Destino Incerto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Crescita


    - XII -
    Kairi





    Guardò Kairi come un padre guardava un figlio intento a fare qualcosa di giusto, ma nel modo sbagliato.

    Una triste storia quella, che si è ripetuta, ricalcando gli stessi errori.
    Non ho mai messo in dubbio il tuo valore, ti ho chiesto di far parte di un gruppo.


    L’argomentò virò poi sulle mura.

    Con una lettera, con un messo, semplicemente. Una richiesta d’aiuto non comporta una visita all’intero villaggio, e seppure fosse non ci costa niente scortare qualcuno dentro il villaggio, non so con precisione da quando le mura abbiano iniziato ad essere più un proforma che dei veri ostacoli per coloro che giungono dall’esterno.
    Ma penso che chiunque le abbia erette l’abbia fatto per una ragione: far entrare le persone in luoghi precisi e li controllare che non avessero cattive intenzioni.


    La questione dei nobili poi fu un colpo al fianco abbastanza inaspettato, da Kairi quantomeno.

    Ci stavo pensando, o meglio, mi è passato per la mente, ma ho voluto rinviarlo ad un altro momento, per essere precisi, a quando il problema si presenterà.
    Magari ho una faccia troppo poco curata perché lo si possa immaginare, ma ho alle spalle persone che potrebbero comprarsela la nazione del fuoco.


    La famiglia dell’Airone, chiuse gli occhi su quel pensiero, e senza saperne il motivo si concentrò sulla parola Famiglia, qualcosa di cui forse avrebbe avuto bisogno in quel momento.

    Inoltre, ciò che la luna ha mostrato, paradossalmente, ci aiuterà.

    Sul concetto di non esistere invece la ragazza mostrò delle incertezze, e proprio la sua famiglia le suggerì le giuste soluzioni, nonostante nel discorso le avesse messe al secondo posto dopo i rapporti sentimentali, non doveva infatti essere una persona sola, come la sua stessa famiglia sarebbe dovuta essere in grado di coadiuvare le due cose. Non si poteva essere soli. La solitudine toglieva ogni forma di attaccamento alla vita, e senza la volontà di vivere mancava anche la volontà di sacrificarsi per qualcosa in quanto il sacrificio stesso perdeva di significato: sacrificarsi perdendo qualcosa di importante non era un sacrificio, era una triste scrollatina di spalle. Solo una fiamma viva e ardente poteva essere in grado di bruciare qualsiasi cosa avesse intorno, altrimenti si sarebbe limitata allo stretto indispensabile. Per questo dovevano esserci due Kairi, un ambu solo al mondo i cui unici compagni erano l’unica priorità insieme alla missione, e le sue ancore, le persone a lei legate, protette da qualsiasi tipo di indagine, al costo di dimenticarle.
    Ma dimenticare momentaneamente qualcosa era un arte fina, qualcosa che a Raizen sarebbe toccato ripassare.

    Devo ammetterlo, mi rincuora questo piccolo passo indietro, vuol dire che in un modo o nell’altro stai capendo cosa significhi far parte delle squadre speciali.
    Pensa al tuo cammino, piano piano capirai la strada migliore da intraprendere.


    E ricambiò lo sguardo di lei, pur senza la stessa presenza di spirito. Se qualcosa stesse cambiando, o migliorando nell’animo di Raizen non era dato sapere.

     
    .
59 replies since 4/10/2017, 11:57   1378 views
  Share  
.