The SwordMastahTorneo di Spada

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    Hoshi & Co.
    THE SWORDMASTAH
    Torneo




    Solo pochi prescelti quel giorno avrebbero capito la targhetta appiccicata ad una delle porte dei bagni del’Hoshi & Co. Essa recitava pochissime parole, molto chiare nel contenuto ”Se credi di essere tu il prossimo allora supera la vera porta” una frase criptica che forse non voleva dire nulla in se, ma che si sarebbe spiegata da sola una volta che i prescelti fossero entrati nel bagno. Aperta la porta chiunque si sarebbe ritrovato in un piccolo ambiente di appena due metri per due con un lavabo, uno specchio e una normalissima tazza per fare i propri bisogni. Un bagno insomma. Tutto sembrava al suo posto, tranne una piccola fessura posta appena sopra il pulsante per tirare lo sciacquone, una fessura nera e sottile impossibile da non notare. Sarebbe stato evidente a tutti a che scopo quella fessura fosse stata messa li, sarebbe infatti bastato prendere il biglietto d’oro ed infilarlo nella fessura per sentire un meccanismo scattare dietro al muro nel quale il biglietto era stato inserito. Una porta si sarebbe aperta mentre uno scuro corridoio illuminato da delle torce si allungava verso una zona dello store che non doveva nemmeno esistere secondo il piano regolatore cittadino.



    Dopo alcuni metri nell’oscurità il corridoio si sarebbe aperto in un ambiente più ampio anche se di poco dove uno strano individuo mascherato

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    stava aspettando in silenzio. La sua voce avrebbe spezzato il silenzio con tono solenne -Benvenuto contendente.. io mi chiamo Butanikuman e sono il sovrano del regno sotterraneo di questo store.. in questo mondo io sono la legge e chiunque vorrà restare dovrà sottostare alle mie regole.- il tono dello strano individuo non avrebbe permesso repliche -Sei qui perché hai accettato la sfida contendente come molti altri hanno fatto prima di te.. questo ti rende onore.. ma non fa ancora di te.. il più grande SwordMastah del mondo.- un dito accusatore si sarebbe piantato verso la figura di ogni contendente cercando di tirare fuori il suo spirito guerriero -Se vorrai proseguire e dimostrare che mi sbaglio allora dovrai fare ciò che dico.. come prima cosa.. dovrai spogliarti di ogni tuo bene materiale.. equipaggiamento ninja.. vesti, scarpe o altro.. dovrà essere riposto in questo rotolo di richiamo che potrai tenere con te anche durante la prova.. ma che non potrai mai aprire..- alla destra ogni partecipante avrebbe visto un tavolo con un semplice rotolo di richiamo aperto sopra, spogliarsi e mettere tutto dentro sarebbe stata la condizione necessaria a passare alla fase successiva.



    -Bene.. ora che ti sei spogliato di ogni cosa dovrai indossare ciò che troverai all’interno di quell’armadietto..- dietro al tavolo un armadietto si apriva mostrando al suo interno un comodo paio di pantaloni

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    , un foglio con inscritto un intricato e complesso fuuinjutsu[Eredità di Pangu: Scrittura Antica - Origine]

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    impossibile da comprendere anche per un esperto in materia e una maschera simile a quella indossata dallo strano individuo, ma diversa nella forma e nell’aspetto. Ogni pretendente ne avrebbe trovata una e sarebbe stata diversa l’una dall’altra. Butanikuman avrebbe atteso di vedere il contendente pronto prima di continuare a parlare per spiegare cosa stesse succedendo. A quel punto chiunque si sarebbe ritrovato scalzo e a petto nudo vestito con solo i pantaloni che gli erano stati dati in uso. Tra le mani una maschera raffigurante un animale e un foglio adesivo con su scritto un sigillo incomprensibile -Oltre la porta alle mie spalle ti aspetterò una durissima prova.. una serie di combattimenti che metterà alla prova le tue abilità di spadaccino portandole al limite e oltre.. in molti sono venuti qui per dimostrare di essere i migliori.. ma solo uno alla fine potrà alzare al cielo l’ambito premio e rivendicare il titolo di vincitore.. la maschera di cui ti ho fatto dono preserverà la tua identità.. nessuno saprà chi sei in questo mondo.. legami.. gradi e semplice amicizia.. nel mio mondo non hanno senso.. ciò che conta è solo la vittoria e l’espressione massima dell’arte richiesta in questo torneo.. l’uso della spada in ogni sua forma!- il maiale avrebbe aperto platealmente le mani alzandole poi al cielo -Il sigillo invece.. servirà a spurgare la tua mente e il tuo corpo di tutto ciò che è superfluo al fine di dimostrare la tua superiorità e abilità.. purificherà il tuo essere e ti preparerà a combattere con la giusta purezza richiesta.. come è stato anche per me!- Butanikuman avrebbe quindi alzato la maglia del kimono bianco mostrando lo stesso sigillo appiccicato direttamente sul tantien -Il sigillo è necessario per accedere al torneo.. senza di esso verresti immediatamente espulso dal mio regno senza possibilità di fare ammenda.. come lo è per la maschera ovviamente.. puoi attaccarlo dove credi più opportuno l’effetto sarà lo stesso.- l’uomo avrebbe atteso che il contendente applicasse il sigillo e indossasse la maschera prima di proferire solennemente -Bene.. d’ora in poi.. il tuo nome sarà [Verrà assegnato al prossimo post].. ora prosegui.. e libera la mente per ciò che ti aspetta..- Butanikuman si sarebbe spostato lasciando libero il passaggio verso una seconda stanza bloccata da delle lunghe tende nere che fino a quel momento sarebbero state difficili da vedere.



    Il contendente si sarebbe così trovato in una stanza tappezzata da rastrelliere piene di armi di legno di ogni genere e fattura. Una voce sarebbe giunta alle sue orecchie tramite delle casse poste ai quattro angoli della stanza -Contendente.. in questa stanza potrai scegliere le armi che ti accompagneranno in questa avventura.. ma bada bene.. perché la tua scelta sarà limitata dal mio volere.- guardandosi attorno ogni partecipante avrebbe potuto notare che sopra ogni rastrelliera vi erano diversi numeri. Le armi erano state divise per tipologia -Vedi i numeri scritti sopra ogni rastrelliera?.. quei numeri sono chiamati Sword Points e rappresentano i punti richiesti da ogni arma per essere acquisita.. potrai portare con te quante armi vorrai contendente tuttavia.. potrai scegliere le armi la cui somma non supera il totale degli Sword Points in tuo possesso.. attualmente ne hai 5 e nel corso del torneo te ne verrà assegnato 1 ad ogni vittoria.. a te la scelta di utilizzare fin da subito tutti i tuoi Sword Points o meno.. fai la tua scelta e prosegui oltre.. la tua avventura a finalmente inizio!- quindi al partecipante non sarebbe rimasto che fare la sua scelta recuperando le armi a lui più congeniali. Ogni arma era stata intagliata nel legno e non sembrava essere affilata. L’intento di quel torneo non era di mutilare o uccidere l’avversario, ma di dimostrare di possedere lo spirito del vero SwordMastah.


    CITAZIONE
    Lista delle armi a disposizione

    Sword Points [0.5] - [Potenza: 20 / Rottura: 12 colpi/parate]: Kaiken, Kukri

    Sword Points [1] - [Potenza: 20 / Rottura: 18 colpi/parate]: Dadao, Wakizashi, Fuuma Kunai, Kyogetsu Inoge, Kama

    Sword Points [2] - [Potenza: 20 / Rottura: 18 colpi/parate]: Katana, Nodachi, Doppia Lama, Scimitarra, Sai, Lancia Chiang, Tonfa

    Sword Points [3] - [Potenza: 20 / Rottura: 24 colpi/parate]: Naginata, Zambato, Kusari Gama

    Sword Points [4] - [Potenza: 20 / Rottura: 24 colpi/parate]: Hachiwari, Iaito


    Colpi/Parate: si calcola facendo la somma dei colpi andati a segno e delle parate effettuate.
    Colpo a segno: Rottura -1
    Parata: Rottura -2

    Una volta scelte le proprie armi al contendente non sarebbe rimasto che procedere oltre entrando nella vera e propria arena. Una immensa stanza circolare si apriva mostrando la presenza di diversi ring quadrati appositamente preparati con della fine sabbia del deserto. Delle strisce di tela a terra delineavano i confini di ogni ring, ad una veloce occhiata chiunque avrebbe dedotto che non si trattava di spazi più ampi di 6 metri per lato. Una strana atmosfera aleggiava nella stanza mentre molti altri contendenti mascherati attendevano chissà cosa. Le fiamme delle torce per un istante avrebbero vibrato nel momento in cui una voce conosciuta si sarebbe fatta avanti -Contendenti .. benvenuti al primo torneo organizzato per decidere chi tra tutti sia il più grande spadaccino dei nostri tempi!!!- Butanikuman era apparso all’improvviso da dietro un alto scranno aprendo le mani come aveva fatto in precedenza per salutare i gladiatori -Vi ho scelto personalmente.. perché so che tutti voi possedete le abilità e la necessaria forza di spirito per diventare il più grande SwordMastah e ottenere in premio lei.. la spada leggendaria conosciuta con il nome di Kareina no Gogatsu!!!- il maiale aveva preso la spada appoggiata li poco distante alzandola al cielo per mostrarla a tutti i presenti come fece Rafiki con Simba ne “Il Re Leone”. La spada forse poteva sembrare un normale pezzo di antiquariato ad un primo sguardo tuttavia i veri esperti del settore avrebbero riconosciuto in lei un potere ancestrale che la permeava in tutta la lunghezza della spada. A dire il vero il Chikuma aveva trovato il pezzo di ferro dopo una strana avventura vissuta nel paese dell’erba in compagnia di Zong, Febh e Ryoshi e da allora non aveva mai capito come usarla. Ne aveva studiato i poteri e capito le meccaniche per riprodurla in futuro, ma lui di spade proprio non se ne intendeva e quindi aveva colto l’occasione per usarla come miele per le sue api ricche di Ryo.



    -Vi sfiderete in un torneo ad eliminazione diretta.. non c’è posto qui.. per secondi o terzi posti.. solo chi saprà raggiungere la vetta e sbaragliare un avversario dopo l’altro avrà diritto a possedere questa lama!- ancora una volta la spada era stata levata al cielo per metterla in risalto e far gola ai contendenti -..il campo di battaglia sarà un quadrato di sabbia con un lato di 18 metri.. potrete portare dentro l'arena solo una delle armi che avete scelto, le altre dovrete piantarel fuori dal 'arena in qualsiasi punto voi desideriate.. se la vostra arma si rompe durante il combattimento dovrete raggiungere una delle armi fuori dal campo e recuperarla.. non vale prendere le armi lasciate dagli avversari.. vince chi mette KO l’avversario o chi si dimostra superiore.. sarà una giuria di esperti a sceglierlo.. me compreso!- Butanikuman avrebbe guardato tutti i presenti restando in silenzio -Tecniche o abilità di combattimento che non prevedano l’utilizzo del corpo o della spada non saranno ammesse.. ciò che verrà valutata e avrà peso sarà solo ed esclusivamente la vostra abilità con l’uso della spada!.. e ora..- da dietro il palco dove stava l’uomo dei ragazzini anch’essi mascherati erano usciti portando con loro un cesto per l’estrazione casuale dei vari partecipanti ed incontri. Al centro dell’arena quattro monitor appesi al soffitto si sarebbero illuminati mostrando la foto segnaletica delle maschere di ognuno di loro insieme al loro nome di battaglia. Nel mondo di Butanikuman loro non erano più che credevano di essere, loro si erano trasformati in pura essenza di guerrieri -Che abbia inizio l’estrazione per gli abbinamenti degli incontri e che..- un grugnito sarebbe emerso da dietro la maschera rosa prima di dire -..che il toreno abbia inizio!!!- il massacro era solo appena cominciato.





    [...]





