Cieli oscuri

Corso alle basi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,993
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Inizio incerto







    Hyuuga.
    Era da un po’ di tempo che l’Hokage non vedeva il nome del potente clan tra le scartoffie dell’amministrazione e per di più segnato sulla lista degli studenti, un evento così singolare che spinse il capo villaggio a prendere in carico lui stesso l’addestramento del giovane.

    All’attenzione di Tenji Hyuuga
    In merito al suo corso base si rechi presso poCam desAdtratomen meNuro reT a quattro giorni dal ricevimento della missiva.


    Una piccola informazione con un criptaggio banale era il migliore modo per iniziare quel corso sulle arti ninja. Con una lieve eccitazione avrebbe chiuso la lettera inumidendola con della semplicissima colla, dopotutto era una lettera priva di informazioni rilevanti e che i suoi impiegati avrebbero consegnato a mano al diretto interessato. Era da tempo che cercava uno Hyuuga volenteroso, seppure questo fosse fin troppo giovane, ad undici anni non era facile essere pronti per la vita ninja.
    Quattro giorni dopo la giornata non era tra le migliori, la pioggia cadeva fitta, un temporale estivo che era nell’aria da qualche giorno, anticipato da un costante aumento dell’umidità ed un cielo fin troppo nero. Non si stava mostrando un estate piovosa e quell’evento era più violento del solito, la terra secca infatti assorbiva a fatica l’acqua deviandola in torrenti che prima di quel giorno era difficile vedere.
    Se lo Hyuuga fosse riuscito a decifrare il semplice messaggio si sarebbe trovato, dopo essere uscito dal villaggio, in un aria periferica del tutto abbandonata, la pioggia gli dava un aspetto spettrale ammantandola con i lunghi rivoli di acqua che colavano dai cornicioni danneggiati, e conferendogli il tipico odore della polvere bagnata dall’acqua.
    L’interruzione della recinzione pareva essere l’unico ingresso all’area, se qualcuno era li ad attenderlo non era di certo possibile vederlo ma era più che certo che qualcuno osservasse lui, o almeno questo percepiva, il tipico fastidio del non esser soli quando ci si aspettava di esserlo.
    Ma il messaggio poteva essere stato decriptato male, no?
    Possibile che si stesse cacciando in un guaio?
    Le risposte stavano davanti a lui, in un dedalo di strade sventrate da un inverdimento incontrollato, soffocato dal grigiore dei palazzi che lo osservavano da finestre vuote e nere come la pece. La sicurezza, la sua incolumità, invece stavano alle sue spalle, verso il villaggio.
    Mentre esitava, probabilmente indeciso sul da farsi, il tetto di un palazzo collassò: un boato nel vuoto, un suono sordo che sovrastava di poco il battere della pioggia.
    Se si fosse fatto coraggio dopo appena qualche passo avrebbe dovuto trovare degli indizi, il terreno fangoso dopotutto era spesso fonte di informazioni.




    CITAZIONE
    Primo post in solitaria, ma si entra subito nel vivo.
    mostra come ragiona il tuo personaggio davanti a questa scelta e poi prova a cercare qualche indizio, io ho citato il fango, ma puoi sbizzarrirti cercandoli ovunque, sono stato carente di dettagli appositamente.
    ad esempio un filo con meno ruggine degli altri potrebbe suggerire qualcosa…?
    a te inventare un indizio e convincermi che sia la prova palpabile della presenza di qualcuno: se può servirti il tuo maestro è un omone di oltre due metri per 150 e rotti chili.
    A te!
    C’è anche da aprire una piccola parentesi riguardo i tempi di postaggio: nei play by forum sono lievemente dilatati, ciò vuol dire che se hai fortuna i compagni di ruolata rispondono entro i 4 giorni, ma la media è generalmente di una settimana, ma entrambi questi numeri variano da player a player e dagli impegni che questi hanno.

    per qualsiasi dubbio mi trovi su discord [tag:12672101]Ragazzo della Foglia[/tag]
     
    .
  2. Ragazzo della Foglia
        Like  
     
    .

