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Avventura
..Top Model per un giorno..
1° Post Attivo
Come sempre anche quell’anno nella capitale del Paese del The si sarebbe tenuta la settimana della moda, una settimana intera che la capitale del paese dedicava solo ed esclusivamente alla promozione dei capi di abbigliamento che sarebbero andati di moda la stagione successiva. La ricorrenza forse non interessava i vari villaggi militari stanziati nei vari paesi tuttavia, per ricchi mercanti e Daimyo quella era una ricorrenza a cui non si poteva assolutamente mancare. Ogni anno erano tanti gli stilisti che provavano a sfondare la barriera creata dai vecchi veterani del settore. Tra le tante matricole una in particolare si era fatta una certa nomea abbattendo le barriere del pregiudizio e portando alla settimana della moda una collezione basata sullo stile di abiti indossati dagli shinobi dei vari paesi. Abiti che univano l’eleganza alla praticità delle situazioni di battaglia. L’idea era subito stata ritenuta non solo geniale, ma addirittura futuristica e per questoValentine Mihaw aveva inviato una richiesta ai vari villaggi ninja per una missione di basso grado che chiedeva espressamente che alcune delle più belle Kunoichi partecipassero alla sfilata come modelle per i suoi capi.
Un genio della moda e del marketing. Il successo sarebbe stato garantito se ad indossare i suoi capi ispirati al mondo ninja fossero state delle vere ninja. Valentine Mihaw era semplicemente la moda del momento e centinaia di migliaia di persone avrebbero pagato oro pur di poter partecipare alla sua sfilata. Chiunque avesse accettato di partecipare alla sfilata sarebbe stato pagato profumatamente come per una missione ninja di basso grado, uno stipendio a gratis dato che non era necessario far altro che indossare un vestito e fare un paio di passerelle davanti ad una folla di fotografi e nobili di alto rango, una passeggiata insomma[Stipendio]I vs. Pg guadagnano uno stipendio di 1.000 Ryo per partecipare alla sfilata. L’unica condizione per ottenere lo stipendio è di riportarlo alla fine della filata completamente integro. Se il vestito sarà rovinato non avrete nessuno stipendio. .
Tutte le kunoichi avrebbero raggiunto la capitale del Paese del The come meglio avrebbero creduto. Una volta raggiunto il luogo prefissato per la sfilata avrebbero avuto a disposizione una camera personale nel migliore hotel del gigantesco villaggio. Valentine Mihaw sapeva bene di giocarsi tutto con quella sua prima sfilata ufficiale e voleva che le sue modelle fossero al top della forma. La sfilata si sarebbe tenuta come di consueto nel gigantesco padiglione della moda, una struttura costruita appositamente per quelle occasioni. Il giorno della sfilata le Kunoichi si sarebbero ritrovate tutte in un grande stanzone adornato di numerosi specchi e vestiti, sarebbero state preparate a dovere tra trucco, acconciature svariate e vestiti di ogni genere e forma. Mentre venivano preparate a dovere un isterico e nervoso Valentine Mihaw camminava avanti e indietro sbadilando merda un po’ qua e la per l’inettitudine dei suoi assistenti -Noooo.. noooon così!!!- la voce fine e squillante di Valentine Mihaw sembrava quella di una quindicenne in preda alle prime fasi della luna rossa -Lo vuoi capire che il colletto di pizzo bianco non va su questo vestito.. ma sull’altro.. ecco vedi.. lo vedi o no razza di zoticone!!!- Valentine Mihaw era teso come una corda di violino e avvicinarlo sarebbe stato semplicemente impossibile -Uff.. per i sette Kami.. se solo ci fosse Dorian qui con me.. lui si che saprebbe cosa fare!- lo stilista non sembrava riuscire a restare fermo mentre raggiungeva le Kunoichi una ad una apportando le modifiche finali ai loro vestiti e alle loro acconciature. Non vi era un proprio e vero stile unico in quella sua collezione, l’unico tema ricorrente era quello ninja e per questo molti dei suoi vestiti erano addirittura dotati di sacche porta armi e vero e proprio equipaggiamento ninja[Equipaggiamento]Nonostante le vs. Pg siano vestite nei modi più disparati i vestiti di Valentine Mihaw prevedono anche l’equipaggiamento comune di ogni ninja. Questo significa che le vs. Pg possiedono tutto il loro equipaggiamento come da scheda. .
-Allora ragazze! Prestatemi la vostra attenzione un attimo..- tutte erano pronte a sfilare e fuori in passerella già di poteva udire il brusio delle centinai di persone giunte ad ammirare quell’opera d’arte in movimento -Vorrei innanzitutto ringraziare ognuna di voi per aver accettato di sfilare con addosso i miei capi di abbigliamento.. so che siete tutte delle professioniste della guerra, ma la fuori le cose sono forse anche peggio di uno scontro alla morte..- mentre parlava con la sua vocina le sue mani si muovevano con fare femminile e delicato -..la mia collezione è ispirata a voi mie care.. a voi donne che sacrificate la vostra esistenza per proteggere la vita di noi umili e deboli esseri umani..- Valentine Mihaw si era messo le mani sul cuore mentre gli occhi gli si facevano languidi -Questa sfilata non è solo un trampolino di lancio per me e la mia carriera come stilista.. ma un grido.. un grido che voglio che raggiunga i cuori delle persone che stanno li fuori perché ragazze.. - ore la sue mani si erano aperte verso le kunoichi con un gran sorriso bianco e sincero -Le protagoniste di questa sfilata.. siete voi!!!- quindi Valentine Mihaw si sarebbe messo ad applaudire tutte con fare leggero mentre i vari collaboratori lo seguivano a ruota imitandolo. La sfilata stava per cominciare e alle modelle non restava che fare un bel respiro e lanciarsi in quella lunga passerella che le avrebbe viste protagoniste di quella splendida serata.
[...]
Ovviamente l’evento aveva richiamato l’attenzione di centinai di persone e tra gli inviati non vi erano solo ricchi mercanti e Daimyo di tutti i paesi, ma anche giornalisti ed esperti del settore che erano li per fare foto e dare una rassegna della sfilata. Le persone ai bordi della passerella erano molte e le modelle accecate dalla miriade di luci che le abbagliavano non sarebbero riuscite a riconoscere nessuno li in mezzo, nemmeno se ci fosse stato un loro parente o amico stretto. Ciò che però non sapevano ne loro, ne gli organizzatori stessi era che tra tutta quella gente vi era una coppia di infiltrati, un duo che aveva percorso centinai di chilometri per partecipare all’evento -Pss.. pss.. fratellone!.. pss.. qui è pieno di toposgnacchere hai visto?!- -Shhh Kigeki.. non vorrai mica farci scoprire?!..- a bordo passerella tra i vari giornalisti radunati li per l’evento vi erano due individui che non sembravano avere nulla a che fare con tutta quella storia, anche se erano vestiti di tutto punto e dotati di macchina fotografica. Kigeki indossava un piccolo papillon rosso rubato chissà dove mentre Hoshi aveva addosso il suo vestito migliore con tanto di cravatta e occhiali finti anche se manteneva il suo tratto di trasandatezza. Era da tempo che Hoshi aspettava quel momento -Uhuhuh.. Kigeki guarda la.. sta per cominciare!- -Le rubiamo adesso?!.. eh?!.. le rubiamo adesso?!- -Non ancora socio.. non ancora..- ovviamente il rosso aveva un motivo più che valido per trovarsi li in quel momento. In passato aveva commesso degli errori ed ora aveva architettato un subdolo piano per rimediare anche se, non tutto sarebbe andato secondo i suoi piani.
-Eccole.. arrivano!!!- la sfilata era cominciata tra lo stupore delle persone e la moltitudine di flash che come a natale avevano preso a saettare qua e la. Inutile dire che subito Hoshi avrebbe cominciato a sparare foto come se in possesso di un Machine Gun a canne rotanti mentre Kigeki saltava qua e la da una testa all’altra ipereccitato senza sapere nemmeno lui il perché -Yup!!! Arrivano!!!.. ARRIVANO!!!-. Tutto stava andando secondo i piani. Il rosso era riuscito ad intrufolarsi alla sfilata derubando un povero sbarbatello mandato li da una rivista di seconda mano e spacciandosi per lui. L’idea del rosso era di restarsene li buono e godersi la sfilata per poi sgattaiolare di nascosto negli spogliatoi e fare mambassa di biancheria intima. Dopo la distruzione delle preziose pergamene di Takurama il rosso non era più riuscito a darsi pace ed ora sentiva il dovere morale di ripristinare quel tesoro andato perduto -Eheheheh!!! Ci sono lucette ovunque!!!- il piccolo fennec se la stava godendo mentre il rosso restava concentrato sull’obbiettivo. Tutto stava filando nel migliore dei modi quando qualcuno lo spinse da dietro facendolo voltare di scatto -Ehi piano.. non serve spingere maledizione!!!- chiunque lo avesse spinto se ne era andato senza chiedere nemmeno scusa tuttavia, la sua fuga non lo aveva lasciato solo. I sensi ipersviluppati del rosso ci misero pochi nano secondi ad accorgersi di ciò che era caduto a terra dietro di se, nemmeno quella moltitudine di piedi e flash sarebbero riusciti a non fargli notare, il paio di mutandine bianche lasciate a terra -Ma cosa?!..- qualcuno lo aveva spinto e aveva lasciato li quelle mutande.
Come un orso attratto dal miele il rosso si sarebbe così chinato per raccoglierle mentre qualcosa stava succedendo dentro di se. All’improvviso, come era successo in casa Kobayashi una voce gli era giunta all’orecchio, ma non attraverso l’aria. Direttamente nella sua mente -Lasciati andare…- lo stupore del rosso lo avevano portato a guardarsi attorno spaventato -Chi sei?!..- tutti attorno a lui erano impegnati a guardare e fotografare le modelle, nessuno gli si era avvicinato per parlargli -..lasciati andare…- una seconda volta e poi una terza mentre nel petto sentiva crescere un calore che non aveva mai percepito prima -..chi diavolo sei?!.. cosa mi sta succedendo?!..- la vera bestia nascosta nel cuore di Hoshi stava per distruggere i cancelli del suo cuore. Quella sfilata ben presto si sarebbe animata di colori ed odori, che nessuna delle Kunoichi avevano mai sentito in vita loro -..lascia andare fuori tutto!!!…- .[Considerate solo dal minuto 1:09 al 1:46]
CITAZIONEHoshi
Vitalità: 19.50
En. Vitale: 30/30
Chakra: 125/125
Recupero Abilità: ///
Difesa1: /// Azione 1: ///
Difesa2: /// Azione 2: ///
Difesa3: /// Azione 3: ///
Difesa4: /// Azione 4: ///
Azione Bonus: ///
Tecnica Base: ///
Tecnica Avanzata: ///
Tecnica Avanzata 2: ///
Tecnica Bonus: ///
Equipaggiamento consumato:
Kygeki
Vitalità: 6/6
En. Vitale: 30/30
Chakra: 6/6SPOILER (clicca per visualizzare)OT/ Benvenuti alla sfilata di moda più incredibile della storia del continente ninja! Sentitevi liberi/e di descrivere il vestito che indossa il vostro personaggio ecc.. e la passerella che vi fate sotto gli occhi di tutti. Le vs. PG sono state ingaggiate per sfilare come top model ed è stato garantito loro per la prestazione uno stipendio di 1000 Ryo purchè il vestito indossato sia integro alla fine della sfilata. Non preoccupatevi se siete energia Bianca o Divina, non fa differenza ve lo assicuro. Questo post serve solo come intro tanto per farvi capire la situazione iniziale, nel prossimo ci si muoverà un po’.. -
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[Like Naomi] I
Strabuzzò gli occhi per la sorpresa nel leggere la lettera di missione. Aveva in programma di andare alla Settimana della Moda nel Paese del The da mesi, ma essere pagata per andarci in missione...E devo solo sfilare? Mihaw è pazzo, ma i suoi abiti... Ben versata nella materia, Kamine prese armi e bagagli per attraversare il Paese del Fuoco ed arrivare alla capitale del The in tempo.
[...]Il padigliore della moda pullulava di persone, ansiose di assistere alle varie sfilate, ma la vera azione si svolgeva dietro le quinte. Grazie a qualche esperienza precedente, la kunoichi si diresse convinta verso la zona dove le modelle venivano preparate a sfilare.
Era tutto proprio come si aspettava, un turbinio di stoffe colorate, specchi, trucchi e persone in costante agitazione. E lì, motore al massimo dei giri di quella pazza giostra, Valentine Mihaw volava da un gruppo di assistenti all'altro, da una modella all'altra, per gestire tutto al meglio.
Kamine non fece in tempo ad avvicinarlo che venne praticamente rapita da due dei suoi assistenti. Le fecero provare diversi vestiti prima di decidersi sul modello con il quale avrebbe dovuto sfilare. Persino Valentine in persona approvò la scelta, ma si mosse prima che la kunoichi potesse anche solo dirgli buongiorno, ostacolata anche dalla maschera del vestito. Ok, dopo la sfilata... Aveva in mente un paio di cose, ma decise che era inutile tentare di avvicinarsi in un momento del genere.
Il vestito era il matrimonio tra un abito da sera ed elementi a rete ninja, che le lasciavano scoperte la pancia, i fianchi e la schiena. Dei guanti coprivano tutto il braccio da poco sopra il gomito fino alla mano, scoperta quasi totalmente, con solo un buco in corrispondenza del dito medio per infilarli. Degli stivali a gambaletto, con tacchi alti e piattaforma, completavano il tutto. L'intero vestito era una fantasia che sfumava dal nero dall'alto verso delle tonalità viola per poi finire al rosso carminio delle estremità. Persino una maschera e due wakizashi erano state previste nel completo, per dare quel tocco ninja in più.
Arrivò il momento del "discorso" rituale, che in fondo serviva più allo stilista stesso per sciogliere la tensione e rilassarsi. Occhi lucidi e parole smielate. Un vero attore. Quindi qui siamo tutte kunoichi? La ragazza si guardò intorno più attentamente
alla ricerca di volti familiari o anche solo per annotarsene di nuovi.
Finalmente si misero tutte in fila per andare sulla passerella. Quando arrivò il suo turno, Kamine sfoderò la sua miglior camminata da predatrice, ma le venne un'idea durante la camminata...Uhuhu...Facciamo un po' di scena....
Sfoderò in maniera vistosa la wakizashi che aveva sulla sinistra, facendolefare diversi giri solo con la mano mancina per poi passarla al volo alla destra, continuando a camminare.Prestigiatore [1] Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
All'apice della passerella, simulò un mezzo fendente verso il basso, facendoapparire della luce intorno alla spada, allungandone visibilmente la portata. Durante la sosta prima di voltarsi, fece fare alla wakizashi un'altro giro in verticale, per poi portarsela alla spalla e tornare indietro tenendola lì a far luce.Lame di Chakra Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: Nessuna (0)L'utilizzatore può sviluppare una lama di chakra che aumenta la lunghezza delle armi impugnate o del colpo senz'arma di mezzo metro. L'estensione energetica è visibile, ha potenza pari alla potenza dell'arma e può solo tagliare. Se posseduta l'abilità Impronta di Chakra, queste estensioni ottengono il potenziamento come ninjutsu. Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Ninpou Katon/Suiton/Fuuton/Raiton/Doton(Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ) [Da genin in su] SPOILER (clicca per visualizzare)
Chakra: 48/50
Vitalità: 13.5/13.5Legenda
Narrato
Parlato
Pensieri
Edited by Kamine Ashimi - 2/7/2017, 22:30. -
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La più bella del reame
1° post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
ParlatoStentava a credere alla missiva che aveva appena ricevuto: il compito, anche se sarebbe stato meglio l'invito, proveniva da un tale Valentine Mihaw, apparentemente un famoso stilista a livello continentale che domandava la presenza di alcune fra le kunoichi del villaggio per la sua sfilata di moda. Una richiesta decisamente insolita, davanti alla quale la ragazza non sapeva proprio come comportarsi: era una kunoichi, una combattente, non di certo una modella o ragazza immagine!
