Sussurri[Free GdR per soli nukenin e ronin]

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Onore fra criminali


    Questo sconosciuto



    [Docce]

    La discussione nella sala docce andava avanti.
    Dunque, abbiamo i due capetti, maschio e femmine...
    Ed il tipo che come noi chiede quali sono le ragazze? Molto inquietante, direi...
    Però in compenso questo esplosivo C3D00r pare che sia molto silenzioso, sarebbe un giocattolo simpatico da tenerci, non pensate anche voi?
    La cosa più interessante, però, arrivò dopo le discussioni su come fuggire e come svignarsela una volta fuori, no, la parte importante fu la risposta alle domande su Juno.
    Il braccio della morte?
    E questo esplosivo potrebbe aiutarci ad entrare lì? Interessante...
    Ci serve giusto un pò di certezza in più del trovare lì questo fantomatico Juno...
    Forse potremmo scoprirlo, fratello, in fondo c'è quel tizio di cui parlavano in mensa, no?
    Bella pensata, Pennuto, hai decisamente ragione!
    Ok, va bene!, esclamò dopo quel piccolo scambio mentale il Kaguya, Ci vediamo stasera allora!, quindi, quando fossero iniziati a muoversi tutti per allontanarsi, Zao (quello il nome in quella circostanza) si sarebbe avvicinato a chi aveva identificato come Densen.
    Credo che tutti qui cerchiamo questo Juno, quindi, intanto, vedrò di trovare informazioni su di lui e su come potremmo fuggire di qui. Intanto cerca di trovare quel tuo strambo compare, Ramingo, ed eventuali altri tuoi conoscenti che possano essere affidabili., avrebbe spiegato all'altro, Siamo criminali ed assassini, quindi la fiducia è un bene sopravvalutato, ma almeno un minimo di affidabilità qualcuno più di altri dovrebbe offrirla... trova questi eventuali elementi. e su quelle parole sarebbe andato alla ricerca del tipo di nome Akai.

    [Lavanderia]

    Come aveva detto che si chiamava il tizio che lavora qui?
    Akai, fratello, aveva detto che si chiamava Akai.
    E con quel ricordo in mente, il Kaguya si sarebbe fatto strada nella lavanderia in cerca di questo fantomatico "Akai" e, se fosse riuscito a trovarlo, avrebbe chiesto di potervi parlare.
    Una volta solo, o comunque con un numero limitato di persone attorno, con questo pezzo grosso della lavanderia, Zao gli avrebbe rivolto poche e semplici domande: Sono arrivato qui da poco e non con i soliti metodi di arresto, o almeno non penso che fosse un metodo standard per arrestare qualcuno, quello che hanno usato con me, ma mi hanno detto che per avere qualcosa da fuori, si deve chiedere a te, Akai-sama.
    Ora, più che qualcosa da fuori, avrei bisogno di qualche informazione qui dentro, nello specifico: il nome Juno corrisponde a quello di qualche prigioniero? O comunque di qualcuno che si trova in questa prigione? E se sì, dove posso trovarlo e come posso raggiungerlo? Potrei avere una mappa di come raggiungerlo?
    In ultimo, sai niente di un tale di nome Eizo? Questo nome è collegato a qualcuno dentro o fuori da questo luogo, che tu sappia?
    , avute le risposte sperate, il Kaguya finalmente ebbe la certezza che c'era almeno un Juno nel braccio della morte, ora si trattava di come raggiungerlo.

    [Ore 02 - La Fuga]

    Questo coso funziona veramente bene!
    Ed in effetti, la minima quantità di esplosivo con cui si aprì la porta della cella del Kaguya era stata sorprendentemente silenziosa nell'utilizzarla e questi poté iniziare ad avanzare con il resto del gruppo.
    Sta andando tutto troppo bene...
    E non dimentichiamoci di questo Juno!
    La sorpresa arrivò, però, quando Hiroshi diede a Zao ed ad un altro della cricca due blocchi di esplosivo, per poi allontanarsi con il gruppo "originale" (il Kaguya non aveva problemi a riconoscere Densen fra quelli rimasti con lui) e la divisione così netta non era delle più rassicuranti.
    Non mi piace tutto questo...
    Ci hanno lasciato l'esplosivo! Cosa mai potrà andare storto?
    Dovevi proprio chiederlo, Mostro?
    L'allarme dato dalle guardie suonò, infatti, sospetto ed ironicamente preciso come tempistica, mentre già il Kaguya apriva la mano, lasciando che le abilità del suo clan, per quanto limitate dalla particolare condizione, si risvegliassero.
    Non fatevi ammazzare, vediamo di sistemare queste guardie ed andare da questo Juno!, tagliò corto Zao, volgendosi verso l'altro cui era stato dato del C3D00r: Tu, vedi di non usare quel tuo esplosivo, ci servirà!, tagliò corto.

    Quando le guardie gli si avvicinarono, Zao non si preoccupò più di tanto: era un Kaguya, la sua resistenza e le sue ossa avrebbero fatto il più: ogni colpo, infatti, raggiunse un blocco osseo che si generò per tempo, parando la manganellata relativa, almeno per quel che riguardava i primi due attacchi.
    Il terzo attacco lo colpì alla testa e gli procurò una ferita, ma non bastò: mentre l'attacco veniva portato, infatti, il Kaguya ne avrebbe approfittato per generare una lama ossea da piantare nella testa della guardia.
    E se anche quel colpo non fosse bastato, una piccola falce d'ossa si sarebbe materializzata nella mano di Zao, che avrebbe tentato con la stessa di aprire due profondi solchi nella gola ed allo stomaco della guardia a lui più vicinaSlot TB: Creazione Ossea (Kama pot 20 => 1/2 basso ogni utilizzo)
    Slot Azione 2 & 3: attacchi con statistiche Gialla
    .

    Se non ci ammazzano prima, la cosa risulta decisamente divertente!
    La prima parte è quella chiave, Mostro!
    Dai, fratello, ti stai divertendo anche tu!

    Chakra: 22Basso x manipolazioni difensive; Basso x manipolazione offensiva; 1/2 basso per 2 attacchi/25Ho ipotizzato il tratto valga comunque
    Vitalità: Leggera alla testa/13Ho ipotizzato che tratto e bonus su Resistenza valgano
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 300
    Riflessi: 175
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: Manipolazione Ossea
    2: Manipolazione Ossea
    3: S&M
    4: ///
    Slot Azione
    1: S&M
    2: Attacco con falce ossea
    3: Attacco con Falce ossea
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Creazione Ossea
    2: ///
    3: ///

    Note
    Ho ipotizzato attivi i miei vari tratti, dimmi tu se devo riconsiderare (di fatto non li ho usati)
     
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    Yaoi


    Chapter V- Prigione ???




    Prima di scortarmi al cospetto del Direttore, la guardia mi ammanettò con delle fredde manette di acciaio. Era il minimo che mi potevo attendere perciò decisi di non opporre resistenza. Rimasi in silenzio per tutto il tragitto, concentrato nel memorizzare il percorso che conduceva nella tana del Leone che governava quel carcere.

    Giunti al piano superiore, varcammo la soglia di una sala ben arredata e illuminata da luci artificiali.
    Al centro della stanza, posti al di sopra di un pesante tappeto, due divani erano stati posizionati a formare un angolo di novanta gradi.
    Isolamento acustico fai da te.
    Non riuscì a trattenere un sorriso.
    Mi sedetti sul divano in pelle, come ordinato dalla guardia, la quale si posizionò a qualche metro da me, in attesa dell'arrivo del suo superiore.
    Le manette ancora stringevano i miei polsi, limitando enormemente la mia pericolosità.

    Attesi il Direttore due o forse tre ore, senza manifestare in alcun modo la mia impazienza.
    Il boss era un uomo di mezz'età, piuttosto in forma per i suoi anni.
    I suoi occhi brillarono di entusiasmo nel vedere un giovanotto ammanettato seduto sul suo divano dei divertimenti. Il mio aspetto fanciullesco e da angioletto lo eccitò, ma non così tanto da farlo saltare sopra di me come una bestia.
    Si sedette alla mia destra, a pochi centimetri dal sottoscritto, gustandosi il momento e la dolce sorpresa. Mi spogliò solo con lo sguardo.

    CITAZIONE
    Mi spiace per quelle...purtroppo sei un carcerato e non posso rischiare la mia incolumità. Come ti chiami? Tu puoi rivolgerti a me come Signore.

