S.O.M.A. Parte IIQdv - Fenix, Kairi, Waket

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    Gita da incubo


    IV



    Hebiko sibilò silenziosa, ripensando agli shinobi otesi che conosceva, per poi darsi una leggera pacca sulla fronte:

    Ma sì, Kato. Abbiamo fatto un paio di missioni insieme. E'... beh, diciamo che si scalda facilmente. Se me lo portassi nuovamente dietro in missione avrei paura che mi pugnalasse le spalle al primo commento negativo verso un "superiore".

    Ancora ricordava com'era stata assalita durante la missione di recupero dei sigilli, e la cosa non le andava giù. Era stata agggredita anche da Febh, ma per un motivo ben diverso, per il quale poteva giustificarlo un minimo. Con lui non ci sarebbe riuscita. Era sicuramente nella lista delle persone da cui mantenere segreti e distante, e se avesse dovuto partecipare ad un'altra missione con lui si sarebbe sicuramente portata dietro un alleato fidato.
    Mentre Jotaro spiegava il suo problema, la Vipera sibilò aggressiva: la tentazione di demolire quel posto il prima possibile era forte. Ma trovandosi a centinaia di metri sott'acqua, non poteva far altro che pazientare. Senza considerare che senza distruggere il sigillo che teneva imprigionato Jotaro non sarebbe riuscita a salvarlo in tempo. Pensando alla cosa, espose un terrificante dubbio:

    Un momento. In questo posto facevano esperimenti... per che cosa, esattamente? Se lo scopo del SOMA fosse stato quello di creare persone più potenti, avranno calcolato il rischio di una probabile fuga... E' possibile che esista un meccanismo, o un sigillo, che se attivato provochi la distruzione di parte, o di tutto, il laboratorio??

    Se avessero preso le sue paure come assurde ed infondate, avrebbe cercato di zittirli, per poi continuare:

    Ragionateci un momento, non sappiamo quale fosse lo scopo di queste persone, non è detto che creassero "mostri" per poi lasciarli liberi a fare casino. So che siamo sott'acqua e la fuga senza autorizzazione pare impossibile, ma... Non lo so, vorrei che questa mia paura sia stupidamente infondata.

    I dubbi sull'ascensore vennero risolti senza troppi problemi, se non fosse stato per l'assenza delle chiavi.

    Beh, se troviamo il cadavere di uno dei pezzi grossi del Soma, probabilmente trovremo anche le chiavi. Immagino che sul fondale... più fondo, ci siano le cose veramente importanti. E magari anche ciò che ti libererà.

    La giustificazione sul perchè fossero loro le esche non fu sufficiente ad elinimare il broncio sul volto dell'otese, che si voltò borbottando per tornare ad analizzare la stanza.

    Come ti pare, tanto sei tu il capo.

    Con Febh non avrebbe avuto un trattamento diverso, se non l'essere condita per attirare più velocemente qualsiasi minaccia nei dintorni, data la poca pazienza dello Yakushi, quindi si poteva anche dire che fosse fortunata.
    L'entrata nel corridoio fece rabbrividire Hebiko: la presenza di cadaveri aveva sicuramente aiutato, ma la cosa che più la preoccupava era l'acqua presente. Poteva esserci una perdita da qualche parte, e per quello che ne sapevano poteva persino essere recente. Si aggrappò al vestito di Raizen, tirandolo verso di sè cercando attenzione:

    Facciamo poco casino e facciamolo in fretta, e poi sigilliamo questa sezione. Temo che ci possa essere una perdita, o che possa esserci stata, e non vorrei che fossimo noi a riaprirla. Date un occhiata anche voi, per favore.

    Avrebbe dato un occhiata sul soffitto, cercando gocce, o pezzi di metallo disposti in maniera casuale a formare una sorta di tappo, oppure eventuali getti sotto il livello dell'acqua. Non era pratica di come funzionassero le perdite sotto quel livello, la semplice presenza di acqua dove non doveva esserci l'aveva messa in allarme. Dovette poi ubbidire alle richieste di Raizen, dirigendosi verso il cadavere indicatole, con l'Hokage a guardia, pronto a mozzargli la testa se per qualsiasi motivo si fosse svegliato.

    Non credermi un medico esperto Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa. [Da genin in su]
    però, so solo come uccidere in fretta i miei nemici.


    Capì da una rapida occhiata che l'ingrossamento a livello del busto era sicuramente dovuto al fegato, ed un'accurata incisione sotto di esso lo avrebbe fatto cadere a terra, confermando i suoi dubbi. Avrebbe cercato altri segni di cicatrici oppure operazioni, senza farsi problemi nel toccarlo per girarlo di schiena, seppur con diffidenza, e, se non avesse trovato nient'altro, avrebbe parlato della sua ipotesi:

    L'unico danno non da combattimento è il fegato. Se conoscevi le sue abitudini e mi confermi che non fosse un gran bevitore, ti direi che è stato il costante consumo di alcool a conciarlo in questa maniera. Oppure qualcosa creato da questi scienziati con le stesse controindicazioni del consumo eccessivo di sake.

    Piegata in ginocchio nello studiare il cadavere, si rialzò di scatto, puntandogli contro il suo kaiken, per poi voltarsi e guardarsi intorno. Sbuffò. Era sicuramente una di quelle illusioni sonore di cui aveva parlato Raizen, ma udirle in una stanza piena di cadaveri non era il massimo.
    Il laboratorio fu la cosa che infastidi di più la Vipera. Sapeva di essere un esperimento, pur non ricordando cosa potevano averle fatto, i suoi ricordi si fermavano all'età di 5 anni come nella media, non poteva sapere cosa fosse successo prima. Ma vedere posti del genere le facevano venire i brividi, come se temesse che qualcuno dovesse tornare a prenderla per renderla una cavia innocua, senza considerare che le sembrava di vedere persone pronte ad agguantarla ad ogni angolo. Paure infondate, incubi influenzati da Orochimaru, ricordi inconsci. Poteva essere qualsiasi cosa, per quello che ne sapeva. E per quanto la cosa la infastidisse, sentiva che più restava ignorante sull'argomento, meglio si sarebbe sentita.
    Stavolta avrebbe seguito Kairi, che la precedeva cercando tracce di chakra nei cadaveri cercando di capire se potesse esserci un superstite, o se qualcuno potesse riattivarsi. Hebiko, alle sue spalle, dopo ogni controllo dove garantiva la morte dell'individuo, lo avrebbe scoperto, analizzandolo come aveva fatto in precedenza sotto richiesta di Raizen. Sarebbe rimasta a distanza di sicurezza da tutti gli aggeggi appesi al soffitto, anche lei col timore che potessero riavviarsi all'improvviso. I rumori illusori poi non aiutavano per niente a mantenere la calma, più volte girando per i tavoli sarebbe scattata all'indietro, col timore di aver riattivato qualcosa, per poi rendersi conto che tutto era rimasto come prima.

    Dovrai offrirmi molto più di una cena quando usciamo da qui...

    Borbottò a bassa voce, con ancora evidente fretta di tornare nella sala principale e sigillare alle loro spalle quel posto. In una stanza del genere sarebbe stato difficile trovare le chiavi per l'ascensore, al momento quella era la priorità. Finiti i rapidi controlli, avrebbe esternato a tutti la sua fretta:

    Ok, credo che possiamo andarcene da qui, niente chiave, niente sigilli, nessun motivo di restare. Andiamo?

    Con evidente fretta, continuava a guardarsi attorno, nella mano destra teneva ben stretta la sua lama, la tensione che porovava sarebbe stata ben evidente per entrambi. Probabilmente avvicinarsi di spalle sarebbe stata una pessima idea.

     
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    La natura del Soma [5]



    Le perplessità di Hebiko sulla funzione di quell'edificio furono condivise anche dal ronin, per quanto non gli fu semplice esprimersi data la situazione.

    << Se questo fosse semplicemente una struttura scientifica, si, avrebbe senso quello che dici. Ma in questo luogo potremmo trovare la risposta ai prossimi 300 anni di sventure che potrebbero abbattersi dal nostro mondo. Chissà quante assurdità che popolano la terra hanno avuto origine qui dentro, e distruggere tutto per paura, sarebbe una perdita immane. Senza contare....>>

    Il ninja si fermò a riflettere, come se un dubbio atroce sibilasse nella sua mente da molto tempo.

    << ...che forse il Soma è qualcosa di più di un semplice laboratorio. Per come è strutturato, ricorda molto più una prigione; molto strana e complessa, ma comunque una gabbia, e se non sappiamo cosa contiene, l'ultima cosa da fare è raderla al suolo. >>


    Riguardo l'offerta del clone, Jotaro rispose annuendo.

    [...]

