La Barriera

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    Viaggio al Nord

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    Il giorno della partenza i due Konohaniani avrebbero potuto chiaramente percepire l’autunno frizzante del fuoco sulla pelle, una giornata particolarmente secca seppur fredda, tinta di piccole sfumature di rosso, giallo e marrone, che a fatica emergevano tra i sempreverdi di Konoha.

    Il viaggio non sarà brevissimo, e preparatevi, il Ferrohttps://www.narutogdr.it/mappa/index.php?l....5163086827712& è assai freddo.

    Li salutò così Raizen, con un avviso non troppo scontato sul viaggio che dovevano affrontare e senza ulteriori informazioni, anche lui dopotutto ne aveva ben poche.
    La loro meta era situata quasi all’estremo nord del paese del Ferro, e superato il confine si sarebbero accorti che la temperatura calava abbastanza rapidamente, a sufficienza da dover far correre ai ripari persino dei ninja che, seppur abbastanza sconsideratamente, avessero percorso tutti i territori del fuoco senza alcuna pausa.
    Il pomeriggio stava già sfumando verso la sera quando i due giunsero al villaggio, avendo finalmente una prova tangibile dei chilometri percorsi che non fosse la neve sempre più alta. L’ambiente intorno a loro era cambiato, il candore della neve faceva da padrone, erano saliti persino di quota e le case erano costruite in solida roccia, pietre grige e squadrate che sostenevano tetti composti di sottili scaglie della medesima pietra che componeva i muri, ma osservarla sarebbe stato più difficile visto che la neve li ricopriva.
    Ma la cosa che forse li avrebbe maggiormente colpiti era che nel villaggio non c’erano locande, ed anzi, quasi tutti gli abitanti erano abbastanza sorpresi di vederli, per quanto ce ne fossero pochi. Come ci si poteva aspettare dal paesino infatti la tranquillità la faceva da padrone e le poche persone ancora per strada andavano o tornavano dall’unico bar presente o portavano la legna dentro casa.
    Avevano forse altre possibilità se non entrare nel locale?
    Quando aprirono la porta scoprirono che quel villaggio aveva un cuore pulsante, una calda luce li invase, quasi abbracciandoli insieme ad un ondata di calore ben percepibile, vista anche la differenza di temperatura con l’esterno, il loro ingresso fu accolto da un discreto calo del chiacchiericcio, anche se non dal totale silenzio.

    Ah! Degli ospiti!
    Vecchio storpio, offrigli un giro!


    A sbraitare così allegramente era stato l’immagine della salute, un rubicondo pel di carota che gesticolava con un boccale in mano, e dal torace così ampio da reggere il confronto con i ninja più prestanti dell’accademia, anche se non spiccava troppo per l’altezza, restando nella media e, di fatto, risultando lievemente sproporzionato. Ma difficilmente qualcuno glielo avrebbe fatto notare, le grosse mani avevano tutta l’aria di non avere un gran feeling con il muso altrui.
    La fonte di calore dell’intero locale era un grande camino, alto a sufficienza da permettere di entrarci qualora lo si desiderasse e sul cui ripiano sobbolliva un pentolone il cui aroma riusciva a dare una nota piacevole al locale, uno stufato avrebbe suggerito il naso.
    Quando i due avessero trovato posto a sedere il locandiere si sarebbe avvicinato e capirono perché il nomignolo affibbiatogli dal rubicondo boscaiolo: il suono secco prodotto dalla gamba destra e l’andatura claudicante suggeriva una gamba finta, mentre l’occhio era segnato da tre profonde cicatrici, ma non sembrava darci peso.

    Sapessi quanto piace la mia gamba a tua madre Kikori!
    Spesso neanche riesce a scegliere quale delle due prendere.


    Un allusione che fece scoppiare a ridere il locale, Kikori compreso.

    I signori desiderano qualcosa?

    Disse mentre poggiava i boccali sul tavolo per poi puntellare le mani sui fianchi, spostandole solamente qualora i due avessero risposto positivamente per prendere da una tasca taccuino e penna.






    Non sottovalutate il viaggio :guru:
    Detto questo: siete quasi a destinazione, non resta che cercare info, come?
    Datevi un occhiata intorno, potreste dover trovare chi ve le fornisca, o forse no?
     
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  2. Alkaid69
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    1

    Due giorni dopo, alle sette, Kunihiro incontrò Kairi Uchiha fuori dalle mura del Villaggio della Foglia. Dopo averla salutata, insieme partirono alla volta del Paese del Ferro. - Ci metteremo circa quattro ore e mezza per arrivare al primo checkpoint. Taglieremo passando dal Paese delle Risaie e faremo una pausa a circa 60km dalle mura di Oto.
    Durante il tragitto, Kunihiro avrebbe risposto alle domande di Kairi: - E’ stato Raizen-sama in persona a darmi questa missione. Mi ha parlato di Kuroro e di come sia un suo conoscente che non è più tornato a Konoha perché in eremitaggio con dei… lupi. Soffocò una risatina. - Mi ha chiesto di mettere in piedi una piccola squadra e ha pensato che lei potesse essere interessata… dato che Kuroro… Fece una pausa, la guardò e con voce misteriosa disse: - ...appartiene al clan Uchiha! zan-zan-zan…!
    Rise. - L’obbiettivo è quindi trovarlo e riportarlo a casa.  Le fece vedere la foto che Raizen gli aveva dato.

    -



    Una volta arrivati al checkpoint, si riposarono per circa un'ora, fino alle 12:30, e poi continuarono il loro viaggio.

    L'ultima volta che era stato al Ferro aveva oltrepassato la frontiera fermandosi dopo una manciata di chilometri. Questa volta si sarebbe dovuto spingere molto oltre il confine, arrivando fino a nord del Paese.

    Due giorni prima, Kunihiro aveva consigliato a Kairi Uchiha di portarsi indumenti più pesanti: aveva già provato sulla propria pelle cosa significava essere poco coperti nel Paese del Ferro. Appena le temperature cominciarono ad abbassarsi, dopo aver abbandonato il Paese del Riso, i due si cambiarono, scrollandosi di dosso, così facendo, anche parte della stanchezza mentale. La corsa attenuava la morsa del gelo, ma rispetto all'ultima volta che c'era stato, adesso c'era molta più neve: sugli alberi, sui lati delle strade. Tirò su col naso, contrariato: la neve è un pessimo alleato di chi non vuole farsi scoprire. Per questo cercarono di non passare su zone troppo innevate, rimanendo fra le fronde degli alberi, per non lasciare impronte troppo evidenti.

    A metà strada, dopo aver acceso un semplice e breve fuoco, consumarono alcune razioni; secche, asettiche. Furono però costretti a sbrigarsi: volevano assicurarsi di arrivare a destinazione prima del calar della notte. Ci vollero ancora alcune ore per arrivare al villaggio indicato da Raizen Ikigami, ma alla fine furono lì. Kunihiro non si guardò neanche intorno: avrebbero dovuto trovare presto un riparo.
    Non videro però nessuna segnaletica che li potesse dirigere verso luogo dove alloggiare. La gente, inoltre, non sembrava intenzionata a aiutarli a prolungare la loro visita: sembravano quasi sorpresi di vederli lì. E ne avevano tutte le ragioni, pensò, dato che erano nel cosiddetto culo del mondo...
    Sbuffò, poi insieme decisero di entrare nell'unico posto che sembrasse più vivo, in mezzo a quell'accozzaglia di pietra fredda e defunta. Dall'esterno, sbirciando dalle finestre, capirono che si trattava di un bar. Dentro c'era un numero di persone e di vita che non ci si sarebbe aspettati. Fu chiaro il motivo per cui non c'erano locande: nessuno veniva a fare visita a quel posto e i quindi i luoghi di ritrovo erano indirizzati esclusivamente ai residenti...

    Entrarono, mentre il caldo della stanza, attirato dal freddo all'esterno, uscendo attirò l'attenzione di tutti i presenti sui due ninja. Senza curarsene, si sedettero e ascoltarono lo scurrile battibecco fra l'oste e uno dei clienti (un cliente probabilmente abituale, come tutti lì dentro tranne i due shinobi).

    L'odore del locale per qualche motivo lo nauseò. Tentò di riprendersi e ordinò del tè, sperando che lo aiutasse a scaldarsi.
    - Kairi-san, Kairi-san, tieni, tieni. Fece, mettendole in mano la foto di Kuroro, mentre aspettavano di essere serviti. Fagli vedere questa e chiedigli se l'ha visto. Ah aspetta, io resto qui con lo sguardo incospicuo. Magari mi metto a fischiettare per dare meno nell'occhio. Vai, vai!

    Non lo fece per davvero, ma rimase lì fermo, con aria annoiata. C'era però un motivo ben preciso se si era comportato così. Il più delle volte, parlare con un qualsiasi individuo per ottenere informazioni è del tutto inutile; le persone mentono: per necessità, per piacere, perché obbligate da altri. Parlare ha solo senso se domandi ciò che non ti interessa sapere e cerchi le vere informazioni altrove. Era per quel motivo che Kunihiro non avrebbe mai potuto pensare di andare a parlare con la gente del posto: sarebbe stato probabilmente uno spreco di tempo. Avrebbe lasciato quel mestiere a Kairi, che sicuramente se ne intendeva più di lui; alla fine l'aveva portata lì per quello, no? Lui avrebbe fatto ciò che gli riusciva meglio: avrebbe osservato le reazioni del resto del locale alle domande della kunoichi, dato che avrebbe avuto una visione più d'insieme, non dovendo guardare direttamente la persona con cui Kairi stava interloquendo. Poi, se avesse notato qualcosa di strano, avrebbe inizialmente fatto finta di niente. Poi li avrebbe pedinati, silenzioso e invisibile, considerando anche che fuori si stava facendo buio. Un ottimo gioco di squadra, pensò.
     
