Soffitti Sconosciuti

Corso delle Basi per Setsuna Himura

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    [Soffitti sconosciuti] I



    Aprì gi occhi di scatto, fissando il soffitto. Le ci vollero un paio di secondi per riprendere coscienza di dove si trovasse. Ancora una volta, un soffitto sconosciuto. Ma non per mia volontà. Si mise stancamente a sedere sul letto, spostando le coperte. Era rimasta un paio di giorni sotto osservazione in una clinica privata di Oto, apertasi per fronteggiare le esigenze mediche del villaggio dopo la chiusura dell'Ospedale, per tentare di rimediare alla debilitante insonnia che l'aveva colpita nell'ultimo periodo. Sapevano benissimo da cosa era causata. Ma il demone dentro di lei non si poteva combattere con le medicine. Rimase ancora un paio di minuti con le ginocchia strette al petto, per poi decidere di rivestirsi.

    Nel frattempo, una delle dottoresse incaricate di tenerla sotto controllo, entrò nella stanza. Ce ne andiamo di già, Ashimi-sama? Kamine si voltò continuando ad infilarsi gli abiti. Aveva semplicemente dei pantaloni elasticizzati e una giacca viola, ma in una borsa, portava sempre con sè l'equipaggiamento.Non ho dormito più qui che a casa mia. Tanto vale tornare alla vita di tutti i giorni, finchè potrò. Parlava senza particolare enfasi, quasi rassegnata. Beh, non è un problema che si risolverà da un giorno all'altro, ma questo atteggiamento...Questo atteggiamento deriva dalla perdita della libertà di farmi una semplicissima dormita! Ringhiò all'improvviso, sicuramente esagerando con il tono della voce, un eccesso di rabbia con radici profonde. Si voltò dando le spalle alla donna di mezza età, che replicò con una certa calma.
    D'accordo, è un tuo diritto tornare a casa. In fondo, qui possiamo fare ben poco per te...se tu sei la prima a non voler vedere qual'è il problema. La ragazza si girò di scatto con gli occhi spalancati. Cosa?! La dottoressa alzò una mano a zittirla, lo sguardo duro. Finisci di vestirti e seguimi. Il tono non ammetteva repliche.

    [...]
    Le due percorsero qualche corridoio e salirono una rampa di scale, in silenzio. Arrivati di fronte ad una corsia con delle sedie, la dottoressa indicò una ragazza dalla pelle chiara, seduta da sola fuori da una sala visite.
    Vedi quella ragazza? Viene qui ogni giorno. In risposta, Kamine alzò semplicemente un sopracciglio. Sta morendo. Disse senza indorare la pillola. E sai cosa le ho sentito dire qualche giorno fa? Che si sta allenando per diventare una kunoichi... Kamine continuò a guardare la ragazza a distanza, cercando di comprenderne i lineamenti, ma la donna la prese per un braccio e, con una forza che non si sarebbe aspettata, la avvicinò alle sedie. Setsuna? Questa è Kamine, kunoichi di Oto. Ho pensato che dovreste parlarvi. E se ne andò in fretta, lasciando le due da sole, l'una di fronte all'altra. Kamine notò che avevano una pelle chiara molto simile, ma dove lei esibiva occhi e capelli scuri, la ragazza poteva contare su toni chiari e luminosi. La differenza in altezza era comunque evidente.

    Stordita dalla velocità degli eventi, la kunoici mise un paio di secondi prima di riguadagnare una certa compostezza e rivolgersi finalmente alla ragazza. ...mi pare di capire che il tuo nome sia Setsuna...io sono Kamine Ashimi. Molto piacere. Mantenne un tono cordiale ma non troppo, non sapendo cosa aspettarsi dalla sua nuova interlocutrice.


    CITAZIONE
    Benvenuta al corso per le basi. Iniziamo con una breve introduzione del personaggio, sei libera di inventarti tutto quello che succede prima dell'incontro con Kamine.