    Nel laboratorio, non vennero notate strutture di sorveglianza di alcun tipo.
    L'analisi della ragazza di Oto di uno dei corpi, non ebbe alcun esito, nella misura in cui il corpo, internamente, sembrava del tutto sano; certo, con alcune mutazioni, con tessuti sconosciuti, ma gli apparati sembravano quantomeno in ordine, e funzionanti, se l'ospite fosse stato in vita. Esternamente invece, la storia era completamente diversa. Tra arti mancanti ed estremità completamente pseudoumane, sembrava che questi corpi fossero passati in un tritacarne e rimessi in sesto con graffette e gomme da masticare. Alcuni avevano artigli falcati al posto delle mani, altri presentavano spuntoni e scaglie al posto della pelle, e via dicendo. Erano pochissimi, forse tre o quattro, i corpi ancora del tutto antropomorfi. Allo stesso modo, Kairi analizzava la presenza di accumuli di chakra o attività energetiche, che risultarono però assenti. Questi individui avevano i tessuti più puri che avesse mai visto in un ninja, ovvero privi di chakra, al punto da non esservi nemmeno mai stati a contatto. Probabilmente non erano guerrieri, nè tantomeno reclute ninja; normali contadini al limite, o lavoratori. Chiunque fossero non avevano nulla a che fare con il loro mondo, dovevano essere stati prelevati dalle loro case e portati in quel posto.
    Raizen invece, che negli ultimi tempi, da quando era Kage, aveva potuto vedere in prima persona ogni singolo rapporto di persone scomparse, non avrebbe riconosciuto nessuna delle facce. O nessuno ne aveva denunciato la scomparsa, o erano spariti dalla circolazione prima che lui fosse Kage.
    Dunque come potevano essersi conservati così perfettamente, come se non un solo giorno fosse passato dalla loro morte?

    Durante l'analisi medica di Hebiko, il corpo che stava controllando con attenzione, esplose.
    Non ci fu una vera e propria deflagrazione, semplicemente la carcassa si riversò in ogni direzione inzuppando di bile e carni frullate un'area di 5 metri a 360° dal corpo. Nessuna energia, nessun avvertimento, semplicemente il corpo scoppiò in una nuvola verdognola e rosso sangue. [Vel 500]
    Contemporaneamente anche tutti gli altri cadaveri esplosero in una gigantesca nube di sangue e altre frattaglie, non fu una sequenza, tutti, contemporaneamente esplosero, ridipingendo tutto il laboratorio di sangue e altri rimasugli organici. L'area interessata fu tutta quella della sala dove erano presenti i letti, estesa a 5 metri oltre i lettini e 5 metri in altezza. Sufficiente ad arrivare a sporcare tutta la superficie, fino alle vetrate, che furono ricoperte di frattaglie, le quali iniziarono subito dopo a colare verso il pavimento.
    Se i presenti fossero stati colpiti dalla nube biologica, non avrebbero riportato alcun danno fisico, nè mentale, togliendo lo spavento; e non avrebbero riportato alcuna strana sensazione, oltre a quelle che normalmente il Soma insinuava nelle loro menti.


    [...]

    All'esplosione sarebbe seguito un altro effetto. I presenti si sarebbero presto accorti che la porta di ingresso, e quella di uscita, della sala, erano scomparse, lasciando solo altre due vetrate al loro posto.
    Fu a quel punto, una decina di secondi dopo l'esplosione dei cadaveri, che tutto il materiale biologico presente nella stanza, ed eventualmente addosso ai ninja, avrebbe iniziato a muoversi, venendo come risucchiato presso il centro della stanza, strisciando e colando dai muri e dai pavimenti. In quell'esatto punto, il materiale biologico avrebbe iniziato ad accumularsi e ribollire; interagirvi avrebbe causato al processo un aumento della velocità dello stesso.
    Nel giro di un minuto, la massa di carni, sangue e altri liquidi verdognoli avrebbe avuto un volume sufficiente a creare una montagna alta almeno 4 metri ( nei 5 di altezza della sala ) formata di carne; la quale avrebbe preso la forma di un essere antropomorfo, più o meno.


    bDQiayc



    L'individuo era molto muscoloso, coperto di scaglie dai piedi al bacino, e con una serie di tentacoli simili alle estremità dei calamari che fuoriuscivano dal petto e dalle braccia, non solo; uno di questi tentacoli si faceva strada da un occhio, fino ai pettorali, vibrando e dimenandosi come niente fosse. La creatura non emise alcun suono, restando ferma, in mezzo alla stanza, entrando a malapena nello spazio tra i lettini.

    Offgame

    Ho commesso un errore nel post precedente scrivendo due valori diversi per la grandezza della sala. Ogni lato è lungo 30 metri, il soffitto è alto 5. Il guardiano è posto al centro della sala. I letti al momento sono fermi al loro posto.

    CITAZIONE
    Sala principale [in corso]
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni consumo di chakra

    CITAZIONE
    Laboratorio [In corso]
    Effetto: I ninja hanno a disposizione uno slot azione in meno ogni turno
    Effetto: I ninja tendono ad avere allucinazioni visive
    Effetto: Le ninjutsu dei ninja ricevono un -10 alla potenza. I ninja non ne sono consapevoli.
     
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    Le Creature del S.O.M.A.


    -V-





    I cadaveri e l’aria si mostrarono fonte di informazioni praticamente inutili, inesistenti a voler essere precisi, gli organi erano normali, al dire di Hebiko, e l’aria al dire del suo naso, pulita.

    Va bene, direi che possiamo spostarci all’interno.

    Aveva dei leggeri dubbi riguardo all’inesperienza delle due, cosa che avrebbe potuto comportare degli errori di valutazione, ma sospettare era abbastanza inutile, avrebbe aggiunto al suo cervello solamente maggiori preoccupazioni, e già il soma ci metteva il suo.
    L’unica cosa che poteva avere un senso nel mare di non informazioni era Jotaro, lui stesso era un informazione, ma sfruttarla era probabilmente impossibile.

    Jotaro… tu cosa sei?

    Una domanda che su due piedi poteva sembrare oltremodo stupida.

    Il soma ti imprigiona, o ti protegge, cosa delle due alla fine non importa tanto.
    Lo fa perché riconosce in te qualcosa di particolare… sai per caso cosa potrebbe essere?
    Se per esempio fosse legato al chakra, sapremmo di doverci aspettare esperimenti mirati a particolari applicazioni dello stesso. Se fosse il corpo a delle mutazioni.
    Non c’è niente…?


    L’indagine li portò infine all’interno della sala operatoria, e il loro frugare portò all’attivazione del primo evento soma: la detonazione contemporanea di tutti i cadaveri. Cosa che lo portò ad una reazione rapida ed istintiva: l’applicazione del chakra repulsivo che impedì ai suoi vestiti di imbrattarsi di quei rifiuti, un suo rapido movimento lo portò a schermare entrambe le kunoichi, ma non c’erano troppe possibilità di schermare Hebiko visto che in quel momento era intenta a ravanare dentro il cadavere.

    Maledizione! Cosa li ha fatti esplodere adesso?!?

    Poteva battere i piedi quanto voleva, ma saperlo era praticamente impossibile, quantomeno allo stato attuale delle cose. Inoltre, particolare non da poco, tutte le viscere e tutto il sangue si stavano concentrando, andando a formare una figura antropomorfa, seppur con qualche lieve “difetto”.

    Che cosa… immonda.

    Avrebbe aggiunto una battuta riguardo al fatto che gli abitanti di Oto erano nati più o meno in quel modo, ma il momento purtroppo non gli permise nemmeno di pensarci. Avrebbe segnalato alle due la propria posizione toccandole all’altezza dello stomaco, ma il mantenimento dell’occultamento avrebbe anche suggerito che non aveva intenzione di attaccare.
    A prescindere dalle azioni che avevano intenzione di portare avanti avrebbe segnalato alle due di spostarsi, premendo sempre sul loro corpo, e nascondendo il rumore dei suoi passi sotto a quello delle due kunoichi, l’assenza della porta era un dato eccessivamente sospetto per non essere legato ad una qualche illusione, non avevano sentito il rumore di alcun meccanismo scattare: doveva esserci qualcosa dietro.
    E da qualche parte qualcuno.
    Ragione per cui intrecciò i cinque sigilli [Slot Tecnica 1]Evocazione + Azione Rapida
    Forza del Drago [Evocazioni]

    Volo del Drago
    Speciale: Grazie a questa abilità i draghi riescono a lievitare sul terreno, generalmente lievitano ad un metro e mezzo da terra, ma non hanno limiti in altezza.[Da genin in su]

    Sensi del Drago
    Maestria: Il drago ottiene + 3 alla percezione[Da genin in su]

    Empatia
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, previo un round di preparazione e l'immobilità, è in grado di percepire attraverso i sensi del Drago e viceversa. Il valore di Percezione è quello della creatura. L'utilizzatore non percepirà con nessuno dei suoi sensi. Il mantenimento richiede slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioAlto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Scaglie del Drago
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Respiro (3)
    L'utilizzatore può aumentare le proprie capacità difensive, aumentando la crescita delle scaglie: la difesa naturale è aumentata di 50.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: QuasiAlto)
    [Da chunin in su]

