Kiss's Value

I ~ Fraintendimenti: Il prezzo di un bacio

n improvviso urlo riecheggiò per le strade di Konohagakure no Sato, interrompendo per alcuni secondi le attività quotidiane dei cittadini. - C..COSA?!? - I volti stupiti ed incuriositi degli artigiani e dei negozianti del corso principale del Villaggio si soffermarono sulla Fuyutsuki e la sua migliore amica, Miyo-chan. La ragazza dalla chioma corvina e lo sguardo color miele osservava con altrettanto stupore e sgomento l’amica al suo fianco. A quanto pare la loro passeggiata lungo la strada principale del Villaggio era stata bruscamente interrotta da una notizia alquanto singolare, inaspettata. Gli occhi di Miyo-chan osservavano increduli la Fuyutsuki, che iniziava a sentirsi seriamente in imbarazzo. Cosa aveva detto di male? Si parlava ancora della folla notte passata al Ventaglio Segreto? La notizia di una giovane ed avvenente Kunoichi della Foglia che mezza-ubriaca si era esibita in intimo davanti a tutti i clienti del locale aveva ormai varcato persino i confini del Paese del Fuoco. Ma non era questa la notizia che aveva sconvolto così tanto la ragazza dalla chioma corvina.
Intanto intorno alle due ragazza il Villaggio riprendeva la sua normale quotidianità, con artigiani che ritornavano nello loro botteghe in attesa di clienti e donne che si recavano al Mercato cittadino. I raggi solari illuminavano con una certa intensità i tetti delle casupole ed le zone verdi della Foglia. Era una bellissima mattinata estiva e solo una leggera brezza stemperava quell’afa tipica di questo periodo.
Nonostante la bella giornata l’umore di Miyo-chan non accennava a migliorare. O almeno sembrava più sconvolta del dovuto. Lo sguardo perplesso della Fuyutsuki cadeva sulla ragazza. - Non è successo nulla d’importante.. o almeno non ho ancora metabolizzato quel bacio. È stato così improvviso.. inaspettato.. breve. - Quella che Ryuu-kun aveva donato alla Genin di Konoha era più una carezza con le labbra, che un vero e proprio bacio. - B..BACIO?!? - L’amica sembrava alquanto agitata. Aveva sentito parlare del misterioso Genin di Kiri che aveva aiutato la Fuyutsuki e l’Akira ad organizzare la sua festa di compleanno. - Perché me lo hai tenuto segreto? - Miyo-chan esigeva una spiegazione. Tra loro due non dovevano esserci segreti, ma a quanto pare la ragazza aveva avuto altro a cui pensare. In realtà non aveva ancora valutato seriamente quel bacio ricevuto. E la situazione iniziava seriamente ad imbarazzarla.
- Sono successo così tante cose ultimamente.. e sono stata via per diverse missioni. - Cercò di giustificarsi in qualche modo. Mentre il volto dell’amica diventava sempre più serio. C’era qualcosa che le sfuggiva. - Lo hai incontrato anche al Ventaglio Segreto.. quella notte. - Ormai quella notte era passata alla storia, e probabilmente già archiviata dai più importanti storiografi del 36esimo anno dopo la Fondazione. Lo sguardo della Genin si assottigliò leggermente, forse intenta a ricordare ogni dettaglio di quella sera. Non aveva mostrato il miglior lato di sé, e probabilmente aveva dato una cattiva immagine di se stessa. - … - Cadde il silenzio tra le due amiche. La testolina della ragazza era giunta finalmente alle stesse conclusioni di Miyo-chan, che come sempre si dimostrava essere un passo avanti a tutti. O almeno dimostrava più buonsenso dell’amica.
- Ecco! Ti ha vista semi-nuda in quel Locale. Ti ha baciata e ha rifiutato di restare al mio compleanno. Scommetto che non si è impegnato per nulla in una corrispondenza epistolare… e non si è fatto più vedere o sentire. Sbaglio? - Inarcò un sopracciglio verso l’amica cercando di analizzare con la sua consueta freddezza la situazione sentimentale della Fuyutsuki. Era stata baciata da uno sconosciuto, che l’aveva vista semi-nuda in un locale brilla e disinibita, e non si era fatto più sentire dalla sua partenza per Kirigakure no Sato. - … - La testa della Genin era china verso il polveroso viale principale. Solo un leggero venticello muoveva i lembi del suo soprabito e la lunga chioma castana. I suoi pugni iniziarono a stringersi, mentre il suo volto era invaso dall’imbarazzo e dal disonore. - Probabilmente ti avrà scambiata per una ragazza volubile e priva di valori… pentendosi del bacio che ti ha dato. - O almeno questa poteva essere una versione della realtà. Sicuramente da quella sera al Ventaglio Segreto non aveva più visto il viso di Ryuu-kun. - … - Rimase ancora in silenzio per elaborare quella traumatica realtà. Probabilmente il Genin di Kiri pensava che era una ragazza “leggera” e quel bacio non aveva un particolare significato. La rabbia iniziò ad offuscare la sua mente. - Ovviamente potrei sbagliarmi… forse… - Ma ormai era troppo tardi per tornare indietro. Un pugno partì verso una recinzione in legno che separava il cortile di un’abitazione dal viale principale. Il legno cedette sotto il suo pugno. - L..Lo… Ammazzo! - La sua voce tremava per la rabbia. Inutili furono le parole di rassicurazione di Miyo-chan. Ryuu-kun avrebbe pagato caro per quel bacio.

