La foresta dei cannibali

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    Continua da qui


    In trappola...Arrendersi o combattere?


    Chapter I - Villaggio di Tani.



    Non possono essere loro...
    La squadra d'assalto doveva ancora partire dall'accampamento.
    Vi erano due possibilità: gli strateghi avevano anticipato l'operazione di qualche ora o quei individui in avvicinamento erano i cannibali, desiderosi di saziare il loro appetito con le teneri carni dei due Genin.
    Orientarsi tra quei alberi non sarebbe stato facile. Per raggiungere in tempo il checkpoint prestabilito, i due ninja si sarebbero dovuti affidare al loro senso di orientamento.
    Masayoshi corse alla stessa velocità della sua amica, rimanendo leggermente indietro per deviare qualsiasi jutsu ad emissione o attacco dalla distanza, ma per qualche motivo, i loro inseguitori non eseguirono alcun attacco.
    Aveva il cuore in gola. Se le descrizioni dei coordinatori erano veritiere, quei cannibali erano ninja e guerrieri da non sottovalutare.
    Cosa avrebbero fatto alla piccola Fujiko in caso di cattura? Si promise di non fallire, di ricorrere al potere del demone qualora i nemici fossero riusciti ad avere la meglio su di lui.

    L'inseguimento durò pochi minuti, il tempo necessario ai cannibali per coordinarsi in qualche modo e accerchiarli.
    Un uomo sulla trentina sarebbe apparso davanti Fujiko, tra due alberi di salici, ponendo fine alla fuga.
    BUH!


    L'individuo indossava un armatura in pelle lucido, rinforzata in alcune zone da spesse placche di acciaio.
    Sotto la luce del sole che filtrava tra i rami, i suoi capelli ordinati e puliti assumevano una colorazione sul marrone scuro.
    Sul fianco destro, egli sfoggiava una falce dorata. [LINK]
    Dietro di lui, vi erano due individui semi nudi, armati di lunghe lance.
    Le loro punte erano ricoperte di sangue essiccato.
    Avevano il viso sporco, i capelli tagliati alla meglio e dei strani simboli sul petto, tracciati con della pittura bianca e gialla.
    Erano denutriti, ad eccezione del loro capitano. [LINK]

    Abbiamo degli ospiti. Si leccò le labbra.
    Davanti Masayoshi apparirono altri dieci indigeni, per un totale di venti individui armati, pronti ad assalire gli accademici in ogni direzione.
    Erano circondati. Non sembravano avere vie di scampo.
    Se il loro accampamento centrale era distante chilometri dalla loro posizione, come li avevano percepiti? Com'erano riusciti a percorrere quella distanza in poco tempo?
    Masayoshi fece per parlare ma l'uomo lo interruppe sul nascere.
    Risparmiate suppliche o inutili discorsi. Avanzò verso i due ninja, estraendo la falce.
    Senza esercitare alcuna pressione, l'uomo appoggiò la punta dell'arma sul suo guanto, ferendosi.
    Aveva mostrato a tutti l'affilatura perfetta del suo gioiello.

    Sappiamo tutto. Della vostra operazione e della successiva. Non vi era soddisfazione nelle sue parole, come se conoscere i piani segreti dell'Accademia fosse un impresa a portata di tutti.
    Non sembrava affatto preoccupato della battaglia che ben presto avrebbe devastato la loro foresta.


    Avete due opzioni: morire dopo aver combattuto o spogliarvi di ogni vostra arma, protezione e arrendervi. Come un esercito addestrato, gli indigeni puntarono le lance insanguinate verso i due giovani.
    Masayoshi spostò il suo sguardo verso Fujiko.
    Se avessero deciso di combattere, il Jinchuuriki sarebbe stato costretto a ricorrere al potere del demone, azione che non aveva intenzione di compiere se non per proteggere le persone a lui care.
    Se si fossero arresi? Sarebbero stati condotti in luoghi separati? Sarebbero stati torturati e poi uccisi?
    Temeva per il futuro della sua amica.

    Ecco la debolezza degli umani. Sentimenti.


    Aveva ragione, ma il demone ignorava quanto l'amore e l'amicizia fossero in grado di dare forza e energia agli uomini.
    Ti seguirò anche all'inferno Fujiko-san...e sarò felice di farlo. Lui era pronto a tutto.

    La decisione spettava a Fujiko, alla nobile ragazza di Suna.



