La Corte Suprema

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  1. - Hohenheim -
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    III


    [Leo]


    Uscito dalla locanda 'La Sabbia Dorata', Minoru scoprì che il sole stava sorgendo, iniziando a diffondere una tenue chiarore nelle strade, che colorava i muri delle case di un color tra il beige e l'azzurro. L'aria era tiepida, ma la temperatura saliva rapidamente, preannunciando che quello sarebbe stato un giorno caldo. Gli abitanti del villaggio già lo sapevano, e diverse categorie già si stavano affacciando per le strade, camminando piano: erano gli operai, i panettieri, ed i venditori più mattinieri che trasportavano le proprie merci in carretti rumorosi.

    Il quartiere verso cui Minoru era diretto si trovava nella parte est della città. Negli anni in cui Himotara era cresciuta, Gettō era molto diverso da come appariva adesso: era un distretto commerciale, un po' come tutti gli altri. Poi era arrivato un ricco mercante del Paese del Tè, ed aveva iniziato ad aprire locali poco discutibili: sale d'azzardo, casinò, addirittura bordelli. Alla fine una certa clientela si era stabilita da quelle parti ed il quartiere era sceso nel degrado. Minoru se ne sarebbe accorto subito. Nessun lavoratore per strada a Gettō, a quell'ora del mattino, eccetto qualche prostituta che voleva tentare la fortuna prima di andare a dormire. C'erano poi diversi ubriachi: alcuni sdraiati a terra, completamente sballati, altri che avevano ancora la forza di camminare e biascicare parole incomprensibili all'aria. C'erano poi alcuni dei proprietari dei locali di quella zona, stanchi ma vigili, che chiudevano i loro esercizi commerciali per avere qualche ora di sonno prima dell'apertura del giorno dopo. Questa era l'umanità che Minoru avrebbe potuto sacrificare al proprio dio: eppure che importanza poteva mai avere uno status sociale se paragonato al valore di un anima?

    Infine avrebbe visto la preda perfetta. Superato quello che sembrava un piccolo cantiere di strada al momento deserto, Minoru avrebbe visto un prostituta, che barcollava entrando in vicolo buio. Avrebbe avuto vita facile nel seguire la sciagurata, anche perchè il controllo della guardia cittadina in quella zona era piuttosto scarseggiante. Eppure: perchè aveva l'impressione che qualcuno lo stesse guardando? La prostituta intanto non si sarebbe nemmeno accorta di essere assalita. Morì emettendo un buffo suono di sorpresa, quasi una mezza risata, ricadendo a terra come un corpo morto cade. Mangiare la vittima avrebbe richiesto diverse ore a seconda di quanto il ragazzo avesse voluto essere zelante in quel compito. Eppure non poteva perdere ancora molto tempo se voleva portare a termine l'incarico del Jonin del Suono.

    Ora: 7:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 6 ore 30 min

    [Shinken]


    Il tono perentorio del jonin ed il suo coprifronte sarebbero bastati a farsi ubbidire da una qualsiasi coppia di assonnate guardie cittadine nella città. Shinken sarebbe stato scortato quindi a buon passo vero la parte nord della città, che distava più di una buona mezz'ora a piedi. Alla fine, si sarebbe trovato davanti un muro alto circa sei metri, che correva per diverse centinaia di metri formando un quadrilatero dai lati non paralleli. Alla porta c'erano quattro uomini che controllarono le sue credenziali, e gli chiesero di attendere mentre qualcuno lo veniva a prendere. Mentre aspettava, Shinken avrebbe potuto sbirciare attraverso la porta semi aperta verso l'interno, dove un campo di allenamento militare si apriva ampio, all'interno delle mura della struttura. Aspettando, il jonin si rese conto che la struttura era dotato di un sistema di telecamere all'avanguardia, che non era presente nelle restanti parti della città che aveva avuto modo di visitare.