    Un capo non può aver paura nella sua reggia, mio Signore. Lo punzecchiai, senza pensare che quella frase rischiava di minare la sua leadership, facendolo adirare.
    Sono Namae Signore. Rivelai il mio vero nome, mostrandomi felice quando il boss ordinò alla guardia di servirci con dei calici di vino.
    Con droga.
    Erano chiare le intenzioni del direttore: utilizzare la bevanda come solvente per sciogliere una pasticca o della polvere.
    Sicuro della mia resistenza, in quanto membro dei Fiori, e perciò tossico prima che spacciatore, bevvi il calice tutto di un fiato.
    Il sapore del vino era buono e la gradazione piuttosto alta, ma dovetti ammettere che non riuscì a capire dal gusto se ci fosse della droga o meno all'interno...
    La risposta vi fu due minuti dopo il brindisi. La testa iniziò a girare mentre gli arti divennero leggeri come piume. Ero in uno stato di benessere, ma niente che si avvicinasse alle sensazioni donate da sostanze più forti e interessanti.

    CITAZIONE
    Ah la senti anche tu vero? Sta iniziando a fare effetto anche su di me! Rilassati e godiamoci questa serata! Ah non ti preoccupare di Daisuke, lui non ci disturberà anzi credo gli piaccia guardare!

    Si è drogato anche lui.
    Vidi l'uomo avvicinarsi. Non feci l'errore di sottrarmi al suo tentativo di abbordaggio, tutt'altro, con dolcezza lo invitai a rimanere fermo, posizionandogli entrambe le mani sul bottone al centro della sua camicia.
    Avvicinai il mio volto al suo e senza chiedere alcun permesso strinsi il suo labbro inferiore dapprima con le mie labbra carnose e poi con i denti, dolcemente.

    La mia dolcezza durò poco.
    Con il suo labbro serrato tra i denti, avrei serrato la morsa con tutta la forzaForza -> 275 posseduta dalla mandibola e contemporaneamente, con la mano destra, avrei sferrato un montante a palmo aperto in direzione del suo mento, nel tentativo di farlo sbalzare verso l'alto. [TA]Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Nel caso migliore sarei riuscito a staccargli la testa dal collo.
    A causa delle manette, la mano sinistra avrebbe seguito la destra, viaggiando parallelamente a quest'ultima.

    Colpito o meno, sarei balzato in direzione della porta d'ingresso, così da avere i due uomini davanti alla mia figura.
    Un piccolo regalo da Akai.
    Saremmo finiti in due al braccio della morte: io e Akai. Una mano in più per salvare Juno poteva rivelarsi utile.



    Sblocco Palmo Distruttivo


    Edited by Roroo 2.0 - 16/5/2018, 01:09
     
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    La gente sembrava incazzata da quelle parti, ma c'era da aspettarselo. Dopotutto era una prigione... o no? A dire il vero forse era solo un sogno. Un'illusione di quelle che spesso i ninja si facevano tra di loro a mò di scherzo. Oppure era un jutsu spazio-temporale che li aveva direttamente schiantati tutti quanti in un posto tanto lontano quanto poco bello? Se non era un'illusione, avrebbe pur sempre potuto trasportarli via da lì con il proprio jutsu spazio-temporale, ma questo comportava alcune difficoltà. In primis: bisognava essere proprio sicuri che quella prigione non bloccasse il chakra. In secondo luogo portarti su di un Simbolo di Somujo lontano significava anche scoprirlo e scoprire la sua posizione, catapultando tutta la marmaglia direttamente nella Villa Mikawa: non la migliore delle idee, considerando che l'altro Simbolo di Somujo era ad Ame (ed era meglio scegliere quello). In ogni caso pensò bene di non fare altre domande, sennò prima o poi sarebbe certamente rimasto senza la testa e ascoltò semplicemente le parole di tutti. Ma era inutile negare che quel suo "tutto pianificato" non era affatto né convincente né, tantomeno, pianificato. Tutt'altro: sembrava un altro di quei piani costruiti abbastanza male e che avrebbe certamente comportato la presenza di una notevole mole d'imprevisti. Che poi i cammelli... - «Vabbeh,» - scrollò le spalle. - «Dov'è che si trova sto braccio della morte?» - avrebbe chiesto con l'intenzione di andare lì per liberare Juno, anche se non c'era. Alla fine dei conti erano giunti in quella prigione proprio con Juno in mente e nell'anima: andarsene così, scappare, bah... Avrebbe rassicurato quei loro compagni di fuga di venire quella notte insieme a loro per tentare la fuga dalla prigione, ma non ci sarebbe affatto andato. Tutt'altro: sarebbe rimasto nella sua cella, chiuso dall'interno (se fosse stato possibile), per tutto il tempo: non solo non era stato per niente convinto dai "cammelli", ma aveva in mente ben altro. Qualcosa che, forse, gli avrebbe permesso di scoprire molto di più a proposito di quel nome e della persona a chi, probabilmente, apparteneva. Tutto ciò che doveva e voleva fare era semplicemente usare quella massiccia fuga dei prigionieri come un diversivo: trovare le informazioni di cui aveva bisogno grazie al caos.

    In ogni caso, di notte, nel mentre gli altri avrebbero tentato la fuga dalla prigione, Minoru Satou avrebbe approfittato della situazione per recarsi, di nascosto, nella Sala delle Guardie con l'intenzione di trovare la lista dei detenuti. Se quel Juno era presente nella prigione, la sua presenza doveva essere segnalata in una qualche lista. Con quell'allarme nella prigione non ci avrebbe messo molto a trovare la Sala delle Guardie, restando comunque ben attento a muoversi nel totale e completo silenzio, al di là degli sguardi e degli allarmi. In quel momento non era altro che un semplice detenuto con le sue vesti, seppure ben nascosto grazie alla Tecnica dell'Occultamento.

    CITAZIONE
    Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]

    Probabilmente nessuno, difatti, lo avrebbe visto muoversi per quei corridioi: era celato da un velo d'invisibilità. Arrivato nei pressi dell'Ufficio del Capo delle Guardie avrebbe atteso che si fosse aperta la porta: con una fuga in corso anche il Capo doveva essere da quelle parti, a controllare la situazione. Altrimenti avrebbe tentato ad aprirla egli stesso, cercando, magari, di entrare in quella stanza così particolare per dare il via alle sue ricerche in merito.
    In quell'ufficio avrebbe cercato di controllare ogni scartoffia, ogni documento. Tutto, pur di trovare un solo qualche indizio in più rispetto a quel Juno che aveva in testa e che, forse, sarebbe riuscito a trovare proprio grazie ai suoi compagni in fuga. Il tutto senza fare rumore, senza dare nell'occhio, e senza accennare la propria minima presenza.








    Sblocco la Tecnica dell'Occultamento.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Sussuri


    IV



    - Va bene! – fu la mia unica risposta, con voce squillante. Perché non fidarsi delle loro risposte del resto? Loro avevano tuta intenzione di andarsene da quel posto e avrei seguito i fuggiaschi con molto piacere. Prima ne sarei uscita prima sarei stata in grado di lavarmi, togliermi la puzza di torno e profumarmi! Così una volta conclusi i loro discorsi, che mi persi per buona parte, concentrata ad osservarmi principalmente la pelle delle mie mani screpolata seguii quasi per inerzia la boss delle donne. Quella che in un certo senso mi aveva accolto e mi aveva permesso di muovermi con relativa tranquillità in quel covo di puzzoni.

    Era finalmente arrivato il momento topico, il momento della fuga. Le celle si aprirono, grazie all’utilizzo di quel particolare esplosivo e, momento serietà, seguii con la massima discrezione il gruppo di evasori. Ci ritrovammo ad un certo punto con alcuni dei maschi, ai quale venne consegnata una parte dell’esplosivo. Quando Hiroshi ci invitò a proseguire, mentre lui avrebbe recuperato altre persone, seguii il suo consiglio unendomi così al tizio robusto, quello che aveva anche lui tra i suoi ricordi rimembrato Juno, e l’altro piccolo gruppo. [Nota]Per inciso mi unisco al gruppo di Shiltar!

    I problemi tuttavia sorsero da lì a poco. Durante il percorso aimé incrociammo una ronda notturna che ci individuò in batter d’occhio. La reazione fu ovvia, diedero l’allarme e scattarono verso di noi. Le guardie in un certo senso ci fronteggiarono singolarmente e così mi ritrovai a combattare faccia a faccia contro uno di quei bastardi. Sorrisi, un’ottima occasione per spargere del sangue e lavarsi un po’ la faccia con quel liquido vermiglio.

