Uno Scontro necessario

Quella mattina Kairi si era svegliata presto come suo solito, ancor prima della sveglia: l'idea dello scontro con Kato le dava allo stesso tempo enorme energia mista ad un nervosismo a cui ormai era ben abituata: tutte le volte che aveva aspettative su se stessa, tutte le volte che una sfida la attendeva quella sensazione era sempre con lei ed ormai aveva imparato a conviverci come fosse una vecchia amica. In qualche modo la spronava a dare del suo meglio.

Si alzò per tempo per poter fare una colazione che le desse le giuste energie per il combattimento senza appesantirla, e per fare qualche esercizio di riscaldamento e preparare i suoi muscoli alla sfida. Anche quella era per lei una routine ormai quotidiana a cui non avrebbe rinunciato facilmente. Suo padre era fuori per il turno di ronda notturna così una volta terminati i suoi esercizi si limitò ad uscire di casa facendo attenzione a chiudere bene la porta.

Quando arrivò in arena trovò Kato già lì ad aspettarla: il genin di Oto si posizionò a 6 metri di distanza prima di parlare.

Eh va bene, farò la brava padrona di casa e ti lascerò iniziare per primo sorrise, facendo poi un gran respiro mentre il suo sguardo mutava, ed i suoi occhi carbone incontrarono quelli scuri di Kato, più decisi e concentrati che mai Quando sei pronto, comincia pure. Ti aspetto non sarebbe stato uno scontro facile, di quello era certa. Ma indubbiamente avrebbe imparato molto da esso, qualsiasi fosse l'esito.