    Morso del Drago
    Speciale: I draghi possiedono una moltitudine di potenti e affilate zanne che hanno potenza pari a 30. Una volta a Round possono rinunciare a 15 di potenza per infliggere un DnT (medio) coerente con l’elemento manipolato dal drago o con la natura delle zanne.(Consumo: 1/2 Basso)
    [Da jonin in su]

    Kubomi [Evocazioni]

    Kubomi
    Speciale: Kubomi è l'ultimo arrivato dei draghi del nord ed ha una spiccata affinità con l' elemento Vento: il drago si considera allineato al Vento per ogni suo attacco od interazione: causerà Sanguinamento o Ferita Profonda. Può accedere alla competenza di contratto 'Forza del Drago'(Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità: 5)
    [Da genin in su]

    Sensi del Drago Avanzati
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione.[Da genin in su]

    Sussurri del Vento
    Villaggio: Draghi del Nord
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore potenzia il suo udito convogliando le vibrazioni dell'aria. Potrà ascoltare e ripetere alla perfezione ogni suono o conversazione avvenuta entro 600 metri, a patto che l'ambiente in cui essa si svolge sia in comunicazione con l'esterno e l'utilizzatore sia immobile.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Basso / Mantenimento: MezzoBasso)
    [Da chunin in su]

    Forma delle Nuvole
    Villaggio: Draghi del Nord
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore cambia la densità del suo corpo diventando una nuvola di vapore con forma di drago per la durata di due slot azione. Può passare attraverso attraverso le fessure come se fosse aria. Utilizzare questa capacità in difesa è una Difesa Assoluta: dopo averlo fatto il turno termina. In questa forma non è possibile fare o subire danni.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Voci del vento
    Talento: L'utilizzatore può estendere il raggio di 'Sussurri del vento' a 1,2 chilometri. Non è possibile applicare le altre abilità 'talento' in combinazione, 1 volta ogni 2 round.[Da jonin in su]
    utili all’evocazione di Kubomi, uno dei draghi più legati a lui e al contempo più utile in quelle situazioni.

    Ey c…!

    Gli venne tappata la bocca istantaneamente.

    Ssssth.

    Stava probabilmente tirando per le lunghe il suo occultamento, ma tentare non nuoceva, dopotutto pinzare la bocca del piccolo drago gli costava ben poco.

    Non spaventarti, questo luogo non è bello.

    Gli disse con la voce ancor più bassa di un sussurro potendosi avvicinare al suo orecchio.

    Potresti sentire cose, o presenze, ma nulla di tutto quello è reale, forse l’essere li infondo si.
    M mi serve il tuo aiuto per capire dove siamo e con cosa abbiamo a che fare.
    Ascolta il vento, ci sono dei condotti d’aria, sicuramente qualcuno c’è qui dentro, o qualcosa.


    A quel punto l’avrebbe rilasciato, di modo che potesse compiere il suo dovere [Slot Tecnica 2 (Kubomi)] Sussurri del vento + Voci del vento (stanno scritti poco sopra) arrotolandosi attorno a Raizen, anche se di fatto sembrava che nel suo lievitare avesse semplicemente scelto una posizione più rilassata. Avrebbe voluto informare Jotaro, ma la scomoda spesa di chakra lo costringeva a centellinarne l’utilizzo.
    Se invece il gigante avesse mostrato segni di aggressività, lanciandosi all'attacco del gruppo, dopo aver evocato Kubomi il Colosso gli sarebbe scattato contro, ammenochè le strategie delle due Kunoichi non ne deviassero l'attenzione altrove, in quel caso avrebbe cercato di sfruttarne la distrazione, aspettando un momento più opportuno, lanciandosi però sempre col medesimo intento: un balzo che gli avrebbe permesso, grazie alla zambato, di spiccargli la testa dal collo, [Slot Azione 1]Statistiche Nera Base attacco dopo il quale si sarebbe fermato in quanto avendo il suo avversario una particolare fisionomia caricarlo a testa bassa poteva essere come colpire l'acqua.


    Chakra: 88/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Fendente al collo
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Evocazione
    2: Tecnica Kubomi
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 2
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
    C'è stato un piccolo cambio d'Equip, se ci sono problemi lo edito e rimetto il precedente


    /edit: avevo dimenticato di inserire la tecnica di kubomi/

    Edited by F e n i x - 1/12/2017, 21:27
     
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    Schifo!


    5° post




    Pensato
    Parlato



    Nel laboratorio non sembrava esservi nulla di strano, né lei né Hebiko trovarono assolutamente nulla: nessun accumulo di chakra, neppure in minima parte. Sembrava inoltre che in qualche modo i cadaveri si fossero conservati alla perfezione nel corso dei mesi o anni, un dettaglio che la kunoichi inizialmente non aveva analizzato ma che ora le mise i brividi. Quel posto era sempre più assurdo e, probabilmente, pericoloso...
    Fu mentre Hebiko ancora ispezionava il cadavere che successe l'imprevedibile: il corpo, seguito a ruota da tutti gli altri, esplose andando ad imbrattare completamente tutta la stanza di viscere, presenti compresi: Raizen riuscì in qualche modo a schermare le due ragazze ma alcuni schizzi arrivarono ugualmente sui vestiti della ragazza, la cui carnagione mutò improvvisamente dal rosa naturale al bianco candido, mentre cercava di trattenere un conato di vomito portandosi la mano destra davanti alla bocca.
    Per tutti i kami...che schifo! imprecò fra sé e sé disgustata, complice anche l'odore del luogo e le allucinazioni visive che già rendevano difficile sopportare quella situazione. Il peggio però sembrava non essere ancora passato e dopo pochi istanti tutti i liquami esplosi andarono a raggrumarsi formando dapprima una massa informe ed infine andando a creare un'essere antropomorfo che però di umano aveva probabilmente solo l'aspetto. Un'altra allucinazione? Togliendo la mano dalla bocca si strofinò gli occhi, aprendoli e chiudendoli per rimettere a fuoco e passando lo sguardo su Raizen ed Hebiko si accorse di come non fosse l'unica a vedere quell'affare Che cosa diavolo è, quello? Non ha una minima traccia di chakra... spiegò ai compagni senza però togliere lo sguardo dall'essere tentacolare, preoccupata per una sua qualsiasi azione.

    Fu allora che si accorse di come anche le porte nella stanza fossero improvvisamente scomparse anche le porte, ed il suo sospetto fu uno ed uno soltanto. Più di una volta era rimasta intrappolata in un'illusione simile, che le aveva fatto percepire l'ambiente circostante come profondamente diverso da quello reale: la prima volta a Suna quando aveva risvegliato lo sharinga, la seconda volta a casa di Arima Uchiha e l'ultima volta nella cantina dove aveva trovato sua madre. Per la kunoichi quindi la soluzione più logica alla scomparsa delle porte era l'essere rimasta incastrata in un genjutsu così decise di tentare di liberarsi da esso unendo le mani a formare un unico sigillo [Slot Tecnica]Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [ [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]]
    [Da studente in su]

    Mente Fredda
    Talento: L'efficacia del rilascio contro Genjutsu che influenzano i sensi o le emozioni è aumentata di 10. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da genin in su]

    Eff totale rilasciata: 30 tecnica + 10 competenza= 40
    Consumo mana: 3 bassi]

    Per quanto riguardava la creatura, la sua intenzione di attaccarla era quasi nulla...alta 4 metri e piena di tentacoli, aveva il pessimo presentimento che un suo pugno non le avrebbe fatto nulla di nulla...muovendosi seguendo le indicazioni di Raizen non appena si fermarono ebbe però un'idea: mentre l'uomo formava i sigilli ed evocava il suo drago avrebbe sfruttato l'eventuale attenzione del mostro per creare un Hokage illusorio davanti a loro, che sarebbe comparso come se disciolto un'eventuale occultamento agli occhi della creatura [S. A. I][4 unità di grandezza
    30 di efficacia
    consumo 2 bassi]

    Provo a distrarlo... sussurrò ai compagni di fianco a lei mentre il finto Raizen si muoveva a piccoli passi verso l'essere al centro della stanza, quasi come se si stesse avvicinando ad un leone pronto ad attaccare: in quel modo l'Uchiha voleva capire se quell'affare vedesse le sue illusione e soprattutto quanto fosse aggressivo, tentando di capire in caso di eventuale attacco quali fossero le sue capacità.
    Se si fosse dimostrato aggressivo l'illusione sarebbe stata un buon diversivo per nascondere la presenza del vero Raizen, facendo da esca mentre quest'ultimo decideva invece di attaccare.