[ … ]

“Caro Ryuu-kun,

Sono Ayuu-chan, come stai? Ti ricordi di me? Del “nostro” bacio?
Sei fuggito via senza darmi alcuna spiegazione per questo gesto così avventato ed inaspettato. Il nostro incontro al Mercato di Konoha come ben sai non è iniziato nel migliore dei modi, ma grazie a te ho potuto regalare a Miyo-chan una meravigliosa festa di Compleanno.
Non riuscirò mai a sdebitarmi per tutto l’aiuto che mi hai dato, senza chiedere nulla in cambio. Spero che quel bacio non sia il giusto compenso che hai implicitamente richiesto. Voglio sperare che ci sia un significato ben più profondo.
Per questo desidero incontrarti al Campo di Addestramento n°24 in prossimità della Foresta della Morte quanto prima. Ho bisogno di parlarti.

Con affetto,
Ayuu-chan.”

Il Campo d’addestramento n°24 era uno dei più esterni e vicini alla Foresta della Morte, da cui era diviso solo da alcune recinzioni metalliche. Raramente era utilizzato dai Ninja di Konoha per la sua posizione, ma era frequentato spesso dalla Fuyutsuki se desiderava concedersi un allenamento in solitaria o qualche minuto per sé. Era un luogo immerso nella natura, una radura circondata da un bosco selvaggio con un ruscello che tagliava a metà il rigoglioso prato. Alcuni tronchetti muniti di bersaglio erano disposti su entrambe le sponde del fiumiciattolo. Le due rive erano collegate da un ponticello in legno, anche se il fiume era poco profondo.
E proprio qui la Fuyutsuki attendeva Ryuu-kun, dopo avergli inviato la lettera con il Kanji della sua Famiglia. Era munita di tutto l’equipaggiamento Ninja. Casacca smanicata bianca con zip centrale, dove il tessuto assumeva una colorazione azzurrina. Pantaloncini neri elasticizzati che rendevano agevoli i suoi movimenti. Guanti in cuoio a protezione delle mani con bende da combattimento ben strette sugli arti sia inferiori che superiori, fino all’altezza del gomito e delle ginocchia. Porta-Kunai legato all’altezza del quadricipite destro e sacche posteriore legate alla vita grazie ad una cinghia in cuoio, in cui custodiva buona parte del suo equipaggiamento. Sulla coscia sinistra invece era legato una fodera nera in cui erano ordinati diversi Spiedi. Ed un Kit di pronto soccorso era ben saldo al fianco sinistro. Calze nere che coprivano buona parte delle bende e Sandali Ninja bianchi che completavano il suo abbigliamento. I Capelli erano raccolti in una lunga treccia con anelli in argento, un regalo di Ai Fuyutsuki. Ed il coprifronte celava il “Byakugō no In” sulla fronte.
Il cielo era sereno e sgombro di nuvole. Ma non si poteva dire lo stesso per l’umore della Genin di Konoha. Il suo viso era corrucciato e pensieroso. Una grossa vena sulla tempia pulsava di continuo per il nervosismo ed i suoi occhi si assottigliarono come lame non appena arrivò l’inconsapevole Shinobi di Kiri. Era furibonda e stavolta nulla avrebbe fermato la sua ira. Se Ryuu-kun pensava di baciarla e non farsi più sentire o considerarla come la ragazza più dissoluta del Villaggio si sbagliava di grosso. O almeno queste erano le conclusioni a cui era arrivata, fraintendendo le parole di Miyo-chan. E poi nessuno profanava le sue labbra senza il suo permesso. Nocche che iniziavano a scricchiolare. - Ti.. ammazzo… - Non udì nemmeno gli eventuali saluti di Ryuu-kun. Lo sguardo fisso e penetrante osservava il Genin della nebbia. - TI AMMAZZO! - Quella minaccia sussurrata divenne ben presto un urlo furibondo che riecheggiò nella boscaglia limitrofa.

