Un Castello da conquistare

Add. Chakra Distruttivo Kato, Kairi e Kitori.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,200
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 1
    Avamposto A13



    Confini tra la Cascata e il Ferro...
    Roccaforte di Nakaoia


    No vi prego! Lasciateci in pace! Non siamo ricchi, non abbiamo gioielli! Siamo solo dei poveri eredi di questo castello ormai in rovina!- un piccolo uomo, molto anziano, urlò pietosamente. Il suo discorso fu più volte interrotto da singhiozzi e pianti – Ed è esattamente quello che cerchiamo.- un forte colpo seguì quelle parole. Probabilmente il tizio che implorava era stato messo a tacere, forse definitivamente.

    ~.~



    Accademia Ninja, qualche giorno dopo...

    Allora questa volta tocca proprio a me?- una voce decisa, molto marcata, ruppe il silenzio all'interno della stanza. Il Chunin Yukiro Saitama, di Suna, appoggiò le carte sul tavolo, davanti a sé, dove seduto sulla sedia si presentava il classico impiegato accademico il cui ruolo era quello appunto di distribuire le missioni – Esattamente, sei di turno te e il compito come puoi vedere non è dei più banali. Verrai accompagnato da tre genin. Uno per villaggio, il che può suonare ironico ma al momento queste sono le nostre disponibilità.- Saitama sbuffò, scrollando la testa al contempo – Sono già stati avvisati. Vi troverete ai confini del Paese del Fuoco, nell'Avamposto Ninja A13. Lì procederete con la missione. Tutto il resto è tua responsabilità.- Il Chunin annuì, sconsolato:- Chiaro, avrai presto notizie.-


    Tre missive infatti erano già state spedite ai corrispettivi ninja qualche giorno prima: Kato Yotsuki, Kairi Uchiha e Kitori Kenkichi. Il loro obbiettivo era il medesimo: presentarsi il prima possibile all'Avamposto A13; un missione richiedeva il loro supporto.



    Villaggio di Oto...

    Le mie orecchie udirono in anticipo un suono a me molto familiare, un rumore di passi inequivocabile. Mi alzai dal divano e mi avvicinai alla porta, anticipando l'evento. Aprii la porta e mi ritrovai davanti il messo accademico. Senza esprimermi presi la busta che teneva in mano, in mezzo al suo stupore; chiudendomi subito la porta alle spalle. Lessi con attenzione gli ordini presenti e mi grattai la testa. Dovevo dirigermi velocemente verso Konoha, o meglio al suo confine nord. L'avamposto A13 era il mio obbiettivo, lì insieme ad altre due genin avrei trovato il caposquadra, un certo Chunin Saitama. A quel punto tutti insieme avremmo ricevuto le informazioni.

    Con un gesto quasi inerte lanciai la busta sul cestino, ad accumularsi insieme a tutte le altre lettere e missive. Di gran carriera preparai l'equipaggiamento e senza molti ripensamenti partii alla volta del Paese del Fuoco. Mi aspettava infatti un viaggio decisamente più lungo del solito.

    Il percorso si rivelò tranquillo. Evitai come al solito di aggregarmi insieme a eventuali gruppi di persone o movimenti di soldati. Preferivo decisamente spostarmi in solitaria. Fermandomi il necessario, giusto per riposare e rifocillarmi, raggiunsi in tempo utile il luogo dell'incontro. In effetti ero proprio come avevo immaginato e come del resto era riportato nella missiva. Si trattava di un accampamento. Piuttosto grande. Una cinta muraria di legno e numerose torri contraddistinguevano l'esterno. Le ronde percorrevano il perimetro della cinta stessa. Sicuramente si trattava di un punto strategico visto il livello di sorveglianza. Mi avvicinai all'ingresso e dopo aver dimostrato la mia identità e chiesto informazioni sul caposquadra raggiunsi la casupola di legno in cui, in teoria, doveva aspettarci il ninja. Trovai la porta già aperta. Un uomo, in piedi, alto nella media e dalla carnagione un po' scura stava osservando un mappa. Mi invitò ad entrare. Con un cenno mi fece capire che non avrebbe iniziato il briefing fin tanto che tutti i presenti non fossero giunti. Annuii, rendendomi conto che stavo intrettanendo una conversazione decisamente scarna ma sicuramente coincisa.

    Appoggiandomi così alla parete del locale mi misi il cuore in pace; non mi sarebbe rimasto che attendere i miei futuri compagni.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,932
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    Un castello da conquistare

    1° post




    Pensato
    Parlato


    Era appeno finito il suo turno alle mura, la ragazza era da poco giunta a casa e stava per dirigersi verso il bagno per una rigenerante doccia quando suo padre le portò una missiva appena arrivata, il sigillo dell'accademia chiaramente impresso sopra di essa L'hanno appena portata, sembravano avere fretta. Bhè, in realtà hanno sempre fretta quando si parla di missioni, sai come funziona il nostro lavoro. Forse prima o poi ti converrebbe entrare in polizia: non stiamo con le mani in mano, ma non siamo nemmeno sempre costretti a correre in giro per il paese il suo tono era gentile come al solito, e non era la prima volta che suo padre le faceva quella proposta.
    Da quando era morta sua madre aveva quasi completamente abbandonato il mondo delle missioni esterne per dedicarsi in maniera quasi esclusiva al lavoro da poliziotto, e forse temendo che prima o poi potesse succedere qualcosa alla figlia seppur fosse estremamente orgoglioso di lei in cuor suo sperava che prima o poi decidesse di fermarsi a Konoha. Avrebbe avuto strada spianata per entrare in polizia, uno stipendio fisso e meno pericoli, questo era certo.
    Tuttavia quel tipo di vita non faceva proprio per lei: il padre era un jonin ed aveva viaggiato molto prima di dedicarsi esclusivamente alla legge del villaggio, mentre lei era genin da pochi mesi e seppur avesse già visitato tutti i villaggi principali dell'alleanza accademica voleva ancora viaggiare, conoscere nuovi luoghi, nuovi clan, nuovi shinobi. Dubitava si sarebbe fermata prima di diventare jonin.
    Così in tutta risposta sorrise al padre, scuotendo la testa Sai che non fa per me, non ora. Ma non temere, ormai so come farmi rispettare si alzò sulle punte dei piedi ed appoggiandogli le mani sulle spalle costrinse il padre ad abbassarsi leggermente, per potergli così dare un leggero bacio sulla fronte. Izuna sospirò sorridendo a sua volta Testarda e decisa come tua madre. Allora corri a prepararti, sai che all'accademia non piace aspettare

    ................................


    Si mise in viaggio subito dopo la doccia con lei il suo solito equipaggiamento ed uno dei due fratelli del branco ad accompagnarla, questa volta si trattava di Tsume: quando era da sola aveva preso l'abitudine di viaggiare sempre assieme ad uno di loro, non per timore che succedesse qualcosa ma piuttosto per avere compagnia. Il lupo grigio non era esattamente il più loquace della coppia, ma il solo fatto di non essere sola le bastava.
    Sarebbero stati 3 genin di vari villaggi, oltre a lei un otese ed un kiriano, capeggiati da un chunin di Suna a svolgere la missione: l'accademia era solita organizzare questo tipo di gruppi quando scarseggiavano gli shinobi, o anche solo quando si trattava di luoghi in territori neutrali o che si trovavano ai confini. Non le dispiaceva andare in missione con shinobi esterni al suo villaggio, aveva sempre occasione di imparare nuove cose o conoscere nuove persone.
    Arrivata in vista dell'accampamento salutò Tsume che scomparì in una nuvoletta di fumo tornando nelle terre del suo branco, e dopo aver mostrato i documenti fu indirizzata verso una casupola di legno dove ad attenderla avrebbe trovato il chunin a capo della missione.
    Una volta entrata al suo interno trovò però una piacevole sorpresa: a quanto pare il genin di Oto che era stato convocato per la missione era una sua vecchia conoscenza Kato, è un piacere rivederti sorrise Ero curiosa di sapere chi avrebbe mandato Oto e son felice di sapere che sia proprio tu non aveva conosciuto molti shinobi di quel villaggio, ma per il momento l'unico otese con cui davvero andava d'accordo era proprio il genin davanti a lei.


     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Un Castello da conquistare

    I



    Era circa mezzogiorno quando Kitori si apprestava a ritornare a casa dopo la solita mattinata di duro allenamento. Sbadigliava annoiato mentre avanzava tra le vie del villaggio, infatti era da un pezzo che non svolgeva un qualche incarico e la noia cominciava a farsi sentire. Anche perché i membri della sua famiglia adottiva erano tutti fuori dal villaggio impegnati in visite a lontani parenti, quella casa era così silenziosa e così noiosa. Durante il cammino la gente ormai non lo indicava, forse per paura o forse perché finalmente cominciava a riconoscerlo e ad accettarlo come ninja di Kiri.
    Il Kenkichi indossava all'orecchio sinistro, con fierezza, l'orecchino del padre e con altrettanto orgoglio legato al braccio destro il coprifronte. Arrivato davanti alla casa vide in prossimità della porta uno strano uomo con in mano una busta. Si trattava di un ciccione con lunga barba e capelli bianchi vestito di rosso con un grosso sacco dietro le spalle, esso appena notato il ragazzo si avvicinò dicendo
    Kitori Kenkichi?
    Il ragazzo perplesso rispose
    Si, sono io...
    Ma chi è questo ciccione fumato?
    l'uomo passò la busta al giovane
    Ecco c'è posta per te!
    per poi allontanarsi facendo una strana risata
    ohohoh
    che razza di pazzo
    velocemente il Kenkichi aprì la busta e ne lesse il contenuto: doveva presentarsi il prima possibile all'Avamposto A13, al confine nord di Konoha dove insieme a un genin di Oto e uno di Konoha per svolgere un qualche compito agli ordini di un certo Chunin Saitama.
    Il giovane ne fu molto entusiasta e corse subito in casa, a farsi una doccia e prepararsi.
    Indossò i soliti abiti neri, gli stivali e senza dimenticare para braccia, gambe e corpetto in cuoio.
    E quando abbandono subito la casa, senza neanche pranzare, correndo verso il porto cercando di prendere il traghetto delle 13.00. Giunse al molo appena in tempo per prendere l'imbarcazione letteralmente al volo.