    Il primo attacco della guardia si dimostrò veloce, e sicuramente potente, ma altrettanto prevedibile. Caricò una sorta di manganellata rivolta alla mia testa che evitai provvidenzialmente concentrando chakra sul busto e ruotando velocemente tutto il torso verso l’esterno, schivando così per un pelo il colpo [S. Difesa I]Riflessi: 275 (+Basso di Impasto). Altrettanto però non potei dire per il secondo attacco. Nuovamente mirato alla testa questa volta non avevo possiiblità di schivata vista la vicinanza e mi limitai ad alzare il braccio sinistro così da frapporlo contro il manganello. Il colpo non tardò ad arrivare e fu decisamente doloroso! [S. Difesa II]Resistenza: 275 (+Basso di Impasto)

    Danno: 1,25 Leggere
    Mi resi conto che davanti a me si presentava un avversario dal fisico decisamente prestante e di conseguenza poco potevo con le mie abilità ridotte. Dovevo sacrificare qualcosa se volevo sconfiggerlo.

    Così mi decisi di rischiare il tutto per tutto. Mi preparai a subire il colpo in testa per contrattaccare in controtempo. La manganellata mi colpì in pieno, quasi facendomi perdere i sensi, e creando una bella lacerazione, ma spinta dal desiderio di rivalsa allo stesso tempo allungai la mano sinistra, portandomi avanti anche con il busto così da avvicinarmi ancora di più verso i genitali della guardia… così da affare per bene i suoi gioelli di famiglia! [S&M]Danno: Due Leggere

    Velocità presa: 275 (+Basso di Impasto) Forza: 200


    Se ciò fosse avvenuto non avrei fatto altro che strizzare ancora di più la presa! Volevo vederlo inginocchiato o quantomeno piegato dal dolore! [S. Azione II]Forza: 265 (+Basso di Impasto In seguito avrei cercato di accecarlo provando ad infilare l’indice e il medio della mano destra sugli occhi del malcapitato, limitandomi ad allungare il braccio quasi come un colpo di lancia, diretto e preciso [S. Azione III]Forza: 200 Velocità: 250 (+Mezzo basso di Impasto). A mani nude difficilmente sarei riuscito ad ucciderlo ma almeno in quel modo mi sarei assicurata la sua dipartita.

    Se fossi riuscita a renderlo innoquo non avrei fatto altro che prendere il suo manganello e avrei iniziato a battere l’arma violentemente contro la sua testa, fino ad ucciderlo e ovviamente fino a vedere le sue cervella schizzare fuori dall’orbite! Nel frattempo tuttavia mi sarei rivolto al mio alleato: - Siamo nella merda, signore. Dobbiamo usare gli esplosivi che le hanno dato per fuggire! -


    CITAZIONE
    Tabella Riassuntiva:

    Chakra Rimasto: 15.5/20 Bassi
    Vitalità Rimasta: 6,75/10 Leggere


    Nota: Sblocco Nuvola Esplosiva

     
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    Sussurri


    VI


    [Ufficio del capo delle guardie]


    Il capo delle guardie era con il fiato corto dopo quel secondo round di mazzate. Gocce di sudore gli avevano imperlato il volto, e la stanchezza aveva leggermente incrinato quel ghigno di assoluta soddisfazione che aveva disegnato in viso. Lasciò cadere il manganello, e lui stesso si accasciò a terra, esausto ma raggiante. Aveva iniziato a ridere di gusto ad ogni cosa senza senso che il prigioniero aveva detto sotto tortura, credendo che fossero le sue stesse percosse ad averlo mandato fuori di testa. Alle richieste di Kuso, l'uomo si mise dritto con il busto, ma rimase seduto a terra. Certo che non perdi tempo eh?! Puoi scordarti che ti dia la mappa di questo posto. Intendiamoci, è impossibile fuggire da qui, ma certamente non ti darò un qualsiasi aiuto in questa direzione...non ora che ci stiamo divertendo così tanto ahaha disse con una nota malefica nella voce. Però non ti lascerò a mani vuote. Vuoi un incontro con Juno. Ok, si può fare. Cinque minuti, chiaramente sorvegliato. Come mai vuoi sprecare il tuo premio per una cosa del genere? Si rialzò ed aprì la porta della stanza, chiamando una guardia che sostava fuori dal suo ufficio. Riportalo in cella e dagli una ripulita..ah e portagli qualcosa da mangiare...non sono sicuro di cosa abbia voglia.... La guardia lo sganciò dal palo e con fare rude lo portò all'esterno dalla stanza delle torture. Una volta fuori, il capo delle guardie disse: Riposati stasera, domani mattina avrai il tuo piccolo colloquio con quel carcerato. Domani sera poi faremo un'altra piccola sessione...che dici? aahahha Gli diede una pacca sulla spalla, e lasciò che la guardia lo scortasse fuori dal suo ufficio, fino alla sua cella.

    [Lavanderia]


    L'incontro con Akai fu piuttosto breve per Zong Wu. L'uomo era preso dai suoi affari e disse senza mezzi termini al ronin di tornare più radi. Tuttavia gli confermò che un certo Juno era tenuto nel braccio della morte, aggiungendo qualcosa del tipo: ...oggi tutti mi chiedono di quel povero diavolo... Non gli diede indicazioni su come raggiungere il braccio della morte, ma quell'indicazione non sarebbe stata difficile da ottenere, perché un po' tutti i detenuti erano a conoscenza che la sezione in questione era un paio di piani più in basso rispetto alla loro, nei livelli interrati. Di Eizo nessuno sapeva nulla.

    [La fuga]



    Il combattimento fu violento e brutale, sicuramente più di quanto le gaurdie si sarebbero aspettate. Non avevano dimestichezza con le tecniche ninja, per cui si trovarono impreparati quando Zong iniziò a manipolare le sue stesse ossa! Nonostante la differenza di prestazione fisica, il contrattacco dello shogenin fu estremamente efficace. La sua lama ossea penetrò il cranio dell'uomo dove esso era più indifeso, alla tempia, e le forze abbandonarono il corpo esanime dell'uomo che si riversò a terra. Sfruttando uno stratagemma simile, anche Shi effettuò una tremenda presa ai danni del suo opponente. Riuscì a metterlo in ginocchio ed ad effettuare la sua presa mortale. Tuttavia, proprio spinto dal dolore, l'uomo sfruttò la sua superiore forza fisica per liberarsi dalla presa della ragazza ed a riprendere l'attacco. Sfortunatamente per il loro gruppo, le cose non si sarebbero messe bene. Passarono pochi secondi che una decina di guardie dotate di strane maschere con respiratori li accerchiò completamente. Una serie di fumogeni ben piazzati avrebbe riempito l'aria di un fumo violaceo che avrebbe fatto perdere loro i sensi di lì a qualche secondo. Avrebbero potuto sfruttare quel tempo per tentare un altro attacco disperato, oppure escogitare un modo per nascondere l'esplosivo così che non venisse loro confiscato. Infatti quell'esplosivo era la chiave per la loro libertà e sarebbe stato un problema perderlo.

    [Minoru]


    Sfruttando il trambusto che seguì alla mancata evasione del gruppo di nukenin, Minoru sarebbe stato in grado di fare un giro indisturbato della struttura dove erano confinati. La porta della sua cella era stata aperta al pari di quelle dei suoi compagni, quindi non avrebbe avuto problemi in tal senso. Aspettando il passaggio di una guardia, Minoru sarebbe riuscito a sgattaiolare fuori dal livello dei detenuti, per avere accesso per lo meno al gabbiotto delle guardie subito fuori. Qui, avrebbe trovato le informazioni che voleva sul detenuto chiamato Juno, e cioè la sua posizione all'interno della struttura. Sfortunatamente, la lista non riportava i crimini di cui si era macchiato. Ad ogni modo, da quella posizione il nukenin avrebbe potuto vedere una serie di porte chiuse che portavano verso altre direzioni all'interno della prigione, ma sfortunatamente non c'erano indicazioni ed alcune di queste non vennero aperte. Tuttavia, ad un certo punto, avrebbe notato una squadra di sei guardie trascinare a peso morto tre figure che conosceva bene. Erano Zong Wu, Densen e Shi. Una delle guardie stava dicendo: Questi pezzi di merda hanno fatto fuori Toshiro! Avranno quello che si meritano!Le guardie portavano maschere scure sul volto, quindi non era possibile vedere le loro espressioni, ma per Minoru non sarebbe stato difficile percepire il clima di tensione che c'era nell'aria. Il gruppo di uomini sarebbero passati davanti la figura invisibile di Minoru, per poi aprire ed attraversare una porta che non era quella che conduceva alle loro celle. Dove li stavano portando?

