Troppo vicino?

Mica male... commentò leggermente sorpreso l'uomo che aveva attaccato il Risorto, dopo che il suo attacco era stato quasi completamente neutralizzato dalle capacità difensive del Kaguya. Il corpo di Zong si rivestì di una coltre di cenere e fuoco, mentre sprigionava il potere degli Hai Urami. Ma quando l'ex Mizukage sbeffeggiò il suo avversario per essersi avvicinato troppo, fu il turno dell'Ammiraglio di sorridere. Normalmente, eseguire un ninjutsu con due soli sigilli non da' il tempo all'avversario di contrattaccare. Questo a meno di non essere un esperto di taijutsu! Yatsuhiro (questo il vero nome dell'Ammiraglio) si avvicinò ancora di più al Risorto, puntando la gamba destra in avanti e sferrando un poderoso colpo di palmoFor Nera+6, Vel Nera+3+4 (Assalto naturale). Potenza 10 (base)+10 (taijutsu inarrestabili)+10 (bonus precisione)=30 , dal basso verso l'alto.

Se il colpo avesse connesso, la sua forza avrebbe lanciato in aria il Risorto, anche a dispetto delle sue notevoli capacità difensive. Se così fosse stato, il finto ammiraglio avrebbe sfruttato l'impossibilità del risorto di poter schivare in aria, tempestandolo con una vera e propria tempesta di fuoco! l'uomo avrebbe rapidamente intrecciato con le mani i pochi sigilli necessari a completare la sua tecnica, prima di vomitare un imponente dragone infuocatoPotenza 60+10(nin. inarrestabili)+10(chakra fuoco)+20 (tecnica naturale)= 100. Concentrazione 850. contro il corpo in aria del ronin! Il colpo era ancora più letale considerando che avrebbe potuto cambiare di direzione una volta, tentando di inseguire il risorto, qualora avesse avuto le capacità per schivare la fiammata in aria. L'uomo avrebbe quindi ingerito un tonico per ripristinare parte della sua riserva di chakra.

Se il colpo di palmo non avesse connesso, certamente Yatsuhiro avrebbe potuto continuare a capitalizzare sull'aver interrotto completamente l'offensiva del risorto, grazie al suo tempestivo intervento. In particolar modo, anche se il Risorto fosse riuscito a parare o schivare efficacemente il colpo di palmo, Yatsuhiro non gli avrebbe dato il tempo di allontanarsi. Similmente a come l'ex Mizukage aveva fatto, anche il suo corpo si rivestì quasi istantaneamente di chakra elettrico, mentre un'esplosione di fulminiPotenza 30+10 (nin. inarrestabili)+ 10 (chakra fulmine) + 20 (tecnica naturale) = 70 lo circondò completamente, invadendo tutta la zona circostante, inclusa la posizione dove si trovava il Risorto. Se avesse connesso, la tecnica avrebbe causato una potente semi-paralisi ad entrambe le braccia, cosa che avrebbe seriamente debilitato il suo stile di combattimento basato sulle enormi falci che si portava dietro.

Quindi, l'uomo impugnò una coppia di tirapugni con lama Tratto combinazione. Potenza 10 (base)40+10 (tecnica)+10 (impronta fuoco)+20 (Tecnica Naturale) =80 che si rivestirono rapidamente anch'essi di una sottile patina di chakra infiammato, allungando l'estensione della lama considerevolmente. L'umo spiccò un salto in avanti contro Zong, tentando quindi un doppio fendente, dal centro verso l'esterno, mirando a decapitare il manipolatore delle ossa. Il salto lo avrebbe quindi portato a circa una decina di metri alle spalle di Zong. Yatsuhiro avrebbe alzato la guardia, con le due lame infuocate dei tirapugni che gli illuminavano la faccia. Mentre così faceva, avrebbe fatto anche scivolare un tonico di recuperoSlot Azione III nella sua bocca, per ripristinare la sua riserva di chakra.

