Il primo Rifornimento.

Free tra Kato e Harumi

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Mentre Harumi esponeva le sue idee e teorie riguardo alla qualità, difetti e caratteristiche dei tre tekken i miei occhi la fissavano intensamente. Quello che volevo vedere era notare la concentrazione e serietà nell'opera. E quella senza dubbio non mancava, il che fu decisamente una buona cosa. Mancò tuttavia l'esperienza nel sapere distinguere quelle armi, quelle buone da quelle cattive e sopratutto da evitare come la peste.

    Attesi la fine del suo discorso per intervenire subito:- Purtroppo Harumi nemmeno una di quelle che hai detto è giusta. E quindi hai fallito, diciamo così la prova.- mi rivolsi a quel punto al mio amico artigiano – Yoshimiko, ti chiedo di non fare parola con nessuno di stasera e di quello che hai sentito prima da me. Almeno finché non avremmo risolto il problema.- il mio tono di voce si soffermò sulla parola problema. Perché era proprio quello il punto. Comunque ripresi a parlare subito dopo: - Harumi alla fine dei conti come per un fabbro che conosce alla perfezione i suoi strumenti e la sua forgia lo stesso dove valere per un ninja con il suo equipaggiamento e fra poco te lo dimostrerò nella pratica. Ora abbiamo un ultimo compito da sbrigare per chiudere questa giornata che si sta facendo decisamente più pesante del solito. Seguimi, ti spiegherò tutto lungo la strada.- così raccogliendo tutti e tre i tekken e salutando il vecchio me andai dalla forgia, portandomi appresso l'inesperta studentessa.

    -Harumi, ora ci stiamo digerendo verso i Quartiere dei Piaceri; non so ne sei consapevole ma è senza dubbio la parte più pericolosa di Oto... ed è un tutto un dire per intenderci. Visto che la situazione a un certo punto potrebbe farsi complicata userò l'arma che hai indicato come la migliore. La terza che ti ho mostrato, e se mi succederà qualcosa per colpa di quell'arma... magari si spezza o non mi difende, la responsabilità sarà chiaramente tua, no?- ero dannatamente serio. Durante il percorso rimasi in silenzio, osservando tutte le luci di quelle viuzze. I locali di terza scelta e di dubbia moralità. Un posto molto simile ai sobborghi dove avevo vissuto per molti anni, in un certo senso mi sentivo quasi a mio agio ma ero sicuro che non valeva lo stesso per la persona che mi accompagnava. Mi guardavo spesso attorno per evitare brutti incontri, camminando davanti alla studentessa. Un po' come una sorta di frangivento per limitare interazioni spiacevoli con puttane, ubriachi e malviventi di quella zona.

    Ad un certo punto dopo esserci inoltrati a sufficienza in quel quartiere, mi fermai all'angolo di una stradina che dava su una più larga. Con un gesto discreto della mano invitai la studentessa ad avvinarsi: - Scruta oltre all'angolo, verso la fine della strada senza farti notare. Chi vedi? E cosa noti?- La mia era una domanda retorica perché conoscevo, purtroppo, già la risposta. Harumi aguzzando la vista avrebbe sicuramente notato una persona a lei nota: Kazuo, l'impiegato del magazzino. Solo un cappotto, di buona qualità, lo distingueva rispetto al solito. Camminava abbastanza velocemente e si muoveva abilmente tra la gente.

    Guardai Harumi:- Dobbiamo pedinarlo e capire dove va. E lo farai tu. Immagino che sia la prima volta che ricevi una richiesta del genere e per quello mi sento di dirti alcune informazioni utili: non perderlo mai di vista, ma mantieni una certa distanza. Secondo: evita come la pesta zone vuote, se si volta sei fregata. Ci muoveremo tra la gente. Forza andiamo.-

    Harumi aveva il suo compito. Ora non restava che eseguirlo. Io l'avrei seguita, ascoltando le sue indicazioni oppure stando dietro ai suoi passi. In ogni caso Kazuo non l'avremmo perso, ne ero sicuro.



    Historia mi dispiace ma le risposte non erano giuste, ergo la faccenda si fa ancora più misteriosa e si complicata. Dobbiamo seguire Kazuo per capire dove va o con chi si incontra. Quindi da buon sensei ti metto davanti ad una prova. Descrivi una situazione di inseguimento/pedinamento. Piena libertà e fantasia. Mi sento solo di dirti che il Quartiere dei Piaceri è un posto complicato e non mi aspetterò di certo che le cose andranno bene sempre. La parte finale dell'inseguimento la concluderò io nel prossimo post, con l'esito dell'eventuale pedinamento. Quindi diciamo che puoi terminare il tuo post senza giungere ad una destinazione precisa.

     
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