    Il viaggio in mare fu piuttosto movimentato a causa del mare agitato e di una pioggia sempre presente e molto fitta. La maggioranza dei passeggeri passò tutto il tempo in preda al mal di mare, supplicando di arrivare a terra e disertando il ristorante di bordo. Il Kenkichi invece passò praticamente tutto il viaggio a mangiare e dormire. Arrivato a terra percorse di corsa l'intero paese del fuoco scroccando passaggi da praticamente chiunque, dopo qualche giorno arrivò a destinazione.

    Si trattava di un classico accampamento militare, ma più grande di quanto il Kenkichi avesse immaginato, probabilmente ricopriva una certa importanza strategica. La struttura tutta in legno era circondata da una robusta palizzata con varie torri di guardia, con alcune ronde. Una presentati i suoi documenti venne indirizzato, da una guardia verso una casupola in legno.
    Una volta davanti ad essa fu preso dalla curiosità riguardo i compagni sperando soprattutto che l'Otese non fosse un tipo viscido per il resto non si faceva problemi.
    Quindi entrò dentro vedendo due sconosciuti maschi e notando subito una figura femminile famigliare
    Ehi ciao Kairi. E' un po' che non ci vediamo...Sempre più bella vedo
    facendole un occhiolino.
    Poi rivolto agli altri con serietà
    Kitori Kuro Kenkichi a rapporto!



    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Genin - Energia Verde
    Chakra: 120 Bassissimi;
    Vitalità: 48/48 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,200
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 2
    Briefing.





    Quando vidi Kairi comparire sulla soglia della porta il mio volto si illuminò, avere come compagna di team una persona affidabile come lei era sicuramente una sicurezza in più. Subito la salutai: - Ciao Kairi, posso ormai dire che non è più un caso che ci troviamo così spesso. Non vorrei che sotto sotto ci fosse lo zampino dell'Accademia!-

    Poco ci raggiunse un terzo ninja. Notai subito il coprifronte di Kiri ma chiaramente non lo riconobbi. Del resto non avevo conoscenze relative a quel villaggio. Spostando la schiena dalla parete guardai il nuovo arrivato e mi presentai:- Piacere di conoscerti. Il mio nome è Kato Yotsuki. Genin di Oto. E da come ho capito conosci già Kairi, questa è decisamente un punto a nostro favore...- Ma nemmeno il tempo di approfondire le presentazioni che il Chunin Saitama si decise finalmente di alzare lo sguardo e dedicarci il suo tempo.

    Come notai, e come chiaramente si avrebbero notato i miei compagni, quel ninja di sicuro non appariva indiscreto. Molto alto, quasi come il Kiriano, longilineo e muscoloso. I suoi lineamenti decisi rispecchiavano quasi sicuramente il suo carattere ed esperienza. Insomma, dava l'aria di chi la sapeva molto lunga.

    Si schiarì la gola, richiamando l'attenzione su di sé:- Buongiorno a tutti. Come già sapete sono il Chunin Yukiro Saitama da Suna. Sarò il vostro caposquadra per questa missione. Dalle poche informazioni che ho su di voi mi sembra di capire che avete comunque già qualche esperienza no? Direi che è meglio di niente. Allora sarò coinciso, come è giusto che sia.- attese un attimo – A pochi chilometri da questa posizione si trova un Castello, o meglio dire una piccola Roccaforte. Per secoli è stata in mano alle gente del posto e a volte è stata anche sfruttata come posizione strategica. Bene. Come sapete, almeno spero, queste zone stanno diventando abbastanza critiche e all'Accademia quel castello può interessare. Si stava contrattando per l'acquisto, con i vecchi proprietari e la gente locale, quando è stato improvvisamente occupato, da alcuni giorni a questa parte. La guarnigione del posto, ovvero i soldati che vedete qui, hanno provato ad accedervi ma è impossibile, o meglio non senza delle vittime. Questo vale per delle persone normali. Ed è qui che entriamo in gioco noi. Ci infiltriamo, staniamo i criminali. Salviamo le persone e liberiamo quel posto. Sul modo in cui ci infiltreremo ho già pensato a tutto. Ve lo spiegherò una volta arrivati nei pressi, semplicemente perché è più facile da vedere che da spiegare. I nemici sono sicuramente qualcosa di più per essere dei mercenari, infatti sono stati in grado di respingere un paio di piccoli assalti delle nostre truppe. Ed è per quello che siamo in quattro, tra cui un Chunin. Per il resto domande?-

    Il mio sguardo andò a posarsi sui miei colleghi. Ne avevo un paio da fare, ma per quell'occasione avrei dato la precedenza a loro. Infondo ero anche curioso di sentire quello che avevano da dire davanti al Chunin. Al termine della conversazione il chunin concluse:- Bene, avete dieci minuti. Ci troveremo poi all'entrata e partiremo alla volta del Castello di Nakaoia.-


    ~.~



    Uscii dal piccolo locale e incrociai gli occhi dei mie compagni Shinobi. Presi la parola:- Per me potremmo partire anche ora, non ho di che aspettare. Che dite se mentre andiamo verso l'entrata cerchiamo un attimo di capire quali sono i nostri punti forti? Come ben sai Kairi sono portato per il corpo a corpo, anzi sono ancora di più migliorato in quell'aspetto, mentre te Kitori? Qual'è il tuo campo preferito?- era una domanda sincera, sapere le proprie potenzialità e limiti, che sia per il gruppo o per l'individuo era un elemento fondamentale per la sopravvivenza dello stesso. E questo i ninja lo sapevano molto bene.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,932
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    Un Castello da conquistare

    2° post




    Pensato
    Parlato


    Ancora più sorpresa fu nel vedere che il genin di Kiri incaricato per quella missione era Kitori stesso, a cui rivolse un sorriso in cenno di saluto per poi passare lo sguardo su entrambi i genin O il mondo è davvero piccolo, o non escluderei davvero lo zampino dell'accademia in tutto questo. E' un piacere poter andare in missione con due persone che conosco ed affidabili. Spero più solo che tu abbia risolto il tuo "piccolo" problemino con il sangue Kitori rivolse un'occhiata di intesa al kiriano: se avesse reagito ancora come l'ultima volta in cui si erano visti a qualche goccia di sangue non sarebbe stato facile gestirlo, non in una missione.

    Yukiro non diede però loro tempo di parlare ulteriormente, arrivando diretto al punto cosa che la ragazza non poté che apprezzare: nonostante nell'ultimo periodo della sua vita avesse smussato molto quella sua parte di carattere non era ancora particolarmente avvezza alle chiacchere fatte tanto per fare ed ammirava chi si dimostrava conciso soprattutto in missione, dove difficilmente vi era tempo da perdere.
    Quando domandò se vi fossero domande Kairi annuì con un cenno del viso Si. Possiamo uccidere i criminali se necessario una volta messi in salvo gli ostaggi? Abbiamo carta libera in questo o è necessario che siano riconsegnati vivi? se un tempo anche il solo il pensiero le avrebbe causato un brivido freddo alla schiena, diverse missioni da quando era diventata genin le avevano insegnato ad avere un approccio completamente diverso con la morte e con i suoi nemici. Inoltre chi era così stolto da prendere in ostaggio vite innocenti non meritava dal suo punto di vista nessuna comprensione Inoltre quante persone sono state prese in ostaggio? non aveva ulteriori domande per il momento, o perlomeno era sicura che il sunese avrebbe dato tutte le informazioni necessarie che ancora non avevano una volta nei pressi del castello.

    ........................................



    Usciti dalla stanza l'Uchiha si trovò d'accordo con le parole di Kato, volgendo lo sguardo verso Kitori In effetti noi due ci conosciamo ma non so quali siano le tue effettive capacità combattive, ne tu conosci le mie. Il taijutsu non è il mio punto forte, anche se ultimamente ho affinato molto le mie doti combattive fisiche in particolare grazie allo sharingan, diciamo che non picchio durissimo ma è difficile prendermi rise Sono specializzata più che altro negli attacchi a distanza e nei ninjutsu, ma sto cominciando anche a studiare maggiormente i genjutsu
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Un Castello da conquistare

    II



    Una volta giunto dentro il genin di Oto si presentò e anche lui conosceva Kairi che confermò anche lei mostrando soddisfazione di tali compagni essa disse
    Spero più solo che tu abbia risolto il tuo "piccolo" problemino con il sangue Kitori
    guardando il Kuro negli occhi, esso rispose con un sorriso
    Non preoccuparti!
    Ma dopo aver tossito per attirare l'attenzione il chunnin spiegò la missione: infiltrarsi e conquistare un castello non facile cosa...
    Quando chiese se ci fossero domande il Kuro venne letteralmente anticipato dall'Uchiha, che come se gli avesse letto il pensiero domandò sulla possibilità di eliminare i nemici, non avendo altre domande
    Nessuna domanda.
    ascoltando altre domande e risposte

    Finita la riunione e uscito dalla casa Kato descrisse le proprie peculiarità combattive assecondato da Kairi che fece altrettanto, poi fu l'ora del Kenkichi esso indicando la wakizashi disse
    Sono uno spadaccino quindi specialità corpo a corpo e scontri a breve distanza e ninjtsu d'acqua ...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Genin - Energia Verde
    Chakra: 120 Bassissimi;
    Vitalità: 48/48 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,200
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 3
    Antiche Difese.




