Solo... una questione di Tempo

Solo... una questione di Tempo

Post VII

Le azioni di Indra non furono sufficientemente tempestive per ostacolare la fuga del suo ricercato. Infatti il tentativo di contrattacco del foglioso non risultò risolutivo e l’intera evoluzione dei fatti si trasformò in una sorta di grezzo inseguimento [Nota]. Per Indra quindi si sarebbe trattato solo di uno sforzo fisico e mentale, ormai stremato e al limite della sua resistenza. Forse si era spinto troppo in là rispetto alle sue capacità? Presto lo avrebbe scoperto comunque. La rincorsa all’interno delle malfamate viuzze, di quel paese dimenticato, sarebbe durata diverso tempo. Karin in ogni caso, forse perché motivato e spinto in avanti dal terrore di essere catturato, avrebbe mantenuto una distanza incolmabile per lo Shinobi della Foglia ma comunque tale da permettere una visuale costante rivolta al suo obiettivo.

Forse sarebbero passati due minuti o poco meno, il tempo sufficiente per Karin di raggiungere il “Cigno”… Il ristorante dove in realtà si stava svolgendo un evento alquanto sanguinoso. Infatti appena il ricercato e Indra avrebbero raggiunto il locale all’interno la loro attenzione sarebbe stata subito richiamata verso il centro di quella stanza. Già, mi avrebbero visto circondato da numerose persone, tutte con intenzioni ben poco positive. Il mio sguardo si sarebbe alzato per un attimo, alle mie spalle, per notare la presenza del mio giovane compagno. Non sapevo ancora per quale motivo si trovava lì, così vicino ad una persona sconosciuta… ma poco importava. Non sarebbe stato nemmeno necessario essere dei ninja medici per capire quanto allo stremo si trovava Indra, motivo per il quale decisi di agire con la massima velocità e fermezza. In un battito di ciglia avrei preso in mano uno dei miei tonici e con un colpo secco e preciso lo avrei lanciato verso il mio alleato. Il messaggio sarebbe stato evidente: ingeriscilo… non è ancora finita. [Equipaggiamento]

E sarebbe stato proprio così. Infatti quando Karin avrebbe notato a terra una Yumi quasi morta non ci avrebbe più visto per l’ira avventandosi così su Indra! Mangiandosi i pochi metri che lo avrebbero distanziato dall'avversario [S. Gratuito] avrebbe prima sferrato un montante con la sinistra, dal basso verso l’alto, puntando al centro del petto. Un colpo atto ad aprire la guardia! [S. Azione I] A cui sarebbe subito seguito un diretto con la destra, impugnando però un Kunai. Un affondo che avrebbe mirato alla base del collo [S. Azione II]. Infine sarebbe giunto un terzo attacco, una sorta di falciata con la gamba sinistra. Per la precisione un calcio semi-circolare dall’esterno verso l’interno contro il ginocchio destro di Indra… atto così a fargli perdere l’equilibrio! [S. Azione III] Se Indra sarebbe caduto allora Karin avrebbe sferrato l’attacco finale. Una serpe sarebbe apparsa dal suo braccio sinistro muovendosi pericolsamente contro l’Uchiha, cercando di avvinghiarsi attorno al busto così da spezzare il fiato e chissà magari anche la cassa toracica! [S. TA]Forza: 175, Stritolamento potenza: 10

Stretta della Serpe
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può evocare dal proprio corpo dei serpenti. La lunghezza massima è pari a 6 metri; ha statistiche parienergia l'utilizzatore, con Forza incrementata di 3 tacche; ogni serpe ha 2 leggere di vitalità. Il morso ha una potenza pari a 20, lo stritolamento una potenza pari a 10. Non possono incrementare le proprie statistiche. Le serpi possono rimanere attive per massimo 2 round.
Tipo: Ninjutsu - Hebiton
(Consumo: Medio ogni serpente)
[Serpi Massime Evocabili: 1 per Grado]
[Da studente in su]

Da parte mia invece avvenne quello che potevo definire un vero delirio. Un’ordalia che presto si sarebbe tramutata in un mare di sangue. Tutti i presenti, circa una decina, scattarono verso di me contemporaneamente. Fu in quel momento che estrassi i miei fidati tirapugni. Era arrivato il momento di usarli. [Nota] Mi sarei mosso velocemente. Avrei schivato, parato e allo stesso colpito. Erano in tanti ma io ero decisamente più forte. E molto… decisamente più pericoloso. Ad ogni attacco avversario sarebbe seguito un contrattacco. Sarebbero seguiti fendenti, affondi, colpi diretti a recidere arterie, vene o legamenti. A colpire giunzioni e articolazioni. A finire poco alla volta gli avversari.

Più i secondi passavano, più il sangue imbrattava i miei vestiti e le mie armi… le mie mani. Per alcuni tutto quello sarebbe apparso come un tetro spettacolo. Una visione che in realtà sarebbe durata solo pochi secondi, prima di uccidere tutti gli ostili. Ma lo stesso tempo fu sufficiente per Yumi di recuperare le sue forze, liberarsi dal bolas rialzarsi e fissarmi. Con occhi gelidi, carichi di odio profondo. I Kunai sicuramente l’avevano ferita, ma non abbattuta.

Davanti a me… un mostro?