Le Pietre in ParadisoQuando le cose possono andare storte...

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    È colpa tua. Ratty

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    Pietre in Paradiso

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    Quindi quella è la Città della Roccia? Febh Yakushi stava sulla cima di una roccia a forse una manciata di chilometri dalla città, osservandola in lontananza mente si stagliava come un alveare in quella specie di montagna tagliata a metà e riempita di case in pietra, mentre il pomeriggio cominciava a lasciar spazio alla sera. Non siamo nemmeno lontani dalla Montagna del Teschio...avevo incontrato della gente tutt'altro che piacevole da quelle parti. Rabbrividì al pessimo ricordo, cercando di focalizzarsi. Erano in tre. Due inviati dai loro "committenti", due frequentatori della Corte di Kusa, e il terzo raccattato lungo la strada. Voi invece siete mai stati da queste parti? Vicino a lui Hoshikuzu Chikuma, alleato del misterioso ninja Hentai mascherato, e Ru Wai, un mercenario suo amico. Te eri venuto per quella storia vicino alla Capitale di Iwa, no? Accennò al rosso. Non era andata granchè bene, ci aveva anche rimesso le penne Shiltar, no? A pronunciare quel nome si rabbuiò un poco. Già...e senza pagare per nessuna delle sue colpe e lasciando un sacco di roba in sospeso, a ben pensarci. Sbuffò. Vabbè, in ogni caso il posto che cerchi dovrebbe essere da queste parti, no? Una vecchia miniera vicino all'antica capitale di Iwa, Città della Roccia, che era stata abbandonata nella guerra e che è parecchio lontana dall'attuale capitale o da Iwagakure. Avevi letto il rapporto su quella missione di qualche mese fa da queste parti? Mi pare ci fosse anche quel Shunsui di Suna, no? Inutile chiederlo a Ru Wai, non avrebbe certo dovuto avere accesso a documenti riservati...anche se a conti fatti Febh ne stava parlando allegramente.

    Onestamente non ricordo nemmeno come si andata a finire, ma la città è ancora in piedi e c'è gente, se non altro. E continuano a stampare questo coso... Aveva usato una mano per ripararsi dal sole mentre nell'altra teneva l'opuscolo turistico che si era procurato quando avevano fatto sosta in una stazione commerciale, dove avevano appunto incontrato il terzo individuo.

    Immaginate una montagna tagliata in due per il lungo e poi togliete una delle due metà. A questo punto scavate via il centro come se steste usando un gigantesco cucchiaio e riempite questo vuoto con case fatte di pietra su più livelli, con cunicoli e porte direttamente infisse nel marmo e nel basalto ed avrete davanti a voi una vaga idea di cosa c'è nella Città della Roccia. Durante la guerra è stata in larga misura distrutto e ancora abbondano le macerie, ma lo spirito della gente è ancora intatto. Molti sono tornati dopo essere stati scacciati e altri ancora sono venuti in cerca di fortuna. I fiumi sotterranei sono navigabili e permettono il commercio e pian piano la città sta nascendo dalle sue ceneri. Ora è una meta turistica e dal turismo ritornerà all'antico splendore, e sarà anche migliore.
    Approfittate della visita per provare le delizie locali, come il "Pane Granitico" i "Bocconcini di Marmo" e il "Frullato di Cemento".



    Mi chiedo come se la inventino certa roba. Sembrava perplesso, ma ormai la pausa stava arrivando al termine e dovevano decidere come muoversi. Quindi...ripetimi cosa stiamo cercando di preciso...a me è stato solo detto che ci sono soldi in ballo. Dobbiamo entrare in città o la evitiamo per ora e andiamo a cercare vecchie miniere alla cieca? Magari si vede qualcosa dall'alto, no? Anche se sospetto che qui a Iwa le cave di roccia e le vecchie miniere abbondino... Potevano perlustrare i dintorni della città, anche dividendosi, ma senza indicazioni precise non avrebbero trovato niente di sensato...oppure andare a Città della Roccia, immergendosi nella sua strana atmosfera di luogo "abbandonato" e poi "riabitato". La gente vestiva normalmente (niente matrimoni importanti in vista) e una serie di possibili posti dove andare:

    CITAZIONE
    1 - Tempio della Città (un tempo sede della religione ormai dimenticata, attualmente un tempio shintoista)
    2 - Bar "Minatore Soddisfatto", principale taverna del paese, dove si trova ogni genere di persona
    3 - Via del Mercato, dove si riuniscono i commercianti sia in negozi che in banconi più o meno decorati
    4 - Vie della Città, vista la particolare architettura è difficile discriminare tra le vie e i vicoli.
    5 - Albergo "Alla Pietra", principale albergo della Città, ci sono altre tre o quattro locande di minore impatto che, pur utilizzabili per avere una base d'appoggio, non forniscono informazioni utili
    6 - Palazzo del Governo, sede del Sindaco, si affaccia sulla piazza principale, dirimpetto al Tempio.



    ep35pan6



    Bussare non era servito a nulla. E anche minacciare, così come usare il suo potere per abbattere porta e mura. Maya Orihara non era raggiungibile. Il ninja della Zanna che aveva interrogato e ucciso il giorno prima aveva rivelato l'esistenza di una donna talmente esperta nell'arte dei Fuuinjutsu da essere praticamente imbattibile all'interno della sua casa, tanti e tali simboli erano stati tracciati nell'ambiente. E sempre da quel ninja aveva appreso che la Orihara era una mercenaria che per denaro assisteva chiunque, che fosse Iwa, la Zanna o l'Accademia. Jeral era nella Capitale di Iwa da qualche giorno, volendo cercare informazioni su NuwaFuji e sulla battaglia durante la quale il Risorto, suo conoscente, aveva incontrato la forma ormai degradata del leggendario comandante: la Divinità Spezzata. Non aveva avuto grande fortuna. La Zanna sembrava aver lasciato la città e ormai solo i ninja di Iwa aveva recuperato il dominio del territorio, al servizio del Daimyo...e non sapevano nulla di quella faccenda, come potè confermare dopo uno o due cadaveri di Genin, pur ottenendo qualche utile ragguaglio sulla Capitale.

    La capitale di Iwa
    La Capitale di Iwa è una città antica che si affaccia sul mare a settentrione, ma che negli ultimi cinquant'anni ha avuto uno sviluppo incredibile, grazie al rimodernamento del porto voluto fortemente dal Daimyo di quel periodo. Decisione illuminata, che fece della capitale un centro di traffici commerciali di importanza notevole, decuplicando i guadagni delle compagnie mercantili.

    La rapida crescita economica ha trascinato con se lo sviluppo in ogni ambito, sia culturale che demografico, fino a raddoppiare le dimensioni originarie della città. Ad oggi, la capitale conta quasi un milione di abitanti, e diverse migliaia di visitatori ogni giorno. I giovani di tutta la regione, ma anche di zone limitrofe, molto spesso si recano alla capitale in cerca di fortuna e lavoro...e spesso le trovano.

    Tuttavia una simile crescita porta con sè anche un lato oscuro, con l'aumento della criminalità, soprattutto quella organizzata, che pure evita di creare grossi problemi, in quanto sotto scacco da parte delle strapotenti compagnie mercantili.

    La struttura delle strade e dei palazzi
    Vista dall'alto, la capitale ricorda una mezza ruota dentata attaccata alla
    costa. I sette raggi della ruota sono le strade principali, indicate semplicemente con dei numeri, ricche in negozi e sedi di importanti banche e aziende. Delle mura, vestigia di quella che era la città prima dell'espansione, dividono poi la ruota in due sezioni, una più vicina al mare (Settore Vecchio) e una più lontana (Settore Nuovo)
    Per il resto, la maggior parte delle strade seguono un perfetto reticolato, delimitando rioni e quartieri.
    Le strade sono tutte ben lastricate e con l'esclusione di qualche vicolo nelle zone più antiche, sono abbastanza larghe da far passare almeno un carro senza intralcio.

    I palazzi ricordano le abitazioni di Suna nei colori e nello stile delle finestre e degli infissi, ma abbondano le strutture coniche dei tetti, le guglie e i giardini sopraelevati. La maggior parte dei tetti delle abitazioni presentano dei gradoni ricchi in piante o addirittura in coltivazioni.

    Luoghi Importanti
    Prima Strada Alberghi di lusso (I più prestigiosi sono il Kokuyōseki, nel Settore Nuovo e il Genbugan, nel Settore Vecchio)

    Seconda Strada Sede della Tokageroh Zaibatsu (ultima azienda rilevata dalla Mishima, prima del fallimento della Kazama)

    Terza Strada Sede della Mishima Zaibatsu, Sede della Kazama Zaibatsu (importanti compagnie commerciali, la seconda fallita da qualche anno dopo una missione accademica e ormai solo l'ombra di ciò che era)

    Quarta Strada Palazzo del Daimyo (Utilizzato come museo)

    Quinta Strada Banca principale di Iwa

    Sesta Strada Centrale di Polizia

    Settima Strada Cimitero della Capitale, Svariate Scuderie di Cavalli, Dromedari e Cammelli.

    La vita nella Capitale
    La capitale è una città frenetica. Dalle sei del mattino fino alle due di notte le strade principali hanno sempre un gran numero di passanti, vuoi per lavoro, vuoi per divertimento. E' facile riconoscere i residenti, perchè in genere sono quelli che nonostante la fretta hanno piacere di dare informazioni ai passanti, a differenza dei viaggiatori che invece sono spesso molto bruschi e sgarbati.

    Inoltre, poichè molti degli abitanti hanno lontane parentele coi ninja di Iwagakure, sono spesso più che pronti a difendere l'onore degli Shinobi della Roccia loro antenati, o a vantarsi delle loro ascendenze, pur non avendo la minima capacità in quei campi, a maggior ragione adesso che i ninja del villaggio sono tornati a far sentire la loro presenza in città.

    Almeno ogni tre vetrine edifici c'è un posto in cui mangiare, e come in ogni città di passaggio, si può trovare di tutto, dalla cucina tradizionale del Paese dell'Acqua fino ad innominabili piatti dell'Occidente. I giovani spesso si riuniscono in piccoli locali per bere e mangiare, mentre i grandi centri di aggregazione sociale sono costituiti perlopiù dalle piazze e dai teatri.

    Altra faccia della capitale
    Almeno tre gruppi criminali mantengono un certo giro di affari illeciti nella capitale. In generale tutti e tre si occupano di contrabbando di merci, ma con cautela, visto lo strapotere delle compagnie mercantili. Tuttavia ognuno di essi ha anche un certo "campo di specializzazione" e in generale i tre mantengono un equilibrio di potere tale da evitare eccessivi tumulti.
    I tre gruppi sono dei clan molto antichi, alcuni dicono precedenti persino alla fondazione di Iwagakure, e sebbene non ci siano prove, ma solo chiacchiere, alcuni ritengono che siano in realtà tre clan Ninja, che si mantennero lontani dalla politica dei villaggi, tuttavia nessuno ha mai visto un membro delle famiglie utilizzare qualcosa di anche solo paragonabile alle arti degli Shinobi.
    I tre clan sono i Kani (che controllano il traffico di stupefacenti), i Kiku (che hanno un ricco giro di estorsione) e i Kusa (che gestiscono un giro di scommesse clandestine) e dopo i recenti guai che hanno riportato i ninja Iwa alla ribalta, sembra che ci sia stato un serio cambio negli equilibri di potere, con i Kani e i Kiku stretti da un'alleanza e i Kusa sottomessi e sulla difensiva.


    La svolta era arrivata quando notò una figura che si aggirava circospetta tra i vicoli della città vecchia, bussando a numerose porte senza mai avere risposta. Catturarlo era stato la semplicità stessa, scoprendo che si trattava di un ninja della Zanna in cerca di Maya Orihara. Quel ninja sapeva della battaglia alla Roccia degli Spiriti, ma un qualche simbolo della memoria gli impediva di parlare esplicitamente del suo villaggio. Dalle poche domande che Jeral riuscì a porre prima che lo sventurato prigioniero trovasse il modo di uccidersi con una capsula di veleno, scoprì che anche la Zanna cercava il Rotolo Spezzato, unico medium che collegava alla Divinità...e avevano scoperto da pochissimo che si trovava verosimilmente in mano di Maya Orihara, l'esperta di Fuuinjutsu, la cui casa era nel quartiere, ma raggiungibile solo bussando a diverse porte, apparentemente senza alcun senso dato che stavano in edifici distinti, ma non rispondeva nessuno. All'ultimo tentativo il ninja aveva scoperto che la donna era partita, cosa che accadeva estremamente di rado, grazie a un piccolo messaggio per igentili clienti. La donna si era diretta a Città della Roccia e non sarebbe tornata prima di due settimane, sempre che il lavoro non si prolungasse...il fatto che se ne fosse andata dal luogo per lei più sicuro implicava che chiunque la avesse assunta le aveva promesso molto, moltissimo denaro, oltre a qualcosa che la interessasse in maniera particolare. Difficile capire quando fosse partita esattamente, ma almeno aveva un indizio...e con l'aiuto dei suoi Kirin, verosimilmente sarebbe giunto a Città della Roccia poco dopo il tramonto...forse alcune ore dopo l'arrivo dei due Accademici e del Mercenario, ma questo ovviamente lui non poteva saperlo...no?

    Edited by Febh - 9/9/2017, 20:18
     
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    Falce dei Kaguya


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    Ritorno ad Iwa


    Cosa non si fa per un amico... e per un sasso blu



    [Ame - Alcuni giorni prima]

    Ru-Wai stava sistemando il negozio dopo gli eventi di fine Luglio, stava dando una pulita in prospettiva della grande apertura del suo negozio di armi.
    Ancora ci credi alla grande apertura? AHAHAHAHAH
    Sta zitto, Mostro! Riusciremo ad aprirlo questo negozio di armi e venderemo gli oggetti migliori di tutta Ame!
    Ossicino, davvero? Ci credi anche tu? Saranno anni, anzi, dai, non voglio esagerare: mesi, sei mesi e passa, che viviamo qui ad Ame, esclusa qualche piccola uscita, per questa storia di diventare Asso, crearci il negozio copertura e tutte le belle stronzate e cosa abbiamo concluso? Niente di utile!
    Un pò di cose le abbiamo concluse: ci siamo incontrati con quella ragazzina del tuo clan, fratello, abbiamo avuto modo di interagire con tanti shinobi, alcuni pure strani, e poi abbiamo trovato uno degli alleati della Speranza, conosciamo i volti dei suoi due compari, ora che non sappiamo più quale sia il suo.
    Pennuto devo davvero fare la domanda che tutti qui ci facciamo? Devo chiederlo? Lo chiedo: Dove siamo con la Vendetta? Perché la Vendetta è...
    Tutto! La Vendetta è Tutto e siamo ancora fermi, dopo tutto questo tempo! L'unica speranza al momento sta nella distruzione di qualche Arma, che le cose all'Abete vadano come speriamo...
    Non può essere quello il nostro piano, fratello...
    Due possono essere le possibilità, io spero più in quella a vantaggio anche di Kiri, ma comunque deve succedere qualcosa che ci avvicini al nostro obiettivo!

    In quel momento, le voci nella mente del Risorto furono interrotte da un rumore di passi, una figura che entrava dall'ingresso celato vicino la fornace del negozio, un ingresso noto solo al Kaguya ed alla creatura che gli si era alleata in quel di Saban'Na: Janki<img src="http://www.solarnavigator.net/films_movies_actors/cartoons/cartoon_images/ice_age_3_buck_pirate_weasel.jpg"
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    Ehi, amico, questa è per te: direttamente da quella vecchia palla di pelo di Daikenjin, esordì, porgendo all'altro un rotolo.
    Perché, lui cosa pensa di essere?
    Daikenjin? L'anziano saggio dei Fennec? Come fa a sapere che sono qui?, chiese incuriosito il Risorto.
    Non sa tutto di preciso su cosa fai e dove sei, anzi, dove siamo, ma noi anziani del Deserto abbiamo una vecchia tecnica di comunicazione che ho rispolverato dopo i fatti di Zo, per vedere se qualcuno poteva aiutarmi a trovare Kan, ma nemmeno a parlarne, ovviamente.
    Ad ogni modo, Daikenjin sa, da allora, che viaggio con Zong Wu ed a quanto pare un umano cui è legato, Hoshi...qualcosa ha detto ad uno dei cuccioli della sua Montagna di consegnarti questo rotolo, ma non eri a Suna e così mi ha contattato e mediante un comune amico volante mi ha fatto arrivare il messaggio.
    , avrebbe spiegato, per poi lasciare all'altro il tempo di leggere.
    Il messaggio di Hoshi parlava di una missione.
    Una questione di vita o di morte? Deve essere qualcosa di molto importante.
    Diceva che sarebbe stato un gruppo ridotto ad andare.
    Noi due ed un altro che avrebbe che cosa?
    Portato la Carne di Kappa per il Mostro?
    Ehi! Io certe cose non le mangio! Sarò un cannibale, ma i Kappa sono quasi tartarughe, piuttosto mi mangio una lucertola!
    Non penso parli di te, stupido.
    In ultimo indicava la zona dove si sarebbero dovuti incontrare nel...
    Paese della Terra!?
    AHAHAHAHAHAH!!!! Dove tu hai avuto fine, Ossicino, e tutto questo ha avuto inizio!
    Dovremmo tornare nel Paese della Terra, dopo quasi quattro anni?
    Almeno sappiamo, dalle parole di NuwaFuji, che lì non c'è una seconda Arma nascosta... non nei pressi della Roccia degli Spiriti almeno.
    Uhm... vediamo: c'è uno Tsuchikage che non ci ha in simpatia
    Almeno che non sia stato spodestato, e poi a me faceva simpatia...
    C'è il suo fedele braccio destro che è un Hayate. Uno dei tre Immortali.
    Ottimo per saggiare quanto ancora siano immortali, finalmente!
    Ci sono le bande mafiose!
    Con i Kani ricordo che andavamo d'accordo.
    C'è la donna dei Fuuinjutsu.
    Un altro giro in casa sua non ci dispiacerebbe.
    E chi altri ci potrebbe ancora essere? Vediamo...
    Qualche ninja della Zanna, ma, soprattutto, la Magnanimità!
    Vorrei farvi notare che dalle indicazioni di Hoshi non andremo nella Capitale, anzi, nemmeno ci dovremmo passare!
    Non cambia il fatto che Ru-Wai va un pò a riposo. Zong Wu andrà nei luoghi dove è nato Feng Gu!, concluse sorridente il Kaguya.
    Come scusa?
    Scusa, Janki-san, pensavo ad alta voce! Puoi passare la mia risposta ai Fennec?, domandò il ninja al suricato e questi fece un cenno affermativo con il capo, mentre si accendeva di nuovo la pipa.
    Ru-Wai scrisse un messaggio ad Hoshi in cui confermava la sua presenza, di lì a tre giorni, nella zona fuori da quella che le mappe indicavano come "Città della Roccia" lungo una delle vie che conducevano in quei luoghi.
    Scrisse il messaggio e lo consegnò a Janki, che lo avrebbe fatto arrivare fino a Daikenjin.
    Un messaggio firmato Zong Wu.