    Bene, come potete vedere il Castello in questione è quello davanti a noi. Sembra vuoto ma così non è. Dalle ferritoie ci sono più tiratori che non aspettano altro che infilarci un paio di frecce in pieno petto, per quello adotteremo un approccio alternativo...- eravamo nascosti e rannicchiati tra le fronde della boscaglia ai margini della foresta. Il Chunin parlava con un tono di voce appena percettibile. Io mi trovavo al suo fianco. Kairi e Kitori vicino a me. In quei frangenti osservai la roccaforte e non potei fare a meno di notare che l'Accademia non aveva tutti i torti a porre i suoi interessi nella struttura. Alta, diroccata su un piccolo pendio; un fiume scorreva tra di essa. Un'apertura sul muro consentiva al corso d'acqua di scorrere. Ma una spessa grata impediva comunque l'accesso da quel punto. Conclusi che con le giuste riparazioni e accorgimenti poteva trasformasi in una stazione veramente utile. E un punto di confine molto sensibile.

    -Seguite con gli occhi il percorso del fiume. Prima di aprirsi verso la piccola valle che precede il pendio del monte esce da questa foresta. Dalla planimetria e dalle conoscenze raccolte dai locali sappiamo che quella grata, aperta sulla cinta muraria, ha numerosi aperture alla sua base. Insomma si riesce tranquillamente a passare immergendosi. Quindi noi ci butteremo nel fiume, poco a poco procederemo verso il castello e nell'ultimo tratto ci immergeremo per poi emergere dall'altra parte. In teoria, seguendo la planimetria originale sbucheremo ad un certo punto in una sorta di cantina. Da lì inizieremo a infiltrarci nella struttura. Uccideremo tutti i presenti, per rispondere alla tua domanda Kairi e liberemo i prigionieri. Rimarremo qui in attesa un paio di ore, aspetteremo che il sole cali.-
    da parte mia annui con la testa. Approvavo il suo piano, era sicuramente sensato e di certo mi fidavo delle parole di un Chunin. Mi voltai verso i miei compagni, incrociando i loro sguardi. Non ci rimaneva che seguire il piano.

    Nel momento stesso in cui mi immersi nell'acqua gelida del fiume un sussulto sconvolse nel profondo il mio corpo. Non ero mai stato abituato a quel genere di infiltrazioni e francamente tra i miei principali difetti annoveravo una certa sensibilità al freddo. Ma strinsi i denti e nella maniera più discreta seguìì, nuotando flebilmente a rana, il Chunin che faceva da capofila.

    Fortunatamente l'infiltrazione, almeno fino ai margini della grata, si rivelò un successo. Le guardie con tutta probabilità non ci avevano individuato. Yukiro con un gesto ci indicò che era arrivato il momento di superare la grata immergendosi nel fiume.

    Non mi feci attendere, prima sarei uscito da quel maledetto corso d'acqua prima le mie membra avrebbero ringraziato. Tuttavia mentre seguivo il Chunin e i miei compagni mi stavano davanti e al fianco qualcosa andò storto. Qualcosa di assolutamente incalcolabile. Una corrente fortissima, ben al di fuori delle nostre capacità di contrastarla ci spinse verso un lato del fiume, contro la parete. Ad una distanza così ravvicinata riuscii a vedere che cosa stava succedendo. Un'apertura sul fondo del fiume era stata aperta. Una sorta di seconda grata. Il vuoto stava risucchiando l'acqua all'interno della stanza e con esso noi Shinobi.


    Mi ridestai, dopo un tempo non preciso. Ero completamente fradicio e mi trovavo disteso su una sorta di disgustosa, fangosa e algosa sponda. Una specie di margine che dava su una piscina, probabilmente l'acqua presente era proprio quella che era stata risucchiata con noi. L'ambiente era importante. Il tetto stava a diversi metri dalla nostra posizione e la stanza era notevolmente ampia.

    Notai i miei compagni, anche loro si stavano lentamente riprendendo. Tutto ad un tratto, quando il Chunin si accorse che noi avevo ripreso conoscenza spezzò il silenzio:- Allora mi sento di dire tre cose. Primo, appena uscirò da questo castello andrò a spezzare qualche collo in amministrazione per avermi fornito delle planimetrie di merda. Secondo: credo che vi siate accorti dove siamo finiti. Questo è una sorta di zona bacino. Qui viene convogliata l'acqua in caso di assedi o altro, così si preserva la qualità dell'acqua e le riserve. Terzo ci troviamo in stramaledetto labirinto. Ho sfondato la porta e ho provato a muovermi ma il problema è che ci sono numerosissimi corridoi e tantissime uscite bloccate. Credo che sia un meccanismo di difesa. Solo i difensori sanno quale è la strada giusta, così le persone che avrebbero avuto la nostra stessa idea si sarebbero trovate nella merda.- attese qualche secondo – Ora vi spiego quello che faremo. L'unico nostro vantaggio è che non c'è più stata manutenzione e le porte blindate in realtà non lo so più così tanto, le serratura sono completamente ossidate e arruginite. Basta un buon colpo di Chakra Distruttivo e cadono. Quindi ci dividiamo, sfondiamo più porte possibili e troviamo l'uscita ok?- il Chunin ci guardò in volto e quando si accorse, in particolare fissando il mio, che non avevo la benché minima idea di cose si utilizzava il Chakra distruttivo il suo respiro si bloccò per un attimo. Aveva intuito.

    -Ok, non c'è bisogno che mi rispondete. Non sapete usare il Chakra Distruttivo... maledizione. Forza alzatevi e seguitemi.- così il Chunin senza troppi patemi presi a muoversi superando la prima porta, sfondata da lui stesso e si avvicino alla successiva seguendo un lungo corridoio. Si fermò proprio davanti – Allora non abbiamo molto tempo da perdere perché sfondare una porta non è di certo una azione indiscreta e potrebbero sentirci. Vi spiegherò brevemente il tutto. Concentrate il Chakra sulla mano o sul piede, come volete. E liberatelo contro la porta. In questo caso contro la serratura in modo tale da spezzarla e permettere l'apertura della porta. Guardatemi.- Il Chunin si porto il pugno sul fianco e attendendo qualche secondo sganciò con estrema rapidità il colpo verso la serratura. Si sentì subito un rumore secco. Potente. La porta era sfondata – Non c'è molto altro da dire, se riuscite a concentrare correttamente il Chakra e rilasciarlo nella maniera giusta il risultato è garantito; prorogarete la potenza del vostro colpo in un'area proporzionale al vostro Chakra utilizzato. Del resto il modo in cui si utilizza questo aspetto del Chakra è semplicemente diretto: spaccare cose. Ora ho sfondato la porta, e come vedete ci sono ben quattro direzioni. Ciascuno di noi ne prenderà una e porta dopo porta troveremo questa maledetta uscita. D'accordo? Ah sì ricordatevi per quello che troverà l'uscita si ritorna subito indietro e si avvisa gli altri... Non proseguite! E se non riuscite a sfondare l'unico consiglio che mi sento di darvi è pensare come avete ottenuto il Chakra Adesivo e ragionare in senso opposto! Forza muoversi!-



    Bene, allora siamo arrivati al clou dell'azione. Qui si impara ad usare il Chakra Distruttivo. Il Ninja di Suna ha fornito tutte le indicazioni necessarie su come utilizzare quel modo di applicare il Chakra. Ora non resta che farlo provare al vostro Pg, tentare e magari riuscirci. Come ogni addestramento bisogna focalizzarsi sulla qualità dello sviluppo di quella determinata abilità, in maniera tale da giustificare l'apprendimento on gdr della stessa. Credo che per una questione logica il mio post sul chakra distruttivo seguirà i vostri due.

    Quindi nel prossimo giro posterò la mia versione di addestramento al chakra, e l'eventuale risultato del nostro tentativo di uscita dal labirinto; che dipenderà in parte da come si svilupperanno i vostri post.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,932
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    Un Castello da conquistare

    3° post




    Pensato
    Parlato


    Arrivarono al castello velocemente e senza problemi, così come avevano preventivato: i 3 genin erano accucciati vicino al chunin che stava spiegando loro nel dettaglio la strategia da seguire. L'idea di immergersi completamente all'interno del fiume non esaltava granché la ragazza, ma capiva quanto potesse essere una strategia vincente per passare inosservati agli assediatori: la loro priorità era salvare gli ostaggi, non arrivare alla metà puliti e riposati d'altronde.
    Quando Kato cercò il suo sguardo in cerca di approvazione annuì silenziosamente, per poi seguire il chunin nei pressi del fiume.

