Ritorno al Neko-baa[Free Kairi - Kitori - Inoshishi]

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    Ritorno al Neko-baa


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    La kunoichi era stata chiamata negli uffici dell'accademia per una nuova missione: giunta nel luogo dell'appuntamento sarebbe stata accolta in perfetto orario da una austera donna di mezza età con occhialini appoggiati sulla punta nel naso talmente piccoli che osservandoli l'Uchiha dubito della loro utilità.
    Uchiha Kairi-san, ci è arrivata questa missiva ieri dove viene richiesta esplicitamente la sua presenza in quanto rappresentante di Konoha e del clan. Conoscete una certa Yoruichi di Sora-ku? senza che la ragazza avesse anche solo il tempo di annuire l'impiegata continuò, lanciandole appena un'occhiata dal basso verso l'alto studiandola dalle sue piccole ed ovali lenti Si, certo che si, o non vi sarebbe una richiesta nominativa. Molto bene, siete attesa fra massimo 5 giorni nel suo locale, potreste andare da sola ma l'accademia ha deciso di affidarvi una persona. Appartenete allo stesso villaggio quindi non dovreste avere almeno una cosa in comune. Si tratta di uno studente, Inoshishi del clan Yamanaka, ecco il suo fascicolo se volete dare un'occhiata
    Allungando la mano per prendere il plico passatole dalla donna Kairi deglutì nervosamente: aveva eseguito solo un'altra volta nella sua vita una missione con un'appartenente al clan Yamanaka quando era ancora appena una studente e si era ritrovata a dover completare tutta la missione nel corpo maschile di un suo compagno, che nel frattempo trovandosi di conseguenza in quello della ragazza ne aveva approfittato per palparsi il seno ogni qual volta che poteva, il tutto per colpa di uno stupidissimo starnuto.
    Il solo ripensarci le metteva i brividi e sperò con tutto il cuore che questo Inoshishi non possedesse la stessa capacità o avrebbe reagito molto, molto male. La donna non curandosi minimamente del suo improvviso pallore continuò Si tratta di uno degli studenti più dotati degli ultimi anni, perlomeno a livello fisico ha mostrato di possedere doti ben superiori a quasi tutti i suoi pari grado. L'accademia è molto interessata alle sue capacità e non essendo la prima volta che le viene affidato uno studente è stata ritenuta una buona idea prendere due piccioni con una fava. Tanto non doveva fare nulla di privato per il clan, vero? ancora una volta l'impiegata alzò lo sguardo per osservarla, questa volta continuando a fissarla per diversi secondi quasi a voler studiare le sue reazioni: non fu difficile per l'Uchiha capire quanta poca fiducia riponesse nel clan degli occhi cremisi e quale fosse il reale motivo di quell'affiacamento. Volevano controllarla... Rispondendo allo sguardo con un'espressione impassibile e priva di qualsiasi accenno di sorriso la kunoichi annuì Nessun problema, porterò con me lo studente e farò tutte le valutazioni del caso. Ditegli di raggiungermi fra un paio di giorni alle mura, partiremo alle 6 del mattino. Arrivederci senza perdersi in ulteriori saluti si sarebbe poi allontanata stringendo il fascicolo dello Yamanaka fra le mani: sperava davvero che Yoruichi non avesse in serbo qualcosa di riservato per il clan o sarebbe stato complicato gestire la situazione al meglio.

    ---------------------------------------------



    Al villaggio della nebbia nel frattempo una pergamena sarebbe arrivata direttamente a casa di Kitori, arrotolata e ben chiusa con una piccola zampa di gatto impressa sul sigillo in cera. Quando il kiriano avesse aperto la lettera avrebbe trovato scritto in eleganti Kanji le seguenti parole

    CITAZIONE
    Ciao bel biondo! Sono Yoruichi, ti ricordi di me giusto?
    Ho organizzato un piccolo incontro qui al Neko-baa, e mi farebbe molto piacere rivederti. Ho invitato anche la tua amica Uchiha di Konoha, è il mio tramite con il suo clan e dobbiamo mantenere buoni rapporti, sai, per la vendita delle armi, a lei ho mandato una richiesta tramite l'accademia visto che sembra piuttosto fissata con le regole ma per te ho fatto un'eccezione, volevo contattarti di persona. L'ultima volta mi sono divertita molto assieme a te.

    Ti aspetto qui entro 5 giorni, hai tutto il tempo per prepararti e partire quindi vedi di esserci

    Yoruichi :3


    ---------------------------------------------


    La mattina dell'appuntamento Kairi arrivò una ventina di minuti prima alle porte delle mura, salutando i suoi colleghi di turni e mettendosi ad aspettare lo studente. Vestita con la sua classica divisa nera il simbolo degli Uchiha spiccava come sempre dietro la sua schiena, coperto in parte dai lunghi e lisci capelli neri. Seduta su un ceppo di legno poco lontano dall'entrata si sarebbe alzata non appena visto lo Yamanaka arrivare, non avendo difficoltà a riconoscerlo grazie alla foto presente nel fascicolo.
    Raggiungendolo prima che potesse parlare si sarebbe inchinata leggermente accennando un sorriso in segno di saluto Inoshishi Yamanaka è un piacere conoscerti, sono Kairi del clan Uchiha e sono la genin che ti accompagnerà in questa tua prima missione. Mi è stato parlato molto bene di te dai piani alti dell'accademia disse, studiando il ragazzo con attenzione e soffermandosi qualche istante incuriosita sulle particolari iridi dorate. Dopo che questi si fosse presentato a sua volta gli avrebbe fatto cenno con la mano di incamminarsi Ci aspetta una giornata di viaggio a buon passo, spero che tu sia allenato. Fortunatamente non fa più caldo come un paio di settimane fa ed il viaggio dovrebbe essere più piacevole. Ti avranno fatto questa domanda decine di volte in accademia, ma sarei curiosa di sapere qual è il tuo nindo, se vuoi parlarmene era una domanda che poneva a tutti gli studenti che incontrava e che la aiutava ad inquadrare almeno inizialmente il tipo di persona che aveva davanti.
    Attesa una risposta avrebbe poi posto un'ulteriore domanda, un dubbio che le frullava in testa ormai da più di un'anno ma che per un motivo o per un'altro non era mai riuscita a chiarire e di cui in realtà temeva in parte la risposta Durante la mia prima missione mi fu affidata una sacerdotessa appartenente al vostro clan da scortare, e ricordo ancora quell'avventura come se fosse ieri...non so come ma con uno starnuto scambiò di corpo me ed il mio compagno, è stata una situazione decisamente spiacevole...siete tutti in grado di farlo o era una sua abilità particolare? domandò, lanciandogli un'occhiata incuriosita e temendo in parte la risposta.

    In qualsiasi modo fosse proseguito il dialogo il duo di Konoha avrebbe proseguito il viaggio senza incontrare alcun tipo di intoppo, chiaccherando se Inoshishi l'avesse voluto o rimanendo zitti se invece si fosse dimostrato poco propenso al dialogo. Kairi non aveva problemi in nessun caso, abituata a viaggiare spesso e volentieri da sola anche stare in silenzio non le causava alcuna noia, al contrario preferiva la quiete alle persone logorroiche.




    Kitori nel frattempo sarebbe arrivato a Sora-Ku un po' prima di loro e non avrebbe avuto alcun problema nel ritrovare il Neko-baa: non appena entrato si sarebbe accorto di come non vi fosse alcun stato alcun cambiamento nel locale rispetto all'ultima volta che l'aveva visitato, anche se una volta varcato l'ingresso non avrebbe trovato la bella Yoruichi ad attenderlo seduta sul suo comodo cuscino per terra: al suo posto giaceva un gatto nero come la pece che dormiva beato, accoccolato attorno alla sua coda.
    Sentiti i passi avvicinarsi l'animale avrebbe alzato la testa, fissando qualche istante il kiriano con occhi dorati stranamente familiari, prima di stiracchiarsi e di balzare con un elegante salto un pavimento in legno, ad appena un paio di metri dalle gambe di Kitori
    Non ti aspettavo così presto, sei stavo veloce. Se l'avessi saputo ti avrei riservato un'accoglienza ben migliore di questa, di solito 'sto così quando ho voglia di rilassarmi. Sai, questa forma è molto più snodata e più comoda. Dammi giusto qualche secondo avrebbe esclamato lo scuro gatto stiracchiandosi qualche istante prima di venire completamente avvolto da una nuvola di fumo che il kiriano avrebbe riconosciuto facilmente avendola vista più volte, la tipica nebbia che si formava quando veniva usata o rilasciata l'Henge no Jutsu.
    Al posto del gatto ecco comparire dopo solo pochi istanti una figura a lui ben conosciuta: davanti a lui stava in piedi la proprietaria del locale, Yoruichi, che lo accolse con un sorriso e completamente...nuda!

    Senza alcuna preoccupazione o vergogna, senza alcuna malizia e come se fosse per lei la cosa più naturale del mondo la ragazza continuò a parlare Ho imparato questa tecnica proprio da voi shinobi, anche se per il momento su usare solo questa forma. I vestiti sono così scomodi soprattutto di estate quando fa così caldo, ma non posso di certo ospitarvi in questo modo, credo che la tua amica Uchiha impazzirebbe dall'imbarazzo. A volte è un po' troppo rigida come impostazione mentale, ma anche la mia nonna mi diceva che quasi tutti gli Uchiha sono così. Colpa della loro educazione ferrea temo, non sanno fare granché a rilassarsi. Arrivo subito! a prescindere dalla risposta del kiriano si sarebbe allontanata scomparendo dietro la tenda che divideva il locale dalla sua abitazione, tornando dopo pochi minuti completamente vestita e con i capelli legati in una lunga coda. Sedendosi sul suo cuscino prese una lunga pipa con del tabacco aromatico accendendola e dando due tiri per poi porgerla a kitori se questi avesse accettato Allora biondo, mentre li aspettiamo c'è qualche novità che vuoi raccontarmi? Tutto bene a Kiri?


