[News GdR] La trama della vita - Paese dei Demoni

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  1. -Hidan
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    La Trama della Vita


    II

    Il tetro spadaccino della Nebbia non rimase troppo contento quando capì di essere stato bellamente sfruttato dal sottoscritto per estrapolare le informazioni necessarie a quella nuova missione.
    Quelle shinkiqualcosa erano veramente degli esseri misteriosi: usciti da chissà quale angolo del mondo conosciuto, riuscivano a modificare il loro corredo genetico in base alla loro alimentazione. Guarda te... La sfortuna ha voluto che son capitate proprio nel Paese dei Demoni, luogo dove la natura ha dato libero sfogo alla sua immaginazione... Sarà divertentissimo! Ripetei, soddisfatto, mentre il povero Kensei cercava altre cabine libere nella nave.
    Sfortuna volle che la nave era totalmente piena, e Kiri aveva messo a disposizione ai due membri della squadra speciale un'unica cabina.
    In breve, i due spadaccini kiriani si ritrovarono bel presto, dopo aver sistemato il proprio equipaggiamento, a dormire insieme in un unico letto.
    Certo, era un letto ad una piazza e mezzo, abbastanza grande da contenere entrambi in maniera relativamente comoda, se solo non fossi stato un totale tornado di notte. Sbraciate, piedate, rotolamenti vari mi avrebbero condotto, durante tutta la notte verso il Kenkichi. Solo il tonfo rumore del mio russare forse sarebbe potuto essere più fastidioso.
    Forse, perché in effetti, a metà della nottata circa, Kensei si sarebbe ritrovato completamente avvinghiato dalle lunghe braccia di Akira. Rannicchiato contro di lui, avrei appoggiato la mia testa sulla sua spalla buona, stringendogli braccio e petto. Ovviamente il russare non avrebbe dato tregua, ma mi sarei auto definito, comunque, come un vero e proprio angioletto.
    All'alba mi sarei ridestato con tutta la tranquillità del mondo. Ahhhhh... Che bella dormita! Sono fresco come una rosa!

    Attraccati al Paese dei Demoni, non ci volle poi molto a scoprire dove era stato fissato il raduno della "chiamata alle armi". La classe dirigente dei Demoni, dopo aver diramato il messaggio, aveva approntato una base dove Itai aveva combattuto contro quelle bestiacce geneticamente modificate, e stavano attendendo lì di fare la loro mossa. Inoltre, per mia fortuna, i shinkacosa erano stati ribattezzati dalla popolazione locale semplicemente come shinka. Ohhh... Questo è un nome! Shinka! Corto, concreto... Esclamai, in realtà con un pizzico di nostalgia visto che mi ero già abituato a chiamare quelle creature con il mio personalizzato nomignolo.

    Non ci volle molto per raggiungere il piccolo forte eretto sulle sponde di un fiume. Un accampamento dalla struttura classica, con al centro un grande padiglione che aveva la funzione di centrale operativa. Ok, vediamo un po' chi altro c'è... Mi raccomando, lascia parlare me e andrà tutto bene! Diedi una pacca sulla spalla del Kenkichi, prima di entrare nella grande tenda centrale.
    La mia vista calò sul primo ninja che aveva, evidentemente, risposto alla chiamata. FengOLO...! No, aspè, FengU! Esclamai, guardando il grande mercenario Kaguya di fronte a me. Non te ne fai scappare una, eh? Prima a Tsuya... Poi aiuti i Sabbiosi... E ora qui! Sei proprio un curiosone! Comunque son felice di vederti, sai il fatto tuo in battaglia! Dissi sornione, mettendomi a braccetto con il ninja che credevo, in un qualsiasi modo, collegato a Shiltar Kaguya.
    Sembravo non ricordarmi nemmeno di aver cercato di spalmargli la Rombosogliola in pieno volto, ma tant'è!
    Allora, che si dice? Salutai con la mano aperta e il mio sorriso irresistibile una donna dalla carnagione chiara e un omone nerboruto che doveva essere il generale de guerrieri del Paese dei Demoni. Sono Akira Hozuki, lui invece è il mio compagno di avventure dai mille sorrisi, KEI... Mi tappai improvvisamente la bocca. KENSEI! Alzai il pugno destro, mentre, in una maniera scandalosamente ridicola, voltavo il mio volto verso lo spadaccino esibendomi in un plateale occhiolino. Veniamo da Kiri, inviati personalmente dal Mizukage... Sarebbe venuto anche lui, ma dopo il terzo figlio è troppo preoccupato a darsi da fare per completare la squadra di calcetto! Ne manca un altro e poi punta al titolo accademico! Sicuramente dovevamo giustificare l'assenza del Capo della Nebbia, e questa era stata la scusa migliore che ero stato in grado di elaborare in un intero giorno di viaggio.
    A quel punto la mia attenzione si sarebbe spostata su un ninja della Sabbia che era appena entrato nella tenda... Insieme ad... HOSHI! Avrei sollevato e stretto il Rosso, avvinghiandolo con le mie braccia. Ottimo! Non potevi mancare! Questa missione credo che sarà divertentissima! Comunque piacere, sono Akira Hozuki da Kiri! Mi sarei presentato al compagno del Rosso, che aveva un nome impronunciabile. Hoh.. Hon... Auff... Sarai Hohe per me, se non ti dispiace. Di solito non ho difficoltà con i nomi ma il tuo è proprio difficile! Mentivo, ma non lo poteva sapere. Io direi di aspettare tutti, comunque sarebbe intanto importante capire quanti guerrieri abbiamo a disposizione! Quanti di voi prenderanno parte alla missione? Chiesi alla donna dalla carnagione chiara. In base al numero possiamo elaborare un piano... L'unica cosa che eviterei di fare è un'infiltrazione... Non è al massimo andarci a ficcare in un immenso formicaio popolato da bestie affamate. Meglio fare uscire loro, no? Magari trovando il modo di affrontarli isolandone un gruppo di volta in volta... Comunque direi di pensarci tra un po'! Mi schiaffai su una sedia, sbragandomi e buttando i piedi su un tavolino. Keiji, tu che sei un tipo socievole, vai a fare amicizia con quei tizi lì in fondo... Indicai con il volto gli unici mercenari che avevano risposto all'appello. C'è anche una donna, e ha una spada! Fosse la volta buona che ti rimedi una donna! Un uomo non può passare tutta la vita da solo!

    Usciti per una boccata d'aria, l'intero accampamento sembrava allarmato.
    Ben presto capii il perché. Una specie di tempesta si stava avvicinando ad altissima velocità verso di noi. Tranquilli! Tranquilli... Ci pensiamo noi! KENSEI! Cosa vedono i tuoi occhi di cyborg?!
    Avrei urlato, posizionandomi come un gufo dietro al tetro spadaccino, salvo poi riconoscere, alle porte dell'accampamento, l'amministratore di Oto e il suo rettile elettrificato quasi invisibile, che avevo già visto a Suna. Ahhhh. Quello credo che sia solo Febh Yakushi. In tenuta balneare. E' tutto ok. Dissi, andando semplicemente via, quasi sconsolato.
    Insomma.
     
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