    [Ufficio del Direttore]


    Il divertimento per il povero direttore durò molto meno di quanto si sarebbe aspetto. Il colpo sferrato da Namae, nonostante l'effetto della droga, fu sufficientemente potente da scaraventare l'uomo contro il muro alle spalle del divano. Dopo l'impatto, il direttore giaceva a terra, privo di sensi, con una strana rientranza nella calotta cranica, dove il palmo del ragazzo aveva compito. La guardia che era con loro nella stanza subito intervenì per bloccare i movimenti di Namea, il quale, data la sua condizione, non riuscì a far nulla per impedire di essere immobilizzato. La guardia chiamò immediatamente i soccorsi e la stanza si riempì in breve di persone. Mentre veniva scortato fuori, Namae poté osservare gli inutili tentativi con cui il medico della struttura cercava di rianimare il suo datore di lavoro.

    [Braccio della Morte]


    Il braccio della morte si trovava due piani sotto terra. La struttura era composta da una serie di diramazioni che partivano tutte da un corridoio centrale. Ogni diramazione portava ad una stanza circolare, sulle cui pareti si aprivano le celle dei detenuti. Una materia plastica lattiginosa ricopriva sia il pavimento che le pareti della struttura, mentre le porte delle celle sembravano fatte di vetro, se non fosse stato che il romperle sarebbe risultato praticamente impossibile. Per una coincidenza del caso, Zong Wu, Shi, Densen e Namae sarebbero stati tutti e tre portati nella medesima stanza circolare, e segregati in celle singole. Nonostante questo, avrebbero scoperto che potevano comunicare tra di loro, perchè i muri non isolavano acusticamente. Al di là di questo non c'era molto che potevano fare. All'interno le celle avevano solo un letto ed un water, ed il bianco della struttura, illuminato da lampade dalla radiazione chiarissima, alla lunga stancava la vista obbligandoli a tenere gli occhi chiusi per la maggior parte del tempo. Eccetto loro, sembrava che la struttura ospitasse solo un altro paio di ospiti, per quanto potevano vedere. Il tempo sarebbe passato con una lentezza sconvolgente.

    Il mattino successivo, si sarebbe presentato una guardia che scortava un altro prigioniero: Kuso. La guardia avrebbe aperto una cella che era difficilmente individuabile dagli altri nukenin, data la loro posizione. All'interno un uomo bendato dalla testa ai piedi, era legato con quattro catene al soffitto. Le catene erano tirate corte, così che l'uomo era obbligato a stare in piedi. Dalle bende, spuntava un solo occhio che, quando Densen entrò, avrebbe iniziato a muoversi convulsamente in ogni direzione. La guardia avrebbe detto:Hai cinque minuti, capito? Infine almeno uno di loro lo aveva raggiunto: l'uomo bendato ed incatenato era Juno! Quando lo realizzarono, vennero tutti assaliti da una potente fitta alla testa, ed alla fine ricordarono qual era lo scopo di quell'infiltrazione: uccidere Juno! In quel momento, anche Juno iniziò a dimenarsi, come se si fosse appena accorto di essere in pericolo mortale. Dalla sua bocca bendata uscivano suoni disarticolati, che sarebbero state urla se fosse stato libero di parlare. eheh..tu guarda...sembra dia felice di vederti! Cosa avrebbero fatto i ninja?

    Minoru, nel caso in cui avesse seguito le guardie che scortavano Densen e gli altri, si sarebbe trovato anche lui ad assistere alla scena.

    Nel prossimo post lo scopo di tutto verrà rivelato!



    Edited by Shunsui Abara - 24/5/2018, 22:24
     
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    × Legenda
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    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    La tattica sembrò, almeno per un primo momento, funzionare a dovere. Il suo rifiuto a partecipare all'evasione (seppure senza avvisare nessuno della cosa), aveva dato i suoi frutti. Minoru ebbe un gran lasso di tempo per girare in tutto il carcere completamente indisturbato. Nessuno rivolgeva le proprie attenzioni verso di lui, nonostante fosse del tutto strano. L'unica cosa si chiedeva è il motivo per cui le loro celle erano completamente aperte: che fosse una trappola? In ogni caso non si presentavano problemi in tal senso finché egli si limitava unicamente a camminare per i corridoi. Certo, quando avrebbe fatto qualcosa di completamente spropositato o troppo grande, avrebbe anche potuto incorrere in un qualche pericolo. Forse le porte delle celle si sarebbero, finalmente, chiuse? Sfruttò il tempo a disposizione per osservare tutti gli angoli della struttura: ogni cosa aveva importanza e non poteva essere diversamente. Camminando in quel modo non si accorse nemmeno di come riuscì a sorpassare la porta per uscire dal livello dei detenuti e accedere alla gabbia delle guardie. Quest'ultima era situata poco più in là: bisognava pur sempre oltrepassare una porta per ritrovarsi nell'apposito stanzino.
    Fece anche quest'azione senza alcun problema, ritrovandosi subito nel posto in cui voleva ritrovarsi sin dall'inizio: l'ufficio del Capo delle Guardie. Qui, bene o male avrebbe trovato qualcosa su quel detenuto che appariva e spariva nella sua testa come se fossero un fantasma. Qui avrebbe trovato di sicuro qualcosa su Juno e forse alla fine dei conti tutto sarebbe scomparso, ritornando com'era. Probabilmente quel Genjutsu sarebbe stato finalmente sciolto e Minoru avrebbe potuto tornarsene a casa sua, a mangiare carne e bere sangue. O forse no? In ogni caso trovò la posizione di Juno... e tanto sarebbe bastato. L'unica nota negativa era che il documento che ne parlava non includeva alcunché a proposito di Juno. E dunque la domanda di base restava la stessa: perché preoccuparsene?
    Dall'ufficio del Capo delle Guardie poteva benissimo vedere altre porte che portavano chissà dove. Ovviamente nessuno ci mise delle indicazioni sulle stesse: sarebbe stato illogico, in quanto conoscevano quella struttura sino nei minimi dettagli senza alcun bisogno di metterci delle indicazioni. - "Il braccio della morte..." - pensò cercando di capire quale di quelle porte portasse al Braccio della Morte. Fu per una fortuita coincidenza, un caso, che vide ben 6 guardie portare con sé ben 3 persone: Densen, Zong Wu e un altro che non aveva mai visto prima di allora. Che li avessero sconfitti e catturati durante il loro tentativo di fuga?
    Volle ridere, ma in quel modo avrebbe rivelato la sua posizione; quindi evitò di farlo limitandosi unicamente a sentire ciò che dicevano quelle guardie. Il gruppo aveva ucciso qualcuno? - "Hah..." - Attese che il gruppo di 9 persone gli passasse dinnanzi per aprire un'altra porta davanti. Senza pensarci poi molto, li seguì a ruota. Era la sua possibilità di trovare Juno e concludere quella missione indesiderata. Tuttavia, prima di seguire il gruppo prese dall'ufficio un portapenne abbastanza grande da disegnarci un sigillo: gli sarebbe servito di sicuro.

    Dovette camminare non poco per raggiungere il Braccio della Morte: sembrava proprio che questa struttura si trovasse nella profondità della terra. La struttura in sé era composta da moltissime diramazioni che si dividevano in diversissimi rami. Tutte, però, sembravano scorrere nel corridoio centrale. Da quanto poteva vedere ogni singola via portava verso una stanza circolare: sulle pareti di queste vi erano le celle dei detenuti. Il pavimento era quasi interamente ricoperto da un strano materiale plastico. D'altro canto, le porte delle diverse celle sembravano essere fatte completamente di vetro. Ovviamente non ci voleva molto per capire che non era un vetro semplice, bensì una qualche specie di resina o un altro materiale particolare difficilissimo da rompere. Osservò i suoi "compagni" di missione andare proprio nelle simili stanze circolari per essere quindi segregati nelle singole stanze.
    Al di là di questo, però, non vi erano altre indicazioni particolari. Le altre porte sembravano completamente chiuse: nessun accenno alla presenza di Juno. Nemmeno il suggerimento più piccolo.
    "Uffa... che noia..." - pensò il ragazzo mantenendo attiva la tecnica dell'Occultamento e posizionandosi vicino a un muro. Così, - di già abbastanza affamato, - avrebbe atteso per circa una dozzina di ore, finché la porta del Braccio non si aprì di nuovo. Di tutto ciò che poteva aspettarsi Minoru, la scena che vide fu alquanto incredibile.
    Entrò un'altra guardia con un altro prigioniero: un ragazzo che, di nuovo, non aveva mai visto prima. Seguì a ruota anche quell'altra copia fino ad arrivare a una delle porte del Braccio della Morte. Quando questa venne aperta vide, infine, il suo obiettivo. Una specie d'intima intuizione gli comunicò il fatto che si trattava proprio di Juno... seguita da una più o meno dolorosa fitta alla testa. Fu in quel momento che realizzò l'obiettivo della sua missione: uccidere Juno.
    "Cosa mai può fare quel poveretto?" - si chiese Minoru cercando d'intrufolarsi nella stanza usando ancora la Tecnica dell'Occultamento. Avrebbe disegnato un Simbolo di Somujo nella sua posizione originale, che avrebbe subito mimetizzato, e poi avrebbe sfruttato il varco aperto nella porta per entrare anch'egli nella cella. Durante quel suo movimento avrebbe semplicemente disegnato un Sigillo Esplosivo sul suo portapenne ascoltando anche ciò che aveva da dire la guardia.