    Legenda
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  2. ~ Jen
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    Anima miserabile, dall’inutile esistenza, accetta le ali di libertà che ti pongo per volare verso la Sua misericordia. Un bosco dalla fitta vegetazione, avvolto dall’etereo velo della nebbia e caratterizzato da un pungente ed aspro odor di sangue. In disparte quasi, vi era un cerchio con un triangolo all’interno, al centro, una ragazza dai capelli avorio e dalla pelle perlacea, intenta a recitare le sue preghiere con quel che pareva essere un bizzarro rosario tra le mani. Con l’ausilio del piede, teneva immobile il corpo di un uomo di mezza età, avvolto dal sangue ed ancora vivo, seppur il liquido scarlatto l’avrebbe in fretta condotto a miglior vita. Il pallore sul volto aveva oramai superato il bianco color del latte, e il freddo aveva oramai preso pieno controllo del suo corpo; tremava come se vi si trovasse tra le nevi, tremava ed assaporava lo schifoso sapore del proprio sangue, tremava e stava per dire addio alla propria umile vita da artigiano. Ma una parola non la trattenne, una curiosità gli sfuggì sul punto di non ritorno. E-essere im-mmondo! D-dove...staresti per spedire la m-mia anima?...c-chi sei…p-puttana! La ragazza avvolta dal sacro alone di preghiera non rispose, era un momento fin troppo importante per essere spezzato da una domanda, ma fu fato a volere che la preghiera terminasse proprio sul punto di morte dell’uomo. Aprì gli occhi, dapprima chiusi, rivelando l’intenso azzurro che li delineava. Le labbra candide si schiusero, lasciando che la lingua le inumidisse, pronte a ricevere il sangue dell’uomo. Il viso di questi assunse un’espressione ancor più sconvolta quando le labbra rosee della sua assassina si dipinsero di rosso, ma raggiunse il culmine del terrore quando la voce, bassa e seriosa, arrivò ai propri timpani. Sono solamente la profetessa della Sua Parola. Non sono un’umana, sono sua figlia. Non ho paura della morte, sono io a darla. Lo diceva con un’inquietante calma ed un’invidiabile fermezza che, tetra cantilena, accompagnò la sua vittima fino al suo ottimo respiro. Alzò gli occhi, con un ghigno che lasciava trasparire tutta l’eccitazione del momento, sapeva che il suo Dio la stava osservando e che in quel momento aveva compiuto un opera di bene, e nei confronti di Jashin, e nei confronti dell’artigiano defunto. Non aveva ancora ricevuto il Dono, perciò il suo corpo era ancora liscio come la seta e previo di ferite. Attendeva con impazienza il giorno in cui si sarebbe definitivamente liberata dalla morte che, da petto in su, andava lievemente espandendosi lungo tutto il suo corpo. Sapeva che il momento non era oramai così lontano, ma la sua piena fiducia in Jashin l’esimeva da ogni forma di paura. Percorreva lentamente il sentiero che l’avrebbe condotta dalla propria famiglia, anche quel giorno le sarebbe toccato andare in clinica per sentirsi ripetere le solite cose e ricevere le occhiate compassionevoli da parte delle dottoresse. Non che le dessero particolare fastidio, ma era ben cosciente che basterebbe rivelar loro il nome del Dio in cui credeva per far vacillare nel terrore ciascuno di quelli sguardi. Non lo aveva ancora fatto poiché non si era mai presentata l’occasione, ma in una normale discussione non l’avrebbe di certo tenuto nascosto. Svoltò per la via dell’ospedale ed una teatrale espressione annoiata sostituì il sorriso che prima predominava le proprie espressioni facciali. L’entrata all’ospedale l’accolse e la solita infermiera si affrettò a raggiungerla. Setsuna-chan, accomodati pure, solita stanza, sarà un breve controllo quello di oggi. “Possibile che ogni loro controllo sia breve? Il loro metro di giudizio turberebbe anche una pietra” la seguì. I controlli rivelarono nuovamente l’ovvio e lo sguardo che tanto odiava non esitò a rifarsi vivo, come se non lo facessero tutti i dannati giorni che la vedevano. Previa dei propri vestiti, un camice bianco la copriva e le gambe incrociate erano adagiate sul letto, come se non le importasse niente della propria condizione, come se morte non stesse per sopraggiungere. Una donna le si parò davanti e, credendo fosse l’ennesima infermiera impicciona, si limitò a qualche parola e ad uno sguardo raggelante. Oh si, sono io. Le serve qualcosa? Ma ancor più, sa quanto potrei uscire? Comincio ad annoiarmi e devo ancora rinnovare la mia offerta quotidiana. Non ho troppo tempo da perdere in poche parole.