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    Per il viaggio come da consiglio Kairi aveva portato con sé i vestiti più pesanti che possedeva, sostituendo il suo inseparabile mantello da viaggio con uno più pesante ma con le stesse caratteristiche. Raizen fu sintetico come al solito nei saluti e tutte le informazioni aggiuntive furono date da Kunihiro poco prima di fare tappa a Oto, dove la kunoichi ebbe un veloce incontro con Kato che però per vari motivi decise di non unirsi a loro in quel viaggio. A quanto pareva il suo compagno della foglia era riuscito a farsi ben volere anche dall'otese...
    Per quanto il fatto che la missione fosse stata decisa proprio dall'Hokage in persona la rilassasse in parte, fu meno tranquilla quando Kunihiro andò avanti con i dettagli Un Uchiha in eremitaggio con dei lupi...? non ne aveva mai sentito parlare prima ed il fatto che vi fosse un'altro membro del suo clan che aveva un contatto così stretto con delle evocazioni simili le fece provare un pizzico di...invidia, si. In mezzo ad un clan dove tutti hanno quasi le stesse abilità considerava la sua alleanza con il branco di Amaterasu una sua peculiarità, il fatto di non essere unica le fece provare per la prima volta un sentimento che fino ad allora raramente aveva provato. Ah rispose in maniera un po' secca infine A maggior ragione ora sono molto curiosa di incontrarlo un consanguineo che come lei andava d'accordo con un branco, al di là dei sentimenti provati poteva forse imparare diverse cose da lui.

    Si mossero veloci per arrivare prima di sera e mantenere il corpo il più caldo possibile, cercando di spostarsi sulle fronde degli alberi per lasciare meno impronte che potevano, cosa che però sarebbe stata molto improbabile: se non avesse nevicato entro breve tempo qualsiasi shinobi un minimo esperto avrebbe trovato quelle tracce, in particolare uno dotato di lupi come lei. Ma non vi era nessun motivo per cui l'uomo sospettasse di essere ricercato proprio in quel momento, d'altronde.
    Fu con sollievo che arrivò finalmente al villaggio mentre la preoccupazione di poter passare la notte all'agghiaccio fuori andava scemando, era certo abituata all'inverno ma non a quel tipo di freddo. Gli abitanti appena arrivati li osservarono stupiti e curiosi, un'atteggiamento che la kunoichi non trovò strano per un villaggio di montagna così isolato: non vedeva particolari motivi per cui qualcuno avrebbe dovuto raggiungere quel posto privo di attrattive turistiche ed non poco impervio in pieno autunno.
    Decisi ad entrare nella locanda la kunoichi trovò subito rinvigorente il grande caldo all'interno del locale, così diverso dalla temperatura esterna. Diede una rapida occhiata attorno osservando gli astanti prima di sedersi, osservando contrita Kunihiro quando le disse di indagare per lui, mentre quest'ultimo decise di rimanere in silenzio e senza rischi ad osservare la situazione. Sospirò sconsolata prendendo la foto, sarebbe stata una lunga, luuunga missione...
    Quando l'oste si avvicinò per chiedere loro le ordinazioni annuì con un cenno del capo La cosa più calda che avete, per favore. Ma! si affrettò a correggere Niente di alcoolico, preferisco non cominciare a bere così presto mentì. In realtà mal sopportava in generale il sapore dell'alcool ma non era necessario che l'uomo lo sapesse.
    Brutte cicatrici quelle, segni di grandi battaglie, di grande onore esclamò con fare tranquillo prima che l'uomo potesse allontanarsi, soffermandosi qualche secondo sulle 3 cicatrici nell'occhio Immagino abbiate combattuto molto nella vostra vita. Anche se quelli sembrano graffi, quasi artigliate. Devono esserci animali particolarmente feroci qui attorno, orsi o magari lupi continuò il suo discorso, scaldandosi nel mantello quando un brivido percorse la sua schiena mentre il corpo cercava di acclimatarsi, scena che avrebbe probabilmente reso ancora più realistico il suo discorso.
    Se l'uomo si fosse mostrato chiaccherone ed avesse scucito qualche informazioni in più (magari confermando l'effettiva presenza degli animali in quei boschi) avrebbe quindi continuato, sulla Ah, quindi sono davvero così pericolosi! Pensavo avessero paura degli uomini,
    siamo stati fortunati a non incontrarli eh
    disse rivolgendo uno sguardo veloce a Kunihiro prima di continuare Se potesse essere così gentile da indicarci in qualche luogo cacciano o girano di solito faremo attenzione ad evitarli, non vorremmo rischiare di diventare succulente prede per loro. Ci tengo alla pelle
    Aveva scelto quell'approccio per non attirare troppo i sospetti, mostrare la foto e cercare informazioni in maniera troppo diretta avrebbe rischiato di attirare su di loro troppo l'attenzione, in particolare se qualcuno fosse stato realmente a conoscenza dell'eremita Uchiha: forse quest'ultimo aveva amici al villaggio, amici che non volevano rivelare la sua presenza e per quello la kunoichi decise di prendere forse la strada più lunga per ottenere informazioni, seppur per lei la più sicura. Se non fosse riuscita ad ottenere granché avrebbe tentanto un approccio di tipo diverso.


     
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    I Lupi di Shiroimura

    II







    L’oste rise alle parole dell’Uchiha, una risata bonaria.

    Ahahah!
    Sei divertente ragazza!
    Sta calando il sole direi che non è presto!
    E non c’è niente di più caldo dell’alcool!


    Un coro di assensi confermò l’affermazione dell’oste.

    Sembra di buona costituzione!
    Fagli assaggiare il brucia lingua!
    Lo regge a stento pure Kikori!


    Ma l’oste non era altrettanto invadente, ed aspettò che fosse Kairi a dare conferma, che se non fosse arrivata l’avrebbe portato a proporre altre pietanze.

    Potete anche mangiare qualcosa, lo stufato ha quasi raffinato ma di analcolico… beh signorina, si è guardata attorno?
    Qui l’alcool è vita!
    Ma abbiamo un ottima bevanda calda, è ricavata dal vino, zuccherata e insaporita da me personalmente con varie erbe e frutti della zona.


    Qualche voce obiettò della qualità della bevanda.

    Sunogado! Stai ancora cercando di vendere quel tuo intruglio per donnicciole?
    Guarda quei seni! Potrebbero starci almeno due pinte di brucialingua!


    Di nuovo uno scroscio di risate, forse era una battuta sessista, ma li dentro nessuno se ne curava troppo, e probabilmente era difficile per chiunque farlo vista l’aria che si respirava dentro il locale.

    Seisabetsu!
    Ci baci tua madre con quella bocca?
    Vergognati!


    Dopo che l’oste riuscì a zittire l’invadente ospite torno a concentrarsi sul duo.

    Onore?
    Ah!
    Non penso ce ne sia nella sconfitta, soprattutto se tutte le cicatrici ti vengono lasciate in una volta sola.
    Qui orsi non ce ne sono, è difficile che ce ne siano quando i lupi li superano in grandezza!
    Puoi essere il guardiano più bravo del mondo, ma quando l’inverno è rigido e quelle bestie decidono che vogliono prendere da mangiare del posto in cui tu sorvegli fermarle non è semplice, il loro terreno di caccia è troppo ampio, vanno dove vogliono!


    Alzò un sopracciglio quando lei parlò di evitarli.

    Evitarli?
    Signorina si metta l’anima in pace, se non li avete incontrati e perché non siete ancora nel loro menù!
    Ma non cerchi di imbrogliare Sunogado, qui a Shiroimura non c’è nulla da cercare.
    Tranne forse quello che cerca lei.


    Poggiò quindi le mani nel tavolo.

    Quindi, cosa le porto?
    Magari mi dica qualcosa anche per il suo amico scemo, non penso voglia lasciarlo a morire di fame, no?


    Chiese indicandolo col pollice.
     
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  5. Alkaid69
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    2

    Kairi Uchiha si comportò come Kunihiro aveva sperato. Aveva fatto domande all'oste, dandogli la possibilità di guardarsi intorno. Pensò che stesse girando attorno all'argomento da un po' troppo lontano, ma alla fine non importava cosa lei chiedesse.

    Non notò però alcun cambiamento nell'atmosfera della locanda. I presenti continuavano a scherzare come se niente fosse e Kunihiro non notò nessuno che fosse particolarmente teso o sospetto. Non gli sfuggì però l'informazione sulle dimensioni di questi fantomatici lupi, cosa che gli fece drizzare le orecchie. Pensò che fosse alquanto interessante... è potenzialmente molto divertente.

    Avrebbe aspettato di vedere se Kairi Uchiha avesse avuto qualche altra domanda per l'uomo e poi avrebbe detto con entusiasmo: - Ojii-san, sono curioso di assaggiare il vostro magico intruglio. Portatemene una caraffa! In realtà non poteva sapere se la bevanda dovesse essere servita all'interno di una tazzina, un bicchiere o un boccale, ma gli sembrava appropriato chiederne la misura più capiente. - Ah e nel frattempo, sapreste indicarci un luogo dove passare la notte? Vorremmo ripartire domani in mattinata, sapete...