    Prima di immergersi l'Uchiha si tolse il mantello, arrotolandolo e legandolo alla vita in maniera tale che fosse meno ingombrante possibile. Basto infilare il primo piede in acqua perché sulle braccia della ragazza comparisse ben evidente la pelle d'oca causata dal freddo, tuttavia a parte un leggero sussulto iniziale al suo solito rimase il più composta possibile, cercando di combattere il freddo almeno mentalmente seppure quell'elemento non fosse esattamente il più affine a lei: era abituata a gestire ed utilizzare il fuoco, non l'acqua.
    Prese un grande respiro prima di immergersi per seguire il gruppo all'interno del fiume, ma fu colta alla sprovvista da un'improvvisa corrente che trascinò violentemente lei ed i suoi altri compagni verso un muro, allontanandoli da quella che era la loro metà: la kunoichi non capì cosa stesse succedendo né poté far nulla per contrastare la situazione, si limitò a cercare di rimanere viva e non morire affogata, mentre il panico si impossessava di lei.

    Si risvegliò distesa su una banchina fangosa, senza avere un'idea precisa di quel che fosse successo. Non sapeva per quanto tempo avesse perso i sensi, il suo ultimo ricordo era la sua lotta disperata per cercare di tornare a galla e salvarsi da una situazione che poteva finire ben più tragicamente di così. Si rialzò mettendosi prima a 4 zampe, appoggiata sulle ginocchia e tossendo violentemente per rimuovere parte dell'acqua che aveva ingerito, guardandosi poi attorno alla ricerca dei suoi compagni e facendo un enorme sospiro di sollievo quando li vide tutti e 3 vivi e vegeti
    State tutti bene? pian piano si rimise in piedi, mentre il chunin prese parola spiegando l'accaduto. Erano finiti in una trappola bella e buona: seppur il pensiero fosse completamente fuori luogo si sentì leggermente sollevata nel constatare come anche shinobi di grado ed esperienza maggiore al suo potessero errare, la cosa rendeva in qualche modo i suoi sbagli meno "pesanti", almeno per se stessa. E lei era estremamente critica e severa con se stessa.

    Quando Yukiro spiegò come fosse necessario utilizzare il chakra distruttivo per uscire Kairi si immobilizzò, passando lo sguardo fra il superiore ed i compagni: sapeva che cosa fosse il chakra distruttivo, ma non aveva ancora mai avuto modo di impararlo a dovere. Lanciò un'occhiata eloquente a Kitori, a meno che il ragazzo non avesse studiato da solo nell'ultimo periodo sapeva che nemmeno lui era in grado di utilizzarlo, e quando osservò il viso fra il confuso e l'imbarazzato di Kato ebbe conferma che nemmeno l'otese sapeva utilizzarlo.
    Al chunin rassegnato non rimaneva che insegnare ad i 3 genin...l'Uchiha si vergognò leggermente di se stessa per la magra figura che stava facendo: era genin già da tempo ormai tuttavia ancora non era il grado di destreggiare quello che era uno degli usi più semplici del chakra, ma fortunatamente il sunese escludendo qualche imprecazione non lo fece pesare troppo a nessuno dei presenti.

    A livello teorico la cosa non sembrava troppo complicata e sapendo già utilizzare sia il chakra adesivo che quello repulsivo la ragazza possedeva già un buon controllo su di esso, dunque non si trattava di una sfida impossibile. Annuendo alle parole del chunin si diresse verso la porta ad est, prendendo il mantello che aveva arrotolato poco prima attorno alla vita e legandolo attorno al braccio sinistro, facendo attenzione a ricoprire in particolare il pugno: nonostante sapesse già fare a padroneggiare il suo chakra in generale stava comunque per dare un colpo ad una porta in metallo, e non era sicura al 100% che i primi tentativi sarebbero stati indolore.
    Concentrò poi il chakra nella mano chiusa a pugno, sentendo chiaramente l'energia circolare dal centro del suo petto all'estremità dell'arto: mentre per il repulsivo ed adesivo doveva immagazzinare una giusta e precisa quantità, per il distruttivo non doveva controllarne l'afflusso anzi probabilmente più chakra fosse riuscita ad immettere maggiore efficacia avrebbe avuto il colpo. Quando pensò di aver accumulato abbastanza energia caricò il pugno, che andò a sbattere violentemente contro la serratura della porta: l'unico effetto che ottenne fu però un rumore metallico attutito dalla stoffa ed una dolorosa fitta alla mano. Agh... sussurrò fra i denti, ritraendola velocemente osservandola sconsolata, sperando che nessuno dei suoi compagni si fosse accorto di quella magra figura. Non è rotta, ma sono sicura che mi porterò dietro i lividi ed il dolore per qualche giorno...per fortuna che ho messo il mantello...osservò la serratura Mi sono limitata ad accumulare il chakra, ma non l'ho rilasciato al giusto momento. Riproviamo. Magari con l'altro braccio però
    Questa volta avvolse il mantello attorno al pugno destro, replicando il tentativo e facendo attenzione questa volta a rilasciare il chakra appena qualche istante prima dell'impatto. Il risultato questa volta fu diverso, il dolore appena accennato ed il metallo della porta subì il colpo piegandosi leggermente, tuttavia la serratura era ancora intatta. L'Uchiha alzò nuovamente il pugno studiandolo qualche istante mentre rifletteva.
    E' andata meglio, ma forse il mantello impedisce anche la corretta fuoriuscita del chakra, oltre che proteggermi. Dovrò rischiare e farlo senza
    Non avevano tempo da perdere, a causa delle botte vi era il rischio che qualcuno fosse già stato allertato. Tolse il mantello rimettendoselo addosso sentendo un brivido quando la stoffa bagnata si poggiò sulla pelle non coperta dai vestiti, per poi prepararsi per un terzo tentativo. Questa volta il colpo fu efficace e la serratura si scardinò sotto di esso, anche il male alla mano fu quasi inesistente. Soddisfatta Kairi si girò verso i compagni Vado avanti, aspetto un vostro segnale o torno indietro se trovo qualcosa. Fate attenzione! con un balzò la kunoichi superò poi la porta, alla ricerca di una via per uscire da quel luogo.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Un Castello da conquistare

    III



    I 4 si trovavano nascosti tra dei cespugli ai margini della foresta, con il castello ben visibile. Mentre il Chunin spiegava il da farsi a voce molto bassa: buttarsi nel fiume, procedere verso il castello immergersi superare una grata e sbucare in una cantina.
    Quando Kato cercò un assenso dai compagni, dopo Kairi anche Kitori annuì silenziosamente. E poi il trio seguì il chunin nei pressi del fiume.
    Il Kenkichi non ebbe alcun problema nell'entrare in acqua, era praticamente nel suo elemento naturale. Si poteva dire, senza timore di smentite, che fosse nato in acqua. E non temeva nemmeno il gelo di tale liquido: era quasi uno scherzetto rispetto ad una gita a Genosha in pieno inverno. Seguì i suoi compagni nuotando agilmente, tutto sembrava procedere nel migliore dei modi almeno finché, raggiunta la grata, il gruppo si immerse. Incapparono in un imprevisto, una corrente fortissima li travolse, non ostante ogni tentativo di resistenza. Furono risucchiati verso un'apertura sul fondo del fiume.
    Kitori si risveglio incolume sputando dell'acqua, dopo un periodo di tempo sconosciuto, si ritrovò sdraiato in posizione prona sopra una lurida fanghiglia. Sulla sponda di una piscina, in una stanza particolarmente grande. Guardandosi intorno notò che i suoi compagni erano zuppi e un po' storditi ma erano anche loro incolumi e lentamente si stavano riprendendo.
    Io sto bene, Kairi
    Il Kenkichi si rimise velocemente, il chunnin dopo una veloce analisi disse che erano finiti in una bella trappola. Quando esso spiegò come fosse necessario utilizzare il chakra distruttivo per uscire il trio di genin restò in silenzio. Kairi lanciò un'occhiata eloquente a Kitori che con imbarazzo ricambiò l'occhiata, grattandosi la nuca con la mano destra. Il Kuro non aveva avuto possibilità di imparare tale pratica. Al chunnin fu subito chiaro che nessuno avesse quella conoscenza, quindi gli sarebbe toccato fare da insegnante al compagni: esso spiegò e mostrò la tecnica sfondando facilmente una porta. Indicando a ognuno dei sottoposti di scegliere una direzione e sfondare porte fino a trovare un uscita, per poi avvisare gli altri.
    Allora Kairi si diresse verso la porta ad est, mentre Kitori si diresse in vece alla porta a sud. Trovandosi difronte una spessa porta in ferro ma piuttosto mal ridotta a causa dell'incuria. Il ragazzo decise di testare prima la porta, portò in dietro il braccio sinistro caricando un forte pugno, che scagliò contro il metallo. Ottenendo soltanto un dolore alla mano che trattené stoicamente senza fiatare
    Porca...che male
    La porta era robusta e ben salda, sarebbe servito un bel po' di chakra
    Concentrare il Chakra sulla e liberarlo contro la porta...devo indovinare l'attimo del rilascio
    Il ragazzo chiuse la mano destra a pugno e la caricò di chakra, in maniera simile a quanto faceva con il chakra repulsivo, per poi scagliare un colpo verso la porta rilasciando l'energia accumulata. Ma nessuno effetto sulla porta a parte una bella botta alla mano e un futuro livido, il rilascio del chakra avvenne con anticipo sull'impatto della mano. Resosi conto di ciò il kiriano riprovò a colpire, senza successo e la mano prese un altro colpo doloroso, con un imprecazioni trattenute a stento. Il rilascio del chakra fu in ritardo questa volta. Dopo qualche attimo di concentrazione ecco un ulteriore colpo, sta volta la porta subì dei danni ma non sufficientemente. Il rilascio fu perfettamente sincronizzata col pugno, tanto che il dolore fu praticamente nullo ma la quantità di chakra non era adeguata: insufficiente. Nel frattempo Kairi aveva avuto successo ed era avanzata...
    bella e abile...
    Kitori ritrovata la concentrazione accumulò una maggiore quantità di chakra e scagliò il pugno rilasciando l'energia al momento ideale, finalmente ebbe successo: la serratura cedette di netto. La porta si aprì senza alcun danno ulteriore alla mano. Prima di avanzare il Kenkichi
    Io vado di qua a dopo
    attraversando l'uscio in cerca dell'uscita.