    Chakra: 35/60



     
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    Bagno di sangue


    V



    Le varie analisi ai cadaveri misero il sospetto ad Hebiko che forse i medici in quel posto non facessero poi così bene il loro lavoro. Certo, sembrava fossero stati in grado di riunire frammenti di umani ricomponendoli come fossero interi, ma il risultato lasciava un po' a desiderare. Sembrava fossero stati reincollati insieme da qualcuno che di medicina non capiva assolutamente nulla, tralasciando i frammenti animali collegati a questi corpi che non sembravano avere un vero e proprio senso. Probabilmente erano tutti test, per capire quanto oltre potevano spingersi, ma il lavoro restava grossolano.

    Questi "dottori" avevano la minima idea di come mettere dei punti, o erano dei completi incomp-

    Fu un attimo. Tutti i cadaveri esplosero, letteralmente, spargendo sangue e budella dappertutto. Hebiko venne imbrattata da capo a piedi, apparendo come un manichino rosso con due gialli occhi spalancati. Alzò lentamente le braccia per poi abbassarle violentemente, facendo schizzare a terra il sangue e la roba che le era rimasta appiccicata, colando come se fosse appena uscita da una piscina. Un incidente di percorso decisamente disgustoso, nonostante da buona otese non mostrò nessuna reazione esagerata, se non un evidente frustrazione.

    Ma stiamo scherzando...

    Prima che potesse pensare ad un modo efficace per levarsi quella roba di dosso, la "roba" si mosse per conto suo. Non solo quella addosso a lei, per tutta la stanza il sangue si mosse, spostandosi verso il centro ed accumulandosi in una massa deforme sempre più grande, andando a formare... qualcosa.
    Il primo istinto di Hebiko, soprattutto vista la grandezza del loro potenziale avversario, fu quello di voltarsi verso l'uscita, iniziando a pensare a come raggiungerla il prima possibile. Ma non c'era nessuna uscita. Si guardò attorno, confusa, ritenendo ridicolo di aver sbagliato direzione (una come lei, terrorizzata dalle trappole, tendeva a ricordare dove fossero le uscite), notando come fosse letteralmente sparita. Solo nere vetrate, e nulla più. Il suo respiro si fece più affannoso.

    Io non... E' tutto finto, vero? E' un illusione, mh? Sì, dev'esserlo. Tutto puzza di finto.

    Borbottò a denti stretti e a bassa voce. Non era davvero sicura di ciò che aveva detto, cercava più di autoconvincersi che un'uscita esistesse ancora, per non farsi annebbiare la mente dalla sua fobia. Un posto sottomarino del genere poteva anche avere qualche meccanismo che in caso di necessità staccava alcune stanze dalla centrale. Partendo dal presupposto che fossero lì soli, solamente la creazione di quella creatura, o Jotaro dalla stanza principale, avrebbero potuto attivare un meccanismo simile. Ma a ben pensarci, avrebbero quantomeno dovuto sentire il rumore di questo meccanismo attivarsi, e si supponeva che Jotaro non si fosse mosso dalla sua posizione perchè bloccato. Forse quella trappola era davvero un illusione.
    Raizen, occultato, per un momento non le fece venire un infarto, toccandola. Riuscì a limitarsi ad un sussulto, imprecando mentalmente contro l'uomo per il suo gesto. Lentamente, intimò alle due ragazze di spostarsi verso quella che avrebbe dovuto essere l'uscita, e, se raggiunta, Hebiko avrebbe provato sia a toccarla che a batterci contro, cercando di capire se fosse reale. Ancora non era esperta di illusioni, e non sapeva quanto potessero essere fedeli alla realtà, qualche test era necessario.
    Contemporaneamente, Kairi volle fare un tentativo per distrarre la bestia. Hebiko annuì, fissando la creatura e sussurrando alla sua compagna:

    Se le cose si mettono male, cerco di bloccarlo.

    Si concentrò su di lui: se il mostro si fosse mosso troppo vicino a loro, o si fosse dimostrato violento, Hebiko avrebbe allungato le braccia verso di lui, bloccandogli entrambe le gambe con l'intenzione di tenerlo bloccato per permettere ai suoi due compagni di colpirlo senza pietà.

     
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    Il luogo infame [6]



    << A questo punto, non ne ho la minima idea. >> Ripose il ronin a Raizen, a seguito della sua particolare domanda. Troppe scoperte e informazioni erano giunte alla mente del ronin ultimamente, che ancora faceva fatica a metabolizzare.

    [...]

    Nel laboratorio, i tentativi di Kairi di rilasciare un'eventuale illusione, si rivelarono fallaci. Il loro sistema circolatorio non era caratterizzato dall'effetto di un genjutsu; quanto al drago di Raizen, le sue capacità sensoriali riuscirono a percepire ogni singolo granello di polvere all'interno della stanza, ma non oltre. La profondità non gli permise di avvertire null'altro oltre al sonoro nulla dell'oceano. Sembrava non esserci nemmeno un impianto di ventilazione per assicurare l'ossigeno alla struttura. Per evitare la dispersione di chissà cosa da quel posto, le risorse venivano distribuite in maniera non convenzionale, tramite l'utilizzo di sigilli, ma tutto il sistema non si trovava nella stanza dove erano presenti i ninja.
    Il grande colosso attese alcuni secondi, dopo la sua formazione; prima per osservare Kairi, poi Hebiko. Quindi scattò verso quest'ultima, con una furia cieca, facendo volare i letti in ogni direzione come se fossero stati colpiti da una cannonata, sradicandoli dalle loro postazioni e generando uno tsunami di detriti metallici in ogni direzione. La grande bestia avrebbe attraversato l'illusione di Kairi come se nemmeno l'avesse notata, e non avrebbe nemmeno provato a evitare il colpo della spada di Raizen. [Slot azione 1] La lama impattò contro il collo e ne aprì una piccola ferita, dalla quale partì un fiotto di sangue, molto meno importante di quello che il Kage forse pensava di generare. [Resistenza 700][Protezione Naturale 50][Ferita Lieve] Avvolto dalle mani di Hebiko, ma rallentato da esse come da dei germogli di grano secchi, si avventò sulla ragazza [Vel 700] come un rinoceronte, per colpirla con un diretto destro al petto. [For 700][Slot Azione 2] Quindi, che l'avesse colpita o meno, ringhiando come una belva, dal punto in cui si trovava, avrebbe spiccato un balzo verso Kairi, per colpirla con entrambe le mani con due diretti. [Attacco doppio][Slot azione 3][Stat Nera]

    Da una prima analisi del loro nemico, era evidente che aveva delle capacità molto più superiori di quelle immaginate dai ninja che avevano invaso il Soma. Per qualche motivo però, sembrava ignorare completamente Raizen. Il quale, per la sua esperienza, avrebbe potuto percepire che non si trattava di poco interesse, ma proprio di ignorare il Kage. Per qualche ragione, la belva sembrava del tutto essere ignara della presenza del ninja. O del suo drago; e che qualcosa lo attirava follemente verso le due ragazze, che forse avrebbero dovuto far tutto, meno che unirsi a una gita in quel luogo.

    [Sala Principale]

    Dal momento in cui la creatura si era formata e le porte erano scomparse, sulle console dei comandi avevano iniziato a lampeggiare una miriade di luci, nella zona che indicava il laboratorio. Un allarme, molto probabilmente. Jotaro era bloccato e non poteva fare molto altro; sebbene tramite quei comandi fosse possibile rendere nuovamente attive le porte.
    Non solo, però. La pulsantiera, limitatamente alla zona del laboratorio, aveva 4 interruttori schiacciabili.
    Uno con incisa una freccia rivolta verso il basso. Il pulsante era rosso.
    Uno con incise due frecce rivolte con le punte tra di loro. Azzurro.
    Uno con inciso un cerchio. Il pulsante era giallo.
    Uno senza alcun simbolo. Bianco.
    Nessun libretto di istruzioni. E a quel punto, una scelta sbagliata, avrebbe potuto essere molto negativa.




    Offgame

    CITAZIONE
    Sala principale [in corso]
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni consumo di chakra

    CITAZIONE
    Laboratorio [In corso]
    Effetto: I ninja hanno a disposizione uno slot azione in meno ogni turno
    Effetto: I ninja tendono ad avere allucinazioni visive
    Effetto: Le ninjutsu dei ninja ricevono un -10 alla potenza. I ninja non ne sono consapevoli.
     
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    L'attacco del Colosso


    - VI -




    La prima reazione del colosso fu di incertezza.

    Sei un investigatore da strapazzo.

    Disse con evidente ironia, non intendeva offendere quanto più sdrammatizzare una situazione che iniziava lentamente a scivolare verso il basso.
    Intanto la pulsantiera diede improvvisamente segni di vita, niente di pericoloso per la loro incolumità, l’unico problema era che non avevano la più pallida idea di cosa potessero significare quei simboli.

    Sembra che di la stia succedendo qualcosa.

