Relax al villaggio[Free Kairi - Shin - Kunihiro]

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    Relax al villaggio


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    Dall'ultima sera a casa del Kinryuu Kairi non aveva più rivisto l'amico, perlomeno non in situazioni che non implicassero il trovarsi in gruppo. Non sapeva come Shin avesse pensato sul suo bacio rubato e più di una volta si era ritrovata a rimuginarci sopra, domandandosi se fosse effettivamente stata una mossa saggia oppure se in quel modo avesse rovinato il buon rapporto di amicizia che vi era fra loro due.
    Contrariamente dal suo solito e sulla scia dello scombussolamento emozionale causato dalla situazione con sua madre aveva agito completamente di istinto e senza curarsi troppo delle conseguenze sul momento, ma ne stava pagando lo scotto adesso: quando non era impegnata in missioni, turni di lavoro alle mura o allenamenti il pensiero le ricadeva automaticamente lì.

    Forse proprio per quel motivo si era ritrovata durante un pomeriggio di pausa a fermarsi proprio nella gelateria in cui lei ed il genin si erano incontrati dopo il loro primo incontro in arena, ancora entrambi studenti. Quella era probabilmente uno dei migliori gelatai dell'intera Konoha e la giornata caldissima aveva contribuito a farle prendere quella decisione: si trattava senza troppi dubbi della giornata in assoluto più calda dell'anno e sperava che fosse anche il canto del cigno di una stagione estiva che aveva lasciato ben poca tregua, con poche piogge e caldi ben al di sopra della media.
    Per l'occasione aveva portato con lei anche Kiba e Tsume, decidendo in qualche modo di premiarli per l'essere stati sempre così vicini a lei. Si era seduta in uno dei tavolini esterni che davano sulla strada, prendendo una coppa di gelato maxi crema e cioccolato con alcune fragole fresche sopra, mentre per i due cuccioli di lupo aveva richiesto due coppette giganti di fior di latte, gusto più semplice ma preferito da entrambi.
    Sarebbe stato per chiunque passasse evidente il suo essere una kunoichi, visto il simbolo di Konoha legato ad una cintura in vita e lo stemma Uchiha che risaltava, immancabile, sulla sua schiena. Per rilassarsi ancora di più si era portata dietro un libro che aveva trovato dalla biblioteca di clan qualche giorno prima, quando vi era entrata alla ricerca di qualche pergamena per migliorare le sue conoscenze dei Kator e studiare la capacità che alcuni degli Uchiha più esperti nell'utilizzare persino le Enton, un fuoco nero devastante che solo i portatori dello sharingan erano in grado di controllare.
    Così aveva trovato un romanzo leggero ambientato circa un secolo prima proprio a Konoha, scritto da un ormai defutno membro del clan, una storia romantica su un'amore proibito fra un Uchiha ed un Senju: incuriosita e vista la curiosa situazione sentimentale in cui si trovava aveva deciso di prendere anche quello per poterlo leggere nei momenti di relax in maniera tale da riuscire a staccare un po' la mente sempre fin troppo impegnata a rimuginare su ciò che era successo nei giorni precedenti, venendo brevemente coinvolta dalla storia in maniera totalmente inaspettata. Lo scrittore sapeva il fatto suo e con uno stile descrittivo fluido e non pesante ed una marea di colpi di scena il libro era riuscito a entusiasmare la kunoichi più di quanto non avrebbe mai pensato. Non era di certo tipo da quel tipo di lettura, eppure...
    Così, fra una cucchiaiata di crema e cioccolato ed una chiacchera con Kiba e Tsume aveva passato ormai una buona mezz'ora protetta dall'ombrellone del bar a leggere, staccando la mente da tutti i pensieri e completamente presa dalla trama. In quel momento non avrebbe notato neppure l'Hokage passare di lì, probabilmente, a meno che questi non le fosse piombato davanti!


     
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    Post 1 ~ Incontri decisi dal destino


    Lo shinobi ripose lo shinai con un gesto misurato del braccio. Respirando lentamente, rallentò il ritmo cardiaco fino a farlo tornare normale. Ormai il sole era alto in cielo e la temperatura si era fatta rovente, nonostante il giovane si fosse posizionato al riparo dell'ombra prodotta dal lungo porticato che dava sul giardino. Il ragazzo si deterse il volto imperlato di sudore con un asciugamano, poggiandolo poi sulla spalla. Faceva semplicemente troppo caldo per continuare ad allenarsi. Shin osservò il cielo completamente terso socchiudendo gli occhi a causa della luce intensa. Considerando quanto si era dato da fare negli ultimi tempi, poteva permettersi una pausa, anzi sarebbe stata ben che meritata. Dopo aver riposto gli abiti nel cesto per la biancheria sporca si lasciò cullare dal getto d'acqua gelata della doccia, chiudendo gli occhi. Anche così però numerosi pensieri non smettevano di attraversargli la mente. La sua famiglia era lontana ormai da tempo, ed iniziava a mancargli la sorella minore. Tuttavia l'immagine più vivida apparteneva ad una kunoichi dai capelli neri come il carbone. Nel suo ricordo il suo viso si avvicinava lentamente, anche se nella realtà l'intera scena non era durata più di una manciata di secondi. Spense l'acqua per un riflesso automatico. Ogni volta che tornava con la mente agli eventi di quella sera sentiva il cuore accelerargli in petto e la ragione farsi confusa. Anche se quella era per lui la prima esperienza, non era uno stupido e sapeva cosa gli stava accadendo. Ma per qualche ragione ne era spaventato, probabilmente per l'incognita che accompagna chiunque abbandoni la strada conosciuta per quella ignota. Mentre si rivestiva decise che aveva bisogno di rivederla, per chiarire dentro di sé quello che realmente provava.
    Con un abito di cotone leggero sulle tinte del nero e il coprifronte legato largo al collo, il giovane si diresse con passo sicuro verso la casa dell'amica. Una volta davanti ad essa, tuttavia, la sua determinazione vacillò. Iniziò a immaginare gli scenari peggiori, dove veniva brutalmente respinto, o peggio deriso, ma poi scosse la testa. Kairi non era una persona così superficiale o malevola. Certo, non poteva avere la rassicurazione che lei lo aspettasse a braccia aperte, ma per lo meno era sicuro che si sarebbero potuti confrontare serenamente. Nonostante tali riflessioni, quando allungò la mano per suonare il campanello indugiò ancora diversi secondi prima di allungare il dito per premerlo. Sentendo il suono che si spandeva all'interno dell'abitazione sobbalzò impercettibilmente, intimorito dalla sua stessa audacia. Dopo diversi minuti di febbrile attesa, però, realizzò che con ogni probabilità la giovane non era in casa. Sospirando, ne fu in qualche modo sollevato, se non altro perché la tensione sulle sue spalle andava allentandosi. Ripetendosi che avrebbe avuto comunque modo di incontrarla presto, si infilò le mani in tasca iniziando a gironzolare per il Villaggio. Non aveva nulla da fare a casa, ma neppure qualcuno da andare a trovare lì a Konoha. Aveva sempre avuto pochi, per non dire nessuno, amici, ma dopo il suo ingresso in Accademia era riuscito a stringere dei legami con Shunsui, il marionettista di Suna, Kato, Yotsuki di Oto, ed infine proprio Kairi Uchiha. Tra i tre, aveva finito per legarsi più strettamente proprio con la ragazza. Con lei stava bene, accettava i suoi difetti ed apprezzava i suoi pregi. Anche se accadeva di rado visto l'indole seria di entrambi, quando rideva con lei era felice. Un sorrisetto idiota comparve sul suo viso mentre rifletteva su tutto ciò, e quasi non si accorse di star per fare un passo falso. Voltato l'angolo infatti, si ritrovò in prossimità della gelateria dove, con un po' di elasticità, avevano avuto il loro primo appuntamento. E tra i tavolini esterni, intenta a leggere un libro, stava proprio la donna al centro dei suoi pensieri. Shin si ritrasse istantaneamente al coperto, dietro lo spigolo dell'edificio, per poi ricontrollare con estrema cautela. Si trattava di lei, la presenza dei due lupi ai suoi piedi non lasciava adito a dubbi. Improvvisamente fu preso dal batticuore e si sentì avvampare e debole, come se fosse vittima di un colpo di calore. In effetti il sole brillava sopra di loro impietoso, ma non ne era certo la causa. Prese a camminare avanti e indietro, fino al margine del suo riparo, convinto che il movimento lo aiutasse a prendere una decisione più alla svelta. Fare finta di niente e andare per la sua strada? Tornare sui suoi passi? Andare a parlarle? A quell'ultima opzione si afflosciò contro il muro. Sì, ma per dirle cosa. Si rimise diritto, anche se un po' incerto sulle gambe, respirando a pieni polmoni per calmarsi. Radunando ogni briciolo di determinazione rimastogli, si voltò verso il negozio. D'accordo, facciamolo.
    Il giovane impiegò decisamente più tempo del necessario per percorrere i pochi metri che lo separavano dalla ragazza, che gli dava ancora le spalle. Con il cuore in gola aprì la bocca per poi richiuderla senza emettere suono. Riprovandoci, gli uscì un mormorio appena udibile, ma probabilmente l'Uchiha si sarebbe voltata comunque grazie al suo udito fine. Ciao Kairi. A quel punto, la frittata era fatta. Era in ballo e doveva ballare. Proseguendo con voce incerta, indicò una sedia libera al tavolo della kunoichi. Posso? Se avesse ricevuto il permesso, si sarebbe accomodato, cercando alla svelta di dire qualcosa, pur di non far calare tra di loro un silenzio imbarazzante, certo che lo avrebbe mortalmente paralizzato. Ehm...bella giornata vero? Un po' caldina forse... Dandosi mentalmente dell'idiota per aver scelto tra tutti gli argomenti di parlare proprio del tempo, si allentò un poco il collo della maglia con le dita, come per sottolineare il calore infernale che provava in quel momento per ragioni non solo climatiche. Spostando lo sguardo in giro, provando a non soffermarsi troppo a lungo sulla figura femminile per timore di perdere il suo poco coraggio, notò che la donna reggeva un libro tra le mani. Una scintilla di curiosità lo distrasse un attimo dalla pesante situazione, sciogliendolo un poco. Cosa stai leggendo di bello? Finalmente, alzò gli occhi su di lei per ascoltarne la risposta. Rimase senza accorgersene a fissare più a lungo del dovuto l'ovale quasi perfetto del suo volto, soffermandosi sulle labbra delicate per poi guardarla direttamente negli occhi neri come la notte e profondi come l'abisso, perdendovisi. Si sarebbe anche dimenticato di respirare se il suo corpo non lo avesse fatto in automatico. Un improvviso movimento di uno dei lupi ai piedi del tavolo lo riscosse e il ragazzo abbasso lo sguardo. Senza volerlo si accorse di star sorridendo.