    User deleted


    Parlato
    Parlato altri


    Quel giorno, Tenji aveva trascorso tutta la mattinata insieme al fratellino. I due erano usciti presto, avevano consumato un'abbondante colazione nel quartiere Akimichi e si erano fiondati al parco, dove avevano scorrazzato e giocato insieme per tutto il tempo, salvo poi rincasare verso l'ora di pranzo. Fu sulla strada di casa che accadde qualcosa di insolito: uno strano uomo spuntò dal nulla e si avvicinò ai ragazzini, estrasse una busta, la consegnò al fratello maggiore e si dileguò con la stessa velocità con cui era apparso. Una scena piuttosto inquietante, in effetti, ma Tenji credeva di sapere da dove provenisse quella busta. O almeno sperava che fosse così.
    Arrivato a casa diede la notizia ai genitori. Hitomi era entusiasta, Hiroshi era rigido e indifferente come sempre, anche se, sulla sua bocca, prese forma un accenno di sorriso. Si sedettero tutti attorno al tavolo, mentre il giovane Hyuga scartava frettolosamente la busta... Allora, cosa dice? Chiese Hitomi, che non stava più nella pelle. All'attenzione di Tenji Hyuga. In merito al suo corso base si rechi presso... La riga seguente non aveva alcun senso. Le lettere sembravano messe lì a caso, mentre le maiuscole si trovavano in mezzo alle parole invece che all'inizio. Di primo impatto il ragazzino pensò che fosse un semplice scherzo, architettato magari da qualche suo amico; poi tentò di modificare quelle parole senza senso cambiando l'ordine delle sillabe, e a quel punto acquisirono significato. Presso campo addestramento numero tre a quattro giorni dal ricevimento della missiva!
    Inutile dire quanto tutti, Tenji per primo, fossero contenti e soddisfatti di sentire quelle parole. Quello sarebbe stato il primo passo di un lungo cammino.

    ...

    Quattro giorni dopo, sembrava che venisse giù il mondo. Mai visto a Konoha un temporale del genere, con una pioggia così intensa da formare piccoli torrenti per le strade e nubi tanto nere da oscurare il cielo. Il giovane Hyuga non si fece di certo scoraggiare da quel brutto tempo: pioggia o sole, freddo o caldo, non poteva permettersi di mancare al suo primo giorno da studente ufficiale. Dopo essersi pettinato, vestito e sistemato l'equipaggiamento addosso, prese il suo ombrellino in bamboo e si fiondò fuori di casa, mentre tutta la sua famiglia stette sull'uscio e gli augurò buona fortuna. Iniziò a camminare per le deserte strade del villaggio, destreggiandosi agilmente tra un rivolo e l'altro, tra una pozzanghera e un escremento di cane. Dannati cani Inuzuka, pensò, solo perchè sapevano eseguire qualche tecnica non potevano fare della strada la loro lettiera! Comunque, terreno accidentato a parte, Tenji raggiunse presto la sua destinazione, attraversando una recinzione e ritrovandosi ufficialmente nel campo di addestramento numero 3. L'unico problema era che non si vedeva nessun'altro nei paraggi... era solo. L'intera area circostante era a dir poco decadente, molto diversa dalla Konoha che conosceva: la vegetazione cresceva incontrollata, segno che il posto era stato abbandonato da un pezzo, mentre i pochi palazzi erano in rovina e disabitati da chissà quanto tempo. A uno di loro crollò pure il tetto, il quale si schiantò a terra e produsse un sordo tonfo, facendo sobbalzare il ragazzino.
    Era forse uno scherzo? Aveva sbagliato a decifrare la lettera? Comunque fosse, Tenji iniziò ad essere un po' in ansia e ad avere la vaga sensazione di essere costantemente osservato. Tentò di mantenere la calma e di ragionare razionalmente: cosa avrebbe dovuto fare? Inizialmente pensò di tornare dritto al villaggio per scongiurare il pericolo, ma se tutta quella situazione fosse stata soltanto una prova ideata dal suo insegnante? Scappando avrebbe automaticamente fallito. Scartata questa possibilità, decise di iniziare a cercare la persona che lo stava aspettando.
    La prima cosa che gli venne in mente fu quella di individuare delle tracce da seguire. In condizioni normali sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma con quel temporale la pioggia aveva tramutato la terra in fango, facendo sì che qualsiasi traccia si cancellasse da sola poco dopo essere stata impressa. Infatti, quando guardò la strada dietro di sè, vide che le proprie orme stavano progressivamente svanendo, inglobate nella fanghiglia. Abbandonata questa idea, scelse di fare alla vecchia maniera e di perlustrare le strade, cercando qualcosa, qualsiasi cosa che confermasse la presenza di un'altra persona. Osservò i muri delle case a caccia di segni, che fossero graffi o impronte di mani, ma non trovò nulla. Poi si concentrò sulle piante, cercando qualche ramo spezzato o qualche arbusto piegato in modo non naturale, ma anche qui non ebbe molta fortuna. Come se il suo morale non fosse già abbastanza a terra, l'infinita stradina che aveva imboccato qualche minuto prima terminava con un vicolo cieco, costringendolo a tornare sui suoi passi e a perdere ulteriore tempo. Fu proprio qui che, forse per la fretta o per semplice disattenzione, il ragazzino inciampò nello stelo di una pianta semi nascosto nel fango, salvandosi al pelo dal cadere a terra. Prima non l'aveva nemmeno notato, così si avvicinò per dargli una rapida occhiata, giusto per curiosità. Quello che trovò fu piuttosto insolito: più o meno nel punto in cui era inciampato, lo stelo era schiacciato dall'alto verso il basso, come se qualcosa ci fosse passato sopra. Non poteva essere stato lui, poichè la sua corporatura era esile e non sufficientemente pesante da lasciare un segno così evidente, inoltre la larghezza della sezione compressa superava di molto quella del suo piede. Osservando meglio l'arbusto notò che questo era ancora verde, quindi chiunque ci fosse passato sopra doveva averlo fatto molto di recente. Si alzò di scatto e cominciò a gettare rapide occhiate attorno a sè: sapeva che c'era qualcuno, ma non riusciva a capire dove potesse trovarsi. C'è qualcuno? Disse ad alta voce, affinando i sensi e stringendo il pungo sinistro. Dopotutto poteva trattarsi di chiunque, quindi era meglio prepararsi al peggio.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,993
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    L'incubatrice