Lasciò la pergamena sul tavolo mentre si metteva a preparare la colazione, mentre Kiba le saltellava attorno, esaltata come non mai. La lupa ormai era diventata una residente fissa della casa, e tornava solo di tanto in tanto nelle terre del suo branco Devi andarci, devi andarci. DEVI! commentò allegra e non stando ferma un solo secondo. Era in quei momenti che si capiva come in realtà fosse appena una cucciola nonostante la stazza da lupo adulto E' un'occasione irripetibile, farai un figurone!
Kiba...sono un ninja, non una ragazzina superficiale...queste cose non fanno proprio per me e lo sai. I vestiti non mi sono mai interessati più di tanto rispose tranquilla l'Uchiha
Ma uffa!!! Sei sempre così seria, così dedita al lavoro che ormai sei quasi noiosa! continuò la piccola, ignorando totalmente l'occhiataccia che la ragazza le lanciò alla parola "noiosa" Una cosa del genere ti può fare solo bene e lo sai! Hai un viso ed un fisico che la maggior parte delle ragazze invidierebbe, dovresti solo esserne felice! E poi...è un invito a tutte le kunoichi, non credi che sarebbe un'ottimo modo per conoscere le abitanti degli altri villaggi ed in qualche modo, studiarle oltre che conoscerle? un sorriso sotto i baffi si formò nel muso della cucciola, che era sicura di aver colpito nel segno.
Kairi si fermò qualche istante, volgendo nuovamente lo sguardo verso la pergamena: non aveva tutti i torti, quale situazione migliore per informarsi un po' sulle kunoichi degli altri villaggi? Inoltre forse avrebbe potuto incontrare nuovamente anche Harumi. Finì di prepararsi la colazione, sedendosi sul tavolo e riprendendo il foglio, fissandolo pensierosa. E va bene, tentar non nuoce. Ma sarà SOLO per motivi di studio, chiaro?
Yeee!!! Certo, certo, solo per motivi di studio annuì soddisfatta la lupa, felice di aver ottenuto il suo risultato..........................................................
Arrivata nel paese del thé fu piacevolmente sorpresa dal tipo di accoglienza ricevuta, non aspettandosi di certo una stanza di hotel lussuosa fino a quel punto. Mihaw doveva possedere non pochi ryo ed agganci per poter permettere una cosa simile a tutte le kunoichi.
Una volta raggiunta la sala di preparazione assieme alle altre ragazze non avrebbe avuto gran che tempo di salutare o cercare nessuna di sua conoscenza, venendo improvvisamente assalita da vari aiutanti dello stilista che gridava isterico istruzioni qua e là. Decise di non permettere a nessuno di vestirla contro il suo volere, ma di essere libera di scegliere fra i vari abiti presenti: non voleva un'abito provocante, sexy o volgare, era lì per rappresentare le kunoichi del villaggio della foglia e desiderava un vestito che rappresentasse al contempo la forza e l'eleganza di Konoha. Furono diversi gli abiti che
le furono proposti e diversi i suoi "no" secchi, fino a quando non riuscì a trovare l'abito perfetto per lei e per quella situazione: dallo stile orientale risultava adatto al combattimento avendo le gambe libere da lunghe ed ingombranti gonne ed allo stesso tempo elegante, i colori dominanti rosso e bianco richiamavano il simbolo del suo clan, la maschera stessa era uno dei simboli di Konoha venendo utilizzata dalla stessa squadra ANBU, di cui voleva in futuro entrare a far parte, i kama seppur non affilati e puramente ornamentali rendevano bene l'idea della forza che ogni kunoichi del paese del fuoco possedeva. Quel vestito incarnava tutto ciò che la ragazza desiderava, Mihaw era riuscito ancora una volta a centrare il bersaglio.
Dopo il discorso di incoraggiamento di Valentine, quando fu il momento di entrare in scena sentì il panico farsi strada in lei: cosa diamine stava combinando?? Non era mai stata un'esibizionista e non amava particolarmente essere al centro dell'attenzione, e su quel palco tutti avrebbero guardato lei non appena fosse giunto il suo turno sulla passerella! Fece un paio di passi indietro finendo con lo sbattere sulla ragazza dietro di lei, guardandosi intorno qualche istante: poteva ancora allontanarsi, era ancora in tempo!
Decise però di prendere qualche secondo per calmarsi, chiudendo gli occhi e facendo un lungo respiro. Si trattava solo di una sfilata, aveva passato situazioni ben peggiori nella sua vita, come poteva farsi intimorire da una cosa simile? Ridicolo! No, non sarebbe di certo scappata come una bambina in preda ad un'idiota attacco di panico da palcoscenico! Avrebbe dato il meglio di sé a modo suo, facendo vedere al mondo di cosa era realmente capace una kunoichi di Konoha!
Quando fu il suo turno il suo sguardo si fece serio mentre cominciava a camminare; non sculettò come molte altre ma guardò decisa davanti a sé, i kama che si muovevano ritmicamente seguendo i movimenti dei suoi fianchi. Arrivata a metà passerella circa cominciò la sua esibizione.
Decise di mostrare le sue doti combattive al mondo, sicura che le lunghe maniche del vestito e le evocative armi avrebbero raggiunto il suo scopo: attivando lo sharingan poco prima di iniziare eseguì un vero e proprio katadi oltre un minutoVideo sfruttando i suoi enormi riflessi ed mettendo a frutto i duri allenamenti eseguiti nel corso degli anni per rendere il tutto il più spettacolare possibie, fregandosene dell'eventuale tempo extra utilizzato. Non le avevano dato limiti di tempo d'altronde no?
Ovviamente immaginatevelo senza musica e senza urlì ed espressioni incazzate, ma volevo ben rendere l'idea di quello che fa Kairi u_u
In quel modo, facendo quello che da sempre era abituata a fare, tutto l'imbarazzo provato svanì: non le interessavano più gli occhi puntati su di lei in quel caso, stava mostrando al mondo le sue reali capacità e non le sue grazie, ed allo stesso tempo stava aiutando lo stilista pubblicizzando il suo vestito e mostrando come potesse essere utilizzato anche in eventuali battaglie (anche se dubitava che qualcuno avrebbe mai realmente comprato un'abito simile per combattere, perlomeno lei non l'avrebbe di certo fatto). I lunghi ed eleganti nastri attaccati alle estremità delle due armi avrebbero donato all'esibizione ancora più fascino, volteggiando armoniosamente attorno alla kunoichi.
Non appena conclusa la sua esibizione ed arrivata alla fine della passerella grazie ai movimenti eseguiti la ragazza si sarebbe voltata verso il pubblico eseguendo un piccolo inchino, infine sarebbe tornata indietro sui suoi passi raggiungendo le altre ragazze, disattivando lo sharingan solo una volta di nuovo in fila.. -
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Top model per un giorno
post i ~ la sfilata
La ragazza sospirò mentre sbirciava fuori dalla finestra della propria camera. La vista era stupenda: un giardino rigoglioso, nonostante la calura estiva, che denotava una cura particolarmente attenta ai dettagli. Dopo gli avvenimenti nelle Prigioni di Oto Harumi era stata invitata a risiedere per un certo periodo di tempo presso Diogene Mikawa. La kunoichi non avrebbe saputo dire quanto fosse dovuto al buon cuore del jonin e quanto al suo desiderio di tenerla sotto stretta sorveglianza. D'improvviso era divenuta preziosa, in quanto portatrice del demone a due code, ma più del valore probabilmente il timore del padrone di casa era che il mostro dentro di lei prendesse il controllo, divorandola dall'interno e ritrovando così la libertà. Qualunque fosse la motivazione, la giovane iniziava a sentirsi prigioniera. Poteva andare e venire come le pareva, ma non ci aveva messo molto prima di accorgersi di essere seguita. Il Mikawa raramente sostava nella villa a lungo, ma in compenso il via vai di servitori era notevole. Solo di quanto in quanto Harumi riusciva ad incontrare Eiatsu, con il quale aveva uno strano rapporto di simpatia. L'eliminatore sembrava interessato principalmente alle persone che avevano smesso di respirare, ma saltuariamente faceva un'eccezione per la genin. Forse si sentiva in colpa per come aveva gestito la missione, oppure trovava il punto di vista inusuale della giovane sulla vita interessante. A bussare alla sua porta in quel momento non era però lui, bensì un messaggero dell'amministrazione. Harumi scorse velocemente la lettera che le era stata porta, sgranando gli occhi man mano che procedeva con la lettura. Io dovrei fare cosa?!
Ripetimelo, perché ci sto andando? Lungo il percorso verso il Paese del The Matsumoto si era sentita porre quella domanda almeno cinque volte fino ad allora. Dimostrando un'estrema pazienza, degna di un adulto che tratta con un ragazzo, si apprestò a ripetere la risposta per l'ennesima volta. Perché è una missione, e il villaggio ha scelto di inviare te. Per qualche assurdo motivo. L'ultima parte della frase era pronunciata sotto voce, ma con il chiaro intento di essere udita. Harumi la guardò di traverso, ma dovette riconoscere che aveva ragione. Le forme della sua compagnia erano estremamente sviluppate e attiravano gli sguardi lascivi di molti uomini. Era un frutto maturo, pronto per essere colto: al suo confronto Harumi era ancora piuttosto acerba. Forse qualcuno in amministrazione ha un fetish per le ragazzine. La donna sembrò pensarci un po' su, annuendo tra sé. La genin ne approfittò per osservarla meglio. Matsumoto era al servizio di Diogene e faceva a turno con le altre per farle compagnia e accompagnarla in giro, ma fino ad allora non avevano legato molto. Tuttavia quando aveva sentito a quale evento era chiamata a partecipare la loro protetta gli occhi le si erano illuminati e non aveva sentito ragioni, doveva essere assolutamente lei ad accompagnarla. Chi sa che tipo è questo Mihaw... La donna si fermò di colpo, per poi correre davanti ad Harumi bloccandone il cammino. Eeeeeeeeeeh? Hai accettato la missione senza sapere neppure questo? Si porto le mani sui fianchi ben torniti, iniziando a catechizzare. Si tratta di uno dei più grandi, anzi, del più grande maestro di moda del continente! I suoi capi sono costosi oltre ogni ragionevolezza, ma sono così, così...oh sono magnifici! Harumi fece un passo indietro, spaventata dalla foga di Matsumoto. Dannazione, e pensare che avrai l'onore di indossarne uno... che rabbia, perché non ha scelto me? Abbattuta, si chinò sul ciglio della strada, iniziando a fare cerchi con il dito nella terra morbida. La donna matura era scomparsa in un attimo, lasciando spazio al suo lato infantile. Invertendo i ruoli, fu la kunoichi a prendere in mano la situazione e cercando di consolarla. Ehm...magari riesco a metterci una buona parola se sono brava e ti fa provare qualc... Non riuscì a terminare che l'enorme seno della compagna le precipitò addosso. Solo a posteriori capì che si trattava di una abbraccio. Oh esaudiresti uno dei miei sogni! Grazie! Vedi di mettercela tutta allora!
Matsumoto aveva passato il resto della strada ad indottrinare la giovane sulle ultime tendenze della moda, sullo stile unico di Valentine, e su ogni genere di consiglio per diventare una modella di successo, aiutandosi con una copia della prima biografia ufficiale dello stilista, che sperava di far autografare. Per un tratto del percorso Harumi era stata costretta a camminare nei più disparati modi, con i piedi in fila indiana, sulle punte, con dei pesi sulla testa. Alla fine la sua accompagnatrice aveva annuito soddisfatta, affermando che non era un caso così disperato come sembrava, e la genin le aveva sorriso timidamente di rimando. In quel momento si trovavano nella camera che l'organizzazione aveva riservato loro. Per una volta anche Matsumoto era rimasta a bocca aperta davanti la quantità di lussi loro riservata. Mentre sistemava le sue poche cose Harumi la sentì sospirare dall'altra stanza. Sigh, ho decisamente sbagliato carriera...
Il giorno successivo le due si recarono di buon'ora nel padiglione della moda. Grazie al lasciapassare furono prontamente fatte accomodare nel lato riservato alle indossatrici. Matsumoto non la smetteva di guardarsi intorno con un'espressione simile a quella di un bambino al parco giochi, mentre Harumi era piuttosto intimorita da quell'ambiente, seppur rinfrancata dalla presenza della donna al suo fianco. Purtroppo proprio davanti l'accesso dei camerini furono costrette a separarsi dal responsabile della sicurezza. La tua agente può accomodarsi nell'area riservata in prima fila, tu vieni con me. La genin stava per aprire bocca per correggere l'equivoco, ma un pugno di misura poco sotto le costole la fece desistere. Sì, è perfetto! Vedi di farti valere, Harumiuccia! Sgomenta per essere stata abbandonata in quel modo, la ragazza fu praticamente trascinata all'interno contro la sua volontà. Subito dopo la porta si richiuse dietro di lei.
L'ambiente dove si ritrovò assomigliava molto a come si immaginava una bolgia infernale. Una cacofonia di suoni e rumori le riempivano le orecchie, ovunque era caos e corse, i numerosi faretti e lo spazio chiuso sovraffollato alzavano in modo fastidioso la temperatura, mentre l'aria era intasata da un misto di profumi esagerati e sudore. Spaesata, non avrebbe saputo da che parte girarsi, ma per sua fortuna un'assistente in completo si fece avanti, afferrandola per il braccio e conducendola con sé in quel dedalo di vestiti e corpi. Ecco qui, postazione 2. Ehi, Kamakura, vieni anche tu, che qui c'è parecchio da sistemare. Cosa aspetti bellezza? Spogliati, su! Completamente stordita, ad Harumi non rimase che obbedire. Mentre si sfilava la maglia, lanciò un'occhiata alla se stessa riflessa nello specchio. Il colore nero sembrava aver attecchito bene se neppure degli esperti se ne erano accorti. Dopo le vicende nelle prigioni numerose ciocche di capelli erano infatti diventati bianchi, ma la genin aveva scelto di nascondere tale anomalia per il momento. A distrarla dai suoi pensieri fu nuovamente la donna che l'aveva presa in carico. Con sé trascinava un serie di vestiti su un carrello appendiabiti in metallo. La kunoichi impallidì. Avrebbe dovuto tirar fuori le unghie per non doversi poi vergognare a vita.
Guardandosi nuovamente allo specchio, la ragazza stentò a riconoscersi. Alla fine aveva proceduto per esclusione, arrivando a selezionare un vestito minimale, ma almeno non volgare. La responsabile aveva scelto di proporle una rosa di opzioni proveniente dalla collezione ninja holiday, che di ninja non avevano quasi nulla. Lasciamelo dire, piccola, ma non hai proprio il physique du role. Guarda lei ad esempio, lei sì che sembra una vera kunoichi! Con il braccio indicò qualche posizione più in là, dove una donna con tutte le curve ai posti giusti indossava un abito che lasciava scoperta una porzione di pelle generosa, ma le copriva il viso. Harumi arrossì, chinando il capo. Su su non fare quella faccia. Vedrai che ti trasformeremo in una pupa coi fiocchi! Il lavoro dell'aiuto stilista e degli assistenti era stato revisionato da Mihaw in persona. Carina, anche i ninja ogni tanto hanno bisogno di una pausa, no? La vocetta stridula, non coincideva con l'aspetto attraente dell'uomo. In generale sembrava soddisfatto, ma dalla curva della sua bocca si intuiva che secondo lui mancava ancora qualcosa. Illuminandosi all'improvviso, trafficò con un cesto di accessori finché non ne estrasse dei fermagli e un peluche, tutti a forma di gatto. Con i primi chiuse le lunghe trecce che la parrucchiera le aveva acconciato, mentre infilò il secondo nella borsetta che reggeva come accessorio. Ora sei semplicemente fa-vo-lo-sa! Salutando in modo per niente mascolino si allontanò, passando alla sventurata successiva. Harumi, rendendosi conto solo in quel momento di aver trattenuto il fiato, espirò rumorosamente. Attenta, che sbavi il rossetto! Sarebbe stata una lunga giornata.