    Questione di istanti prima che la situazione gli venisse riportataArte dei Cloni: Connessione Neurale
    Abile: L'utilizzatore e i propri cloni possono scambiare informazioni tra di loro, la connessione sarà mentale permettendo di scambiare pensieri. Ogni scambio richiede un consumo di chakra.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    dall’originale.

    Mh, non benissimo, fortunatamente sono rimasto qui, la tastiera potrebbe dare un aiuto.

    Parole speranzose, ma che di fronte ai bottoni persero un po’ del loro senso visto che non sapeva minimamente cosa quelle frecce potessero voler dire, aveva una miriade di spiegazioni per la funzione di quei bottoni, e nessuna di esse seguiva un ragionamento logico che collegasse tutti i bottoni ad un unico filo, pareva infatti che nessun bottone negasse o annullasse gli altri.
    E sperimentare con l’originale e le due kunoichi nella stanza non era certo il massimo.

    Bene.

    Un sigillo, il solito, e quattro nuovi cloni comparvero nella stanza, ma solo uno schizzò come una saetta verso il corridoio preso poco prima dal gruppetto, avrebbe verificato cosa stava succedendo all’esterno della stanza, magari fornendo dati utili per l’utilizzo dei bottoni.

    […]

    All’interno intanto il colosso di carne aveva subito in pieno il colpo, mostrando una resistenza non da poco, paragonabile a quella posseduta da Raizen quando trasformato in demone.

    Oh, pellaccia dura.

    Fu il commento del clone che ottenne quel misero rivolo di sangue come risultato del suo tentativo di decapitazione, ma a deluderlo maggiormente fu il rapporto di Kubomi che non trovò alcun tipo di informazione nonostante i suoi sensi.
    Tuttavia la delusione non fu in grado di distrarlo, facendolo focalizzare sulla difesa, anche perché, vista la formazione del gruppo rispetto al mostro, tra lui ed Hebiko si trovava il clone che a dispetto delle azioni del colosso di carne non si era spostato dalla sua posizione, nonostante le lunghe braccia dell’otese gli fossero passate sotto le gambe per afferrare quelle della bestia.
    Per il clone non fu difficile incassare il diretto, a quella velocità poteva ben organizzare la sua difesa, frapponendo l’avambraccio e subendo un danno abbastanza ridotto da non farlo nemmeno dissolvere.
    Successivamente il mostro si lanciò su Kairi, ma nuovamente trovò Raizen ad ostacolarlo, pronto a rispondere all’attacco della creatura.
    Mentre incassava i colpi, niente che potesse realmente impensierirlo, le sue mani composero rapidamente i sigilli i cui effetti si sarebbero palesati nel suo braccio qualche istante dopo. [Slot Difesa 2 + Slot Azione 1 + Slot Tecnica]Subisci e Mena
    Sacco di carne
    Abile: L’utilizzatore guadagna 1 tacca in Resistenza nei confronti di un attacco che subisce per eseguire un Subisci & Mena[Da genin in su]
    2 lievi

    +

    Taglio Debilitante
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Cane, Serpente, Tigre (3)
    L'utilizzatore può avvolgere un proprio arto o un'arma di vento estremamente affilato. Avrà potenza pari a 60 e causerà Intorpidimento per 2 round. L'intorpidimento viene subito se la tecnica viene parzialmente parata o bloccata con difese non irrorate di chakra.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]
    + Tecnica immobile + Impronta vento + Nin Inarrestabile + Nin perfette
    Potenza finale: 80

    + Guanto rinforzato Pot +40
    + Impasto MedioAlto +4 Vel +4 For
    Nell’attacco dell’energumeno c’era una nota positiva, visto che si era abbassato per dare un cazzotto aveva portato il suo stesso viso a portata delle braccia di Raizen: il destro si sarebbe proteso verso il volto cercando un diretto che impattasse dritto sul grugno dell’essere,
    non era importante infatti che la mano mimasse una lama, la tecnica gli permetteva di tagliare a prescindere dalla forma assunta dalla mano, per questo la mano era stretta in un pugno, gli avrebbe infatti permesso di imprimere più forza per superare le difese avversarie che a giudicare dalla precedente difesa non si sforzava troppo di evitare gli attacchi del colosso.
    Dopo aver leso il viso la mano sarebbe calata verso il basso compiendo un gancio assai particolare, cercando di tagliare in due l’essere, viste le dimensioni non era facile, ma il taglio avrebbe causato una grave ferita, e viste le proprietà della tecnica avrebbe avuto problemi a rigenerarla qualora avesse avuto simili abilità.
    Il clone intanto, disimpegnato dallo scontro e cosciente dell’avvicinamento del clone all’esterno avrebbe tentato un teletrasporto verso il corridoio da cui erano arrivati, verificando l’eventuale fattibilità dell’azione.







    Chakra: 68/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: S&M
    3: //
    4: //
    Slot Azione
    1: S&M
    Extra: Teletrasporto
    2: Corsa
    3: Gancio viso
    4: //
    Slot Tecnica
    1: Taglio Deb.
    2: Moltiplic.
    3: //
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 2
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
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    Un avversario troppo forte


    6° post




    Pensato
    Parlato



    Sul viso dell'Uchiha si formò una smorfia Che idiota... pensò fra sé e sé la ragazza quando vide la creatura passare attraverso la sua illusione come se nulla fosse, come se neppure l'avesse notata. Era ovvio che non l'avesse notata, come poteva una genjutsu andare a modificare il flusso del chakra di qualcosa che non aveva l'ombra, di chakra? Le sue illusioni non sarebbero servite a nulla, e senza di esse anche buona parte della sua solita strategia era impossibile da usare. Intrappolata in una stanza senza possibilità di usare katon, genjutsu e con un'avversario decisamente più forte di lei si sentiva totalmente inutile.

    Quando il bestione si avventò verso di loro come una furia fu per fortuna il Kage a frapporsi fra gli attacchi e loro, difficilmente la ragazza sarebbe riuscita ad evitare altrimenti quel colpo anche con i riflessi che possedeva. Per qualche motivo la creatura stava ignorando completamente Raizen, il più pericoloso lì dentro, concentrandosi unicamente sulle due kunoichi e fu in quel momento che all'Uchiha venne in mente un possibile motivo Hai il sangue di Jotaru nelle vene, giusto? Quindi non ti percepisce come nemico, forse. Ma sei l'unico che può fare qualcosa temo... continuò ...anche le mie illusioni sono inutili, sono stata una stupida, se non ha chakra non ha neppure un sistema circolatorio del chakra che posso influenzare! affermò mentre si allontanava di con un balzo di un metro dal Kage senza però spostarsi troppo né da lui ne da Hebiko: se davvero quel coso non lo considerava un nemico avrebbe continuato ad attaccare solo loro e difficilmente avrebbe potuto difendere entrambe se fossero state troppo lontane.

    Ogni suo attacco sarebbe stato uno spreco di energia, ma non poteva neppure stare ferma a guardare, doveva cercare di creare un diversivo per distrarre il mostro e permettere a Raizen di agire nel migliore del modi: avrebbe quindi afferrato uno dei lenzuoli che poco prima coprivano i cadaveri più vicino a lei, appallottolandolo velocemente e senza precisione per tirarlo dritto in faccia al mostro, o almeno provarci. Essendo ancora bagnato dai liquidi che erano esplosi poco prima non sarebbe dovuto cadere a terra ma raggiungere il suo obiettivo [S.A. I][For e Vel: 500]. Senza aspettare troppo e sfruttando quella che sperava essere momentanea cecità avrebbe afferrato dal suo porta armi due shuriken, lanciandoli verso gli occhi avversari (o la posizione dove era sicura sarebbero stati nel caso in cui fossero eventualmente coperti dal lenzuolo) nel tentativo di accecare direttamente la creatura, o perlomeno di renderle la visuale più difficile [S.A. II][For e Vel: 500]
    Data la situazione non poteva fare altro che creare un diversivo, erano intrappolati in quella stanza in quello che era probabilmente un sistema difensivo dello stesso SOMA. Non era affatto sicura che quell'affare si potesse uccidere e temeva si sarebbe fermato solo una volta raggiunto il suo obiettivo Ho paura che non si fermerà fino a quando non avrà distrutto me ed Hebiko...non sono convinta che si possa uccidere... affermò, nervosa dalla situazione e dalle continue allucinanzioni che comparivano agli estremi del suo campo visivo e che stava in ogni modo cercando di ignorare: più di una volta avrebbe giurato di vedere sua madre con le orbite vuote e sanguinanti osservarla e venire verso di lei come uno zombie.
    Se davvero quell'affare era immortale dovevano pensare a qualcos'altro, ed alla svelta.


     
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    Organi d'acciaio


    VI



    Qualsiasi cosa fosse la creatura, era veloce. Troppo. Hebiko ebbe appena il tempo di sussultare, prima che Raizen incassasse il colpo al posto suo. Il colpo del Jonin non aveva nemmeno scalfito quell'ammasso di carne, che aveva dimostrato una resistenza invidiabile, nonostante fosse composto unicamente da materiale organico in decomposizione.

