Nel giro di pochi istanti, successero molte cose diverse, e Ryuu, dopo aver visto fallire la sua strategia di attaccare la marionetta del sunese, quest'ultimo riuscì a prendersi tutte le uova dell'otese,
e nel frattempo quella che sembrò una sua copia sbucò fuori dall'albero dove si era rifugiato poco prima. Il genin ci capì poco e niente, ma in brevissimo tempo, l'otese si era ritrovato con tutte e quattro le uova nel proprio nido.
Aveva vinto, ed era successo tutto molto in fretta. Oramai già pensava a quanto fosse stato inutile tutto ciò che aveva fatto e che avrebbe dovuto tornarsene a casa quasi senza aver avuto l'occasione di combattere.
Un'uscita inaspettata dei cronisti, però, ribaltò presto la situazione; a quantopareva, anche il pubblico era rimasto scontento di quel fin troppo breve spettacolo e reclamava più azione. Non gli sembrava vero, ma sembrava che gli stesse venendo data un'altra possibilità per farsi valere, e quando i due uomini stabilirono la nuova regola, si trovò assolutamente d'accordo. In fondo è così che avrebbe voluto svolgere quell'incontro: guadagnarsi le uova con la forza.
Quando l'annunciatore diede il via, Ryuu non potè far altro che richiamare l'attenzione del ragazzo che poco prima era intenzionato a combattere e col quale si ritrovò costretto ad abbassare le armi per recuperare le uova rubate.
Ehi, Konoha! Indicandolo con l'indice destro.
Credo che fosse quello che volevamo, no? Mi sa che la tregua sia finita. E dopo avergli fatto cenno di farsi sotto, lui e le sue copie si prepararono a ricevere un nuovo attacco da parte sua.