    Osservava il ragazzo da uno dei tanti palazzi presenti nell’area, difficile da scovare vista la moltitudine di finestre tutte uguali, soprattutto se come Raizen si conosceva qualche efficace trucco, anche se, c’era da dire, con uno studente gli sarebbe bastato mettersi all’ombra.

    GIOVANE HYUUGA!

    Avrebbe esordito alle sue spalle, con voce tonante e possente, quasi un tuono per quanto fu improvvisa.
    Se lo studente si fosse voltato avrebbe dovuto fronteggiarsiall a pochi centimetri di distanza con l’imponente stazza dell’Hokage in persona, due metri e quindici di altezza per una larghezza altrettanto proporzionata: l’impronta non poteva che essere la sua. La prima immagine che Tenji ebbe dell’Hokage, il decimo volto che poteva vedere anche nella montagna a loro dedicata, era quella di un gigante che nemmeno quella scrosciante pioggia riusciva ad impensierire, mantenendosi a distanza senza bagnarlo minimamente. Avanzando nella sua carriera, il pulcino dagli occhi bianchi, avrebbe scoperto che quella era una tra le più semplici applicazioni del chakra repulsivo.

    Mi fa piacere che il tuo clan sia finalmente riuscito a reputare un esponente all’altezza della carriera ninja!
    Sono Raizen Ikigami e per oggi sarò il tuo sensei!


    Quell’esuberanza faceva parte del suo nuovo modo di vedere la su carica di Hokage, a lui poteva apparire lievemente forzata nella sua sfarzosa positività, ma per chi non lo conosceva ancora poteva apparire come qualcosa di positivo… o no?
    Gli sembrava un pò stupido presentarsi visto che tutti lo conoscevano, ma era comunque buona educazione.

    Seguimi!
    E butta quell’ombrello, dobbiamo cercare di non sembrare fuori posto qui.


    Si sarebbe avviato dentro con passo sicuro, facendo un lieve cenno a Tenji per invitarlo a seguirlo.

    Quest’aria in realtà non è propriamente un campo d’addestramento, ma si è preso a dargli questo nome perché il profondo degrado che l’affligge è un eccellente ambiente per i poco di buono che periodicamente la ripopolano.
    È una zona a tolleranza speciale potremmo dire.
    Noi accettiamo che i malviventi ci si instaurino, e loro convivono col fatto che ogni tanto venga fatta qualche retata per tenere sotto controllo la malavita.


    Avrebbero svoltato qualche angolo mentre Raizen parlava, prima di introdursi in uno degli edifici, cosa che fece diminuire la voce della Montagna ad un sussurro.

    Zone simili in realtà hanno un importanza cruciale, hai mai sentito quel detto che dice che il battito d’ali di una farfalla ad Iwa può creare uno tsunami a Kiri?
    Beh, diciamo che qui siamo ad Iwa. Se qualcosa di importante deve succedere nella criminalità organizzata questo è il primo luogo in cui si alzeranno le foglie.
    Perché?