    Quando l'oste si fosse allontanato per andare a preparare la comanda, avrebbe detto sottovoce a Kairi Uchiha: - Nee, Kairi-san, direi di passare la notte al caldo e di riprendere le ricerche domattina. Se è davvero così come dice il nostro amicoso oste, dovrebbe essere piuttosto facile individuare dei lupi così grossi e seguirli fino al loro nascondiglio, no? No? Ah e la prego di bere lei l'intruglio che ci porterà, io l'ho ordinato solo per farlo andare via!

    In realtà, i piani di Kunihiro erano ben altri, ma solo più avanti li avrebbe comunicati alla sua 'compagna'.





    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///

    Abilità: Recitazione
     
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    Pensato
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    Alla battuta sul suo seno la kunoichi incrociò istintivamente leggermente le braccia appoggiate sul tavolo quasi a coprirlo, non sentendosi però imbarazzata come qualche tempo prima ma neppure mostrandosi particolarmente entusiasta dalla cosa: stava con il tempo abituandosi a quel tipo di battute che solo un anno prima l'avrebbero messa terribilmente a disagio, forse complici i vent'anni che ormai si stavano avvicinando sempre di più. Un bel fisico poteva essere visto come un vantaggio d'altronde in determinate occasioni per una kunoichi seppur alla ragazza non fosse mai passato per la mente di utilizzarlo per secondi fini.
    Sembrava che non vi fosse proprio modo di bere qualcosa di caldo in quel locale e forse l'unico modo per cercare di ottenere qualche informazione in più era proprio tramite l'alcool. L'Uchiha riflette qualche istante prima di parlare, unendosi poi all'entusiasmo (che non riusciva a capire quanto fosse reale e quanto fosse una recita) di Kunihiro quando quest'ultimo ordinò da bere Portatemi un po' di stufato con la vostra bevanda ricavata dal vino, allora. E per quanto riguarda questo famoso brucia lingua... si girò ad osservare uno degli uomini che glie l'aveva proposto in segno di sfida...portamene un bicchierino. E si, credo sarebbe una cosa buona fermarci a dormire in qualche posto, passare la notte all'agghiaccio sarebbe una pessima idea

    Le informazioni sui lupi le interessarono ben più di quelle riguardanti l'alcool: se vi era un branco di animali così grandi in giro erano probabilmente sulla pista giusta. Certo l'idea di affrontare lupi grandi come cavalli non la tranquillizzava granché, ma trovare loro era probabilmente l'unico modo per trovare l'Uchiha che stavano cercando. Furono le ultime affermazioni dell'uomo ad attirare la sua attenzione e la ragazza si fermò qualche istante a fissarlo stringendo leggermente gli occhi quando l'uomo appoggiò le mani sul tavolo In realtà non cerchiamo qualcosa, ma qualcuno continuò, tirando poi fuori la foto che aveva consegnato loro Raizen la mattina e mostrandogliela Avete mai visto quest'uomo in giro? sperò di non aver osato troppo, ma dubitava che un eremita che viaggiava con i lupi, gli stessi animali che avevano attaccato l'oste davanti a lei, fosse particolarmente ben visto in quel luogo ormai.

    Quando il locandiere si allontanò annuì alle prime parole di Kunihiro Fermarci per la notte può essere una buona idea. Ma non intendo ubriacarmi mentre tu rimani a guardare continuò poi seria e con tono di rimprovero alle ultime frasi dello shinobi L'unico motivo per cui ho ordinato da bere è per cercare di entrare nelle grazie di tutti questi tipi qua. Ho idea che giudichino le persone in base a quanto reggono l'alcool... sussurrò in maniera tale che potesse sentirla solo il compagno: non era abituata a bere e non poteva escludere di finire almeno brilla con ciò che le avrebbero portato, ma passando una notte di riposo si sarebbe ripresa alla grande. Un ninja doveva sapersi adattare ad ogni situazione e sfruttare ogni cosa a suo vantaggio, d'altronde.



     
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  7. Alkaid69
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    - eeeh? Dice davvero?
    Rispose Kunihiro al commento di Kairi Uchiha, secondo la quale avrebbero dovuto ubriacarsi per farsi amici i local. - Interessante deduzione. OSTE, ALLORA, QUESTO BOCCALE?? IO NEL FRATTEMPO VADO A PISCIARE. E così fece: si alzò e si diresse verso l'urinatoio. Si chiuse dentro uno dei pisciatoi e creò tre copie di sé stesso. Non si dissero nulla, tutti sapevano cosa avrebbero dovuto fare. Era stretto stare lì in quattro, quindi il una delle copie uscì, assicurandosi che nessuno la vedesse. Gli altri si chiusero dentro, rimanendo in silenzio.

    - OOOK, sono pronto!
    Così dicendo, si sedette e attese di avere il suo boccale. La copia avrebbe bevuto quello che poteva, stando attenta a non subire troppi "danni". Quando avesse raggiunto il limite di sopportazione, con una scusa avrebbe barcollato verso il bagno, tornando lì dove erano nascoste le altre copie, e sarebbe svanita, lasciando il posto alla successiva, che avrebbe fatto finta di essere brilla anche lei. Ma solo all'inizio, dato che avrebbe continuato a bere e la finzione si sarebbe trasformata in realtà...
    Avrebbe anche invitato gli altri a unirsi a loro, in modo da creare una piccola attrazione attorno a sé stesso e, si sperava, anche attorno alla kunoichi degli Uchiha.
    Quando avesse terminato le copie, Kunihiro avrebbe valutato se ripetere il processo o se fosse stato un buon momento per parlare con la gente del posto.





    Chakra: 37/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///

    Abilità: Recitazione
     
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    III







    L’oste battè le mani, mettendo da parte il tacquino senza appuntarvi nulla, la sua memoria era sufficiente.

    Eccellente, vedrete, lo stufato del Lupo Ghiacciato è rinomato nel villaggio.

    Si, certo!
    Ma solo per la fortuna che hai a non tagliarti le dita ogni volta che lo fai con quell’occhio marcio!


    Nuove risate, ma nessuna risposta da parte dell’oste che invece si unì al coro senza alcuna lamentela.
    Al suo ritorno, che sarebbe avvenuto dopo un tempo più che sufficiente per permettere ai due di organizzarsi aveva con se una ciotola sufficientemente generosa da somigliare ad una conca, un boccale traboccante di brucialingua, un bicchierino vuoto e una caraffa con dell’acqua ed una tazza, sempre vuota.

    Il bicchierino non l’ho riempito, la caffa direi che è sufficientemente grande da riempircelo dentro.

    A quel punto il locale ammutolì, e lentamente, come una marea, l’incitazione si fece sempre più forte.

    Giù!giù!giù!giù!giù!GIU! GIU! GIU! GIU!!!

    Non si poteva dire che quell’incitazione non fosse coinvolgente, persino all’oste, fino a poco prima incerto brillavano gli occhi dalla curiosità, l’impresa era qualcosa che nessuno aveva mai nemmeno ipotizzato.
    Se Kairi avesse ceduto e bevuto l’intero boccale, sentendo persino un lieve pizzicorio al naso in caso l’avesse annusato: era forte come lo descrivevano le dicerie.
    Berlo avrebbe causato un dolore non indifferente alla ninja, ardendogli[la caraffa è grande 1 unità, al primo quarto hai Dolore (DnT Leggero) che aumenterà di un grado ogni quarto] la lingua anche se non era un dolore impensabile per un ninja ben addestrato, inoltre c’era da dire che oltre il gusto dell’alcool il Brucialingua non era affatto male!
    Si potevano chiaramente percepire tutte le erbe messe in infusione nel’alcool che a strati abbandonavano la bocca un retrogusto dopo l’altro lasciando infine solo il cioccolato ed un particolare quanto intenso senso di calore[consumare l’intera caraffa oltre lo status sopraddetto, che svanirà nei tempi ordinari dello stesso, potenzierà qualsiasi Katon di 30 per l’intera quest, ma parlare risveglierà il Dolore facendo ricomparire il (DnT Leggero) ]!
    In caso ci fosse riuscita l’intero locale l’avrebbe guardata impietrito, occhi sgranati, solamente lo scoppiettio del fuoco ogni tanto rompeva il silenzio altrimenti perfetto, probabilmente qualcuno nemmeno respirava, poi, come per i cori precedenti, un lieve battito di mani, a cui si aggiunse un secondo, poi un terzo, un quarto, fino a che l’intera locanda scoppiò in grida da stadio incontenibili, qualche tavolo veniva ribaltato e i due avrebbero giurato che in preda all’euforia due beoni avessero pisciato fuori dalle finestre!

    AHAHAHAHAHA!
    SEI INCREDIBILE RAGAZZA!


    Improvvisamente tutti si offrirono di pagare a lei e Kunihiro vitto e alloggio, probabilmente avevano fatto nascere una leggenda, cosa che non sarebbe successa con Kunihiro che col suo stratagemma avrebbe fatto sollevare più di un dubbio.

    Heeeeei!
    Ma quello va a sciacquarsi la bocca al bagno!
    Va bene ridere e scherzare, ma non durante le sfide!
    A Shiroimura i baroni non ci piacciono!


    Un malcontento che avrebbe presto preso piede e che faceva rischiare i due di dormire all’aperto!
    In caso si fosse arresa invece un sospiro di delusione l’avrebbe investita, con “piacevoli” note d’alcool.

