S.O.M.A. Parte II

Qdv - Fenix, Kairi, Waket

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  1. Jotaro Jaku
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    Quando finalmente il gruppetto raggiunse la barca, chi prima chi poi, tutti salirono a bordo, ognuno con i suoi commenti e le sue rimostranze. Raizen aveva scelto la ragazza Uchiha che Jotaro aveva portato con sè pochi giorni prima, e di questo fu rallegrato, assieme ad una che non aveva mai visto; ma certamente l'Hokage doveva aver avuto le sue buone ragioni.

    << Non avere timore, ho calibrato questo sigillo in modo che tu solo e chi si trova vicino alla tua fonte energetica sia in grado di sentirlo. Per tutti gli altri non emette alcuna traccia. >>

    Non commentò oltre sulle altre parole di Raizen, limitandosi a restare voltato altrove, per prestare attenzione alle due Kunoichi. Quando Kairi, che non nascose una certa riluttanza a trovarsi di nuovo con il ninja, chiese quasi retoricamente riguardo al suo status di morto metaforico, Jotaro rispose a sguardo serio, scuotendo lentamente la testa a destra e a sinistra. L'ultima ragazza invece si preoccupò di creare un buon clima di lavoro, e Jotaro fu rallegrato di questo, anche se per un attimo ebbe il timore che lei fosse una genin appena uscita dall'accademia. Dubbio che venne fugato in un istante. Raizen non avrebbe certo portato una kunoichi inesperta con sè in una missione del genere. Non poteva essersi rincoglionito fino a quel punto con gli anni.

    << Ti assicuro kunoichi senza nome, che io non sono qui per dare ordini, affatto. Seguirai le direttive del tuo capovillaggio. Se la mia intuizione su questo luogo è corretta, farai bene a risparmiare il fiato per le obiezioni e usarlo per restare viva; se non fosse corretta, vi farò solo da guida turistica. Restate lucide e seguite le indicazioni di Raizen, e tornerete a casa sane e salve. Ovviamente spero proprio di aver preso un granchio! >>

    Se davvero il posto in questione fosse stato quello che Jotaro intuiva, la ragazza di Oto non avrebbe avuto nè il modo nè l'esperienza per porre obiezioni. Nulla di quello che avrebbero incontrato avrebbe avuto senso.
    La navigazione notturna procedette senza troppi problemi, il mare si rivelò calmo, e il vento restò sotto controllo, permettendo di raggiungere le coordinate rapidamente. Jotaro spiegò ai presenti, una volta giunti a metà strada tra la riva di Konoha e quella di Kiri, che il luogo in questione si trovava sotto di loro, a circa un centinaio di metri di profondità. Una distanza non leggera per una immersione, soprattutto per ninja non abituati a questo genere di impresa, quindi consegnò a tutti una bombola particolare, grande quanto una bottiglia d'acqua, con un respiratore. E una uguale da portare con loro, per la risalita.

    << Dunque, sebbene il chakra sia in grado probabilmente di farci arrivare al punto senza dover usare questi, sempre meglio risparmiarlo per le sfide all'interno. Teoricamente una bombola basta sia per scendere che per risalire, ma sempre meglio averne una di scorta. Ora vi dirò l'unica cosa che dovrete eseguire senza se e senza ma, se volete uscire vivi da questo posto. Se davvero cè una struttura qua sotto, che si estende fino al fondale; una volta dentro non dovete danneggiarla. Mi sono spiegato? Niente bombe, niente idiozie, niente tecniche esagerate che possano arrecare il minimo danno alla struttura. Danneggiare una paratia significa venire spappolati dalla pressione, e anche tentare la fuga a nuoto, significa nuotare con una pressione allucinante, in un'oscurità impossibile, forse per chilometri. Essere ninja e avere il chakra non ci salverebbe. Fissatevelo in testa, tutti e tre. Per il resto, non ho idea di cosa ci aspetti, occhi aperti. >>

    Non ammetteva discussioni. La loro forza e le loro capacità di superuomini non li avrebbe riportati in superficie, se avessero danneggiato il S.o.m.a. come a suo tempo, Torke e Keiji avevano scoperto sulla loro pelle.
    La discesa sarebbe stata rapida fino al container di ingresso. Una grossa scatola di metallo con una grossa maniglia che si sarebbe lasciata aprire senza problemi, essendo stata utilizzata appena un anno prima da altri ninja. Incrostata certo, ma non come la prima volta. All'interno era presente un meccanismo molto più semplice, un paio di leve che sigillavano la porta impedendo all'acqua di passare, e quando l'ultimo ninja sarebbe entrato, chiudendo la porta dietro di loro, una serie di sigilli si sarebbe attivata, pompando l'acqua fuori, e accendendo delle luci energetiche, esattamente come i ninja venuti prima di loro avevano constatato.

    Intorno a loro, il vuoto, nella stanza non erano presenti oggetti di alcun tipo, nè residui, nulla, come se fosse stata ripulita, o forse come se non vi fosse mai stato stipato nulla; lo spazio era poco, e quel container era certamente una zona di solo passaggio. L'unico oggetto presente era una targa in metallo, posta accanto alla porticina che avevano davanti, le cui parole mezze cancellate, recitavano queste parole.


    CITAZIONE

    Ingr#sso ###vatore
    Atte##ere svuo###ento i#gresso
    In caso d# bl#cco rivolge##i al p#rson#le
    N#n usare ###### libere


    Essendo l'ingresso privo di acqua, la porta davanti a loro, apribile con un pulsante ben visibile accanto ad essa, si sarebbe sbloccata lateralmente, entrando della parete, rivelando l'ultima parte del container, una sezione cilindrica, non visibile dall'esterno, dato che la forma della struttura era uniforme, ma comprensibile data la sua ubicazione, esattamente sopra alla sezione cilindrica che arrivava sul fondo dell'oceano. Doveva trattarsi dell'ascensore. La zona di discesa presentava due sedili, e permetteva il passaggio a due persone sedute, o 3 in piedi, prive di bagagli, essendo molto stretta. L'unico meccanismo era una coppia di leve, con disegnate due frecce, una indicante il basso, e una l'alto. Inoltre era presente un ulteriore pulsante con disegnato una sorta di megafono, stilizzato; un qualche tipo di interfono. Data la fisicità di Raizen, avrebbero raggiunto tutti e 4 il laboratorio in due viaggi, sempre ammesso che l'ascensore fosse funzionante, e non crollasse sotto il peso della pressione per la mancata manutenzione, e il tempo che era passato dal suo ultimo utilizzo.

    << Ottimo, possiamo lasciare qui le bombole, e proseguire, chi vuole essere la prima coppia a salire sulla giostra? >>

    Il tono era volutamente macabro.


    Nota:
    Se la struttura viene danneggiata e i ninja finiscono all'esterno, o restano in una paratia in fase di demolizione, verranno uccisi dalla pressione.

    Edited by Jotaro Jaku - 7/5/2017, 19:00
     
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