Inu no ShobenQuest - Densen & Kuso

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    Yamabushi: Mission One

    Post Primo – Quel che è tuo ora è nostro..




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    Era finalmente giunto il grande giorno, in realtà un giorno come tanti altri. Per me e Kuso quello era il battesimo di fuoco, la nostra prima vera e grande impresa come una fottutissima organizzazione criminale. Per il momento la nostra banda era composta da me, Kuso stesso e due andicappati che il folle aveva portato all’AnalGore dopo averli reclutati durante la nostra ricerca di informazioni sullo Stocazzius. I vari clienti e disperati che abitualmente passavano alla locanda o bordello che fosse non li consideravo nemmeno tanto erano inutili e nemmeno buoni come cavie da laboratorio. Sia chiaro, vivere all’AnalGore e usare quel posto come base non mi dispiaceva, ma non ero certo il tipo da abbassarmi al livello di quella gente che Kuso invece sembrava amare tanto. Avevo deciso di lasciare al mio amico la responsabilità di essere il capo della banda, ovviamente con le dovute ragioni inoltre credevo vivamente che come personaggio leggendario a capo di una altrettanta leggendaria organizzazione Kuso avrebbe funzionato meglio mentre io me ne sarei rimasto nell’ombra a fare gli affari miei nella totale tranquillità.


    Quel giorno la nostra missione ci avrebbe finalmente lanciati come una catapulta verso il mondo degli affari malavitosi. Le nostre ricerche sulla droga chiamata Stocazzius ci aveva condotto ad Ame e più precisamente in un posto chiamato Inu no Shoben, un edificio fatiscente e piuttosto grande posizionato in uno dei tanti quartieri poveri del villaggio del Paese della Pioggia. Ormai conoscevo bene i livelli inferiori di quel villaggio, ma dovevo ammettere di non aver mai visitato quella zona prima di allora e a buon ragione. Inu no Shoben in realtà era una vera e propria fabbrica di stupefacenti che un uomo chiamato Kamegashira Penisu utilizzava per produrre una pericolosa droga chiamata Stocazzius. Sia io che Kuso avevamo provato sulla nostra pelle gli effetti devastanti di quella droga viaggiando in mondi a noi sconosciuti ed al limite della ragione. Lo Stocazzius era semplicemente una favola, una bomba che avrebbe arricchito chiunque ne fosse stato il produttore e proprio quello era il nostro piano diabolico. Impadronirsi della produzione di Stocazzius e della rete commerciale creata dallo stesso Kamegashira eliminandolo dalla faccia della terra. In realtà non me ne fregava un cazzo di quel genere di cose tuttavia sapevo bene che per raggiungere i miei scopi avrei avuto bisogno di ingenti quantità di denaro che la commercializzazione e lo spaccio della droga mi avrebbe garantito senza alcun dubbio, inoltre avevo con il tempo scoperto che quella droga così potente era perfetta come base per creare tonici e veleni che avrei potuto utilizzare e vendere al migliore offerente, insomma Inu no Shoben doveva assolutamente cadere sotto il controllo degli Yamabushi.


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    -Dunque è quello il posto.. Inu no Shoben.. cazzo è più grande di quanto mi aspettassi.. non sarà facile questa volta..-




    Sotto l’incessante pioggia di Ame io e Kuso ci eravamo appostati all’angolo della strada senza dare nell’occhio per fare una prima perlustrazione della zona. Il posto sembrava ben sorvegliato e protetto ed infiltrarsi non sarebbe stato affatto semplice, non senza dare nell’occhio. Io e Kuso di certo non avevamo paura di fare a pugni con qualcuno, tuttavia sapevo bene che questa volta le cose si sarebbero fatte più complicate del solito. Una struttura di produzione come quella doveva contare diverse decine di persone al lavoro, tutti potenziali nemici nel caso fosse stato dato loro l’ordine di ucciderci, cosa piuttosto fattibile dati gli avvenimenti al villaggio di qualche settimana prima -Sarebbe stato meglio uccidere quei due coglioni dei GayBros.. probabilmente ci staranno aspettando.. - durante le nostre indagini avevamo lasciato scappare due della cricca di Kamegashira, li per li l’eccitazione del momento aveva fatto sentire sia me che Kuso degli dei tuttavia solo ora mi rendevo conto della cazzata immane che avevamo fatto. Tutti li dentro dovevano essere pronti al nostro arrivo -Tsk!.. Kuso.. dobbiamo usare la cosa a nostro vantaggio.. facciamo un altro giro del complesso e vediamo se esiste qualche passaggio.. potremmo usare le fognature oppure spacciarci per dei corrieri.. ma questo richiederebbe sicuramente dei messaggi in codice per poter passare.. se hai qualche idea credo che sia il momento di sputare il rospo..- sapevo che Kuso nonostante fosse completamente folle non era assolutamente stupido. Ormai avevo imparato a conoscere il mio fidato compagno di avventura e mi fidavo del suo istinto e della sua incrollabile forza di volontà che lo aveva letteralmente fatto resuscitare dalla morte. Non restava che dare un ultima occhiata alla zona e poi decidere come affrontare la cosa, se assaltare la struttura a testa bassa o infiltrarci tra le fila del nemico per colpire direttamente al cuore pulsante della produzione di droga.


    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 40/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

     
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    Pioggia di sessualità




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Tutto era pronto: Kuso e Densen avevano recuperato le informazioni necessarie alla Stocazzius ed avrebbero colpito il suo quartier generale per prenderne il possesso.
    Il folle era eccitato, estremamente eccitato, le centinaia di seghe che si era fatto tra il giorno prima e la mattina stessa non sembravano aver minimamente scalfito la sua capacità di ottenere una poderosa erezione, tant'è che stava lì, accanto al suo amico, come sempre nudo, e con un'asta su cui sarebbe stato facile appendere una bandiera degli Yamabushi.

    E' oggettivamente un'idea interessate.

    Vero? Cioè se non altro vi riconoscono, comunque ne parliamo dopo.
    Davanti a loro si presentava quello che sembrava un vero e proprio villaggio, una struttura imponente che aveva al suo interno una molteplicità di palazzi e strutture, da quello che diceva Densen anche la rete fognaria sembrava ben sviluppata.

    Una bella fortuna per la loro cacchina....

    sussurrò Kuso mentre portava pensieroso la mano destra al mento coperto dalla maschera con fare pensoso.

    Certo, potrebbe essere un'idea, puzzolente, ma sempre un'idea! Tuttavia!

    L'ultima parola fu esclamata con forza da Kuso che scattò in piedi in un istante, cosa alquanto peculiare poiché fino ad un secondo fa non era nemmeno seduto e Densen non lo aveva nemmeno visto muoversi.

    Ho già un piano. Vedi Densen, noi questa gente la vogliamo dominare, sconfiggere da un punto di vista psicologico. Se pretendiamo di entrare lì e menare le mani fino a che l'ultimo di loro non è caduto stiamo freschi, quello che voglio... vogliamo mandare è un messaggio. Siamo i nuovi leader, ed i nuovi leader non passano dal cesso.

    Così dicendo fece cenno a Densen di seguirlo e lo condusse in dei vicoli limitrofi al lato destro dell'Inu no Shoben, lì ad aspettarli vi erano gli uomini che avevano reclutato nella precedente avventura che, appena visti i due, si inchinarono in segno di riverenza e paura.
    Accanto a loro vi era qualcosa di grosso coperto da un telo di colore grigio che, dopo un cenno del capo di Kuso, fu rimosso dagli scagnozzi rivelando sotto di se una meravigliosa macchina: una catapulta.

    Lo so che sembra una follia Densen, ma è davvero la cosa più pazza che abbiamo fatto? Ti potrai chiedere se ho effettuato prima tutti i test necessari: Assolutamente.

    No.

    Tenne per sè l'ultima particella della frase, preferendo non far preoccupare Densen più di tanto, se fossero morti avrebbe solo voluto dire che non era destino che diventassero quello che avevano programmato di essere.
    Senza indugiare oltre salì sopra la piattaforma di lancio ed invitò Densen a fare altrettanto.

    Sali a cavalcioni su di me, stellina. Sappiamo che se mi rompo le gambe io non è poi un problema. Appena partiamo utilizza con me la tecnica della trasformazione, assumeremo le fattezze di un uccello, così non si insospettiranno. Se i miei calcoli sono esatti dovremmo atterrare su un tetto, non so quale, ma un tetto. Se puoi, utilizza l'arte delle corde per attutire la caduta, per quanto possibile ovviamente...

    Concluse Kuso prima di scoppiare in una fragorosa risata.
    Una volta che Densen fosse stato pronto gli scagnozzi avrebbero attivato la leva che avrebbe scagliato i due ninja, sotto forma di uccello, in aria, da lì in poi solo il destino avrebbe deciso cosa sarebbe loro successo.


    Ot/ ehehhehehhhehehhe
     
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    Yamabushi: Mission One

    Post Secondo – Prima regola



    Non la smetteva mai di piovere in quel fottuto paese. Sotto l’incessante scroscio dell’acqua io e Kuso stavamo discutendo su come procedete per dare l’assalto al castello del nemico. Eravamo in due contro probabilmente un vero e proprio esercito di persone. Se non ci fossimo preparati a dovere quel luogo sarebbe stata senza alcun dubbio la nostra tomba. La fabbrica di stupefacenti doveva senza alcuna ombra di dubbio essere collegata con il resto della rete fognaria della città. Ame vantava forse delle tubature più grandi ed efficienti di tutto il continente e sfruttarle per una nostra intrusione non sarebbe stato affatto difficile se non fosse per Kuso, che sembrava avere altri piani in mente. Kuso non voleva solo appropriarsi di quel posto e del giro dello spaccio di droga, ma voleva dare una vera e propria lezione a quel gruppo di sbandati. La sua idea di annientamento non comprendeva solo la forma fisica di eliminazione dalla faccia della terra di un soggetto, ma anche la sua distruzione psicologica ritenuta a detta dell’eroe mascherato addirittura più importante. L’organizzazione che avevamo intenzione di creare era solo al suo stadio embrionale, ma già i nostri obiettivi per il futuro erano chiari. Non avevamo interessi nel distruggere ne nell’arricchirci in maniera sconsiderato o nel cercare qualcosa di impossibile, noi volevamo solo il controllo totale su ogni genere di organizzazione criminale e non. Le organizzazioni presenti in tutto il continente non avrebbero dovuto temere la presenza di una organizzazione come la nostra perché non era nei nostri piani stravolgere il loro scopo o la loro missione, ciò che contava era semplicemente che queste fossero controllate direttamente o indirettamente da noi, gli Yamabushi.