    Beh, non sei sicuramente la prima che si arrende.

    Una sconsolata pacca nella spalla e il locale sarebbe tornato alle sue chiacchiere e l’oste alle loro domande, che avrebbero comunque trovato risposta anche in caso fosse riuscita a finire l’ardente bevanda.

    Accidenti se lo conosco!
    È il guardiano della Barriera!
    Non lo si vede spesso, ma ogni tanto scende in città a fare provviste, si può essere solitari quanto si vuole, ma l’uomo non è fatto per sopravvivere da solo.
    Però considerata l’ultima volta che si è fatto vivo direi che passerà parecchio tempo prima che si faccia vivo.
    Riguardo ai luoghi in cui riposare…. Fatemi pensare…


    Finse di pensare, anche se fosse palese che lo faceva per finta.

    Beh, in realtà… no.
    Non ci sono luoghi in cui riposare, come vi ho detto qui non viene mai nessuno, costruire una casa e lasciarla vuota aspettando che qualcuno venga a riempirla non è nel nostro stile.
    Però ho una stanza per gli ospiti, e c’è un letto abbastanza grande per entrambi, ve lo faccio come favore, siete un attrazione, e le attrazioni fanno vendere.


    Sorrise entrambi, e non fu difficile vedere l’occhiolino che fece dietro la benda quando parlava del letto singolo, dopotutto il Brucialingua metteva il fuoco dentro, no?

    Detto questo, a quanto pare vi interessa quell’uomo… raggiungerlo non è facile, più si sale più il clima è rigido e per la barriera c’è da fare ancora qualche buon chilometro ma se avete una mappa posso indicarvi la strada.

    Pareva che nessuno avesse niente da nascondergli, dopotutto perché dovevano?
    Date le ultime risposte il locandiere si sarebbe allontanato permettendo ai due di consumare le loro ordinazioni e a Kairi di sentir salire l’effetto dell’alcool, che si sa, rende decisamente più disinibiti, figurarsi in quelle quantità!
    A prescindere dal concludersi della serata e del come decidessero di passare la notte[Mangiare e dormire ripristina i danni del Dolore Grave casomai si verificassero], il sole sarebbe sorto comunque, illuminando il candido paese che durante il giorno pareva essere assai più reattivo, mostrando delle bestie da soma dal manto particolarmente folto, ed altre del tutto similari a quelle viste in qualsiasi fattoria, ma in versione invernale, cosa che comunque non evitò ai due di venir guardati costantemente in ogni loro spostamento, e di fargli apprezzare quanto inadatto fosse il loro equipaggiamento, che di adatto aveva soltanto la giacca.
    Attorno a loro vedevano persone di tutti i tipi, ma tutti, pochissimi gli esclusi, erano gonfi di strati di vestiti ed i meglio equipaggiati di pellicce, e portavano ai piedi stivali ben ingrassati e solidi.
    Il Nord probabilmente aveva mostrato al duo il suo viso più gentile fino a quel momento.
    La mappa dava la barriera a due giorni [si, due, a prescindere dalla velocità XD] di cammino ma dopo neanche qualche ora si accorsero che il tempo cambiava in fretta al Nord e che quel manto candido andava mantenuto. Il cielo divenne candido come la terra e la neve cominciò a calare copiosa, fenomeno che in pochi minuti cancellò ogni tipo di confine, facendolo sfumare in una coltre bianca impenetrabile allo sguardo, sapevano che da qualche parte c’erano delle foreste e dei fiumi, ma orientarsi e trovare riparo esulava dalle mere informazioni che una mappa poteva fornire.
    La bufera[dovete sopravvivere questa volta, ma occhio ci sono degli status in agguato, non è come il primo, questo è un viaggio serio e la situazione difficile, destreggiatevi bene e con attenzione: dovete difendervi dal freddo] sarebbe finita solamente due notti dopo.
    A prescindere dalle decisioni dei ninja, se fossero riusciti a superare la prova del nord, si sarebbero resi conto che la barriera altro non era un passo di montagna in una catena dalla forma singolare.
    Al versante opposto infatti il dolce pendio che si innalzava fino a raggiungere considerevoli altezze si trasformava in una serie di strapiombi assai difficile da scalare o oltrepassare, una barriera naturale che schermava parte dei venti più gelidi e di cui il guardiano sorvegliava l’accesso, che altro non era che un pendio più docile al centro di una stretta vallata, forse una frana di chissà quanti secoli prima, che connetteva il di là con il di qua con una grosso scivolo.
    Erano giunti a destinazione, non ci si poteva sbagliare.
    Dovevano solo trovare il guardiano che, non era difficile intuire visto dove aveva scelto di farsi una vita, gradisse ben poco le visite.
     
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    Non sapeva cosa avesse in mente Kunihiro quando andò in bagno ma decise semplicemente di ignorare la cosa, consapevole di come non sarebbe mai riuscita realmente a prevedere cosa potesse combinare lo shinobi. Neppure un Uchiha era in grado di farlo, quel tizio era semplicemente troppo strano
    Quando l'oste arrivò poi non portò un semplice bicchierino ma un'intera caraffa di brucialingua e la kunoichi lo guardò perplessa...davvero pensava che avrebbe bevuto tutta quella roba? La avvicinò appena al naso ed il solo odore basto a farle bruciare le narici, il taverniere di certo non stava scherzando a riguardo.
    Prese dapprima un bicchierino limitandosi a bere quello, sentendo effettivamente la lingua andarle letteralmente in fiamme ma nonostante tutto non bevve l'acqua, tentando di evitare anche particolari espressioni che tradissero la reale sensazione provata e rimanendo stoica il più possibile ed accorgendosi però nonostante il bruciore iniziale di come il sapore della bevanda fosse effettivamente buono, molto di più di quello che si aspettasse. Quando poi il coro iniziò ad incitarla non poté negare di non essere a sua volta coinvolta da esso, fu soprattutto il suo orgoglio a farsi sentire: adorava vincere, anche se non rendeva mai palese la cosa a nessuno.
    Rimase qualche secondo in silenzio, passando lo sguardo fra la caraffa, l'oste, il pubblico e Kunihiro decidendo sul da farsi: era in missione ed ubriacarsi non sarebbe stata la cosa migliore da fare, ma d'altro canto bere in quel modo poteva essere un'ottima opportunità per farsi amica probabilmente l'intera taverna ed ottenere il più informazioni possibili.

    Alla vostra, allora esclamò alzando l'intero boccale verso i presenti per poi lanciare verso di un'esso dapprima un'occhiata poco convinta e forse leggermente spaventata, che si trasformò però presto in uno sguardo deciso e di sfida (probabilmente più a se stessa che a tutti gli altri); senza dire altro cominciò a tracannare tutta la bevanda dallo stesso boccale, resistendo al dolore crescente che ormai pervadeva completamente la sua bocca, la sua gola e pure il suo stomaco. Era una kunoichi allenata ed aveva rischiato più di una volta la morte, era stata in coma ed aveva affrontato sua madre per ben due volte e persino dopo che quest'ultima era tornata letteralmente dal regno dei morti, un po' di bruciore causato dall'alcool non era niente paragonabile a quello! Ricordava ancora le varie ustioni che si era causata quando da studente imparava ad utilizzare i katon, quello non sarebbe stato di certo peggio.
    Una volta finito appoggiò con forza, forse un po' troppo, la bevanda sul tavolo prendendosi qualche secondo ad occhi chiusi per riprendere il fiato e cercare di controllare la sensazione di bruciore totale che la pervadeva, quasi avesse mangiato 4-5 peperoncini interi in un sol boccone. Non abituata a bere com'era inoltre l'alcool impiegò ben poco tempo ad entrare in circolo e l'Uchiha si sentì ben presto le gambe terribilmente pesanti e la testa al contrario dannatamente leggera.
    Che nessuno dica mai più che le donne sono deboli o che gli Uchiha non sanno fare a divertirsi!...hic! un colpo di singhiozzo, segnò di come il suo stomaco stesse in qualche modo lanciando qualche evidente segno di malcontento e del fatto che l'alcool stesse velocemente raggiungendo tutto il suo corpo: mai nella sua vita la ragazza aveva bevuto così tanto, e neppure lei aveva idea di quelle che sarebbero potuto essere le conseguenze.

