Uno Scontro necessario

Non le piaceva il modo di parlare utilizzato dall'amico: era ovvio che fuori dall'arena il discorso era diverso, più di una volta si era trovata a dover uccidere degli avversari per salvaguardare il suo benessere e quello dei suoi compagni, questo però non significava rischiare di infliggere colpi che se non schivati o adeguatamente parati potevano risultare fatali, come aveva fatto l'otese. Si trattava di un allenamento, non della vita reale.
I seguenti commenti la fecero poi innervosire ulteriormente, e l'Uchiha si ritrovò a formulare le seguenti parole a voce ben più alta del normale Senza i miei riflessi io sarei forse stata sconfitta, così come tu senza la tua elettricità ora non saresti in piedi considerati tutti i colpi che hai subito. Ognuno ha le sue peculiarità ed i suoi punti di forza, e questo tuo discorso non ha il minimo senso. Chi sei tu per criticarmi, se sei riuscito a colpirmi appena una volta in tutto il combattimento? In cosa ti credi tanto migliore di me? Non lo sopportava. Non sopportava la sua arroganza, il suo farsi maestro di vita: aveva sopportato e superato cose che lo Yotsuki probabilmente nemmeno immaginava, il genin non aveva alcun diritto di parlarle in quel modo e le stava facendo letteralmente saltare i nervi.

Quando Kato ripartì all'attacco la ragazza non si fece di certo trovare impreparata. Il suo sharingan sembrava davvero in grado di intorpidire i movimenti offensivi avversari, e la velocità degli attacchi del ragazzo risultò ancora più rallentata. Per scansare il calcio alle ginocchia le bastò saltare di un metro indietro, caricando ancora una volta il peso solo ed unicamente sulla gamba destra ben allenata [S.D. I][Rif 475]
Anche evitare il secondo attacco per lei non fu complicato e quando il pugno si avvicinò in direzione del suo petto fece perno sulla gamba destra sana ruotando di lato per evitarlo [S.D. II][Rif 475]
A seguire arrivò un secondo pugno sempre diretto verso il busto con l'altro braccio: Kato doveva essere stanco perché i suoi attacchi ora sembravano meno elaborati rispetto all'inizio del combattimento. Mentre stava preparandosi per ruotare il busto ancora una volta però tuttavia il ragazzo si fermò, e fu la sua chiaroveggenza ad avvisarla per tempo del successivo attacco che sarebbe arrivato ancora una volta verso il basso. Presa dalla fretta ed in maniera istintiva questa volta carico il peso su entrambe le gambe saltando ancora una volta indietro di un metro ed evitando il colpo, anche se lo sforzo si fece sentire: una fitta alla gamba sinistra le ricordò come questa fosse ancora debilitata dalla difesa precedente, e ricadendo quasi perse l'equilibrio [S.D. III & S.A. I][Rif 500 + 1 tacca preveggenza, consumo 0.25
Doppio slot causa semiparalisi gamba sinistra]
Fece però in tempo a vedere l'amico scattare in avanti facendo perno sull'unica gamba rimasta a terra e tentare una ginocchiata contro il suo busto, zona che sembrava la sua preferita dove infierire. Facendo perno sulla gamba destra la ragazza riuscì ancora una volta a ruotare verso sinistra appena in tempo per evitare il colpo [S.A. II][Rif 500 + 1 tacca preveggenza, consumo 0.25]

L'otese ricadde a terra questa volta senza dire una parola, mentre la ragazza riprendeva fiato: era ormai completamente dolorante ed aveva utilizzato buona parte delle riserve di chakra che possedeva. Fissò l'amico con rabbia, le sue parole avevano toccato punti dolenti ed ancora non era riuscita a calmarsi Ancora una volta non sei riuscito a prendermi. Come pensi di sconfiggere i tuoi avversari in questo modo, eh?!? esclamò nervosa caricando il pugno destro intenzionata a colpire Kato in pieno viso [S.A. III][For: 475 Vel 450, +2 tacche vel preveggenza, + 3 tacche impasto For, consumo 1.25]
Quel colpo era più guidato dalla rabbia che da altro, anche se razionalmente sapeva che probabilmente non avrebbe fatto granché al ragazzo voleva punirlo per le parole utilizzate durante tutto il combattimento, per la sua superbia e la sua arroganza. Seppure fosse solitamente calma e pacata, l'otese aveva smosso in lei ferite profonde e toccato il suo orgoglio, e probabilmente questo avrebbe influito anche sui loro rapporti futuri.