Kenkichi's Pride

Bhè, anche noi Uchiha veniamo addestrati fin da piccoli al combattimento, eppure conosciamo alla perfezione le buone maniere
A tale affermazione il ragazzo rispose semplicemente facendo spallucce e sospirando...
La ragazza accettò e ricambiò il gesto con il mignolo e sostenne il Kenkichi sul fatto di "sistemare" la spada anche se probabilmente il discorso non le fu molto chiaro.
Riguardo l'orecchino consigliò di rivolgersi ad un gioielliere quindi il ragazzo dopo avere stretto l'oggetto tra le mani lo ripose in una tasca...
In risposta al quesito sulle mura la kunoichi si avvicinò alla parete per poi poggiare i piedi sulla struttura cominciando a camminare normalmente o quasi non ostante la parete fosse a novanta gradi. Arrivata a un paio di metri d'altezza si voltò verso il kiriano e spiegò che le mura servivano a quello, cioè camminarci sopra, e che una volta imparato il chakra adesivo avrebbe potuto farlo anche lui, non era difficile ma occorreva tempo, poi piegando le ginocchia fece un salto atterrando con eleganza vicino al genin continuando a dire che partendo dal chakra adesivo si sarebbe passati al repulsivo poi prese dei sassi da terra passandone uno al Kuro
Ok, ti ascolto
Devi imparare a modulare il chakra in maniera tale da tenere attaccato questo sasso a te, quasi la tua mano fosse un magnete con del metallo
mentre lei eseguiva l'esercizio: mise il sasso sulla mano aperta ruotando la mano l'oggetto rimase attaccato senza cadere.
Il ragazzo osservò prestando massima attenzione
Giochino comodo
aggiunse l'Uchiha che dopo aver fatto pratica con quel piccolo sasso avrebbe dovuto passare a uno più grande e poi a fare lo stesso con un piede ed infine salire sul muro, dove il difficile era secondo lei modulare la quantità di chakra necessaria per tenere tutto il peso del proprio corpo attaccato alla parete affermando poi che se necessario avrebbe trovato il modo di evitargli una brusca caduta
Mi prenderai tra le tue braccia? ahah
rispose lui con una punta di malizia...
Il ragazzo osservò il sasso e ripensando ad alcune spiegazioni ricevute dallo zio in uno di quei rari e famosi momenti di sobrietà e serietà

Devo unire le due energie creando una certa quantità di chakra e spostarlo sulla mano...
il genin chiuse gli occhi si concentrò e cominciò a respirare profondamente e con regolarità in poco tempo sgombrò la mente, dopo l'allenamento con l'Akuma era diventato piuttosto abile in questo, rilassò anche il corpo. Nella sua mente visualizzo l'energia corporea di una sfumatura di giallo mentre l'energia psichica con un blu, all'altezza dello stomaco mescolò le due energie creando una piccola quantità di chakra immaginandolo di un colore verde quasi azzurro. Poi fece fluire tale chakra, lungo il sistema circolatorio quindi sentendo una sorta di formicolio che si muoveva prima verso il busto, da li alla spalla e lungo il braccio fino alla mano.
Steso il braccio, la mano aperta con il palmo in alto la ricoprì di chakra: quindi una sorta di aura avvolse prima il palmo poi le dita. Pose sopra la mano il sasso ruotando infine l'estremità. La roccia rimase attaccata alla mano solo per un istante precipitando al suolo, il chakra utilizzato si rivelò essere in quantità troppo esigua.
Senza scomporsi troppo il Kenkichi ripeté un paio di volte la procedura senza ottenere il risultato voluto ma riuscendo a determinare la giusta quantità di chakra necessario.
Il ragazzo rifece ancora tutto creò il chakra impastando le energie fisiche e mentali sposto il chakra ricoprendo la mano con la solita aurea azzurra ruotando poi la mano. Stavolta la pietra restò attaccata perfettamente al corpo.
Il Kuro guardò la ragazza sorridendo
Non male vero?
Dopo qualche attimo di riposo passò a un sasso più grande non riuscendo al primo tentativo ma al secondo dimostrando di non essere un tanto male. Non era certo un genio ma nemmeno un tonto.
Non contento continuò con sassi di volta in volta più grandi finché non vi riuscì perfettamente per più di una volta a pietra.
Dopo di ciò riprovò usando la pianta del piede, al posto della mano, il primo tentativo non diede un buon risultato: la pietra si stacco dopo pochissimo. Il chakra non fu ben distribuito a causa dello stivale. Capito l'errore nei tre tentativi successivi vi furono dei netti miglioramenti, ad un ulteriore tentativo quindi il quarto riuscì perfettamente. Successivamente fece qualche altro tentativo con pietre varie riuscendo perfettamente anche se ancora lontano da una perfetta manipolazione.
E ora il bello...
Kitori si rivolse verso le mura e si avvicinò ad esse toccò la struttura con la mano quasi per assicurarsi della consistenza della struttura, con volto serio si rivolse alla ragazza
Non prendermi anche se cado...E' una questione d'onore...
Rifacendo quello che aveva fatto prima ma utilizzando una quantità superiore di chakra, sollevò il piede destro avvolto da una luce azzurrognola appoggiandolo sulla parete. Sicuro della presa si concentrò sul secondo piede facendo come aveva fatto prima. Purtroppo però la presa durò pochi istanti facendolo riversare a terra.
Osservò la parete con sguardo deciso e riconcentrò il chakra su entrambe le piante e saltò cercando di attaccare entrambi i piedi alla parete. Riuscì a stare su di essa per pochi secondi. Ma appena tentò di muovere un passo cadde a terra. Si rialzò e concentrandosi ritentò concentrando una ben maggiore quantità di chakra su entrambi i piedi. Scattò in avanti saltando e poggiando il piede sulla parete che venne leggermente crepata.
Era decisamente meglio procedere lentamente.
Riprovò varie volte con pessimi risultati cadendo goffamente varie volte ma senza fare una piega. Finalmente trovò la quantità perfetta di chakra rimanendo perfettamente attaccato alla parete verticale era davvero una strana sensazione. Ma ora bisognava camminare, provò quindi a gettare un passo con la destra solo che la quantità di chakra utilizzata impediva il movimento.
Il genin comprese che era necessario spostare una certa quantità di chakra dalla pianta del piede per gettare un passo, per poi riportare il chakra sulla pianta e ripetendo continuamente ciò. Allora Kitori decise di mettere in pratica tale processo: spostò una piccola quantità di chakra dalla pianta del piede destro riuscendo a fare un passo e rimettendo il chakra sulla pianta restando attaccato. Fece lo stesso con l'altro piede facendo così il primo passo completo.
Con lentezza e molta circospezione cominciò a fare vari passi. Dopo che percorse alcuni metri in orizzontale cominciò a prenderci la mano, prima passeggiava lentamente poi sempre più spedito finché dopo circa un quarto d'ora correva spedito.
Poi spiccò un salto acrobatico effettuando una capriola ad atterrando di fronte l'Uchiha e con un sorriso beffardo disse:
Missione compiuta. Non mi merito un premio?
facendo l'occhiolino
Un abbraccio?

