- Himotara -

_{La Corte Suprema - parte VIII}

Lasciare il tempo necessario alla kunoichi per pensare era duopo. In quel momento, concedergli qualche secondo poteva essere cruciale pur di convincere la ninja di Suna a seguirlo. Anche se nessuno dimostrava di avere fretta, entrambi sapevano che il tempo non giocava a loro favore e - se veramente il Fedele voleva mettere le mani su qualche membro importante di Kurotempi - avrebbero dovuto letteralmente sbrigarsi. In tutto quel caos, a lui in realtà non interessava della popolazione di Himotara, dei giudici o del processo; ottenere informazioni sul gruppo terroristico era prioritario, così come gli aveva chiesto Diogenes. Avrebbe mentito a proposito, se fosse stato necessario, pur di trovare nella ragazza di Suna un prezioso alleato [Recitazione]. Quando quest'ultima parlò, il Jonin si limitò ad ascoltare le sue parole.

Probabilmente hai ragione. A questo punto catturare i membri di Kurotempi potrebbe permetterci di impedire l'attivazione della tossina... e salvare la città di Himotara. Quella sua ultima frase si concluse con il suono secco emesso dal prigioniero, lasciato cadere a terra privo dei sensi. Shinken lo trascinò fin davanti allo spiazzo, seguendo la sua nuova guida. Possiamo dirigerci insieme al cantiere, ma dobbiamo sbrigarci.

Le informazioni che seguirono non avrebbero fatto cambiare i piani del Fedele. Il nuovo giunto doveva essere un altro Jonin messo a disposizione di Suna a protezione del processo, ma da subito gli sembrò evidente che non avrebbe potuto arruolare anche quest'ultimo per aumentare il numero di risorse al suo seguito. Se quello era il ninja assegnato alla protezione dei giudici rimasti, non si sarebe mai allontanato da questi ultimi per seguirli. Poi, per un momento, il Fedele vacillò: aveva giurato vendetta nei confronti dell'uomo che si faceva chiamare Flagello Immortale, ma le parole dell'amministratore Yakushi riaffiorirono subitonella sua mente. Lui non era la sua priorità, non in quel momento.

Quando il ninja con i rasta reclamò il prigioniero, il Fedele portò senza esitazione il braccio libero davanti a sè, protegendo il membro di Kurotempi. I suoi occhi si fissarono sul ninja, prima che dalla sua bocca uscirono le seguenti parole. Lui ci serve per arrivare al pesce più grosso. Mi dispiace, ma non posso lasciartelo portar via adesso. Lo consegnerò alle autorità di Suna non appena concluderemo la faccenda. Spostò gli occhi verso Umeko. Ho bisogno di estrargli un altra informazione, poi lui verrà ugualmente insieme a noi. E così avrebbe fatto, applicando nuovamente la tecnica dell'Interrogazione Mentale [Tecnica dell'Interrogazione Mentale - Domanda x2].

Quale sarebbe stata la tua prossima mossa? Ho bisogno di conoscere la tua voce.