    Nel frattempo, i contendenti non lo sapevano, ma il rosso aveva creato una sua copia per ognuno di loro opportunamente trasformata per non fare pensare a nessuno degli invitati che i partecipanti al torneo fossero i ninja da lui stesso invitati alla festa. Il rosso sapeva bene che se i ninja fossero improvvisamente scomparsi qualcuno si sarebbe posto delle domande, ma così facendo la situazione sarebbe stata sotto controllo inoltre avrebbe potuto usare la faccia dei suoi amici per farsi una pubblicità pazzesca. Insomma se ninja come quelli avessero elogiato i suoi prodotti allora tutti sarebbero presto impazziti per averli compresi ricchi mercanti e la creme della creme della nobiltà feudale. Insomma il Chikuma aveva organizzato tutto con meticolosa perizia disseminando sue copie ovunque inoltre ben presto avrebbe deliziato tutti i presenti con uno spettacolo mai visto prima proiettato direttamente sui numerosi schermi li presenti. Un torneo all’arma bianca, combattuto dai più straordinari e talentuosi spadaccini del continente.

    -..uhuhuhuh.. che vengano scelti gli abbinamenti!!!..-







    CITAZIONE

    REGOLE



    Vitalità: 10/10 + Vantaggi/Svantaggi
    Chakra: 30 Bassi + Vantaggi/Svantaggi
    Energia: Verde + Vantaggi/Svantaggi
    Slot Azione/Difesa: 6
    Slot Gratuito: 1
    Tecniche Avanzate: 2 - (si può convertire solo in Slot Difesa)
    Impasto Massimo: MedioBasso
    CAP: Chunin (+6)
    Tecnica Base: Disabilitata
    Tecnica Avanzata: Utilizzabili
    Tecnica Speciale: Disabilitata
    Specializzazioni: Si in base al grado posseduto
    Competenza: No Controllo del Chakra. Si possono usare competenze combattive personali in base al grado posseduto. Le competenze delle armi leggendarie non sono utilizzabili.

    Note: Ogni partecipante una volta applicato il fuuinjutsu avrà queste statistiche. Eventuali protesi saranno considerate come degli arti normali senza vantaggi o protezioni. Qualsiasi tipo di effetto passivo o attivo delle TS sarà disabilitato tuttavia i vantaggi/svantaggi alle statistiche saranno attivi. Chi non dovesse possedere una TS avrà 3 tacche da aggiungere in una o più statistiche.

    Armi: le armi di legno seguono la potenza e la durezza descritte sopra. Le caratteristiche e la descrizione restano invariate dal regolamento.

    Regole speciali:
    - Potranno essere utilizzate solo TAIJUTSU o KENJUTSU. L'utilizzo di NINJUTSU, GENJUTSU o FUUINJUTSU equivalgono ad una penalità o alla squalifica se ritenuto opportuno.
    - Ad inizio scontro ogni contendente comincerà con solo una delle armi scelte. Le armi in più dovranno essere piantate in qualsiasi punto fuori dal ring.
    - Ogni incontro dura 4 Turni. 4 Attacchi e 4 Difese. Ad ogni turno ogni contendente avrà a disposizione 6 slot azione/difesa, 1 slot gratuito, 2 slot tecnica avanzata.
    - Tempo massimo per post 2 settimane (sono post di puro combattimento niente fronzoli). In caso di necessità si può chiedere una proroga di 1 settimana. Superata anche quella il PG subisce una ferita pari alla metà della vitalità posseduta e si riparte con il giro di post.
    - Valgono gli Status come in un normale combattimento se attivati tramite tecniche o abilità.
    - Se tutte le armi vengono distrutte sarà necessario combattere un turno senza alcuna arma. Al termine del turno il contendente potrà recuperare dal bordo del ring una copia dell’ultima arma distrutta.
    - Si perde a seguito di KO, resa, abbandono, scorrettezza.
    - In Base al numero di partecipanti si deciderà il numero di combattenti per arena. Minimo 2 massimo 4.
    - PUO' PARTECIPARE CHIUNQUE!!! Accademici, Nukenin, Ronin, Donne o Bambini.
    - Potete scegliere la vostra maschera da indossare che sarà solo e sempre il muso di un animale (magari scegliete animali tutti diversi XD).



    OT/ Ok ragazzi si dia il via al torneo!!! Spero che le regole siano chiare per ogni delucidazione o apriamo un OT o ci sentiamo su Discord. Come sapete non sono un genio del regolamento quindi se mi è sfuggito qualcosa prima di postare o dire cose che poi sapete di dover magari cambiare, ditemelo così sistemo.
    In questo torneo siete e allo stesso tempo non siete tutti uguali. Ho cercato di abbassare tutti alla stessa potenza senza però privare delle conoscenze acquisite i più esperti. Perché se sono più esperti è perché sanno qualcosa in più giustamente. Non è necessario avere necessariamente un PG improntato al combattimento con le armi da mischia per partecipare o tentare di vincere. Al termine degli scontri ci sarà una giuria che darà un voto come succede in arena quindi si premiano diversi aspetti dello scontro. Originalità, precisione, correttezza e cazzi e mazzi!


    Edited by Hoshi - 25/5/2020, 21:59
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Come mi ero ritrovato in quella situazione? Esattamente come andare in bagno dopo un paio di birre di troppo mi aveva fatto ritrovare nel bel mezzo di un torneo di spadaccini?
    Insomma, era di certo un gran piacere assistere all'inaugurazione del negozio di Hoshikuzu ma da tra quello e trovarmi all'improvviso in una bisca abbastanza losca di spadaccini c'era una sostanziosa differenza!
    Che mi piaceva un sacco.

    Sì perché io ero uno spadaccino. Quasi a volermi adagiare sulla grande tradizione Kiriana anche io avevo (da anni) imbracciato la lama facendola mia. In realtà era successo quasi subito dopo il mio arrivo a Kiri ma prima di diventare un Ryuukishi non mi ero mai definito uno spadaccino, quanto più semplicemente un ninja che sapeva utilizzare una spada come ce n'erano tanti. Ma il possedere Garyuuka era di certo uno stimolo notevole a migliorare in quell'ambito così, guidato dalle tradizioni dell'ordine al quale mi ero unito (e del quale tristemente ero ancora l'unico rappresentante) avevo affinato quell'arte. In condizioni normali, ossia al pieno delle mie capacità fisiche e magari con il supporto di Chomei ero difficilmente trattabile con una spada in mano: potevo essere considerato una scheggia impazzita che affettava nemici con una certa facilità... tuttavia le mie capacità fisiche spesso mettevano in secondo piano la mia abilità pura con le armi, così come i ninjutsu di cui facevo largamente uso. Quale occasione migliore per testare me stesso a tal proposito?
    Oh, beh, Hosh... cioè Butanikoman, ci sto, decisamente. Dissi allora all'Hoshi-suino (sì, dai, avevo capito che era lui da un rapido sguardo innocente al suo chakra).

    Feci quanto richiesto. Mi spogliai del kimono rimanendo così solo con la divisa richiesta, indossai la maschera fornitami e misi tutte le mie armi, compresa Garyuuka, nel rotolo che mi aveva dato.
    Quando fu applicato il sigillo sentii un contraccolpo non indifferente. Il mio fisico sembrò essere tornato quasi ad una decade fa e compresi che non avrei di certo avuto accesso a tutta la mia grossa quantità di chakra.
    Chomei, dentro di me, ridacchiò.
    Secondo me ti fanno il culo senza di me disse il Demone con una risata sarcastica.
    Grazie per il sostegno, come sempre.
    Hahahahah...

    Lui ci scherzava, tuttavia io ero davvero curioso di sapere quanto in là potevo arrivare senza il mio fisico a sostenere i miei attacchi. Inoltre senza l'aiuto di Chomei perdevo gran parte dei formidabili riflessi che mi consentivano di sopperire alla mia struttura fisica non di certo improntata sull'eccessiva resistenza del fisico.
    Sarebbe stata una sfida interessante. L'arma messa in palio era solamente un incentivo in più: mi interessava relativamente, era la sfida in sé a mandarmi su di giri.
    Scelgo due katane dissi al misterioso suino. Cos'altro avrei potuto scegliere del resto? Normalmente utilizzavo solo una katana ma averne due di scorta sarebbe stato necessario.
    Non vedo l'ora di iniziare.



    S.P Usati 4/5 (2 x Katane)

    Vitalità: 8.5/8.5 Bassi
    Chakra: 45/45 Bassi

    Vantagi/Svantaggi alle statistiche: -3 Res/+3 Vel
    CAP aggiuntivo: +1 Vel
     
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    The SwordMastah


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    Cosa stava succedendo?
    La mia mano tremava, la fronte sudava, i battiti del mio cuore erano accelerati.
    Tutto ciò non aveva senso! Avevo affrontato creature di ogni genere, armi ancestrali del grande esercito di Iwa, ninja così potenti da poter essere definiti quasi come mostri... Ma allora perché ero così agitato e scosso nell'animo?

    Ero dentro a quel piccolo - e puzzolente - bagnetto di a malapena due metri, fermo, immobile, forse da cinque minuti... Il biglietto d'oro era nelle mie mani, e quelle parole risuonavano ancora nella mia testa.
    Ero io il prossimo... ? Potevo esserlo veramente?
    Quel dubbio attanagliava la mia mente.

    Lo capii soltanto nell'esatto momento in cui sentii uno sciacquone del bagno accanto essere scaricato; per l'inciso, quello che avevano scaricato non avrebbe partecipato al torneo... Ma comunque.
    Non poteva esserci spazio per ulteriori dubbi nella mia mente. Se non avessi affrontato quella sfida con il massimo delle mie forze fisiche e psicologiche, significava che non potevo essere lui...

    Ma io volevo e dovevo essere lui!
    Io... Io... SI! IO SARO' IL PROSSIMO! Con il fuoco negli occhi e nel cuore, infilai il biglietto e tirai lo sciacquone aprendo una porta nascosta. Mi addentrai nel cunicolo buio fino a ritrovarmi in una sala un po' più ampia. Fu lì che lo incontrai: l'uomo dal volto di maiale. Saggio e potente Butanikoso, io sono Akira Hozuki! Mi affido alla sua legge in tutto e per tutto! Ed entro in questo mondo nudo di ogni mio avere! Solo il mio spirito sarà armato di ogni giusto ideale che deve muovere il vero SwordMastah! Esclamai, rispondendo al tono perentorio dell'uomo maiale.

    Seguii le sue istruzioni, togliendo i miei abiti e miei equipaggiamenti ninja per riporli nel rotolo per indossare i pantaloni cerimoniali, quindi applicai il complesso fuinjutsu sul mio pettorale sinistro. Fu allora che la vidi... E'... Semplicemente...

    unknown

    PERFETTA!


    Indossai la maschera da gallo bluRispetto all'immagine di riferimento, la cresta del gallo consideratela blu. con fare epico, come un samurai indossava il suo elmo.

    Il saggio uomo maiale continuò a spiegarmi le regole e leggi di quel luogo e di quel torneo. Era quello che avevo sempre desiderato. Saggio uomo maiale Butanikoso, seguirò le leggi del suo mondo come se fossero le regole stesse del mio cuore. Sarò un fedele servitore dell'arte della spada, e per non c'è altro dono che la gloria e il rispetto... Il titolo di SWORDMASTAH sarà MIO! Esclamai con veemenza, alzando il pugno al cielo. Non importa chi ero prima, o chi sarò domani, qui e in questo luogo sarò solo uno spadaccino! Nessun trucco, nessuna arte ninja... Solo la via della spada! Oggi non sarò più Akira Hozuki... Oggi sarò conosciuto e acclamato come ...! All'uomo maiale l'ardua sentenza. [Note per Hoshi]Suggerisco BushiChikin - Samurai Pollo

    Addentratomi nella seconda stanza, osservai solo per un breve momento la rastrelliera, prima di prendere 2 katane di legno e 1 wakizashi da essa.
    Prese le armi avrei continuato ad avanzare, arrivando alla fine nel luogo della cerimonia di spade... La stanza del torneo.
    Tanti piccoli ring di a malapena 6 metri di raggio, delimitati da sottili strisce. In men che non si dicesse, la zona fu affollata dagli altri contendenti. Moscerini che si sarebbero messi sul mio cammino, solo per essere spazzati via.
    Il saggio uomo maiale fece il suo ingresso, ed io iniziai ad acclamarlo con ampi gesti delle braccia. Il torneo stava per iniziare, e fu allora che ci venne mostrata la grande lama in palio. Qualsiasi che fosse la sua miracolosa forgia, non mi interessava.
    Io ero lì per la gloria, non per la spada.