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Genin - Energia Verde
    Chakra: 120 Bassissimi;
    Vitalità: 48/48 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,200
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post IV
    Una strada molto pericolosa




    Il Chunin ci diede il nostro compito, dovevamo separarci e trovare la strada giusta per risalire da quella sorta di labirinto sotterraneo. Compresi fin da subito che non sarebbe stato tutto altro che facile. Ascoltai i miei compagni dividersi le direzioni di indagine e aspettando il mio turno intervenni assegnandomi una delle tre porte - Prendo la direzione di quest'ultima porta.- il Chunin rimase in silenzio in seguito al mio appunto e senza disporre altre ordini proseguì anche lui occupandosi dell'ultima strada percorribile, quella che lui aveva già sfondato in precedenza.

    Mi trovai da solo e dopo alcuni metri percorsi in uno stretto cunicolo, da dove la luce filtrava debolmente, complice ormai il calare della sera e i piccoli pertugi posti sul tetto. Da una parte mi rincuorai pensando che il piano terra in realtà non era così distante da come sembrava ma allo stesso tempo finché non avremmo trovato una strada maestra non saremmo potuti uscire facilmente da quel buco. Almeno non senza farci notare!

    Ad un certo punto mi ritrovai davanti ad una di queste tanto decantate porte. La mia reazione istintiva fu la tipica di uno Yotsuki, anche se non lo avrei mai ammesso. Con un poderoso calcio a spinta provai a sfondare la porta ma subito mi resi conto che non sarebbe servito a nulla. Come ci aveva anticipato il Chunin bisogna lavorare sulla serratura se si voleva attraversare quell'ingresso. Sospirai, scrollando la testa. Impegnarmi in missione era una cosa, ma dovervi oltretutto allenare per superare la missione era ben altra situazione.

    Superando così il primo momento di sconforto appoggiai la mano vicino alla serratura. Prima di sferrare un pugno a piena potenza dovevo capire se concentravo correttamente il Chakra. Chiusi gli occhi e mi immaginai mentalmente l'evoluzione e il percorso del mio Chakra. Un flusso, lento e preciso, che aveva come origine il mio tantien e poi, con leggerezza, si spostava verso il braccio, poco alla volta, e poi andava a fuoriuscire dai punti di fuga della mia mano. Abbassai le spalle. Come potei immaginarmi il risultato fu quello di creare una patina adesiva. La forza dell'abitudine stava avendo il sopravvento.

    Dovevo pensare diversamente, esattamente come il Chunin, in quel caso sensei, ci aveva indicato. Di nuovo chiusi gli occhi. Di nuovo immaginai quel flusso... ma questa volta doveva procedere diversamente. Quella corrente, quel movimento di chakra doveva spingersi più velocemente, con più forza. Con più decisione. Io volevo rompere quella serratura. Il mio Chakra doveva spezzare quel metallo. Quello fu il mio mantra.

    Per un attimo, seguendo quella linea di pensiero, percepii un cambiamento nel mio chakra. Compresi che non si trattava di una patina adesiva. Sorrisi, non rimaneva che provare. Indossando un mio tirapugni mi preparai a sganciare un sonoro pugno. E così feci. Esattamente un momento prima dell'impatto adottai quella strategia. Feci sgorgare con veemenza il chakra dalla mano. Quello che volevo era distruggere quel maledetto ingresso.

    La porta venne sfondata, il chakra in parte ne era il colpevole. Però sapevo che la mia forza e i miei tirapugni avevano fatto il resto. E visto che ormai eravamo di quell'ottica di addestramento tanto valeva provarci fino in fondo. Mi tolsi il tirapugni e presi a correre verso la porta successiva, e poi quella ancora caricando ogni volta il braccio e la spalla e rilasciando pugno dopo pugno il chakra distruttivo sulle varie serrature. A volte mi ci voleva qualche pugno in più a volte ne bastava uno solo. La pelle poco a poco si stava ferendo e le nocche mi risultavano decisamente sanguinolenti ma non importava. Il mio essere Yotsuki mi permetteva di ignorare quei piccoli graffi. E in quei momenti in cui stavo sfondando talmente tante porte come mai in vita mia mi stavo rendendo conto che il Chakra distruttivo la stava facendo sempre più da padrona, grazie ad esso ormai bastava solo un colpo; preciso e ben assestato ma sufficiente a spargere il danno in un'area.

    -Fermati, ho trovato l'uscita. Vai a riprendere Kitori, io penso a Kairi.-



    Furono quelle esatte parole a bloccarmi, mi voltai di scatto colto alla sorpresa. Senza che me ne accorgessi il Chunin di Suna era apparso alle mie spalle. Era stato chiaramente più veloce e abile di me nel trovare la strada giusta. Mi guardai le mani, Kairi sicuramente mi avrebbe rimproverato.

    Una volta radunati tutti quanti seguimmo il Chunin, da parte mia rimasi silenzioso e concentrato. Non era certo il momento per mettersi a chiacchierare. Dopo aver attraversato numerose porte e alcuni corridoi ci trovammo davanti a quella che si poteva definire una sala simile a quella di dove ci eravamo svegliati. Tuttavia c'erano alcune importanti differenze. Non c'era traccia d'acqua, la quale aveva lasciato spazio ad ampio pavimento che si distendeva molto in lunghezza, forse quasi venti metri. E dall'altra parte della porta si trovava una sorta di apertura che dava l'idea di essere effettivamente l'uscita, visto che la pendenza portava verso l'alto.

    -Bene, fortunatamente sono riuscito a trovare una via di fuga... da quella prima parte di labirinto. Ma come potete ben immaginare mi sembra proprio che questa sia l'ultima parte. L'odore di trappola si sente distante un miglio. Ho la sensazione che se procederemo lungo questo pavimento attiveremo qualche strano meccanismo. Quindi tenetevi pronti. Essendo il vostro responsabile andrò per primo...- portandosi le mani vicino ai fianchi, come una sorta di preparazione mentale, fece il primo passo, scendendo su quella sorta di pavimento. Nel momento stesso in cui il peso andò a gravare sulla piastrella si udì chiaramente un sonoro click. Dalla parete destra, da un pertugio che non avevo notato prima, veloce e molto pericoloso partì una sorta di dardo, simile ad una palla di ferro in miniatura. Il Chunin tuttavia non si fece aspettare, abilmente sposto il braccio e colpendo l'oggetto con la mano lo spezzò in volo. Seguì subito dopo un altro passo e la reazione fu la medesima, questa volta dalla parete opposta. Un altro dardo e di nuovo un'altra parata.

    -Ho capito. Questi sono meccanismi a pressione. Ad ogni passo corrisponde un lancio. Semplice ma efficace. Inoltre molto intelligentemente stanno usando dardi specifici per rompere e non per tagliare. Così non ci si può difendere con armi o armature. Però noi abbiamo un vantaggio. Usate il Chakra Distruttivo questa volta per colpire oggetti in movimento e usate le vostre mani! La logica è sempre la stessa: concentrate il chakra e rilasciatelo! Ricordatevi che kunai o spade dopo qualche colpo si spezzerebbero. Statemi dietro e ad ogni passo aspettatevi una reazione!-

    Il nostro compito ora era chiaro.

    Purtroppo per noi tre il Chunin ha tenuto fede al suo grado e ci ha anticipato nel trovare la strada giusta! Comunque direi che si può proseguire con l'addestramento questa volta però concentrandoci sulla seconda abilità del C. Distruttivo da Genin ovvero Tocco Distruttivo

    Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 2 Bassi]
    [Da genin in su]


    Per rendere il tutto più melodrammatico ho reso la situazione dinamica. Ad ogni passo vi ritroverete contro una piccola palla di metallo che procederà, da diverse direzioni, alla vostra stessa capacità di riflessi e se non riuscirete a difendervi il danno sarà abbastanza considerevole in grandi quantità: una lieve a colpo.

    Il nostro compito è quello di stare dietro al Chunin quindi nel prossimo giro si vedrà, anche a seconda dei risultati, se l'intero gruppo sarà riuscito o meno a giungere dall'altra parte della lunga stanza.

    Nel mio prossimo giro inserirò la mia parte di allenamento relativa a questa abilità.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,932
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    Un Castello da Conquistare

    4° post




    Pensato
    Parlato


    Non vide i successi dei suoi compagni, avendo distrutto la porta prima di loro e di conseguenza avanzando da sola per i vari corridoi. Dopo diversi minuti che fu richiamata dal chunin di Suna che, sicuramente aiutato dalla maggior esperienza, aveva trovato per primo la strada ed ora si accingeva a riunire il gruppo.
    Al suo ritorno il suo spirito di osservazione le fece notare immediatamente la mano leggermente arrossata di Kitori, mentre quelle di Kato erano ben più rovinare e piene di graffi. Come forse lui stesso aveva previsto lanciò all'otese uno sguardo di rimprovero Spero che come minimo tu abbia sfondato ogni porta che ha incontrato il tuo cammino sospirò, osservando entrambi i ragazzi con sguardo al contempo rassegnato e comprensivo quasi fosse una madre con i figli Potevate usare qualche fasciatura per i primi colpi, vi sareste evitati lividi e graffi inutili se la sua mano durante i primi tentativi aveva subito il colpo con il mantello arrotolato a protezione, non osava immaginare l'effetto che poteva aver avuto sulla pelle nuda dei due shinobi. Ma d'altronde erano grandi e vaccinati, non avrebbe detto molto di più ne era suo diritto criticarli ulteriormente.