Affacciandosi da un varco nei tendaggi, la genin aveva attentamente studiato le movenze delle colleghe. Forse, unite alle lezioni di Matsumoto, poteva almeno sperare di non inciampare non appena avesse messo piede sulla passerella. Coraggio, tocca quasi a te! Con il cuore a mille, come se stesse per intraprendere una pericolosa missione, Harumi si posizionò sulla pedana. Mentre ricontrollava tutto ebbe l'impressione che la coda del gatto di peluche si fosse mossa, ma doveva trattarsi dell'agitazione. Tre, due, uno...Vai! Con una spintarella fu gettata nella mischia, sotto gli occhi di tutti. I riflettori impietosi la facevano rifulgere come una stella. Per un attimo rimase paralizzata, fino a quando non incrociò lo sguardo con la donna che l'aveva accompagnata fin là. In un attimo si ricordò di quanto le aveva insegnato il giorno precedente e, in un moto d'orgoglio, sollevò le spalle e tirò fuori il suo miglior sorriso. L'espressione timida donava al suo viso e non faceva che aggiungerle fascino. Camminando con disinvoltura, faceva sbattere il tacco dei suoi stivali in pelle ogni volta doveva fermarsi per mettersi in posa e fare qualche moina ai fotografi, come aveva visto fare dalle altre, come sfilarsi appena gli occhiali da sole o portare alle labbra il lecca lecca rosso fragola. Ricordandosi di essere una kunoichi, sfoderò le sue doti di interpretazione, calandosi nella parte molto meglio di quanto lei stessa avesse mai immaginato. Ammiccava alla folla, si muoveva in modo femminile, ed elargiva sorrisi. Sembrava in tutto e per tutto una professionista, anche se ad occhio attento non sarebbero sfuggiti gli errori tipici di un esordiente. Lungo il percorso a ritroso le gambe quasi le tremavano dalla fatica, e solo l'adrenalina le permise di giungere in fondo. Accelerato il passo, si tuffò praticamente oltre il paravento dopo un ultimo sorriso al pubblico. Una volta al riparo si accasciò sulla prima sedia che le capitò a tiro, biascicando mentre finalmente rifiatava. Spero...che sia...finita.... -
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Invito
I
Darwin saltellò sul tavolo della cucina sputandovi sopra le lettere appena raccolte. Hebiko l’aveva in qualche modo addestrato a prendergli piccole cose come posta o giornale, e la creatura sembrava felice nel rendersi utile, sa come scodinzolava. Ancora doveva lavorare sul trattenere a modo la saliva e non rovinare la roba da consegnare, ma la Vipera perdonava sempre queste piccolezze. Tra un paio di buste pubblicitarie e bollette, intravide una busta stranamente familiare, molto simile alle dozzine inviatele da Dorian non troppo tempo prima. La ragazza aprì la busta per leggerne il contenuto, ed a metà lettura le sue pupille si dilatarono fino a diventare completamente nere.
Valentine Mihaw!? Cerca kunoichi per una sfilata?!? Ed ha scelto me!?!?
Rilesse la lettera per un paio di volte, incredula. Adorava i suoi vestiti, nonostante fossero decisamente fuori portata per lei dato il prezzo. Ed ora lui stesso voleva che lei ne indossasse uno. Rilesse il tutto per l’ultima volta, leggendo un dettaglio che le era sfuggito. Sbiancò per qualche istante.
...10000 RYO!?
Terribilmente esaltata, prese in braccio la piccola chimera, scuotendola con forza mentre gridava in preda all’euforia. Per quanto scosso, Darwin sembrava comunque apprezzare il trattamento in un certo senso.
Con tutti quei soldi potrò persino comprarmi uno dei suoi vestiti!! Non posso mancare. ...Tu è meglio se resti a casa. Ma ti racconterò tutto.
L’animale si limitò a gracchiare una singola volta, non avendo compreso una parola di ciò che gli aveva detto la sua padrona. Quest’utima si sarebbe voltata verso Aoda, sorridendo vagamente inquietante.
Ey. Vuoi farmi da boa?
La creatura sibilò vagamente confusa, non comprendendo appieno le sue parole. Se ne sarebbe reso conto qualche giorno più tardi.
Hebiko uscì di casa con i soliti abiti quotidiani, seppur con una piccola differenza: Aoda era avvolto dolcemente su collo e spalle, con qualche piuma attaccata addosso. Il serpente sibilò, confuso:
Ma io sono una vipera, signorina.
Non importa, la lunghezza è giusta. Non so nemmeno perché lo chiamino boa. Tu sei bellissimo così.
Se avesse potuto, Aoda sarebbe arrossito. Si limitò a sibilare nascondendo la testa tra i capelli di lei, mentre questa si dirigeva verso il luogo indicatole dalla lettera, con tanto di grossi occhiali neri a coprirle il volto. Probabilmente aveva preso un po’ troppo sul serio la cosa, ma come fan voleva dimostrare a Valentine di essere all’altezza della sua richiesta.
Sarebbe riuscita a mantenere la calma e quel suo fare snob fino a che non lo incontrò faccia a faccia. A quel punto si morse il labbro, le pupille dilatate per l’emozione ed un sibilo nervoso mostravano come la sua copertura da professionista si stesse sgretolando. Prima che potesse aprir bocca per dire qualsiasi cosa al suo stilista preferito, qualcosa di piùbasso di lei la spinse via, verso uno dei tanti appendiabiti in giro per la stanza, con una certa fretta.
Sù, forza, muoviamoshi, non sh’è tempo da perdere.
La Vipera non aprì bocca, né si ribellò a quella che sembrava una delle aiutanti, o meglio, un’altra stilista di grande fama che era lì per dare una mano al suo collega. Hebiko si limitò a seguire gli ordini e farsi vestire e truccare, visibilmente emozionata e nervosa. A stento trattenne un sobbalzo quando lo stilista nominò Dorian, facendosi scappare un sorriso ebete.
Oh miei Kami. Posso chiedergli di farmelo conoscere. E farmi provare altri vestiti. E farmeli scontare. Dorian dove minchia sei finito!? Servi anche a me!!
Una volta finiti i vari trattamenti, la rossa potè finalmente specchiarsi. E fu in quel momento che arrivò Mihaw a parlare personalmente con lei, prendendola per le spalle e descrivendole il vestito.
Ti piace? Per te ho scelto un abito occidentale, ma che si adatta perfettamente alle tue forme. Ecco, fatti sistemare un po’ i capelli… Questi orecchini riflettono la luce e sono capaci di accecare chiunque ti stia di fronte. Ma per i fotografi non è una buona idea, quindi hanno una speciale patina che può essere rimossa strofinandoli con le dita. Oh, non so quale sia la tua specialità, ma questo abito resiste a forti fonti di calore e respinge l’elettricità espandendola sotto ai tuoi piedi. Puoi persino usarlo sott’acqua!
La precedente aiutante fece spostare lo stilista, l’unica in quel momento in grado di controllarlo avendo il suo rispetto, mandandolo da altre ragazze bisognose. Fu lei a finire di descrivere l’abito alla Vipera, bacchettando con un righello le sue scarpe:
Questi gioiellini contengono una lama interna, mentre il tacco a spillo ha uno piccolo contenitore per mettershi ogni sostanza a tua disposizione. Ovviamente non vogliamo che nessuno si senta male là fuori, quindi ti abbiamo procurato qualcosa di semplishe ma d’effetto. Sta a te far brillare questo abito. Non deludershi!
La ragazza si lasciò scappare una risata nervosa, irrigidendosi. Aoda, che fece capolino da sotto i suoi piedi, attirò l’attenzione della stilista.
Ah, lui è il mio serpente. Uhm… Pe-pensavo di usarlo come Boa. Eheh. Assurdo no?
Alla piccola stilista col caschetto l’idea piacque. Uno schiocco di dita, e tre rapidi assistenti misero le mani addosso alla bestia, ricoprendola di un aderentissimo tessuto con le stesse qualità del vestito della vipera, solo ricoperto di piume bianche, lasciando intravedere qualche spiraglio di blu. Soddisfatta, mise finalmente la Vipera in coda, in attesa che la sfilata iniziasse. Fu lì che la ragazza ebbe modo di dare un’occhiata ai dintorni, riconoscendo Kamine, Kairi e Harumi, fissando perplessa quest’ultima. Bisbigliò verso la creatura cercando di non farsi sentire:
Ma non sarà un po’ piccina per questo lavoro?
La sfilata ebbe inizio, ed Hebiko si irrigidì, con Aoda avvolto sulle sue spalle che cercava di calmarla:
Sss… Non ci pensi signorina, quello che deve fare è solo arrivare in fondo e tornare indietro.
Ci sono un mucchio di persone…
Sssì, ma lei non ci pensi. Vada a testa alta, come fossero tutti dipendenti dell’Amministrazione.
Non appena Harumi sparì per dirigersi sulla passerella, la rossa prese fiato, preparandosi ad avviarsi poco dopo. Quando l’altra fu abbastanza distante, fece la sua entrata in scena: alzò la testa, camminando con aria fiera, quasi snob, come volesse dare l’impressione di essere superiore a chiunque lì dentro. Non appena mise piede sulla passerella scaricò parecchia elettricità sul vestito che prese la forma dei quest’ultimo, scaricandola a terra come fosse un prolungamento dello stesso, con una lunga coda elettrica. Una volta arrivata in fondo, si prese qualche secondo per mettersi in posa, permettendo ai fotografi di cogliere il suo lato migliore, strusciandosi appena gli orecchini per liberarli dalla patina coprente quanto bastava per farla brillare come nessuna prima di lei. Tornò indietro con l’aria snob assunta in precedenza, cambiando atteggiamento solo quando raggiunse il dietro le quinte, sbuffando ed assumendo un’espressione più preoccupata. Avrebbe raggiunto Kairi per prima; non che con Kamine o Harumi avesse molta più confidenza, ma il provocante abito della prima la catalogò come professionista, quindi probabilmente non adatta ad uno sfogo sul com’era andata la sfilata, mentre Harumi sembrava semplicemente troppo piccina.
Ehi, guardiana!
Le avrebbe toccato appena la spalla, scaricando un pizzico di elettricità residua.
Ah! Scusa, colpa mia, era… Lo spettacolo di prima insomma. Sei stata grandiosa là fuori, sembri aver grinta da vendere.
Optò per un approccio gentile, trattenendo il suo nervosismo e mostrandosi leggermente imbarazzata. Per quanto amasse i vestiti e la moda, mostrarsi così apertamente ad un grande numero di persone la intimidiva non poco, tuttavia la posta in gioco era sufficientemente alta da farla osare. Aoda, ancora avvolto alle sue spalle, avrebbe fissato con sguardo gentile l’Uchiha, studiandola silenzioso.. -
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-Chi è Valentine Mihaw?-
Quel giorno era iniziato come tutti gli altri. Colazione di prima mattinata, studio e riposo. Doveva essere una giornata come le altre con la solita routine. Ma nel bel mezzo del relax, fu interrotta dalla presenza di suo zio. Distesa sul divano, gli lanció un’occhiata, sbuffando rumorosamente. Soprattutto quando aveva postato il suo sguardo sulla lettera che suo zio Bumi stringeva nella sua mano destra. Essendo molto curioso, aprì la lettera non appena fu consegnata. Un’altra missione? Probabile, in fondo era una kunoichi e, per la maggior parte delle volte, le convocazioni arrivavano sempre nei momenti meno opportuni. Aprì la lettera, immaginando già l’incarico assegnato. Ultimamente svolgeva sempre gli stessi compiti, cercava solo d’indovinarla mentalmente. I suoi occhi leggevano ogni singola parola, alzando infine il sopracciglio destro. Forse per lo stupore della missiva o per quello che aveva appena letto.
-Non saprei…-
La ragazza era stata scelta per un evento all’interno del paese del Thè. La sua missione non era altro che sfilare per lo stilista più famoso del continente. Una missione davvero insolita. Lei aveva sempre immaginato la vita di uno shinobi piena d’impegni e pericoli da affrontare ogni giorno. O almeno così aveva sentito dire da suo padre. Ma a quanto pare si sbagliava.
Con uno scatto si alzó dal divano, posando poi la lettera su una mensola all’interno della stanza. Nel mentre parlava con suo zio che la guardava con sguardo confuso soprattutto per quel nome letto che, come sua nipote, non aveva mai sentito nominare.
-... ma ha richiesto la mia presenza. Devo andarci.-
Nella sua dimora al di fuori del villaggio di Konoha aveva sempre indossato abiti di elevatissima qualità. Il tessuto pregiato e i vari elementi decorativi rendevano l’abito non alla portata di tutti, soprattutto per il prezzo. Ma la sua famiglia era talmente ricca che quel prezzo era considerata solo una minima spesa. Non aveva mai sentito parlare di Valentine Mihaw, ma era lo stesso curiosa di provare i suoi abiti.
[...]
La sua famiglia aveva numerose case all’interno del paese del Thè. Tutte di proprietà della nobile famiglia che venivano utilizzate soprattutto durante il periodo estivo. Ma la giovane donna dai capelli rossi non si trovava in una delle numerose dimore di “sua proprietà”, ma alla capitale. Durante la sua infanzia l’aveva visitata qualche volta ma era troppo piccola per ricordarsi tutti i particolari della città. Davanti a sè si stanziava l’hotel più lussuoso della capitale. Infatti per le kunoichi invitate all’eventi erano state prenotate delle stanze per ognuna di loro. Aveva portato una sola valigia con sè, con alcuni vestiti e accessori per facolorare il soggiorno. Anche se la stanza che lo stilista aveva prenotato per le aspiranti modelle era già fornita di tutti i confort.
Una stanza lussuosa in grado di offrirle il miglior riposo ed essere pronta per la sfilata. Si lanció di peso sul morbido letto, lasciando la valigia al centro della stanza. Focalizzó il suo sguardo sul soffitto della stanza. Sulle sue labbra si disegnó un sorriso, prima di chiudere gli occhi.
-Che fortuna!-
[...]
Il raduno delle kunoichi era all’interno di un padiglione, all’interno di una grande stanza. Asami quando entró all’interno di essa fu subito catturata dall’atmosfera frenetica del momento. E non solo. Poichè fu trascinata di peso da alcune persone che, molto probabilmente, lavoravano per il famoso stilista. Iniziarono subito a prepararla, partendo dai capelli. Dopo un veloce shampoo, utilizzando diverse creme e altri prodotti, le addette allo styling cominciarono a trasformare la chioma della rossa. Normalmente i suoi capelli erano mossi ma quella volta li avevano trasformati rendendoli quasi del tutto lisci. Solo una volta che avevano finito di truccarla, vide la sua chioma completamente diversa.
-Ma… ma che cosa avete fatto!?-
Si avvicinó allo specchio, osservando più da vicino i suoi capelli. Non aveva mai avuto dei capelli così ordinati e le sue ciocche ribelle già le mancavano. Lanció un’occhiata alle collaboratrici dello stilista, mostrando i suoi occhi pieni di rabbia.