     
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    - Sciocchezze, ragazzo mio, questo è davvero l'evento dell'anno, non puoi perderlo! Su, su.
    Un uomo alto, ben curato ed evidentemente effemminato stava trascinando Kunihiro per le calde vie del Villaggio della Foglia. Nonostante le apparenza, l'uomo aveva una presa piuttosto poderosa.
    - Ah... Tanaka-san, vede, ho purtroppo un impegno per conto dell'Accademia e davvero non- provò a dire Kunihiro, mentendo, ma venne interrotto prima di poter finire: - Oh oh, non c'è bisogno di fare i timidi, ragazzo mio. Avevo già avvisato i miei contatti in Accademia di questo avvenimento e mi hanno assicurato che ti avrebbero lasciato tutta la giornata perché potessi parteciparvi! Non devi preoccuparti di nulla, penserò a tutto io. Disse strizzando l'occhio.
    - Sono davvero spiacente, Tanaka-san, ma davvero adesso devo proprio andare. Disse mentre componeva un veloce sigillo. Un istante più tardi, Tanaka si ritrovò a stringere un tronco di medie dimensioni, che lasciò andare quasi subito, sbuffando. - Oh, quanta fatica questi "ninja"... - poi si girò, parlando ai suoi collaboratori: - Amori miei, dobbiamo trovarlo, voglio proprio che Kunihiro partecipi alla prossima gara! Non sarò contento finché non ci riuscirò! Sorrise.
    Kunihiro attese che i suoi inseguitori fossero abbastanza lontani e poi sciolse la tecnica della trasformazione, riprendendo le proprie sembianze e svelando che si trattava soltanto di un semplice trucco: non si era mai mosso da quel luogo.

    Tutto era cominciato quando Kunihiro si era iscritto (sempre su insistenza di Tanaka) al club di giardinaggio della Foglia. Nonostante il nome poco appariscente, si trattava di un club antichissimo che affondava le radici nella creazione stessa del Villaggio della Foglia, che si dice abbia preso il suo nome proprio per l'influsso che i membri del club avevano al tempo (anche se l'accuratezza storica di tali affermazioni aveva sempre eluso Kunihiro. Tuttavia, sembrava che Tanaka avesse per davvero conoscenze ai piani alti). Per puro caso, il ragazzo sembrava avere una particolare predisposizione a questo tipo di attività, un "pollice verde" invidiabile, alcuni potrebbero dire. Ma da allora Tanaka non aveva occhi per nessun altro.

    Ma torniamo al presente: convinto di essere riuscito a eludere Tanaka e il suo seguito, il ragazzo della Foglia riprese la strada di casa, finché non sentì una voce stridula in lontananza urlare: - Eccolo! Prendetelo, veloce!
    Kunihiro scattò immediatamente, svoltando l'angolo e trasformandosi ancora, questa volta però in un'attraente ragazza dai capelli castanie561e095a6a4dd55c1c64fd1ee73c5d3. Poco dopo vide il dehors di una piccola gelateria e prese il primo tavolino che c'era, occupato da due ragazzi di cui almeno uno sembrava essere un ninja, dato il coprifronte che portava al collo. A Kunihiro sembrò il posto perfetto per passare inosservato e, non appena si sedette, cominciò a ridere divertito: - Oh, oh, oh. Mi chiedo come tu faccia a essere sempre così divertente! Disse con voce femminile al ragazzo, posandogli una mano sull'avambraccio. - Sono sempre stata affascinata dagli uomini con il senso dell'umorismo.


    Chakra: 38/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: ???/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    Abilità: Recitazione
    Tecniche: Trasformazione


     
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    Qualcuno di troppo. Ma chi?


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    Il libro cominciava a farsi interessante: era ormai arrivata al punto in cui i due amanti dei clan, ormai scoperti dai rispettivi genitori e parenti, cercavano in ogni caso di mandare avanti il loro amore in barba a tutte le difficoltà ed i pareri contrari. Chi l'avrebbe mai detto che proprio lei potesse appassionarsi ad una simile storia.
    Presa com'era dalla sua lettura non si accorse minimamente dell'avvicinarsi di Shin, neppure quando i due lupi ai suoi piedi alzarono la testa dal gelato che stavano mangiando per osservarlo mentre Kiba cominciò a scondinzolare felice come faceva ogni qual volta vedeva qualcuno che le conosceva e le stava simpatico. Nel sentire il saluto alzò lo sguardo tranquilla, sgranando però gli occhi quando riconobbe il viso Shin?
    Chiuse il libro di scatto, posizionandovi una mano sopra nella speranza che il genin non riuscisse a leggere il titolo ne ad osservare la copertina, facendolo sparire estremamente velocemente Vel: 500 sotto al tavolo appoggiandolo sulle gambe: non voleva che neppure per un secondo qualcuno la vedesse leggere un simile romanzo, tanto meno una delle persone che meglio la conosceva in tutta Konoha!
    Annuì senza dire nulla quando lo shinobi le chiese se poteva sedersi, troppo imbarazzata per poter anche solo essere amichevole come al solito: il Kinryuu tuttavia sembrava essere nella sua stessa situazione emotiva e cercò di spezzare la tensione al suo meglio, finendo però con il mettere ancora più in difficoltà l'Uchiha quando le chiese che libro stava leggendo Ecco, niente, un romanzetto poco impegnativo che ho trovato in bliblioteca, nulla di particolarmente interessante in realtà cerco di tergiversare, ma per chiunque sarebbe stato chiaro il suo mentire, riusciva a farlo solo in missione e quando si trattava di lavoro ma farlo davanti a chi teneva o a chi la conosceva così tanto bene era un'impresa quasi impossibile per lei Mi sono presa una piccola pausa dallo studio, sto facendo delle ricerche sui Katon e su alcuni ninjutsu elementari che solo il mio clan è in grado di utilizzare ma sono ancora molto indietro. Però vorrei specializzarmi sempre di più ed apprenderne l'arte ed i segreti, credo che chiunque avrebbe difficoltà a contrastarli. Il fuoco può essere spento con l'acqua, ma non quello che sto studiando e che intendo imparare parlò di getto, cambiando completamente discorso e cercando in quel modo di tranquillizzarsi: quando si parlava di tecniche ninja o di ogni cosa ad essa collegata riusciva a rilassarsi e quel discorso apparentemente tirato fuori dal nulla le era servito almeno in parte per distendere i nervi, nonostante l'avesse fatto osservando solo ogni tanto di striscio il ragazzo, focalizzandosi perlopiù sulle sue mani mentre queste gesticolavano e compievano vari sigilli. Sentì Kiba ridacchiare di fianco alla sua sedia ed incredibilmente riconobbe anche

    Mi starà prendendo per una totale idiota... pensò fra sé e sé nel frattempo, prendendo poi un respiro a pieni polmoni e buttando fuori l'aria per cercare di placare ancora di più il nervosismo che l'attanagliava. Aveva affrontato cose ben peggiori, aveva affrontato la sua stessa madre mentre tentava di ucciderla, cosa poteva essere quello a confronto? Fu proprio quel pensiero a farle riprendere il pieno controllo di sé, e finalmente riuscì ad alzare gli occhi carbone verso Shin senza esitazioni.
    Non ci vediamo da soli da quella volta in casa tua, e si può dire che non abbiamo più affrontato il discorso. Insomma, non so proprio cosa tu pensi del mio ultimo...saluto affermò, trovando il coraggio di parlare. Tergiversare non aveva senso e non era da lei girare attorno alle cose, troppo abituata ad essere diretta e sincera ogni qual volta che parlava.
    Rimase diversi istanti a studiare Shin in attesa di una qualsiasi reazione o risposta, decisa a risolvere quel dubbio che si portava dietro ormai sin da quando si erano lasciati quella sera, seppure non facendolo diventare un tarlo: il lavoro, o meglio il suo dovere nei confronti del clan e del villaggio aveva sempre la precedenza.
    Fu poco dopo che una bella ragazza vestiti in abiti tradizionali si sedette senza preavviso al tavolo senza alcuna presentazione né invito, rivolgendosi allo shinobi come se lo conoscesse da sempre ed appoggiandogli persino delicatamente una mano sull'avambraccio. Osservando la scena Kairi si irrigidì improvvisamente, facendosi leggermente indietro mentre osservava la scena Oh... eslcamò appena, passando lo sguardo fra i due presenti Sempre, eh? chiunque l'avesse osservata in quel momento avrebbe visto il suo viso passare dall'essere rilassato all'essere totalmente glaciale, mentre con lo sguardo carbone sembrava perforare il Kinryuu. Forse il suo imbarazzo era dovuto proprio a quello, forse era giunto fin lì proprio per raccontarle di quella ragazza. Rimanendo in attesa non fece alcuna domanda aspettando di vedere la situazione evolversi, ma era chiaro come il suo atteggiamento facesse capire come stesse perlomeno attendendo una risposta da parte del ragazzo.