    La grossa mano di Raizen afferrò una spalla di Tenji per allinearlo col suo punto di vista e fargli notare un gruppo di uomini attorno ad un bidone al cui interno ardeva qualcosa.

    Perché qui c’è il rimasuglio della società, quella parte di mondo che per vivere ruba, fa del male ed uccide. Ed è sulla fame che conta chi ha interesse nel procurarsi persone affidabili che non necessitano di un addestramento lungo una vita.

    Infatti, aguzzando la vista lo studente avrebbe potuto notare che il piccolo gruppetto era vestito di abiti forse di quarta mano, così vecchi da avere più toppe che bottoni, ma erano troppo lontani per capire di cosa discutessero.

    Al contrario tuo quelle persone non hanno avuto alcuna possibilità, sanno cosa è il bene e cosa è il male, ma, come detto, la fame rende ciechi, e sciocchi.
    Hai capito cosa intendo?
    Questi sono pronti a diventare gli scagnozzi di qualcuno, magari non loro, ma qualcuno qui intorno ha sentito l’amico di un amico offrire qualche spicciolo per un piccolo lavoretto.
    E risalendo la catena, tra un amico e l’altro arriverai sicuramente alla persona che ha tanti amici, troppi.


    Fece un piccolo sorriso, per poi allargare le mani ed indicare l’area attorno a loro.

    Questa è una miniera grezza di informazioni, in poche parole.
    Bisogna solo comprenderla e saperla sfruttare nel giusto modo.
    Ad esempio il fatto che sia un’ area a “tolleranza speciale” è tenuto in gran segreto, come anche le piccole retate, si cerca semplicemente di far sparire le persone senza che nessuno del giro venga a saperlo.
    Bisogna muoversi come ombre.
    E tutto questo rende l’area una perfetta scuola.


    L’interno dell’edificio era uno spazio di cemento armato del tutto vuoto, paragonabile ad un capannone in cui ad intervalli paragonabili comparivano i pochi averi di qualcuna delle persone che stavano li, dai più poveri che si accontentavano di qualche foglio di cartone ed un grosso sacco con dei vestiti un po’ meno sporchi di quelli che avevano addosso, ai più abbienti che potevano permettersi di assemblare qualche pezzo di gommapiuma sopra ad una rete mal messa ed ordinare le loro cose in dei carrelli.

    Ci sono barboni, e barboni extra lusso come vedi.

    Indico i letti per poi passare alle persone, parlottavano tra di loro, chi biascicando chi emettendo versi gutturali o solamente vocali, chi con tanta tristezza addosso da farsene incurvare le spalle.
    Erano tutti divisi in gruppetti di tre, massimo cinque persone, per un totale di una quindicina e tra un mucchio di detriti, spazzatura o “averi” c’era modo di trovare sempre dell’occultamento.

    La prima fase è abbastanza semplice, dobbiamo sapere di cosa parlano e se c’è qualche movimento particolare nell’area, le informazioni a noi utili le sai: qualsiasi tipo di lavoro, o di movimento particolare nell’ambiente.
    Dobbiamo comprender ei flussi di questo posto.
    Se la situazione si fa spinosa, sarò qui.


    Indicò il gruppo e gli lasciò campo libero, l’esperienza dopotutto era il miglior maestro, sarebbe stato interessante osservare che tipo di approccio avrebbe scelto lo Hyuuga, se da infiltrato oppure stealt totale.







    CITAZIONE
    Il primo post era OK, niente da segnalare.
    Passiamo ora invece alla furtività e alla percezione: sono i valori che indicano la capacità del tuo pg di mimetizzarsi ed essere genericamente difficilmente percettibile a qualsiasi tipo di senso. La percezione fa l’esatto contrario.
    Sono espressi da due numeri la cui differenza ti da il valore in metri ENTRO i quali sei percepito.
    MA entro 1.5 metri sei sempre percepito, a meno di abilità che dichiarino il contrario.
    Quindi, con una furtività di 4 e una percezione di 10 dai 6 metri in giù sei percepibile.
    Mentre, con una furtività di 8 e una percezione di 6, pur avendo un risultto di -2 vieni percepito comunque a 1.5 metri, è insomma un limite oltre il quale non si può scendere.
    Dai calcoli fatti è ovvio che per avere il tuo risultato devi sempre sottrarre la furtività alla percezione per avere il tuo risultato.
    Altra cosa importante sono gli slot azione, prima di dirti cosa si può o non può fare con questi ti anticipo che in situazioni OFF combat il loro utilizzo PUO’ NON essere obbligatorio . Questo vuol dire che puoi usarne un numero maggiore di quelli consentiti dal regolamento per singolo post o non usarli proprio.
    Questo è dovuto al fatto che per comodità narrative il tempo nei post delle quest può dilatarsi, permettendo di compiere spostamenti o azioni più complesse di fatto impossibili da compiere durante un combat.
    Perché impossibili nel combat? Perché generalmente in combattimento un round corrisponde ad una manciata di secondi in cui non è possibile ad esempio costruire cose complesse, come montare una tenda, cosa che invece si può fare nel post di una quest.
    Ovviamente, se dentro una quest si combatte si deve far riferimento ai normali slot azioni senza eccezioni.
    Ora passiamo a quello che gli slot possono fare e in che tipi si distinguono:

