Il Nettare dell'Orchidea

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    È colpa tua. Ratty

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    Il Nettare dell'Orchidea


    Epilogo di una lunga storia

    [Kato e Goemon]
    Non eri il più sveglio di Oto, eh? Nemmeno cinque minuti fa ti ho detto che sei stato furbo a non avere il Sigillo con te. Ora potrei sgozzarti e tenertelo...credi che se so della sua esistenza io non possa anche scoprire come funziona? Disse, senza che il sospetto lasciasse il suo sguardo, ma di fatto aveva avuto quello che voleva e Kato gli aveva reso un servizio in cambio della sua buona volontà. Se resterai qui dovrai imparare a fidarti di meno. Molto meno. Sarai un Fiori, ma dovrai sudarti il ruolo di Fante con qualche affare. E ti affiderò ai migliori del campo. Alla richiesta di tornare a Oto storse il naso, anche se era ragionevole. Se il Sigillo resta con me, allora puoi andare. Io in ogni caso ci guadagno. Ma prima farò verificare che non ci siano trappole o metodi di tracciamento da Lashmi. E' lei quella che si intende di queste cagate.

    Traccerò sulla tua pelle un Sigillo Maledetto fittizio, ma che agirà da lasciapassare per tornare qui e contattarci. Confermò la donna, senza mostrare alcuna irritazione per le parole del suo superiore, che osservava Kato come fosse un animale raro, così come il Maestro. Se ti aspetti che qui le cose vadano come nella tua Accademia morirai presto e male. Ma mi hai reso un grande servizio quindi lascerò correre. Ora levati dai coglioni.

    Ma Kato aveva ancora qualcosa da offrire: cogliendo la palla al balzo con l'involontario suggerimento di Goemon sulle informazioni riservate su Oto, andò a dire esplicitamente che ogni notizia, specie ora che erano fresche, sarebbe stata scambiata con un nutrito gruzzolo di ryo e, con esso, la possibilità di aprire un locale di qualche tipo. Ah, ora si che mi sembra di sentire uno che parla la mia lingua. Dovremo farci una striscia assieme quando parliamo di queste cose. Replicò con un sorriso sghembo che mal si sposava con il tic all'occhio. Era un sorriso mostruoso. Allora...cominciamo con questo. Parlami di loro. Febh Yakushi e Diogenes Mikawa. Ti darò una mancia congrua e potrai anche farti un giro con una cagnetta o due. Per quanto l'idea di accoppiarsi con una donna drogata davanti a Goemon non fosse certo allettante, sembrava che il Principe avesse deciso di intrattenersi con Kato per qualche tempo e questo esaudiva anche i desideri dell'Umezawa. E poi che razza di locale vorresti aprire ad Ame? Uno per spiegare agli Accademici come comportarsi da queste parti? HuAHuAHuAHuAHuAHuAHuA!!! Una risata strana, quasi un singhiozzo che si esaurì presto in un tosse intensa, per la quale buttò giù una manciata di pastiglie colorate tutte in una volta. Non erano certo mentine. Kato poteva tenerlo in ascolto per qualche tempo. Le guardie, va detto, non avevano riso, nemmeno fossero meri soprammobili.

    [Namae e Jaro]
    Jaro era ormai impaziente e quando fece un passo avati, trovarsi nuovamente bloccato da Namae gli fece gonfiare diversi vasi nel collo mentre digrignava i denti. Stava per protestare quando le parole dell'Oleandro lo lasciarono spaesato, senza una chiara valvola di sfogo per l'ira. Ma di che diavolo stai par..lan...? I suoi occhi si sgranarono lentamente mentre realizzava l'enormità di quello che gli stava venendo detto: Namae era dalla parte di Toshiro, aveva puntato su di lui, contando che la sua influenza bastasse poi a tenere a bada Goemon, sempre che vincesse. Fiori di prugno...ma... Il cognome Umezawa si riferiva appunto ai prugni e in quel momento Jaro realizzò tutto quello che stava capitando, ancora prima che Namae finisse di spiegarsi in maniera più chiara. E rimase immobile, gli occhi spalancati come un vecchio scienziato pazzi, tremante per l'ira e la frustrazione. La sua capigliatura poi pareva più irta del solito, nemmeno gli avessero dato la scossa.