    CITAZIONE
    Sigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile)
    [Consumo: Mediobasso a grado]
    [Da chunin in su]

    Potenza: 60+10(Concentrazione)+(10 Chakra Oscuro)
    Raggio esplosione: 2,25 metri

    Juno, intanto, si dimenava alquanto, nel mentre un occhio sulla parete cercava d'individuare gli eventuali infiltrati... visibili.
    La manovra offensiva vera e propria sarebbe iniziata poco dopo: proprio in quel momento Minoru avrebbe lanciato il portapenne con il simbolo esplosivo direttamente verso la testa dell'obiettivo, potenziando anche il lancio con una quantità Medio-Basso di Chakra. [Forza lancio: 300]
    Il Sigillo Esplosivo sul portapenne sarebbe esploso non appena si fosse avvicinato abbastanza all'obiettivo. [Il Sigillo Esplode se si avvicina a 50cm alla testa di Juno]


    Subito dopo il lancio Minoru si sarebbe teletrasportato sul Simbolo di Somujo disegnato prima... o almeno avrebbe provato a farlo per evitare i possibili danni dell'esplosione così ravvicinata.



    Sblocco la Tecnica del Sigillo Esplosivo


    Vitalità rimasta: 12/ 12 leggere
    Chakra rimasto: 14/25 bassi
     
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    Ed infine... Juno


    Braccio della Morte



    [Ore 02 - La Fuga... fallita]

    Alla fine erano solo Zao, Densen nella sua versione anziana e la ragazzina.
    Il Risorto uccise la guardia che gli si era parata davanti, era pronto a continuare la lotta.
    Forza! Chi è il prossimo?
    Siamo debolucci e tutto il resto, ma contro le tue ossa, hanno poche possibilità, pensate se liberassimo gli Hai Urami!
    Zitti tutti e due! Pazzi scatenati! Guardate piuttosto!
    Ed in effetti, c'era la ragazzina della cricca che le stava dando di santa ragione ad un'altra delle guardie, mentre Densen era di poco aiuto, forse per l'anzianità del suo fisico; su tutto, però, una cosa catturò l'attenzione di Zao: una decina di guardie con delle strane maschere che li circondarono.
    Problemi, temo...
    Ingoia l'esplosivo! Nascondiamolo!
    Ma sei idiota? Ingoiarlo? E se ci esplode nello stomaco?
    Te lo vuoi ficcare su per...
    Non lo pensare nemmeno!
    Quale sarebbe allora il vostro geniale piano?
    Ossa, ovviamente!
    Ossa... quanta originalità per te...
    Avrebbe creato una piccola giara ossea, nella zona fra la gamba destra e l'anca, e lì avrebbe inserito il suo C3D00r, avvicinandosi a Densen quanto bastava per prendere anche quello del compagno, barcollando, apparentemente, per fare ciò, in fondo aveva una ferita alla testa, poteva apparire ben più confuso di quanto non fosse, prima di svenire del tutto, causa qualsiasi cosa quei tizi gli avessero tirato addosso.
    Il suo ultimo pensiero fu piuttosto semplice...
    Speriamo di non farci saltare via una gamba e l'apparato riproduttivo...

    [Ore dopo...]

    Quando il Risorto riaprì gli occhi, si trovò in una nuova cella.
    Sta diventando davvero un brutto deja vù...
    Solo che la cella stavolta non aveva una porta, né uno specchio, giusto un bagno ed un letto, oltre ad una parete di vetro.
    Direi che siamo combinati peggio di prima...
    Sì, decisamente e guardate questa cosa sulle pareti...
    Il Kaguya avrebbe sfruttato le sue percezioni per studiare la natura di quella strana superficie e poi la parete di vetro che, in effetti, appariva un pò troppo dura anche solo per le sue ossa in quel momento.
    Potremmo usare quel trucco di manipolazione del chakra, no?
    Non so, per ora aspetterei, vediamo se abbiamo ancora l'esplosivo...
    E vuoi far saltare tutto per andarcene? Valutiamo un piano migliore prima?
    C'è qualcuno nelle altre prigioni?, domandò a quel punto Zao, guardando dal vetro e cercando eventuali altri individui nelle celle vicine.
    La luce ed il bianco costante, comunque, non aiutavano il Kaguya a restare troppo focalizzato sull'ambiente ed a guardarsi intorno più di tanto, così avrebbe atteso, valutando le possibilità di uscita dalla gabbia in cui si trovava, per quanto tutto ciò gli avrebbe poi lasciato un altro problema non da poco da affrontare: come fuggire da quella zona.
    Dopo qualche tempo, intanto, si sarebbero sentiti dei passi: qualcuno stava arrivando.
    Guarda un pò chi c'è!
    Ed in effetti, una guardia stava portando il tizio mascherato amico di Densen e lo portò fino ad una cella dove c'era qualcuno che Zao non riusciva a vedere.
    Ma dopo qualche istante, qualcosa arrivò alla sua testa: un dolore e poi una rivelazione, una verità innegabile... loro erano lì per uccidere Juno!
    Le dita del Kaguya si chiusero a pugno, pronto a generare un'arma ossea e circondarla di chakra per frantumare la parete di vetro, ci avrebbe provato, era decisamente tentato di provarci.

    Quindi non è una fuga! E' un omicidio! Bene! AHAHAHAH!!!
    Sì, ma è nel braccio della Morte? Perché ucciderlo? Deve già morire!
    Ossa e chakra, distruggiamo questa cella, corriamo lì e lo massacriamo!
    Aspetta, vediamo che fa cappuccio rosso lì!
    C'è anche qualcun altro...
    Andrei anch'io all'attacco, ma meglio aspettare e vediamo che succede!

    Chakra: 20Mediobasso per creazione ossea/20
    Vitalità: 12Ferita alla testa/12
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 300
    Riflessi: 175
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Creazione Ossea
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Note
    Dimmi tu se recupero chakra ed energia nella cella
     
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    Uccidere Juno


    Chapter VI - Prigione Massima Sicurezza



    Colpire subito era stata un'ottima idea.
    I muscoli riuscirono a conferire al palmo destro la forza sufficiente per rompere la testa del Direttore. Il suo corpo volò oltre al divano, schiantandosi a terra dopo aver crepato la parete della stanza.
    Fui pervaso da un senso di onnipotenza. Avevo sconfitto il capo della struttura carceraria con un semplice pugno.

    Ahahahahahhah


    Mi lasciai malmenare da Daisuke e dalle numerose guardie richiamate dalle sue urla.
    Prima di uscire dalla stanza, strattonato da ben quattro soldati, ammirai il direttore a terra, ancora esanime.

    Mi ero guadagnato un biglietto di sola andata per la sezione di massima sicurezza. Non conoscevo l'aspetto di Juno né il numero della cella in cui era stato rinchiuso.
    Provai a corrompere le guardie, ma dalla mia gola uscirono parole senza senso.
    Pensavo fosse più debole. Le mie conoscenze sui veleni erano ancora limitate.

    [...]



    Durante il tragitto verso i piani inferiori, consapevole di ciò che avevo commesso, mi preparai a subire la vendetta delle guardie.
    I secondini furono clementi; si limitarono a sbattermi in una piccola cella di pochi metri quadrati, senza perpetrare alcun tipo di violenza. Al suo interno vi era un lettino, delle coperte luride e un piccolo water senza scarico.
    Una sistemazione provvisoria...prima della condanna a morte.
    La luce bianca era così intensa da costringermi a socchiudere gli occhi, ma non fu questo il dettaglio più bizzarro...
    Che schifo è?! Le pareti e il pavimento erano ricoperti da una sostanza plastica lattiginosa.
    Curioso di conoscerne le peculiarità, la tastai e ne assaggiai un pezzo minuscolo, come ero solito fare con le nuove sostanze da catalogare nella serra di Lord Goemon.
    Mi sedetti sul letto, sfinito. Ero privo di forze a causa della sostanza in circolo.
    Dal vetro diedi un occhiata nella stanza circolare in cui erano visibili altre celle.
    Non riuscivo a intravedere se vi fosse qualcun'altro. Fui ad un passo dal chiedere, ma venni anticipato.
    La sua voce era molto familiare. Ru Wai. Non era un caso.
    Presente...quanti sono qui per Juno?! Aggiunsi, chiudendo gli occhi.
    Mi allungai sul letto. Un errore che pagai a caro prezzo: mi addormentai.