     
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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
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    Era una tranquilla giornata d'estate al villaggio della nebbia: come sempre la nebbia non mancava, nel cielo nuvole bianche giocavano imitando le forme più svariate, un aureo sole lanciava come frecce i suoi raggi cercando di attraversare la cappa nebbiosa. Mentre tra gli alberi gli uccelli cinguettavano, accompagnati dal canto di mille cicale. Kitori era tornato solo da pochi dall'ennesimo viaggio, inutile, alla ricerca di tracce ed informazioni su Insei. Ormai la fatica e soprattutto lo stress cominciavano a farsi sentire, una vacanza serviva proprio o comunque qualcosa di divertente da fare anche prendere a calci qualcuno durante una bella missione; un evento qualsiasi pur di pensare ad altro...
    Poi a circa metta mattina, ritornando dalla tomba della madre, dove aveva deposto un rametto di orchidee blu, trovò sotto la porta di casa un rotolo chiuso con un sigillo a forma di zampa di gatto. Vedendo il simbolo il ragazzo pensò subito:
    Sue? Ha bisogno di me? Ma perché una lettera?
    sorpreso e abbastanza curioso, ruppe la cera ed aprì il foglio, leggendo quei caratteri così ricercati. Ben presto sul volto del biodo si formò un sorriso soddisfatto, ripensando a qualcosa di bello anzi bella.
    Yoruichi...Come dimenticare? La solita Kairi! ahahah Anche io mi sono divertito ihihih Ci sarò di certo...
    Aveva abbastanza tempo prima di partire, quindi decise di preparare un piccolo regalino alla ragazza, un modo per mostrare e mettere alla prova le proprie capacità da fabbro e magari vendere qualcosa? Così poteva sembrare o magari semplicemente un modo per dirle che era contento di rivederla e soprattutto di non essere stato dimenticato. Quindi il Kuro corse da un fabbro, un ulteriore amico dello zio, dove ultimamente si era esercitato.
    Lee-san mi serve la fornace e un po' d'acciaio buono!
    Fai come se fossi a casa tua!
    Così il giovane passò il resto del giorno a martellare davanti alla fornace, manipolando il famoso e ricercato metallo kiriano, realizzando con l'aiuto dell'artigiano, solo per ricoprire l'impugnatura e costruire il fodero, un kaiken. Uno splendido ed elegante pugnale con impugnatura ricoperta in morbido cotone rosso scarlatto, fodero realizzato in pregiato legno di magnolia laccato di colore nero lucido, lama forgiata nel migliore acciaio kiriano temprato nella pura acqua di sorgente. Senza dubbio alcuno la migliore opera fatta dal Kenkichi fino a quel momento e anche quella realizzata con più sentimento.
    La mattina dopo lo shinobi della nebbia alzatosi di buon ora fece una doccia, una colazione abbondante e preparato il solito equipaggiamento, senza scordare le sue due spade, andò al porto e prese una nave in direzione del continente e del Neko-baa. Iniziando così un tranquillo e rilassante viaggio senza alcuna fretta, anzi con tutto il tempo necessario a godersi il lungo e solitario percorso.

    [...]


    Finalmente qualche giorno dopo, attraversato piuttosto facilmente il villaggio di Sora-ku, ecco spuntare davanti agli occhi di Kitori la sagoma del Neko-baa: totalmente uguale all'ultima volta. Senza stare inutilmente a perdere altro tempo il giovane entrò dentro il locale.
    E' permesso ?
    Anche dentro nulla era cambiato mancava solo lei, non era sul solito cuscino; dove stava?
    Un gatto?!...Che occhi particolari, mi ricordano qualcuno...
    Sul cuscino invece vi era un gatto nero, che con uno sguardo piuttosto familiare osservò il biondo per poi saltare giù e avvicinarsi allo spadaccino. Il gatto si mise a parlare, cosa che non sorprese minimamente il ninja, la creatura spiegò come l'ospite fosse arrivato in anticipo e che altrimenti avrebbe organizzato un accoglienza diversa. Dopo qualche stiracchiata una nuvoletta bianca avvolse l'animale: era sicuramente la tipica foschia della tecnica della trasformazione. Ora davanti al biondo era spuntata Yoruichi sorridente e senza vergogna o malizia completamente nuda...
    Cavolo...Sei stupenda!
    si lasciò sfuggire di bocca lui, osservando praticamente ogni centimetro di quel corpo d'ebano tanto atletico ma al contempo formosa e armonico. Visibilmente sorpreso e leggermente imbarazzato, perfino arrossendo un po'


    ma anche abbastanza compiaciuto, aggiungendo subito
    Questa accoglienza non mi dispiace affatto!
    con una certa sincera malizia. Mentre la padrona del locale spiegava come conoscenze l'Henge no jutsu e che dovesse rivestirsi visto che Kairi si sarebbe trovata in imbarazzo.
    Ma devi proprio? Cioè si devi! Kairi non si troverebbe bene. E' davvero troppo rigida...
    Dopo qualche minuto d'assenza la bella mercante ritornò completamente vestita, purtroppo, e capelli acconciati, sedendosi al solito posto e facendo qualche tiro da una pipa offrendola poi al Kuro. Il biondo con un gentile segno della mano rifiutò di fumare e sedutosi vicino alla giovane donna rispose alle domande.
    A kiri va tutto come al solito: piuttosto bene. Ho imparato a fabbricare lame...Bhe ecco
    Tirando fuori dal proprio zaino un sacchettino in seta rossa che pose in mano alla venditrice, accarezzandole dolcemente la mano.
    L'ho fatto io è per te!
    disse convinto ma con dolcezza, grattandosi la nuca con la mano mancina...

     
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    Inoshishi Yamanaka era un giovane Ninja nell'età adolescienziale, appartenente ad una stirpe di una antico clan del Villaggio della Foglia. Egli si era iscritto all'Accademia Ninja insieme a due suoi amici e futuri compagni di team del clan Nara ed Akimichi. Il loro percorso accademico durò circa un anno, quando in una calda mattina di metà agosto, un gufo dal buffo
    color marroncino iniziò a canticchiare alla finestra della stanza del biondo. Batteva con insistenza il becco sul vetro, producendo fastidiosi suoni per il ragazzo che, dopo essersi tolto il cuscino dalla faccia, si alzò bruscamente e si diresse barcollando verso la finestra. La luce del giorno gli bruciò le palpebre (o almeno questo è ciò che il ragazzo sentì), il che lo costrinse a fargli sorbire altri interminabili secondi di quel ticchettio. Quando Inoshishi fu in grado di mettere a fuoco l'immagine che aveva di fronte, si rese conto che la presenza di quel gufo non era casuale. Questo, infatti, aveva legato a se un foglio arrotolato e sigillato.
    «Uhm?» chiese tra se e se, in un attimo di incertezza.
    Il ragazzo non sapeva se poteva fidarsi di quell'animaletto, e non aveva nemmeno la voglia di decidersi a farlo, ma per un motivo o per un altro, egli aprì la finestra. Prese la lettera e lasciò che il gufo spiccasse il volo. Strano modo di consegna, pensò.
    In quel pezzo di carta c'era scritto che Inoshishi era stato assegnato in una missione, insieme ad una Genin del Clan Uchiha. Lo Yamanaka era contento, e quel giorno aveva avuto un umore insolitamente buono.

    [...]

    La mattina dell'appuntamento, il ragazzo si svegliò con meno voglia di fare di quanto avesse pensato. Odiava doversi alzare dal letto dopo solo cinque ore di sonno, sapendo ciò che lo avrebbe aspettato. Non iniziò la giornata con il piede giusto, ma dopo aver bevuto il suo amato caffè l'umore cambiò e l'ansia iniziò a prevalere nel corpo dello Yamanaka. Quel giorno, egli aveva deciso di vestirsi con una maglia fucsia recante il disegno di un gatto sul petto, per l'occasione. I suoi pantaloni viola e le sue scarpe nere, invece, non c'entravano nulla con i gatti. Portava una cintura sul quale retro erano disposte due borse piene di attrezzatura varia, che il ragazzo pensò bene di doversi portare appresso. Di sicuro non poteva andare in una missione completamente disarmato!
    Camminando lentamente e senza alcuna fretta, Inoshishi sarebbe arrivato alle porte delle mura con cinque minuti di anticipo ed egli rimase colpito quando vide la sua compagna di squadra. Kairi doveva essere arrivata ancora prima delle 05:55.
    «Kairi Uchiha, il piacere è mio. Sembra che tu sia abbastanza informata sul mio conto, mentre io invece non posso dire lo stesso sul tuo.»
    Inoshishi non amava molto i convenievoli e non trovò utile presentarsi formalmente alla sua compagna di squadra, in quanto era palese che lei sapesse già il suo nome. Non voleva essere maleducato, semplicemente non aveva voglia di essere per forza gentile.
    Il pensiero di dover affrontare una giornata di viaggio misero K.O. la buona volontà del ragazzo il quale, comunque, cercò di mantenere un'espressione contenta.

    «Il mio nindo?»
    Lo Yamanaka non aderiva con vivacità al pensiero di dover essere al servizio di qualcuno senza alcunché in cambio, ma dovette dire qualcosa che non avrebbe offeso l'operato dei Ninja di Konoha, o di Kairi, rispondendo tuttavia con sincerità alla domanda posta.
    «Non sono sicuro di quale sia il mio nindo. Ci penso spesso, ma non arrivo mai alla stessa conclusione. E' difficile da spiegare, ma sappi che il mio obiettivo è quello di diventare piu forte per poter proteggere le persone che amo... quale è il tuo, invece?»

    Era la seconda domanda che catturò con sincerità l'attenzione del biondo. Kairi aveva sperimentato lo Shintenshin prima di Inoshishi? Un briciolo di invidia, anche se non lo voleva ammettere a se stesso, c'era.
    «Vi siete scambiati di corpo dopo un suo starnuto? Ahahah. Inutile negarlo, insolita come abilità. Non ho mai conosciuto qualcuno in grado di fare qualcosa di simile. Non ne ho nemmeno mai sentito parlare. Curiosa, come tecnica. Suppongo che la sacerdotessa in questione abbia sviluppato una versione personale della Tecnica del Capovolgimento Spirituale. Ecco, gli Yamanaka riescono a trasmettere la propria coscienza nel corpo di un'altra persona, controllandola. Ma scambiare corpi di altre persone... decisamente insolito. Potrebbe anche essere qualcosa di proibito, per quanto ne so.»

    Il viaggio, dopo quella conversazione, proseguì senza alcun particolare intoppo, ma Inoshishi si scoraggiò un po dopo il viaggio, in quanto troppo pigro e non abituato a viaggi così stremanti. L'unica parte positiva era la presenza di Kairi, la quale si dimostrò intelligente nel saper conversare e saper mantenere il silenzio nel caso in cui non ci fossero cose da dire.