    EHI! VOI! MI SENTITE TUTTI?! IO SARO' IL PROSSIMO SWORDMASTAH! FATEVI AVANTI! NESSUNO MI FERMERA'! Urlai, quando l'uomo porco finì di parlare e di aizzare la folla, rivolto verso la folla stessa e gli altri contendenti, sbattendo all'unisono il pugno destro sul mio pettorale sinistro.
    Un monito. Una sfida per tutti.
    Una promessa.


    Edited by -Hidan - 28/5/2020, 23:30
     
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    Falce dei Kaguya


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    Il Volto del Male


    Uno strano torneo



    Lo so, lo so cosa vi state chiedendo: "Fudoh, che diavolo cavolicchio ci fai ad un torneo di spadaccini?"
    Bé, come spesso succede, ero in ospedale, facevo il mio bravo lavoro di facente funzioni di primario e mi annoiavo: nessun problema, incidente, o pipistrelli che entrano in ospedale minacciando nuove missioni, oltre che l'igiene del luogo e la salute dei pazienti.
    Sapete quanto sporcano i pipistrelli di Elmo-san? Ok, saranno evocazioni, saranno addestrati, tutto quello che volete, ma teoricamente ognuno di quei cosi può portare chissà quante malattie tanto fra i malati, quanto fra i medici.
    Comunque, sto divagando, lo so. Dicevo: ero lì che mi annoiavo quando ecco che mi chiamano per un gravissimo caso di epistassi rettale.
    Onestamente, non fossi stato un medico, non avrei avuto molto interesse a controllare un paziente con un problema simile, invece, da bravo facente funzioni di primario, andai a controllare le condizioni di questo povero sventura.
    Sventurato che, in effetti, era un ninja del clan Kakita, che blaterava di come avesse vinto le informazioni per un torneo ad uno del clan Kenkichi... ora, come ben sapete, a me dei clan e delle famiglie di Kiri interesse tanto quanto mi interessa il numero di formiche che passano sul pavimento mentre ci dormo.
    Cioé, ci ragiono solo se voglio trovare qualcosa di noioso che mi faccia addormentare, ma questo tipo parlava e parlava di un torneo e, alla fine, ascoltai con più attenzione.

    Così, eccoci qui: ho fatto un viaggio, ci ho messo qualche giorno ma sono arrivato in tempo, per entrare in un dubbio bagno pubblico, prendere uno strano biglietto e poi avanzare in un corridoio scuro fino ad incontrare uomo con una maschera da maiale!
    Il discorso ammetto che fu entusiasmante: Sì, Buta-san, combatterò per questo titolo. Ammetto di non capirne molto di spade, ma la parte tagliente si rivolge all'avversario e fin lì, ci siamo! Il resto, vedrò!, esclamai sorridendo, prima di posare gli abiti nel rotolo da richiamo ed aprire l'armadietto e lì il terrore prese il possesso di me.

    AHHAHHAAHHHH!!!!!!!!!!!!



    Urlai dalla paura, ignudo, voltandomi verso l'altro, Grande Porco, non può essere! Questa bestia! Questa creatura del Male! Dovrei mettermi questo sulla testa? ed indicai quella oscenità di maschera [Preview]

    Un orrendo GABBIANO!
    Quelle bestie maledette e dovevo indossarne una come maschera.
    Strinsi i denti, presi gli abiti, lo strano fuuinjutsu ed indossai quella blasfemia di maschera, sentendomi molto, molto sporco.
    Voi direte: Fudoh, ma non hai minimamente chiesto cosa faceva quel sigillo? Vi rendete conto che stavo mettendomi una maschera dalla forma dell'animale più malvagio ed orribile in natura, un Gabbiano? Che me ne poteva fregare di un sigillo, suvvia!
    Il Grande Porco spiegò l'utilità tanto della maschera (oscena), quanto dei fuuinjutsu, quindi visto che non ci sono andato così alla cieca, e poi mi condusse in una seconda stanza piena di spade ed altre cose simili.
    Vidi i Fuuma Kunai e, come ben sapete, avendone spesso usato uno, pensai bene di prenderne due, poi mi guardai intorno, notando i numeri da lui indicati... Uhm... ne ho spesi due, me ne restano tre, poi vidi un grossissimo spadone e guardai le katane.
    Grande Porco, ma perché hanno lo stesso costo? Questo è più grosso di quelle! Ne prendo una, ok?, così recuperai anche quel grosso cosone e con i Fuuma Kunai legati dietro la schiena, andai avanti. [Note]Uso 4 Sword Points: 2 Fuuma Kunai & 1 Nodachi

    Per il nome... Hoshi, mi affido a te XDDDDD


    Alla fine del percorso, mi trovai in un ampio insieme di piccole arene, illuminati da tante fiaccole, mentre il Grande Porco, lì, stava parlando, certo che gli piaceva parecchio parlare, sapete?
    Comunque, stava lì a spiegare quale fosse il premio e quali le regole per venire sconfitti ed io, lo ammetto, mi chiedevo soltanto che me ne sarei fatto semmai avessi vinto una spada del genere.
    Nemmeno le so usare bene le spade!
     
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    Colui che è

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    THE SWORDMASTAAAAAAAAAH


    UATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


    - Porco Hayate, mi scappa la cacca. - Dissi un po' a me stesso un po' a un altro me stesso di tutti i me stesso con cui avevo avuto il piacere di dialogare durante il viaggio. Non che il me stesso potesse rispondere al me stesso. O forse il me stesso non voleva rispondere per niente al me stesso, perché un altro me stesso ero occupato a trattenere la cacca (e questo, credetemi, non era per niente facile). Alla fine dei conti un pranzo come un altro, un negozio qualsiasi come tanti altri. Cosa diavolo poteva mai andare storto? Il lavoro a Oto era pur sempre il lavoro a Oto, però, un luogo in cui ci si poteva davvero perdere tra la sporcizia e l'infamia e la gente strana (l'ho già detto) e altra sporcizia. Ero finito in quella situazione strana esattamente così come finivo in tutte le altre situazioni strane di quelle che venivano in qualche modo trafugate da Oto per Oto. La voce di un torneo di arti marziali, sì, ma con tanto di spada. E io, come ben sapete, ero ancora convinto di essere il miglio spadaccino di tutti i tempi, popoli e dimensioni motivo per cui, beh, non che avessi tanta voglia di partecipare a un torneo di spada con dei principianti a caso. Ma mi scappava la cacca. Perché avevo mangiato pesante nella Villa di Diogene, anche se Diogene non amava mangiare pesante (credo), ma era già pesante di suo. Così decisi, logicamente, di andare a fare la caccia a mezzo Continente più in la andando volutamente a cercare quel bagno pubblico in cui, ahimè, si poteva fare il torneo di arti marziali e vincere l'amicizia che arriva alla fine del viaggio oppure un bel po' di droga da dare a Febh (non che non fosse già drogato di suo quello, ma vabbè). Recuperai comunque il biglietto d'oro fornitomi da quel tizio strano, che già sapeva bene chi è che fosse lo Swordmastaaaaaaah del Continente e anche se mi balenò per la mente l'idea di vendere il biglietto (voglio dire, era d'oro...) invece di andare lì a picchiarmi aggratis, decisi comunque di fare la caccia in quel posto. Sì, era lontano, ma ahimè, non ci si poteva accedere al torneo se non si faceva la cacca lì, il che era un'ottima specie di pubblicità, no?

    Comunque i bagni di Hoshi and Co non erano niente di speciale. Tipici bagni. Una targhetta a caso che non mi diceva nulla. Lavabo, specchio e tutto il resto. Una tazza, sulla quale mi sedetti per fare finalmente la cacca. Ci cagai come le mucche e i tori cagano insieme dopo una lunga astinenza dall'atto della defecazione durata 5 giorni inondando di cacca tutto il water. Poi, quando stetti per tirare lo sciacquone e probabilmente innondare tutto il posto di merda compreso me stesso (non che fosse la prima volta, ahimè), vidi il foro posto vicino allo sciacquone. - E questo a che serve? - dissi al me stesso cercando di pensare (il che era difficile). Prima ci volli infilare il dito o l'unghia o la sopracciglia (no sporcaccioni, il cazzo non volli infilarcelo) e solo dopo compresi che sarebbe stato molto meglio, ma molto meglio, metterci il bigliettino e sapete, ci infilai il biglietto. E mentre ci infilavo il biglietto mi misi ad ansimare ripo - Ah... ah... sì amore... ah... - Come fanno due persone che fanno sesso (lo avevo sui giornalini porno, perché come ben sapete ero vergine e volevo essere vergine, ma perché la verginità è tipo un valore aggiunto e cose del genere e Harumi non me la dava). Comunque dopo un po' che simulavo l'atto sessuale con il biglietto d'oro e il foro feci un movimento un po' improvviso con la mano e PUFF! Sentii un meccanismo dietro a quel muro e una porta si aprì e poi un corridoio si aprì e da ovunque dalle pareti iniziarono a spuntare fuori i conigli colorati e tutto si colorava con cose strane che s'illuminavano di rosa e uscivano i cuorici... No, scherzo. Era un corridoio come un altro con un paio di torce. Comunque senza aspettare troppo andai lì lungo quel corridoio cercando di ricordarmi se mi ero pulito il culo dopo la defecazione oppure no (forse sì, boh) e poi dopo entrai in una zona molto più ampia in cui sostava un individuo con tipo una maschera che aspettava proprio il campione in carica, - cioè il me medesimo e sottoscritto). Quello comunque parlò dicendommi contenende. - Sono il campione in carica. - Risposi fermo dimenticandosi subito come si chiamava Butanaimakuman o come si dice. Disse comunque che era il Re del bagno o cosa che avevo capito male, e che era le legge, un po' come io nella mia stanza in Villa MIkawa quando non c'era Diogene e il domestico non rompeva il cazzo. Mi disse che ero lì perché avevo accettato la sfida, ma feci un cenno di no con il capo. - No è che sono venuto nel bagno per fare la cacca, ma poi... - "avevo deciso di scopare la fessura con il biglietto..." - - Poi ho deciso di prendermi le mie responsabilità del campione in carica. - Quando mi disse che dovevo spogliarmi lo feci senza problemi, anche se quel tipo non era il "mio tipo" TM . Feci comunque come mi disse riponendo tutto nel rotolo di richiamo da lui indicato (comprese le mie katane, che non erano chissà quanto preziose, ma vabbè). Quando ero con il cazzo nudo davanti a lui, il tizio continuò dicendomi che ora dovevo vestirmi. - Ma come? Di già? - chiesi capendo che mi aveva interrotto sul più bello. Presi quel fuuinjutsu strano senza troppi problemi, dei pantaloni e tutte le vesti e anche una maschera (per essere preciso scelsi quella del Papagallo). Con i pantaloni indossati, la maschera del papagallo e il foglio con quel disegno strano. Quando ero pronto il tizio continuò a parlare, maledetto, dicendo che oltre la porta mi avrebbe aspettato dei combattimenti. - Che strano. - Dissi sarcastico con il tono di chi simulava la voce altrui con fare ironico. - Il migliore sono io, tutti gli altri non sono nessuno. - Chiarii la faccenda. Poi lui mi disse a cosa serviva il sigillo dicendo che mi avrebbe... spurgare la mente? Ma diavolo. - Spero solo che il sigillo non mi danneggi in nessun modo direttamente. - Dissi solo sbuffando. - Va bene comunque. - E con quelle parole mi misi subito il sigillo direttamente sul tantien anche perché così ero tipo un figo ora. Infine indossai la maschera da papagallo e andai nella seconda stanza.

