[GIOCO] Sussurri da Kuraidesu

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    Il Fiore Lupo

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    Sussuri da Kuraidesu


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    Due lettere, siglate con urgenza, erano state spedite dagli uffici postali dell'Accademia Ninja. La prima indirizzata ad Aoi di Suna, mentre la seconda a Kitori Kenkichi. Entrambe dirette ai corrispettivi domicili ed entrambe contenenti lo stesso messaggio: un obbligo a presentarsi all'Amministrazione di Oto, nell'aula 3.B, da lì a due giorni e alle sei di mattina. Il messaggio non citava altro se non un permesso da presentare al Gate per superare senza troppo problemi le ferree regole di ingresso del Paese delle Suono. Le lettere e relativi lasciapassare erano firmati da un Chunin di Kiri, un certo Izo Noma.


    Due giorni dopo, Ore 6.00, Aula 3.B, Otogakure.



    L'aula, ai due Ninja Accademici, si sarebbe presentata come una qualunque stanza didattica. Spaziosa, piena di banchi e sedie, molto illuminata grazie alla presenza da un lato di numerose e ampie finestre. Probabilmente era adibita proprio a quello. Tuttavia al loro arrivo, se avessero mantenuto la puntualità, non si sarebbe presentato nessuno. Solo mezz'ora dopo, verso le 6.30, quando l'edificio iniziava a prendere vita e gli impiegati occupavano le lori postazioni di lavoro i due Ninja avrebbero sentito numerosi passi e un leggero vociare avvicinarsi verso la stanza.

    D'un tratto la porta scorrevole si aprì e seguì subito dopo, prima ancora di capire chi si stava palesando, un ordine vocale: - Sull'attenti!- Al che nella stanza fecero comparsa ben quattro persone. Tre maschi e una femmina. Uno di loro si avvicinò alla cattedra e per qualche secondo, nel più assoluto silenzio, squadrò i due Ninja convocati fissando in particolare il bambino; i due, in quella pausa imbarazzante, avrebbero avuto modo di osservare i presenti. La Kunoichi si poteva definire di una bellezza prorompente. Bionda, capelli lunghi e dalle forme quasi vetuste, ci si poteva benissimo chiedere perché aveva scelto proprio quella professione. Il ninja sulla cattedra invece si poteva definire tutto fuorché uno Shinobi. Decisamente sovrappeso, con la pelle unta e giallognola. Non era un bel vedere, soprattutto se paragonato alla collega sull'angolo. Gli ultimi due invece non risaltavano in una maniera particolare, a parte essere Shinobi del Suono.

    Il tizio, dietro alla cattedra, prese a parlare spezzando così quella insolita situazione:- Buongiorno a tutti. Sono il Chunin di Oto, Izo Noma, colui che vi ha convocati. Ho ben poco tempo oggi e quindi sarò coinciso. Quattro giorni fa, dalla foresta di Kuraidesu, ci è giunto un messaggio di soccorso da un nostro vecchio contatto in pensione. Tuttavia la sera stessa i nostri impiegati hanno ricevuto un altro messaggio nel quale si riportava che il primo messaggio si era rivelato un errore. Come intuite da parte di uno Shinobi è un comportamento molto singolare e tanto è bastato per farmi alzare la guardia. Quindi voglio che andate ad indagare al piccolo villaggio di Buronzu nel bosco. Parlate con il nostro vecchio contatto e chiarite la situazione, dopo di che tornate qui a riferirmi direttamente. Questo è tutto. La mia sottoposta vi fornirà i dettagli e risponderà alle vostre domande... Arrivederci.- e in quel modo, alquanto scortese, uscì dalla stanza accompagnato dai due ninja maschi, lasciando così da sola la sua seconda.

    La ragazza bionda, probabilmente al suo primo Briefing, passò davanti ai due ninja consegnando al bambino un documento imbustato; poi si posizionò al posto del suo superiore e con un fare decisamente innocente, ma allo stesso tempo terribilmente attraente, prese a parlare:-B-Buonogiorno a tutti. Il mio nome è Yuij Tayaka, di Kiri, e ho il compito di fornirvi i dettagli della missione. Per essere più precisi del mio collega il villaggio di Buronzu si trova in una zona altamente arretrata e in realtà dall'ufficio postale, poiché privo di mezzi moderni, abbiamo ricevuto solo un segnale di aiuto e poi, subito dopo, un segnale di stop. Quindi in quella busta troverete un documento che vi consentirà di leggere l'intero messaggio che è stato appunto recapitato all'ufficio postale che confina con il bosco. Inoltre dovrete passare per forza dall'ufficio, in quanto non essendoci sentieri pratici per il villaggio lì dovrete chiedere aiuto ad un guardiacaccia. Se partite adesso dovreste arrivare giusti per mezzogiorno o poco dopo. Se avete domande...-


    ~.~



    Tuttavia quello che i Ninja Accademici non sapevano è che per qualche strano motivo altre due lettere vennero spedite, da fonte ignote, verso una coppia di persone decisamente estranee all'Accademia. Isuke Akuma e Hamma Yujiro avrebbero ricevuto due missive, lo stesso giorno dei Ninja Accedemici. Sarebbero state consegnate da un paio di bambini, chiaramente inconsapevoli del ruolo che stavano vestendo. I messaggi erano chiari: se volevo avevano a loro disposizione un lavoro semplice da compiere ma allo stesso tempo remunerativo. Per accettare dovevano presentarsi, da lì a due giorni e verso le quattro della mattina, alla Taverna del Riso Alto, a circa un'ora a ovest di Oto; in un piccolo villaggio. Una volta all'interno della Taverna dovevano bussare tre volte alla terza porta del secondo piano.

    Due giorni dopo, ore 4.00, Secondo Piano, Taverna del Riso Alto.


    La taverna non poteva apparire in modo peggiore agli occhi dei ninja. Fatiscente, sostenuta da fondamenta in legno ormai marcio era a tutti gli effetti un postribolo. Nella grande sala numerose donne e uomini lascivi offrivano i loro servizi, nel pieno della notte. L'aria che si annusava era tutto altro che salubre. La presenza dei due Nunkenin sarebbe quasi passata inosservata in mezzo a quella bolgia.

    Dopo aver bussato tre volte un figura maschile ammantata avrebbe loro aperto la porta insieme o uno alla volta. La persona appariva alta nella media e molto snella. Indossava un lungo e scuro cappotto ma avrebbe aspettato entrambi i Nunkenin prima di iniziare a parlare. A quel punto avrebbe rotto il silenzio:- Chiamatemi Fukoku. Il vostro lavoro è molto semplice. Quattro giorni fa abbiamo ricevuto una richiesta d'aiuto, incompleta, da un nostro vecchio contatto Nunkenin nascosto nella foresta di Kuraidesu. Poi, subito dopo, è seguito un altro messaggio che recita che non ci sono problemi. Visto che quel contatto è importante, per molte ragioni, dovete recarvi all'ufficio postale che confina con il bosco. Pagare la tangente al tizio adibito ai messaggi per leggere l'integrale. Poi pagando il guardiacaccia vi dirigerete al villaggio di Buronzu e approccerete con il Nunkenin nascosto. Il guardiacaccia vi serve perché per il villaggio non ci sono sentieri e quindi vi perdereste subito. Comunque una volta lì scoprite quale cazzo di problema ha e poi tornate qui. Se partite ora, nel peggiore dei casi, arriverete verso le undici di mattina. Domande?-



    Era evidente che la situazione si stava facendo decisamente molto più complicata del previsto.

     
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    Sussuri da Kuraidesu

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    Dopo aver distrutto il tempio in cui per anni era rimasta prigioniera, per Isuke si era aperto un mondo completamente nuovo: finalmente era libera di fare letteralmente quel cazzo che le pareva, e non si era fatta troppe remore nel sfruttare quella possibilità in ogni modo possibile. Era riuscita a racimolare un bel gruzzolo frugando fra i vari cadaveri quando era iniziata la sua ribellione assieme a Ryousuke, e ne aveva già spesi gran parte in vestiti, cibo, alcool e divertimenti di vario tipo. Aveva anche provato a giocare d'azzardo, ma la cosa non le aveva dato particolare soddisfazione, anzi il suo avversario di Cho-Han Bakuchi si era ritrovato con la mano ben fissata al tavolo grazie ad un kunai della ragazza.
    Dovresti lagnare di meno non ti ho cavato un'occhio, ti poteva andare peggio. Mi è passato per la mente sai, ma sarebbe stato troppo complicato poi. Questi vestiti sono nuovi e non voglio sporcarli di sangue subito aveva risposto in quell'occasione all'uomo urlante con aria di sufficienza, per poi stordirlo con un pugno in faccia e derubarlo di ogni suo contante.
    Lo smidollato pensava di poterla fregare con un dado truccato, dunque doveva pagare. Era già tanto che non gli avesse tolto la vita, avrebbe dovuto ringraziarla.

    Il giorno dopo, mentre la ragazza si stava godendo un rilassante sake alla prugna nella stanza della taverna in cui alloggiava da ormai una decina di giorni, arrivò un bambino a farle visita, una piccola maracas tremante che sembrava non avere neppure il coraggio di parlare quando aprì la porta e lo squadrò da cima a fondo. Patetico.
    La-la signora Isuke Akuma? la ragazza non poté trattenere una risata
    Signora? Hai cominciato a drogarti da giovane, ti sembro forse decrepita?? esclamò cambiando immediatamente espressione ed abbassandosi in maniera tale che i suoi occhi arrivassero all'altezza di quelli del bambino Signorina al massimo, impara le buone maniere, non te le hanno insegnate i tuoi genitori, la scuola o chi cavolo dovrebbe educarti? Ora dammi un buon motivo per cui non dovrei rispedirti giù per le scale a calci in culo, visto che mi hai disturbata solo per offendermi
    Il piccolo terrorizzato buttò la lettera per terra ai piedi dell'Akuma, scappando giù dalle scale senza neppure voltarsi indietro Co-dar-doooo ♪ ♫ canticchiò la ragazza osservando con soddisfazione il bambino fuggire, afferrando poi la lettera e leggendola poco convinta.
    Al suo interno vi erano poche righe ed anche piuttosto pragmatiche, nelle quali veniva spiegato che avrebbe dovuto presentarsi di lì ad un paio di giorni in una taverna vicino ad Oto per un compito facile ma ben remunerato. Non aveva troppo da fare in quel periodo anzi cominciava quasi ad annoiarsi di quella monotonia, inoltre i soldi non la schifavano di certo. Tornò dentro la camera per finire il suo sake, partendo nel giro di un paio d'ore non prima di concedersi una lunga doccia calda: quella era probabilmente una delle cose più gradevoli per lei da quando aveva ottenuto la sua libertà, abituata ai secchi di acqua ghiacciata il calore del bagno era paradisiaco ed intendeva goderselo il più possibile.

    Il viaggio verso Oto fu piuttosto tranquillo nonché affascinante per la ragazza: ogni cosa era praticamente nuova per lei e le piaceva osservare le differenze fra Takigakure ed il paese delle risaie. Aveva sentito da qualche viandante troppo chiaccherone che in quella zona si trovavano a volte ninja non troppo amabili, ma le interessava poco.
    Se qualcuno avesse anche solo provato a mettersi nella sua strada non si sarebbe fatta troppe remore nel cercare di ucciderlo, e nel caso in cui non ci fosse riuscita poteva pur sempre contare su un paio di trucchetti da donna, o ancora darsi alla fuga. Non conosceva l'onore ne le interessava essere onorevole, anni in arena le avevano insegnato quanto la sopravvivenza fosse primaria, in ogni situazione. Si impiccassero con l'onore ed il dovere tutti quegli shinobi rincoglioniti, chissà perché ragionavano in quella maniera così idiota.