    CITAZIONE
    E' ovvio che la morte del contadino non sia avvenuta per la maledizione ottenibile con la ts, bensì "a mano" :sisi:


    Edited by ~ Jen - 30/5/2017, 23:51
     
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    [Soffitti sconosciuti] II



    Parole che Kamine non comprese a fondo ed uno sguardo poco amichevole, questo ricevette dalla ragazza. Ma comprese l'equivoco e rispose senza acredine nel tono, nè astio nei neri occhi. Non sono un'infermiera, sono una ninja del villaggio. Studiò meglio i tratti della sua interlocutrice. Era di qualche anno più giovane di lei, una donna quasi fatta e finita, dai lineamenti delicati e gli occhi di un azzurro intenso. Beh, carina è carina, ma non sembra che stia così male... Che fosse un bluff della dottoressa? Non ne vedeva lo scopo. Per qualche motivo, voleva che si confrontasse con quella ragazza.

    Abbandonò la ricerca di un disegno oscuro in quella situazione e fece un mezzo passo per avvicinarsi a Setsuna. La dottoressa dice che vorresti diventare anche tu una kunoichi... Mantenne un tono di conversazione amichevole, senza enfatizzare troppo. Si passò la borsa nell'altra mano con fare casuale.Posso chiederti come mai?

    Una domanda che ultimamente faceva abbastanza spesso. Non solo ad altre persone.


    CITAZIONE
    Tutto ok, giusto qualche appunto: per migliorare la leggibilità del post, dividi i paragrafi andando a capo, ad esempio sarebbe utile quando passi dalla narrazione del flashback del contadino all'andare all'ospedale. Se vuoi, per diversificare anche i pensieri in prima persona dal testo, puoi usare il corsivo o un colore diverso. Ti consiglio anche di aggiungere una Legenda alla fine del post (anche in spoiler se lo preferisci) come vedi nei miei, per far capire meglio a chi legge la differenza tra le varie voci. Se hai dei dubbi sui codici per i post, non esitare a chiedere.

    Iniziamo con le nozioni di base qui nello spoiler, così da non avere spiegazioni troppo corpose nei post successivi.

    Innanzitutto, due sono le cose da evitare assolutamente in gioco: Metagame e Scorrettezza.

    Il metagame è, in parole povere, l'utilizzare informazioni che il tuo personaggio non potrebbe ragionevolmente avere (ma che tu hai, da giocatore), generalmente per avere dei vantaggi. Ad esempio, tu, avendo la possibilità di leggere il forum, sai che il personaggio del tuo avversario in combattimento, ha ottenuto in una quest un'arma leggendaria in grado di assorbire qualunque genjutsu (sto inventando). Setsuna però non ha conoscenza di questo, quindi farle pensare o dire "Non posso usare tecniche illusorie perchè me le annullerebbe" è metagame.

    Con scorrettezze intendiamo ignorare bellamente il regolamento durante i combattimenti o le quest. In generale è difficile che ci siano in maniera involontaria, in quanto il regolamento è abbastanza chiaro e in Supporto e Regolamento su Discord trovi sempre qualcuno pronto a chiarire qualunque dubbio, quindi non esitare mai a chiedere.

