La Piramide della Vita

Raizen e Hoshikuzu

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    LA PIRAMIDE
    Prologo


    La stragrande maggioranza delle le storie che vengono raccontate sul Paese del Vento, sono storie onestamente divertenti. Tutti i ninja del continente - quando la loro serietà viene messa da parte per trovare un po’ di conforto nelle risate e nei piaceri della vita - si divertono a diffamare (o forse sarebbe meglio dire insabbiare) il buon nome del villaggio di Suna. "A Suna non hanno le donne, fanno i buchi nella sabbia... e diventano ciechi!", "Sai cosa?! Allora me ne vado a Suna, per ribellione!" passando per i più banali "c'avete solo la Sabbia", l'intero paese è sempre bistrattato e preso in giro, allo stesso modo dei suoi shinobi. Ed in tutto questo tempo ne ho sentite di assurdità! Ma oltre al sacrosanto rispetto che andrebbe portato verso i suoi abitanti - che di certo non andrebbero considerati inferiori solo perché nati in questi luoghi aridi - la verità era ben diversa e le battute sono - alla fine - veramente poco fondate; chi conosce questi luoghi sa benissimo che l'intero paese offre un'enorme varietà di ecosistemi e biodiversità, sparsi e mutevoli, nascosti e ad alla luce del sole, e pochi - molto pochi - sono stati veramente fortunati da assaggiare la bellezza delle donne di Suna. Quelle vere, le cavalcatrici delle dune.

    Ma anche con cent'anni di applicazione ed una corretta pratica sociale, quando si parlerà del paese del Vento, si continuerà a pensare solamente al suo interminabile deserto.

    estratto dal diario di Kankyou ☼


    ◤ ◆ ◢



    Il deserto di Suna è un luogo unico. I suoi confini - mutevoli quanto le sue dune - si estendono per migliaia di chilometri oltre l'orizzonte, lambendo da Nord fino ad Est i confini del Paese della Zanna, dell'Artiglio, della Pioggia e dei Fiumi. Il Deserto Infinito - che così viene chiamato perché nessuno era mai riuscito ad attraversare quella interminabile distesa di sabbia - si estendeva imponente verso Ovest, senza una apparente conclusione. Ma nella parte più occidentale, proprio dove la prosperità del paese dei Fiumi e delle Pioggia permetteva alla vita di fronteggiare l'aridità della sabbia, gli abitanti di quelle terre percorrevano il deserto giorno e notte. Quando possibile, gli esploratori più famosi del continente, continuavano a mappare i punti noti ed oggi - persino per i mercanti più inesperti - una buona parte del paese del Vento è diventato accessibile, attraversabile senza pericoli, seguendo delle tappe prestabilite.

    Dalle enormi formazioni rocciose a Nord, alle svariate oasi sparse nel deserto, persino in quell'interminabile distesa di sabbia era possibile sopravvivere all'assenza di vita; fu proprio grazie a questi luoghi, ed alla benedizione degli astri nel cielo, che le guide delle carovane di Suna riuscirono ad attraversare quell'enorme distesa di sabbia ed a creare insediamenti sparsi qui o lì, permettendo all’uomo di espandersi anche in quei luoghi. Ma che voi ci crediate o no, arrivò un giorno in cui tutti gli abitanti del deserto - lucertole e serpenti inclusi - si fermarono, colti di sorpresa da un evento totalmente inaspettato. In meno di una decina di minuti, nel bel mezzo del Paese del Vento e nel bel mezzo del suo deserto, era comparsa una gigantesca piramide di sabbia. Immensa (raggiungeva quasi i 200 metri di altezza ed aveva una larghezza di quasi 400!) era possibile scorgerla da tutto il paese, la sua punta si stagliava oltre le dune interrompendo l’orizzonte piatto del deserto. Ma in realtà a lucertole e serpenti non importava delle piramidi, loro si fermarono, rimanendo in allerta, quando all'improvviso, insieme all’apparizione del monolite, il vento smise di soffiare, completamente.
    CITAZIONE
    Assenza del vento: Tutti i Fuuton soffriranno di una diminuzione di potenza pari al 75%. Il mantenimento di tecniche legate all'elemento Vento sarà incrementato del 75% finchè attivo questo vincolo.

    Calura costante: Tutti i Katon otterranno un incremento di potenza del 75%. Il mantenimento di tecniche legate all'elemento Fuoco sarà diminuito del 75% finchè attivo questo vincolo.

    In poco tempo l'equilibrio di quei luoghi si sarebbe infranto. L'assenza totale de vento avrebbe mandato in crisi lo stesso deserto. Le temperature, in assenza delle forti brezze che normalmente si abbattevano sull'intero paese, avrebbe subito un incremento notevole; tutti gli esseri viventi di quei luoghi avrebbero cominciato a soffrire per via di una calura in rapida ascesa. L'afa sarebbe cresciuta, rendendo in poco tempo inospitale ogni angolo del Paese del Vento.

    Sssss…uuuhhhhhhh…hhh….nnnhhh….h….aaahhhhhh…




    Gli eventi straordinari, però, non avvengono mai per puro caso. Non era una semplice coincidenza che Raizen, Kage del paese del Fuoco, e Hoshikuzu Chikuma stessero conversando dentro alle mura di Suna, proprio nei primi istanti in cui la l'enorme Piramide aveva cominciato ad emergere dal deserto. Il tempismo del Kage della foglia era stato ineccepibile. E fu proprio lo stesso Raizen a notare quello strano tremolio nell'orizzonte, così strano che in poco tempo divenne evidente la proporzione dell'avvenimento.

    Non appena il Jonin di Suna si rese conto di quello che era appena successo - cioè la magica apparizione di una gigantesca piramide davanti al suo villaggio natio - le campane e gli ordini cominciarono a farsi sentire, riempiendo quel silenzio che aveva lasciato la dipartita del vento. La piramide era lì, di certo non si sarebbe mossa, ma fu subito evidente a tutti gli shinobi presenti sulle mura, che la questione era urgente. Il caldo stava aumentando persino a Suna.




    Bentrovati e buona (calda) domanica! :riot:

    Oltre alle limitazioni imposte dai due vincoli sopracitati, muoversi nel deserto diventerà sempre più complicato. Piano piano l'intero paese diventerà sempre più inospitale, sta a voi raggiungere il più velocemente possibile la Piramide. A meno di fantastiche idee per muoversi velocemente nel deserto, il monolite sarà raggiungibile in un numero preciso di turni/post... ma sono pronto a farmi sorprendere da voi due!

    Consiglio: volare con questo caldo è una brutta idea.


    Edited by Shinken Takatsui - 28/11/2016, 21:24
     
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    Niente vento, Niente Vita







    Quando Hoshi parlò dei Cremisi, Raizen, strinse un pugno.

    Vuoi davvero dire a me chi sono e cosa vogliono i cremisi, Hoshi?
    Tsk!
    Devi deciderti una volta per tutte a poggiare paletta e secchiello e schiodare gli ingranaggi del cervello.
    Devo davvero venirti a dire a che cazzo può servire un demone, Hoshi?


    Più parlava e più sentiva l’ira montare di fronte a tutta quell’ ingenuità, dove forse si nascondeva un bambino che aveva paura di crescere.

    Vuole distruggere l’accademia.
    E con i villaggi separati secondo te chi sarà in grado di resistere ai Cremisi?
    Eh?
    Tu con le tue scorreggine di vento?
    Ohohohoh, divertente!


    Avrebbe voluto mollargli un ceffone per svegliarlo, ma si limitò ad immaginare lo schiocco della sua mano sulla guancia del sunese.

    O mangi o vieni mangiato, Hoshi.
    Non è più tempo di sorrisi.
    Neanche io voglio una guerra adesso, ma questa alleanza non perderà Oto perché un Otese con una scorta epocale di emorroidi vuole l’espansione.
    E tantomeno l’avrà perché crede di poterla vincere da quello sputo di paese che si ritrova.
    Il vento e il fuoco soffiano e bruciano da ben prima che un pazzo decidesse di mettersi a suonare la sua canzoncina. Proprio per questo sarò clemente, un ultima volta, in nome della pace e della gentilezza che si porta ai mocciosi quando non prestano orecchio.
    Io. Non. Cederò. NIENTE.


    Su quell’ultima parola gli tornò in mente il corpo di Hoshi che gli eventi lo portarono a dilaniare, strinse i denti per non continuare oltre.

    Se vuoi la pace, prepara la guerra.

    E si voltò per uscire.
    Gli eventi accelerarono prendendo un passo ben differente e mentre Hoshi dava ordini da una parte all’altra il Colosso fissava l’immensa piramide.
    Quando si rivolse nuovamente a Raizen ebbe pronta risposta.

    Dipende.
    Vuoi Davvero salvare Suna, Hoshi?
    Perché nessuno di porta una piramide di quelle dimensioni alle porte di casa per farti i complimenti per il grazioso tappettino all’ingresso.
    Se la risposta e SI e non vuoi solamente prolungare l’agoia io son qui.
    Come sempre quando la necessità mi richiede.


    Attese la sua risposta, ma a prescindere dalla stessa avrebbe messo una mano sulla spalla di Hoshi per fermarlo.

    Quel mantello.
    È del tuo clan immagino, ma tu sei qui per il tuo villaggio.
    Detto questo.
    Ho un modo più rapido per avvicinarci a quella sabbia.


    Tese una mano verso Hoshi.

    Se non ricordo male con l’arco non te la cavi male no?
    Passami una freccia che ti faccio vedere una cosa.


    Impugnò la freccia e con un po’ di tempo ne avrebbe rimosso la punta, sostituendola con una piccola sferetta di metallo che non fu difficile incastrare nella stessa sede.

    Mi ricordo che avevi qualche problemino con il teletrasporto, per cui…

    Gli toccò la spalla per teletrasportarlo di pochi metri, in modo da liberargli lo stomaco della birra scolata fino a qualche istante prima.

    Ora che sei libero puoi incoccare la freccia.
    Ma aspetta a spararla, prima voglio vedere quanto distiamo da quella piramide, da terra non si capisce.


    Pochi sigilli ed un taglio nel labbro e il piccolo KubomiKubomi [Evocazioni]


    Creatura [Kubomi]
    Speciale: Kubomi è l'ultimo arrivato dei draghi del nord ed ha una spiccata affinità con l' elemento Vento: il drago si considera allineato al Vento per ogni suo attacco od interazione: causerà Sanguinamento o Ferita Profonda. Può accedere alla competenza di contratto 'Forza del Drago'
    [Da Genin in su]

    Sussurri del Vento
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore potenzia il suo udito convogliando le vibrazioni dell'aria. Potrà ascoltare e ripetere alla perfezione ogni suono o conversazione avvenuta entro 600 metri, a patto che l'ambiente in cui essa si svolge sia in comunicazione con l'esterno.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso Mantenimento: mezzo basso)
    [Da Genin in su]


    Percezione base
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da Chunin in su]

    Forma delle Nuvole
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore cambia la densità del suo corpo diventando una nuvola di vapore con forma di drago per la durata di due slot azione. Può passare attraverso grate o spazi grandi come capocchie di spillo. Utilizzare questa capacità in difesa è una Difesa Assoluta: dopo averlo fatto il turno termina. In questa forma non è possibile fare o subire danni.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]


    Voci del vento
    Talento: L'utilizzatore può estendere il raggio di 'Sussurri del vento' a 1,2 chilometri. Non è possibile applicare le altre abilità 'talento' in combinazione, 1 volta ogni 2 round.
    [Da Jonin in su]



    Forza del Drago [Evocazioni]


    Volo del Drago
    Speciale: Grazie a questa abilità i draghi riescono a lievitare sul terreno, generalmente lievitano ad un metro e mezzo da terra, ma non hanno limiti in altezza.
    [Da Genin in su]

    Sensi del Drago
    Maestria: Il drago ottiene + 3 alla percezione
    [Da Genin in su]

    Empatia
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, previo un round di preparazione e l'immobilità, è in grado di percepire attraverso i sensi del Drago e viceversa. Il valore di Percezione è quello della creatura. L'utilizzatore non percepirà con nessuno dei suoi sensi. Il mantenimento richiede slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso )
    [Da Chunin in su]


    Scaglie del Drago
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Respiro (3)
    L'utilizzatore può aumentare le proprie capacità difensive, aumentando la crescita delle scaglie: la difesa naturale è aumentata di 50.
    Tipo: Ninjutsu-Vario
    (Livello: 5 / Consumo: Quasi Alto)
    [Da Chunin in su]


    Morso del Drago
    Speciale: I draghi possiedono una moltitudine di potenti e affilate zanne che hanno potenza pari a 30. Una volta a Round possono rinunciare a 10 di potenza per infliggere un DnT (medio) coerente con l’elemento manipolato dal drago o con la natura delle zanne per 2 Round.
    (Consumo: 1/2 Basso)
    [Da Jonin in su]
    fu li con loro, candido come la neve e ma dotato della naturale maestosità che i draghi avevano per natura, seppur paragonabili ad un serpente per dimensioni.

    Hei Sospiro.

    Ciao Raizen-sà

    Mi servi un pochino mimetico, voglio che usi quella tua tecnica per trasformarti in nuvola e mi guardi a che distanza sta quella piramide, da qui non si capisce.

    Roger!

    Il rettile si portò una mano alla fronte e prese quota fino all'altezza necessaria per valutare le distanze , accorgendosi che mantenere la sua solita formaForma delle Nuvole
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore cambia la densità del suo corpo diventando una nuvola di vapore con forma di drago per la durata di due slot azione. Può passare attraverso grate o spazi grandi come capocchie di spillo. Utilizzare questa capacità in difesa è una Difesa Assoluta: dopo averlo fatto il turno termina. In questa forma non è possibile fare o subire danni.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]
    era stranamente faticoso.
    Avute le informazioni il neo trio avrebbe deciso come spostarsi.
     
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    ..MI tocca fare il Ninja..
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    Cercare di ragionare con Raizen era sempre stata una sfida, ma quando si toccava il nervo scoperto chiamato Diogene Mikawa allora si che le cose si facevano insostenibili. L’Hokage aveva già fatto tutto le scelte che doveva, non sarebbe mai e poi mai tornato sui suoi passi rivalutando la situazione e di questo Hoshikuzu ormai ne era più che certo. Non aveva idea da cosa scaturisse tanto risentimento, ma presto, forse lo avrebbe scoperto. Per il momento però vi era altre cose di cui doversi occupare e più precisamente -Una fottuta piramide gigante!.. accidenti Haruki andrà completamente via di testa non appena saprà della cosa.. quel tizio non ci vede.. ma se non ha lui l’ultima parola sul piano regolatore del villaggio sbarella di brutto!..- nel dire tutto ciò il rosso si era acceso una sigaretta aspirando il fumo con solerzia. Era incredibile come il vento si fosse completamente fermato tutto attorno a loro. Il fumo del piccolo incendio che teneva tra le dita saliva al cielo dritto come una colonna, non si era mai vista una cosa simile -Non mi piace.. non mi piace per niente..- il rosso poteva sentire benissimo quella strana sensazione. Forse i più non ci avrebbero nemmeno fatto caso ma lui la sentiva. L’aria si era come fossilizzata su se stessa, quasi non vi fosse più la possibilità di muoverla. Una sensazione orribile per un Chikuma abituato a controllare tutto ciò che si muoveva nel raggio di sessanta metri -..ehi gigante.. lo hai notato anche tu!?.. da quando è apparsa quella cosa.. non c’è più un filo d’aria.. non è strano?!..- fu in quel momento che Raizen posò la mano sulla spalla del rosso chiedendo una delle sue frecce.


    Il Chikuma non aveva assolutamente idea di cosa volesse fare l’Hokage, ma assecondarlo non gli sarebbe costato poi molto. Presa la freccia Raizen ne tolse la punta per sostituirla con una biglia di metallo, il rosso aveva già avuto modo di provare l’effetto di quei piccoli oggetti, ma semplicemente non ricordava quando e perché e per questo non si agitò minimamente nel vederli chiedendo pure -..che roba è quella?!.. una biglia?!.. senti Raizen.. io apprezzo molto il gioco delle biglie.. e capisco che con tutta questa sabbia tu possa pensare di trovarti al mare.. ma ti assicuro che..- tutto sarebbe successo in un istante, un teletrasporto di pochi millisecondi, abbastanza da scatenare nel Chikuma una reazione quanto mai spiacevole -BLUAAAAAARGH!!! BLUAAARGH!!! COUGH!!!.. ma che cazz..?!- era appena stato stabilito un nuovo record di sbocco libero, 3 metri e 27 centimetri. Robe da olimpiadi.


    Al Chikuma sarebbero serviti almeno un paio di minuti per liberarsi di tutto -BUARGH!!!!.. COFF.. COFF.. PERCHE’ CAZZO LO HAI FATTO?!..- era evidente che Raizen lo avesse fatto apposta, il rosso non sapeva delle sue capacità da teleporter ma erano evidenti più che mai -..cazzo.. la birra!.. questa era birra di prima scelta.. dell’Arcipelado delle Quettro Bestie!!!.. AAAARGH!!! NOOOOOOO!!!- tenendosi le mani tra i capelli dalla disperazione il rosso era crollato a terra in ginocchio lanciando il suo grido disperato al cielo, sembrava quasi fosse morto il suo più grande e prezioso amico. Come se non bastasse l’aria aveva completamente smesso di muoversi e non importava quanto si sforzasse per tentare di muoverla, questa semplicemente restava ferma dandogli una sgradevole sensazione di soffocamento - ..è terribile!..- il rosso ora aveva appoggiato i palmi delle mani a terra assumendo le fattezze di un cane mentre dagli occhi e dalla bocca continuava a sbavare -..anf.. anf.. non può essere.. anf.. no.. tutto.. ma non questo..- era evidente dal suo tono che qualcosa lo stesse preoccupando al di la della birra e della nausea.


    Hoshikuzu era un ninja, aveva intrapreso quella strada alla tenera età di 12 anni dimostrando fin da subito una spiccata ed innata abilità nell’arte dei fuuton. Tanta abilità era frutto del suo lignaggio e del suo essere un Chikuma ed un Uzumaki allo stesso tempo, non a caso i suoi capelli erano rossi. Tratto del tutto sconosciuto a chi portava sangue solo di Chikuma e che era caratterizzato da capelli argentei o bianchi come il vento stesso. Da sempre la sua arte ninja si era così formata e costruita attorno al saper manipolare l’aria attorno a se nei più disperati modi possibili. Hohsi era così diventato uno dei guerrieri più potenti del continente, un caso particolare che lo associava più ad uno stregone che ad un ninja vero e proprio, ma ora -..senza vento.. io..- lo sguardo sconfortato del rosso era salito verso quello di Raizen -..senza il vento io.. sarò costretto..- il suo volto era diventato una maschera di puro terrore -..senza vento io.. sarò costretto a comportarmi.. COME UN VERO NINJA!!!- era quella la cosa che più lo spaventava, il doversi comportare come un ninja. In tutto questo l’Hokage, che molto probabilmente non lo avrebbe manco badato aveva evocato uno strano serpentello volante. Era palese che prima di muoversi di li fosse necessario fare un sopraluogo dell’ambiente circostante. Rimasto in silenzio il rosso si sarebbe così ripreso asciugandosi le bave dalla bocca con la manica del preziosissimo cappotto del Capo Clan Chikuma, cimelio che i capi si tramandavano di generazione in generazione. Il suo sguardo era diverso, era deciso e pronto a tutto -..grazie Raizen.. ora mi sento meglio!..- si insomma lo aveva fatto vomitare a tradimento, grazie al cazzo.


    -Non ho idea di che diavolo possa essere quella cosa.. ma non sembra avere buone intenzioni.. dobbiamo capire come raggiungerla.. purtroppo qualsiasi cosa stia succedendo sembra sia colpa sua se non si muove più l’aria.. e senza di essa.. non credo di poter mantenere il controllo sulle mie tecniche..- il rosso avrebbe così dato un piccolo merso al pollice componendo subito una breve serie di sigilli per piantare poi la mano a terra e scatenare un forte anche se circoscritto terremoto -Kuchiyose no jutsu!!!- davanti ai due una gigantesca nuvola di fumo sarebbe apparsa lasciando intravvedere dietro di se la figura di un grande canide dalle orecchie esagerate. Kyoushou, il sovrano di tutti fennec era li tra loro -Yo!.. Hoshikuzu-kun.. è così che si dice.. giusto?!..- -YO!!!.. mettici più enfasi Kyouh.. YO!!!.. vedi.. è poi fai così con la zampa.. YO!!!.. comunque non era male dai..- sembrava che i due stessero esercitando il loro modo di salutarsi -..ad ogni modo.. per quale motivo hai richiesto la mia presenza?!..- -Per quella roba la!..- avrebbe indicato il Chikuma mostrando la gigantesca piramide che si era formata fuori dall’ingresso del villaggio di Suna [Kuchiyose no Jutsu][Tecnica Avanzata][Kyoushou / Vitalità: 12 Leggere / Chakra: 18 Bassi / Consumo: 9 Bassi]

    Creatura [Kyoushou]
    Speciale: Kyoushou è il sovrano di tutti i Fennec. Questo gigante è in assoluto l’esemplare di fennec più grande che esista al mondo. La furbizia e l’intelligenza di questo esemplare è insuperabile anche se non riescono a nascondere un carattere desideroso di battaglie e sfide. La sua potenza non ha eguali, temuto e rispettato il gigante governa dall’alto del monte Hitozatohanareta posto nel cuore del gigantesco deserto del paese del Vento.
    Energia Nera: Vitalità 12 leggere | Riserva 18 bassi | Unità 30
    [Da Jonin in su]


    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )
    .


    Voltandosi il gigante avrebbe osservato la struttura cercando di capire se fosse qualcosa impressa nei suoi ricordi -Mai vista prima.. di sicuro ricorderei una struttura del genere.. ad ogni modo.. sniff.. sniff.. te ne sei accorto anche tu vero?!..- -Già.. non gira più il vento.. presumo a causa di quella struttura.. è per questo che ti ho chiamato.. mi servono le tue abilità di esploratore.. sai.. quella cosa che fai con le zampe e le orecchie..- il rosso avrebbe mimato le grandi orecchie del canide con le mani -..capisco.. vedrò cosa riesco a fare..- -..bravo Kyouh.. datti da fare.. ah il mio amico qui.. l’Hokage Raizen.. ha già mandato uno dei suoi serpentelli a controllare la zona.. cerchiamo di coordinarci al meglio..- la mano del rosso aveva puntato il cielo verso la nuvola a forma di drago, se non lo avesse visto con i suoi occhi non avrebbe mai detto che quella cosa in realtà fosse un essere vivente -E’ un piacere conoscerla.. Hokage.. sono Kyoushou.. sovrano del monte Hitozatohanareta del profondo deserto dell’anauroch..- -..si si dai.. ci presentiamo dopo davanti ad una birra.. senti un po’ che c’è la!!!- il rosso non voleva perdere tempo in convenevoli, la situazione non era delle migliori e loro avevano già perso abbastanza tempo. Gli occhi del gigante si sollevarono al cielo sospirando prima di voltarsi per prepararsi a scandagliare il terreno.


    Il fennec gigante si sarebbe esibito così in una delle sue più straordinarie tecniche facendo esattamente, nulla. Si perché quella sua tecnica funzionava se nessuno faceva nulla nei dintorni, poco meno di una decina di chilometri. La concentrazione sul terreno e l’ambiente circostante sarebbe stata massima, non restava che aspettare e capire cosa vi potesse essere all’interno della piramide e nel percorso che separava i due dalla struttura [Suggerimento Naturale][Tecnica Bonus][Percezione: 15 / Raggio: 9km / Consumo: 2 Bassi]

    Collaborazione [2]
    Speciale: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra o 1 slot tecnica extra da cedere agli alleati Evocazioni. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round.