     
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    Post 2 ~ Fraintendimenti


    Nonostante l'imbarazzo che l'intera situazione gli creava Shin sollevò perplesso un sopracciglio nel vedere l'Uchiha nascondere tanto prontamente il libro in cui fino ad un istante prima era immersa. Anche la risposta che seguì gli lasciò la sensazione che la ragazza non gliela stesse raccontando giusta. Eh? A giudicare da come eri assorta avrei giurato il contrario! Contrariamente ai suoi timori la conversazione si avviò senza eccessive difficoltà, e lo shinobi fu lieto di ascoltare la passione con cui Kairi si era lasciata andare parlando dei jutsu del suo clan. Se si fosse concentrato avrebbe scorto una certa agitazione nella voce della kunoichi, ma l'attenzione del Kinryu era piuttosto attratta dai rapidi movimenti delle mani che si congiungevano a formare una sfilza di sigilli ad una velocità impressionante. Certo che sei proprio fantastica! Io non sono molto portato per le arti magiche, ma dovrò colmare questa mia lacuna un giorno. Si lasciò un attimo distrarre da quel pensiero, quasi dimenticando ciò di cui voleva discutere con la ragazza, ma quando gli occhi di lei si fissarono finalmente nei suoi si fece serio. Le parole di Kairi lo fecero agitare, nonostante se le aspettasse. Anzi, era grato che fosse stata lei la prima a tirare fuori il discorso. A quanto sembrava tra i due era la donna quella più propensa a fare il primo passo in ogni occasione. Il giovane ci mise un poco a riaversi dalla paralisi che quella domanda gli aveva provocato. Alla fine, riacquisito il controllo di sé, mormorò sottovoce. Io... Il cuore gli batteva all'impazzata, al punto che Shin temeva veramente che se non si fosse liberato di quel pensiero presto gli sarebbe scoppiato in petto. Aprì bocca, ma si rese conto che stava per dire una sciocchezza del genere mi hai sorpreso, o qualcosa del genere. Non era chiaramente ciò che la ragazza si aspettava, né ciò che il giovane provava veramente dentro di lui. ...mi...mi ha fatto piacere... Provando l'immediato desiderio di seppellirsi, il Kinryu fece per abbozzare una spiegazione più articolata, ma venne interrotto da un evento del tutto inaspettato. ...ecco, io vorrei chiederti se, magar... La frase non trovò conclusione. Con una lentezza e meccanicità quasi robotica lo shinobi ruotò il capo per inquadrare la cosa che gli si era avvinghiata con estrema nonchalance al braccio. Con un movimento altrettanto rallentato si girò a guardare Kairi, che lo fissava con occhi di ghiaccio. Il cuore gli si fermò per un istante e il Kinryu fu attraversato da un brivido di terrore mai provato prima, neanche davanti al più letale degli avversari. Completamente nel panico, non capendo cosa stesse succedendo, iniziò ad agitare le braccia farneticando una difesa e tentando al contempo di scollarsi la sconosciuta di torno. Ti assicuro che non è come sembra! Non l'ho mai vista prima! Fissando con uno sguardo tra il feroce e l'impaurito la giovane in kimono, balbettò delle parole confuse anche contro di lei. Ehm...e tu chi saresti di grazia? Proprio quando Shin sembrava sul punto di lasciarsi andare, confessando a Kairi la sua risoluzione, il destino aveva deciso di giocargli uno scherzo crudele. Come l'avrebbe presa la ragazza? Chi era la tipa che si era intromessa? Solo i kami avevano la risposta.

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  6. Alkaid69
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    Se aveva interrotto qualche importante conversazione fra i due giovani, Kunihiro di certo non se ne accorse. A dirla tutta, probabilmente non se ne sarebbe curato, anche sapendolo. Riusciva a essere particolarmente inconsapevole delle situazioni altrui, al punto da sembrare egoista. Non sta però a noi giudicare se lo fosse o meno.
    I due sembravano non aver capito la richiesta di aiuto di Kunihiro, sebbene per lui fosse palese! Di certo non aveva esternato questo suo bisogno, ma era comunque convinto che sarebbero riusciti a dedurlo, essendo degli shinobi come lui. Quando però uno dei due, il ragazzo dai capelli neri, reagì alla situazione in maniera spropositata, nonostante il sottotesto impostato (forse troppo in profondità ) da Kunihiro, fu chiaro che avrebbe dovuto agire in maniera leggermente più palese, anche per evitare che quel ragazzo attirasse ulteriormente l'attenzione: - Ma come, sciocchino, non scherzare! Siamo amici da... così TANTO tempo! No??
    Tuttavia, ci volle poco perché fossero avvicinati da una figura alta e ben curata che indossava una canottiera colorata e dei pantaloni fin troppo attillati. L'uomo si rivolse alla (falsa) ragazza dai capelli castani: - Oh oh oh, un trucco davvero invidiabile, caro Kunihiro! Sei davvero pieno di risorse... ho dovuto chiedere addirittura aiuto al mio caro amico Jubei per rintracciarti. Fece un'occhiolino lascivo ad un altro uomo seduto su una panchina a una decina di metri da loro, basso e privo di qualsivoglia capello o pelo in testa, vestito con larghi indumenti tradizionali. 
    - Mi fa troppo onore, non sono che trucchetti di magia. Mi dica, come posso aiutarla...? Chiese il ragazzo, fingendo ignoranza.
    - Oh, su, non scherzare, così mi spezzi il cuore! Tanaka si toccò la guancia con il dito indice, come a indicare una lacrima sul suo viso. - Ma vedo che ci sono anche i tuoi amici qui con te... ah, adesso ho capito! Stai cercando di chiedermi di spiegare anche a loro di cosa si tratta... e bene, mi chiamo Tanaka e, settimane fa, il vostro caro amico Kunihiro mi aveva promesso che avrebbe partecipato alla più grande manifestazione di tecniche di giardinaggio del Paese del Fuoco. Parteciperanno tuuutti i più importanti club del settore. E' una manifestazione centenaria che affonda le radici nella creazione del villaggio della Foglia, sapete... comprende tutto, dall'Ikebana alla Topiaria! Tanaka continuò per un po' a spiegare di cosa si trattasse, finché: - e ogni partecipante ha diritto ad un premio di consolazione, ma il vincitore... attese un attimo per vedere se fosse riuscito ad attirare anche minimamente l'attenzione - ..al vincitore andrà un premio di ben 20.000k Ryo!! Poi si rivolse in silenzio ai due colleghi di Kunihiro: - Solitamente non permettiamo ai non membri di partecipare, ma se riusciste a convincere il vostro caro amico a venire, beh... mi sembrate due tipi pieni di risorse, quindi potreste anche essere voi a vincere il premio. Disse, strizzando l'occhio.

    Kunihiro aveva ormai rinunciato a fuggire: se quell'uomo chiamato Jubei aveva una qualche capacità di percezione del chakra, sarebbe stato tutto inutile. Sembrava che Tanaka avesse davvero conoscenze ai piani alti: aveva orchestrato tutto alla perfezione e adesso stava anche cercando di ingaggiare due nuovi collaboratori. Sarebbe difficile per noi dire quali fossero le vere intenzioni dell'uomo nei confronti del giovane e inesperto Kunihiro, anche se quest'ultimo non sembrava essersi lasciato influenzare dalla situazione, ed era rimasto in silenzio con un sorriso imbarazzato stampato in faccia.

    Chakra: 38/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
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    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
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    Slot Azione
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    La missione ad Ame per conto del Sensei era stata pericolosa, ma pensavo mi avesse aiutato a crescere, se non nella forza fisica, quantomeno nell'esperienza e nella volontà. Avevo ucciso senza rimorso, meccanicamente, per uno scopo superiore. Questo significava che il mio addestramento, almeno sotto quell'aspetto, era completo. Tutto per la Missione. Inoltre avevo legato con Densen, che sarebbe potuto diventare un'utile pedina, e avevo guadagnato dei punti con il Sensei, a quanto sembrava diventato un pezzo grosso di Ame nel tempo che avevamo trascorso separati. E anche questo era utile. Tutto era utile per avvicinare anche solo di una briciola quell'obbiettivo irraggiungibile che era l'uccisione del Bersaglio. Nulla è impossibile, a patto di avvicinarcisi lentamente, coi giusti tempi. E con i giusti strumenti.

    Quasi ad averli nominati nella mente, voltato l'angolo mentre rientravo con le buste della spesa incrociai, non molto distanti, Kairi e Shin con qualcuno mai visto prima al tavolo di una gelateria abbastanza rinomata. Non che amassi il gelato, personalmente, ma ero stato addestrato a mangiare qualunque cosa e simulare qualunque reazione al riguardo...tuttavia non mi piaceva. Mi trovai ad accigliarmi per una frazione di secondo mentre vedevo la strana e spropositata reazione del Kinryu a quello sconosciuto: cosa poteva aver fatto per fargli perdere, anche se per pochissimo tempo, la sua compostezza? La cosa poteva essere essenziale per rafforzare la sua utilità come pedina...un processo di trasformazione e plagio che avevo appena abbozzato: dovevo dedicarmici di più. Inoltre era al tavolo con Kairi...forse lui aveva colto il mio suggerimento di farsi avanti? Utile per averlo come rivale, ma pericoloso per il lavoro sulla Uchiha. Meglio intervenire.

    Ma bene. Qualcuno che riesce a far perdere a Shin il suo naturale aplomb. Dissi una volta vicino, con il sacchetto biodegradabile appeso a una mano mentre l'altra si sollevava in un saluto. Cercai di mostrarmi affabile, con un sorriso caldo, mentre mi rivolgevo allo sconosciuto. Non ci conosciamo, ma sei riuscito in una grande impresa, congratulazioni! E chinai appena il capo, presentandomi. Sono Yato Senju, a proposito. E poi su Kairi. Kairi! Il mio sorriso si fece più largo mentre mi facevo avanti per mettermi proprio accanto a lei, in piedi, abbassandomi appena per avvicinare il mio volto al suo. Mi sembri un po' nervosa...qualche problema? Le feci l'occhiolino. Ricorda che per qualunque cosa puoi sempre contare su di me. Non sopporterei di vederti nei guai.

    Da notare che non avevo, di fatto, salutato Shin.
     
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    Sfida di giardinaggio


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    Pensato
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    La kunoichi passò più volte lo sguardo freddo fra Shin e la ragazza, cercando di capire chi dei due stesse mentendo: l'amico non l'aveva mai fatto da quando lo conosceva e la sua reazione sembrava quella di una persona totalmente colta alla sprovvista, eppure la ragazza sembrava seriamente conoscerlo, per quale motivo una sconosciuta avrebbe dovuto mentire in quel modo?
    Prima che potesse fare qualcosa però una voce familiare attirò la sua attenzione: Yato si era avvicinato al tavolo riconoscendo entrambi e salutandola con il suo solito gran sorriso, alla quale la kunoichi rispose sorridendo a sua volta seppure al Senju sarebbe stato chiaro come si trattasse di un sorriso meno rilassato del solito. Per qualche strano motivo quello che per lei era nato come un pomeriggio solitario in relax e lettura era diventato un piccolo ritrovo di genin conosciuti e sconosciuti Ciao Yato. Qualche piccolo intoppo, ma nessun problema grave, per fortuna. Solo qualcuno che si diverte ad inserirsi nei tavoli altrui e qualcun'altro che mi deve spiegazioni continuò, rivolgendo a Kunihiro un'occhiataccia veloce ed a Shin una che indicava come stesse aspettando notevoli spiegazioni.

    Fu dopo pochi istanti che una quinta figura si avvicinò al tavolo, mentre l'Uchiha ascoltò in silenzio tutto ciò che quest'ultimo aveva da dire per poi voltarsi verso la finta ragazza con un sopracciglio alzato "Amico" Kunihiro? domandò infine la kunoichi rivolgendo uno sguardo al ninja trasformato davanti a lei Cercare di nascondersi in questo modo sconvolgendo dei rapporti personali non è esattamente la cosa più furba da fare. Soprattutto se dopo si viene pure scoperti disse osservando il genin con tono di rimprovero: con il suo ingresso quest'ultimo le aveva impedito di capire ciò che Shin stava per dirle...