    Raggiunta la Taverna del Riso Alto vi entrò, ordinò un sake - quanto era buona quella bevanda- e si diresse verso la porta descritta nella lettera, bussando 3 volte. Entrata all'interno si trovò davanti una figura alta e snella avvolta da un lungo mantello nero Che fantasia...'sti mantelli vanno di moda pensò fra sé e sé. Dovette aspettare una seconda persona, chiamata come lei per quel compito, prima di ricevere le spiegazioni. Le importava poco o nulla chi fosse l'ultimo arrivato ma non si sarebbe sprecata in grandi presentazioni, le interessava ben di più la ricompensa che poteva ottenere da quel compito e capire perché cavolo fosse stata chiamata lì.
    Quando Fukaku finì la sua spiegazione diverse domande le passavano per la mente Si. Per prima cosa, come mi hai trovato e perché hai chiamato proprio me? era da quanto le era arrivata quella lettera che si stava domandando come cazzo l'avessero trovata e perché avessero chiamato proprio lei Ovviamente ci darai tu i soldi per pagare la tangente ed il guardiacaccia proseguì come se si trattasse della cosa più scontata del mondoAbbiamo dei tempi da rispettare per questo compito o possiamo prendercela con più calma? Poi, quanto sarà grande la ricompensa? Non penserai di certo che io voglia farlo per buon cuore, vero? E visto che siamo in due, dobbiamo smezzarci anche il premio? Tra l'altro, chi è questo tipo? Dico a te tesoro continuò rivolgendosi al nuovo arrivato con tono ben lontano dall'essere educato Hai un nome o devo inventarmelo?
     
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    Sussurri da Kurache ?

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    E questo sarebbe il famoso Dojo di Kurasame ? Valete meno di zero razza di perdenti !

    Parole dure, cattive ma veritiere,un altro Dojo che per l'ennesima volta non mi aveva dato soddisfazioni nella lotta. Ormai trovarne uno era sempre più raro ad Ame, d'altronde il mio piccolo Paese non era famoso per la qualità dei propri centri di addestramento. Avevamo tanta pioggia quanto era la corruzione tra le strade e modestamente parlando anche io facevo parte di quest'ultima categoria. Entrare nell'Ame mi aveva aiutato a livello economico ed ero riuscito anche a farmi un nome tra i Fiori, naturalmente nulla di grosso ma nel mio piccolo sapevo il fatto mio. Portavo avanti la sperimentazione di nuove droghe insieme al mio addestramento marziale, anche se molte volte era difficile far conciliare le due cose. Molte volte mi trovavo a pestare degli alberi scambiandoli per Creature Evocate e molte volte ammazzavo donne scambiandole per alberi. Il perchè di picchiare un albero ? Sinceramente non me lo ricordo.

    Ormai ero stanco di distruggere Dojo e controllavo gli affari in maniera esterna per non lasciare tracce che portassero alla mia persona, dovevo salvaguardarmi in qualche modo, in questo campo è la base della sopravvivenza.
    Lasciai il corpo esausto del mio avversario che cadde a terra producendo un secco tonfo durante l'impatto. Presi i miei vestiti e mi diressi fuori quando d'avanti a me si presentò un bambino tremolante e malaticcio, uno dei tanti orfani della città.

    Ss....s....Maestro Hanma....h...h...ho una lettera per lei....etciù....

    E il bambino sputo quasi un quintale di muco sulla mia lettera che aveva in quel momento l'aspetto e la consistenza della lumaca. D'altronde le piogge continue non fanno bene alla salute e quel marmocchio era l'esempio perfetto di ciò che dicevo. Mi feci leggere la lettera dal bambino ma essendo analfabeta disse solo una marea di stronzate e versi, cosi decisi di leggerla dalle sue mani ed evitare il contatto con quel liquido verdognolo e appiccicoso comunemente detto fraffo.
    La lettera parlava di un certo incontro in una certa locanda di Oto, le altre informazioni reperibili erano molto vaghe e frivole. Ma sinceramente a me bastava di sapere la mia destinazione, il resto era superfluo e l'avrei scoperto nel luogo dell'appuntamento. In cuor mio speravo di scontrarmi con qualche Lottatore del suono o con il primo attaccabrighe che avrei incontrato per strada, un modo come un altro per tenersi in allenamento durante il viaggio.

    Grazie marmocchio. E mi raccomando, se ti serve un lavoro che comprenda un letto e un pasto caldo fammelo sapere.

    Dissi toccandogli la testa.

    La ringrazio Maestro Han...han...HAN...EEEEEEEETTCCCC

    Prima che mi centrasse con la sua bomba batteriologica gli tirai un violento calcio alla nuca, l'impatto tra il mio piede e la sua testa fu assordante e il suo corpo volò contro un muro che si trovava li vicino. Le cervella cominciarono ad uscire dal cranio mentre litri di sangue iniziarono a colorare il terreno circostante. Come un idiota mi ero dimenticato di indossare la maschera, purtroppo quando la dimentico finisco sempre per ammazzare qualcuno.....che bello vero ? Ma alla fine le mie azioni anche se incontrollate avevano un fine, ad esempio il padre del bambino che mi portò la lettera mi doveva un bel mucchio di soldi

    Mi dispiace ragazzo.....ma sono affari. Forse quell'idiota di tuo padre capirà che i debiti vanno saldati....almeno ora potrà risparmiare qualche soldo avendo una bocca in meno da sfamare bhauhaubauahauha...oddio come sono cattivo..


    Andai nella "base" del mio piccolo gruppo di spacciatori e iniziai ad organizzare le vendite della settimana, d'altronde sarei mancato per un po e tutto doveva funzionare alla perfezione. Mazzette ai guardini, riscossione dei debiti, spaccio decentralizzato per evitare le attenzioni di qualche gruppo rivale e la fornitura nelle foreste vicino ai nostri confini. Tutto doveva funzionare alla perfezione.

    Bene amichevoli sacchi di letame, lascio tutto nelle vostre mani. Al mio ritorno voglio che tutto sia pulito ed immacolato. Sapete gia cosa succede a chi mi delude vero ? E parlo di te Kanekawa. Se hai capito fai si con la testa.

    Peccato che Kanekawa non aveva più la testa da un pò, diciamo che la fracassai al suolo dopo che aveva tentato di fregarmi e lasciai esposto il suo cadavere dietro una teca come avvertimento. ALmeno per ora sembrava funzionare. Cosi zaino in spalla iniziai il mio viaggio per arrivare ad Oto. Sarei passato per il Paese del Fuoco per fare prima e per la strada con un po di fortuna avrei smerciato un po del mio prodotto.



    Il Viaggio non fu particolarmente eccitante, solo qualche bandito finito a pezzi e tanti Trip mentali, purtroppo quando non lottavo spesso la voglia di abusare di queste sostanze cresceva ad ogni secondo, in pratica avevo due vizi che non si placavano praticamente mai. La lotta e la droga. Non è proprio l'accopiiata dei campioni ma mi accontentavo, d'altronde l'una non mi precludeva l'altra.
    Dopo 2 giorni di cammino o quasi arrivai nei pressi della Locanda in questione, un luogo fatiscente e frequentato da gentaccia. Praticamente il posto perfetto per vendere e per trovare qualche scontro, ma dovevo mostrare professionalità e dirigermi immediatamente dal mio committente, avrei avuto altre occasioni per guadagnare e far mangiare i denti a qualcuno.
    Mi diressi nella stanza e aprri la porta lentamente ed entrai richiudendola alle mie spalle.
    Ma non avevo ancora incontrato il più grande ostacolo della missione, ovvero una ragazza e per giunta non era neanche male. Quale era il problema ? Bè da quando sono piccolo ho sempre avuto una difficoltà assurda nel parlare con le donne e appena ci provavo iniziavo a balbettare in maniera davvero patetica. Forse sarà per questo che ho sterminato tante donne in vita mia ? mmmm forse.

    La ragazza e mia presunta compagna iniziò una valanga di domande verso la persona in questione a cui non avevo proprio prestato attenzione anche se il suo aspetto era quello dei più classici committenti che si vedevano nei fumetti. Le cappe nere ormai erano fuori moda ma forse non era il momento di dirglielo.
    Presi un bel respiro e mi feci coraggio. Che cosa patetica vero ? Io un Maestro di Arti Marziali ridotto ad aver paura di parlare con una donna. Riuscirò mai a superare questo problema ? Una domanda a cui cercavo la risposta ormai da anni ma senza successo.

    S...s..senti razza di baldracca chia-chia-chiavami, No-no-no. Volevo di-di-dire chiamami, co-co-come cazzo ti pa-papa-pare. Io...DANNAZIONE !

    Tirai un violentissimo pugno contro la porta, la mia mano trapasso il lego come burro e capii in quel momento che non era la giornata giusta per uno dei clienti della locanda. Come facevo a saperlo ' Bè ritrovai il mio pugno piantato nella sua faccia. Quante possibilità c'erano di colpirlo in maniera cosi precisa attraverso la porta ? Ritirai la mano e leccai il sangue della mia vittima. In quel momento un brivido mi percorse la spina dorsale e in quel breve momento riuscii a presentarmi come si deve.

    Chiamami come cazzo vuoi. Ma presumendo che il tuo cervello sia grande come una nocciolina puoi chiamarmi Hanma Yujiro. Dammi un soprannome e ti ammazzo e chiaro ?

    io si che so come socializzare

     
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    Pensato Kitori
    Narrato
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    Sussuri da Kuraidesu

    I




    Una sera circa le 22.00, Kitori era nel bel mezzo di una cena, a base di stufato di manzo, insieme a Misaki, lo zio e Mokona. Quando qualcuno bussò alla porta di casa, l'animale corse subito ad aprire
    Mokona va a vedere chi è! moko moko
    dopo pochi minuti il coniglio tornò con una busta in mano
    Watanuki è per te! moko moko
    passando la lettera al danshi
    Cavolo non chiamami con quel nome! e chi sarà ?
    lui prese la busta con una scritta rossa molto evidente
    CITAZIONE
    con urgenza

    ed aprì curioso la busta prendendo la lettera, che riportava
    CITAZIONE
    Obbligo di presentarsi all'Amministrazione di Oto, nell'aula 3.B, tra due giorni e alle sei di mattina. Ulteriori chiarimenti all'arrivo.
    Allegato: lascia passare per Oto.
    mittente: Izo Noma, chunnin di Oto.

    Tra 2 giorni ad Oto!? devo partire subito!
    La ragazza che aveva sbirciato la lettera
    Devo andare a Konoha ti accompagno io!
    ok, grazie. Ma come ?
    sorridendo lei
    Con la mia amica Aka-chan. Ci vorranno circa 12 ore...partiamo tra 42 ore ...
    lui un po' perplesso accettò.

    [...]



    Un ora prima della partenza, il danshi indossò il suo tipico abbigliamento ninja: maglietta nera senza maniche, pantaloni neri, stivali e guanti neri. Controllò che nel porta kunai ci fosse tutto. Preparò il suo piccolo zaino, color verde mimetico, mettendoci dentro: alcune barrette energetiche al cioccolato, una bottiglia d'acqua, qualche garza e un cambio d'abiti e un impermeabile. Senza scordare la sua dadao. Uscito nel giardino davanti casa attese la kunoichi.
    Qualche tempo dopo giunse la ragazza con i suoi capelli rossi al vento.
    Pronto si parte?
    lui
    Si, ok
    lei, preso uno spiedo, si punse un dito facendo uscire un po' di sangue. Poi compose i sigilli Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora eseguendo la Kuchiyose no Jutsu e richiamando una creatura che apparse pochi istanti dopo davanti ai due.
    Comparve un aquila gigante lunga circa 10 m con un’ampiezza alare di 25 m, di piumaggio marroncino con venature bianco panna e capo e ventre rosso.
    Aka-chan alla faccia del chan
    eslamò il Kenkichi sorpreso.
    Mentre lei ridacchiava...
    L'uccello esclamò
    Ciao Misaki dove ti porto? lui chi è?
    la kunoichi gentile rispose
    Lui è Kitori un amico, andiamo verso Oto
    salendo agilmente lungo le ali dell'animale seguita goffamente dal danshi. Non appena pronti la ragazza diede ordine di partenza e l'aquila decollò veloce mentre Kitori si avvinghiò letteralmente alla ragazza come non mai, facendola arrossire come un peperone.
    Non stringermi così !!
    lui preoccupato
    Scusa ma dove sono le cinture di sicurezza ??
    Aka-chan volava molto in alto ed a una velocità incredibile, solcavano il cielo tra le nuvole più in alto di qualsiasi altro uccello. Ben presto furono sopra il mare, dopo qualche ora dopo assistettero a uno splendido e romantico tramonto. Vedevo spuntare le stelle giunsero sopra la terra superando facilmente fuimi, bosci e montagne.
    Durante il viaggio il Kuro si addormentò, svegliato da lei all'arrivo davanti alle mura di Oto. La ragazza invitò il danshi a fare attenzione e fece per andare quando lui a sorpresa l'abbraccio dicendo
    Non preoccuparti starò attento ! Ti voglio bene ! Sei come una sorella per me!
    correndo via prima che lei potesse rispondere.