    Percezione (Superiore)
    Speciale: L'utilizzatore ottiene +9 alla Percezione.
    [Da Jonin in su]

    Suggerimento Naturale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può percepire, toccando il terreno, tutte le vibrazioni prodotte entro 9 chilometri. È possibile identificare la distanza dei rumori e la quantità degli stessi, desumendo nell'eventualità il numero di avversari; non individua elementi che non provocano vibrazioni. È efficace solo in luoghi isolati o in assenza di fonti di vibrazioni.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    Richiede Specializzazione Esploratore
    [Da Chunin in su
    .



    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 91/100
    Recupero Abilità: Collaborazione: 3

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Kuchiyose no Jutsu
    Tecnica Bonus: Suggerimento Naturale
    Equipaggiamento consumato: ///

    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 16/18


    OT/ Che mistero! CHE MISTERO!!!
     
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    LA PIRAMIDE
    Parte prima: Protettore del villaggio



    In quello scenario privo di vento, dove tutti i rumori vibravano liberi verso l'alto di un cielo fiordaliso, le piccole formiche che abitavano il deserto avevano percepito il cambiamento e si stavano improvvisamente agitando. Nella loro organizzata frenesia, fatta di gesti scattosi e frettolosi, le teste si muovevano veloci e le antenne, lunghe ed esili quanto flessibili, fendevano l'aria come due piccoli frustini, catturando le informazioni disperse nell'etere. Il loro formicaio, una struttura centenaria costruita con il fango e la fatica, si era subito allarmato, cominciando ad organizzarsi. Quasi fosse una questione di carattere, le creature più fragili cominciarono a rintanarsi nei vari accessi alla struttura ed emersero, forti ed imponenti, i loro più poderosi compagni, i Guerrieri. L'aria era densa di ferormoni, non quello "dolce" e leggero delle compagne operaie, ma quello forte, quello intenso, di chi aveva sulle sue zampe la responsabilità più grande, quella di proteggere la regina e tutta la colonia. In poco attimi il numero di antenne si era concentrato intorno agli ingressi, se ne potevano subito individuare più gruppi, dislocati nei punti nevralgici di accesso alla loro colonia. Era passato meno di un minuto che il loro mondo era già pronto a reagire. Poi, improvvisamente. il buio.

    SFRRUSH...


    Il rumore fu un secco strappo sul suolo. In un nonnulla la vita venne letteralmente estirpata da quel piccolo dosso di terra che prima poteva essere considerato al pari di un mondo. Il gigantesco Fennech - dopotutto - apparve all'improvviso. Nessuna ebbe la possibilità di immaginare un evento simile, così inconsueto per la vita che stavano conducendo. Tutti i guerrieri, o almeno tutti quelli più validi e meno timorosi, vennero uccisi un istante, dopo lo sbuffo di una nuvoletta grigiastra. Poco più in là, proprio mentre il susseguirsi di quegli eventi aveva stravolto quel mondo microscopico, stava succedendo lo stesso. Il formicaio era stato messo in allarme ed un evento inconsueto stava per verificarsi.

    Al pari delle formiche, anche se forse con atteggiamenti dettati da qualche briciolo in più di intelletto, gli uomini del villaggio della sabbia si erano subito messi in agitazione. Il loro diretto superiore, anche se non propriamente un Guardiano, aveva subito cominciato a approntare un eventuale difesa del villaggio, radunando i guerrieri ed avvisando la regina. Il resto fu visibile a tutti i presenti.

    Il Kage, sicuro della sua posizione, ebbe subito l'accortezza di prepararsi agli avvenimenti che da lì a poco sarebbero susseguiti. Come ogni bravo stratega è chiamato a fare, scelse di assicurarsi di cosa (più precisamente di quale distanza) li separava da quella gigantesca piramide. In pochi istanti, il neo giunto compagno del ninja del Fuoco, distese le sue possenti ali e si spiccò il volo verso l'alto. Man mano che quest'ultimo saliva, modificando la sua composizione corporea, una sempre maggiore pressione sembrava costringerne i movimenti. Forse fu proprio complice quello status gassoso ma comunque il drago, raggiunta un’altezza sufficiente per traguardare il suo obiettivo, sembrò subito richiamare l'attenzione del suo evocatore. "Allarme" fu la sensazione che il Kage avrebbe potuto scorgere osservando l'atteggiamento della creatura.

    Sotto gli occhi di tutti i presenti il drago cominciò a contorcersi in aria, come se stesse cercando di liberarsi da una stretta invisibile [Concentrazione Nera +3 tacche]. Quella forza stava letteralmente costringendo la creatura e, da lì a poco, sarebbe stata completamente catturata e trascinata nella stessa direzione del monolite. Sarebbe stato impossibile pareggiare la creatura, la sensazione che qualcosa di invisibile stava interferendo con tutto quello che si stava muovendo nell'aria era sempre più evidente. L'unica cosa che il possessore del contratto avrebbe potuto fare era comunicare con la sua creatura, forse per l'ultima volta, prima che si allontanasse troppo. Tutta la scena poi sarebbe stata condita da un interminabile e straziante lamento da parte del rettile, non di dolore ma di rabbia, come se fosse stato catturato da una vera e propria rete invisibile e fosse incapace di liberarsene. E mentre il drago spariva all'orizzonte era ormai chiaro a tutti, il dominio dell'aria non apparteneva più a Suna.


    D'altro canto però il Fennec sembrava non risentire di quella strana attrazione. Le sue enormi orecchie avrebbero scandagliato l'aria, percependo i ritorni dei suoni che egli stesso produceva a forza di zampate. Pace all'anima delle formiche. Non avrebbe impiegato molto tempo a focalizzare la sua attenzione sull'oggetto della sua ricerca, avrebbe speso solo qualche attimo per isolare i rumori inutili che percepì nel deserto. [Kyoushou, sovrano del monte Hitozatohanareta del profondo deserto dell’anauroch, percepisce la struttura della Piramide situata a distanza di due turni dalla sua posizione per un energia Nera. Inoltre segnalerà la presenza di altre due grandi fonti di vibrazione, in movimento ed ad un turno di distanza. Una leggermente più ad est, composta da un gruppo di epicentri che si spostano in direzione della Piramide, ed un unica grande a quasi 6 chilometri più a Nord in movimento sempre verso il monolite. Il tutto condito da altri "oggetti" normalmente in movimento nel deserto.]

    Quale che fosse la loro destinazione, assodato l'impossibilità di muoversi via aria, avrebbero notato come la figura della Piramide, facile da distinguere all'orizzonte, cominciava a percepirsi meno chiara, sfumata dall'effetto ottico del deserto rovente.



    ◤ ◆ ◢

    ☼ La carovana in fuga


    In realtà stava andando tutto bene prima che succedesse. Stavamo viaggiando da giorni per i territori del Vento, mio padre era stato convinto da mio nonno che era il momento di investire nei datteri, ed il nostro viaggio in quelle lande si stava quasi per concludere. Saremmo tornati a giorni nel paese del the per vendere la nostra mercanzia. In realtà avevamo affrettato la partenza, tutti quanti avevano smesso di tollerare le temperature di quelle terre, soprattutto i compagni delle Cascate. Troppo caldo durante il giorno e troppo freddo la notte. L'unica persona del gruppo che sembrò non stancarsi mai di quel clima era Ghiodari, che prendeva con tranquillità tutta la sua giornata e sembrava godersi il sole... e DANNAZIONE che abbronzatura!!!

    Eravamo partiti dal villaggio di Suna da una giornata scarsa, avevamo fatto in tempo ad accamparci per la notte ed a ripartire la mattina seguente, alle prime luci. Credo fosse mezzogiorno, o qualcosa di simile considerando che il sole era alto nel cielo, quando i nostri animali da soma cominciarono ad agitarsi. Fu proprio mio padre ad attirare l'attenzione degli altri carri, non amava quei rettili ne li conosceva, ma si insospettì nel vederli così agitati. Subito dopo il vento smise di soffiare e all'orizzonte comparve una gigantesca piramide di pietra! L'intero gruppo, composto da tre carovane, subito cercò di calmare i propri lucertoloidi da traino mentre i passeggeri rimasero incantati da quel monolite. Gli animali però si erano innervositi subito, sembrava volessero togliersi le briglie e scappare!

    Ci fermammo - quanto lo rimpiango - cercando di capire cosa stava succedendo, ma fu proprio in quell'istante che apparvero! Ghiodari urlò qualcosa e tutti ci girammo verso la sua posizione, guardando poi alle nostre spalle. Lungo la linea di una duna poco più dietro di noi qualcosa stava scrisciando veloce sotto alla sabbia. Non avevo mai visto una creatura simile, credo che la mia fobia per il deserto sia nata proprio quel giorno.

    "Jalla!! Jalla!!!"* Urlarono dal carro alla nostra sinistra, composto da mercanti del luogo a cui ci eravamo affidati per uscire dal deserto durante il ritorno, e si rimisero subito in marcia, senza nemmeno darci spiegazioni. Capimmo che dovevamo fare lo stesso dalla foga con cui si allontanavano. Presero a frustare i loro animali come dei pazzi e questi ultimi, apparentemente felici delle frustate, cominciarono a correre velocissimi in direzione dell'enorme Piramide apparsa poco prima. Stavamo ancora correndo quando intervenirono loro...

    estratto dal diario di Kankyou ☼



    [I tre carri si muovono ad una velocità pari ad un Energia Verde, senza bonus o malus. Sono guidati da 3 creature ciascuna, dei rettiloidi (i cammelli NO) energia Gialla che si muovono ad una velocità superiore SOLO se tutti e tre efficienti. Il gruppo è inseguito da 8 creature simil scorpioni, di dimensioni ridotte, che avanzano ad una velocità pari ad un Energia Rossa. In un turno raggiungono la carovana.]





    ◤ ◆ ◢

    ☼ L'Enorme


    Il gigantesco Fennech avrebbe subito avvisato i suoi compagni. Più si avvicinavano e più avrebbero notato che c'era qualcosa nel sottosuolo. Una gigantesca creatura [unità dimensionali 30] che sfrecciava ad una velocità strabiliante sotto la sabbia, in direzione della Piramide [Velocità Viola] e che sembrava non curarsi affatto di tutto quello che attraversava. Non sarebbe stato complicato seguire quell'essere, si muoveva sì sotto terra ma lasciava dei segni talmente tanto evidenti che nemmeno quel cieco dell'Amministratore di Suna avrebbe potuto perderla. Avrebbe attraversato senza problemi qualsiasi ostacolo - distruggendo anche alcune oasi che si interposero nel suo cammino - e sembrava troppo veloce per essere attaccata dalla superficie.





    ◤ ◆ ◢
    LA PIRAMIDE DELLA VITA



    Avanzando lungo il deserto il gruppo avrebbe piano piano scoperto le dimensioni di quella struttura. Quella che inizialmente sembrava una piramide piena, cioè monolitica, era in realtà assai differente dalla concezione comune delle famose tombe del deserto. Non poggiava la sua pesante struttura su di un unico grande basamento ma anzi, sorretto da chissà quale forza, affondava nel terreno attraverso quattro lunghi "bracci". Si terreno, perchè la sabbia, quella che Hoshi conosceva molto bene, proprio dove la struttura toccava il suolo, era scomparsa totalmente lasciando spazio ad un fresco terriccio.

    Il Jonin di Suna non avrebbe faticato a capire che anche quello doveva essere un artificio degli ultimi istanti: il terreno intorno alla Piramide era stranamente rigoglioso e sembrava addirittura più fertile dei campi del paese del Fuoco. Osservando da lontano la situazione era possibile notare come il tutto si stava evolvendo con una certa rapidità; in pochi minuti sembrava che la vita si stesse rivalendo sul deserto, avanzando dai quattro pilastri fino a concludere il perimetro su cui la piramide proiettava la sua ombra. Ma in quella strana situazione, tutti i punti di riferimento erano andati persi. Era probabile che gli accessi fossero nascosti nei quattro pilastri la cui base però era confusa nella giungla. Decidere come procedere sarebbe stata la loro prossima necessità.

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    Eccoci! :riot:
    Penolo non provare a fare il PuzzonePlayer per salvarti il drago, è diretto verso la piramide e non gli verrà torto un capello, giuro (°-°). Nel caso voglia resistere la sua forza dovrà essere superiore a quella della Concentrazione inserita nell’azione. Considera come un’azione di cattura simile a quella che farebbe lo Shinra Tensei, se dovesse fallire la prima, ne seguirebbero una seconda, una terza ed infine una quarta.

    Per il resto avete tre opzioni differenti. Potete sceglierne una tra le prime due, ma comunque arriverete alla terza, la Piramide. Arrivati alla base dei pilastri, se è quello il vostro piano, fermatevi ed avrete la descrizione dei luoghi precisi (anche in questo caso avete 4 scelte, non saranno tutte uguali. Considerate i punti di accesso come i quattro punti cartinali, quindi accesso N, S, E, O)

    Non ho nulla da aggiungere ma sentitevi liberi di contattarmi per qualsiasi cosa!


    Edited by Shinken Takatsui - 7/12/2016, 22:26
     
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    Raizen Air

    Suna - Piramide low cost








    Il piccolo drago non potè fare nulla contro quel risucchio, ma era stato richiamato per un motivo, e se quel “qualcosa” voleva mettergli il bastone tra le ruote non aveva proprio capito con chi aveva a che fare. Ed in effetti non era affatto una bugia ma non era dato saperlo a tutti visto che per chiunque non era possibile sapere il rapporto che intercorreva tra Raizen e Kubomi, pari a quello tra due fratelli.
    E lui aveva il dovere di fare il suo compito in onore di quel rapporto. Mentre veniva trascinato via impastò chakra per dare inizio alla connessione mentale che avrebbe permesso a Raizen di vedere con i suoi sensi, ma non aveva calcolato che il chakra rimastogli era troppo poco e lo sforzo avrebbe interrotto il flusso di energia che lo tratteneva in quel luogo, di fatto rispedendolo a casa.

    Pare che il mio piccolo drago sia andato.

    Constatò Raizen.

    Fortunatamente pare abbia solamente esaurito il chakra.

    Proseguì con una mano a schermargli il sole.
    Fortunatamente il Fennek di Hoshi fu più efficace, Raizen non esitò a fare un piccolo inchino con la testa quando si presentò come signore di quei simpatici canidi.

    Piacere mio Kyoushou, curioso il nome delle sue terre, ma immagino che di certo questo non intacchi la loro bellezza.

    Disse in tono educato e sincero.

    Pare essere lei qui il nostro asso nella manica, ci rimettiamo a lei.
    Le chiedo scusa in anticipo, ma il furore della battaglia potrebbe portarmi a darle del tu per comodità.


    Sorrise per poi ascoltare cosa avesse da riportare Kyoushou, stringendo le labbra per segnalare che aveva compreso.

    La piramide pare l’epicentro di tutto, non so per quale ragione gli altri lo facciano, ma puntano tutti a lei.
    Io mi dirigerei li. E soprattutto direi che è di primaria importanza capire che sta succedendo li dentro.


    Attese una risposta mentre preparava il necessario, ossia un unico clone che prontamente attivò la tecnica speciale.

    A teletrasportarti sei una schiappa Hoshi, ma a volare come te la cavi?

    Le due braccia del clone mentre parlava si sarebbero trasformate nelle mani della volpe, acquisendone le dimensioni mentre il resto del corpo rimaneva immutato.
    Una volta concluso porse le mani ad entrambi.

    Biglietti omaggio.

    Raizen già sapeva cosa sarebbe successo, ma di sicuro Hoshi no. Appena i due si fossero sistemati, dopo la piccola raccomandazione del Colosso che pregava il sunese di mantenere a portata di mano arco e freccia modificata. Quello che successe dopo probabilmente a Suna non l’avrebbero mai dimenticato: il loro shinobi più forte era letteralmente stato lanciato via dall’Hokage. E non ci sarebbero state fantasie in quelle leggende, i muscoli delle braccia ingigantite di Raizen si sarebbero gonfiati a dismisura per un istante di un potere incredibile per poi scattare in avanti come catapulte[For. Basica + 6 (3 demone + 3 controllo del demone) x 3 grazie a Potenza disumana]
    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]
    e scagliarli verso l’obiettivo ad una velocità indicibile.

    Porca merdaaaaaaaaahhhh!!!!!

    Nemmeno Raizen l’aveva mai fatto, era evidente. Oppure la tremenda velocità a cui erano stati sottoposti pur non essendo una novità era semplicemente troppa per lasciare del tutto impassibili.
    Il clone, tornato alle sue consone dimensioni si ombreggiava gli occhi con la mano.

    Per loro sarà un viaggio assai rapido Kyoushou, che dice li seguiamo?
    Se me lo concede le starei in groppa, non sarei individuabile e potrei offrirle maggior supporto in caso di imprevisti.


    Chiese educatamente.



    Ferite //
    Vitalità 25 su 25
    Chakra 144 su 150

    Slot Tecnica Base Attivazione innata
    Slot Tecnica Avanzata Clone
    Slot Tecnica Avanzata Trasformazione in demone (parziale)
    Slot Tecnica Base Mantenimento

    Slot Tecnica Avanzata Potenza disumana -pagata col chakra extra del clone- (Ho usato qualche slot in più poichè siamo in una situazione di calma in cui il mio PG può preparare la strategia in un lasso di tempo superiore a quello di un round, di fatto temporeggiando)

    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Difesa4 //
    Slot Azione1 Lancio
    Slot Azione2
    Slot Azione3
    Slot Azione4


    Edited by F e n i x - 14/12/2016, 10:47
     
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    Qualsiasi cosa vi fosse all’interno della misteriosa piramide sembrava non gradire qualsiasi cosa gli si avvicinasse o tentasse di volare verso di essa. Il drago evocato da Raizen dopo una rapida risalita venne infatti imprigionato da una qualche forza misteriosa che lo costrinse a scomparire nel nulla esausto per lo sforzo compiuto per resistere. Ad ogni modo nonostante il tentativo fallito dell’Hokage i due riuscirono ad avere una prima serie di informazioni grazie alle percezioni di Kyoushou. Il Fennec sarebbe rimasto in ascolto per diverso tempo prima di riaprire gli occhi e comunicare ad Hoshi e Raizen ciò che aveva percepito.


    -Mmh.. è strano.. percepisco distintamente la piramide in lontananza.. non è molto lontana da qui Hoshikuzu.. con le tue capacità fisiche impiegherai poco ad arrivare.. inoltre..- il gigantesco fennec avrebbe spostato lo sguardo prima verso est e poi verso nord riprendendo a parlare -..ho percepito una serie di vibrazioni piuttosto intense e strane.. la prima in direzione est.. si tratta sicuramente di un gruppo di persone o animali.. difficile dirlo con precisione.. probabilmente una banda di predoni..- Kyoushou ovviamente poteva solo supporre la natura di quelle vibrazione -..la seconda fonte invece si trova a nord.. a diversi chilometri da qui.. e di sicuro è molto più strana.. si tratta di qualcosa di grosso.. qualcosa di molto grande e veloce.. e con grande intendo qualcosa di grande quanto.. o più di me!.. e non è tutto..- il rosso era rimasto ad ascoltare tuttavia il fennec aveva altro da aggiungere -..entrambe le fonti delle vibrazioni si stanno dirigendo verso quella struttura piramidale..- detto ciò Kyoushou non ebbe più nulla da aggiungere quindi non restava che decidere come muoversi. Subito l’Hokage si dimostrò interessato a dirigersi verso la grande piramide, il punto focale dove tutte quelle vibrazioni stavano puntando. Era ovvio che anche loro si sarebbero diretti verso quella direzione tuttavia Hoshi voleva indagare più a fondo prima di procedere sparato come un fuso.


    -Ok.. ci dirigeremo direttamente verso la piramide tuttavia..- il rosso si era fatto pensieroso. Qualsiasi cosa fosse a provocare le vibrazioni a nord poteva rivelarsi interessante come no, probabilmente a provocarle era un grosso animale il che non impensieriva il rosso -..è ciò che hai percepito ad est che mi preoccupa.. prima.. quando è apparsa la piramide molte carovane si trovavano in transito in quella zona dirette verso il villaggio.. potrebbero essere rimaste bloccate o aver perso il controllo sugli animali che le trainano..- -..non saprei dire se si trattassero di carovane o mercanti.. di certo a muoversi erano in molti.. almeno due gruppi separati tra loro..- -..mmh.. dannazione.. non possiamo rischiare di lasciare dei mercanti in balia di chissà cosa.. se perdiamo anche solo una carovana per Suna si profilano tempi difficili.. già è un casino convincere i mercanti a battere le nostre vie commerciali per via del caldo e dei pericoli.. se si dovesse spargere anche la voce di altri casini per la nostra economia sarebbe la fine..- forse non sembrava, ma Hoshi negli ultimi tempi aveva dedicato moltissimo tempo per rinvigorire l’economia del paese e del villaggio siglando accordi commerciali con il Paese del Ferro e molti altri paesi limitrofi. Perdere anche una sola carovana poteva dimostrarsi un disastro per l’immagine dell’intero paese e mai come in quel momento Suna aveva bisogno di rinforzare la propria economia, non solo per potenziarsi militarmente, ma anche per il semplice quieto vivere delle persone che avevano deciso di vivere li -..non abbiamo scelta.. Kyoushou.. ti dirigerai verso est con uno dei miei cloni per accertarti che nessuno sia in pericolo.. se si tratta di predoni o altro valuta la situazione prima di gettarti nella mischia.. avrò sicuramente bisogno di te alla piramide una volta gestita questa situazione.. non sappiamo che diavolo sia e le tue abilità saranno molto preziose..- -..ho capito.. lascia fare a me!..- il gigantesco fennec sapeva il fatto suo e non aveva nulla da invidiare al rosso in quanto a potenza. Con un semplice gesto della mani il rosso avrebbe così creato una sua copia da lasciare con il gigante per accertarsi della situazione e non correre grossi rischi [Kagebushin no Jutsu][Tecnica Base][Cloni: x1 / Vitalità: 2 Leggere / Chakra: 43.5 / Consumo: 4 Bassi]


    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Ninjutsu Talentuose [2]
    Speciale: L'utilizzatore può sfruttare le abilità 'Talento' aspettando un round in meno, se applicate alle ninjutsu.

    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici.
    Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]
    .


    A quel punto il rosso era pronto a partire quando di voltò vedendo che anche Raizen aveva usato la stessa tecnica per poi attivare quella del demone che teneva dentro di se -Oi.. che diavolo stai facendo?!..- il rosso era rimasto inerme mentre le mani di chakra lo avvolgevano sollevandolo da terra -..si beh soffro di teletrasportocitosi.. ma che ci devo fare?!.. è un effetto collaterale che ho contratto quando mi hanno svern.. bah lascia stare.. comunque che hai intenzione di..- le braccia di chakra del clone si era mosse indietro mentre dall’altra parte anche il vero Raizen stava per patire la stessa sorte. La faccia del rosso era piuttosto rilassata e confusa mentre guardava il suo compagno di avventure emettendo un -..eh?!..- per poi essere catapultato con una forza stratosferica nella stratosfera stessa. Ora, su youtibe girano diversi video di ragazzi che portano la ragazza su giostre antigravità del tipo ti sparaflesciamo in alto, dove fanno i fiqi e poi svengono come delle verginelle. E in effetti anche Hoshi aveva patito lo stesso effetto in quel momento riprendendo coscienza solo dopo qualche secondo dalla partenza mentre già il suo corpo era in volo -..oh ma che è succes.. WAAAARGH!!! MA CHE MERDA E’ STA ROBA?!!!- Raizen o meglio, la sua copia li aveva lanciati via come dei sassolini in direzione della piramide che ora si stava avvicinando a grande velocità. Di certo l’Hokage aveva dei metodi poco consoni per volare, ma comunque efficaci almeno in quella situazione dove alcun fuuton sembrava funzionare a dovere -..porca mer.. da.. blu.. blu.. blu..- la bocca piena d’aria del rosso lasciava le guance dello stesso sbattere come quelle di un cane sbavoso con la testa fuori dal finestrino, anche parlare era diventato difficile -..POTEVAMO.. ANDARCI.. A PIEDI!!!- soprattutto perché ora che si trovavano in volo dovevano anche trovare un modo per atterrare senza finire sfracellati.