    [Presente - Paese della Terra, nei pressi di Città della Roccia]

    Mi spiegate come finiamo sempre in situazioni strane con loro due? Ho fatto qualcosa di male in una mia vita passata e questa mia forma di Hai Urami deve pagarla?
    Esageri, fratello, in fondo con Hoshi e Febh ci siamo sempre divertiti ed abbiamo fatto delle cose sempre utili al prossimo.
    Avete rubato delle armi ad un collezionista e combattuto contro un dannato Bijuu!!!
    Abbiamo restituito a Kiri una delle sue armi più preziose e messo al sicuro una creatura pericolosa che poteva minacciare Suna.
    E non dimentichiamoci il viaggio nelle memorie passate.
    No, dimentichiamocelo, Mostro, dimentichiamocelo!
    Sì, per favore...
    Ad ogni modo, i pensieri del Risorto furono interrotti quando Febh, nel chiedere agli altri se conoscessero la zona, accennò a come Hoshi era già stato da quelle parti con Shiltar.
    Com'è gentile a ricordarcelo...
    Ancora quella sensazione...
    Quale?
    Quella che proviene da tutti e due voi, forse anche da me in parte e che non mi piace: un misto di paura, per quello che ti è successo qui, Shiltar, e nostalgia per quello che è successo poi a te... Feng Gu.
    La sete di Vendetta qui è quasi schiacciata dal timore, come quando ritornammo in quella stessa arena, dopo che ci avevo ridato la vita; ed insieme hai nostalgia di Maya, della Kani e di tutto il resto.

    Ed in effetti, in Zong Wu (con quel nome, in fondo, lo conosceva Febh) al momento c'erano sentimenti tanto contrastanti quanto le voci che da anni aveva in testa: la nostalgia per la breve ed emozionante avventura finita con il risveglio dell'Oni, ma assieme la sensazione di sfida per la Magnanimità, per capelli Verdi e per lo Tsuchikage, più di tutto però, un vago senso di paura per qualcosa successo anni prima, a chilometri e chilometri di distanza e, soprattutto, con qualcuno che non si trovava, verosimilmente, da quelle parti.
    Ed erano tre sensazioni che avevano macinato nella mente e nell'animo del Kaguya per l'intera giornata in cui aveva atteso nella stazione commerciale, leggendo gli stessi stupidi opuscoli turistici che ora Febh stava leggendo.
    E proprio lo Yakushi con le sue domande ed osservazioni lo riportò al presente, tanto da avanzare anche lui qualche curiosità al Chikuma: In effetti, Rosso, di che si tratta? Mi hai accennato che è una questione di vita o di morte, mi hai detto che il terzo ninja avrebbe portato della Carne di Kappa, seppur questa cosa mi è ancora meno chiara della precedente, ma poco di più. Che dobbiamo fare qui di bello?, chiese a quel punto Zong Wu, prima di aggiungere sul suggerimento di Febh: Io suggerirei di fare qualche ricerca dentro questa Città della Roccia, quale che sia l'obiettivo, se non abbiamo indicazioni precise. Una locanda o una zona abbastanza affollata della città di certo potrebbero fare al caso nostro. Che ne pensi, Rosso? Sei tu il capo missione dopo tutto, no? ed avrebbe atteso indicazioni dal Chikuma a quel punto.


    -----

    Buon divertimento a tutti :riot:
    Hoshi, mi sono tenuto sul vago con le motivazioni, mentre ho sfruttato il legame di "amicizia" fra Daikenjin e Janki per farmi arrivare le info al pg
     
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    Aveva appreso moltoEvito di descrivere nuovamente le informazioni nel quote del tuo post, ma le considero estratte dai cadaveri. in quei giorni.

    Ultimamente aveva vagato parecchio, da Kusa a Himotara, passando per Ame nel mezzo per sistemare una faccenda, ma alla fine era giunto lì: nella Capitale di Iwa. Un nome che tradiva la poca fantasia del popolo autoctono, nonostante il fatto che in quella terra la vita - e l'altra faccia di essa - stesse rifiorendo. Il Paese della Terra era secondo per grandezza solo al Vento in tutto il continente e secondo Jeral aveva un vantaggio: tutti i suoi confini erano, in modo diverso, immancabilmente interessanti.

    L'Immortale si stava recando alla Zanna per indagare sulla leggenda che la creatura mascherata del clan Kamen, colui che al tempo stesso era e non era lo ShoGA della Zanna, gli aveva narrato: si trattava di un antico lascito di Gaara, il portatore della Monocoda, il quale aveva studiato le fasi lunari ed aveva scoperto qualcosa di terribile, una fonte di potere risalente alla mitica Kaguya Ootsutsuki. Quel segreto esercitava un richiamo irresistibile sul Flagello, in parte a causa del Re che Non c'è Mai Stato - colui che doveva vincere prima di affrontare finalmente il Bersaglio e strappargli il cuore dal petto - ed in parte a causa delle parole che lo spettro di un condottiero del passato gli aveva rivolto in una realtà parallela.

    NuwaFuji, con la sua memoria millenaria, aveva visto nell'Immortale qualcosa che gli ricordava una creazione di Tenson Korin, un'altra figura mitologica di cui Jeral sapeva poco o nulla. Così era partito alla volta della Zanna, forte di un nuovo potere esplosivo che gli scorreva nelle vene, ed aveva fatto una carneficina. Non gli interessava essere discreto, in quel frangente, ma nemmeno desiderava rendere la vita facile a chiunque avesse dovuto raccogliere i pezzi di cadavere dopo il suo passaggio: per questo aveva colpito in tanti luoghi diversi, rapendo e interrogando fino alla morte diversi nukenin della Pioggia, ninja dell'Artiglio e di Iwa. Una volta arrivato al confine, però, aveva deciso di entrare nel territorio del Paese della Terra per una semplice ragione: quando aveva incontrato la creatura dei Kamen, questa si era dimostrata sorpresa dalla sua conoscenza dei costumi della Zanna. Si trattava di un vantaggio che l'Immorale intendeva mantenere, dato che la forza non sarebbe stata l'opzione immediata nel dialogo con quei ninja: aveva dunque deciso di trascorrere una settimana nella capitale del Paese della Roccia, il prominente vicino della Zanna, e apprendere quanto più possibile dalle menti dei chunin e jonin che fosse riuscito a individuare.

    Diversi genin e qualche chunin dopo aveva appreso molto sulla capitale, sulla sua struttura e sulla sua duplica facciata, ma non aveva scoperto nulla di veramente significativo. Finché era arrivata la svolta. Dentro il cranio di un individuo sospetto, l'oscuro pellegrino aveva letto l'immagine di una donna dai poteri straordinari, in grado tramite i suoi sigilli di alterare la realtà stessa quasi come NuwaFuji aveva fatto. Ne era rimasto incuriosito, data la padronanza istintiva che gli stesso aveva delle linee di potere, ma c'era stato di più. Il ninja della Zanna gli aveva regalato anche un'altra visione: frammenti di un'epica battaglia di alcuni anni prima, nei quali Jeral riconobbe l'orrenda voce e l'empio potere dell'unico essere - a parte forse lo Yonbi, ma l'incontro era stato troppo breve - ad aver spinto l'Immortale al limite in combattimento.

    C'era un rotolo, il Rotolo Spezzato, il quale avrebbe permesso ad un individuo versato nelle arti ninja di aprire un collegamento con la Divinità Spezzata. Consumato dall'eccitazione di poter lottare di nuovo alla morte con quell'essere, il Flagello si era concentrato troppo sul ricordo e il ninja della Zanna ne aveva approfittato per avvelenarsi: l'unica cosa in più che Jeral era riuscito ad estrarre dalla sua mente, a quel punto, era l'immagine del Rotolo Spezzato tra le mani sottili di Maya Orihara, la quale si allontanava verso la Città della Roccia. Aveva incenerito il cadavere, più per dare sfogo all'adrenalina che gli scorreva in corpo, ed era partito immediatamente alla volta della Città della Roccia.

    [...]

    « A terra. »

    Shosei correva rapido tra le correnti al di sopra della Terra, navigando i venti senza sforzo. Il verbo del suo padrone era il suo comando: non appena udì il dettame dell'Immortale, l'enorme Kirin si gettò in picchiata attraverso le nuvole, perforando l'atmosfera con l'affilato corno che riposava sulla sua fronte bluastra. Gli occhi violacei del Flagello scintillarono quando le ultime luci del tramonto li colpirono di striscio, rivelando una vera e propria montagna davanti ai due. La roccia era aperta a metà a scanalature irregolari, dentro le quali riposavano miriadi e miriadi di abitazioni scavate nella pietra.

    L'invisibilePolvere Mimetica del Kirin [Meccanismo]
    Tramite una speciale polvere raccolta volando tra le nubi, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Se colpito il Kirin la Polvere Mimetica viene dispera: dovrà valare nuovamente tra le nubi per raccoglierla per almeno un round.
    Tipo: Speciale - Supporto
    [Dimensione: -]
    (Potenza: - | Durezza: - )

    [Da Genin in su]
    Kirin atterrò dietro alle pendici di una famiglia di guglie rossastre e con un salto fu a terra. Non degnò il Kirin di uno sguardo, schioccando invece le dita. Quel gesto, unito ad un pensiero fugace, fratturò lo spazio-tempo e rispedì la creatura nel proprio reame di origine. A quel punto Jeral si mosse, ben occultatoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]

    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    e volutamente silenzioso. Non aveva intenzioni ostili in quel momento, ma una adamantina intenzione di trovare la donna dei sigilli. I passi successivi sarebbero dipesi molto dall'incontro in sé, nonché dal livello della interlocutrice.

    Si incamminò verso la Città della Roccia, percorrendo tortuosi sentieri in salita mentre la luna iniziava a spuntare all'orizzonte. Così a nord, la temperatura era relativamente bassa, e piccole nuvolette di vapore condensato uscivano di tanto in tanto dalla sua bocca. Non incontrò nessuno per diverso tempo, anche una volta all'interno della città. Quest'ultima, come la Capitale di Iwa, gli diede l'impressione di una terra abbandonata fino a poco tempo prima, ma i segni della rinascita erano ovunque. Su diversi palazzi notò uno affisso un singolare manifesto che tra le altre cose parlava della guerra, dello spirito della gente, e di alcuni beni alimentari in vendita.

    Conosceva a grandi linee i luoghi importanti della città, cortesia delle menti che aveva violato; in particolare, oltre ad alcune vie commerciali, ne aveva identificati tre: un noto albergo, una locanda conosciuta per essere il fulcro della vita cittadina, ed un antico tempio. C'era anche il palazzo del governo, dove la cosa pubblica veniva amministrata da un qualche funzionario. Se Maya Orihara era venuta alla Città della Roccia, lasciando dietro di sé la sua fortezza di sigilli, doveva trattarsi di qualcosa di importante. Una donna così, aveva ragionato, si sarebbe concessa il lusso dei migliori alberghi, probabilmente anche a spese non sue. Eppure gli stivali dell'Immortale non si fermarono quando questi passò di fianco "Alla Pietra" e al "Minatore Soddisfatto": Jeral continuò a camminare fino alla piazza centrale.

    Anche a quell'ora, qualcuno si era assicurato che la luce splendesse ovunque grazie a torce e cristalli che riflettevano le fiamme in un gioco di colori notevole. Ciò nonostante, non c'erano parecchie persone. Qualche mercante stava raccogliendo le ultime ceste della giornata e in un angolo alcuni bambini facevano gli ultimi tiri a pallone. Alla sua destra, Jeral aveva il palazzo del governo. A sinistra, le porte del tempio di cui aveva appreso. Entrò nella piazza con il cappuccio sul volto e non si disturbò a identificare la presenza di guardie, considerandola scontata. In quel momento però egli era un semplice pellegrino avvolto in uno scuro mantello e qualunque osservatore avrebbe potuto notare che, come molti pellegrini erano soliti fare, anche egli si incamminò verso il tempio.

    Le antiche porte di pietra recavano effigi di un tempo che fu, il cui significato era andato perso da tempo e - almeno stando a quanto aveva letto nelle menti delle sue vittime - nessuno sapeva più cosa significassero. Al momento, quella dimora era occupata da alcuni monaci shintoisti ed era dunque un luogo di preghiera e di studio. Uno studio, sospettava l'Immortale, dedicato anche all'arte dei sigilli: dopotutto, i corpi di quei religiosi erano famosi per essere ricoperti dalle più intricate geometrie di linee e disegni, che in qualche caso contenevano tracce di potere. In aggiunta, quello era il Paese della Terra: non si sarebbe stupito se qualcuno lì, come lui, conoscesse i segreti dei Leyline.

    Si avvicinò lentamente al portone, sollevando poi una mano guantata per bussare tre volte. Se qualcuno avesse risposto, o se avesse avvertito un'energia vitale concentrarsi su di lui dal tempio, l'Immortale avrebbe sollevato leggermente il collo, così che il cappuccio del suo nero mantello si alzasse tanto quanto bastava per rendere visibile il sigillo che coronava la parte destra del suo volto.

    fairy_tail_2867891

    « Cerco una guida. »

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
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    Chakra: 1500/1500
    Spese di Chakra: /
    ______________________________

    Angolo Commenti

    Jeral ha attivi alcuni sigilli su di sé. Sono indicati in un post precedente a questo nel mio forum personale. Ove necessario, fornirò password per verificare quanto servisse. Ho inoltre leggermente modificato la sequenza delle azioni descritte nel tuo post per quanto riguarda le info che apprende Jeral (ho scritto il post così e me ne sono accorto dopo, spero non sia un problema :ghu: ).

     
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    Avventura
    ..In cerca della tana del Mostro..
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    ..continua da qui..


    Tempo rimanente: 16 Giorni 05 ore 13 minuti




    E’ difficile spiegare come quei tre fossero finiti di nuovo insieme invischiati in una missione estremamente pericolosa eppure il destino o forse il caso li aveva nuovamente voluti fianco a fianco. Hoshikuzu era riuscito nuovamente nel suo intento di mettere insieme una squadra di prodi eroi dediti ad aiutarlo. Certo non avrebbe mai potuto immaginare che l’emissario del fantomatico “Pollo” non fosse altri che Febh Yakushi, l’amico di vecchia data con cui aveva affrontato innumerevoli missioni. Il rosso nel vederlo arrivare al termine della Corte di Kusa strabuzzò gli occhi prima di non dare più di tanto peso alla questione e sincerarsi invece che Febh avesse con se la carne di Kappa che “Il Pollo” gli aveva promesso. Anche Zong Wu aveva risposto alla sua chiamata ed ora che i due erano con lui il Chikuma si sentiva quasi invincibile, si quasi perché in realtà ancora non sapeva bene dove o cosa dovesse fare. Durante le sue ricerche il rosso era venuto a conoscenza dell’ubicazione approssimativa della cava di roccia che stava cercando, un luogo dove un terribile guardiano sembrava abitare. Insomma, il rosso stava basando la sua sopravvivenza su un’antica leggenda, una vera e propria follia. Ovviamente il Chikuma non aveva spiegato ai due amici che se si trovavano li era solo ed esclusivamente per recuperare abilità e tecnologia che Diogene Mikawa gli aveva chiesto di recuperare in cambio della sua sopravvivenza. Il patto che il rosso aveva stretto con il Colosso gli impediva di parlare apertamente della cosa e ogni qual volta le sue parole si avvicinavano alla verità il Chikuma sentiva il sangue ribollire insieme a terribili fitte alla testa.