-I MIEI CAPEL…-
Ma fu strattonata da una di loro che inizió a portarla in giro per la stanza sotto l’occhio delle altre ragazze. Era solo in intimo ma questo non le dava fastidio, poiché anche nella dimora di famiglia la servitù era trattata allo stesso modo per colpa della sua testardaggine. Era stata portata in una delle numerosi postazioni dove le modelle indossavano i vari modelli ideati da Valentine. Molti di questi erano troppo larghi o troppo corti per la giovane Hoshiyama. Ma fortunatamente la collezione del grande stilista comprendeva diversi indumenti. Per trovarlo le assistenti che si prendevano cura di lei avevano impiegato molto del loro tempo.
Il vestito della collezione di Valentine Mihaw era abbastanza particolare, anche allo stesso tempo poteva considerarsi una
vera e propria divisa da kunoichi, grazie alle varie tasche che avevano aggiunto i vari collaboratori. Riuscirono a valorizzare il seno della giovane ragazza grazie ad un corsetto che venne coperto da un ulteriore maglietta bourdaux scuro a collo alto. Quest’ultima era aderente al corpo, lasciando parte del decoltè scoperto e gli avambracci anch’essi in vista. All’altezza delle braccia, indumento presentava alcune borchie puramente decorative. La gonna indossata, anch’essa bourdaux, lasciava le sue lunghe gambe in vista che venivano coperte da una semplice calza a rete. Venne aggiunta una fascia color bianca alla gamba destra per richiamare un elemento abbastanza comune tra gli shinobi dell’Accademia. Infatti le fasce potevano essere delle protezioni o semplicemente un modo per coprire le varie ferite. Ma quello non era il suo caso. Ai piedi indossava degli stivali rossi che coprivano le ginocchia, con un tacco di 10 centimetri. All’abito furono aggiunti vari accessori come due copribraccia del medesimo colore degli stivali e un orecchino bianco all’orecchio sinistro. Si guardó allo specchio per osservare da più da vicino l’abito indossato. Focalizzó il suo sguardo soprattutto sul petto, finalmente valorizzato.SPOILER (clicca per visualizzare)
-Questo Valentine ci sa fare.-
[...]
Era il momento della sfilata, ma non era ancora il suo turno. Nel mentre, aiutate dalle donne che per tutto il tempo l’avevano preparata davano diversi consigli, soprattutto per la postura. Prima di diventare una kunoichi, in villa Hoshiyama indossava quotidianamente quel tipo di calzature. Dal suo trasferimento a Konoha non aveva mai avuto l’occasione d’indossarli. Fino a quell’evento. Ma fortunatamente prima della sua entrata in scena si abituó nuovamente, camminando avanti e indietro senza problemi ed aspettando il suo turno. Tra una sfilata e l’altra aveva visto diverse kunoichi fare diverse esibizioni per attirare l’attenzione dell’intero pubblico.
-Tsk… Io non ho bisogno di fare tutte queste scene.-
La sua voce era talmente bassa che solamente chi si trovava a pochissimi centimetri da lei o chi aveva un udito sovrasvillupato poteva sentirla. Così una volta in passerella fece una normalissima sfilata. Il suo passo era deciso ma allo stesso tempo elegante. Cercava di attirare la sua attenzione grazie al suo aspetto, ma soprattutto al suo viso. I suoi occhi verde smeraldo e le sue particolarissime lentiggini erano capaci di attirare l’attenzione di chiunque. E sulle sue labbra, in quegli istanti, si disegnó un piccolo sorriso. E solo una volta arrivata alla fine della passerella guardó un punto indefinito sulla folla, ammiccando. Per poi ripercorrere nuovamente la passarella come aveva fatto precedentemente e ritornare nell’area dove le altre modelle aspettavano con ansia il proprio turno. Asami si avvicinò ad un gruppo di kunoichi che sfilarono prima di lei.
-Era da tempo che non indossavo scarpe di questo tipo. Spero solo di non essere stata ridicola.-CITAZIONEHo scritto il post con il cell, quindi non so se l'immagine che ho inserito è gigatesca o minuscola ^^'. -
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Avventura
..Il Ma(ia)Le..incarnato..
2° Post Attivo
La sfilata stava letteralmente facendo impazzire gli invitati.Valentine Mihaw dietro al sipario osservava le sue kunoichi esibirsi una dopo l’altra con sguardo serio e attento. Ogni dettaglio, ogni esibizione doveva essere perfetta come lo erano i suoi vestiti cuciti e tagliati ad opera d’arte. Lo stilista che presto sarebbe stato acclamato come il più grande di sempre osservava senza battere ciglio, era evidente che qualcosa stesse attanagliando la sua mente geniale -Mmh.. una brezza leggera sta soffiando tra le pieghe dei miei vestiti..- nella sua espressione sempre perfetta e alla moda una leggera piega si era inarcata sull’angolo della bocca -..presto soffierà.. la tempesta che mi eleverà al rango di divinità tra gli stilisti di questo continente..- qualcosa di oscuro si stagliava all’orizzonte, qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la sua vita e quella di tutti i presenti all’interno di quel luogo sacro per la moda.
[...]
Mentre la sfilata continuava tra milioni di flash e applausi Hoshikuzu Chikuma stava chino a terra sulle proprie ginocchia quasi fosse stato colpito all’improvviso da un attacco di cuore. Era evidente che il rosso fosse in stato confusionale in quel momento tuttavia nessuno dei presenti si sarebbe degnato di chiedere se stesse male. La sfilata aveva semplicemente catturato l’attenzione di tutti e anche se fosse morto nessuno se ne sarebbe mai accorto -..lasciati andare.. lasciati andare..- la voce dentro la sua testa non accennava a smettere mentre le mutandine si stringevano attorno alle sue mani avvicinandosi sempre più al naso tra gocce di sudore e smorfie di sofferenza -Ugh.. io ma.. cosa?!..- il rosso stava cercando di resistere a quella voce ma semplicemente non poteva riuscirci -..annusale!!!- il comando improvviso della voce lo avrebbe colto come un fulmine a ciel sereno trascinando le sue narici come un fiume impetuoso verso le candide e pure mutandine trovate a terra. Gli sarebbe bastato percepire per un istante l’odore che le impregnava per sentirsi trascinare con prepotenza fuori dallo stesso corpo. Ciò che stava vivendo era una vera e propria esperienza di trascendenza divina.
-Dove mi trovo?!.. che razza di posto e mai questo?!- Hoshi era stato catapultato all’improvviso in un luogo completamente privo di ogni punto di riferimento. A terra un leggerissimo velo d’acqua faceva da pavimento mentre il cielo sembrava ergersi verso l’infinito e oltre -Sono morto?!- -No!.. giovane Hoshicucco.. non sei morto- una voce roca e profonda lo aveva assalito alle spalle portandolo a voltarsi di scatto. Ciò che i suoi occhi avrebbero incrociato lo avrebbe lasciato di stucco -Non è possibile.. tu sei?!.. tu sei?!..- ciò che stava avendo luogo all’interno della sua mente aveva dell’incredibile.-Si Hoshicucco.. io sono Hentairomo Ototaku.. meglio conosciuto anche come.. l’Eremita delle Sei Vie Perverse..-
La voce profonda e autoritaria di Hentairomo aveva lasciato Hoshi in silenzio mentre a bocca aperta fissava dritto negli occhi Hentairomo in persona, una vera e propria leggenda. Il rosso avrebbe fatto qualche passo incerto verso il vecchio saggio prima di dire -Non mi dice niente vecchio.. e poi mi chiamo Hoshikuzu.. e non Hoshicucco..- -SILENZIO!!!- la pressione esercitata dal disappunto del vecchio non aveva minimamente fatto nulla se non far volare qualche lapillo salivare verso la faccia del rosso che cominciando a scavare la narice con il mignolo e aria di sufficienza avrebbe risposto -Senti vecchio.. vada per Hoshicucco.. ma almeno con la K… tipo Hoshikukko ok?!.. suona meglio..- -Siediti giovane impertinente e ascolta ciò che devo dirti!- il rosso avrebbe guardato il vecchio per poi osservare il pavimento bagnato e poi di nuovo il vecchio con aria di disappunto -Eh grazie tante.. immagino tu stia volando a caso.. per terra è tutto bagnato perché diavolo dovrei sedermi a terra?!- l’eremita delle sei vie perverse avrebbe quindi voltato gli occhi verso l’alto sbuffando prima di cominciare a raccontare la sua storia. Una lunga storia senza senso.
-Per anni ho cercato di mettermi in contatto con il tuo subconscio Hoshicucco senza riuscirci.. la tua forza di volontà ed il tuo spirito non erano pronti.. ma oggi finalmente lo sono e per questo ho deciso di mostrarmi a te..- il vecchio avrebbe puntato lo sguardo verso il rosso con aria solenne -Come ti ho già detto mi chiamo Hentairomo Ototaku.. colui che millenni fa fu il creatore delle Hentai Jutsu!- il rosso non poteva credere alle sue orecchie -Per anni ho studiato l’arte ninja per apprendere e divulgare le mie tecniche a tutto il mondo e per portare in esso la vera pace.. per molti anni ho lottato e usato tutto me stesso per riuscire nel mio nobile intento tuttavia.. un giorno anche io fui costretto a lasciare il passo alla vecchiaia e alla morte.. nella mia visione di pace giovane Hoshicucco.. tutte le genti del mondo dovevano vivere in armonia legate da un profondo patto e legame fondato sul libero scambio della biancheria intima femminile.. un sogno che non riuscii mai a realizzare purtroppo e che decisi di lasciare alle generazioni future infondendo il mio chakra in coloro che un giorno avrebbero saputo richiamare il suo potere dentro di se.. come hai fatto tu Hoshicucco!- -Ma perchè?!.. perché mi sei apparso proprio ora?!.. sapevo che dentro di me albergava una qualche sorta di potere.. qualcosa che nemmeno io sono mai riuscito a spiegarmi.. ma perché proprio ora?!- Hentairomo avrebbe socchiuso gli occhi per un istante prima di continuare -Perché Hoshicucco.. il luogo in cui ti trovi ora è impregnato dall’oscuro potere del pudicismo.. un potere così oscuro e potente da togliere l’aria ad ogni essere vivente..- Hoshicucco.. cioè Hoshikuzu era letteralmente sbiancato alla notizia stringendosi le mani al petto per alleviare il dolore -La sfilata!..- -E’ esatto.. la sfilata alla quale ti sei imbucato altro non è che una falsa rappresentazione di ciò che io ho sempre cercato di combattere in ogni sua forma.. il pudicismo oscuro.. da sempre gli stilisti hanno creato abiti per nascondere il corpo delle persone e la loro biancheria intima.. tu devi fermarli.. Hoshicucco!- -Ma come posso fare.. Saggio delle Sei Vie della Perversione?!!- una grave responsabilità era piombata sulla testa del rosso -Usando il potere di cui ti farò dono mia giovane reincarnazione.. ti darò le armi per combattere e annientare il pudicismo oscuro e per ripristinare la grande collezione di biancheria intima femminile andata distrutta!- -Le pergamene di Takurama?!.. come fai a sapere che sono state distrutte?!..- -Perché io ero li con te giovane allievo.. sono sempre stato al tuo fianco.. in ogni battaglia!.. la distruzione della pergamena ha creato uno squilibrio tra Perversione e Pudicismo e questo alla lunga non porterà a nulla di buono Hoshicucco..- la voce del saggio si era fatta grave e triste -Ballerine.. pantaloni cropped.. pigiamoni anti stupro.. e molte altre oscenità.. non possiamo permettere che abbiano la meglio.. tu lo capisci vero.. Hoshicucco?!- il rosso aveva stretto i pugni assumendo uno sguardo determinato -lo capisco.. Maestro!!!- qualcosa di meraviglioso era appena successo.
-Prima che tu vada.. voglio presentarti chi prima di te.. ha portato aventi questa crociata e che come te ha potuto godere dei poteri delle Hentai Jutsu che gli ho tramandato..- dietro la figura del Saggio nove ombre si stavano avvicinando ad Hoshi. Le loro figure sfumate da una leggera nebbia si sarebbero fatte sempre più nitide mentre avanzavano fino a mostrarsi completamente attorno al Chikuma -E’ semplicemente incredibile.. voi siete..- -Loro sono le mie precedenti reincarnazioni.. coloro che come te sono stati degni di incarnare il potere del Saggio delle Sei Vie Perverse..- il rosso li avrebbe guardati con estremo stupore ed ammirazione.-Lascia che te li presenti.. -
-Il primo tra loro.. Ryo Saega un uomo dalla mira infallibile e capace di prodezze atletiche oltre il limite umano.. sapeva colpire e slacciare il reggiseno di una donna da qualsiasi angolazione usando semplicemente un chicco di riso.. leggendaria era la sua resistenza contro gli oggetti contundenti che le donne erano solite piantargli in testa..- -E’ un onore conoscerla!- Hoshi aveva fatto un inchino ricambiato dall’uomo -rendici fieri di te decima reincarnazione- -Il vecchietto invece è conosciuto come Maestro Abbonsai.. colui che rese leggendaria la collezione contenuta nelle pergamene di Takurama- gli occhi del rosso erano colmi di ammirazione e rimpianti mentre guardava il vecchietto provare un paio di reggiseni sulla testa -farò di tutto per ripristinare la collezione.. lo prometto maestro Abbonsai!!!- l’uomo lo avrebbe guardato mostrando un sorriso soddisfatto -Il terzo tra loro.. Manji Ju.. il più grande sommelier di Fi..ETCHU!!!.. del mondo..- -Ti insegnerò a percepire qualsiasi donna nel raggio di chilometri Hoshicucco.. fidati di me!- si vedeva che il tizio se ne intendeva -Il quarto tra loro.. Onizucca.. chiamato anche l’Oni dei Sette Regni.. un uomo forte e potente ma allo stesso tempo giusto e fermo a cui nessuna poteva resistere!- l’uomo stava fumando mentre osservava Hoshikuzu con occhi severi quasi da professore del liceo -Il quinto.. forse il più famoso tra tutti.. l’Eremita dei Rospi Jiraya.. sicuramente avrai letto dei suoi manoscritti.. fu lui a divulgare in tutto il continente ninja la missione che abbiamo deciso di sposare..- Jiraya aveva guardato il rosso mostrando i pollici verso l’alto, il Chikuma sentiva che sarebbe andato d’accordo con l’uomo -Il sesto.. il Maestro Mutten Dah.. esperto di donne.. biancheria intima e qualsiasi tipo di oggetto da loro usato.. in lui troverai una guida ineguagliabile!- -E’ un onore conoscerla!- avrebbe detto il rosso mostrando un inchino -La settima reincarnazione.. Luprend Terzo il più abile ladro di intimo di tutta la storia.. per lui non vi erano mutandine troppo aderenti o reggiseni troppo grandi.. nulla sfuggiva alle sue abili mani da ladro..- non era ancora finita il rosso poteva vedere altre due figure attorno a se -L’ottava reincarnazione.. Orca P. Budda-Nah.. conosciuto anche come “colui che doveva essere ma non è stato”.. Orca fin da piccolo ha dimostrato di possedere abilità Perverse estremamente potenti..- -Tette.. tette.. tette..- il bambino sembrava riuscire a dire solo quella parola -Tuttavia.. un potere così grande non poteva essere contenuto in un corpo ancora così fragile.. nessuno aveva più potere e talento di lui eppure non era suo il destino di diventare l’ultima reincarnazione..- Orca non aveva smesso per un istante di dire “tette” continuando a ripetere quella parola costantemente -Infine.. l’ultima reincarnazione giovane Hoshicucco.. Kintaro Olè o “Goldon Boy” colui che da tutti veniva definito.. il genio al di sopra degli Uchiha.. le sue capacità di apprendimento naturali andavano ben oltre le possibilità del più potente Doujutsu ipnotico.. impara da lui e le tue capacità si moltiplicheranno in maniera esponenziale!!!- Kintaro era il nono e ultimo quindi Hoshi -E io.. sono il decimo.. la decima reincarnazione!- - Tu.. giovane Hoshicucco.. sei la nostra ultima speranza.. colui che diventerà il migliore tra tutti noi e porterà a compimento la profezia!.. ora ripeti insieme a me giovane Hoshicucco e diventa ciò che sei destinato ad essere!!!- quindi il rosso avrebbe ripetuto il giuramento insieme a Hentairomo, il Saggio delle Sei Vie Perverse.Non c'è vergogna; c'è nudità.