    Fu in quel momento di volo che al rosso venne in mente della freccia confezionata dall’Hokage poco prima. Sfruttando i poteri di Raizen sarebbe bastato lanciarla a terra per poi comparire la, peccato che al rosso sarebbe toccata una seconda vomitata -..fanculo..- presa la freccia il rosso l’avrebbe incoccata preparandosi a scagliarla nel momento in cui fosse cominciata la discesa. Ovviamente avrebbe mirato ad un punto comodo dove atterrare e più vicino possibile all’immensa struttura della piramide. Che fossero giunti con un unico lancio o meno prima di schiantarsi il rosso avrebbe lanciato la sua freccia modificata verso il terreno intimando poi Raizen di usare la sua tecnica -Facci atterrare dannato gorilla.. prima di finire spiaccicati come delle zanzare!!!- detto fatto a Raizen sarebbe bastato un battito di ciglio per teletrasportare i due dove fosse finita la freccia. In un istante si sarebbero ritrovati con i piedi a terra mentre Hoshi si piegava in due in una sforzo di vomito che però questa volta non avrebbe lasciato nulla alla terra -..BLUARGH!!!.. cough.. cough.. che schifo cazzo!.. ogni volta la stessa storia.. senti devi smetterla con questa tua tecnica.. mi fa stare un male cane..- il rosso non era affatto felice di essersi teletrasportato di nuovo tuttavia ora l’imponente siluette della piramide stava li a poca distanza. Raizen era un cazzone ma sapeva il fatto suo, non per niente era l’Hokage ed un ninja temuto e rispettato.


    Ora che il rosso si trovava ai piedi della piramide era evidente che qualcosa non andava. In primis la forma della struttura stessa non era esattamente come l’aveva percepita in precedenza, infatti la piramide era composta da quattro pilastri appoggiati sulle rispettive estremità in una posizione obliqua alquanto precaria -Fiuuu.. però.. questa roba è davvero gigantesca!.. chissà se ci abita qualcuno qui dentro?!.. quei vecchi del consiglio di Suna avranno già mandato qualcuno a chiedere le tasse per l’acqua e la corrente..- il rosso era sbalordito da quella struttura così imponente. Non aveva mai visto nulla del genere in mezzo al deserto e la maestosità della piramide non era neppure la più strana delle cose. Ciò che più lo stava incuriosendo era tutto ciò che stava letteralmente crescendo attorno ad essa. La sabbia infatti si era trasformata in terriccio mentre erba piante ed arbusti stavano crescendo ad un ritmo spaventoso quasi qualcuno avesse premuto il tasto di velocità x2 per arrivare al momento clue del pornazzello -..ehi Raizen non ti sembra strano tutto questo?!.. ci sta letteralmente crescendo una giungla sotto ai piedi!..- il paesaggio stava mutando con una rapidità strabiliante e orientarsi cominciava a diventare sempre più complicato. La prima cosa da fare sarebbe sicuramente stata di cercare di capire qualcosa di più, fortunatamente il rosso poteva contare su un piccolo aiuto che Raizen stesso avevo creato per lui, prima disintegrandogli mezzo corpo e poi ricostruendolo con una protesi biomeccanica mai vista prima in tutto il continente.


    Il rosso si sarebbe chinato verso il terreno prendendone un pugno pieno prima di lasciare alla protesi il tempo di elaborare quanto teneva in mano. Come sempre Moku si sarebbe palesata nella mente del rosso sotto forma di una giovane ragazza formosa e completamente nuda avvinghiata alla parte destra del suo corpo. Come al solito il suo subconscio stava dando forma a quella allucinazione secondo dei canoni prestabiliti. Il Chikuma aveva anche provato a cambiare l’aspetto di quella strana apparizione che solo lui poteva vedere, ma senza successo -Ehi Moku.. puoi analizzare questo terreno?!.. cresce tutto un po’ troppo in fretta.. trovi qualcosa di strano?!..- la ragazza ci avrebbe messo sicuramente un po’ a dare una qualche risposta, tempo che avrebbe passato a mordicchiare il lobo dell’orecchio del Chikuma [Analizzatore Biometrico][Slot Azione 1][Percezione: 9]


    Analizzatore Biometrico
    Speciale: Conoscenza: l'utilizzatore è in grado di analizzare le persone o gli oggetti con cui entra in contatto tramite la protesi. Potrà conoscere l'energia vitale e la vitalità residua delle persone oppure analizzare la natura di un oggetto, materiale, presenza o meno di particolari effetti. Il tempo richiesto dall’analisi varia a seconda dell’oggetto analizzato. A discrezione del QM.
    [Da Chunin in su]

    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.

    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.
    .


    Ad ogni modo avute o meno delle risposte il rosso e l’Hokage avrebbero dovuto decidere come proseguire il loro viaggio. Dato che la piramide poggiava su quattro punti fermi era altrettanto ovvio che una qualsiasi entrata si sarebbe trovata su uno di quei punti oppure sulla sommità della stessa -Ok.. ormai è chiaro che la situazione sia quanto mai strana e fuori controllo.. quindi che ne dici di fare un giro e cercare un modo per entrare?!.. dirigiamoci verso la base più vicina e vediamo se c’è qualche entrata o buco dove entrare.. nel peggiore dei casi possiamo sempre tentare di abbattere qualche muro.. mmh.. dunque vediamo.. direi di andare di la.. nonostante la vegetazione si riesce a vedere benissimo una delle basi.. occhi aperti.. non sappiamo chi o cosa ci sia più avanti..- il rosso sarebbe così partito con Raizen verso una delle basi della piramide, quale delle quattro difficile dirlo dato che orientarsi era diventato piuttosto difficile e complicato. Muovendosi quanto più furtivamente possibile si sarebbe diretto verso una di esse. [Movimento Furtivo][Furtività: 0][Percezione: 9]
    .






    [...]





    Hoshi e Raizen era partiti per il loro lungo viaggio volante, al gigantesco fennec e i due cloni non restava che dirigersi verso est per valutare la situazione. Il clone del rosso con un agile salto sarebbe salito in groppa all’animale invitando anche la copia del kage a fare lo stesso -Dai Raizen salta su.. e basta con tutte queste formalità con Kyouh.. che cominci a starmi sulle balle!..- -A dire il vero apprezzo molto i modi formali dell’Hokage.. dovresti imparare anche tu Hoshikuzu..- -Si si certo.. e allora sposatelo che vuoi che ti dica.. smack smack..- il rosso era svalvolato via di brutto -Dovrò dire a Daikenjin di smettere di innaffiarti con la sabbia del monte Hitozatohanareta.. sembra abbia degli effetti collaterali sulla tua stabilità psichica..- -..dai dai al galoppo Kyouh!!!- detto ciò il gigante sarebbe partito in una corsa sfrenata sfruttando la sua naturale agilità a muoversi in quei luoghi desertici. Il rosso sapeva bene che tra tutti lui era il più agile e veloce sulla sabbia e non solo per la sua natura di fennec ma anche per le dimensioni esagerate. Il re dei fennec era veloce almeno quanto tutti loro e non solo, sapeva muoversi molto più di loro con un semplice balzo [Corsa verso la Carovana][Velocità: Nera]


    Movimento Migliorato
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.
    [Da Chunin in su]
    .


    Raggiungere la zona percepita in precedenza avrebbe richiesto pochissimo tempo grazie al passo svelto del gigante. Al loro arrivo tutto sarebbe parso piuttosto chiaro, come aveva intuito il rosso le fonti delle vibrazioni percepite dal fennec erano da imputarsi ad una carovana trovatasi tra la piramide ed il villaggio alla sua comparsa. I mercanti avevano preso la direzione della piramide solo ed esclusivamente perché i tremori avevano destato un nido di scorpioni giganti del deserto un animale che Hoshi conosceva anche troppo bene -E’ una carovana di mercanti!.. e sono inseguiti da degli scorpioni giganti.. Kyouh dobbiamo aiutarli a mettersi in salvo..- -Ci penso io non preoccuparti!!!- il gigante grazie alle sue abilità sarebbe quasi sicuramente riuscito ad anticipare anche se di poco gli scorpioni prima che lanciassero il loro attacco. Potere percorrere qualche metro in più rispetto ai due ninja avrebbe concesso al gigante un vantaggio tattico non indifferente -EHI VOI!!!.. CONTINUATE A CORRERE SENZA FERMARVI!!!.. MI CHIAMO HOSHIKUZU CHIKUMA!!!.. SIAMO NINJA DEL VILLAGGIO DI SUNA.. PENSEREMO NOI AGLI SCORPIONI!!! VOI PENSATE SOLO A CONTINUARE A CORRERE VERSO LA PIRAMIDE!!!- detto ciò il rosso avrebbe battuto sulla testa del gigante peloso che subito si sarebbe attivato per eseguire una semplice quanto mai efficace tecnica, ideale per l’occasione.


    La distanza tra la carovana e gli scorpioni avrebbe dato un vantaggio a Kyoushou che avrebbe potuto scatenare la sua tecnica senza grossi problemi. Le zampe del gigante si sarebbero schiantate a terra scatenando a trenta metri da se un piccolo terremoto che avrebbe coinvolto gli scorpioni lasciando liberi di scappare i mercanti con le carovane. Il terremoto non avrebbe danneggiato gli insetti tuttavia avrebbe fatto perdere loro il passo dando modo alla carovana di procedere spedita verso la piramide [Zampata Sismica][Tecnica Avanzata][Consumo: 6 Bassi]


    Zampata Sismica
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può causare un piccolo terremoto, con epicentro entro 30 metri da sé. Il terremoto influenzerà tutti i presenti entro 15 metri, utilizzatore escluso, causando semiparalisi degli arti inferiori, intralcio medio e la percezione verrà ridotta di 3. Lo smottamento causerà una piccola coltre di fumo per 2 round che azzererà la distanza di percezione minima.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)
    [Da Chunin in su]
    .


    A quel punto il Chikuma avrebbe incoccato una freccia con l’arco preparandosi a sferrare un primo attacco nel caso gli scorpioni avessero deciso di continuare l’inseguimento. Il rosso non aveva voglia di perdere tempo con degli stupidi insetti tuttavia non avrebbe esitato un istante a trafiggerli con le sue frecce se mai fosse stato necessario. Gli erano rimaste poche frecce per ucciderli tutti tuttavia morti i primi tre gli altri aracnidi avrebbero sicuramente capito che non era forse il caso di continuare ad insistere [Arco Compound][Azione 2;3;4][Potenza: 60 / Distanza: 60m / Precisione: Nera+4]


    Arco Compound [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare proiettili appositi a grandi distanze. La gittata a tiro diretto è pari a 45 metri.La corda è tesa grazie ad un sistema di carrucole e non consente di aumentare la Forza del tiro. La Velocità dei proiettili è pari alla Precisione. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 55)


    Proiettili Perfetti [Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 4
    (Potenza: 30 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    .
    In ogni caso se fosse stato necessario Kyoushou si sarebbe impegnato a schiacciare il resto degli scorpioni rimasti mettendosi tra loro e la carovana di mercanti in fuga. Quei mercanti dovevano essere messi al sicuro per il momento anche se il rosso non sapeva se mandarli verso la piramide fosse una scelta saggia. Per il momento si sarebbe accontentato di proteggerli così, una volta messi in sicurezza li avrebbe poi accompagnati verso Suna dove avrebbero trovato maggiore protezione. La misteriosa piramide aveva sicuramente molti misteri da svelare.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 87/100 ( 43.5 + 43.5 )
    Recupero Abilità: Collaborazione: 2

    Difesa1: /// Azione 1: Analizzatore Biometrico
    Difesa2: /// Azione 2: Freccia
    Difesa3: /// Azione 3: Freccia
    Difesa4: /// Azione 4: Freccia
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Kagebushin no Jutsu
    Tecnica Avanzata: Zampata Sismica
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    Clone di Hoshi
    Vitalità: 2/2
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 43.5 / 43.5
    Equipaggiamento: Arco Compound; Proiettili Perfetti x4; Cotta di Maglia Completa; Kunai x8; Corda x2

    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 10/18


    OT/ Per quanto riguarda la carovana dato l’utilizzo dell’abilità Movimento Migliorato ho supposto e anche per via orale che Kyoushou giuga dalla carovana poco prima che venga assaltata e quindi in una posizione di vantaggio. Se così non fosse amen.. pace all’anima loro! :sisi:
     
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    LA PIRAMIDE DELLA VITA

    ◤ ◆ ◢



    Da un fu formica, la loro essenza divenne mosca. Proiettati da una forza strabiliante fino al limite della stratosfera, i due ninja ebbero una visione del territorio alquanto privilegiata. Da lì, anche se qualcuno al di sotto dello sbratto-volante avrebbe avuto da ridire, la visuale sull'immensa Piramide fu sufficientemente strabiliante ed esaustiva da fargli rendere conto che le dimensioni di quella struttura fossero esageratamente fuori scala. Non fu però chiarissimo se tutto quel verde fosse qualche effetto particolare della rifrazione della luce, ma la morfologia del terreno che si trovava intorno alla struttura sembrava cambiata sensibilmente: aveva quasi del tutto perso le caratteristiche canoniche del deserto diventando molto più simile ad un paesaggio di quelli traguardabili nel Paese del Fuoco, probabilmente caro al presente Hogake.

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    Arrivano

    Lo so.

    Pare che non siano due normali combattenti...sono qualcosa di più che semplici ninja di Suna


    Non importa. Anche se sono stati veloci, non arriveranno qui per tempo. I suoi pensieri risuonavano nella stanza come se fosse lui stesso a parlare, ad alta voce. Dall'alto del suo trono, l'essere era impegnato in una sorta di rituale, con le mani poggiate su uno strano oggetto luccicante, mentre due sagome si ergevano ai piedi del trono. Uno dei due aveva le mani giunte in un sigillo, l'altro era chino con un ginocchio a terra. Kai, raggiungili e dà loro il benvenuto. Sentenziò. Ogni suo desiderio sarà esaurito. Disse la figura inginocchiata, alzandosi per poi congedarsi verso l'uscita situata sotto quello strano altare.


    ------------------------------------------------ ◤ ◆ ◢ ------------------------------------------------



    Intanto i due shinobi erano atterrati senza problemi. Le loro gambe ammortizzarono l'istantanea discesa, la caduta fu smorzata dalla sabbia del deserto che in pochi secondi divenne terriccio, bloccando il piede del più grande dei due. Sotto gli occhi sorpresi del ninja, che non ci mise nulla a liberarsi la gamba, la zolla che aveva sollevato per liberarsi dalla terra, aveva scavato un piccolo solco, mostrando che persino dopo il primo strato la sabbia era scomparsa. Ed era chiaro che quella trasformazione stava procedendo per ondate, dapprima la sabbia si trasformava in fertile terra e poi, qualche istante dopo, era seguita dall'espandersi della natura, che andava a ricoprire rigogliosa tutti gli spazi abbandonati dal precedente infertile elemento.

    Il Rosso si fece meravigliare dalla rapida trasformazione del Suo deserto, tanto da ricorrere allo strano marchingegno che aveva al posto del braccio per analizzare l'insolito terriccio [ Analisi ]E' immediatamente riconoscibile che il terreno è irrorato di Chakra, anche se dalla natura mutevole e cangiante.

    o Spendendo 1 turno sarà possibile riconoscere tale chakra come in parte legato all'elemento Vento - Fuuton
    o Spendendo 2 turni sarà possibile riconoscere la natura Eremitica del chakra utilizzato
    o Spendendo 5 turni sarà possibile individuare come quest'ultimo si espanda dal centro della piramide e sarà possibile riconoscerlo come appartenente ad una fonte semi-organica
    . La ragazza immaginaria del Chikuma - con il dovuto tempo - avrebbe dato tutte quelle informazioni al Jonin. Ma, per quanto cercasse di essere precisa in quell'analisi, non riusciva a comunicare con certezza quello che stava testando. Dopotutto quella crescita rigogliosa non era associabile a niente che fosse stato percepito prima nel mondo degli shinobi, come poteva quindi comunicare con precisione qualcosa di così strano?

    A seconda del tempo speso in quello scambio di informazioni (non dissimile da un copulamento), la vegetazione avrebbe conquistato sempre più spazio, fino a diventare un enorme giungla rigogliosa [ Vegetazione coprente ]Per ogni turno speso nell'analisi del terreno, la Furtività all'interno dell'area aumenta per tutti i presenti di 2 punti, fino ad un massimo di 10.. Anche se era ancora difficilissimo sfruttare i Fuuton, il calore di quella zona era andato lentamente a scemare, fino a diventare più un afa diffusa, complice la natura umida della giungla in cui si stavano avventurando. Prima che la giungla li inghiottì, i due shinobi avevano avuto modo di individuare l'ingresso alla piramide più vicino al loro punto di atterraggio, che più o meno doveva trovarsi ad una distanza di trenta metri dalla loro attuale posizione.
    CITAZIONE
    Assenza del vento: Tutti i Fuuton soffriranno di una diminuzione di potenza pari al 75%. Il mantenimento di tecniche legate all'elemento Vento sarà incrementato del 75% finchè attivo questo vincolo.

    Calura costante: Tutti i Katon otterranno un incremento di potenza del 75%. Il mantenimento di tecniche legate all'elemento Fuoco sarà diminuito del 75% finchè attivo questo vincolo.

    Ma era evidente che raggiungere la base della piramide non era affatto facile. La vegetazione, man mano che avanzavano, aumentava sensibilmente, impedendo persino alla luce del sole di penetrare le fronde di quegli strani alberi, rendendo difficile perforarla o superarla poichè si rigenerava ad una velocità strabiliante. La coppia, avanzando più o meno furtivamente, percorse svariati metri nella direzione che precedentemente avevano stabilito, ma senza risultati. Avrebbero continuato a cercare l'accesso alla piramide senza mai incontrarlo: era evidente che qualcosa non stava andando come doveva [ Smarrimento ]Tutti i presenti sono soggetti alla Tecnica dello Smarrimento - Pot 50


    Tecnica dello Smarrimento
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Drago, Bue, Cane, Scimmia, Pecora ( 5)
    L'illusione si attiva se le vittime presenti entro 30 metri l'utilizzatore e non percepito dalla vittima. Le vittime perderanno automaticamente il senso dell'orientamento girando in tondo, senza accorgersene, anche se presenti chiari riferimenti spaziali. L'efficacia massima 70. Il consumo d'attivazione sarà pari a ½ Basso ogni 5 d'efficacia.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 4 / Consumo: Variabile)
    [Da chunin in su]


    [...]

    Che si fossero resi conto dell'illusione che aveva colpito quella giungla e l'avessero rilasciata (nei più disparati modi), i due avrebbero raggiunto con estrema facilità l'accesso Sud di quella particolarissima piramide (che a quel punto sarebbe comparsa alla prima pianta spostata con il braccio). La vegetazione era cresciuta esponenzialmente, fino ad inglobare quasi del tutto l'accesso al pilastro Sud, e la presenza di contenuti rivoli d'acqua rendeva quel luogo un fantastico punto di ristoro.

    L'unico accesso visibile, nobilitato da una gentile scalinata, portava ad una porta in pietra dalle notevoli dimensioni. Tutt'intorno ad essa i numerosi grafiti erano immediatamente identificabili come antichi (complice la giungla che era avanzata), incisi nei blocchi di roccia che componevano la struttura. Essi parlavano di carestie e di siccità, ma tutte le storie si concludevano con l'arrivo di un uomo luminoso che metteva fine alle sofferenze della razza umana. Continuando tutt'intorno alla struttura i disegni proseguivano, su vari livelli e a differenti altezze.

    In alcuni disegni le storie raccontavano di come la sua natura divina faceva crescere le foreste, cadere l'acqua dal cielo e di come nel suo regno era assicurato il cibo necessario per coloro che si fossero inginocchiati al suo cospetto. Ma le iscrizioni continuavano un pò ovunque, sparse in altezza per tutta la struttura. Un occhio attento avrebbe potuto notare come lungo tutto il "pilastro" vi fossero alcuni fori regolari, probabili segni di vecchie impalcature oramai scomparse. Alcuni passaggi ripetevano storie già viste, altre invece erano più nascoste e raccontavano di tanti altri eventi secondari [ Occhio di Falco]Un'altra storia secondaria narra di tre famigerati guerrieri che difendono i confini del regno. Scovando altre incisioni è possibile capire che i guerrieri erano tre: i Protettori del Dio straziavano i loro nemici con armi leggendarie, portando pace ed equilibrio nel regno. Con un pò di fantasia era possibile notare le fantastiche armi: una lancia, un mantello ed qualcosa di molto simile ad una tuta (almeno dal banale disegno in due dimensioni)

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    Ma la porta era sigillata. Nessuna serratura da scassinare o meccanismo da attivare. Su di essa era disegnato unicamente un gigantesco bassorilievo d'orato con al centro un simbolo composto da vari triangoli sovrapposti ed un gigantesco occhio centrale. Al fianchi dell'ingresso erano presenti due statue, i volti erano stranamente lasciati privi di lineamento ma era possibile notare come una figura fosse umana mentre l'altra aveva caratteristiche fisiche più simili a quelle di un guerriero [ Struttura della Piramide - Fuuinjutsu ]La pietra di cui è composta la piramide ha una Potenza pari a 70 e Durezza 5

    Per un esperto di Fuuinjutsu è evidente come la Porta sia protetta dal chakra di un sigillo e che provare a romperla attiverebbe quest'ultimo.
    Se avessero speso il loro tempo ad osservare le iscrizioni avrebbero compreso che per accedere era necessario inchinarsi davanti a quella porta ed aspettare in quella posizione l'arrivo del guardiano di turno. Un'iscrizione, incisa a mano e poco più in basso alla base della porta, avrebbe attirato la loro attenzione:


    OH RAIFUGEIBAA, POTERE DI TUTTO CIO' CHE ESISTE, SIA ESSO MASCHIO O FEMMINA
    SANTO, SIGNORE, CREATURE DELLA LUCE NASCENTE. CHI SEI? DOVE SEI?
    NON POTREI VEDERTI? NEL MONDO DI SOPRA, NEL MONDO DI SOTTO?
    DA QUAL MAI LATO DEL MONDO SI TROVA IL TUO TRONO POSSENTE?
    DALL'OCEANO CELESTE O DAI MARI TERRESTRI, QUALE ABITI? ACAMAAC, CREATURE DELL'UOMO
    SIGNORE I TUOI SERVITORI, CON I LORO OCCHI MACCHIATI, DESIDERANO VEDERTI...
    IL SOLE, LA LUNA, IL GIORNO, LA NOTTE, L'ESTATE, L'INVERNO, NON SONO LIBERI
    RICEVONO I TUOI ORDINI, RICEVONO LE TUE ISTRUZIONI. VENGONO VERSO CIO' CHE E' STATO GIA' MISURATO...
    DOVE ED A CHI TU HAI GIA' INVIATO LO SCETTRO BRILLANTE?
    CON UNA BOCCA RALLEGRATA, CON UNA LINGUA RALLEGRATA, DI GIORNO E DI NOTTE TU CHIAMERAI. DIGIUNANDO TU CANTERAI CON VOCE DI USIGNOLO
    E FORSE NELLA NOSTR GIOIA, NELLA NOSTRA BUONA FORTUNA, DA NON IMPORTA QUALE ANGOLO DEL MONDO, IL CREATURE DELL'UOMO, IL SIGNORE ONNIPRESENTE TI ASCOLTERA'...
    CREATORE DEL MONDO DI SOPRA, CREATORE DEL MONDO DI SOTTO, DEL VASTO OCEANO. VINCITORE DI TUTTE LE GUERRE, DOVE SEI? CHE DICI? PARLA, VIENI. VERO DI SOPRA. VERO DI SOTTO.
    SIGNORE MODELLATORE DEL MONDO, POTERE DI TUTTI CIO' CHE ESISTE, SOLO CREATORE DELL'UOMO, DIECI VOLTE IO TI ADORERO' CON I MIEI OCCHI MACCHIATI.
    QUALE SPLENDORE!
    MI PROSTERO' AL TUO COSPETTO. GUARDAMI SIGNORE, FA ATTENZIONE A ME!
    E VOI FIUMI, E VOI UCCELLI, DATEMI LA VOSTRA FORZA E TUTTO CIO' CHE POTETE, AIUTATEMI A GRIDARE CON LE VOSTRE GOLE, CON I VOSTRI DESIDERI E, RICORDANDOCI DI TUTTO, RALLEGRIAMOCI, SIAMO FELICI. E COSI', EUFORICI, PARTIREMO


    Benvenuti stranieri.