    Il gruppetto poi seguì il chunin ed anche l'Uchiha non aprì bocca: di per sé non era una gran chiaccherona, e tendeva ad esserlo anche meno in piena azione durante le missioni salvo fosse necessario dalle circostanze.
    Da buon capo il sunese fu il primo ad attraversare la stanza in cui erano giunti, e come aveva previsto la prima trappola non si fece aspettare. Un classico meccanismo a pressione, semplice ma sempre molto efficace. Non era la prima volta che la ragazza si trovava a dover affrontare una simile situazione, ricordava ancora la sua avventura nel covo dei marionettisti al villaggio della sabbia qualche tempo prima.
    Per Saitama non fu difficile difendersi dai proiettili utilizzando il chakra distruttivo, e Kairi avrebbe seguito il suo consiglio cercando di utilizzare l'energia proprio come stava facendo il chunin: tuttavia si sarebbe concessa un piccolo aiuto ma non prima di girarsi verso Kitori con aria leggermente preoccupata Mi hai detto che i tuoi addestramenti sono andati avanti e che ora sai controllarti. Cerca di non reagire come hai fatto le ultime due volte in cui mi hai guardato negli occhi, ok? Piuttosto evita il mio sguardo se non sei sicuro al 100% di poterti controllare... non voleva di certo ritrovarsi con un Kenkichi in frenesia sanguigna proprio nel bel mezzo di una situazione così delicata...
    Si voltò nuovamente verso la spaziosa sala e prima di fare anche un solo passo in direzione della porta di uscita i suoi occhi si tinsero di scarlato mentre attivava lo sharingan, che di certo le sarebbe stato immensamente utile prevedendo per tempo la traiettoria dei proiettili. Cercò di seguire il più possibile il percorso fatto dal chunin mettendo i piedi sulle mattonelle già attivate, tuttavia non fu abbastanza per evitare completamente le trappole: quando il primo proiettile arrivò veloce verso di lei la sua prima reazione, da brava Uchiha che era, fu quella di schivarlo spostando indietro velocemente il busto mentre la sfera metallica sfrecciava davanti a lei evitandola di un soffio. Non era però convinta di riuscire ad evitare ogni colpo in quel modo, e probabilmente imparare un nuovo uso del chakra distruttivo avrebbe potuto aiutarla anche in altre situazione. Se un paio di sfere le fossero arrivate addosso le avrebbero fatto indubbiamente male ma non l'avrebbero uccisa e preferiva sperimentare quella nuova abilità con loro piuttosto che con eventuali lame in futuro.
    Prima di fare un ulteriore passo concentrò il chakra nella mano come aveva fatto qualche minuto prima per distruggere le porte, così da essere pronta al meglio all'arrivo del proiettile. Quando la seconda trappola si attivò dovette lottare contro i suoi stessi istinti e riflessi ormai automatici per fronteggiare la sfera metallica invece che schivarla, aiutata dalla sua innata il suo pugno destro si mosse veloce intercettando alla perfezione la traiettoria del colpo, rilasciando il chakra distruttivo appena qualche istante prima dell'impatto.
    La strategia sembrò funzionare ed il dardo si spezzò senza fare danni. Perfetto, ormai ho capito
    Avrebbe poi proseguito percorrendo la stanza e continuando a disintegrare alcune sfere e schivandone altre, un paio arrivarono al bersaglio essendo troppo veloci procurandole un brutto livido alla coscia destra ed uno, ben più doloroso, al fianco sinistro. [2 ferite lievi]


    Lascio decidere a te l'esito come hai specificato, è ovvio che Kairi continua ad andare avanti se possibile fino a quando non arriva alla porta


     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Un Castello da conquistare

    IV



    Il Kenkichi avanzò per la sua strada per qualche tempo sfondando varie porte, migliorando sempre più i colpi distruttivi ma senza trovare un uscita da quel labirinto contorno e complesso. Ad un tratto venne richiamato da Kato, evidentemente o lui o qualcun alto aveva avuto successo trovando una via d'uscita. Una volta che il quartetto fu riunito Kairi con un atteggiamento quasi da madre rimproverò i due genin, per lo stato in cui vide le loro mani
    Un Kenkichi non ha paura ne si cura di qualche graffio...
    rispose il Kuro senza scomporsi con un piccolo sorriso verso la ragazza. Seguendo il chunnin mantenendo il silenzio, Kitori compreso, attraversando porte e alcuni corridoi arrivarono a una sala simile a quella dove si erano risvegliati prima. Lunga circa 20 metri e una porta probabilmente un uscita. Subito il sunense avvertì che sicuramente c'era una qualche trappola in attesa e così esso avanzò per primo. Non appena avanzò di un passo si udì un suono, lo scatto di un qualche ingranaggio: un meccanismo a pressione. Dalla parete destra veloce e molto pericolosa venne scagliata una palla di cannone in piccolo, l'uomo reagì e con il pugno spezzò il proiettile in pezzi. Il chunnin spiegò che ad ogni passo sarebbe partita una sfera e che avrebbero dovuto ricorrere al chakra distruttivo per proteggersi ed avanzare raggiungendo l'uscita.
    Il Kenkichi rispose sicuro all'Uchiha
    Non preoccuparti! Vai pure!
    poi lei fece ricorso alla propria capacità peculiare attivando i suoi occhi: con quel colore tanto similare al colore del sangue. Stavolta non vi fu alcuna reazione particolare del kiriano. La ragazza segui il chunnin lungo il percorso cominciando anche lei a spezzare con successo le varie palle subendo però alcuni colpi.
    Successivamente fu il turno di Kitori: il ragazzo era determinato a padroneggiare tale abilità convinto che lo avrebbe reso più forte quindi si decise a non seguire il cammino dei suoi predecessori ma a seguire un percorso tutto suo. Prima di avanzare, gettando il primo passo, si concentrò e fece vari respiri profondi. Appena fu pronto fece il primo passo, caricando il suo peso sulla mattonella il meccanismo scattò scagliando, dalla parete sinistra, una palla di ferro. Per istinto il Kuro portò prima la mano all'elsa della propria spada per poi tentare di colpire la sfera con il proprio pugno ma l'esitazione iniziale gli fece mancare il dardo, che però lo colpì al braccio sinistro.
    Ah che botta!
    Una volta assorbito il colpo, il Kuro avanzò alla casella successiva, stavolta dalla parete destra fu scagliato il solito ferro, Kitori concentrò il chakra nella propria mano destra e fece per colpire: mira perfetta ma tempismo nel rilascio del chakra troppo lento di conseguenza subì un duro colpo alla mano, fermando comunque la palla.
    Cazzo che male!
    Dopo qualche brutta imprecazioni Kitori riprovò ancora ma sta volta tutto andò perfettamente compreso il rilascio del chakra, la sfera si spezzò all'impatto con il suo pugno. Il fresco genin avanzò di casella in casella senza troppi problemi spezzando sempre la sfera ma in una casella la sfera fu troppo veloce e lo colpi di striscio alla gamba destra.
    Dopo questo incidente continuò ad avanzare spezzando le varie palle...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Genin - Energia Verde
    Chakra: 120 Bassissimi;
    Vitalità: 48/48 Lievi - 3 Lievi = 45/48 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi - 3 Lievi = 117/120 Lievi;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,200
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post V
    La presa del Roccaforte.



    Quel castello si stava rivelando una spina nel fianco, decisamente molto di più di quanto avrei mai potuto immaginare. Il Chunin stesso non nascondeva un certo grado di fastidio e la mia impressione era che fino a quel momento si stava semplicemente limitando. Stava giocando ai nostri livelli, in un certo senso non voleva mostrare la sua vera potenza per permetterci di esprimerci al meglio… Stava esercitando la sua professione di Sensei.

    Sospirai, pensando proprio a quello. Erano passati molti mesi da quando avevo iniziato la carriera ninja e ne avevo trascorse parecchie, eppure ancora adesso potevo considerarmi una sorta di adolescente. Un piccolo ninja che voleva fare il grande. Ma che veniva semplicemente nascosto dall’ombra degli adulti.

    La prova lampante era la nostra capacità, mia di Kairi e Kitori, di non saper gestire una cosa apparentemente così banale come il Chakra Distruttivo. Casella dopo casella stavamo affrontando una sorta di prova contro noi stessi. Evitare quei colpi non era difficile alla fine dei conti, ma come aveva ben detto il Sunese era molto più facile frantumarli a pugni, richiedeva meno fatica. Il problema però era proprio quello. Non avevo mai provato quel tipo di abilità e l’unico mio risultato in quei momenti era solo sorbirmi delle belle batoste sulle nocche. Ero certamente abituato a colpire e sopportare il dolore, senza dubbio molto di più dei miei compagni, eppure ero infastidito. Dovevo concentrarmi di più, focalizzarmi su quello che mi aveva indicato il Chunin, non potevo sprecare l’occasione anche se potevo portarla infondo senza costringermi ad utilizzare quell’abilità particolare.