     
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    Quando arrivò lo studente Kairi non poté fare a meno di rimanere stranita nel vedere il suo curioso abbigliamento: non che la cosa le creasse alcun problema ma era insolito per uno shinobi vestirsi in quel modo. Quando quest'ultimo si presentò si rese dalle sue prime parole di come non avesse apprezzato il suo aver rivelato solo il suo nome So di te grazie a questo esclamò alzando il fasciolo che teneva ancora in mano prima di riporlo in maniera definitiva Ma hai ragione, tu non sai niente di me, d'altronde questo viaggio servirà a me come valutazione non il contrario. Senza contare che penso vogliano anche tenermi d'occhio per il semplice clan a cui appartengo, ridicolo.. non le importava se il ragazzo fosse andato o meno a riferire quelle parole, era completamente in pace con se stessa sapendo di aver sempre e solo compiuto tutto il necessario per Konoha. Continuando a parlare il suo tono però si ammorbidì In ogni caso c'è poco di più che posso dirti su di me oltre il mio nome. Sono una genin di Konoha da più di un'anno ormai e sono anche guardiana, forse mi avrai notato passando dalle mura ogni tanto. Per il resto sono una servitrice del villaggio così come sei tu, o meglio come speri di diventare
    La seguente domanda dello Yamanaka la colse leggermente alla sprovvista, solitamente nessuno si interessava a quale fosse il suo Nindo, tutti si limitavano a risponderle chi in maniera scocciata chi in maniera esaltata Proteggere il mio villaggio ed il mio clan sacrificando ogni cosa necessaria. Ti sembrerà banale ma io credo sia fondamentale, non credi? Konoha ci ha sempre protetti e ci ha dato molto, è nostro preciso dovere ricambiare. Perlomeno io la penso così
    La successiva spiegazione del ragazzo la rincuorò, non avrebbe rischiato di finire scambiata con nessuno durante quella missione Meglio così, probabilmente era una sua particolare abilità. Il vostro clan possiede in ogni caso tecniche molto interessanti, siete in grado di trasmettere le coscienze delle persone quindi...e poi dicono che siamo noi Uchiha quelli spaventosi... complice probabilmente la sua esperienza da studentessa trovava terrificante l'idea che qualcuno potesse impossessarsi del suo corpo


    ------------------------------------------------------------


    Gli occhi di Yoruichi si illuminarono quando Kitori le perse il piccolo sacchetto in seta rossa Un regalo per me? Oooh, ma che tenero, grazie!! rispose accingendosi ad aprire il piccolo sacchetto con curiosità. Fu proprio in quel momento che Kairi e lo studente entrarono nel piccolo locale: Inoshishi si sarebbe trovato davanti ad una piccola stanza con un paio di pareti quasi completamente ricoperte di armi di ogni tipo ed un odore di incenso e di fumo particolarmente intenso. Una donna di colore con brillanti occhi dorati e lunghi e lisci capelli neri che quasi sfumavano verso il viola scuro sedeva su un grosso cuscino rosso a gambe incrociate, attorno a lei disposti in cerchio vi erano altri diversi cuscini per gli ospiti mentre sullo sfondo una grande tenda rossa impediva agli ospiti di vedere cosa vi fosse dietro.
    All'arrivo dei due shinobi della foglia Yoruichi si alzò, accogliendoli con un grande sorriso Eccovi finalmente! Kitori era già qui da un po', e vedo che hai portato con te un'ospite Kairi esclamò osservando lo Yamanaka per poi avvicinarsi e porgergli la mano in cenno di saluto, un modo di fare ben poco orientale e che forse lo studente non aveva mai visto prima In ogni caso io mi chiamo Yoruichi, e sono la proprietaria di questo negozio!.
    Mi dispiace, ordini dell'accademia...a quanto pare vogliono tenerci d'occhio, visto i rapporti che il nostro clan ha da sempre con questo negozio. Prossima volta mandami l'invito personalmente e non tramite l'accademia, eviteremo i loro stupidissimi sospetti... si, la totale sfiducia dell'accademia l'aveva non poco innervosita. Non le dispiaceva aver portato con se Inoshishi ma i modi di fare dei suoi superiori accademici nei confronti del clan la indispettivano non poco. Vedendo Kitori si avvicinò a lui con un sorriso Anche tu qui? In un modo o nell'altro ci ritroviamo sempre
    Si, l'ho invitato io personalmente, e stavo aspettandovi per spiegarvi le motivazioni di questo piccolo raduno! In realtà la richiesta non è partita da me, ma da lui

    Come nel caso di Yue un bakeneko sarebbe comparso da dietro la tenda, muovendosi con eleganza e classe fino a raggiungere i 3 shinobi, dove si inchinò cortese. Lo strano gatto era su due gambe esattamente come loro e vestito con abiti occidentali che probabilmente avrebbero stranito tutti e 3.
    Vi ringrazio infinitamente per essere venuti qui con così poco preavviso, ho richiesto io stesso questo incontro. Sono Kurumi, ambasciatore del clan Kogane e sono qui per ringraziarvi in maniera adeguata per ciò che avete fatto qualche tempo fa recuperando la nostra preziosissima armatura. Kitori e Kairi, vi saremo per sempre debitori ancora una volta il bakeneko si inchinò, questa volta rimanendo in quella posizione per lunghi secondi in segno di rispetto alzandosi solo quando lo ritenne necessario E' per me un'enorme onore dunque invitare voi, Yoruichi ed i vostri ospiti... continuò passando lo sguardo su tutti i presenti ...ad una festa che è stata organizzata in vostro nome nel luogo in cui riposa il nostro clan. Vi prego di accettare, ci sono moltissimi bakeneko che desiderano conoscervi, ringraziarvi di persona e esaltarvi come è d'uopo per eroi come voi

    Kairi avrebbe risposto con leggero imbarazzo all'estrema formalità e rispetto mostrata dal gatto Ecco...abbiamo solo fatto il nostro dovere, tutto questo esaltarci non è proprio necessario. Ma sarebbe un privilegio per me poter visitare il vostro villaggio si sarebbe poi rivolta ad Inoshishi Non è esattamente quello che pensavo sarebbe successo e sei libero di fare la tua scelta, se non vuoi unirti al viaggio non ti costringerò ma in tal caso avrai l'obbligo di non muoverti da qui, chiederò personalmente a Yoruichi di tenerti d'occhio, non posso lasciarti da solo
    Non se ne parla neanche! fu la donna-gatto ad infilarsi nella conversazione questa volta, poggiando amichevolmente una mano sulla spalla dello Yamanaka Non ho la minima intenzione di perdere questa occasione e non rimarrò di certo qui. Se devo tenerlo d'occhio lui verrà con me, qualsiasi sia la sua scelta Inoshishi si sarebbe trovato con ben poche possibilità e se avesse provato ad opporsi avrebbe sentito chiaramente la mano della donna stringersi attorno a lui con una forza che in nessun modo avrebbe potuto contrastare [For: Nera]

    Se anche Kitori avesse accettato Miruku avrebbe sorriso sotto i baffi sornioni Sono molto contento di questa vostra scelta. Vi prego di seguirmi fuori da qui, gli altri ci stanno aspettando senza ulteriori spiegazioni sarebbe uscito dal locale, aspettando che tutti lo raggiungessero. Spingendo tutti fuori in maniera delicata ma decisa Yoruichi avrebbe accompagnato gli shinobi fuori dal locale prima di uscire a sua volta, componendo diversi sigilli non appena fuori dalla porta. Con loro grande stupore tutti e 3 gli accademici avrebbero visto letteralmente scomparire il negozio, al suo posto un semplice muro totalmente intonato con il resto delle pareti che lo circondavano Un piccolo trucchetto per bloccare gli scocciatori non avrebbe spiegato cosa fosse esattamente ma per l'Uchiha in particolare non sarebbe stato difficile capire come si trattasse di un genjutsu protettivo.
    Kurumi li avrebbe portati fin fuori dal villaggio abbandonato, dove il quartetto avrebbe trovato 6 bakeneko seduti in circolo sopra quello che sembrava un'enorme cerchio evocativo, anche se ben diverso nei dettagli da quello che gli shinobi erano abituati a vedere, sempre se ne avessero mai visti prima. Questo è un portale di evocazione, non è molto simile a quello che fate voi ogni volta che ci evocate e può essere seguito solo da noi,
    e solo se vi è qualcuno che ha stretto con noi un legame di sangue
    rivolse uno sguardo eloquente a Kitori prima di tornare sul gruppo Dovrete tutti aggrapparvi a lui e non mollare la presa per alcun motivo. Se non utilizzassimo questo metodo servirebbero settimane di cammino per raggiungere il nostro villaggio e non credo proprio sia il caso: dopo che ci siamo separati dal re Nekomata abbiamo dovuto spostarci non poco per evitare minacce, e come vedete non è servito visto ciò che ci è stato fatto. Prego, entrate nel circolo
    Non appena tutti i presenti fossero entrati il bakeneko avrebbe fatto lo stesso, mentre gli altri 6 attorno al circolo chiusero gli occhi concentrandosi: nel giro di pochi secondi tutti i presenti si sarebbero sentiti come tirati dall'ombelico mentre il mondo cominciava a vorticare, completamente nero, attorno a loro. Durò tutto una sola manciata di secondi ma a chiunque sarebbero sembrati secoli e quando finalmente ritoccarono tutti terra, stranamente saldamente in piedi, si ritrovarono completamente circondati da una nuvola di fumo identica a quella che seguiva la comparsa o la scomparsa di qualsiasi evocazione ed un notevole senso di nausea che però sarebbe andato ad affievolirsi assieme al vapore.
    Quando finalmente la foschia si diradò completamente il gruppo si accorse di essere su una piccola rupe, in un sigillo del tutto simile a quello da cui erano arrivati con altri 6 bakeneko attorno adesso. Da quella posizione rialzata fu per loro possibile vedere tutto il panorama: un piccolo ma vitale villaggio si ergeva sotto i loro stessi piedi, e con un paio di passi Kurumi si portò davanti a loro, togliendosi il cappello ed inchinandosi con un sorriso.



    Benvenuti a Mikuru



     
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    La ragazza sembrò apprezzare il piccolo dono ricevuto, il suo sguardo parse illuminarsi ma proprio nel momento in cui essa cercò di aprire il sacchetto, qualcuno entrò nel negozio
    Che cavolo proprio ora?! Tempismo perfetto!
    Subito Yoruichi accolse i due visitatori: Kairi era arrivata ma curiosamente non era sola. Era in compagnia di un ragazzo vestito in un modo piuttosto particolare, mai il kiriano aveva visto un ninja conciato in una maniera così appariscente,
    E' passato il circo per Konoha??
    solitamente qualsiasi shinobi punta o non dare nell'occhio cercando di essere invisibile. Il Kuro osservò lungamente lo strano compaesano dell'Uchiha nel più assoluto silenzio mentre la padrona di casa salutava e si presentava al nuovo ospite. A quanto pare l'accademia sembrava volere sorvegliare la kunoichi, per chissà quale assurda ragione, le aveva affibbiato quel tizio. Ma era quasi evidente che si trattasse di qualcuno non particolarmente abile o comunque non a livello della fogliosa.
    Kitori, mettendo da parte il fastidio di essere stato interrotto, rispose al saluto dell'amica tirando fuori il solito sorriso da bravo ragazzo
    Ciao Kairi! E già il destino si diverte a farci incontrare! Vedo che ti diletti anche nel ruolo di babysitter...Ahahah
    rivolto poi al nuovo tipo
    Salve, sono Kitori Kuro Kenkichi genin di Kiri. Piacere.
    Dopo quei saluti la negazione spiegò che l'idea di quella riunione non era stata sua ma di qualcun'altro. Infatti da dietro una tenda saltò fuori un bakeneko, che così come la gatta Sue, stava tranquillamente su due zampe indossando però strani vestiti: sembrava un nobiluomo occidentale con tanto di capello e bastone da passeggio. Non solo l'abbigliamento era signorile, anche aspetto e portamento erano senza dubbio di grande classe; forse non era un bakeneko qualsiasi. Kitori, ormai abituato non si scompose minimamente a vedere l'animale, e l'osservò con estrema normalità. Il felino di nome Kurumi, spiegò di essere ambasciatore del clan Kogane e che era lì per ringraziare Kairi e Kitori per quanto fatto in precedenza.
    Non c'era bisogno di ulteriori ringraziamenti! L'onore concesso da Sue era sufficiente.
    rispose istintivamente lo spadaccino. Ma la creatura continuò, dopo un luogo inchino, dicendo che tutti i presenti erano inviatati ad una festa di ringraziamento in loro onore.
    Festa in mio onore...
    pensò piuttosto sorpreso e abbastanza imbarazzo. Una giornata rilassante serviva proprio figurarsi una festa e in un chissà quale lungo sconosciuto, perfetto per dimenticare almeno per un po' la dura realtà poi un pensiero fugace lo fulminò letteralmente
    Donne gatto!?
    mentre un immagine si formò nella testa del Kuro