    Giunto davanti il portone mostrò alle guardie il lascia passare entrò facilmente non ostante l'ora: le 4 di mattina mancavano 2 ore all'ora x.
    Camminando camminando tra le strade semi deserte giunse all'amministrazione di Oto, un grosso e tetro palazzo di circa 6 piani. Entrato nell'edificio già aperto giunse alla stanza 3B e vi entrò. Notando subito che probabilmente si trattava di un aula scolastica. Infatti la stanza era spaziosa, piena di banchi e sedie, molto illuminata grazie alla presenza da un lato di numerose e ampie finestre. Dalle quali il Kiriano sedutosi in una delle ultime file osservò il sorgente del sole, in attesa di qualcuno essendo arrivato primo.
    Se fosse arrivato un compagno di missione bambino sarebbe rimasto sorpreso limitandosi a scrutarlo per poi presentarsi amichevole
    Piacere sono Kitori Kuro Kenkichi da Kiri
    per poi restare in silenzio...
    Si fecero le 6.00 ma nessuno si fece vivo. Kitori se ci fosse stato qualcuno con lui
    Si sono scordati di mettere la sveglia ?
    per poi passeggiare nervosamente tra i banchi dell'aula...
    Dopo circa mezz'ora l'edificio iniziava a prendere vita con gli impiegati che occupavano le loro postazioni di lavoro, si udirono numerosi passi e un leggero vociare avvicinarsi verso la stanza.
    Forse ci siamo !
    mentre il Kuro ritornava a sedere al posto di prima.
    La porta scorrevole si aprì e prima ancora che qualcuno entrasse, seguì subito l'ordine di porsi sugli attenti. Cosa che al Kenkichi non piacque ma anche se di contro voglia si mise sugli attenti.
    Entrarono 4 persone: tre ninja e una kunoichi. Uno dei ninja si avvicinò alla cattedra e per qualche secondo, nel più assoluto silenzio, squadrò i convocati fissando in particolare il compagno di Kitori sorpreso, forse, anche lui per la sua giovane età; Il danshi ne approfitto per osservare i 4: La Kunoichi era una bella donna formosa. Bionda, capelli lunghi con un fisico più adatto al cinema che alla lotta.
    Che bella donna!
    Il ninja sulla cattedra non sembrava proprio uno Shinobi. Molto grasso, con la pelle unta e giallognola. Non era un bel vedere, paragonato alla collega.
    Che brutto ciccione!
    Gli ultimi due invece non risaltavano in una maniera particolare, a parte essere Shinobi del Suono.
    Il cicciobomba dalla cattedra cominciò finalmente a parlare spezzando quel silenzio ormai divenuto assordante
    Buongiorno a tutti. Sono il Chunin di Oto, Izo Noma, colui che vi ha convocati. Ho ben poco tempo oggi e quindi sarò coinciso. Quattro giorni fa, dalla foresta di Kuraidesu, ci è giunto un messaggio di soccorso da un nostro vecchio contatto in pensione. Tuttavia la sera stessa i nostri impiegati hanno ricevuto un altro messaggio nel quale si riportava che il primo messaggio si era rivelato un errore. Come intuite da parte di uno Shinobi è un comportamento molto singolare e tanto è bastato per farmi alzare la guardia. Quindi voglio che andate ad indagare al piccolo villaggio di Buronzu nel bosco. Parlate con il nostro vecchio contatto e chiarite la situazione, dopo di che tornate qui a riferirmi direttamente. Questo è tutto. La mia sottoposta vi fornirà i dettagli e risponderà alle vostre domande... Arrivederci.
    e in modo, alquanto scortese, uscì dalla stanza accompagnato dai due ninja maschi, lasciando così da sola la collega.
    Brutto, grasso e scortese...ha fatto tombola!
    La ragazza passò davanti al kiriano consegnando al bambino un documento imbustato; poi si posizionò al posto del grassone e con un fare decisamente innocente, ma allo stesso tempo terribilmente attraente, prese a parlare
    B-Buonogiorno a tutti. Il mio nome è Yuij Tayaka, di Kiri, e ho il compito di fornirvi i dettagli della missione. Per essere più precisi del mio collega il villaggio di Buronzu si trova in una zona altamente arretrata e in realtà dall'ufficio postale, poiché privo di mezzi moderni, abbiamo ricevuto solo un segnale di aiuto e poi, subito dopo, un segnale di stop. Quindi in quella busta troverete un documento che vi consentirà di leggere l'intero messaggio che è stato appunto recapitato all'ufficio postale che confina con il bosco. Inoltre dovrete passare per forza dall'ufficio, in quanto non essendoci sentieri pratici per il villaggio lì dovrete chiedere aiuto ad un guardiacaccia. Se partite adesso dovreste arrivare giusti per mezzogiorno o poco dopo. Se avete domande...
    Lo studente per nulla colpito dall'atteggiamento di lei o meglio nascose completamente ogni reazione dietro un velo di indifferenza.
    Che modi da gattina! mai vista a Kiri.
    Buongiorno piacere di conoscerla! una domanda è possibile incontrare ostili e se si possiamo ingaggiare uno scontro ?
    Una volta ottenuta risposta rivolto al genin
    Pronto? forza andiamo ! in cosa sei specializzato? io in corpo a corpo...
    Qualunque risposta ricevuta avrebbe salutato la donna pronto a partire carico e concentrato


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Gialla
    Chakra: 20 bassi;
    Vitalità : 10 leggere;



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    ~ Sussurri da Karaidesu parte I





    Ma a me che mi frega se la tua cuccia non è pulita? Ora fa anche lo sguardo offeso. Cani e padroni di cani, qualcuno dovebbe scriverci - chessò - una canzone a riguardo. Il cane di uno Shinobi deve essere in grado di pulirsi la cuccia da solo! Cavolo Bubu, sei un Cane-Ninja ormai! E poi ooho la camera la spolvero da me, mica ti chiedo aiuto nel farlo! E tu contribuisci anche a sporcarmela! Scodinzolando... SCODINZOLANDO! Eh si, ora fai anche l'offeso, guarda te. Chiariamo la questione una volta per tutte. IO pulisco dentro, TU pulisci fuori. MA CHE MI FREGA DI COME FAI A PULIRE DA TUTTA QUESTA SABBIA! Siamo a SUNA Bubu, il paese del vento e della sabbia! Perforza dovrai imparare a pulire la sabbia. Cai cai cai? Ma tu guarda! Va bene. Hai vinto tu. Spostati insolente!

    Fuuton: Kaze hōki no Jutsu!



    E non sono nemmeno l'unico con il chakra qui. Ti ho visto sai, l'altra volta, quindi smettila di fare il finto scemo. Che scemo non sei. Quando doveva scavalcare il muro per raggiungere la cagnetta del vicino... come saltava eh! Ora che mi ha fatto pure utilizzare la mia nuova tecnica per una cosa così inutile, voglio vedere se si azzarda a rompermi le scatole ancora. Guarda poi che bel tornado, ora che lo controllo meglio destra, sinistra, sinistra e destra è addirittura piu facile pulire il piazzale. Però i ninja sono ninja, non voglio ridurmi come gli shinobi spacca pietra della cava... MA STAI FACENDO PIPI' SULLA PALMA DI MAMMA. IO TI AMMAZZO! DOVE STA IL GIORNALE!? Dove sta, dove diamine l'ho lasciato. Ora lo sculaccio, mi sono stufato! Vieni qui Belva! Vieni subito qui!




    Aoi Shinkiro?


    Eh? Chi è che parla?

    Tu sei Aoi? Sei un giovincello e già ricevi lettere contrassegnate con "urgente"!
    Scusami se sono passato per i tetti, dovevo sbrigarmi. Una missiva da parte dell''Accademia per te.


    Bhé, non è un problema per il tetto, quello regge bene. La ringrazio tanto! Inchino e saluto.

    Salute a te Aoi!

    Quanto ci scommetti che è una missione! Se è urgente vuol dire che è una missione! Chi sà ora dove mi spediranno, NON VOGLIO TORNARE NEI SOTTERRANEI DI SUNA. NO. Lì NO. Me la leggi tu Bubu? Ghghghhghgh, scherzo su! Vieni qui che la leggiamo insieme. Obbligo a presentarsi all'Amministrazione di Oto, nell'aula 3.B. 0600. Dopodomani. E secondo loro io viaggio di notte perchè è carino e confortevole. Quasi quasi chiederei ospitalità a Kato, anche se non credo sia il caso. Ho capito che a te non va di tornare ad Oto, ma l'ultima volta è stata un caso. Non volevo lasciarti lì lo sai. E se poi sei tornato a casa da laggiù, tutto solo per il deserto, vuol dire che sei un ottimo cane-ninja! E mo che sei cresciuto mi porti anche sulla groppa, TU LO SAI e IO LO SO. Dai forza. Se dobbiamo stare lì dopodomani, dobbiamo cominciare a prepararci.

    _________._________



    Arifacce. Ho preso i rotoli dalla mensola o li ho dimenticati? Li ho presi o li ho dimenticato? TUTTE LE VOLTE QUESTA STORIA. Ufffh! Non riesco mai a ricordarmi tutto quello che devo portarmi dietro, ho sempre l'ansia di essermi dimenticato qualcosa di importante. Documenti, lasciapassare e quant'altro. Per fortuna che questa volta i documenti erano nella loro apposita taschina, il guardiano di Oto è un vero rompi scatole. Sono le 2 di notte e mi ha tenuto UNA CAVOLO DI ORA al freddo ed al gelo per controllare il foglio. Chissà che cavolo ci ha fatto con quel foglio per un ora, UN ORA! E pensa te se me li fossi dimenticati, addio missione per colpa di un pignolo in tempo di pace!

    Ci siamo Babu, siamo arrivati. Tsk! Grazie come al solito. Ecco a te un biscottino! No? Non lo vuoi? EEEEEEH! Io il latte non ce l'ho... Ma poi sei grosso, cavolo di bevi il latte! E qui non c'è un anima... Che palle questi richiami la mattina presto, che scocciatura! Scordati che io vada a bussare per chiedere del latte... qui ci ammazzano, ci fanno a pezzettini e ci fanno sparire. Mica siamo a Suna! Appunto. Lamentati per la sabbia ancora una volta e ti ci mando a vivere ad Oto, intesi? Entriamo dai.

    Vuoto. Ancora troppo presto e nell'aula... Ciao! Io sono Aoi Shinkiro, Genin di Suna! Tu saresti? Non ha un coprifronte, che sia uno studente come per la mia prima volta? Almeno finiscamente è grosso. Speriamo bene...