    Quando l'oste parlò cominciando a snocciolare informazioni per Kairi fu difficile seguire realmente a dovere ciò che stava dicendo e nonostante stesse annuendo cercando di apparire il più seria e concentrata possibile con la mano attirò presto l'attenzione del suo compagno Kuni...Kuni...oh, ma che diavolo avevano in testa i tuoi genitori quando hanno scelto questo nome? disse mentre la lingua sembrava attorcigliarsi ad ogni parola e gli inevitabili effetti dell'alcool cominciavano a farsi pesantemente sentire Kunicoso, prendi appunti da bravo. E dagli anche la mappa, ne abbiamo una vero? continuò, non ricordandosi realmente se Raizen glie ne avesse data una o no.
    Aggrottò la fronte, o perlomeno ci provò, quando l'oste spiegò loro come vi fosse un solo letto singolo: sbattendo la mano in maniera poco delicata sul braccio del chunin cercò di argomentare le sue ragioni nel modo migliore che le venne fuori Tuuu...tuuuu dormi per terra ok? Io non ci voglio stare nel letto con...con uno strano come te! era chiaro come la principale conseguenza dell'alcool per la ragazza fosse l'eccessiva sincerità e la totale noncuranza di ciò che le sue parole potevano comportare Li conosco quelli che te! Fai tanto il sssssssantarellino ma non ti sei preoccupato troppo di palparmi le tette quella volta al concorso! disse palpandosi a sua volta il seno quasi a ricordare quella situazione ed in maniera che di malizioso aveva ben poco Queste sssssono sssssolo per chi deciderò io!...hic! E tu non sseei proprio fra i possibili candidati! Le vojono in tropppppi! disse in tono ormai sempre più inevitabilmente ubriaco.
    Oste, allllllora andremo a questa barriera a ssssfidare lupi e gelo! Il nord non mi sspaventa...! avrebbe poi riso e scherzato con tutti i presenti, un modo di fare estroverso che probabilmente nessuno aveva mai visto, non essendo mai arrivata a quel punto in vita sua.
    Quando arrivò il momento di riposarsi appena entrata nella stanza avrebbe evocato immediatamente sia KibaKiba [Evocazioni]jpg

    Assieme a Tsume è la più piccola del branco, anche se nonostante sia una cucciola discendendo da lupi divini è in realtà grande come un lupo adulto nel mondo animale. Dal manto candido come la neve come la madre, ha intensissimi occhi azzurri contornati da alcune linee decorative sul manto che ricordano in qualche modo quelle di Amaterasu. Molto vivace, estroversa e sicura di sé adora fare nuove amicizie, adora conoscere cose nuove e posti nuovi. Non E' particolarmente abile nei combattimenti, ma compensa con le sue ottime doti da cacciatrice, essendo inoltre molto abile nello spionaggio e nelle infiltrazioni. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Cacciatori'


    Kiba
    Speciale: Speciale: Assieme a Tsume è la più piccola del branco, anche se nonostante sia una cucciola discendendo da lupi divini è in realtà grande come un lupo adulto nel mondo animale. Dal manto candido come la neve come la madre, ha intensissimi occhi azzurri contornati da alcune linee decorative sul manto che ricordano in qualche modo quelle di Amaterasu. Molto vivace, estroversa e sicura di sé adora fare nuove amicizie, adora conoscere cose nuove e posti nuovi. Non E' particolarmente abile nei combattimenti, ma compensa con le sue ottime doti da cacciatrice, essendo inoltre molto abile nello spionaggio e nelle infiltrazioni. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Cacciatori'

    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 3)
    [Da genin in su]

    Occhio del predatore - Riflessi
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.[Da genin in su]

    Visione Notturna
    Abile: L'utilizzatore, impastando una minima quantità di chakra negli occhi, può vedere perfettamente in zone di buio naturale assoluto o poco illuminate, come se fosse giorno, distinguendo anche i colori.

    (Mantenimento: ¼ Basso a turno)
    [Da chunin in su]

    Tecnica del Mimetismo
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore può rendersi impercettibile alla vista o all'udito o all'olfatto, alla scelta all'attivazione. Annulla rispettivamente gli effetti delle abilità Vista Perfetta, Udito Perfetto o Olfatto Perfetto avversarie oppure riduce la loro percezione di 3. Concede un occultamento naturale parziale, rendendosi completamente mimetizzati con l'ambiente; l'occultamento è inefficace entro 1,5 metri da una fonte di chakra.Tipo: Nijutsu - Ninpuo
    (Consumo: Alto / Mantenimento: 1/2 basso ogni azione)
    [Da chunin in su]

    Segugio
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.[Da jonin in su]

    che TsumeTsume [Evocazioni]jpg

    Così come Kiba anche lui è il più piccolo del branco, anche se è più grosso della sorella, grande quanto un grosso lupo maschio nel mondo animale pur essendo un cucciolo per la sua specie divina. Dal manto grigio e dagli occhi azzurro-verdi, ha già una cicatrice a forma di 'X' sul petto causata a seguito di un combattimento dal quale è stato salvato in extremis dal fratello maggiore Daikami. Introverso e tendezialmente silenzioso, è un ottimo osservatore ma non possiede le doti investigative della sorella. Al contrario di lei però è nonostante la giovane età un ottimo combattente. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Combattenti'


    Tsume
    Speciale: Così come Kiba anche lui è il più piccolo del branco, anche se è più grosso della sorella, grande quanto un grosso lupo maschio nel mondo animale pur essendo un cucciolo per la sua specie divina. Dal manto grigio e dagli occhi azzurro-verdi, ha già una cicatrice a forma di 'X' sul petto causata a seguito di un combattimento dal quale è stato salvato in extremis dal fratello maggiore Daikami. Introverso e tendezialmente silenzioso, è un ottimo osservatore ma non possiede le doti investigative della sorella. Al contrario di lei però è nonostante la giovane età un ottimo combattente. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Combattenti'

    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 5)
    [Da genin in su]

    Azione Rapida
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.[Da genin in su]

    Morso Immobilizzante
    Maestria: Se effettuata una presa con le fauci l'utilizzatore avrà +2 tacche in forza, finché mantiene la presa.[Da chunin in su]

    Terremoto di una Zampa
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore può spaccare il terreno frontalmente rispetto a sé tramite una sola zampa. Creerà una spaccatura sul terreno larga e profonda 3 metri; la lunghezza è pari a 15 metri. Qualsiasi ninja o creatura, utilizzatore escluso, presente entro 6 metri la spaccatura subirà un Intralcio Medio per 2 round, mentre chi cade all'interno può subire una semiparalisi agli arti inferiori, Intralcio Medio e dovrà utilizzare almeno 1 slot azione per uscire. Alternativamente, se colpita direttamente una persona, causa Devastato (DnT Grave).Tipo: Speciale -
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Tormenta del Lupo
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (6)
    L'utilizzatore può evocare una vera e propria tormenta di foglie, terra e vento che ridurrà le normali capacità visive dei presenti: la percezione sarà ridotta di 3 e l'area sarà considerata come occultamento ambientale parziale. L'area del tornado ha un raggio pari a 45 metri. Rimarrà attivo per 3 round. Rimanere all'interno della tormenta riduce di 1 leggera la vitalità di tutti i presenti, escluso utilizzatore e alleati.Tipo: Speciale -
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]


    Sniff...sniff...hai un'alito pauroso, che hai mangiato? la lupa, chiaccherona e curiosa come sempre, non poté esimersi dal dire la sua Ssai che per le missioni sssono disposta a tutto...o..o quasii.
    Cooomunque non vi ho chiamato per questo, voglio che voi dormiate nel letto con me e teniate lontano lui!!!
    continuò, indicando con un dito Kunihiro e faticando persino a reggersi in piedi Tooocca. Ed io non voglio che tocchi. Mordetelo se necesssssario senza dire molto altro si sarebbe letteralmente tolta la divisa davanti al ragazzo rimanendo semplicemente in biancheria intima e si sarebbe infilata sotto le coperte Ed ora, buonanotte! Spegni tu le luci, ciao Kunicoso mentre i lupi si sarebbero presto stesi ai suoi lati ed a perfetta protezione, fissando il ragazzo e ringhiando minacciosamente se quest'ultimo avesse anche solo cercato di avvicinarsi al letto. Kairi sarebbe sprofondata molto velocemente in un sonno profondo e, forse per sua fortuna, probabilmente avrebbe ricordato ben poco di almeno quell'ultima parte della serata.


    .......................................

    Quando si risvegliò il giorno dopo il tutto fu decisamente traumatico: aveva la testa che le scoppiava dal male, ricordava l'ultima mezz'ora prima di addormentarsi solo a spezzoni, la bocca completamente impastata ed ancora fin troppo dolorante visto ciò che aveva bevuto! Provò appena ad aprirla, capendo fin da subito come anche solo parlare per lei sarebbe stato troppo doloroso...i lupi si stiracchiarono e svegliarono assieme a lei (che fossero ancora nel letto o che fossero in qualche modo stati tolti da lì) e l'Uchiha si rese ben presto conto di essere mezza nuda nella stanza con un ragazzo che aveva visto alla fine solo 2 volte in vita sua! Arrossendo senza controllo e tenendosi la coperta addosso per coprirsi fu lesta nel recuperare tutti gli abiti, vestendosi velocemente e senza rivolgere uno sguardo a Kunihiro nel caso in cui fosse stato presente, troppo imbarazzata anche solo per guardarlo.
    Se lo shinobi avesse cercato in qualche modo di farla parlare avrebbe semplicemente scosso la testa ed indicato la sua bocca, quasi a spiegargli come non fosse in grado di parlare causa enorme infiammazione in quel momento.
    Una volta scesi e fatta una buona colazione avrebbe lasciato che fosse il collega a gestire tutte le scorte e l'eventuale attrezzatura extra necessaria per organizzare il viaggio, essendo lei ancora troppo frastornata dalla serata precedente, chiedendo all'oste a gesti semplicemente un blocco note o qualcosa di simile ed una penna per poter scrivere: cominciava a temere che non sarebbe riuscita a parlare per tutta la giornata, dannato brucia lingua... Kiba e Tsume l'avrebbero seguita già alla taverna rimanendo buoni e tranquilli seduto di fianco a lei: la kunoichi visto il viaggio che stavano per affrontare aveva deciso di stare in loro compagnia, essendo entrambi gli animali ben più abituati a quelle condizioni di lei e potendole dare probabilmente ottimi consigli per gestire la situazione al meglio, o almeno così sperava. Inoltre il naso di Kiba avrebbe potuto aiutarla in molte situazioni e forse viaggiare con loro avrebbe reso anche gli eventuali lupi giganti più propensi ad un dialogo piuttosto che ad un'attacco diretto.
    Chiedi se hanno anche dei vestiti più caldi ed adatti alla situazione, scarpe comprese. Li fuori congeleremo altrimenti in piena notte... fu l'unico appunto scritto che fece a Kunihiro, speranzosa che fosse in grado di procurare tutto il necessario per il viaggio e per entrambi, d'altronde ne andava anche della sua stessa vita.