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    quella era appena diventata l'occasione perfetta per verificare se le donne gatto fossero tutte come Sue o come quella che aveva appena immaginato. Magari avrebbe anche, cosa più importante, potuto conosce qualche altro abile guerriero felino. Sia Kairi sia Yoruichi, avevano accettato e l'altro konohano non sembrava avere possibilità di rifiuto.
    E va bene! Accetto l'invito.
    sospirò quasi seccato il Kenkichi, cercando di nascondere un certo entusiasmo.
    Soddisfatto il micio uscì dal locale, seguito lentamente dal nebbioso che si ritrovò praticamente spinto fuori dalla padrona di casa, evidentemente era la più interessata alla festa. Una volta tutti fuori la ragazza compose vari sigilli e il negozio sparì come d'incanto, sorprendendo non poco lo spadaccino
    Sei brava anche nei jutsu...
    facendole un occhiolino piuttosto malizioso e ovviamente riferito al loro primo incontro. Se solo Kairi avesse potuto immaginare... Il bakeneko guidò il gruppo di umani fino ad altri 6 felini seduti sopra uno strano cerchio mai visto dal biondo di Kiri
    Che è??
    Lord baffo, fortunatamente spiegò come quello fosse un cerchio d'evocazione che potevano usare solo i neko e solo se qualcuno avesse un patto attivo scrutando il ragazzo
    Che ci fissa questo?
    aggiungendo a tutti di aggraparsi al genin
    Kairi e tu bellezza aggrappatevi pure! IhIhIh
    con ovviamente tanta malizia. Se la negoziante si fosse avvicinata lo spadaccino senza particolare imbarazzo l'avrebbe stretta a se, se possibile avrebbe fatto lo stesso con la kunoichi ovviamente senza stringere allo stesso modo.
    Una volta pronti Kurumi diede l'ordine: improvvisamente il kiriano si senti tirare come mai prima dall'ombelico e tutto cominciò a girare vorticosamente e un forte senso di nausea si balenò.
    Giro, girotondo. Come nausea il mondo! Che rottura.
    Furono brevi istanti d'eternità poi tutto finì mentre il classico fumo dell'evocazione si diradava portando con se ogni malessere. Sotto ai suoi piedi il genin notò nuovamente un cerchio evocativo come il precedente e ancora 6 gatti intorno. Una volta che il fumo scomparve completamente fu chiaro che si trovassero da un altra parte: sopra una rupe e sotto di se un intero villaggio. Notevolmente pieno di vita non troppo diverso da un normale paese umano o così sembrava al Kuro.
    Benvenuti a Mikuru
    disse la loro guida inchinandosi.
    Kitori si avvicinò verso la punta della rupe osservando rapito il villaggio dei bakeneko.
    Bellissimo!


    Edited by -RexDraco- - 22/9/2017, 17:41
     
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    2º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    «Sì, riusciamo a controllare i corpi delle altre persone. Anche se sarebbe piu corretto parlare del "loro" piu che del "noi". Non sono ancora arrivato a quel livello. Sigh.
    Inoshishi aveva ancora una lunga strada da fare nel suo addestramento Ninja. Non era un esperto nelle arti marziali e tantomeno in quelle magiche. I suoi punti di forza erano i Genjutsu ed il suo controllo del Chakra impeccabile, che tuttavia non aveva avuto modo di sfruttare ed alimentare.

    «Non guardo spesso le mura, ma credo di averti vista in giro per il villaggio oppure all'accademia.»
    Non ne era sicuro, e sinceramente non aveva neanche voglia di stare lì a pensarci. Questo anche perché la conversazione era andata avanti. Forse su un punto scottante per il ragazzo. Quella dell'essere "servitore" del villaggio. Non era ancora disposto che quel concetto facesse parte del suo essere.

    «Voi Uchiha avete sicuramente una storia piu scottante alle spalle. Il vostro Sharingan è leggenda.»
    Lo disse quasi con un pizzico di invidia. Quasi come un sussurro mentre guardava negli occhi di Kairi, finendo per rispecchiarsi in delle iridi color pece.
    «Anche la vostra bellezza è spaventosa.»

    -------------------------------------------------

    Il viaggio sembrò essere durato tre giorni e tre notti intere. Inoshishi ne aveva già abbastanza. Perché non utilizzare i cavalli piuttosto? Gli spostamenti Ninja non si erano evolti minimamente negli ultimi cent'anni.

    Il biondo e la corvina entrarono nel locale. La stanza era piccola, con le pareti ricoperte di armi pregiate e l'aria ricolma di un incenso nausebondo. Una donna dall'iride color miele e dai capelli neri tendenti al viola si azlò al loro arrivo e si diresse verso i due ragazzi, presentandosi.
    La donna porse la mano in segno di saluto ed il ragazzo, leggermente stupito, rispose al gesto con educazione.
    «Il mio nome è Inoshishi Yamanaka, salve.»
    Mentre Kairi parlava a Yoruichi, Ino notò la presenza di un altro ragazzo nella stanza. Era anche lui lì per la missione oppure un semplice passante? La risposta alla domanda si formò chiara nella testa dello Yamamanaka dopo la loro prima interazione;
    «Salve, sono Kitori Kuro Kenkichi Genin di Kiri. Piacere.»
    «Salve, sono Inoshishi ed il piacere è tutto tuo.»
    Non aveva avuto il tempo di aggiungere altro, anche perché l'attenzione venne attirata dalle parole di Yoruichi, che era intenta nello spiegare le motivazioni di quel "piccolo raduno" - a detta sua.

    All'improvviso, dietro la tenda rossa spuntò un bakeneko dagli abiti eleganti. Era bellissimo. Inoshishi non ne aveva mai visto uno prima d'ora. Nei suoi occhi si poteva leggere lo stupore e l'ammirazione. Per qualche secondo si dimenticò di respirare.
    «Neko»
    Il bakeneko si inchinò ed iniziò a parlare;
    A quanto pareva Kairi e Kitori erano già stati lì.
    Il motivo della loro presenza era che il bakeneko voleva dare una festa in loro onore. Ma Inoshishi? Per quale motivo era stata richiesta pure la sua presenza?
    Questo dilemma lasciava il ragazzo dubbioso.

    Pensavo che questa sarebbe stata una missione di promozione, non un invito ad una festa in onore di voi due.
    Era un po scocciato, e non era difficile notarlo. Al tempo stesso, però, era emozionato del fatto di aver incontrato dei bakeneko, quindi avrebbe seguito il gruppo, senza porre resistenza.
    «Io vengo con voi. Non ho fatto tutto questo viaggio per essere messo da parte. Però assicurami che metterai comunque una buona parola per me con i piani superiori dell'Accademia, Kairi.»
    Sorrise, leggermente amareggiato per la situazione creata, ma emozionato per la festa alla quale stava per partecipare.

    Visto che avevano accettato tutti, Kurumi chiese di venir seguito fuori dal locale, cosa che Inoshishi fece senza alcun problema...
    ...e Puf! Locale sparito. Il locale era solo un'illusione, in realtà la combricola si trovava un semplice muro totalmente intonato con il resto delle pareti che lo circondavano.
    Il gruppo seguì Kurumi fuori il villaggio, ed arrivò davanti ad un gruppo di 6 bakeneko seduti in circolo sopra un sigillo evocativo.
    «Neko»
    «Un portale di evocazione? chiese lo Yamanaka con stupore»
    «Che forza! Kairi non potevi fare la stessa cosa piuttosto che torturami in un viaggio infinito?»

    Rise, senza dirigersi immediatamente intorno al cerchio. Prima, doveva cambiarsi per l'occasione.
    Il ragazzo raccolse un po di Chakra ed eseguì la posizione magica della Capra. Sospirò e si concentrò per qualche secondo. Il suo aspetto fisico si trasfomorò completamente: egli assunse le sembianze di una ragazza della sua stessa altezza, con i capelli bianchi fino alle spalle, vestita con una divisa scolastica rossa e dotata di due orecchie da gatta sulla testa ed una coda con un fiocco rosa dietro il corpo.
    «Kairi e tu bellezza aggrappatevi pure! IhIhIh»
    «Miao. Possiamo andare.»
    Ino-neko si mise nel mezzo del cerchio, unendosi al quartetto. Tutti e 4 vennero risucchiati all'interno di un vortice. Per un paio di secondi, non si capiva niente, poi, il gruppo atterrò (stranamente in piedi) in una locazione diversa. Una foschia oscurò la vista, ma il vento la disperse, mostrando la meraviglia di Mikuru. Dalla rupe sulla quale si trovavano, si vedeva tutto. E quel tutto era bellissimo.
    Kurumi si portò davanti al gruppo, si tolse il cappello e si inchinò, dando loro il benvenuto a Mikuru.
    Dopo tale gesto, Ino-neko fece qualche passo in avanti e spalancò la bocca, cosa che nessuno potè vedere visto che era coperta dalle mani.
    «Ma è bellissimo»

    Chakra: 29/30 Bassi
    Slot Tecnica I: Tecnica della Tarsformazione Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]



     
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    3° post



    Pensato
    Parlato


    Il genin e lo studente sembravano non andare particolarmente d'accordo, a giudicare dalle frecciatine e dalle occhiate che si lanciarono nei pochi secondi di presentazione in cui si parlarono. Kairi decise di non farci troppo caso, non erano affari suoi d'altronde ed aveva da tempo già capito come infilarsi in questioni personali potesse portare solo guai. Si fermò diversi istanti ad osservare la cittadina dall'alto studiandone i tetti colorati e le allegre vie popolate: non pensava che quei bakeneko fossero organizzati in quel modo e si domandò se anche i suoi lupi vivessero in un posto simile anche se in realtà ne dubitava, per quanto fossero intelligenti non erano umanizzati come lo erano le evocazioni di Kitori, il solo immaginare Tsume con un vestito la fece ridacchiare.