    Alla porta arrivò un ragazzoxdIX7W6 sui ventidue anni, dalla carnagione scura ma con i capelli chiari. Due cicatrici li marchiavano il volto sul lato sinistro, cosa che però non distruggeva, nel complesso, la sua bellezza. Aveva un volto piuttosto inespressivo, quasi annoiato: ...ci penso io da qui ragazzi... e fece un cenno al jonin con la testa mentre, camminando con le mani nelle tasche dei pantaloni, si avviò lungo il cortile, procedendo verso il lato ovest, dove si potevano vedere fin da subito degli degli edifici amministrativi. Il ragazzo si limitò al silenzio, sembrano piuttosto indifferente alla comparsa del jonin del suono. Entrarono nell'edificio più grande, che si affacciava proprio nella zona dove si trovavano. All'interno, una calma attività regnava sovrana nella struttura militare. Shinken potè vedere molti volti seri e baciati dal sole, esattamente come ci si poteva aspettare dagli abitanti del paese del Vento. Il ragazzo lo accompagnò fino ad una porta sulla quale era riportata la scritta 'Vice-capitano', si appoggiò alla parete subito accanto e bussò rapidamente. Aprì prima ancora di ricevere riposta dall'interno. ... Hyotaru un jonin del Suono vuole parlare al capitano... Entrando nella stanza, Shinken potè notare che, sebbene piccolo, l'ufficio del vice-capitano era mantenuto con un rigore spartano: poche scaffalature sulle pareti reggevano file ordinate di libri che spaziavano dalle arti ninja alla microeconomia, un appendiabiti semplice, in legno, reggeva un cappello nero a falde ampie ed un lungo mantello. Di fronte la porta, una scrivania, con poche carte sparse sopra di essa, nascondeva per metà la figura di un uomo sulla sessantina. I lunghi capelli grigi gli scendevano fin quasi ad arrivare sulle spalle, tutti tirati all'indietro, mostrando una fronte segnata dagli anni. L'uomobuxaOkU vestiva di nero e di bianco, ed il suo viso, sebbene severo, emanava calma e rispetto. Quando parlò, la sua voce suonò come quella di un prete: ...prego si accomodi... Disse indicando l'unica altra sedia nella stanza. Si accese un sigaro e con un mezzo sorriso disse al jonin: ...lei non deve essere qui da molto sbaglio? Altrimenti saprebbe che il nostro buon capitano non si alza mai prima delle 11 di mattina. Ad ogni modo, può parlare con me. Mi hanno riferito che porta notizie di un certo valore. Mentre la storia di Shinken veniva raccontata, l'uomo osservò il jonin con occhi penetranti, senza nemmeno tirare una boccata dal suo sigaro, dal quale un sottile filo di fumo saliva piano verso l'alto. Quando il racconto terminò, l'uomo riprese a fumare: ...ah quel diavolo di processo...abbiamo già il Daimyo del Paese del Vento che ci sta con il fiato sul collo...ci mancavano solo i Kurotempi! Posso vedere quell'OdA? Avrebbe chiesto, facendosi consegnare il foglio. Lo avrebbe letto con sguardo corrucciato. Alla fine avrebbe detto, riconsegnando il foglio di carta al jonin: Bhe non possiamo certo ignorare un'informazione del genere. L'aiuto suo e del suo collega ci può far comodo. In città ci sono oltre 10 squadre standard...disse facendo riferimento ad un gruppo composto da 4 ninja ben addestrati...oltre alla guardia cittadina che è piuttosto ben fornita, ma gli obiettivi da coprire sono molti. Al momento 2 di queste squadre sono dislocate alla sede della Corte. Posso mandarne un'altra... disse controllando un registroed un'altra entro due giorni...ad ogni modo ci sono persone davvero molto capaci che proteggono i Giudici al momento...mi sorprenderei che i Kurotempi riescano nel loro intento con facilità...Hyotaru continuò a parlare con Shinken, chiedendo altre informazioni sulla missione che aveva portato alla scoperta di quell'OdA. Gli avrebbe anche detto di voler parlare con Minoru personalmente, per sapere cosa il ragazzo avesse scoperto, ed il più presto possibile. Sul settimo giudice non rivelò molto, solo che era in un luogo quasi introvabile se non si sapeva dove cercare. L'incontro si protrasse per diverso tempo, fin quando si udì fuori la porta un rumore di passi molto forte, prima che la porta dell'ufficio venne spalancata dallo stesso ninja che aveva accompagnato Shinken all'interno della struttura. Il ragazzo, il cui nome era Azai, disse con un tono concitato che non sembrava proprio calzare su di lui: HYOTARU! LA CORTE SUPREMA! E' STATA DISTRUTTA!