II ~ First Lesson: Taijutser's Fury

differenza del buon Ryuu-kun, la Fuyutsuki si stava preparando a quell’incontro con intenzioni ed uno spirito completamente diverso. Si concedeva intensive sessioni di allenamento e non badò minimamente all’abbigliamento o al look da mostrare sabato pomeriggio al Campo d’Addestramento n°24. Mentre il Kiriano pensava già al profumo dei fiori d’arancio o al suono delle campane per le loro felici nozze, la ragazza si preparava a suonare personalmente le campane di un funerale, quello di Ryuu-kun. Aveva ridotto in mille frammenti la lettera del ragazzo e lasciato cadere quelle parole intrise nella pergamena con inchiostro nero nelle acque del fiumiciattolo. Si allenava costantemente per poter arrivare ben preparata ed in forma al loro “primo appuntamento”. Aveva intagliato con un Kunai il volto del Mizukiyo nel duro legno di un cipresso e lo aveva colpito ripetutamente con i suoi pugni fino a sfigurarlo. Lo detestava. O almeno era fortemente risentita per essere stata “abbandonata” in quel modo. Inoltre le parole di Miyo-chan continuavano a rimbombarle nella sua testa. Aveva dato una così cattiva immagine di sé al Ventaglio Segreto? A quanto pare si, visto che il Genin di Kiri era svanito nel nulla.
Quel tanto atteso sabato pomeriggio arrivò. Se c’era qualcosa che sapeva fare bene era sicuramente custodire dentro di sé i suoi sentimenti, positivi o negativi, e riversarli contro i diretti interessati al momento opportuno. Per questa ragione quando notò la sagoma di Ryuu-kun avvicinarsi venne rilasciata una tempesta di emozioni dentro di sé. Come un fiume in piena l’animo della Fuyutsuki traboccava d’ira, risentimento e delusione. Le fu difficile trattenersi, mentre i suoi pugni si stringevano ed i denti digrignavano per la rabbia. Non era di certo la tipica espressione di un primo appuntamento. Invece il Genin di Kiri si avvicinò a lei inconsapevole del suo stato d’animo. Fece l’errore di avvicinarsi fino a cinque metri sul ponticello in legno, dove la sua “amata” lo stava attendendo con i tenui raggi scarlatti del tramonto che illuminavano la sua dolce figura.
Ma nell’espressione assunta dalla Fuyutsuki, quando furono uno di fronte all’altro, non c’era nessun briciolo di dolcezza o felicità. Aveva sperato in cuor suo che Ryuu-kun avesse avuto la buona idea di portarle almeno un omaggio floreale per scusarsi della sua assenza. Ed invece le sue mani vuote la fecero esplodere per l’ira. - Per chi mi hai preso? - Inarcò un sopracciglio mentre le sue nocche, coperte dai guanti in cuoio, sbiancavano per la pressione. Arteria pulsante ben visibile in prossimità della tempia. - Per una ragazza dissoluta e priva di buoni principi? - Mostrò i denti, che sembravano quelli di un predatore pronto ad avventarsi contro la propria preda. - Arrivi a Konoha.. ti imbatti in una Kunoichi del Villaggio.. la baci senza un apparente motivo… non ti fai sentire per settimane.. ritorni a Konoha senza nemmeno un regalo per scusarti… e ti aspetti un’accoglienza diversa? - Sicuramente dal volto sconcertato e preoccupato del Genin di Kiri traspariva anche una nota di stupore per l’imprevedibile reazione della ragazza. Probabilmente si aspettava un appuntamento “normale” e piacevole tra due coetanei. Ed invece rischiava di ritornare nel suo Paese d’origine come una salma, in una bara. - NON SONO UNA BAMBOLINA! - Forse era stata ferita nell’orgoglio di donna. Una ragazza qualunque, equilibrata e con un briciolo di buonsenso, del Paese del Fuoco avrebbe accettato il comportamento lecito di Ryuu-kun. Ma lei non era tutte le altre. Una mano tirò il lembo di cuoio che assicurava i guanti alle nocche. E strinse i pugni. - Combatti.. Ryuu-baka! -
Non aveva nessuna intenzione di concedergli il tempo materiale per metabolizzare quelle parole e quella improvvisa sfida lanciata dalla Genin di Konoha. Scattò subito in avanti, anche se i suoi anelli

Shirubāringu (Combattere con Handicap) [Combattiva]

Pezzo pregiato creato dalla collaborazione dei migliori gioiellieri del Paese del Fiume e Fabbri del Paese del Ferro. È uno speciale set di ornamenti per capelli utile a temprare il corpo e lo spirito di un Ninja, se indossati quotidianamente o durante estenuanti allenamenti fisici. È stato regalato ad Ayuuki Fuyutsuki da sua sorella Ai, di ritorno da una Missione a Tanigakure.