    Kuso aveva ragione, quei poveracci dovevano imparare a temerci -Mmh.. capisco dove vuoi arrivare.. e sono d’accordo.. ma come vedi questo posto è praticamente una fottuta fortezza,, come credi di poter passare senza scatenare immediatamente il caos?!- dovevo essere stupido per aver fatto una domanda del genere ad un tipo come Kuso. Se la risposta più ovvia era passare attraverso le fognature, la risposta di Kuso non poteva che essere -..volando?!.. vuoi che ci lanciamo da uno dei palazzi qui vicino sul tetto di quella fottuta fabbrica?!- quel tizio era davvero folle come dimostrava di essere ogni giorno. Rimasi in silenzio dopo quella esclamazione che mi aveva per un istante alterato la voce, la distanza minima tra la costruzione dove volevamo atterrare e quella più vicina superava di gran lunga il più ampio dei salti che avevo mai visto fare in vita mia -Tsk!.. se non moriamo questa volta allora siamo davvero destinati a conquistare il mondo.. immagino tu abbia un piano..- sapevo già di non potermi opporre, Kuso aveva già deciso come muoversi ancora prima di raggiungere il posto, anzi conoscendolo aveva già preparato anche qualcosa che ci avrebbe permesso di saltare.


    Decisi di seguirlo senza fare storie. Dopo una breve passeggiata che ci aveva portato distante dalla fabbrica ci eravamo ritrovati sul tetto di un palazzo dove i due ebeti reclutati da Kuso ci stavano aspettando, strabuzzai gli occhi quando vidi quello che avevano portato fino a li -Fammi indovinare.. vuoi usare quella.. per lanciarci sul tetto della fabbrica?!- a primo impatto la mia risposta sarebbe stata un bel “Col cazzo!!!”, ma rimasi in silenzio restando a guardare Kuso che in maniera iper eccitata mi spiegava il suo piano. Per quanto folle quel piano poteva funzionare sempre se quell’affare fosse stato in grado di lanciarci abbastanza lontani -Porca merda.. solo a te poteva venire in mente una cosa del genere.. dannazione.. facciamolo!!!- non avevo alternative inoltre nel peggiore dei casi Kuso avrebbe attutito la caduta sfracellandosi sotto di me. Prese due corde con entrambe le mani ero così salito a cavalcioni su Kuso per farmi sparare verso il nostro obiettivo -Userò le corde per attutire la caduta.. evita di spezzarti le ossa o di staccarti parti de corpo.. guarisci in fretta ma anche un’amputazione ti richiede del tempo..- dopo l’avventura nella quale Kuso aveva risvegliato il suo potere avevamo fatto diversi esperimenti su di lui per capire fino a che punto il bastardo potesse arrivare. Non avevo ben chiaro come riuscisse a guarire così rapidamente da ogni ferita tuttavia di una cosa ero assolutamente sicuro, quelle che aveva dimostrato fino a quel momento erano solo la punta dell’iceberg delle sue reali capacità rigenerative.


    Quando la catapulta ci fiondò verso il tetto della fabbrica le mie mani avevano già composto i sigilli per trasformare me e Kuso in un uccellaccio, un nero e grosso corvo che di certo non avrebbe attirato più di tanto l’attenzione in mezzo alla pioggia e al grigiore di quel villaggio. Mi stavo letteralmente cagando in mano dato che la trappola mortale ci aveva lanciato con una forza indicente verso la struttura [Tecnica della Trasformazione][Tecnica Base][Consumo: 1 Basso]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    .


    Giunti sopra al tetto avrei così mosso le corde che tenevo tra le mani per cercare un appiglio e rallentare la caduta. Sarebbe bastato usare un’antenna o uno delle miriadi di tubi presenti nell’architettura di tutti i palazzi del villaggio di Ame per lasciarsi dondolare dolcemente fino a terra o meglio sul tetto del fabbricato. Avevo usato due corde proprio perché il peso da sostenere era piuttosto importante, forse io ero smilzo e leggero, ma Kuso non lo era affatto con la sua forma fisica degna di un campione olimpionico [Tecnica delle Corde][Tecnica Avanzata][Consumo: 1 Basso]

    Tecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento. Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    .


    Le corde avrebbe cercato un appiglio, il tetto di sicuro ne concedeva molti e nonostante la velocità e la pioggia la notevole distanza che potevano raggiungere ci avrebbe permesso di atterrare in totale sicurezza o quasi. Kuso probabilmente avrebbe risentito dell’impatto, ma poco importava. Tra i due ero io quello fragile quindi meglio lui che a me. Una volta messi i piedi a terra avrei tirato un sospiro di sollievo cercando di riportare i battiti del mio cuore alle normali pulsazioni, ogni secondo insieme a Kuso era una cazzo di avventura assurda, ero stato fortunato ad incontrarlo [Atterraggio][Azione 1 e 2][Corda di Canapa / Forza e Velocità: Rossa+3 / Precisione: Rossa]

    Corda di Canapa [10m] [Vario]
    Una corda molto robusta capace di reggere un peso notevole. Si può lacerare tramite tagli trasversali. I nodi hanno durezza 4.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza:1 | Durezza: 25)
    .


    Recuperate le corde avrei quindi preso il Kit di Primo Soccorso tirando fuori un rotolo di bende che mi sarei arrotolato attorno a tutta la testa e la faccia ad esclusione di occhi, naso e bocca. Era giunto il momento di dettare le prime regole dello Yamabushi Club -Prima regola degli Yamabushi.. gli Yamabushi non esistono!- bendato a quel modo potevo sembrare una mummia forse, ma almeno non avrebbero mai potuto riconoscere la mia identità, di certo Kuso non ne aveva bisogno -Da questo momento in avanti useremo dei nomi in codice.. se devi rivolgerti a me chiamami Shinigami.. figo eh?!- dato che potevo resuscitare la gente ed evocare il Re degli Inferi forze quel nome era un po’ scontato, ma a me piaceva quindi fanculo -Tu decidi il tuo per te.. anche se avevo pensato di chiamarti.. l’Immortale!- sapevo che Kuso si sarebbe quasi segato a quel nome e quasi non volevo proporlo, ma dovevamo nascondere le nostre identità se volevamo agire all’ombra di qualsiasi organizzazione criminale e non -Una volta che questa storia sarà finita dovrò procurarmi una maschera.. forza andiamo.. questo posto non diventerà certo nostro da solo..- non restava che fare una ricognizione dell’area e trovare un modo per intrufolarsi dentro [Fasciatura testa][Azione 3][Kit di Primo Soccorso].

    mummia




    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 38/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Corde
    Difesa2: /// Azione 2: Corde
    Difesa3: /// Azione 3: Maschera
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Tecnica della Trasformazione
    Tecnica Avanzata: Tecnica delle Corde
    Equipaggiamento consumato: ///

    OT// Dai che moriamo al primo post! :riot:
     
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    I belive i can fly




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Banco alle ciance. FUOCO!

    Urlò Kuso puntando con l'indice destro verso il cielo mentre un bizzarro cappello da Napoleone era comparso sulla sua testa ad indicare il suo ruolo di condottiero.
    Vi chiederete chi è questo napoleone.

    Ignoranti del cazzo.

    No è che è fuori ambientazione, tuttavia sappiamo tutti di quello che sto parlando e capite benissimo quello che dico quindi non venitevi a lamentare che davvero si entra in un giro di schiaffi che sembra il giorno per castigo davvero.

    Si ma non ti incazzare.

    I due tipi non se lo fecero ripetere due volte e con un sicuro gesto ricco di insicurezza (?) tirarono due leve, una ciascuno, ai lati del macchinario.
    Non appena i meccanismi furono attivati accaddero due cose: Kuso e Densen vennero sparati verso la direzione prestabilita, mentre l'uomo alla loro destra vene sparato in alto, di circa 20 metri, da una piattaforma nascosta che aveva sotto i piedi.

    AH! SCEMO!

    Urlò Kuso mentre l'incredulo seguace schizzava nell'aria.

    Aahahhaaha, ci è rimasto malissimo! MA ORA A NOI! VERSO L'INFINITO E OLTRE!

    Il perché avesse progettato un marchingegno del genere, capace di creare del danno, forse persino di uccidere, uno dei suoi compagni era un mistero, probabilmente parte di un complesso piano che solo la mente geniale di Kuso poteva comprendere.

    Era uno scherzo.

    Non appena si staccarono dalla catapulta il folle si unì a Densen...

    Uuuuuh

    ...nella tecnica della trasformazione....

    Ah

    ...assumendo le forme di un enorme uccello...

    UUUUH!


    ...rapace.

    EDDAI!

    Come il ninja cremisi gli aveva consigliato Densen, una volta vicini ad un punto dove poter atterrare, utilizzò l'arte delle corde per attutire la caduta.
    I due, riassumendo le sembianze umane, riuscirono ad atterrare più o meno senza problemi con Kuso che teneva tra le braccia il suo prezioso sexyamico.

    Ahahahaha, ha davvero funzionato, ahahhaha, pazzesco , non ci avrei scommesso un centesimo! E per giunta senza pro...

    Il folle si interruppe guardando in basso, entrambi i suoi piedi erano piegati in fuori facendolo praticamente stare ritto sulle caviglie.
    Senza scomporsi il ninja cremisi si mise a sedere e, con due sonori CLACK, rimise in sede le articolazioni per poi scrollare leggermente i piedi osservandoli tranquillo. Si rimise quindi in piedi , come se nulla fosse successo, e riprese da dove aveva lasciato.

