La Piramide della VitaRaizen e Hoshikuzu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. - Hohenheim -
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,182
    Reputation
    +177

    Status
    Offline

    Le buone azioni pagano


    II


    Poche cose possono resistere alla carica di un demone codato, in particolar modo del Kyubi. Così, le giunture che tenevano l'altare incastonato nel pavimento, già ammorbidite dalla tecnica del Turbine Rosso, cedettero alla forza di Raizen. L'altare venne scaraventato contro il muro del tempio, distruggendone una buona parte prima di piombare a terra con un rumore assordante. Tuttavia, quando i due jonin si fossero affrettati a recuperare il frammento di Shukkaku, avrebbero scoperto che l'altare non aveva subito nessun danno da quel trattamento poco gentile. Non rimaneva che prendere il tutto in spalla e volare verso l'uscita della piramide, sperando che l'intuizione del Rosso fosse corretta. Non un compito facile, ad ogni modo. Una forza inferiore a quella che solo un demone poteva esercitare non sarebbe stata sufficiente a trasportare l'altare, che, in verità, non era neppure così grande.



    Bastarono pochi minuti per tornare all'ingresso che li aveva visti entrare nel mondo interno della piramide. Le persone che avevano visto arrivare se ne erano andate, e non c'era nessuno davanti la porta chiusa che li divideva da Suna ed il mondo esterno. Una serie di complesse iscrizioni circondava l'apertura e si allungavano sterminate su tutta la superficie interna della piramide. Fu allora che Hoshi pronunciò le fatidiche parole! I sigilli brillarono leggermente e, per un attimo, il Rosso ebbe l'impressione che avrebbe funzionato. Ma qualsiasi effetto avesse indotto si interruppe dopo pochi secondi e la porta rimase chiusa, indifferente alla preghiera del Rosso di uscire.

    Che cosa dovevano fare per uscire da quella diavolo di piramide? Non perdendosi d'animo, Hoshi avrebbe iniziato a quel punto ad investigare i misteriosi sigilli che circondavano la loro via di fuga. Per un qualsiasi esperto di fuuinjutsu ci sarebbero voluti secoli a decifrare i complessi disegni che si estendevano a perdita d'occhio sulla parete. Eppure Hoshi, che pure era stato allievo dello Scriba del Mondo, qualcosa in più avrebbe capito. Il suo intuito ed istinto gli avrebbero permesso di individuare un unico simbolo, in mezzo al marasma delle scritture. Questo rappresentava una linea obliqua che si estendeva da un terreno stilizzato verso un apice prima di tornare a terra, formando un triangolo. Sulla base del terreno era posta una persona stilizzata all'interno del triangolo ed una all'esterno. La persona all'interno stendeva le braccia verso l'esterno, mentre quella al di fuori faceva un segno di accoglienza.

    Forse allora sarebbe stato chiaro cosa mancava all'invocazione: per uscire dalla piramide bisognava essere invitati! Anche loro lo avevano fatto con il Pacha, chiamandolo tramite la lettura dell'invocazione all'esterno della piramide. Con questa consapevolezza forse sarebbe sopraggiunto anche un senso di disperazione perchè, anche se avevano alleati all'esterno, nessuna sapeva come aiutarli, nè tanto meno i loro mezzi di comunicazione avrebbero potuto passare la barriera che li divideva dal mondo esterno. Inoltre, non avevano tempo! Mentre leggevano le iscrizioni i loro corpi sbiadivano sempre più rapidamente. Presto la piramide avrebbe lasciato il loro tempo. La luce pulsante che si irradiava dalla Dimora del Signore della Luce iniziava a farsi sempre più rapida, mentre la loro realtà si allineava alla frequenza del del nuovo tempo e del nuovo spazio. La frenesia luminosa arrivò quindi al suo apice in un'esplosione di luce bianca che li avvolse, accecandoli. Il mondo intorno loro e loro stessi svanirono.

    [...]



    Raizen e Hoshi si ritrovarono all'aperto. Il bagliore che li aveva accecati ancora non permetteva loro di capire dove si trovassero, ma percepirono una brezza calda soffiare sul loro viso e tra i loro vestiti, mentre una sabbia pesante si insinuava tra le loro mani. Erano carponi a terra quando i primi contorni di quelli quello che si trovava intorno a loro si fecero sempre più nitidi e definite.Sono tornati! Sono vivi! Aahahahha La voce di Kankyou risuonò allegra. Il giovane che avevano salvato poco prima era su dorso dell'enorme Fennec che Hoshi aveva lasciato fuori dalla piramide. Sembra proprio che siamo arrivati giusto in tempo! Disse il sovrano del monte Hitozatohanareta, mentre aiutava i due jonin a rialzarsi. Fu così che Raizen e Hoshi scoprirono di essere di nuovo nell'Anauroch, all'ingresso del villaggio di Suna! Dietro di loro, la grande piramide era svanita, non lasciando alcuna traccia. Chiedendo spiegazioni, sarebbe stato proprio il Fennec a rispondere. Dovete la vostra vita a questo ragazzo. Quando abbiamo visto che la piramide iniziava a lanciare lampi di luce, e che i cubi mangia-sabbia stavano rientrando, abbiamo avuto un brutto presentimento ed il giovane Kankyou ha insistito perchè venissimo a vedere. Siamo arrivati a questo ingresso dopo aver superato una foresta difesa da un' illusione ed abbiamo visto l'iscrizione. Cì bastata recitarla e voi siete comparsi mentre la piramide è svanita con tutta la vegetazione che si era portata dietro. Certo, ho dovuto modificare l'iscrizione per poter evocare voi invece che qualcun'altro... nulla di troppo difficile ad ogni modo! Come il signore dei Fennec fosse riuscito a capire il significato dell'iscrizione e modificarla per i suoi scopi era fuori dalla loro comprensione. Ma del resto che cosa ne volevano sapere loro della conoscenza accumulata nei decenni dal sovrano del monte Hitozatohanareta?Uff sono così sollevato di rivedervi! Davvero non mi sarei perdonato di avervi abbandonato dopo quello che avete fatto per noi! Aspettato un momento, cos'è quella cosa che vi siete portati dietro?

    Cinque o sei metri più in là rispetto la loro posizione, l'altare contenente la reliquia di Shukkaku era mezza sotterrato nella sabbia, e ne sbucava solo una sua parte. L'altare era perfettamente intatto ed al suo interno il frammento del potere del chakra del Monocoda brillava di luce ancora più intensa rispetto a quando si trovava nella piramide. ...ma quello è...? Davvero incredibile! Esclamò il fennec, avendo intuito cosa si trovava in quella curiosa struttura. Davvero il ritrovamento di un frammento del Monocoda era un evento incredibile, che, chissà, forse avrebbe aiutato nel ritrovamento del demone perduto. Certo intanto c'era il problema di estrarlo dall'altare, ma sicuramente avrebbero trovato un modo. Del resto, erano sopravvissuti alla Piramide della Vita!


     
    .
37 replies since 27/11/2016, 11:44   939 views
  Share  
.