Al Tempio della Nebbia - La Settima Riunione di Kiri

Amministrativo

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  1. Jotaro Jaku
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    Il nemico più infame



    [Al Tempio]

    La strategia nei nemici era semplice ma efficace, usare delle frecce di segnalazione per indicare alle navi appena fuori dalla città dove riversare i bombardamenti, per aprirsi una via tra le barricate e sterminare i ninja mentre le abbattevano. Era una delle peculiarità dei Canthiani il bombardamento con le navi, ed erano estremamente precisi nel farlo. Guidati dai più alti in grado, l'attuale generazione di ninja di Kiri si era organizzata per respingere quanti più nemici possibili, i quali avevano la forza del numero, ma non quella degli armamenti. Contro i ninja infatti, i samurai di Cantha erano piuttosto inefficaci; erano costretti a superare di molto i nemici con il loro numero, per avere la meglio; in questa battaglia erano sì molti, ma non poi così tanti dato che il nemico era addirittura uno dei villaggi principali dei ninja. Che la conquista non fosse il loro obiettivo?
    Quando si riversarono sul primo gruppo, vennero accolti con draghi d'acqua, che fecero volare in aria una decina buona di soldati, e da un grosso disco roccioso che, vibrando nella mischia, fu evitato dal gruppo d'assalto con una rapida reazione del caposquadra, che sfoderando la propria spada dall'armatura, rivelò una capacità di deviazione incredibile, colpendo il disco roccioso con un colpo ascendente mentre questo gli stava volando addosso, facendolo schizzare in aria, dietro ai lancieri, andando a trucidare buona parte degli arcieri dietro di loro, i quali, almeno una ventina, furono completamente travolti dal globo di terra. [Fendente di Giada][Slot Avanzato][Counter]
    Il tutto mentre Ryuu e il suo clone si divertivano a condire di caramello i loro invasori, aggravando la vita degli arcieri con un ulteriore assalto, per quanto pochi ne fossero rimasti.
    Il resto del gruppo continuò ad avanzare mentre il caposquadra si fermava per rinfoderare la spada e si trovò davanti lo spadaccino più assetato di sangue che i Kenkichi avevano in quel preciso momento nella piazza presa sotto assedio. Pochi metri prima di raggiungere Keiji, le bombe e le armi da lancio rivolte verso gli invasori eliminarono ancora qualche altro ninja, mentre il caposquadra d'assalto tornava con un rapido balzo in prima linea, e ora lui e una ventina di lancieri si stavano lanciando dritti in faccia all'inquisitore di Kiri e ai suoi alleati urlando un grido di guerra, pronti a ricevere i colpi dei Kiriani.
    In quel momento....


    [Zona commerciale]

    La capacità di reazione di Kodai permise al suo gruppo di salvare la pelle quando una delle bombe investì in pieno il loro rifugio, demolendo il poco che restava della zona commerciale, già vessata dall'assedio. Riorganizzandosi proprio dietro al Terumi, i ninja lo lasciarono agire, in modo che potesse abbattere sul gruppo dei lancieri una tecnica molto efficace, generando una frana che invase completamente le prime linee , sommergendo almeno 30 soldati prima di perdere efficacia. Il ninja avrebbe sentito le urla, e avrebbe notato come dopo la polvere e il terremoto, decine di soldati avevano iniziato a scattare verso di lui scalando il mucchio di rocce e cadaveri incastrati sotto di esse. In breve gli sarebbero stati addosso.
    Fortunatamente per lui i suoi alleati gli avrebbero coperto la ritirata, abbattendo sul gruppo di invasori dei draghi d'acqua come aveva fatto il gruppo nella piazza centrale, i quali schiacciarono a terra un'altra buona porzione di soldati, riducendo a 60 circa, anima più anima meno, il gruppo di assalitori.
    Quando i ninja specializzati in illusioni entrarono in azione, i Canthiani erano a circa una ventina di metri dal gruppo di ninja, intrappolati dentro ad una foschia che impediva loro di muoversi con precisione. Stranamente, Kodai non usì suoni metallici, o di lotta. I Canthiani erano fermi, o cercavano di uscire dal blocco, ma non si stavano uccidendo a vicenda.
    In quel momento....