    ..blemi!

    Osservò quindi Densen fasciarsi con cura la faccia, una cosa che non lo lasciò impassibile, si avvicinò infatti all'amico e gli poggiò la mano sinistra sulla schiena, all'altezza delle scapole.

    O mio dio ti sei fatto male? Dobbiamo chiamare un dottore!

    Le parole dell'amico gli svelarono però la verità su quello che stava facendo, altro fatto che lasciò Kuso tutt'altro che indifferente.

    Ma come non esistono? cioè, pensavo fosse una cosa bella... pensavo fossi d'accordo...

    Affermò il cremisi, quasi singhiozzando, mentre gli occhi bianchi della maschera si inumidivano. Pochi attimi di silenzio prima che capisse, tipo un diesel, gli ci vuole un po'.

    AHHHHHHHH! "non esistono", in quel senso...

    Disse quindi facendo l'occhiolino a Densen.

    Non ti preoccupare, ho quello che fa per noi!

    Kuso scattò quindi dietro a quello che sembrava essere un camino occultando la sua figura, salvo per poi farsi nuovamente vedere qualche secondo dopo con un grosso sombrero sulla testa e dei finti bassi messicani nella mano sinistra.

    E pensa che mica li ho lasciati io qui!

    Affermò divertito mentre appiccicava sulla maschera, in corrispondenza del labbro superiore, i finti baffi.

    Hola , yo soy Estéban!

    Shinigami ed Estéban erano pronti alla conquista della base nemica, ma da dove cominciare?


    Ot/Volutamente non metto descrizione del luogo dove siamo atterrati, in questo modo lascio a Shiltar libertà di azione. Vediamo di far valere gli Yamabushi :riot:
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    La Fabbrica di Stocazzius

    Come più volte avevano potuto notare, durante la perlustrazione, Densen e Kuso, l'Inu No Shoben, il luogo dove si fabbricava la famigerata droga "Stocazzius" era, di fatto, un quartiere di Ame, e, volendo, quartiere era riduttivo.
    Forse dall'alto dell'edificio dov'erano arrivati, i due avrebbero potuto notare, se si fossero impegnati nel dedicargli un minimo di attenzione, che le mura periferiche che chiudevano la zona dell'Inu No Shoben avevano un unico ingresso, un grosso corridoio che si apriva verso i tre edifici principali.
    Anzi, Densen (o Shinigami) in particolare avrebbe potuto collegare quella forma ad una notizia che lui ben conosceva di Ame, cioé la passione che avevano i "capi" del villaggio per le carte da gioco, nella fattispecie, ad osservarlo dall'alto, l'Inu No Shoben aveva una forma molto particolare:



    E no, KUSO, NON è un cazzo quello, nemmeno lontanamente!!!



    Probabilmente Densen avrebbe potuto intuire, dato il ben poco sottile sottintenderlo, che lo Stocazzius, e di conseguenza anche il produttore dello stesso, Kamegashira Penisu, erano una proprietà dei Fiori di Ame.
    Il volo di uno delle coppie più assurde di nukenin che mente umana potesse creare finì con il loro atterraggio in una palazzina minore alla base dell'agglomerato di edifici, poco lontano dal cancello d'ingresso, ma abbastanza in alto perché potessero vedere la forma della zona e, più di questo, riuscissero ad atterrare senza essere subito individuati da tutte le guardie della zona.

    Dalla loro posizione rialzata, il duo aveva piena libertà di scegliere come agire: avrebbero potuto iniziare a scendere da quel palazzo, in fondo, a ben vedere, nemmeno a 10 metri dalla loro posizione, c'era una porta che portava verso l'interno del palazzo stesso, ma chissà cosa avrebbero potuto trovare lì dentro?Spoiler alert: niente di così terribile rispetto a quello che ho pensato nei tre palazzi principali, ma qualcosa lo trovate...
    Oppure se fra le abilità dello Shinigami e la follia di Esteban avessero trovato un modo per muoversi, avrebbero potuto provare a raggiungere uno dei tre edifici principali che, da ciò che potevano notare, erano tre grossi edifici dalla forma cilindrica, tutti circondati da più piccoli edifici di dimensioni minori, così come i palazzi che seguivano l'unico ingresso dalle mura: più alti nelle vicinanze delle mura stesse, ma ben minori per dimensioni più all'interno.
    Stava ai due ninja decidere come agire a quel puntoTradotto: vi lascio abbastanza libertà d'azione, potete proporre il modo in cui andrete avanti lungo questo grosso quartiere, ma entro, ovviamente, determinati limiti.
    Io ho alcune idee su cosa e come incontrate ostacoli, sta a voi decidere quali e dove incontrarli.
    .

    [Nel frattempo]

    Quindi ci confermi che sono arrivati?
    O sono i due di cui parlavano quelli scemi che Penisu ha ammazzato, o c'è un'altra coppia di furboni che pensano che la traiettoria di un corvo più essere quella di un proiettile lanciato da chissà dove e cosa...
    Però sono stat...
    Sta zitta tu! Voi altre ascoltate bene! Questi due sono arrivati fin da noi pensando di fregarci la roba ed il territorio! Se ci facciamo trovare con le brache calate, metaforicamente, il Re di Fiori ci ficcano una rettoscopia al contrario e poi ci girano come uno spiedo!
    Peny c'eri anche tu all'auricolare? Hai sentito che li abbiamo già sgamati? Potremmo andare subito ad attaccarli!
    Ma che piacere c'è? Vi ho mandato ognuna ad una diversa centrale dello Shoben qui.... la raffineria, la distillazione dei materiali e l'impacchettamento: una per ogni postazione, vedete di proteggerle a costo della pelle, o vi scuoio io prima che ci pensano i miei superiori, capito?
    Questa la prima breve discussione che avveniva fra gli auricolari in dotazione a tutti i membri dei Fiori (così come di qualsiasi altro "seme" di Ame), lì nelle diverse strutture di cui era composto l'Inu No Shoben: Penisu ed i suoi forse non sapevano quale sarebbe stata la strategia di Densen e Kuso, ma di certo, dopo le notizie portate dai "gaybros" (la cui fine è una storia particolarmente triste ed assurda), non erano inattesi.
     
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    Yamabushi: Missione One

    Post Secondo – Decidiamo la prossima mossa



    Il piano di Kuso, per quanto folle aveva avuto successo. La catapulta ci aveva lanciati sul tetto di uno degli edifici dell’Inu no Shoben dandoci il vantaggio di una infiltrazione in stile ninja, o almeno era quello che stupidamente pensavo. Durante il nostro breve volo aereo avevo avuto modo di osservare la planimetria del quartiere che dall’alto risultava essere molto più grande di quanto pensassi inizialmente. Sembrava che tre gigantesche strutture cilindriche la facessero da padrona lungo tra punti cardinali disegnando a terra quello che aveva tutto l’aspetto di essere un fiore, uno dei semi delle carte. Era chiaro che la nostra intrusione era finita per andare a pestare i piedi di una delle cricche più pericolose di Ame quella dei Fiori. Ru Wai me ne aveva ampiamente parlato, di come ad Ame l’organizzazione fosse divisa tra quattro grandi gruppi, le Picche di cui faceva parte specializzati in rapimenti e assassini, i Quadri esperti costruttori edili abusivi, i Cuori a cui avevo intenzione di unirmi un giorno per approfittare delle loro incredibili conoscenze in campo medico e della compravendita di organi umani ed i Fiori, esperti produttori e rivenditori di ogni genere di droga. Dovevo intuire fino da subito che Kamegashira doveva essere un qualche pezzo grosso dei Fiori la prima volta che avevo ottenute le informazioni sulla sua fabbrica. Ormai era tardi per pensare alle conseguenze delle nostre azioni quindi non ci restava fare altro che continuare fino a quando non saremmo riusciti ad impossessarsi di quel posto.


    Kuso come al suo solito era in vena di scherzare, ma la cosa non mi preoccupava affatto anzi, quando l’eroe mascherato tirava fuori quel suo lato folle le cose prendevano sempre una piega imprevedibile concedendoci spesso un vantaggio tattico e bellico notevole. Eravamo indubbiamente più forti di quanto non lo fossimo mai stati, potevamo riuscire in quel nostro folle piano -Ok.. Esteban.. cerchiamo di capire come vogliamo muoverci per il momento.. l’intera area è immensa e muoverci a caso rischierebbe solo di consumare le nostre energie prima di trovare Penisu per dargli il colpo di grazia.. il nostro aggraziato volo mi ha dato modo di individuare almeno tre luoghi chiave..- bisognava essere stupidi per non rendersene conto dato che i tre edifici cilindrici sovrastavano tutti gli altri -Penisu si starà nascondendo molto probabilmente in uno di quei tre edifici.. dobbiamo trovare qualcuno che sappia dove si nasconda e puntare direttamente a lui..- guardandomi attorno avevo notato che poco più in basso una porta di servizio ci avrebbe dato modo di accedere all’edificio sul quale eravamo scesi -Ok.. più in basso c’è un ingresso.. cominciamo da li e cerchiamo di farci strada senza smuovere più di tanto le acque.. in questo posto lavoreranno sicuramente non meno di un centinaio di persone.. combattere contro tutta quella gente è semplicemente impensabile..- sapevo che Kuso non era tipo da farsi problemi soprattutto dopo aver scoperto della sua impressionante capacità rigenerativa, ma io non possedevo i suoi stessi poteri quindi preferivo evitare di dover fare a pugni con ogni singolo stronzo di quel posto.