    Si rivolse poi a Tanaka 20.000 ryo per una sfida di giardinaggio? domandò in maniera retorica e pensierosa, decidendo sul da farsi: non aveva la più pallida idea di come poter creare qualcosa di floreale ma ammise a se stessa che tutti quei soldi le avrebbero fatto comodo per poter comprare qualche nuovo equipaggiamento utile in missione. Rivolse uno sguardo a Shin per prima cosa Che ne dici, ti piacerebbe partecipare? Potrebbe essere divertente fare qualcosa di diverso ogni tanto per staccare dalla routine, non mi dispiacerebbe passando poi lo sguardo su Yato Potrebbe essere una sfida interessante anche per te, essendo un Senju dovresti cavartela alla grande con il giardinaggio e fermandosi infine ad osservare Kunihiro, questa volta con l'aria di chi non avrebbe accettato un no volentieri Per quanto ti riguarda penso che permetterci di partecipare facendolo a tua volta possa essere un buon modo per riparare all'errore fatto disturbando la quiete nel nostro tavolo, non trovi? non era suo solito mostrarsi così poco amichevole con qualcuno a primo impatto ma il ragazzo trasformato l'aveva fatta innervosire, rischiando tra l'altro di creare un litigio fra lei e Shin che si erano da poco riappacificati Potresti nel frattempo mostrare il tuo reale viso... continuò, in attesa. La giornata aveva preso una piega totalmente diversa da quello che si aspettava.


    Ho deciso di far avvenire l'arrivo di Yato prima dell'arrivo del tipo per rendere più interessante il tutto e permettere a Febh di far sentire al pg la situazione e decidere cosa fare. E poi era più divertente la situazione XD


     
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    Post 3 ~ Giardinaggio

    Proprio quando pensava che ormai la giornata non potesse peggiorare ulteriormente, fece la sua apparizione Yato, a dimostrazione che al peggio non c'è mai fine. Sospirando, chinò il capo, ma trasalì all'affermazione di Kairi riguardo al fatto che le doveva delle spiegazioni, finendo trafitto dai suoi occhi scuri. Il Kinryu cercò di recuperare un poco della sua usuale compostezza, soprattutto per reazione alla frecciatina del Senju, ma non riuscì a tirar fuori altro che un sorrisetto imbarazzato. A salvarlo intervenne un quinto elemento, dall'aria per niente raccomandabile, ma a cui il genin non poté che essere riconoscente. Anche se lo sguardo languido dell'individuo lo metteva in agitazione quasi più delle occhiatacce dell'amica. In effetti, non lo avrebbe voluto incontrare da solo in un vicolo buio. Per il momento tuttavia gli sorrise, presentandosi quando ne ebbe l'opportunità. Il sono Shin Kinryu...e non ho mai visto questo qui prima in vita mia! La seconda metà della frase venne pronunciata spostando lo sguardo da Tanaka a Kairi, studiandone l'espressione. La cosa peggiore era doversi discolpare pur non avendo assolutamente niente da rimproverarsi, ma non voleva che l'Uchiha si facesse un'idea sbagliata per nulla. Quindi di certo non siamo amici suoi. Fissò Yato per un secondo, socchiudendo appena gli occhi per metterlo a fuoco. E a dire il vero ho numerose remore anche su di lui. Lo shinobi sorseggiò il suo tè ormai tiepido continuando a fissarlo sospettoso. Era più forte di lui, non riusciva proprio a digerire quel damerino spocchioso. Ragionando a mente fredda, probabilmente era il modo con cui interagiva con Kairi a indisporlo, oppure una naturale antipatia a pelle.

    Aara7Ta

    Per quanto riguardava l'offerta dello sconosciuto, il giovane non ne era per niente allettato. La cifra messa in palio era considerevole, nulla da dire, ma il giardinaggio non rientrava tra i suoi hobby, a maggior ragione se avrebbe dovuto collaborare con gente ti tal risma: uno sconosciuto che aveva inscenato una recita per togliersi d'impiccio, rischiando di farlo litigare con una persona per lui importante e Yato, che...semplicemente gli andava per nulla a genio. Tuttavia Kairi sembrava interessata e cercò di motivare il resto dell'improbabile squadra. Shin sospirò, prendendosi un attimo prima di rispondere. Ci aveva messo un sacco di impegno per raccogliere il suo coraggio, ed ora che quegli imprevisti lo avevano scombussolato sarebbe stato difficile riprendere il filo del discorso con la kunoichi. Però voleva ancora passare del tempo con lei, possibilmente serenamente. Forse in fin dei conti una sfida floreale poteva creare la giusta atmosfera per... Scosse la testa, sorprendendosi dei suoi stessi pensieri. Con una certa riluttanza, comunicò la propria decisione rivolgendosi unicamente alla ragazza. Si può fare...credo... Poi, con occhi terribili, fissò l'invasore che li aveva coinvolto nei suoi casini. Sappi che dovrai darti da fare e lavorare sodo, perché ti terrò d'occhio...E se vinceremo, forse, prenderò in considerazione l'idea di perdonarti. Nel frattempo la mente del giovane continuò a macinare pensieri. In fin dei conti ventimila ryu erano una bella cifra. Magari con quelli avrebbe potuto invitare a cena Kairi in un locale carino e continuare la conversazione dove l'avevano interrotta...


     
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    Mai avrebbe potuto immaginare che la situazione potesse prendere una piega del genere. Sembrava che il piccolo teatrino messo su per sbaglio o per incoscienza da Kunihiro si stesse espandendo sempre più, assumendo proporzioni esagerate. Forse tanto esagerate come le reazioni dei due nuovi 'amici' del ragazzino, i quali, per qualche motivo incomprensibile a Kunihiro, sembravano avercela a morte con lui, neanche avesse torturato e ucciso loro tutta la famiglia. Non che Kunihiro avrebbe mai potuto fare una cosa del genere!

    E poi come non menzionare colui che si presentò a Kunihiro come Yato Senju, così affabile nei modi, così accomodante e genuino. Una vera delizia di persona!
    - Piacere di conoscerla, Senju-san... io sono Kunihiro Horikawa. Guardò a turno tutti i nuovi volti negli occhi, - Piacere a tutti. Credo di essere incappato in una situazione... peculiare, hehehe. Disse, sorridendo imbarazzato. Poi si rivolse nuovamente solo al Senju: - La ringrazio per i complimenti, ma sa io proprio non ho fatto nulla! mentì spudoratamente.


    Avrebbe voluto poi parlare ai due ragazzi che lo avevano preso di mira, ma purtroppo erano già stati ammaliati dalle parole dello stravagante Tanaka e sembravano voler partecipare alla più che sospetta gara di giardinaggio. Non solo, Tanaka aveva fatto in modo di convincerli a costringere Kunihiro stesso a parteciparvi! Una vera disgrazia. Tuttavia, adesso che quel gruppo eterogeneo di shinobi era entrato nel quadro, il ragazzino pensò che alla fine sarebbe comunque riuscito a trarne il massimo, come di consuetudine. Ma provò a non far notare ai presenti il suo cambio di direzione.
    Kunihiro sperò che almeno Yato Senju, che sembrava una persona più che ragionevole, avrebbe resistito alle tentazioni del diavolo di nome Tanaka.
    - Orsù ragazzi, quella competizione non la vincerete stando seduti qui! Disse Tanaka, facendo segno di seguirlo.
    Kunihiro guardò prima colui che si era presentato come Shin Kinryu (che sembrava comportarsi in modo scontroso anche con l'affabilissimo Yato Senju) e poi la ragazza che il Senju aveva chiamata 'Kairi'. Entrambi parevano fin troppo determinati a non lasciarlo andare. Sarebbe potuto sparire in un istante, certo, ma non gli sembrò saggio farlo lì davanti a tutti. Sospirò, mantenendo il suo costante sorriso: - Beh, dato che insistete tanto, potrebbe essere divertente... e poi mi hanno detto che solo raramente qualcuno ci lascia la pelle! mentì Kunihiro, con il suo particolare senso dell'umorismo, prima di alzarsi e cominciare a seguire Tanaka.

    -



    Il grande capannone temporaneo allestito per ospitare la famosa gara si trovava nel quartiere ovest del Villaggio della Foglia, a solo un chilometro dal centro. Già dall'esterno il gruppo avrebbe potuto sentire gli applausi e il fragore dei partecipanti. Entrando, Tanaka disse: - Oh, sembra che siamo in ritardo per la prima gara, di Ikebana... poco male, ce ne sono altre sette, sapete... e cominciò a spiegare quali sarebbero state. 
    All'interno, il capannone era composto da un'unica, grande stanza di almeno cento metri quadri e alta dieci. All'interno, sui lati, erano allestiti vari stand, dove piante, fiori, alberi, cespugli e addirittura sculture di terra e muschio la facevano da padrone. Al centro, file e file di lunghi tavoli erano posizionate a circa cinque metri le une dalle altre, e su di esse decine di partecipanti intenti ad approntare le loro creazioni, con i giudici che giravano, guardavano e davano un voto a ciascuna.
    Un fragore improvviso di urla deliziate attirò l'attenzione del gruppo di Tanaka. - ...Fuuka Takigawa! Al primo posto con un totale di novecentosettantotto punti!! Annunciò il presentatore, ma una voce femminile stridula, possente anche oltre il normale, interruppe le congratulazioni: - COOOOOSAAAA??? STATE SCHERZANDO?? PENSATE DAVVERO CHE QUELLA PORCATA SIA MEGLIO DELLA MIA OPERA D'ARTE??? Apparteneva ad una ragazza piuttosto alta e in carne, con degli occhi a mandorla molto stretti: - TUTTA QUESTA GARA E' UNA FARSA!! MI AVETE STUFATA, ANDATE AL DIAVOLO VOI E IL VOSTRO CLUB DI IDIOTI!! E in un istante il suo braccio si quadruplicò, ribaltando un grosso tavolo. Questo andò a schiantarsi contro la parete di legno del capannone e la forza fu talmente tanta che spinse a terra cinque o sei persone, tra partecipanti e giudici. Una di loro, una ragazza dai capelli rossi e gli occhi celesti, non la prese bene: - Come ti permetti, brutta troglodita! Torna a rimpinzarti di patatine e non rovinarmi la vittoria! e si scagliò contro la Akimichi, spintonando un altro ragazzino mingherlino che stava tentando di farla rialzare. Quest'ultimo, irritato dal sentirsi spinto via da chi stava cercando di aiutare, tirò un calcio a una sedia lì vicino, che finì malauguratamente contro lo stinco di un altro partecipante. La reazione a catena ebbe del surreale: nell'arco di pochi secondi, almeno una trentina di persone, per un motivo o per un altro, aveva cominciato a picchiarsi senza esclusione di colpi. La tensione accumulata e l'ambiente chiuso di certo non avevano aiutato, e la situazione sembrò peggiorare ogni momento, soprattutto perché molti dei partecipanti sembravano possedere delle capacità ninja.
    - Ah, sembra che oggi proprio la fortuna non sia dalla nostra, hehehe. Consiglierei di muoversi con cautela. Disse Kunihiro senza scomporsi. - Alternativamente potreste buttarvi nella mischia. Volevate divertirvi, giusto? Scherzò, sorridendo gentilmente. Pensò che sarebbe stato molto curioso vedere i suoi nuovi compagni azzuffarsi con degli sconosciuti a caso.