    Tu sei completamente impazzito! Ma ti rendi conto di in cosa ti sei andato a ficcare? E ora ci stai anche trascinando me! E Lashmi! Ma Namae parlava in modo ragionevole, esponendo quella che era la sua scelta dell'orco: soffrire subito o in seguito? Se avesse avvisato Goemon e questi fosse accorso da Touya, ma troppo tardi, avrebbe avuto sia Toshiro che il lord della perdizione contro. Se non lo avesse avvisato, al massimo avrebbe ricevuto un pò di ostilità solo da quest'ultimo. E Namae fu abbastanza arguto da non nominare nemmeno la possibilità che l'Umezawa potesse perdere, così da nasconderla alla mente sotto stress del suo maestro nele vie della Pioggia. Io capisco che Goemon sia un figlio di puttana, ma questo è giocare col fuoco! E anche Toshiro Umezawa può anche presentarsi come una brava persona ma è marcio come tutti noi qui ad Ame! Non esiterebbe un secondo a uccidere Hounko se fosse necessario! Ma certo non la avrebbe mai violentata o fatta soffrire, nel suo essere criminale aveva comunque un codice, e Jaro lo sapeva. Ma comunque non la minaccerebbe come Goemon. Idem per Lashmi...ed è vicino al Joker. Era anche uno dei migliori amici del precedente Re di Fiori...lei si che ci manca....potrebbe far leva su questo per Goemon, e gli ha anche procurato un sigillo maledetto... Deglutì...ci stava seriamente pensando e dopotutto anche lui considerava la Regina un pessimo soggetto per i Fiori.

    Sollevò lo sguardo esasperato verso Namae, come a chiedere pietà per quello che stava succedendo. Ma Namae aveva ragione: abbassare lo sguardo e seguire gli ordini senza far niente significava solo agire da stupidi. C'era da scegliere con chi schierarsi. E lo fece.
    Colpisci. Ma non farmi saltare i denti.

    E chiuse gli occhi.

    [Epilogo]
    Il palazzo di Touya prese fuoco quella notte e dopo alcune ore dalle ceneri nacquero numerosi alberi di prugno. Priva di un braccio e di un occhio, la Regina di Fiori era stata vista fuggire, inseguita, senza più appoggi e compagni: a uno a uno Toshiro Umezawa li aveva fatti passare dalla sua parte con un lento e continuo lavoro per mesi. Isolata dal suo entourage e privata dei suoi uomini più vicini, sguinzagliati dietro alle copie del precedente Asso per tutta Ame, il Fiore Artico era caduto facilmente vittima del Poeta Toshiro Umezawa. Forse era fuggita con la sua stessa vita, ma spezzata in più modi, e certamente aveva lasciato ad Ame il suo titolo.

    Ben pochi la avrebbero rimpianta.

    A dirla tutta nessuno.

    Quando Lord Goemon scoprì quanto era accaduto era già troppo tardi, ma mentre stava per scatenare la sua ira sulle due guardie del corpo (e probabilmente avrebbe presto rivolto le attenzioni a Namae e Hounko), ecco che una visita del nuovo Asso, Toshiro Umezawa, lo avrebbe interrotto. Pochi sanno cosa si dissero, ma i più informati ritengono che nella stanza ci fosse una terza persona, forse il misterioso Joker. L'unica certezza era che Lord Goemon appariva estremamente turbato e quella sera spezzò le ossa a dieci ragazze durante un rapporto carnale, dopo aver consumato dosi triple delle sue solite sostanze. Un pò per scaricarsi. Un pò per festeggiare. Con la produzione del Tuono Maledetto, la nuova droga sintetizzata da fonti misteriose, gli incassi dei Fiori erano aumentati del 30%, inoltre la sostanza aveva la strana tendenza a rendere più sottomesso chi la assumeva, rendendolo più forte e veloce ma anche terribilmente più incline a obbedire a chi gliela aveva somministrata. Un affare molto grosso.
    Due mesi dopo Goemon aveva scalato i ranghi, diventando la nuova Regina di Ame, e nessuno avrebbe mai pensato di fare battute al riguardo (il sesso non aveva nulla a che vedere col titolo, solo esterni alla Pioggia potevano pensarlo), ma il titolo di Asso restava saldamente in mano al Principe Toshiro Umezawa.