Non c'è legge; c'è libertà.
Non c'è solitudine; c'è l’orgia.
Non c'è Pudicizia; c'è la Perversione.
Detto ciò il rosso si sarebbe sentito pervaso dalla luce stessa mentre la sua mente tornava alla realtà catapultandolo nuovamente nel suo corpo, ora trasformato, nel giustiziere della Perversione più pura.
[...]
Ormai la sfilata stava giungendo al termine, tutte le modelle avevano sfilato in passerella inebriando ricchi mercanti e Daimyo con vesti ed esibizioni incredibili. Non restava che affrontare l’ultima uscita di gruppo per poi fermarsi sul palco per dare una visione generale della collezione. Valentine Mihaw non aveva mosso ciglio per tutto il tempo già sapendo ciò che sarebbe avvenuto dopo quell’uscita -Il tempo è giunto.. chiudete tutte le uscite.. e non permettete a nessuno di uscire da questo edificio!- lo stilista aveva dato ordini precisi ai suoi aiutanti che senza fiatare si erano adoperati per sigillare la struttura -Mostrati a me bieca creatura del male!- tutte le modelle erano sul palco mentre di fronte a loro la lunga passerella vuota si stagliava come una lancia in mezzo alla folla. Tutto sarebbe successo con una rapidità sconvolgente, prima un urlo in mezzo alla miriade di flash, poi un ombra incredibilmente veloce e infine la sua figura a metà della lunga passerella che le modelle avevano appena affrontato per la seconda volta. Era li di fronte a loro, l’incarnazione stessa della perversione, la figura leggendaria che ogni paio di mutandine temeva, la luce che avrebbe spazzato via la tenebre della pudicizia.
L’Hentai Ninja Kamen aveva fatto finalmente la sua comparsa e prima che potesse proferire parola sarebbe stato interrotto dalla voce roca di Valentine Mihaw che microfono alla mano si era fatto vivo sul palco -Finalmente ti sei mostrato a noi vile creatura delle tenebre!- Valentine stava tenendo il microfono sfoggiando un lungo mignolo alto come un’antenna. Il Suo sguardo aveva incrociato quello dell’Hentai Ninja Kamen con aria di sfida -..signore e signori non abbiate paura.. chiunque sia questa creatura verrà fermata.. perché penseranno le mie kunoichi ad occuparsi di questa aberrazione della natura!!! Mie guerriere mostrate al mondo intero la magnificenza delle mie creazioni!!!- quindi voltandosi per tornare dietro le quinte Valentine Mihaw avrebbe superato le kunoichi dicendo loro -..annientate quel pazzo..- mostrando poi un ghigno soddisfatto.
L’Hentai Ninja Kamen stava a circa dieci metri dalle modelle mostrando le sue chiappe marmoree. Voltatosi con sicurezza si sarebbe guardato attorno in silenzio prima di vedere una piccola figura saltare dal pubblico verso la sua testa. Si trattava di una strana creatura pelosa e pucchosa con in dosso un paio di mutande sulla testa. Le due virili creature si sarebbero guardate per un istante prima di annuire e voltarsi completamente verso le kunoichi -Io sono colui che porterà la luce in questo mondo.. la Pudicizia non avrà mai il controllo sulle vite di queste persone.. io sono l’Hentai Ninja Kamen.. preparatevi a soccombere.. di fronte alla mia magnificenza!!!- la voce dell’Hentai Ninja Kamen era dannatamente profonda e maschia e nessuno sarebbe mai riuscito a distinguerla con quella del rosso, anche se di fatto quel personaggio strambo altri non era che Hoshikuzu Chikuma con un paio di mutande in testa e le proprie mutande tirate su fino alle spalle. Senza esitare l’Hentai Ninja Kamen avrebeb così cominciato la sua azione prendendo dalle sacche porta oggetti due arnesi atti a scatenare le sue potentissimi Hentai Jutsu. Tra le sue mani una bottiglia di alcol ed un accendino avevano fatto capolinea mentre un potente tornado prendeva a volteggiare attorno alla sua figura prendendo con se alcol e accendino per creare una vera e propria palla di fuoco vorticante che avrebbe enormemente riscaldato l’ambiente anche se non avrebbe fatto male assolutamente a nessuno[Hell Fire Room][Tecnica Base + Azione 1][Slot Vento: 1 / Consumo: ¼ Basso] .
Tifone Umano: L'utilizzatore può circondarsi da un vortice di raggio 1.5 metri ogni Unità impiegata. Il tifone ridurrà la Velocità di oggetti e persone o i Riflessi delle persone presenti all'interno, utilizzatore escluso, di 1 tacca ogni Unità utilizzata. Ogni Unità riduce di 1 tacca la statistica scelta; richiede un consumo ¼ Basso ogni Unità. Creare e mantenere il Tifone Umano richiede uno slot tecnica/azione.-..HELL FAIRO ROOOMO..-
La grande palla di fuoco sarebbe esplosa per poi scomparire all’improvviso per lasciare intravvedere la figura dell’Hentai Ninja Kamen dietro di essa completamente illeso, ma dannatamente sudato come un suino. Lo sguardo serio della divinità della Perversione non presagiva nulla di buono mentre fletteva le gambe portando la mano destra sulla spalla sinistra e la mano sinistra sulla spalla destra alzando i gomiti in direzione delle modelle. Sarebbero passati un paio di secondi prima che la sua voce roca e profondamente maschia riprendesse a proferire parola.-HENTAI JUTSU..KIIIILA TECNIKO.. ALPHA MALE SWEATTO BULLETTO.. SHOTTOGANNU!!!-
Detto ciò le mani dell’Hentai Ninja Kamen avrebbero eseguito un unico e rapido movimento lungo le rispettive braccia caricandosi di tutto il sudore in esso emerso dai pori della pelle per poi scagliare dei veri e propri proiettili di sudore verso le modelle ad una decina di metri da lui. Nessuna di loro sarebbe stata risparmiata mentre una miriade di proiettili di sudore di maschio alpha le assaliva cercando di rovinare il loro trucco ma soprattutto quei bellissimi vestiti. Una pioggia di perversione mortale stava per discendere su di loro[Alpha Male Sweatto Bulletto: Shottogannu][Azione 2 e 3][Potenza: 0 / Forza: Pari energia / Precisione: Pari energia+4] .
I proiettili di sudore possono macchiare irrimediabilmente il vestito. Non fanno alcun danno ma mirano a tutto il vostro corpo in quanto sono tantissimi, tipo una pioggia di sudore. Si muovono in base alla velocità dei vostri Pg tranne per la precisione che è migliorata dato che Hoshi è un Chikuma.
Colpite o meno le modelle l’Hentai Ninja Kamen si sarebbe preparato a combattere contro quei soldati della Pudicizia per tentare di risvegliarli dal giogo di Valentine Mihaw, ma soprattutto per rubare loro la biancheria intima. Portate le mani dietro la nuca avrebbe sposto il pacco nascosto solo dalle mutande tirate fino alle spalle presentandosi a dovere -Io sono.. L’Hentai Ninja Kamen.. e lui è Tanga!!!- avrebbe detto con virilità l’uomo indicando la palla di pelo che teneva sulla testa -.. siamo venuti qui.. per distruggere quei vestiti e strappare dalle vostre carni..- avrebbe mosso il bacino avanti e indietro prima di concludere -LA VOSTRA BIANCHERIA INTIMA!!!- la più grande battaglia di sempre stava per avere inizio nella capitale del Paese del The.CITAZIONEHentai Ninja Kamen
Vitalità: 19.50
En. Vitale: 30/30
Chakra: 124.75/125
Recupero Abilità: ///
Difesa1: /// Azione 1: Uso alcol e accendino
Difesa2: /// Azione 2: Lancio Proiettili
Difesa3: /// Azione 3: Lancio Proiettili
Difesa4: /// Azione 4: ///
Azione Bonus: ///
Tecnica Base: Tifone Umano
Tecnica Avanzata: ///
Tecnica Avanzata 2: ///
Tecnica Bonus: ///
Equipaggiamento consumato:
Tanga
Vitalità: 6/6
En. Vitale: 30/30
Chakra: 6/6SPOILER (clicca per visualizzare)OT/ Oh scusate il post lungherrimo e inutile ma avevo proprio voglia di scrivere ste boiate!!! Waaaaah ora sto meglio!!! Allora come vi ho già detto dovrete difendervi dagli assalti di Hoshi trasformato nel potente Hentai Ninja Kamen e la sua fidata spalla Tanga. Userò tecniche e abilità presenti nella scheda di Hoshikuzu Chikuma considerando la cosa come un vero e proprio scontro dove necessario. Sentitevi liberi/e di fare quello che volete non ci sono limiti su ciò che si può fare. Ovviamente se lottate o altro tenete conto degli slot che usate ecc.. vi spoglio le PG con brutale dolcezza. -
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La più bella del reame
2° post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
ParlatoFurono diverse, ben più di quelle che pensava inizialmente, le modelle a partecipare, chi con semplici sfilate chi con esibizioni più elaborate simili alla sua. Le osservo tutte con interesse, studiando le varie ragazze e notando solo allora fra le kunoichi qualche persona che effettivamente conosceva: riconobbe Asami la sua compaesana, seppur non in maniera immediata visto i capelli lisci ed il vestito decisamente diverso dall'ultima volta, che sembrava essere completamente a suo agio sulla passerella, quasi il suo vero lavoro fosse quello e non quello militare.
Riconobbe Hebiko, la segretaria di Oto, elegante con addosso un'abito dai tratti occidentali, mentre sfilava ricoperta di elettricità e con l'aria di chi aveva il mondo in tasca: ma la persona che più si stupì di vedere alla sfilata fu Harumi. Sgranò gli occhi quando vide la piccola in abiti succinti sfilare davanti a tutte quelle persone, mentre in maniera totalmente spontanea si attivava il suo senso di protezione nei confronti della ragazza. Era troppo piccola per fare una cosa simile, cosa diamine era saltato in testa al villaggio facendola partecipare! In un modo o nell'altro però tutte sembravano nate per stare sulla passerella, al contrario suo C'è poco da fare, non credo sarò mai una modella, non fa proprio per me... pensò fra sé e sé mentre le ultime donne si esibivano sul palco.
Prima che però potesse avvicinarsi a lei fu Hebiko a salutarla, facendole compiere un piccolo salto su se stessa quando al tocco della sua spalla entrambe furono colpite dalla scossa Ahi!...Ehi, Ciao Hebiko. Non ti avevo proprio notata prima in mezzo a tutta questa gente rispose sincera, salutandola con un sorriso cordiale, per poi mostrarsi leggermente imbarazzata per il complimento, che però apprezzo Per l'esibizione, grazie...in realtà ero nervosissima e non sapevo proprio cosa fare, sfilare sulle passerelle non fa proprio per me, così ho optato per questa soluzione. Siamo pur sempre kunoichi e dobbiamo mostrare al mondo ciò che sappiamo fare, no? La tua idea con i raiton è stata eccezionale e di grande effetto per esempio, un'ottima combinazione fra eleganza e potenza! continuò, spostando poi il viso per guardare dietro la ragazza quasi fosse alla ricerca di qualcosa, o meglio di qualcuno Hai lasciato a casa Darwin? Gli avrei fatto volentieri qualche coccola. Però vedo che hai un'altro compagno assieme a te osservò incuriosita il serpente bianco piumato attorno alla ragazza, senza però avvicinarsi troppo né toccandolo: non aveva paura del rettile, tuttavia non sapeva come avrebbe potuto reagire e così decise di attendere un'eventuale via libera da parte della ragazza Sto andando a salutare anche Harumi, mi accompagni? Siete compaesane no, dovreste conoscervi meglio di quanto la conosca io ormai avrebbe poi domandato all'otese, avvicinandosi verso la ragazzina ora seduta e salutandola con un caldo sorriso.
Harumi, ciao! Non pensavo ti avrei visto in un posto simile ammise, non nascondendo disaccordo nell'ultima frase. Forse stava esagerando, comportandosi in maniera del tutto istintiva come una sorella maggiore nei suoi confronti, ma proprio non riusciva a vederla con quegli abiti che mostravano...bhè, semplicemente troppo considerata l'idea che aveva di lei.
Non avrebbe però avuto troppo tempo per chiaccherare, la sfilata era giunta al termine e Mihaw stava richiamando ormai tutte le modelle sul palco per un ultimo saluto: fece un cenno ad entrambe le ragazze, quasi sussurrando in maniera che potessero sentirla solo loro Cerchiamo di metterci vicine, poi penso mi allontanerò dal palco alla velocità della luce. Che le kunoichi accettassero o meno avrebbe poi seguito le istruzioni dello stilista, giungendo sul palco e cercando di rimanere il più tranquilla possibile nonostante l'ennesimo attacco di panico da palcoscenico.
Fu allora che successe l'inaspettato: Valentine ordinò la chiusura di tutte le uscite mentre Kairi si guardava attorno cercando di capire cosa stesse succedendo, attivando in maniera preventiva lo sharingan e volgendo uno sguardo preoccupato ad Harumi Cerca di starmi vicina, ok? So che sei migliorata, ma mi sento più tranquilla ammise, per poi tornare ad osservare la situazione all'erta.
Uno strano individuo saltò poco dopo sul palco, mentre Kairi lo osservava senza nemmeno sapere cosa pensare o cosa dire: ma chi cavolo era?? Sembrava un totale idiota vestito in quel modo, ed anzi risultava essere pure inquietante con quel tanga tirato fino alle spalle. Si avvicinò ancora di più ad Harumi Stammi MOLTO vicina rivolgendo poi uno sguardo preoccupato anche ad Hebiko: sapeva che la kunoichi era forte e veloce tanto quanto lei, dunque avrebbe potuto forse trovare un'alleata se la situazione si fosse fatta complicata. Non aveva la più pallida idea di cosa volesse quello strambo davanti a loro che non prometteva nulla di buono.
A stupirla quasi di più fu però l'affermazione di Valentine, che sembrava essere ben preparato a ciò che stava per avvenire. Alla sua frase l'Uchiha gli lanciò un'occhiataccia ripetendo un ...mie kunoichi...? quasi con un sibili fra i denti. Erano state usate!! Lo stilista fu celere nel rifugiarsi dietro le quinte e Kairi si ripromise di fare una bella chiaccherata con il simpaticone non appena quella storia fosse finita...
Rivolse poi tutta la sua concentrazione sull'uomo davanti a loro, vedendo una piccola creatura saltare sulle sue spalle ed aggrottando leggermente le sopracciglia nell'osservare entrambi: aveva la strana impressione di avere già visto in giro quell'uomo ora, anche se non riusciva proprio a ricordare dove. Il che però era irrilevante al momento, e quando questi parlò si convinse di quello che era però il suo pensiero iniziale Ok, questo è pazzo...
