I Chiamati

Una questione di cui, forse, Isuke non era a conoscenza fino al mattino successivo il suo sogno sui coccodrilli, era dove abitasse Ru-Wai: certo, il Kaguya non era uno che non si notava (almeno che non lo volesse), ma non aveva una "casa" nel vero senso della parola, lui dormiva nel piano superiore della Locanda dei Veri Batuman, assieme alla proprietaria dello stesso.
Così, la kunoichi sarebbe entrata nella locanda, lasciando molto perplesso Medo il barista, e poi nel bussare alla stanza di Ru-Wai avrebbe sentito, dopo ripetuti tentativi, la voce del Kaguya: Arrivo, Medo, un attimo!
Solo che la voce, prima, ed i passi dopo, si sarebbero per un attimo fermati, mentre nonostante Isuke non potesse saperlo, una domanda sorgeva nella testa dell'altro.

Medo ha cambiato modo di bussare?
Mi sembra un pò difficile...

Ci sarebbe voluto qualche istante in più, ma poi Isuke si sarebbe trovata la porta aperta da Ru-Wai, in canotta e pantalone, che alla prima domanda relativamente a cosa stesse combinando, glissò tranquillamente, invitandola ad entrare.
AH! Visto? I coccodrilli hanno contattato anche lei, altro che il legame oltre la morte che c'è fra di noi!
Isuke, nel frattempo, avrebbe trovato un tavolo con due sedie (e diversi abiti buttati qua e là) nell'anticamera, dove si sarebbe potuta accomodare per continuare con una domanda quanto mai strana.
In effetti, abbiamo sognato due coccodrilli, di cui uno era fra i tuoi preferiti se ben ricordo, fratello.
Mi piace la tua invidia profonda verso i coccodrilli!
Zitto, Mostro, non è invidia la mia! Noi fenici gli siamo rimaste fedeli anche dopo la morte e quelle borsette troppo cresciute? Sono andate ad allearsi con un membro della Zanna!
Che poi vorrei capire Jaime come abbia trovato il rotolo, ma vabbé...
Il Risorto, intanto, ringraziato per il pane di zucca, stava rispondendo: Sì, ho sognato anch'io i due coccodrilli, e credo, a questo punto, che siano stati parecchi Kaguya in giro per il continente a fare questo sogno., avrebbe anche continuato, peccato che una voce arrivò dalla stanza adiacente.
Ru-Wai! Che voleva Medo?, fu la prima frase, mentre una figura, pressoché nuda, spuntava dalla stanza adiacente, la proprietaria della Locanda stessa.
Allora, che voleva? Non mi dire che abbiamo finito di... e si fermò, nel vedere l'altro parlare con Isuke, E questa chi cazzo è?
La cosa potrebbe risultare divertente! AHAHAHAHAH
O gli potrebbe piantare un osso in piena fronte...
T...
Tendora! Fratello, si chiama Tendora!
Tesoro, questa è Isuke, una parente, abbiamo delle questioni di famiglia da gestire. Dammi 10 minuti e sono da te, penso ci sia rimasta una botte di rhum nell'altra stanza, inizia pure senza di me, ok?, suggerì cordialmente il Kaguya.
Ti rendi conto che condividete il letto da quasi quattro anni e non l'hai mai chiamata per nome?
Almeno non la chiama più Taeko... o Brun... AHAHAHAHAHAHAHAHAH

Mentre Tendora si allontanava borbottando, il Risorto si voltò di nuovo verso Isuke: Problemi della convivenza, comunque, dicevamo: sì, il sogno dei coccodrilli l'ho visto anch'io, però è più corretto dire che lo abbiamo condiviso in molti, sospetto.
Credo fosse un qualche rituale legato al modo in cui i primi Kaguya si erano alleati ai coccodrilli.
Quelle due creature parlanti che hai visto erano i due sovrani degli animali che, ancestralmente, sono stati sempre legati con il nostro clan: l'ultimo, credo, ad aver avuto un legame con loro è stato proprio il Mizukage morto di cui ti avevo parlato l'altra volta, Shiltar Kaguya. Di lui parlavano in quel sogno., affermò prima di fermarsi un attimo a pensare.
Meglio lei che tanti altri, poi non sono nemmeno tutti i coccodrilli...
Hai una certa fissazione per i coccodrilli, ancora?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
Forse so anche dove si trova il luogo di cui parlavano nel sogno e se ti va, potremmo andare ad incontrare questi rettili, ma devi darmi un paio d'ore per organizzarmi, poi ci rivediamo qui fuori. , avrebbe proposto infine, lasciando all'altra la possibilità di scegliere.