    Se il gruppo di Tanaka avesse deciso di fare retro-front e uscire da quel delirio, avrebbe trovato la porta chiusa dall'esterno. Non avrebbero avuto neanche chissà quanto tempo per provare a buttarla giù, perché...
    ---

    SHIN KINRYU:
    Improvvisamente Shin si sarebbe sentito assalito da qualcosa di indescrivibile, come se qualcuno stesse cercando di strappargli l'anima stessaControllo Spirituale

    Affondo mentale: L'utilizzatore può proiettare la propria coscienza all'interno di quella di un nemico percepito con i sensi o tramite Occhio Psiconico nel raggio d'azione di Affondo Mentale, determinando un malus in Forza o Velocità nella fase difensiva dell'utilizzatore o Riflessi nella fase offensiva dell'utilizzatore di 2 tacche ogni ¼ Basso di consumo utilizzato. Se utilizzato su un avversario che non attacca o non attaccato dall'utilizzatore richiede slot azione/tecnica.

    1/2 Basso utilizzato: -3 tacche Riflessi.
    . Voltandosi, avrebbe visto un ragazzo biondo con un coprifronte della foglia corrergli contro, con un sorriso malefico stampato sul volto. Gli mancava anche qualche dente. Una volta di fronte a Shin, cominciò a tirargli dei calci piuttosto veloci, due per la precisione, mirando direttamente alle parti basse, nella maniera più antisportiva che ci sia. Forse Shin Kinryu l'avrebbe notato quando sarebbe stato troppo tardi, ma i piedi del giovane erano parecchio duriArto Metallico [Potenziamento]
    Si tratta di un vero e proprio arto metallico che l'utilizzatore dovrà sostituire rispetto ad un arto che ha perso o decide di amputarsi. Sarà completamente utilizzabile per effettuare tecniche avanzate. Tale arto può essere utilizzato come alloggio per ospitare armi, protezioni o altri oggetti di pari dimensioni, a discrezione dell'utilizzatore e pagandone il costo.
    Tipo: Supporto - Contusione
    Dimensione: Media
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
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    KAIRI UCHIHA
    La Uchiha, invece, si trovò faccia a faccia con la ragazza sovrappeso che aveva dato inizio a tutto quel marasma. Solo che adesso era alta cinque metriEspansione del Corpo

    Espansione: L'utilizzatore può espandere il grasso del corpo. Ogni consumo ¼ basso impiegato aumenta di 5 la potenza offensiva o difensiva per 1 slot. L'equipaggiamento dell'utilizzatore è ugualmente elastico e non si rompe anche se aumentate le dimensioni. L'utilizzatore può disattivare l'Espansione istantaneamente.


    Forza del Gigante: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Forza nelle zone Espanse ogni round in cui colpisce un avversario con le zone Espanse. Non colpire un avversario per 2 round o non utilizzare l'espansione per 1 round azzera la Forza del Gigante.
    e calciava tavoli a destra e a manca. Uno di questi, lungo almeno due metri, volòForza del lancio: 650; Potenza 30. dritto contro Kairi. Un'eventuale schivata avrebbe fatto adirare ancora di più la gigantessa, che avrebbe tentato di schiacciarla con il suo piccolo piede lungo un mezzo metro. - Io le cesse le odio!


    YATO SENJU
    Se avesse deciso di seguire il gruppo al capannone, anche Yato Senju avrebbe dovuto fare i conti con quella rissa di massa. Nel suo caso, una giovane e attraente ragazza dai capelli castani arrivò di forza contro la sua schiena, poiché spinta da un'altra molto meno attraente. La ragazza si voltò per chiedere scusa, ma in quel momento il suo sguardo cambiò di colpo, da imbarazzato a disgustato: - TUUUU!!! Urlò, caricando un pugno che diresse verso lo stomaco del Senju. Yato forse l'avrebbe riconosciuta, o magari no, ma di sicuro avrebbe notato che il pugno della ragazza si era istantaneamente ricoperto di uno spesso strato di legnoMokuton

    Creazione: L'utilizzatore può creare equipaggiamento conosciuto o in lista di Legno tramite uno slot azione/tecnica: un'Unità permette di creare fino a 60 crediti equipaggiamento. Il mantenimento non richiede chakra o unità da manipolare. L'utilizzatore può modellare la Creazione toccata, aumentandone la potenzialità. Modellare richiede 1 Unità ogni aumento di 5 di potenza; il potenziamento massimo è pari alla metà della potenza massima. Ogni azione richiede un consumo ¼ Basso ogni Unità impiegata.
    a forma di pugno dentato. Grazie alla forma dentata e alla sua velocità, quel colpo sembrava piuttosto pericoloso. Non contenta, poi, ne avrebbe sferrato un altro con le stesse modalità, se non fosse riuscita a prenderlo in pieno con il primo.

    Chakra: 38/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Non credo serva un particolare ordine di post, ma chiedo a chi ne ha voglia di scegliere una bella TS di Konoha e di scagliarla contro il mio caro PG!

    Abilità di Kunihiro: Recitazione
     
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    Strade di Konoha
    II
    Giardinaggio Estremo


    A voler essere onesti non avevo minimamente prestato attenzione alle parole di quel Tanaka né a ciò che diceva sulla sfida di giardinaggio, dato che mi ero concentrato prevalentemente sul rapporto umano che intercorreva tra Shin e Kairi, per infiltrarmici e usare entrambi a mio vantaggio. Tanaka era poco più che un pretesto, in quella particolare occasione, ma se non altro aveva catturato l'attenzione della Uchiha, quindi dovetti sforzarmi per tenere il passo. Chiamami pure Yato. Gli amici lo fanno. Mi esibii nel più accomodante dei sorrisi che ero in grado di produrre. Avevo la vaga sensazione di essere davanti a un mezzo ritardato...oppure a una vecchia volpe. Era palese come avesse provocato un fastidio all'altro genin presente e se non se ne rendeva conto allora era stupido o faceva il finto tonto. Ebbene avrei lasciato che lo facesse, finchè la cosa non fosse diventata dannosa. Meglio essere sempre preparati al peggio.

    Intanto sorrisi alla frecciatina lanciata a Shin e alla reazione di quest'ultimo, limitandomi ad abbozzare a mia volta un sorrisetto sarcastico mentre, sempre restando vicino a Kairi, le rispondevo. Una ragazza come te dovrebbe avere sempre una spiegazione. Non c'è niente di peggio di un non detto, può diventare un veleno che rovina le persone. Guardai solo lei, come se avessi occhi solo per lei, cercando di catturare la sua attenzione. Ti prometto che farò di tutto perchè non ci siano mai dei non detto tra noi. Solo a quel punto mi sarei voltato verso il Kinryu, che sorseggiava il suo the con fare indispettito. Ottimo momento per una piccolissima spinta verso la rivalità. Penso che tu sia solo paranoico. Non siamo in missione, e fuori dalle missioni non pensi sia da stupidi andare a sospettare di tutto e di tutti. Perdipiù, io ho avuto il fegato di dirti esattamente ciò che volevo dirti, o sbaglio? Tu invece non mi sembri altrettanto coraggioso. Una piccolissima spinta, se anche lo avessi spinto tra le braccia di Kairi avrei poi potuto fregiarmi del titolo di intercessore fra loro, legandomi comunque ad entrambi. Ogni cosa era importante per creare un legame che potesse poi tornarmi utile. Che mi avvicinasse al compiere la Missione.

    Intanto mi aggiornai rapidamente sulla situazione e sul torneo di giardinaggio. Di solito i Senju vengono automaticamente esclusi da queste manifestazioni...ma tentar non nuoce. Nella peggiore delle ipotesi farò il tifo per te, Kairi. Altra sviolinata...non aveva ancora reagito come prevedevo, forse perchè troppo melenso o insistente? Per il momento decisi di proseguire su quella linea e vedere poi il da farsi se fossimo riusciti a rimanere da soli. E tu Shin dovresti prendere le cose con più leggerezza. Sei PESANTE! Sbuffai, dovevo cercare di imbastire un dialogo più colloquiale, come mi era stato insegnato, mentre seguivamo Tanaka. Onestamente non sapevo nulla del suo essere nei guai e non importava. La cosa importante erano le persone coinvolte.

    [...]

    Un capannone nella parte occidentale della città, non troppo distante dal mio quartiere se le cose si fossero messe male. Per un secondo fui anche sorpreso del fatto che il capannone e la gara esistessero davvero: quel Tanaka non me la dava granchè a bere. Affabile, educato, apparentemente ingenuo. Sembrava aver studiato dal mio medesimo manuale. O almeno così pensava una parte della mia mente, quella sempre intenta a calcolare e progettare, che era cresciuta enormemente nell'ultimo periodo. Immagino ci sia uno stand dove iscriversi o... In quel momento, durante la premiazione della prima gara, scoppiò il putiferio. Un braccio gigante diede il via a uno sconquasso di folla che finì per dare il via a una megarissa, con il risultato di separarci e perderci di vista. Nel caos, un volto conosciuto si fece avanti: era una ragazza del clan, residente del mio stesso quartiere, e se era là probabilmente la gara era aperta ai Senju...o aveva mentito sulla sua identità per entrare e ora vedendomi doveva aver pensato che potevo essere un testimone scomodo...non da ammazzare ma magari da mettere fuori gioco il tanto che bastava per vincere barando senza che nessuno potesse opporsi. EHI! CALMA! Ma quella non sembrava il tipo da voler sentire ragioni, e avendo qualche anno in più sapevo anche che il suo addestramento era più avanzato del mio...purtroppo!