    Avrei così cercato un sistema per scendere dal palazzo fino a raggiungere la porta di servizio. Ovviamente avrei intimato a Kuso di muoversi senza dare nell’occhio e nella massima segretezza anche se sapevo che la cosa non sarebbe stata recepita dal mio amico del cuore. Kuso tendeva a prendere sempre un po’ troppo alla lettere ogni mio suggerimento o ordine e dovevo sempre tenere conto della cosa. Sia chiaro, non ritenevo Kuso uno stupido, anzi, nella sua follia l’eroe mascherato era un fottuto genio di malvagità. Raggiunta la porta di servizio cercando di fare meno rumore possibile mi sarei preparato ad agire nel caso vi fosse stato qualcuno a d aspettarci -Ok.. entriamo e cerchiamo qualcuno che possa darci le informazioni che cerchiamo..- avevo bisbigliato mettendo il dito indici davanti la bocca, speravo solo che Kuso non si mettesse ad urlare all’improvviso mandando tutto a puttane. La nostra avventura in quel luogo stava per cominciare, sapevo che le nostre vite sarebbero state messe in pericolo, ma se volevo ottenere ciò che avevo prefissato quello era un passo che dovevo assolutamente fare.


    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 40/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    CITAZIONE
    OT// :riot:
     
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    Ma che peni hai visto?


    Post Terzo




    Ehy, sarò anche un pervertito, ma i peni li conosco bene! A massimo quelli son tre testicoli...
    Decisamente la forma che aveva avuto modo di vedere dal volo aereo non ricordava un pene al ninja mascherato travestito da Esteban. E che diamine.
    Borbottò sistemandosi sulla maschera i baffi posticci. Io di peni me ne intendo!
    Tranquillo, lo sappiamo.
    Tuttavia quella forma doveva avere un significato, un qualcosa che Densen sembrava conoscere, Kuso si avvicinò quindi all'amico scuotendo un paio di maracas comparse chissà da dove che produssero un rumore che faceva intendere fossero ripiene di sabbia. Hola amigo! Maracas sabbiose, minimos rumores, massimos divertimentos, le ho portates appostas! Inutile dire che Kuso non aveva la più pallida idea di come si parlasse lo spagnolo. So che cane si dice Perro. E basta. Comunque, immagino anche tu abbia notato la strana forma di questo edificio e dal tuo meraviglioso faccino bendato capisco che ne sai più di me su questa gente, giusto? Dimmi quello che sai, se qualcosa ci dovesse dividere mi servirà. Attese quindi che il suo best gli riferisse le informazioni scuotendo le maracas estremamente piano, con fare grave e silenzioso.
    Restò in silenzio mentre l'amico parlava e quando questo finì i baffi posticci del folle si staccarono dalla sua maschera, qualcosa di strano successe in quel momento, l'espressione di Kuso cambiò profondamente, come se il distaccamento di quei baffi finiti accompagnasse un cambio radicale della personalità nel ninja, assunse un'espressione ben visibile dalla maschera e che Densen conosceva bene. Lasciò l'aria ebete che lo contraddistingueva, ma non sviluppò la sua smorfia assassina, piuttosto sembrava estremamente saggio e cinico allo stesso tempo. Densen. Cominciò con una voce profonda, quasi come se non fosse sua. Come puoi ricercare l'immortalità se temi così la morte? Uno,
    dieci , cento, mille, le vite di questi uomini non contano niente se non per il nostro scopo, saranno un giorno i nostri sottoposti, questo lo sai, ma quello che devi capire è che nemmeno la tua e la mia significano niente. Ci sono ancora segreti di me di cui non ti ho parlato e che, se sopravvivremo a tutto questo, è l'ora che ti riveli.
    Kuso prese da terra i baffi finiti e li avvicinò alla bocca. Ma se invece morissimo, beh, te li rivelerò lo stesso. Con quelle misteriose parole conclusive Kuso si riattaccò i baffi finti e, nell'istante in cui questi furono posizionati, riassunse la sua solita espressione. Sì segnor! Disse ,
    di nuovo con la sua voce, posando le maracas. Sarò muuuuy silenzioso. Seguì quindi Densen alla porta di servizio e vi entrò, nel mpodo più silenzioso possibile. Arriba, arriba, arriba!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Il benvenuto è tutto

    Alla fine del loro volo, il duo, composto dal giovane Densen e l'"esperto in peni" Kuso, decise per l'ingresso più ovvio nel territorio dell'Inu No Shoben, cioé dalla porta che c'era a breve distanza da loro.
    La porta li avrebbe condotti ad una scala, una scala apparentemente non sorvegliata, però, a qualcuno con dei sensi anche leggermente acuiti sarebbe stata evidente la presenza di almeno cinque persone lungo quella scala, una scala che conduceva giù dal tetto fino al piano terra, per un totale di 8 rampe di scale.
    I due ninja avrebbero forse trovato un modo per superare le scale, 64 scalini in totale fino all'uscita da quel palazzo e cinque persone, almeno per ciò che i loro sensi avrebbero potuto percepire.
    Oltre ciò, però, i sensi gli avrebbero permesso di cogliere anche qualcos'altro: c'erano due porte aperte, due rampe di scale dividevano fra loro i vari piani e quindi c'era almeno la metà dei piani aperti, in quel momento nessuno di loro poteva sapere quali piani, né se altri nemici potessero percepirli dagli accessi stessi.
    Di buono c'era, però, che forse avrebbero potuto trovare qualche informazione su Penisu e tutta la sua cricca.

    Ma cosa avrebbero trovato lungo la loro strada?
    Il duo avrebbe scoperto che ogni rampa di scala era, appunto, composta da 8 scalini e che due rampe di scale dividevano fra loro un piano da quello vicino, quindi, includendo il tetto, c'erano quindi tre piani, oltre il tetto e l'uscita al pian terreno.
    La prima rampa dal tetto era vuota, ma fra la seconda rampa ed il terzo piano c'era una guardia che osservava la porta chiusa al suddetto piano.
    Una guardia, sì, un energumeno grosso e quanto mai effettivamente pericoloso, ma aveva sensi non acuti, quindi non avrebbe probabilmente individuato i due a meno che non gli si fossero avvicinati in modo chiassoso e non furtivo.

    Discussione ben diversa, il duo che stava di guardia alla porta del secondo piano, una porta aperta sul cui uscio si trovavano, appunto, due guardie armate e che, se avessero avuto modo di vederle, sarebbero state evidentemente protette da equipaggiamenti adattiSE visibili, riconoscerete delle maglie protettive da genin/nukenin C e con dei Fuuma Kunai per le mani.
    Stavano chiacchierando fra loro, ad un udito abbastanza acuto, parti del discorso sarebbero state le seguenti (se si fossero trovate a non più di due rampe di distanza):
    Hai sentito cos'è successo ai quei due strambi?
    -- quei due fratelli erano degli idioti-- Kamegashira-sama ha fatto bene---
    Impalare due persone è eccessivo...
    -- traditori -- e stiamo aspettando---
    Ci sono le Penisu Angels... se ne occuperanno loro di questi due...
    ... Kriss mi fa paura...
    Non so, temo più July, sai? Con quelle sue bestiacce, quelle sì che fanno paura! Ma Tiff, vogliamo parlarne?
    Zitto, idiota!
    Dei due uno urlava, quindi sarebbe stato facile captare da breve distanza, il secondo sarebbe stato ben più difficile, ma non impossibile comunque.
    Cosa ci fosse oltre quella porta aperta? Non sarebbe stato facile per loro saperloServe Udito & Olfatto a +3 ognuno, oppure almeno uno dei due + Percezione a +3.
    Se avete una combinazione simile, descriverò poi la scena.
    .

    Scendendo ulteriormente, poi, alla rampa che andava verso il primo piano, avrebbero trovato un ulteriore sgherro di guardia, aveva due wakizashi ed una corazza, ma, cosa ben più importante, non appena fossero stati abbastanza vicini da vederlo, a meno di non essere molto ben nascosti, la guardia li avrebbe individuati e sarebbe stata pronta ad urlare l'allarme di certo, oltre che ad attaccare.

    L'ultima guardia, infine, era all'ultima rampa, quella che conduceva all'uscita, stava fumando, il ché avrebbe reso ben chiara la sua presenza ai due nukenin e dato problemi al guardiano stesso per percepire eventuali odori, ma oltre ciò, non c'era niente di evidentemente riconoscibile di lui, fisicamente o come equipaggiamento. Cosa avrebbe fatto il duo? Era tutto da capireCioé: avete anche qui più o meno libertà di agire, per le rampe di scale vi ho descritto come stanno le cose, a voi la decisione su come agire di conseguenza, avete più o meno libertà... ovviamente: se attaccate qualcuno, lasciate a me la difesa, descrivete quanto e come più volete le azioni (anche più scontri se volete, o strategie per muovervi senza combattere), io descriverò come va a finire nel prossimo post..

    [Nel Frattempo]

    Peny-chan, sei ancora connesso? P E N Y C H A N??????
    No, Kriss, non è qui, si è allontanato per ragionare sul piano... semmai Goemon-sama scoprisse tutto questo casino...
    Per capire come dare la colpa a noi, intendi, vero Tiff?
    Andiamo, July, Peny-chan non è così carogna!
    Ha ficcato un bastone nel cu** a quei due idioti e glielo ha fatto uscire dalla bocca! Poi li ha arrostiti come due polli!!! E non è una carogna????
    Però li ha dati da mangiare alle nostre bestie quand'erano cotti, non è poi così cattivo, dai July!
    Ha ragione Kriss, lo sai July! A Konoha nessuno voleva avere a che fare con noi tre, mentre Peny-chan ci ha subito accolte! Ci ha reso le sue guardie del corpo! A Konoha dicevano che eravamo bizzarre, lui non si è fatto di questi problemi!
    Esatto, Tiff! Quindi troveremo quei due stronzi che stanno cercando di fregarci, li daremo da mangiare alle nostre bestie e poi ne faremo cagare i cadaveri davanti a Peny-chan!
    Ne sarà contentissimo! Sì! Sì!
    E sulle risate da squilibrate che le tre fecero ai loro auricolari, non staremo qui a riferire.
     
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    Yamabushi: Mission One

    Post Terzo – Ci serve un piano..