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Status Kitori Kuro Kenkichi Genin - Energia Verde Chakra: 120 Bassissimi; Vitalità: 48/48 Lievi; Energia Vitale: 120/120 Lievi;

La ragazza fu soddisfatta del successo del Kenkichi sostenendo che era sicura fosse riuscito entro la giornata. E che capito le basi sarebbe bastato un allenamento giornaliero in solitaria per perfezionare la conoscenza di tale abilità. Ma rifiutò l'abbraccio proponendo di offrire un gelato per merenda
Il gelato con il clima invernale di Kiri non è il massimo meglio qualcosa di caldo...
rispose con il solito sorriso il ragazzo, avrebbe preferito l'abbraccio però.
L'Uchiha aggiunse
Ora che hai padroneggiato il chakra adesivo, possiamo passare al chakra repulsivo di cui mi chiedevi prima: dal momento che hai già imparato a padroneggiare il chakra questo ti risulterà molto più semplice da eseguire, visto che dovrai sfruttare un grande afflusso per poter compiere balzi maggiori, oppure lanciare cose semplicemente sfiorandole. Hai già visto il salto che sono riuscita ad eseguire prima, ma voglio mostrarti anche questo.
poi prese un piccolo sasso da terra e mettendo sulla sua mano, a palmo aperto. Facendo poi un movimento con la mano, la pietra venne come sparata a gran velocità contro il muro, rimbalzando un paio di volte a terra prima di fermarsi.
Kairi spiegò come quella abilità potesse essere utile quando non si avesse spazio per determinati movimenti e lanciare armi quali shuriken, ad esempio, invitando il cosiddetto "allievo" ad effettuare anche un salto.
Il ragazzo osservò attentamente la kunoichi cercando di capire cosa dovesse fare, esso intuì la necessità di accumulare una buona qualità di chakra per fallo "esplodere" verso un punto preciso ma unico un po' come avviene in un fucile.
Il Kuro raccolse un sassolino e lo pose sopra la propria mano destra aperta a palmo in su, poi si concentrò unendo l'energia mentale a quella fisica creando il chakra. Poi indirizzò tale energia, lungo il sistema circolatorio del chakra, fino alla mano dove ne concentrò una buona quantità. Fatto ciò cercò di fare partire il sasso con un piccolo movimento della mano ma la pietruzza cadde semplicemente al suolo. Ne la quantità ne la concentrazione di chakra furono sufficienti.
Quindi riprovò di nuovo aumentando quantità e concentrazione di chakra nella mano, poi tentò di scagliare il sasso ma praticamente non ottenne miglioramento. Stavolta sia quantità che concentrazione di chakra sembravano ottimali, mancava forse qualcosa? Il ragazzo ripensò allora ad un fucile: la polvere da sparo cioè il chakra c'era, la compressione cioè la concentrazione di chakra c'era quindi mancava solo una scintilla cioè un ulteriore piccola quantità di chakra che facesse esplodere il tutto...
Compreso ciò l'ex danshi riprovò tutto d'accapo posizionato il sasso sopra la mano, concentrò una quantità di chakra nel palmo poi fece un respiro profondo; spostò delicato la mano e mosse un ulteriore piccola quantità di chakra provocando un "esplosione" d'energia che scagliò la pietruzza a gran velocità. Ma il sasso volò verso la direzione opposta a quella voluta, l'oggetto sibilo in aria e si fermò a pochi centimetri da colpire un gatto, che sonnecchiava a qualche metro alla destra dei due ninja. L'animale rivolse uno sguardo misto di rabbia e odio verso il ragazzo e lanciando un miagolio che sembrava quasi una promessa di vendetta per poi sparire dietro un cespuglio.
Ridendo il Kenkichi
Credo non riceverò i suoi auguri di buon anno ...
ritornando serio ripeté l'esercizio stavolta riuscendo, anche se la gittata non fu granché, quindi continuò a riprovare fine a riuscire perfettamente per tre volte.
Soddisfatto del successo decise di provare con il salto, si avvicinò al muro e lo scalò usando il chakra adesivo, giunto a circa tre metri d'altezza concentrò del chakra sotto le piante dei piedi e generò l'esplosione d'energia che lo spinse via. Ma qualcosa non andò bene il genin venne scaraventato in direzione opposta al previsto e con troppa potenza, venendo sbalzato proprio contro la ragazza.
Cosa avrebbe fatto lei? fermare il ragazzo o lasciarlo cadere malamente al suolo?