    Avrebbero fatto appena in tempo a leggere tutta l'incisione che una voce attirò la loro attenzione. Una figura si stagliava al disopra della porta, in una specie di balconcino di roccia calcarea che si era formata intorno alla struttura della piramide. Il Creatore della Luce Nascente vi da il benvenuto. L'uomo era interamente ricoperto da una tunica di lino leggerissima, tanto sottile che risultava trasparente, facendo intravedere a tratti il suo corpo nudo. Il mio nome è Kai Uhm Pacha, Protettore del mondo di qui, emissario del Creatore della Luce Nascente, sono qui per portarvi il benvenuto del mio Signore. Accennò un inchino con il capo, muovendo il braccio in un ampio gesto.

    Il mio Signore desidererebbe conoscere i vostri nomi ed il motivo della vostra prematura visita, prima di invitarvi nel suo palazzo... per le trattative.


    ------------------------------------------------ ◤ ◆ ◢ ------------------------------------------------




    Parte seconda: Protettore del villaggio


    Fu eccezionale! La carica di ben due shinobi di Suna su una creatura enorme fu qualcosa che non avrei mai pensato di vedere in vita mia. Stavamo ancora scappando, me lo ricordo benissimo, ed io con il sudore che mi bagnava la fronte, facevo avanti ed indietro con la testa preoccupato della velocità con cui avanzavano quelle creature del deserto! Poi, all'improvviso, vidi comparire quell'enorme creatura dalle grandi orecchie, cavalcata da due valorosi guerieri!

    Ma l'attenzione finì di nuovo sul carro di Ghiodari, che si capovolse per la troppa foga con cui uno dei lucertoloidi stava trainando il carro. Per un momento temetti il peggio, sopratutto per la vita di quella bella ragazza. Ci fu un grande sbuffo di sabbia, che si alzò non appena l'asse del carro cedette, coprendo per un attimo la visuale sul gruppo. Poi vidi subito il fratello della ragazza saltare fuori dalla carovana, sciabola in mano pronto a fronteggiare quei mostri, per proteggere la sua famiglia. Per un secondo intimai mio padre di fermarsi, ma lui non ne volle sapere e continuò in avanti, spronando gli animali da soma a correre ancora più velocemente.

    Poi intervennero loro e, anche se non riuscii bene a capire cosa, il loro animale sembrò agitarsi e schierarsi a difesa del carro appena caduto. Fu quella l'ultima volta che vidi quella splendida ragazza dai capelli lisci come la seta, che usciva illesa da un mucchio di sabbia. Non dimenticherò mai il colore ambrato della sua pelle, non dimenticherò quegli sguardi che ogni tanto mi lanciava. Avrei dovuto prendere coraggio e lanciarmi giù dal mio carro, per andarle incontro ed assicurarmi che stesse bene. Magari avrei potuto dichiarare il mio amore per lei e chissà...

    Padre, sono arrivati gli shinobi di Suna! Fermiamoci!

    Urlai verso di lui. Ma forse era troppo preso dalla fuga, spaventato da tutti quegli avvenimenti tutti insieme, e nemmeno mi rispose. Mi resi conto che aveva gli occhi fuori dalle orbite, era spaventato a morte! Ci dirigemmo verso la grande piramide (che ora sembrava molto più grande di prima) la cui base era immersa in un mare verde che prima non avevo notato. Mio padre chiamò me e mio fratello, senza distogliere lo sguardo dal suo obiettivo, ci disse di prepararci a difendere la carovana da qualunque cosa ci aspettasse in quel bosco. Ci saremmo fermati a momenti al margine di quella giungla.

    Ricordo che ero agitatissimo. Cercai con lo sguardo gli occhi di mio fratello maggiore, ma lui sembrava concentrato, o forse era più semplicemente terrorizzato.

    L'Oasi e gli scorpioni |\ diario di Kankyou ☼


    Edited by Shinken Takatsui - 28/12/2016, 23:21
     
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    Avventura
    ..Orrore alle pendici della Piramide..
    3° Post Attivo




    Raggiungere l’immensa struttura piramidale non era stato un problema. Raizen sfruttando chissà quale tecnica di potenziamento fisico li aveva letteralmente lanciati nella stratosfera facendoli arrivare a destinazione in un istante e tutta sicurezza. Quella piramide era un mistero che andava risolto al più presto, soprattutto ora che una folta vegetazione aveva preso a crescere tutta attorno. L’analisi del terreno effettuata da Moku avrebbe impegnato il rosso per diverso tempo facendogli però capire diverse cose molto interessanti. Mentre la protesi biomeccanica analizzava il terreno il rosso già aveva preso a camminare verso quella che doveva essere l’ingresso della torre prendendo a sparare le ipotesi più disperate -Cavolo.. questa storia è strana forte.. come diavolo ha fatto a comparire una struttura del genere così vicino a Suna all’improvviso?!..- mentre camminava tra la vegetazione il rosso si rese conto che questa diventava sempre più fitta ed opprimente, una vera pigna nel culo -..e poi tutta questa vegetazione e la sabbia che si è trasformata in terreno fertile.. non ci capisco più nulla.. di sicuro il terreno e l’ambiente sono colmi di energia e chakra.. ma di chi?!..- Moku stava studiando il terreno facendo capire in primis che qualsiasi cosa stesse succedendo tuto portava l’impronta di chakra classica dei Fuuton -..mmh.. e se si trattasse di un’astronave aliena?!..- il volto del rosso era sbiancato di colpo, lui aveva il terrore di fantasmi, demoni in genere e degli alieni -..è come in quel film che ho visto al cinema.. come si chiamava.. ah si.. Independence Gay!!!.. no aspetta.. Independence Friday.. boh una roba del genere!.. quelli arrivano qui sulla terra e BOOM.. attaccano tutto e tutti con le loro astronavi per raccogliere le risorse di noi terrestri.. però..- il rosso era un po’ dubbioso della sua teoria, qualcosa non andava -..se cercano le risorse.. perché Suna?!.. si insomma.. non c’è niente qui..- e in effetti Suna non era certo ricca di risorse. L’analisi aveva intanto dato altre informazioni piuttosto interessanti, abbastanza da far rizzare i capelli del Chikuma -..ehi aspetta!.. non può essere.. ma questo chakra.. è chakra Naturale!.. solo un Eremita è in grado di raccoglierlo e usarlo..- il rosso aveva appreso i segreti di quell’arte dopo innumerevoli esperienze ed allenamenti e ormai capire di cosa si trattasse era diventato il suo pane quotidiano. La terra che Moku stava analizzando era impregnata del chakra Eremitico di qualcuno, lo stesso potere che anche lui sapeva controllare -..chakra Eremitico.. interessante.. ora che ci penso.. la vegetazione è così rigogliosa perché è alimentata da questo chakra.. è come a Saban’na!..- il rosso stava pensando più tra se e se che con l’Hokage. Hoshi aveva già visto quel fenomeno di crescita esponenziale della vegetazione in una delle sue più recenti avventure nel deserto. Saban’na un luogo segreto dove molti Saggi del Deserto avevano trovato un luogo sicuro, o almeno così credevano fino al ritorno di Kan, anche li nonostante l’aridità del deserto la vegetazione era estremamente rigogliosa, la stessa che ora stava avvolgendo lui e Raizen -..ehi gigante.. credo di cominciare a capire cosa sta succedendo qui!.. la vegetazione e tutto questo luogo.. sono impregnati di chakra naturale.. sai di che parlo giusto?!.. è quell’energia che sta facendo crescere la vegetazione.. o almeno credo.. comunque.. dove cazzo è finita l’entrata della piramide?!..- ormai i due stavano camminando da un bel po’ ma dell’entrata della piramide non vi era traccia. Il rosso stava camminando facendosi strada verso la vegetazione tuttavia qualcosa non andava. Quando erano partiti era sicuro di non essere lontano più di una trentina di metri dalla struttura eppure ora non riuscivano più a raggiungerla -..comincia a girarmi la testa!.. ehi non è che qualcuno o qualcosa abbia fatto saltare il nostro senso dell’orientamento?!.. ormai è da troppo che ci muoviamo a caso.. andando avanti così non arriveremo mai vicino alla piramide..- il rosso era sereno nonostante tutto, non aveva ancora catalogato quello strano evento come pericoloso anche se era ancora presto per dire che fosse qualcosa di positivo per lui ed il Paese del Vento -..oh ora che ci penso.. c’era anche quell’altro film dove degli alieni si muovevano nello spazio utilizzando della fottute astronavi a forma di piramide.. come si intitolava?!.. aspetta.. Stargay!.. no.. ma ci assomiglia!.. cavolo ci mancavano solo questi adesso..- il rosso non aveva perso tempo mentre continuava a far lavorare il braccio e Moku solo per scoprire che la fonte di tutta quella energia si trovava esattamente al centro della piramide o comunque in quella direzione -..è di la!.. la fonte del chakra naturale è in quella direzione.. verso il centro della piramide.. però è strano.. la sua fonte è.. non riesco a capire se sia viva o meno.. ad ogni modo ora non possiamo più perdere la strada verso il nostro obiettivo.. forza andiamo!- e invece ancora una volta solo la vegetazione compariva di fronte ai loro occhi. Era ormai troppo evidente che qualcosa non stava andando nel verso giusto -Non so come Raizen.. ma i nostri cervelli sono in pappa in questo momento.. ne sono sicuro al cento per cento.. ho percepito distintamente la direzione verso la quale viene creata tutta questa energia ed è in quella direzione.. se non la raggiungiamo è solo ed esclusivamente perché siamo vittima di qualche tecnica illusoria.. dobbiamo liberarcene!- detto ciò il rosso avrebbe posizionato le mani liberando parte del suo chakra per attivare la tecnica del rilascio KAI!!! - [Rilascio][Slot Tecnica x2][Potenza: 60 / Consumo: 6 Bassi]


    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Note][Uso tutti e 5 i turni per analizzare la terra mentre cammino in cerca dell’entrata della piramide. Ovviamente percependo la direzione dalla quale arriva il chakra posso intuire che sia assurdo che dopo 5 turni ancora non l’ho raggiunta. Genjutsu di merda.].


    In un istante il rosso avrebbe percepito la testa più leggera, sintomo della soggezione ad uno stupido genjutsu -Genjutsu di merda.. qualcuno o qualcosa ha cercato di fregarci.. forse dipende dalla forte energia presente nell’ambiente.. merda..- ad ogni modo sarebbe bastato fare un paio di passi per uscire dalla vegetazione e capitare di fronte ad una delle entrate della Piramide. La struttura era davvero immensa come immaginava ad una prima occhiata. Ormai la vegetazione aveva preso possesso di ogni spazio libero disponibile mentre diversi rivoli d’acqua scendevano qua e la rendendo il luogo più simile ad un paradiso che al deserto che doveva abitare quei luoghi -..è incredibile.. questo posto è irriconoscibile.. forza saliamo quelle scale e diamo un’occhiata!..- il rosso avrebbe così proseguito la sua passeggiata avanzando lungo la scalinata che portava ad un grande portone intagliato nella pietra. Era evidente che quello fosse un ingresso alla struttura e l’unica via per raggiungere qualsiasi cosa stesse provocando tutto quel trambusto. Il portone era chiuso quindi sarebbe stato necessario aprirlo in qualche modo anche se al momento era ben altro ad incuriosire il rosso -..eh quelli cosa sono?!.. ehi guarda Raizen.. ci sono dei basso rilievi qui.. e anche qui.. la vegetazione li ha ricoperti in parte.. ma si riesce ancora capire qualcosa.. vediamo un po’..- la storia che quelle incisioni raccontavano era piuttosto impressionante. Si narrava infatti dei momenti più bui e tristi dell’umanità o almeno così Hoshi stava interpretando quelle scritture, tutte storie di sciagure che si concludevano con l’arrivo di una creatura immersa nella luce che portava sollievo all’umanità liberandola dalle sofferenza -..questa roba è vecchia di chissà quanti anni.. forse centinaia.. qua si parla sempre della stessa roba.. prima tutti muoiono e soffrono e poi zac.. arriva questo tizio che sparaflasha luce da tutto il corpo e tutti sono felici.. sembrano ripetersi per tutta la superficie della struttura.. sai che palle incidere tutta sta roba..- mentre osservava il rosso si era bellamente acceso una sigaretta continuando ad osservare la lieta novella fino a quando i suoi occhi finirono verso una scrittura diversa dalle altre per tema e contenuti -Oh?!.. ehi.. questo si che è interessante.. Raizen vieni a dare un’occhiata!!!..- finalmente qualcosa che differiva dal resto [Occhio di Falco][Abilità][Percezione: 9]


    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    .


    Il nuovo pezzo di storia questa volta cambiava tema, a fare da protagonisti infatti vi erano tre elementi, di sicuro dei guerrieri votati alla difesa del loro regno. Si trattava di essere dotati di grande forza tutti guardiani di un qualche dio, forse il tizio luminoso di cui parlavano le altre storie -Mmh.. e queste cosa sono?!.. armi.. sembrano delle armi.. o degli oggetti particolari.. guarda!..- il rosso aveva indicato i bassorilievi per farli notare anche a Raizen. Nella storia si potevano identificare almeno tre oggetti messi in rilievo rispetto a tutti gli altri, una lancia, una mantello e -..una tutina?!.. che roba è?!.. sembra un pigiama..- e in effetti la roccia lasciava trasparire proprio quella sensazione, un pigiama leggendario a dire dell’artista di tutta quella roba. Il rosso ne aveva abbastanza e non vedeva l’ora di scoprire cosa diavolo vi fosse all’interno della piramide, ma soprattutto chi ci vivesse.


    Raggiunto il grande portone il Chikuma si sarebbe fermato a circa un metro e mezzo da esso prima di toccare qualsiasi cosa servisse per aprirlo -Fermo dove sei Raizen.. chiunque sia il proprietario di questo gigantesco attico non vuole visitatori indesiderati!..- il rosso se ne sarebbe accorto subito, sul portale infatti un potente Fuuinjutsu dava bella mostra di se, sempre che a vederlo fosse un esperto del suo calibro [Esperto di Fuuinjutsu][Abilità][Percezione: 9]


    Sapere dello Scriba del Mondo
    Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di analizzare qualsiasi Fuuinjutsu, anche se personale, se percepito. L'utilizzatore può conoscere il meccanismo o le regole di attivazione e gli effetti del Fuuinjutsu. Richiede un round per ogni consumo Basso del sigillo o a discrezione del QM. L'utilizzatore potrà tenere a mente fino a tre Fuuinjutsu analizzati in questo modo alla volta ai fini di Riscrittura. È necessario percepire il simbolo come se fosse eseguito in modo Furtivo.
    [Da Chunin in su]
    .


    -Niente forza bruta bestione.. o questo ci esplode in faccia.. e da quel che c’è scritto non è niente di buono..- per il rosso un Fuuinjutsu del genere non era nulla di che, sarebbero bastati pochi minuti per decifrarlo e cambiare il suo meccanismo di attivazione o semplicemente farlo diventare qualcosa di inoffensivo. Da quando era stato salvato a Tsuya da Pangu, lo Scriba del Mondo, colui che aveva inventato l’arte stessa dei Fuuinjutsu il rosso aveva incrementato le sue conoscenze in materia in modo esponenziale. Quello che aveva imparato lo doveva solo ad un semplice e piccolo sigillo che il genio gli aveva lasciato, ma dal quale era riuscito a estrapolare una mole di informazioni impressionante quasi Pangu lo avesse scelto come suo successore o vascello del sapere. In realtà il vecchiaccio millenario lo aveva solo voluto salvare per potergli permettere poi di distruggere una delle antiche armi ancestrali, ma questo il rosso non lo sapeva e sognare non era mai costato poi molto. Mentre osservava il portale i suoi occhi erano scesi verso il basso incrociando una lunga filastrocca o scritta che li per li sembrava non aver alcun senso -..Ra..ifu..ge..i..baa.. ahahah.. ma che cazzo di nome è?!..- avrebbe detto il rosso guardando Raizen -..bla..bla.. ma quanto è lungo?!..- la filastrocca continuava lodando una qualche creatura o descrivendo una serie di eventi, difficile a dirsi, almeno per uno come Hoshi che di certo non era mai stato attento a quel genere di indizi. Il rosso avrebbe comunque cercato di capire il più possibile della frase prima di trasalire al saluto di una quanto mai strana creatura.


    -WAAARGH!!! MA CHE CAZZO SUCCEDE?!!..- saltando all’indietro il rosso aveva così alzato lo sguardo verso l’alto scoprendo la figura di un uomo al di sopra del portale. Ecco li, in tutta la sua magnificenza, l’alieno venuto dalla luna. Il rosso non sapeva se urlare e scappare o se rimanere li a tremare anche se, qualcosa lo stava turbando nel profondo, particolare che fu subito noto anche a Raizen li vicino. Il Chikuma si era zittito mentre l’uomo si presentava loro con il nome di Kai Uhm Pacha Protettore del mondo ed emissario del fantomatico Creatore della Luce Nascente. Un nome evocativo che di sicuro richiamava le incisioni viste sui bassorilievi. L’uomo ovviamente era li per conoscere i due e per chiedere loro il motivo per il quale si erano presentati alla porta della sua dimora. Il rosso in silenzio era indietreggiato ancora finendo per colpire con la schiena il braccio sinistro di Raizen. Solo in quel momento il suo gomito destro si alzò dando una serie di pacchetto all’Hokage per avere la sua attenzione e bisbigliare con la mano destra a protezione della bocca -..lo hai notato anche tu?!..- la sua voce tremante sembrava terribilmente preoccupata -..quell’uomo..- sudore freddo gli stava imperlando la fronte -..quell’uomo ha..- la gola secca supplicava un goccio di saliva -..quell’uomo.. ha.. ha le palle al vento!!!- una triste verità che dalla loro prospettiva traspariva anche troppo evidentemente attraverso la tunica semitrasparente di Kai Uhm Pacha Protettore del mondo ed emissario del fantomatico Creatore della Luce Nascente.


    Il rosso sembrava scosso dalla cosa fin nel profondo del suo animo, tanto che ci mise un bel po’ prima di ritrovare se stesso e dire ad alta voce con saluto Vulcaniano -Veniamo in pace!- tanto per mettere le cose in chiaro. Il rosso si era ormai ripreso ed era ben felice di poter rispondere all’uomo più libero da li ad un migliaio di chilometri -Mi chiamo Hoshikuzu Chikuma.. e sono uno shinobi del villaggio di Suna!.. sono onorato di fare la vostra conoscenza Kai Uhm Pall.. ehm.. Pacha!.. si..eheh..- il rosso era riuscito a mordersi la lingua appena in tempo prima di continuare -..siamo giunti fin qui dal villaggio poco distante per capire cosa stia succedendo.. si insomma.. non si vede tutti i giorni una piramide di queste dimensioni comparire nel bel mezzo del nulla!.. chi siete voi?!.. cosa vi porta qui.. nel Paese del Vento?..- il rosso doveva andarci con i piedi leggeri, non sapeva ancora nulla di tutta quella faccenda e non sapeva quanto quel tizio potesse essere pericoloso o meno -Chiedo scusa per la mia impudenza.. ma..perchè dite che la nostra visita è prematura?!.. ci stavate forse aspettando?!..- il rosso non capiva le parole di Kai e soprattutto non capiva l’ultima delle sue parole -..eh?!.. trattative?!.. che genere di trattative?!..- il rosso era un po’ confuso, ma non sapeva che dire se non accettare l’invito ad entrare per scoprire qualcosa di più -..Ehi Raizen.. che dici?!.. entriamo?!..- ovviamente il rosso non avrebbe parlato anche per il gigante di Konoha. Era adulto e vaccinato e non aveva certo bisogno di qualcuno che parlasse per lui. Ad ogni modo il rosso avrebbe accettato l’invito preparandosi a qualsiasi cosa -..va bene Kai Uhm Pacha.. accetto di buon grado l’invito del tuo signore.. sono sicuro che sarà piacevole trattare con lui!..- il rosso quindi avrebbe tirato l’ultimo respiro della sigaretta prima di gettarla a terra per spegnerla sussurrando tra se a se con lo sguardo verso le uniche cose al vento in tutto il deserto dell’Anauroch.

    large


    -..cavolo.. quelle cose sono quasi peggio del Godashokuro..-







    [...]





    L’entrata in scena del rosso e di Raizen in groppa al gigantesco Fennec aveva avuto l’effetto sperato. Gli scorpioni presi alla sprovvista dal loro intervento sarebbero periti o scappati sotto l’attacco delle frecce e dei colpi del rosso. Di certo un gruppetto di scorpioni del deserto non potevano impensierire due come loro, compreso Kyoushou che da solo poteva mangiarseli facilmente. Le carovane erano state messe al sicuro ed ora avevano campo libero per procedere in tutta sicurezza verso il limite della rigogliosa foresta che era cresciuta tutto attorno alla piramide. Una volta assicuratosi che gli scorpioni fossero stati debellati o messi in fuga il Chikuma avrebbe fatto cenno al gigantesco fennec di raggiungere le carovane per assicurarsi che nessuno avesse bisogno di aiuto o che qualcuno fosse rimasto indietro durante la fuga.


    Purtroppo uno dei carri si era capovolto fortunatamente senza conseguenze per i suoi occupanti -Kyouh fermati qui!.. dobbiamo assicurarci che stiano tutti bene!..- il rosso sarebbe così saltato giù dalla creatura per prestare soccorso a chiunque ne avesse bisogno. Tra tutti la prima a comparire tra la sabbia fu una giovane ragazza di bell’aspetto che ovviamente il rosso non riuscì a non notare. Subito i suoi passi lo portarono da lei -Ehi stai bene?!..- il Chikuma si era avvicinato alla ragazza con fare amichevole mentre la osservava per una prima diagnosi in caso si fosse fatta male o ferita [Conoscenze Mediche Base][Abilità][Percezione: 9]


    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
    .