    A qualche chilometro di distanza dalla Città della Roccia i tre si erano fermati per fare il punto della situazione. Il Chikuma aveva avuto modo di riprendersi completamente dagli eventi della Corte di Kusa anche se lo stress accumulato da quando era cominciata quella storia cominciava a farsi vedere attorno ai suoi occhi verdi -Eccola li ragazzi.. la Città della Roccia!.. sembra un posto tranquillo.. voi che dite?!..- il rosso sembrava tranquillo nel tono di voce anche se il continuo mordicchiarsi il labbro inferiore forse lo tradiva. Dopo gli eventi alla Roccia degli Spiriti il rosso aveva sviluppato una certa allergia a quelle terre e trovarsi di nuovo li costretto in una missione disperata di certo non lo aiutava. I commenti di Febh poi di certo non sarebbero stati di aiuto al rosso che avrebbe risposto alla prima affermazione dell’otese un po’ scocciato nel tono di voce -Già.. non è la prima volta che mi reco qui nel Paese della Terra in missione.. mi sorprende che tu conosca i particolari di quella missione le voci corrono in fretta all’interno dei villaggi Accademici.. Tsk.. non hai idea di cosa siamo stati costretti ad affrontare durante quella missione.. selve di ninja della Zanna.. ninja e mostri capaci di controllare la realtà.. è un miracolo che io ne sia uscito vivo..- quando poi Febh alluse alla morte dell’amico Shiltar il rosso avrebbe risposto senza cambiare tono come se quella fosse solo una fandonia -..Shiltar non è morto!.. lo so che i rapporti lo danno per morto.. ma ti assicuro che non è così.. non chiedermi come faccio ad esserne sicuro ma.. io sento che Shiltar è ancora vivo!- il rosso non aveva mai voluto credere a quelle storie e anche se non sapeva cosa fosse realmente successo all’amico in cuor suo sentiva che l’amico era ancora li con loro da qualche parte nel continente. Dopo essere stato trasformato in una roccia il Chikuma aveva subito il lavaggio del cervello ad opera di Diogene Mikawa il quale aveva pensato bene di sostituire se stesso alla figura che Hoshi vede in Shiltar. Per questo Hoshi per diverso tempo aveva collaborato ed aiutato il Colosso in ogni sua operazione senza però cambiare nel suo solito comportamento e sempre per lo stesso motivo non aveva mai cercato di scoprire cosa fosse successo a Shiltar. Ora tuttavia che era stato liberato da quel giogo il rosso non riusciva comunque a ricordare come fosse andata finire quella storia, l’unico suo ricordo era di loro due ed il Mikawa immersi nel caos della dimensione controllata dalla Divinità Spezzata, poi l’oblio.


    Febh era ben informato sulle storie di quelle terre e sulla missione che Shunsui aveva portato a termine qualche mese prima. Il Chikuma aveva letto i rapporti della missione, ma doveva ammettere di non averli studiati in modo approfondito dato che non sapeva che da li a poco sarebbe dovuto andare anche lui in quelle terre -Cerchiamo una vecchia miniera esatto.. dalle informazioni che possiedo si trova ad Ovest della città ed è collegata ad essa tramite dei cunicoli o passaggi.. probabilmente vecchi passaggi che la gente del posto utilizzava come vie di fuga.. non ho la posizione esatta del luogo.. ma sono sicuro che giù in città qualcuno saprà aiutarci!- la Città della Roccia stava risorgendo dopo moltissimi anni dalle sue stesse ceneri, era un luogo vivo e dinamico che avrebbe sicuramente messo alla prova il rosso e l’allegra combricola -..ciò che cerchiamo è un antico tesoro che è stato lasciato in questa cava.. la carne di Kappa che hai portato ci servirà per superare il guardiano che dovrebbe essere a protezione di questo antico luogo.. probabilmente qualche diavolerie dell’antico popolo che viveva in passato in queste terre!- il rosso conosceva bene le diavolerie che il popolo antico aveva disseminato per tutto il continente e soprattutto li a casa loro e non aveva assolutamente intenzione di affrontare di nuovo qualcosa di tanto pericoloso quanto lo era stato il Godashokuro. La prima parte della loro missione era abbastanza chiara a quel punto, come anche Zong Wu aveva detto era necessario prima recuperare qualche informazione in più sul luogo esatto da raggiungere. Una città come quella doveva sicuramente essere abitata da una miriade di minatori o comunque artigiani dediti allo scavo della roccia, di sicuro qualcuno avrebbe saputo consigliarli sulla misteriosa miniera abbandonata posta ad Ovest della Città.


    -Zong ha ragione.. come prima cosa dobbiamo recuperare alcune informazioni.. come vi ho già detto so che il nostro obiettivo si trova ad Ovest e che è raggiungibile anche dalla città.. queste terre sono costellate di vecchie miniere cercarla a caso ci costerebbe fatica e tempo e io non ne ho molto..- le ultime parole erano uscite dalla bocca del rosso con un velo di tristezza anche se non se ne era nemmeno accorto -..la città avrà sicuramente una taverna o un luogo dove le persone si riuniscono per rilassarsi e bere un goccetto.. dirigiamoci li e chiediamo alla gente del posto se conoscono questa leggendaria cava ad Ovest della città!.. sarà meglio muoversi con discrezione e mantenere un profilo basso.. non voglio agitare la gente del posto con il nostro arrivo.. la Città della Roccia e territorio sorvegliato dai ninja di Iwa e non ho nessuna intenzione di farceli nemici.. quindi niente colpi di matto se proprio non è necessario!.. nascondi il copri fronte Febh.. è meglio non attirare rogne!- non era da Hoshi parlare o agire a quel modo, ma vedersi morto da li ad una quindicina di giorni non lo rendeva spensierato ad affabile come sempre -Direi di usare la tecnica della trasformazione per assumere le sembianze di un semplice gruppo di mercanti e studiosi.. io farò la parte dello studioso mentre voi due potreste fare un mercante e magari un minatore oppure vedete voi.. così daremo meno sospetti se dovremo fare delle domande!- detto ciò il rosso avrebbe utilizzato la tecnica della trasformazione per assumere le sembianze di un giovane studioso anonimo prima di mettersi in marcia verso la taverna chiamata “Minatore Soddisfatto” [Tecnica della Trasformazione][Tecnica Base][Consumo: 1 Basso]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    .


    cdb3165e7b3bd837f4c4c452d565a917--gintama-ginpachi-sensei


    -Forza andiamo!.. una nuova grande avventura ci attende!-




    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 124/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Madonna ragazzi.. che ansia che mi mettono le giocate nel Paese della Terra!!!
    Mi sono fermato indicando la prima zona da visitare poi lascio al QM la descrizione di chi o cosa troviamo!!!
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Senza in realtà prestare particolare attenzione ai racconti del Rosso, Febh aveva squadrato la città da lontano, chiedendosi se i guai recenti la avessero resa o meno ostile ai Ninja...era pur vero che il loro unico interesse era trovare un tunnel segreto e prenderlo: le faccende della Città della Roccia, anche fosse stata piena di conigli mannari, morti viventi o grosse barrette di tofu armate di pugnale, la cosa non li avrebbe preoccupati più di tanto, dato che erano là ufficiosamente, senza che l'Accademia nemmeno lo sapesse. In realtà comunque quel rapporto non lo ho letto. Mi ci è caduto l'occhio perchè lo usavo per fare spessore sotto l'angolo di un tavolino nel mio ufficio...mi pare ci siano stati fantasmi o roba del genere. Manco mi ricordo se era firmato da Yayoi o da quel Kato. Si accigliò. O forse era scritto da lei e spiegava che lui era morto? O il contrario? O era morta altra gente? Mah...comunque dovrei riguardarlo...hai presente Hebiko, la mia segretaria? Questo Kato che ti ho detto è uno Yotsuki ed è il suo fidanzato. Chiacchiere spicciole, in fondo non stavano per cacciarsi in uno dei guai più grossi mai concepiti, era solo una gita. Quanto al Kaguya...beh, se non è morto e un giorno spunterà fuori vorrà dire che faremo una lunga, lunga chiacchierata. E con chiacchierata intendo che per la prima volta in vita sua porterà un gesso per rimettere assieme le ossa. Ti ho detto di quella polvere di cervello di scorpione che ho comprato a Suna l'altra volta che son passato? Ho scoperto che se la mescoli col guano di pipistrello ottieni una sostanza che rende le ossa un sacco fragili. Poi un cenno a Zong Wu. Senza offesa, eh.

    Una miniera, quindi? Non ho ben chiaro cosa intendi col fatto che hai tempi stretti...il tuo amico maniaco di cui mi ha parlato il mio amico beccuto è così impaziente? Rabbrividì. Vero che non vorrei dover avere a che fare con quel coso che fa oscillare da tutte le parti...o almeno così mi hanno raccontato. Diede due colpi di tosse, ovviamente per sviare i sospetti dietro a quel lapsus, naturalmente nemmeno un bambino di terza elementare gli avrebbe creduto, ma quando i bluff riguardavano le cose stupide in qualche modo il suo cervello rifiutava di funzionare. Vada per muoversi in incognito allora. Ma non ho bisogno di qualcosa basato sul chakra per essere irriconoscibile, poveri voi principianti. Disse mentre tirava fuori da una tasca gli occhiali finti con baffi che aveva utilizzato anche ai tempi del furto nel Paese dell'Erba, manco a farlo apposta. Con questo addosso NESSUNO potrà riconoscermi. Li inforcò, sopra i suoi ALTRI occhiali finti, e pare che nessuno storiografo abbia mai avuto abbastanza fegato per descrivere la cosa. Sarò un mercante di mappe, e fingerò di cercare vecchie mappe di miniere e affini per un cliente facoltoso. Poi, come per ripensamento. E sarò anche un cantante folk! Gorgheggiò qualcosa che sterminò la fauna e la flora locale in un raggio di qualche metro in maniera talmente definitiva che a confronto un anno in presenza del Chakra Eretico del Flagello sarebbe stata un'alternativa allettante.

    Il "Minatore Soddisfatto" era un locale aperto quasi tutto il giorno e quasi tutta la notte, in pietra come ogni singolo edificio della vittà, e anche se i ninja non lo sapevano aveva da poco cambiato gestione. Al loro arrivo all'interno il locale era mezzo vuoto. Un tizio dall'aria noiosa stava dietro al bancone, talmente insignificante da non meritare descrizioni, mentre un massiccio ninja di Iwa con il coprifronte in bella mostra sedeva a uno dei tavoli, parlando con un ragazzetto che aveva un ciondolo molto particolare, col simbolo di un granchio. ...E questi sono solo alcuni dei vantaggi che avrai una volta ottenuto il coprifronte. Finito questo tirocinio, sotto la mia guida sarai sicuramente uno shinobi eccezionale, ci scommetterei un milione di volte a uno. Un tono un pò altezzoso, ma tutto sommato amichevole quello dell'uomo, a dispetto del suo brutto ceffo. Sarà... rispose quello. Io onestamente speravo in qualcosa di più eccitante...non c'erano stati grossi movimenti nel sottosuolo? Mi piacerebbe un sacco esplorare le gallerie sotto la città! Aveva una voce carica di entusiasmo...che fosse uno Studente di Iwa? Non se ne parla. Ti ho fatto vedere le mappe solo perchè hai insistito, ma sei un milione di volte troppo inesperto per andare. Oooh, andiamo! Non se ne parla!

    Ma quella non era l'unica stranezza del locale, perchè a parte una manciata di avventori dall'aria anonima, sicuramente l'attenzione veniva catturata da una donna molto anziana che sedeva a un tavolo da sola, leggendo un grosso libro (pieno di pentagrammi e di strani disegni tra cui uno che ricordava vagamente un cubo con le ali), mentre la sua capra brucava tranquillamente dell'insalata da una grossa ciotola. Era sicuramente la SUA capra perchè le stava ccanto come fosse un cucciolo fedele, ma nessuno pareva far caso alla particolarità della cosa, come se fossero abituati. Poche chiacchiere con gli avventori avrebbero presto fornito loro le identità di questi tre particolari individui: il ninja di Iwa era appena arrivato in città per sostituire il precedente capo della guarnigione, e si chiamava Ryuzaki. Il ragazzetto si faceva chiamare semplicemente Jiro, mentre la vecchia era la madre del Governatore locale, una rinomata professoressa di storia (specializzata in musiche antiche, ma pur sempre una storica) dell'Università della Capitale di Iwa...che amava vestire in abiti tradizionali e aveva un certo numero di peculiarità che tuttavia nessuno osava contestare.

    Febh prese a parlare gesticolando con un tizio che cercava di giocare a freccette, proponendogli una serie di accette da lancio al posto del già pericoloso passatempo, ma non fece abbastanza baccano da distrare i ninja, anche quando passò alle asce bipenni (ma da dove se le era tirate fuori?), ma intanto stava a Hoshi e al suo compare decidere chi abbordare e a chi chiedere. Una domanda generica all'oste avrebbe ottenuto solo una scrollata di spalle, mentre Ryuzaki avrebbe alzato la voce al sentire la cosa. Nelle fogne vanno solo gli autorizzati. Niente scherzi, son piene di trappole e altra robaccia della guerra di quarant'anni fa. E tornò quindi al suo studentello entusiasta, cercando di calmarne le velleità. Dopo una mezz'ora se ne sarebbero andati, dividendosi una volta usciti, mentre la vecchia sarebbe rimasta nel locale, immersa nella lettura.

    Se non altro lo Yakushi non si era messo a cantare.





    Il tempio era, come gran parte della città, una struttura del tutto incassata nella parete di roccia, quasi fosse stata scolpita più che edificata, in un materiale che poteva resistere all'impietoso scorrere degli anni. Poche guardie, ma non interessate a fermare nessuno, e comunque non si trattava di ninja a giudicare alla postura, mentre l'ingresso era libero anche se l'ora era tarda. All'appello del Flagello rispose una voce un pò roca, appartenente ad un uomo grassottello con un buffo cappello. Una guida? A quest'ora? Sbuffò. Ma perchè la gente arriva sempre quando uno sta per dormire? Battè le mani sull'abito, sollevandosi dalla panca su cui si trovava quando il nukenin aveva fatto il suo ingresso. Che guida cerchi, di preciso? Il Tempio non è esattamente una struttura spirituale...c'è giusto un piccolo altare e due monaci che ora riposano. Io sono Hiei, e mi occupo degli archivi... Grugnì. Anche nel turno di notte...a quanto pare. Ma devo solo pazientare ancora qualche settimana e avrò abbastanza soldi per allontanarmi finalmente da questa maledetta città, dopo tanti anni! Alzò gli occhi al cielo, poi scosse il capo. Ma questo a te non interessa. Allora, che ti serve? Se vuoi vedere gli archivi sappi che potresti avere brutte sorprese...il tizio che c'è dentro non è proprio normale, ma la sua famiglia è ricca e ha pagato bene per tenere gli archivi aperti di notte...aperti a chiunque sia interessato. Era evidente come la cosa non gli provocasse alcun piacere, anzi!

    Se avesse scelto di farsi scortare agli Archivi (pare che avessero raccolto là tutto ciò che gli storici erano riusciti a recuperare dopo la Guerra, prima che la città venisse riabitata), il Flagello vi avrebbe trovato un uomo carico di piercing, cicatrici e segni di abusi come le labbra tagliate per allargare la bocca. Sollevò gli occhi sicuramente annebbiati da qualche sostanza dal libro che stava leggendo e sorrise, come se considerasse il Flagello un suo compare o qualcosa del genere. Sarebbe tornato presto al suo libro, dove lo sguardo attento di un ninja di alto rango avrebbe facilmente individuato una serie di scritte simili a poesie...che fosse un poema di qualche tipo? Un nome gli sarebbe saltato agli occhi: Enuo, all'interno della strofa...e per una brevissima frazione di secondo, il Flagello avrebbe percepito come un brivido in fondo alla sua testa...quasi paura, se fosse stato in grado di provarne. Perchè quel nome era tanto importante?

    Io sono Masao Kiku. La voce dell'uomo era lagnosa, strascicata e decisamente sgradevole. Sembrava che anche le mani e le braccia avessero i segni di tagli e altri generi di punizioni...che razza di vita doveva aver condotto quella persona? Vedo che non sono il solo che non riesce a dormire... Avrebbe lanciato quella che sembrava una caramella al Flagello. Prendi, offro io. Il meglio che puoi avere per passare una notte in allegria. Non che io sia granchè allegro a leggere questo polpettone, ma con quel gioiellino incartato anche in questa strana situazione riesco a vedere un sacco di roba che me lo rende più interessante. Barcollava un poco, pur da seduto, e una mano tremava appena. Ancora due Canti e posso buttare questa merda di libro completamente INUTILE. Poi dovrò iniziare di nuovo a cercare lettere. Dì, hai voglia di guadagnare qualcosa? Avrebbe spinto il libro verso Jeral. Devo cercare informazioni su una cosa che si chiama Secolo Perduto per mio padre, non so cosa voglia farsene e non me ne frega, ma finora ho trovato solo questo stupido poema epico che parla di non so quale stregone...io dico che sono stronzate, secondo me era un ninja. La Magia non esiste. Comunque, dammi una mano a cercare, e ti pagherò bene. O ti darò altre delizie incartate. Il suo sorriso sghembo trasudava un'assoluta sicurezza di sè, nonostante la situazione. Doveva essere qualcuno abituato a ottenere tutto col denaro...ma allora perchè quei segni che chiunque con un briciolo di esperienza avrebbe ricondotto a torture inenarrabili?