Anelli d’argento (Equipaggiamento Debilitante) [Vario]
Set di cinque anelli d’argento pesanti utilizzati per raccogliere i capelli di una Kunoichi e creare elaborate capigliature. Oltre all’eccelsa funzionalità estetica, questi accessori sono stati forgiati dal miglior gioielliere di Tanigakure, il Villaggio della Valle, e custodiscono al loro interno una pesante anima di metallo che si comporta come pesi da allenamento. Questo ornamento personale, senza potenzialità offensive o difensive, riduce la Velocità dell'utilizzatore di 2 tacche.
Tipo: Supporto - Supporto
Dimensione:
(Potenza: 0 | Durezza: 3)
[Da Genin in su] in argento erano piuttosto pesanti e l’avrebbero sicuramente limitata nella rapidità dei movimenti[Nota: 1° Round Equipaggiamento Debilitante – Velocità 450] . Ma era disposta a tutto pur di suonare come un tamburo il bel faccino di Ryuu-kun. Meritava una lezione: Mai avvicinarsi troppo ad una Taijutser adirata.
Dopo aver caricato le sue leve inferiori come delle molle, piegando leggermente il busto in avanti per spostare il baricentro, scattò verso il Genin di Kiri senza pensarci troppo. Anche se era arrabbiata, aveva imparato a scindere la sua anima dalle emozioni per evitare che l’una entrasse in conflitto con l’altra. Quindi non si lasciò annebbiare la mente dalla rabbia, ma azzerò le distanze avanzando con una traiettoria quasi a zig zag per confondere ulteriormente il suo avversario [Slot Gratuito I][Avanzamento in avanti – 5 m – Velocità 450]. Il suo volto era serio, molto serio. E mentre concludeva il suo movimento per azzerare le distanze, la Fuyutsuki ne approfittò per accumulare un bel po’ di Chakra negli arti inferiori e superiori. Metabolismo cellulare che venne rapidamente incrementato per far contrarre i muscoli degli arti con maggior velocità e potenza. Le bastò una frazione di secondo per prepararsi ad uno dei suoi Taijutsu preferiti. Era pronta a sfiancare il suo avversario e prenderlo d’assalto con acrobatici pugni e calci. Mentre concludeva la sua corsa verso l’obbiettivo della sua ira, piegò entrambe le leve inferiori per scivolare per pochi centimetri lungo il lucido pavimento di legno del ponticello ed estendere la gamba sinistra nella speranza di colpire la gamba sinistra di Ryuu-kun con rapidità, appena sopra l’articolazione che lega l’astragalo con la Tibia ed il Perone. Provò a sferrare un calcio con la pianta del piede rapido e fulmineo per destabilizzare l’equilibrio e la solidità della gamba [Slot Tecnica I][Combinazione dei Tre Colpi – Consumo: Medio – 1° Attacco del Rendan – Calcio alla gamba sinistra – Forza 500 – Velocità 525 – Fasce da Combattimento x2: +20 Potenza]. Dopo aver appoggiato la gamba sinistra a terra, ed aver riequilibrato il baricentro in seguito allo slancio ottenuto dal Taijutsu, provò a continuare la serie di attacchi per assaltare le difese del suo avversario. Leva inferiore sinistra che si arpionò sul lucido pavimento del ponticello, e gamba destra che si piegò per sfruttare la rotazione del corpo e caricare la ginocchiata. Gamba destra, che precedentemente retrocessa per il primo Rendan, avanzò in avanti sulla destra della ragazza nella speranza di assestare una poderosa ginocchiata all’altezza del costato e spezzare il suo fiato. Ginocchio che provò ad impattare con violenza, guidata soprattutto da una minuziosa precisione e velocità nei movimenti, per destabilizzare ulteriormente l’equilibrio del suo avversario o metterlo quantomeno in difficoltà
[Slot Azione I][2° Attacco del Rendan – Ginocchiata al costato sinistro – Forza 500 – Velocità 525]. Non si concesse nemmeno un momento di pausa, visto che il suo attacco concatenato non era ancora finito. Grazie alla ginocchiata appena sferrata, dovrebbe trovarsi sul fianco sinistro del ragazzo, completamente sprovvisto di difese, visti i suoi continui assalti. E ne approfittò per caricare la mano destra aperta, sfruttando la rotazione e l’energia centrifuga generata dal secondo attacco del Rendan. Braccio che venne piegato e caricato sul lato della Genin di Konoha. Mano che rimase rigida e caricata come una molla, mentre i muscoli venivano irrorati di Chakra. Attacco finale del Rendan che partì rapido verso la nuca del ragazzo con un movimento orizzontale, parallelo al terreno. Cercò di ferrare un colpo di taglio con la parte interna della mano ed eventualmente stordirlo per l’impatto
[Slot Azione II][3° Attacco del Rendan – Colpo di taglio con la mano destra alla nuca – Forza 500 – Velocità 525 – Fasce da Combattimento x2: +20 Potenza].
Ma l’ira della Fuyutsuki non era ancora sazia, anche perché se il suo Rendan fosse andato a buon fine o almeno parte di esso, allora aveva tra le mani ancora il povero Kiriano succube della propria forza fisica ed eventualmente stordito o destabilizzato. E proprio su quest’ultimo dettaglio la ragazza desiderava spingere. Aveva conosciuto le eccelse abilità di Ryuu-kun nella manipolazione del Suiton. Intorno al ponticello c’era fin troppa acqua per i suoi gusti, quindi doveva renderlo assolutamente inoffensivo ed impedirgli di comporre i suoi amati Ninjutsu. Essendosi portata al fianco sinistro del ragazzo, la gamba destra della Fuyutsuki provò a scivolare lateralmente lungo il fianco e poi tra le gambe del suo avversario.
Mentre il braccio sinistro cercò di afferrare il destro del Genin di Kiri e la gamba fulminea passerebbe dietro al suo collo, per chiuderlo in una presa elaborata e letale, da cui probabilmente avrebbe avuto molte difficoltà a comporre qualsiasi sigillo. Chakra che irrorò con forza i suoi muscoli. Era il momento rivalutare un po’ quale fosse tra loro due il “sesso debole” [Slot Azione III][Presa articolare all’addome – Impasto +1 Forza e +2 Velocità – Consumo: Basso – Forza 525 – Velocità 500]. Dopo averlo intrappolato nella sua presa, qualora Ryuu-kun fosse caduto nella sua trappola, la Fuyutsuki inizierebbe a fare leva sulla schiena, mantenendo la gamba destra come perno, per poter imporre una forte tensione articolare sul semi-addome destro, braccio destro e gamba sinistra.
La Genin si era allenata molto nelle prese, grazie alla sua eccelsa preparazione fisica, quindi non temeva il confronto con un ragazzo. Anzi si reputava molto più forte fisicamente di una buona parte degli Shinobi del Villaggio. Era una presa molto dolorosa, soprattutto per il corpi più gracili. Un vero e proprio confronto fisico che solo i Taijutser più brutali e tecnici potevano permettersi. Voleva sentirlo urlare, chiedere perdono per essere stato poco sensibile o almeno poco chiaro. Cosa c’era tra loro due? Lei non era molto brava con le parole, lasciava parlare i suoi pugni. Forse da questo violento confronto avrebbe capito se Ryuu-kun era davvero l’uomo che poteva stare al suo fianco. Forse.