    Beh!? Possibile che un cadavere sia più resistente delle mie scaglie??

    Restando alle spalle del Colosso, non fu difficile evitare i frammenti di metallo volati per colpa della sua carica. Con la resistenza dimostrata dal mostro, era chiaro che tentare attacchi diretti sarebbe stato inutile. Doveva ingegnarsi se voleva scalfire la sua corazza. E forse aveva un disgustoso asso tra le maniche.

    E va bene, proviamoci.

    La prima cosa da fare era evitare distrazioni. Le illusioni potevano distrarla e farle mancare il bersaglio, e non voleva che questo succedesse mentre tentava l'unica cosa che le era venuta in mente che avrebbe potuto realmente danneggiare il mostro. Così come Jotaro aveva detto, la Vipera avrebbe spedito allo shinobi le sue illusioni, in modo da potersi concentrare su quell'attacco fatidico.
    Saltò sulla schiena del colosso, tenendosi bene aggrappata avvolgendo le sue braccia a quelle di Raizen, senza però intralciargli i movimenti. Sopra di lui, la testa della ragazza si trovava probabilmente sui tre metri d'altezza. Dopo aver riempito le guance, avrebbe atteso l'attacco di Raizen, e non appena il jonin avesse aperto una ferita, la kunoichi avrebbe vomitato della saliva corrosivaSaliva Acida - Suppai Tsuba
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Uccello, Cavallo, Serpente (3)
    L'utilizzatore può espellere un getto acido. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Il liquido viscoso e corrosivo ha una gittata massima di 12 metri e causa un danno di potenza 10 e può causare una Bruciatura (DnT Leggera).Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    all'interno mostro, allungando prima il collo verso l'alto se le fosse servito un metro in più, sfruttando il fatto che fosse chinato per ricoprirgli tutta l'area centrale: voleva evitare che il liquido cadesse a terra. La testa sarebbe ritornata nella sua posizione naturale subito dopo. La sua speranza era che l'acido fosse sufficientemente potente da sciogliere la creatura. Non poteva sapere che la sua tecnica era stata indebolita da chissà cosa, ma fortunatamente non sarebbe dovuto essere un problema.
    A prescindere dalla ferita o meno, l'attacco sarebbe partito comunque, a patto di essere certa di centrare il bersaglio, grazie anche alla distanza ravvicinata. Se la creatura fosse stata in piedi, invece, avrebbe comunque vomitato quell'acido corrosivo, ma stavolta al centro del torace, volendo colpire la parte più estesa del mostro. Se quest'ultimo si fosse mosso prima che lei potesse iniziare la sua offensiva, si sarebbe fermata, inghiottendo la tecnica se necessario: dubitava che non fosse prevista una difesa adatta per le corrosioni su tutte le pareti, ma non avrebbe osato rischiare prima di chiedere a Jotaro se sapesse qualcosa a riguardo.



    Chakra: 55/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500+50
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Saliva Acida
    2: Annullamento illusioni
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Bolas × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Bomba Sonora × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kaiken × 1
    • Respiratore × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Fumogeno × 1
    • Frusta × 1
    • Coltelli da Lancio × 5

    Note
    Progenie 2° round
    Predatore +2 Vel
     
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    [7]



    La sincronia nel gruppo dei 3 ninja era quantomeno fenomenale, quando Raizen salvò le due ragazze, loro non si persero d'animo e reagirono cercando di aiutare il kage pur essendo consapevoli di non avere molte possibilità contro il costrutto di carne. L'ultimo colpo del gigante colpì Raizen senza impensierirlo più di tanto, infatti lo shinobi rispose concentrando chakra di vento su un arto superiore, mentre Hebiko si avviluppava sopra di lui come a creare una chimera rettiliana. Kairi, che era sopravvissuta al primo assalto, afferrò un lenzuolo per usarlo come arma da lancio impropria, in grado di bloccare la vista al mostro, se il lancio avesse avuto successo, cosa che avvenne, poichè il costrutto, concentrato su Hebiko, non prestò troppa attenzione all'Uchiha. Il lenzuolo si confinò sul volto dell'essere, poco prima che Raizen gli penetrasse il volto con la lama di vento. Il Kage avrebbe chiaramente percepito la sua tecnica farsi strada tra le carni e i tendini marci del costrutto, che emise un rantolio basso, di sofferenza dal profondo della gola. In quel momento Hebiko rincarò la dose vomitando roba degna del SOMA stesso addosso alla creatura, proprio dove Raizen l'aveva ferita, non solo, ma il Kage aveva continuato nel movimento, squartando il nemico dal volto fino al petto, muovendo il braccio verso il basso. Istintivamente, la creatura, che aveva ancora la testa coperta dal lenzuolo ormai completamente rosso per il sangue che sgorgava ovunque, assieme all'acido della ragazza Otese, non potè minimamente evitare le armi da lancio di Kairi, che gli perforarono gli occhi attraverso il cotone. [Nel complesso, ferita Critica al Volto e Grave al petto] La bestia terminò il suo movimento a solo un paio di metri dai ninja, essendosi appena lanciato all'indietro dopo aver subito i colpi.
    Immobile per appena un istante, il gigante di carne con la testa coperta dalla biancheria da letto, ruggì così profondamente da scuotere le fondamenta stesse del SOMA. I ninja avrebbero potuto notare come la superficie della pelle stesse ribollendo e modificandosi sotto al lenzuolo, come se ci fossero stati nascosti due randagi intenti ad azzuffarsi.
    Con un suono sordo, la muscolatura della creatura venne attraversata come da una scarica, e si ingrossò del 50% dalla testa ai piedi, divenendo molto meno longilineo, e assumendo una forma più robusta e precisa, come se il suo corpo, con un solo "pulsare" avesse adattato una modifica. Non solo, Come un uccello che solleva le piume, decine e decine di scaglie si sollevarono su tutta la pelle della creatura, andando a ricoprirlo completamente.

    La creatura ora era fisicamente molto più simile a Raizen, quanto a corporatura, solo che era alto 4 metri e aveva la pelle di tutto il corpo ricoperta di scaglie, mentre tutti i vari tentacoli si erano ritratti all'interno del corpo stesso.
    Quanto alla testa invece, sempre coperta dal lenzuolo, avrebbe presto attirato l'attenzione dei Ninja nuovamente, dal momento che il costrutto, conficcandosi entrambe le mani nella ferita verticale generata da Raizen, e applicando una forza disumana, squartò la sua stessa testa come si fa con un frutto che si vuole aprire a metà, dopo averci conficcato la punta delle dita. Il suono di tendini e muscoli strappati precedette l'ultima trasformazione.
    Quando la testa, e il lenzuolo, vennero divisi, tutto il corpo della creatura seguì lo stesso fato. Le braccia, applicando una forza completamente fuori dalle leggi della fisica, separarono la propria metà corpo da quella opposta, creando due metà del colosso completamente uguali. Che però non caddero a terra. Infatti, da ciascuna metà, le carni ribollirono, e le parti specularmente mancanti esplosero all'esterno, creando di fatto due copie perfettamente uguali del nemico che i ninja avevano affrontato fino a quel momento. L'unica differenza, era che entrambi avevano sul volto metà lenzuolo, che coprivano i rispettivi occhi accecati da Kairi.
    Il colosso di sinistra aveva il lato sinistro del volto coperto dal lenzuolo insanguinato, il destro, aveva il corrispettivo.

    Da notare che se i ninja avessero approfittato della trasformazione ( che in tutto sarebbe durata dai 5 ai 10 secondi) per bersagliare il nemico, cosa che avrebbero potuto tranquillamente fare, avrebbero notato come le due metà avrebbero incassato completamente i loro colpi senza difendersi, ma anche senza spostarsi, indipendentemente dalla forza o dagli effetti applicati, inglobando e assorbendo ogni colpo od emissione, e nutrendosi di esso. In questo modo qualsivoglia oggetto fisico sarebbe affondato dentro le carni dell'essere, scomparendo completamente.


    [...]