    Contro una velocità simile non avrei mai potuto schivare nè portare in tempo le braccia a difesa dell'addome, quindi il massimo che riuscii a fare fu estrarre dall'addome un costrutto di legno che intercettò all'ultimo il violento assalto. Ammortizzò la botta, almeno un poco, ma mi spezzò comunque il respiro, facendomi indietreggiare di uno o due passi [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Rossa, Resistenza Rossa +1 tacca, Potenza 20
    Ferita: Media all'addome

    Base +1 Vel, +1 Rif, -2 Res
    Mokuton 2 Unità, 1 Basso. Non usa i Riflessi in difesa.
    Impasto Basso +3 Res
    . OOFFF! Avevo ancora i polmoni in gola quando quella, non paga di avermi praticamente atterrato, arrivò con un secondo attacco, secondo le medesime modalità. Almeno stavolta ero un pelo più preparato e feci in tempo, aspettandomi il colpo, a produrre non solo il costrutto di legno ma anche una piccola protezione, del tutto simile a un Fuuma Kunai, proprio sull'addome. Incassai di nuovo, ma stavolta il danno fu nettamente più contenuto, anche se ancora una volta dovetti arretrare [Difesa 2 e Azione 1]Statistiche: Riflessi Rossa, Resistenza Verde +2 tacche, Potenza 20+ 25 (Fuuma Kunai)
    Ferita: Ulteriore ½ Leggera

    Base +1 Vel, +1 Rif, -2 Res
    Mokuton 2 Unità, 1 Basso. Non usa i Riflessi in difesa.
    Creazione Mokuton Fuuma Kunai (pot 25, dimensione Media)
    . Tu...senti...non dirò nulla, tranquilla... Poi sgranai gli occhi, guardando qualcosa alle spalle della mia consanguinea (seppur alla lontana) Ehi! Han dato il premio a quella Kiriana! Che venisse distratta o no dal mio stratagemma, con un singolo sigillo cercai di guadagnare l'invisibilità, mentre pur dolorante cercavo di svicolare verso una zona un pò più tranquilla per curarmi...se mai la avessi trovata, badando che quella non mi saltasse addosso nuovamente [Tecnica 1 e 2]Tecnica dell'Occultamento + Furtività 3 L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.

    Idealmente le Mani Curative non sono una azione nè difensiva nè offensiva, per cui mentre mi allontano le uso per guarire una MedioLeggera pagando 2 Bassi.
    . Se avessi avuto un secondo di respiro avrei anche cercato di capire dove erano finiti gli altri. Far fronte comune in quella situazione poteva essere la soluzione ideale!
     
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    Post 4 ~ Scazzottata

    Più ascoltava Yato parlare, più Shin si chiedeva quale fosse il suo problema. Sembrava trovare gratificante il suono della propria voce, questo era indubbio. Per lo più non dimostrava un minimo di ritegno ad inserirsi in faccende che palesemente non lo riguardavano. Il suo modo di atteggiarsi con Kairi, affettato e sdolcinato, gli stava facendo salire il nervoso nei suoi confronti tanto quanto la glicemia. Il giovane Kinryu poi era sempre stato piuttosto riservato e per nulla amante della conversazione, anche se tale tratto della sua personalità stava andando smussandosi nel tempo, per ciò non raccolse la provocazione del Senju. Semplicemente, non era il momento per concludere il discorso, e confidava che l'amica l'avrebbe capito. Quando poi venne accusato di essere paranoico, stranamente sorrise. Si prese un paio di secondi, che spese soffiando sul suo tè, prima di replicare quieto. Curioso, pochi giorni fa mi è stato rinfacciato di essere troppo ingenuo. Si riferiva al suo ultimo incontro con Kato, in cui lo shinobi di Oto lo aveva ammonito a non fidarsi mai di nessuno se voleva sopravvivere in quel mondo privo di scrupoli. Però, per quanto ottuso, resto sempre un ninja. Non importa se siamo in missione o meno, il pericolo è sempre in agguato. A cosa si riferisse non sarebbe stato immediatamente chiaro agli astanti, ma la al giovane in particolare dava fastidio la vicinanza sbandierata dal ragazzo con la kunoichi, pur non arrivandolo ancora a considerarlo una minaccia o un rivale. Il pensiero stesso lo fece sorridere, mentre rivolgeva lo sguardo verso l'Uchiha. Fino a poco tempo prima non si sarebbe neanche immaginato di vedere la sua relazione con la donna sotto quell'ottica, ed anche il futuro era piuttosto nebuloso a riguardo. Comunque anch'io penso che la sincerità sia importante. Non avrebbe aggiunto altro, se non un tenue sorriso rivolto a Kairi. Di certo la ragazza avrebbe colto il sottinteso, risalente al loro ultimo incontro.L La conversazione proseguì poi incentrandosi sulla competizione. A quanto pareva, con una punta di dispiacere per il Kinryu, anche Yato sarebbe stato della partita. Il Senju non perse l'ennesima occasione per aprir bocca a sproposito, accusandolo d'essere pesante. Shin sospirò, facendo un vago gesto con la mano come se stesse scacciando una zanzara fastidiosa. Certo, certo, se lo dici tu...
    ovsBc1mL'espressione del foglioso passò dall'annoiato all'esterefatto quando la premiazione che si stava svolgendo poco distante evolse in una delle peggiore risse da bar tra ninja che aveva mai visto. Non che ne avesse viste poi molte a dire la verità, ma se le immaginava più o meno così. Sedie ed altre suppellettili, a volte anche persone, che volavano da una parte all'altra dell'enorme spazio riservato alla competizione, erano accompagnate da un forbito vocabolario d'imprecazioni e minacce. Kairi, ricordami, perché mi sono lasciato coinvolgere in questa follia? E, per l'ennesima volta nella sua vita e in quella lunga giornata, si lasciò sfuggire un sospiro. Si voltò, percorrendo i pochi metri che li dividevano dalla sorta che avevano appena varcato, ma quando appoggiò la mano alla maniglia si rese immediatamente conto che la porta era stata bloccata, probabilmente dall'esterno. Ancora una volta, si ricordò delle sagge parole udite una volta da suo zio Gon: quando qualcosa può peggiorare, stai pur certo che lo farà. E, ad ennesima riprova di tale perla di saggezza popolare, un istante più tardi, anche il gruppetto di cui il Kinryu faceva parte venne coinvolto nel trambusto generale.
    Una presenza estranea si insinuò nella mente e nei pensieri dello shinobi, il quale si sentiva terribilmente confuso mentre si guardava intorno alla ricerca della causa di quel malessere improvviso. Il responsabile d'altro canto non fece nulla per celare la propria identità, preferendo piuttosto corrergli incontro con un sorriso sdentato da folle alla ricerca di un corpo a corpo. Per sua sfortuna, la persona che aveva davanti non era esattamente il migliore dei bersagli per una serie di ragioni. Sbuffando, il ninja della Foglia si preparò a reagire sgomberando la mente e lasciando che fosse il suo corpo a muoversi per lui tramite la memoria cinetica. Questo non è nulla dopo che hai rischiato veramente di essere posseduto. Nonostante il fisico momentaneamente debilitato si mise di profilo, piegò e sollevò il ginocchio mantenendo la gamba perpendicolare al suolo con l'intento, riuscito, di bloccare l'attacco del biondino, come in effetti avvenne [Slot Difesa I] [Impasto]. L'impatto tuttavia contro lo stinco fu molto più duro del previsto, e solo in quel frangente Shin si sarebbe reso conto come gli arti dell'avversario fossero metallici [Ferita]. Ormai impossibilitato a far altro, il genin prese semplicemente il tempo all'avversario, cambiando gamba a protezione mentre quello sferrava il secondo assalto [Slot Difesa II] [Impasto] [Ferita]. Trattenendo un mugugno di dolore, si riposizionò all'istante, pronto a passare al contrattacco. Ora ti mostro come si combatte sul serio. Il tono basso conteneva un'accenno aggressivo raramente utilizzato dal giovane, ma era chiaro che quel tipo non aveva mai affrontato situazioni realmente difficili nella sua carriera ed un atteggiamento del genere contro un nemico meno benintenzionato del Kinryu poteva costargli la vita. Era questo a indisporlo, anche se il tentativo di colpirlo ai gioielli di famiglia contribuiva. Non avendo con sé gran parte del proprio equipaggiamento, e comunque non intendendo far troppo male allo sprovveduto aggressore, il foglioso optò per le arti marziali più tradizionali. Per prima cosa alzò il pugno destro, minacciando la tempia dello Yamanaka, ma il colpo non sarebbe mai arrivato a destinazione [Slot Gratuito] [Abilità] Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo. [Da genin in su]
    . Cercando di sorprenderlo, Shin tentò di mandare a segno una falciata bassa dal lato opposto mirando con il collo del piede sinistro alla caviglia più vicina [Slot Azione I]. Che trovasse il bersaglio, sbilanciandolo, o meno, lo shinobi avrebbe però portato il vero attacco. Il Kinryu si elevò, staccandosi dal suolo di diversi centimetri, raccogliendo al contempo il ginocchio destro all'altezza della cintura, per scaricare infine l'energia accumulata dalla torsione del busto. Il calcio circolare avrebbe puntato alla zona alta del busto ed avrebbe rilasciato al contatto con il corpo della vittima una notevole forza propulsiva [Slot Azione II] [Impasto] [Abilità]Colpo esplosivo
    Arte: L'utilizzatore se colpito un avversario può scagliarlo fino a 6 metri di distanza. La spinta non provoca danni diretti all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]
    . A quel punto, secondo i piani del ninja della Foglia, lo sventurato nemico si sarebbe ritrovato scagliato a sei metri di distanza, contro una serie di scaffalature ripiene di vasi. Stai giù. La voce di Shin era ferma e pacata, ma quel freddo imperativo sembrava tutto fuorché un amichevole consiglio. Con i sensi allerta, studiò la situazione intorno a sé, cercando con lo sguardo Kairi.
    Anche Kunihiro avrebbe presto avuto i suoi grattacapi. Alle sue spalle, un ragazzotto del tutto anonimo dall'aria annoiata, accovacciato, congiunse le mani infondendo di chakra la propria ombra. Questa, difficilmente osservabile in mezzo al trambusto e alla marea di oggetti presenti sul terreno [Furtività], si sarebbe allungata, mescolandosi con l'ombra proiettata da un tavolo ingombro di vasi per l'ikebana, miracolosamente sopravvissuto alla distruzione fino a quel momento. L'ombra sarebbe quindi sbucata, con una rapidità notevole, dall'altro lato, cercando di sovrapporsi con quella dell'Horikawa [Slot Azione I]. Se vi fosse riuscito, avrebbe pigramente unito le mani nel sigillo del topo, per rilasciare la potenzialità del proprio jutsu più insidioso [Slot Tecnica]Tecnica del Controllo dell'Ombra - Kage Mane no Ju
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Topo (1)
    Premessa una sovrapposizione l'ombra avversaria e propria, l'utilizzatore può paralizzare l'avversario, prendendo il pieno controllo dei suoi movimenti; dal controllo sono estromessi occhi e bocca, mentre eventuali arti extra verranno manovrati tramite gli arti principali. Ogni danno da contusione inferto all'avversario verrà subito anche dall'utilizzatore, dimezzato. È possibile imbrigliare fino a 5 persone per livello della tecnica speciale. La vittima potrà spezzare il controllo tramite la Forza, se superiore all'Intuito dell'utilizzatore, oppure tramite il chakra: richiede Medio per ogni livello dispari TS posseduto. Se spezzata la tecnica, l'utilizzatore con ogni slot azione/tecnica impiegato può prolungare di 1 slot azione/tecnica il controllo degli avversari; al termine del round la tecnica sarà disattivata. L'utilizzatore può riattivare la tecnica se spezzata. Spezzare il controllo causa AdO; se l'utilizzatore effettua AdO, non può riattivare la tecnica nel round. Se un avversario si libera dal controllo, la tecnica non cesserà di essere attiva per altre vittime.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Richiede Manipolazione Ombra I]
    [Da genin in su]
    . A quel punto si sarebbe lentamente alzato, grattandosi il fondoschiena. Movimento che il corpo del suo bersaglio avrebbe dovuto riprodurre fedelmente contro la sua volontà. A quel punto i due si sarebbero guardati intorno, sebbene da angolazioni diverse, in modo speculare, finché gli occhi dell'attaccabrighe non caddero su Kairi. Misurando la distanza relativa, fece avvicinare Kunihiro alle spalle della donna [Slot Azione II]. Con un sorrisetto da pervertito, avrebbe quindi mimato una presa da dietro al petto della kunoichi [Slot Azione III]. Con gli occhi lucidi per l'emozione di quel tentativo di palpata, il depravato avrebbe esclamato a voce alta. Ehi cicciona, questo sì che è capolavoro! Qualunque fosse il trascorso tra il Nara e l'Akimichi che cercava di schiacciare l'Uchiha come se fosse un insetto, di certo il commento pronunciato non avrebbe fatto altro che incattivirla ulteriormente. La situazione lì dentro si stava facendo veramente bollente, in più di un senso. Ce l'avrebbe fatta quel team improvvisato a cavarsela?