III ~ La Sfida: Jakuten no Mizuame Nabara

icuramente l’atteggiamento “rilassato” ed innocente di Ryuu-kun non aiutava. Anzi più la Fuyutsuki osservava il suo viso confuso e sorpreso per la sua spropositata reazione più la rabbia cresceva esponenzialmente nel suo animo. Le nocche erano sbiancate per l’eccessiva forza con cui stringeva il pugno e la sua espressione non accennava ad addolcirsi. Perché i ragazzi erano così stupidi? Credeva realmente di farla franca con qualche diplomatica parola? Lei non era diplomatica. Non aveva nessuna intenzione di ascoltare le sue parole. Probabilmente il Kiriano non aveva dato il giusto valore al bacio che aveva strappato alla Fuyutsuki e ciò non faceva altro che peggiorare la sua situazione. Se poco fa desiderava solo picchiarlo e riportarlo a Kiri in stampelle, ora bramava ardentemente la sua testa. Non aveva intenzione di passare oltre a quella sottile mancanza di rispetto. I sentimenti di una fanciulla erano sacri. E non dovevano essere infranti per nessuna ragione. La Fuyutsuki si era costruita, segretamente, infiniti castelli di sabbia. Ed invece sapere che il ragazzo non aveva minimamente pensato a lei, o almeno non lo aveva scritto su una lettera, la tramutava nella peggior belva di Konoha. A confronto i predatori che si celavano nella Foresta della Morte erano innocui gattini e dolci orsacchiotti.
Per questo non ascoltò minimamente le iniziali parole del ragazzo e partì subito all’attacco. Avrebbe pagato caro il prezzo di quel bacio. Per lei era stato “importate”, forse, ma l’atteggiamento spensierato e la totale mancanza di un omaggio floreale per quell’appuntamento avevano infranto tutte le sue buone intenzioni di perdonarlo. Le sue offensive però furono stroncate sul nascere da un muro acquatico. La pianta del piede impattò con violenza contro un muro d’acqua nato dal nulla. Le eccelse capacità nel Suiton del Mizukiyo la stupirono ancora una volta, prendendola alla sprovvista. Forse lo aveva leggermente sottovalutato. Eppure era quasi certa che durante la Festa di Compleanno di Miyo-chan aveva utilizzato almeno un sigillo per effettuare quel Ninjutsu. Si morse il labbro inferiore non appena il suo colpo concatenato fu stroncato sul nascere.
Il Ninja di Kiri fuggì via con estrema rapidità, riuscendo a schivare la sua presa articolare. Non era caduto nella sua trappola. E ciò strappò un sorriso al volto della ragazza. A quanto pare era più in gamba di quanto volesse far credere. Quindi si prefissò fin da subito l’obbiettivo di portarlo al limite e scoprire le sue reali potenzialità. Sicuramente nascondeva dentro di sé più di un asso nella manica. Tutto ciò avrebbe reso più interessante e divertente il pestaggio ai danni del povero Ryuu-kun.
Ma l’incalzante ritmo del combattimento fu interrotto da fiumi e fiumi di parole, indesiderati e che non rasserenarono affatto l’animo in fiamme della Kunoichi. Desiderava solo combattere e strappare la parole “pietà” dalle labbra del ragazzo. E solo dopo avrebbe accettato le sue più sincere scuse. Era in presa ad un attacco d’isterismo. - NON ERA IMPORTANTE? - Ovviamente il suo cervellino annebbiato dalla rabbia captò solo poche parole dello sproloquio di Ryuu-kun. - Un Bacio è sempre importante! - Precisò mostrando il pugno ben chiuso davanti al suo volto. Lo stava minacciando di morte e la sfida lanciata dal ragazzo non fece altro che infiammare ulteriormente il suo animo. Si trovava sicuramente concorde, anche perché non aveva nessuna intenzione di farlo tornare a Kirigakure no Sato con le sue gambe e senza un occhio nero. - Uomini.. pensate di avere sempre la situazione sotto controllo. Ed invece non è così. Perché mai ti avrei invitato in un campo di addestramento? Per osservare il tramonto mano nella mano su questo ponticello e guardare il tramonto? - Romanticismo zero. Ci tenne a precisare comunque che aveva già lanciato implicitamente questa sfida, fin dal suo arrivo al Campo di Addestramento. - Ryuu Mizukiyo… non tornerai a Kiri sulle tue gambe! Ma in stampelle.. questa è una promessa! - Occhi cristallini ardenti di vendetta che saettarono contro il povero ragazzo. Mettere in palio un appuntamento non aveva fatto altro che infervorare maggiormente la Fuyutsuki. - Ora basta parlare.. combatti da UOMO senza i tuoi giochetti da prestigiatore! - Non era nella posizione di stabilire un simile vincolo. Ma stava al Mizukiyo dimostrarle che poteva essere un “uomo” anche utilizzando Ninjutsu, senza mostrare necessariamente muscoli e forza fisica.
Finalmente Ryuu-kun decise di passare all’attacco, dopo essersi distanziato di ben quattro metri dalla iraconda Kunoichi, estrasse ben tre spiedi per poi lanciarli in sua direzione. Un blando attacco, che non impensierì minimamente la sua avversaria che aveva tutto il tempo di prepararsi ad una efficacia schivata. Leve inferiori che contrassero i muscoli per affrontare il pericolo in costante avvicinamento. I tre spiedi, di grandezza e diametro maggiori di quelli Konohani, viaggiavano ad una buona velocità e seguendo una traiettoria pressoché parallela. Quindi le bastò abbassarsi in avanti per poter schivare facilmente l’attacco di Ryuu-kun
[Slot Difesa I][Schivata abbassandosi sulle ginocchia con piegamento in avanti – Riflessi 500 vs Velocità Spiedi 450]. I palmi delle mani si poggiarono sul lucido pavimento del ponticello, in prossimità della sponda Sud del ruscello. Assunse quasi una posizione ferale con lo sguardo cristallino che analizzava con estrema freddezza le mosse del suo avversario, nonostante il suo animo infuocato e desideroso di vendetta.