    Hounko stava imparando molte cose dalla vecchia Umezawa, che la aveva presa assai in simpatia, e aveva anche imparato come riconoscere diversi tipi di the ed escludere i veleni principali, oltre ad essere passata dalle sempre utili pratiche dello scasso per arrivare a studiare come gestire i conti, sopratutto quelli neri, e organizzare i magazzini.

    Namae qualche volta le faceva compagnia, ma dopo la "missione" era stato piuttosto impegnato. Un mese dopo il ritorno dell'Umezawa era stato invitato da questi in un locale abbastanza centrale ad Ame, un bar dove spesso si riunivano membri dei Quadri in cerca di divertimento, e anche qualche straniero, soprattutti dai territori più occidentali come il Paese dell'Orso o della Stella. Dopo una serata in allegria con il Poeta, che si rivelò un eccelso conoscitore di bevande alcooliche, al momento di andare via gli venne posata un'orchidea davanti e una boccetta di inchiostro, con un contratto. Quella penna dalla foggia atipica serviva per accettare la proprietà di quell'immobile: il Nettare dell'Orchidea. Una base per spaccio e sostanze alcooliche che l'Oleandro avrebbe dovuto gestire al meglio delle sue capacità come Fante di Fiori e persona di fiducia del Principe Toshiro Umezawa. E tutti sapevano che avere un luogo del genere era il primo gradino per diventare Principe a propria volta.

    Kato Yotsuki, spogliato del suo sigillo, al posto del quale era stato lasciato un falso molto credibile ma assolutamente privo di potere, era uscito da Ame sotto mentite spoglie. Raggiunto il Paese del Vento avrebbe potuto riprendere il viaggio verso Oto, dove avrebbe inventato qualcosa riguardo l'esito della missione per cui era stato inviato.
     
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    Non avevo la perso la testa, la più grande scommessa e il rischio più grande che avevo considerato erano stati superati. E infondo le parole di Madama Umezawa si rivelarono vere, almeno una parte di esse. Lord Goemon se soddisfatto non mi avrebbe tagliato in due e il Sigillo Maledetto che avevo appena consegnato in mano sua fu sufficiente per metterlo di buon umore.

    I termini alla fine dei conti erano stati specificati e accordati e il sigillo finto che mi venne applicato sarebbe stato il tramite per ricollegarmi con Ame, Lord Goemon e Lianshi una volta di nuovo giunto in quei lidi.