    Passiamo poi alle basi dell'azione vera e propria.
    In ogni turno, puoi compiere azioni offensive e difensive. Quante azioni offensive e difensive puoi compiere ad ogni turno è regolato dalla voce "Slot Azione" "Slot Difesa" e "Slot Tecnica" della tua scheda (al momento hai 3 Slot Azione, 3 Slot Difesa e 2 Slot Tecnica".

    Slot azione: in uno slot azione puoi muoverti (secondo il movimento segnato nella tua scheda), attaccare il tuo avversario (un singolo pugno, calcio o il lancio di un'arma da lancio), utilizzare qualcosa del tuo equipaggiamento (una bomba, un tonico, un meccanismo) oppure convertirlo in uno Slot Difesa se necessario.

    Slot Tecnica:in uno slot tecnica puoi eseguire (o mantenere, se la tecnica è su più turni) una tecnica (Base, Avanzata o Speciale). In ogni turno puoi eseguire al massimo una tecnica Avanzata, a prescindere da quanti slot Tecnica hai a disposizione. In un turno quindi potresti eseguire due tecniche base, oppure una tecnica base ed una avanzata.

    Slot Difesa: gli slot difesa servono a descrivere come ti difendi dagli attacchi che il tuo avversario ha appena effettuato. Schivare, parare e spostarsi per evitare un attacco richiedono uno slot difesa.

    In ogni turno, hai (a tua discrezione, ma è bene usare il buonsenso per non effettuare scorrettezze) inoltre delle Azioni Gratuite. Sono divise in Istantanee (per esempio l'estrazione di un arma dal fodero), Veloci (una finta, il porgere un oggetto ad un alleato) e Lente (l'attivazione di un Meccanismo non offensivo, applicare veleno ad un'arma, ecc.) Le Azioni Gratuite non possono essere offensive o difensive.

    In un turno, vanno descritte prima le difese e solo successivamente gli attacchi.

    Tieni bene a mente che le tue azioni offensive devono sempre essere Ipotetiche: non puoi dire "e colpì il nemico al collo con la mia katana" ma sempre "e cercai di colpire il nemico al collo con la mia katana". La difesa infatti è a discrezione dell'avversario, infatti quando descrivi i tuoi slot difesa, puoi decidere di difenderti come meglio credi, basandoti chiaramente sul buonsenso e sull'applicazione del regolamento e delle statistiche.

    Legenda
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  4. ~ Jen
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    Ciocche cenere poggiavano mosse sul camice bianco latte, risiedevano ondulate, come fossero in movimento: emanavano una certa vivacità. Quasi un paradosso vista e considerata la natura sicuramente inusuale della figura alla quale appartenevano. Gli occhi oceano scrutavano minuziosamente la figura slanciata della sua interlocutrice e solo allora si rese conto di quanto particolare fosse: i capelli neri adornati da sfumature bluastre, gli occhi color pece ed un fisico tremendamente alto quanto femminile. Le forme ben più che pronunciate ed un viso delicato le donavano un aspetto delizioso e particolare, sicuramente una bella donna che, effettivamente, di dottoressa aveva ben poco; lo si poteva notare anche dal corpo allenato che possedeva. Inutile dire che il tutto destò la sua attenzione, divenire una kunoichi era uno dei suoi obbiettivi e porre qualche domanda non avrebbe di certo fatto male. Sorrise in modo quasi dolce e si mise composta, rivelando anche lei le forme, già pronunciate, del proprio corpo. Ancora giovane ed ancor mortale.