    Quando infine si incamminarono e si imbatterono ben presto nella bufera l'Uchiha si rese ben presto conto di come in quelle condizioni non potessero in alcun modo andare avanti, ed avrebbero solo rischiato di perdersi in mezzo alla coltre di neve, finendo con il morire probabilmente congelati: riparandosi dal vento il meglio possibile avrebbe scritto su un foglietto poche parole, piazzandole poi dritte in faccia al chunin Se continuiamo così moriremo congelati. Scaviamo ed aspettiamo che passi! aveva letto in un libro da qualche parte in accademia durante i suoi studi che alcune popolazioni del nord utilizzavano quello stratagemma per difendersi dalle bufere, e Kiba e Tsume confermarono ben presto il suo pensiero.
    Lei, i lupi e Kunihiro nel caso in cui avesse deciso di aiutarli si misero a scavare una buca nella neve e l'Uchiha avrebbe fatto uso anche dei katon se necessario (rendendosi conto in quell'occasione di come fossero decisamente più potenti del solito, forse un effetto collaterale della bevanda?) così da scavare il prima possibile ed il più profondamente possibile una grotta all'interno della neve. Contava che rimanendo in 4 lì dentro scaldando il tutto con il vapore prodotto dal loro respiro ed il loro stesso calore corporeo ed uscendo eventualmente solo per espletare i necessari bisogni fisiologici avrebbero superato la bufera, sperando che non durasse oltre alla fine delle loro provviste: avevano acqua in abbondanza indubbiamente, ma non cibo infinito...
    Avrebbe cercato di intrattenere i presenti in qualche modo, non potendo parlare magari giocando a morra cinese oppure a tris sulla neve o sull'eventuale terriccio, qualsiasi cosa per tenere la mente impegnata ed evitare di addormentarsi, il sonno era il peggior nemico per il freddo! Per questo motivo scrisse al ragazzo come fosse necessario anche fare eventuali turni in maniera tale da non dormire tutti assieme e non rischiare di congelare nel sonno, ed anche in questo la presenza dei lupi avrebbe aiutato. Inoltre spiegò come per dormire fosse consigliabile, per quanto l'idea le piacesse ben poco, stare il più vicini possibili così da scaldarsi l'un l'altro ed eventualmente fare dei turni per dare il cambio a chi fosse rimasto all'esterno, anche se presumibilmente si sarebbe trattato perlopiù dei lupi, dotati di una folta pelliccia adatta anche alla neve e che sicuramente meno di loro sentivano il gelo di quella situazione.
    Ovviamente avrebbe anche avuto cura di non chiudere ogni fonte di aria, non volendo di certo svenire per mancanza di ossigeno, dunque andando a ricreare ogni tanto il buco da cui erano entrati che probabilmente sarebbe stato sepolto pian piano dalla neve della bufera e coprendolo ogni volta con un pezzo di stoffa, presumibilmente un mantello leggero, così da non fare entrare la neve.
    Aveva utilizzato ogni precauzione che le era venuta in mente, per il resto non le restava che attendere che la tempesta passasse e sperare che andasse tutto per il meglio...


     
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  10. Alkaid69
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    - Devo ammetterlo, Kairi-san. Tutto questo è a dir poco... spassoso. Disse con sincero gusto Kunihiro alla compagna, che probabilmente però, presa com'era dal suo beverone, aveva smesso di percepire gran parte di ciò che le gravitava attorno: le risa, gli schiamazzi, gli incitamenti: tutto per lei. 

    Tutto finemente orchestrato dal ragazzino della Foglia, che l'aveva resa in maniera indiretta l'anima della festa, con l'obbiettivo di inchiodarla per sempre nella memoria e nel cuore di quegli uomini nerboruti. O forse erano altri i motivi?

    Non importò quindi che lui, alla fine, non ebbe bevuto molto di quella brodaglia improponibile. E poi, avrebbe dovuto essere il più lucido possibile per potersi godere appieno lo spettacolo che, lentamente ma inesorabilmente, gli si stava dispiegando davanti: Kairi Uchiha, sempre più paonazza in volto (e in chissà quanti altri posti), ingurgitava quel liquido come se fosse nettare preziosissimo, e man mano che andava avanti venivano a galla quei modi di fare di lei che Kunihiro sapeva di poter prima o poi tirare fuori ancora una volta, in un modo o in un altro.


    Alla fine, era ancora abbastanza sobria da pensare alla missione e Kunihiro fece come lei gli aveva chiesto. Appuntò quello che c'era da appuntare di quanto fu detto dall'oste. Sembrava che gli si sarebbe presto presentata davanti una sfida non convenzionale. Kunihiro non sapeva, tuttavia, se davvero avrebbe voluto arrischiarsi in una "avventura" di quel tipo. Ma la notte porta consiglio, e i due furono ospitati dall'oste, grazie alla performance invidiabile della ragazza Uchiha.

    E poi eccola... eccola che si rivolgeva finalmente a lui, fuori dal contesto della missione, e Kunihiro ne beveva ogni parola (o strascico di parola). Il rifiuto di Kunihiro di spiegarle con chiarezza cosa fosse successo tutte quelle settimane prima, sembrava esserle entrato talmente in profondità da volerlo ribadire ad ogni occasione, questa volta arrivando addirittura a compiere gesti inconsulti ai danni del proprio petto. Una scena che Kunihiro si gustò fino in fondo.

    Il ragazzino era sicuro del fatto che presto, soli in una stanza dalla quale non sarebbero potuti uscire fino al mattino (a causa delle temperature inagibili all'esterno) Kairi Uchiha si sarebbe lasciata andare del tutto a lui, facendo cadere ogni velo ai piedi del letto... figurativamente.

    AO6TtrE
    - Oh, Kairi-san, le assicuro che non ho alcun interesse a mettermi in fila per aggredire le sue... mammelle? Mh. Non sono sicuro di quanto ricorderà domani di tutto questo, ma sarà lieta di sapere che in voi c'è qualcosa di molto più interessante che... quelle. Indicò un'area generica all'altezza del busto di lei.
    - ...e spero che sarà in pieno possesso delle sue facoltà mentali, quando lo scoprirà. Ma non è ancora il momento., finì a bassa voce. Le si avvicinò con la faccia, per quanto lei glielo permise: - Ma per ora mi dica soltanto una cosa... che cos'è che desidera? Una domanda generica, ma cosa sarebbe venuto per prima cosa in mente alla ragazza? Quello sarebbe stato interessante.
    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 15
    • Sigilli di Dislocamento × 20
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1

    Note
    Abilità: Recitazione


    Edited by Alkaid69 - 19/1/2018, 14:07
     
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    Pensato
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    ...ma sarà lieta di sapere che in voi c'è qualcosa di molto più interessante che... quelle.... osservò il ragazzo aggrottando leggermente le sopracciglia e stringendo gli occhi quasi a voler mettere a fuoco meglio Sceerto che c'è. Il mio sharingan è ben più interessante di tuuuuttto questo corpo disse indicandosi a sua volta e non capendo in alcun modo l'allusione del ragazzo, troppo ubriaca per poter ragionare lucidamente Ma ho già sssssscoperto da po' come usarlo. Forse un giorno lo vedrai, sce fai il bravo eh esclamò poggiando una mano sulla testa e battendo un paio di colpetti leggeri quasi stesse dando istruzioni ad un bambino.
    C-cosa desidero? continuò, portandosi un dito alla bocca e guardando in alto con fare pensieroso mentre traballava anche solo per rimanere in piedi ma allontanandosi al contempo di un paio di passi dal ragazzo e spingendolo lontano con una manata sulla spalla, o almeno tentando di farlo Ehi ehi ehi ehi, distanza di sssssicurezza qui. In questo momento vooorrei solo dormire. E che tu non mi stessi cosssì appiccicato, graaazzzie rispose. Probabilmente Kunihiro non si aspettava quel tipo di reazione, ma la malizia in quel momento non sfiorava neppure lontanamente la mente della kunoichi ormai completamente brilla.




     
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    3.1
    Kunihiro sbuffò: la Uchiha era troppo andata per poter mettere in fila due parole che avessero un senso. Avrebbe avuto più fortuna a chiedergliele da sobria, paradossalmente...
    Quando lei evocò i suoi... cani, Kunihiro scrollò le spalle sorridendo e si creò un letto di fortuna con alcuni vestiti e lo zaino.