    [Nella Corte Suprema]


    Camminando a grandi falcate all'interno di quell'edificio centenario, Ienobu non riusciva ad essere tranquillo. Qualcosa non andava. Sentiva quello strano formicolio Premonizione [2]
    Speciale: La premonizione si attiva automaticamente se minacciato un attacco all'utilizzatore o si avvicina una persona con cattive intenzioni. L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 21 metri un round prima di subire un attacco. L’utilizzatore, nel round della premonizione, è immune al malus di agguati e termine di inseguimenti. L'abilità si attiva fino a 1 volta ogni ora. [Da jonin in su]
    nella parte posteriore della testa che di solito provava quando una situazione di pericolo era alle porte, e che l'esperienza gli aveva insegnato a non ignorare. Aveva come l'impressione che un'enorme fonte di chakra fosse nei pressi della struttura ma continuava a sfuggire alla sua percezione, sparendo appena riusciva a localizzarla. Un ninja con meno responsabilità forse avrebbe sorvolato, ma lui non poteva: era a capo delle due squadre che difendevano i Giudici e molte vite dipendevano da lui. Per cui, percependo le sei anime dei suoi sottoposti, presenti nei dintorni, attinse da loro una quantità di chakra superiore al normale per rinforzare la cupola di energia che era proteggeva la struttura da attacchi esterni. Un jutsu potente e complesso, nonchè uno dei due che lo aveva reso famoso in gioventù. Affacciandosi da una finestra, osservo la piazza antistante: tutto sembrava tranquillo. Eppure, il senso di fastidio che provava non accennava ad andarsene. Entrò quindi nella Sala del Consiglio Ristretto, dove i 6 giudici erano riuniti a deliberare su un caso, come sempre. Nella stanza, realizzata in argilla, legno e mattoni, c'era anche la sua seconda in comando nonchè pupilla. Usando la comunicazione mentale, le intimò di tenersi in guardia, senza specificare il perchè. La ragazza si limitò a guardarlo con il suo solito sguardo assente. Non disse nulla, ma si avvicinò al capo dei sei ed al suo vice, mentre il borbottio della discussione in atto riempiva la stanza con note basse.

    Ienobu uscì nuovamente dalla stanza per dirigersi sul tetto dell'edificio: gli serviva un punto di vista diverso. La corte suprema era tra gli edifici più ampi della della città, e forniva un tetto calpestabile di notevoli dimensioni che permetteva di avere una buona vista su tutte le strade ed i palazzi vicini. Il jonin, in realtà, non si mosse molto lontano dal punto di accesso sul tetto, limitandosi a usare lo sguardo tutto intorno nonchè le sue abilità da sensitivo. Dopo qualche minuto, individuò un uomo, ammantato di nero, che se ne stava appollaiato sul tetto di una casa a cento metri in direzione sud. Tuttavia, non fece in tempo ad indagare sulla cosa, perchè con un rombo assordante la Sinfonia della Distruzione Eretica si abbattè sulla struttura. Ienobu se ne accorse giusto in tempo: drenando tutto il chakra dai suoi sei sottoposti, spinse la barriera difensiva al massimo della sua capacità. Nell'atto, li aveva uccisi in un istante senza pensarci due volte, pur di salvare la vita dei sei giudici. Eppure la barriera resse per solo un secondo, prima di finire in mille pezzi. La tecnica di Jerald distrusse tutto quello che incontrò sul suo cammino, riducendo in cenere persone e cemento alla stessa maniera. Eppure, il secondo che Ienobu aveva guadagnato fu sufficiente a non rendere il suo sacrificio vano.