[Kaminoo]

Sebbene lontano, il jonin osservò come le sue creature furono rapidamente distrutte dal suo avversario. Le sue capacità da sensitivo gli permettevano di capire che il suo opponente aveva sfoderato una tecnica nuova, ed era diventato ancora più pericoloso. Doveva alzare la posta, ed aveva giusto la tecnica adatta. Tuttavia, era un azzardo. La tecnica che aveva in mente era stata inizialmente pensata per combattere le Shinka: mostri bestiali delle isole dei demoni. Mettendo a rischio la propria vita, era possibile infliggere danni ingenti a molteplici organismi viventi con un solo colpo. In questo caso il suo obiettivo era singolo, ma la tecnica si sarebbe mostrata ugualmente efficace, Era tuttavia la prima volta che la usava in uno scontro e, se non fosse stato attento, quella tecnica proibita gli sarebbe costata la vita. Decise che valeva la pena rischiare.

Le sua mani iniziarono a comporre la complessa sequenza di sigilli necessari a completare quella che, a tutti gli effetti, era una tecnica rituale. Questa non richiedeva molto chakra, ma fin da subito il jonin avvertì le sue forze scemare, mentre quella tecnica proibita gli sottraeva un'ingente quantità di energia vitale. Due profonde occhiaie si formarono intorno agli occhi del jonin, il cui corpo aveva appena sostenuto un danno enorme! Hohenheim percepì una profonda stanchezza invadergli il corpo, mentre estraeva dalla bocca posizionata sul petto una piccola sfera di argilla dal colore scuro non più grande di una palla da baseball. La tecnica era completata e lui era pronto.

Nascose il prodotto della bomba oscura all'interno della manica del suo vestito mentre scattò contro l'avversario posto a circa quaranta metri di distanza. Arrivato a circa 5 metri dal suo avversario, il jonin compose una breve sequenza di sigilli, questa volta per innescare una tecnica illusoria dalla semplicità sconcertante. Ancora in movimento, dato dall'inerzia della corsa, il jonin si lanciò in avanti poggiando entrambe le mani sull'acqua proprio di fronte al nukenin, sfruttando la superficie liquida come se ffosse solida. Nel momento in cui toccò l'acqua, 3 cose accaddero quasi nello stesso momento. 1) Lo strato superiore dell'acqua davanti al jonin e tutto intorno al suo avversario venne tramutato in argilla. Il chakra del suo nemico disturbava la trasmutazione entro 3 metri dalla sua posizione, ma questo importava poco ai fini del suo piano. 2) Di questa tramutazione il suo avversario non si sarebbe accorto, perchè immediatamente l'illusione del jonin avrebbe completamente cambiato l'apparenza della sostanza terrosa che si era appena venuta a creare. L'illusione avrebbe anche riprodotto il movimento delle onde, rendendo il tutto estremamente realistico per il breve tempo che serviva. 3) Il jonin, poggiando la mano a terra, mise in contatto la bomba oscura con l'argilla appena creata, provocandone la fusione istantanea.

Questi tre movimento occorse quasi istantaneamente ed il jonin fu pronto a proseguire. Dalla sua posizione, usò entrambe le braccia per darsi una poderosa spinta verso l'alto, ritrovandosi quindi a circa una quindicina di metri sopra il livello del mare. Si voltò verso il suo avversario, guardandolo dall'alto verso il basso, mentre con le mani manipolava l'ultima quantità di argilla a sua disposizione per creare una nuova aquila. Ma sarebbe stata solo una finta, perchè la vera minaccia arrivava dal basso. Il costrutto spalmato sulla superficie del mare detonò con una potenza notevole ed un'estensione ancora più stupefacente. L'onda di potenza si dissolse a pochi metri dal jonin sunese, che atterrò poco dopo la posizione del suo rivale, a circa una decina di metri di distanza. Subito Hohenheim si voltò indietro, per vedere cosa ne era stato del suo nemico.