    - Oh, deve essere davvero dura la vita da ninja. Specie per qualcuno che non possiede la Sua Grazia. Già, già. Mi chiedo come facciate. Ma questo non è importante signora...ehm Kamine, posso permettermi?-

    Sembrava una bambina attentente Babbo Natale la sera della vigilia: emozionata e sorridente. Aveva trovato una donna apparentemente forte, era sicura possedesse tecniche tutt’altro che blande e banali, sarebbe potuta tranquillamente essere una fonte dalla quale trarre ispirazione, sebbene mortale. ”Potrei chiederle anche qualche trucco del mestiere, in famiglia sono tutti piuttosto forti ma non ci sono shinobi...immagino saprà dirmi cose molto più concrete, Aika invidierà la mia conoscenza.” Monologhi forse fin troppo fondati su convinzioni che lei stessa si era data, niente di veramente concreto. Ma la sua attenzione fu poi distolta dalla seconda domanda della ragazza che a lei si era avvicinata. La risposta che avrebbe ricevuto sarebbe stata netta, non un attimo di riflessione su quanto aveva da dire.

    - Per servirlo. Compiere la Sua Volontà non mi è possibile nelle mie attuali condizioni, ma una volta acquisita una certa forza ed importanza sarà tutto più facile, non credi? A questo mondo è necessario che qualcuno giudichi le anime altrui e le indirizzi verso libertà...ma c’è ancora tanto da attendere, in più mi piacerebbe prima studiare medicina, se non ci fosse questo motivo di mezzo non perderei di certo tempo qui in clinica. Porterò pazienza, ho una vita davant...no, che dico, ho un’immortalità davanti. -

    Parole che sul finale divennero più serie, un colpo di tosse che le smorzò. Il mostro che aveva al cuore pulsava ancora, era vivo.


    Narrato
    - Parlato -
    " Pensato "


    Edited by ~ Jen - 4/6/2017, 11:55
     
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    [Soffitti sconosciuti] III



    Kamine fece un gesto con la mano a voler affievolire una certa formalità che sembrava essersi creata dal nulla. Ti prego, niente "signora", sono pochi anni più grande di te. Sorrise e si sedette accanto a lei, mentre Setsuna continuava a parlare.

    Ascoltò quelle parole ma senza trovarne significato nell'immediato. Abbassò leggermente le sopracciglia, cercando nell'espressione della ragazza altri particolari per decifrare quello strano discorso sull'immortalità. Un colpo di tosse la riportò tuttavia alla realtà.

    Fece passare un paio di secondi prima di parlare ancora.Setsuna...perchè sei qui in ospedale? Voleva vederci un po' più chiaro.


    Dopo l'eventuale risposta della ragazza, Kamine si sarebbe alzata, continuando a guardarla in volto. C'è uno spiazzo circondato dagli alberi poco a nord di qui, un po' isolato. Di solito mi alleno lì. Se vuoi, vieni lì domani, nel primo pomeriggio. Vediamo cosa se hai quello che ci vuole per diventare una kunoichi.

    [...]
    Al suo arrivo, Setsuna avrebbe trovato Kamine appoggiata ad un albero, in completa tenuta da ninja.Benvenuta. Sorrise amabilmente, allontanandosi dall'albero, verso il centro dello spiazzo.E ora...attaccami. Con tutto quello che hai. Non trattenerti. Si mise in guardia.


    CITAZIONE
    Bene, nella prima parte del post continua con l'interazione come vuoi. Nella seconda, iniziamo a darci da fare.

    Come detto nel post precedente, nel tuo turno hai 3 slot Azione, 3 Slot Difesa e 2 Slot Tecnica. Dato che non stai subendo attacchi, non devi utilizzare slot Difesa per il momento, quindi passiamo all'attacco.

    Descrivi la tua azione e al termine, specifica le statistiche del tuo attacco (In attacco usi Velocità e Forza).

    Statistiche: sono ovviamente gli indicatori di quanto il tuo pg è forte o veloce o resistente. Abbiamo quattro statistiche primarie (Forza, Velocità, Resistenza e Riflessi) e quattro secondarie (Agilità, Precisione, Concentrazione e Intuito).

    Riassumendo le quattro primarie (puoi trovare tutto in maniera esaustiva nel regolamento, inoltre le secondarie al momento non ci servono)

    Forza: indica quanto il PG è forte, quindi banalmente quanti danni fa. La Forza influisce anche su quanto vanno veloci le armi da lancio. È considerata opposta alla Resistenza durante il calcolo dei danni offensivi.