    Solo quando appoggiai la mia mano per aprire la porta mi resi conto di quanto fosse folle ciò che stavamo per fare. Mi bloccai per qualche istante ripensando alla situazione in cui ci eravamo cacciati da soli. Eravamo solo due sfigati contro una intera organizzazione abbastanza grande da gestire probabilmente più della metà dello spaccio di droga di tutta Ame per non parlare poi del resto del continente. Due piccole ed insignificanti mammolette contro un esercito di chissà quali mostruosità. Tremai per un istante mentre sentivo la presenza di Esteban farsi sempre più vicina. Il folle aveva ragione, stavo rincorrendo con così tanta foga l’immortalità che avevo dimenticato perché la desideravo così tanto. Nella mia vita ne avevo passate di tutte i colori e fin da quando potevo averne memoria avevo rischiato di morire già innumerevoli volte ed erano state proprio quelle esperienze a farmi desiderare più di ogni altra cosa l’immortalità. Sorrisi tornando dal torpore provocato da quei pensieri mostrano dietro le bende che mi coprivano parte del volto un sorriso estasiato e divertito -Uhuhuh.. hai ragione Esteban.. chi non risica non rosica!.. ti ringrazio ora mi sento meglio..- non avrei mai pensato in vita che sarei finito per ringraziare Kuso, ma era successo e di certo non potevo rimangiarmi quelle parole.


    Eravamo due sfigati contro un esercito, ma non per questo degli sprovveduti. Potevamo contare sull’immortalità dell’eroe mascherato e sulla mia straordinaria abilità di controllare la vita delle persone. Ci bastava quello ed un piano ben congeniato. Mollai per un istante la maniglia della porta prima di entrare rivolgendomi nuovamente ad Esteban, avevo un piano per ottenere il successo, ma dovevamo muoverci con cautela rischiando il tutto per tutto -Ascoltami bene.. ho piano per renderci le cose più facili.. questo posto è una immensa raffineria dove viene prodotto lo Stocazzius e moltissime altre sostanze stupefacenti.. ho visto cosa smerciano da questo posto dal libro contabile recuperato l’ultima volta al magazzino..- sapevo già che Kuso aveva mezzo intuito quel che avevo intenzione di fare, non solo andavamo d’accordo io e quell’abominio, ma c’era pure un certo feeling quando si trattava di portare morte e distruzione agli altri -..ora.. sappiamo bene tutti e due quali siano gli effetti di quella merda sul corpo e la mente delle persone.. una piccola dose è sufficiente a sballarti ma una dose eccessiva prima ti stende e poi ti uccide..- era stato proprio così che Kuso aveva involontariamente attivato le suo straordinarie doti di rigenerazione. Era morto per una overdose di Stocazzius ed era tornato in vita più potente che mai -Questo complesso è immenso.. il che significa che deve essere dotato di un sofisticato ed efficiente sistema di aereazione.. uhuhuh..- il sorriso che mi si era dipinto sulle labbra non era certo quello di un bambino divertito bensì quello di un demone pronto a mietere la vita di moltissime persone -Se troviamo l’impianto centrale di aereazione ed il magazzino dove tengono lo Stocazzius possiamo drogarli tutti in un solo colpo.. a quel punto conquistare questo posto sarà una bazzecola!.. che ne dici?!..- forse era la tensione non so, ma mi ero abbassato addirittura a chiedere un parare a Kuso come se avesse la possibilità di scegliere. Se fossi riusciti in quella impresa tutto l’impianto di Kamegashira sarebbe stato inondato dalla polvere di Stocazzius mettendo KO tutta quella gente in un batter d’occhio. Non potevamo certo abbattere tutta quella gente da soli, prima di agire dovevamo sfoltire un po’ le loro fila.


    Non restava che entrare e cominciare quel sporco lavoro. Ci serviva una piantina di quel posto o comunque conoscere la posizione della pompa centrale dell’impianto di aereazione e una massiccia dose di Stocazzius con il quale sballare tutti. La porta dava su una rampa di scale che scendeva verso il basso. Era difficile dire quanti piani vi fosse ma dalle mie supposizione dovevano essercene almeno tre. Intimai Kuso di fare silenzio anche se sapevo bene che tra i due lui era molto più abile di me a muoversi silenziosamente. Affrontai una prima rampa di scale per poi scenderne una seconda quando intravvidi di fronte ad una porta un gigantesco energumeno dall’aspetto piuttosto pericoloso. Il tizio sembrava il classico tutto muscoli e niente cervello tuttavia la sua stazza non era da sottovalutare. Il re degli Inferi mi aveva concesso un corpo molto più forte e veloce della media tuttavia non ero sicuro che sarei riuscito a far fuori quel coso in pochi istanti senza fare poco rumore. Sembrava che con un po’ di fortuna saremmo riusciti a passare senza destare la sua attenzione tuttavia se Kamegashira aveva messo di guardi un tizio come quello di fronte alla porte questo significava soltanto che dietro ad essa doveva esserci qualcosa di molto importante. Se li dietro ci fosse stato il magazzino o la raffineria per noi sarebbe stato una manna dal cielo, dovevamo assolutamente abbattere quel tizio. Misi l’indice della mano destra di fronte alle labbra spostando lo sguardo verso Kuso per poi muovere il pollice della sinistra da destra verso sinistra all’altezza della giugulare. La nostra prima vittima.


    Tra noi ed il tizio dovevano esserci circa sette o otto metri, la distanza ottimale per usare una tecnica adatta ad ogni tipo di agguato. Avevo già sperimentato quell’espediente durante la mia ricerca del Cuore pulsante in compagnia del cucciolo del Mastino, un’illusione capace di far provare alla vittima un dolore emotivo straziante e di far abbassare la guardia abbastanza a lungo da portare un efficace attacco mortale. Senza esitare un istante avrei così composto i sigilli per attivare la mia tecnica sul bastardo cercando inoltre di fare meno rumore possibile, perché potesse funzionare la vittima non doveva assolutamente accorgersi della mia presenza [Vista Fantasma][Tecnica Avanzata][Malus Nemico: Forza e Resistenza -3 / Consumo: 4 Bassi]

    Vista Fantasma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Drago, Cane, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva se la vittima non percepisce l'utilizzatore e questo è presente entro 12 metri dalla vittima. La vittima, appena percepito l'utilizzatore, vedrà al suo posto una persona amata in fin di vita che chiede aiuto. La Forza e Resistenza della vittima avranno un malus di 3 tacche per 1 round. Appena dopo la visione, l'utilizzatore apparirà nella sua vera forma senza che la vittima capisca il collegamento. L'efficacia dell'illusione è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    .


    L’energumeno per quanto forte avrebbe sicuramente accusato un senso di spossatezza mentre di dietro l’angolo della parete un suo caro o familiare sbucava ansimante e completamente ricoperto di sangue e acuminate lame. La visione lo avrebbe disorientato mentre Kuso sarebbe partito come un lupo a caccia verso la sua preda. Forte della sua furtività e capacità di essere spietato oltre ogni ragione possibile l’immortale avrebbe scatenato la sua follia cercando di colpire mortalmente il nemico. Ad ogni modo non mi sarei sottratto ad unirmi all’attacco visto che dopo il nostro primo assalto la guardia sarebbe rinsavita vedendoci per ciò che eravamo realmente, i suoi aguzzini. Dopo l’assalto di Kuso sarei scattato verso il bestione sguainando il pugnale che tenevo sempre con me, ci saremmo mossi come delle belve affamate di sangue [Movimento][Azione 1][Distanza: 8m / Velocità: Rossa+3]
    .


    Se l’energumeno fosse rimasto ancora in piedi dopo il primo attacco di Kuso avrei stretto nella mano destra il pugnale tenendo la lama rivolta verso terra quasi si trattasse di un tirapugni con lama. Giunto a portata avrei subito mosso la mano destra disegnando un letale tondo da sinistra verso destra mirando direttamente alla giugulare dell’avversario per aprirla in due e dissanguarlo come un porco. Sapevo bene dove colpire per evitare che quello stronzo si mettesse ad urlare richiamando l’attenzione, colpirlo a quel modo avrebbe quasi sicuramente soffocato la sua voce nel sangue o meglio ancora gli avrebbe reciso le corde vocali lasciandolo sicuramente muto [Fendente al Collo][Azione 2][Forza - Velocità: Rossa+3 / Potenza: 15]

    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    .


    Quindi colpito o meno l’avversario avrei sfruttato il vantaggio di quella impugnatura per ritirare il braccio verso destra per lasciare che la punga della lama attentasse alla tempia della guardia, un punto sensibile che avrebbe quasi sicuramente stroncato la vita del brutto ceffo in un istante spappolando il cervello del poveretto. Per quanto potesse essere dura la testa di quel tizio non conoscevo nessuno con delle ossa così dure da potersi opporre al durezza di una lama d’acciaio. La lama sarebbe volata assetata di sangue e materia grigia portando il giusto giudizio a quel tizio [Affondo alla Tempia][Azione 3][Forza - Velocità: Rossa+3 / Potenza: 15]

    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    .


    Il tutto sarebbe durato non più di qualche secondo, il tempo di sferrare i nostri colpi ed evitare che quel sacco di carne cadesse a terra facendo più rumore del dovuto. Non volevamo certo far capire a chiunque vi fosse giù dalle scale o oltre quella porta che stavamo mietendo già delle vittime tra le loro fila. Se invece quel tizio si fosse rivelato più forte del previsto allora le cose si sarebbero complicate. Posizionata la lama di fronte al corpo mi sarei preparato a continuare lo scontro certo che nessuno sarebbe mai riuscito a fermarci.