    Quest'ultima era già piene di armi di legno di vario genere e un altro tizio che mi parlava a mi diceva che dovevo scegliere le armi lì. - Ma se sono in legno! - esclamai furioso. Poi quando disse che la mia scelta sarebbe stata limitata dal suo volere, sbuffai di nuovo abbastanza vistosamente. - Quindi scelgo, ma solo in base al tuo valore. Va bene. Prendo due katane come di solito. - Alla fine dei conti non mi rimase molto altro da fare che accedere alll'arena vera e propria. Dato che gli organizzatori non avevano molta fantasia, era circolare con un paio di ring quadrati. - Speravo in delle gabbie... - pensai a quanto io e Kato avevamo combattuto nelle gabbie. Poi un tizio parlò, le fiamme vibrarono e cose del genere e poi era chiaro che fossi stato personalmente in quanto campione in carica e cose del genere. Mi interessò la questione della spada leggendaria o cose del genere. Se fossi riuscito a prenderla sarebbe stato ottimo, ma anche senza di lei sarebbe stato ottimo. Insomma. Ero io.

    Mi interessò molto di più la questione relativa al torneo a eliminazione diretta e solo il vincitore avrebbe preso la spada, che era pure leggendaria. Sfortunatamente, però, mi dissero che potevo usare solo una katana e se la mia si spezzava dovevo andare fuori dall'arena e prendere l'altra. - Ma non lo poteva dire prima... - sospirai di nuovo capendo che non avrei potuto usare due katane al contempo. Poi mi disse che non potevo usare ninjutsu o genjutsu, il che era qualcosa tipo vabbè, ma vabbè. Infine diede il via al torneo vero e proprio iniziano le estrazioni degli abbinamenti e cose del genere.
     
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    The SwordMastahHHH!!!!


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    Davanti ad un malfamato locale di Suna un vecchio anziano sedeva su una panchina, fumando una sigaretta e guardando i giovani ragazzi che frequentavano quel bar si gustava gli ultimi minuti del caldo sole sunese. Era pomeriggio tardi ormai e i giovani si aggregavano in quel posto per bere litri di alcolici e fare uso di qualche sostanza illecita; spesso c'erano risse e infatti quella era una zona controllata dalla polizia periodicamente.
    Jou però si definiva un ragazzo furbo e decise che l'ora migliore per andare a fare un po' di soldi con lo spaccio in quel locale era proprio l'inizio della festa, quando tanta gente stava cercando il modo di sballarsi per far passare la serata. Jou purtroppo era facilmente riconoscibile per via della sua capigliatura abbastanza appariscente quindi decise di utilizzare la tecnica della trasformazione per diventare il vecchietto che sedeva su una panchina aspettando i clienti. Aveva sparso la voce e i ragazzi sapevano che se avessero avuto bisogno di erba dovevano soltanto andarsi a sedere affianco ad un anziano signore che sedeva di fronte al locale.
    Così i primi minuti passarono e il primo giovane si sedette affianco a lui Quanto? 300 ryo Tieni
    In cinque secondi lo congedò e immediatamente dopo arrivo un altro ragazzo, e continuò così almeno per un'oretta.
    Ormai sera e dopo numerosi clienti e ryo guadagnati, il vecchio Jou decise che la sua giornata lavorativa si potesse definire conclusa: si alzò per andarsene ma notò due figure abbastanza distinte svoltare l'angolo della sua strada e fissarsi con lo sguardo su di lui
    Cazzo la polizia!
    I due poliziotti iniziarono a correre verso di Jou e di conseguenza lui iniziò a scappare; girò al primo vicolo per poi continuare la sua fuga in quelle viette strette in cui era difficile orientarsi. Si fermò al primo cassetto dell'immondizia e spezzò la tecnica della trasformazione facendo così ritornare il nostro tanto amato Afro
    Cazzo devo trovare un nascondiglio, mi stanno cercando
    Swordmastahhhh...
    Chi è che parla?
    Swordmastahhhhhhhhhhhhhh... segui la mia voce se vuoi diventare il prossimo swordmastahhhhhh
    Jou era convinto di essere troppo fatto e quindi di avere le allucinazioni, se no quale altra spiegazione c'era per quella vocina nella sua testa?
    Swordmastah?

    Sentì in lontananza le voci dei poliziotti che lo stavano cercando e così l'intinto prese il sopravvento e iniziò a seguire quella voce. Correva più forte che poteva tra i vicoli di Suna per poi giungere davanti ad un edificio a lui sconosciuto
    Entra qui dentro e dirigiti in bagno, se vuoi diventare il prossimo swordmastahhhhh...
    E' scappato in questa via, andiamolo a prendere!
    La polizia si faceva sempre più vicina e Jou non poteva permettersi di essere arrestato ma non sapeva davvero dove nascondersi; stava iniziando ad iperventilare per l'agitazione e la scelta giusta da fare era solo una, ovvero fidarsi della vocina ed entrare in quell'edificio.
    Stranamente le porte erano aperte così l'afro riuscì a nascondersi dentro, si precipitò immediatamente nella zona dei bagni
    Ora sposta quella confezione di fazzoletti, e sotto troverai il biglietto per la tua via di fuga. E per la gloria eterna...
    Jou si avvicinò ad una confezione di fazzoletti sopra il lavandino e con molto timore per essersi fidato di una voce nella sua testa, la spostò. Sotto c'era un biglietto d'oro su cui non c'era scritto nulla. L'afro lo afferrò e si voltò e con grande stupore vide che su una porta del bagno c'era una targhetta particolare
    ”Se credi di essere tu il prossimo allora supera la vera porta”
    Rimase perplesso per qualche secondo, tutta quella situazione stava diventando surreale. Un forte boato che proveniva dall'ingresso dell'edificio però lo fece tornare alla realtà
    Lo sappiamo che sei qui! Consegnati e non ti succederà nulla!
    Cazzo! Mi hanno trovato...
    L'afro si rifece prendere dalla paura di essere arrestato così entrò nella porta del bagno, che sembrava essere una comune toilette se non fosse stato per quella fessura sopra al gabinetto
    Allora quella voce, diceva il vero?
    Jou fissò il suo biglietto d'oro e decise di provare ad infilarlo nella fessura: combaciavano perfettamente e infatti una seconda porta si aprì, una porta che conduceva ad un tunnel buio pieno di torce. L'afro non disse una parola e s'incamminò verso il buio

    Ad un certo punto il corridoio si aprì in una stanza leggermente più grande ed illuminata dove in mezzo stava un uomo dalla faccia di maiale. Si presentò come Butanikoman ed era il sovrano di quel posto, un luogo sconosciuto ai più dove aveva luogo il torneo dello SwordMastah Allora era lei che mi parlava nella testa, e che mi ha fatto scappare dagli sbirri! Oh grande Butanikoman!
    Il semi dio maiale continuò spiegandogli cosa stava per succedere, invitandolo a spogliarsi di ogni suo avere: per fortuna Jou non aveva con sè nessun equipaggiamento ninja, ma d'altro canto aveva un bel gruzzoletto di ryo che si era fatto spacciando poco prima. Si infilò poi i pantaloni che gli erano stati dati e prese la maschera e il foglietto in mano. Il foglio era un potente fuuinjutsu che lo avrebbe purificato da tutto ciò che non fosse necessario per un combattimento di spade, la maschera invece... era semplicemente una maschera.

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    A petto nudo e con una maschera da carlino che magicamente gli fece scomparire i voluminosi capelli rendendolo irriconoscibile, si appiccicò il fuuinjutsu sul petto.
    Gli piaceva autodefinirsi il miglior spadaccino di Suna ed era pronto per farlo vedere al mondo intero, diventando il grande SwordMastah
    Butanikoman-sama, sono pronto!

    Prima di entrare nella stanza dei combattimenti si fermarono in ciò che sembrava essere un'armeria. Il grande Porco gli spiegò che aveva cinque punti da spendere per prendere tutte le armi che voleva, si trattavano di armi di legno ma Jou sarebbe riuscito ad utilizzarle al meglio. Decise di prendere una Kama [1], una lancia Chiang [2] e una Katana [2] Ahhh con queste lo so che mi divertirò un mondo!
    Finalmente entrarono nella sala principale, piena di ring da combattimento e di gente pronta a menare le mani, ovviamente tutti a petto nudo e con una maschera animale in testa. Il grande Butanikoman fece la sua entrata di scena esaltando tutti i presenti con le sue parole e dando inizio al torneo
    GRANDE VITA A BUTANIKOMAN-SAMA!! VINCERO' PER LEIIIIIII!
     
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    THE SWORDMASTAH


    Il MASTAH del Pollaio



    Può capitare a tutti di dimenticarsi qualcosa nella vita. Tra impegni, preoccupazioni, pensieri, distrazioni è del tutto normale. Bisogna accettarlo ed andare avanti convinti che prima poi si riuscirà a ricordare, oppure, rassegnarsi all'idea di aver perso quel ricordo. Bhè, in quel momento Murai Kira stava cercando di ricordare con tutto se stesso. Spremeva le sue meningi con più forza rispetto a quella che usava nelle gambe per scappare. Perché quel cazzo di tizio biondo ossigenato lo stava inseguendo a rotta di collo per quattro isolati?

    FIGLIO DI PUTTANA MI DEVI 100.000 RYO!

    Un debito? Impossibile, lui non giocava di azzardo. Non aveva mai chiesto soldi a nessuno, aveva vissuto una vita nel pieno rispetto del duro lavoro e della meritocrazia.

    Lasciami stare! Io non ti devo nulla, per favore!

    Stava ripetendo quelle parole da così tanto tempo che ormai aveva perso l'originale sotto testo di paura e disperazione. Ogni volta, il suo inseguitore sembrava non ascoltare.

    Lo so che ce li hai cazzo! Puzzi di soldi! Ho deciso che mi devi 100.000 ryo per non spaccarti quella faccia di cazzo che ti ritrovi e...

    Si era perso per l'ennesima volta in uno dei suoi rabbiosi monologhi e non si era accorto che la sua vittima si aveva ritrovato rifugio in una stanza. Una mossa lesta, segno di una ritrovata speranza. Il Kaizoku doveva muoversi se non voleva perdere le sue tracce.
    Con uno scatto felino e goffo, allo stesso tempo, raggiunse l'entrata del luogo misterioso dove si era recato Murai. Spalancò la porta constatando che quel tentativo di fuga aveva incredibilmente aumentato il suo picco massimo di rabbia impossibile. Per qualcuno perennemente incazzato come il Kaizoku era un evento da registrare.

    LO VEDI CHE TI DEVO PER FORZA SPACCARE LA FACCIA?!

    Il giovane teppista non si era accorto di essere appena entrato in un bagno, ormai vedeva solo il suo obiettivo. Si poteva dire, inoltre, che in qualche modo aveva sviluppato una particolare abilità che gli permetteva di vedere il futuro. Infatti riusciva a vedere già la faccia della sua giovane vittima inzupparsi nel cesso. Un momento... quello non era il futuro, era il presente! Ah, che soddisfazione!
    Oltre che al luogo, Il Kaizoku non si era accorto della mirabolante mossa che avrebbe, di lì a poco, garantito la salvezza al povero Murai. Infatti, quello sfigatello aveva inserito un oggetto in una qualche fessura, convinto che qualcuno sarebbe uscito dalla parete per salvarlo. Povero illuso.

    Aiutatemi! Per favoblegeheheheh, aiutatemi!! Non ho fatto nientbheghererere!


    Nessuno può sentirti mia gallina dalle uova d'oro! Adesso sborsa i MIEI soldi o continuo! Che c'è non hai capito?! Nessuno verrà a salvarti, capito?! Nessu...

