Il Nettare dell'Orchidea

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  1. DioGeNe
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    Il cimitero di Ame era forse il luogo meno tetro e meglio tenuto dell'intero villaggio, una legge del contrappasso dove, per assurdo, più sporca e tremenda era stata la vita di un defunto e più limpida e bella era la lapide che ne custodiva le spoglie.



    Quella di Toshiro Umezawa era probabilmente una delle più semplici dell'intero insieme di sepolcri. Si era aperta il cielo, permettendo ad una sfera di sole di battere sulla "Terra della Pioggia Perenne"; un evento raro ad Ame ma prova di come tale nomea fosse solo leggenda, storie di antiche maledizioni raccontate per spaventare bambini e stolti.

    Il fioraio non avrebbe chiesto chiaramente nulla per il sacco ed i fiori, quell'attività era solo un punto strategico di controllo del Seme, oltre che uno dei tanti modi per riciclare dei soldi sporchi, quindi tutte le richieste che Namae avanzò furono soddisfatte senza problemi. Tuttavia mancavano dei tasselli al piano dell'Oleandro, informazioni cruciali che gli avrebbero permesso di concludere la missione coerentemente con quanto indicato; forse aveva tralasciato qualcosa, forse avrebbe dovuto affidarsi alla formosa donna o al viscido maiale per risolvere il problema o, magari, sarebbe bastato cercare meglio nell'abitazione...Domande che ora affollavano la mente del Fante, mettendolo con le spalle al muro.

    Si dice che i veri giocatori danno il meglio di se nei momenti di difficoltà e, forse grazie anche ad una sana dosa di dopamina, l'illuminazione arrivò proprio all'ultimo: e se la carta fosse in realtà imbevuta di cakra?

    Il nukenin non era molto pratico di quell'arte ma richiamando energia dal suo tentien avrebbe avuto la netta sensazione che quel pezzo di carta era pronto a svelare dei segreti...se solo avesse indovinato la condizione di attivazione!

    Qualora avesse continuato con il suo piano, nessuno avrebbe ostacolato il suo cammino: era sotto trasformazione e sapeva dove era la tomba. Nel cimitero c'erano dei visitatori e anche udendone con discrezione le conversazioni non avrebbe captato molto più che il dolore dei familiari, lamentele sulla pulizia, commenti sulle composizione floreali e cose di questo tipo. Sembrava tutto lineare, tutto assolutamente nella norma...non rimaneva che decidere cosa fare di quei due pacchi.

    :::

    L'anziana donna rimase impassibile difronte alle stoltamente sicure parole del ragazzo rispetto alla sua attuale posizione, così come al discorso melodrammatico sulla condizione Otese...tuttavia mai si sarebbe aspettata di sentire il resto che quel rampollo ninja aveva in serbo per lei!

    " Tu...tu hai un sigillo Maledetto del Suono? L'unico Fuuinjutsu che mai nessuno è riuscito a ricreare? "

    Stava sgranando gli occhi oltre i quali era possibile percepire una mente laboriosa in fermento. Kato quindi fece la sua proposta sebbene lei ormai stesse già ascoltando distrattamente...con le informazioni di cui era in possesso e la fortuna di avere difronte l'unica cosa che davvero Goemon voleva, avrebbe finalmente potuto completare il suo piano!

    " Giustizia sarà fatta..."

    Ragionava ad occhi aperti mentre l'accademico, sebbene probabilmente indisposto dall'atteggiamento della sua interlocutrice che ormai non lo stava più considerando, avrebbe provato una strana sensazione: la forza che lo vincolava in aria si stava rilasciando ma al tempo stesso il controllo del suo corpo gli stava venendo nuovamente sottratto da un'irresistibile stanchezza e necessità di riposo. Finalmente il veleno di cui era intinto il tabacco della sigaretta appena spenta stava sortendo i suoi effetti, propagato dal fumo che Yuufuku era stata scaltra e abile nel disperdere nell'ambiente con estrema naturalezza [3 round, Veleno Soporifero].

    " Avrai quello che vuoi, ma ora riposa caro...ci aspetta un lungo viaggio. "

    Il chunin, per quanto forte e dal fisico poderoso, non avrebbe potuto fare poi molto contro l'effetto soporifero e si sarebbe accasciato a terra inerme mentre la nukenin avrebbe già ritrovato posto alla sua scrivania per esaminare le ultime gemme del bottino giornaliero. La giornata aveva preso una piega completamente diversa e del malumore per la missione imposta dal suo Asso non vi era più traccia:



    " Lalaì...lalalà..."