    [...]



    Venni svegliato dal rumore di una porta che si aprì oltre al vetro della cella.
    Ho dormito troppo. Imprecai. Avevo il cuore in gola. Quanto tempo avevo a disposizione per trovare e uccidere Juno?
    Balzai in direzione della parete trasparente, curioso di ciò che stava per accadere.
    I miei occhi videro un uomo mascherato venir scortato da una guardia.
    Kuso?! Mi chiesi, insicuro.
    Vidi il secondino dirigersi verso una cella fuori dal mio campo visivo. Percepì il secco rumore metallico di una serratura. Schiacciai con forza la guancia sinistra sulla superficie fredda del vetro. Con estrema difficoltà e per pochi secondi, riuscii a intravedere un uomo appeso al muro, a quattro di spade. Il suo volto era celato dietro un sacco nero.

    jpg


    Ma... Al pensiero che quell'uomo fosse Juno, venni colpito da un forte dolore al capo, intenso e inaspettato. Strinsi la testa tra le mani.
    Uccidere Juno. Sussurrai, con la mia voce tenebrosa.
    Eravamo lì per uccidere quell'uomo, non per liberarlo. In preda a una rabbia incontrollabile, conscio di avere l'obiettivo a pochi metri da me, sferrai un potente pugno a mano aperta contro la lastra di vetro. [TA]Forza: Verde

    Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]


    Udii un esplosione provenire oltre il muro che avevo appena tentato di frantumare.
    Juno aveva le ore contate...ma dovevo essere io ad ucciderlo.




     
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    Il Fiore Lupo

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    V



    Il maledetto uomo, che stavo fronteggiando, si rivelò un osso alquanto duro… o meglio dimostrò certe qualità che non avrei mai attribuito ad un così infimo essere. La domanda naturale che mi posi dunque fu una sola: perché aveva deciso di puntare su quella stupida professione se poteva avere una sua carriere in ben altre, lungimiranti attitudini?

    Risposte che purtroppo mai giunsero perché nel giro di qualche secondo il nostro piano, elaborato con il culo (o almeno così direbbe la mia mamma nei momenti di escandescenza), andò completamente all’aria. Fummo circondati da diverse persone, guardie decisamente più armate, e il tutto si risolse con diverse esplosioni di fumogeni e i nostri sensi che andarono a farsi friggere, insieme al nostro stato di coscienza Raramente pregavo, ma sperai che quei mascalzoni avrebbero risparmiato la mia innocenza. Cavolo, non era ancora il momento giusto!

    Mi svegliai di colpo, chissà dopo quanto tempo, e fui subito colpita dalla luce. Forte, estremamente luminosa per non dire quasi dolorosa. Istintivamente mi portai la mano davanti alla faccia. Ci misi qualche buon secondo per riprendermi e subito dopo focalizzai la situazione. Eravamo stati di nuovo imprigionati, ovviamente. Parlai al plurale perché lo stesso valse per gli altri maschiacci. Tutti eravamo stati sopraffatti. Questa volta però le celle erano ben diverse: decisamente più… restringenti.

    Sospirai, delusa. Probabilmente eravamo finiti in una zona ad accesso ancora più limitato, e di conseguenza ancora più difficile da evadere. Evitai di comunicare con i miei “compagni”. Non sapevo che aggiungere o commentare, l’unica possibilità logica in quei momenti era aspettare. Valutare e pensare.

    E si trattò sicuramente della scelta più giusta perché dopo diverso tempo all’interno di quella stanza fece la comparsa di una persona alquanto “ricercata”. Fu sufficiente un’occhiata per realizzare che nella mia testa scattò qualcosa. Era Juno. E un ordine, un imposizione balenò in tutto il mio corpo, facendolo fremere: uccidilo. Sorrisi, scrollando la testa. Noi tutti, o quanto meno, le persone che avevano chiesto di Juno ora avevamo un solo obbiettivo: staccargli la testa. Era sempre stata la nostra missione, fin dal principio. Solo che non lo sapevamo, banalmente.

    Lo spessore di quella vetrata era eccessivo, e romperla sarebbe stato impossibile per le mie capacità. Uscire quindi da quella stanza al momento sembrava impossibile. A meno che… certo a meno che quel tipo decisamente muscoloso e l’altro non fossero riusciti a liberarsi grazie alla loro forza. In quel caso mi sarei limitata a rivolgermi verso i miei possibili salvatori, con un tono assolutamente carino: - Signori, non riuscireste a spaccare il vetro anche per me? Sono una signorina che ci tiene alla bellezza, e non vorrei rovinarmi le mani! –

    Non vedevo l’ora di chiudere questa storia, e avevo decisamente voglia di lavarmi. Certo, con il sangue di Juno possibilmente. [Note]Sblocco Simbolo del Fisico





     
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    Sussurri


    VII


    [Braccio della Morte]


    La presenza di Juno e la ritrovata memoria misero il gruppo di non accademici immediatamente sull'allarme. Mentre il colpo di palmo di Namae si infranse inoffensivo contro la lastra vetrata che lo imprigionava, fu l'esplosivo di Minoru a portare a termine il compito di quella breve missione. Mentre la detonazione coinvolgeva Juno, la guardia e Kuso, questo avrebbe scoperto di non provare alcun dolore quando le fiamme arrivarono a lambire il suo corpo. Anzi, la luce bianca dell'esplosivo sembrò allargarsi nella stanza, circondando tutti e tutto. Il suono della deflagrazione si perse nell'aria, svanendo con un rapido diminuendo, finché tutti si ritrovarono a fluttuare nel nulla, senza ostacoli o tecniche ad ostacolare la reciproca vista. Rimasero così per pochi secondi, poi il mondo cadde loro addosso, e la realtà pervase nuovamente l'etere.

    [Tormento di Pain]