    Nel vedere le espressioni stupite ed ammirate degli umani sul viso di Kurumi si formò un raggiante sorriso Sono lieto apprezziate questo posto, è sempre bello quando la propria casa viene ammirata. Ora se volete seguirmi, ci aspettano già in città, si tratta di una camminata di un quarto d'ora massimo ed inchinando leggermente il capo fece cenno al gruppetto di seguirlo, cominciando a scendere dall'altopiano fino a raggiungere un piccolo sentiero sterrato in mezzo al verde che conduceva alla città Se avete delle domande da fare prima di arrivare sarà per me un piacere rispondervi, di qualsiasi tipo di curiosità si tratti esclamò girando lo sguardo verso gli ospiti qualche secondo prima di tornare a guardare davanti.
    La kunoichi sarebbe rimasta in silenzio senza fare alcuna domanda né si sarebbe persa in chiacchere a meno che non interpellata, intenta a godersi il paesaggio e studiarne ogni più piccolo dettaglio come era solita fare ogni volta che visitava un posto nuovo. La temperatura era mite, il perfetto clima che ci si aspetterebbe in una soleggiata giornata di fine estate, e se in silenzio tutti avrebbero potuto udire del cinguettare in lontananza, anche se dalla parte opposta rispetto a quella in cui si stavano dirigendo: non era difficile capire perché i volatili preferissero stare a debita distanza dai bakeneko.

    Come promesso, dopo poco più di 15 minuti l'intero gruppetto arrivò a destinazione, mentre avvicinandosi sempre di più al centro abitato tutti avrebbero potuto sentire il crescente ed invitante aroma di pesce alla griglia nell'aria e Kurumi respirò a pieni polmoni, estasiato Sembra che il banchetto che stiamo preparandovi sia pronto. Spero gradiate il pesce, è la nostra specialità
    Oh, io adoro il pesce! Spero ci siano molti gamberi Yoruichi che fino a quel momento era rimasta in silenzio si leccò letteralmente le labbra, pregustando l'idea del cibo
    Arrivati all'ingresso trovarono una ragazza in succinti abiti bianchi e lunghi capelli viola: non sarebbe però stato difficile capire come non fosse umana considerate le orecchie feline che spuntavano sulla sua testa e le due code. Appena riconobbe i presenti un dolce sorriso si formò sul suo volto
    Oh, benvenuti! Dovete essere Kitori-sama e Kairi-sama, ho sentito così tanto parlare di voi! E' un onore potervi conoscere finalmente, mi chiamo Kasumi e sono incaricata di occuparmi di voi per tutto il vostro soggiorno assieme a Kurumi, in piazza è tutto pronto e mancate solo voi. E' un piacere conoscere anche voi e... esclamò avvicinandosi anche a Yoruichi ed Inoshishi ma bloccandosi di scatto vedendo il ragazzo trasformato con aria evidentemente sospetta Tu...chi sei? Cosa ci fai qui? Perché avete portato un'altro bakeneko senza il nostro permesso! Non sarà un seguace di Terumi! la gatta indietreggiò spaventata e fu l'ambasciatore a poggiarle una mano sulla spalla per rassicurarla Tranquilla, è uno shinobi ed è con noi. Penso abbia scelto questa forma per ambientarsi, giusto? domandò lanciando uno sguardo tranquillizzante ad entrambi, e solo allora Kasumi si calmò, facendo poi loro strada verso il centro del piccolo paese.

    Proseguendo per il villaggio arrivarono dopo appena un paio di minuti alla piazza principale (ed unica) addobbata completamente a festa: una lunga tavolata imbandita con ogni pietanza a base di pesce che gli shinobi potessero immaginare mentre una trentina di gatti almeno li stava aspettando, esaltando ed applaudendo non appena li vide comparire.
    Kitori avrebbe potuto notare Sue fra di loro, anche se la gatta sarebbe rimasta seria e composta limitandosi ad osservarli con il suo solito sguardo inquisitore. Senza farsi pregare Yoruichi scattò verso il banchetto cominciando ad assaggiare ogni pietanza mentre i 3 shinobi si sarebbero presto trovati circondati da diversi bakeneko incuriositi dalla loro presenza che li tartassarono di ogni tipo di domanda che si potessero immaginare mentre molti lanciarono occhiate stranite a Inoshishi cercando conforto nell'ambasciatore ed in Kasumi e tranquillizzandoli nel vederli totalmente a loro agio.
    Kairi dopo i primi sorrisi di cortesia cominciò ad indietreggiare cercando di farsi spazio e di togliersi dalla folla, quella situazione cominciava a metterla non poco
    a disagio. Fortunatamente per lei una voce femminile fermò quella situazione Insomma, lasciateli respirare!
    Una piccola gatta bianca si avvicinò al gruppo con fare deciso ed irritato, facendosi spazio fra tutti i presenti che la osservarono mormorando indispettiti Dobbiamo ringraziarli non trattarli come star del cinema a cui chiedere un autografo. Forza, via tutti e lasciateli avvicinare al pesce così che possano servirsi seppur controvoglia il gruppo di bakeneko si allontanò, permettendo finalmente ai 3 accademici di muoversi liberamente non essendo più sotto assalto Scusateli ma a volte non sanno proprio contenersi e dire che qui dovremmo tutti conoscere un minimo di buone maniere. Io sono Matsuri in ogni caso continuò senza inchinarsi come avevano fatto tutti gli altri e soffermandosi diversi secondi ancora una volta su Inoshishi Tu...Non ti ho mai visto prima d'ora ma perché...perché mi somigli così tanto? si sarebbe avvicinata con il muso al viso dello studente osservandolo quasi con aria di sfida, non capendo perché davanti a lei ci fosse un bakeneko che sembrava quasi la sua gemella in forma umana.


    Nessuno di voi mi ha detto i nomi delle evocazioni, quindi ho saltato le presentazioni per ora, appena mi rispondete su discord edito. Dopo il vostro prossimo post le cose cominceranno a farsi un po' più movimentate, per ora vi chiedo solo di descrivere le reazioni dei vostri pg e di interagire come preferite con tutti i presenti




    Edited by Kairi Uchiha - 21/9/2017, 18:12
     
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    Terzo Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Sigillo della capra? Tecnica della trasformazione ed ecco che il danshi della foglia si trasformò in una ragazza ma non una semplice ragazza, una ragazza gatto
    Perché?!
    pensò il Kuro per niente soddisfatto e anche decisamente sorpreso non riusciva proprio a comprendere il motivo di ciò, dovevano andare in una festa mica fare un infiltrazione! Ma soprattutto perché quell'aspetto? Voleva forse rovinare la bella immagine che il Kenkichi aveva delle donne gatto? Sempre se esistevano in quella forma.
    Che orrore! Come la segreteria di Haruki?!


    Una brutta delusione e un pessimo incontro, pessimi ricordi tornati a galla, un bel "sogno" da difendere. Soprattutto la solita maschera da portare, nascondersi dietro a un velo di superficialità, che forse nessuno poteva notare, una recita in fondo ma fin troppo divertente.
    Tu ragazzino mantieni a distanza! Odio l'Henge!
    disse con freddo e gelido distacco.


    Tutti i visitatori umani osservarono con stupore e apprezzamento il caotico e colorato villaggio dei bakeneko, da quanto un umano non metteva piede li? Sempre se un uomo ci fosse mai stato? Comunque Kurumi si mostrò soddisfatto ed orgoglioso del vedere tale reazione nei suoi ospiti, per poi guidare il gruppo su una strada sterrata verso il villaggio vero e proprio
    Siete in molti voi bakeneko a vivere qui?
    chiese subito il Kuro, approfittando della gentilezza del micio
    Scommetto che avete abili guerrieri! E' così?
    aggiunse senza nascondere un certo interesse nella domanda.
    Quel micione bianco, il cosiddetto re, è tornato a darvi fastidio per caso?
    chiese ancora sperando, per il bene di questi amici felini, in una risposta negativa. Ed infine la domanda che più lo interessava, o forse no
    Ci sono donne gatto, diciamo più umane?? Eh..?
    facendo un occhiolino, abbastanza inquietante alla guida.
    Dopo circa una quindicina di minuti giunsero nei pressi del centro abitato; accolti dal profumo di pesce, pietanza quasi scontata infondo erano pur sempre gatti.
    Niente sushi e mi va bene di tutto!
    esclamò, non certo un affermazione degna di bontone. Le buone maniere non erano il suo forte.
    E poi finalmente eccola spuntare: il "sogno" diventò realtà e a volte la realtà supera di gran lunga l'immaginazione. Bella come poche, lunghi capelli color viola lavanda splendenti come seta, occhi azzurro cielo in cui perdersi all'infinito, morbide guance rosa pesco, sottili labbra rosa. Non era certamente umana: dai capelli spuntavano deliziose orecchie da gatto e da dietro facevano capolino ben 2 code dello stesso colore dei capelli. Fisico longilineo ma con tutte le morbide forme al punto giusto, indossava succinti abiti bianchi. Ma la cosa che colpì maggiormente il Kenkichi fu lo splendido e dolcissimo sorriso. Kitori rapito non riuscì ad evitare di fissarla intensamente
    Esistono! E' sono ancora più belle di quanto avessi mai immaginato!
    Bellissima...
    esclamò sorridente ma anche leggermente imbarazzo e ancora un po' sorpreso.
    Niente appellativi! Chiamami semplicemente Kitori. Grazie del benvenuto e l'onore è mio...Senza dubbio alcuno.
    la presenza del piccolo foglioso trasformato sembrò preoccupare Kasumi, subito rassicurata dal micio giallo
    Non spaventarti! Non è pericoloso, giusto coso?
    aggiunse avvicinandosi alla gattina sorridendo e senza minimamente guardare l'imbucato.
    Dopo qualche altro minuto di cammino giunsero tutti ad una piazza, il luogo della festa. Vista la presenza di vari addobbi multicolore ed anche una lunga tavolata ricolma con praticamente ogni genere di piatto a base di pesce. Lo spazio era letteralmente invaso da una piccola folla di felini palesemente su di giri, sembrava dei veri e propri esaltati: come un gruppo di teenager a un concerto dell'ultima boyband di grido, semplicemente spaventosi.
    Ehi, buoni! State calmi!
    cercando di divincolarsi, non era minimamente a suo agio, troppa folla! Fortunatamente una gattina bianca, mostrando notevole personalità, riportò la scatenata banda pelosa a un minimo di calma. Riuscendo a muoversi il Kuro si avvicinò ad una vecchia conoscenza, che come al solito mostrava un certo distacco, mantenendosi anche un po' in disparte


    Ehi Sue! Non vieni ad accogliermi?
    Non sono mica un cagnolino! Io non scodinzolo! Odio le stupide smancerie!
    Ahahah la solita simpaticona!
    Odio le feste! Ci vediamo dopo. Kasumi occupati di lui!
    disse severa. Guardando il suo evocatore in modo intimidatorio
    Trattala bene!
    Ceeerto?!
    Poi la piccola gatta bipede spiccando un agile ed elegante balzo, sulli su un tetto allontanandosi.
    Tanto lo so che ti piaccio!
    Il nebbioso si sarebbe avvicinato a Kasumi dicendo
    Kasumi ti accomodi vicino a me spero?
    aspettando una risposta, aggiungendo poi
    Cosa mi consigli di gustare prima?
    cercando eventualmente di restare il più vicino possibile alla bella gattina ma sempre comportandosi da gentiluomo.