    Velocità: indica quanto è veloce il pg, più veloce significa più probabilità di colpire. È considerata opposta ai riflessi durante il calcolo della probabilità di colpire in offensiva.

    Resistenza: quanto il pg resiste fisicamente ai colpi e alla fatica. È opposta alla Forza durnte il calcolo dei danni in difesa.

    Riflessi: quanto il pg è veloce a reagire alle situazioni e agli attacchi. È opposta alla velocità durante il calcolo delle probabilità di colpire in difesa.

    Inoltre i PG hanno Vitalità, che indica quanti danni possono subire prima di svenire e Energia Vitale, che è la quantità di danni che può subire prima di morire.

    Vitalità, Energia Vitale e Danni hanno come unità di misura la "Leggera", ovvero il danno causato da un attacco ricevuto di potenza 10.

    Il chakra, che è l'energia presente nel PG, ha come unità di misura il Basso (che come valore numerico quindi ha 1).

    Nel regolamento trovi le tabelle esatte con i vari valori numerici per ferite e Chakra.


    Ti faccio un esempio:

    Kamine si spostò verso la sua sinistra, cercando di colpire l'avversario con un calcio allo stomaco. [Forza: 375, Velocità 425]

    Chiaramente questo è un attacco molto semplice, ma tutti ricalcano questa modalità. Se hai qualunque domanda o dubbio, non esitare a chiedere spiegazioni, ma la cosa migliore è provare.

    Legenda
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  6. ~ Jen
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    Un sorriso e poi un’espressione seriosa, al limite tra quella che assume chi è confuso e quella che fa chi vuole vederci più chiaro su di una questione ancora oscura. Un’espressione che la irritava a dir poco, quasi irrispettosa nei confronti di Colui che tutto può, di Colui che giudica le nostre anime e scrive sul sacro foglio del destino. Sospirò. Erano in ospedale e le idee di Kamine erano solo confuse, con un po’ di calma sarebbe riuscita ad introdurle il tutto, passo passo, come i suoi genitori le avevano introdotto il culto e le offerte che Jashin pretendeva di ricevere, le stesse che, una volta tornata a casa, avrebbe dovuto versare. Stilò un sorriso palesemente forzato, che più di dolce sembrava quello che si dipinge sul viso di uno psicopatico sul punto di uccidere la sua preda. Un sorriso che tutto era fuorché sereno e pacato. Si schiarì la voce, la mano dinanzi le labbra e le ciocche dei capelli avorio che le si sparpagliarono sul viso. Un attimo di silenzio e poi parlò.

    - C’è un solo motivo per il quale vengo tutti i giorni in questo posto e te l’ho già esplicitato: ho interesse verso le arti mediche, niente di più. Inizialmente sono stata costretta dalla semplice disinformazione comune e dall’arroganza di chi non conosce. Scoprì buona parte del petto, rivelandone la pelle diafana e la parte ove il cuore, avvolto dai propri malesseri, pulsava lentamente. Per questa...questa parte del colpo che potrei perfino trafiggere tra un po’ di tempo, hanno osato fare delle previsioni sulle mia aspettative di vita, venendo meno alle mie parole ma, soprattutto, alle parole di Jashin! Non sarà di certo un innocente cancro a tagliere la vita ad una Sua protetta. Non potrebbe mai farlo e questo dovrebbero scriverselo in fronte col sangue. -

    E finì soddisfatta il suo discorso che aveva sfiorato i limiti della normale discussione, quasi cadendo in toni fin troppo alti per essere ritenuti pacifici o quantomeno civili. La donna si alzò dal posto occupato di fianco la giovane jashinista, gli occhi color pece rimanevano ancor fissi in quelli oceano di lei. Probabilmente quei toni non l’avevano per niente scomposta, anzi, azzardò persino avanzare una richiesta di combattimento; che fosse riuscita ad incuriosirla sul proprio conto? Già pensava ad un eventuale scontro e subito i suoi pensieri scattarono rapidi all’eventuale esito: se fosse riuscita a sconfiggerla, avrebbe dovuto farla fuori? No, poteva trarre profitto da quella donna e tra i comandamenti che Jashin impartiva ai suoi fedeli, il non uccidere in questi particolari casi era presente. Si limitò ad annuire e salutarla con un gesto del capo, si sarebbero riviste il giorno dopo appena dopo pranzo, appena dopo aver donato a Jashin il sangue che gli toccava.