    Chiusi gli occhi e presi fiato a pieni polmoni, dovevo concentrarmi se volevo riuscirci. Dovevo di nuovo spostare il chakra lungo gli arti superiori e farlo fuoriuscire nella forma desiderata: una sorta di turbine in grado di spezzare quelle maledette biglie di ferro. E come avevo imparato in tutte quei mesi non sarebbe successo nulla se prima non mi sarei preparato mentalmente.

    Aprii gli occhi e feci un passo, alla mia destra percepii un sonoro rumore; una biglia si stava dirigendo contro di me! Allungai il braccio in risposta a quella sorta di attacco. Colpii in pieno l’oggetto ma il risultato fu scadente. L’arma fu bloccata dall’impatto contro la mano cadendo a terra, senza tuttavia risultare rotta o scalfita. Così non andava bene.

    Seguì un altro passo e così un'altra specie di palla da distruggere. Di nuovo estesi il braccio e di nuovo colpii a piena forza la biglia. Cercai di temporizzare meglio l’erogazione del chakra con il momento dell’impatto e notai che il mio sforzo mentale diede qualche piccolo risultato. La sfera presentava qualche piccola increspatura sulla superficie. Mi caricai mentalmente a vedere quel cambiamento positivo e così continuai a seguire il Chunin sfidando quel semplice ma molto efficace sistema di trappole.

    Affrontai numerose biglie di metallo e ad ognuna di essa riservai un trattamento speciale con il mio Chakra Distruttivo, migliorando il risultato di volta in volta. Alcune gocce di sudore stavano scendendo lungo le tempie, del resto stavo consumando del chakra da un po’ di tempo e non ci eravamo ancora fermati un istante; in pratica, sebbene non lo avrei mai ammesso, stavo iniziando a sentire lo sforzo della prova.

    Tuttavia, quando ero giunto al punto che ormai le biglie si frantumavano ancora in aria, mi resi conto che noi tutti eravamo giunti all’estremità della stanza e quindi alla fine di quel percorso. Sospirai vistosamente, permettendomi una sorta di commento a quello che avevamo passato fino a quel momento: - Se non fosse che ci troviamo veramente in trappola… mi verrebbe da pensare a questo posto come un campo di allenamento...- commento che però non fu gradito al Chunin il quale si voltò e senza proferire parola ci ordinò a salire, dando così l’addio a quel pavimento maledetto.

    Ci trovammo così, dopo qualche metro in salita lungo un corridoio, davanti alla larga porta di metallo che presumibilmente dava su una sorta di cortile. Infatti si poteva benissimo intravedere l’esterno, o per meglio dire l’oscurità della notte che nel frattempo era calata. Con un tono di voce estremamente basso il Chunin prese a parlare: - Vedo che non avete avuto difficoltà per questa prova... infondo mi sarei sorpreso dell’opposto. Comunque bravi che avete capito come si usa in parte il Chakra Distruttivo ma il divertimento è finito. Ora si fa sul serio, acuendo i sensi mi sembra di capire che questa porta dà su una sorta di cortile interno, probabilmente il cortile principale di questa piccola roccaforte, il punto di collegamento tra le varie zone. Riesco a percepire la presenza di almeno nove persone. E ho una brutta sensazione che me ne sto perdendo qualcuna, forse qualche ninja molto abile sta nascondendo la sua presenza. Quindi procederemo così: ora sfonderemo la porta tutti insieme e ci divideremo subito, indirizzandoci contro gli avversari. Voglio tre teste a persona chiaro? Io invece cercherò la fonte delle mie preoccupazioni, non vorrei ritrovarmi brutte sorprese. Al mio tre sfondiamo la porta e si scatta. -

    Il Caposquadra non diede tempo alle domande, non era assolutamente il caso e si avvicinò alla porta. Aspettandosi lo stesso da noi tre. Mi avvicinai e aspettai i miei colleghi, concentrando il chakra distruttivo sui miei pugni. Il tre arrivò in fretta e in quel preciso momento sganciai due pesanti diretti contro la struttura. La forza complessiva fu tale da scardinare direttamente la struttura, scaraventando letterlamente in avanti la porta. Ora stavamo effettivamente assaltando il Castello!

    Il Sunese scattò verso l’alto, saltando una sorta di parapetto, sapeva perfettamente dove andare. Da parte mia come aveva ben intuito il Chunin ci trovammo davanti il cortile principale della Roccaforte e spostando velocemente gli occhi notai la presenza di numerose persone, tutte armate chi con balestre o chi con lancie… ma in ogni caso tutte pronte a darci filo da torcere. Realizzai inoltre la presenza di numerosi ostacoli sul percorso del cortile. Barili, barricate, piccole strutture in legno impedivano la strada diretta verso quei maledetti e fu in quel momento che realizzai l’importanza del Chakra Distruttivo. Noi tutti l’avremmo utilizzato, sia per dirigerci verso quei bastardi e sia per sfondare quella sorta di barriere.

    Era arrivato il momento dell’assalto!



    Bene gente siamo ormai giunti alla parte finale dell'Addestramento e alla resa dei conti! Come potete intuire in questo post si riassume e vi si chiede tutto il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora.

    Le cose certe sono le seguenti: 1) avete tre nemici a testa, che vanno come potere da energia verde a rossa, a vostra discrezione 2) Avete numerosi ostacoli da superare 3) dovrete affrontare eventuali balestrieri e relativi dardi.

    Quello che vi chiedo è di dare libero sfogo alla vostra fantasia e alla caratterizzazione del vostro PG. Affrontante come volete gli avversari ma ricordatevi di usare al meglio le vostre nuove abilità: Distruggere oggetti fissi e mobili! O altrimenti potreste trovarvi qualche spiacevole sorpresa nel prossimo post...
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,932
    Reputation
    +18
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    All'assalto!

    5° post




    Pensato
    Parlato



    Con un po' di pratica e qualche livido tutto il gruppo riuscì a superare la zona tempestata di trappole, riuscendo finalmente a raggiungere una zona almeno in apparenza tranquilla. Fu lì che il chunin, probabilmente un sensitivo, spiegò loro velocemente la strategia. 3 uomini a testa sarebbero stati complicati da sistemare, ma non impossibili.
    Con lo sharingan ancora attivato Kairi rimase in attesa durante il conto alla rovescia e non appena Kato sfondò la porta con il pugno si fiondò fuori nel giardino del castello, dando una rapida occhiata alla situazione e studiando una veloce linea di azione.
    Davanti a loro vi erano diversi ostacoli preparati dai nemici che, probabilmente sentendo i rumori delle porte sfondate, stavano aspettando proprio loro: fortunatamente non vi era nessuna traccia degli ostaggi, il che per loro semplificava molto le cose. I suoi occhi cremisi scattarono velocemente da una persona all'altra, fino a quando non individuò i suoi due primi obiettivi, due uomini armati uno di lancia ed uno di balestra nascosti dalla prima barricata alla sua destra.

    Io comincio da loro due! dopo aver fatto un rapido cenno con il viso ai suoi compagni senza aspettare una risposta si diresse di corsa verso i due avversari, il pugno destro già chiuso mentre cominciava fin dai primi passi ad impastare il chakra distruttivo in esso per poter sfondare l'ostacolo davanti a lei.
    Ma i due nemici di certo non rimasero fermi ad aspettare, e quello armato di balestra fu lesto nel puntare e lanciare un dardo diretto proprio al suo cuore, con intenzione indubbiamente poco amichevoli. [For: 475]
    Si trattava tuttavia di un colpo fin troppo semplice da evitare per l'Uchiha, che si limitò a spostarsi di un metro senza abbandonare la sua corsa [Rif: 575] e proprio mentre l'uomo ricaricava la balestra con un nuovo dardo la ragazza arrivò al suo obiettivo: il pugno destro con già accumulato il giusto quantitativo di chakra scattò in avanti sulla palizzata in legno, che si distrusse in decine e decine di schegge lasciando gli avversari completamente privi di difese e decisamente stupiti dall'evolversi di quella situazione.
    Senza dare loro tempo di studiare un contrattacco adeguato afferrò velocemente la wakizashi con la mano sinistra infliggendo un colpo preciso alla giugulare dell'uomo armato di balestra [For: 575, Vel: 550]
    Il poveretto non ebbe neppure il tempo di allontanarsi e con un rantolo poco elegante cadde a terra, accasciandosi al suolo privo di vita. Il secondo uomo si gettò sulla ragazza con un grido di rabbia qualche istante dopo, cercando di trafiggerla con la lancia ad altezza ventre [For: 475] ma ancora una volta Kairi evitò facilmente il colpo spostandosi di lato [Rif: 575] mentre il suo contrattacco arrivava veloce. Ancora una volta la sua arma saettò in avanti andando questa volta alla ricerca del plesso solare del nemico, e per la seconda volta il suo attacco andò a buon fine e l'avversario si accasciò come un sacco di patate ai suoi piedi [For: 575, Vel: 550]
    Solo qualche tempo prima avrebbe avuto remore nell'uccidere in quel modo degli avversari, ma mesi di missione da genin le avevano insegnato come mostrare pietà in quelle situazione potesse portare al fallimento dell'intera missione: se quegli uomini fossero rimasti vivi, anche se incoscienti, avrebbero potuto una volta risvegliati mentre lei era impegnata in altro attaccare i suoi compagni o correre ad uccidere gli ostaggi, ed era una cosa che non poteva in nessun modo permettersi. D'altronde avevano compiuto per loro scelta un'assalto ad un castello, uccidendo persone per farlo e mettendo in pericolo molte altre vite, non si trattava di persone innocenti.