    Dunque non rimase che la parte relativa alle informazioni su Oto. E subito mi colpì la richiesta di Goemon su Febh Yakushi e Diogene Mikawa. Prima però di entrare nel dettaglio aggiunsi una piccola postilla Lord Goemon, se le interessa con un'aggiunta oltre a quanto pattuito al mio pagamento in Ryo posso fornire i nomi degli altri portatori del Sigillo Maledetto. Sono sicuro che non otterrà da nessun altro un'informazione del genere. E dunque se avesse accettato avrei nominato i vari Ninja Munisai Kanashige possiede il Sigillo Maledetto del Sole, è un semplice genin fuori dalle missioni principali da parecchio tempo. Kamine Ashimi invece detiene il Sigillo Maledetto del Cielo ed è una forza portante. Nasconde un Demone, ma anche ella è una semplice Genin. Poi c'è Haru Aikawa che si è guadagnato il Sigillo Maledetto della Terra. Mentre la prediletta del Kokage è Harumi Miyazaki in possesso del Sigillo Maledetto del Mare. Infine Hebiko Dokujita, la favorita di Febh Yakushi, si è meritata il Sigillo Maledetto della Luna. Su di lei arriverò presto. avrei atteso qualche secondo, comunque fosse andata la proposta Allora Lord Goemon, Febh Yakushi e Diogene Mikawa sono i ninja di punta di Oto, i Jonin sicuramente più forti e rispettati al Suono e all'Accademia intera. Li ho visti in azione in due occasioni principali. La prima è stata durante un attacco ad Oto da parte dei Cremisi, mentre la seconda durante la cerimonia di assegnazione degli stemmi dove si sono scambiati alcuni colpi e tecniche tra di loro. presi fiato Difficile dire quali potrebbero essere i loro punti deboli, però posso elencare le loro peculiarità. Dando per scontato una loro conoscenza sconfinata nel mondo dei Ninja e dell'arte legate al Chakra entrambi sono massimi esperti nei Ninjustu. Il Kokage riesce a manipolare il sangue e produrre Ninjustu ad area grazie a questa abilità. Badate bene, stiamo parlando di Ninjustu dalla potenza devastante e dall'area immensa. Compensati solo da altrettante capacità di Febh Yakushi anche egli in grado di gestire un arte di tale livello, inoltre è in grado di evocare le lucertole. Insieme possono unirsi e formare un unico essere, gigantesco, dalle formidabili capacità distruttive. Una vera macchina di guerra, in grado di abbattere qualunque cosa o persona si metta in mezzo. In sostanza stiamo parlando di Ninja, Jonin, formati e abili a difendersi da quasi qualunque minaccia. Se non vengono indeboliti o confusi in qualche modo un confronto diretto è un quasi suicidio, Lord Goemon. Quei due Jonin hanno affrontato sulla loro pelle il peso di mille battaglie.... avrei aggiunto ulteriori dettagli sulle tecniche e sulle azioni che avevo visto con i miei occhi durante quei due eventi, così da fornire una versione completa [Nota GdR]Le giocate in questione sono Aria di Tempesta e La più grande delle Minacce. In entrambe Kato ha visto in azione i due Jonin Tuttavia è nella quotidianità che ci si esprime no? E tralasciando per un attimo le loro qualità belliche come Ninja di Oto sono un completo disastro. Il Kokage non si fa mai vedere, per qualche ragione è sempre all'interno della sua residenza privata: Villa Mikawa e non detiene alcun rapporto con nessun Ninja, se non quello dei suoi servitori in Villa tra cui Harumi Miyazaki. E' un Kage assente, in sostanza. respirai Mentre per Febh Yakushi occupa una posizione di rilievo in amministrazione ma si può considerare assente al pari del Kokage, in un certo senso le sue veci amministrative sono state prese in carico da una Consigliera: Hebiko Dokujita. Una Genin dallo scarso valore come Ninja, ma come Consigliera gestisce praticamente lei l'intero villaggio. Devo dargliene atto, non è un lavoro semplice. E lei si può considerare il punto debole di Febh. Agire direttamente contro Febh è un suicidio, perché si rischierebbe di svegliare il cane addormentato. Ma muoversi contro Hebiko, per magari raggiungere un obiettivo potrebbe risultare la scelta più sensata. Cercare di fregarla è molto più semplice e possibile che contrastare i due Jonin, a conti fatti. Certo, è sospettosa e non è facile da avvicinarsi ma è acerba del mondo Ninja e consapevole di come funzionano le cose solo all'interno del Villaggio. Inoltre ho qualche sospetto su di lei, sebbene non possa confermare niente... ma è preziosa per Oto e sono certo che rapirla potrebbe piegare Febh Yakushi, o scatenare la sua ira. In entrambi i casi... esporlo. Conclusi così il discorso Mi sembra di essere stato più esaustivo. Ma se servissero ulteriori informazioni su Oto o sui suoi Ninja sono a disposizione per ulteriori chiarimenti, Lord Goemon.

    Terminato quello scambio consapevole che ogni minuto guadagnato era un minuto in più per il colpo di stato dei Fiori accettai la proposta di Goemon. Avrei giaciuto con le donne schiave del Lord, mentre il Maestro si sarebbe portato in disparte, silenzioso. Avevo fatto una promessa, ad una donna. All'unica mia amata, e quel passaggio per quanto deviato era parte del processo che mi avrebbe portato al compimento della stessa. Mi avrebbe perdonato?