    -Non avere paura.. mi chiamo Hoshikuzu Chikuma.. sono uno shinobi del villaggio di Suna.. sei ferita?!.. c’erano altre persone nella carovana con te?!..- ovviamente la copia del rosso poteva contare anche su Raizen e sul fiuto di Kyoushou nel caso vi fossero stati altri feriti. Per ora la cosa che più importava era di capire chi fossero quei mercanti per poi raggiungere anche gli altri in fuga verso la foresta -Riesci ad alzarti?!.. dobbiamo raggiungere al più presto anche il resto della carovana.. tu come ti chiami?!..- il rosso avrebbe esibito il suo solito sorriso da ebete prima di aiutare la ragazza a rialzarsi e dare man forte a chiunque fosse stato li. Doveva farsi una prima idea di chi fossero quindi senza perdere tempo avrebbe cominciato a sparare a zero -Ascoltatemi tutti bene.. in questo Suna si trova in stato di allerta.. stiamo cercando di capire cosa diavolo sia quella piramide apparsa all’improvviso nei pressi del villaggio perciò è di fondamentale importanza che seguiate i miei ordini alla lettera..- avuta l’attenzione di tutti il rosso avrebbe indicato prima il carro e poi la foresta -..lasciate qua tutto quello che non serve.. portate con voi solo lo stretto indispensabile.. raggiungeremo subito il resto della carovana in groppa al fidato Kyoushou..- -Salve gente!..- il fennec avrebbe tentato un sorriso amichevole costellato solo da zanne affilate grandi quanto un uomo -..un po’ meno denti Kyouh..- -..oh scusate!..- il rosso quindi avrebbe ripreso a parlare -..dicevo.. recuperiamo i vostri amici e ce ne torniamo a Suna al sicuro!.. tutto chiaro?!..- se qualcuno avesse obiettato al piano il rosso avrebbe semplicemente esibito il suo sguardo ed espressione più seria facendo ben capire che li era lui a comandare. Quando tutti furono pronti il rosso avrebbe dato ordine al gigante di partire all’inseguimento delle carovane in fuga nella speranza di poterle raggiungere quanto prima possibile [Movimento Migliorato][Abilità][Velocità: Nera]

    Movimento Migliorato
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.
    [Da Chunin in su]
    .


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 81/125 ( 37.5 + 43.5 )
    Recupero Abilità: Collaborazione: 1

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Rilascio
    Tecnica Base: Rilascio
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    Clone di Hoshi
    Vitalità: 2/2
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 43.5 / 43.5
    Equipaggiamento: Arco Compound; Proiettili Perfetti x4; Cotta di Maglia Completa; Kunai x8; Corda x2

    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 10/18


    OT/ Sono gasato come un lontra all'acquapark! :sisi:
     
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    Trattative








    Avvicinandosi alla piramide si resero conto che la morfologia del terreno iniziava a cambiare pesantemente espandendosi sempre di più per trasformarsi in una lussureggiante foresta, rendendo l’arido ed inospitale deserto molto più simile a Konoha.

    Beh, c’è da dire che chiunque stia li sopra sa che per vivere bene non devi farti casa in mezzo a un deserto.

    Si diede uno sguardo attorno, constatando che quella giungla stava crescendo a vista d’occhio.

    Non ne ho la più pallida idea Hoshi, ma non mi pare un astronave, cioè, sembra che si sia creata dal terreno, la stavo vedendo mentre lo faceva è emersa proprio dal deserto.
    E pare che le risorse ve le stiano dando, stanno trasformando la vostra inutile sabbia in terra buona, dandogli acqua e vita.
    e…


    Le parole di Hoshi furono sufficientemente chiare: era il chakra a fare tutto quel ben di dio, e domandarsi cosa lo stesse producendo in quel momento forse non era opportuno.

    Chakra. E per fare una modifica così radicale ce ne vuole parecchio.

    Intanto il sunese continuava a citare un film dopo l’altro, stuzzicando l’ironia del Colosso.

    È curioso che tutti i film che guardi somiglino a parodie omosessuali dei titoli originali, sai Hoshi?
    Verrebbe quasi da sospettare che ti piaccia il manico.


    Intanto mentre camminavano, distratti da questo o quel particolare non si accorsero di girare in tondo, solo dopo qualche tempo di infruttuosa camminata Hoshi fu in grado di segnalarlo.

    Sicuro?
    Mi torna poco, la foresta è fitta, proviamo un piccolo esperimento.


    Prese il filo di nylon dalla tasca per poi tendere una mano verso Hoshi ed esigere il suo.

    Passami il tuo filo di nylon, o corda, poi te lo rendo, ho un metodo semplice per vedere se stiamo girando in tondo.

    Legò assieme le due cime, spingendosi nuovamente avanti fino a che, voltandosi, non vide che la corda non era dritta bensì ad arco.

    Avevi indubbiamente ragione.

    Confermo pure io ragazzo, qualcosa ti sta intrippando il cervello.

    Ma datti uno sguardo attorno Hoshi, dovresti essere in grado di individuarne la fonte, voi sensitivi ci riuscite no?
    Se è chakra in qualche modo salterà fuori l’origine, no?
    Non abbiamo osservato o toccato nulla di particolare, quindi penso che l’unico metodo d’attivazione fosse stato l’ingresso in un area ben precisa.


    Parlava mentre intrecciava le mani nel sigilloRilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: QuasiAlto )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    necessario a rilasciare il genjutsu per poi continuare per la propria strada, questa volta in linea retta e senza ostacoli, ma a quel punto tutta l’adrenalina accumulata dal Colosso iniziava a scemare, lasciando spazio alla noia, quindi lasciò che fosse l’iper attivo Hoshi a condurre la piccola spedizione, mentre lui teneva i sensi inutilmente in allerta.
    Solo la voce sconosciuta fu in grado di risvegliarlo da quel noioso torpore, facendolo focalizzare sulla nuova figura che, senza badare minimamente a ciò che gli usciva di bocca parlava di trattative.
    Non sapeva quanto interessante potesse diventare quel confronto, ma era certo che entrare a piedi uniti nel territorio di un possibile nemico non era il massimo, per cui quando Hoshi fece il primo passo verso la struttura la grossa mano di Raizen lo fermò.

    Trattative?
    Non è una buona parola da utilizzare, potrebbe essere fraintesa e far pensare che l’apparizione di questo spremiagrumi e la vegetazione qui attorno siano più che un miracolo un invasione.


    Spostò lievemente il capo di lato per mostrare la sua incertezza.
    Ma non si oppose all’ingresso nella piramide, semplicemente si lasciò precedere dall’individuo.
    Nel mentre il clone stava annoiato sopra al leader dei Fennec, godendosi il morbido manto dello stesso, dopotutto la situazione non richiedeva di certo il suo intervento, anzi, probabilmente vista l’assenza di pericoli a breve si sarebbe rilasciato, restituendo il chakra all’originale che stava certamente in una situazione più delicata.




    Ferite //
    Vitalità 25 su 25
    Chakra 139 su 150

    Slot Tecnica Base Rilascio
    Slot Tecnica Base
    Slot Tecnica Avanzata
    Slot Tecnica Avanzata


    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Difesa4 //
    Slot Azione1
    Slot Azione2
    Slot Azione3
    Slot Azione4
     
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    LA PIRAMIDE DELLA VITA

    ◤ ◆ ◢



    Di tutta risposta alle osservazioni dei due shinobi, Kai Uhm Pachathe_ynalda_of_dreams__without_headdress__by_bonivich-daf93mj si accigliò, sorpreso dalle poco delicate parole del ragazzo dai capelli rossi. Sul suo viso, angelico quanto curato e dalla pelle chiara, si disegnò un’espressione di sdegno, coronata da un veloce sguardo verso il suo sesso, effettivamente visibile e dalle notevoli dimensioni. Quell'espressione di disagio non sembrò abbandonare il viso del ragazzo, non subito, persino quando si rivolse nuovamente alla coppia.

    Il mio Rango, la natura divina del mio corpo, è purezza ed eleganza. Qualsiasi siano le vostre usanze, finché sarete ospiti del Creatore della Luce Nascente dovrete osservare le nostre tradizioni.


    Solo a quel punto Kai avrebbe mosso i suoi passi verso il vuoto che aveva davanti, con un’eleganza che avrebbe incantato la maggior parte delle donzelle di Suna (e forse anche qualche uomo). A differenza di quello che ci si aspetterebbe dalla gravità, il semi-nudo fluttuò lentamente verso i due ninja accademici, planando lentamente a pochi passi davanti a loro. Non appena si fermò la sua veste leggera vibrò nell'aria ed i due vennero subito travolti da un odore piacevole, dolce e leggero. Hoshikuzu Chikuma, sei il benvenuto in queste terre. Disse con un soffio di voce, mostrando un gentile sorriso nei confronti del Rosso. E Lei, straniero, ha forse un nome? Oppure Le appartiene, nobile Chikuma? I suoi capelli però mi fanno pensare il contrario, nessuno schiavo sarebbe trattato così bene nelle terre del Creatore... Hoshikuzu, Lei deve essere proprio una persona caritatevole. Continuò Kai, osservando incuriosito i capelli dell'omone. L'Hokage - tutt'altro che uno schiavo - avrebbe notato come in quel turbinio di eleganza ed educazione, l'unica parola stonata fu proprio la parola "schiavo", con un leggero ma percettibile fastidio, disgusto. C'era inoltre della curiosità negli occhi del ragazzo, i capelli del gigante lo avevano incuriosito e non sembrava per nulla spaventato dalla stazza dell'enorme shinobi, che stava letteralmente spogliando con lo sguardo.

    Poi, riportato all'ordine dalle parole dell'omone, face due leggeri passi indietro. Sono spiacente, non mi è dato rispondere alle vostre domande. Io sono qui solamente per darvi il benvenuto per conto del mio signore ed invitarvi ad entrare... Sorrise socchiudendo gli occhi. Ma per poterlo fare è necessario che io sappia il vostro nome, altrimenti dovrete rimanere fuori dal nostro regno. E non vi è altro modo di accedere, posso assicurarvelo... Kai Uhm Pacha stava ancora sorridendo ed osservava Raizen. Non aveva risposto alle loro domande, purtroppo, ma non sembrava contrariato per non averlo potuto fare.

    Vi prego Signori, il Creatore della Luce Nascente vorrebbe potervi incontrare.
    Mi rincrescerebbe doverlo avvisare che non avete usufruito della Sua ospitalità...


    Se mai il colosso della Foglia avesse acconsentito, il giovane li avrebbe accompagnati in direzione della porta, salendo i pochi gradini rimanenti, invitandoli poi a poggiare il palmo della mano sull'occhio e sui sigilli. Si muoveva leggero persino sulla roccia, non producendo rumore, ma soprattutto non sembrava spostare l'aria durante i suoi movimenti, una caratteristica assai particolare.

    Era evidente che tutte le osservazioni che la massima autorità della Foglia aveva espresso al Chikuma erano effettivamente valide, come potevano fidarsi del portavoce del "Creatore della Luce Nascente", colui che aveva fatto emergere un’immensa piramide proprio nel bel mezzo del territorio del paese del vento...? ma quel ragazzo emanava una strana tranquillità, era stato calmo e cortese per tutta la loro conversazione ed avrebbe potuto continuare ad esserlo senza problemi. I più cocciuti avrebbero resistito, questo è evidente, ma quel ragazzo sembrava sincero e disponibile, incapace di offendere. Avrebbe provato a convincere il due - persino una seconda volta - che non c'era nessun pericolo oltre quella porta, sorridente e disponibile.

    Uku Uhm Pacha, vi accoglierà dall'altro lato. A rivederci presto.




    ------------------------------------------------ ◤ ◆ ◢ ------------------------------------------------


    Che cosa lo spinge ad essere sempre così gentile?
    Anche lui brama la morte di tutti gli esseri mortali, ma sembra che non sia sufficiente togliergli la vita. Non capisco tutta questa manfrina per farli sentire a loro agio... come me, loro sono combattenti, non traggono sollievo dalle belle parole: amano combattere, venerano il sudore ed il sangue!

    Hanan, tuo Fratello non è come te. Rispetta il suo Essere anche se non riesci a capirlo fino infondo. E quei due non sono semplici combattenti, sono shinobi, quindi fà attenzione Figlio Mio... sono molto più sofisticati di qualsiasi altro guerriero tu abbia mai incontrato.
    Per questo tuo fratello Kai ha intrapreso la strada giusta.



    Seduto scomposto, dall'alto del suo trono, il Creatore della Luce Nascente continuava a comunicare mentalmente con il figlio che aveva davanti ed i suoi pensieri si espandevano per tutto il salone. Aveva lo sguardo perso verso l'alto e la luce diretta, che cadeva da un foro sul soffitto, ne illuminava il volto, tanto da impedire di definirne i lineamenti.

    Si Padre. Credo sia arrivato il momento, abbiamo raggiunto l'energia necessaria per attivare i cubi. Mio Signore, faccio cominciare i comandanti?

    Esattamente... Dai loro il via libera.


    ------------------------------------------------ ◤ ◆ ◢ ------------------------------------------------




    Sarebbe stato come fare un salto in un buco profondo; la sensazione che i due ninja avrebbero provato dopo aver toccato i sigilli sarebbe stata paragonabile alla caduta in un pozzo profondo, con la claustrofobica sensazione che questo buco, procedendo verso il basso, si rimpicciolisse sempre di più, per poi concludere all'improvviso il loro viaggio, con una fortissima luce accecante. A quel punto era evidente che erano entrati dentro la Piramide.

    kultura_desert_by_interstellardeej-dahupob

    Non appena i loro occhi trovarono l'equilibrio in quel mare di luce accecante, si sarebbero resi conto che la loro posizione iniziale era cambiata... e di molto anche! Improvvisamente erano stati catapultati lontano da Suna, lontano dal paese del Vento, in un regno che nessuno dei due avrebbe potuto riconoscere... ma dove di preciso? Le informazioni che avevano intorno erano vaghe: si trovavano circondati da roccia e polvere, vicino ad un portale che aveva le sembianze del pilastro da cui erano entrati, ma visto dal lato opposto, in rovina e crollato. Un cielo pulito ed azzurro faceva da cornice ad uno scenario che aveva quasi dell'apocalittico, ma la prima cosa che il Chikuma avrebbe sicuramente notato era che il vento era tornato, una leggera brezza aveva ripreso a soffiare sulla loro pelle sudata.

    In quello scenario costellato di rovine, i due non avrebbero potuto attivare nuovamente il sigillo alle loro spalle. Per entrare non avevano dovuto far altro che pronunciare il loro nome e toccare poi la porta... ma per uscire? Quale era la combinazione o la parola d'ordine per potersene andare da quel luogo?

    Con un minimo di attenzione i due avrebbero notato un particolare non da poco: a partire dalla loro posizione la pavimentazione non era tutta uniforme. Dal "portale" partiva una grande strada lastricata, che proseguiva diritto davanti a loro, in direzione di altre rovine ed altra polvere, sparendo in lontananza. Una volta scoperto quel particolare avrebbero anche notato che a terra erano presenti delle particolari piazzole, lastricate in maniera ancora diversa e con differenti sigilli perimetralmente inscritti sulla roccia. Contandoli, intorno al portale erano presenti diversi quadrati, quattro per essere precisi, coperti di polvere e sabbia, di circa dieci metri di lato ognuno. I sigilli erano ancora fuuinjutsu, molto simili a quello che il Chikuma aveva provato a comprendere poco prima - anzi - uguali in tutto e per tutto.

    Sssss…uuuhhhhhhh…hhh….nnnhhh….h….aaahhhhhh…



    Ancora una volta quel sussurro simile al vento avrebbe attirato la loro attenzione. Proveniva dal cielo ma più o meno la direzione era la stessa in cui andava quella strada lastricata. Se avessero deciso di percorrere quella via, i loro occhi sarebbero stati sorpresi ancora una volta. Poco più avanti, superato un piccolo dosso che inizialmente limitava la loro visuale, il loro sguardo si sarebbe aperto su un panorama ancora più inaspettato: davanti a loro si espandeva una vallata, un bassopiano enorme, circondato da enormi montagne color sabbia. Al centro di quel cratere naturale, c'era una città, immensa, persino più grande del villaggio di Konoha, ma molto simile per caratteristiche alla città del ragazzo Chikuma.

    Ma le sorprese non erano finite.


    Sopra alla città, a centinaia, anzi migliaia, di metri sopra di essa, era presente una struttura identica a quella della precedente piramide. Dalla punta del monolite partivano i quattro grandi pilastri di roccia che andavano ad appoggiarsi in quattro diverse direzioni, una di queste proprio dietro di loro. Per qualche motivo, se si fossero girati nella direzione da cui erano venuti, avrebbero visto l'immenso pilastro superare il crinale in direzione del portale da cui erano entrati, ma fatti pochi passi indietro quella struttura svaniva nuovamente, lasciando spazio alle rovine ed a quello che rimaneva dell'accesso. Anche se avessero deciso di raggiungere quel luogo volando, sarebbero finiti per girare a vuoto, poiché non appena ci si avvicinava ad essa, tendeva a sparire, letteralmente.

    Erano incastrati nel perimetro immaginario della Piramide svuotata, potevano solamente osservare i suoi limiti dall'interno, senza riuscire a raggiungerli. Non avevano molta scelta, la città davanti a loro era l'unico obiettivo raggiungibile.


    ------------------------------------------------ ◤ ◆ ◢ ------------------------------------------------


    Quenashe!


    Dopo circa una ventina di minuti di camminata, avrebbero raggiunto un gruppetto di persone, una ventina per la precisione, che discuteva animosamente e ad alta voce vicino ad un gigantesco cubo di roccia, arenato nella sabbia. La coppia di accademici non avrebbe capito una parola di quello che si stavano dicendo ed anzi, una volta notata la loro presenza, il gruppo avrebbe smesso di parlare, cominciando ad osservarli in silenzio, mostrando espressioni stranite e timorose. Ognuno di loro era evidentemente vestito alla bene e meglio, con stracci e panni che ne coprivano i corpi esili ed anche malnutriti, ma soprattutto erano tutti pelati, senza un singolo capello o un accenno di barba.

    Avrebbero potuto rivolgergli qualsiasi domanda, ma non avrebbero ricevuto risposta. Se provati ad avvicinare si sarebbero scansati, per evitare di essere toccati, rumoreggiando parole prive di senso per poi ricompattarsi e continuare ad osservarli, in silenzio. Solo dopo numerosi tentativi, uno di loro avrebbe timidamente alzato un braccio in direzione della porta della città, distante poche centinaia di metri, e pronunciando una parola che suonava simile ad una combinazione confusa di "bi, bo, bu" per poi essere subito ripreso dai compagni e riportato al silenzio.

    Avrebbero potuto continuare oltre o provare a continuare ad interrogarli, fatto sta che poco dopo avrebbero incontrato (o sarebbe giunto) un manipolo di uomini armati ed in armatura leggera. Ognuno di loro aveva una sorta di scopettone in mano, con l'asta lunga poco più di un paio di metri, anche loro totalmente pelati ma sicuramente più in forze dei precedenti. Il gruppetto sarebbe passato vicino ai due, senza timore, ma anche loro non avrebbero rivolto parola alla coppia, dirigendosi verso il gruppo di straccioni. Solo a quel punto avrebbero imbracciato le loro pericolosissime armi ed avrebbero cominciato a malmenare il gruppetto, costringendolo poi ad afferrare delle corde e cercare di tirare fuori dalla sabbia quell'enorme cubo di pietra.

    Potevano proseguire verso la città o schierarsi a difesa dei diritti di qualcuno che nemmeno conoscevano. Ma Kai Uhm Pacha li aveva anche avvertiti, dovevano rispettare le tradizioni del posto, dopotutto adesso erano loro gli ospiti.


    Qun Tiqsi


    La gigantesca città di Qun Tiqsi si estendeva su una superficie di quasi mille metri quadri, occupando la maggior parte della valle sotto la gigantesca Piramide. I suoi sobborghi, case basse a perdita d'occhio, erano molto più simili a dei veri e propri slums, un ammasso di case e baracche in cui abitavano un numero impreciso di abitanti dei ceti più bassi. Proseguendo verso l'interno era subito visibile una fascia circolare completamente verde, composta da orti e appezzamenti di terreno coltivato, in cui nascevano i più svariati vegetali e pascolavano animali molto simili a delle capre, glabre e senza occhi.

    Proseguendo più verso l'interno, verso il centro ed utilizzando una delle quattro strade principali che si incrociavano al centro dell'area urbanizzata, erano distinguibili, per architettura e per forma, delle strutture con una funzione più specifica. Girando per la cittadella era possibile incontrare un Tempio, una gigantesca Arena semicircolare e diversi edifici amministrativi. Più si proseguiva verso il centro e più la qualità degli edifici migliorava, fino ad incontrare un obelisco basso e tozzo, esattamente sotto al punto più alto della Piramide. Solo da dentro la città, inoltre, era possibile scorgere come sopra alla piazza centrale, non vi fosse solo la punta del gigantesco monolite, ma un anche un enorme cristallo incastonato nella struttura. Luminoso e frastagliato sembrava emanare luce ed energia, in direzione dei campi coltivati sotto di esso. Quale che fosse stato l'Architetto di quella città tanto particolare, i due accademici erano veramente finiti in un luogo magico, tanto quanto particolare.




    Il Tempio dei Pacha
    Un grande struttura circolare con una modesta piazza antistante, si trova non molto lontano dall'obelisco centrale della città di Qun Tiqsi. L'edificio, per quanto esternamente glabro e costruito interamente con la pietra locale, chiara e compatta, nasconde al suo interno le più grandi rappresentazioni iconografiche delle divinità Pacha. Ma la cosa più straordinaria di tutto l'edificio è la gigantesca cupola in cristallo che conclude l'ambiente del tempio, deviando la luce proveniente dall'alto in particolari raggi blu e cobalto che ne illuminano gli interni. L'ingresso è sempre presidiato dalle guardie del Tempio e l'accesso è garantito solamente ai fedeli di rango più elevato.

    L'Arena dei campioni
    Il più grande dei campi da gioco di Qun Tiqsi, l'Arena dei Campioni è architettonicamente il fiore all'occhiello della città. Decorato dalle statue di tutti i campioni che vi hanno gareggiato, le sue tribune dalla forma ellissoidale possono contenere circa 70.000 spettatori. Ogni giorno, in ogni mese dell'anno, le squadre più forti si confrontano nei vari giochi che l'Arena propone.

    Il Mercato degli Schiavi
    Tutta l'economia di Qun Tiqsi si basa sulla manovalanza non retribuita degli schiavi. Proprio per questo motivo il Mercato degli Schiavi è uno dei posti da sempre più affollati della città, aperto solamente ad orari prestabiliti ogni cittadino di Qun Tiqsi può dire di conoscere questo posto. Volete comprare un robusto omone per i lavori pesanti? O un adorabile fanciulla per vostro figlio? Questo è il luogo più adatto per questo genere di compravendita.

    I Campi verdi
    Essendo il territorio intorno alla città prettamente roccioso e spoglio di qualsivoglia organismo vegetale, i Campi verdi sono l'unico, ma non per questo insufficiente, luogo di approvvigionamento della grande metropoli. I campi sono sempre sotto sorveglianza e vi lavorano un grandissimo numero di schiavi. Per quanto l'acqua scarseggi a vista d'occhio in tutta la città, intorno ai campi sono presenti numerosi rubinetti presidiati, in cui è possibile abbeverarsi più o meno gratuitamente.

    Le Torri
    Le Torri di Qun Tiqsi sono delle semplici torri di guardia, stranamente tutte raggruppate in un unico quadrante della città. Luogo di stazionamento delle truppe del Creatore, è possibile incontrare soldati, mercenari, donne di facili costumi e venditori ambulanti.


    OT: Palle all'aria ragazzi! :riot:
    Oltre all'ammmore omo che Kai ha velatamente dimostrato per Raizen, siete liberi di muovervi all'interno della città (se doveste decidere di entrare), di litigare con i pelati o di saccheggiare i campi coltivati. Ovviamente ogni azione porterà ad una reazione uguale e contraria.

    Da questo momento in poi però, fate attenzione, non si scherza più!

    La parte esterna alla piramide è in stand-by, i vostri cloni si stanno dirigendo verso la carovana rimasta, che si è infilata nella giungla vero un'altro dei quattro pilastri prima descritti. Potete sciogliere i cloni oppure lasciare le cose così come stanno, nei prossimi post anche quella parte andrà avanti... o forse no!

    Buon divertimento a Qun Tiqsi!!