    In quel momento, la voce di Butanikuman si accordò con gli spruzzi provocati della faccia di Murai nel wc e le urla del Kaizoku.

    MA... MA CHE... MA CHE CAZZO!?

    Il misterioso soccorritore era arrivato veramente. Uscito dalla fottuta parete! La vita di Murai era salva e adesso quello che stava rischiando qualcosa era proprio il Kaizoku.
    L'uomo con la maschera da maiale sembrava avere un atteggiamento amichevole, addirittura stava esortando l'entrata di questo misterioso "contendente". Fu lì che il Kaizoku si sorprese per una dote (se così si poteva chiamare) che fin troppe volte aveva trascurato. Con tutta la sua velocità, staccò la mano dalla nuca della sua povera vittima e prese le sue distanze inorridito. Aveva ancora il cuore che andava a mille per tutta quella adrenalina, ma deglutì sonoramente e, con una pessima recitazione, si rivolse all'uomo che fino a poco fa aveva cercato di affogare.

    E QUESTO E' QUELLO CHE TI MERITI PER AVER PICCHIATO QUELLA BAMBINA! STRONZO!

    Si prese un lungo momento per assaporare come era riuscito a risolvere quella situazione. Era sempre stato una bestia domata dagli istinti, ma quella botta di acume e capacità di adattamento gli avevano garantito la salvezza. Ma veramente?!
    Adesso, giustamente, Butanikuman si stava aspettando un contendente. Doveva reggere il gioco, avrebbe conteso qualunque cosa ci sarebbe stata da contendersi.
    Indossò quindi la miglior faccia di culo che potesse mettersi e continuò la sua mediocre recitina.

    Ma certamente, Butanikuman-sama.

    Ne seguì una serie di inchini, fatti a malincuore ed in malo modo, e rispettose, quando mai, chinate con la testa che portò l'ingresso al torneo del Kaizoku. Era quasi al limite di esplodere ed inveire anche contro quell'essere maialoso che aveva interrotto la sua rapina, ma l'idea di sfogare la sua rabbia verso qualche sconosciuto in maschera era molto allettante. In più, vincere sarebbe significato essere il migliore, il più forte, il più duro, il più stronzo. E lui voleva essere il più, più insomma.
    Il giovane biondo ossigenato indossò quindi gli abiti ed il sigillo, lasciando gli occhi ad un breve attimo di oscurità nel momento che si infilò la maschera. Dalla rastrelliera, prese una Lancia Chiang[2], una Katana[2] ed una Wakizashi[1].
    Entrò nell'arena ed il pessimo odore della maschera sembrò svanire. Un leggero sapore metallico si fece largo tra le sue papille gustative, il cuore aumentò i suo battiti. Ormai era preso dall'eccitazione. Voleva menare qualcuno e finalmente avrebbe menato qualcuno. Una volta finito tutto sarebbe andato a ricercare quello stronzo di Murai, non poteva mica lasciare testimoni.
    Il Gallo Biondo della Rabbia -IKARI NO BURONDU KOKKU- così si immaginava, prese un attimo per osservare gli altri contendenti. Avrebbe cercato poi di attirare l'attenzione di altri avversari con la maschera di un volatile.

    KU KU KU KU KOKKU KOKKUUUU! A CHI E' CHE DEVO SPACCARE LA FACCIA?! KOKOKOKOKOKO!

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Maestro di Spada


    Prologo


    Atto I
    Nomen est omen



    Ero solito gestire una innumerevole mole di missive da quando avevo assunto un qualche ruolo all'interno di Kiri. Prima come membro di spicco delle squadre speciali - dove dovevo anche svolgere il lavoro di quel lavativo di Akira - poi come Mano Sinistra e dunque primario elemento di discernimento tra informazioni segrete e soffiate infondate, ed infine come Kage del Villaggio della Nebbia. Tuttavia non avevo mai ricevuto una lettera come quella: piccola, modesta, infiocchettata con un elegante nastro rosso e con un timbro disegnato a mano raffigurante il Rosso di Suna che faceva l'occhiolino e mostrava in bella vista il suo pollicione destro in segno di approvazione. Curioso, dunque, la aprii, scoprendo che si trattava di un biglietto dorato accompagnato da un piccolo pezzo di carta, simile al contenuto dei biscotti della fortuna tipico dei bar di sushi della città, recitante una sola frase, che lessi a bassa voce. Ti aspettiamo nei bagni dell'Hoshi & Co. Nessuna indicazione, niente di niente. Infilai il biglietto in una delle tasche dell'armatura, accantonando quella strana informazione e proseguendo col mio lavoro.
    Qualche ora dopo, circa intorno all'ora di pranzo, decisi però che un invito, specialmente da parte dell'uomo che mi confezionava personalmente miglioramenti per i miei equipaggiamenti, non potesse essere ignorato o disatteso, per quanto criptico e peculiare. Decisi quindi di lasciare che i fogli si impilassero, prolungando o posticipando il mio riposo per un momento più propizio e di volare, sul dorso della Baronessa delle Grotte del Silenzio, alla volta di Suna.

    [...]


    Raggiungere il posto, dati i rapporti con Hoshi, non fu particolarmente complesso. Tuttavia il fatto che dovessi passare per il bagno o, comunque, che mi fosse richiesto di presentarmi in bagno era piuttosto peculiare e decisamente poco affine al mio spirito formale. Cercai di scavalcare i miei dubbi e le mie frustrazioni a riguardo, aprendo la porta davanti a me ed entrando nei servizi dell'Hoshi & Co. La pulizia era invidiabile e di questo fui certamente contento. La scritta sopra la porta mi aveva dato la certezza che fossi nel posto giusto, eppure, dall'ambiente, pareva di trovarsi in un ordinario bagno. Impiegai alcuni minuti per notare quella piccola fessura sopra lo sciacquone, cosa che mi fece sentire particolarmente inadeguato alla vita, generandomi un piccolo moto d'odio. Tuttavia compresi piuttosto rapidamente che dovevo inserire il biglietto dorato per far scattare un qualche tipo di meccanismo. Ed infatti così fu: una porta mi si spalancò davanti, dandomi uno stralcio di uno stretto corridoio illuminato da torce che immediatamente iniziai a percorrere con calmi, posanti e lenti passi. Non sentivo nulla se non silenzio. La mia mente era di certo curiosa ma non riuscivo a capire in cosa mi fossi cacciato. Intravidi poi il dipanarsi di un'altra stanza davanti a me, con una figura, di spalle, al centro, che sembrava attendere. Avvicinandomi essa si voltò, rivelandomi la sua faccia suina. Benvenuto contendente.. io mi chiamo Butanikuman e sono il sovrano del regno sotterraneo di questo store.. in questo mondo io sono la legge e chiunque vorrà restare dovrà sottostare alle mie regole Mi disse, scatenandomi una evidente reazione estraniata che, tuttavia, l'Elmo nascose. Sei qui perché hai accettato la sfida contendente come molti altri hanno fatto prima di te.. questo ti rende onore.. ma non fa ancora di te.. il più grande SwordMastah del mondo. Era divertente come quel termine occidentale fosse per me chiaro; inoltre, tra tutti i ninja del continente, io più di tutti mi sarei meritato quel titolo, probabilmente, dato il mio nome. Se vorrai proseguire e dimostrare che mi sbaglio allora dovrai fare ciò che dico.. come prima cosa.. dovrai spogliarti di ogni tuo bene materiale.. equipaggiamento ninja.. vesti, scarpe o altro.. dovrà essere riposto in questo rotolo di richiamo che potrai tenere con te anche durante la prova.. ma che non potrai mai aprire.. A sentire quel proseguimento del discorso, dovetti finalmente intervenire. Se posassi queste protesi non sarei più in grado di camminare. Dissi, indicando, una alla volta, la gamba destra, la sinistra ed infine il braccio sinistro. Mi fu tuttavia detto che avrei potuto sostituirle con delle apposite protesi che, in una nuvola di fumo, furono estratte da un rotolo da richiamo. Una peculiare e fortuita combinazione da trovare a Suna, data la natura Otese dei miei arti. Proseguii poi fornendo le mie due katane che avevo appese ai fianchi e, infine, donando i tonici di cui disponevo. Poggiai anche il pesante Elmo, compreso di meccanismo D-Visor e lenti intercambiabili là dove mi fu richiesto. Bene.. ora che ti sei spogliato di ogni cosa dovrai indossare ciò che troverai all’interno di quell’armadietto.. Indossati i pantaloni percepii una chiara sensazione all'altezza del ventre che tuttavia lasciai correre. Presi la maschera che mi era stata assegnata, notando come ricordasse, per molti aspetti, il volto di un pipistrello: due tozze e corte orecchie spuntavano dalla testa con una apertura sulla bocca e sugli occhi che mi permettessero di respirare nel migliore dei modi possibili. La parte meno ustionata del mio viso, quella intorno alle labbra, era dunque ben visibile. Non fu fornito un pezzo superiore, mostrando quindi le mie giunture meccaniche e le immonde cicatrici di cui ero fornito. Dietro il trapezio destro, ben presente, stava il Sigillo dei Kagome, la Stella. Oltre la porta alle mie spalle ti aspetterò una durissima prova.. una serie di combattimenti che metterà alla prova le tue abilità di spadaccino portandole al limite e oltre.. in molti sono venuti qui per dimostrare di essere i migliori.. ma solo uno alla fine potrà alzare al cielo l’ambito premio e rivendicare il titolo di vincitore.. la maschera di cui ti ho fatto dono preserverà la tua identità.. nessuno saprà chi sei in questo mondo.. legami.. gradi e semplice amicizia.. nel mio mondo non hanno senso.. ciò che conta è solo la vittoria e l’espressione massima dell’arte richiesta in questo torneo.. l’uso della spada in ogni sua forma! Il discorso che fece Butanikuman poteva benissimo essere trasposto in una versione estremizzata e violenta che io condividevo in pieno. Fui quindi ben contento di udire tali parole. Inoltre la mia capacità nell'arte della spada era seconda a poche persone in tutto il continente.
    Continuai ad ascoltare le parole del suino, accettando ogni sua indicazione. Fui sorpreso di sentire il nome con cui mi chiamò. Fantasioso e particolare, senza dubbio. [Note]Non mi deludere, Hoshino. ora prosegui.. e libera la mente per ciò che ti aspetta.. Disse, spostandosi leggermente di lato, aprendo una sorta di tenda che fino ad un momento prima non ero riuscito a notare. Mi trovai davanti ad una lunga serie di rastrelliere con armi in legno. Feci un paio di passi in avanti e dell'uomo suino non ci fu più traccia alcuna. Contendente.. in questa stanza potrai scegliere le armi che ti accompagneranno in questa avventura.. ma bada bene.. perché la tua scelta sarà limitata dal mio volere. Disse una voce provenienti dai quattro altoparlanti posti agli angoli della sala. Ascoltai attentamente la spiegazione su come si sarebbe dovuta articolare la scelta delle armi. La scelta, per me, fu abbastanza facile. Due Katane. Dissi, avvicinandomi alla rastrelliera corrispondente e prendendole. Le legai ai fianchi, come mio solito, prima di proseguire verso l'altra stanza. Mi si spalancò dinnanzi una vera e propria arena, gigantesca, divisa in piccoli ring da circa sei metri di lato, delineati da fasce di tela su sabbia dorata. Un particolare immancabile a Suna. Una serie di contendenti era già presente tra cui un rumoroso gallo dalla cresta blu, un gallo evidentemente con qualche problema di personalità, un piccolo e modesto gabbiano, un anonimo cane e un colorato pappagallo. Contendenti .. benvenuti al primo torneo organizzato per decidere chi tra tutti sia il più grande spadaccino dei nostri tempi!!! Guardando le facce di tutti, sembrava una festa in maschera di terza categoria, destinata a finire nel peggiore dei modi. Non come quella che mi vide protagonista insieme al Mercenario, ma insomma, comunque qualcosa di brutto e deviato. Vi ho scelto personalmente.. perché so che tutti voi possedete le abilità e la necessaria forza di spirito per diventare il più grande SwordMastah e ottenere in premio lei.. la spada leggendaria conosciuta con il nome di Kareina no Gogatsu!!! Continuò l'uomo con la maschera da Maiale, finalmente attirando la mia attenzione. Se la Yakusoku fosse stata presente avrei cercato ulteriori informazioni su quell'arma, se mi fosse stato possibile. In ogni caso adesso quella farsa valeva la candela. Vi sfiderete in un torneo ad eliminazione diretta.. non c’è posto qui.. per secondi o terzi posti.. solo chi saprà raggiungere la vetta e sbaragliare un avversario dopo l’altro avrà diritto a possedere questa lama! Disse, introducendo poi una serie di regole che avevo già, in qualche modo, carpito dall'ambiente. Una su tutte, comunque, fu importante. Tecniche o abilità di combattimento che non prevedano l’utilizzo del corpo o della spada non saranno ammesse.. ciò che verrà valutata e avrà peso sarà solo ed esclusivamente la vostra abilità con l’uso della spada!.. e ora..Che abbia inizio l’estrazione per gli abbinamenti degli incontri e che.. che il toreno abbia inizio!!! Schioccai le nocche della mia mano destra, pronto a sapere chi tra tutti quei decerebrati fosse il mio prossimo avversario. Non una sola parola era stata da me proferita. [Note per Hoshi]Hoshino, il destino di Kensei è nel limbo per quanto riguarda il grado. Avrei anche alcune competenze da proporre appena so di questo destino quindi, eventualmente, freezo la scheda al primo round di combat, ok? :ghu:




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    .