Se Isuke avesse dimostrato interesse avrebbe trovato due ore dopo Ru-Wai pronto ad aspettarla all'esterno della Locanda dei Veri Batuman e da lì i due avrebbero iniziato a muoversi per uscire da Ame e dai confini segnati dalla pioggia continua del villaggio.
Lungo il viaggio, il Kaguya avrebbe iniziato ad offrire alcune informazioni sul luogo dov'erano diretti: Da quel che so il luogo dove siamo diretti è la prima vera casa, se si può usare come termine, del nostro comune clan.
Considera che parliamo di un passato parecchio lontano: i tempi della Prima Grande Guerra. Konoha è nata per l'alleanza fra due dei suoi clan più famosi, a cui poi tanti altri si sono uniti in seguito, fiutando i vantaggi di una struttura organizzata, come lo sono i villaggi ninja e su questo esempio, anche gli altri villaggi sono nati per la medesima motivazione.
Nel Paese dell'Acqua, sono stati i clan Hoozuki e Terumi, a ciò che ho potuto studiare, a fondare il villaggio della Nebbia, il clan Kaguya era, ai tempi un clan di guerrafondaii piuttosto volenti che, di loro, non volevano entrare a far parte di una comunità più eterogenea. Ed il clan si era stabilito in un'isoletta vicino Genosha, l'odierna Isola Prigione della Nebbia.
Lì il capoclan di quel periodo siglò l'alleanza fra i Kaguya ed i Coccodrilli, un'alleanza nata dalla necessità, specie dei secondi.
A quanto pare, i coccodrilli erano anche loro in cerca di una tana e pensarono, sfortunatamente, di scegliersi quella stessa isola e quando due clan molto territoriali e violenti si trovano a condividere uno spazio ristretto, non si può che finire in un massacro.
Un massacro che s'interruppe quando il sovrano dei coccodrilli, la creatura che hai visto nel sogno, siglò l'alleanza con il primo Capoclan, da allora le due famiglie combatterono assieme per generazioni, prima da indipendenti, poi come ninja di Kiri.
E proprio su quella stessa isola noi ci stiamo dirigendo., avrebbe concluso, a meno di domande da parte di Isuke.
Sei saccente come pochi, Ossicino! Sembri un'enciclopedia ambulante! AHAHAHAHAH
Quando sono diventato Kage, una delle prime cose che ho fatto nel mio tempo libero è stato studiare la storia del villaggio e del mio clan! Almeno qualcuno a sentirla mi serve!
Quando furono poi all'asciutto dalla pioggia, il Risorto avrebbe aggiunto: Ti farò compagnia in questo viaggio e non so nemmeno se tu hai intenzione o meno di allearti con i coccodrilli, ma sappi che io, di mio, ho già delle evocazioni. e su quelle parole, si sarebbe morso un pollice, prima di evocare il maestoso sovrano delle Fenici, avvolto da piume, e fiamme, multicolori!
Ecco! Finalmente mostriamo una vera creatura da evocare! Non quelle scarpe in cuoio con i denti!
Uno è un signor so tutto io e l'altro l'egocentrico e vanitoso, però vi siete scambiati di ruolo! AHAHAHAHAHAHAH!!!!

Fratello, è un piacere vederti!, avrebbe esordito la Fenice.
Piacere mio, fratello. Lei è Isuke, un membro del mio stesso clan, i Kaguya., avrebbe ripreso il Risorto, prima di volgersi alla kunoichi: Isuke, lui è Feng Huang, sovrano delle Fenici Immortali, avrebbe detto.
Piacere di conoscerti, giovane Kaguya. E lieto di vedere che ti accompagni di nuovo ad altri del tuo clan, fratello, dopo così tanto tempo., aggiunse il gigantesco rapace.
Ed avrai modo di vederne molti altri nel luogo dove stiamo andando, nel Paese dell'Acqua., concluse Ru-Wai, accarezzando le piume della creatura, che subito piegò un'ala, così da dare modo ad entrambi di salirvi sopra.
Non volevi farti a piedi mezzo continente, vero, cuginetta? Ci metteremo una giornata ed una notte, probabilmente, ma per domani saremo lì., avrebbe detto semplicemente all'altra.
Durante il volo, la kunoichi avrebbe potuto fare domande sia al Risorto, sia alla Fenice; poi, durante la notte, un nuovo sogno avrebbe "integrato" il riposo di entrambi Kaguya...