    [Jerald]


    Il suono della distruzione dovette risuonare come musica soave nelle orecchie del Flagello, mentre il mondo intorno a lui diventava bianco per la potenza della sua arte ninja. Tutto andò come pianificato: il palazzo, la piazza e gli edifici nelle prossimità delle stesse vennero spazzati via, svanendo dalla faccia della terra. Quando la furia della sua Sinfonia si fu placata, nulla davanti a lui si alzava da terra più di un millimetro ed il suo marchio si stagliava netto su quella scena di morte, dove nemmeno il sangue delle vittime - e ce ne erano state molte - era rimasto intatto. Dopo il fragore della tecnica, ci fu un attimo di silenzio, prima che tutte le persone, che non erano state coinvolte da questa, iniziarono ad urlare ed a correre, scappando all'impazzata. Anche la guardia cittadina sembrava non sapere come fare: colpita da un attacco così brutale, ancora non aveva avuto modo di organizzarsi. Fu il caos. Ma non per tutti. Una persona non si muoveva: una figura ammantata di nero osservava la scena di distruzione, sopra il tetto di una casa che non era stata investita dalla potenza della Sinfonia. E così come Jerald notò la sua presenza, la figura dovette fare altrettanto, perchè iniziò a scappare, saltellando di casa in casa in direzione[Inseguimento: Velocità Blu][5 Passi di vantaggio] sud/sud-est. Più o meno in contemporanea, un occhioRichiede occhio di falco attento avrebbe percepito minuscoli pezzetti di carta turbinare tra i palazzi come mossi dal vento.


    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min

    [Shinken]


    CHE COSA!?!?Disse il vice-capitano alzandosi dalla sedia. L'atmosfera di calma che lo circondava era sparita. Ci è arrivata la comunicazione via radio dalla guardia cittadina! Un fulmine di immane potenza ha colpito la Corte Suprema distruggendola completamente! Anche la piazza è andata distrutta ed alcuni edifici nelle vicinanze....fece una pausa avendo detto tutto di un fiato. Un'immagine di morta e distruzione riempiva i loro occhi. ...Hyotaru non riesco a cominciare mentalmente con nessuno dei sensitivi alla Corte...Nessuno? Nemmeno Ienobu? Non sappiamo se ci sia un sopravvissuto tra le nostre forze? Ed i giudici?Lo incalzò l'uomo....non abbiamo informazioni...potrebbero essere tutti morti...Dannazione! Disse praticamente distruggendo il sigaro che aveva in mano contro la scrivania. Si può sapere che sta succedendo!?!? Una ragazzaj7vY5pr giovane, scompigliata e seminuda entrò nell'ufficio di gran carriera, seguita da un'altra kunoichiukzhYkS molto meno appariscente. Siamo sotto attacco Ume! La Corte Suprema è stata distrutta! Forse sono tutti morti. Il ragazzo qui del Suono pensa siano di Kurotempi! E chi cazzo è il ragazzo del Suono!? Anzi no...non ha importanza! Avete due minuti per preparavi, poi partiamo! Anche tu, cocco! Avrebbe detto puntando il dito indice della mano destra contro il petto di Shinken.Hyotaru sai cosa fare! Sarebbe uscita quindi dalla stanza, lasciando svolazzare i suoi rasta biondi oltre la porta alle sue spalle. Senza perder tempo, il vice comandante avrebbe detto: Azai comunica mentalmente il dislocamento di tutte le squadre disponibili ai confini di Himotara: nessuno deve uscire. Inoltre contatta Manobu: si va in modalità oscura. Non possiamo perdere anche l'ultimo giudice. Akaemi... ...disse rivolgendosi alla ragazza che era entrata con Ume Codice Nero su tutta la città. Che la guardia cittadina sia in stato di massima allerta. Avete un minuto e mezzo, ci ritroviamo giù. Direzione: la Corte Suprema! L'uomo avrebbe indossato rapidamente mantello e cappello, prima di uscire dalla stanza a sua volta, facendo segno al jonin del Suono di venire con lui.

    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min

     
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