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    The Swordmastah


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    Come diamine ci era finito lì? L'ultima cosa che ricordava erano dei noodles istantanei, un'improvvisa botta di sonno e... Inutile, per quanto si sforzasse la memoria non accennava a ritornare. Magari l'avevano drogato. Ma ciò non avrebbe reso che ancora più assurda l'intera faccenda. Il ragazzo si guardò intorno. Il locale tutto sembrava tranne che il nascondiglio di qualche cattivo. Al massimo avrebbe avuto da ridire sull'arredamento. Un rumore sordo continuo attirò la sua attenzione e scostò una tenda per osservare fuori. L'edificio era avvolto in una tempesta di sabbia dall'aria minacciosa. Almeno ora aveva una vaga idea di dove fosse: di certo non era Kiri.

    Un sogno, sì non poteva che essere altrimenti. O un elaborato genjutsu, ma in fondo era uguale. Alquanto realistico, considerando che da un po' provava un fastidioso stimolo alla minzione. Il giovane si mise a cercare se tra le varie porte vi fosse un bagno, ritrovandosi infine a leggere una targhetta criptica. Se credi di essere tu il prossimo allora supera la vera porta. Eccola, l'uscita da quel mondo onirico. Non era stato difficile in fin dei conti, pensare positivo portava sempre i suoi frutti. Invece oltre la soglia c'era esattamente quello che si sarebbe dovuto aspettare, ovvero un bagno. Beh poco male, almeno avrebbe potuto liberarsi in santa pace. Piuttosto soddisfatto, realizzò solo alla fine che qualcuno aveva dimenticato di sostituire il rotolo della carta igienica terminato. Che sogno del cavolo!

    Il ragazzo iniziò a frugarsi le tasche alla ricerca di un fazzoletto. In una di esse però sentì accartocciarsi intorno alle sue dita qualcosa di metallico. Rigirandolo tra le mani vide che si trattava di un sottile foglio dorato tutto stropicciato. Una chiave, o un biglietto, ma per dove? Shin alzò lo sguardo. La fessura che aveva osservato durante i suoi bisogni appariva proprio della dimensione adatta. Ben giocata, inconscio! Rassettò il suo lasciapassare e lo infilò con la stessa nonchalance di una banconota dentro un distributore automatico. Istantaneamente, si aprì lungo la parete un passaggio che un attimo prima non sarebbe stato neanche intuibile, ma non era così strano in un sogno no?

    Chiunque avesse elaborato quell'illusione si era dato decisamente da fare. Creare un intero torneo di arti marziali, e con delle regole a dir poco bizzarre poi, superava probabilmente le sue capacità di immaginazione, che fosse cosciente o meno. Il miglior spadaccino del continente, no del mondo intero, niente meno! Era sempre stato così megalomane o era l'effetto del controllo mentale? In ogni caso, applicò il sigillo al petto e calzò la maschera da lupo che il suo anfitrione gli offriva, smettendo di farsi domande. Se c'era da menare le mani non si sarebbe certo tirato indietro. E poi era certo che ad un certo punto si sarebbe risvegliato sul suo letto come se nulla fosse successo.

    Dall'armeria il Kinryu recuperò due katane, non perché intendesse usarle contemporaneamente, non era d'altronde permesso, ma più che altro come riserva nel caso la prima si rompesse. In fin dei conti erano comunque lame di legno, non sarebbero durate all'infinito. Quanto al punto rimasto, decise di tenerlo da parte. Non era bene consumare tutto subito, per quanto si trattasse comunque di un sogno. Ed a proposito di sogni, giustamente visto il tema il premio sarebbe stato niente meno che una spada! Incredibile! Il giovane non riconobbe la foggia dell'arma tanto acclamata, ma doveva essere preziosa. A meno che il suo misterioso illusionista non lo stesse prendendo in giro, cosa che era più che possibile.

    Tutto era pronto. Le regole erano state spiegate, niente di complicato se non alcune limitazioni per dare spettacolo e mettere alla prova il loro valore con la spada. In effetti si era applicato parecchio in quell'arte, ma non si considerava ancora un maestro, anzi, riteneva di avere ampio margine di miglioramento. Chi sa, magari quell'allenamento mentale l'avrebbe aiutato! Shin si guardò intorno. Gli altri convitati sembravano prenderla più seriamente. Dietro le maschera animalesche poteva celarsi chi sa chi, divinità come riflessi della sua personalità. La quale doveva essere alquanto contorta per aver partorito uno spettacolo simile. Il giovane rimase in silenzio, lasciando che fossero i suoi compagni a scaldare l'atmosfera. Perché c'era anche un pubblico? Quella fantasia stava andando veramente oltre... Beh pazienza, ormai era lì, perciò tanto valeva stare al gioco!
     
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    Kuma no Bokuen


    Spade
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    Forse era un evento privo di sostanza, di fondamento. Un miserabile tentativo di intrattenimento con mascherate al limite della spazzatura televisiva mentre dei combattenti se le davano di santa ragione davanti a annoiati ricconi che non avevano mai tenuto un'arma in mano in vita loro. Non mi importava di tutto quello. Ma mi importava mettermi alla prova e vedere fino a che punto ero arrivato. E anche il premio in palio poteva essere una risorsa notevole per la Missione, specie se nessuno avesse scoperto la mia identità.

    Anche se lo consideravo rischioso, lasciai che apponessero un sigillo su di me. Ero abbastanza sicuro che non avrebbe alterato le mie capacità mentali o messo in pericolo la Missione, e in caso contrario ero pronto a tagliarmi la gola con del legno. Sono pronto, organizzatore. La voce dietro la ridicola maschera da orso era talmente alterata che non somigliava nemmeno a quella che usavo come Bokushin, ma pareva venire da lontano e dalla mia nuca, quasi metallica. Fortunatamente non avrei dovuto abituarmici: non ero là per parlare. Comincerò con una Wakizashi e un Kaiken, organizzatore. Dissi semplicemente, rifornendomi e sfruttando così due dei punti che mi erano stati assegnati.

    Mancava poco all'inizio. La mia mente era sgombra. Solo la vittoria contava. E solo nella misura in cui era utile alla Missione. Ripassavo mentalmente gli insegnamenti del Maestro, e lasciavo che lentamente dentro di me la fiamma dell'odio venisse pian piano alimentata. Avrei avuto bisogno di quel potere.
     
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    The SwordmastaH


    I.2
    La Congiura Invisibile, prima del Colpo di scena


    I contendenti mascherati iniziavano a radunarsi nella grande arena sotterranea.
    Era certo, il Chikuma non aveva badato a spese per quell'organizzazione.
    Il D.E.S.E.R.T. e le sue risorse erano state sicuramente utili a quel fine, così come i suoi ingegneri e la varia manodopera. Tutto sembrava andava per il verso giusto, o almeno era quello che pensava il Rosso in quei momenti...
    La verità, però, era ben altra e, come sempre nelle grandi opere, gli "spettatori" se ne sarebbero accorti solo quando era ormai troppo tardi. D'altronde, come poteva sapere Hoshikuzo che da grande architetto era in realtà divenuto una mera pedina, nelle mani di chi, nella sua vita, aveva gestito, controllato e coordinato centinaia di pezzi nelle sue scacchiere.

    Il primo e più importante passo era stato modificare il Sigillo che il sapiente maestro dei simboli antichi aveva diligentemente preparato. Piccoli e minuscoli dettagli che sarebbero sfuggiti a chiunque, e che sarebbero rimasti comunque invisibili a tutti se non al Rosso stesso, creatore del sigillo, che però era troppo occupato a ghignare dietro la maschera da maiale. D'altronde le capacità del fuin erano, sostanzialmente, rimaste le stesse, con delle piccole aggiunte creative che avrebbero permesso a chiunque si fosse presentato quel giorno di poter competere non solo con gli altri ninja, ma anche con le dure prove che aspettavano i concorrenti.

    La competizione si poteva dire sabotata, ma il filo conduttore delle prove che il Re del Palco - questo era il "nome" di colui che aveva agito nell'ombra - stava per sottoporre ai concorrenti giunti, rimaneva comunque.
    Tutti i partecipanti avrebbero visto diminuire - o aumentare - esponenzialmente le loro capacità, ma avrebbero scoperto ben presto che il sigillo gli aveva donato anche conoscenze che mai fino a quel momento potevano anche solo immaginare di conoscere!
    Una finzione, quello era certo, ma il simbolo sarebbe stato esclusivamente il mezzo per porre gli shinobi e le kunoichi di fronte alle dure prove che erano lì ad attenderli.

    Non era ancora giunto il momento di rivelarsi, ma l'uomo che agiva nell'oscurità aveva organizzato tutto alla perfezione... Bisognava solo aspettare che tutti facessero il loro ingresso.
    Inaccettabile, se non fosse stato così. Non sarebbe stato un buon Climax altrimenti.
    Tutti avrebbero dovuto vedere.

    Rullo di tamburi. Applausi.
    Si alza il sipario.

    REGOLAMENTO DELLO SWORDMASTAH



    Vitalità: 12 Leggere + Vantaggi/Svantaggi
    Chakra: 40 Bassi + Vantaggi/Svantaggi
    Energia: Rossa + Vantaggi/Svantaggi
    Slot Azione/Difesa: 3/3
    Slot Tecnica: 2. Non c'è il limite di poter utilizzare un unico slot tecnica avanzata ogni round.
    Impasto Massimo: Basso
    CAP: Chunin (+6)

    Effetti del Fuuinjutsu del Re del Palco:

    Le conoscenze della scheda vengono cancellate per tutta la durata di questa giocata. Ogni partecipante inizierà con 10 Punti Conoscenza. È possibile sfruttare i Punti Conoscenza per creare il proprio personale mix di conoscenze per la giocata, attingendo o a conoscenze della propria scheda - fino al grado massimo Chunin - o liberamente dal materiale di lista (si seguono, a tal proposito, le regole generali per la creazione del personaggio. In buona sostanza, un personaggio di Konoha può scegliere solo Tecniche Avanzate di Konoha e quelle generiche, un personaggio nukenin quelle generiche + 1 tecnica avanzata per ogni grado ninja di altro villaggio, ecc.). Durante lo svolgimento della giocata, al realizzarsi di determinate condizioni, si potranno guadagnare ulteriori Punti Conoscenza ovvero sbloccare conoscenze di grado superiore, ecc..