    [Amministrazione]

    L'incontro tra Akira e Meika non passò inosservato dagli altri ninja presenti, i quali, nonostante la situazione, concessero qualche secondo ai due, voltandosi per rispetto mentre loro due si lasciavano andare alle proprie emozioni, con un misto di delusione, dato che i ninja dovevano essere armi più che uomini, e invidia, poichè ognuno dei presenti avrebbe voluto essere al posto di quei due in quel momento.
    Successivamente, dopo la morte del povero ragazzo Akuma, Akira ordinò ai presenti di ritirarsi e organizzare il resto dei clan, mentre lui teneva occupato chiunque fosse dentro all'amministrazione in quel momento. Il ninja provò a far allontanare anche Meika, pur sapendo che lei non lo avrebbe mai abbandonato.
    Mentre Akira entrava nella fontana e si preparava a combattere, Meika avrebbe potuto notare come l'individuo nel palazzo si fosse girato completamente verso di loro, e avesse agganciato la valigetta ad un blocco sulla cintura. L'uomo quindi estrasse dalle vesti un oggetto misterioso, una sorta di cubo abbastanza piccolo da stare sul palmo di una mano, con dei simboli simili a cerchi su ogni superficie.
    Se l'Hozuki sperava di combattere contro l'Oni di Cantha si sbagliava di grosso. Non era lì per combattere, ma solo per "recuperare" e aveva dovuto comunque fare a schiaffi con un tale della roccia pochi minuti prima, per scacciarlo via dopo averlo tradito.
    Sorrise, Shiro, socchiudendo gli occhi e componendo il sigillo della capra con la mano sinistra, mentre impugnava il cubo con la destra.


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    Un rapido bagliore violaceo, scaturito dal cubo, e Shiro Tagachi scomparve del tutto dalla visione di Meika. Nessun teletrasporto, nessun movimento veloce, sparì semplicemente nel nulla, senza lasciare alcuna traccia di alcun tipo, come risucchiato nel nulla dal punto in cui si trovava.
    Ma il sigillo non era stato composto per il teletrasporto. In quel momento...


    [Ovunque]

    Quando Shiro scomparve, su ogni armatura canthiana presente a Kiri, brillò di un rosso acceso il simbolo dell'Oni, e ogni Canthiano alla carica si fermò un istante, cercando di capire cosa fosse la sensazione che stava provando.
    Keiji e gli altri avrebbero visto i lancieri mutare sotto i loro occhi, trasformandosi in masse di carne informi che si gonfiavano dentro le armature, divenendo nel giro di pochissimi secondi delle pustole umane informi.
    Stessa cosa nella zona commerciale, Kodai e gli altri notarono una moltitudine di luci rosse accendersi in sequenza nel gruppo dei soldati, i quali sortirono lo stesso destino degli altri soldati.
    Stessa cosa all'ospedale, sulle navi, e ovunque fossero presenti dei soldati di Cantha.


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    Scoppiarono. Tutti. Nessuno escluso. Nel primo istante in sangue, ossa e pezzi di armatura, seguiti da una luce intensa, fiamme, e aria compressa maleodorante. Da ogni soldato Canthiano, partì un'esplosione estremamente letale a gittata 50 metri [Potenza 70][Bomba] che investì qualunque cosa nel suo cammino. [Potenza 90 per Keiji e qualunque altro ninja a breve distanza <10m][Vel blu]
    Akira e Meika dalla loro posizione, notarono le esplosioni, in gran parte presso l'ex ospedale, e nella zona dell'assalto. Grosse formazioni di fumo nero, seguite da molteplici boati e forti scosse che fecero quasi cadere in ginocchio le persone in giro per il villaggio.
    Il malvagio non aveva mai voluto conquistare Kiri. Voleva solo un diversivo, e si era portato dietro un minuscolo manipolo di poveretti, sacrificati appena avesse compiuto il suo compito.
    Per lui questo erano i suoi soldati, strumenti di guerra, non dissimili da una bomba, e li aveva utilizzati. Non un solo Canthiano era sopravvissuto, ma nel morire, si erano portati dietro una grossa quantità di prigionieri presso l'ospedale, e forse qualche ninja, il tutto per il piacere di uno stratega tanto scaltro quanto malvagio e con una considerazione della vita davvero bassa.
    Nei minuti seguenti, il piano di Akira si sarebbe concretizzato con un drappello di Shinretsu che faceva affondare quello che restava delle navi devastate dalle esplosioni interne dei soldati.
    Quando il silenzio fosse sceso su Kiri, sarebbero rimasti solo fumo, macerie, e morte.


    Edited by Jotaro Jaku - 4/2/2017, 14:52
     
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