    Davanti a lei e questa volta dalla sua sinistra la preveggenza dello sharingan la avvisò ancora una volta per tempo di un nuovo dardo che stava giungendo verso di lei, questa volta diretto alla testa [For: 475]. Si abbassò sulle ginocchia mentre il proiettile passava sopra di lei sibilando, mentre con lo sguardo cominciò a cercare la provenienza di quel colpo: un uomo munito di balestra la stava puntando, nascosto poco abilmente dietro ad un grosso barile.
    Kairi scattò nuovamente verso la sua direzione, e sfruttando anche la velocità acquisita dalla corsa arrivata davanti all'uomo lo colpì con un fendente diagonale dal basso verso l'alto e da destra verso sinistra con tutte le intenzioni di finire anche quell'ultimo avversario sul colpo. [Corsa Fulminea]Corsa Fulminea
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente diritto verso un avversario, compiendo una circonferenza attorno l'avversario, ad una distanza minima di 3 metri; la distanza percorribile con uno slot è raddoppiata. In qualsiasi momento può decidere di concludere la corsa per scagliarsi verso l'avversario, per effettuare un singolo colpo che avrà Forza e Velocità aumentate di 3 tacche. Da questa posizione può effettuare altri colpi, senza bonus.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    [For: 575, Vel: 600]
    Anche per questo avversario vi fu poco da fare, ed il suo corpo cadde esanime a terra lasciando una non indiscreta macchia di sangue ad allargarsi sotto di lui. Dopo una rapida e fredda occhiata al corpo la ragazza si girò alla ricerca dei compagni, pronta a scattare in loro eventuale aiuto o a difendersi da altri colpi possibili in arrivo


    Con energie verde e rosse mi hai reso la vita facile :P Ma d'altronde non è una quest ma un'add
    Non ho messo tutti i dettagli dei calcoli perché non credo servano, anche perché ho deciso di mettere KO i nemici fin da subito visto che mi sembrava fosse questa la tua intenzione, così non devi impazzire nel prossimo post e concludiamo al sesto!


     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Un Castello da conquistare

    V



    Alla fine dopo qualche difficoltà tutto il quartetto superò quella sorta di campo minato, seguendo il chunnin lungo un corridoio in salita si trovarono davanti a una larga e piuttosto robusta porta in ferro. Il caposquadra spiegò rapidamente il da farsi: dividersi ed occuparsi di 3 uomini a testa, subito cominciò a contare avvicinandosi alla porta cosa che fece anche il Kuro, mentre Kato si preparava a sfondare la porta quegli attimi sembrarono durare un tempo infinito: l'eternità di un attimo. Finalmente arrivò il fatidico 3 e Kato sfondò la porta. Davanti a loro il cortile interno del castello con disseminati vari ostacoli forse preparati opposta per loro e compresi di un comitato di accoglienza ben poco accogliente. Il chunnin scomparve con un balzo mentre Kairi si lanciò su un gruppo di nemici sulla destra.
    Kitori decise senza indugio alcuno di correre dritto davanti a se, quindi al centro del cortile verso un primo uomo armato di balestra nascosto dietro a una barricata in legno. Il genin caricò la mano sinistra di chakra chiudendola a pugno, mentre l'avversario scagliò un dardo diretto al petto del Kenkichi [Forza 300] con velocità non superiore alle capacità del ragazzo. Esso con un rapido spostamento di mezzo metro sulla propria destra, sfruttando i propri riflessi, [Riflessi 300] evitò la freccia e velocemente avanzò fino a portata dell'ostacolo. Scagliando il diretto mancino, già carino di una corretta dose di chakra distruttivo, sulla struttura in legno mandandola in frantumi. Una tempesta di schegge lignee si propagarono nel raggio di un metro prendendo di sorpresa il nemico che nel mentre stava ricaricando la sua arma. Superato l'ostacolo il Kuro era deciso a eliminare subito quel nemico quindi decise di usare una delle sue tecniche preferite il Passo Sfuggente dell'Assassino [Tecnica 1]Passo Sfuggente dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Velocità o Riflessi di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 6 metri extra al movimento concesso dallo slot azione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]
    aumentando così la propria velocità poi estrasse, con la mano destra, la fidata wakizashi dal fodero legato al proprio fianco sinistro e ponendo la mano sinistra sull'estremità dell'impugnatura in modo da potenziare il suo colpo provò un affondo diretto allo stomaco nemico. [Forza 300, Velocità 375] L'avversario non riuscì a reagire venendo così trafitto in pieno, lasciando cadere al suolo la balestra, era quello un colpo di perse' mortale ma la sete di sangue era ormai desta: i suoi occhi divennero freddi, accesi da

    200_s


    una sinistra luce e sul volto dipinto un sorriso malvagio. Esso portò la mano sinistra al collo del nemico tenendolo in piedi mentre estraeva la spada dallo stomaco partendo per un nuovo affondo stavolta dritto al cuore. [Forza 300, Velocità 300] La vittima fu trapassata nuovamente e quando il Kenkichi tirò fuori la lama ormai totalmente ricoperta di rosso un potente getto si sangue arterioso raggiunse i 15 metri di distanza sporcando anche gli abiti del kiriano. Il nemico emise alcuni rantoli, cadendo esanime al suolo una volta mollato ed un rivolo di sangue bagnò il terreno tingendo l'erba di rosso. Era quello il primo omicidio del giovane ma nessuna particolare reazione lo sfiorò, sembrava come non fosse la prima volta, forse era un qualcosa davvero intrinseca nella natura Kenkichi? Ma non era l'ora di dubbi esistenziali bisognava agire in fretta.
    Sbarazzatosi del primo nemico puntò il secondo posizionato a qualche metro di distanza in diagonale, dietro una botte e armato di lancia, Kitori scatto verso il contenitore caricando una grossa quantità di chakra distruttivo nel piede sinistro. Al momento giusto scagliò un calcio diretto all'ostacolo distruggendolo, l'avversario stavolta non ne fu sorpreso e tentò di colpire con la punta della lancia l'addome dell'accademico. Era una sorta di affondo con entrambe le mani. [Velocità 350] Data la velocità del colpo per potere schivare il Kenkichi si trovò costretto ad impastare del chakra nelle gambe per poi piegarle come molle ottenendo una spinta sufficiente a spostarsi a sinistra. evitando la lancia che si limitò a sibilare in prossimità del suo fianco destro squarciandoli la maglietta. [Impasto] [Riflessi 350]
    Il ragazzo strinse l'elsa della spada e piagando il braccio destro sollevo l'arma in aria tentando un fendente verticale dall'alto in basso, aumentando ancora la propria velocità d'azione con il Passo Sfuggente dell'Assassino, mirando la spalla sinistra dell'avversario. [Forza 300, Velocità 375]
    L'uomo non riuscendo a spostarsi venne colpito in pieno, la lama affondava nella carne mentre il colpito gemeva dal dolore poi si udì il tipico suono di qualcosa che si spezzava, era la clavicola che si rompeva e con essa si lacerava l'arteria succlavia e un forte spruzzo di sangue si levò fino al cielo. Il Kuro ritirò la propria lama portando un rapido fendente orizzontale, da destra a sinistra, aprendogli la giugulare da parte a parte, scagliando un ulteriore schizzo di sangue sulla maglia del Kenkichi e in contemporanea l'uomo ramazzava a terra esanime.
    Restava un solo nemico, appostato a qualche metro di distanza che osservando i suoi compagni cadere uno ad uno, si lanciò di corsa verso Kitori cercando di colpire alla gola con la sua lancia. [Velocità 300] Il genin senza spostarsi, muovendo la wakizashi in modo lineare verso destra impattò la lancia mandandola a vuoto. [Riflessi 300] Successivamente a ciò il Kuro sollevata la spada in aria la fece abbattere con velocità, usando ancora all'effetto della sua tecnica, come una scure tranciando per 3/4 l'arto superiore sinistro accompagnato da un urlo di dolore. Dopo di che l'accademico colpì l'avversario al mento con una gomitata, con il braccio sinistro compiendo un movimento semi circolare del proprio arto dall'interno all'estero, facendo perdere i sensi all'avversario che crollò spalle a terra. Avrebbe potuto lasciarlo lì ma una volta ripresosi avrebbe potuto essere un pericolo quindi decise di eliminarlo concedendogli l'onore delle armi: in fondo era stato l'unico a non nascondersi. Kitori fece qualche passo avanti portandosi all'altezza del collo nemico, divaricò leggermente le gambe, afferrò l'elsa della spada con entrambe le mani e sollevò la lama sopra la testa scagliando un fendente verso il basso puntando al collo del nemico. Con l'effetto di una decapitazione: la testa rotolò di qualche metro fino ad un avvallamento sul terreno. Aveva ultimato la sua parte, alzò gli occhi lanciando uno sguardo lussurioso a Kairi, la sete di sangue provocava strani effetti o più realisticamente incrementava la normale attrazione che il ragazzo nutriva per la bella Uchiha.
    Ma non era il momento per certe cose: la missione non era conclusa. Il Kenkichi si voltò di scatto.
    Kato aveva portato a termine la sua parte? E il chunnin dove era andato? E gli ostaggi?


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Genin - Energia Verde
    Chakra: 120 Bassissimi - 8 Bassissimi = 112 Bassissimi;
    Vitalità: 48/48 Lievi - 3 Lievi = 45/48 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi - 3 Lievi = 117/120 Lievi;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
17 replies since 4/12/2016, 16:31   235 views
  Share  
.