    I Punti Conoscenza possono essere spesi come di seguito:

    - Tecnica Avanzata della propria scheda: 1 punto;
    - Tecnica Avanzata extra scheda: 2 punti;
    - Competenza: 3 punti.

    In aggiunta, ogni ninja avrà a disposizione 20 punti abilità, come se fosse un Chunin.
    Per le Specializzazioni, si possono scegliere un massimo di 3 Specializzazioni. Se un ninja non aveva alcuna Specializzazione, può sceglierne massimo 1.
    Il costo delle abilità rimane invariato.
    Come per le precedenti conoscenze, si possono eventualmente aggiungere abilità non conosciute: il loro costo viene considerato aumentato di 1 al fine del raggiungimento dei 20 punti abilità.

    È possibile scegliere ESCLUSIVAMENTE Tecniche Avanzate del tipo TAIJUTSU con esclusione di quei Taijutsu che prevedono esclusivamente per la loro esecuzione modalità nettamente opposte allo "spirito" della giocata. In buona sostanza, sebbene non verrà effettuato un controllo formale sulle tecniche scelte, non ci aspettiamo di trovare tecniche che consistono nel dare colpi a mani nude o con potenziamento, per esempio. Sono ammessi Taijutsu di "supporto", come per esempio quelle tecniche che migliorano le prestazioni fisiche per movimenti e similari. L'eventuale utilizzo di Taijutsu non in linea potrà essere punito dai QM.

    Eventuali protesi saranno considerate come degli arti normali senza vantaggi, svantaggi o protezioni.

    Qualsiasi tipo di effetto passivo o attivo delle TS sarà disabilitato, con eccezione dei bonus alle caratteristiche.

    Chi non dovesse possedere una TS avrà un bonus alle caratteristiche da assegnarsi in autonomia al prossimo post, non sarà modificabile.


     
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    Lezioni di spada


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    Otogakure no Sato, sette giorni prima

    Soifon abbassò la coppia di pugnali e fece cenno che per quel giorno poteva bastare così. La ragazza davanti a lei si inchinò educatamente, ringraziandola per il suo tempo, e la osservò allontanarsi. Dopo che fu scomparsa oltre la soglia della maestosa magione, gli occhi di Harumi si spostarono sulla wakizashi che ancora stringeva tra le mani. I membri della famiglia più versati nelle arti marziali facevano a turno per supervisionare i suoi progressi nella scherma, ma nessuno di loro era una esperto nell'uso delle spade.

    La giovane sentiva di trovarsi davanti ad un limite nel suo sviluppo e temeva che non sarebbe riuscita a superarlo da sola. Rinfoderando Canto del Delfino si diresse a grandi passi verso la sala privata del capofamiglia. Forse sperava che, quasi per magia, Diogene Mikawa fosse rientrato dal suo ennesimo viaggio e di trovarlo, come se nulla fosse, seduto sulla sua poltrona preferita a sorseggiare il pregiato vino cremisi della sua cantina segreta.

    Lo studio era ovviamente deserto. Harumi si sentì stupida per averci sperato. C'erano molti motivi per cui avrebbe desiderato rivedere il capovillaggio, e di certo non era l'unica ad attendere il suo ritorno. Il motivo per cui i suoi piedi l'avevano portata lì, quasi dotati di vita propria, era però molto specifico. Tra gli abitanti di Villa Mikawa uno spadaccino c'era, ed era proprio il Mikawa. La giovane si soffermò davanti al supporto vuoto dove stava adagiata Mumei quando Diogene era in casa. Chi meglio di lui avrebbe potuto spiegarle come impugnare la lama che le aveva affidato?

    Quel pensiero ne richiamò un altro, e poi un altro ancora, finché l'idea prese forma. Se non poteva contare sul Kokage, forse poteva rivolgersi al Mizukage. Kensei le aveva permesso di tenere la spada, originariamente forgiata per i genin più promettenti del Villaggio della Nebbia, come segno di collaborazione con il Suono. Inoltre apparteneva al clan Kenkichi, che condivideva il dono del sangue e lo sfruttava proprio attraverso le spade. Più ci pensava, più le sembrava una decisione sensata. Tempo un'ora ed era pronta per partire.


    Kirigakure no Sato, cinque giorni prima

    Il viaggio era stato piacevole, e per una volta se l'era presa comoda, fermandosi di tanto in tanto a visitare luoghi che non aveva mai visto, pressata com'era di solito dall'urgenza di raggiungere il luogo della missione. Al Villaggio delle Sorgenti Termali di dedicò un pomeriggio di relax, provando diversi tipi di onsen e uscendone rigenerata e di buon umore. Una volta raggiunta la costa non ci mise molto a trovare una nave mercantile carica di merci pronta a ripartire alla volta dell'arcipelago della Nebbia. Per il capitano una ragazzina in più a bordo non faceva assolutamente la differenza e la mattina successiva erano già in vista dei bastioni del Villaggio nascosto. A quel punto la fortuna che l'aveva accompagnata fino ad allora l'abbandonò completamente.

    Aveva fatto affidamento di ricevere un'accoglienza simile a quella riservatele durante la sua ultima visita, quando era giunta lì al seguito del Kokage. Certo, magari non proprio uguale, con la pompa magna e il banchetto, ma per lo meno amichevole. Invece le guardie del molo non fecero altro che squadrare con sospetto quella giovane otese che si era presentata alle loro porte come se nulla fosse. Harumi aveva chiesto che fosse avvertito il Mizukage, o per lo meno Youshi, che iniziava a farsi strada tra le gerarchie del villaggio dopo la promozione a chunin. Fu ignorata e lasciata ad attendere in piedi, senza neanche un bicchiere di té, non si sa bene cosa. Quando ormai iniziava a perdere la speranza, il cancello si aprì.

    La giovane jinchuuriki riuscì a parlare con il Mizukage per ben due minuti. A quanto pareva questioni urgenti richiedevano la sua attenzione a Genosha e avrebbe portato Youshi con lui. In qualche modo, nonostante la maschera e il tono freddo, sembrò apprezzare la scelta della ragazza di rivolgersi a lui come un riconoscimento alle due doti. Tuttavia quel bagliore scomparve nell'istante stesso in cui la invitò a tornare a casa e a mandare una lettera la prossima volta, in modo che potessero organizzarsi meglio. E così, abbattuta, fu costretta a fare dietro front. Però non si era ancora arresa e approfittò della lunga traversata per mettere a punto il suo piano B.


    Amegakure no Sato, due giorni prima

    Sebbene se lo domandasse ogni volta, non aveva ancora trovato una risposta. Perché ad Ame pioveva sempre? Una maledizione? Un antico rituale ninja? La geografia del terreno che tratteneva le nuvole? Mistero. Infiltrarsi nel Villaggio nascosto, quando si hanno i contatti giusti, è incredibilmente semplice. Eiatsu le aveva insegnato che fili tirare, a chi lasciare la bustarella e qual era il dolce preferito della moglie del funzionario di turno. Per fortuna che il Mikawa non aveva intenzioni ostili e i suoi sottoposti tenevano sempre un basso profilo, altrimenti diverse teste sarebbero saltate tra i ranghi della Pioggia. Coperta da un impermeabile enorme, Harumi si fece strada tra le calli intricate, cercando di ricordare dove doveva svoltare. Alla fine la locanda comparve di fronte a lei.

    Tendora le aveva portato subito una bevanda calda per aiutarla a riscaldarsi e un asciugamano per i capelli, forse per solidarietà femminile o istinto materno, ma non poté dedicarle molto tempo presa com'era dai suoi doveri. Le promise tuttavia che avrebbe avvisato il proprietario non appena possibile. Ru Wai era il fabbro di fiducia del Mikawa, ma ad Harumi era giunta voce che fosse anche un esperto combattente e oltre a forgiarle brandisse le sue armi in battaglia con pochi eguali. Magari non sarebbe stato specializzato nelle spade, ma di certo aveva molto da imparare da lui. Ammesso che si fosse mai fatto vivo. Fuori dalla finestra la pioggia continuava a cadere incessante, e non sarebbe potuto essere diversamente. La ragazza stava iniziando a ponderare cosa ordinare per cena, quando finalmente dal retrobottega scorse la chioma splendente dell'uomo. Doveva avere all'incirca la stessa età di Diogene, ma di certo gli anni con lui erano stati molto più clementi.

    Gli fece l'onore di condividere un frugale pasto con lei, ma a giudicare dagli sguardi che lanciava continuamente alla porta era chiaro che attendesse qualcuno da un momento all'altro. Si informò di come se la passassero a Oto, mettendosi a ridere quando Harumi si finse imbronciata per le continue assenze del kokage. Non appena la jinchuuriki arrivò al nocciolo della questione alzò la mano davanti a lei, interrompendola. Aveva degli affari che stavano per andare in porto e si sarebbe dovuto allontanare per un poco. Quasi l'avesse evocato, al loro fianco sarebbe comparso inudito Janki, che annuì in segno di conferma. La ragazzina si lasciò sprofondare sulla sedia per lo sconforto mentre il suricata con la benda sull'occhio faceva il suo rapporto. L'uomo in tutta risposta balzò in piedi ed indossò il suo mantello, salutandola con un sorriso smagliante e si volatilizzò nella notte. L'animale si grattò la pelliccia ispida dietro la testa e fece per seguirlo, ma un istante dopo tornò sui suoi passi e lasciò sul tavolo una busta. Ammiccò alla ragazza con l'occhio buono e corse dietro a Ru Wai.


    Sunagakure no Sato, oggi

    Harumi si era quasi persa nel deserto, ma era riuscita ad arrivare appena in tempo. La lettera che il suricata le aveva allungato conteneva un invito per un non meglio specificato torneo di spada. L'autore aveva lusingato il fabbro, a cui era originariamente diretta, con la promessa di un lauto premio e la possibilità di confrontarsi con avversari da ogni luogo. A giudicare dal tono confidenziale, nonostante non fosse firmata i due dovevano conoscersi bene. Dentro la busta poi c'era anche un sottile biglietto d'oro con tanto di istruzioni sul da farsi. Con estrema circospezione la giovane aprì la porta del bagno, trovandolo deserto. Una volta lì iniziò ad avere dei ripensamenti sull'intera faccenda, ma era ormai troppo tardi. La porta si stava aprendo.

    L'uomo con la maschera da maiale non le ispirava una grande fiducia. Inoltre, per qualche strano motivo, aveva l'impressione di averlo già visto, o meglio di averne già sentito la voce, molto tempo prima, ma per quanto si sforzasse non riusciva a farsi venire in mente dove. In ogni caso le regole non erano poi così complicate e non temeva di sparire nel nulla. Si era premunita di mandare una lettera ad Eiatsu avvisandolo della sua breve vacanza, ma se non si fosse fatta viva sapevano dove cercarla. Si preparò seguendo le sue istruzioni, dopo aver ottenuto con un'occhiataccia che lasciasse la stanza ovviamente. La maschera richiamava, ironicamente, un gatto, e ne celava completamente l'identità. Di certo chiunque avesse organizzato quella farsa ci aveva messa impegno.

    L'unico motivo per cui Harumi si trovava in quel luogo, che definire sospetto era un eufemismo, era per poter imparare l'arte della spada direttamente dai migliori. Le era sembrato di capire che teoricamente solo persone molto dotate o con un incredibile potenziale erano state invitate a partecipare. In questo lei era un'eccezione, essendosi imbucata scambiandosi di posto con il destinatario originale del biglietto, ma non sembravano essersene accorti fino a quel momento e la kunoichi si augurava che la fortuna continuasse ad assisterla. Di certo vedere da vicino nuovi stili di combattimento le avrebbe giovato, e già poteva immaginare Eiatsu lodarla per la sua iniziativa. Ammesso che tornasse a casa incolume e non combinasse qualche disastro, nel qual caso avrebbe fatto meglio a non presentarsi a Villa Mikawa finché non si fosse calmato.

    Io sono pronta! ~nya!