    SE invece avesse ottenuto di parlare ai monaci, avrebbe in pochi minuti ottenuto udienza da quello di maggior rango, un uomo che Hiei avrebbe presentato come Renkotsu. Ancora assonnato, il religioso dal volto segnato da simboli avrebbe inizialmente chiesto quale fosse la grande urgenza, salvo poi guardare interessato le iscrizioni sulla pelle del Flagello. Uno shinobi? Li hai piazzati tu o è stato un tuo alleato? Aveva conoscenze sui Fuuinjutsu, sicuramente, ma era anche un ninja? Impossibile percepire il chakra (stranamente) all'interno di quel Tempio o degli Archivi...qualcuno doveva averci messo mano. In ogni caso...perchè svegliarmi a quest'ora? Non hai l'aria di un fedele in cerca dell'aiuto dei Kami.
     
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    ..Ci serve una guida..
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    Così l’allegro gruppo aveva deciso di dirigersi alla taverna del “Minatore Soddisfatto” luogo dove il rosso sperava di scoprire di più sulla miniera che stava cercando. Le informazioni che il rosso aveva raccolto fino a quel momento avevano di certo limitato l’area delle sue ricerche tuttavia trovare la miniera ed il passaggio giusto non era cosa semplice. La Città della Roccia era un luogo completamente scavato in un gigantesco blocco di roccia pertanto i passaggi ed i cunicoli presenti in esso erano senza numero. Hoshi aveva optato per impersonare un semplice e giovane studioso dato che tra tutti era il meglio informato del gruppo. Il suo piano era semplice, sperava di poter trovare qualcuno in città che conoscesse la vecchia leggenda del mostro divoratore di carne di Kappa e che potesse accompagnarlo fino a li per condurre degli studi. Una scusa come un’altra che di certo non avrebbe destato più di tanti sospetti tra gli abitanti del paese. In compagnia di Zong e Febh il rosso si sarebbe così diretto in città speranzoso di riuscire in poco tempo di risolvere la brutta situazione in cui era capitato.


    Il “Minatore Soddisfatto” era mezzo vuoto quando i tre entrarono sedendosi al bancone o su uno dei tavoli più defilati per poter discutere senza farsi sentire da orecchi indiscreti. Hoshi sperava di poter contare su più persone per poter recuperare informazioni, ma sapeva bene che non era la quantità che importava, ma la qualità di ciò che stava cercando. Il tizio al bancone sembrava uno sfigato come tanti altri mentre gli altri avventori si dividevano in due gruppetti, uno composto da un grosso ninja di Iwa dato il copri fronte ed un suo allievo probabilmente ed una vecchia accompagnata da una capra, per non parlare poi del tizio intento a giocare a freccette in un angolo del locale. Come al solito la vita aveva sottoposto al rosso una serie di prove difficili da affrontare e quella non era una situazione da sottovalutare. Appartatosi con il resto del gruppo il rosso avrebbe ordinato da bere per tutti, ovviamente birra che si sarebbe scolato nel giro di pochi minuti mentre sottovoce borbottava a Zong e Febh il da farsi -Ok.. vediamo di cercare qualche informazione in più.. fino a quando saremo qui sarà meglio darci dei nomi fittizi.. sarò il professor Ihsoh per voi.. d’accordo?- mentre i tre si trovavano li seduti il rosso aveva teso le orecchie per ascoltare ciò che gli avventori avevano da dire. Come aveva intuito quella città era piena di cunicoli e gallerie nel sottosuolo e sembrava che la recluta del ninja di Iwa fosse impaziente di visitarli. Il rosso aveva sentito parlare di una mappa, un oggetto che in quel frangente li avrebbe aiutati non poco [Investigatore]

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.[Da genin in su]
    .


    -Quel tizio grosso laggiù.. è senza alcun dubbio un ninja di Iwa.. il tizio al bancone mi ha detto che si chiamano Ryuzaki e Jiro.. quei due sembrano possedere una mappa dell’area sotterranea di questa città.. Zong te la senti di entrare in azione?- il rosso sapeva bene che tra tutti il mercenario era quello che sapeva muoversi con più leggiadria -..abbiamo bisogno di una guida se vogliamo muoverci la sotto o di una mappa.. se riuscissimo ad adescare quel ragazzino potrebbe farci lui da guida li sotto.. ho sentito che ha avuto modo di studiare le mappe del sottosuolo.. non saprei come convincerlo ma probabilmente basterà dirgli che stiamo cercando una guida e che siamo intenzionati a pagarlo profumatamente.. Zong credi di poterti occupare della cosa?!..- gli occhi del rosso trasformato nello studioso avrebbe atteso un responso positivo da Zong prima di passare a Febh che dietro la sua maschera era praticamente irriconoscibile. -Oh cavolo.. quasi non ti riconoscevo..- il rosso aveva sempre avuto difficoltà a riconoscere le persone mascherato per quanto la maschera potesse essere inutile a nascondere qualsiasi cosa di esse -Febh alla vecchia con la capra ci penso io.. tu vedi un po se quel tipo con le freccette sa qualcosa.. mi raccomando cerchiamo di muoverci senza attirare troppe attenzioni..- detto ciò il rosso si sarebbe alzato per ordinare nuovamente da bere al bancone prima di dirigersi verso l’anziana signora che stava comodamente seduta ad un tavolo in compagnia di una simpatica capra.


    Qualche domanda aveva svelato al rosso che la vecchia in realtà altri non era che la madre del Governatore della città, di certo una persona importante e non solo, la vecchia era infatti una famosa studiosa di storia, la persona perfetta a cui poter chiedere qualche informazione in più. Il rosso sapeva che uno scambio di informazioni tra studiosi solitamente era un momento magico per entrambi tuttavia non aveva idea di che carattere potesse avere una vecchia accompagnata da una capra -Uff.. speriamo bene..- il rosso preso un bel respiro si sarebbe così diretto verso la vecchia incuriosito dallo strano libro che questa teneva tra le mani. Sulla copertina un simbolo spiccava tra tutti, un cubo alato che il Chikuma non ricordava affatto di avere visto prima in vita sua. Senza paura il rosso si era così avvicinato mostrando un’aria quanto mai incuriosita -Oh quel simbolo!.. durante tutti i miei studi Accademici non mi è mai capitato di vedere nulla di simile.. sembra un cubo alato di che si tratta?!..- il rosso si era avvicinato facendo il finto tonto con aria curiosa prima di accorgersi di non essersi nemmeno presentato -Oh ma che maleducato.. credo di aver dimenticato le buone maniere.. mi chiamo Ihsoh.. Professore e ricercatore di storia antica.. ma soprattutto appassionato di antiche leggende!.. non vorrei azzardare troppo ma anche lei mi sembra una appassionata di storia e soprattutto delle tradizioni!..- la vecchia era vestita senza alcun dubbio in modo strano e quel suo fare doveva appartenere a tradizioni antiche e vecchie di chissà quanti anni.


    Ad ogni modo se la vecchia fosse stata disponibile a parlare il rosso avrebbe nuovamente mostrato interesse per lo strano simbolo visto sul libro chiedendo di cosa si trattasse e a cosa facesse riferimento quel cubo alato. La vita di un ninja e di uno studioso era costellato di simbologia nuova ed antica ed il Chikuma era ben conscio che informazioni come quelle potevano svelare molto di più di tante altre informazioni. Ad ogni modo una volta entrato più in confidenza con la vecchia il Chikuma si sarebbe fatto avanti spiegando il motivo della sua gita a Città della Roccia -Io ed i miei collaboratori siamo qui perché ho sentito parlare di una vecchia leggenda che si racconta di questi luoghi.. sono sicuro che un’esperta come lei ne abbia già sentito parlare.. intendo della leggenda della misteriosa cava protetta da un fantomatico mostro ghiotto di carne di Kappa.. incredibile non crede?!..- il rosso sperava di attivare così le conoscenze della vecchia, di sicuro un abitante del posto come lei ne sapeva di più di chiunque altro -Sono sicuro che quella storia sia solo una vecchia leggenda raccontata per spaventare i bambini e per non farli scendere nel dedalo di gallerie sottostanti tuttavia mi piacerebbe molto visitare il luogo che si racconta in quella leggenda.. per poter condurre degli studi sul passato e avanzare nelle mie ricerche ovviamente!- il rosso sperava che la donna avesse qualcosa di più da dirgli -..so vagamente dove si trova quel luogo.. ma non saprei come poterlo raggiungere.. non è che magari lei sa come fare?!.. ovviamente sarebbe la prima a sapere di tutto ciò che potremo scoprire li sotto!- non restava che scoprire cosa ne pensava la vecchia e la sua capra.


    Nel frattempo Febh avrebbe avuto modo di impegnare il suo tempo in una difficile prova di lancio di freccette. L’uomo intento ad allenare la sua fine arte di lancio era rimasto piacevolmente sorpreso quando l’Otese aveva proposto di sfidarlo a lanciare accette anziché freccette rilanciando la sfida utilizzando dei picconi o forse meglio dire delle piccole picche da scalata. Certo Febh non poteva immaginare che in tutto il continente non esisteva uomo più abile di quello nel lancio dei picconi. Quel tizio infatti era conosciuto in tutta la Città della Roccia come Handoru cioè “Piccone Volante”. Non appena presi i suoi picconi Handoru avrebbe dimostrato le sue abilità lanciando le strane armi sul tabellone totalizzando ben 3 centri consecutivi. Era evidente che tra le sue mani quelle armi prendevano letteralmente vita -Le tue asce sono affascinanti mio buon amico ma niente.. e dico.. NIENTE.. è meglio di un piccone!!! - e nel dirlo Handoru aveva tirato fuori da una sacca poco distante un piccone grande quanto un uomo -Guarda qua che roba!!! Questa è Momo il mio piccone preferito.. acciaio temprato del Paese del Ferro.. manico in legno di abete di Kumo.. roba professionale!- e nel dirlo il gigantesco piccone roteava tra le su mani come se si trattasse di uno stuzzicadenti. L’uomo per quanto fosse anonimo nell’aspetto non lo era con in mano un piccone -Ti propongo una sfida amico mio.. hai presente quel gioco in cui si mette la mano su un tavolo e con un coltello si colpisce lo spazio tra una dito e l’altro.. ecco.. ti sfido a mettere la mano sul tavolo ed usare la tua ascia bipenne per farlo mentre io userò Momo!.. ovviamente uno sulla mano dell’altro!!!- e senza esitare il pazzo aveva appoggiato la mano sul tavolo mostrando un gran sorrisone a Febh per cominciare la sfida mentre Momo minaccioso si alzava pronto a colpire con precisione e forza il tavolo di sfida.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 124/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///




     
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    « La dedizione al vostro compito è apprezzata, venerabile monaco. », fu la risposta del tetro pellegrino alle lamentele del monaco dalla voce roca che lo accolse. « Pregare non può darmi la risposta che cerco. », si limitò a commentare, nascondendo i suoi reali pensieri mentre varcaval'enorme soglia del tempio dalla porticina che l'uomo grassottello aveva aperto. A quanto pareva questi era il custode degli archivi della città, che eccezionalmente - grazie ad uno strambo e facoltoso visitatore che aveva preceduto Jeral - erano rimasti aperti nonostante l'ora tarda. Stando alle parole del monaco, lì era contenuta la memoria storica di ciò che era accaduto durante e dopo l'enorme guerra. « L'archivio farà al caso mio, venerabile monaco. », concesse, chiedendo di fare strada con un cenno del capo. La fretta non gli era mai appartenuta e l'opportunità di fare ricerche indisturbato in un luogo di sapere era preziosa. Avrebbe sempre potuto tornare cercare Maya Orihara il giorno successivo.

    Il monaco acconsentì alla sua richiesta e, borbottando, chiuse il portone a doppia mandata e sparì in un corridoio laterale. Percorsero in silenzio un dedalo di strettoie, scale e passaggi fiocamente illuminati da qualche torcia, fino a giungere ad una porta piuttosto anonima in legno tarlato. L'uomo entrò senza esitazione, rivelando un vestibolo in pietra che probabilmente serviva come ostacolo per le fiamme in caso di incendio. Davanti a loro, una massiccia porta con rinforzi in metallo e tripla serratura bloccò loro la strada. Il monaco, che indossava ampie vesti color kaki e un buffo cappello verdastro, trafficò per qualche istante con un rumoroso paio di chiavi e in men che non si dicesse spalancò l'ultimo ostacolo.

    maxresdefault


    Il monaco non entrò nemmeno, limitandosi a gesticolare perché il tetro pellegrino entrasse prima di richiudergli la porta alle spalle e probabilmente filarsela a dormire. Jeral fece qualche passo nell'enorme stanza ricolma di manuali, pergamene e antichi tavoli di lettura, acutamente conscio della presenza di una creatura vivente in quello stesso spazio. Non ci mise molto a trovarlo: voltato un angolo tra due scaffali impolverati notò una sagoma dai capelli neri ricurva su un libro. Si avvicinò con calma, studiando chi aveva davanti. Un uomo di mezza età, concentrato nella lettura ma con una posa irregolare e a scatti. C'era qualcosa di curioso. Quando fu abbastanza vicino, l'uomo si accorse del suo arrivo e lo guardò. Fu allora che Jeral vide.

    Sembrava di avere davanti una delle sue vittime di un tempo passato, tornata alla vita per cercare una vendetta che non avrebbe mai ottenuto: il volto dell'uomo, come le sue mani e quel poco che vedeva delle sue braccia, collo e sterno, era orribilmente mutilato. Il suo sorriso sghembo era accentuato da tagli orizzontali che allargavano innaturalmente il riparo dei denti e anelli di ogni sorta deturpavano il suo naso, le sue orecchie, la sua bocca. Un masochista? Qualcosa si accese nell'Immortale alla vista di segni così evidenti di sofferenza, tanto che quasi non notò ciò che l'uomo stava leggendo e per poco non perse una serie di sillabe che gli fece bruciare qualcosa nel petto.

    Ignorò l'uomo e iniziò a scorrere i titoli dei manoscritti in quella parte della stanza, che spaziavano da "I segreti della lavorazione del cobalto" a "Storia della minestra al rafano di grotta" fino ad arrivare a "Gli effetti del sapere ninja sull'onesto popolo del Paese della Terra". Mentre camminava, e i suoi passi leggeri risuonavano contro la pietra nel silenzio della libreria, il suo sguardo cadde di nuovo sulle righe che l'uomo stava leggendo. Sembravano canti o inni di qualche tipo, ma un nome risuonò in modo inquietante nella mente del tetro pellegrino: "Enuo". Era certo di non averlo mai sentito prima, tanto che nemmeno la nebbia ai limiti della sua coscienza sembrò reagire alla menzione.

    Non ebbe tempo di elaborare a fondo la cosa, dato che l'uomo seduto al tavolo ruppe il silenzio e si presentò come Masao Kiku. Aveva una voce lamentosa che non trasmetteva alcun tipo di forza, ma quel nome - al contrario di Enuo - diceva qualcosa#entry594129236 al tetro viandante. Kiku. Uno dei tre clan che aveva dato i natali ad uno dei condottieri della Roccia degli Spiriti nella guerra perduta da Iwa contro i Saggi e i Generali. Mentre così pensava, Masao gli lanciò una minuscola sfera incartata, che Jeral afferrò con il guanto sulla mancina. Un dono? Da come ne parlava il figlio dei Kiku, sembrava essere una droga stordente di qualche tipo. Non lo interruppe, limitandosi a fissarlo intensamente mentre questi sciorinava un fiume di parole. Stava facendo una ricerca per suo padre - quindi un Kiku di rango più elevato - ed era possibile che quella sostanza, qualunque cosa fosse, non lo aiutasse solo a rimanere sveglio ma che gli consentisse anche di leggere qualcosa in più nelle pagine che scorreva.

    Non fu difficile notare il suo sguardo vacuo e il leggero tremore alla mano, nonostante l'assenza di attività fisica. Spinse il libro che stava leggendo verso di lui, offrendogli denaro o altra droga in cambio di aiuto per una ricerca su il "Secolo Perduto". Se erano delle nozioni di storia locale che cercava, in effetti quel luogo era il migliore da dove iniziare a cercare. Eppure forse non era tutto lì. Inoltre, per qualche motivo non riusciva a vederePercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    il chakra dell'individuo, allo stesso modo di come non vi era riuscito con quella del monaco. Che fosse qualcosa in quel luogo?

    T9WpBsw

    Il Kiku parlò di una qualche figura di cui aveva letto, uno stregone o qualcosa di simile, ma sostenne che fossero tutte fandonie e che dovesse trattarsi di un ninja. In linea di principio Jeral era d'accordo - se non fosse che l'uomo dimenticava la categoria più importante, quella a cui l'Immortale stesso apparteneva: gli dei. Decise di giocare a quel gioco.