    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 36/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Movimento
    Difesa2: /// Azione 2: Fendente
    Difesa3: /// Azione 3: Affondo
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Vista Fantasma
    Equipaggiamento consumato: ///

     
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    Lo spiderman del ghetto


    Post quarto




    Non appena Densen rispose alla parole di Kuso, il folle posò delicatamente a terra le maracas. Bueno. Sussurrò quindi seguendo l'amico.
    I muscoli, estremamente sviluppati, del ninja cremisi erano tesi all'inverosimile, come se sogni minimo movimento di quel corpo nudo fosse finemente modulato, incredibile come un corpo così massiccio potesse eseguire dei movimenti così silenziosi, soprattutto considerando che si trattava di Kuso. Scusa, cosa vorresti dire? No, nulla, è che sei tipo un tank, è peculiare che tu sia anche silenzioso. Chi è grosso grosso in modo assurdo adesso non può essere silenzioso? E allora Razien? E allora Feng? Oh madonna santa ho capito, hai ragione, facevo per scrivere qualcosa santiddio.
    Il muscolosissimo ninja era estremamente silenziosoFurtività Base nei suoi movimenti, una cosa assolutamente normale e con niente di particolare. Meglio.
    Mi sembra una cosa intelligente, Shinicagami, se riuscissimo a farlo potrebbe mettere fuori uso l'intero palazzo... ehm... compreso te. Ma non preoccuparti ci pensa Esteban tuo a proteggere quel bel culetto! Disse Kuso, molto piano, rispondendo alle domande dell'amico.
    Davanti allo speranzoso (di non morire) duo si aprì una rampa di scale dalla quale il folle poté dedurre sommariamente la struttura di quel luogo: ogni piano sembrava presentare sue rampe di scale da otto scalini l'una, il primo piano che si trovavano a percorrere pareva essere vuoto, pertanto i due scesero le scale con estrema cautela. Non fu difficile per il duo individuare la prima guarda, situata al piano inferiore, un uomo perfino più grosso del folle, ma non altrettanto fortunato da avere con se un amico. Senza bisogno di comunicare infatti i due si avventarono all'attacco, mentre Densen componeva i sigilli Kuso si diresse silenzioso vero il nemico, ma non scendendo le scale, bensì sfruttando la sua abilità di utilizzare il chakra adesivo Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso
    )

    [Da genin in su]
    per camminare sulla parete al suo fianco percorrendo tutto il contorno dell'antro delle scale in modo da trovarsi sopra al nemico, a circa nove metri, proprio nel momento in cui la tecnica di Densen lo avrebbe colpito.
    A quel punto, distratta la vittima, il folle si raccolse sule gambe per poi lanciarsi verso di essa con in un assalto dall'alto. I muscoli di Kuso si tesero, e fu nel vuoto. Vi prego capite il riferimento. Una volta in aria il folle raccolse al busto le gambe per poi ridistenderle verso il basso, in modo da trovarsi con le piante dei piedi rivolte verso il terreno, le braccia intanto si erano piegate a novanta gradi ed i gomiti erano tenuti stretti sul costato mentre i pugni chiusi si riunivano in avanti in modo da posizionare le punte dei due tirapugni con lama verso il basso. L'assalto era mirato a piantare entrambe le armi nella nuca avversaria aiutato dalla forza della gravità e dalle abilità del folle. [Attacco doppio]Corpo perfetto ,
    +1 tacca a forza -1 a riflessi, Impasto Basso: forza totale 500. Potenza totale 50

    Comunque fosse andato il primo assalto il ninja cremisi avrebbe attutito l'atterraggio piegandosi sulle ginocchia fino ad assumere una posizione di squat completo, da quel punto, se il nemico fosse stato ancora in vita, avrebbe tentato di tagliare i tendini delle ginocchia avversarie con un unico movimento da destra verso sinistra da parte del tirapugni con lama nella mano destra, parallelo al terreno , la cui velocità era aumentata grazie al chakra.[Slot azione II]Corpo perfetto +1 a velocità, -1 riflessi, impasto Basso: Velocità totale 500, potenza 25
    Se ancora il nemico non fosse crollato Kuso si sarebbe rialzato velocemente distendendo con forza le gambe mentre la mano sinistro portava un assalto dal basso verso l'alto , perpendicolare al terreno, che virtualmente mirava a colpire il nemico in modo da dividerlo a metà. [Slot azione III] Potenza totale 25



    Chakra: 37.75/40
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco doppio
    2: Fendente orizzontale
    3: Fendente verticale
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Minore × 3
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Fumogeno × 1
    • Fukibari × 5

    Note
    Il conto del chakra è diverso se l'avversario muore prima
     
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    Falce dei Kaguya


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    Terzo Piano, Interno D

    Quando il grosso guardiano vide la figura della sorella tanto adorata, ferita sul bordo di quella porta chiusa, rimase perplessa e subito sconvolto, tanto sconvolto, che nemmeno si accorse del primo duplice attacco di Kuso, che lo colpì alla nuca, lasciandolo barcollante e facendolo poi cadere al suolo con il successivo colpo ai tendini, per poi squartarne il corpo in caduta con l'ultimo attacco.
    Densen non avrebbe dovuto fare niente, più di quanto non avesse già fatto con il suo genjutsu, per eliminare quel tizio: Kuso aveva concluso quanto da lui iniziato.

    Già sappiamo cosa i due avrebbero potuto incontrare scendendo al piano sottostante, ma invece, se avessero aperto la porta che dava su quel piano, ben altro si sarebbe presentato loro.

    La porta, infatti, avrebbe dato accesso ad un corridoio che si apriva biforcava ed aveva una finestra esattamente lì dove c'era la biforcazione.
    Ad avvicinarsi alla finestra, i due avrebbe rivisto quanto già presentatosi ai loro occhi quand'erano sul tetto: il complesso di edifici a forma di Fiore delle carte da poker (di cui, quello specifico edificio, era la base dello "stelo" per così dire).
    I due corridoi, invece, si aprivano su due stanze, una di fronte all'altra.
    C'erano tre persone in quel momento nel corridoio: due erano dei grossi omoni, uno per ala del corridoio, l'altro era un tipo un pò più esile che stava leggendo da un taccuino alla sinistra della finestra (ma non aveva visuale sulla porta).
    Siamo indietro con la produzione... dovrò chiamare di nuovo Kriss, si trova lei nella raffineria centrale, giusto?, chiese il tipo con il taccuino ai due omoni.
    Sì, signore, Ratu-sama, rispose il primo, Kriss-sama è alla raffineria, July-sama è alla centrale di imballaggio, mentre Tiff-sama è rimasta di guardia a Penisu-sama., continuò il secondo che, curiosamente, aveva la stessa identica voce del primo, dei due omoni.
    Se poi li avessero osservati, se fossero riusciti a farlo non visti, il duo di nukenin avrebbe notato come gli omoni avessero anche lo stesso aspetto, massiccio e sorridente in modo quanto mai strano.
    Il tipo con il taccuino era, in qualche modo, più anonimo nel suo aspetto

    NON CONSIDERATE IL COPRIFRONTE
    .
    E proprio lui avrebbe continuato a parlare: Penisu-sama è così preoccupato dall'arrivo di questi tizi, con la fornitura costante di Stocazzius che dobbiamo produrre per Goemon-sama che ha posizionato due dei suoi tre Angeli nella raffineria e nella zona di imballaggio e si tiene la terza con se... pensare che lui stesso è un tizio abbastanza pericoloso da affrontare in battaglia! Tutta da ridere questa storia!, lamentò, mentre segnava qualcosa sul taccuino con la sua penna.
    Anche noi non siamo da meno, no, Bozu-san? Noi tre in fondo siamo pur sempre arrivati qui da Oto ed abbiamo ottenuto la fiducia di Kamegashira..., obiettò uno dei due.
    Non chiamatelo per nome, sapete che odia quando qualcuno lo fa!, replicò Bozu.

    Il duo non avrebbe avuto problemi a sentire i tre parlare, non sembravano provenire rumori dalle altre stanze, né dalle scale, ma, ad un occhio abbastanza attentoPercezione a +3, o un bonus alla Vista equivalente non sarebbero sfuggiti dei sottili fili che correvano lungo il terreno lungo il corridoio, fili di cui non era chiaro il materiale, ma che si dipanavano sul terreno non di meno.
    Stava ai due decidere cosa fare, se attaccare quei tre, continuare la discesa, o trovare un altro modo per attuare il loro piano, di certo, comunque, ora avevano ottenuto delle informazioni in più, ascoltando quella chiacchierata.

    [Nel frattempo]

    Ehi, July! July! July!
    Che c'è Tiff? Non devi urlare, gli auricolari funzionano anche a voce normale!
    Lo so, ma ci sono notizie di quei due tizi?
    No, non li ho più individuati dopo che sono entrati nel palazzo.
    Poco male, con tutti gli uomini che abbiamo lì! Poi ci sono Bozu e quei suoi due amici scemi, ci penseranno loro a sistemarli, o loro o qualche altro sgherro di Peny-chan!
    Ne siamo così convinte, Kriss? Davvero ti fidi di due scemi e quel babbeo di Bozu?
    Non so, io mi fido di Bozu-chan...
    Sì, Tiff, perché sei una molto affettuosa con tutti...
    E perché hai un debole per gli uomini che ti palpano... e Bozu palpa tutte...
    Invidiosa! Non hai tanto da farti palpare quanto me! Bleeeee
    Ti prego, non dirmi che stai facendo una linguaccia dall'auricolare...
    Ehm... nooooo, July... cosa te lo fa pensare?
     
    .
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    Yamabushi: Mission One

    Post Quinto – Infilpenetrazione


    La furia omicida di Kuso unita alla mia astuzia avevano messo a tacere la guardia nel giro di pochi istanti. Eravamo semplicemente troppo abili perché potessero fermarci dei tizi come quelli. Vedere il tizio morto a terra e dissanguarsi non provocò alcuna reazione in me anzi mi fece sentire potente e ancora più sicuro della realizzazione del nostro piano. Kamegashira sarebbe morto quel giorno consegnando a noi Yamabushi il controllo di quel posto -Ottimo lavoro partner.. vediamo un po’ cosa troviamo oltre questa porta.. va avanti tu.. sai essere molto più discreto di me se vuoi.. resta basso e cerchiamo di continuare così.. uccidiamo quanti più stronzi possibile prima di farci beccare..- avrei sussurrato all’eroe mascherato prima di invitarlo a proseguire oltre la porta per poi chiuderla per isolare quella zona dal resto della struttura.