     
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    Spadaccini


    Sperando in una figura non troppo pessima



    Voi mi direte: che ci faceva la nostra giovane Ryugi in una bettola di locanda, per di più per partecipare ad un fantomatico torneo di spade di gente seminuda?
    Vi rispondo il più brevemente possibile.

    Ryugi, come ben sapete, è parecchio autocritica con se stessa: entrata da poco nelle squadre speciali del villaggio, ma ancora troppo incapace per usare il Kiseki donatogli dal Kazekage, non ha partecipato a grandi missioni negli ultimi tempi, diciamolo, Suna scarseggia per possibilità di crescita, almeno rispetto ad altri villaggi.
    Così ha deciso di prendere parte a questo misterioso torneo di cui ha sentito parlare nelle file delle squadre speciali (file molto risicate, se volete il mio parere).
    Essendo una Nekki, per lei creare dei katon potenti come quasi dei veri e propri ninjutsu è una cosa relativamente semplice, ma non si è mai interessata troppo all'uso dei ninjutsu.
    Conosce qualche fuuinjutsu, ma non si direbbe mai un'esperta, mentre si ritiene sufficientemente brava nelle arti illusorie.
    Sulle arti marziali non ha fatto spesso conto: il suo fisico è asciutto, lei è bassina e mingherlina, non diventerebbe mai chissà quale combattente nel corpo a corpo, ma ci sono sempre le armi e la conoscenza delle arti del kenjutsu non fa mai male, così, malgrado le sue minime basi in tal senso, quando le scoprì la possibilità di affrontare dei maestri nell'uso di tali armi, non volle negarselo, prima di tutto per il poter difendere al meglio il suo villaggio.

    Questo, amici lettori, il motivo per cui la nostra giovane Nekki stava entrando nello stesso bagno da cui, di soppiatto, usciva un ragazzo, più o meno suo coetaneo, dall'assurda zazzera rossa, che borbottava qualcosa su "Indossare la maschera di un tale demone piumato", scuotendo suddetta zazzera mentre si allontanava. [Nota]

    Entrando nel bagno e sfruttando tutto il suo autocontrollo davanti a quel orrido spettacolo, Ryugi arrivò dinanzi al tizio con la maschera di maiale, ne ascoltò le idee e si fece incidere il fuuinjutsu che bloccava le sue arti di clan, fra le altre cose.
    Le ci volle molto più coraggio per indossare l'abito, se così si poteva chiamare, per il torneo e poi prendere la maschera che si trovò davanti, per quanto, quella fu forse l'unica buona notizia.

    s-l600

    Ppppp... cccc.... sssono Bbbbb... B... T...Toka!

    Si fermò un attimo, ispirò attraverso la maschera e poi ripeté: Toka.



    Ora, Ryugi era pronta, prese due sciabole e stava per legarsele all'abito, ma nel dubbio di sgualcire il poco di vestiario che le era concesso, le tenne entrami in mano, pronta ad usarle, tanto quanto era pronta ad usare le abilità su cui poteva contare in quella situazione. [Ryugi - Kuma]
    Abilità
    In scheda:
    Azione Rapida (1)
    Tecnica Economica (2)
    Percezione (1)

    Non in scheda:
    Fintare Migliorato (1+1)
    Scatto Migliorato (2+1)
    Tecnica Immobile (2+1)
    Combattente Esotico (0+1)
    Opportunista (2+1)
    Percezione Intermedia (2+1)

    Totale: 19/20

    Tecniche
    In Scheda: //

    Non in scheda:
    Acrobazia Tropicale (2)
    Arma Volante (2)
    Seconda Stella (2)
    Terza Stella (2)
    Sopraffazione (2)

    Totale: 10/10

    Armi:

    Scimitarra x2
    Totale: 4/5
     
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    Falce dei Kaguya


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    SwordMastah


    Il Palco del Re



    -Che abbia inizio l’estrazione per gli abbinamenti degli incontri e che.. il torneo abbia inizio!!!-



    Un grugnito seguì quelle parole di Butanikoso, ma non ci fu nessuna selezione, non ci fu nessun roteare di nomi, no, semplicemente calò un sipario dietro l'uomo dalla maschera di maiale, che celò la scena a tutti.
    Allo stesso tempo, un sottile filo di chakra attirò verso l'alto la Kareina no Gogatsu, sottraendola alle mani del suo proprietario e lasciando che scomparisse sopra le loro teste.

    Sì, che il torneo abbia inizio!
    Butanikoso, hai fatto la tua parte, ora vai con gli altri attori, la scena spetta alla regia adesso, perché vi conduca alla trama ed al vostro momento, miei Dieci Personaggi!
    Poiché io sono il vostro Autore!
    O, se preferite, sono il Re del Palco! E voi i miei sudditi.



    Questo avrebbe tuonato una voce sopra tutti i presenti, mentre i cloni di Hoshikuzu scomparivano in nuvole di fumo ed il sipario si apriva su venti stanze celate e numerate, lì dove prima c'erano solo degli anonimi tatami per gli scontri.

    Non temete! Sono un Re misericordioso e giusto!
    Lo SwordMastah, il Torneo per il più grande degli Spadaccini, si terrà ancora e voi tutti avrete diritto di partecipare, seguendo quasi a pieno le regole che vi ha specificato il nostro amichevole Suino.
    La più evidente modifica? Bé, dovrete scegliere dove andare!
    Venti prove, accedendo ad una sala, ne affronterete la sfida!
    Superate le sfide, arriverà il momento degli scontri finali, per chi fin lì giungerà ed infine, il premio tanto atteso!



    A quel punto, poi, i diversi partecipanti avrebbero visto il fuunijutsu sul loro braccio modificarsi leggermente, niente di complesso, bensì sotto il sigillo si sarebbe inciso un doppio kanji, da una parte l'animale sulla loro maschera, dall'altra un secondo animale.

    E seconda novità, affronterete queste sfide a coppie!
    Ora, come diceva il Porcello: che gli abbinamenti abbiano luogo!



    Il Pappagallo si sarebbe trovato con il Carlino, il Maiale con il Gallo Giallo e gli altri? [Nota]

    Sul braccio di Kuma No Bokuen, vicino all'orso sarebbe apparso un pipistrello.
    Allo stesso tempo, sull'arto buono (l'unico a non essere una protesi) del Samurai Oscuro sarebbe apparso un orso vicino al pipistrello. [Coppia 1]

    La ragazzina con la maschera di rettile avrebbe trovato un felino inciso vicino alla sua rana.
    Egualmente, la ragazza con la maschera di gatto si sarebbe trovata con una ranocchia incisa vicino al simbolo del felino. [Coppia 2]

    BushiChikin avrebbe visto apparire vicino al gallo, il simbolo di un Lupo, così come lo spadaccino con la maschera da Lupo avrebbe visto un Gallo "Blu" apparire vicino al suo simbolo. [Coppia 3]


    Oooohhhh! La sorte ha voluto che le due fanciulle fossero insieme per quest'avventura!
    E chissà che altre simpatiche possibilità ci offre!
    Forza, signori e signorine, scegliete la prova da affrontare.
    Sono tutte disponibili al momento, dall'1 al 20!



    Con quelle parole avrebbe lasciato che le diverse coppie si dirigessero verso una stanza diversa dove affrontare la sfida che lì li attendeva.

    [...]



    Le coppie erano sancite, ora stava agli attori decidere come entrare in scena.

    Il Re del Palco aveva recuperato la Kareina no Gogatsu ed adesso si trovava lì, assieme all'arma più bella che Suna potesse offrirgli: Lei la katana rubato ad un povero ninja della Sabbia che non sapeva nemmeno quale inestimabile tesoro teneva chiuso in una bara.
    La katana che lui, il Re, avrebbe risvegliato nel momento appropriato.
    Era per lei, in fondo, che stava facendo il più di quel torneo: i partecipanti avevano lasciato le loro armi custodite e quelle armi, se alla fine lui avesse vinto, sarebbero state il pasto della sua Spada più preziosa!
    E che pasto!

    In più, ogni spada di legno, ogni scimitarra, fuuma kunai e quant'altro, sarebbe stato un piacevole antipasto da dare a Lei, grazie a quei duelli che avrebbero nutrito di esperienza e capacità ogni singola arma.


    Alla fine sarebbe stato lui il vero Swordmastah

     
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    Harumi si stava ancora orientando nell'ampio stanzone che ospitava la competizione quando la scena venne rubata da un nuovo arrivato. Questi spinse letteralmente giù dal palco l'uomo con la maschera suina che l'aveva accolta poco prima e che fino a quel momento credeva fosse l'organizzatore, facendo calare il sipario su di lui. La voce, il cui proprietario rimaneva celato dietro le quinte, illustrò brevemente le modifiche al torneo introducendo delle prove, ma non solo: sarebbero dovute essere affrontate in coppia!

    La giovane otese inclinò la testa, confusa. Era un po' diverso da quello che si aspettava, ma sarebbe andato bene comunque per il suo scopo. Anzi, il pensiero di non dover combattere contro qualcuno, almeno per il momento, la sollevava. Poteva benissimo studiare le mosse di un alleato, anziché di un nemico. O per lo meno quella era la sua pia illusione.

    L'accoppiamento la sorprese quasi altrettanto. Sebbene le possibilità fossero basse, ammesso che qualcuno della regia non vi avesse messo lo zampino, venne designata per fare squadra per l'unica altra ragazza presente. La kunoichi sorrise, sebbene non sarebbe stato percettibile dietro la maschera che indossava, e si avvicinò alla compagna provvisoria porgendole una mano.

    Piacere! Cerchiamo di fare del nostro meglio per arrivare del fino in fondo, cara...

    L'avrebbe invitata a ripetere il suo nome d'arte, che probabilmente sarebbe uscito tra un balbettio e l'altro. Doveva essere tesa, circondata com'era da uomini mezzi nudi dallo sguardo truce, e Harumi non ci diede peso lasciandole tutto il tempo di cui aveva bisogno.

    Toka? To-ka... To-ka-ge...



    Ah ho capito! Piacere allora, Toka-chan!

    La maschera che la fanciulla indossava assomigliava decisamente di più a una rana che a una lucertola, ma la jinchuuriki non ci mise che alcuni istanti a fare il collegamento tra il suo aspetto e il nome, d'arte evidentemente, che si era data. Questa la poneva di fronte allo stesso dilemma. Vista tutta l'enfasi sulla segretezza, ed il fatto che fosse effettivamente venuta lì di nascosto, forse sarebbe stato meglio se si fosse adeguata. Si raddrizzò dunque ergendosi in tutta la sua scarsa altezza e, puntate le mani sui fianchi in una posa che ostentava sicurezza, si presentò a sua volta.

    Puoi chiamarmi Neko! Mi sembra di capire che dobbiamo solo scegliere dove andare per ora... Che ne diresti della stanza numero...

    Haurmi ci pensò un attimo, prima di sorridere sorniona, sempre non vista ovviamente, ed alzare due dita davanti a Toka, molto simili al segno della vittoria. O alle code di un nekomata.

    La due! Sai, è il mio numero fortunato~nya!



    CITAZIONE
    Scheda di Neko - Harumi

    Armi:
    - Kaiken x2 [0.5 x2]
    - Wazikashi x2 [1 x2]
    [Totale 3/5]

    Abilità:
    - Azione Rapida [1]
    - Prestigiatore [1]
    - Occhio di Falco [1]
    - Percezione (Base) [1+1]
    - Fintare Migliorato [1]
    - Scatto Migliorato [2]
    - Disarmo Migliorato [1+1]
    - Movimento Migliorato [2+1]
    - Tecnica Immobile [2+1]
    - Percezione (Intermedia) [2+1]
    [Totale 19/20]

    Conoscenze:
    - Attacco Concatenato del Drago [2]
    - Smania Sanguinea [2]
    - Arte della Contusione [2]
    - Taglio dell'Aria [2]
    - Colpo Vibrante [2]
    [Totale 10/10]


     
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