    - Sull'attenti!-SI! SUBITO! Buongiorno a tutti. Sono il Chunin di Oto, Izo Noma, colui che vi ha convocati. Ho ben poco tempo oggi e quindi sarò coinciso. Quattro giorni fa, dalla foresta di Kuraidesu, ci è giunto un messaggio di soccorso da un nostro vecchio contatto in pensione. Tuttavia la sera stessa i nostri impiegati hanno ricevuto un altro messaggio nel quale si riportava che il primo messaggio si era rivelato un errore. Come intuite da parte di uno Shinobi è un comportamento molto singolare e tanto è bastato per farmi alzare la guardia. Quindi voglio che andate ad indagare al piccolo villaggio di Buronzu nel bosco. Parlate con il nostro vecchio contatto e chiarite la situazione, dopo di che tornate qui a riferirmi direttamente. Questo è tutto. La mia sottoposta vi fornirà i dettagli e risponderà alle vostre domande... Arrivederci. Poi dici che mi acciglio, che diavolo di maleducato puzzolente! Lei invece mi piace, mi ha dato addirittura una busta. Che cos'è?B-Buonogiorno a tutti. Il mio nome è Yuij Tayaka, di Kiri, e ho il compito di fornirvi i dettagli della missione. Per essere più precisi del mio collega il villaggio di Buronzu si trova in una zona altamente arretrata e in realtà dall'ufficio postale, poiché privo di mezzi moderni, abbiamo ricevuto solo un segnale di aiuto e poi, subito dopo, un segnale di stop. Quindi in quella busta troverete un documento che vi consentirà di leggere l'intero messaggio che è stato appunto recapitato all'ufficio postale che confina con il bosco. Inoltre dovrete passare per forza dall'ufficio, in quanto non essendoci sentieri pratici per il villaggio lì dovrete chiedere aiuto ad un guardiacaccia. Se partite adesso dovreste arrivare giusti per mezzogiorno o poco dopo. Se avete domande...

    Io ne avrei una signorina... Come mai un "vecchio contatto in pensione" manda messaggi di soccorso? Mi chiedevo poi, pensione da cosa per essere precisi? Sà, lo chiedo perchè magari era un pescatore, un cacciatore o magari uno shinobi o una spia. Fosse stato un pescatore magari ha davvero sbagliato... ma se era uno shinobi.... Che ne pensi Kitori? Poi vorrei vedere i messaggi, sà sono un bambino bravo a scorgere dettagli dove normalmente non se ne vedono e mi diverto a disegnare e scrivere!

    Bravo! Ha ragione. Infatti! Regole di ingaggio? Già ci capiamo noi due. Ne parleremo dopo Kitori, abbiamo tutto un viaggio da fare insieme per parlare! E questa volta non sarà nemmeno in incognito. Perfortuna.
     
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    Oh cielo! Perdonatemi ma come mi avete fatto notare mi sono dimenticata un paio di informazioni importanti!- e con quelle parole così innocenti la ragazza kunoichi ebbe modo di scusarsi con la coppia di ninja. Per formalizzare si inchinò leggermente con il busto, in segno di rispetto ma fu decisamente una scelta sbagliata poiché i lunghi capelli lisci andarono a scompigliarsi malamente, davanti al viso. Nell'imbarazzo della sottoposta nel risistemare la sua capigliatura gli accademici avrebbero avuto modo di osservare nuovamente la sua straordinaria bellezza mista a quel modo di fare completamente ingenuo... che in sostanza creavano una combinazione di completa purezza. Effettivamente scegliere la carriera di ninja forse non era stata una scelta saggia.

    Dopo qualche secondo di attesa la shinobi di Kiri riprese il discorso, come se nulla fosse veramente accaduto:- Il mio comandante è andato molto di fretta e quindi non ha ben specificato ma per rispondere alla tua domanda Aoi...- lo sguardo della kunoichi andò a fissare intensamente il bambino di Suna – il vecchio contatto non è altro che un caro amico shinobi e collega parigrado in pensione del Chunin Noma; questo ultimo deve molto al suo ex-collega e come compito a tempo perso il vecchio shinobi ogni tanto manda delle missive per aggiornare la situazione di quella zona ma in quasi dieci anni non si sono mai presentati problemi... ed per questa serie di ragioni che ci troviamo qui oggi a discutere. Per quanto riguarda invece il messaggio è proprio come ho detto prima... Non conosciamo il contenuto, ma sappiamo solo che è stato inviato un segnale di aiuto per poi essere nell'arco della giornata stessa ritirato. Il motivo per il quale hai in mano quella carta è perché ti concede una autorizzazione a leggere il contenuto integrale del messaggio, che è stato depositato nell'ufficio postale. Per collegarmi alla tua domanda Kitori...- ora lo sguardo della ninja di Kiri si focalizzò sul suo compaesano-... dovete sapere che l'ufficiale in comando può solo dedurre dal sigillo della busta due informazioni: pericolo o non pericolo. Purtroppo quella zona è terribilmente povera e i mezzi sono a dir poco obsoleti e poiché l'ufficiale postale non è uno shinobi non può leggere il contenuto ma può solo trasmettere quei due messaggi. Perciò Kitori possiamo desumere che c'è qualcosa che non torna, magari il vecchio collega si trova pericolo; tuttavia si presume che non incontrerete ostilità, nel caso comunque ingaggiate solo dopo essere stati attaccati... L'importante è che tornate a casa sani e salvi, con informazioni aggiornate sulla situazione attuale. Vi aspetteremo qui. Chiaramente vi invito a partire ora, prima ritornerete e prima risolveremo questo problema- la kunochi giunta a quel punto della conversazione tirò un sospiro, si sentiva decisamente provata da quel briefing.

    Avvicinandosi ad entrambi consegnò a ciascuno una mappa, molto basilare su come raggiungere l'ufficio postale, ovvero l'ultimo punto raggiungibile dai ninja prima di richiedere l'aiuto del guardiacaccia per attraversare la foresta di Kuraidesu. Prima di andarsene la ninja di Kiri si limitò a indicare le ultime cose:- Ah, quando arriverete al villaggio chiedete del ninja in pensione al capovillaggio. Lui saprà indicarvi, almeno credo.- un sorriso, favoloso e perfettamente equilibrato, si dipinse sul volto della Kiriana prima che quest'ultima, dopo un rispettoso inchino, uscisse dall'aula lasciando così da soli i due ninja. Pronti ora a partire alla volta dell'ufficio postale.



    ~.~



    Fukoku, come presto avrebbero scoperto i due nunkenin, non era un tizio qualunque semplicemente incappucciato. Quella persona era decisamente fuori dall'ordinario e all'osservare, prima in un silenzio innaturale, il piccolo siparietto che si era creato tra i due ninja decise di intervenire, in maniera abbastanza definitiva. Estrasse un kunai, con una rapidità al di fuori di ogni capacità di reazione di entrambi gli shinobi, lanciandolo verso il volto di Isuke. L'arma si limitò a passare a pochi centimetri dai capelli della ragazza e allo stesso tempo anticipando l'impatto del kunai sul muro di legno scattò in direzione di Hamma. Con un movimento fluido Fukoku aprendo la mano strinse il collo del ninja maschio scaraventandolo anche esso contro il muro, a fianco del kunai che in quell'esatto momento andò a penetrare il listello di legno, ad un pelo dal volto dell'aggredito.

    Fissando negli occhi Hamma proferì:- Certi comportamenti mi danno terribilmente fastidio...- la presa sul collo si fece ancora più stretta - … e in generale le cose che mi danno fastidio le uccido.- al termine di quell'ultima frase la mano che ghermiva il nunkenin maschio si allontanò, consentendoli la respirazione. Isuke in quel frangete tuttavia se avesse concentrato la visuale sulla colluttazione avrebbe notato il braccio destro di Fukoku scoperto. Sicuramente ne sarebbe stata colpita: era perfettamente tonico, muscoloso ed equilibrato nella forma. In una parola marmoreo, fin troppo innaturale. La visuale comunque durò pochi istanti, poi di nuovo l'arto andò a nascondersi dietro al mantello. Il mandante della missione a quel punto si rivolse ad entrambi:- Appeso a quel kunai sul muro troverete una piccola borsello, all'interno c'è sufficiente denaro per pagare la tangente e il guardiacaccia. Per quanto riguarda le informazioni generali: vi basti sapere che il tizio che dovete trovare vive fuori dal villaggio da qualche parte. Vi consiglio quindi di chiedere indicazioni una volta arrivati. E' un mio vecchio conoscente, lavorava come me nel campo dei lavori extra-accedemici. Potrei chiamarlo, in effetti: un nunkenin. Ma non ho idea di come si faccia chiamare oggi, so solo che è un cacciatore. - Fukoku a quel punto estrasse da una tasca due piccoli rotoli -Qui invece troverete le indicazioni su come arrivare all'ufficio postale. Se partirete ora dovreste arrivare senza problemi per le undici.- il suo tono era caustico, sicuramente irritato dalla situazione appena trascorsa - Sarò chiaro: prima arrivate al villaggio e prima tornate in questo posto di merda prima verrete ricompensati e meglio remunerati. Vi aspetterò qui domani e dopodomani, nel caso peggiore, sempre a quest'ora. Logicamente ragazza splendente, che-vuole-sapere-come l'ho trovata, visto che sono io il diretto interessato mi pare banale pensare che non me la svignerò con la ricompensa, non credi? Vi pagherò adeguatamente entrambi, e a seconda anche di che informazioni mi porterete e con quale celerità. Questo è tutto...- Il mandante, al termine di quella frase, rivolse le spalle ad entrambi avvicinandosi alla finestra, che dava sul retro della bettola. Era chiaro che a qualunque altra domanda non avrebbero ottenuto alcuna risposta.

    Ai Nunkenin non restava che muoversi in direazione della loro prima meta.




    ~.~



    Se da parte delle due squadre separate, e completamente inconsapevoli di dirigersi verso la stessa meta, i tempi sarebbero stati seguiti la coppia di nunkenin si sarebbe presentata davanti all'ufficio per un'ora prima di mezzogiorno. A quel punto se fossero entrati si sarebbero trovati davanti ad un scena alquanto insolita.

    L'ufficio era più che altro una minuscola struttura, dislocata su un unico piano. In una sola stanza, non così ampia come servirebbe, si eseguivano tutte le procedure essenziali. Un bancone divideva la zona riservata agli utenti da quella degli impiegati mentre sul lato opposto all'entrata si poteva notare la presenza di un obsoleto telegrafo. C'era da chiedersi se effettivamente funzionava nella giusta maniera. Dietro al bancone tuttavia i due nunkenin avrebbero notato la presenza di un giovane ragazzo, non più che quattordicenne, alto nella media per la sua età e con i capelli corti e castani. Stava indossando semplici vestiti. Alla vista dei due il ragazzo prese subito a parlare: - B-b-buongiorno! Il mio nome è Shin! Sono il nipote dell'ufficiale postale. Sono qui al posto di mio nonno perché oggi non si è sentito molto bene, tuttavia mi ha aveva riferito che doveva arrivare qualcuno. S-s-se volete accomodarvi nella stanza nel retro, così almeno potete sedervi e riposare.- il ragazzo a quel punto si mosse e aprendo una porta finestra indicò una piccola stanza dove al suo interno erano presenti un paio di sedie e una piccola tavola. Probabilmente quella stanza era stata leggermente modificata dal suo scopo iniziale. Invitandoli a sedersi avrebbe concluso:- Ecco mio nonno dovrebbe comunque arrivare fra un oretta circa. Vi chiedo solo di aspettare.-

    Dopo di che il ragazzo, ligio al suo dovere, si dispose di nuovo dietro al bancone, in attesa di nuovi clienti... che non tardarono ad arrivare. Verso mezzogiorno se il duo accademico avesse rispettato la tabella di marcia si sarebbe presentato all'interno del locale. Di nuovo il ragazzo avrebbe ripetuto la stessa identica formula, molto inconsapevole delle sue parole, e avvicinandosi alla porta finestra l'avrebbe aperta, permettendo così al duo Accademico di incrociare i loro sguardi con il duo di Nunkenin.

    Di sicuro il povero Shin aveva sbagliato qualcosa nell'interpretazione delle raccomandazioni e parole del nonno.
     