    Oltre la porta un gruppo di uomini stava parlando, restare ad ascoltare che avevano da dire non sarebbe stato certo una perdita di tempo. Avevo individuato almeno due voci diverse e parecchi nomi interessanti, il primo Kriss qualcuno che si trovava alla raffineria. Poi il nome di Ratu, probabilmente uno dei due che stava parlando e che si trovava li dentro. Poi il nome July alla centrale di imballaggio il luogo che stavamo cercando per mettere in opera il nostro piano e infine Tiff qualcuno che era stato messo di guardo a quello stronzo di Penisu. Era chiaro che il capo della baracca ci stesse aspettando, ma le parole del tizio mi lasciarono intendere che ancora nessuno di loro si era accorto della nostra presenza un vantaggio che non potevamo ancora perdere. La situazione non era delle più semplici e avevamo sicuramente bisogno di altre informazioni, cosa che il tizio poteva darci senza alcun problema. Restando ad ascoltare meglio io o Kuso ci saremmo sicuramente accorti che oltre la porta vi erano ben tre persone e non due come avevo percepito inizialmente, ci trovavamo in netta minoranza, ma potevamo sfruttare l’effetto sorpresa. Una grande finestra poteva darci modo di capire come continuare a muoverci dato che sembrava dare sul resto della struttura, non restava che decidere come entrare e ripulire il posto. Avrei fatto cenno a Kuso segnandomi il collo con il dito che quella gente doveva morire tranne il tizio vicino alla finestra, per quello sarebbe bastato stordirlo per il momento dato che ci sarebbe servito per racimolare qualche informazione in più. Sussurrando avrei detto al mio amichetto di agire insieme -Io a destra.. tu a sinistra.. al tizio alla finestra ci penso io.. non ucciderlo voglio interrogarlo..- detto ciò avrei mandato avanti Kuso forte della sua capacità di muoversi silenziosamente. Prima di avanzare avevo preso dalla sacca porta oggetti le Bolas mentre Kuso mi indicava dei strani cavi che correvano lungo il corridoio ma che non sembravano essere un intralcio per la nostra infiltrazione. Quindi avrei fatto cenno a Kuso di avanzare per aprire le danze.


    Giunto a portata avrei così scatenato il mio attacco senza dare modo a nessuno dei tre di capire nell’immediato cosa stesse accadendo. La prima cosa da fare sarebbe stata quella di bloccare qualsiasi possibilità di fuga allo stronzo alla finestra. Avrei lanciato le Bolas con estrema precisione dopo averle fatte roteare un paio di volte mirando alle caviglie del negro. Di sicuro quello stronzo preso alla sprovvista avrebbe cercato di scappare restando irrimediabilmente legato come un salame, ero piuttosto abile nell’arte del bondage cosa che aveva sempre fatto impazzire Kuso durante i miei esperimenti per studiare il suo corpo. Le bolas sarebbero volate per immobilizzare il figlio di puttana e dando così modo a Kuso di avanzare senza problemi verso il suo avversario [Lancio Bolas][Azione + Tecnica Avanzata][Forza: Rossa +3 / Precisione: Rossa / Status: Intralcio Grave / Consumo: ½ Basso]

    Bolas [Distanza]
    Si tratta di un semplice caccio di cuoio alle cui estremità sono presenti due sferette di metallo pesanti che fanno da contrappeso. Quest'arma, per quanto inoffensiva, può legare l'avversario o immobilizzarlo: può causare Intralcio Medio. Non può essere utilizzato entro 3 metri il proprio obiettivo e non oltre i 15 metri.
    Tipo: Da Mano - Immobilizzo
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 20)
    [Da genin in su]

    Arte dell'Immobilizzazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a immobilizzo più efficaci. Una volta a round, un attacco a immobilizzo causerà un intralcio di categoria superiore oppure per un round la vittima sarà Scoordinata, ovvero eseguire le tecniche richiederà più tempo. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da studente in su]
    .

    Sbucato dall’angolo sarei così scattato a massima velocità verso il tizio che stava nel corridoio certo che veder cadere l’amico lo avrebbe disorientato, coltello alla mano mi sarei fiondato sul grosso tizio senza alcuna paura mirando a fracassargli il cervello in un unico micidiale affondo. Sfruttando i poteri del re degli Inferi avrei spinto il mio corpo al limite diventando un vero e proprio proiettile umano. La mia corsa sarebbe stata rapida mentre impugnavo il pugnale al contrario con la destra spingendo saldamente il pomello con la sinistra in modo da trasformarlo in una micidiale punta da perforazione [Corsa][Azione 2][Velocità: Rossa+4 / Consumo: ¼ Basso]
    .

    Giunto a portata avrei usato tutto il peso del corpo e l’energia cinetica accumulata nella corsa per tentare di piantare il lungo coltello che tenevo tra le mani nell’orbita sinistra del mio avversario nel tentativo di cavargli l’occhio e di perforargli direttamente il cervello. Avevo fatto i compiti per casa e sapevo bene dove colpire per uccidere al volo una persona, non mi restava che risolvere quell’esercizio per casa e portare a casa un bel voto. La punta del kaiken sarebbe volata insieme a tutto il mio corpo verso l’occhi sinistro del nemico che non si sarebbe ritrovato a dover schivare solo una lama, ma il mio intero corpo, un azzardo forse ma che non potevo evitare [Affondo][Azione 3][Forza: Rossa +3 / Velocità: Rossa+4 / Potenza: 15 / Consumo: ¼ Basso]

    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    .


    Se l’azione avesse avuto successo probabilmente mi sarei ritrovato a terra sopra il corpo morto del tizio o alla peggio il copro gravemente ferito del tizio. Se fosse stato ancora vivo non mi sarei risparmiato nel continuare a premere il coltello o nel tentare un nuovo terrificate affondo. Non avevo certo paura di sporcarmi di sangue e frattaglie umane, avevo intenzione di impossessarmi di quel posto e avrei ucciso chiunque me lo avesse impedito. Se Kuso si fosse trovato in difficoltà mi sarei preparato ad aiutarlo altrimenti mi sarei preoccupato di bloccare il negro bloccato a terra prima che avesse la bella idea di andare a chiamare i rinforzi. Se tutto fosse andato per il meglio io e lui avremmo sicuramente avuto molto di cui parlare.


    Densen
    Vitalità: 12.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 34/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Lancio Bolas
    Difesa2: /// Azione 2: Movimento
    Difesa3: /// Azione 3: Affondo
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Arte dell'Immobilizzazione
    Equipaggiamento consumato: ///


     
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    Caccia


    Post quinto




    I colpi del folle colpirono il loro bersaglio lasciando l'uomo davanti a lui al suolo, esanime. Il sangue sporcava i tirapugni con lama e le nocche di Kuso mentre il suo odore inebriava il suo essere: la prima preda era caduta. In quel momento di estasi il ninja cremisi si inginocchiò sulla prima vittima del duo ed in un batter d'occhio affondò entrambe le lame del suo petto dilaniando prima le carni e poi le ossa del defunto; in me che non si dica arrivò al cuore e lo estrasse dal corpo del suo proprietario, si alzò la maschera tanto quanto bastava per scoprire le sue fauci acuminate che subito si avventarono sull'organo che teneva tra le mani divorandolo per circa metà. Questo è l'inizio... Sussurrò all'amico dopo aver ingoiato il boccone e porgendogli quello che rimaneva del muscolo cardiaco. Quello di Kagemishira segnerà la fine. Il folle voleva che Densen mangiasse la rimanente parte dell'organo che gli stava porgendo, era evidente.
    Finito questa specie di rituale Kuso seguì le indicazioni dell'amico entrando nella porta al loro fianco. Subito si accorse della presenza di tre elementi nel corridoio che si estendeva perpendicolare a quello in cui il duo si trovava; grazie ai suoi acuti sensi Kuso si accorse di fili sul terreno, il materiale non era noto, ma non serviva un genio per capire che potevano essere collegati ad un allarme, segnalò così la loro presenza a Densen, intimandogli di schivarli.
    Il duo ascoltò le conversazioni dei tre uomini, che non sembravano aver ancora notato la loro presenza, sebbene il fatto che fossero all'interno dell'edificio non sembrava più un segreto. Pff Rikoom, avrò visto quell'episodio duecento volte, so tutte le sue mosse. Ma sono due? Eh no, qui mi si crea una bella falla nella storia di Dragonball. Stiamo giocando a Naruto. Ah, quindi niente onda energetica mi dici? Shhh, è il piano per quando avremo le tecniche personali, sta zitto. Oh ma certo, ma certo.
    Guardò Densen che si passava il dito sul collo. Si, la barba te la fai dopo, adesso ammazziamo questi tipi.... Sussurrò in risposta al suo gesto per poi identificare il bersaglio che l'amico gli aveva assegnato. Il piano era semplice, uccidere il Raikoom numero uno, o due, cioè sì insomma uno dei due omoni, e lasciare il tipo di colore, perché Kuso sarà anche un folle, ma di certo non è un razzista, vivo. Ma lasciare vivo solo lui non è discriminazione positiva? Eh ma non va mai bene niente però, adesso vai e prova ad ammazzare chi ti pare, basta non mi rompi ci coglioni. Suscettibile eh. VAI!
    All'unisono con Densen, Kuso lasciò il nascondiglio dietro l'angolo del corridoio per avventarsi sul bersaglio indicatogli dall'amico. Non appena lo ebbe a tiro estrasse da una delle tasche legate alle cosce una bomba fumogena che scagliò ai piedi dell'uomo. [Slot Azione I]
    Non appena questa esplose, coprendo la visuale di Rikoom, il folle si abbassò di scatto per poi lanciarsi in avanti scivolandoSlot movimento gratuito a terra per arrivare ai piedi dell'obiettivo per poi tentare di piantare entrambi i tirapugni con lama nei piedi dell'uomo e sfilarli rapidamente dalle mani in modo da lasciarlo piantato a terra. [Slot Azione II]
    Kuso raccolse le gambe al petto i una frazione di secondo per alzarsi di scatto, durante questo movimento la mano destra del ninja cremisi sarebbe anch'essa scattata verso l'alto cercando come bersaglio il mento dell'uomo, nonostante la nube di fumo accecasse la parte superiore la locazione del mento sarebbe stata identificabile da quella dei piedi. [Slot Tecnica Avanzata]Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]
    .
    Se il colpo fosse andato a segno dopo aver piantato i piedi dell'obiettivo al suolo la sua testa sarebbe probabilmente sparata verso il soffitto mentre il resto del suo corpo sarebbe rimasto a terra, un modo onorevole di morire, o almeno così pensava Kuso.
    Senza vedere il risultato della taijutsu il ninja cremisi concluse l'assalto sfruttando la spinta dello scatto da terra e flettendo la gamba sinistra, piegata verso il proprio busto in modo da tentare di colpire lo scroto avversario con una potente ginocchiata.[Slot Azione III]Corpo perfetto (tolgo 1 a riflessi) + impasto Basso = Velocità 500
    Ouch.