    Edited by Shinken Takatsui - 25/1/2017, 15:57
     
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    Il tizio con le palle di fuori non sembrava poi così cattivo. I suoi modi cordiali e la sua voce avevano ben disposto il Chikuma anche se non poteva certamente fidarsi di ogni sua parola, inoltre la sua nudità sembrava fare parte del suo corredo culturale, si insomma per lui era la normalità andarsene in giro con le palle al vento. Era ovvio che qualcosa non andasse in tutta quella storia, ma non era da Hoshi giudicare le persone prima del tempo dovuto quindi per il momento si sarebbe semplicemente fidato. Quello che aveva visto fino a quel momento era troppo interessante perché il rosso soprassedesse tornandosene semplicemente a casa. Chiunque fosse quella strana gente era ovvio che possedesse tecnologia e abilità che potevano essere molto utili a Suna e alla vita nel deserto ed Hoshi aveva tutte le intenzioni di imparare e portare quella nuova tecnologia nel suo paese. Kai aveva preso di buon occhio il rosso e ancor meglio Raizen che si beccò una serie di occhiate e complimenti che non nascosero una certa espressione divertita nel rosso -Eheheheh.. mi sa che qualcuno qui si è preso una cottarella.. uhuhuh..- avrebbe detto il rosso mentre con il gomito punzecchiava Raizen guardandolo di sbiego dal passo verso l’alto.


    Kai Uhm Pacha aveva rinnovato il suo invito ad entrare nella casa del Creatore della Luce, ma per farlo aveva bisogno di conoscere i loro nomi. Raizen non sembrava affatto propenso a svelare la sua identità ed il Chikuma proprio non capiva perché -Dai su.. digli come ti chiami.. non fare il difficile!.. io in ogni caso ho intenzione di entrare.. voglio fare due chiacchere con questo fantomatico Creatore!- il rosso aveva alzato le mani dirigendosi verso il portale senza badare oltre all’Hokage. Quando il piccoletto si metteva in testa una cosa non vi era modo di fermarlo. Avrebbero potuto gestire quella situazione in mille modi diversi e sicuramente migliori, ma che senso avrebbe avuto. In fin dei conti ciò che interessava al rosso era semplicemente li dentro e non sarebbe bastato che entrare e prendersela -Beh io vado!.. Kai.. di pure al tuo Boss che Hoshikuzu Chikuma sta andando a trovarlo!.. magari se si potesse avere anche qualcosa da mangiare e bere al nostro incontro sarebbe davvero incredibile!.. ci si vede dall’altra parte..- detto ciò avrebbe posizionato la mano sul sigillo presente sul portale venendo immediatamente teletrasportato dall’altra parte con non pochi sensi di nausea.


    Il viaggio verso l’interno della piramide non sarebbe durato che un breve istante. Dall’altra parte un mondo completamente diverso si affacciava di fronte agli occhi del rosso come se tutto fosse cambiato in un istante -Bluargh.. cazzo.. basta teletrasporti per oggi.. vi prego!..- asciugatosi le bave con la giacca il rosso avrebbe dato un’occhiata ai dintorni scoprendo subito qualcosa di estremamente interessante. L’aria ed il vento che a Suna era scomparsi non avevano subito la stessa sorte li all’linterno della Piramide. Hoshi poteva sentire chiaramente le sue abilità rianimarsi mentre l’aria attorno al suo corpo vibrava sollecitata dalle sue capacità innate -Waaaah!!! Finalmente si riesce a respirare di nuovo.. ehi ma che razza di posto e questo?!..- sopra le loro teste un cielo azzurro si stagliava quasi all’infinito, cosa impossibile se veramente si trovavano all’interno di quella piramide. Cosa più strana ancora erano poi i piloni che dietro la loro schiena si ergevano verso il cielo toccando sul punto più alto della piramide uno strano cristallo luminoso. Il rosso si sarebbe preso qualche minuto per guardarsi attorno, tutto era in rovina anche se l’atmosfera sembrava insolitamente calma e piatta. Di nuovo uno strano sibilo giunse alle sue orecchie mentre si guardava attorno, un sussurro ululato al vento che sembrava provenire dall’alto e in direzione dell’unica via lastricata li presente -Oh beh.. mi aspettavo di meglio!.. si insomma fuori hanno tutto quel giardino ma dentro niente di speciale.. non sembra poi molto diverso dall’Anaoroch..- il rosso aveva messo le mani a protezione degli occhi per cercare di guardare oltre quando preso da uno strano impeto si abbassò i pantaloni di colpo senza badare a qualsiasi rimprovero dell’Hokage -Beh.. come si dice.. paese che vai.. usanze che trovi!.. Kai ha detto che da queste parti è usanza andarsene in giro con il pisello di fuori.. quindi chi siamo non per non rispettare le loro usanze!!!- in realtà il rosso non vedeva l’ora di spogliarsi completamente nudo. Aveva sempre desiderato andarsene in giro con le palle al vento e quelle persone stavano permettendo ad uno dei suoi più grandi sogni di essere realizzato. Non li avrebbe mai ringraziati abbastanza per tutto ciò -Ecco fatto.. questo lo leghiamo qui.. e queste le mettiamo qui!.. ed il gioco è fatto.. per fortuna mi sono portato dietro l’arco!- Il Chikuma aveva infagottato tutti i suoi abiti ed equipaggiamento legandoli attorno all’arco compound che avrebbe usato come comodo zainetto a tracolla. Recuperare qualsiasi cosa sarebbe stato un gioco da ragazzi anche se l’arco ridotto così sarebbe stato praticamente inutilizzabile. Guardando poi Raizen il rosso avrebbe detto -Beh.. e tu non ti spogli mica?!.. non vorrai andartene via vestito a quel modo?!.. su forza togli tutto dannazione.. siamo ospiti in questo posto non vorrai mica farmi vergognare!..- se Raizen non avesse voluto togliersi i vestiti il rosso non avrebbe insistito oltre. In fin dei conti l’idea di spogliarsi era stata sua e l’Hokage poteva benissimo badare a se stesso. Era giunto il momento di muoversi quando gli occhi del rosso si posarono su quattro lastroni di roccia poco distanti sui quali erano stati inscritti diversi sigilli e fuuinjutsu. Avvicinatosi stando ben attento a non attivarli il rosso li avrebbe studiati per cercare di capire il loro funzionamento. Sembravano tutti molto simili a quelli visti fuori poco prima, comprenderne il funzionamento forse lo avrebbe aiutato a svelare qualche nuovo enigma -Oi Raizen.. occhio a dove metti i piedi.. li vedi questi.. e questi qui.. sono fuuinjutsu simili a quelli trovati sulla porta di prima.. cerca di non calpestarli o potrebbero attivarsi..- il rosso non aveva ancora ben chiaro il significato ed utilizzo di quei sigilli ma ben presto sapeva che avrebbe capito [Esperto di Fuuinjutsu][Abilità][Percezione: 9]


    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    .


    -Ok!.. direi di andare in quella direzione!..- il rosso aveva puntato il dito verso il punto di intersezione dei quattro pilastri. Era ovvio che se in quel luogo vi era un palazzo o altro allora questo doveva trovarsi al centro della struttura. Preso il suo fagotto si sarebbe incamminato stando attendo a quei strani pavimenti pieni di sigilli. Sentire le borse della spesa penzolare a quel modo non lo aveva mai reso così felice in vita sua -Waaah!.. non vedo l’ora di conoscere questo tizio che si fa chiamare Creatore della Luce.. secondo te che tipo sarà Razen?!.. sicuramente se ne andrà in giro con le palle al vento pure lui.. che posto incredibile!.. conoscere gente e culture nuove è sempre emozionante!.. e poi hai visto anche tu come crescevano quelle piante li fuori.. devo assolutamente ottenere quella tecnologia per Suna e tutto il Paese del Vento.. ti rendi conto di cosa stiamo parlando.. fine di carestie e fame in tutto il continente!..- il rosso aveva montato sul volto il suo solito sorriso mentre fischiettava felice verso la loro nuova avventura. Non sarebbero serviti più di una ventina di minuti perché i due incrociassero finalmente qualche anima viva. Poco lontano dalla strada principale un gruppo di uomini completamente glabri stava discutendo in una lingua incomprensibile mentre tentavano di togliere dalla sabbia un grosso cubo di roccia -Ehila gente che succede?!..- il rosso si era fatto avanti senza nessuna remore portandosi vicino al gruppo che si zittì alla sua presenza guardandolo in malo modo. A differenza di Kai nessuno di loro sembrava stare con le palle al vento, particolare che fece vacillare le sicurezze del rosso per qualche istante -Oh cavolo.. Raizen questi sono tutti vestiti..- avrebbe detto voltandosi verso l’amico con aria preoccupata. Nemmeno il tempo di cercare di creare un punto di contatto con loro che un manipolo di guardi, anch’esse vestite, sarebbe comparso con in mano dei scopettoni. Sembravano avere intenzioni piuttosto cattive dalle loro facce anche se il Chikuma dubitava che armi di quel genere potessero ledere in qualche modo delle persone. Ad ogni modo quando vide la violenza perpetrata il rosso non riuscì a stare fermo mettendosi in mezzo tra i poveri glabri e gli uomini armati -Ehi ehi fermi!.. FERMI HO DETTO!!!.. che diavolo state facendo a questa gente?!..- il rosso non capiva. Se il problema consisteva nel togliere quel monolite dalla sabbia allora perché non avevano semplicemente posato gli scopettoni per aiutarli a finire il lavoro? -Non ha senso quello che state facendo!.. se dovete spostare quel coso dovete aiutarli.. non prenderli a mazzate.. mio nonno Furui lo dice sempre.. l’unione fa la forza!- e con questo il rosso avrebbe messo le mani a croce facendo apparire attorno al gruppo una trentina di suoi cloni [Kagebushin No Jutsu][Tecnica Avanzata][Cloni x30 / Vitalità: 2 Leggere / Chakra: 1 Basso / Consumo: 3 Bassi]

    Cloni Ben Assortiti
    Abile: L'utilizzatore può creare cloni, variando la quantità di chakra posseduta dagli stessi. I cloni possono avere una quantità di chakra che va da un minimo pari a Basso ad un massimo pari a quello che avrebbero senza usare questa abilità.
    [Da Jonin in su]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici.
    Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]
    .


    Senza dire o chiedere nulla i cloni si sarebbero quindi spostati sul grosso monolite cominciando a spingere con tutta la loro forza fino ad estrarlo da dove si trovava -Forza ragazzi!!!.. spingete!!! OH ISSA!!! OH ISSA!!!- l’evidente sforzo sul volto delle copie avrebbe fatto capire quanto quella cosa pesasse. Di certo non sarebbe stata impossibile come impresa per un ninja di alto livello e trenta sue copie forti tanto quanto lui. Avrebbe spinto e tirato fino a quando il lavoro non fosse stato compiuto facendo poi esplodere tutte le copie in un colpo per tirare il fiato ed esclamare -Ecco fatto!.. anf.. anf.. visto?!.. anf.. non era poi così pesante!.. eheheh..- mostrando il suo solito sorriso da ebete [Estrazione Cubo][Azione 1][Forza: Nera x30]
    .


    Risolta la situazione il rosso avrebbe salutato tutti non curante della sua nudità per poi riprendere il cammino verso il centro della Piramide -Pensavo parlassero la nostra stessa lingua.. invece non si è capito niente di quel che hanno detto.. accidenti.. Kai non ci aveva detto che qui si parla una lingua diversa della nostra.. come faremo a chiedere delle informazioni?!..- il rosso non sembrava affatto sorpreso da quanto aveva appena vissuto. Ciò che più lo preoccupava era come poter chiedere informazioni a delle persone che non lo capivano. Il suo cruccio fortunatamente svanì quando i suoi occhi si posarono verso la città che sorgeva all’orizzonte -Orca boia Razien!!!.. guarda la che roba!.. una fottuta città nel bel mezzo della Piramide.. ma è incredibile!!!- davanti ai loro occhi era comparsa una città grande quanto un villaggio ninja. L’architettura e la forma dei palazzi non aveva nulla a che vedere con lo stile solitamente utilizzato intorno per il continente. Hoshi aveva viaggiato molto durante i suoi anni, ma non ricordava di aver mai visto nulla del genere. Come tutte le città del continente o quasi anche quella presentava una periferia povera che man mano ci si addentrava verso il centro scompariva lasciando spazio a sfarzo e ricchezza. Il Chikuma non aveva mai capito perché la ricchezza finisse sempre per addensarsi verso il centro delle città e mai attorno ad esse e sinceramente non era proprio una cosa che gli interessasse poi molto. Non sapeva quale fosse il nome di quella città ma se qualcuno avesse parlato la loro lingua allora lo avrebbe chiesto guardandosi attorno meravigliato -Un’intero villaggio.. costruito all’interno di una Piramide.. robe da pazzi.. ma chi diavolo è questo Creatore della Luce?!.. deve essere un genio per aver ideato tutto questo.. sempre che sia stato lui a progettare la struttura.. sembra tutto troppo antico per essere il frutto del genio di un solo uomo.. bah..- il rosso non avrebbe perso l’occasione per osservare e studiare qualsiasi cosa non fosse convenzionale nelle loro terre. Persone, frutta e verdura o animali. Tutto poteva essere fonte di ispirazione per lui e non voleva perdere l’occasione di scoprire cose nuove. Durante il loro avvicinamento aveva potuto scorgere almeno quattro punti della città dove forse avrebbero potuto scoprire qualcosa di interessante -Allora.. che strada prendiamo mio buon amico?!- il Chikuma lo aveva chiesto divaricando le gambe e tenendo i pugni ben piantati sui fianchi, quasi stesse interpretando Peter Pan a teatro. Avevano diverse scelte, una grande struttura che sembrava essere un tempio, la piazza di un gigantesco mercato, una grande struttura che doveva essere senza alcun dubbio un’arena oppure le serre fuori città che avevano fatto palpitare il rosso dall’emozione.





    [...]





    Fuori dalla Piramide intanto la copia del rosso e di Raizen avevano sistemato la situazione. Kyoushou sarebbe stato più che sufficiente per badare all’allegra combricola dato che non sembravano esserci altri pericoli in avvicinamento. Il rosso si sarebbe limitato ad ordinare al gigantesco Fennec di restare li nei paraggi fino a quando la situazione non si fosse completamente calmata. Detto ciò sarebbe scomparso portando la lieta novella all’originale che sembrava più interessato a starsene con le palle al vento in mezzo alla città piuttosto di preoccuparsi dell’incolumità di quei poveri mercanti.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 78/125
    Recupero Abilità: Collaborazione: 0

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 10/18


    OT/ Che belluuuu!!!
     
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    Raizen sbuffò alla richiesta di Hoshi, nonostante il precedente discorso fatto poco prima che quell’enorme casino cominciasse il ragazzetto stava continuando a comportarsi come un bamboccio.

    Raizen.
    Raizen Ikigami.


    Disse a malavoglia, non dando il minimo peso allo sguardo dell’ennesimo uomo che si definiva divino. Dopotutto, come biasimarlo se proprio in Raizen vedeva una così ambita meta sessuale? Non era il primo, e probabilmente non sarebbe stato l’ultimo a vedere del sovraumano tra le gambe del Colosso.
    Di base, se quelli erano i gusti ed usanze di quel luogo avrebbe anche potuto sfruttarli a suo vantaggio prima o poi.
    Poggiare le mani sul sigillo non fu una sensazione sgradevole, eppure Raizen non avrebbe potuto definirla gradevole, teletrasportarsi per lui era un abitudine, quasi come camminare, ma farlo per mano di qualcun altro era ben diverso. Ora capiva un po’ di più Hoshi, anche se continuava a trovare quel mal di teletrasporto ancora eccessivo.

    Su su, respira respira!
    Vedrai che passa presto.


    Diede qualche pacca al sunese mentre iniziava a guardarsi attorno, lievemente stranito, non pensava che dall’altra parte della piramide potesse trovare un deserto, tutto, tranne un deserto. Tutto tranne che delle rovine, quello era più un ambiente sunese, o forse no?
    Per qualche minuto continuò a pensare a quanto le due cose fossero opposte e gli balenò alla mente l’idea che ciò che avesse attorno, rovine a parte, non fosse l’ambiente solito di quella zona bensì quello sunese, come se la piramide fosse in grado di invertirli in un processo rinvigorente, tuttavia non aveva modo di provarlo al momento potè basarsi esclusivamente sulle supposizioni.

    Non ne ho la più pallida idea comunque, siamo semplicemente stati trasportati da una parte all’altra del globo, potenzialmente anche su un altro pianeta, così ad occhio e croce potrei dirti che questa piramide è sovrapposta all’altra ed i suoi sigilli collegano due parti distinte tra loro, non so se solo dallo spazio o anche dal tempo.

    Fece un lieve cenno col capo in avanti.

    Procedi, io ti seguo passo passo così non calpesto nulla.
    E porca puttana cerca di fare il serio!


    Cercò di rimettere in carreggiata Hoshi che già si stava denudando al pari di un verme.

    Te lo scordi che mi spoglio, non sarò pallido come un Otese sifilitico o un Kiriano, ma non mi prendo un insolazione per rispettare le usanze altrui e pure tu faresti meglio a…

    Non finì la frase, il sunese era ormai svestito e lui fu costretto a mordersi la lingua per non sputargli sopra i peggio insulti. Seguirono quindi la direzione indicata dal quasi indigeno e partirono per incontrare, venti minuti dopo un manipolo di persone intente a discutere attorno ad un cubo e nuovamente Hoshi si stava precipitando verso di loro, purtroppo per lui non aveva alcun colletto a cui Raizen potesse afferrarlo, quindi lo prese per il collo, con ben poca gentilezza e senza evitare di premergli sulla gola in caso avesse provato a richiamare l’attenzione del gruppo come se fossero amici da una vita.

    STA ZITTO.

    Urlò sottovoce mentre metteva il viso di Hoshi a qualche centimetro dal suo.

    SIAMO QUI PER IL TUO VILLAGGIO, HOSHI!
    Piantala di immischiarti!
    Sta zitto e siediti.


    E gli avrebbe indicato una roccia dietro la quale sarebbero stati al riparo pur avendo possibilità di osservare che accadeva.

    Quel cubo servirà a qualcosa, e vedendo come funziona la piramide saperlo non ci farebbe male.
    E di certo non lo farebbero vedere ad un ninja straniero.
    Ti ho detto di darti una svegliata per un motivo.


    Lo guardò severo.

    Smettila di prenderla alla leggera, se muori tu, qui, adesso Suna non avrà più nessuno.
    Sei un vantaggio qui, sfruttati.


    La scena si sarebbe conclusa in poco tempo, con gli schiavi che riprendevano il lavoro, purtroppo per loro nessuno valutava di mettere dei tronchi sotto al masso e fare leva alle sue spalle con degli altri, avrebbero faticato e non poco, ma non era un problema loro.
    Se non fosse successo nulla dopo avergli lasciato per correre qualche metro anche loro avrebbero proceduto.

    Travestiamoci con la trasformazione, appena becchiamo uno con la nostra taglia gli freghiamo i vestiti, poi in caso di attacco nostro o loro useremo la tecnica dell’occultamento, sappi che io posso annullare il mio chakra rendendomi praticamente impercettibile, nel caso fosse necessario tu farai da esca in modo che io possa attaccare furtivamente, non dimenticarlo.

    Si sarebbero quindi mossi verso la città e già al suo margine avrebbero potuto notare le sue strutture più importanti che non sfuggirono nemmeno al Rosso.

    Non saprei onestamente.
    Sono tutti punti in cui si possono raccogliere informazioni, potremmo fare qualche prova con i cloni.
    I punti interessanti sono il tempio, in cui ci dirigeremo noi, il mercato di schiavi e le torri.
    Nel primo potremmo sapere qualcosa su ciò che divinizzano, e se ricordi bene il tizio li fuori si è definito divino, ciò vuol dire che le informazioni saranno su di loro e magari su ciò che sta accadendo.
    Il mercato. A nessuno piace essere venduto, potremmo vedere se qualcuno ci capisce ed ottenere o informazioni o una rivolta che funzioni come distrazione per farci muovere più liberamente.
    Nelle torri invece saremmo a diretto contatto con chi mantiene l’ordine, mettere nel sacco qualcuno di loro significa sapere chi da gli ordini, come e se picchia forte.


    Mentre parlava aveva lo sguardo fisso sulla città, accigliato, come se in realtà non stesse parlando ad Hoshi ma piuttosto esternasse un pensiero.

    Poi c’è quel cristallo.
    I suoi raggi pare siano in grado di dare… energia?
    Credo sia un parte integrante di qualsiasi cosa venerino in questo luogo e… voglio spaccarlo.


    Sempre concentrato, quasi spiritato.

    Non penso che questa possa essere definita una missione di pace, Hoshi.
    Fin da quando ci hanno messi qui dentro, fin da quando sono atterrati a Suna e hanno letteralmente preso possesso dei suoi territori.


    Solo in quel momento si girò verso il sunese.

    Lo capisci vero?

    Ed era chiaro che con quella frase stesse chiedendo meno iper attività, più attenzione ed un tocco di furtività che non guastava mai, e forse era percepibile da come gli parlasse che lo reputasse un pò stupido.





    Ferite //
    Vitalità 25 su 25
    Chakra 138 su 150

    Slot Tecnica Base Tecnica della trasformazione
    Slot Tecnica Base
    Slot Tecnica Avanzata
    Slot Tecnica Avanzata


    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Difesa4 //
    Slot Azione1
    Slot Azione2
    Slot Azione3
    Slot Azione4
     
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    LA PIRAMIDE DELLA VITA

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    Anche se avessero deciso di non avvicinarsi o non farsi vedere dal gruppetto di pelati, dalla distanza da cui si poteva scorgere il Cubo ed il gruppo di persone, erano riusciti ugualmente ad attirare su di loro gli occhi dei presenti. Effettivamente, dalla prospettiva del gruppetto, un enorme colosso dai capelli lunghi stava strangolando un nanerottolo che si agitava, nudo, mentre il suo ciuffo rosso ondeggiava da destra a sinistra mentre cercava di liberarsi. Fu uno dei venti lavoratori a notare la scena: un ragazzetto che non sembrava affatto intenzionato a lavorare li vide mentre si stava scaccolando guardando l'orizzonte. Subito, facendo calare il silenzio sull'intero gruppo, attirò l'attenzione su di se esclamando qualcosa ad alta voce. In pochi istanti ebbero tutti gli occhi addosso.

    Era evidente che assistere a quello spettacolo li stava confondendo.

    Con espressione stranita in volto ed in totale silenzio, tutti e venti ci rimasero di stucco quando poi il ragazzo nudo si propose di aiutarli. Tornati a casa avrebbero sicuramente raccontato ad amici e parenti la storia più incredibile della loro vita, ma in pochi istanti il Rosso li sorprese ancora di più, facendone cadere in ginocchio quattro o cinque! Trenta Hosikuzu nudi erano comparsi dal nulla! Superato lo stupore per l'avvenuto, la scena si concluse in pochi istanti: il ninja riuscì a sollevare senza fatiche il cubo, rimettendolo in carreggiata con pochissimo sforzo. Non appena Hoshi si volto di nuovo in direzione del gruppetto, due o tre dei presenti si erano già buttati ai suoi piedi, braccia al cielo, ringraziandolo per il gesto compiuto. L'entusiasmo (anche se espresso tramite una lingua incomprensibile) era palpabile nell'aria, tanto che un gruppetto di due/tre si avvicinò al sunese elargendogli sorrisi e toccandogli le spalle. Uno di loro, un anziano che di certo stava giungendo al termine dalla sua vita, gli prese la mano e gli mise dentro il palmo un sassolino grigio, tondo e perfettamente liscio, pronunciando parole incomprensibili. Non appena però arrivarono i soldati, tutti si ricomposero e tornarono al loro lavoro. In pochi secondi trainarono via il Cubo, dirigendosi nella direzione da dove erano arrivati i due accademici. Forse solo a quel punto Hoshi avrebbe realizzato che quell'affare enorme di roccia non sembrava pesare quanto un cubo di quelle dimensioni, tanto quanto quel sassolino che gli era stato regalato, che aveva un peso veramente irrisorio. Ognuno dei due era a modo suo leggero, come se la gravità influisse poco su quel materiale roccioso.