    L’indomani, poté saggiare il devastante ritorno di fiamma (letteralmente) di ciò che la ragazza aveva trangugiato il giorno prima. - Ne, ne, Kairi-san, la vedo scossa, cosa le sarà mai successo? E’ depressa perché ho accettato di dormire per terra e non con lei?
    Fra gli altri sintomi della sbornia, però, sembrava anche che la Uchiha non riuscisse a parlare. Se questo fosse un bene o un male l’avrebbe scoperto presto, pensò.
    Fu incaricato di andare a comprare provviste e vestiario pesante per il duro cammino che li aspettava, e così fece. Oltre a delle razioni (blande ma resistenti e facili da trasportare), avrebbe cercato un negozio che vendesse quel tipo di equipaggiamento (immaginava che non sarebbe stato molto difficile, data la zona in cui si trovavano). Avrebbe acquistato scarponi da neve, passamontagna con occhialoni, calzamaglie in tessuto riscaldante - da mettere a diretto contatto con la pelle - e delle giacche a vento. Il resto lo avevano già.

    Nel tempo in cui erano stati separati, però, Kunihiro fece anche un salto dall’Oste, per parlargli di una questione.

    Fu così che, preso il necessario per il viaggio, i due non poterono rimandare oltre la partenza.
    Ci volle poco, lasciato il villaggio, perché tutto intorno a loro svanisse e diventasse improvvisamente irriconoscibile. Quella che vedevano intorno a loro, almeno inizialmente, non era una bufera di neve ma semplice vento che, alzando la neve fresca, creava tutto intorno a loro una barriera che univa suolo e cielo in un unica tela bianca. Kunihiro conosceva bene molti tipi di lama, ma quelle del freddo glaciale sul viso erano una “fresca” novità. Decise quindi quasi subito di utilizzare il passamontagna che aveva comprato.

    Venne fuori che quando si cammina in montagna il problema non sono tanto le gambe e i piedi, che per il movimento aerobico continuo restano calde senza troppi problemi (nonostante siano quelle più vicine al suolo innevato) ma piuttosto le mani (a dispetto di guanti e sotto-guanti), le braccia e il volto.

    Lo sforzo della camminata in salita, poi, non era di certo da sottovalutare. Nonostante fossero due shinobi più che preparati, non riuscirono a procedere speditamente. Alcuni studi dimostrano che un ninja allenato può essere anche 8-10 volte più veloce di uno alle prime armi, ma qui le condizioni meteorologiche e del terreno rendevano ogni previsione di arrivo inutile.
    Sapevano quanti chilometri avrebbero dovuto percorrere, quindi si erano basati su quello per decidere quando fermarsi. La bussola acquistata da Kunihiro, poi, li aveva aiutati a mantenere la direzione corretta, non avendo altri punti di riferimento costanti; riuscivano infatti a vedere, a tratti, solo fino a 5-6 metri di distanza, con grande rischio di essere attaccati da un chiunque (anche se in tal caso gli odorosi cani della kunoichi degli Uchiha forse avrebbero potuto aiutarli).

    Quando calcolarono che era arrivato il tempo di fermarsi (spinti anche dal sole che cominciava a calare), Kairi Uchiha propose di scavare un rifugio all’interno della neve e del ghiaccio, in modo da proteggersi dalle intemperie. - Ottima, ottima idea. Kairi-san!! Kunihiro acconsentì, e aiutò con zelo questa volta servendosi anche di alcuni cloni per rendere più spediti i lavori. Grazie a quello stratagemma, finirono in poco tempo, creando qualcosa di abbastanza robusto da resistere perlomeno tutta la notte. Ma fu a quel punto, quando sembrava che tutto fosse pronto per la notte, che il ragazzino parlò: - Ehm, Kairi-san...

    Kunihiro aveva posizionato uno dei suoi sigilli remoti al villaggio (ne poteva creare massimo due: uno rimaneva quasi sempre sotto il suo letto a casa Horikawa, l’altro invece veniva sovrascritto ogni volta da uno nuovo, all’occorrenza) e aveva parlato con l’oste, dicendogli che quella sera sarebbero probabilmente tornati e avrebbero avuto bisogno nuovamente di quella stanza: ovviamente l’avrebbero pagato per il disturbo. Nel caso in cui l’oste avesse acconsentito, ore prima, ad averli nuovamente come ospiti, Kunihiro all'interno del rifugio di ghiaccio avrebbe posato sulla neve il suo zaino (all’interno del quale c’era un secondo sigillo remoto: non c’era quindi adesso alcun sigillo funzionante a casa Horikawa) guardando allibito Kairi Uchiha: - non vorrà mica davvero dormire qui tutta la notte? Io pensavo scherzasse! Rise.
    A una richiesta di spiegazioni, avrebbe posato una mano sulla spalla della Kunoichi: - Venga un attimo con me. Per poi svanire insieme a lei, lasciando lì i due cani. Si ritrovarono in un vicolo del villaggio accanto ad alcune casse, dietro le quali Kunihiro aveva nascosto uno dei suoi kunai con il sigillo remoto. La ragazza non aveva mai visto le capacità dell’Horikawa e probabilmente avrebbe protestato: come mai gli aveva fatto fare tutto quel lavoro, se alla fine potevano tornare così facilmente al villaggio? Kunihiro, prima di ricevere una qualche ripercussione fisica, si sarebbe affrettato a spiegare: - No, no, Kairi-san, vuole mettere l’ebbrezza dell’effetto sorpresa? No, ok ok ok, aspetti! La verità è che deve esserci abbastanza spazio fisico per entrambi dove atterreremo... e se uno dei miei sigilli dovesse essere sommerso dalla bufera di neve durante la notte, sarebbero guai! Dovremmo rifare tutta la strada da capo! Quindi mi serviva che fosse creato un rifugio, non per la notte, ma per quando torneremo lì! Ed è imperativo che non crolli. Quindi magari uno o più dei suoi… “amici” potrebbero restare lì a fare da guardia... alla fine sono fatti per il freddo no?

    In base alle scelte della ragazza, sarebbero tornati per chiedere ai due animali di restare lì mentre loro passavano la notte al caldo, oppure avrebbero fatto in modo di rinforzare le pareti del rifugio per assicurarsi che non crollasse.

    Nel caso in cui, invece, l'oste non avesse dato a disposizione la camera e Kunihiro non avesse trovato nessun'altra anima pia pronta ad ospitarli (neanche sotto compenso), allora sarebbero stati costretti a passare la notte al freddo. Per schermarsi dalla puzza rimanendo al caldo, Kunihiro sarebbe rimasto vicino al gruppetto di animali, ma di spalle.



    Chakra: 35/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 15
    • Sigilli di Dislocamento × 20
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1

    Note
    Abilità: Recitazione
     
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    L’oste non fu ne felice ne contento di vederli nuovamente li, la sera. La loro presenza poteva significava che il gelo li aveva sconfitti, e vista l’ora tarda che avevano fatto un bel tratto a piedi senza la sua luce a dargli conforto.
    Non poteva certo considerarli suoi amici, ma i due sprovveduti forestieri non gli stavano affatto antipatici, per questo li accolse calorosamente.

    Mah!
    Voi due!
    Cosa ci fate qui?


    Gli battè le mani addosso per scuotergli via la neve, esattamente come si faceva con dei bambini, dopotutto come tali li aveva catalogati avendo immaginato a cosa erano andati incontro.
    Solo dopo le spiegazioni si sarebbe tranquillizzato e leggermente stupido avrebbe esaudito la loro richiesta.

    Beh, si, certo.
    Ci mancherebbe altro, siete i miei migliori clienti.
    Gradite un brucialingua?


    Avrebbe domandato prima di sparire a preparare un pasto per i due.



    Questa prima parte del viaggio parrebbe OK, procediamo per vedere come va a finire ;)
     
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    La Barriera


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    Quando Kunihiro la afferrò e la teletrasporto di nuovo alla taverna ebbe un'attimo di mancamento: era la prima volta che si teletrasportava e la sensazione non era esattamente piacevole, soprattutto così di sorpresa. Inoltre non aveva la più pallida idea che il ragazzo sapesse fare una cosa simile. Prendendo velocemente carta e penna avrebbe scritto in maniera forse troppo confusa vista la fretta Sai teletrasportarti??? Lo sai fare dall'inizio e non me l'hai detto?? avrebbe poi fulminato il ragazzo, un'espressione che anche senza parole sarebbe stata facilmente interpretabile da chiunque: "ti sto odiando".

    Respirò a fondo un paio di volte per calmarsi, resistendo alla tentazione di tirare un secondo pugno, dopo quello che aveva dato alla gara di giardinaggio, nel muso allo shinobi. Litigare non aveva senso, sapeva che avrebbe rigirato le cose in una maniera o in un'altra e non aveva né voglia di perdere tempo inutilmente né tanto meno poteva effettivamente parlare, visto il bruciore persistente nella sua lingua. Torniamo indietro. Ma prima prendiamo qualcosa da mangiare per loro di particolarmente appetitoso, sono abituati al freddo ma ci stanno facendo un grosso favore avrebbe quindi preso dall'oste qualsiasi cosa avesse a base di carne, scuotendo la testa decisa quando l'uomo le propose poi di nuovo il brucialingua: non aveva intenzione di peggiorare la situazione.
    Tornata indietro avrebbe "spiegato" ai lupi la situazione, donando loro in cambio del favore la carne recuperata poco prima dall'oste e ringraziandoli per ciò che stavano facendo, ed una volta tornata in locanda ringraziò anche l'oste per il favore di ospitarli una seconda notte. Per tutta la cena e la serata avrebbe evitato il più possibile di incrociare lo sguardo con Kunihiro, ancora troppo indispettita per ciò che le era stato nascosto. In cuor suo però avere un modo così sicuro e veloce di tornare indietro la consolava, se se la fossero vista davvero brutta in mezzo alla neve avrebbero potuto usarla in caso di emergenza.