    I non accademici si ritrovarono nella stanza nel retro del locale nel quale era entrati quella sera stessa. Sembrava che qualsiasi cosa avessero vissuto non fosse stata reale. Forse un sogno, forse un'illusione. In bocca sentivano soltanto uno strano sapore, difficilmente riconoscibile e poco piacevole. L'uomo in maschera era ancora davanti a loro, sul palco, battendo lentamente le mani in un applauso. Che esperienza! E' stato tutto così reale, non siete d'accordo???!?!? Eppure eccoci qui! E non ci siamo nemmeno mossi! Aaha! La sua risata scoppiò fragorosa nella stanza, nella quale la musica aveva ripreso a suonare. Dovete scusare se ci siamo permessi, ma abbiamo voluto farmi provare con mano il livello dei servizi che offriamo ad una clientela esigente come voi. Quello che avete vissuto è stato indotto tramite un veleno chiamato 'Tsukuyomi Liquido' e che vi è stato iniettato tramite il tatuaggio che vi è stato fatto all'ingresso. Una minima quantità di veleno è sufficiente a provocare un'esperienza illusoria della portata che avete appena vissuto. Inoltre, tramite una semplice tecnica dell'ipnosi è possibile coordinare l'epifania di più menti soggette alla sostanza. Non è spettacolare?!!? Avrebbe lasciato il suo pubblico riflettere e ricordare la straordinaria esperienza che avevano vissuto. Molti nella stanza erano tornati a guardare il simbolo che avevano tracciato sul corpo. Ovviamente, come potrete controllare voi stessi, durante questo piccolo esperimento non sono state raccolte informazioni di alcun tipo su di voi! Speriamo di avervi come nostri clienti, non vogliamo certamente causarvi disagio! Ma pensate cosa avreste potuto fare con un veleno del genere: quali informazioni avreste potuto ottenere dalla mente vulnerabile del vostro nemico! Le possibilità sono infinite! E questo è solo una delle sostanze che possiamo mettere a vostra disposizione! Fece una pausa, attraversando metà palco con ampie falcate dalla sinistra alla destra dello stesso.Ma i veleni non piacciono a tutti! Forse preferireste delle bombe? Cosa mi dite della C3Door?!? L'avete vista nella vostra epifania, o sbaglio? Un ordigno, piccolo e silenzioso, capace farvi oltrepassare qualsiasi porta! Portò la mano dietro la schiena, estraendo quindi un panetto identico a quello che avevano visto durante la visione.E' reale, non era solo frutto della vostra immaginazione! Non pensate che sia straordinario? Anche questo, e tante altre tipologie di bombe che voi non potete nemmeno immaginare possono essere vostre, se vorrete essere nostri clienti! Buttò il panetto alle spalle, non curante, per portale le mani avanti, convogliando nuovamente l'attenzione del pubblico sul suo volto. Ma forse non vi interessano cose futili come gli oggetti, per quanto di squisita fattura. Forse volete di più! C'è un altro servizio che offriamo in maniera esclusiva e nel più completo anonimato? Chi lo ha già capito? Forza non siate timidi...! Avrebbe camminato sul palco, incitando le persone presenti a tirare ad indovinare. Poi avrebbe detto con tono malizioso: Qual era il peccato di Juno che gli stava costando la vita? "..ho sentito dire che ha trafugato tecniche segrete a qualche villaggio ninja importante, ma gli è andato male. Una volta catturato, sono state fatte pressioni da qualcuno di potente, ed al tipo è stata data la pena di morte...". Avete capito?! Avrebbe fatto una nuova pausa per aumentare la suspance: Noi siamo disposti a vendere e anche comprare conoscenze! Avete voglia di fare qualche soldo facile? Venite da noi e per ogni conoscenza che ci darete pagheremo moneta sonante! Volete imparare una tecnica proibita, venite da noi e ve la insegneremo! Volete imparare qualcosa che non è nel nostro repertorio? Troveremo il modo di reperirlo, offrendo ricompense e taglie a chi ci porterà un cadavere con le conoscenze che voi cercate! Nonostante la maschera, si poteva percepire dal tono dell'uomo come questi fosse letteralmente estasiato da quelle prospettive di business. In effetti, nella stanza si era iniziato a sparpagliare un mormorio di curiosi. Sembrava che ci fossero persone interessate. Offriamo la massima riservatezza per tutti i nostri servizi. In effetti, il nostro indirizzo vi è stato già fornito! Se non è già il caso, quando capirete quale sia la nostra sede, intenderete la portata della nostra serietà su questo punto, nonchè la necessità di mutua collaborazione per avere mutui benefici! Ci tengo a dire che richiediamo ai nostri clienti di mantenere un comportamento esemplare e dall'astenersi da qualsiasi azione che possa mettere in pericolo la nostra attività. Ma non credo ci saranno fraintendimenti su questo quando avrete inteso la sede che abbiamo scelto per il contatto con voi. Da sotto la maschera, l'uomo si aprì in un ampio sorriso.Ed ora sono disponibile per qualsiasi domanda! Prego, chiedete pure!

    Con questo si conclude la parte obbligatoria della quest. Potete continuare ad interagire con l'uomo mascherato, oppure andare via dalla stanza! Avete capito dove si trova il negozio segreto dell'uomo mascherato?



     
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    La Verità


    Ed il commercio



    [Braccio della Morte]

    Siete in tanti qui dentro, eh?
    Ed in effetti Zao sentì chiaramente la voce di almeno una persona che non era con lui quando le guardie avevano beccato Risorto, Densen e la ragazzina.
    Quindi ci siete tu, fratello, Densen invecchiato, la ragazzina e poi almeno un altro, oltre, ovviamente, a questo Juno? Sottoscrivo quello che dice il Mostro, siete un pò tanti.
    Quando poi l'esplosione inghiottì Juno, l'amico di Densen con la maschera rossa e la guardia, accadde qualcosa di strano, di assurdo!
    Ma che cosa?
    La luce ed il boato dell'esplosione sembrarono inghiottire l'intero braccio della morte, come se le pareti non fossero così resistenti come, in effetti, il Risorto si sarebbe aspettato che fossero, e poi? E poi più niente.

    [Tormento di Pain]

    Che diavolo è successo?
    Il Risorto era confuso: si guardò intorno, aveva ancora quel costume integrale che aveva comprato per la strana festa fra nukenin ed era ancora lì come se non fosse successo niente, come se la prigione dov'era finita non fosse mai esistita.
    Ed in effetti, quando l'attenzione di Ru-Wai fu di nuovo catturata dall'uomo in maschera che aveva presentato loro il tutto qualche tempo (?) fa, questi non tardò a spiegare che ciò che avevano vissuto era un'illusione, l'effetto di un veleno!
    Hanno usato un veleno ed un'illusione collettiva?
    Due degli strumenti che amo di meno...
    Non si può negare che sia stato comunque molto efficace! Persino noi, dentro la sua testa, ci siamo cascata in pieno!
    E tutto solo per dimostrare i loro prodotti? Maestri del commercio!
    Intanto, l'uomo continuava l'esposizione delle loro offerte: non solo veleni, ma anche esplosivi come quel C3D00r ed anche altro.
    Delle abilità speciali non ce ne facciamo niente...
    Hai già ottenuto gli Hai Urami, di cui abbiamo, purtroppo, un buon controllo, cos'altro potresti volere?
    Lascialo finire, Pennuto! Dicevi, Ossicino?
    Non ci servono altre abilità speciali, ma l'esplosivo o questo veleno... ci sta già venendo in mente un bel modo per usarli!
    Sì, e quello che stiamo pensando non è che mi piaccia particolarmente!
    Sei l'unico a cui non piace! AHAHAHAHAH!!!!
    All'accenno sulla sede dove avrebbero potuto fare le loro compravendite, il Kaguya alzò un sopracciglio (non che si vedesse sotto la maschera integrale che indossava), poi venne il momento delle domande ed allora Ru-Wai alzò anche la mano.
    Bellissima dimostrazione di competenze e di merci da offrire, innanzi tutto. Avrei una domanda: se volessi servirmi dei vostri prodotti, più correttamente, dello Tsukuyomi Liquido per un progettino che m'è passato or ora per la mente, e poi vi lasciassi i progetti di tale idea, se riproducibile? Vi potrebbe interessare?, avrebbe chiesto il Risorto cordialmente.

    In effetti, potremmo produrre un'arma divertente unendo le nostre conoscente con quel veleno.
    Secondo me, è una follia!
    AHAHAHAHAH!!!!
     
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    Concorrenza ai Fiori


    Chapter VII- Tormenta di Ame



    Merda
    La parete oscillò ma non si frantumò.
    Appoggiai il capo sul vetro, deluso. Non ero in grado di uscire da lì e ciò mi fece sentire inutile e debole.
    Non ebbi il tempo di pensare a una seconda strategia. Vidi qualcosa esplodere a pochi centimetri dal viso di Juno, coinvolgendo la guardia e Densen.
    Cosa..?!
    La luce emessa dal fuoco fu troppo intensa rispetto all'entità dell'esplosione.
    Mi coprii gli occhi con la mano destra.

    [...]



    Mi ritrovai seduto nel privè della Tormenta di Ame, con lo sguardo fisso sul seno della signora con la maschera da pantera.
    Cosa avevo vissuto? Illusione? Sogno? Allucinazione?
    Mi guardai intorno, senza muovere il capo, mentre le mani tastarono i pantaloni e la Sacca Porta Oggetti.
    Non ero stato derubato.
    In bocca avevo un retrogusto strano, piuttosto sgradevole. Bevvi tutto di un fiato il whisky dal colore ambrato che avevo ordinato appena arrivato, assaporandone il suo sapore forte.
    Il bruciore di cui fu oggetto la mia gola secca mi aiutò a rinsavire dall'esperienza vissuta.

    L'uomo sul palco sorrideva soddisfatto. Prese parola, entusiasta di ciò che avevamo vissuto.
    Odiavo essere avvelenato, ma in quell'occasione, provai profondo interesse per quella sostanza chiamata Tsukuyomi Liquido, in grado di generare allucinazioni così reali e intense. A detta dell'uomo, per avere quell'effetto così devastante, erano bastate poche gocce. L'assunzione era avvenuta per contatto, tramite l'inchiostro nero utilizzato per il timbro.
    La loro mercanzia spaziava dai veleni, alle bombe fino alle abilità speciali, riservate agli appartenenti dei clan dei relativi villaggi.

    Avevano commesso un errore grave. Molto grave. Imperdonabile.
    Erano nel territorio dei Fiori.

