[Kaminoo - La Fine dell'Eremita]Joran era un sensitivo ed un eremita, percepiva il chakra e combatteva molto bene sia nel corpo a corpo, sia sulla media distanza, ma i suoi occhi non vedevano le differenze nelle quantità di energia vitale di un individuo, così, mentre i costrutti di argilla nemici andavano distrutti dalle sue capacità, non poté notare niente di più che un costrutto lavorato dal suo avversario, in lontananza.
Non se ne curò, però, perché anche lui aveva bisogno di tempo perché la sua tecnica eremitica si completasse e la corazza del Crostaceo Eremita lo
ricoprisseAvevo pensato tutta una competenza, ma lasciamo stare dato che comunque finirà male con il mega botto rituale ^^'
Ti basti sapere che ha un aspetto di uomo gambero (senza chele) e la corazza ha un buon fattore difensivo per un malus ai movimenti.
Quando vide il nemico avvicinarsi, il pirata era pronto: stava seguendo i suoi movimenti, poi lo vide fermarsi e portare le mani al suolo e lì successe qualcosa di strano, poiché percepì del chakra fluire nell'acqua, ma non capì che cosa avesse creato, non riusciva a vederlo chiaramente.
I tuoi costrutti sono inutili, specie adesso, ragazzo!, lo avvisò, pensando ad una delle solite creature d'argilla, ipotesi confermata quando vide un'aquila muoversi verso di lui dall'alto e fu allora che si mosse per spostarsi.
La corazza del Crostaceo eremita era virtualmente invincibile, donava forza fisica, poteva annullare quasi tutti i ninjutsu di medio-alto potenziale, o attenuarne i danni e dava quasi completa immunità agli attacchi fisici, il tutto a discapito di un leggero ingombro, ma cosa poteva fare contro un intero oceano (o quasi) di argilla esplosiva dalla potenza così elevata?
Certo, avesse evitato l'esplosione, probabilmente l'Eremita ne sarebbe uscito illeso, ma la corazza gli dava resistenza, non riflessi elevati, lo proteggeva sul posto, quindi Joran si spostò di poco, una mezza dozzina di metri, e se l'attacco del volatile non fece alcunché, quello dal basso lo prese in pieno, distruggendo la corazza, provocando ferite di media intensità, ma che l'effettuo del rituale incrementarono fino a superare i limiti possibili per Joran, che finì per cadere nell'acqua, privo di forze, di conoscenza e, se nessuno lo avesse aiutato, sarebbe di certo morto di lì a poco, complici le esplosioni e le ferite subite fino a quel momento nel seppur breve scontro portato avanti.
Il genio di Suna aveva sconfitto ben due di quei pirati, stava a lui decidere ora cosa farne di quel uomo in fin di vita.
[La Fuga della Principessa]Gli specchi non si formarono: Yuki stava ancora componendo i sigilli, quando l'Inquisitore la interruppe con un violento pugno, un pugno che, per quanto i due fossero distanti, la prese praticamente in pieno, danneggiando ben poco le protezioni che lei indossava, ma procurandole comunque, con la forza di quella semplice azione, un dolore non da
poco!
Soprattutto, però, la distrasse e spinse via, in pieno mare, che, forse, avesse avuto pieno controllo della situazione, sarebbe stato un vantaggio per lei, ma in quel momento non lo era: la katana di Kensei la colpì al petto, danneggiando ulteriormente la sua protezione e provocandole una ferita
ulteriore allo stesso, ma non arrivando ancora ad ucciderla, cosa che sarebbe potuta succedere, se Kensei fosse finito sulla nave come si aspettava, ma così non fu: erano entrambi sull'acqua.
E quando, con la spada circondata dalle scariche elettriche, il Kenkichi cercò di attaccarla, la kunoichi, semplicemente, lasciò stare l'uso del chakra adesivo e si
immerse in acqua, veloce, rapida e con tale prontezza ed a tale profondità (controllando l'acqua con la sua kekkai genkai) da evitare il ben veloce secondo colpo e portandosi lontano, in profondità, dal terzo attacco.
E lì, in una bolla d'aria che le permetteva di respirare, in profondità, circa 10 metri sotto ormai Kensei, Yuki attendeva, riprendendo fiato.
Cosa avrebbe fatto l'Inquisitore di Kiri adesso che lo scontro si era spostato sott'acqua?
[Jiro - Il Risorto e l'Ammiraglio]Che diavolo?Il Risorto fu sorpreso dalla reattività del suo avversario, ancora una volta: questi gli impedì di sfruttare la sua tecnica, rilasciando un qualche taijutsu che spinse in aria il Kaguya, ma nel fare ciò, sembrava aver dimenticato (o non considerato) due fattori.