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Status Kitori Kuro Kenkichi Genin - Energia Verde Chakra: 120 Bassissimi; Vitalità: 48/48 Lievi; Energia Vitale: 120/120 Lievi;

L'Uchiha sembrava abbastanza soddisfatta dai progressi del suo "allievo" temporaneo ma questa svanì quando, dopo un errore di valutazione nell'esecuzione di un salto con l'uso del chakra repulsivo, il Kuro venne scagliato verso lei come una palla di cannone. Essa decise di aiutare il ragazzo, successivamente l'attivazione dei suoi occhi rosso scarlatto piegò le gambe per attenuare l'impatto, allargando le braccia per cercare di prendere al volo il ragazzo. Lo scontro la fece finire indietro di un paio di metri ma riuscì a restare in piedi.
Kitori per qualche istante durante l'impatto si ritrovò tra le braccia della ragazza, dove venne accolto da una certa morbidezza per poi ricadere a terra.
Solo dopo un momento capì di cosa si era trattato e sul suo volto si dipinse un espressione imbarazzata ma al col tempo una certa soddisfazione

Erano le sue ... Caspita così morbide... Cavolo sto divenendo come il vecchio...
Scusa Kairi stai bene? Grazie...sto bene sono finito sul morbido...
disse guardando la ragazza per poi balbettare qualcosa
Le tue...gros...morbide...bhe
poi scosse la testa senza nemmeno ascoltare lei capendo soltanto "Riprova meno chakra" quindi si voltò lanciandosi letteralmente verso la parete, la scalò tramite il chakra adesivo. Arrivato a circa due metri concentrò una buona quantità di chakra, ma minore di prima, sotto i piedi per poi generare lo scoppio d'energia. Questa volta tutto funzionò a parte la spinta che si rivelò essere appena sufficiente a potenziare leggermente il salto, evidentemente la quantità di chakra non fu ancora quella ottimale. Il ragazzo allora riprovò varie volte migliorando sempre più, finché non riuscì ad ottimizzare la quantità di chakra, ottenendo un giusto salto. Dopo tale successo il Kenkichi riprovò varie volte ottenendo una costanza di successi.
Una volta soddisfatto il Kuro si rivolse a Kairi dicendo
Va bene così? e ora?

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Status Kitori Kuro Kenkichi Genin - Energia Verde Chakra: 120 Bassissimi; Vitalità: 48/48 Lievi; Energia Vitale: 120/120 Lievi;

La ragazza rispose alla domanda di Kitori sorridendo prima, per poi scuotendo il capo e dicendo:
che gli avrebbe offerto qualcosa, l'addestramento era concluso e non conosceva altro sul chakra ed accennando l'esistenza del chakra distruttivo che però non conosceva.
Il ragazzo rispose con un sorriso
Grazie
per poi mostrare una certa soddisfazione: stringendo il pugno destro e sollevandolo per aria.
Aveva imparato velocemente le basi di capacità, che una volta affinate gli sarebbero state molto utili per tutta la carriera ninja.
Mi dicevi che per un gelato è troppo freddo, quindi che ne dici di una cioccolata in tazza in qualche bar? Poi credo ritornerò in albergo
Certo, conosco un posto carino nel parco qua vicino. Poi ti accompagnerò all'albergo.
Dopo di che avrebbe fatto strada fino al piccolo ma ben fornito bar che distava pochi isolati di distanza...

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Status Kitori Kuro Kenkichi Genin - Energia Verde Chakra: 120 Bassissimi; Vitalità: 48/48 Lievi; Energia Vitale: 120/120 Lievi;