    I ninja avevano davanti ora due copie esatte dello stesso nemico. Alte, corpulente, coperte di scaglie simil-rettile, e molto, molto arrabbiate.
    Il colosso di Sinistra (metà Kuro) si lanciò verso Hebiko, senza curarsi di dove si fosse trovata in quel momento. [Azione 1 - Kuro - Vel 800] Giunto nei suoi pressi, avrebbe cercato di colpirla con un diretto destro al petto, ma diversamente da come si era comportato fino a quel momento, il nemico avrebbe cambiato strategia. Il diretto infatti si sarebbe rivelato una finta!
    [Slot Gratuito Istantaneo][Vel 800]Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo.
    [Da genin in su]
    Seguita da una poderosa spallata nella direzione di schivata della ragazza, completamente ignorando eventuali azioni di Raizen. [Azione 2 - Kuro][Forza 800] A quel punto, sempre senza perdere di vista la ragazza, la creatura avrebbe spalancato la bocca sputando verso di lei qualcosa molto simile alla sua lingua, ma di colorazione molto scura, e dalla forma più simile ad un pugnale che ad un muscolo. Il corpo della creatura era un'arma in ogni momento e in ogni angolo. [Azione 3 - Kuro][Forza 800][Pot 20][Durezza 2] Se qualcuno fosse stato ferito dalla lingua tagliente in questione, avrebbe immediatamente sentito una sensazione di fastidio nella zona colpita. [Intorpidimento]

    Contemporaneamente, la metà di destra (metà Aka) si sarebbe avventata su Kairi. [Azione 1 - Aka - Vel 800] Sputando a sua volta una lingua-pugnale verso la ragazza prima di arrivare in corpo a corpo con lei. Il colpo era diretto al quadricipite destro della kunoichi. [Azione 2 - Aka][Forza 800][Pot 20][Durezza 2] Come nel caso di Hebiko, se la ragazza fosse stata ferita da quest'arma, oltre al danno avrebbe subito gli effetti delle tossine presenti nelle carni del costrutto. [Intorpidimento] Quando le fosse arrivato addosso, avrebbe cercato di colpirla con un calcio ruotato, il cui bersaglio era la rotula sinistra di Kairi. Il colpo mirava a debilitare anche l'altra gamba della ragazza, spezzandole il ginocchio sinistro verso l'interno. [Azione 3 - Aka][Forza 800 Vel 800]
    Quanto agli effetti di intorpidimento che Raizen aveva inflitto con la sua tecnica, non avevano avuto alcun effetto, oppure, se ne avevano avuto, forse non stavano debilitando il nemico come previsto. Eppure, se nella foga della lotta avessero fatto caso agli aventi, la nuova strategia del loro avversario/i era molto simile ad un miscuglio organizzato di quella che loro gli avevano appena servito, ma riproposta a suo modo.


    [...]

    Fuori dal laboratorio invece, il clone di Raizen avrebbe scoperto un dettaglio non da poco. La parete esterna era completamente neutra, come se il corridoio non avesse alcuno sbocco in quel punto. Il maniglione che avevano utilizzato per aprire la paratia era scomparso, ma al suo posto, era apparso qualcosa di diverso. Sul muro era presente un complicato fuuinjutsu.
    Un kanji grande al centro iscritto in due cerchi, iscritti uno nell'altro, composti da piccoli ideogrammi. I due cerchi concentrici con il Kanji in mezzo, erano racchiusi in un tetragramma a base cardinale, con 4 simboli posti alle 4 estremità nord sud est ovest. Un sigillo di estrema complessità, molto raro, molto preciso e affidabile, ma anche molto difficile da rilasciare senza chi lo aveva tracciato.
    Quanto al clone dentro il laboratorio, che si era precipitato a ricongiungersi col gemello, quando impastò chakra per tentare un jutsu spaziale, generò un effetto sul sigillo esterno, notabile dal secondo clone. I sigilli compirono alcuni spostamenti tra loro. Avvertendo un jutsu spaziale, l'effetto del sigillo fu la completa e istantanea vaporizzazione del clone dentro al laboratorio. Era ormai chiaro che il SOMA aveva attivato un sistema di contenimento pensato per qualcosa di ben più pericoloso dei ninja, qualcosa che doveva essere tenuto confinato, o annichilito.
    Quanto alle illusioni visive e uditive, si facevano sempre più strada nelle menti dei presenti, sebbene non stessero nemmeno scendendo dentro i meandri del SOMA. Kairi avrebbe iniziato a vedere occhi sanguinanti contenenti sharingan un po' a caso incastonati nei muri, o il volto della madre con le orbite vuote e la pelle prosciugata a pochi centimetri dal suo naso, ogni volta che avesse voltato la testa, quanto a Raizen, improvvisi flash di Hebiko a pezzi o completamente maciullata dai pugni del gigante sarebbero apparsi come fotografie istantanee nella sua mente, mentre la ragazza, grazie al suo rilascio temporaneo, aveva potuto rilassare il cervello. Quel luogo, che aggiungeva flebili suoni di contatti elettrici, ruggiti lontani e porte rotte che sbattevano e vetri infranti, stava rapidamente portando alla nevrosi gli invasori.


    CITAZIONE
    Sala principale [in corso]
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni consumo di chakra

    CITAZIONE
    Laboratorio [In corso]
    Effetto: I ninja hanno a disposizione uno slot azione in meno ogni turno
    Effetto: I ninja tendono ad avere allucinazioni visive
    Effetto: Le ninjutsu dei ninja ricevono un -10 alla potenza. I ninja non ne sono consapevoli.


    Edited by Jotaro Jaku - 5/2/2018, 23:49
     
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    - VII -




    L’attacco all’abominio fu tutto fuorchè inutile, ed a sentire le carni, solide come dovevano essere, dividersi sotto il suo arto Raizen arrivò quasi a convincersi che era riuscito ad eliminare quella minaccia, dopotutto aveva scelto quella tecnica perché in grado di rendere la zona colpita incapace di usare il chakra. Povero illuso.
    Nonostante la creatura avesse accusato il colpo infatti si sistemò presto, riprendendo i sensi e dimostrando che la sua anatomia aveva poco a che vedere con gli organi vitali, di fatto confermando i timori di Raizen: oltre che una scorza dura mancava anche di punti deboli e probabilmente la sua potenza non era da attribuirsi al chakra.
    Ma lui?
    Lui perché veniva ignorato?
    Aveva attaccato per ben due volte, entrambe con intenzioni tutt’altro che pacifiche eppure non era ancora bersaglio del mostro, come se questo non lo vedesse, persino poco fa aveva cercato di falciare Hebiko, passandogli sopra come se non esistesse, qualcosa di ben diverso dall’attaccarlo, per lui non esisteva.
    Ma perché lui no e le due kunoichi si?
    C’era qualcosa che aveva fatto di diverso rispetto a loro due, e ripensando al poco tempo trascorso al SOMA, l’unica differenza che gli veniva in mente era l’essersi occultato. L’occultamento sia chakrico che visivo, a quando poteva dedurne Raizen , significava una mancata individuazione all’ingresso di una barriera che invece aveva avvertito le kunoichi, segnando il loro chakra e trasformandole in obiettivi.

    Non so voi, ma le mie illusioni iniziano a farsi più ingombranti.

    Non era fiaccato, ma un velo di sudore freddo gli imperlava la fronte, per quanto sapesse che quelle immagini non fossero reali era comunque difficile sopportarne il peso emotivo, e non era da escludere che un esposizione prolungata potesse peggiorare la situazione lasciando dei segni permanenti.
    Forse però poteva prendere più di un piccione con una fava, ma sarebbe stato costretto a rifiutare l’offerta di Kairi.

    No, non posso.
    Mi serve restare concentrato su ciò che sto facendo qui.
    Kairi, usa la trasformazione insieme al mio clone, tu Hebiko lo farai con me.
    Se vi viene in mente qualcosa, cercate un modo per far correre meno il mio cervello.


    Fu così che mentre la belva si trasformava sotto il lenzuolo si attivò per creare un ennesimo clone, [Slot Tecnica 1]Kagebushin x 1 +
    Arte dei Cloni: Sabotatore
    Talento: L'utilizzatore può specializzare fino a due cloni al momento della creazione. Alla distruzione ogni clone si tramuta in due unità di sostanza melmosa e adesiva che può causare Intralcio Leggero. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Arte dei Cloni: Equipaggiamento
    Speciale: L'utilizzatore può creare cloni aventi equipaggiamento differente dal creatore. Potranno avere solo equipaggiamento presente nella scheda del creatore ma entro i 500 crediti potranno avere più unità di un dato equip. di quelle possedute da quest'ultimo.[Da genin in su]
    dopo aver rilasciato quello all’esterno della porta in modo da avere una maggiore percentuale di chakra in corpo da smezzare successivamente.
    Il clone sarebbe comparso esattamente affianco all’Uchiha, pronto ad attivare la trasformazione mentre l’originale l’avrebbe fatta con Hebiko [Slot Tecnica 2 e 3]Henge x2 , sperava che il piccolo stratagemma avesse confuso il mostro a sufficienza da farlo desistere dall’attaccare, o quantomeno confondergli le idee su i due obiettivi che in caso contrario avrebbero comunque schivato.
    La fusione avrebbe permesso di risparmiare leggermente sui consumi, in quanto il chakra speso ad ogni utilizzo sarebbe stato ripartito, inoltre, se era stato rilevato il chakra delle Kunoichi quella fusione avrebbe permesso di avere come risultante un chakra differente che probabilmente non sarebbe stato individuato come pericoloso.
    C’era inoltre un altro fattore da considerare: se tutto quel sistema era automatico voleva dire che era stato un sigillo, innescato da qualcosa, ad unire i cadaveri in un'unica entità, se nessuno premeva i bottoni il processo era automatico, e forse un sigillo era anche addosso al cadavere: andava trovato.