     
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    3º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    Nessuno sembrava aver particolarmente apprezzato la trasformazione di Inoshishi. Che avesse sbagliato qualcosa? O forse era un gesto fuori luogo? Fatto sta che, preso dall'euforia del momento, il ragazzo aveva tentato di prendere le sembianze di una gatta umanoide dal pelo e capelli bianchi.
    Il gruppetto camminò per quasi 15 minuti prima di arrivare a destinazione, accolti dal profumo fresco del pesce alla griglia. Lo Yamanaka si ricordò di avere fame, e sete. L'estenuante viaggio insieme a Kairi lo aveva lasciato senza energie.
    «Mangiamo di già? Perfetto, sto morendo di fame.» disse il ragazzo, non che qualcuno prestò attenzione alle sue parole, anzi. Una ragazza-gatto dai capelli viola posta all'ingresso aveva attirato l'interesse generale del gruppo. Era molto bella, nonostante l'apparente giovane età. Il suo sorriso era dolce e la sua voce affascinante. Si chiamava Kasumi.
    «Bellissima.» disse Kitori
    «Grazie.» rispose Inoshishi, consapevole del fatto che quel complimento non si riferisse a lui.
    A parte ciò, non durò molto e le sembianze dello Yamanaka insospettirono la giovane dalla lunga chioma viola.
    «Tu...chi sei? Cosa ci fai qui? Perché avete portato un'altro bakeneko senza il nostro permesso! Non sarà un seguace di Terumi!»
    Ella indietreggiò, spaventata. Prima che il ragazzo potesse rispondere, fu Kurumi a prenderne le difese, rassicurando Kasumi.
    «Tranquilla, è uno shinobi ed è con noi. Penso abbia scelto questa forma per ambientarsi, giusto?»
    «Sì, esattamente. Chiedo scusa. Se è necessario posso sciogliere la tecnica.»

    Il gruppo proseguì per il villaggio e dopo qualche minuto arrivò alla piazza principale. Decorazioni ovunque, si respirava aria di festa e di deliziose pietanze.
    Inoshishi scattò insieme a Yoruichi verso il banchetto, quasi facendo a gara chi arrivava per primo e molti bakeneko si avvicinarono, circondando gli ospiti. All'innizio molti guardarono lo Yamanaka con aria sospetta e con occhiate dubbiose. Era strano, l'idea della Henge era quella di mimetizzarsi con gli altri, eppure tutti i bakeneko sembravano aver capito che non si trattava di uno di loro. Trasformazione fallita. Non che il ragazzo ci fece caso, era occupato ad ingozzarsi di cibo e bevande prima che potesse venir tirato fuori. La sua timidezza ed il suo pudore si fecero da parte in quei pochi minuti, lasciando spazio ad una grande voglia di mangiare e saziarsi per una settimana intera. Tuttavia, era difficile mangiare ed al tempo stesso cercare di non dare gomitate, caplestare o spingere qualcuno. Erano davvero assillati, di corpi e di domande. Ino fece finta di non sentirle, e lanciò un sorriso gentile ed una risposta abbastanza breve a quelli che gli rivolgevano la parola. Prima il cibo, poi la socializzazione.
    Dalla volla si fece spazio una voce femminile che invitò i bakeneko a lasciar respirare il gruppo.
    Inoshishi si voltò verso di lei. Si girò verso il cibo, poi di nuovo verso la gatta. Perché si somigliavano così tanto?
    Rimase immobilizzato, mandando giu il boccone che aveva in bocca e sgranò gli occhi, assottigliando lo sguardo verso la neko, chiamata Matsuri. Ella si soffermò diversi secondi su Inoshishi ed i due si scambiarono lo sguardo. Avvicinandosi, ella gli rivolse la parola.
    «Tu...Non ti ho mai visto prima d'ora ma perché...perché mi somigli così tanto?»
    «Uh... io... non capisco.» sì pulì la sporcizia dalla bocca e piegò le ginocchia per equilibrare l'altezza tra i due. «Non capisco. Mi sono semplicemente trasformato pensando ad una gatta bianca. Non ti sarai mica intrufolata nella mia mente?»


     
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    4° post



    Pensato
    Parlato


    Kurumi rispose con educazione a tutte le domande poste dal kiriano mentre camminavano Eravamo circa una ventina quando siamo arrivati qui, ora siamo quasi un centianio. Alcuni di noi hanno messo su famiglia mentre dopo la nostra fuga altri bakeneko hanno deciso di abbandonare Terumi e di unirsi al nostro villaggio tranquillo mentre altri ancora erano senza fissa dimora non condividendo i modi di fare dittatoriali del castello ed hanno preso al balzo l'occasione. I discendenti del clan Kogane sono pochi però, e sono i nostri migliori guerrieri, Yue appartiene a loro. Purtroppo non avrete modo di incontrarli quest'oggi, sono quasi tutti impegnati in una missione di scorta a diversi km dal villaggio che li terrà lontani settimane, non abbiamo proprio potuto rimandare continuò con fare rilassato, sembrava davvero amare le spiegazioni No, Terumi non si è più fatto vivo, non lascia quasi mai il castello, e nessuno dei suoi scagnozzi si è più visto da quando avete riportato l'armatura che avevano rubato. Penso abbiano imparato la lezione

    .........................


    Cosa? Trasformato? la gatta inclinò la testa curiosa, andando a toccare le orecchie appuntite di Inoshishi Io...non sono in grado di farlo ancora... ammise arrossendo, improvvisamente imbarazzata Qui ne sono tutti in grado tranne me ormai! E no, non mi sono infilata nella testa di nessuno, al massimo è il contrario! Potresti presentarti perlomeno, che razza di modi. Vado a servirmi! continuò sbuffando mentre il rossore veniva sostituito da un'espressione innervosita: di certo quella bakeneko aveva il suo caratterino, era poco ma sicuro.

    In contemporanea Kasumi stava accogliendo Kitori con un dolce sorriso Il mio compito è accogliervi, non posso permettermi di accomodarmi con voi anche se non mi dispiacerebbe. Sul tavolo ci sono molte leccornie, i nostri piatti migliori, ma consiglio di cominciare con l'antipasto di gamberi al vapore e salsa rosé e di continuare con l'insalata di polito prima di passare ai piatti caldi. Abbiamo comprato questo pesce dai migliori pescatori della zona, volevamo accogliervi al meglio dopo quello che avete fatto! facendo cenno al genin di fare lo stesso si sarebbe quindi avvicinata alla lunga tavolata

    Kairi nel frattempo era riuscita a togliersi dalla folla e si era diretta al banchetto dove, dopo aver emesso un lungo sospiro di sollievo e finalmente in pace, aveva cominciato a servirsi di qualsiasi cosa le ispirasse sul tavolo.

    Fu in quel momento, mentre ognuno era impegnato nel chiaccherare o mangiare che un'improvvisa esplosione fece letteralmente volare via uno dei tavoli, proprio quello di fianco alla quale era Kairi: la kunoichi venne sbalzata lontano finendo con lo sbattere contro la parete di una delle case attorno alla piazza e perdendo i sensi. Kitori e Inoshishi non avrebbero però avuto tempo di preoccuparsi per lei, trovandosi improvvisamente circondati da un'orda di gatti urlanti e terrorizzati, diversi di loro feriti ma per fortuna nessun ferito mortalmente o nessuna vittima.
    Due nuvole di fumo che gli shinobi avrebbero ben riconosciute come conseguenze dell'henge avrebbero attirato la loro attenzione; senza che potessero fare nulla per contrastarlo due bakeneko ben più grandi del normaleAlti come un uomo di 1.80m sarebbero comparsi di fianco al tavolo, tenendo ben strette due gatte, niente di meno che Kasumi e Matsuri!
    Un grosso bakeneko nero stava trattenendo la micia viola per le spalle, mentre un secondo aveva afferrato Matsuri per il colletto e la stava tenendo sollevata quasi fosse un trofeo, nonostante la piccola gatta stesse cercando in ogni modo di liberarsi, invano. Fu quest'ultimo a parlare.
    Serviva una festa per cogliervi impreparati, abbiamo atteso a lungo il giusto momento come infiltrati. Ironico come in questo villaggio posso entrare chiunque con una semplice trasformazione un sorriso beffardo si dipinse sul suo viso Non provate a fermarci se non volete che loro due si facciano molto male, mi riferisco a te, shinobi. La tua compagna fortunatamente per lei è già KO, ahahahaah. E' stata una fortuna riuscire a prendere proprio la figlia del grande Namoto Kogane! continuò, muovendo Matsuri su e giù come fosse un sacco di patate.
    LASCIAMI! LASCIAMI HO DETTO!
    Shh, fai la brava. Ora tu e la tua amica verrete con noi, sarete un trofeo perfetto per Terumi. Avete ripreso l'armatura con l'inganno, questa volta non ci faremo fregare ancora sfruttando la confusione generale se nessuno li avesse fermati i due sarebbero quindi saltati sul tetto più vicino preparandosi alla fuga. Stava ai due shinobi ancora coscienti decidere cosa fare, e come, considerando l'incolumità degli ostaggi.



    Kitori sei libero di usare Yue se preferisci, come prima è la tua evocazione e fa ancora in tempo a tornare. I nemici saranno ovviamente calibrati in base alle vostre capacità, in qualsiasi maniera voi decidiate di agire



     
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    Quarto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
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    Parlato altri


    Mentre il fogliosa parlava o meglio discuteva con un micetta bianca, Kitori ascoltava con attenzione Kasumi fissando quasi incantato i suoi grandi e cristallini occhi azzurro cielo.

    Allora vado di gamberi...
    Questo cibo sembra ottimo! Per fortuna non c'è quel pozzo senza fondo di coniglio nero, stupido Mokona!

    Seguendo la creatura il Kuro si avvicinò al tavolo imbandito servendo con i crostacei, passando poi all'insalata di polipo, senza farsi sfuggire del tokayaki.

    Davvero tutto ottimo! Ancora più buono con una stupenda creatura accanto...


    Improvvisamente una deflagrazione a spazzare via uno dei tavoli e la bellezza di un momento di pace, fumo, schegge di legno e pezzi di cibo volarono qua e la. Subito si scatenò un gran panico con la folla di bakeneko che cercava terrorizzata di fuggire. Il pensiero del ragazzo fu immediatamente rivolto all'amica Uchiha e alla mercante

    Kairi, Yoruichi!!!

    gridò ma sfortunatamente non poté correre da loro.
    Da due nuvole di fumo spuntarono dei grossi bakeneko, sicuramente non erano amici e cercavano guai. I due presero in ostaggio Kasumi e la gattina bianca.