    Chakra: 56/60
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 500
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Parata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Calcio
    2: Calcio
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    1. Uso un'abilità da una competenza in apprendimento, spero non sia un problema.
    2. Per comodità ho descritto l'azione come se il controllo dell'ombra avesse avuto successo, ma ovviamente puoi evitarlo.
    3. La tentata palpata si situa dopo la difesa dall'ultimo attacco della gigantessa.
     
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  13. Alkaid69
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    Puro delirio. Ecco cos'era diventata quella manifestazione, a riprova del fatto che gli amanti delle piante non sono affatto gentili e pacifici come si potrebbe pensare.
    Mentre tra spintoni e urla si trovò sempre più lontano dall'uscita, Kunihiro non poté fare a meno di provare perlomeno ad avvistare il resto del gruppo: tutti quanti, in un modo o nell'altro, erano ingaggiati in qualche sorta di azzuffata: come non notare la giovane ragazza di nome Kairi mentre veniva presa di mira dalla gigantessa? O Yato Senju, preso figurativamente e letteralmente fra incudine e martello? Anche Shin Kinryu, così vicino eppure così distante mentre affrontava un avversario imbizzarrito. Nel concentrarsi sugli altri, tuttavia, Kunihiro non notò il pericolo che lo aveva appena colpito: d'un tratto si trovò impossibilitato a muovere il proprio corpo, esclusi bocca e occhi. Cercò di capire chi o cosa fosse stato a catturarlo e vide la figura di un ragazzo, solo qualche anno più grande di lui, guardarlo con fare quasi annoiato mentre teneva le dita intrecciate nella posizione del topo. Un jutsu simpatico, pensò Kunihiro, mentre quello portò la mano sul proprio sedere, costringendolo a fare lo stesso. Ci volle un istante a capire cosa comportava quella tecnica, e perché il ragazzino della foglia avrebbe dovuto fare di tutto per resistervi, prima di finire in una situazione un po' meno simpatica. La 'grattatina' del ragazzo, in realtà, era la posizione perfetta per Kunihiro, che avrebbe potuto raggiungere la sacca porta armi legata al fianco molto più facilmente. Ci provò: rilasciò in maniera esplosiva e avventata tutto il chakra [Medio] che riuscì ad accumulare e cercò di far muovere il braccio di quel poco che serviva per permettergli di afferrare uno dei suoi kunai dotati di sigilli. Ci riuscì, lasciando cadere a terra l'arma poco prima di tornare a essere assoggettato ai voleri di quello strano individuo.
    Ma come ci riusciva? Doveva esserci per forza una sorta di medium, pensò. Un'illusione? No: provò a utilizzare il Rilascio ma non ci fu riscontro, quindi dedusse che non si trattava di un qualche Genjutsu. Guardandosi bene attorno, nonostante la confusione e i detriti, notò un unico, spesso filamento... 'oscuro' che partiva dalla sua ombra e finiva, sembrava, lì dove c'era il suo avversario. La presenza di quel filo non aveva altre giustificazioni: pareva trattarsi di chakra, anche se non poteva esserne sicuro. A dirla tutta, in realtà, neppure gli interessava. Se non si trattava di un Genjutsu, fuggire sarebbe stato semplice, giusto?
    In qualche modo, però, nel mezzo delle sue speculazioni, non si era accorto di aver percorso parecchi metri, fino ad arrivare alle spalle della ragazza di nome Kairi... le mani di Kunihiro, cariche di un'avidità che non gli si addiceva, si stavano dirigendo pericolosamente verso la ragazza. Kunihiro non sapeva cosa avesse in mente il suo perfido nemico ma era certo del fatto che volesse attentare direttamente alla vita la malcapitata! L'unico motivo per cui non si fermò fu perché non riuscì neppure a raccogliere la concentrazione necessaria per liberarsi dalla morsa letale di quel filo oscuro come aveva fatto prima. Fu davvero questo l'unico motivo!
    Le sue mani si diressero fulminee verso l'esile collo della...

    No.
    Non il collo, realizzò Kunihiro. Non era il collo che voleva stringere, non la sua vita a cui voleva attentare, ma alla sua dignità. In un alquanto macabro pensiero, il ragazzino della foglia elogiò il suo nemico per il sangue freddo e la perfidia che aveva dimostrato nel pensare e compiere un'azione così bassa, che però, in fin dei conti, mirava proprio a destabilizzare la sua preda e tutti i presenti, privandoli di ogni parvenza di dignità e rendendoli impotenti. Avrebbe potuto terminare le sue losche mire, dislocandosi altrove, ma non lo fece: fu un oscuro pensiero ad afferrarlo. Non aveva le stesse mire del suo burattinaio, non era interessato a quello. Si trattava di pura e semplice (ma terribile, a pensarci) curiosità: Kairi stava per essere colpita da quel colpo di pura perfidia da parte di uno sconosciuto... come avrebbe reagito e cosa sarebbe accaduto alla sua purezza?

    Chakra: 35/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Subito dopo Kairi posterò nuovamente io, per descrivere le varie eventuali difese degli assalitori!

    Abilità di Kunihiro:
     
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    Parlato


    Yato ed il nuovo ragazzo sembravano andare particolarmente d'accordo nonostante si fossero appena conosciuti, mentre al contrario fra il Senju ed il Kinryuu non scorreva per nulla buon sangue a giudicare dalle frecciate che il genin dagli occhi di ghiaccio lanciava a Shin che non si lasciò sopraffarre. La kunoichi passò lo sguardo su entrambi studiando i due ragazzi, e domandandosi se la motivazione fosse ciò di cui Shin le aveva parlato qualche tempo prima: davvero Yato provava per lei un interesse che andava oltre all'amicizia? Scosse la testa al solo pensiero sentendosi improvvisamente come catapultata nel libro che stava leggendo poco prima, incredula di come una cosa simile potesse succedere proprio a lei che solo fino ad un paio di anni prima non aveva quasi alcun amico.

    ...Ti prometto che farò di tutto perchè non ci siano mai dei non detto tra noi... sostenendo lo sguardo del ragazzo sorrise in risposta a quella affermazione E' ciò che spero, in un rapporto la sincerità è tutto no? Non sopporterei ci fossero segreti con le persone che ritengo amiche, sarebbe come tradirle, non credi? lo sguardo del Senju le fece però intendere come quella frase fosse più rivolta al Kinryuu che non a lei e questo non le fece che venire altri sospetti: fra quei due doveva essere successo qualcosa, anche se ancora non riusciva a mettere assieme tutti i pezzi non avendo abbastanza informazioni per farlo. Quando poi fu Shin a parlare di sincerità gli rivolse un caldo sorriso, segno di come avesse inteso perfettamente a cosa si stesse riferendo.

    In ogni caso entro breve il gruppo si sarebbe alzato per avviarsi verso il luogo della competizione, Kairi sperava che in quel modo si potesse sedare anche la particolare situazione che si era andata a creare. Avrebbe trovato un'altro momento per parlare con Shin ed affrontare ciò che avevano lasciato a metà.


    -----------------------------------------------------------------


    Il gruppetto arrivò al luogo prestabilito e la kunoichi, un grande capannone nella parte Ovest della foglia, e quest'ultima si stupì del quantitativo di gente presente: non aveva di certo idea che una competizione di giardinaggio potesse attirare così tante persone al villaggio.
    Fu proprio mentre osservava Yato domandare dove fosse lo stand per le iscrizioni quando l'atmosfera cominciò improvvisamente a scaldarsi e due ragazze cominciarono a litigare fra di loro per chi fosse la più meritevole del primo premio. Istintivamente l'Uchiha si voltò indietro per valutare la distanza che la separava dall'uscita ed andarsene, non volendo rimanere immischiata in una simile situazione, trovandola però chiusa. Anche volendo non avrebbe avuto il tempo di capire come aprirla, trovandosi invischiata nel marasma ed improvvisamente separata dal suo gruppo senza poter far nulla per evitarlo.