    Alla luce di quei pensieri non sarebbe stato per niente facile, ma avevo passato ben di peggio e avevo compiuto gesti decisamente più efferati e deprecabili... perciò superando l'imbarazzo iniziale sfruttai l'occasione per sfogare i miei istinti, sopiti da lungo tempo. Nel mentre, tra un amplesso e l'altro, avrei spiegato a Goemon la mia idea Ha ragione, Lord Goemon, non posso e non voglio aspirare al rango di Fante. Me lo guadagnerò, dimostrandomi valido. Ma allo stesso tempo ho compreso che ad Ame è fondamentale avere una base, un punto dove avviare una propria attività. Il mio locale si chiamerà Kokina Ame. Sarà un Ryokan di lusso, dove i clienti facoltosi potranno intrattenersi con buon cibo, delle droghe da sballo e delle Geishe molto libidinose. Guadagnerò Ryo per me e soprattutto per il Seme. E all'interno dello stesso fonderò il mio covo, la mia base operativa.

    Quando l'orgia si concluse realizzai che avevo concesso praticamente tutto il tempo che potevo all'Umezawa e potrarre la mia presenza si sarebbe rivelato deleterio. Così mi divisi dal Principe, salutando con un cenno anche le sue guardie Lord Goemon, ritorno a quel di Oto. E' stato un onore e un piacere stringere questo accordo. Ci rivedremo, sperabilmente, presto. lasciandomi così alle spalle la suite, e tutta la depravazione che in essa risiedeva.

    E così sarei ritornato ad Oto, uscendo da Ame sotto mentite spoglie e senza incrociarmi nuovamente con l'Oleandro o con Umezawa. Se tutto fosse andato come previsto nessuno di loro due mi avrebbe mai più rivisto, né riconosciuto. La volta successiva che sarei ritornato ad Ame avrei ottenuto una nuova vita, un nuovo volto, un nuovo nome e una storia credibile del mio passato. Ma non per questo non avrei cercato di costruirmi una rete di amicizie, anzi sfruttando le informazioni ottenute avrei cercato di creare un legame. Soprattutto puntando sul rapporto dell'Oleandro e Lord Goemon. Di sicuro l'Oleandro non aveva di certo accettato di buon grado le minacce del Principe.

    Questo perché avevo ottenuto un risultato, io appartenevo ad Hayate ed ero riuscito ad infiltrarmi ad Ame. Scalando le gerarchie sarei di sicuro riuscito ad ottenere informazioni utili all'Immortalità e alla sua ricerca. Molto di più che restare come Guardiano. Questo in favore della Grazia e Giustizia di Hayate. E del Coraggio. E della mia ricerca alla Forza.

    Una volta ad Oto avrei redatto un rapporto. In quelle poche righe avrei negato il coinvolgimento di Ame a Suna. Avrei bollato l'intera faccenda come una questione di poco conto, legata ad episodi di microcriminalità interni al Villaggio di Suna, e di conseguenza fuori dalla giuristizione dell'Accademia e di Oto. Avrei allegato i nomi e le azioni dei bambini. Elementi spendibili e ininfluenti a conti fatti per Madama, sviando così eventuali indagini ulteriori... almeno per un po' di tempo.


    Edit per cambiare il nome del Locale!


    Edited by ~Cube - 26/5/2021, 18:52
     
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    Nettare dell'Orchidea - La nuova base dell'Oleandro


