D.E.S.E.R.T.

Development of Secret Revolutionary Technologies

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  1. Boreanz
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    Operazione Utopia

    Prosegue dall'incontro segreto a tre tenutosi presso la sede dei Sand Scorpions.



    In quei momenti difficili per l'intero Villaggio della Sabbia, un evento particolarmente raro stava prendendo forma. Un evento che non si verificava in realtà da anni interi, dato che mai la necessità era così grande da giustificare la presenza contemporanea di tutti e dieci gli individui attesi in quella sala. Eppure, la scomparsa del Nanadaime Kazekage, unita agli inquietanti episodi di terrorismo e fanatismo nel villaggio e persino all'uccisione di un eroe Accademico nell'Ospedale di Suna avevano convinto tutti i Dieci ad accettare la chiamata.

    Nella stanza di ricerca balistica del D.E.S.E.R.T., scelto per la sua estrema sicurezza e relativa distanza dal centro degli affari del Vento, così da non mettere in pericolo il Daimyio con la vicinanza di tutti quei bersagli sensibili, i potenti individui che tenevano tra le loro mani le redini di Suna stessa iniziarono a fluire. La prima ad arrivare, senza scorta come tutti, giacché le scorte dovevano rimanere all'esterno ma soprattutto giacché nessuno dei partecipanti aveva bisogno di essere protetto, fu la Dama Intoccabile, Kagura Iga [Occhio dell'Annullamento V][Scudo di Raijin III].



    « ... »

    Silente, precisa ed elegante, si sedette in una delle dieci sedie del tavolo rotondo allestito al centro della stanza. Era un giorno importante per lei: se tutto fosse andato come doveva, il piano che aveva ordito mesi prima avrebbe finalmente dato i suoi frutti ed il clan Iga ne avrebbe giovato enormemente. Uno schiaffo in faccia alla fazione più anziana del clan che ancora non l'aveva del tutto accettata come Capoclan e che rimaneva vincolato alla stupida nozione di "onore" che Kagura trovava risibile.

    Pochi istanti dopo fu il turno di un'altra donna, vestita in pelle nera con una provocante scollatura ed una fluente chioma bionda.



    « Oh, Kagura. Che piacere vederti. Complimenti per la tua recente nomina. Ti volevo giusto invitare per un tè tra ragazze uno di questi giorni. »

    Quella era Shindiku Shinkiru, la matrona del clan che aveva un dominio quasi totale degli affari pubblici della Sabbia. Amministratori, funzionari, rappresentanti... molti rispondevano alla struttura matriarcale di quel clan di illusionisti del deserto e tutti rispondevano a lei, che sceglieva di apparire più giovane di quanto fosse e che governava il proprio clan con pugno di ferro mascherato da guanto di velluto [Illusione dei Miraggi V].

    Kagura, che aveva assunto il controllo di un clan altrettanto importante nella scena politica di Suna, in quanto agenti di polizia e membri di alto rango del corpo dei Guardiani, replicò con un sorriso educato. Non aveva alcun interesse in quella donna, ma non poteva permettersi di offenderla. Inoltre, se aveva fatto bene i suoi calcoli, e lo faceva sempre, ella sarebbe stata una sua nemica nelle ore a seguire. Mentre così pensava, il portone metallico di quel luogo altamente tecnologico si aprì una terza volta, facendo spazio a ben due figure.

    La prima aveva capelli rossi acceso... e portava con sé terrificanti ricordi del passato di Suna.



    « Ehehe, che nostalgia. Era dallo Scisma che non avevo l'occasione di ammirare i tuoi meccanismi difettosi, Waru. »

    La figura, evidentemente una marionetta da come si muoveva, si fece avanti e prese posto vicino alle due donne, apparentemente senza alcun disagio nel non prendere le distanze da loro. Impossibile conoscere il nome del marionettista che stava operando la marionetta Akasuna no Sasori, e se tale marionettista fosse all'interno della stessa o lo stesse facendo in qualche modo da remoto, ma quello spettacolo non era sorprendente: in incontri ufficiali, la setta dei marionettisti - nonostante l'incrollabile fedeltà a Suna - preferivano mascherarsi e apparire sempre con l'aspetto di Sasori, il loro membro più abile. Quella scelta la diceva lunga sulla loro bussola morale, ma del resto si trattava di un gruppo unito da una passione morbosa e non da legami di sangue. Il loro leader, nelle occasioni pubbliche, era sempre noto come la Bocca di Sasori... ed era sempre dotato di un'abilità terrificante nella loro arte [Marionettismo V][3x Marionette Umane con TS].

    A fianco di esso, si era appena seduto un uomo dal fisico massiccio che emetteva un basso rumore di ingranaggi e pistoni. Era entrato allo stesso momento della Bocca di Sasori, ma al suo ingresso le luci nella stanza di balistica del D.E.S.E.R.T. avevano sfarfallato in modo strano. Egli appariva come un uomo sulla trentina, con una selvaggia chioma nera e quelli che sembravano alcuni bulloni fissati sulle mascelle e sui lobi delle orecchie, ma ciò che attirava di più l'attenzione era il suo sorriso folle.



    « Protocollo: interazione frivola. Tecnopate di terz'ordine rilevato. Gelosia per la superiorità delle nostre arti evidente. »

    Waru Ihito, l'Ingegnere Primo, dirigeva un nutrito manipolo di shinobi-scienziati dagli strambi poteri ma da non sottovalutare. In particolar modo, quell'uomo si era macchiato di diversi crimini di guerra contro i Kijin, sprigionando sul campo di battaglia la potenza di un arsenale bellico che solo monumentali macchine da guerra avevano finora avuto. Era caratterialmente instabile, ma fedele a Suna e in grado di comandare gli altri tecnopati. Per quel motivo, Waru Ihito era una figura che ispirava rispetto, ma la storica inimicizia con i Marionettisti non impediva un continuo contrasto con la Bocca di Sasori [Mondo dell'Asura V / ??? III].