    Ascoltai la domanda dell'uomo che aveva la stessa voce di Ru Wai.
    Era lui, lo sapevo, e a dirla tutta, il suo interesse per quelle merci non mi sorprese. Quei tizi non rappresentavano per lui una concorrenza.
    Non avevo ancora intuito dove avessero la sede, ma poco importava, si erano esposti al mondo dei Nukenin e tramite le spie di Ame saremmo riusciti a scovarli in ogni luogo.
    Le pire di Lord Goemon erano già pronte.
    Sarebbero stati impalati, dal primo all'ultimo, prima di essere bruciati vivi.

    Ascoltate le risposte dell'uomo alle varie domande degli interessati, mi sarei alzato dal divanetto e me ne sarei andato.

    Qualche ora dopo, i Fiori avrebbero saputo della provocazione ricevuta nella loro casa.




    Grazie per la giocata. Mi sono divertito un sacco :riot:
     
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    "Sei mio" – pensò il ragazzo prima di sentire il botto della sua stessa esplosione. L'onda e la successiva nuvola infransero il silenzio circostante spiaccicando ciò che ne restava di quel povero uomo condannato... a morte. Per altro condannato a morte da sconosciuti, per sconosciuti: una liberazione, per lui, considerando in che stato era costretto a vivere e amorire. Qualche crimine poteva aver commesso per essersi meritato "quello"? Di certo non era una preoccupazione di Minoru, che non si preoccupò nemmeno del suo alleato "non-accademico" presente nella stanza. Semplicemente osservò compiaciuto i frutti del suo lavoro, chiedendosi per un attimo cosa avrebbe fatto "dopo". Perché una volta entrato nella cella di Juno e fatto il suo, avrebbe dovuto anche trovare un modo per uscire non solo dal Braccio della Morte, ma persino dalla prigione al suo completo. Questo, tuttavia, non doveva essere oltremodo difficile se avesse utilizzati i vari Simboli di Somujo ormai sparsi in tutto il Continente Ninja... sempre se la cosa avesse funzionato. Tuttavia, chiedendosi cosa fare o cosa non fare, tutto ciò che gli era intorno sparì. Semplicemente sparì, cadendogli addosso fon fare strano: mutandosi in tempo reale.

    Si ritrovò in meno di un attimo nel locale di prima, un po' stranito e un po' allibito, voglioso di capire cos'era successo e perché era successo. Era stato... cosa? E quel sapore in bocca? E perché quel coglione applaudiva?.. Ma non appena parlò tutto divenne più chiaro. Lucido. Era stata un'illusione. Frutto di una droga introdotta all'interno del corpo nel momento in cui fu fatto il tatuaggio. Man mano che l'uomo parlava spiegando l'obiettivo di tutta quella strana riunione d'individui molto loschi e poco raccomandabili, Minoru capiva della portata di quel evento, più unico che raro. E si segnava tutto ciò che l'uomo stava dicendo. - «Spettacolare davvero, eh!» – disse. - «Ma come diavolo faccio a cancellare ora questo tatuaggio?» – Oltre ai veleni i tizi vendevano anche bombe: altri strumenti particolarmente utili per Minoru che quest'ultimo si segnò per bene nella mente. In esempio il tizio portò la bomba esplosa per permettere ai prigionieri di allontanarsi... ovviamente senza risultato. Infine, giunse anche la completa spiegazione sulla compravendita delle competenze: un'attività che si sarebbe rivelata molto utile per i piani di Minoru riguardanti la Setta di Somujo. In particolare: al posto di Densen, avrebbero potuto loro stessi occuparsi di trovare un qualcosa d'efficace, - un veleno o un tonico, per attirare, stendere e interrogare un adepto di Somujo. La questione, però, doveva essere segreta. Ed era meglio parlar loro della cosa faccia a faccia, senza alcun altro, in un secondo momento. Per questo, senza domande e alla fine della riunione, Minoru si alzò e... sparì.

     
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    VI



    Tutti quanti mi ignorarono, tutti quanti concentrati ad uccidere questo famigerato Juno. Nessuno di loro ad occuparsi della Perla di Ame. Della bellezza nascosta di quella prigione. Quasi una lacrima scese dal mio volto, un miscuglio di sensazioni, umori e disappunto che potevo riassumere in una sola parola: uomini.

    Dunque rimasi mogia, con la mano appoggiata alla vetrata mentre assistiti all’uccisione del nostro obiettivo che avvenne per mano dei miei “improvvisati” colleghi. E nel momento stesso in cui l’anima del pover uomo lasciò il suo corpo, insieme ad un’esplosione che ben poco lasciava speranza di sopravvivenza, un miscuglio di sensazione di difficile descrizione invasero la mia mente.

    Indescrivibile a dirsi e altrettanto a raccontarsi. Semplicemente mi risvegliai. Esattamente dove il mio lato B perfettamente curato e invidiabile si era appoggiato: nel locale in cui tutto era iniziato. Sorrisi, sorpresa. Eravamo cascati tutti in una sorta di illusione, potente e condivisa. Una cosa che non capitava di certo tutti i giorni. Se voleva sorprenderci il tizio c’era riuscito pienamente.

    Tuttavia il mio interesse si fermò a quel punto. Banalmente il tizio prese a parlare senza interruzioni, con continuità e la mia attenzione andò via scemando molto in fretta, isolandomi in me stessa. In pratica la mia mente prese a pensare ai vari profumi, creme e lavaggi che mi sarei fatta più tardi. Una volta uscita in fretta da quel locale. Il mio scopo era semplice: essere sempre più bella. Puntare al massimo. Rendere Ame un luogo decisamente più pulito ed ospitale soprattutto nei confronti di una persona come me, così importante!


     
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    VIII



    Incitati dall'uomo in maschera furono persone nella sala che iniziarono fare domande. L'uomo avrebbe sempre risposto entusiasta, cercando di dare informazioni precise. Tuttavia, in quello che avrebbe detto non avrebbe mai compromesso l'identità del suo mandante, nè la sua, nè quella dei presenti. Alla domanda di Minoru, semplicemente l'uomo sbuffò divertito dicendo:Oh amico mio! Il tatuaggio che vi è stato fatto può essere rimosso con acqua e sapone! Non ci sono problemi! Mentre a Zong, avrebbe detto: Siamo interessati a qualsiasi progetto! Tuttavia io non sono un esperto della parte tecnica, quindi ti invito ad andare di persona alla nostra sede e parlare con chi di competenza. Sono sicuro che troverete un accordo. Poi realizzò che fosse il caso di specificare qualcos'altro, ed aggiunse:Questo incontro è puramente informativo e conoscitivo. Per questioni di sicurezza, la mia e la vostra, non abbiamo qui nessun campione utilizzabile delle sostanze che vi abbiamo mostrato nè denaro. L'unica che avevamo è stata utilizzata su di voi! Bene, ora, ci sono altre domande?

    Non tutti chiaramente fecero delle domande. Anzi molti si limitarono ad alzarsi ed a lasciare la stanza in diverso modo o maniera. Anche quella era una reazione attesa e quindi l'uomo con la maschera non si scompose. Sapeva benissimo che agire in tale maniera non voleva indicare una mancanza di interesse necessariamente, quanto una maggiore riservatezza. Anzi, era probabile che le persone che se ne erano andate potessero nutrire persino maggiore attrazione verso la proposta dell'uomo mascherato, rispetto agli altri.

    La serata si protrasse tra domande e risposte ancora per qualche tempo, ma alla fine tutti gli invitati avrebbero lasciato le loro postazioni. Solo Juno era rimasto seduto al suo tavolo. Sotto la maschera, il suo volto era madido di sudore, ma era riuscito a nasconderlo alle altre persone lì presenti. Del resto, utilizzare l'ipnosi su così tanti individui contemporaneamente aveva richiesto uno sforzo in termini di chakra davvero enorme, ma ne era valsa la pena. Ora che non c'era più nessuno, l'uomo in maschera scese dal palco, avvicinandosi all'unico presente. E' andata bene non è vero? Allora che ne pensi? Secondo me... avrebbe detto l'uomo prima di bloccarsi completamente ad un cenno di Juno, che aveva alzato la mano destra. L'uomo non solo aveva smesso di parlare, ma ogni fibra del suo corpo aveva cessato di muoversi. ...Tzc...odio quanto iniziano a parlare per conto loro... Con un gesto di stizza, l'uomo che si era fatto chiamare Juno avrebbe preso un rotolo da una tasca interna del suo abbigliamento, lo avrebbe srotolato sul tavolo, scoprendo i complessi sigilli della tecnica di richiamo. Ponendo il palmo su di esso, fece quindi sparire la marionetta all'interno del rotolo. Si guardò intorno nello spazio ora deserto. Era andato tutto secondo i suoi piani. Finalmente la sua scalata verso la Conoscenza poteva iniziare.

    Grazie a tutti per aver partecipato!

     
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