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    In Missione (davvero) Urgente
    ~ Sussurri da Karaidesu parte II






    No, ma che! Ma si figuri! Che cosa si scusa a fare!! Certo che qui la ragazza è estremamente carina. E ho come l'impressione che sappia come catturare l'attenzione, in particolare quella di Kitori, oltre che la mia. Ma io sono un ninja del clan Shinkiro e non mi farò affascinare da due capelli spettinati ed una bella siluette! E se poi lei è una kunoichi vorrà dire che sarà perfettamente cosciente di fare questo effetto, NON abbassare la guardia Aoi, NON farti ingannare dalle apparenze! Sei un ninja santinumi! Rimani concentrato!

    Ecco.

    Mi guarda.

    Mi ha fregato.


    Ah, si, v-va bene! Certo! Mamma!! No, ma io, cioè, chiedevo solo per curiosità, cioè si, non è certamente colpa sua. Però sono informazioni utilissime, grazie mille signorina! Che ha detto? Vecchio Chunin amico di chi? Che diceva il messaggio? Cavolo! Un vero Shinkiro non si sarebbe comportato così, maledizione a me e a questa donna. Segna Aoi, segna: NON farti distrarre dagli sconosciuti, soprattutto se del sesso opposto. Ora però abbiamo una mappa, conosciamo le regole di ingaggio e sappiamo chi è il contatto. Potremmo già avanzare delle ipotesi di base.

    Senza escludere che sono d'accordo con loro: un ninja non invierebbe mai un segnale di pericolo se non fosse sicuro al cento per cento di quello che sta comunicando. Quindi, la prima: il primo segnale è vero. Mhmmmm Ma se il primo è vero, il secondo potrebbe esserlo? Se si, non incontreremo nessun problema a rintracciare il contatto e... IL CONTATTO!! Signorina! Signorina! Aspetti un momento! Ho bisogno di chiederle un ultima cosa, è importante! Speriamo sia in grado di contattarlo prima della nostra partenza! Ho bisogno di avere un informazione, o da lei o da un suo superiore. Noi ci prepareremo una decina di minuti prima di partire ma abbiamo bisogno di sapere una cosa: ci servirebbe - se lei fosse così gentile da procurarci - una frase o un codice da poter utilizzare per riconoscere il nostro contatto a Karaidesu. Dobbiamo essere certi che parleremo con la persona giusta... potrebbe dirci lei come o chiedere gentilmente al signor Izo Noma? Ne va della buona riuscita della missione!

    Torniamo alle considerazioni.
    Prima lettera vera. Opzione A: seconda lettera falsa. -> Il contatto è compromesso. A quel punto serve far buon viso a cattivo gioco e fare i vaghi, altrimenti la missione diventerebbe di tutt'altra natura... e io di questo qui mi fido anche poco, o almeno non a sufficienza per poterci lanciare in qualcosa che potrebbe essere più grande di noi.
    Prima lettera vera e Opzione B: seconda lettera vera. -> Tutto ok. Ma il contatto dovrà necessariamente fornire spiegazioni dettagliate su quanto successo. Qualcosa da riferire dovrà pure averla. Suggerirei anche di considerare l'opzione di dotare il "contatto" di mezzi un pochino meno arcaici... altrimenti mi manderanno in missione più spesso del previsto!

    Kitori, di quanto tempo hai bisogno per prepararti? Io devo andare a salutare una persona e sistemare una faccenda, ci vediamo tra dieci minuti qui fuori? Anzi, se non hai impegni aspetta tu che la signorina torni con le informazioni che gli ho chiesto, va bene? Io devo chiedere un favore a Bubu. A tra poco allora!

    ~



    Dai smettila! Ho capito che è successo di nuovo, ma questa volta è importante! Non ti sto chiedendo di tornare a Suna da solo, ti sto dando una missione per cani-ninja! E sei l'unico qui di cui mi fido, senza contare che tu lo conosci già! Da bravo cucciolone, portagli il mio messaggio e non fare storie! Che tra poco arriva Kitori e dovrò partire! Ok? Va bene? Bravo Bubu! Almeno avremo un piano B se qualcosa dovesse andare storto. Vai Bubu, vai! Bravo cucciolo, ti lego questo al collo insieme al coprifronte, speriamo non si perda! A PRESTO!

    CITAZIONE
    A Kato Yotsuki,
    Mi sto dirigendo insieme ad uno shinobi di Kiri poco lontano da qui, nella foresta di Karaidesu; per incontrare un contatto e svolgere la missione dobbiamo recarci all'ufficio postale al piccolo villaggio di Buronzu. Come già successo ci hanno dato scarse informazioni per valutare la minaccia e tu, Kato amico mio, sei l'unica persona che conosco vicino a Karaidesu, nonché un ninja di parola e onorevole. Se non dovessi avere mie notizie entro una settimana, massimo una settimana e mezza, vuol dire che qualcosa è andato storto e potrei aver bisogno del tuo aiuto. Altrimenti sarò io a passarti a trovare il prima possibile.

    A presto,
    Aoi Shinkiro di Suna.

    Ecco Kitori! Eccoti! Vorrei precisare due cose: non dobbiamo MAI separarci se non strettamente necessario. Se hai un dubbio su come intervenire o su come agire, chiedi sempre, non facciamo cose strane. Se hai un coprifronte, via, nascondilo qui adesso o dallo alla signorina, non vorrei arrivare sventolando la bandiera "Ninja Accademici", l'ultima volta che sono stato in missione si è rivelata una grande idea! Hai domande?

    ~



    Bhe, il viaggio non è durato poi molto. Certo, a forza di camminare, mi è venuta una certa fame e non mi sono portato molto da sgranocchiare durante il viaggio. In compenso abbiamo anche parlato di come schierarci, se lui è un combattente in corpo a corpo come dice (tra dire e il fare...) siamo anche messi bene a composizione del team. Io di corpo a corpo ho appreso qualcosa da mio fratello e da Kato, ma sono sicuro che non è quello il mio punto forte. Tra i nuovi Nin e i vecchi Jutsu sono convinto che saremo in grado di fronteggiare qualsiasi avversario.

    Eccoci, siamo arrivati! Entriamo, io mi voglio sedere!


    poste



    Non potevamo aspettarci di meglio. Che razza di ufficio postale è questo, per tutta Suna! Almeno avrebbero potuto, chessò, costruirla in modo che SEMBRI un ufficio postale. Peggio di così non ci può andare, siamo tornati nel medioevo! - B-b-buongiorno! Il mio nome è Shin! Sono il nipote dell'ufficiale postale. Sono qui al posto di mio nonno perché oggi non si è sentito molto bene, tuttavia mi ha aveva riferito che doveva arrivare qualcuno. S-s-se volete accomodarvi nella stanza nel retro, così almeno potete sedervi e riposare.- Il nipote dell'ufficiale postale? E che cavolo ci fa qui? Buongiorno Shin! Io sono Aoi e lui e Kitori, e sì, stiamo cercando l'ufficiale postale. Certamente, magari, abbiamo fatto un lungo viaggio e io mi riposerei volentieri. Hai detto mezz'ora? Per mezz'ora di riposo al giorno darei via metà della mia paghetta! Vediamo se Kitori capisce il mio gioco. Vado a vedere com'è la saletta, senza offesa eh, ma vorrei trovare un posto comodo! Vieni con me o mi aspetti fuori?

    Vediamo se ci capiamo subito, ho bisogno di sapere cosa succede fuori da qui. Già che non abbiamo trovato chi di dovere mi rende sospettoso. Ah no, io sono sospettoso. Dove sarà la saletta? Fammi indovinare! Quella porta lì! Ahahhaha quale altra poteva essere. Ma... non siamo soli, siamo in compagnia!

    Salve a voi stranieri! Anche voi in fila per lo stipendio? Dovrò far aspettare il nonno se siete in fila anche voi! Menti, menti!


     
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    Sussuri da Kuraidesu

    II



    Kitori rispose al bambino:
    Hai ragione ! Uno shinobi anche se vecchio non spaglia così !
    il piccolo si dimostrò molto locuace e in linea con il pensiero del kiriano.
    La kunoichi si scusò di avere tralasciato qualche informazione con un inchino che le fece scapigliare i lunghi capelli biondi. Imbarazzata risistemò i capelli con fare che pareva completamente ingenuo dando l'idea della sua purezza. Dopo tale intoppo riprese a spiegare come nulla fosse osservando prima il sunense poi il kuro disse:
    Il mio comandante è andato molto di fretta e quindi non ha ben specificato ma per rispondere alla tua domanda Aoi...- lo sguardo della kunoichi andò a fissare intensamente il bambino di Suna – il vecchio contatto non è altro che un caro amico shinobi e collega parigrado in pensione del Chunin Noma; questo ultimo deve molto al suo ex-collega e come compito a tempo perso il vecchio shinobi ogni tanto manda delle missive per aggiornare la situazione di quella zona ma in quasi dieci anni non si sono mai presentati problemi... ed per questa serie di ragioni che ci troviamo qui oggi a discutere. Per quanto riguarda invece il messaggio è proprio come ho detto prima... Non conosciamo il contenuto, ma sappiamo solo che è stato inviato un segnale di aiuto per poi essere nell'arco della giornata stessa ritirato. Il motivo per il quale hai in mano quella carta è perché ti concede una autorizzazione a leggere il contenuto integrale del messaggio, che è stato depositato nell'ufficio postale. Per collegarmi alla tua domanda Kitori...dovete sapere che l'ufficiale in comando può solo dedurre dal sigillo della busta due informazioni: pericolo o non pericolo. Purtroppo quella zona è terribilmente povera e i mezzi sono a dir poco obsoleti e poiché l'ufficiale postale non è uno shinobi non può leggere il contenuto ma può solo trasmettere quei due messaggi. Perciò Kitori possiamo desumere che c'è qualcosa che non torna, magari il vecchio collega si trova pericolo; tuttavia si presume che non incontrerete ostilità, nel caso comunque ingaggiate solo dopo essere stati attaccati... L'importante è che tornate a casa sani e salvi, con informazioni aggiornate sulla situazione attuale. Vi aspetteremo qui. Chiaramente vi invito a partire ora, prima ritornerete e prima risolveremo questo problema
    per poi fare un sospiro di sollievo probabilmente doveva essere uno dei suoi primi briefing.
    Poi consegnò a ciascuno una mappa su come raggiungere l'ufficio postale. E indicò di chiedere del vecchio ninja al capo villaggio.
    Il sunense chiese alla ragazza:
    Ho bisogno di avere un informazione, o da lei o da un suo superiore. Noi ci prepareremo una decina di minuti prima di partire ma abbiamo bisogno di sapere una cosa: ci servirebbe - se lei fosse così gentile da procurarci - una frase o un codice da poter utilizzare per riconoscere il nostro contatto a Karaidesu. Dobbiamo essere certi che parleremo con la persona giusta... potrebbe dirci lei come o chiedere gentilmente al signor Izo Noma? Ne va della buona riuscita della missione!
    Poi si rivolse al Kuro:
    Kitori, di quanto tempo hai bisogno per prepararti? Io devo andare a salutare una persona e sistemare una faccenda, ci vediamo tra dieci minuti qui fuori? Anzi, se non hai impegni aspetta tu che la signorina torni con le informazioni che gli ho chiesto, va bene?
    il kenkichi rispose
    Io sono già pronto. Ok aspetto le informazioni !
    disse con un espressione seria.
    Il sunense andò fuori mentre Kitori restò ad aspettare. Esso occupò il tempo facendo qualche flessione e qualche addominale, se quando la signorina o chi per lei fosse tornata avrebbe preso l'informazione e salutato con un inchino...
    Raggiunto il bimbo lui chiese di nascondere il coprifronte
    Nessun problema non c'è l'ho .
    Poi Kitori prese il suo zaino lo mise sulle spalle e cominciò a camminare

    [...]