    A quanto pareva la gigantessa Akamichi decise di prendere proprio lei di mira, per qualche motivo che non riuscì a comprendere, tirandole addosso un tavolo che se l'avesse colpita sicuramente le avrebbe rotto qualche osso. Attivando lo sharingan la ragazza fu costretta a fare uso delle sue massime capacità di riflessi per poter evitare il mobile, saltando con una capriola di lato ed evitando il dolorosissimo impatto [S.D. I][Rif: 575 + 2 tacche preveggenza + 1 tacca impasto= 650, consumo 0.75 bassi]
    Ancora accovacciata ecco di nuovo la cicciona cercare di schiacciarla con il "delicato" piede: ancora una volta l'Uchiha rotolò in avanti di un metro con un salto per evitare di essere calpestata, trovandosi di fatto in questo modo alle spalle dell'enorme ragazza. [S.D. I][Rif: 575 + 1 tacche preveggenza= 600, consumo 0.25 bassi]
    Decisamente innervosita dalla situazione si sarebbe alzata in piedi rispondendo glaciale al commento dell'Akamichi Stammi bene a sentire, io sono qui solo per partecipare al concorso che per la tua crisi da reginetta è stato improvvisamente bloccato. Quindi vedi di cavarti dai piedi e lasciarmi stare, non è giornata quello che per lei doveva essere un giorno di ferie e relax si stava trasformando in una delle giornate più strane che avesse mai affrontato.
    Fu proprio mentre pensava a come attaccare una gigante di quel tipo, una situazione in cui non si era mai trovata, che accadde l'impensabile: troppo concentrata sulla sua avversaria non si accorse minimamente dell'ombra minacciosa alle sue spalle né tanto meno delle braccia che stavano per stringersi attorno al suo seno, da un po' di tempo fin troppo bersagliato dalle mire di pervertiti di ogni tipo. I due palmi andarono a toccare entrambe le sue grazie senza però riuscire a stringerle,
    ed il viso della ragazza mutò improvvisamente in una maschera di imbarazzo e rabbia, rossa come un pomodoro maturo.
    Senza nemmeno guardare chi fosse alle sue spalle caricò il pugno destro girandosi senza preavviso e mirando al viso di chiunque fosse il povero malcapitato che aveva osato toccarla in quel modo.
    TU SEI MORTO! fu l'unica frase che disse, pronunciata come una sentenza. Il suo pugno si diresse veloce verso il naso del "povero" Kunihiro con una velocità che il ragazzo avrebbe avuto difficoltà a contrastare [S.A. I][For: 500, Vel: 500 + 3 tacche preveggenza= 575, consumo 0.50]
    Che il colpo arrivasse o meno a segno solo in quel momento la ragazza avrebbe capito solo allora di chi si trattasse, osservando lo shinobi con pura ira Ti sei bevuto il cervello?
    Prima mi inganni e poi mi palpeggi? Giuro che appena usciti da questa situazione te la farò pagare!
    come ogni brava Uchiha ogni sua promessa di vendetta era reale, e se il ragazzo non fosse in alcun modo riuscito a spiegare ancora una volta la situazione avrebbe dovuto pagare le azioni della sua sconsideratezza: la kunoichi non aveva la più pallida idea di come Kunihiro fosse stato in realtà manipolato dal Nara, non conoscendo le capacità di quel clan.
    In ogni caso si sarebbe poi girata verso la nevrotica Akamichi ancora più nervosa di prima LASCIAMI USCIRE DI QUI! con un'esclamazione puramente istintiva avrebbe saltato di un paio di metri fino a raggiungere la coscia della kunoichi, arrampicandosi sulla stessa sfruttando il chakra adesivoChakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    arrivando in quel modo sulla sua spalla sinistra [Slot Movimento Gratuito] e non appena su di essa avrebbe tentato di colpirla sulla guancia con un pugno che avrebbe distrutto un muro tanta era la cattiveria e la tigna che vi impresse [S.A. II][For: 550, Vel: 500 + 3 tacche preveggenza + 1 tacca impasto= 600, consumo 1.50 bassi]
    Dalla spalla si sarebbe poi lanciata in balzo davanti al viso della ragazza [S.A. III]Movimento] con una velocità che per la grossa avversaria non avrebbe potuto in alcun modo contrastareAzione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]
    e non appena questa l'avesse osservata avrebbe attuato la sua illusione: dietro di lei l'Akamichi avrebbe visto comparire improvvisamente una luce abbagliante alle sue spalle [Slot Tecnica]Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    .
    Ancora un volo e durante la caduta Kairi avrebbe approfittato della momentanea cecità della cicciona per cercare di colpire con due Uchiha ShurikenUchiha Shuriken [Distanza]
    Arma che richiama nelle forme un Fuuma Shuriken, di dimensioni pari a 2 kunai. La gittata massima è 15 metri.
    Tipo: Da Lancio - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 2
    (Potenza:10 | Durezza: 3 | Crediti: 20)
    la spalla sinistra e quella destra avversaria nel tentativo contemporaneo di farle del danno e di tagliarle le spalline dei vestiti in maniera tale che la ragazza si trovasse improvvisamente in reggiseno, nella speranza che l'imbarazzo per lei fosse talmente grande da farla allontanare correndo con il fare isterico che tanto le calzava [S.A. IV][For e Vel: 575, consumo 1 basso]
    Ricaduta a terra avrebbe approfittato del momento per guardarsi intorno alla ricerca di Shin e Yato: a quel punto non le interessava minimamente la sorte del malcapitato Kunihiro.



    Chakra: 54/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 575
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Pugno a Kunihiro
    2: Pugno guancia
    3: Movimento
    4: Lancio Shuriken
    Slot Tecnica
    1: Illusione Accecante
    2: ///
    Note
    ///


     
    .
  15. Alkaid69
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    .

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    - Dove SEIII Continuava a urlare la ragazza di bell'aspetto che aveva brutalmente attaccato Yato Senju. In preda all'ira, aveva completamente perso di vista lo sfuggente ragazzo.
    Nel frattempo, con veloci e abili colpi, Shin Kinryu aveva messo al tappeto il proprio avversario, che ora giaceva al suolo privo di sensi.
    Così come anche Kairi Uchiha, che era riuscita a umiliare la gigantessa lasciandola senza reggiseno, incapacitandola, almeno per il momento. Ma non prima di aver sferrato, con occhi infuocati, un pugno al povero e indifeso Kunihiro, che a malapena riuscì a portare il mento più vicino al petto, utilizzando anche parecchio chakra per liberarsi temporaneamente dalla morsa del filo nero che lo imprigionava, facendo in modo che fosse la fronte a subire il colpo della ragazza anziché il naso! Il che lo costrinse a indietreggiare di almeno un metro e mezzo per la sola forza dell'impatto. - Ehi! Au! Riuscì soltanto a dire, stordito com'era.

    Ma fu proprio lei, Kairi Uchiha, già di norma così irascibile, attanagliata da nemici e presunti tali, a sentire per prima gli effetti di quell'ira sempre più forte. Una voglia di distruggere coloro che la stavano facendo così tanto irritareArte della rissa
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: (10)
    L'illusione si attiva se la vittima non percepisce l'utilizzatore e questo è presente entro 21 metri dalla vittima. La vittima sentirà l'ambiente intorno a sé divenire più ostile, rendendola più irascibile e paranoica, finché sentirà il bisogno di combattere con chiunque, inclusi l'utilizzatore e i propri alleati. La Forza della vittima sarà aumentata di 3 tacche finché sotto l'influsso dell'illusione, dopodiché sarà ridotta di 3 tacche per un round. E' possibile estendere l'influsso della tecnica a 3 vittime per ogni round in cui mantenuta la tecnica, purché le vittime siano presenti all'interno del raggio d'azione della tecnica. L'efficacia dell'illusione è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]
    accompagnata da un'improvvisa forza distruttiva!
    A ruota, anche gli altri avrebbero percepito le stesse emozioni: Yato Senju, Shin Kinryu e lo stesso Kunihiro Horikawa. A meno di particolari capacità, avrebbero anche loro cominciato ad attaccare chiunque gli capitasse a tiro, prediligendo volti o persone che già li avevano urtati in qualche modo in passato.

    Trovare l'architetto di quell'illusione diventata ormai di massa in realtà sarebbe stato facile. Certo, ammesso e non concesso che qualcuno fosse stato ancora in sé e si fosse guardato intorno abbastanza a lungo da notare che, stranamente, nessuno stava attaccando la figura incappucciata dietro quel tavolo ribaltato al centro del capannone.

    Non sarebbe stato di certo Kunihiro, completamente influenzato dall'illusione, a trovarlo. Già perché, grazie alle sue capacità di teletrasporto, era riuscito a liberarsi una volta per tutte del filo nero che lo controllava, tornando lì dove aveva abbandonato il kunai. Cominciò subito a lanciare sei kunai, tre per ciascuna mano, contro il malcapitato 'Marionettista', con un sorriso folle stampato sul viso.
    Tre dei proiettili erano diretti verso la zona inguinale e delle ginocchia, mentre gli altri tre non miravano a lui, ma si sarebbero andati a conficcare oltre la sua figura: due per terra, circa un metro e mezzo alle spalle del nemico, e un altro contro una panca di legno più lontana, a sei metri da lui. [S.A. I & II] Inutile dire che tutti presentavano un sigillo di dislocazione!
    Tuttavia, quando i primi tre kunai furono a circa un metro e mezzo davanti al nemico, Kunihiro si dislocò accanto a uno di essi, e con solo due passi gli si avvicinò abbastanza da tentare di sferrargli un pugno in faccia con una forza stranamente superiore rispetto alle sue capacità. [S.A. Extra + S.A. III]. Il pugno sarebbe arrivato subito dopo un eventuale schivata o parata dei tre kunai da parte del nemico. - AHAHAHAHAH Rise di un gusto macabro emerso dal profondo.

    La figura incappucciata, nel frattempo, avrebbe continuato a espandere la sua influenza maligna sui partecipanti, ma se avesse capito di essere stata individuata avrebbe portato le dita alle labbra e avrebbe prodotto un forte fischio. In quel momento, una lunga catena animata l'avrebbe afferrata e tirata su, verso una delle finestre aperte poste sul soffitto. Probabilmente il furfante aveva quindi degli alleati!
    Qualcuno sarebbe riuscito a catturarli, oppure l'avrebbero fatta franca?

    Chakra: 30/40
    Vitalità: 11.5/13.5
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
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    3: ///
    Slot Azione
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    Slot Tecnica
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    Abilità di Kunihiro: Recitazione
     
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