    In quel momento, un uomo alto che indossava una lunga tunica nera ed uno strano simbolo al collo fece la propria comparsa nella sala, entrando con passo deciso ed un sorriso sicuro sul volto. Indossava occhiali da lettura ed emanava un'aura di assoluta certezza nelle proprie azioni, così come un notevole carisma personale.



    « Viviamo in pace, figli miei: siamo tutti qui per il bene del Villaggio. »

    Cresciuto senza padre né madre, quell'uomo era stato lasciato davanti all'orfanotrofio di Suna ancora in fasce, con niente con sé se non un vecchio libro malconcio che aveva uno strano simbolo sulla copertina. Il bambino era cresciuto e diventato forte negli anni, con un talento raro per le arti ninja, ma soprattutto per il proselitismo: da quel libro aveva carpito i segreti di un'arte perduta, che ora contava diversi utilizzatori nel Vento - tutti credenti o quantomeno rispettosi di quel credo nel Dio Bianco. E quell'uomo, conosciuto come Padre Kamigakari, era il capo indiscusso della setta che dominava le menti di oltre metà dei Sunesi ogni domenica e deteneva, dunque, un potere politico non trascurabile [Manipolazione della Carta V / ??? IV].

    « Parole sagge. »

    Il commentò catturò l'attenzione di tutta la sala, mentre sulla porta appariva una figura sorridente.



    « Che ottima occasione per ricordare a noi stessi che siamo qui per servire qualcosa di più grande. »

    Sosuke "Aizen" Kurogane, capoclan del famigerato clan Kurogane e l'uomo più ricco del Vento, oltre che - a quanto si sussurrava - uno dei più malvagi in assoluto, anche se nessuno ne aveva la benché minima prova. Dotato di maniere affabili ed uno degli intelletti più affilati in circolazione, quell'uomo aveva interessi commerciali in più di metà dei Paesi del continente e la sua reputazione era tale che era molto raro che qualcuno provasse a mettergli i bastoni tra le ruote. Più di quella di tutti gli altri, la sua presenza in quel giorno testimoniava la genuina importanza della riunione [Sabbia Aurea V / ??? V].

    Una folata di vento spalancò di nuovo la porta della stanza, nonostante la sua natura altamente tecnologica.



    « Sarà meglio che tu non intenda il tuo clan, Kurogane. »

    Un ragazzo a metà tra i venti e trent'anni fece la sua comparsa. Aveva una corporatura nella media, capelli neri scompigliati da una brezza che sembrava non lasciarlo mai, e occhi azzurro cielo. Yuno Chikuma, Capoclan-designato del Clan Chikuma. Un giovane prodigio di poco più giovane del noto Hoshikuzu Chikuma, che aveva rifiutato di assumere ufficialmente la carica, nonostante il suo genio nelle arti fuuton e il fatto di aver raggiunto il grado jonin a quindici anni, finché non avesse avuto modo di completare un duello letale con il fondatore del D.E.S.E.R.T.. Si diceva, inoltre, che suo cugino Yami Sukehiro Chikuma, della casata del Vuoto, avrebbe ben potuto contestargli il titolo... ma Yami non sembrava interessato e nessun altro nella casata del Vuoto aveva una forza sufficiente per contrastare Yuno, che dunque agiva come Capoclan-designato [Respiro Divino V][Modalità Eremita II].

    Sosuke Kurogane sorrise a quella sfrontatezza (anche se Yuno aveva inteso esattamente il doppio senso).

    « Non essere così esplicito, giovane Yuno. Ti fa sembrare debole. »

    I due uomini presero il loro posto alla tavola, insieme agli altri sei che li avevano preceduti.

    « Abbiamo concetti molto diversi di debolezza, Kurogane. »

    I due si fissarono ancora qualche istante: Sosuke con una imperturbabile espressione di sicurezza e Yuno con un fuoco gelido negli occhi. Se il Kurogane era l'uomo più ricco e uno dei più potenti del Paese, il Chikuma era altresì un guerriero formidabile e, controllando di fatto due clan - i Chikuma del Vento e del Vuoto -, non aveva alcuna intenzione di farsi intimidire. La tensione - ed i sorrisi degli altri capoclan presenti, che si stavano godendo la scena o comunque la analizzavano secondo le rispettive priorità - fu spezzata dall'arrivo di un uomo anziano dall'aspetto militare, che senza una parola entrò nella stanza ed andò a sedersi in una delle ultime tre sedie rimaste.

    Azulon

    Il capoclan Nekki- Nota: Shiltar mi ha indicato che questo è il prestavolto del clan Nekki. non era evidentemente dell'umore giusto per scambiare convenevoli in quell'occasione [Danza del Sole V].

    Rimanevano due sedie vuote.

    Non appena gli aventi diritto fossero arrivati, i Dieci sarebbero stati riuniti ed il Consiglio formato in seduta plenaria.

    Il motivo per quel quorum poteva essere solo uno: l'elezione di un nuovo Kazekage.

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Shiltar Kaguya, Youshi2, Kaystar, Shakur, -< Etsuko >-, Kairi Uchiha, Febh:

    Ulteriore post di retroscena per farvi vedere cosa sta succedendo nelle alte sfere del villaggio mentre accadono i vari eventi. Ciò che succederà nel Consiglio, che ha occhi e orecchie ovunque grazie ai vari clan coinvolti, potrebbe influenzare ciò che ciascun capoclan farà.

    Buon divertimento!

    - Hohenheim -: torna che ci divertiamo!!!

     
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