    Quel ciccione bianco non vuole proprio capire vero! E nemmeno voi!

    disse Kitori non nascondendo la sua rabbia.

    Avete ferito Kaire e toccato loro due...Non crederete di uscirne vivi?

    poi a bassa voce rivolto al foglioso

    Preparati a colpire senza pietà!

    Il genin compose rapidamente i sigilli Tigre, Scimmia, Serpente mentre con il piede destro raccolse Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da genin in su]
    [Azione gratuita] un sasso che scagliò tra i due nemici, ad altezza del volto, senza colpire ma rendendo impossibile non vedere l'oggetto. [Azione gratuita] [Tecnica A]Distrazione Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata: se la vittima osserva la zona scelta, attiverà l'illusione, subendo una forte distrazione, come se angosciato da una sensazione di pericolo imminente. La vittima sarà distratta e avrà un malus di 2 tacche ai Riflessi; tramite l'utilizzo di uno slot azione è possibile annullare la distrazione, ma non la riduzione dei riflessi. L'illusione dura 1 slot. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    Contemporanea il ragazzo si lanciò verso il nemico [Azione gratuita]

    Ora!


    portandosi a misura di corpo a corpo, impastando un po' di chakra cercò di colpire il felino nero. Lasciando partire un pugno diretto con il destro verso il naso dell'avversario cercando con accortezza di non colpire Kasumi. [Impasto] [Slot Azione I] Un istante dopo il Kuro, con movimento del braccio sinistro dall'esterno verso l'interno tentò una gomitata alla tempia destra del neko. Provando a evitare nuovamente l'ostaggio.
    [Impasto] [Slot Azione II] In ultimo l'accademico provò con il piede mancino a pestare la zampa dell'oppositore, senza coinvolgere la gattina. [Impasto] [Slot Azione III]
    Stava allo studente affrontare l'altro nemico...

    Chakra: 54.75/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità:  525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: /
    2: /
    3: /
    Slot Azione
    1: Pugno - Velocità 600 Forza 550;
    2: Gomitata - Velocità 600 Forza 550;
    3: Pestone - Velocità 600 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: Distrazione illusoria;
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 1 Concentrazione -2 tacche;


    Edited by -RexDraco- - 22/10/2017, 16:40
     
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    4º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    Un gelido vento dal profumo invernale sfiorò la schiena nuda di Inoshishi. Tremò. Rimase piegato all'altezza della gattina bianca.
    «Cosa? Trasformato? Io...non sono in grado di farlo ancora... Qui ne sono tutti in grado tranne me ormai! E no, non mi sono infilata nella testa di nessuno, al massimo è il contrario! Potresti presentarti perlomeno, che razza di modi. Vado a servirmi!»
    «Sì, scusami. Mi chiamo Inoshishi. Oggi ho dovuto ripetere questo nome un casino di volte... sai, nuove conoscenze.»
    Il ragazzo non capì se Matsuri avesse ascoltato con attenzione la sua risposta, visto che si era palesemente innervosita.
    «Non volevo offenderti... vuoi mangiare insieme a me? Non credo di stare simpatico ai miei compagni di squadra. Almeno, non a lui.» E nel dire ciò, puntò visibilmente il dito contro Kitori, con un tono di voce anche abbastanza alto affinché lo sentisse.

    Inoshishi si diresse nuovamente verso il banchetto. Nel caso in cui Matsuri avesse accettato la sua proposta, il ragazzo l'avrebbe aiutata a salire sul tavolo. Non che pensava che non ce l'avrebbe fatta da sola, solo che era intento a consolidare un rapporto con colei, visto che somigliava così tanto alla sua trasformazione.
    «Comunque se ti da fastidio posso cambiare aspetto. Non mi sento a mio agio con tutte gli occhi puntati addosso e con tutte le persone che vengono a farmi domande.» Inoshishi inghiottì il suo cibo e, dopo aver scrutato brevemente il cielo, continuò: Volevo dire Bakeneko. O gatti... Insomma, voi non siete persone. Non so però se la terminologia conti in questo caso; basta che tu abbia capito cosa intendevo dire.»

    Intanto Kairi era riuscita a togliersi dalla folla e si era avvicinata al banchetto, iniziando a sua volta a servirsi con le numerose pietanze offerte.
    C'era una bellissima atmosfera di festa. Questo, almeno, fino a quando all'improvviso un tavolo volò via in seguito ad un'esplosione.
    E fu tutto chaos.
    Inoshishi non notò che Kairi fosse stata messa K.O., però la cercò con gli occhi in maniera istintiva. "lei mi proteggerà" era il primissimo pensiero che venne in mente al ragazzo. Il secondo, invece, non riguardava Kitori e nemmeno i numerosi gatti urlanti e terrorizzati, ma Matsuri, perché sparì completamente dalla sua vista.
    Nell'esplosione, lo Yamanaka aveva perso l'equilibrio ed attualmente si torvava semi-disteso per terra, sorretto dalle braccia.
    «Kairi! Kitori! Matsuri!» gridò, confuso e leggermente impaurito. Non riusciva a sentire altro che urla e l'unica cosa che vide era fumo. Fumo che, dopo essersi dissolto, rivelarono le figure di due grandi Bakeneko. Nelle loro grinfie c'erano Kasumi e Matsuri.
    Inoshishi si paralizzò, come se non fosse mai andato all'Accademia Ninja, lì dove gli allenamenti fisici e psicologici erano all'ordine del giorno. Un conto erano le simulazioni, un conto le situazioni di pericolo vero.

    «Serviva una festa per cogliervi impreparati, abbiamo atteso a lungo il giusto momento come infiltrati. Ironico come in questo villaggio posso entrare chiunque con una semplice trasformazione un sorriso beffardo si dipinse sul suo viso Non provate a fermarci se non volete che loro due si facciano molto male, mi riferisco a te, shinobi. La tua compagna fortunatamente per lei è già KO, ahahahaah. E' stata una fortuna riuscire a prendere proprio la figlia del grande Namoto Kogane!
    «LASCIAMI! LASCIAMI HO DETTO!»
    «Shh, fai la brava. Ora tu e la tua amica verrete con noi, sarete un trofeo perfetto per Terumi. Avete ripreso l'armatura con l'inganno, questa volta non ci faremo fregare ancora.»


    "Cosa sta succedendo?" pensò il ragazzo, mentre nella sua visuale ottica spuntò il Kiriano, partito all'azione.
    Deciso, pieno di adrenalina e con tanta voglia di combattere, Kitori non perse tempo, scagliando come prima cosa un sasso tra i due nemici, caricandosi poi a forza verso di loro. Il suo bersaglio fu il gatto nero, lasciando appositamente a Inoshishi il compito di affrontare quello verde, che teneva Matsuri tra le sue mani.
    Ma no, lo Yamanaka decise di non agire contro il Bakeneko. Il suo Taijutsu era troppo debole per un nemico così muscoloso, i suoi Ninjutsu insignificanti ed i suoi Genjutsu praticamente inutili in una situazione del genere. Inoltre, non gli andava di agire senza un piano, lasciandosi andare all'impulsivitò.
    Egli si alzò e scattò alla ricerca di Kairi. Avrebbe lasciato che Kitori si prendesse cura dei due fino all'arrivo suo e dell'Uchiha.
    «KAIRI? KAIRI!»
    Se l'avesse trovata, avrebbe cercato di farle recuperare i sensi chiamandola e smuovendole la testa e le spalle.
    «Kairi, svegliati! Ci serve il tuo aiuto!»




    Chiedo mille scuse per l'enorme ritardo della risposta. Come ho detto a Kairi ho avuto un blocco. Mi dispiace di avervi rallentato così tanto T^T
     
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    5° post



    Pensato
    Parlato




    Mentre Kitori partì all'attacco contro i due invasori ed il panico si scatenava nella piazza prima festosa, Inoshishi decise invece di tentare di risvegliare la ragazza, che però duramente stordita dalla botta precedente non si risvegliò come sperato dallo studente.
    Nel frattempo Kitori aveva invece deciso di passare all'attacco, tentando di distrarre entrambi i bakeneko: la sua strategia ebbe successo ed i due si ritrovarono a fissare come degli ebeti il sasso che passava a poca distanza dal loro viso condizionati dall'illusione. Matsuri approfittò di quel momento per mordere con tutta la forza che aveva la mano del gatto verde che, preso totalmente alla sprovvista essendo distratto, mollò la presa facendo cadere la sua vittima in mezzo alla folla. Fu solo grazie alle feline capacità di quest'ultima che riuscì a cadere in piedi senza problemi, nascondendosi velocemente fra la folla in panico e scomparendo dalla vista Maledetta nana!
    Dove sei?
    guardandosi attorno irato il micione non trovò Matsuri, il suo sguardo cadde però sul povero Inoshishi trasformato che ancora cercava di risvegliare l'Uchiha a terra Trovata! Pensavi che trasformarti in quella forma umana ti avrebbe permesso di sfuggirmi? Ma io sono più furbo di te! esclamò, scattandoSlot gratuito 6 m + S.A. I, movimento 9 metri verso quello che riteneva essere il suo obiettivo: fu così che per una serie di eventi imprevisti il povero studente si trovò con un bakeneko alto quasi un paio di metri e deciso a portare a compimento il rapimento. Raggiunto il ragazzo avrebbe quindi tentato di afferrarlo proprio sotto il petto [S.A. II][For: 375, Vel: 300, tentativo di presa] così da poterla immobilizzare. Stava ad Inoshishi ora gestire la situazione.