I momenti successivi le fecero però capire come quel pazzo sapesse il fatto suo più di quello che temeva...L'uomo fu letteralmente invaso da una piccola tempesta infuocata, uscendone illeso ma totalmente ricoperto di sudore: fu il suosharinganPreveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario se osservato: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendersi con qualsiasi tecnica. Ogni previsione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 2 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. ad avvisarla per tempo di ciò che stava per succedere, mentreimmediatamenteAzione Rapida [1] la ragazza si mise a comporre i sigilli per la sua tecnica. Le gocce di sudore cominciarono a volare inesorabili e veloci verso il gruppo e quando furono a pochi metri di distanza l'Uchiha portò la mano alla bocca, soffiandovi all'interno e creando una
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.palla di fuocoPalla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu del diametro di circa 6 metri. Il sudore andò ad impattare contro di essa finendo con l'evaporare, proteggendo così la kunoichi e chiunque fosse vicino a lei e dietro alla tecnica, formando una
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
Tipo: Ninjutsu - Katon
(Livello: 5 / Consumo: Medio )
[Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
[Da studente in su]
Vel: Concentrazione Basenuvola di vaporeNe ho parlato con Hoshi ed ha approvato l'idea, considerate chi a circa 3 metri di raggio da me parzialmente occultato da una nuvola di vapore che da un -3 di percezione di chiunque cerchi di guardare dall'esterno. Dura uno slot azione che coprì parte del palco occultando anche le kunoichi poco lontane da lei.
Non so chi sia questo fuori di testa ma sembra saperci fare, nonostante il suo aspetto... parlò a bassa voce, rivolgendosi a chi era di fianco a lei e sfruttando il momentaneo vaporeCi hanno chiuse qui dentro e non credo Valentine ci riaprirà fino a quando non l'avremo sistemato, forse è più pazzo lui di questo in mutande. Avete qualche idea? non sapeva esattamente cosa fosse più giusto fare...l'uomo davanti a loro le sembrava totalmente fuori di testa eppure non pericoloso o intenzionato realmente a far loro male, quindi non voleva ferirlo. Allo stesso modo se le sue intenzioni erano reali non poteva nemmeno permettergli di svestire nessuno, tantomeno lei! Decise però di testare le sue abilità, tirando fuori un kunai e lanciandolo a bassa velocità verso una parte del corpo in cui non avrebbe creato troppi danni nel caso in avesse colpito, ovvero la spalla destra[S.A. I][For e Vel pari energia]
Mise poi un braccio davanti ad Harumi come a volerla proteggere mentre aspettava qualche idea da parte delle presenti: se avessero attaccato tutte assieme non avrebbero probabilmente avuto troppi problemi nel sistemare l'uomo, ma prima voleva capire quanto le sue parole fossero veritiere. Mentre il vapore creato dall'impatto sudore-fuoco andava a dissiparsi si ritrovò ad osservare l'uomo con sguardo serio rimanendo in attesa di una sua eventuale mossa, in silenzio: prima di buttarsi nella mischia voleva capire quanto questi fosse realmente abile, anche a livello fisico!Kairi Uchiha - Riassunto Round Vitalità: 16/16 LeggereFerite: -Chakra: 56/60 BassiConsumi: 4 bassi per tecnica + counterSlot Difesa 1: -Slot Difesa 2: -Slot Difesa 3: -Slot Azione 1: - Lancio kunai - For e Vel pari energiaSlot Azione 2: -Slot Azione 3: -Slot tecnica 1: - Counter- KatonSlot tecnica 2: -NOTE: - Mi pare di capire che non ci sono energie, quindi scrivo tutti i valori come hai fatto tu Hoshi
Edited by Kairi Uchiha - 1/7/2017, 14:52. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
PensatoLa più bella del reame
I
Il momento dell'anno preferito da Kiyomi era finalmente giunto: la settimana della moda del Paese del Tè era da sempre un evento unico in cui la ragazza poteva adagiarsi nel lusso ed informarsi sulle ultime tendenze lanciate dalle più famose case di moda, specie in quel periodo, in cui avrebbe potuto prendere spunto per i suoi nuovi abiti. Già pregustava il giorno in cui il suo marchio sarebbe cresciuto ed avrebbe potuto partecipare anche lei a quell'evento, l'anno successivo, così da poter presentare i suoi abiti, ma fino a quel momento, si sarebbe limitata a fare quello che faceva sin da quando era adolescente, ovvero assistere alle nuove proposte dei maestri dello stile.
Sette giorni, sette favolosi abiti diversi.
Quella sera ci sarebbe stata la sfilata del suo caro amico Mihaw, uno stilista da lei molto apprezzato, e per l'occasione aveva indossato uno dei suoi più pregiati abiti la cui forma ricordava un kimono principesco, impreziosito da una capigliatura con fermagli floreali d'oro. Un velo di trucco appena accennato e degli orecchini con gemme preziose a terminare quel delicato ed angelico quadro.
Difficile dire se una stella brillasse più di Kiyomi, quella notte.Prima di andare a scambiare quattro chiacchiere con lo stilista, prima di tutto avrebbe guardato le sue modelle sfilare in passerella, ovviamente in prima fila. La sua fedele assistente, come sempre al suo fianco, in quel frangente si sentiva come una delle donne più fortunate di Konoha, dato che poteva vantare di soggiornare nei migliori alberghi, partecipare a serate di gala e badando alla sua padrona che durante quella settimana era sempre di ottimo umore, sebbene dovesse portare sempre dietro le sue pesanti spade.
La sfilata sembrò procedere molto bene, e la donna osservava soddisfatta le varie kunoichi sfilare con degli splendidi capi, alcune delle quali diedero anche dimostrazione delle loro abilità come dimostrazione della praticità di quegli abiti.
Oramai lo show stava volgendo al termine e il grande stilista si trovava sul palco con tutte le modelle al seguito, ma non ci volle un genio per intuire che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Kiyomi non capì a chi o cosa si stesse riferendo, almeno finchè un tizio praticamente nudo e con delle mutande in testa non balzò sul palco, dichiarando di essere l'Hentai Ninja Kamen. La donna non sapeva chi fosse, ma non ne era per nulla spaventata, anzi, si stava godendo la scena quasi come se facesse parte dello spettacolo, osservando tranquillamente ciò che stava accadendo al contrario della sua assistente e gli altri presenti.
Mhh...le cose iniziano a farsi divertenti.
Ma signorina, non crede che dovremmo almeno allontanarci?
Sì, suppongo che dovremmo.
...E non lo faremo, giusto?
Naturalmente no.
Mh...e non aiuteremo neanche le ragazze, vero?
Sappiamo entrambe la risposta. Perchè rovinarsi lo spettacolo?
Il leggendario pervertito sembrava deciso a fare sul serio, lasciandosi esplodere in una vampata di fuoco per poi attaccare le ragazze, le quali si preparavano a contrattaccare, mentre Kiyomi iniziò a sventagliarsi comodamente per dissipare il calore emanato dallo svitato con le mutande in testa ed il suo animaletto.. -
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[Like Claudia] II
La sfilata proseguiva alla grande. Da dietro le quinte, Kamine osservò l'esibizione delle modelle che la seguirono, individuando anche abbastanza facilmente le altre kunoichi,tra le quali riconobbe Hebiko, seppure vestita in maniera decisamente diversa dal solito. Fece una panoramica, per quello che le era possibile, sulla sala. Il pubblico era in visibilio e Kamine si sarebbe aspettata di vedere anche Valentine in brodo di giuggiole, ma questi non sembrava tradire alcuna espressione particolare quando riuscì ad osservarlo.
Finalmente la sfilata volse al termine ed arrivò il momento della rivista finale, tutte le modelle sul palco e lo stilista che si prendeva il meritato applauso. Ma Mihaw pronunciò delle parole che lasciavano presagire la fine del divertimento. E ti pareva... pensò la kunoichi, alzando gli occhi al cielo mentre le porte venivano chiuse.
E sulla passerella apparve la "bieca creatura del male" a cui si riferiva lo stilista, la minaccia che richiedeva l'intervento di diverse kunoichi...un uomo con tanga tirato fino alle spalle e delle mutande a mo' di maschera. Qualcosa gli saltò anche sulla testa.
Kamine iniziò a spostarsi in direzione di Hebiko e dell'altra ragazza che, a giudicare dall'esibizione, era una kunoichi, mentre Valentine letteralmente scappava via. L'auto proclamatosi "Hentai Ninja Kamen" all'improvviso si racchiuse in un vortice di fuoco, senza subirne però danni evidenti, e ne usciì ricoperto di sudore, che successivamente scagliò come fossero proiettili verso le ragazze.
La kunoichi si trovò per poco dietro la tecnica della ragazza dai capelli neri che si esibì poco dopo di lei. Erano ora coperte da una nuvola di vapore che in precedenza era sudore e Kamine si sentì molto fortuna ad indossare una maschera che filtrasse almeno in parte gli odori. Perchè i pazzi devo trovarli tutti io?
La successiva dichiarazione dell'Hentai Kamen fu chiarificatrice dei suoi intenti. La ragazza che aveva appena lanciato la palla di fuoco si rivolse alle colleghe kunoichi, al che Kamine rispose.
Non so voi ma non ho intenzione di farlo avvicinare al mio vestito, anche perchè questo vestito non è fatto per essere indossato con biancheria intima sotto. disse,mentre lanciava degli shurikenSlot Azione 1: 3 Shuriken [For 375] attraverso il vapore, dove si trovava il loro avversario.
Anzi, meglio non fargli più capire dove andare a parare. Un'idea spuntò nella mente della ragazza. Compose un sigillo e sitrasformò in qualcosa che pensava fosseTecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: Capra (1)L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Consumo: Basso ) [Da studente in su] Recitazione [1] Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica. poco attraente per chi aveva di fronte.SPOILER (clicca per visualizzare)
Chakra: 47/50
[1 basso per Tecnica della trasformazione]
Vitalità: 13.5/13.5
Slot Difesa 1 - Spostamento
Slot Azione 1 - Lancio Shuriken
Slot Tecnica - Tecnica della trasformazioneLegenda
Narrato
Parlato
Pensieri. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato Asami
Pensato Asami
Parlato altri
Fortunatamente la sfilata andò per il meglio. Era da tempo che non indossava scarpe simili. Ed anche se le aveva indossate tempo addietro, non disponevano di un tacco così alto. Provò, prima del suo turno, a restare in equilibrio, abituandosi poco a poco alla visuale che gli si presentava. Era già alta di suo, ma grazie a quelle scarpe superava tranquillamente il metro e ottanta e non aveva mai visto il “mondo” da quella prospettiva. Una volta sulla passerella doveva far conto anche dei numerosi flash che di tanto in tanto l’accecavano. E in quelle occasioni ruotava semplicemente la testa. Ripercorrendo nuovamente la passerella, guardò nuovamente il pubblico ed una volta arrivata dietro le quinte, tirò un sospiro di sollievo. Ma era soddisfatta della piccola sfida che aveva superato. Credeva di far una delle sue solite figure o soprattutto cadere durante la sfilata. Ma niente di tutto quello successe, per sua fortuna. E per la fortuna di Valentine poichè tutto ciò che lui aveva creato o le modelle che aveva scelto per quel prestigioso evento ricadevano sulla sua immagine da stilista. Ma in quel caso anche le modelle, dopo una simile figuraccia, ne potevano uscire piene di vergogna. Si apprestava a raggiungere un gruppo di modelle che avevano appena finito di sfilare, sottolineando la sua difficoltà nel camminare. Guardandosi intorno poteva osservare come anche le altre sembravano soddisfatte del loro lavoro. La sfilata stava procedendo senza nessun imprevisto.
[...]
Era sollevata nel comprendere che parte del suo lavoro era terminato. Spostò lo sguardo verso le altre kunoichi, cercando di riconoscere qualcuna di loro. Ma da quando aveva intrapreso la carriera ninja non aveva incontrato molte aspiranti kunoichi. Sperava solo di riconoscere qualcuna tra loro.
§...§
Purtroppo però tutte loro erano dei volti nuovi, sia per i suoi occhi che per la sua mente. Si avvicinò al sipario, raggiungendo pochi passi dopo il palco. Nuovamente gli occhi dei curiosi, le luci e i flash erano puntati su di lei. E sulle altre kunoichi che avevano raggiunto o si apprestavano a raggiungere il palco per l’ultima sfilata. Mostrando dettagliatamente le particolarità degli abiti, illustrati dallo stesso stilista.
-Il tempo è giunto.. chiudete tutte le uscite…-
Il suo sguardo dritto sul pubblico si spostò, guardando in ogni angolo della stanza. Di chi era quella voce? Da dove proveniva? La sua espressione divenne ancora più confusa non appena i suoi occhi verdi individuarono colui che osò proferire quelle parole. Rimanendo senza parole, strofinò i suoi occhi più di una volta per accertarsi che era il famoso stilista a proferire quelle parole. Cosa stava succedendo? Perchè aveva ordinato ai suoi assistenti di chiudere le porte?
§Creatura del male? Ma che diavolo sta dicendo!? Non capisco più niente...§
Improvvisamente un urlò attirò l’attenzione della ragazza di Konoha che spostò il suo sguardo lungo la passerella. Una figura, di spalle e avvolta dall’oscurità, si trovava dinanzi ai suoi occhi, a circa 10 metri. Mentre la voce dello stilista sovrastava l’intera stanza, lo sguardo dell’aspirante medico erano dritti sulla strana figura. Chi era? Perchè Valentine aspettava una sua partecipazione?
-[...] Mie guerriere mostrate al mondo intero la magnificenza delle mie creazioni!!! ..annientate quel pazzo..-
I suoi occhi in un primo momento osservavano la figura dello stilista, che si apprestava ad abbandonare il palco lasciando le aspiranti modelle in compagnia del pazzo al centro della passerella. Ma in realtà il suo sguardo era perso nel vuoto mentre la sua mentre ripensava insistentemente alle parole appena pronunciate dall’uomo creatore di quegli abiti.
-Mie… guerriere…?-
La sua voce era talmente bassa che forse solo chi si trovava nelle sue vicinanze o chi aveva delle abilità particolari poteva comprenderle. Non credeva di essere stata ingannata. Sperava di partecipare ad una semplice sfilata e ritornare nel villaggio della foglia con l’incasso. Si voltò di scatto cercando con lo sguardo l’uomo. Ma aveva già raggiunto l’altra parte del palco, nascondendosi così dallo strano individuo.
-MIE GUERRIERE UN CORNO! ME LA PAGHERAI VALENTINEEE!-
Una semplice partecipazione alla sfilata si trasformò nell’ennesima avventura per la giovane Hoshiyama. Guardò nuovamente l’uomo che a sua volta aveva spostato il suo sguardo verso le kunoichi. Con lui un piccolo animale, con indosso delle mutande sulla testa, l’aveva raggiunto. Si presentò come l’Hentai Ninja Kamen, sprigionando improvvisamente una sfera infuocata che lo avvolse per poi esplodere senza creare nessun danno. Ma la sua pelle era ricoperta di sudore che, con un rapido movimento, aveva scagliato contro le ragazze. A salvare, momentaneamente tutte le kunoichi su quel palco, fu una ragazza dai capelli neri che velocemente compose diversi sigilli creando una palla di fuoco.
§Ma… Quella tecnica la conosco anch’io… Vuol dire che anche lei è di Konoha.§
Il sudore, scontrandosi con il fuoco, evaporò creando una nuvola che nascose momentaneamente le kunoichi che si trovavano sul palco.
-Ottimo!-
Purtroppo, come lei non aveva altre idee su come agire. Il creare piani non era la sua specialità ed in più l’uomo, dopo le sue ultime parole, era diventato più pericoloso del previsto.
-Io so solo che dopo questa non parteciperò mai più ad una sfilata. Maledetto Valentine!-
Questa fu l’unica cosa che disse. La sua rabbia era più sullo stilista, che aveva ingannato non solo lei ma anche le altre che avevano partecipato a quell’evento, che sull’uomo in mutande che non aveva ancora fatto niente. Fino a quel momento...