Non avrebbe avuto problemi, nemmeno stavolta, a capire che era in un sogno, ma, diversamente dal primo, stavolta non vedeva e sentiva soltanto, stavolta... percepiva.
Il tatto fu il primo senso, infatti, che si attivò: sentì l'acqua sulla pelle, su tutta la pelle, sentì l'acqua sulla bocca, sulla schiena, sulle gambe, ma sentì anche che le gambe (e con esse le braccia) erano tozze, troppo tozze, mentre la bocca più lunga del normale e poi... aveva una coda!
Cercò di girarsi, ma lei era solo spettatrice in quel corpo, una mente diversa guidava quello sguardo, che lentamente si portò a sinistra e poi a destra, uno sguardo che le permise di vedere un ricco numero di coccodrilli, dalle forme più strane, che sguazzavano nell'acqua, prima di alzarsi leggermente a ciò che aveva intorno.

La prima cosa che vide furono due uomini, con delle rozze asce, che si muovevano poco lontano dall'acqua, due uomini che non ebbero il tempo di sbagliare ed avvicinarsi all'acqua, poiché delle bianche frecce spazzarono via le loro teste dai corpi, lasciando i cadaveri a terra.
Lo sguardo seguì a ritroso la traiettoria delle frecce e su di un grosso coccodrilli dalla pelle brillante di riflessi smeraldo, stava in piedi un ragazzino con un arco d'ossa.
E pensare che Tsururu-sama ci aveva vietato di rispondere alla chiamata! Mai divertito così tanto in vita mia!, esclamò il ragazzino.
Bravo, Toru-kun!, esordì il coccodrillo sotto di lui con un tono chiaramente femminile della voce.

Qualche altro passo nell'acqua ed ecco che la stessa venne smossa da un gigantesco drago, evocato di certo con un jutsu, che andò ad abbattersi, sulla costa opposta, contro il suolo, davanti ad una fanciulla, mentre un grosso coccodrillo dalle squame quasi color sangue la difendeva.
Questa non è la nostra battaglia, Hana! Il Mizukage non approverebbe tutto questo!, esclamò l'uomo che aveva eseguito il jutsu, un individuo con una spada d'ossa in una mano ed un coprifronte di Kiri sulla fronte, accompagnato da un piccolo coccodrillo grigio, che sembrava quanto mai annoiato.
Sei davvero una noia, Sorijo-san! Il Mizukage! Pensa ad essere un vero Kaguya piuttosto!, borbottò una formosa kunoichi con il simbolo di Kiri anche lei, mentre lanciava dei dardi ossei, subito supportata nell'attacco dal coccodrillo color sangue.

Poco più lontano, su una collinetta, stava un gruppo di cadaveri ed un grosso coccodrillo dalle squame violacee si cibava degli stessi, mentre un uomo impassibile osservava la scena di fianco a lui.
Fu più o meno a quel punto che una voce echeggiò nell'aeree:
Benvenuti, Kaguya che hanno risposto alla chiamata!
Coloro che già sono qui stanno combattendo, altri ne arriveranno di certo, ma su tutti, solo i più forti riusciranno a superare la prova che vi aspetta!
Quest'isola un tempo era dei Kaguya e dei Coccodrilli, ma adesso uomini e donne senza la dovuta forza vi abitano!
Ebbene, noi abbiamo fatto in modo che un pò di forza, e tanta tanta ostilità, animasse questi uomini! Quando arriverete, voi ed il coccodrillo che vi guiderà dovrete combatterli!
Solo i più forti otterranno il diritto di attingere al nostro contratto!

E su queste parole, Isuke si sarebbe svegliata: un'isola era in avvicinamento alla loro visuale da sopra Feng Huang e la giovane kunoichi avrebbe potuto spendere l'ultima ora, o forse meno, di viaggio, per eventuali altre domande a Ru-Wai.
Chissà cosa li aspettava di lì a poco.