    Dopo un lungo viaggio tranquillo in cui il kiriano quasi non aprì bocca non era di buon umore a causa di quella missione temeva brutte sorprese e al con tempo ci sperava.
    Era appena passato mezzogiorno quando i 2 giunsero davanti l'ufficio postale. Si trattava di un piccolo edificio di un solo piano. Entrato dentro l'ufficio, da solo a in compagnia, si trovò dentro una stanza non dimensionalmente adatta al suo utilizzo. Un bancone a separare la zona riservata agli utenti da quella degli impiegati mentre davanti all'entrata un vecchio telegrafo.
    Dietro al bancone un ragazzino con i capelli corti e castani senza alcun particolare vestito che subito si mise a parlare
    B-b-buongiorno! Il mio nome è Shin! Sono il nipote dell'ufficiale postale. Sono qui al posto di mio nonno perché oggi non si è sentito molto bene, tuttavia mi ha aveva riferito che doveva arrivare qualcuno. S-s-se volete accomodarvi nella stanza nel retro, così almeno potete sedervi e riposare
    Buongiorno Shin! Io sono Aoi e lui e Kitori, e sì, stiamo cercando l'ufficiale postale. Certamente, magari, abbiamo fatto un lungo viaggio e io mi riposerei volentieri. Hai detto mezz'ora? Per mezz'ora di riposo al giorno darei via metà della mia paghetta! Vado a vedere com'è la saletta, senza offesa eh, ma vorrei trovare un posto comodo! Vieni con me o mi aspetti fuori?
    disse il genin. Rispose tranquimente il Kuro seguendo il gioco del compagno:
    No io resto qui ad ammirare quello splendido telegrafo
    Che catorcio. Furbo il piccolo !
    quindi il danshi osservò le azioni del compagno a distanza con occhi e orecchie bene aperti...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Gialla
    Chakra: 20 bassi;
    Vitalità : 10 leggere;



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    Sussuri da Kuraidesu

    2° post



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    Prima che potesse girarsi per dare la giusta risposta al tizio appena entrato, che aveva ben deciso di sfondare la porta con un pugno, un kunai le passò a pochi centimetri dal viso: sentì lo spostamento d'aria accarezzarle la pelle ed il suo viso impallidì istantaneamente, una reazione completamente involontaria data dal suo istinto di sopravvivenza più che dalla sua volontà. Dopo appena pochi istanti un'ombra le passò affianco, e senza che nemmeno se ne accorgesse il nuovo arrivato era appeso al muro dal collo trattenuto dalla mano del loro committente. Sul volto della ragazza si formò un sorriso.
    Sai, il tuo benvenuto mi ricorda quello di un mio...amico? Si, potrei definirlo tale. Stesso stile. Mi piaci! Mi piacete tutti e due! non appena l'uomo si allontanò lasciando la presa notò il fisico marmoreo e quasi innaturale, di certo un bel vedere Niente male, davvero niente male pensò fra sé e sé mentre gli abiti andavano nuovamente a coprire la striscia di pelle.



    Si avvicinò al ragazzo al muro Hanma hai detto? Mi piace la tua indole, vedrò se darti un soprannome o meno, se poi vorrai provare ad ammazzarmi libero di farlo, ti aggiungerò alla lista. Ma hai un bel visino ed un fisico ancora migliore, avrei in mente tanti altri modi per divertirmi con te sarebbe un peccato farti fuori. Ma per ora penso ci convenga collaborare, non credi? Lasciamo tutti i nostri giochetti per dopo esclamò senza nascondere una punta di malizia nel suo tono di voce, per poi estrarre dal muro il kunai con il denaro soppesandolo qualche istante con la mano e tornare ad osservare Fukoku.
    E va bene, tizio-misterioso-avvolto-in-un-mantello-fuori-moda, troveremo questo tuo amico per te e torneremo qui per la ricompensa. Non è che potresti descrivercelo, dirci il suo vecchio nome o darci una foto per renderci le cose un po' più facili? Come facciamo ad essere sicuri che sia lui se non conosciamo nemmeno la sua faccia o come si chiamava? non ricevendo risposta alla domanda alzò le spalle, rivolgendosi a quello che sarebbe stato il suo collega per quella scampagnata Vabbè, ci inventeremo qualcosa. Se non vuoi sfondare un'altra porta direi che possiamo andare che l'avesse seguita o meno, la ragazza si sarebbe avviata verso l'uscita, studiando la cartina per prepararsi al viaggio Ah, io mi chiamo Isuke comunque. E puoi darmi tutti i soprannomi che vuoi, non sono così permalosa

    Durante il viaggio Isuke cercò di intavolare un qualche tipo di conversazione con il ragazzo Allooora, fai qualcos'altro nella vita oltre che spaccare porte a pugni e minacciare le belle ragazze? Sembri avere una bella forza, potrebbe esserci utile nel caso in cui incontrassimo qualche spaccamaroni in giro se avesse ricevuto una risposta avrebbe continuato a chiaccherare del più e del meno, altrimenti si sarebbe limitata a camminare canticchiando una delle tante canzoncine che aveva inventato nei suoi anni di prigionia.
    Non appena arrivata davanti all'ufficio sarebbe entrata senza attendere oltre, intenzionata a tornare a casa il prima possibile per riscuotere la ricompensa. Fu parecchio delusa nel vedere un moccioso nemmeno maggiorenne al bancone, ed ancora di più nel sentire che l'uomo a cui avrebbero dovuto chiedere informazioni avrebbe impiegato un'ora buona per arrivare Cazzo. Ok, ok, aspetteremo il tuo nonnino decrepito. Ma come minimo potresti offrirci una tazza di qualcosa per il disturbo no? Hai un po' di sake nascosto da qualche parte lì dietro? esclamò sporgendosi sul bancone per osservare al di sotto di esso, fregandosene di eventuali proteste da parte del bambinetto.
    Quando li fece accomodare in sala la ispezionò in lungo e largo, curiosa, per poi sedersi ben poco composta, rivolgendosi ad Hanma Conosci qualche giochino per passare il tempo?
    Trascorsa mezz'oretta ad arrivare non fu il vecchio, ma un bambino che questa volta non sembrava arrivare nemmeno ai 10 anni di età Questo posto è un fottuto asilo! pensò fra sé e sé, squadrando dall'alto al basso con aria annoiata Sentì pulce, questo è il reparto grandi non la scuola materna, se vuoi fare amicizia torna in classe. E si, siamo arrivati prima noi, quindi il tuo nonnino dovrà aspettare il suo turno rispose con aria di sufficienza. Ma cosa diavolo insegnavano ai bambini odierni ultimamente??


     
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    Fu un attimo, un momento tanto breve quanto impercettibile. In un attimo mi ritrovai quell'uomo addosso, fui scaraventato e spostato con una facilità assurda quasi fossi un bambino investito da un treno. Il tempo di "non vedere" i suoi movimenti e mi ritrovai la sua mano intorno al mio collo. La presa era salda,durissima, praticamente era come se un cappio mi stesse man mano soffocando. Sentii l'aria mancarmi e non riuscivo a respirare, ero inerme in quel momento, tanto per la velocità del suo "attacco" tanto per la forza che esercitava con la sua presa.
    Ma fortunatamente poco dopo mi lasciò proferendo quelle parole tanto dure quanto umilianti per me. Mi aveva trattato come uno straccio ed era una cosa che non sopportavo, quella sua manifestazione di forza e velocità smosse in me il mio orgoglio di combattente.
    Avrei voluto spaccargli la faccia per ricambiarlo con la stessa moneta, ma sapevo benissimo che sarei probabilmente perito nell'intento, ma adoravo i combattimenti mortali e fui tentato di mandare tutto all'aria solo per la possibilità di sfidarlo.
    Ma non sono uno sciocco, sarebbe giunto il momento della mia vendetta. Un altro da aggiungere alla mia lista, se gli Dei vorranno l'avrei rincontrato in futuro. Io non dimentico.

    E mentre un vortice di pensieri rabbiosi e di vendetta mi frullavano dentro la mia compagna in quella missione mi rivolse la parola. Le sue parole furono tanto pungenti quanto maliziose, certamente aveva attirato la mia attenzione. D'altronde ero un uomo anche io e di certo non era brutta fisicamente, solo uno stolto avrebbe pensato il contrario.

    Si donna...lasciamo i giochetti per dopo...avremo tempo per conoscerci meglio. E a dire la verità neanche tu sei tanto male...almeno fisicamente.

    Mi alzai da terra e iniziai a toccarmi il collo continuando a guardare quell'uomo incappucciato, ancora volevo spaccargli la faccia, ma dovevo pazientare. Cosi dopo aver preso i soldi uscimmo dalla stanza ma prima di andarmene guardai quell'uomo ancora una volta e sussurrai anche non tanto velatamente le mie parole quasi di sfida.

    Anche io uccido chi mi da fastidio........e rientri nella categoria.....ci rivedremo

    E sorrisi con fare ironico. Prima di uscire da quel tugurio misi la mano sul viso del poveraccio che colpii precedentemente macchiandomi la mano di sangue. Una leccata ogni tanto per evitare di balbettare durante il viaggio se mai quella ragazza mi avesse rivolto la parola, cosa che sicuramente avrebbe fatto.
    Ero gia stato ridicolizzato precedentemente e non volevo apparire ancora più stupido.
    Il viaggio procedette in maniera spedita e senza intoppi, la mia sfortuna non mi fece incontrare nessuno lungo il cammino con cui potermi sfogare, dentro di me covavo ancora tanta di quella rabbia che in quel momento una minima sciocchezza mi avrebbe fatto esplodere completamente. Dopo un po la mia compagna mi rivolse qualche domanda, giusto per conoscerci meglio, d'altronde eravamo un Team o qualcosa di simile.
    Prima di parlare leccai la mia mano con il sangue ormai essiccato di quell'uomo.

    Oltre spaccare porte a pugni lavoro nell'Ame e mi diletto nella distruzione dei Dojo di lotta.....

    Poi guardai il suo corpo sorridendo.

    Eh si...mi diverto a minacciare le belle ragazze....ma non so ancora se tu lo sei...sei troppo coperta per poter giudicare.

    Incredibile, una farse ad effetto senza balbettare. Uno dei migliori momenti della giornata e questo fa notare quanto sia stata povera in quel momento. E dopo svariate ore arrivammo a una struttura che doveva essere l'ufficio postale anche se in realtà sembrava un bordello di ragazze di basso borgo pieno di malattie veneree. Varcata la soglia ci ritrovammo un bambino ad accoglierci, un nano che ci invitò a riposare in quel posto.

    Preferirei leccare il pavimento che dormire in questo cesso di posto. Per gli Dei ma da quanto non pulite ? Potrei beccarmi delle malattie solo respirando....sempre che non le abbia gia prese.

    Naturalmente la mia compagna dimostrò tutta la sua buona etichetta insultando il piccolo e l presunto nonnino, dovevo ammettere che aveva davvero un bel carattere. Forse questa missione non sarebbe stata solo una noiosa perdita di tempo con cui alzare due soldi. Prendemmo posto dentro una saletta per aspettare l'arrivo del tizio che cercavamo. Una bella leccata al sangue secco che ora aveva il sapore di muschio,terra e muco. Come sapevo il sapore del muco ? Meglio che certe cose restino segrete, almeno per ora. Non sarebbe stato il massimo parlare di muco n quel momento, non dopo che Isuke mi chiese se conoscevo qualcosa per passare il tempo.

    Conosco vari modi per passare il tempo....piacevoli...dolorosi....o entrambe le cose insieme.....peccato che ci servirebbe un letto o un ripiano ralzato....ma non vorremmo sconvolgere il bambino al bancone....o si ?

    Dissi sorridendo, la tizia sembrava non farsi remore con i suoi toni maliziosi e pungenti. Quindi perchè avrei dovuto farmi problemi io ? Magari ave avuto due ricompense nella stessa missione e certe volte non sono i soldi la cosa più piacevole da ricevere. Ma neanche il tempo di poter azzardare qualcosa che entrò un altro bambino nella stanza. Ora era impossibile fare qualcosa con Isuke, non mi sarei trovato a mio agio con un bambino che mi guardava mentre tentavo un qualsiasi approccio. Forse l'avrei potuto invitare per unirai a noi ? Probabilmente non gli sarebbe dispiaciuto ma non mi piace dividere le cose con gli altri. Se una cosa è mia sarebbe rimasta mia. Agli altri le briciole.