    « Accetto. », disse, facendo scomparire la caramella tra le pieghe del guanto nero con la perizia Impasticcato [1]Abile: L'utilizzatore è in grado di metabolizzare efficacemente più tonici: il dosaggio è aumentato di un'unità. Questa abilità non varia gli effetti dei tonici, né le controindicazioni. di un consumatore esperto. « Questa mi servirà tra qualche ora. » Senza sedersi, prese il libro con la destra e lo sollevò. « In cambio, quando te lo chiederò mi farai incontrare il reggente del tuo clan. » Poteva essere il padre, ma anche qualcun'altro: ciò che importava era che fosse qualcuno autorizzato a parlare e con abbastanza sapere sulle spalle da farlo adeguatamente. Il Flagello, del resto, non era di bocca buona.

    Non attese un cenno di conferma e iniziò a leggere il libro a velocità folle, identificando concetti più che singole parole o frasi. Una delle tante tecniche di lettura veloce che padroneggiava per qualche motivo, quasi come se fosse stato educato nelle migliori famiglie nobili. Quella tecnica, unita alle sue straordinarie abilità nelle arti ninja ed alla sua mente affilataIntuito: Nera +3 tacche naturale.

    Intuizione [2]Speciale: L'utilizzatore può sfruttare il bonus dell'Intuito ogni round.
    , gli gli avrebbero permesso di completare il manuale in qualche manciata di decina di secondi e di proseguire poi a simile velocità in qualsiasi altro libro che avesse deciso di analizzare, per quanto egli fosse anzitutto desideroso di scoprire di più su quel nome - "Enuo" - e di inquadrare meglio il tipo di lettura in cui il Kiku si era aspettato di trovare quello che stava cercando per conto del padre.

    Se in qualche modo il Kiku avesse provato a opporsi alla richiesta del Flagello, o in ogni caso dopo diversi minuti di lettura silente, questi - più che altro desideroso di provocare l'uomo per scoprirne la natura - avrebbe fatto un cenno verso le orribili cicatrici che gli deturpavano il corpo. A quel punto, senza staccare gli occhi dal libro, avrebbe fatto una singola domanda. Il suono della sua voce era quello della malvagità pura.

    j0647Qw

    « Ti piace il dolore? »

    Il piccolo mortale era finito nella tela del Flagello Immortale.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra: 1500/1500
    Spese di Chakra: /
    ______________________________

    Angolo Commenti

    Vediamo quanto sono malati questi del clan Kiku :asd:

     
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    Falce dei Kaguya


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    In Cerca nella Roccia


    Il ritorno dei Granchi



    Miracolo non saprei, Rosso...
    Lui, almeno, ne è uscito vivo, al contrario di te, Ossicino!
    Lui è uscito da quella missione come una statua di pietra che chissà come il Mikawa ha rianimato!
    Vogliamo finirla?
    Ed in effetti, anche Zong Wu avrebbe voluto zittire le voci nella sua testa, mentre Hoshi diceva una frase stupefacente: lui riteneva che Shiltar fosse ancora vivo, il ché, provocò un mezzo sorriso, per quanto triste, nel Risorto.
    Una parte è un ammasso di rancore e poi c'è il cadavere che il Mikawa usa come un giocattolo, temo che il tuo amico qui, resterà deluso! AHAHAHAHAH!!!!
    Zitto, Mostro! Hoshi, in qualche modo ci sono, amico mio.
    Quanto cameratismo...
    Il commento di Febh sul voler distruggere le ossa del defunto Mizukage con un suo veleno che poteva indebolirle, invece, portò ad un sorriso più divertito, mentre lo Yakushi si rivolgeva anche lui: Nessun problema, Febh-san, in fondo in tanti hanno sempre voluto rompermi le ossa, ma sono anni che non ci riescono più, ma tu non sei uno di tanti., ammise con tranquilla cordialità verso l'altro: sapeva di cosa era capace Febh e sapeva anche di cos'erano capaci quelli del clan Hakai, le due cose assieme in un solo individuo lo portavano a non sottovalutare l'amministratore di Oto.

    Ad ogni modo, il terzetto scelse di investigare nella Città della Roccia e di partire dalla locanda, così Hoshi propose prontamente di travestirsi, utilizzando per se la tecnica della Trasformazione, mentre Febh, in un momento di vero estro creativo, indossò degli occhiali finti con un naso finto.
    Ti rendi conto che ha il potere di spazzare via un villaggio con uno starnuto? E' come dare il controllo di un Bijuu ad un bambino di 2 anni...
    Esageri sempre, fratello...
    Un mercante di mappe che ha la passione della musica folk ed io esagero?
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
    Alle parole di Hoshi, però, il Risorto prese la sacca con gli abiti che portava con se: Ammetto che ci avevo pensato, Rosso, e non potendo colorarmi i capelli durante il viaggio, ho però preso un pò balsamo e del trucco per il viso, datemi giusto una decina di minuti. , avvisò, continuando poi a parlare: Sono stato ad Iwa prima di venire nei territori accademici, ma ai tempi avevo la testa calva, il ché potrebbe già aiutare, ma finché siamo in un luogo abitato, preferisco un pò di trucco..
    Non ci vollero nemmeno tutti e dieci i minuti, prima che il Kaguya si voltasse di nuovo con i capelli leggermente diversi ed un trucco leggero a modificarne appena i lineamenti.



    Vi presento: HuoBai, guida del nostro archeologo, qui., affermò con un sorriso per poi incamminarsi verso la città con gli altri due.

    [Il Minatore Soddisfatto]

    Sarà anche il Minatore soddisfatto, ma qui ne vedo pochi di minatori...
    Probabilmente sarà l'orario poco consono, fratello...
    Ed in effetti quella locanda in pietra era abbastanza vuota: c'erano un pò di clienti, ma niente di speciale, se si escludeva una signora anziana con una capra ed un duo dove risaltava un omone con un coprifronte della Roccia.
    Ehi, guardate! Dei guai!
    Non esagerare, Mostro! Dubito che lo Tsuchikage abbia anche solo un vago ricordo, o più di uno, su di noi... eravamo un signor nessuno ai tempi.
    Lo Tsuchikage, magari, di noi non se n'è più fregato, ma la cara Fede di Hayate? Ci avrà messo una taglia sulla testa?
    Non cerchiamo problemi extra, che ne dite?
    In tutto ciò, comunque, al Risorto non sfuggì un veloce scambio di battute fra quel ninja di Iwa ed il ragazzino con lui, che parlava di mappe viste dal secondo, un particolare non da poco.
    Fu Hoshi stesso a dirgli il nome dei due tizi, Ryutaro e Jizo, aggiungendo che sarebbe dovuto essere il Risorto ad occuparsi di loro, cosa che fece nascere un sorriso fra il sadico ed il divertito al Kaguya, Certamente., fu la divertita risposta.
    Guai, che avevo detto? AHAHAHAHAH
    Forse era meglio se affidava la cosa al pazzo canterino...
    Cosa potrà andare male, dai!
    Così, il Kaguya si diresse verso il duo, accennando un mezzo inchino formale quando fu davanti a loro, per poi restare un secondo di più fermo su un particolare che da lontano non aveva focalizzato: il ciondolo con il granchio inciso sopra.
    Un granchio ed allora?
    Un GRANCHIO, esatto!
    Scusate il disturbo, mi chiamo HuoBai e sono la guida del venerabile archeologo che vedete avvicinarsi all'anziana studiosa., esordì il Risorto con tono cordiale, Siccome il mio datore di lavoro vorrebbe fare delle ricerche nelle grotte sotto questa città..., ma fu subito interrotto dall'avviso del ninja della necessità di un'autorizzazione.
    Trappole vecchie di quarant'anni? Avevo sentito che questo era stato un punto focale della guerra di quarant'anni fa, ma non pensavo tanto da avere ancora trappola attive!, poi abbassando leggermente il tono aggiunse: So che una guida non dovrebbe fare di queste domande, ma sono una guida nel senso che cerco di evitare che il mio datore di lavoro finisca in qualche guaio, come potrebbero essere queste trappole, informandomi ed andando avanti per primo., avrebbe continuato con una mezza risata cordiale.
    E dopo quelle poche parole avrebbe salutato con un altro inchino, allontanandosi.
    Fratello, te ne vai così?
    Il ninja di Iwa non voglio stuzzicarlo troppo, ma il ragazzino ha quel ciondolo...
    E quindi?
    Quindi lui ha già visto quel simbolo e come lo ricordo io, dovresti ricordarlo anche tu, fratello...
    Non avevamo forma allora, ma sì, qualcosa ricordo... i primi giorni nella capitale, quando incontrò Michi...
    I Kani! Potrebbe essere un azzardo, ma forse è di quella famiglia.
    Così, il Kaguya si ordinò una birra, quale che fosse l'ora era sempre quella giusta per una birra, restando seduto a studiare la gente nella sala e Febh che stava proponendo una gara di tiro al bersaglio con delle asce bipenne a cui l'altro sembrava voler rispondere usando un piccone?
    Parliamo dello Yakushi, con lui si arriva sempre a strani livelli d'assurdità... ricordi la storia del costume da Kappa e da cos'era quella cosa?
    Lasciamo stare...

    Dopo un pò, però, il ninja di Iwa ed il ragazzino si allontanarono.
    Il Kaguya attese qualche minuto, prima di uscire anche lui, eventualmente facendo un cenno a Hoshi che si sarebbero rivisti proprio lì.
    Sfruttando la propria furtività Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6. (Richiede Furtività (Intermedia))
    [Da jonin in su]
    per non farsi sentire da Ryuzaki, ma usando i propri sensi acuti Percezione (Superiore) [2]
    Speciale: L'utilizzatore ottiene +9 alla Percezione anziché +6. (Richiede Percezione (Intermedia) in scheda)
    [Da jonin in su]
    per riuscire a raggiungere il giovane studente, si sarebbe mosso il più velocemente possibile per riuscirci senza che il ninja che gli faceva da maestro potesse in qualche modo disturbarli.
    E quando lo avesse raggiunto, lo avrebbe chiamato: Jiro-san, chiedo scusa, aspetta un attimo!, avrebbe esordito, Ti chiami Jiro, giusto? Scusa se ti disturbo, ma ho notato il tuo ciondolo e non potevo fare a meno di chiederti se, come credo, tu conosci Nokaze-dono e Densuke-sama.
    Il simbolo che porti mi fa sospettare di sì. Ho avuto modo di lavorare per loro circa sei anni fa e mi chiedevo se stessero bene, in tutti questi anni sono stato al di fuori del Paese della Terra e, soprattutto, per quanto sia un piacevole ricordo, non posso certo spuntare nella Capitale e disturbare una famiglia importante come la loro. O vostra... forse.
    , continuò, in attesa di una qualche risposta da parte del ragazzino.
    Se questi avesse confermato i suoi sospetti, l'altro avrebbe ripreso: Densuke-sama è ancora fidanzato con quella giovane guida? Chuyu mi pare si chiamasse., per poi continuare in ogni caso: Ci servirebbe, a me ed al mio datore di lavoro, una guida in questa situazione, qualcuno che ci aiutasse con la ricerca di questa miniera con chissà quale tesoro all'interno. Qui nel Paese della Terra è pieno di posti del genere, vecchi di millenni, sai? E te lo assicuro, sei anni fa, sia io, sia il mio datore di lavoro, in momenti diversi, abbiamo visitato la Roccia degli Spiriti., avrebbe detto con un sorriso fra l'orgoglioso ed il furbo.
    Stai facendo leva su mezze verità...
    Ehi, Hoshi è stato alla Roccia degli Spiriti per missione, assieme a me...ed anche lui è stato alla Roccia degli Spiriti, nessuna mezza verità!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Ho sentito che prima, con il tuo maestro, parlavate di mappe... non è che potresti condividere il tuo sapere su queste mappe con noi? O dirmi come posso farmi dare un'autorizzazione e delle copie di queste mappe, per me ed il mio datore di lavoro?, avrebbe chiesto infine, lasciando che la curiosità e tutto il resto facessero il loro lavoro sul ragazzino.
    Ha più di sei anni, vero?
    Perché questa domanda? Oh... la notte con Nokaze... non penserai?
    Noi Kaguya non usiamo protezioni, di nessun tipo.
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Fenici Immortali, aiutateci voi...
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Pietre in Paradiso


    Il gruppo si divise i compiti una volta raggiunta la taverna che mesi prima aveva ospitato un membro di alto rango di Hayate (non che i tre lo sapessero) e dopo una breve consumazione ognuno andò verso la sua preda designata.

    La vecchia con la Capra sembrava del tutto immersa nella lettura e la capra al suo fianco era apatica e distante come ci si può aspettare da una capra che non deve mai preoccuparsi di doversi procacciare del cibo. Forse si era accorta dello sguardo del giovane "ricercatore" che era calato sulle pagine del libro, dato che sbuffò con una venatura di irritazione e che, a giudicare dal linguaggio del corpo, era decisamente scocciata dall'avvicinarsi di chicchessìa. Uhmpf! Commentò quando lui alla fine si fece avanti. Questo è un libro di musica antica. E' uno strumento musicale, è evidente. L'espressione ostile unita al fatto che nemmeno alzò lo sguardo era chiaramente indicativa di quanto poco amasse le interruzioni, e tuttavia Hoshi incalzò, obbligandola a chiudere il tomo, tenendo il segno e sollevare gli occhi fino a incontrare i suoi, vibranti di ostilità.

    Professore dove, di grazia? Non bastano due occhiali e un vestito per diventare degli esperti. E di certo non ho mai letto nulla scritto da qualcuno di nome Ihsoh. La vecchia doveva andare per gli ottanta ma non sembrava che gli anni avessero scalfito il suo carattere duro come l'acciaio. Puoi chiamarmi Professoressa Mishima, il cognome del mio defunto marito. Come non ricordare quel cognome che si ricollegava a una delle due aziende di trasporti con cui avevano avuto a che fare al tempo delle Stelle di Iwa e delle carovane attaccate dalla Zanna? Il Cubo era uno strumento capace di fluttuare a mezz'aria, lo chiamavano Tengokuhenokagi. O Chiave del Paradiso. I ninja dell'epoca, che però si chiamavano Bushi o Wushu, Guerrieri, lo permeavano di energia e lo facevano volare. In base all'altezza raggiunta, il vento causava una vibrazione diversa dell'ala. A giudicare dai pochi resoconti, era un suono simile agli attuali violini. Disse con una certa fretta: evidentemente sperava di annoiare o soddisfare l'interesse del suo interlocutore per levarselo di mezzo appena possibile. Inarcò poi le sopracciglia quando l'altro parlò di storie e leggende. Ah, capisco. Sei quel genere di studioso. Come ignorare il disprezzo nelle sue parole? Come mai tanta acredine?

    Senti, ragazzino. Io non mi occupo di favole e storielle, la mia è ricerca vera. Non andrei mai a scavare e far ricerche nel posto dove si pensa sia passato il mistico Pifferaio del Paese del Riso solo perchè è una favola molto nota...inoltre quasi certamente si trattava di un ninja del clan Shimasu, o comunque un loro progenitore. Quindi in realtà AVEVA fatto ricerche al riguardo. Comunque, non è il mio campo e non mi interessa. E poi non ci sono storie sui Kappa nel Paese della Terra, né su fantomatici mostri che li mangiano. Non c'è abbastanza acqua da queste parti per avere leggende fondate sui Kappa. L'unico mostro acquatico di cui si racconta è il KawaJagi, il Demone di Fiume...probabilmente derivato da qualche coccodrillo o simili che viveva nei fiumi e nei laghi sotterranei di queste terre, e comunque la storia racconta che tutti i KawaJagi vennero scacciati quando il grande dio di questi territori decise di scendere dal cielo e dormire sottoterra, per calmare tutti i mostri per sempre. Per essere lontano dal suo campo di interesse ne sapeva parecchio, ma se glielo avesse fatto notare si sarebbe accigliata, con un accenno di imbarazzato rossore sulle gote, malcelato dall'irritazione. Ragazzino, ora lasciami in pace, non tempo da perdere con altri pseudo-storici mitomani a caccia di storie per bambini!

    Nel frattempo Zong Wu, nella sua ennesima maschera ora chiamata HuoBai aveva approcciato i ninja di Iwa, trovandosi prontamente murato dalla burocrazia e dagli avvisi di pericolo. Quarant'anni fa ci diedero giù pesante. Le trappole e i Jutsu usati sono almeno un milione di volte più infidi e potenti di quelli che si usano nel quotidiano. E dato che esplorare palmo a palmo i sotterranei rischiando l'osso del collo e qualche perdita è molto stupido, specie quando i sotterranei stessi non vengono più utilizzati se non come fogne, è molto più facile proibire l'accesso. Serve un permesso del Governatore o del nostro capo-guarnigione per andare di sotto, e dovrete presentare almeno un milione di buone ragioni!