Stavolta Ryuu-kun compose un sigillo, non affatto sconosciuto alla ragazza, ma non poteva di certo prevedere il Jutsu del Campo Caramelloso, che iniziò ad imbrattare tutto il ponticello e parte del prato alle sue spalle. Riuscì appena in tempo ad alzarsi in una posizione eretta ma la sostanza caramellosa emessa dal cavo orale del ragazzo andò ad imbrattare anche i suoi sandali Ninja. Era una sensazione molto sgradevole, ma sostanzialmente innocua. Il Ninjutsu era mirato a limitare i suoi movimenti[Status: Intralcio Medio / Azzoppato ed Ingombro] . Era caduta ingenuamente nella sua trappola, ma in quel momento aveva altro a cui pensare visto che Ryuu-kun si stava avvicinando con tutta l’intenzione di esaudire i suoi desideri, ovvero comportarsi da uomo e fronteggiarla nel Taijutsu. Il Ninja di Kiri non sembrava affatto limitato dalla presenza della zona viscosa, anzi avanzava celermente lungo il ponticello per attaccarla con un calcio rotante. I suoi riflessi erano ancora reattivi ed i muscoli diventarono sempre più scattanti, pronti a superare qualsiasi avversità. Infatti con estrema rapidità abbassò leggermente il baricentro, ponendo il ginocchio sinistro sul pavimento caramelloso ed incassare il calcio all’altezza del petto con le mani incrociate. Il braccio dentro era leggermente più in avanti del gemello, che sosteneva posteriormente quella solida difesa. Riuscì a parare l’attacco senza riportare nessun danno anche perché i suoi muscoli s’irrigidirono per la sua prestanza fisica, ottenuta grazie ad anni di allenamento, e gli avambracci erano coperti dagli anelli intrecciati di ferro della protezione che indossava sotto gli abiti [Slot Difesa II][Parata con le braccia ad X – 500 Resistenza vs 450 Forza – Potenza difensiva Cotta di Maglia inferiore: 30].
Il corpo della Fuyutsuki rimase inchiodato sul ponticello, anche grazie al liquido viscoso del Ninjutsu. I due Ninja distanziavano solo pochi centimetri e questa era decisamente la sua occasione per riportarsi in vantaggio in quel confronto. Le bastò osservare l’acqua ai lati del ponticello per comprendere il punto debole del Campo Caramelloso. Infatti grazie allo scorrere incessante del fiumiciattolo, profondo due metri scarsi, la sostanza caramellosa che si era riversata nelle sue acque era già sparita. Il Jutsu aveva massima efficacia sulla terra ferma. Decise subito di sfruttare quella debolezza per fuggire da una situazione spinosa. Per prima cosa, spostando il baricentro leggermente in avanti, con estrema rapidità provò ad afferrare l’avambraccio destro del ragazzo. La distanza tra loro due era pressoché azzerata ed entrambi poggiavano i loro piedi sul tranquillo ponticello. Muscoli che vennero irrorati da un modesto quantitativo di Chakra per poter rendere più rapidi i suoi movimenti. Mano destra che provò ad arpionare il suo avambraccio [Slot Azione I][Presa all’avambraccio – Forza 500 – Velocità 525 – Impasto +3 Velocità – Consumo: Basso – Fasce da Combattimentox2: +20 Potenza].
Indipendentemente dal risultato della presa accumulò buona parte del Chakra nella pianta del piede sinistra. Chakra distruttivo che iniziò ad accumularsi nell’arto inferiore, facendo comparire un’aura azzurrina. Con un rapido movimento piegò il ginocchio, alzando la gamba dal pavimento viscoso, e poi con un attacco discendente cercò di colpire il ponticello, che possedeva una certa resistenza[NOTA: Potenza 10 – Resistenza 2 (Legno)] , ma nulla d’insormontabile per la forza della Kunoichi. Calcio che impattò con estrema violenza rilasciando il Chakra in un unico punto, nella speranza di far cedere le assi di legno e creare una voragine in esso, che coinvolga entrambi i Ninja data la loro vicinanza [Slot Azione II][Calcio distruttivo contro il Ponte – Forza 500 – Velocità 450 – Potenza difensiva Ponte 20 vs Potenza offensiva calcio 30 – Fasce da Combattimentox2 +20 Potenza – Distruzione ad Area: ¼ Basso – Tocco Distruttivo: ½ Basso].
Non appena parte del Ponte sarebbe crollato, la Fuyutsuki provò a trascinare con sé il povero Ryuu-kun, in acqua nella speranza di averlo precedentemente chiuso nella sua presa. Così facendo la Fuyutsuki dovrebbe allontanarsi, lasciandosi trasportare semplicemente dalla corrente del fiumiciattolo, fuori dal raggio d’azione del Campo Caramelloso. Ma nella colluttazione cercò di applicare una presa più salda a dolorosa per il povero Kiriano, trattenendo il fiato e mantenendo vigili i riflessi. Infatti accumulando un bel po’ di chakra nei muscoli, senza lasciare il lucchetto al braccio sinistro, cercò di avvolgere l’altra mano sul volto del ragazzo, mentre le sue gambe si arpionavano al suo addome. Dorso della mano che provò a premere contro la bocca ed il naso per accelerare il processo di annegamento ed accorciare il fiato del malcapitato. Invece le gambe a forma di tenaglia provarono a limitare l’abbassamento del diaframma, muscolo inspiratorio, e ridurre drasticamente la capacità polmonare
[Slot Azione III][Presa di sottomissione al diaframma ed al collo in acqua – Forza 550 – Velocità 475 – Impasto +2 Forza e +1 Velocità – Consumo: Basso].
Era diventato un confronto di resistenze. Sicuramente la Fuyutsuki non desiderava far annegare il povero Ryuu-kun. Ma se tutto fosse andato secondo i suoi piani poteva concludere rapidamente il duello facendo perdere i sensi per mancanza d’ossigeno.