    Kitori aveva scelto invece un approccio decisamente più aggressivo e la strategia del sasso si rivelò efficace per più di una ragione: il gatto nero fece appena in tempo a girare nuovamente lo sguardo sul kiriano che vide il suo pugno a pochi centimetri dal suo naso e non poté fare nulla per evitarlo, prendendolo in pieno sul naso [S.D. I][Res: 500 + 3 tacche= 575]
    Come per il suo compagno sorpresa e dolore furono sufficienti per fare mollare la presa su Kasumi che ricadde a terra sulle ginocchia ed approfitto dei seguenti attacchi per allontanarsi a carponi fuori dalla portata del suo assalitore, con le lacrime agli occhi. Anche il secondo colpo, forse troppo veloce o forse per una precisa scelta dell'avversario, arrivò a destinazione sulla tempia del gatto ma nonostante un piccolo rivolo di sangue sceso dalla narice destra il bakeneko sembrò accusare solo relativamente il colpo [S.D. II][Res: 500 + 3 tacche= 575]
    Non si mosse neppure al terzo colpo, ma questa volta invece di rimanere immobile contrattaccò pesantemente all'attacco dello shinobi, tentando di colpirlo nell'esatto momento in cui quest'ultimo gli pestava il piede con un montante portato con la mano destra sotto il mento, un colpo che probabilmente avrebbe fatto perdere i denti a qualsiasi persona normale [S&M][Res: 500 + 3 tacche= 575

    For: 600, Vel: 500 + 3 tacche= 575, potenza 10]

    Non ho tempo né voglia di giocare con te, umano. Lasciami compiere il mio compito in pace, tu non c'entri nulla con questi traditori disse con tono gutturale e per nulla preoccupato: non sembrava però intenzionato a fermarsi. Con un'agilità che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato da un'essere con una simile stazza saltò sul posto, tentando poi di colpire con entrambe le gambe il torace del Kenkichi [Slot Tecnica]Salto del Gatto
    Villaggio: Nessuno
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro 3 metri dal proprio obiettivo, può effettuare un salto sul posto raggiungendo con la parte superiore del bacino la linea del petto dell'avversario. Da questa posizione, calcerà con entrambe le gambe il petto avversario. La Forza e la Velocità saranno incrementati di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    For: 600 + 3= 675
    Vel: 500 + 3= 575

    Ricaduto a terra avrebbe poi tentato di ricambiare il colpo al naso di poco prima, tentando un diretto al volto del kiriano [S.A. II][For: 600, Vel: 500 + 3= 575, potenza 10]
    Infine, nella speranza che Kitori fosse preso alla sprovvista da quella serie improvvisa di colpi, avrebbe tentato di afferrarlo poco più in basso delle spalle nel tentativo di bloccare entrambe le braccia e di schiacciare il ragazzo in una stretta che difficilmente avrebbe mollato [S.A. III][For: 600, Vel: 500 + 3= 575, tentativo di presa]
    Quella che doveva essere un'occasione di festa si stava invece trasformando in una dura prova per entrambi gli shinobi.


    Il tuo tentativo è stato probabilmente la cosa più sensata da fare per te Eldigar, ma voglio farti un poco combattere e non renderti la vita troppo semplice XP A te decidere in ogni caso come agire, fingerai di essere Matsuri combattendo per proteggerla o rivelerai all'avversario che in realtà sei anche tu uno shinobi?


     
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    5º Post

    «Parlato Inoshishi»
    «Parlato altrui»

    Quella di Inoshishi sarebbe potuta essere considerata in ben due distinti modi: una scelta saggia, o una scelta da codardo. Probabilmente era entrambe le cose. Non che gli desse fastidio, anzi: avrebbe ammesso tutto senza alcun problema e con una certa calma nel caso in cui la questione sarebbe mai stata tirata fuori. Dopotutto, era consapevole del fatto che la vita (e soprattutto le persone) non erano caratterizzate dal "bianco" o dal "nero", ma da moltissime sfumature di grigio, che neanche Christian Grey poteva immaginare. Che fossero cinquanta o quarantanove non aveva importanza; non si era mai preso la briga di contarle. Eppure erano lì; qualsiasi azione, reazione, sentimento e pensiero assumeva una sfumatura grigia nella testa di Inoshishi. Questo, su un piano filosofico. Almeno.

    Ricapitolando la situazione; l'affiatato team di giovani Ninja si era ritrovato a dover fare i conti con due nemici apparsi dal nulla. Erano possenti e dall'aria spaventosa. Beh, se non avessero avuto quelle facce da gatto forse lo sarebbero stati di piu, però ci stava un po di anomalia in una razza sì umanoide, ma non del tutto umana.
    Kitori era partito all'attacco contro i due nemici e solo lui sapeva ciò che ne fosse stato della sua persona, visto che Inoshishi si era allontanato per cercare Kairi, la quale si era fatta trovare priva di sensi.
    «Kairi svegliati ti prego!» la voce dello Yamanaka si era spezzata. Un'ondata di frustrazione fece breccia nella sua mente. Perché non si svegliava? Che fosse ancora viva? - si chiese il ragazzo, che provò a controllare il polso, riuscendo miseramente nell'impresa visto che non si ricordava bene dove doveva toccare di preciso. Arrivò quindi alla conclusione che la sua compagna di squadra fosse morta. Disperazione totale.

    La folla era impazzita, le grida dei bakeneko spaventati non avevano smesso di invadere le orecchie di Inoshishi. Gli veniva difficile perfino pensare, reagire.
    Egli non lo aveva notato, lì nel panico del momento, ma Kitori era riuscito a distrarre i nemici abbastanza a lungo da permettere a Matsuri di approfittare del momento per liberarsi dalla stretta con un morso ben deciso.
    Una voce decisa ruggì dietro le spalle del ragazzo: «Trovata! Pensavi che trasformarti in quella forma umana ti avrebbe permesso di sfuggirmi? Ma io sono più furbo di te!»
    Era fantastico come la banalità del caso avesse trasformato Inoshishi in una versione umanoide di Matsuri. Erano davvero simili, ed il gattone verde non fece fatica a notarlo, tant è che scattò verso la sua direzione, riducendo le distanze tra i due.
    Fisicamente Inoshishi era in chiaro svantaggio. Il micione aveva degli invidiabili muscoli ed il ragazzo una carinissima chioma albina acquisita con la Henge no Jutsu. Non doveva essere difficile immaginare un eventuale vincitore in una prova di forza. Anzi, a pensarci bene lo Yamanaka si ricordò di aver anche sbagliato a trasformarsi: aveva "nascosto" le armi, senza "trasportarle" nella sua versione Neko.
    Perciò la reazione di Inoshishi al tentativo di rapimento fu abbastanza repentina, per quanto poco congegnata.
    Dispiacendosi del fatto di lasciare Kairi distesa a terra, il biondo piegò le ginocchia ed accompagnò il corpo in quel movimento. Dopo, iniettando di Chakra i muscoli delle gambe e facendo forza su di esse per saltare di lato, Inoshishi si sarebbe liberato appena in tempo dal tentativo di presa del nemico. Slot Difesa IRiflessi 300 + 2 tacche = 350
    In seguito, dopo aver controllato il suo atterraggio ed aver afferrato i lembi della gonna con entrambe le mani per riabbassarla (e coprire quindi le parti che si erano scoperte per via del movimento), Inoshishi scattò verso un tavolo Slot Azione IScatto di 12 metri alla ricerca di un'arma.
    Improvvisando sul momento un piano strategico, egli avrebbe afferrato piu in fretta possibile un piatto vuoto (o quel che sarebbe riuscito a trovare, come schegge di porcellana o bicchieri) Slot GratuitoAfferramento di due oggetti avrebbe tirato questi ultimi nella direzione del gatto grigio, mirando piu accuratamente possibile in direzione del petto la prima volta Slot Azione IIForza: 300 / Velocità: 300 e della testa la seconda volta Slot Azione IIIForza: 300 / Velocità: 300.
    «VIA. VIA. VAI VIA. VACCA VERDE MALMESSA.» esclamò istericamente, cercando di difendersi con quel che poteva. Sembrava come se il tempo passato all'Accademia per addestrarsi non fosse servito a nulla.
    Vitalità: 12/12 Leggere
    Energia Vitale: 30/30 Leggere
    Chakra: 28.5/30 Bassi

    Slot Gratuito: Afferramento di due oggetti

    Slot Difesa: salto laterale (impasto di due tacche in riflessi)

    Slot Azione I: scatto di 12 metri
    Slot Azione II: lancio di un oggetto in direzione del petto
    Slot Azione III: lancio di un oggetto in direzione della testa





    Non ho menzionato nulla di Matsuri (se fa finta di essere lei per proteggerla o se dice di essere uno Shinobi) perché teoricamente quando la gatta si era liberata, Inoshishi stava cercando di reanimare Kairi, senza prestare attenzione alla situazione di Kitori e Bakeneko.


    Edited by Eldingar - 23/11/2017, 23:18
     
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    Parlato Kitori
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    Il ragazzo della foglia non fece quanto richiestogli preferendo di correre dalla "mamma". Cosa che il Kuro non avrebbe facilmente dimenticato, molto difficilmente sarebbe nata un'amicizia tra i 2.

    Pff...Fifone...Corri dalla mammina!

    Fortunatamente le due bakeneko sfruttarono Il trucco usato dal ninja della nebbia per riuscire a liberarsi, proprio quello che voleva il Kenkichi. E per giunta il gatto nero subì anche un paio di colpi. Ma senza accusare evidenti tanni, riuscendo perfino a contrattare sull'ultimo attacco dell'umano, sganciando un montate. Il biondo colto di sorpresa non riuscì ad evitare il pugno ma poté soltanto serrare la mascella ed impastare il chakra per diminuire i danni. Solo una contusione, una piccola ferita alla bocca e una smorfia di dolore questi gli effetti del colpo. [Impasto] [Slot Difesa I] [Danno]

    Ahi...Brutto bastardo!
    Stupido gatto! Questo villaggio è sotto la mia protezione! Vuoi finire bruciato anche tu?

    rispose lo spadaccino senza la minima paura o esitazione, avrebbe difeso il villaggio e non avrebbe perdonato gli invasori.
    Il nemico tentò poi di scalciarlo ma questa volta il genin non si fece sorprende e compiendo un ampio passo si scansò, verso la propria destra eludendo totalmente l'offensiva. [Impasto] [Slot Difesa II] Successivamente il diciannovenne, muovendo il braccio sinistro dall'interno all'estero, tracciando un semicerchio nell'aria, avrebbe deviato e mandato a vuoto il pugno della creatura. [Impasto] [Slot Difesa III] Kitori riuscendo a non farsi sorprendere, spiccò un balzo all'indietro evitando di essere afferrato dal nemico peloso, indietreggiando di circa 1 metro con un potente colpo di reni. [Impasto] [Slot Difesa IV extra]
    Subito dopo il Kuro destò le sue conoscenze di sangue [Tecnica B]Attivazione ts - basso; e tirò fuori le sue fidate lame impugnando entrambe: la wakizashi con la sinistra e la lama insanguinata con la destra. Muovendo il braccio sinistro da destra, o meglio dal fodero dietro la spalla destra, verso sinistra con movimento orizzontale. Il biondo avrebbe cercato di colpire il lato sinistro del collo del grosso felino, fermandosi di colpo a pochi centimetri dal bersaglio: era solo una finta. [Azione gratuita] Contemporaneamente con l'altra lama un fendente, anche esso orizzontale, avrebbe solcato l'aria disegnando una traiettoria curva cercando di impattare e ledere le carni del contendente ad altezza delle anche. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione II] Per finire l'umano avrebbe tentato un doppio fendente al busto, muovendo la wakizashi verso il basso dalla spalla sinistra del felide fino al linguine dello stesso lato. Mentre l'altra arma sarebbe salita dall'anca diritto alla spalla destra in linea retta. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 bassi; wakizashi pot=20;
    [Slot Azione III]

    Chakra: 46.75/60
    Vitalità: 14.5/16
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Subisco pugno - Resistenza 575;
    2: Schivata - Riflessi 575;
    3: Parata - Riflessi 575;
    Slot Azione
    1: Schivata - Riflessi 575;
    2: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    3: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: Attivazione ts;
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 2 Concentrazione -2 tacche;
     
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