    State attenti ad eventuali sigilli, potrebbe averne qualcosa addosso, a quanto pare qui dentro è tutto mosso dai sigilli, lui potrebbe non fare eccezione.

    Con quelle ultime parole tacque, cercando di concentrarsi unicamente sugli attacchi del mostro.
    Una volta fusi assieme era compito del Colosso muoversi, lo sdoppiamento del mostro infatti non permetteva ad una singola persona di difenderne due, certo, non avrebbero potuto attaccare, ma a quanto pareva farlo era comunque un suicidio.
    Se il mostro si fosse lanciato comunque sul clone Hebiko-Raizen questo avrebbe letteralmente impugnato uno dei tavoli accanto a lui con ambo le mani [Slot Difesa 1,2,3]Rif 775 per farsene scudo, certo, non era certamente la migliore delle armi difensive avendo un ergonomicità pari a quella di un termosifone, ma era comunque acciaio e poterlo impugnare per le aste che collegavano tra loro le gambe gli avrebbe permesso di ammortizzare le vibrazioni dei colpi.
    Frapporre tra lui ed il mostro il resistente elemento d’arredo quasi asettico avrebbe permesso di accusare tutti gli attacchi diretti della sua furia cieca, effetto che il clone Kairi-Raizen avrebbe replicato, riuscendo a coprirsi anche dal calcio al ginocchio che colpì con violenza la superfice metallica accartocciandola in quel punto, ma proteggendo l’articolazione grazie alla differenza di dimensioni tra il tavolo e il corpo di Raizen. [Slot Difesa 4 + Slot Azione 1 e 2]Rif 775 e conversione Slot Azione in difesa Successivamente i due, ed in vista di un successivo attacco, ancora muniti dei tavoli, avrebbero compiuto un piccolo movimento che li avrebbe portato spalle contro spalle, in modo da permettergli di difendersi con maggior efficacia. [Slot Azione 3]Vel 700
    Il clone insieme al Figliol del SOMA, munitosi di qualche liquame presente in abbondanza nella sala avrebbe disegnato a terra il sigillo visto sulla porta con quanti più dettagli possibili, sfruttando al massimo la freschezza del ricordo diventato praticamente suo.

    Questo è il sigillo che blocca la stanza.

    Aggiunse poi i disegni comparsi sui bottoni, indicandone eventuali colori se richiesto.

    Quelli invece i disegni comparsi sulla pulsantiera.
    Ci sono relazioni di qualche tipo tra i due?
    O qualche modo per disattivare il sigillo per far riapparire le porte se non altro?


    La pulsantiera poteva essere la soluzione di tutto, ma gli indizi per il suo utilizzo erano praticamente assenti, solamente il cerchio giallo aveva una vaga somiglianza alla serratura usata per aprire la porta, ma non indicava certamente la sua apertura quanto un sigillo più stretto vista la circonferenza chiusa. Le frecce azzurre invece potevano indicare lo sbloccaggio delle porte, colore, funzione e frecce avevano un senso che le accomunava. Decisamente nefasto invece era il rosso, somigliante a qualche tipo di misura drastica che avrebbe potuto sprofondare l’intero laboratorio nel mare. Totale mistero per il bianco, ai suoi occhi poteva infatti indicare anche la mancanza di carta igienica, come l’assenza di qualsiasi tipo di misura contenitiva o minaccia che avrebbe riportato la sala in una situazione di calma.
    Il fatto che fossero accese però poteva significare, in alternativa al fatto che fossero attivabili, che già fossero attive e che quindi andassero disattivate mediante i tasti, un’altra probabilità al 50% scarsamente utile, ma che concordava con i processi automatici del SOMA che senza alcun tipo di controllo si attivavano all’unisono.
    Era anche vera un’altra cosa: nel pannello era presente una seconda chiave, ruotarla poteva significare attivare altre funzioni, magari in grado di migliorare la situazione, ma di certo non poteva girarla senza la minima informazione, ragione per quale prima avrebbe esaminato meglio i tasti, cercando nonostante le luci spente di vedere colore ed eventuali sagome e di capire se nell’attuale posizione le chiavi stavano già attivando qualcosa o fossero li solamente in attesa delle altre, informazione preziosa in quanto gli avrebbe permesso di vedere se le chiavi avevano le medesime scanalature e tentare di replicarle in qualche modo, o eventualmente cercarne di simili tra i cadaveri li presenti.
    Altro dato che gli sarebbe stato utile era il grado di usura dei bottoni, ed avrebbe osservato quello di tutti in modo da capire se tale cosa poteva dargli qualche suggerimento.

    Si, sto cercando una stramaledetta soluzione.

    Affermò, non sapendo se lo dicesse a se stesso o a Jotaro.



    Chakra: 60/150
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Parata
    3: Parata
    4: Parata
    Slot Azione
    1: Parata
    2: Parata
    3: Posizionamento "scudi"
    4: //
    Slot Tecnica
    1: Clone
    2: Henge
    3: Henge
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 2
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
    //


    Edited by F e n i x - 9/3/2018, 18:43
     
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    Quando Raizen mostrò il sigillò a Jotaro, seguito dai simboli sulla pulsantiera, il suo alleato si chiuse in un paio di secondi di riflessione nel silenzio, per poi rispondere al Kage.

    << No i simboli sui pulsanti non significano nulla di particolare, non sono correlati con questi sigillo, ne sono sicuro. Probabilmente per chi lavorava o viveva qui erano ovvi, ma non per noi che non abbiamo il libretto di istruzioni. Quanto al sigillo, è un sistema molto complesso, molto al di sopra delle mie possibilità, non posso annullarlo nemmeno se fossi io davanti alla porta, pennello in mano. >>

    L'uomo, per il poco che poteva muoversi, prese a disegnare nell'aria delle linee utilizzando le dita, come se stesse riflettendo, quindi con estrema difficoltà, tirò fuori l'inchiostro da sigilli che aveva nella tuta, e prese a dipingere a terra, accanto al sigillo disegnato da Raizen. Il simbolo completo sarebbe stato simile all'originale, ma con alcuni Kanji e alcuni simboli aggiunti sopra al disegno originale. Jotaro prestò molta attenzione nel mostrare al kage quali simboli dovevano essere sovrascritti a quali.

    << Possiamo però ingannarlo e fargli credere qualcosa di diverso senza disattivarlo, in modo che qualunque cosa ci sia nella stanza rimanga nella stanza, esclusi voi. Una volta disegnato completamente l'ultimo simbolo, dovremmo essere espulsi dal S.O.M.A. dato che il sigillo in sè è una sorta di chiusura di emergenza a cui è legato un sottosistema di fuuinjutsu in stile uscita rapida, molto simile a quelli che tengono aria e luce in questo complesso. Per fartela breve ci attaccheremo ad un sistema che c'è già, e dovremmo essere sparati in superficie. Il tutto dando per scontato che i sigilli funzionino ancora, ma sembra proprio questo il caso. Non abbiamo molte altre possibilità se non vuoi premere pulsanti a caso in un laboratorio ninja... >>

    Jotaro sperava di aver convinto il suo kage, dal momento che non aveva alcuna altra idea, nè poteva sciogliere il sigillo in questione.
    Quando Raizen avesse scarabocchiato il sigillo sulla parete, sul suo petto sarebbe comparso un kanji, e lo stesso su quello dei suoi cloni, su Jotaro, e sulle ragazze, se non fossero state più fuse ai cloni per qualche motivo.
    In quel momento sarebbero tutti sprofondati nel pavimento, o in un muro se fosse stato più vicino, per ritrovarsi nell'oscurità dell'oceano, ma asciutti. Ognuno era in una sorta di bolla di chakra che fluttuava nell'acqua, tutti incapaci di vedere i compagni per via dell'oscurità. Improvvisamente le bolle sarebbero schizzate a velocità folle verso la superficie, senza che coloro all'interno subissero i danni per la pressione che veniva ridotta così improvvisamente, per arrivare fino al confine dell'acqua con il cielo, e venire sparati in alto di una decina di metri, per poi atterrare nuovamente in acqua, dove le bolle sarebbero scomparse.
    Era giorno in superficie, e Jotaro non era riemerso con loro.
    Quello che però avrebbero notato era la presenza di una imbarcazione a remi, una decina di metri a nord rispetto alla loro posizione, circa dove si erano immersi per entrare nel S.O.M.A.
    Lì, seduto sulla bagnarola, uno stranamente tranquillo Jotaro li aspettava abbastanza scocciato, e preoccupato.


    << NO MA, NON ASPETTATEMI EH, VI HO ATTESO PER MEZZA GIORNATA SULLA RIVA PRIMA DI VENIRE A CERCARVI QUA. >>

    A giudicare dalla reazione, il ronin sembrava appena arrivato, e certamente mai partito con loro...
     
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