IV ~ Difesa spinosa: Il combattimento subacqueo

irò un’impercettibile sospiro di sollievo non appena alcune crepe iniziarono a formarsi sul grazioso ponticello che separava le due sponde del fiume. Le assi di legno iniziarono a dissestarsi, mentre la durezza del ponticello cedette sotto la forza distruttiva della Fuyutsuki. Proprio come una Furia la Kunoichi era pronta a distruggere tutto ciò che intralciava la sua vendetta. Ma la sua era una rabbia controllata, ben dosata. Aveva smesso di sperperare energie e buttarsi in strategie prive di logica già da tempo.
Forse lasciarsi cadere nelle acque del fiumiciattolo, alto solo due-tre metri circa, non poteva sembrare la miglior strategia del secolo. Ma avere le gambe ostacolate dal Campo Caramelloso poteva essere un problema per la Genin, che prediligeva il confronto Corpo a Corpo sopra ogni arte. Quindi liberarsi di quell’intralcio era di vitale importanza ed era pronta ad affrontare il Ninja di Kiri anche nel suo ambiente naturale. La corrente li trascinò con sé, ma senza interrompere il combattimento. La Fuyutsuki aveva intenzione di imporre la propria forza fisica per limitare al minimo la possibilità di affrontare i pericolosi Ninjutsu Suiton del ragazzo. Una strategia semplice ed efficacie, forse intuita dall’avversario. Quest’ultimo fu abbastanza abile da divincolarsi prima che chiudesse la sua presa soffocante alle spalle. Si era salvato per un pelo, ma la lotta subacquea era appena iniziata.
Anche se non era il suo elemento naturale ed i movimenti erano leggermente “appesantiti” dalla mole d’acqua che lentamente li trascinava a valle, la Kunoichi non aveva nessuna intenzione di lasciare la sua preda. Possedeva una eccellente preparazione fisica, a differenza del suo minuto ed agile avversario. - … - L’avversario cercò ancora una volta il confronto fisico, nonostante fosse meno preparato in questo campo. Ciò sicuramente facilitava la Fuyutsuki, che data la semplicità del suo movimento, riuscì a prevederne la traiettoria sullo zigomo sinistro. Le bastò alzare il braccio sinistro, incrementando la velocità dei riflessi con un po’ di Chakra nello stesso arto, per rendere inefficacie la sua blanda offensiva. La mano semi-aperta si mosse verso l’alto, anteponendo il braccio al polso del ragazzo che si stava curvando per raggiungere il suo volto. Con una rapida parata riuscì ad ostacolare l’avanzata dal braccio verso lo zigomo, facilitata anche dalla cotta di maglia di ferro che rendeva impenetrabile un pugno così diretto e debole [Slot Difesa I][Parata con braccio sinistro – Riflessi 525 vs Velocità 525 – Impasto +1 Riflessi – Consumo: ¼ Basso – Cotta di Maglia Inferiore: Potenza Difensiva 30]. Ryuu-kun ritrasse il braccio per poter comporre alcuni sigilli. In qualche modo quella breve sequenza di posizioni magiche erano abbastanza familiari. Infatti aveva visto utilizzare quel Ninjutsu durante il fatidico giorno in cui aveva avuto la brillante idea di baciarla. In quell’occasione aveva utilizzato le sue copie acquatiche per aiutarla nell’allestimento del cortile di Daichi-kun. Ma non conoscendo alla perfezione la Moltiplicazione acquatica non fu abbastanza sicura da agire in anticipo, quindi alzò semplicemente la guardia mentre due masse d’acqua ai suoi lati si stavano formando, prendendo le sembianze del ragazzo. Ciò la irritò parecchio. Già avere davanti agli occhi un Ryuu-kun la innervosiva. Desiderava solo schiaffeggiarlo per quel bacio rubato. Ed invece ora si trovava circondata da un mini-esercito di Mizukiyo. - Pfff! - Sbuffò mentre alcune bollicine d’aria fuoriuscivano dalle sue labbra e raggiungevano la superficie. Non era minimamente impensierita per quella inferiorità numerica. E non appena le Copie acquatiche iniziarono a muoversi nella speranza di immobilizzarla e recarle danno, accumulò istantaneamente un bel po’ di chakra nel suo cuoio capelluto. Capelli che iniziarono a crescere e ricoprire ogni singolo centimetro del suo corpo. Energie che permisero d’indurire la sua folta chioma castana, inscurita dall’acqua, creando una difesa naturale contro ogni attacco del Mizukiyo. Una uniforme massa di rovi spinosi circondarono la sua figura, creando una difesa totale pronta a ricevere ogni attacco. Infatti riuscì a resistere senza problemi all’abbraccio immobilizzatore alle spalle del ragazzo. Probabilmente la copia sarebbe sparita se fosse entrata in contatto con quelle acuminate spine
[Slot Tecnica I][Marin Jizou – Potenza Difensiva: 15 – Resistenza 500 vs Forza 525 – Consumo: Medio – Potenza offensiva spine: 5].
Intanto l’altra copia del ragazzo provvedete a spingere l’originale all’indietro, aiutandosi anche con la corrente del fiumiciattolo. Una buona strategia adottata dal ragazzo, ma che rivelava apertamente chi tra i tre Ryuu-kun fosse l’originale. Infatti non c’erano motivazioni apparenti che suggerivano al suo avversario la necessità di far retrocedere una copia piuttosto che se stesso, che aveva manifestato fin da subito carenze fisiche nel corpo a corpo. Ciò che accadde dopo la lasciò leggermente perplessa, visto che una copia provò a lanciare contro di lei dei spiedi sott’acqua e controcorrente. Questa mossa annullava quasi completamente la potenza offensiva degli Spiedi, visto che la forza lanciata non era altissima e la viscosità del liquido in cui erano immersi non favoriva quel tipo di lancio.