    L'indomani mattina ritornati nella grotta di neve creata salutò con affetto i due lupi prima di cominciare la seconda parte del viaggio. ed arrivati infine a destinazione rimase quasi ipnotizzata davanti a quella costruzione. Come poteva l'essere umano aver costruito una cosa simile? Fissando l'enorme barriera cercò invano un modo per scalarla: avrebbero potuto usare il chakra adesivo certo ma più si saliva più la situazione diventava impervia ed a giudicare dai venti che sferzavano nei pressi della cima non era per nulla sicura che il solo chakra sarebbe bastato per tenerli attaccati a quella che era letteralmente una parete di ghiaccio e neve.
    Abbassandosi verso Kiba le avrebbe chiesto, sempre tramite il suo ormai indispensabile foglietto, di aiutarla nel ricercare qualche traccia o qualche odore: purtroppo dubitava che ve ne fossero, quella tormenta aveva probabilmente cancellato ogni segno di vita nel raggio di kilometri, ma non poteva non provare.
    Combinando le sue abilità Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]

    Tot. Perc: +12

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione. [Da genin in su]

    Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività. [Da genin in su]
    a quelle della lupaCaccia
    Abile: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da genin in su]
    le due avrebbero cominciato a cercare nei pressi del punto in cui erano arrivati, cercando di nascondersi al meglio fra cumuli di neve e rocce. Per Kiba visto il manto candido come la neve non sarebbe stato difficile farlo, più complicato per Kairi che però cercò di nascondersi al meglio all'interno del suo mantelloMantello [Protezione]
    Lungo indumento munito di cappuccio che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 120)
    [Da genin in su]
    , per l'occasione portato appositamente bianco. Le due non si sarebbero allontanate troppo, circa una ventina di metri sia a destra sia a sinistra rispetto alla loro posizione, alla ricerca di una qualsiasi cosa che potesse indicare loro un modo per arrivare in cima alla barriera, attraversarla o qualche traccia di lupo o umano. Tsume sarebbe rimasto invece a fianco di Kunihiro per tutto il tempo, fissandolo serio con gli occhi turchese quasi lo stesse giudicando silenziosamente.
    Prima di iniziare la sua ricerca l'Uchiha avrebbe lasciato allo shinobi un biglietto Ti prego, cerca almeno in questa fase di essere furtivo. Non vorrei che ci trovassimo addosso un branco intero di lupi famelici e giganti. Speranza che, già lo sapeva, difficilmente sarebbe rimasta intatta contando l'imprevidibilità del chunin.

     
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  15. Alkaid69
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    Kunihiro sorrise, lei scrisse qualcosa in fretta su un foglietto. Kunihiro provò a leggerlo ma: - Sai telesfornarti lo sai dall'indizio e non me l'hai dato? No, no, Kairi-san, sul serio, se questa sua situazione dovesse rivelarsi permanente, io al posto suo comincerei a mettere soldi da parte per un corso di calligrafia...
    Disse scioccato. - Ah, sì, prendiamo dei manicaretti per le bestiole!

    Non fu solo quello che acquistò, tuttavia. Durante la prima tranche del viaggio aveva notato qualcosa e voleva riceverne conferma. Cercò quindi dei libri specialistici sulle escursioni ad alta quota: sapeva che avrebbe trovato alcuni volumi sull'argomento in quel luogo, chiedendo in giro. Ma se così non fosse stato sarebbe tornato a Konoha per una veloce capatina alla libreria del Villaggio.

    Quando fu tempo di cena, Kunihiro finì velocemente il suo pasto e si congedò: d'altronde la Uchiha non sembrava volesse fare conversazione, ma questa volta al ragazzino andava bene. Salì in camera e creò quattro cloni di sé stesso, a ciascuno dei quali diede da leggere una parte delle informazioni trovate, anche strappando direttamente le pagine, se necessario; in quel modo avrebbero fatto molto prima. Dovevano cercare qualcosa che li aiutasse a migliorare le loro prestazioni ad alta quota, specie l'indomani, quando sarebbero saliti ancora più in alto.

    Dopo alcuni minuti, il primo clone trovò già qualcosa di utile: - A 3000 metri la pressione d’ossigeno si riduce già del 30% rispetto al livello del mare e il nostro corpo comincia a risentirne: un escursionista molto ben allenato a questa quota si deve rassegnare a una riduzione di oltre il 25% delle proprie prestazioni rispetto alle basse quote. Oltre i 4000 metri i chilometri e il dislivello che riusciamo a percorrere in un’ora sono praticamente dimezzati rispetto a quanto saremmo in grado di fare a livello del mare. Quando viene messo in queste condizioni il nostro corpo cerca di compensare alla carenza di ossigeno con una serie di riflessi spontanei. Per prima cosa la respirazione diventa più profonda e poi più frequente, così da introdurre nei polmoni più ossigeno in meno tempo, per mantenere un livello simile a quello che avremmo a disposizione a “quota zero”. Anche la frequenza del battito cardiaco aumenta, contribuendo ad aumentare l’ossigeno messo in circolo nel sistema vascolare.
    - E' quello che pensavamo.
    Disse uno di loro. - Credo di aver trovato la soluzione. Fece un'altro. - Qui parla dell’acclimatamento, e cioè... la capacità del corpo di modificare il metabolismo per adattarsi al meglio all’ambiente povero di ossigeno.Fra le “mutazioni” che avvengono quando si trascorre del tempo in quota, la più importante è l’aumento della produzione dei globuli rossi. Più globuli rossi in circolo significa più molecole di ossigeno disponibili per il lavoro dei muscoli. Trascorrendo del tempo in quota, la soglia di affaticamento tede ad alzarsi e così pure la nostra capacità di prestazione.
    - Cloni.
    Disse il Kunihiro originale. - Sì, rispose l'altro, Arriveremo prima ad acclimatarci. - Ma potremmo stancarci troppo.
    - Abbiamo già passato dodici ore ad alta quota. Ce ne bastano altre dodici, basteranno le prime due ore effettive e sarà come se ne avessimo fatte dieci. L'originale avrà solo una frazione dell'affaticamento dei cloni, l'avevamo già sperimentato.
    - Giusto.
    - Qui dice di bere molto, e consiglia di portare con sé alcuni medicinali. Antidolorifici e contro il mal di stomaco e mal di testa, per combattere il mal di montagna. In più termometro e crema solare.
    L'indomani mattina, Kunihiro acquistò di buon'ora gli ultimi equipaggiamenti mancanti e assieme a Kairi si rimise in viaggio. Spiegò alla ragazza come mai viaggiava con altri quattro cloni di sé stesso, dicendole ciò che aveva scoperto la sera precedente. Inoltre, aggiunse, sarebbero stati più preparati in caso di attacco.

    Dopo le prime due ore di salita, Kunihiro sciolse la tecnica, liberando i cloni. Dapprima si sentì più affaticato, ma ne aveva guadagnato in acclimatamento e quindi il resto del viaggio fu più semplice, facendogli recuperare quanto accusato all'inizio.

    Arrivati alla barriera, Kunihiro lasciò al suolo uno dei suoi kunai con sigillo, per poi camminare per un'altra trentina di metri con la compagna. Avrebbe voluto procedere subito verso l'evidente avvallamento dove si diceva risiedesse l'eremitico Uchiha, ma non aveva neanche cominciato ad accennare lo scatto che aveva in mente di fare che fu bloccato dalla ragazza. Alzò gli occhi al cielo: - Ma secondo me il tipo è super tranquillo. Al massimo ci dice di tornare indietro, ma poi lei potrebbe bere un po' insieme a lui, sembra che qui sia un'usanza e lei ci sa fare con l'alcool.
    Ma non dovevano semplicemente parlare con il tipo e convincerlo a tornare? Non si era mai accennato al fatto che fosse violento. I lupi che aggredivano la gente non potevano essere controllati da lui e poi... e niente, era già partita alla volta del cercare chissà quale indizio particolare. L'aveva lasciato lì con uno dei suoi scodinzolanti cani. Ma non era l'Horikawa il più furtivo dei due? Lei sembrava più muoversi come un elefante alle volte (ma Kunihiro non glielo avrebbe mai fatto notare... non ancora).
    Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio Kunihiro guardò il lupo e gli chiese:
    - ... partitella a UNO?
    Tuttavia, difficilmente quello nascondeva delle carte sotto il pelo (non era da escludere totalmente però) e quindi propose un'alternativa. - Senti, facciamo così, tu stai qua e fai da esca, io divento invisibile e se qualcuno ti attacca mi disloco qui, posò sulla neve un kunai con sigillo, e li prendo di sorpresa.
    Lanciò un altro kunai circa quindi metri più a est rispetto alla barriera, che era a nord. E prima di occultarsi [Tecnica dell'Occultamento] e dislocarcisi sopra, creò due copie corporee di sé stesso e disse al cane: - Ok tuuu... ulula, tipo. No, no, urla qualcosa come: "ehi, Kuroro Uchiha, lo zio, ci sei? L'Hokage ti rivuole a Konoha!" Vai, vai... no? Ok, faccio io allora. urlò quella frase e svanì. [Furtività 6 +3 (Movimenti Inodore)]


    Chakra: 35,75/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Kunai × 15
    • Sigilli di Dislocamento × 20
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1

    Note
    Abilità: Recitazione


    Edited by Alkaid69 - 3/2/2018, 17:42
     
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36 replies since 27/11/2017, 03:22   554 views
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