    Chakra: 34.75/40
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio fumogeno
    2: Colpo doppio con tirapugni
    3: Ginocchiata
    Slot Tecnica
    1: Palmo Distruttivo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Minore × 3
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Fumogeno × 1
    • Fukibari × 5

    Note
    ///
     
    .
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    Falce dei Kaguya


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    Due contro Tre

    I due nukenin erano entrati ed avevano ascoltato il trio di uomini di Penisu parlare, prima di agire.
    E le loro azioni furono un successo, per buona parte.
    Densen sorprese il duo che aveva puntato, lanciando i suoi bolas ed intrappolando le gambe ed una buona parte del corpo dell'uomo chiamato Bozu.
    Allo stesso tempo, l'assalto di Kuso, mediante fumogeno, aveva impedito al gemello nelle sue vicinanze di liberarsi dalle lame che gli si piantarono nei piedi.
    Le urla del gemello furono acute, per circa un paio di istanti, finché il colpo del palmo del ninja mascherato non gli spezzò il collo, lasciando cadere all'indietro il cadavere privo di vita.
    Fu allora che le cose leggermente peggiorarono.

    Il Ramingo era bravissimo nel distrarre o immobilizzare, ma una morte immediata e pulita? Non gli riuscì contro l'altro gemello: Densen gli era arrivato addosso molto velocemente, ma non abbastanza da impedire che il chakra di quello irrigidisse i muscoli, evitando che la ferita fosse mortale, prima di iniziare a sferrare una serie di veloci, e quanto mai forti, pugni contro il giovane "Shinigami", dei pugni quanto mai violenti
    Smania Sanguinea
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare le proprie prestazioni in base alle condizioni fisiche proprie rispetto a di un avversario scelto all'attivazione. Se l'utilizzatore ha più danni rispetto all'avversario, Forza e Velocità sono incrementate di 2 tacche; se l'avversario ha più danni dell'utilizzatore, Resistenza e Riflessi sono incrementati di 2 tacche. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da genin in su]


    Tecnica Immobile [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    S&M => Forza & Vel = Rossa +2 x 2 attacchi (il secondo non è S&M)
    !

    Allo stesso tempo, seppur intrappolato, Bozu alzò la testa verso Kuso ed una sottile bavetta gli usciva dalla bocca, una bavetta molto simile ai fili che si trovavano per terra, fili che, a ben vedere era fili di una ragnatela! Ed una, anzi due, ragnatele partirono dalla bocca del criminale otese, dorate e pronte a catturare le gambe ed il tronco del ninja dalla maschera rossa, puntando ad immobilizzarlo.

    Se Kuso non fosse riuscito a liberarsi, o evitare le ragnatele, Densen se la sarebbe dovuta cavare da solo contro il gemello residuo ed il nemico intrappolato, ma non impossibilitato a sputare le sue ragnatele, così com'era non impossibilitato ad estrarre le altre braccia, che teneva nascoste sotto il suo abito.

    [Nel Frattempo]

    Che noia, ragazze!!!! Uffahhh!!!! Ci pensate se Bozu ed i suoi due compari riescono a toglierci di torno questi nemici?
    Quel palpatore seriale di Bozu ed i due scemi? Rem e Kom? Ma dai!!! Come potrebbero quelli scemi essere dei nemici pericolosi?
    Bozu-chan è un gran sputatore di ragnatele, sapete i giochetti che facciamo? Con tutte quelle mani e le ragnatele... uhhh...
    Ma. Che. Schifo!
    Ha ragione Kriss! Insomma, July!
    Voi siete invidiose! Perché piacete solo a Penny-chan! Mentre io piaccio anche a Bozu-chan!
    Ora mi dirai che te la fai anche con Rem e Kom?
    Avete presente Kom che esce da Rem, o estrae la testa dalla sua pancia? Per favore, troppo schifo persino per me!
    Vi ricordate che tutte e due volevate unirvi ad un circo quando abbiamo abbandonato Konoha?
    Ma Penny-chan ci ha salvato da tutto ciò, come ha salvato Bozu ed i due scemi, quando sono scappati da Oto.
    E' una persona così generosa Penny-chan!
    Che però ha ficcato su due bastoni metallici i gayos-bros...da un buco fino all'altro!
    Generoso, sì, idiota no, dai, Kriss!
     
    .
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    Yamabushi: Mission One

    Post Sesto – Mi..hai.. fatto.. MALE!!!


    Il mio assalto a sorpresa aveva trovato l’energumeno impreparato, ma non abbastanza da lasciarlo morente a terra. Il coltellaccio che tenevo tra le mani aveva colpito il bastardo macchiandosi di sangue senza però che questi cadesse a terra. Non aveva tempo per capire se Kuso fosse riuscito o meno nel suo intento, avevo ben altro di cui occuparmi. Subito dopo il mio colpo sentii la bocca dello stomaco incendiarsi mentre il pugno del mio avversario si piantava facendomi cadere a terra il pugnale e piegandomi come un foglio su me stesso. Il gigante aveva lanciato il suo attacco mentre il mio coltello si piantava sul suo corpo trovandomi completamente inerme di fronte alla sua potenza -BUAAARGH!!!- il pugno mi avrebbe sicuramente sfondato qualche organo se non fosse stato per il corpetto di cuoio che indossavo [Ferita][Potenza Dif: 25 / Resistenza: Rossa -3][Leggera x2]

    Corpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    .


    Il tizio inoltre non sembrava contento. Dopo il primo attacco infatti un secondo colpo sembrava mirare nuovamente alla mia figura con forza e velocità straordinarie. Sorrisi sotto le bende sporche del sangue che avevo sputato, mentre anche il secondo colpo affondava nelle mie carni facendo provare un terribile dolore che per poco non mi fece svenire. Quel tizio aveva osato ribellarsi alla mia sentenza ed ora toccava a me ripagarlo con la sua stessa moneta. Mentre il colpo mi spostava le mie mani erano volate rapide verso la sua faccia mirando a piantare i mie lunghi e forti pollici nelle orbite dello stronzo, un vero e proprio tripudio di sangue e budella che questa volta non avrebbe lasciato scampo a quel bastardo di merda -Muori sacco di merda!!!- la mia espressione sembrava quella di un pazzo durante un orgasmo anche se l’unico a schizzare qualcosa sarebbe stato il bastardo [S&M][Slot Azione 1 + Difesa 1][Forza e Velocità: Rossa+3]
    [Ferita][Potenza Dif: 25 / Resistenza: Rossa -3][Leggera x2]

    Corpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    .


    -IAHAHAHAHARGH!!!- avrei premuto entrambi i pollici delle mani dentro le orbite del bastardo con una violenza e furia inaudita senza fermarmi se il sangue dello stronzo avesse cominciato a schizzarmi in faccia. Il dolore che mi aveva fatto provare era riuscito a risvegliare la parte più violenta del mio essere quella che solitamente restava sopita in profondità. Non era da me espormi a quel modo, ma in quel momento desideravo solo ed unicamente la morte del bastardo [ Arte dell'Immobilizzazione][Tecnica Avanzata]

    Arte dell'Immobilizzazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a immobilizzo più efficaci. Una volta a round, un attacco a immobilizzo causerà un intralcio di categoria superiore oppure per un round la vittima sarà Scoordinata, ovvero eseguire le tecniche richiederà più tempo. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da studente in su]
    .


    Non avrei concesso al mio avversario nessuna possibilità di salvezza. Il Dio della Morte, cioè io, aveva deciso che quella stanza sarebbe stata la sua tomba. Avrei premuto e premuto cercando di immobilizzare qualsiasi tipo di movimento brusco e seguendo il copro del tizio a terra se fosse caduto dopo la mia rappresaglia. Quel tizio era forte è vero, ma io avevo il potere del re degli Inferi dalla mia, un potere che mi garantiva una forza ed una velocità superiore alla media. Sarei rimasto li fino a quando non avesse esalato il suo ultimo respiro e se così non fosse stato sarei rimasto li ancora per continuare a trucidarlo cavandogli via entrambi gli occhi con un unico rapido gesto [Presa][Azione 2 e 3][Forza e Velocità: Rossa+3].


    Solo una volta accertatomi della morte del bastardo mi sarei alzato in piedi o comunque mi sarei interessato della sorte di Kuso. Il mio amico sapeva cavarsela sicuramente meglio di me in situazioni mortali e di certo non avevo di che preoccuparmi -Uurgh.. anf.. anf.. quel bastardo.. argh.. anf.. devo avermi rotto un paio di costole.. anf.. ptui.. fanculo..- avevo spostato sputato a terra il sangue che avevo in bocca preparandomi a continuare la mattanza. Quel posto presto sarebbe stato nostro e niente e nessuno avrebbe mai potuto fermarci.


    Densen
    Vitalità: 8.50
    En. Vitale: 26/30
    Chakra: 33.5/40
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: S&M - Presa Azione 1: S&M - Presa
    Difesa2: /// Azione 2: Presa
    Difesa3: /// Azione 3: Presa
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: Arte dell'Immobilizzazione
    Equipaggiamento consumato: ///


     
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