    Ragazzino non ti hanno insegnato che non si parla con gli sconosciuti ? Comunque se vuoi parlare con qualcuno chiedi al nano al bancone se ha uno specchio, osservalo e fai tutti i discorsi che vuoi. Sono sicuro che ti ascolterà e ti risponderà senza...riflettere troppo.

    Cristo santo che schifo di battuta, ancora più vergognosa di quella volta che sotto l'effetto di droghe mi dimenticai come si respirava. Fu un momento davvero brutto quello.

    Ehi donna, dopo il lavoro troviamoci un posto apprato per-per-per star-star-star........cazzo....

    L'effetto inebriante del sangue era finito, si torna nella modalità "3 ore per dire una cosa di senso compiuto senza apparire un emerito imbecille".

    La situazione era davvero surreale,accadevano più cose strane in quella stanza che alle feste di Nikaraka. E li di cose strane ne accadevano, tipo quanto cavalcammo il tavolo della sua casa credendo fosse una donna enorme. Perchè cavalcare donne enormi ? Bhò, forse neanche c'ero a quella festa....non ricordo...
     
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    La Kunoichi Tayaka rimase di nuovo sorpresa, quasi come se ogni frase rivolta nei confronti la spaventasse. Sulla soglia della porta ascoltò con attenzione la domanda posta da Aoi di Suna e dopo aver elaborato la richiesta rispose subito, con un tono di voce decisamente delicato e caloroso: -Mi dispiace deludervi ma non posso rispondervi semplicemente perché non c'è niente nessun contatto o parola segreta. Banalmente l'ex collega è uno degli abitanti del Villaggio di Buronzu. Sicuramente sapranno del suo passato ninja ma niente di più. Comunque sono sicura che non avrete problemi a scoprire dove abita o farvi dare le indicazioni. Per il nome mi piacerebbe rispondervi ma essendo in pensione e avendo ricoperto diversi incarichi sensibili al termine della sua carriera ha modificato le sue generalità e il mio superiore sicuramente non sarà disposto a fornirle. Perciò non sappiamo come si fa chiamare attualmente. Arrivederci...- e con quelle parole la giovane e formosa ragazza ninja uscì dalla stanza, un leggero sorriso pendeva dalle sue labbra; forse era convinta di aver fatto un buon lavoro con quel briefing.



    ~.~



    Mezzogiorno, Ufficio Postale Stazione di Kuraidesu.



    Quarantacinque anni. Esatto, quasi cinquanta inverni di lavoro pesavano sulle spalle di Kukuro, così chiamato dai suoi nipoti. In realtà il suo nome era Tessho Koyama ufficiale quasi in pensione delle poste, stazione di Kuraidesu. Nella sua lunga carriera aveva viaggiato in lungo e in largo nel Paese delle Risaie e del Fuoco, in numerose stazioni e uffici e nei suoi anni migliori era piuttosto rispettato nel suo lavoro. Si diceva che era un grande impiegato, alcuni pensavano che in lui si poteva vedere la fiamma della responsabilità e della serietà ma quello che spingeva più di tutto Kukuro a lavorare era il salario. Colpa sua o meno negli anni si ritrovò a mantenere numerosi figli e due mogli. Un peso che lo portò nelle mani degli usurai, verso gli ultimi anni di lavoro. Si dice, sebbene non vi siano prove, che per ripagare i suoi debiti si limitò a condurre qualche favore alla malavita. Purtroppo per lui bastarono queste poche voci per rovinare la sua carriera.

    Ed ecco spiegato il motivo della sua presenza nella Stazione ai margini della foresta di Kuraidesu. Lontano dalle sue famiglie e dai suoi figli l'anziano ufficiale conduceva una vista mesta, nel più grigio torpore. Solo, ogni tanto, la visita del suo caro nipotino lo ridestava dalla monotonia quotidiana.

    Quel giorno Kukuro non si sentiva bene, due giorni prima aveva mangiato quel maledetto brodo che producevano nella villaggio di Buronzu e ultimamente le bacche e le erbe della foresta risultavano fin troppo indigeste. Il risultato era semplice: una indesiderata diarrea e numerose emorroidi... che combinate insieme rendevano l'ufficiale postale una calamità divina. Ogni sua parola era una bestemmia contro i Kami e qualunque cosa gli si avvicinasse. Il turpiloquio sostituiva la sua punteggiatura. Tuttavia era già tardi e per quello decise di sfidare il suo alvo e andare a lavoro. Vestendosi alla sua solita maniera, con una camicia blu sbianchita, mai stirata e rattoppata si diresse così alla volta della sua stazione postale. Mani raccolte dietro e schiena piegata con un fare molto rilassato prese a muoversi.

    Verso mezzogiorno giunse a destinazione. Alzando lo sguardo, come di consuetudine, si rassicurò nel vedere ancora l'ufficio intero e non in fiamme; magari per colpa di qualche contatto elettrico o lampadina lasciate accese da anni. La cosa che lo sorprese fu tuttavia un'altra: trovare la porta aperta. Questo significava solo una cosa, aveva clienti. Bestemmiò a gran voce. Dopo di che entrò nell'ufficio e realizzò in un attimo che non aveva mai visto così tante persone in quel buco di poste in tutti quegli anni. Guardò suo nipote e si limitò ad un accenno, per salutarlo. Poi spostò la testa osservando la presenza di tre persone nella stanzetta e invece la presenza di un ragazzo davanti al bancone.

    Decise che prima se la sarebbe cavata prima sarebbe andato nel bosco a soddisfare le sue necessità e quindi si diresse verso il gruppo di persone. Ignorando il ragazzo davanti al bancone si presentò al trio, con un tonno abbastanza secco e irritato:- Buongiorno a tutti, il mio nome è Tessho. Sono l'ufficiale postale.- il suo sguardo si focalizzò sulla ragazza e sulla persona seduta al suo fianco. Sembravano tizi poco raccomandabili e fu in quel momento che comprese tutto. Doveva trattarsi di quella maledetta segnalazione. Non aspettò spiegazioni, aveva già capito e per quello, anticipando eventuali discorsi, prese a parlare: - Scusatemi, non vi avevo riconosciuto… certo è che potevate indossare il coprifronte! Ragazza dai capelli lunghi e tizio alto, se non sbaglio, dovreste essere i Ninja Accademici. Mi avevano avvisato che dovevano arrivare due tizi, ma mi sembrava di aver capito due ragazzi giovani. Tant'è..Immagino che siete qui per la lettera. Prego, seguitemi pure. Andiamo dietro al bancone che vi mostro il contenuto, avete la permesso no?- e voltando le spalle al duo abbassò, di poco, lo sguardo verso il moccioso – Piccoletto, nel frattempo, visto che questi due tizi sono ninja dell'Accademia ti chiedo di aspettare qui con tuo fratello, quello davanti al bancone, che dobbiamo fare cose da grandi ok?- furono le uniche parole che Kukuro rivolse ad Aoi di Suna, il vero Ninja Accademico.

    Quello di Kukuro non era un messaggio in codice rivolto ai Nunkenin, sebbene agli occhi dei non accademici poteva suonare esattamente in quel modo. In realtà Kukuro aveva completamente frainteso l'intera situazione. Probabilmente per il duo Accademico la scelta di togliere i loro simboli di riconoscimento si era rivelata una sorta di errore di valutazione. Ed ora non restava di capire come i due shinobi si sarebbero rivolti all'ufficiale o nei confronti della coppia di Nunkenin per risolvere quell'inghippo. Abbastanza fastidioso da mettere a rischio l'intera missione.
     
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    Sussuri da Kuraidesu

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    Sorrise maliziosamente alle parole del compagno seduto nella stanza con lei: nonostante non avesse concluso la frase aveva ben intuito cosa intendesse dire e l'idea non le dispiaceva. Il bello della libertà era poter decidere con chi divertirsi senza esserne obbligata, e lei adorava divertirsi, inoltre il suo compagno per quanto fosse un po' imbranato in certi ambiti, aveva un aspetto fisico che non le dispiaceva per niente Perché no, credo potrei insegnarti un sacco di cose, o farti divertire come poche donne sanno fare rispose.

    Dopo pochi minuti e mentre il bambino biondo con aria angelica era ancora lì per motivi a lei inspiegabili, arrivò finalmente l'addetto postale, che sembrò scambiarli per ninja accademici. Decisa a sfruttare la situazione favorevole che le si era proposta lanciò uno sguardo di intesa al compagno, alzandosi per poi annuire Certo che siamo noi. Abbiamo nascosto i coprifronte per motivi di sicurezza, non siamo sempre ben accetti qua in giro. Ed ovviamente abbiamo anche il permesso Non era assolutamente vero, la ragazza non aveva idea del permesso a cui l'uomo si riferisse ma aveva tutte le intenzioni di utilizzare la sua idiozia a suo vantaggio. Avrebbe semplicemente finto di averla perduta, ed utilizzato i soldi per la tangente per scusarsi della sua distrazione: l'uomo le sembrava abbastanza cretino da cascare ad un simile tranello, e davanti ad una buona quantità di denaro difficilmente avrebbe detto di no.
    Seguendolo volse lo sguardo verso il bambinetto, guardandolo con aria di sufficienza Ecco appunto, cosa ti dicevo? Questo è un posto per grandi, fila via, sciò sciò disse facendo cenno con la mano ad Aoi di allontanarsi.


    Come dicevo in chat sono di frettissima e 'sto post mi è uscito malissimo ma di più non potevo proprio fare, e non volevo lasciarvi bloccati fino a mercoledì :S


     
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    Sussuri da Kuraidesu

    III



    La Kunoichi Tayaka rispose con voce delicata e calorosa Mi dispiace deludervi ma non posso rispondervi semplicemente perché non c'è niente nessun contatto o parola segreta. Banalmente l'ex collega è uno degli abitanti del Villaggio di Buronzu. Sicuramente sapranno del suo passato ninja ma niente di più. Comunque sono sicura che non avrete problemi a scoprire dove abita o farvi dare le indicazioni. Per il nome mi piacerebbe rispondervi ma essendo in pensione e avendo ricoperto diversi incarichi sensibili al termine della sua carriera ha modificato le sue generalità e il mio superiore sicuramente non sarà disposto a fornirle. Perciò non sappiamo come si fa chiamare attualmente. Arrivederci..
    per poi andare via...

    [...]