    […]

    E mezzogiorno fu. Il sole, dalla sua posizione centrale, cominciò a spostarsi verso ovest, quasi pronto al processo che avrebbe dato vita, ancora tra diverse ore, al tramonto. La ragazza aveva versato la sua offerta giornaliera, bevendo quel sangue come fosse una fresca bibita che si offre ai bar. Un sorrisetto soddisfatto albergava sulle labbra, mente una goccia di sangue delineava un rosso percorso dal labbro inferiore in giù, accompagnato dai rivoli che scendevano, anch’essi lenti, dai bordi della bocca, oramai rosso rubino.

    ”Oggi sarà una giornata speciale, Jashin-sama. Dammi tu la forza e sangue ti sarà dato indietro. Se desideri il sangue di quella donna, non esitare a farmelo presente. Io ti regalerò la sua stessa anima, se necessario.”

    Non la più rosea delle preghiere, non il più normale tra gli dei. I kami eran, per lo più, dei concetti astratti ed infondati, nati da qualche leggenda o detto metropolitano. Ma Jashin così non era tale e lei lo aveva testato con mano: il dio della morte non si faceva problemi a manifestare la sua presenza ai suoi seguaci, pretendo però, una giusta ricompensa in cambio: che sia del semplice sangue, un organo o, ancora, un’anima.

    La ragazza proseguiva lungo il percorso indicatole; aveva raccolto i capelli in un’elegante coda alta ed aveva avvolto il proprio corpo con una veste nera, delineata, ai bordi, da un rosso scuro che ben s’intonava al suo corpo, le cui forme erano rese visibili da una poco generosa scollatura, ed evidenziate dai pantaloncini e calze, anch’esse scure. La figura di Kamine giunse ai propri occhi e la voce non si fece attendere. La salutò con un sorriso eccitato e si mise ben presto in posa, pronta a realizzare le azioni che la donna le aveva chiesto. La distanza non era per niente eccessiva, rientrava nel suo raggio d’attacco. Estrasse in fretta un kunai [azione gratuita I], incrociando poi le mani in un sigillo: quello della moltiplicazione del corpo. [slot tecnica I, chakra 9/10] Ben presto una copia comparve al suo fianco, priva del kunai che dapprima aveva estratto. Si concentrò un attimo su Kamine, era sicuramente veloce e sarebbe stato difficile cercare di colpirla senza un buon piano. Allorché le due figure si avviarono verso la figura femminile, intraprendendo una corsa a zig zag che avrebbe permesso loro di scambiarsi di posizione [slot azione I, velocità= 100, forza=100], una volta arrivate dinanzi la donna, la copia sarebbe balzata, cercando di colpirla al collo – per poi scomparire inseguito al tocco -, [slot gratuito veloce, velocità=100] mentre Setsuna, quella originale, avrebbe cercato di trafiggerle il fegato grazie al kunai che aveva estratto: il braccio che lo impugnava era dinanzi al viso, mentre l’altro appena sotto; se Kamine avesse cercato di reagire, sarebbe riuscita ad attenuare il colpo, probabilmente. [slot azione II, velocità=100, forza=100]

    ”Jashin-sama, se era il sangue ciò che desideravi, io ti offrirò anche un fegato!

    QUOTE
    Uso la tecnica base:
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]



    SPOILER (click to view)
    Narrato
    - Parlato
    "Pensato
     
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