    Il gruppetto sarebbe quindi scomparso dietro il dosso da cui erano venuti, mentre a passo di marcia venivano seguiti dai composti spazzolatori.

    [...]

    La coppia avrebbe quindi aspettato di incontrare qualcuno da "derubare" per potersi così camuffare tramite la tecnica della trasformazione, ma riuscirono solo dopo un breve attesa, a realizzare che gli sarebbe stato necessario avvicinarsi molto di più alla città prima di poter incontrare qualcuno (soprattutto qualcuno con la taglia supersize del Hokage). Dopo qualche minuto di ricerca avrebbero intercettato due ragazzi, probabilmente due lavoratori che staccavano dal loro turno, che si fermarono appena li videro. Non fu nemmeno necessario colpirli per derubarli dei vestiti, appena i due capirono le intenzioni degli accademici si tolsero gli abiti e li consegnarono volentieri. Per poi correre via, natura all'aria, sparendo dietro a delle case. Non erano proprio dei bei vestiti, e puzzavano anche, ma almeno erano inconfondibilmente tradizionali.


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    WWWWRooOOOOhHHMMMM !



    Il rumore improvviso e assordante squarciò nuovamente il silenzio del deserto di Suna. Questa volta non era semplicemente il vento a parlare, ma qualcosa di artificiale, di grottesco, che sembrò scuotere tutto il creato. Contemporaneamente, da i piloni di appoggio della piramide dentro la neo foresta, si levò al cielo un rumore meccanico, roboante, che fece tremare la sabbia e gli alberi, i sassi e la terra. Un altro suono che arrivò diretto alle orecchie di tutti, persino degli abitanti di Suna, proprio come il vento che non soffiava più. Durò pochi istanti ma dal perimetro della Piramide, ascoltando l'eco di quel suono, un orecchio sopraffino avrebbe potuto distinguere la provenienza diversa di quello che poteva sembrare un unico rumore. Da tre dei quattro appoggi della Piramide si levarono i tre suoni meccanici, all'unisono, mentre da uno solo dei quattro non sembrò arrivare stranamente nulla, proprio quello da cui erano entrati nella Piramide Hoshi e Raizen. Dalla foresta si alzarono stormi di uccelli mai visti prima, da colori accesi e la piumatura corta, che planarono sopra alla foresta per poi infilarcisi nuovamente dentro, come fossero abituati a quel disturbo sonoro.

    La cosa strana fu che dove i due shinboi erano entrati (cioè dall'unico pilastro da cui non era provenuto il rumore) era rimasto tutto silenzioso e tranquillo, mentre dagli altri tre accessi erano comparsi dei giganteschi cubi di roccia, identici a quello che poco prima i due avevano incontrato all'interno della Piramide. Quel rumore, che quasi tutti sentirono chiaramente, era uscito fuori proprio da quegli strani oggetti, che ora fluttuavano a circa cinque metri dal terreno. Senza troppo rispetto per la natura si fecero strada nella foresta, distruggendo tutta la vegetazione che incontrarono e puntando dritti fuori nel deserto.

    [...]

    Arrivati ai margini della foresta, poco prima che il clone di Hoshikuzu scomparisse in una nuvoletta di fumo, il trio individuò la carovana che era scappata, insieme ad una coppia di individui. Non fecero nemmeno in tempo ad avvicinarsi che un ragazzino gli corse subito incontro Shinobih, Shinobihhh! Per favore aiutatemi! Abbiamo bisogno del vostro aiuto! Disse affannato. Eravamo in tre, io, mio padre e mio fratello maggiore! Però non so cosa sia preso a mio fratello, appena mio padre ha fermato il carro ha puntato alla foresta e ci si è lanciato dentro! Ho provato a seguirlo ma poco dopo un rumore assordante è arrivato dalla foresta! Anfh, anfh! Io non posso lasciare mio padre così, è troppo spaventato, guardatelo! Il ragazzino aveva il fiatone ed era visibilmente preoccupato. Sarà andato via una decina di minuti fa, in quella direzione! Aveva gli occhi pieni di lacrime, anche se era evidente che le stava trattenendo. Lui non può aver sentito questo rumore, è sordo dalla nascita, e per questo motivo spesso non percepisce i pericoli! Perfavore, aiutatemi a salvare mio fratello!

    Non appena finì di parlare però, uno dei giganteschi cubi emerse dalla boscaglia, sradicando due grossi alberi e passandoci sopra. Non c'era nessuno insieme al cubo, sembrava che fosse totalmente autonomo. Non puntò nemmeno al gruppo di persone (anche se spaventò ancora di più il padre del ragazzo) ma si diresse verso il deserto, per poi fermarsi ad una decina di metri dalla foresta e cominciare lentamente a succhiare la sabbia da una delle tanti grandi dune lì intorno. Non sapevano cosa stesse facendo, eppure non prometteva nulla di buono.


    the_desert_structure_1


    [ Il ragazzo scomparso ]Il ragazzo scomparso
    Il ragazzo scomparso ha due turni di vantaggio su di voi. Potete utilizzare le regole per l'inseguimento oppure continuare narrando semplicemente la ricerca. Non sapete a che velocità si muove ne riuscirete ad individuarlo con le sole capacità da sensitivo.

    Un ago nel pagliaio, o meglio, un ago nella foresta.
    [ Il cubo da sabbia ]Il cubo da sabbia
    il gigantesco Cubo misura quasi 30 unità e sta succhiando la sabbia dal terreno. Risucchia 20 unità di sabbia ogni round filtrando e risputando fuori tutto quello che di altro che risucchia. Colpirlo più volte non lo romperà, ma lo farà smettere di fluttuare anche se non di succhiare. Avvicinarsi al cubo vi attirerà verso di esso con una forza pari a Nera, se finiti dentro il cubo subite una leggera di danno diffusa in tutto il corpo, per poi esser scaraventati in aria per 30 metri.



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    Hannan, ora capisci che cosa intendevo. Non puoi dare per scontato quelle che saranno le loro azioni, non questa volta.


    Si, sembrano essere due tipi strani. Sopratutto questo Hoshikuzu Chikuma. Molto istintivo. Non voglio darlo per scontato, ma tutti i mortali hanno in comune la stessa cosa. Qualcosa mi dice che Uku sarà felicissimo di incontrarlo... Anche se ovviamente non si è degnato nè di soprassedere alle operazioni, nè di accogliere i nostri ospiti. E' ancora a giocare immagino...

    Sapevi che non si sarebbe snaturato, nemmeno in un momento delicato come questo. Proprio lui, perchè Mortale. Li incontrerà presto, stai tranquillo figlio mio.



    Quello più grande sembra essere più lucido. Chi è?

    Anche lui è un figlio di Viracocha.



    ...

    Eppure non potrebbe camminare in queste terre!

    Invece è proprio così. L'uomo è solo un contenitore, dentro di lui vive una parte dello spirito di Viracocha.




    Lo sento.




    Allora il vecchio sacerdote aveva ragione. Viracocha sta cercando di tornare.




    I due smisero di parlare e la luce proveniente dall'altro cominciò a vibrare ancora più forte, prima di espandersi ed avvolgere l'immensa sala, le due figure ed il trono. Penetrando nella roccia avrebbe poi colpito ogni lato e spigolo del gigantesco cristallo, irraggiando dall'alto tutta la città di Qun Tiqsi. Il Creatore della Luce Eterna si era finalmente destato.

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    Qun Tiqsi


    Entrati definitivamente nella città il duo avrebbe quindi sfruttato la versatile tecnica di moltiplicazione congiunta con la trasformazione, cercando così coprire in minor tempo possibile tutti i punti apparentemente sensibili della magnifica Qun Tiqsi. Certo era che per muoversi senza attirare troppo l'attenzione sarebbe stato complicato, senza dubbio a livello di tempo, ma più o meno in breve tempo le loro copie e gli originali avrebbero così raggiunto i diversi luoghi.


    Il Tempio dei Pacha


    CITAZIONE
    Un grande struttura circolare con una modesta piazza antistante, si trova non molto lontano dall'obelisco centrale della città di Qun Tiqsi. L'edificio, per quanto esternamente glabro e costruito interamente con la pietra locale, chiara e compatta, nasconde al suo interno le più grandi rappresentazioni iconografiche delle divinità Pacha. Ma la cosa più straordinaria di tutto l'edificio è la gigantesca cupola in cristallo che conclude l'ambiente del tempio, deviando la luce proveniente dall'alto in particolari raggi blu e cobalto che ne illuminano gli interni. L'ingresso è sempre presidiato dalle guardie del Tempio e l'accesso è garantito solamente ai fedeli di rango più elevato.

    I due sarebbero arrivati così davanti al tempio dei Pacha. Come anche visibile da lontano, la struttura circolare non aveva nessun tipo di decorazione all'esterno e l'unico accesso, un portone in un materiale simil bronzeo, era presidiato da due enormi guardie5c4df7041baf08b01f20311f67e8c764 armate, con il volto coperto ed un'armatura liscia, comprensiva di elmo/maschera. Guardando l'edificio da lontano i due avrebbero però subito potuto scorgere la gigantesca cupola di cristallo che si poggiava sulla roccia, colpita dall'alto da un intenso fascio luminososages_of_ioun_by_noahbradley-d3cvhab, direttamente proveniente dal cristallo all'apice della Piramide.

    Entrare senza farsi notare era escluso, le due guardie sbarravano l'accesso alla struttura, senza mai muoversi, nemmeno per effettuare il cambio della guardia. Ad ogni tentativo di accesso furtivo le guardie si sarebbero mosse molto rapidamente [ Energia Viola - Percezione 18 ], frapponendosi tra il portone - chiuso - ed gli eventuali visitatori. Non avrebbero sfoderato le strane armi attaccate alle loro cinte se non per difendersi da eventuali assalti, ma non li avrebbero in nessun modo allontanati da davanti al portone, rimanendo in attesa di qualcosa, senza proferire parola.

    In compenso - tutto intorno - alcuni pellegrini erano riuniti in piccoli cerchi, intenti in una preghiera mugugniate che sembrava una sorta di cantilena. Ognuno dei gruppetti, composti da non più di dieci persone, pregava all'unisono con tutti gli altri e man mano che si aggiungeva gente a tratti sembrava che il centro dei cerchi venisse direttamente illuminato da piccoli raggi di luce dal cielo, molto simili a quello più grande che colpiva il tempio. La curiosità di Hoshi però lo avrebbe premiato: il suo occhio fine avrebbe notato come al centro di questi cerchi umani, quando il raggio di luce ne colpiva il centro, pietre lisce di varie dimensioni si levavano al cielo, raggiungendo una modesta altezza di circa due metri. Ed in più le pietre somigliavano in tutto e per tutto a quella che gli era stata donata. Ma lui l'aveva portata con sè?


    Il Mercato degli schiavi


    CITAZIONE
    Tutta l'economia di Qun Tiqsi si basa sulla manovalanza non retribuita degli schiavi. Proprio per questo motivo il Mercato degli Schiavi è uno dei posti da sempre più affollati della città, aperto solamente ad orari prestabiliti ogni cittadino di Qun Tiqsi può dire di conoscere questo posto. Volete comprare un robusto omone per i lavori pesanti? O un adorabile fanciulla per vostro figlio? Questo è il luogo più adatto per questo genere di compravendita.

    Sotto un intricato groviglio di tendami e case di fango, riparati alla luce del Creatore, si articolava il complesso Mercato di Qun Tiqsi. La miriade di piccole botteghe e venditori ambulanti attirava da sempre un numero di persone spropositato. Il suo ingresso - in effetti - era individuabile unicamente per la calca che aveva difronte, di certo non per la maestuosità della struttura. Che quel luogo fosse così congestionato era normale, tutta la città usufruiva dei servizi di quel mercato, legali ed non. L'unica regolamentazione a quella marea di pura anarchia era l'orario.

    Entrare non sarebbe stato difficile, dopotutto sarebbe bastato gettarsi nella folla, ma i due shinobi avrebbero sicuramente passato un brutto quarto d'ora cercando di imparare a muoversi dentro quel miasma di persone. Senza l'utilizzo di abilità particolari, i due avrebbero capito solamente dopo un pò come muoversi agilmente in quel luogo di cunicoli stretti. Stare fermi era da escludere. Fermarsi voleva dire interrompere il flusso di persone e la conseguenza non sarebbe di certo stata piacevole (in termini di acciacchi e male parole). Certo era che per raggiungere l'ingresso di una o di un’altra bottega avrebbero faticato un pò. Ma dopo tutta quella fatica non sarebbero comunque riusciti ad individuare qualcuno che fosse disposto a parlare con loro, né a lamentarsi di qualcuno in particolare. Camuffati com'erano nessuno li distingueva dal resto della folla.

    Avrebbero notato oggetti di uso comune, molti dei quali in pietra, ed uno svariato numero di schiavi con le catene al collo, legati agli schiavisti. Al mercato si possono trovare tante cose, ma loro non avevano ancora trovato quello che gli occorreva.

    Le Torri


    CITAZIONE
    Le Torri di Qun Tiqsi sono delle semplici torri di guardia, stranamente tutte raggruppate in un unico quadrante della città. Luogo di stazionamento delle truppe del Creatore, è possibile incontrare soldati, mercenari, donne di facili costumi e venditori ambulanti.

    Il duo provò a raggiungere le torri per circa dieci minuti, cercando di muoversi il più velocemente possibile nella modesta folla che sembrava pervadere tutta la città. La situazione nella quale si trovavano li avrebbe sicuramente straniti. Non appena gli capitava di perdere di vista le strutture slanciate di pietra, perchè si frapponeva un edificio o perchè finivano in un vicolo stretto, le Torri sembravano spostarsi più avanti, scappando letteralmente dai due. Potevano muoversi sui tetti sì, ma la presenza di numerosi manipoli di guardie proprio su di essi li avrebbe forse lasciati desistere. Stando fermi invece, avrebbero capito l'arcano. Non era un’illusione come nella foresta, le Torri si muovevano davvero!

    [ Le Torri ]Le Torri
    Le Torri si muovono fluttuando a mezz'aria, ruotando sopra la città con l'unico fuoco posizionato al centro della piramide. Raggiungerle a piedi, correndo a terra e nella stessa direzione in cui si dirigono, richiederà 4 round, muoversi nella direzione opposta 3 round, tagliando per il centro 2 round completi.



    I Campi Verdi


    CITAZIONE
    Essendo il territorio intorno alla città prettamente roccioso e spoglio di qualsivoglia organismo vegetale, i Campi verdi sono l'unico, ma non per questo insufficiente, luogo di approvvigionamento della grande metropoli. I campi sono sempre sotto sorveglianza e vi lavorano un grandissimo numero di schiavi. Per quanto l'acqua scarseggi a vista d'occhio in tutta la città, intorno ai campi sono presenti numerosi rubinetti presidiati, in cui è possibile abbeverarsi più o meno gratuitamente.

    Un esteso anello verde coltivato, regno indiscusso delle Capre glabre e senza occhi.


    L'Arena dei campioni


    CITAZIONE
    Il più grande dei campi da gioco di Qun Tiqsi, l'Arena dei Campioni è architettonicamente il fiore all'occhiello della città. Decorato dalle statue di tutti i campioni che vi hanno gareggiato, le sue tribune dalla forma ellissoidale possono contenere circa 70.000 spettatori. Ogni giorno, in ogni mese dell'anno, le squadre più forti si confrontano nei vari giochi che l'Arena propone.

    Avanzando nei vicoli della città in direzione dell'Arena, le due copie avrebbero piano piano cominciato a udire un costante vociare provenire dall'Arena che sarebbe aumentato sensibilmente più si avvicinavano alla struttura adibita ai giochi. Da quelli che erano dei vicoli stretti e tortuosi, avrebbero necessariamente imboccato un gigantesco e affollato viale, perimetrato da statue e basso rilievi dalla splendida fattura. I disegni, tanto quanto le statue, raffiguravano uomini intenti in un gioco a squadre in un campo dalla forma apparentemente pentagonale. I giocatori sembravano tutti quanti possedere armature leggere con ginocchiere e parastinchi mentre solamente alcuni di essi sembravano avere a disposizione anche degli spallacci e delle armature nella parte superiore del corpo. Il gioco sembrava una versione antiquata di un qualche gioco con la palla, ma le figure non riuscivano a comunicare altro se non l'intensità di quello strano "sport".

    Una volta arrivati davanti all'ingresso dell'arena, avrebbero dovuto salire una lunga serie di scalinate e passare una serie di gallerie prima di ritrovarsi circa a metà di uno degli anelli delle tribune, dal quale potevano osservare tutta la magnificenza di quella struttura

    the_arena_by_gregmks

    . Facendo attenzione alla struttura, i due avrebbero notato - dall'altra parte dell'arena - una tribuna leggermente rialzata, al centro della quale sembrava essere presente una sorta di trono, stranamente vuoto, circondato da sedute sicuramente più comode delle altre, tutte occupate da personaggi dai vestiti strambe e colorate, indossate da uomini che sfoggiavano capigliature assai vistose.

    Dentro l'Arena le grida di incitazione per le due squadre erano assordanti, tanto da rendere confuse le capacità uditive di chiunque. Uomini, donne e bambini strillavano e sembravano tanto coinvolti nel tifo da scontrarsi addirittura tra di loro. Sorvolando sulle disdicevoli attività delle tifoserie organizzate, il gioco si svolgeva nell'arena pentagonale e sembrava che i due accademici fossero giunti proprio nel momento decisivo di quella partita. La squadra verde, di cui avrebbero potuto individuare lo stemma a forma di dragone da una delle bandiere dei fan, sembrava completamente impotente davanti all'assalto della squadra bianca. Sul petto dei giocatori in chiaro troneggiava uno stemma che raffigurava una spiga di grano pronta per la mietitura. Il gioco si svolgeva tredici contro tredici, anche se la squadra in difficoltà aveva molti dei propri giocatori a terra, sparsi per il campo.

    Poco dopo, un boato assordante sembrò levarsi dalle sezioni occupate dalla tifoseria in bianco: un giocatore, compiendo un salto mirabolante, era riuscito a colpire un enorme gong con la palla, facendolo vibrare scatenando le urla degli spettatori.
     
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    Raizen sembrava piuttosto agitato dopo essere entrato nella piramide a giusto dire. Il rosso e l’Hokage erano semplicemente entrati in territorio, forse nemico, senza prestare poi molta attenzione almeno a dire del buon Raizen che certo non sapeva che il rosso in qualche modo poteva imparare qualcosa dai fuuinjutsu che studiava e analizzava. Certo riprodurre quel sigillo alla perfezione non sarebbe stato semplice nemmeno per il Chikuma, ma in un modo o nell’altro sarebbe riuscito a replicarlo se necessario per uscire di li e magari ritrovarsi in qualche punto a caso del continente ninja [Sapere dello Scriba del Mondo][A discrezione del QM]

    Sapere dello Scriba del Mondo
    Arte: Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di analizzare qualsiasi Fuuinjutsu, anche se personale, se percepito. L'utilizzatore può conoscere il meccanismo o le regole di attivazione e gli effetti del Fuuinjutsu. Richiede un round per ogni consumo Basso del sigillo o a discrezione del QM. L'utilizzatore potrà tenere a mente fino a tre Fuuinjutsu analizzati in questo modo alla volta ai fini di Riscrittura. È necessario percepire il simbolo come se fosse eseguito in modo Furtivo.[Da Chunin in su]
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    Il mondo in cui erano riapparsi era piuttosto grande e vario per contenuti anche se l’ambiente ricordava sempre il deserto da cui erano partiti. Pachaland era una immensa città governata da un manipolo di persone a discapito di molti oppressi e schiavizzati, un mondo che ad Hoshi non andava proprio a genio. Quando si rese disponibile ad aiutare i poveretti a spostare il cubo il Chikuma si trovò spiazzato dalla reazione dell’Hokage che invece lo pregava di mantenere un profilo basso -Dai rilassati gigante!.. sono solo dei poveretti costretti ai lavori forzati.. che vuoi che costi aiutarli un po’.. non lo sai che le buone azioni vengono sempre ripagate!..- anche perché i cloni del rosso già stavano operando -..e poi che vuoi che succeda.. è solo un cubo gigante di roccia.. non penserai mica che si metta a volare in giro per il deserto per aspirare tutta la sabbia! BUAHAHAH!!!- e in effetti proprio così funzionava quel coso anche se il rosso proprio non lo sapeva questo particolare. Come volevasi dimostrare la buona azione era stata ripagata da un magnifico regalo -Oh grazie vecchietto.. oh ma dai.. un sasso.. che pensiero gentile..- in effetti il sorriso mostrato dal rosso a quel bel pensiero sarebbe sembrato piuttosto forzato, ma che poteva pretendere da gente vestita a quel modo. Una cosa interessante tuttavia l’aveva imparata il Chikuma mentre il gruppetto si dileguava dietro ad una duna -Questa roccia è strana.. è leggerissima.. anche quel cubo gigante lo era.. è incredibile!.. non capisco se sia questo posto a renderla così o se sia lei ad avere questo genere di proprietà.. se fosse naturalmente in grado di levitare sarebbe la più grande scoperta del secolo.. ti rendi conto di cosa ci si potrebbe costruire con questa roba?!..- e in effetti uno come Raizen poteva saperlo benissimo dato che anche lui si interessava di meccanica come il rosso o almeno così era stato quando avevano condiviso una cella blindata alla merce di un pazzo bastardo. Senza esitare il rosso avrebbe così cominciato ad analizzare il sassolino cercando di carpirne il segreto anche se così molto probabilmente non sarebbe riuscito a decifrarne ogni segreto [Analizzatroie-Biometrico][Azione 1][Percezione: 9]

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.

    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.