    Verso mezzogiorno entrò nell'ufficio postale, borbottando imprecazioni varie, un uomo di mezz'età, quasi calvo e con dei baffi. Era un po' sovrappeso ed indossava una camicia blu sbianchita e rattoppata. Guardò il ragazzino al bancone accennando un gesto probabilmente di saluto notando poi la presenza dei vari ospiti. Subito si diresse verso il gruppetto nella stanza ignorando il Kenkichi
    E questo chi è? sarà lui che aspettiamo ? che faccia da porco...dai vestiti è sicuramente lui!
    Ma il danshi lo seguì fin dentro la stanza... se c'era una festa non voleva perderla
    L'uomo si presentò al trio abbastanza irritato
    Buongiorno a tutti, il mio nome è Tessho. Sono l'ufficiale postale.
    probabilmente non si accorse che il Kuro lo aveva seguito e si era posizionato: con le spalle poggiate ad una parete, braccio destro cinto sullo stomaco, gomito del braccio sinistro poggiato sul braccio destro, la mano sinistra aperta palmo in su col mento posato su di essa, testa inclinata. Poteva sembrare distratto, indifferente e totalmente perso nei suoi pensieri ma in realtà era pronto ad agire.
    Intanto scrutò i 2 ragazzi: un maschio un po' più alto di lui con fisico atletico e una ragazza non male che attirò la sua attenzione. Non era di certo tipo da farsi abbindolare da una corpo femminile a meno che non fosse sua intenzione. Infatti era stato colpito da una sorta di luce familiare nello sguardo della sconosciuta e riconobbe qualcosa anche nel ragazzo tantoché sul suo volto si palesò uno strano quanto inquietante sorriso che durò un battito di ciglia scomparendo subito dopo ...
    Quella luce negli occhi la conosco. Se lei c'entra qualcosa questa missione potrebbe diventare interessante ...lui sangue ?!
    Nel frattempo il postino prese a parlare
    Scusatemi, non vi avevo riconosciuto… certo è che potevate indossare il coprifronte! Ragazza dai capelli lunghi e tizio alto, se non sbaglio, dovreste essere i Ninja Accademici. Mi avevano avvisato che dovevano arrivare due tizi, ma mi sembrava di aver capito due ragazzi giovani. Tant'è..Immagino che siete qui per la lettera. Prego, seguitemi pure. Andiamo dietro al bancone che vi mostro il contenuto, avete la permesso no?
    aggiungendo subito dopo
    Piccoletto, nel frattempo, visto che questi due tizi sono ninja dell'Accademia ti chiedo di aspettare qui con tuo fratello, quello davanti al bancone, che dobbiamo fare cose da grandi ok?
    Il Kenkichi trattene a stento una risata pensando
    Piccoletto ahah Ha preso per accademici quelli ? bene il nonnetto ha l'intuito di un maiale in gita al mattatoio ... Ok Aoi ora che cosa ti inventi ?
    curioso di vedere lo sviluppo della situazione ...
    La ragazza approfittò volentieri dell'astuzia, del tutto assente del postino, affermando che sia lei sia il suo compagno fossero i ninja accademici attesi
    siamo noi?! con quelle facce ?... e ora?? sunense ? continuano a scambiarlo per un moccioso qualunque ? bene se riesce a sfruttare la situazione potremmo capire qualcosa ! altrimenti sono dell'umore adatto per una festa ahah
    Pensò tutto questo il Kenkichi nascondendosi dietro a un espressione da bravo ragazzo, sua specialità con il suo solito sorriso dolce ...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Gialla
    Chakra: 80 Bassissimi;
    Vitalità: 40/40 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120 Lievi;



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    Ora la missione si stava trasformando in un Set a Luci rosse a basso costo.....ottimo. Probabilmente la cosa migliore fino a quel momento era stata conoscerla, una ragazza con poche inibizioni e una gran faccia tosta. Quell-atmosfera da finto film fu rovinata dall'arrivo di un vecchio rimbambito , probabilmente il tizio era morto senza accorgersene e andava ancora in giro sospeso dal vento e da qualche impulso celebrale.
    Iniziò a "vanverare" di Ninja accademici e di altre cose e subito ci invitò dietro il bancone, ecco, ora qualcosa non quadrava.
    In quell'ufficio postale eravamo in 4 escludendo il "ricoglioNipote" e il "rincoglioNonno", e casualmente gli altri due potevano benissimo essere i Ninja Accademici citati poco prima.
    Ma era mai possibile che con tanti buchi postali in giro abbiamo beccato quello dove l'Accademia aveva mandato due dei suoi ? A prima vista non avevano il coprifronte, ma probabilmente l'avevano rimosso per restare "nascosti" da occhi indiscreti, la situazione si stava facendo strana.
    Nella mia testa iniziarono a scaturire 1000 domande, ma la cosa principale era di stare al gioco e vedere gli sviluppi, se fossi stato diverso negli atteggiamenti avrei dato sicuramente nell'occhio.
    Se la situazione fosse precipitata avrei avuto varie opzioni, la via del combattimento puro molto rischiosa senza sapere le abilità dei due presunti Ninja Accademici o quella del sequestro di persona Avrei preso in ostaggio il vecchio o il nipote per allontanarmi da qui senza problemi.
    Avere un piano di riserva sempre pronto era uno dei trucchi per sopravvivere in questo pazzo Mondo. Ma c'era anche una 3° Opzione, forse la più strana tra le tre, ovvero quella della collaborazione silenziosa, ognuno di noi avrebbe fatto finta di niente cercando semplicemente di svolgere il compito per cui si trovavi li. Ma se avessero scoperto la nostra identità avrebbero davvero fatto finta di niente ?

    Che palle, in queste occasioni di stress mentale ho sempre avuto bisogno di rilassarmi con qualcosa, purtroppo se avessi iniziato a "farmi" avrei dato nell'occhio, anche se in teoria il Vecchio tutto aveva ( forse ) tranne che gli occhi dato la cazzata abnorme che stava facendo.


    Vecchio possibilmente non parlare di quello che siamo venuti a fare qui. Non sai mai che ci fosse qualche orecchia indiscreta ad ascoltarci.

    Una frase di circostanza ma che era ben diretta ai due ragazzini appena giunti. Era più forte di me, nonostante dovessi mantenere un basso profilo mi piaceva troppo stuzzicare e far innervosire le altre persone. Mi alzai dalla sedia e seguendo il sedere oscillante di Isuke mi diressi al bancone. Li guardai con la coda dell'occhio l'altro presunto Ninja Accademico, valutarne le reali abilità era impossibile senza vederlo all'opera. Ci sarebbe stata tale occasione ? Nessuno poteva dirlo in quel momento. Ma la situazione stava prendendo una bella piega o almeno qualcosa che ricordava una specie di divertimento per il pericolo. Pensieri strani.

    Miseria, dovrei coprirmi la fronte con qualcosa...mi sento accaldato.....o forse

    Un gioco di parole molto fine....ma che dico, era un gioco di parole davvero pezzente, naturalmente l'arte di rovinarmi da solo con queste battute da 4 soldi era una mia abilità innata. La prossima volta bocca serrata.
     
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    La coppia scomoda
    ~ Sussurri da Karaidesu parte III





    Oh che sgradevole situazione.

    Questi due che stanno quasi pomiciando che cosa ci fanno qui? Gli sembra forse un luogo adatto per situazioni promiscue l'ufficio postale?! Se fossi entrato tra dieci minuti li avrei ritrovati nella stessa posizione in cui Bubu fa lo scemo con le cagnoline del vicino. E poi guarda come è messo quello, come diavolo è ridotto [ Abilità ]Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    ! Secco allampanato e pieno di lividi! Un poco di buono, ne sono certo!

    Sentì pulce, questo è il reparto grandi non la scuola materna, se vuoi fare amicizia torna in classe. E si, siamo arrivati prima noi, quindi il tuo nonnino dovrà aspettare il suo turno

    Ragazzino non ti hanno insegnato che non si parla con gli sconosciuti ? Comunque se vuoi parlare con qualcuno chiedi al nano al bancone se ha uno specchio, osservalo e fai tutti i discorsi che vuoi. Sono sicuro che ti ascolterà e ti risponderà senza...riflettere troppo.


    Mhmmm..

    Oh si certo Signorina! Lei ha ragione! Però avrei una domanda da farle, così su due piedi: di solito, quando i cani si montano, non lo fanno di fuori, all'aria aperta? Ed ecco a voi il sorrisone di AOI SHINKIRO! E voi? Che faccia avete intenzione di fare per battere la mia? Giochiamo al gioco del più simpatico? Va bene, io ci sto! Ma poi non vi arrabbiate se non mi morderò la lingua. Non di certo dentro un ufficio postale... no, no. Persino quello zozzone di Bubu sarebbe d’accordo. Due maleducati nell'esatto posto dove noi dovremmo incontrare l'ufficiale postale, talmente tanto brocchi da mettersi a litigare con ilprimo che capita! E la cosa a me puzza, magari sbaglio, ma a me puzza! E se fossero loro il motivo dell'allarme? Se nelle mie provocazioni, che ci venissero pure a fare a cazzotti, il mio pugno li rimetterà seduti proprio come rimetterebbe seduto Kato di Oto! Sono uno shinobi io!! E voi... chi siete?

    Forza su, allampanato e cagnaccia, venite dal piccolo Aoi così vi spacc... Buongiorno a tutti, il mio nome è Tessho. Sono l'ufficiale postale! AH! Giusto in tempo, l'ufficiale postale è qui. Dove ho infilato la lettera che mi ha dato la signorina? Dovrei averla qui. Ah no. Nello zaino. Forse in quella tasca interna a sinistra. Scusatemi, non vi avevo riconosciuto… certo è che potevate indossare il coprifronte! Ragazza dai capelli lunghi e tizio alto, se non sbaglio, dovreste essere i Ninja Accademici. Mi avevano avvisato che dovevano arrivare due tizi, ma mi sembrava di aver capito due ragazzi giovani. Tant'è..Immagino che siete qui per la lettera. Prego, seguitemi pure. Andiamo dietro al bancone che vi mostro il contenuto, avete la permesso no? Certo che siamo noi. Abbiamo nascosto i coprifronte per motivi di sicurezza, non siamo sempre ben accetti qua in giro. Ed ovviamente abbiamo anche il permesso

    . . .


    Non ci credo. Ha scambiato veramente questi tue per due ninja Accademici?! Piccoletto, nel frattempo, visto che questi due tizi sono ninja dell'Accademia ti chiedo di aspettare qui con tuo fratello, quello davanti al bancone, che dobbiamo fare cose da grandi ok? Ma... Ecco appunto, cosa ti dicevo? Questo è un posto per grandi, fila via, sciò sciò Ma chi diamine sono questi due!?! Se non sono due semplici straccioni attaccabrighe, come diavolo sono riusciti a venire a conoscenza della missiva!?! Come fanno a conoscere la nostra missione? E poi l'Accademia che motivo avrebbe per inviare due squadre separate, senza avvisare né l'una né l'altra? Ma soprattutto... CON QUALE FOTTUTA FACCIA TOSTA SI STANNO PERMETTENDO DI IGNORARMI! MI SONO PASSATI DAVANTI COME SE NULLA FOSSE!

    NESSUNO IGNORA AOI SHINKIRO. NESSUNO. FIGURIAMOCI VOI DUE POVERI IMPOSTORI!
    [ Slot TA ]Afa Terrestre
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Lepre, Coniglio, Cinghiale, Bue (5)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la temperatura in una zona, aumentando la sudorazione e diminuendo le capacità d'osservazione. Nell'area la Percezione e Furtività dei presenti può essere ridotta di 1, a scelta dell'utilizzatore. Oppure, l'Efficacia di tutti i genjutsu effettuati dall'utilizzatore o suoi alleati è incrementata di 10. Tecniche con una potenza superiore a 30 che agiscono in tutta l'area influenzata la possono dissolvere completamente. La tecnica dell'afa terrestre annulla e viene annullata dalla nebbia naturale o dalla tecnica velo di nebbia se di uguali dimensioni.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 9 metri - Mantenimento: 1/4 Basso ogni 9 metri)
    [Raggio Massimo: 9 metri a grado]
    [Da studente in su]

    Raggio Massimo: 9 Metri
    Percezione e Furtività -1.
    Consumo: 1 Basso
    [ Abilità ]Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.



    faccia_cattiva1


    KITORI!! La mia voce si farà sentire in tutta queste bettola, tanto quanto il caldo. Vogliamo spaccare la faccia a questi due impostori? O preferisci chiedergli gentilmente di lasciare l'edificio ed andarsene da ovunque siano venuti, prima che NOI Accademici li riempiamo la faccia di cazzotti? Sai, perché io sono proprio in vena di rompere il naso a quello lì. Si, proprio tu!

    Nessuno dei due avrà mai il permesso che voi gli avete chiesto, perché lo abbiamo noi. E a differenza nostra questi due sono tutt'altro tranne che dei ninja Accademici. Un vero shinobi non potrebbe mai avere l'aspetto di questi due impostori, signor Tessho! Se Lei consegnerà il messaggio a questi due, da oggi avrà un problema con noi e un problema con tutta l'Accademia. Parola di Shinobi! Che sia ben chiaro!



    Aoi Shinkiro
    Genin - Energia Gialla
    Chakra: 76 Bassissimi;
    Vitalità: 40/40 Lievi;
    Energia Vitale: 120/120
     
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47 replies since 10/10/2016, 17:23   741 views
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