    Gli slot sono le azioni che possono essere effettuate durante il Round di combattimento. Sono concessi un numero fisso di slot Azione, slot Difesa, slot Tecnica e illimitate azioni Gratuite.
    Dalle conoscenze, è possibile avere al round fino a +3 slot azione extra e +2 slot tecnica extra.


    Slot Azione
    Lo slot azione è il numero di azioni offensive effettuabili in un round.

    Attacco in Mischia: Richiede 1 slot Azione un'azione offensiva diretta composta da un singolo movimento (pugno, calcio, affondo) oppure da un movimento elaborato (spazzate, calci ruotati).

    Attacco Doppio: Richiede 1 slot Azione un doppio Attacco in Mischia portato con due o più arti o armi, con movimento simile e contemporaneo richiede un singolo slot Azione; un Attacco Doppio può essere schivato con un unico movimento difensivo.

    Attacco a Distanza: Richiede 1 slot Azione un lancio con traiettoria simile, speculare e contemporaneo di 8 armi minuscole, 4 armi piccole, 2 armi mediopiccole o 1 sola arma di dimensione maggiore. La gittata massima d'efficacia è 15 metri salvo indicato diversamente. Lanciare una singola arma senza volontà offensiva è un'azione Gratuita.

    Equipaggiamento: Richiede 1 slot Azione per utilizzare Meccanismi, Tonici o Bombe.

    Difensivo: Richiede 1 slot Azione per ogni 1 slot Difesa extra si vuole ottenere.


    VISUALIZZA NEL REGOLAMENTO LE DISTANZE MASSIME PERCORRIBILI CON UNO SLOT AZIONE


    Movimento: Richiede 1 slot Azione un movimento. Il movimento può essere intervallato da azioni o tecniche. Il salto è considerato parte del movimento.

    Speciale ' Disarmo: Richiede 1 slot Azione disarmare l'avversario, lanciando la sua arma a 6 metri di distanza. L'Agilità dell'attaccante deve essere superiore la Forza del difensore.

    Speciale ' Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l'avversario. Dopo il danno iniziale, ogni slot azione impiegato nella presa può danneggiare la vittima: il danno è dato dalla differenza tra Forza dell'attaccante e Resistenza del difensore. La vittima di una presa si può liberare se la sua Forza o Resistenza è maggiore la Forza avversaria; liberarsi è un'azione autoconclusiva.


    Slot Difesa
    Lo slot Difesa è il numero di azioni difensive effettuabili in un round.

    Parata: Richiede 1 slot Difesa fermare un attacco avversario senza danneggiarlo come lanciare proiettili contro proiettili o interporre una spada contro una spada. Il danno subito può essere ridotto o azzerato.

    Schivata: Richiede 1 slot Difesa evitare un attacco avversario spostandosi entro un metro. Il danno è azzerato.

    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, non si applica che si fugge dall'ultima azione offensiva dell'avversario o se l'avversario riesce a concludere le sue azioni offensive.


    Slot Tecnica
    Lo slot Tecnica è il numero di tecniche eseguibili in un round. Gli slot tecnica generalmente servono per attivare Tecniche Base, Tecniche Avanzate e Tecniche Speciali. È possibile effettuare 1 singola tecnica Avanzata ogni round, indipendentemente dal numero di slot Tecnica a disposizione.


    Azioni Gratuite
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore. Sono suddivise in 3 categorie:
    Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round da utilizzare al primo movimento offensivo del round, non divisibile).
    Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.

    Per qualsiasi dubbio mi trovi su discord :zxc:
     
    .
2 replies since 28/7/2017, 09:41   120 views
  Share  
.