    :::

    Doveva essere davvero potente l'intruglio soporifero, di cui vecchia aveva venduto la formula a diversi assassini e boss di Ame, poiché Kato si sarebbe risvegliato che il sole era alto in cielo e il caldo asfissiante.
    Anche senza aprire gli occhi si sarebbe accorto di essere su di un carro, visti gli scossoni del terreno irregolare e i cigolii delle assi di legno, trainato da cammelli ad udire i bramiti di quelle bestie. Di fatti, quei versi riempivano l'aria poiché la carovana era davvero lunga: la vecchia aveva fatto le cose in grande a quel giro, dopotutto non rientrava in patria da anni e lei sapeva quanto l'apparenza contasse in certi ambienti. C'erano carri di bestiame, altri di tessuti pregiati e pellicce, altri ancora pieni di sacchi con oggetti e mobili di valori...altri di persone vestite solo di uno straccio o poco più.



    " Finalmente ti sei svegliato."

    Yuufuku era nella parte frontale del mezzo di trasporto, tenendo le redini che manovravano l'enorme cammello al centro della carovana. Poteva sembrare strano che una donna della sua età e di quel livello non stesse di dietro, allungata su pomposi cuscini e servita per qualsiasi necessità...un pensiero che poteva solo sfiorare la mente di chi non conosceva bene quella donna: la Rigattiera di Ame era una donna che aveva costruito un impero con le sue sole forze, guadagnandosi un rispetto assoluto anche nel Terzo Livello.

    " C'è del Kamaboko, del pane e del vino. Il viaggio sarà lungo quindi trovati qualcosa da fare... "

    Aveva una casacca che le copriva l'intero corpo, corto ma tarchiato, e parte del volto, da cui sbucava principalmente l'imponente naso aquilino; sembrava un'altra persona in quelle vesti, fuori dal suo lussurioso covo barocco. Qualora l'Otese non avesse parlato lei nemmeno avrebbe iniziato alcuna discussione, almeno fino a 4 ore dopo quando il sole cominciava a calare e la seduta scomoda persino per le natiche di un ninja allenato.

    " Mi daresti il cambio? Non ho più la tempra di una volta...lei si chiama Gankona rōba, è una vecchia testarda ma se vedi che tira da un lato dalle corda perchè sa il fatto suo e conosce meglio di tutti le insidie del deserto. "

    Qualora il ragazzo avrebbe assecondato la richiesta della nukenin, lei si sarebbe distesa su delle coperte e scolata d'un sorso un mezzo litro di buon sakè, anzi ottimo visto che vendeva venuto a circa 400 ryo a bottiglietta. Avrebbe guardato in un bauletto dove vi erano due pacchi di ugual dimensione ed aspetto, semplicemente per controllarne ancora la presenza, e quindi richiudendolo avrebbe detto:

    " Uff...ci voleva. Spero tu abbia pensato a cosa dirai a Goemon, anni di frustrazione ad Ame lo hanno reso irascibile e davvero intrattabile. E pensare che un tempo il mio Toshiro gli aveva insegnato tutto su come stare a questo mondo. Coff coff coff !! "

    Ancora una volta il sangue le usciva dal naso, questa volta più copioso e a stento tamponabile con la tunica di iuta. Lei però continuava importandosi il giusto (ma non di più) di quel vincolo con cui ormai conviveva da anni:

    " Parlavamo della stupidità con cui schemi e regole vengono applicate senza logica, figuriamoci creatività...Non pensare che la via del nukenin sia la chiave per la libertà, ragazzo; sono davvero pochi quelli che possono dire di vivere una vita senza costrizioni e spinti dal solo libero arbitrio. "

    Sembrava sincera una perla di saggezza cui il chunin avrebbe potuto trarre un enorme insegnamento se solo avesse ascoltato con la giusta attenzione; giocherellava con l'anello che portava al mignolo e che, al contrario degli altri, non si era levata per il suo travestimento.

    Non avrebbero fatto soste, la meta era lontana e si procedeva lentamente, almeno per gli standard ninja. Tempo per "discutere" dell'accordo ce ne sarebbe stato eccome:

    " Io fungerò da garante tra le parti, se tu mettessi piede in quel covo da solo verresti fatto a brandelli pur di strapparti di dosso il dono del tuo Villaggio. Goemon ti fornirà la nuova identità che cerchi, non appena sarà il momento, e provvederà alla mia parcella. Chiaramente per poter esplicare il mio compito al meglio mi serve una prova riguardo la veridicità delle tue parole e quindi necessito di vedere il sigillo maledetto, in forma rilasciata, con i miei stessi occhi."



    CITAZIONE
    OT/ Le strade iniziano ad intrecciarsi ;) Non vi resta che prendere delle scelte per far andar avanti la storia! /OT

    Veleno Soporifero (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa dopo 3 round in cui continuamente inalato il veleno la perdita dei sensi. Subire danni risveglia la vittima. Ogni round la vittima avrà un malus di 1 tacca in Riflessi. Uscire dall'area d'effetto o non respirare il veleno aumenta di 1 i round necessari a cadere addormentati e riduce di 1 il malus in Riflessi. Una dose ha un raggio di effetti di 6 metri e dura fino a 5 round anche in ambienti ventilati, può essere spazzato via da fuuton. Usare più dosi non riduce il tempo necessario ma aumenta il raggio di 6 metri.
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da Chunin in su]
     
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