    Febh aveva invece trovato un degno rivale per le sue stramberie. Armato di ascia, si proponeva per una sfida a freccette memorabile, invitando gli altri a fare altrettanto, quando ecco che i suoi propositi vennero spazzati via da una picconata perfettamente al centro del bersaglio, lasciandolo a bocca aperta sotto i baffi e il naso finto. WOOOOOW! Ok, bello, qui avevo da smaltire un pò di asce che ho requisito quando abbiamo smantellato quel gruppo di criminali decerebrati a Oto. Arrivederci alle attività in incognito. Ma quella roba col piccone è micidiale! Dai lezioni? L'altro però aveva in mente qualcosa di un pò più contorto: una scommessa alla quale lo Yakushi, che aveva l'animo da scommettitore perdente a meno di usare qualche trucco come appunto il suo pollo, abboccò immediatamente. Oooh, mi piacciono le sfide. E ancora di più le scommesse. Aveva un luccichìo sinistro negli occhi...anche perché sapeva che male andando ci avrebbe rimesso una mano, roba sostituibile in pochi minuti. Il vero guaio era che lui le asce non è che le sapesse usare tanto bene da mettere in campo un esercizio di precisione come quello.

    Tuttavia sorrise. Un ninja deve essere un bastardo, e questa legge era sempre vera nel suo caso, anche quando prendeva le cose con molto relax, quindi mentre impugnava l'arma con aria decisamente spavalda, abbatté l'altra mano sul tavolo, rilanciando. Io dico di scommettere sul serio, e di alzare la posta. Se sai usare un piccone dovresti sapere qualcosa di miniere e affini, no? Beh...io sto cercando una miniera in particolare. Se vinco, tu farai tutto quello che è in tuo potere per aiutarmi a trovarla...se vinci tu, ottieni un minatore estremamente competente, abile come un ninja e capace di andare anche negli spazi più angusti per tre mesi. Che ne dici? Ovviamente non parlava di sé stesso, ma pensava che Hebiko sarebbe stata lusingata di fare qualche piccolo allenamento sottoterra...poteva sempre spacciargliela come missione. Non che avesse intenzione di perdere, sia chiaro. Sollevò la sua arma e poi la calò con precisione tra le dita del lanciatore di Picconi, mancandole per un soffio e iniziando ad abbatterla con velocità crescente nei piccoli bersagli: stava ovviamente barando, perché estendeva il suo chakra adesivo attraverso l'arma e poi sul tavolo, limitandosi a seguire quel "binario invisibile" senza dover effettivamente mirare o calibrare la forza, bastava concentrarsi sul controllo del chakra stesso, e in quello era uno dei più abili ninja al mondo. Peraltro lo fece senza mai nemmeno guardare la sua stessa mano (normalmente il timore di restare ferito potrebbe rallentarti o distrarti, ma lui poteva subire danni senza problemi e anzi aspettava solo che l'altro sbagliasse, dato che col suo trucco era impossibile che l'errore capitasse a lui). Sembra divertente... Avrebbe detto dopo quasi un minuto di costante esercizio. Lo facciamo più difficile? Guardò l'altro con aria di sfida oltre gli improbabili occhiali, evidentemente intendeva solo provocarlo per fargli perdere la concentrazione. Bendati? O guardando altrove? Ridacchiò...in realtà proprio in quel momento avrebbe deliberatamente emesso un pò di chakra adesivo anche dalla mano che stava venendo bersagliata dalle picconate, deviando appena un poco l'arma nemica in modo da ferirsi un dito (in maniera superficiale, non certo amputandolo, anche se non sarebbe stato un problema) e vincere così a tavolino! AHIA! Ehi, attento con quel Momo! Picconaro mani di burro...hai perso!

    Zong/HuoBai si era dato alla birra, aspettando l'occasione per portare avanti il suo tentativo di approccio al ragazzino che, va detto, doveva avere sui tredici o quattordici anni, quindi a meno di strani rituali di crescita accelerata il rischio di una sua paternità era decisamente basso. Quando i ninja di Iwa si allontanarono dal locale approfittò immediatamente della cosa, sfuggendo a Ryuzaki, che pure si era allontanato nella direzione opposta, e comparendo accanto al ragazzino senza particolare preavviso, cosa che lo fece sobbalzare un attimo. EHI! Mi hai spaventato! In realtà la chiamata era stata molto moderata, ma lo studente di Iwa non si era minimamente accorto di essere seguito. Sei la Guida, no? Di poco fa...il ciondolo. Se lo guardò. Si...si, esatto, indica la mia appartenenza al clan Kani. Ora che Iwagakure è tornata a crescere i tre grandi clan della Capitale hanno acconsentito a inviare i loro giovani per studiare le arti ninja. Nokaze-dono è mia cugina ed è diventata la capoclan, ha organizzato lei la cosa. In realtà il divieto era calato perché ora che Oni era fuggito non avevano più motivi per nascondersi dietro le antiche tradizioni (c'era anche la faccenda più complessa delle tre Chiavi che bloccavano il loro chakra, ma questo Feng Gu non poteva saperlo, solo Maya Orihara ne era a conoscenza), ma Jiro non aveva motivo per stare a specificarlo a uno sconosciuto.

    Chuyu-san? No, no, ci sono stati dei problemi e alla fine si sono lasciati, anche se in buoni rapporti...però che strana combinazione, anche Chuyu-san è qui! Ha accompagnato la signorina Orihara che doveva fare non so che studio per una cosa di qualche mese fa. Si guardò intorno, come se stesse per rivelare qualcosa che solo lui sapeva. E' un segreto, però. Non dirlo in giro. Non sapeva tuttavia dove alloggiassero, ma solo che erano in città perché aveva incontrato l'ex Guida al bazaar qualche giorno prima. Oh beh, hai sentito Ryuzaki-sama, no? Non si può andare di sotto senza autorizzazioni. Sbuffò. Vedere le mappe? Ma sono nella nostra caserma, nello studio di Ryuzaki-dono, gliele ha date il nostro capoguarnigione...non credo si possa fare una copia....forse chiedendogliele potrebbe fartele vedere. Forse. Avrebbe fatto spallucce. Uhmmm...ma hai detto sei anni fa? Quando Densuke-sama è stato rapito! O quando sono andati nel Deserto Dipinto? O quando Nokaze-dono ha fatto la riunione con gli altri due clan per negoziare una tregua vera al posto di quella non-scritta degli anni precedenti?




    Reggente? Vuoi fare un viaggio fino alla Capitale? Qui a Città della Roccia ci siamo solo io e mia sorella Midori, con una manciata di scagnozzi. Aveva usato la parola "scagnozzi" quasi con orgoglio. Quell'uomo doveva essere un idiota, anche perché aveva appena assunto un perfetto sconosciuto per fare qualcosa che stava facendo lui, da solo e di notte, e che quindi non doveva essere esattamente di pubblico dominio. Ed è lei in carico delle...operazioni. Chiamiamole così. Il suo tono lagnoso faceva quasi venire il mal di testa...forse tutte quelle ferite e cicatrici se le era meritate. Ma se ti accontenti di parlare con lei invece di prendere dolcetti o denari, a me sta bene. Ne restano di più per me.

    Jeral però non gli stava più prestando attenzione, immerso nella rapida lettura del pesante tomo che gli era stato passato. Per quanto promettente, dato che si chiamava "Il regno cancellato dalla storia", in realtà si trattava di un lungo e scadente poema epico che narrava di una qualche ribellione in una città fantastica che di notte era immersa nel deserto e di giorno solcava i cieli. Uno stregone di nome Enuo la controllava con pugno di ferro, ma, testuali parole "Egli Stesso era solo Aspetto ed Emanazione" senza però approfondire. Al termine del lungo e poco entusiasmante racconto, infarcito di figure retoriche disperse con poca perizia, il Regno veniva liberato dal giogo dello stregone e la gente era finalmente libera di restare sempre nel cielo. Unico altro dettaglio che forse sarebbe stato rilevante era la presenza di maestose creature, simbolo di vittoria, che accompagnavano gli altrimenti scialbi "eroi" della vicenda. A volte descritte con ali maestose e becchi d'aquila, altre volte con artigli di leone, altre ancora con corni che incarceravano il fulmine e zampe equine che solcavano i venti...quegli esseri chimerici parevano, pur vagamente, simili ai suoi Kirin, ma anche a qualcosa di alato che era esistito in un passato ormai perduto dal Flagello...esseri alati le cui vere sembianze erano mascherate, che vivevano su un'isola nel cielo. Secondo il racconto alla fine tutto ciò che era stato di Enuo venne cancellato, anche se nessuno trovò mai il suo corpo, e ogni cronaca, eccetto questo poema, venne volutamente distrutto per dimenticare, e anche qui testuale "Quel regno terribile e Furioso, di cui Egli era sovrano il cui ricordo vogliamo Perdere, e anche Enuo svanirà con esso".

    Informazioni sconnesse e poco utili, indubbiamente. Il Flagello aveva terminato, mentre il Kiku leggeva diverse vecchie lettere, annoiato. Erano resoconti della Guerra combattuta tra Cremisi e Alleanza Ninja, niente di immediatamente rilevante, ma quando il Flagello pose la sua domanda Masao si raggelò. Rimase in silenzio qualche istante, con le spalle che fremevano quasi fosse terrorizzato, ma mai simile analisi sarebbe stata più lontana dalla verità. Alla fine avrebbe detto: Io lo avevo capito subito che tipo sei... E quando sollevò lo sguardo, esso era l'orrida maschera deforme di una vittima che trova l'eccitazione solo nella sofferenza.



    ...stavo aspettando un Pervertito come te. Non aspettavo altro. Non desideravo altro. Questa gita sarà...molto...molto più interessante del previsto! Si sarebbe alzato, gettando da parte le lettere e poi gettandosi letteralmente ai piedi del Flagello ancora seduto, con la lingua vicino alle sue scarpe. Comandami...e puniscimi...il Dolore è TUTTO! E Lei non me ne da mai abbastanza...mai abbastanza! Deve essere DI PIU'!
     
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    Approciare la vecchia non era stato affatto semplice. Hoshikuzu Chikuma riuscì a percepire all’istante e senza dover utilizzare le abilità eremitiche la potente aura di stizza che la vecchia aveva nei suoi confronti. Era ovvio che andare a disturbarla a quel modo avrebbe attivato in lei una qualche forma di meccanismo di difesa, ma il Chikuma sperava che quella fosse una dolce e amorevole vecchietta e non un calcio in culo accompagnato da una capra. Ad ogni modo il rosso trasformato nello studioso incassò i primi commenti della vecchia mostrando un sorrisino contrito, non era quello il luogo ed il momento per dare battaglia da una vecchia studiosa. La vecchia era una studiosa di storia antica, o meglio forse dire di storia della musica antica di quel paese. Il nome con cui si era fatta chiamare aveva risvegliato nel rosso ricordi lontani legati alla sua prima missione in quelle terre, Mishima. Il Chikuma non ricordava bene nel dettaglio tutto, ma ricordava che quello era un nome che aveva già sentito e che era collegato alla storia delle Stelle di Iwa. La vecchia nonostante la rudezza delle parole sembrava felice che qualcuno come lei si interessasse di storia ed il rosso non aveva capito bene se per vantarsi o altro aveva cominciato a spiegare alcune cose su ciò che stava cercando e sul significato di quel simbolo riportato sul libro.


    Tengokuhenokagi, il nome impossibile di quello strano strumento musicale aveva fatto firare la testa del rosso per qualche istante mentre la donna continuava a spiegare che nell’antichità i guerrieri locali, chiamati Bushi o Wushu sapevano come farlo volare nei cieli per far risuonare la sua musica. Quell’informazione sorprese il Chikuma che non riuscì a trattenere un commento stupito -Sapevano far volare qualcosa di così poco aerodinamico?!.. incredibile..- il rosso ne sapeva abbastanza di aerodinamica grazie ai suoi costanti studi e sapeva che un cubo non sarebbe mai riuscito a volare se non tramite qualche tecnica particolare. Era evidente che Diogene lo avesse mandato nel luogo giusto, Iwa possedeva sicuramente le conoscenze di cui aveva bisogno per adempiere al patto che aveva stretto con lui tuttavia ora doveva trovare il luogo dove questo conoscenze forse, potevano celarsi. La vecchia cominciava a spazientirsi sempre più, era evidente che continuare a infastidirla non avrebbe portato a nulla di buono, soprattutto dopo che il Chikuma le aveva rivelato della vecchia leggenda che stava inseguendo, un mossa poco felice che aveva adirato non poco la vecchiaccia. Il fantomatico mostro che sembrava abitare i sotterranei di quel paese sembrava chiamarsi KawaJagi ma a detta della donna tutti i superstiti di quella razza erano spariti tempo addietro quando il grande dio aveva deciso di discendere dal cielo per riposare sotto terra. La vecchia lo stava sputtanando perché le aveva parlato di una leggenda ed ora si stava mettendo a raccontarne una lei, che stronza.


    La donna non aveva intenzione di continuare a colloquiare con il rosso tuttavia era evidente che quella poteva essere un’opportunità da sfruttare. Se la vecchia era veramente la madre del Governatore, come gli avventori ed il barista gli avevano detto allora poteva essere sfruttata per ottenere un qualche tipo di permesso che desse a tutti loro la possibilità di scendere nelle profondità della città -Dottoressa Mishima le sue storie sono oltremodo affascinanti.. si vede che uno storico novellino come me ha ancora moltissimo da imparare.. spero un giorno di avere anche io la sua stessa conoscenza della storia del passato!- il rosso doveva essere quanto mai diretto e cortese, con quella non si scherzava -Senta perché non uniamo le nostre forze in questa ricerca.. ovviamente non le chiedo di seguire me ed il mio gruppo nella nostra ricerca.. ma se magari.. da esperta del settore.. potesse aiutarci con i permessi necessari a scendere nelle profondità della città per le nostre ricerche le sarei eternamente grato!.. provi solo a pensare a cosa potremmo scoprire li sotto.. quali antichi strumenti e storie del passato.. ovviamente il tutto per il bene della sua città.. vede questa per me è un esperienza di crescita personale.. tutto ciò che dovremmo trovare lo lascerei ovviamente a voi che siete gli eredi del passato di questi luoghi!- nelle parole il rosso aveva messo quanta più passione possibile. In effetti il rosso amava la storia antica del continente ed i segreti che portava con se e anche se in quel momento era mosso più dalla necessità che altro sperava davvero di scoprire qualcosa di più di quei luoghi -..crede che da esperta lei possa darci modo di avere le autorizzazioni necessarie a muoverci nel sottosuolo della città?!- al rosso non interessava lasciare a quel paese i tesori o qualsiasi altra cosa vi fosse stata nascosta li sotto. Ora sapeva che nell’antichità i guerrieri di quei luoghi sapevano come far levitare grossi oggetti, aveva già scoperto tutto ciò che desiderava, non restava che trovarlo ora.


    In ogni caso qualunque fosse stata la risposta della vecchia il rosso l’avrebbe ringraziata per il tempo dedicatogli prima di congedarsi con un sorriso e tornare da Zong e Febh. Sperava che i due avessero trovato un modo per scendere nelle viscere della terra, l’unica alternativa che restava loro sarebbe stata quella di rivolgersi direttamente al Governatore o di fare irruzione in un degli ingressi che portava alle gallerie sotterranee del paese.


    Vedere Handoru e Febh smartellarsi le mani sul tavolo aveva dell’incredibile. I due sembravano semplicemente dei martelli pneumatici mentre schiantavano uno il piccone, mentre l’altro la sua ascia sul tavolo. Stare dietro ai loro movimenti sarebbe stato semplicemente impossibile e nessuno dei due sembrava voler cedere il passo all’altro. Anche se Handoru non era un ninja, il costante allenamento in miniera e la sua innata abilità lo avevo portato ai vertici per abilità e destrezza nell’uso dei picconi. Se Febh aveva dalla sua una maestria perfetta il minatore aveva un talento ed una propensione innata all’uso dei picconi che forse sovrastava quella di Febh. Peccato che essere un ninja avesse comunque i suoi vantaggi. Quando il baffuto usò il suo chakra per deviare il piccone Handoru quasi imprecò fermandosi di scatto per poi mettere il dito indice in bocca urlando -ARGH!.. Ahio.. accidenti che male.. ahio ahio..- l’uomo si era fermato mentre Febh forse continuava la sfida senza mostrare segni di cedimento. L’uso del chakra adesivo lo aveva condotto verso vittoria certa anche se in una sfida ad armi pari forse non avrebbe mai avuto alcuna speranza -Incredibile.. davvero straordinario straniero.. è la prima volta in tutta la mia vita che perdo in una sfida come questa!.. la tua maestria nell’uso delle asce non ha eguali.. come promesso ti aiuterò a cercare la miniera che cerchi.. conosco il sottosuolo come il palmo della mia mano anche se solo le zone delle quali ho la concessione del Governatore per scavare!- ovviamente anche ad un tizio come Handoru era proibito scavare nelle zone colme di trappole o reperti antichi, tuttavia Febh aveva forse involontariamente acquisito nella squadra un potente alleato che poteva aiutarli nel sottosuolo se fosse mai stato necessario compiere degli scavi.