Il primo era la resistenza innata, ed istintivamente incrementata dell'uomo che conosceva come Zong Wu: il colpo che gli aveva appena inflitto gli fece sì un danno, ma non così
grave.
E più di tutto, forse, l'ammiraglio pensò che le ali erano puramente estetiche, ma il Kaguya sapeva volare! E così fece quando vide arrivargli addosso il drago di fuoco!
Attento al drago, fratello!Sì, grazie, l'ho notato! Qualche suggerimento più utile?Non farti colpire, Ossicino!Silenzio, Mostro!Silenzio tutti!!!!Dovette sfruttare per ben due volte il proprio chakra, ma già gli Hai Urami incrementavano i suoi ben scarsi, si deve ammettere,
riflessi, quindi con un primo
movimento in volo, evitò con uno spostamento il drago, per poi compiere una giravolta a mezz'aria e fare altrettanto una
seconda volta, lasciando che il jutsu si perdesse oltre lui.
E quando l'Ammiraglio, o presunto tale, gli saltò contro, bé, il Risorto non fece molto di più che sfruttare ancora il proprio chakra, per
spostarsi in volo, allontanarsi di appena un paio di metri, portandosi al di là dell'attacco nemico, uscendone illeso.
Ora tocca a noi..., ringhiò a mezz'aria, lanciandosi in picchiata, più che mai pronto ad
agireVel +2 (Istinto), Forza +2 (Missione), anche grazie all'influsso delle
Ceneri e di una particolare tecnica da usare quando si combatteva da soli come
luiForza => Nera +5, Vel => Nera +7.
Sarebbe calato sul nemico con violenza e precisione, usando ulteriore chakra per incrementare ulteriormente la propria
reattività, mentre lo cercava di colpire dalla spalla sinistra verso il
tronco con l'arma, il secondo colpo sarebbe stato più lento, ma ben più potente, un tondo con la falce, spostata agilmente roteando l'intero corpo, per cercare di
dividere a metà il suo nemico all'altezza dell'addome.
Quindi la mano sarebbe scivolata, velocissima, sull'impugnatura dell'arma, raggiungendo la catena alla fine della stessa, per poi allungare il raggio d'azione della stessa, mentre il Kaguya la sollevava per provare a colpire, in un movimento
discendente, il dorso e la spalla destra, del suo avversario, con una velocità considerevole nell'agire.
E su quel movimento, con un colpo d'ali, il Risorto avrebbe ripreso il volo e, nel farlo, tre azioni sarebbero avvenute all'unisono: un aculeo osseo sarebbe apparso dal piede, diretto alla testa del
nemico, mentre la mano libera avrebbe fatto
ingerire un tonico, l'ultimo, per il recupero del chakra ed il corpo del Kaguya avrebbe rigenerato le ferite
subite.
Il chakra nel suo corpo sarebbe fluito molto
corposoTS & Stemma danno x1.5 in più di recupero da tonico => Alto x1.5 x1.5 => 13,5 bassi recuperati ed il Risorto sarebbe stato pronto a ricominciare lo scontro.
Divertente questo Ammiraglio, vediamo cos'altro sa fare!Attento, fratello, non lo sottovalutare!Non penso che lo stia sottovalutando, ma sai, tutti questi Hai Urami, lo stanno bello che scaldando!Vitalità: 21/27
En. Vitale: 30/30
Statistiche Primarie
Forza: 700
Velocità: 700
Resistenza: 800
Riflessi: 675
Statistiche Secondarie
Concentrazione: 700
Agilità: 700
Intuito: 700
Precisione: 700
Slot Difesa
1: Schivata in volo
2: Schivata in volo
3: Schivata in volo
4: ///
Slot Azione
1: Assalto con Falce
2: Assalto con Falce
3: Assalto con Falce
4: Ingerimento tonico
Slot Tecnica
1: Manipolazione Ossea
2: Guarigione Ossea
3: ///
Equipaggiamento- Rotolo da Richiamo × 1
- Tonico di Ripristino Superiore × 2
- Tonico di Recupero Superiore × 2
- Antidoto Avanzato × 2
- Rete Rafforzata × 1
- Mantello ×
1 - Cartabomba III × 3
- Superficie da Richiamo × 2
- Mano del Bandito × 1
- Falce Nera del Paradiso × 1
- Falce di Luna del Purgatorio × 1
Note ///