    Proseguo della giocata .
    In questa giocata alzerò il livello di gioco perciò...attento :guru:
    A te la decisione. Qualsiasi cosa sceglierai avrà delle ripercussioni :zxc:




     
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    Ain't Got No Meal


    Post I


    Fujiko non aveva un buon senso dell'orientamento. Anzi, era alquanto pessimo. Poteva avere tante di quelle capacità e pregi, ma se c'era una cosa che negli anni la ragazza non era riuscita a correggere, quella era l'incapacità nel stabilire dei punti di riferimento e ricordarsi luoghi e vie. Questa piccola curiosità non risultò particolarmente d'aiuto in quella situazione. Fujiko e Masayoshi dovevano correre via, cercare di trovare la strada che avevano percorso prima ed uscire il prima possibile da quella foresta maledetta umida e puzzolente. Pertanto, la Murakami fece affidamento al senso d'orientamento del suo compagno di squadra, anche se neanche lui sembrava essere tanto sicuro della direzione che stava prendendo. Corsero per relativamente poco tempo, ed i due Genin vennero trovati dai famigerati cannibali che tutto non erano che leggenda. Non fu difficile capire che si stesse trattando di loro. Il loro abbigliamento si discostò ben poco dall'immaginazione.

    CITAZIONE
    BUH!

    Il cuore di Fujiko si fermò per un attimo. Sembrò quasi come se il corpo le fosse diventato freddo per la paura. Fu impossibile per la giovane non urlare, ma si sforzò di tacere, ricordando a se stessa che non avrebbe dovuto dare segni di debolezza. Eppure, il suo corpo parlava da solo: Fujiko si mise dietro la figura di Masayoshi, interponendo il Genin fra lei ed il cannibale.
    Non era solo. Come avrebbe potuto esserlo? Ben più di una dozzina di uomini spuntarono dalla foltezza del bosco, ed i Genin si ritrovarono circondati dai nemici, come dei coniglietti indifesi in periodo di caccia.
    Masa tentò un dialogo, ma venne interrotto con un cenno della mano dall'uomo che sembrava essere il leader della ciurma. Bisognava calmarsi, e razionalizzare.

    Sappiamo tutto. Della vostra operazione e della successiva.

    Fujiko strinse i denti, e sentì come la rabbia si faceva strada dentro di se, spingendo violentemente la paura di lato. Sarebbe potuto accadere di tutto, purtroppo la Murakami era una tipa molto impulsiva, e non importava quanto provava a mentire a se stessa e cercare di diventare più razionale, per lei, era difficile trattenersi. Non avrebbe permesso a nessuno di torcere un capello al suo amico. A quanto parve, l'istinto di protezione prevalse su quello di sopravvivenza, e per quanto folle potesse sembrare, Fujiko non si sarebbe arresa. Anche perché sapeva, sentiva che se lo avrebbe fatto, lei e Masa sarebbero finiti dritti dentro un bel pentolone e serviti a chissà quale rito superstizioso.

    Il Jinchuuriki del Rokubi si voltò verso Fujiko, ed i due si scambiarono lo sguardo. La ragazza provò ad inghiottire un bolo di saliva, ma riuscì nell'intento per via del nodo che le si era formato in gola, perciò sputacchiò a terra come una maleducata, e prese una forte boccata d'aria prima di dare fiato alla bocca, e rispondere alle parole di Masayoshi. La decisione, sembrava spettare a lei:
    Faremo scendere l'Inferno in terra, se sarà necessario. Io non mi arrenderò senza combattere.

    Sentenziò, con una voce tremante ma piena di sentimento. Dopotutto, aveva accato a se il Portatore del Demone a 6 Code, dovevano sopravvivere a tutti i costi.

    Chakra: 30/30
    Vitalità: 12/12
    Energia Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kaze Tessen × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Marchingegno a Sabbia (Inserito in "Kaze Tessen") × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Spiedi × 3
    • Nekote × 1
    • Antidoto Base (1 Antidoto C1 - 1 Antidoto C2) × 2
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Mantello × 1
    • Biglie Metallo × 1

    Note
    Ritornerò un secondo momento per editare il post e migliorare la grammatica e la stesura generale.
     
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    Decisione sbagliata


    Chapter II - Villaggio di Tani.



    La decisione della ragazza venne accolta dal capitano con una smorfia di disappunto.
    I cannibali risero, con l'acquolina in bocca.
    Le carni dei giovani erano una prelibatezza e loro non ne mangiavano da molto tempo.
    Dubbioso se estrarre la sua scimitarra o ricorrere al potere del demone, perdendo il controllo, Masayoshi avvicinò le mani al petto.

    Cosa vi insegnano all'Accademia?! Sconsolato e deluso, con un gesto della mano il boss diede inizio all'assalto del gruppo.
    In forte superiorità numerica, solo alcuni cannibali si lanciarono contro i due Genin, sferrando ciascuno un semplice affondo con le loro lunghe lance insanguinate. Seppur in pochi, gli uomini furono in grado di chiudere ogni possibile via di fuga.
    Consapevole della sua maggior forza e resistenza, Masayoshi rinunciò a parte della sua difesa: con un lieve contatto tra il piede e il terreno, lo Shokuto generò una frana alle spalle della sua amica.
    Radici, cespugli e piccoli alberi vennero sradicati dal suolo in movimento, sbaragliando quei tre giovani cannibali prossimi ad affondare le lame nella schiena della ragazza. Il suo sforzo non impedì agli uomini di attaccare Fujiko.
    Uno a destra, uno a sinistra, due cannibali tentarono di colpirla all'altezza delle spalle con due rapidi fendenti orizzontali ciascuno mentre un terzo, dopo la prima combo, tentò di spaccarle il ginocchio sinistro con un fendente obliquo dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra. [2 Attacchi - SA Doppio + SA]Forza: Verde+2
    Velocità: Verde+3
    Potenza 20
    Veleno C1 su Riflessi (1 Dose Ciascun Attacco)