    Non restava che riunire il gruppo e decidere come agire. Il tempo trascorreva inesorabile e senza alcun tipo di scrupolo. Era giunto il momento di fare la loro mossa e raggiungere il sottosuolo, o andare a trovare il Governatore e chiedere i permessi e le mappe necessarie a scendere.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 124/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///




    OT/ W Handoru!!! :riot:
     
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    Falce dei Kaguya


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    Nuove informazioni


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    Un permesso del governatore, o del capo-guarnigione? Buono a sapersi! La ringrazio per l'informazione, shinobi-san, riferirò al mio datore di lavoro., avrebbe risposto con deferenza il Kaguya al ninja della Roccia.
    Almeno sappiamo chi dobbiamo provare a spremere... ed è un pezzo per iniziare, ora c'è da recuperare il resto delle informazioni.

    [...]

    Nel guardare il giovane membro del clan Kani che aveva seguito, HuoBai quasi emise un sospiro di sollievo, nel vederlo ben più grande di soli sei anni, ora che lo osservava meglio.
    Non hai proprio occhio per queste cose, fratello...
    Il ragazzino, comunque, gli stava offrendo decisamente delle notizie interessanti.
    Sia i Kani, sia gli altri due clan hanno dei ninja adesso nel villaggio di Iwa?
    Interessante, specie considerando che uno dei tre clan ha cercato di fregare gli altri due solo sei anni fa, devono aver chiarito molte cose da allora...
    Ben lieto che Nokaze-dono sia diventata la capoclan, di certo aveva delle ottime capacità di comando già molti anni fa., affermò con sincera cortesia alle parole di Jiro.
    La notizia che Chuyu era proprio in quella città con Maya Orihama, poi, lasciò leggermente sorpreso il Kaguya.
    Ora non ti verrà la preoccupazione anche per la Orihara, vero?
    No, lei no, fratello: conoscendola userà decine di fuuinjutsu anticoncezionali!
    Poi si arrivò alla parte sulle mappe e lì Jiro aggiunse qualcosa di più utile per l'attuale favore che il Risorto stava portando avanti per Hoshikuzu, poi chiese dei sei anni e parlò di tre missioni differenti.
    Nokaze è andata nel Deserto Dipinto? A fare che?
    Cosa più importante, fratello: perché organizzare una tregua, quando il fratello poteva dimostrare che il clan dei Kiku aveva rapito Densuke?
    Quella donna era sempre parsa un pò infida...
    Però adesso abbiamo altro a cui pensare, no?
    Ed infatti, HuoBai sorrise al giovane Jiro prima di rispondergli: Ho partecipato al salvataggio di Densuke-sama, assieme ad altri due colleghi che, posso affermare senza falsa superbia, ho guidato in quella missione!, esordì, dandosi una leggera botta sul petto.
    Ma dimmi, piuttosto, Jiro-san, questo capoguarnigione, che tipo è? Perché se il mio datore di lavoro volesse andare sotto la città per cercare chissà che cosa, dovremmo temo parlare con lui, se non con il governatore. E le mappe? Il tuo superiore Ryuzaki-sama dove le tiene nella sua stanza in caserma?
    Il mio datore di lavoro è un pò matto: vuole scoprire di chissà quale luogo leggendario... il tuo clan forse sa qualcosa delle vecchie leggende di Iwa, tu sai niente di qualche mostro divora-Kappa da queste parti?
    , avrebbe chiesto, provando anche ad incuriosire il ragazzino.

    Alla fine della discussione, poi, soprattutto se il Kaguya avesse ottenuto qualche informazione sul capoguarnigione, o meglio sulla posizione delle mappe, avrebbe riferito quanto più possibile a Hoshi e Febh, per escogitare con quanto scoperto da tutti un modo per andare avanti nella loro ricerca.

    Prima di salutare, eventualmente, Jiro, comunque, HuoBai avrebbe aggiunto: E, a proposito, non sai proprio niente su dove possano essere Maya Orihara e Chuyu?
    Fratello, sei incorreggibile...
    Non dispiacerebbe a nessuno di noi incontrarla di nuovo, dai!
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!


    OT: Post breve, non avevo moltissimo di più da fare, che non nuove domande a Jiro ^^' /OT
     
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    Il Kiku blaterò qualcosa a proposito del fatto che il capoclan si trovasse altrove e che una donna di nome Midori stesse dirigendo le operazioni a Città della Roccia, ma Jeral non gli prestò eccessiva attenzione. I suoi occhi scintillanti scorrevano di paragrafo in paragrafo, a velocità folle, e la storia del "regno cancellato dalla memoria" veniva proiettata nella sua mente. Alcuni elementi delle trama gli sembravano stranamente familiari. Ma come era possibile? Di certo il solo concetto di una città in grado di solcare i cieli era pura follia. Eppure, qualcosa dentro di lui sembrava non essere d'accordo con quell'ovvia conclusione.

    Si parlava di "Enuo" - e leggendo quelle sillabe fu costretto a rallentare per qualche istante, per scrollarsi di nuovo la pessima sensazione di poco prima - uno stregone-re che governava a guisa di tiranno la città sollevata nei cieli. Di lui non si diceva nulla, se non che fosse "Aspetto ed Emanazione". Di nuovo qualcosa che il Flagello riconobbe come importante, ma a cui fu incapace di dare un significato preciso. Al termine del racconto, Enuo veniva sconfitto da alcuni eroi aiutati da mitiche creature per certi versi molto simili ai Kirin che servivano il Flagello, per quanto ci fosse di più in quelle descrizioni. Di nuovo, qualcosa dentro di lui si mosse con inaspettata violenza, incrinando ancora di più la convenzione per cui un'isola/città nel cielo fosse solo una sciocchezza.

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    « ... »

    Il concetto chiave che emergeva dalla storia era l'importanza del ricordo: i sudditi del re-stregone, una volta liberati, distrussero sistematicamente ogni traccia del regno di ques'ultimo - ad eccezione del libro nelle mani di Jeral - e si impegnarono per dimenticarne gli orrori. In tal modo, sosteneva l'autore, anche "Enuo" sarebbe svanito. Una profonda inquietudine si era impadronita delle sue viscere: nonostante lo sforzo di razionalizzare quanto appena appreso, infatti, l'Immortale era certo di essersi perso qualcosa di importante che gli impediva di cogliere la visione d'insieme. Era possibile persino che alcune delle parole che aveva appena letto, scritte con lettere maiuscole in modo apparentemente casuale, nascondessero un codice. Chiuse il tomo con delicatezza e lo infilò in una delle tasche interne del suo mantello da viaggio, concentrandosi sul presente. Avrebbe badato a quegli interrogativi al momento opportuno.

    Il clima di pigra ricerca che regnava nella biblioteca del monastero cambiò sensibilmente quando il Flagello provocò il Kiku, che prese a tremare in modo quasi incontrollabile. Quando questi sollevò lo sguardo dal libro per rispondergli, Jeral poté leggere nel volto scarnificato dell'altro la conferma dei propri sospetti: aveva davanti un masochista, uno di quegli strani mortali che traeva piacere dalle pene della propria carne. L'uomo si liberò delle carte che stava leggendo e si gettò letteralmente ai piedi del Flagello.

    Jeral lo guardò dall'alto verso il basso, ponderando per un istante se calpestare il cranio di quell'essere inferiore. Impiegò poco a decidere che sarebbe stato troppo facile. Dopotutto, aveva ancora la sorella da interrogare e prima di lei Renkotsu, il monaco di maggior rango di cui aveva parlato il custode.

    « Rimani immobile e non fiatare. L'unica cosa che ti è concessa è il respiro. »

    Cinque minuti dopo, l'Immortale uscì dalla biblioteca chiudendosi la porta e l'acre odore del sangue alle spalle.

    Masao Kiku non si sarebbe mosso finché il Flagello non fosse tornato a liberarlo.

    [...]

    Una volta richiamato su di sé il velo anti sensitivi, non fu difficile convincere il custode a condurlo da Renkotsu. L'uomo aveva ben poca voglia di indagare sull'improvvisa richiesta del Flagello, né tanto meno la prontezza o la lucidità di chiedersi che ne fosse stato del ricco avventore notturno. Il religioso di alto rango, ancora assonnato, lo ricevette in una stanza anonima e adornata in modo essenziale con mobili in legno dalla fattura semplice e un tappeto di povera fattura. Nonostante il grado, quindi, sembrava che fosse stato capace di evitare la corruzione connaturata alle posizioni di potere. O forse no? Era possibile che si trattasse di una facciata. La prima domanda che quello gli pose, però, riguardò tutt'altro argomento: il sigillo sul volto del Flagello.

    « Un'ottima domanda. », commentò Jeral, evitando di rispondere. Notò che anche Renkotsu recava sigilli sul volto. « Sono giunto in cerca del sapere delle montagne. Tutti i miei studi sulle linee di potere mi portano a credere che la chiave della conoscenza sia in profondità. » Solo un vero esperto - di quelli di un livello tale da potersi contare sulle dita di due mani in tutto il Continente - avrebbe potuto comprendere il riferimento alla antica teoria dei Leyline. « Non cerco il conforto della preghiera, ma un confronto con il massimo esperto in fuuinjutsu che il Paese della Terra abbia prodotto. » All'uomo commentare su chi fosse costui o costei secondo il suo giudizio.

    Quale che fosse la sua risposta, in un secondo momento il Flagello estrasse dal proprio mantello da viaggio l'antico tomo che aveva recuperato in biblioteca. « Recuperando le forze dalla fatica del viaggio, mi sono imbattuto in questo singolare racconto. », iniziò, studiando l'espressione dell'altro per vedere se avesse realizzato il tempo di lettura (e ciò che significava). « Si dice che Enuo era aspetto e emanazione, ma non si specifica l'Uno di cui faceva parte. Cosa sapete in proposito? Secondo voi qual è il significato dell'allegoria della città-isola in grado di solcare i cieli e abitata da chimere alate? Perché abbandonare il ricordo del regno del tiranno è importante per liberarsi del tiranno stesso? »

    Nonostante il suo tono incalzante, lo sguardo del Flagello era gelido e fisso sul monaco di alto grado.

    [...]

    In tutto questo, se qualcuno avesse avuto la sfortuna di entrare nella biblioteca in quelle ore, si sarebbe trovato davanti ad uno spettacolo raccapricciante: completamente nudo, il figlio dei Kiku era appeso al soffitto con dei fili di metallo fissati alle travi di legno da un complicato sistema di shuriken e coltelli. Gli stessi fili di metallo correvano in basso, biforcandosi verso l'estremità, ed erano fissati a mille e più spiedi ninja che perforavano la pelle dell'uomo in ogni punto: guance, fronte, retro del collo, tutta le schiena, le braccia, le natiche, ogni parte delle gambe e persino la pianta dei piedi. Il suo intero corpo era in tensione e ogni movimento causava un dolore atroce che riverberava nelle altre parti offese.

    Non era che l'inizio.

    Sotto di lui, che era sospeso a circa due metri d'altezza, erano state raccolte diverse fonti di luce presenti nella stanza, che quindi adesso proiettavano la macabra ombra dell'uomo torturato verso il soffitto della stanza. Nel frattempo, il calore combinato delle fiammelle prigioniere nel vetro delle lanterne ustionava lentamente, dolcemente, il volto, il ventre e le parti basse dell'uomo immobilizzato.

    La sua lingua era stata perforata da uno spiedo, fissato poi sul palato. La sua bocca grondava di sangue, così come i suoi occhi erano accecati e offesi dalla luce che erano costretti a guardare. Le sue orecchie erano libere di sentire i rantolii che egli stesso emetteva in quella stanza altrimenti buia. L'olfatto poteva sentire con chiarezza l'olezzo dei peli e della carne bruciata. Ogni senso era appagato in quella meravigliosa litania di dolore.

    Dopotutto, e un maestro lo avrebbe notato, tutte le ferite inflitte dal Flagello erano fonte di estremo dolore - ma non creavano danni permanenti se non di tipo estetico. Non voleva ancora uccidere il Kiku.

    Era troppo presto.

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    * Fili d'Acciaio, Spiedi, Shuriken e Coltelli da Lancio creati con la Creazione della Forma.

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    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


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    Chakra: 1470/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Alto (60-30 per TA Economica)[Creazione della Forma]
    -1x Basso (10)[Chakra Nullo]
    ______________________________

    Angolo Commenti

    Guarda che mi costringi a scrivere

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Pietre in Paradiso


    Socchiuse gli occhi, ma pareva che la donna fosse sensibile all'adulazione, quando Hoshi le fece i complimenti per la sua preparazione. Tuttavia la richiesta di collaborazione non ebbe il risultato sperato. Aiutarti nella ricerca? E cosa avrei da guadagnarne, ragazzino? Sono la madre del Governatore locale, avere i permessi sarebbe una bazzecola, ma non mi verrebbe nulla in mano dall'aiutare uno che si spaccia per professore e che non ha mai pubblicato in vita sua, ma anzi che va a caccia di fantasmi come quel cretino di Sanji Sato! A giudicare dal tono, forse non sarebbe stato saggio menzionarlo...o forse no? Era evidente che si conoscessero e c'era dell'astio...forse. Potevano sfruttare la cosa?

    Strumenti del passato. Bah! Io so già dove si trovano, non mi serve mandare voialtri a scavare alla cieca: Il vecchio anfiteatro sprofondò nel sottosuolo durante la guerra quarant'anni fa. E dentro c'era il museo dove conservavano alcuni strumenti antichi...ma è nel mezzo del campo di battaglia ed è pieno di trappole, persino io mi sono trovata ad aspettare perchè dei ninja fossero disponibili. Il Daimyo non è granchè interessato a finanziare ricerche a scopi culturali, quello cerca solo i vantaggi militari! Puntò un dito contro lo "studioso". Se davvero vuoi affrontare le trappole allora dovrai prima portare me al vecchio anfiteatro sepolto, e dovrete portarmi con voi...un gruppo di squinternati che caccia fantasmi non saprebbe riconoscere un Oboe degli Spiriti da un'Ascia per far legna! Trovate le mie cose potrete girare di sotto quanto volete, tanto non credo che le trappole ti preoccupino: quello con l'ascia è palesemente un ninja, no? E anche l'altro che ha seguito quelli di Iwa. Alla vecchia non mancava lo spirito di osservazione, ma aiutarla avrebbe richiesto del tempo, e loro non potevano permetterselo...andare dal governatore magari avrebbe fornito loro un permesso senza dover attendere più di tanto. Cosa poteva scegliere il ninja di Suna?

    [...]

    WOOOW! Allora sei quel Mercenario di cui si parlava! Fantastico, non pensavo che ti avrei mai incontrato! Puoi darmi qualche dritta su come essere uno shinobi? Eh? E prese a tirare di boxe e dare qualche calcio a vuoto, con l'entusiasmo tipico dei principianti. Ryuzaki-sama? Beh...sembra un teppista ma in realtà è molto ligio al dovere. Molto, mooolto inquadrato, ci tiene che le cose siano in ordine. Pensa che come hobby costruisce modellini di barche! Disse gesticolando un poco. Ma se passate dal governatore non penso che ci saranno problemi, vero, le mappe le abbiamo noi ninja di Iwa, proprio nella scrivania di Ryuzaki-sama, ma non siamo mica in una dittatura militare! Se non da lui, sarebbe stato facile scoprire dove si trovava la guarnigione semplicemente chiedendo in giro. Uhmm...sulle leggende non so granchè. Sono nato e cresciuto alla Capitale e il mio Clan sta là da millenni, Città della Roccia non la conosco granchè. Poi si accigliò. Ma i Kappa non sono quelle bestie marine col becco da papera? Qui mica c'è acqua! Avrebbe aggiunto poi, con un misto di saccenza e di puntigliosità che a volte sono caratteristici della giovane età...Jiro non poteva avere più di quattordici anni. Sempre che li avesse.

    Nessuna notizia su Chuyu o Maya, e una volta riunitisi i tre ninja avrebbero dovuto mettere assieme le informazioni, con Febh che aveva salutato cameratescamente il suo neo-assoldato minatore, che aveva accesso ad alcune zone del sottosuolo...a capire se erano quelle che gli sarebbero tornate utili, dato che in effetti non avevano un'indicazione precisa.

    Dunque, io ho un supporto se andiamo in alcune parti delle fogne, specie quelle che conducono ad alcune miniere, ma non tutte. In sostanza abbiamo una guida, ma ci serve un permesso del governatore per andare di sotto liberamente...a meno di volerci inguaiare coi ninja di Iwa. A questo proposito, sono convinto che una piccola distrazione ci faciliterebbe un sacco il lavoro se prendiamo la seconda via: ho visto un negozio di fuochi d'artificio venendo qui! A giudicare dal suo sorriso e dal luccichìo sinistro negli occhi metterli in mano a Febh implicava demolire una città che era sopravvissuta a un assedio ninja con jutsu esplosivi...la cosa andava ponderata (Shinodari aveva perso capelli e anni di vita ogni volta che la sua al tempo Guardia del Corpo si avvicinava ai fuochi d'artificio, nemmeno fosse un piromane/dinamitardo mancato). Oppure ci portiamo dietro la vecchia. E la sua Capra. A cercare pifferi vecchi di secoli in mezzo a trappole in un anfiteatro crollato per una battaglia. Concluse, un pò interdetto. E vi stupirà, ma non è la cosa più strana che mi sia capitato di vedere.

