Missione di Protezione

Izo allora sorrise, ed il sorriso fu carico di promesse sanguinarie. Si alzò, mentre la pioggia battente infradiciava i vestiti di entrambi.
Bene, giovane. Il favore di Jashin è con te, se sei pronta a fare la Sua volontà. In piedi, retto dall'esperienza e dalla sua virtù malata, il vecchio Izo si diresse verso la casa, pronto a compire la strage.

Saggiamente Hiroya aveva fatto accomodare i due in cantina, dalla quale si accedeva da una botola nel corridoio della casa. L'unica altra stanza al piano terra era il largo soggiorno, oltre ad un piccolo bagno che si apriva sul fondo del corridoio. Poi una rampa di scale conduceva al piano di sopra, dove c'erano le camere da letto.
Hiroya si trovava al centro del soggiorno, a circa tre metri dalle tre finestre (una su ogni lato della stanza), dalle quali potevano giungere gli assalitori.
La cantina invece era chiusa a chiave, protetta da un robusto lucchetto [Potenza 20, Durezza 3] mentre il legno non proprio robusto ne costruiva la copertura [Potenza 20, Durezza 2].
Hiroya era pronto. Sapeva che Izo sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro... ma da dove?