I fili del Destino e della Vendetta

Paese delle Sorgenti Termali

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  1. Yato Senju
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    L'Hokage! Il Bersaglio coinvolto in quella faccenda senza che nemmeno me lo immaginassi. Nulla delle poche cose che Juana aveva rivelato poteva ricollegarsi a quell'uomo, ma feci del mio meglio per trattenere il più possibile le mie reazioni, tanto che solo un breve lampo di interesse passò nel mio sguardo, prima che forzassi il mio volto in un'espressione neutra. Comprendo. Dissi semplicemente. Nasconderò questo dettaglio, tuttavia non mi dispiacerebbe sapere di più su questo evento...c'è sempre da imparare dalle tue imprese, Sensei, o da quelle di altri ninja di alto rango...sebbene dal carattere non altrettanto piacevole. Soprattutto quando questo mi permetteva di conoscere qualcosa sul Bersaglio...non che Feng Gu fosse particolarmente sensibile alle lusinghe, ma sicuramente aveva qualcosa da raccontare e magari la menzione sul carattere di Raizen lo avrebbe spinto a spostare parte del racconto su di lui, senza nemmeno accorgersene.

    [...]

    Durante la cena nella locanda (niente di complesso, dei semplici spaghetti di soba saltati con verdure e pollo) la conversazione verteva più che altro su questioni di poco conto come il cibo della regione, alcuni luoghi di interesse e su quanto potessero essere utili i bagni termali per accelerare la guarigione di Juana, a patto che prestasse attenzione alle cicatrici con gli unguenti che le avevo fornito. Sotto Henge, avevamo messo in scena quelle chiacchiere principalmente per mantenere una recita con il personale del posto, e Juana lo sapeva benissimo, tanto che lei stessa usava ancora la Trasformazione, per quanto il suo aspetto si fosse quasi normalizzato. Fu tra un discorso e l'altro che il Sensei decise però di introdurre un piccolo argomento che gli interessava maggiormente, qualcosa riguardo delle Armi Nere e una Profezia che aveva ottenuto dalla donna. Con educato interesse non intervenni, mentre la Kunoichi sembrava sorpresa dal nome menzionato...non si trattava della sorpresa di qualcuno che viene scoperto, quanto piuttosto quella di qualcuno che ha appena sentito una cosa che conosce ma che non pensava minimamente collegata all'argomento in ballo.

    Shin'en no Gaira? Gaira dell'Abisso? Non vedo cosa centri...ma come conosci le leggende sulla fondazione della Zanna? Tenevamo la voce bassa, e se si parlava di leggende e mitologia verosimilmente non avremmo attirato l'attenzione di eventuali orecchie indiscrete. Prego, vai avanti. Aggiunsi educatamente, mentre lei continuava a mangiare, raccontando del mito vecchio di qualche secolo. La Zanna si ritirò dalla vita ninja, ma quando venimmo attaccati e quasi distrutti dall'Alleanza scappammo. Fu Mikoto, la portatrice dello Shichibi a portarci nel luogo sicuro in cui ora si trova il Villaggio. La sua posizione era stata fornita dal Bijuu stesso, perché era stato appunto Shin'en no Gaira, una sua precedente Forza Portante, a generare l'Abisso: una caverna verticale tanto profonda da non avere quasi fondo, nelle cui spire si insediarono i sopravvissuti. Strano che rivelasse così placidamente che il suo Villaggio fosse in una caverna verticale...probabilmente non pensava che quell'informazione ci potesse essere utile, magari a causa di qualche trucco difensivo, o più banalmente si erano spostati da allora. Pare avesse una tecnica simile alla trappola di un formicaleone e che una volta la usò senza alcun limite, liberando il Bijuu e scavando un vero e proprio abisso. Il formicaleone scavava fosse in cui era inevitabile essere attirati verso il fondo, e dalla sua posizione bersagliava le vittime con la sabbia, accelerando la loro dipartita...avevo studiato quelle trappole naturali come parte del mio addestramento. Quindi...forse intende quello, o magari qualcosa di completamente diverso. Conclusi, non che avessi grandi informazioni sull'argomento.

    [...]

    Lo Yonga non sembrava aver colto alcuno dei segnali di irritazione da parte del Risorto, continuando a fumare e bere senza particolari preoccupazioni, come se fosse nel pieno controllo della sua situazione. Ascoltò poi i ragionamenti del Kaguya, che aveva in effetti messo a segno diversi punti nella sua esposizione, ma non poté fare a meno di farsi sfuggire un minimo accenno di sorpresa quando saltarono fuori le intenzioni riguardo Michi e il clan Kujo. Poi la conclusione con la piccola nota scurrile, alla quale lo Yonga, in tutta risposta, soffiò nuovamente del fumo in faccia al Mercenario. Salvo poi tirare fuori un sigaro e glielo offrì. Non si offrì di accenderlo, ma semplicemente osservandolo, dopo un brevissimo istante di intenso calore nella stanza, il tabacco si accese da solo.

    Credi di essere l'unico? Jaime ha chiesto a molti, negli anni. E molti si sono presentati. Quasi tutti trappole. Alcuni dei mitomani. Sono tutti morti. Dopo un po' ho preferito bloccare le informazioni in arrivo e verificarle io per primo. Jaime è un amico. E un compagno. Non tollero che soffra. Finì la sua tazza di the verde, poggiandola a terra poco distante. Tu sei il primo a dire chiaramente che vuoi usarlo come appoggio per ottenere qualcosa...anche se non so esattamente cosa tu voglia dai Kujo. Da una tasca interna della sua divisa estrasse una pergamena dai margini bruciacchiati, che ritraeva la giovane Juana. I Kujo non hanno grande influenza sulla Zanna, per quanto io li ritenga preziosi alleati. Non ho avuto mai il piacere di avere a che fare con la giovane Michi, ma è cresciuta diventando una bella ragazza. Ma non bella al punto da far fare cose del genere a un Mercenario. Vuoi qualche altra cosa, e Juana e Jaime sono solo un mezzo.

    Non so se fidarmi, apprezzando il fegato che dimostri, o schiacciarti prima che tu possa crearmi problemi. Mise via la carta. Qualcuno è arrivato a rapire e istruire, no, persino programmare delle ragazze per sembrare Juana. Quasi tutte avevano dei segni di chirurgia più o meno recente che li hanno sbugiardati, o qualche trucco che mimasse o camuffasse le sue doti. Incontrerò questa tua "Juana". Poi deciderò come proseguire. Se anche fosse lei, e vorrò sapere come la hai recuperata da Oto, questo non significa che avrai quello che desideri. Soffiò ancora del fumo in faccia al Risorto, ma non si sarebbe scomposto se questi avesse fatto altrettanto.

    Sei sempre in tempo per dirmi esattamente quello che vuoi. O per andartene.

    [...]

    Io ero di sopra nella mia stanza, durante questo periodo. Sapevo che il Sensei era tornato perché gli avevo consegnato uno dei miei Semi come metodo di tracciamento se ci fossero stati problemi. Juana ne aveva uno a sua volta, ed era nella stanza accanto. Ero intento a meditare, cercando di perfezionare il mio addestramento e la mia capacità di controllo sui flussi di chakra, quando un rumore attirò la mia attenzione: qualcuno stava cercando di entrare dalla mia finestra, alle mie spalle...chi poteva essere?

    Rimasi immobile, pronto ad agire...
     
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12 replies since 8/12/2017, 21:25   333 views
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