Uno Scontro necessario

Non appena l'amico mosse il primo muscolo gli occhi della ragazza si tinserò di scarlato mentre il suo sharingan si attivava: sapeva bene che avrebbe dovuto dare il massimo per quello scontro, e non aveva di certo intenzione di prendere Kato sotto gamba.

Riconobbe nel suo primo attacco una strategia che anche lei utilizzava spesso con gli avversari, ovvero quella di distrarli o perlomeno tenerli impegnati con un'attacco a distanza per prepararsi al vero attacco, ovvero quello che probabilmente avrebbe seguito il lancio delle bolas. Grazie ai suoi occhi che le permisero di vedere in anticipo la traiettoria del lancio non fu per lei difficile evitare l'arma, spostandosi ad un metro di lato mentre questa sfrecciava con un sibilo di fianco a lei. [S.D. I][Rif: 500, +1 tacca preveggenza, 0.25 consumo]
Tuttavia nonostante si aspettasse qualcosa di ben più impegnativo come nuova offensiva, non era preparata a quella che era la strategia del ragazzo.
Quando tirò fuori la bomba sonora si stupì: non si aspettava che l'otese fosse talmente determinato nel vincere quel combattimento, o comunque nell'impegnarsi al massimo, da utilizzare persino degli strumenti oltre alle semplici armi.
I suoi occhi la aiutarono anche in questo caso, e prima che la bomba toccasse terra la ragazza aveva già cominciato ad allontanarsi dalla bomba con una capriola verso la parte opposta al lancio che la allontanò dal primo punto di impatto di 5 m: pur accorgendosi del rimbalzo successivo dell'arma tuttavia non poté far molto altro essendosi già allontanata il più possibile in quel poco lasso di tempo concesso. Rimanendo accovacciata si girò di spalle, abbassando la testa e proteggendosi le orecchie con le entrambe le mani per cercare di diminuire l'effetto dell'esplosione sonora. [S.D. II][Rif: 500, +1 tacca preveggenza, 0.25 consumo.
Distanza dall'esplosione 5 metri
Status Assordato, Ingombro per 1 round]
Mentre le orecchie ancora le fischiavano e leggermente confusa dall'impatto dell'esplosione volse nuovamente lo sguardo verso l'avversario, solo per vedere un charkam correre verso di lei ad una velocità improponibile. Nonostante i suoi occhi fossero in grado di vedere alla perfezione la traiettoria del lancio, il suo corpo aveva serie diffcoltà a muoversi con altrettanta velocità.
Dalla sua posizione acquattata appoggiò entrambe le mani a terra, lanciandosi letteralmente ad 1 metro di distanza quasi fosse un gatto, mentre l'arma sfrecciava a pochi centrimetri dal suo busto. Sentì una fitta lancinante al braccio sinistro quando ricadde a terra, mentre una smorfia di dolore si disegnava sul suo viso [S.D. III][Rif: 575, +2 tacche preveggenza, + 2 tacche impasto, 0.75 consumo
Overcap - Status braccio sinistro paralizzato per 1 round]

Si rialzò da terra osservando l'amico con aria concentrata: ancora una volta si trovava a dover affrontare in combattimento un'esperto di taijutsu, l'arte ninja che da era da sempre il suo punto debole fra le 3. Tuttavia allo stesso tempo questo le permetteva di esercitarsi proprio in quella che era la sua carenza con un'efficacia che nessun allenamento solitario avrebbe mai potuto avere.
Fu proprio mentre il ragazzo la osservava in guardia che partì il contrattacco dell'Uchiha: Kato avrebbe visto comparire ai fianchi della ragazza due shuriken del tutto simile ai fuuma, del diametro di un metro circa ciascuno, che dopo pochi istanti si diressero a gran velocità verso di lui mirando alla coscia destra e sinistra [S.A. I][Potenza: 10 ognuna, Velocità: 400, Dimensioni: 1 unità ognuna, consumo 1 basso]
Appena il ragazzo si fosse difeso in qualsiasi modo dagli shuriken la ragazza si lanciò di corsa verso di lui, e percorsi cinque metri saltò verso l'alto, un balzo di circa 4 metri di altezza, uscendo in questo modo dall'ombra proiettata dalle mura, così che il genin per osservarla fosse costretto a guardare il cielo stesso. Poco prima di cominciare la sua discesa diretta verso il ragazzo estrasse un kunai, e non appena Kato avesse alzato lo sguardo per difendersi da un suo eventuale lancio avrebbe agito: sfruttando la luce solare avrebbe cercato di far credere all'otese di essere realmente accecato da un riflesso del sole sul suo kunai, effettuando invece una delle illusioni che più spesso utilizzava. Kato avrebbe visto formarsi dietro di lei una luce intensa che l'avrebbe perlomeno costretto a chiudere gli occhi per qualche secondo [Slot Tecnica]Illusione Accecante
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 10.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio )
[Da studente in su]
Subito dopo aver effettuato la sua genjutsu Kairi avrebbe continuato la sua discesa, ricadendo a circa 1 metro di distanza da Kato, in ginocchio. Cercando di sfruttare l'accecamento causato dall'illusione avrebbe allungato il braccio destro che ancora impugnava il kunai nel tentativo di colpire la gamba sinistra del ragazzo con un colpo in verticale, dall'alto verso il basso e dall'anca fino al ginocchio, sfruttando la capacità di preveggenza dello sharingan per poter prevedere una sua eventuale difesa e rendere l'attacco ancora più efficace [S.A. II][For: 400, Vel: 500, +2 tacca preveggenza, +2 tacche Vel, 0.75 consumo]
Scattando all'indietro dalla sua posizione accovacciata si sarebbe poi allontanata talmente velocemente dall'avversario da impedirgliAzione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. di reagire per fermarla, allontanandosi fino a raggiungere i 15 metri di distanza.
Non era quella la sua idea iniziale di combattimento, aveva già visto come la strategia dei semplici attacchi a distanza non fosse stata efficace con Shin, anch'egli esperto di taijutsu, ed aveva notato quanto Kato fosse in gamba con le armi a distanza. Tuttavia nelle sue attuali condizioni rimanere corpo a corpo sarebbe stato per lei estremamente svantaggioso: il braccio sinistro ancora non si era ripreso, ed era ancora troppo intontita dalla bomba sonora.