    Analizzatore Biometrico
    Speciale: Conoscenza: l'utilizzatore è in grado di analizzare le persone o gli oggetti con cui entra in contatto tramite la protesi. Potrà conoscere l'energia vitale e la vitalità residua delle persone oppure analizzare la natura di un oggetto, materiale, presenza o meno di particolari effetti. Il tempo richiesto dall’analisi varia a seconda dell’oggetto analizzato. A discrezione del QM.[Da Chunin in su]
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    Ad ogni modo scoperto o meno qualcosa su quel misterioso materiale il rosso e l’Hokage avrebbero continuato la loro bella passeggiata derubando dei poveracci dei loro cenci. Raizen ci teneva in modo particolare a mescolarsi tra quella gente, ma il rosso proprio non capiva il perché di tutta quella segretezza. Senza opporsi per non dover litigare inutilmente il rosso avrebbe salutato i poveracci vestendosi con quello schifo puzzolente anche se sotto avrebbe continuato a mantenere la sua nudità. Secondo l’Hokage ciò che stava succedendo faceva parte di un’azione di conquista da parte di quel popolo ai danni di Suna e in effetti così la pensava anche Hoshi anche se su un punto non era d’accordo -Su su.. non fare così Raizen.. lo credo anche io che questi tizi siano qui con intenzioni poco amichevoli.. tuttavia pensaci bene.. perché non hanno semplicemente fatto atterrare la loro bella piramide sopra Suna distruggendola?!.. e poi perché avrebbero mai dovuto permetterci di entrare qui e di lasciarci addirittura liberi di muoverci e visitare il loro mondo?!.. te lo dico io perché?!..- il rosso si sarebbe fermato aprendo le mani ai lati -..per studiarci e conoscerci meglio ovviamente!..- il Chikuma non stava assolutamente sottovalutando la situazione, semplicemente stava facendo ciò che gli riusciva meglio, cioè confondere il nemico. Non era un caso se fino a quel momento si era comportato da scemo o si era fermato per capire cosa e chi fossero quelle persone, tutto era stato fatto semplicemente per capire chi fossero in realtà coloro che li aveva invasi. -Chiunque sia a capo di questa baracca non è affatto scemo.. evidentemente sa che attaccando a testa bassa avrebbe solo scatenato una guerra contro di noi.. probabilmente sa di cosa siamo capaci e quindi ha deciso di muoversi un po’ alla volta.. parcheggia la sua bella piramide a qualche chilometro dal villaggio.. fa il piccolo miracolo dell’erba e della foresta per farci incuriosire.. ah cosa che ha funzionato parecchio ad essere sincero..- mentre parlava il rosso si era acceso una sigaretta aspirando una bella boccata di fumo -..ci invita ad entrare per vedere come reagiamo.. per studiare le nostre mosse e capire come anticiparci o annientarci senza troppa fatica!.. ci fa fare due chiacchere capisce fino a che punto siamo disposti ad opporci a lui.. magari vaneggiando su quanto è fiqo.. e può farlo se tutta questa roba è sua.. è furbo questo tizio della Luce.. nemmeno io avrei mai pensato ad una strategia del genere..- nel dirlo il rosso aveva cominciato ad agitare le braccia verso il cielo come per cercare di farsi vedere da una qualche tipo di presenza invisibile -Ehi mi vedi?!! OHI!!!..- ovviamente non c’era nessuno nel raggio di chilometri -Ehi tizio luminoso!!!- detto ciò il rosso si sarebbe messo all’improvviso a culo busone tirando su le vesti per mostrare le bianche chiappe al vento mentre con le mani apriva e chiudeva ritmicamente lo sfintere mimando una boccaccia oscura -Ehi amico!!!.. tutto questo caldo mi sta facendo seccare la gola.. ehi.. non è che hai una mentina?!.. comincio ad avere l’alito pesante!!! BUOHOHOH!!!- detto ciò il rosso si sarebbe ricomposto tornando in posizione eretta fissando poi Raizen negli occhi -..capisci cosa intendo no?!.. se vuole studiarci e guardare le nostre reazioni che faccia.. siamo noi a decidere cosa fargli vedere!.. forza andiamo la città è la.. di fronte a noi!.. la chiamerò come quel tizio.. Pacha.. Pachaland!!!- detto ciò il rosso si sarebbe incamminato verso la gigantesca città che sorgeva al centro della piramide.




    [...]




    Tentare di comunicare con chiunque vivesse in quella città era praticamente impossibile. Come avevano imparato poco prima la lingua parlata da quelle persone non era assolutamente comprensibile e cercare informazione sarebbe stato dannatamente difficile. Pachaland era immensa e a tratti quasi utopistica come le cazzo di torri volanti che per un po’ i due avrebbero tentato di seguire invano. Il rosso avrebbe tanto voluto portarsene una a casa ma mettere una costruzione del genere all’interno di un rotolo ninja sarebbe semplicemente stato impossibile. Da lontano poteva solo immaginare come riuscissero a spostarsi lungo tutto il perimetro della città garantendo una copertura totale sul paese. Quelle strutture dovevano essere state costruite con lo stesso materiale che avevano visto appena arrivati, una roccia leggerissima che semplicemente non doveva nemmeno esistere, ma che invece esisteva e come e poteva anche levitare. Tutto doveva essere il frutto di qualche strano meccanismo presente all’interno della piramide tuttavia anche senza il meccanismo di volo quella roccia risultava essere estremamente leggera ed utile per svariate cose. Seguirle per studiarle sarebbe stato interessante tuttavia il rosso sapeva bene di non poter perdersi in troppe stupidaggini inoltre vi era molto altro da vedere e avrebbe sempre potuto chiedere al capo della baracca di quelle torre e del loro funzionamento.


    Pachaland non era solo grande, ma anche densamente popolata. Muoversi per le vie della città sarebbe risultato essere quanto mai scomodo. Attraversando il mercato poi quasi impossibile. Al rosso sarebbe bastato vedere la massa di gente in movimento in lontananza per decidere di lasciare perdere quel posto. Non avevano alcun modo di comunicare con le persone li presenti e anche se il mercato si sarebbe rivelato sicuramente una fonte inesauribile di informazioni, la cosa sarebbe semplicemente risultata impossibile. Il travestimento poi rendeva Hoshi e Raizen quasi irriconoscibili in mezzo al trambusto quindi i due anche cercando di comunicare non avrebbero trovato riscontro e forse per il momento sarebbe stato meglio così. Pachaland sembrava sostentare la propria popolazione grazie ad immense coltivazioni situate ai margini della città. Inutile dire che quello fosse il regno indiscusso degli schiavi costretti a lavorare giorno e notte per coltivare le piantagioni. I due ninja avevano visto esplodere la vita con forza all’esterno della piramide eppure tutta quella energia vitale li non sembrava manifestarsi -..un modo come un altro per tenere in riga la popolazione..- avrebbe detto il rosso mentre espirava il fumo dell’ennesima sigaretta -..guarda.. sorvegliano i rubinetti dell’acqua dando il minimo indispensabile per la sopravvivenza e la coltivazione dei campi.. tieni il tuo popolo al limite della fame e sarà sempre pronto a strisciare ai tuoi piedi in preda ai crampi e alla disperazione.. nessuno di questi tizi ha la forza di ribellarsi possono solo continuare a lavorare per sopravvivere del poco che viene concesso loro.. che vita infame..- nel dirlo il rosso aveva gettato con disprezzo la sigaretta a terra pestandola per spegnerla. Cominciava ad odiare quel posto, ma soprattutto ad odiare chiunque lo stesse governando a quel modo. Pachaland era luogo di meraviglie e disgrazie allo stesso tempo, bianco e nero si mescolavano e sovrapponevano l’uno all’altro divorandosi a vicenda. Uno come Hoshikuzu non poteva semplicemente concepire qualcosa del genere -Il tizio della Luce comincia a darmi su i nervi dannazione.. come si può governare un luogo come questo tenendo le persone in schiavitù.. è assurdo!- nel dirlo un boato davanti a lui era esploso provenendo da una gigantesca struttura che doveva essere un’arena dedicata a qualche tipo di evento sportivo. Dare un’occhiata giunti a quel punto non sarebbe costato nulla quindi il rosso si sarebbe incamminato per entrare a vedere cosa stesse succedendo.


    Giunti sugli spalti una immensa struttura si era aperta davanti ai suoi occhi, completamente avvolta da migliaia di persone urlanti e in festa -E’ un’arena.. oooh questo mi piace.. guarda Raizen.. sembra divertente!!!- al centro dell’arena due squadre si stavano dando battaglia mentre i giocatori migliori si destreggiavano esibendo abilità fisiche e motorie degne dei migliori ninja del continente. Chiunque fossero quei giocatori era ovvio che non si limitassero solo a giocare nella vita, il rosso e l’Hokage erano semplicemente troppo esperti per non vedere che dietro a quelle prodezze atletiche si nascondevano guerrieri dalle abilità straordinarie. Ad ogni modo il rosso si sarebbe lasciato trascinare dalla tifoseria cominciando a cantare ed urlare a favore e contro le squadre in campo -PACHA MERDA OLE’!!! PACHA MERDA OLE’!!! PACHA MERDA OLE’!!!- per poi scatenarsi al primo fallo se mai fosse stato fallo quello che aveva visto -FALLO ARBIRTO!!! QUELLO ERA FALLO CAZZO!!!.. aspetta no.. non posso dire fallo e cazzo all’interno della stessa frase.. OUUUU FALLO!!!- avrebbe detto scuotendo il primo poveraccio trovato nelle vicinanze. Insomma Hoshi se la stava un po’ godendo quella partita e trovava addirittura divertente quello sport. Parlare sembrava quasi impossibile tanto erano forti le urla delle due tifoserie. Il rosso avrebbe guardato la partita e gli spalti con interesse individuando quella che doveva essere la tribuna d’onore. Lo scranno centrale risultava essere vuoto anche se attorno, i nobili della piramide si stavano divertendo dando bella mostra di se. Restare li non avrebbe portato a nulla, tanto valeva andarsene.


    Ormai era da un po’ che si muovevano e non restava che vedere il grande tempio che sorgeva al centro della città. L’imponente struttura era stata costruita direttamente sopra il gigantesco cristallo che stava al vertice della piramide, forse il luogo dove l’uomo della luce osservava i suoi sudditi o schiavi. Una colonna di luce si stagliava verso il cielo partendo probabilmente dal centro del tempio che sembrava essere sorvegliato da due guardie in armatura dall’aspetto piuttosto cazzuto -Mmh.. yo!- avrebbe detto il rosso rivolgendosi ad una di queste alzando la mano destra in segno di pace. Di risposta questa non avrebbe mosso un dito o si sarebbe spostata -Ehm.. sembra che qui non si possa entrare.. queste tizi non danno segni di vita..- avrebbe detto il Chikuma voltandosi verso Raizen prima di cacciare le mani nel fagotto che si portava appresso con tutta la sua roba. In men che non si dica Hoshi aveva preso dalle sue cose un vecchio D-Visor semidistrutto che aveva rubato ere prima al povere Shinichi e che era sopravvissuto anche alla Bijudama dell’Hokage che aveva quasi ucciso il rosso. Senza esitare il Chikuma aveva posizionato il D-Visor per farsi un selfie con la guardia impassibile mostrando un’espressione divertita e buffa -Sorridi!. Ah no hai la maschera.. peccato..- Hoshi era fatto così e non si poteva farci niente. Lui era semplicemente come il vento, la sua natura era quella e obbligarlo a stare buono e in silenzio non era proprio una cosa così semplice nemmeno se fosse stato lui in primis a volerlo.


    Accedere al tempio avrebbe richiesto un’azione di forza, situazione che il rosso voleva evitare per il momento. Pacha era stato chiaro, qualcuno sarebbe giunto ad accoglierli ed ora che avevano dato un’occhiata a quel mondo il rosso sapeva che ben presto quel qualcuno sarebbe giunto -Uff.. Pacha avrebbe detto che sarebbe venuto qualcuno a prenderci.. ma non si è ancora mostrato nessuno.. forse volevano darci la possibilità di vedere la città prima di farci incontrare il tizio della luce.. tanto per farci capire chi siano questa gente!.. sarà.. ma io comincio ad avere fame..- e in effetti era da un po’ che il rosso non metteva nulla sotto ai denti. Cosa ancora più interessante però erano i gruppetti di pellegrini li intorno che sembravano pregare in cerchio mentre una strana pioggia di fasci luminosi cadeva tra di loro. Sarebbe bastata una breve occhiata per capire che quei fasci erano come attratti da delle pietre in tutto e per tutto simili a quella che il rosso aveva con se -..guarda.. stanno volando come le altre!!!- forse cominciava a capire il funzionamento di quelle rocce. Qualsiasi cosa le facesse volare doveva essere collegato a quella luce, forse una fonte di energia capace di attivare un particolare effetto sulle rocce -Devo assolutamente capire come funzionano!- il Chikuma aveva preso dalla sacca la pietra che aveva passato gran parte del tempo ad analizzare carpendo forse qualche piccolo segreto -Proviamo a farla volare?!.. forse potrebbe aiutarci a chiamare il tizio della luce.. o qualche suo sgherro.. ne ho abbastanza del giro turistico è tempo di conoscere chi comanda la baracca e capire cosa voglia realmente da noi.. e nel caso..- lo sguardo del rosso si era fatto serio, lo shinobi dentro di lui era emerso scavalcando il suo io comico -..prenderlo a calci nel culo!-



    [Considerato che Hoshi e Raizen fanno i turisti per un po’ e di fatto si riposano chiedo al QM la quantità di chakra recuperata dai ns. PG]




    [...]




    Intanto fuori dalla piramide il clone del rosso era scomparso lasciando il gigantesco Fennec a controllare la situazione. Quando il gigantesco cubo emerse dalla piramide l’animale ci mise un nano secondo ad accorgersene per poi seguire lo strano costrutto a debita distanza con fare sospetto -Mmh.. ho un brutto presentimento..- ovviamente il gigantesco per quanto saggio non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere quel coso volante. Kyouh si sarebbe semplicemente limitato ad osservare restando fuori dalla portata dal cubo mentre questo cominciava ad aspirare una immane quantità di sabbia -Si sta mangiando la sabbia del deserto?!.. questo proprio non mi piace..- che senso aveva aspirare la sabbia di un fottutissimo deserto grande quanto mezzo continente? Il Fennec proprio non lo sapeva.


    Kyouh sarebbe rimasto li ad osservare in attesa di qualche cambiamento nella speranza che Hoshi tornasse al più presto per risolvere la situazione -Forza moccioso dove diavolo sei finito?!..- il gigante era palesemente preoccupato e pronto a correre al villaggio se fosse stato necessario per chiamare l’aiuto dei ninja di Suna. Era evidente che Hoshi e Raizen avrebbero dovuto agire in fretta se volevano evitare qualsiasi tipo di cosa spiacevole il nemico avesse messo in atto. Per quanto riguardava il padre del ragazzo scappato, beh il fennec non aveva il tempo di pensare anche a lui. La foresta non si era dimostrata essere un pericolo per nessuno quindi l’uomo una volta stanco di correre sarebbe tornato sui suoi passi. Se così non fosse stato, beh pazienza.




    [...]




    La gigantesca piramide si stagliava verso l’alto poggiata sui suoi quattro vertici mentre la pesante vegetazione adombrava la sua siluette. Mentre scappava verso di essa il vecchio della carovana l’avrebbe vista farsi sempre più grande. Appena fuori dalla foresta, uno spiazzo dava modo di accedere direttamente con una delle entrate della struttura, un gigantesco portale finemente intagliato che tuttavia non sembrava condurre da nessuna parte. Su tutta la piramide e sul portale stesso diverse incisioni e fuuinjutsu davano bella mostra di se. Ovviamente se avesse guardato e studiato le incisioni il vecchio avrebbe visto tutto ciò che era già stato visto dai due ninja in precedenza, le stesse immagini e le stesse scritte anche se quella non era affatto la stessa entrata.


    A differenza del Sunese e dell’Hokage il vecchio non sarebbe stato accolto da nessuno mentre i rumori della foresta dietro di lui disturbavano la sua attenzione. In lontananza si sentiva il ronzio della sabbia aspirata dal gigantesco cubo che sembrava essere uscito proprio da li visti gli alberi abbattuti lungo quella retta. Certo pochi o nessuno sapevano che quel vecchio in realtà non era ciò che dava a vedere. Non è dato sapere come o perché quell’individuo si trovasse li in quel momento, se fosse stato il caso oppure una conoscenza arcana che solo lui poteva spiegare, ma di fatto dietro quella maschera bel celata un ninja stava per affrontare una delle più ardue prove della sua vita.. Non importa cosa avesse tentato di fare, nessuna porta si sarebbe mai aperta per lui. L’unica via possibile per tentare di entrare in quella struttura sarebbe stata l’immensa salita che si stagliava verso la sommità di quella struttura. La piramide al tatto sarebbe sembrata essere fatta di solida roccia, cubi di roccia perfettamente incastonati l’uno sull’altro con una pendenza notevole ma non così ripidi da impedire o tentare una scalati di qualsiasi tipo. Toccando la piramide il vecchio non avrebbe notato nulla di strano, la scalata sarebbe sembrata semplice almeno per i primi trenta metri, poi qualcosa sarebbe apparso all’improvviso dietro la sua schiena cogliendolo letteralmente alla sprovvista.


    Un globo di luce sarebbe emerso passando dalle sue spalle alla sua destra mentre una strana voce ovattata trasudava da esso -Attenzione straniero! Risalire l’esterno della piramide è severamente vietato. Ti prego di voler desistere dal continuare la tua ascesa e di ridiscendere la struttura fino a terra. Hai 30 secondi per rispettare questa richiesta.- che avesse continuato a correre o si fosse fermato la sfera lo avrebbe continuato a seguire restando costantemente al passo mentre cominciava la sua conta al rovescio -..29.. 28.. 27..- e così via senza mai fermarsi o dire altro. Inutile dire che se il vecchio fosse tornato sui suoi passi la strana sfera di luce non avrebbe fatto altro che dire -La ringrazio per aver osservato la richiesta. Buona giornata.- per poi sparire nel nulla.

    Se invece la richiesta non fosse stata seguita allora le cose si sarebbero movimentate una volta che il conto alla rovescia fosse arrivato a -..0.. mi dispiace ma è necessaria la rimozione forzata di ogni intruso dalla struttura esterna. Qualsiasi situazione spiacevole che potesse verificarsi non sarà sotto la nostra responsabilità.- il vecchio avrebbe quindi visto le fughe dei giganteschi cubi che formavano quella struttura illuminarsi disegnando rette ed angoli lungo tutta la parete che stava risalendo. Un serie di suoi e tonfi avrebbe cominciato a riecheggiare per tutta l’area mentre degli ingranaggi sembravano essersi attivati sotto ai suoi piedi, poi all’improvviso il cubo dove aveva poggiato l’ultimo passo sarebbe letteralmente schizzato verso l’esterno spingendo il poveretto che si fosse trovato sopra vero terra in un volo che non lo avrebbe sicuramente lasciato incolume [Sistema difensivo base][Cubo Trappola][Forza e Velocità: Viola / Dimensioni: 10 slot]

    Il cubo scatta all’improvviso tentando di lanciarti fuori verso l’esterno della parete.
    .


    Se il primo tentativo non fosse riuscito a scacciare l’intruso allora un secondo cubo sarebbe scattato lungo la sua strada, questa volta però emergendo di circa cinque metri dalla parete sbarrando completamente la strada dello scalatore. Ancora una volta un rumore metallico avrebbe preceduto lo scatto della trappola che avrebbe bloccato la via al vecchio, ma anche causato non pochi danni nel caso non fosse stato evitato prontamente [Sistema difensivo base][Cubo Colonna][Potenza: 30 / Durezza: 4 / Forza e Velocità: Viola / Dimensioni: 10 slot]

    Il cubo scatta all’improvviso tentando di colpirti da sotto e lanciarti verso l’esterno.
    .


    Chiunque stesse tentando di risalire la piramide forse non aveva ancora chiaro che l’impresa sarebbe stata quasi impossibile dato che quelli erano solo i primi meccanismi difensivi della struttura, i più semplici. La sfera per tutto il tempo lo avrebbe seguito continuando ad intimare di fermarsi e andarsene. La prova era appena iniziata, difficile dire se quel vecchio sarebbe riuscito ad adattarsi abbastanza in fretta anche a quella sfida.


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 78/125
    Recupero Abilità: Collaborazione: 0

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    Clone di Hoshi
    Vitalità: 2/2
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 43.5 / 43.5
    Equipaggiamento: Arco Compound; Proiettili Perfetti x4; Cotta di Maglia Completa; Kunai x8; Corda x2

    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 10/18


    OT/ Che belluuuu!!!
    Per la tua parte ho fatto un inizio soft tanto per entrare nel personaggio e cominciare a capire quel che ti aspetta. Dal prossimo si farà sempre più dura la situazione quindi sfrutta questa occasione per prepararti se devi :riot:
     
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    Granello per Granello il vento Divora la roccia









    Le parole di Hoshi non erano del tutto insensate, paradossalmente dietro quelle azioni c’era una logica, e dovette ammettere nemmeno troppo assurda.
    Si mise a braccia conserte, crucciato.

    Mh.
    Punto per te.


    Ammise con poche parole.

    Proviamo il tuo metodo allora e vediamo che succede a sciogliersi un po’. Anche se, nota bene, io avrei preferito nascondermi e non fargli vedere proprio nulla.
    Detto tra noi, ne avevo già abbastanza di questo deserto fin da quanto ho messo piede in quello di Suna.


    Sospirò, ritrovando definitivamente la calma.

    Per quel sasso non saprei, visto cosa ha fatto il cubo, e visto che pare non siano presenti utilizzatori di chakra per ora direi che è una proprietà del materiale stesso.
    Ma tieni conto di una cosa, è probabile che non siamo nemmeno nel nostro mondo attualmente, quel tipo di teletrasporto potrebbe non avere limiti di distanze.


    Al nome della città sorrise, forse prenderla con un po’ più di leggerezza non era del tutto un errore.

    Va bene, ma mi raccomando, non esagerare.

    L’esperienza al mercato fu del tutto inutile, avevano potuto osservare come una fetta importante di quella società si strutturasse ,a niente di più, soltanto un particolare balzava agli occhi: gran parte degli oggetti erano fatti in pietra, sintomo del fatto che quel particolare materiale li abbondasse, ma soprattutto che fosse l’unico disponibile, oppure aveva proprietà che ancora non sapevano.

    Fosse la prima persona che lo fa.
    A Suna immagino paghiate l’acqua, no?
    Da quello che vedo qui attorno non mi sembra che la zona sia ricca d’acqua, non razionarla significherebbe sprecarla probabilmente.
    Si, è probabile che il signore della luce si faccia una doccia ogni due ore, ma chi comanda ha qualche vantaggio.


    Alzò le spalle, poco preoccupato della situazione che lo circondava, balzava subito all’occhio che non era un mondo socialmente evoluto, quella per loro era la normalità e Raizen dal canto suo non si era mai visto come un liberatore, un salvatore forse. Ma non era detto che nel razionamento dell’acqua ci fosse un errore.
    La camminata esplorativa, condotta da Hoshi, si sarebbe quindi spostata verso l’arena. Ma anche li i risultati non vennero reputati soddisfacenti.

    Qualche tempo fa ti avrei detto di scendere in mezzo all’arena e iniziare a prendere a schiaffi tutti fino a che non si faceva vivo il campione, poi prendere a schiaffi pure lui.
    Però l’ultima volta che l’ho fatto ci stavo per lasciare le penne.


    Guardò Hoshi con un mezzo sorriso.

    Ora però siamo in due.

    E lasciò a lui la decisione sulla proposta.

    […]

    L’ultima tappa sarebbe stata il tempio, il cui ingresso era sorvegliato dalle guardie.

    Come ti arrendi facile Hoshi.
    E pensare che con tutta la fame che patite a Suna pensavo foste tenaci.


    Gli fece cenno di seguirlo attorno al tempio fino a giungere ad una parte dello stesso sgombera da guardie, vi si sarebbe appoggiato, con fare innocente per poi fare un cenno con la testa al rosso.

    Sai cosa ha di buono in vento?
    Può impiegarci anni, o millenni, ma leviga anche la pietra più dura.
    A noi basta un dito.


    Prese una sferetta magnetica di tasca, grande più o meno quanto la punta di un mignolo.

    Dovresti poter creare la forma di una mini trivella, no?
    Scava un buco nella parete per questa.
    Capire quando l’avrai aperto non sarà complesso, non sentirai più la pressione dell’aria.
    A quel punto spingiamo dentro la sferetta.


    Fece un espressione da “semplice no?” e attese che il suo piccolo stratagemma venisse applicato.
    Quando il fenomeno delle pietre avvenne Raizen annuì alle parole di Hoshi, ma non acconsentì.

    Prima proviamo ad entrare nel tempio, se non funziona le pietre sono comunque qui, non direi che scappano.
    E proviamo ad attivarle, anche se non penso possano funzionare come richiamo per qualcuno.


    La città iniziava a stancarlo, lui era li soltanto per un motivo, e nessuno li dentro considerava che stava alzando la stecchetta della rabbia della persona peggiore da far arrabbiare.

    Io gliela rado al suolo sta cazzo di Pachaland.
    Schiavi, innocenti e capre cieche comprese.


    Nel mentre che Hoshi faceva il piccolo foro Raizen si concentrò qualche istante per scivolare nel suo mondo interiore.

    Ma te?
    Ne sai qualcosa di questi qua?
    Sembra che non sia la prima volta che fanno una capatina nel nostro mondo.
    E generalmente noto che quando le storie sono abbastanza vecchie tu ci hai sempre avuto a che fare


    Chiese alla volpe senza troppi complimenti.
    Quando era scocciato tendeva a tagliare di netto con i sofismi. Saluti inclusi.
     
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37 replies since 27/11/2016, 11:44   933 views
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