Edited by Zakira - 14/7/2017, 21:08. -
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Furia incontrollata
II
Hebiko non riuscì a trattenere un sorrisetto, contagiata dalla gentilezza di Kairi. Arrossì visibilmente quando l’Uchiha ricambiò i complimenti, rinchiudendosi leggermente in se stessa ridacchiando:
Hm… Grazie! Non so, in realtà ho deciso cosa fare un po’ a caso. Insomma, che vuoi che ne sappia la folla del nostro lavoro, ci butti qualche tecnica un po’ vistosa e subito restano sbalorditi.
Riprese coraggio quando l’attenzione si spostò sulle sue creature, Aoda sibilò silenziosamente fissando la sua evocatrice, in attesa di un ordine. La rossa fece un cenno all’animale, che rispose alla kunoichi con un piccolo movimento della testa a simulare un inchino.
Lui è Aoda, è una mia evocazione. Nonostante le apparenze è un tenerone. Diciamo che lo ritenevo più adatto ad accompagnarmi, Darwin… Beh, molta gente ha gusti discutibili, pensa, c’è chi lo ritiene un mostriciattolo storpio. Per evitare di strozzare qualche civile di troppo ho preferito tenerlo tranquillo a casa. Certo, sperando che gli altri serpenti la smettano di mangiarselo in continuazione…
L’ultima frase uscì come un borbottiò verso se stessa, distraendosi per qualche istante, fissando confusa Kairi quando accennò ad Harumi:
Haru… S-sì, è… è una nuova kunoichi, o almeno credo. Come vi siete conosciute?
La Vipera ascoltò il saluto misto sgridata che l’Uchiha rivolse alla ragazzina, fissando quest’ultima con aria neutrale. Non era stata troppo gentile al loro primo incontro; a sua discolpa poteva dire di aver dovuto sistemare alcune faccende fin troppo stressanti, sena considerare che si trovava ancora nel periodo dove Febh non conosceva le sue origini. Continuava a credere che non sarebbe durata un granchè come ninja, ma non era nemmeno compito suo ordinarle cosa fare o non fare. Di certo non poteva immaginare chi, tra tutta Oto, l’avrebbe presa per sfruttarla come marionetta da gestire a proprio piacimento.
Tutti i presenti vennero distratti dalla voce di Valentine, in procinto di presentare alle kunoichi un nemico, attirato appositamente per l’occasione, sfruttando l’evento per pubblicizzarsi ed entrare a far parte della storia. Hebiko però aveva altri piani per lui.
Nessuna delle kunoichi sembrava aver preso bene quello sfruttamento gratuito; per nessuna di loro indossare uno dei suoi abiti era una consolazione sufficiente nel venir sfruttate. Tantomeno per la rossa, che fissava lo stilista con i pugni ben chiusi, tremante, sembrava pronta ad esplodere. E prima che l’idiota in mutande potesse iniziare il suo discorso, fu Hebiko a farsi sentire, partendo da un tono di voce più basso, coperto dalle lamentele delle altre kunoichi.
...Nemmeno Febh in persona osa riferirsi a me con “mia”.
Sarebbe esplosa dopo aver trattenuto a stento un grido, sfogando la sua frustrazione (data anche dal dover affrontare una sfilata, timida com’era per lei era stato difficile) con un grido tremendo, tenendo le mani semiaperte a mezz’aria, furiosa:
VALENTINE! Se ti metto le mani addosso ci sarà uno stilista in meno in questo pianeta!
Non nascondeva che il suo obiettivo era proprio lo stilista, non contenta di averlo minacciato di morte in diretta tv, alla prima occasione gli sarebbe sicuramente saltata addosso. C’era solo da sperare che avesse ottime guardie di sicurezza, o che le altre kunoichi avessero calmato in tempo la serpe.
Lo stramboide in mutande si presentò, ed il suo aspetto sarebbe stato un grosso problema da affrontare per Hebiko se non fosse stata accecata dalla rabbia: pudica com’era, il solo pensiero di avvicinarglisi troppo e dargli modo di toccarla la faceva rabbrividire. Ma come accennato, la rabbia per il momento aveva un’influenza più potente su di lei. Nemmeno la palletta di pelo che saltellava sulla sua testa poteva sperare di sfuggire alla sua furia. Aoda fu il primo a rendersi conto delle intenzioni della ragazza, ma venne mandato in panchina da quest’ultima, ordinandogli di ritirarsi per il momento.
Il primo attacco fu particolarmente spettacolare, ma non provocò nulla più se non un innalzamento della temperatura nelle vicinanze della sfera di fuoco. Qualche scintilla già crepitava lungo le braccia della kunoichi, che aspettava solamente il momento giusto per sfogare la sua frustrazione. Kairi fece da scudo a tutte, contrastando il primo e vero attacco con una palla di fuoco che sciolse le disgustose goccine di sudore.
Hebiko non avrebbe atteso ulteriori reazioni da parte delle sue compagne, tantomeno avrebbe sprecato quei preziosi secondi di distrazione del ninja kamen, scattando in avanti con le braccia lungo i fianchi cariche di elettricità:
Non se prima ti strappo il cuore dal petto!!
Ormai ricoperta di elettricità, a pochi metri dal suo avversario, avrebbe sbattuto con violenza le mani a terra, scaricando tutta l’energiaaccumulata verso l’avversario; colpito o meno, se avesse schivato il colpo con un salto, lo avrebbe seguito saltando a sua volta, caricandolo con una violenta testata nello stomaco. In caso contrario sarebbe rimasta lì in posizione di difesa, abbastanza lontana dalle altre kunoichi da rischiare di diventare il prossimo bersaglio, ma tremendamente sicura di se stessa da non temere nemmeno uno scontro diretto.Folgorazione Villaggio: OtoPosizioni Magiche: Cane, Maiale, Cavallo (3)L'utilizzatore può ricoprire il proprio corpo con uno strato di chakra elettrico. L'utilizzatore può scaricare l'elettricità acquisita con il tocco, causando un danno di potenza 25 e Stordimento per 1 round. Dal punto d'impatto si propagherà entro 3 metri un flusso elettrico di potenza 15. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Tipo: Ninjutsu - Raiton(Consumo: Medio) [Da genin in su] SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho capito se possiamo usare le nostre armi, nè quanto eri distante, quindi sono stata gentile con gli attacchi <3 non succederà più.
Chakra: 56/60. -
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Avventura
..Turgide Presenze..
3° Post Attivo
Anche se si poteva dire che le Kunoichi fossero state raggirate da Valentine Mihaw questo non le aveva intimorite ad affrontare l’Hentai Ninja Kamen. Era ormai palese che le ragazze fossero state messe in mezzo ad un conflitto ben più grande di loro, i poteri della Perversione e della Pudicizia si stavano scontrando in quell’arena della modo dopo centinai di anni oscuri nei quali i signori della Pudicizia avevano regnato. Anche se l’Hentai Ninja Kamen poteva forse sembrare un’entità dedita al male questo non era vero perché egli era li solo per difendere il bene in assoluto più prezioso di tutti, la libertà. Quando vide la gigantesca palla di fuoco creata dall’Uchiha l’eroe mascherato non mosse un dito restando a guardare la magnificenza della tecnica che aveva bloccato i suoi proiettili di sudore. Anche Tanga, l’agile spalla dell’Hentai Ninja Kamen non aveva mosso ciglio anche se era finito per grattarsi dietro l’orecchio con la zampa posteriore infastidito da una leggera brezza che lo aveva colto alle spalle.
Una densa coltre di vapore aveva creato un muro bianco tra l’eroe e le sue avversarie che non persero tempo ad attaccare. Dietro il muro di vapore acque diversi kunai avevano preso il volo mirando alla sua figura. I proiettili piuttosto rapidi miravano a ferirlo alla spalla e in più parti del corpo, un colpo banale che non avrebbe mai potuto impensierire l’Hantai Ninja Kamen che alzato il dito indice della mano destra avrebbe evocato la sua prossima tecnica segreta con voce bassa e maschia -HENTAI JUTSU..FISTING STYLE.. LIBIDO FINGARO.. FIIIRTSO HEEVANNNN OV PLASCIURO!!!- il dito indice dell’eroe si sarebbe così mosso disegnando un ampio arco che avrebbe virtualmente intercettato tutti i colpi lanciati deviandone la traiettoria e facendoli cadere alle sue spalle come se niente fosse. Di certo le Kunoichi più attente si sarebbero accorte che qualcosa di invisibile si era mosso attorno al dito dell’Hentai Ninja Kamen, ma dire cosa sarebbe stato difficile se non esperte delle abilità di ogni singolo villaggio ninja[Fendente di Vento][Azione 1][Slot Vento x4 / Potenza: 40 / Consumo: 2 Bassi] .
Manipolazione del Vento: L'utilizzatore può emettere vento dal proprio corpo raggiungendo una distanza massima pari al raggio d'azione. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità mossa mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
Potenzialità del Vento: La Velocità in attacco e difesa del vento è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Precisione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza è pari a 10 ogni Unità; la potenza massima generata da un attacco è pari alla potenza massima.
L’Hentai Ninja Kamen aveva superato il primo attacco tuttavia una delle modelle si era letteralmente lanciata verso la sua posizione mostrando potenti scariche elettriche nelle mani. La coraggiosa ragazza stava dimostrando di possedere fegato e per questo l’eroe mascherato sarebbe rimasto a guardarla mentre questa scaricava a terra a poca distanza da lui le correnti elettriche che lo avrebbero investito in pieno facendogli provare la sensazione di sentirsi vivo e carico ad affrontare ogni genere di ostilità. Il corpo dell’Hentai Ninja Kamen si sarebbe irrigidito mentre le cariche lo percorrevano provocandogli non pochi danni e lasciandolo stordito[Ferita][2 Leggere][Stutus: Stordimento 1 Round] .
Era stato colpito in pieno dalla scarica elettrica della modella e non era finita ancora li perché la ragazza forte della riuscita del primo attacco aveva continuato tentando di scaricare una violenta testata al ventre dell’Hentai Ninja Kamen. Non si poteva certo dire che la ragazza non fosse coraggiosa tuttavia, ciò che aveva fatto l’avrebbe inevitabilmente condotta alla rovina. Avvicinarsi a quel modo all’Hentai Ninja Kamen significava solo voler dichiarare la propria sconfitta e così sarebbe stata per la povera e stolta modella del villaggio del Suono. Ancora una volta l’Hentai Ninja Kamen sarebbe rimasto fermo, ancora una volta avrebbe subito in pieno quell’assalto accusando un colpo notevole allo stomaco, ma non sarebbe rimasto fermo a guardare questa volta. Mentre la donna piantava la sua testa nello stomaco dell’eroe mascherato aveva inevitabilmente esposto tutta la sua schiena alle dolci cure del signore della Perversione. La sua espressione non era mutata mentre subiva il colpo e alzava entrambi le mani al cielo pronto a scatenare tutta la sua potenza contro l’indifesa fanciulla -Oufh.. HENTAI JUTSU..- e nel dire quelle poche parole con voce maschia Hebiko avrebbe percepito una potenza pressante che l’avrebbe fatta tremare di paura -..SICRET TECNICHE.. CLAW OV JASTISSSS!!!!- e con quelle parole l’Hentai Ninja Kamen avrebbe con un abilissima e rapida mossa sganciato i ferretti che tenevano legato il reggiseno di Hebiko attorno alle sue poppe o le spalline se sprovvista di reggiseno che tenevano su il vestito e le coprivano il petto. Un colpo mortale che non le avrebbe lasciato alcuno scampo[S&M][Difesa 1 + Azione 2][Pari energia / Precisione: Parienergia +4 / Status Grave: Reggiseno Slacciato]
Reggiseno Slacciato: lo status costringe la vittima ad utilizzare uno degli arti superiori per coprire o tenere su il reggiseno slacciato. Riallacciare il reggiseno richiede uno slot azione e causa AdO se entro lo slot gratuito avversario.[Ferita][2 Leggere][Stomaco] .
La ragazza aveva subito ciò che meritava ma l’Hentai Ninja Kamen non aveva finito li, quello era solo l’inizio dell’apocalisse -Tanga.. preparati ad entrare in azione..- -Si mio signore!- avrebbe risposto il piccolo animaletto con una voce ancora più cupa e maschia dell’Hentai Ninja Kamen. Ciò che sarebbe successo da li in poi avrebbe cambiato per sempre le vite di tutti i li presenti, la Pudicizia sarebbe stata sconfitta li una volta per tutte. Concentratosi l’eroe aveva così portato entrambe le mani verso il basso puntando al pavimento sottostante, ma non alla passerella, bensì al pavimento della struttura stessa quindi senza dire nulla avrebbe effettuato la sua prima mossa trasformando gran parte del pavimento dell’arena in sofficissima sabbia che avrebbe sicuramente spaventato i presenti che si sarebbero sentiti sprofondare, compresa la bella Kyiomi se non fosse saltata via o altro[ Palmo della Distruzione Terrena x2][Tecnica Avanzata x2][Dimesnioni: 64 Slot / Sabbia / Status: Ingombro Medio / Consumo: 8 Bassi] .
Azione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
Fuuinjuzzaro [2]
Speciale: L’utilizzatore non può subire AdO mentre esegue una fuuijutsu.
Fuuinjutsu Inarrestabili [2]
Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L'attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L'attivazione richiede slot azione/tecnica.
(Consumo: pari al costo d'attivazione)
Telegramma di Pangu
Talento: L’utilizzatore può imporre i Fuuinjutsu a distanza puntando il palmo della mano verso l’obbiettivo. La distanza è pari a 0.5m ogni grado ninja posseduto. Causa Ado come se li tracciasse normalmente, dove indicato. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round; non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da Genin in su]
Palmo della Distruzione Terrena - Retsudo Tenshou
Villaggio: Suna
Posizioni Magiche: Capra (1)
L'utilizzatore può influenzare una porzione di terreno, roccia o pavimento toccato modificandone la densità. Può aumentare la densità per evitare crolli o aumentare la protezione della zona, ottenendo 50 usura extra. Può diminuire la densità per ridurre di 50 l'usura e dimezza le eventuali riduzioni di danno. Può rendere una zona sabbiosa, causando Ingombro Medio. Può rendere una zona instabile, causando frane: la potenza della frana è pari a 10 ogni consumo basso impiegato. Può essere utilizzata per scavare nella roccia, polverizzandola e creando gallerie sotterranee.
Tipo: Ninjutsu - Doton
(Livello: 3 / Consumo: ¼ Basso ogni 2 slot dimensionali )
[Slot Dimensionali Influenzabili: 8 ogni grado ninja]
[Da jonin in su]
Tutti i presenti avrebbero preso ad urlare in preda al panico mentre si sentivano sprofondare verso il basso. L’Hentai Ninja Kamen aveva modificato la morfologia di quel luogo trasformando le splendide piastrelle del pavimento in un cumulo di sabbia che aveva drasticamente abbassato il livello del pavimento mostrando a tutti l’intricata rete di tubi e valvole che passavano di li per portare acqua e servizi in una struttura tanto grande e capiente. Le Kunoichi avrebbero visto affiorare in diversi punti della stanza nel raggio di almeno una ventina di metri una miriade di valvole e snodi, un sinistro sorriso si era dipinto dietro le mutandine indossate dall’Henati Ninja Kamen mentre sollevava le mani verso gli ospiti cominciando a bersagliare diversi punti del pavimento con dei proiettili di vento mirando alle valvole e ai punti deboli delle tubazioni[Fendente di Vento][Azione 3 e 4 e Bonus + Tecnica Base][Slot Vento x4 / Potenza: 10 / Precisione: Parienergia+4 / Consumo: 2 Bassi] .