    Il problema di fondo era che di fatto, anche ottenendo l'accesso ai piani inferiori, non sapevano come arrivare alla grotta menzionata negli stralci di informazione che li avevano portati a Città della Roccia.



    Immagino. Mormorò il sacerdote, in risposta ai commenti di Jeral, pur guardando quei simboli con sospetto, come se vi riconoscesse qualcosa che non aveva nulla a che fare con ciò che gli era stato appena riferito. Ma questo non cambia il fatto che è notte fonda e non vedo il motivo di tanta urgenza. Aggiunse, comunque scocciato da quell'interruzione del suo riposo notturno. Io conosco alcuni dei simboli perchè ho avuto un addestramento da Shinobi, nel paese della Cascata di cui sono originario, ma ho lasciato le armi per i sandali e la preghiera. Che io sappia i pochi esperti di Fuuinjutsu originari di Iwa sono stati reclutati al Villaggio, ora che sta riprendendo a fare affari. Sospirò. Ma se si parla di massimi esperti di fuuinjutsu qui al Paese della Terra, anche se originaria di Konoha, inevitabilmente si finisce per parlare di Maya Orihara. Sbuffò. Lo sapevo che avrebbe portato guai. E' stata qui, pochi giorni fa, approfittando del fatto che i Kiku hanno fatto aprire gli archivi senza orari, ha frugato un pò tra le vecchie pergamene, piazzato qualche simbolo "per sicurezza" e poco altro. Non so dove li abbia messi ma ho sempre la fastidiosa sensazione di essere osservato. E poi se ne è andata dicendo che sarebbe tornata ogni tanto. Lei e quella ragazzina che si portava dietro, magari li troverai "Alla Pietra", è l'albergo migliore della città. Da quello che dicono le voci lei non se ne va mai dalla sua casa, dove è invincibile, ma se lo ha fatto devono averle pagato una cifra esorbitante. Ma per quanto ricercata, Maya Orihara non giustifica un risveglio così brusco.

    Alla comparsa del tomo il monaco non fece una piega, nemmeno dopo il breve riassunto del racconto, mostrandosi anzi irritato perchè non vedeva il senso di quella faccenda. Senti...non ho idea di cosa racconti quel libro. Qui c'è un tempio Shintoista, ma fino a qualche mese fa il Tempio fungeva solo da archivio, ci siamo trasferiti qui da pochissimo e abbiamo iniziato i riti da meno di un mese. Non ho avuto ancora modo di studiare gli Archivi, e non rientrano nemmeno nel mio campo. Se vuoi un parere spassionato da parte di un monaco che è stato svegliato nel cuore della notte, posso dirti che di questo Enuo o del suo regno volante non so un bel niente. Aspetto e Emanazione sono concetti religiosi, forse aveva una specie di teocrazia e diceva di essere un avatar di qualche dio, no? Non ne ho proprio idea...ora posso tornare a dormire? Il libro credo dovresti rimetterlo a posto.

    [...]
    Quando infine le costrizioni e gli strumenti che gli dilaniavano le carni si dissolsero, non più supportati dal chakra del loro creatore, Masa finì per cadere a terra lasciandosi andare a mugolii di dolore che poco avevano di diverso dai respiri eccitati di un amante. Ferito e malconcio, vivo ma dolorante e incommensurabilmente felice, il Kiku si alzò a fatica, mentre un chakra nero come la pece e viscido, malsano, gli fluiva intorno con forza dirompente, come se emesso da ogni ferita e cicatrice, pulsante come il dolore che aveva provato, e che venne poi assorbito dagli occhi e da ogni orifizio, simile a un fumo nero tossico e inebriante. Le ferite si erano tutte chiuse, e gli occhi dell'uomo avvampavano di potere. Si....SI. Credo di averlo trovato finalmente. Ho trovato colui che può darmi il vero Dolore. Il vero Potere. Con una mano sul petto riprese ad ansimare pesantemente, prima di sfiorarsi altrove con l'altra mano...e procedere.

    Quando fosse tornato nei sotterranei Jeral non avrebbe trovato più la sua vittima, ma solo un biglietto

    Mi sono venuti a prendere.

    Ti ho disubbidito.

    Spero mi punirai adeguatamente quando ci reincontreremo.

    Cercami all'albergo "Rocce Rosse", mia sorella sarà con me.


    Tuttavia se si fosse recato in quel luogo avrebbe scoperto che nessuno dei due Kiku era sul posto (l'albergatore avrebbe riferito che non c'era nessuno al momento, tutti fuori, cosa confermabile facilmente con il Sesto Senso del Flagello, e non aveva idea di dove fossero andati). Recandosi "Alla PietraL'edificio era un semplice cubo in pietra incassato nella montagna, come la maggior parte delle costruzioni in città, ma era decisamente in ottimo stato, come se fosse scampata al bombardamento di Jutsu durante l'assedio o fosse stata ricostruita con perizia. I muri stessi erano stati sicuramente ristrutturati e così le finiture delle finestre, eleganti pur essendo montate in feritoie nella nuda pietra. Alcune piante abbellivano l'ingresso dotato di un ampia porta a vetri e l'interno era stranamente caldo pur non essendoci alcun impianto di riscaldamento in vista." invece avrebbe scoperto che le sue capacità percettive erano del tutto vane nei confronti dell'edificio, segno che verosimilmente qualcuno lo aveva schermato. L'albergatore era abbastanza ben piazzato ma tutto sommato di aspetto innocuo, e se interrogato rispetto ai suoi visitatori avrebbe detto che non forniva informazioni sui suoi clienti, ma poteva comunicare con loro e chiedere se erano disposti a ricevere ospiti, sebbene l'ora fosse tarda. Avrebbe chiesto di attendere almeno l'ora di colazione, se possibile, ma a fronte di insistenze avrebbe ceduto, indicando a Jeral una poltroncina poco distante, per farlo attendere.
     
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    Tempo rimanente: 16 Giorni 04 ore 05 minuti



    La vecchia si stava dimostrando più ostica del previsto. Di certo quella donna doveva essere stata una madre impossibile per i propri figli. Il rosso cominciava ad essere scocciato dal suo modo di fare anche se si rendeva perfettamente conto che quella vecchiaccia era a tutti gli effetti il suo pass par tu per le aree sotterranee di quella città così antica. La studiosa poteva avere facilmente accesso ad ogni area anche se quella che sembrava interessarle di più faceva riferimento ad un antico anfiteatro sprofondato sotto terra dopo l’ultima grande guerra. Il rosso non sapeva ancora esattamente dove si trovasse la grotta che stava cercando tuttavia doveva pur cominciare da qualche parte, la priorità per il momento era quella di trovare un modo di infilarsi sotto terra senza alzare un gran polverone per evitare di dover affrontare più nemici su diversi fronti. Quando poi la vecchia nominò il nome di Sanji Sato il rosso percepì nelle sue parole un certo astio anche se era difficile dire se quell’astio potesse aiutare il rosso o meno -Oh conosco il signor Sanji.. ho avuto modo di parlare con lui e di avere un interessante scambio di opinione anche se devo ammettere che la sua preparazione e professionalità sono quelle di un bambino se paragonate alle sue!..- al rosso non era sfuggita l’espressione tronfia della donna quando l’aveva adulata -Sono certo che grazie alla sua guida e la sua immensa esperienza potrò imparare di più in un giorno che in tutto il resto della mia vita!..- era giunto il momento di assumere la posizione di Acquarius dei cavalieri della Zodiaco e scaricare a mo di anfora una giganquintalata di litri di complimenti alla vecchia -Mi ascolti.. non è la fama o il denaro che muove le mie intenzioni.. ma la pura e semplice curiosità e l’insaziabile bisogno di conoscenza.. sono certo che lei può capire benissimo di cosa sto parlando!- il rosso si era avvicinato alla donna mostrando i suoi occhi languidi e pieni di vita, in quegli occhi la donna avrebbe sicuramente percepito la forza delle motivazioni del rosso.


    La donna sembrava intenzionata ad aiutarli purché la portassero con loro per sincerarsi che il loro giretto sotterraneo non finisse in una catastrofe. A quel punto al rosso non restava altra scelta che accettare. Portarsi dietro la vecchia forse li avrebbe rallentato tuttavia quella e la sua capra sembravano possedere davvero un sapere che neanche in anni di studio sarebbe riuscito ad ottenere -E va bene.. verrà con noi mia maestra!.. posso chiamarla Maestra vero?!..- e nel farlo il rosso si era pure inginocchiato al cospetto della vecchia e la sua capra -..lei sa leggere nel cuore delle persone meglio di quanto io posso mai sperare di riuscire a fare.. i due che sono con me sono degli abili guerrieri anche se forse non sembra ad una prima occhiata.. e anche io devo ammettere di saper badare a me stesso.. insieme a noi non correrà rischi la sotto anche perché saremo guidati dalla sua saggezza!- il rosso stava giocando d’azzardo, ma a quel punto non gli restava molto da fare. Aiutare la vecchia gli avrebbe sicuramente fatto perdere molto tempo tuttavia sperava di riuscire a scoprire di più grazie a quell’avventura per velocizzare poi il recupero di ciò che stava realmente cercando, cioè l’antica arte posseduta da quel popolo per far levitare qualsiasi oggetto -Prepari le sue cose mentre avverto i miei amici.. vorrei partire il prima possibile se non è un problema per lei!- detto ciò il rosso si sarebbe congedato dalla vecchia con un inchino per poi ritrovarsi con il resto della banda, chissà come l’avrebbero presa gli altri nel sapere che da li in poi avrebbero fatto da badante ad una vecchia.




    […]




    Ritrovatosi con Febh e Zong il rosso si sarebbe seduto ad uno dei tavoli della taverna ordinando una pinta di birra. Prima di parlare si sarebbe scolato la birra cercando di lavare via i cattivi pensieri -Allora.. ho trovato un modo per accedere al sottosuolo senza dover interpellare il governatore della città ne i ninja di Iwa.. ci basterà fare da guardia del corpo alla vecchia con la capra..- ovviamente il rosso avrebbe parlato così una volta che la vecchia se ne fosse andata a prepararsi -Quella tizia è una storica del posto.. ne sa a palate della storia del passato e potrebbe aiutarci a trovare ciò che stiamo cercando.. c’è solo una condizione.. dovremmo portarla con noi!- e nel dirlo il rosso si sarebbe scolato quello che era rimasto nel bicchiere seccandolo prima di poggiarlo nuovamente sul tavolo -Mi ha chiesto di aiutarla a recuperare degli strumenti che crede siano sepolti sotto terra dove prima si trovava un grande anfiteatro.. il piano è questo.. andiamo li sotto la aiutiamo e ci facciamo dare tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per proseguire.. l’area è disseminata di trappole lasciate li dopo la guerra quindi non sarà semplice muoversi garantendo anche la sua incolumità.. tsk!- il rosso avrebbe così ordinato una seconda o terza birra restando ad ascoltare ciò che avevano da dire Febh e Zong. Il primo aveva rimediato un esperto minatore che poteva aiutarli se mai ne avessero avuto bisogno mentre il secondo sembrava aver scoperto che Ryuzaki ed i ninja di Iwa fossero in possesso di una mappa del sottosuolo, un oggetto che avrebbe sicuramente facilitato le cose -Mmh.. possiedono una mappa del sottosuolo.. accidenti quella si che ci farebbe davvero comodo.. mmh.. la vecchia che ci accompagnerà è la madre del governatore.. potrei chiederle se può farsene dare una copia anche se mi ha già confessato di sapere come muoversi la sotto.. magari potrebbe essere il giusto compenso per i nostri sforzi nell’aiutarla a trovare ciò che cerca!- il rosso avrebbe così provato a chiedere alla vecchia se il loro aiuto potesse essere ricompensato con una copia dettagliata della mappa del sottosuolo della città. Con quella sarebbe stato molto più semplice muoversi li sotto e procedere -Voi che ne pensate?!..- non restava che decidere rapidamente e proseguire.


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 124/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///




    OT/ Questa quest mi sta mettendo un’ansia che voi non potete capire!!!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Buone Notizie


    A metà



    Il ragazzino era entusiasta di conoscere "quel Mercenario"!
    Siamo famosi!
    A voler essere pignoli quanto te, Ossicino, LUI è famoso! AHAHAHAH
    Mostro, non aiuti.
    Ma per quanto fosse entusiasta e desideroso di apprendere le "dritte" per diventare un ninja, sembrava decisamente poco utile dal punto di vista delle informazioni.
    Ok, il suo maestro è un tizio molto ligio alle regole, anche se non capisco a che serva sapere che gli piacciono i modellini di barche...
    Certo, fosse stato di Suna sarebbe stato ancora più assurdo, ma anche qui le navi non sono propriamente l'oggetto più comune da collezionare.
    Sì, ma ci servono le mappe!
    Vero, fratello, ma lui non ci potrà essere di moltissimo aiuto, sembrerebbe.
    Nemmeno il suo maestro, direi.
    Il Risorto, comunque, lasciò stare il commento sulle papere ed i Kappa ed accennò ad un mezzo inchino del capo, Jiro-san, è vero, i Kappa da queste parti sarebbero un pò assurdi a trovarsi., ammise semplicemente, Grazie per le informazioni sulle mappe, per quel che riguarda la tua domanda: trova quali sono le cose per cui sei più portato, che siano taijutsu, ninjutsu, genjutsu, o magari fuuinjutsu e poi specializzati sempre di più in quella direzione. Il primo passo, però, è capire in cosa sei veramente bravo., concluse con un sorriso bonario, facendo un segno con il pollice alzato al ragazzo, prima di salutarlo.
    Se possibile: lascia questa discussione fra me e te, non dire niente a Ryuzaki-sama, ok?
    E' stato un piacere, Jiro-san.
    , concluse, tornando verso la locanda dove si trovavano Hoshi e Febh.
    Speriamo che loro abbiano avuto più fortuna...
    Sì, che non abbiano trovato niente, così torniamo ad Ame... quasi mi manca.
    Questa è da segnarmela, Pennuto! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

    [...]

    Una volta riuniti, i due compagni di missione avrebbero detto la loro su cosa avevano scoperto.
    Febh accennò ad una guida per giusto alcune zone delle fogne, prima di suggerire l'uso di fuochi d'artificio per distrarre i ninja di Iwa.
    Considerando il caos che ha fatto con gli struzzi anni fa? Oserei suggerire di evitare di avvicinarlo ad un qualsiasi esplosivo, fratello...
    Dare degli esplosivi ad un ninja del clan di Daichi? Saremo pazzi, ma non fino a questo punto!
    Febh-san, ci hai trovato tu la guida, penso di parlare anche per Hoshi se dico che sarebbe ingiusto lasciarti indietro a distrarre quelli di Iwa, devi venire con noi, devi vivere la vera avventura!, esordì cordialmente il Kaguya, che ben sapeva quanto l'altro apprezzasse i complimenti, velati o meno.
    Poi toccò ad Hoshi confermare che avevano il supporto della vecchia madre del governatore, anche se solo finché l'avessero accompagnata ad un qualche anfiteatro sotterrato del periodo della Guerra di quarant'anni prima.
    Da quello che mi ha detto il ragazzino, Hoshi, le mappe dei sotterranei ce le hanno i ninaj di Iwa, ma appunto, come dici anche tu, la studiosa con la capra è la madre del governatore: fatti dare una mappa come pagamento, in anticipo. Poi ci accordiamo per scortarla, trovare ciò che le serve e dopo andare noi allegramente per la nostra strada, mentre lei se ne torna indietro.
    Mi sembra ragionevole. Unico problema che ci resterebbe a quel punto è capire dove effettivamente dobbiamo andare.
    , il Risorto si fermò un attimo a scolarsi l'ennesima birra, prima di continuare.
    Direi che possiamo dividerci così: Hoshi e Febh-san, voi potete parlare con la Vecchia ed in caso accompagnarla a farvi dare la mappa, così poi ci organizziamo per la partenza, io, intanto, vado alla biblioteca della città, magari abbiamo fortuna e troviamo qualcosa d'interessante su Kappa e mostri che sorvegliano una cava., propose il Kaguya e, a meno di opposizioni, si sarebbe diretto da solo verso la biblioteca.

    [...]

    Una volta arrivato alla biblioteca, il Kaguya avrebbe atteso un bibliotecario, segretario, usciere o quel che fosse per poi parlare con lo stesso: Salve, mi chiamo HuoBai e sono qui per alcune ricerche su miti e leggende del luogo ed eventuali corrispettivi con la realtà storica del territorio.
    Un mio associato ha trovato informazioni su una qualche cava dove, secondo le leggende, secoli fa viveva una creatura guardiana che veniva addomesticata, per così dire, con carne di Kappa. Non è che, per caso, avete qualche libro sull'argomento, o comunque una sezione della vostra biblioteca parla di mitologia e di questi argomenti?
    , avrebbe chiesto, in attesa di risposte.

    Certo che il Rosso ti ha detto davvero poco su cosa dovevamo cercare qui...
    In effetti abbiamo davvero poche notizie.
    Sarà divertente vedere come ci manderà a quel paese! AHAHAHAH!!!
     
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95 replies since 3/9/2017, 14:04   2723 views
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