    Chapter XVI - Amegakure



    Sogghignò quando gli eventi degenerarono come aveva previsto: recitato l'haiku con un enfasi che non gli apparteneva, la reazione di Jaro permise all'Oleandro di intuire che in quei poetici versi vi erano reali riferimenti alla potente famiglia Umezawa.
    L'incredulità di Jaro ebbe vita breve.
    I lineamenti facciali del musicista si deformarono come l'Oleandro aveva desiderato, la paura era penetrata nel suo cuore, facendogli credere che l'errore compiuto, fidandosi di lui, era già sufficiente per condannarlo a morte.
    Nel peggiore dei casi, Namae si sarebbe atteso una reazione violenta da parte del musicista, ma quest'ultimo era troppo esperto per lasciarsi condizionare dai sentimenti. Lo vide tremare di rabbia, frustrato all'idea di essere stato ingannato e tradito da quel ninja che fino ieri non era nessuno, e che aveva aiutato ad affermarsi nei bassi ranghi dei Fiori. In ebollizione, il Nukenin di Oto cercò di calmarsi e di trovare la soluzione ai suoi problemi, ma il suo destino era fin troppo prevedibile: Lord Goemon non lo avrebbe perdonato per quel ritardo di cinque minuti. E Lashmi ci sarebbe andata di mezzo, perché quel Principe era la peggiore feccia di Ame.
    Namae assistette alla genesi della sua decisione, rimanendo immobile e in silenzio. Come lui stesso aveva fatto qualche ora prima, Jaro compì la sua scelta.
    Namae non esultò né sorrise quando il musicista decise di assecondarlo. Si limitò ad annuire, felice di essere riuscito a guadagnare altro tempo, ma il costo di quella vittoria sarebbe stato, forse, il disprezzo di coloro che fino a quel momento aveva considerato amici. Un prezzo alto ma necessario.
    Sarà solo un livido, promesso. Caricò il braccio destro e colpì con discreta forza. A quel pugno, ne seguì un altro, poi un terzo e infine un quarto. Fu più difficile di quanto pensasse perché non aveva mai ferito un suo amico.
    È per proteggerlo.Si promise, mentre colpiva altre due volte.
    Il musicista si ritrovò a terra, con il volto insanguinato ma con i denti a loro posto.
    Mi dispiace Jaro-sama. Aveva vinto, ma il suo amico non lo avrebbe perdonato per il tradimento. Le loro vite avrebbero preso strade differenti.
    Perdonami. Non lo meritavi. Lo fissò.
    Ti ringrazio per tutto ciò che mi hai insegnato. Non lo aveva mai ringraziato. Lo fece in quel momento, con la voce strozzata dalla tristezza per quel rapporto di amicizia spezzato.
    Sperò con tutto il cuore di rincontrarlo, altrimenti, oltre alla minaccia a Hounko, Namae avrebbe avuto un altro valido motivo per uccidere Lord Goemon.

    [...]



    I giorni successivi alla missione furono intensi e impegnativi. Conobbe altra gente, altri affari e altri obiettivi. La sua vita era stata stravolta.
    La notte in cui fu invitato dall'Asso dei Fiori, l'Oleandro si presentò con il suo abito migliore. Lo aveva acquistato per l'occasione.

    jpg



    Seduti come due normali criminali, la serata si consumò all'insegna dell'alcool. Non vennero servite droghe né ragazze (o ragazzi) da sfruttare per sfogare le proprio pulsioni. Come due amici di vecchia data, posizionati uno di fronte all'altro, bevvero diversi tipologie di liquori, molte delle quali illegali. Oltre ad essere un Asso, Toshiro era un esperto conoscitore di sostanze alcoliche. Descrisse i loro sapori con lo stesso ardore di un artista.

    Riuscì a godersi la serata. Il sole iniziava a mostrarsi all'orizzonte quando Toshiro gli fece scivolare una penna e una pergamena davanti agli occhi. Annebbiato dai fumi dell'alcool, Namae prese il foglio tra le mani.
    Lo lesse una volta e riuscì a malapena a vedere qualche lettera. Alla seconda lettura, capì giusto qualche frase. Al terzo tentativo, stropicciandosi gli occhi, capì di cosa si parlava e fece fatica a crederci.
    Era un atto di vendita. O qualcosa del genere. Firmandolo, l'Oleandro sarebbe diventato proprietario di quel locale. Con tutti i vantaggi e gli svantaggi. Avrebbe potuto crearsi il suo primo portfolio di clienti.
    Grazie mille. Lo ringraziò, incredulo e quasi commosso per la fiducia ripostagli dopo il rischio che aveva corso con Lord Goemon.
    Io pensavo che questo incontro fosse la sua ricompensa. E invece questo Agitò il foglio è molto di più. Lord Goemon non lo aveva mai premiato, né con conoscenze né con una proprietà.
    Prese la penna, la immerse nell'inchiostro e firmò, inserendo a lato del suo nome quello che sembrava essere un Oleandro.
    Nettare dell'Orchidea. Avrebbe trasformato quel locale in una base operativa, in un covo, in un luogo che avrebbe fruttato al Seme migliaia e migliaia di Ryo. Qualcosa che avrebbe fatto concorrenza persino all'Esclusivo.

    Ti mostrerò cosa saprò fare. Promise. Era lui il proprietario del nuovo Nettare dell'Orchidea.

    Chakra: 88.25/100
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
    ///






    Ringrazio Gene e Febh per questa giocata :riot:
     
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47 replies since 5/11/2017, 13:13   1512 views
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