    Salvo interventi di Fujiko, a Masayoshi sarebbe andata male. Riuscii a evitare i colpi provenienti dalla sua destra, ma non quelli sull'altro lato. Due squarci profondi misero KO il suo braccio sinistro e la rispettiva gamba.

    Bravi. Devono rimanere vivi. Si sarebbe complimentato, applaudendo.
    Attaccare i cannibali sarebbe stata una pessima idea, ma qualora qualcuno fosse stato così sprovveduto, prima avrebbe dovuto sottrarsi al tentativo di presa ai piedi e alle braccia per mano del capitano. Senza eseguire gesti, egli fece fuoriuscire due unità di sabbia dalle spalle dei due accademici e con essa avrebbe tentato di avvinghiare nello stesso momento tutti e quattro gli arti, così da immobilizzarli. [III Slot Azione]Velocità: Rossa+4
    Durezza: 3
    Potenza 1
    Per Liberarsi ci vuole una Forza superiore a 600


    [...]




    Bene. È stato più facile del previsto.
    Con ampi movimenti delle braccia, dal terreno ricoperto di erba verde, l'uomo generò due gabbie di sabbia grandezza uomo, comprese di porta e serratura. [TA]Sabbia Trasportatrice
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può manipolare un costrutto di Sabbia di dimensioni massime pari a 3 Unità, quintuplicandone le dimensioni. Il costrutto perde qualsiasi capacità offensiva, potrà essere manipolato senza spesa di chakra purché a contatto con l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Manipolazione della Sabbia I]

    [Da genin in su]

    Con poca cura e grazia, i due accademici furono chiusi all'interno, non prima di essere disarmati, imbavagliati e bendati con una striscia di stoffa nera maleodorante.
    Dividendosi a gruppi, i cannibali avrebbero preso la struttura sulle spalle e si sarebbero limitati a seguire il loro capitano, in posizione di aprifila, diretto probabilmente verso il loro campo base, la cui posizione era conosciuta dai due ninja.
    Dopo un lungo cammino sotto il sole, senza aver mangiato o bevuto nulla, i due accademici avrebbero avuto la sensazione di essere entrati in una grotta umida, poco illuminata.
    L'aria era povera di ossigeno e il caldo aveva lasciato posto a un freddo piuttosto pungente e fastidioso.
    Vennero divisi.

    La gabbia di Fujiko fu appoggiata a terra e sulla parete di uno sgabuzzino dei cannibali.
    Le manette di sabbia persero di consistenza, dando modo alla ragazza di togliersi la benda.
    La stanza era piuttosto grande, poco arredata. Vi erano solo due mobili, rubati chissà dove, pieni di utensili di vario tipo: martelli, pinze, stracci etc etc.
    Davanti ai suoi occhi vi era il boss, in penombra, intento a rinnovare la sabbia del costrutto.
    Il tuo amico è di là. Se proverai a liberarti lo ucciderò io stesso, davanti a te, e te lo farò mangiare. Se ne andò, lasciandola sola, senza rispondere ad eventuali domande, Chiuse la porta alle sue spalle, a chiave. Sapeva già che i cannibali avrebbero provato a mangiarsela di nascosto.

    Sopra il suo capo, sulla parete di terra alle sue spalle, vi erano delle sottili feritoie, realizzate con dei sottili e lunghi tubi di acciaio piantati nel terreno come lance. Da lì, l'aria e la luce entravano nella stanza, permettendo alla kunoichi di poter respirare, seppur a fatica, e di vedere.
    Insieme a lei, oltre al mobilio, vi erano solo sacchi di grano, cereali e grandi botti piene di vino, accatastate alla sua destra.
    Provare a frantumare le sbarre della sabbia sarebbe stato d'obbligo, ma inutile. Ci voleva un immensa forza fisica per uscire da lì. [Note]Durezza 3 Potenza 20 O le abilità giuste, che i due ragazzi non possedevano quel momento.

    Se la ragazza si fosse concentrata a studiare l'ambiente circostante, le sue abilità percettive le avrebbero permesso di individuare tra i sacchi di grano un innocua mantide religiosa di circa cinque centimetri di lunghezza.
    Osservava la kunoichi con interesse, con le zampette anteriori alzate.



    Scusami per il ritardo ç_ç
     
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2 replies since 3/9/2018, 21:13   37 views
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