Gli spiedi raggiunsero la parte inferiore della sua copertura di spine senza scalfirla minimamente [Slot Difesa II][Parata con Simulacro di Spine – Potenza Difensiva 15 vs Potenza 5 e Forza 450]. Per ora restare immobile nella propria difesa era stata la miglior strategia, anche se sentiva di secondo in secondo l’impellente necessità di respirare. Doveva solo resistere all’ennesima offensiva del ragazzo, visto che quest’ultimo stava componendo una rapidissima sequenza di sigilli. Indubbiamente era molto abile nei Ninjutsu, tanto che lo squalo che generò alle sue spalle fu impossibile da schivare, vista l’esigua distanza. Strinse i denti e si preparò all’impatto. Avvertì un dolore alla base dello stomaco, le fauci dello squalo avevano squarciato parte della sua difesa prima di esplodere e creare ulteriori danni. Fu un attacco “devastante”, che presumibilmente poteva coinvolgere anche le copie del Mizukiyo visto la vicinanza. Ma in quel momento la sua preoccupazione verteva al suo addome, su cui aveva accumulato anche un po’ di Chakra per limitare i danni. Avvertì un dolore acuto, che permase anche quando la massa d’acqua a forma di squalo si confuse con quella del fiume. Stavolta il colpo l’aveva sentito [Slot Difesa III][Parata con Simulacro di Spine – Potenza Difensiva 15 vs Potenza Offensiva 40 – Potenza Residua: 25 – Resistenza 575 vs Forza 500 – Impasto +3 Resistenza – Consumo: Basso – Danni: Contusione all’addome (1 Leggera e MezzaLeggera) – DnT Medio per Dolore].
Il Ninjutsu difensivo venne rilasciato, visto che un evidente squarcio si era formato all’altezza dell’addome, e con apparente calma lasciò che il corpo ritornasse a galla per riprendere fiato. Durante la risalita si preoccupò di staccare i pesanti anelli decorativi sui suoi capelli. Un prezioso set di cinque anelli che portava sia per raccogliere i capelli e sia per temprare il proprio corpo. Gli anelliLiberazione
Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.
[Da Genin in su] in argento si posarono sul fondale con un pesante tonfo, sollevando un bel po’ di detriti e melma presente sul letto del fiumiciattolo. - Ora si fa sul serio. - Mormorò tra sé mentre riprendeva una boccata d’aria prima d’immergersi di nuovo nell’acqua per confondersi con i riflessi della luce e nascondersi alla vista dell’avversario, che restava a galla in attesa di scorgerla sotto il li. La Fuyutsuki fortunatamente era riemersa dietro ad una delle pietre che spuntavano dal fiume, a tre metri di distanza dal ragazzo. Forse solo le copie, qualora fossero sopravvissute, potevano rivelare la sua posizione. Quindi senza esitare provò ad avvicinarsi a Ryuu-kun dal fondale, nuotando con ampie e rapide falcate senza mai emergere. Se l’acqua era l’elemento naturale del Kiriano si sbagliava di grosso. Lei era versatile e coriacea, poteva adattarsi anche ad un combattimento subacqueo visto la sua prestanza fisica. Provò a raggiungere le spalle del ragazzo, seguendo una traiettoria a parabola, stando attenta a non emettere nessuna bolla d’aria dalle sue labbra per evitare di creare turbolenze sulla superficie dell’acqua o rientrare nel suo campo visivo [Slot Gratuito I][Movimento di avvicinamento subacqueo a parabola – 3 m – Velocità 575].
Dandosi una leggera spinta verso l’alto provò a caricare il braccio destro. Avambraccio che si avvicinò al bicipite ormai contratto per lo sforzo fisico. Busto che venne ruotato in senso anti-orario per alcuni gradi in modo da esporre e contrarre i muscoli dell’alto torace e caricare il pugno verso il basso. Arto destro che cercò di scattare come una molla e mirare ad una zona del corpo piuttosto delicata, data la posizione. Infatti ignorò i muscoli delle gambe o i piedi, per andare diretta verso il basso inguine. In poche parole desiderava sferrarle un pugno nei testicoli per fargliela pagare per quel gesto avventato. Un chiaro avvertimento nel tenere a bada i suoi ormoni la prossima volta. Braccio destro che provò ad estendersi mentre con un montante dal basso verso l’alto provò a far risalire le gonadi del ragazzo nel suo pavimento pelvico
[Slot Azione I][Pugno ascensionale alle gonadi – Forza 550 – Velocità 600 – Impasto +2 Forza e +1 Velocità – Consumo: Basso - Fasce da combattimento x2: +20 Potenza].
La sua offensiva era appena iniziata, infatti indipendentemente dalla buona riuscita del suo attacco, provò ad afferrare con entrambe le mani le caviglie del ragazzo per poterlo trascinare sott’acqua. Cercò di scagliarlo, mantenendo ben salda la presa alle caviglie, contro il fondale del fiumiciattolo.
Il pugno nei testicoli e l’impatto contro il letto del fiume gli avrebbe smorzato il fiato e quindi reso più facile l’annegamento [Slot Azione II][Doppia presa alle caviglie con trascinamento contro il fondale – Forza 550 – Velocità 600 – Impasto +2 Forza e +1 Velocità – Consumo: Basso - Fasce da Combattimento x2: +20 Potenza]. Ovviamente non aveva dimenticato delle copie di Ryuu-kun, qualora fossero sopravvissute all’ondata dello squalo o alla sua copertura di spine. Provò ad afferrare con le braccia posteriormente il collo del malcapitato, mentre le gambe si avvinghierebbero all’addome e quindi premere contro la parte bassa del diaframma. Braccio sinistro che cercò di cingere perpendicolarmente il collo del ragazzo, applicando una forte pressione, mentre l’altro farebbe da leva contro il pugno sinistro chiuso. Ancora una presa di sottomissione. Doveva implorare pietà e perdono per quel bacio rubato. Sperava di prenderlo alla sprovvista anche perché in assenza del suo pesante equipaggiamento i suoi movimenti, supportati dal Chakra, erano diventati molto più rapidi e letali
[Slot Azione III][Doppia presa posteriore a tenaglia al collo e al diaframma con soffocamento – Forza 550 – Velocità 600 – Impasto +2 Forza e +1 Velocità – Consumo: Basso – Fasce da Combattimento x2: +20 Potenza]. Se le copie di Ryuu-kun desideravano attaccarla, dovevano prima trovare un modo per staccarla da lui. Era disposta ad utilizzarlo anche come scudo umano. La vendetta era un piatto che andava servito freddo.