Intraprendente [2]
Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione o 1 slot tecnica se è in inferiorità numerica. Può essere utilizzato 1 volta ogni 2 round.
Manipolazione del Vento: L'utilizzatore può emettere vento dal proprio corpo raggiungendo una distanza massima pari al raggio d'azione. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità mossa mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
Potenzialità del Vento: La Velocità in attacco e difesa del vento è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Precisione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza è pari a 10 ogni Unità; la potenza massima generata da un attacco è pari alla potenza massima.
Le kunoichi avrebbero anche potuto provare a fermare quei proiettili, ma la cosa non sarebbe stata affatto semplice in mezzo a tutta quella gente mentre l’Hentai Ninja Kamen sembrava possedere una mira e delle abilità di lancio fuori dal comune degne del più abile cecchino di tutto il continente. I proiettili sarebbero così finiti per colpire le valvole esposte alla luce del sole incrinandosi pericolosamente mentre l’eroe atterrava dopo la sua performance di lancio in una posa da vero eroe del pene. Tutta l’arena sarebbe caduta in un silenzio quasi surreale mentre anche Valentine MIhaw si affacciava da dietro le quinte per vedere cosa stesse succedendo. Il silenzio sarebbe durato tre lunghissimi secondi fino a quando lo scricchiolio di una delle valvole colpite avrebbe decretato la vittoria assoluta dell’Hentai Ninja Kamen che alzatosi in piedi di scatto avrebbe alzato le mani al cielo urlando.-HENATI JUTSU.. SQUIRTIIIIN PAAAAAAARTIIIIIIIHH!!!!-
E una densa pioggia sarebbe esplosa dal terreno inondando tutti I presenti all’interno dell’arena. La pioggia sarebbe stata torrenziale e coprirsi da quei potenti getti sarebbe stato quanto mai difficile dato che la pioggia sarebbe durata per diversi minuti. Chiunque si fosse trovato li dentro sarebbe stato inondato e soprattutto sarebbe finito per rovinare il vestito se per caso fosse caduto nel fango a terra creato dall’acqua e dalla sabbia. Ovviamente l’acqua non avrebbe mai potuto rovinare il vestito di nessuna delle concorrenti che anche se bagnate mantenevano il solo sex appeal ai vertici della gnagnosità ninjesca. Tuttavia l’acqua se le avesse bagnate avrebbe avuto una terribile reazione sui loro corpi. Non se ne sarebbero accorte subito ma, i capezzoli di tutte le Kunoichi bagnate e non solo si sarebbero fatti turgidi e terribilmente vistosi sotto ai loro vestiti, cosa che sarebbe successa a chiunque si fosse trovato li dentro bagnato fradicio compreso l’Hentai Ninja Kamen. Lo scontro era solo appena cominciato ed ora che tutte le sfidanti avevano i capezzoli turgidi o quasi nessuno sarebbe più riuscito a resistere alla sua successive tecniche Hentai. Minaccioso l’Hentai Ninja Kamen avrebbe fatto pochi passi fissando le kunoichi di fronte a se per dire con voce bassa e terribilmente maschia -HENTAI JUTSU.. NIPPOL BREEIKAH..- un mondo stava per finire, il divoratore era disceso su tutti loro[Stutus][Capezzoli Turgidi][Lo status non provoca alcun impedimento o malus tuttavia da modo all’Hentai Ninja Kamen di usare una serie di Hentai Jutsu estremamente potenti chiamate Nippol Breikah. Lo status può essere tolto in qualsiasi modo purchè sia realistica la cosa.] .CITAZIONEHentai Ninja Kamen
Vitalità: 15.50
En. Vitale: 26/30
Chakra: 112.75/125
Recupero Abilità: ///
Difesa1: /// Azione 1: Vento
Difesa2: /// Azione 2: S&M
Difesa3: /// Azione 3: Vento
Difesa4: /// Azione 4: Vento
Azione Bonus: Vento
Tecnica Base: Vento
Tecnica Avanzata: Palmo della Distruzione terrena
Tecnica Avanzata 2: Palmo della Distruzione terrena
Tecnica Bonus: ///
Equipaggiamento consumato:
Tanga
Vitalità: 6/6
En. Vitale: 30/30
Chakra: 6/6SPOILER (clicca per visualizzare)OT/. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato Asami
Pensato Asami
Parlato altri
Grazie alla tecnica usata da una delle kunoichi, nessuno dei proiettili di sudore creati dall’uomo colpirono le giovani kunoichi. Il vapore generato dalla collisione dei due attacchi coprì il gruppo di kunoichi, nascondendole per un breve istante dalla vista dell’Hentai Ninja Kamen. Nessuna delle ragazze che si trovavano su quel palco aveva un piano. Né tanto meno la giovane Hoshiyama che più che con l’uomo dall'identità misteriosa, ce l’aveva a morte con lo stilista che con l’inganno aveva ingaggiato lei, e le altre ragazze, a quella missione. Il loro compito ormai era chiaro. Fermare quell’uomo che sbucò dal nulla, rimanendo fermo sulla passerella e aspettando il contrattacco di qualcuna di loro. Alcune delle modelle lanciarono al loro nemico alcune armi. Forse se l’aspettava un’offensiva simile poichè, per contrastarle, aveva creato una folata di vento deviando la traiettoria di tutte le armi lanciate. Poteva anche avere un aspetto ridicolo, ma molto probabilmente era più esperto di quanto voleva far credere. La giovane donna fece una smorfia, quasi infastidita ogni volta che guardava l’avversario di fronte a sè.
Ma una delle kunoichi decise di attaccarlo, iniziando un vero e proprio scontro. Ed attirò l’attenzione della Hoshiyama non solo per l’offesiva pianificata, ma anche per il colore dei capelli, rossi come i suoi.
§!!!§
Si scagliò da sola contro l’uomo, generando una serie di scariche elettriche che lo colpirono in pieno. Ma non era finita poichè la ragazza dai lunghi capelli rossi scagliò velocemente un secondo attacco contro il ventre dell’uomo mascherato. Lo colpì in pieno mentre sul volto della diciannovenne, che osservò tutta l’azione, si disegnò un’espressione di felicità, sperando in un esito positivo. Ma qualcosa all’improvviso accadde, soprattutto ai danni della giovane kunoichi. Infatti, mentre il colpo della ragazza aveva fatto centro all’altezza del suo stomaco le mani dell’Hentai Ninja Kamen raggiunsero la sua schiena nell’intento di sganciare i ferretti del suo reggiseno o le spalline del suo vestito.
-Oh no! Dobbiamo aiutarla.-
Ma l’uomo non aveva finito con la sua offensiva verso le modelle. Subito dopo colpì violentemente il pavimento della sala modificando totalmente la sua natura.
-Ma che…?-
Il pavimento da solido si trasformò in sabbia facendo spaventare tutti gli spettatori in quella sala. Il pavimento continuava a sprofondare diminuendo non solo il livello del pavimento ma mettendo in mostra i numerosi tubi e valvole della struttura. Dalla passerella guardò il pavimento sgretolarsi secondo per secondo, non notando che quello era solo l’inizio poichè l’uomo con le mutande in testa colpì proprio quei tubi, creando dei proiettili di vento. La ragazza dagli occhi verdi alternava il suo sguardo verso le valvole, ormai piegate dalla forza del vento, e l’avversario, che aveva assunto una posa alquanto bizzarra. Ma doveva ammettere che nonostante il suo aspetto, le sue abilità erano ben superiori alle sue e la sua intrusione non era per niente scena. Ogni sua azione era guidata dalla volontà e dal desiderio di compiere e ultimare quella missione. Quella rubare la preziosa biancheria intima delle ragazze. E niente e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea.
§I tubi si spezzeranno da un momento all’altro!§
Guardò preoccupata la situazione che gli si presentava davanti, mettendola subito in allerta.
Così avrebbe iniziato ad accumulare del chakra in corrispondenza del suo baricentro.
Il chakra accumulato sarebbe servito per contrastare qualunque cosa poteva uscire da quei tubi. O almeno avrebbe sperato di uscirne illesa. E come avrebbe potuto aspettarsi, una densa pioggia sarebbe esplosa cercando d’inondare le giovani kunoichi. Ma Asami non avrebbe permesso ciò. Prima di essere colpita in pieno dall’acqua, avrebbe spezzato velocemente il sigillo del capra e prima di sparire in una nuvola di fumo avrebbe urlato, cercando di sovrastare il rumore dell’esplosione e farsi sentire dalle altre aspiranti modelle. [Slot Tecnica: Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu]
-USATEMI COME OMBRELLOOOOO!-
Infatti al posto della kunoichi della foglia, avrebbero trovato un enorme ombrello, simile al colore del suo abito, dal tessuto impermeabile, in modo da non bagnare nè le altre ragazze nè se stessa dall’acqua. Il suo piano avrebbe avuto successo? Sarebbe uscita dalla pioggia inzuppata d’acqua? E Le ragazze l’avrebbero ascoltata, usandola poi come ombrello?Chakra: 39/40Vitalità: 14/14En. Vitale: 30/30Statistiche Primarie Forza: 400Velocità: 400Resistenza: 400Riflessi: 400Statistiche Secondarie Concentrazione: 475Agilità: 400Intuito: 400Precisione: 400Slot Difesa 1: ///2: ///3: ///Slot Azione 1: ///2: ///3: ///Slot Tecnica 1: Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu2: ///Note
Tecnica utilizzata:CITAZIONETecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Capra (1)
L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Basso )
[Da studente in su]
OT: Se funziona bene, altrimenti nada. Subirò lo status normalmente. -
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Top model per un giorno
post ii ~ pervertito vs kunoichi
Dietro le quinte Harumi si stava godendo il meritato riposo seduta su una sedia reclinabile e sorseggiando del tè da una lattina per mezzo di un cannuccia. Visto che intorno a lei tutti correvano di qua e di là come indemoniati e nessuno le prestava la minima attenzione, continuò a risucchiare l'aria anche una volta che il liquido fu terminato, producendo una serie di rumori piuttosto infantili. Facile comprendere perché rischiò quasi di soffocare, per poi morire di imbarazzo, quando dal nulla sembrò comparire una kunoichi che non solo conosceva, ma a cui doveva perfino la vita. Coff...coff...Kairi-san! La ragazza tossì a più riprese, finché non fu fuori pericolo. Notò quindi che di fianco al ninja di Konoha si trovava anche la segretaria di Oto, con la quale aveva condiviso una disavventura piuttosto bizzarra il giorno stesso del suo arrivo al Villaggio. Hebiko-san, anche lei è qui? Cercò di abbozzare un sorriso, domandandosi se fosse ancora presentabile. Mi dispiace non aver assistito alle vostre passerelle, avrei di certo imparato molto! Resosi conto dello sguardo severo, eppure premuroso della sua salvatrice, Harumi tentò istintivamente di allungare i cortissimi short, nel tentativo di nascondere qualche centimetro in più di pelle. Era il meno peggio, gli altri erano semplicemente...troppo... Una sfumatura rossastra di imbarazzo apparve sulle sue guance. Ad interrompere la conversazione prima che assumesse una piega infelice fu l'annuncio dello stesso stilista. A quanto pareva la loro presenza era richiesta sul palcoscenico allestito per l'occasione. La ragazza raccolse la borsa, da cui faceva capolino la testa di un gatto di peluche, e seguì sgambettando le due kunoichi più grandi, felice di aver trovato compagnia.
La situazione precipitò repentinamente. Le modelle si ritrovavano al centro di un piano architettato, a quanto sembrava, dallo stilista stesso per mettere in mostra le reali capacità delle sue creazioni. Più misteriosa la figura levatasi tra la folla, ma agli occhi di chiunque il suo vestiario sarebbe apparso per lo meno eccentrico. Harumi ne fu profondamente turbata, considerando la sua conoscenza limitata del mondo e il suo animo innocente nonostante le disavventure a cui era sopravvissuta. Annuendo spaventata, si raccolse dietro l'ombra rassicurante di Kairi, similmente a come aveva fatto con l'eliminatore Eiatsu nelle viscere di Oto. L'uomo strambo gridò qualcosa di incomprensibile, ma dall'aria poco rassicurante, per poi scaraventare tutt'intorno un'infinità di gocce del suo stesso sudore. Sconvolta, la giovane non trovò lo spirito di reagire. Per sua fortuna l'Uchiha fu molto più pronta di lei e, componendo una serie di sigilli, emise un'enorme sfera di fuoco dalla bocca. Le fiamme dispersero l'attacco, alzando un velo di vapore intorno a loro. Kairi...san...grazie... Il mormorio avrebbe raggiunto appena la sua, per l'ennesima volta, salvatrice. Vergognandosi di sé stessa, la neo genin si disse che non era più una ragazzina indifesa, ma una ninja, e quindi doveva fare la sua parte. Battendosi le guance con le mani, si diede coraggio. Restava il fatto che non aveva idea di come intervenire. Di sicuro tra le presenti era quella con meno esperienza di combattimento, tuttavia nessuna delle sue colleghe sembrava avere un piano al momento. La segretaria del Suono lanciò in un coraggioso attacco ravvicinato e tutte probabilmente gioirono nel vedere il suo colpo andare a segno. Un brivido freddo percorse però la schiena della giovane quando, con un movimento fulmineo, Hebiko venne privata del sostegno al proprio seno, lasciandola alla mercé degli sguardi più maliziosi se non si fosse prontamente riparata con il braccio. Paralizzata per il terrore, diede una rapida occhiata al viso concentrato sullo scontro di Kairi. Il loro avversario non aveva però finito di combinare disastri. Con una facilità disarmante modificò il terreno della sala, rendendolo simile a un enorme mare di sabbia. Le strutture che vi si poggiavano sprofondarono, mentre le tubature sotterranee rimasero esposte. Fu presto chiaro a Harumi, veloce con i ragionamenti, quale fosse il reale obiettivo del perverso avversario. Lo stesso fece una kunoichi ignota all'otese, ma estremamente altruista. Poco prima che i tubi cedessero si tramutò in ombrello, invitandole ad usarla. Annuendo, finalmente la ragazza si diede una scossa partecipando all'azione. Scattò in direzione della collega, raccogliendola da terra. Ehm...con permesso... Pur a disagio, cercò di mettere da parte l'imbarazzo ed aprì l'ombrello animato proprio nel momento in cui, con uno scoppio assordante, la sala si riempiva di una fitta pioggia. Ehm...le faccio male così? Non sapeva bene da che parte afferrarla, né se ci fosse una precisa corrispondenza tra le parti che componevano l'oggetto e il corpo della fogliosa, o se le sensazioni tattili la raggiungessero inalterate. Ti ringrazio, io mi chiamo Harumi. Se ce la caviamo mi scuserò come si deve... Non era ben chiaro per cosa dovesse scusarsi, probabilmente la neogenin era convinta di star mancando di rispetto alla generosa collega. Le faceva un po' strano parlare con un ombrello, ma non era la cosa più curiosa che le era accaduta dopo essere entrata in quel mondo. Fortunatamente la passerella rialzata dove si trovavano, per quanto distorta dalla mancanza di solide fondamenta, si trovava sopraelevata rispetto al terreno che andava inzuppandosi d'acqua, perciò non correvano il rischio di rovinare gli abiti per il momento. Purtroppo ora i loro movimenti erano piuttosto limitati, e nuovamente Harumi si trovava ad affidarsi a qualcun altro per la propria incolumità. Ci deve essere qualcosa che posso fare... Il mormorio sommesso venne coperto dal rumore dell'acqua grondante.SPOILER (clicca per visualizzare)Per il momento mi limito alla difesa, perché devo ancora aggiornare la scheda. Prossimo giro l'offensiva, forse ^^'.