[MG] - Reclutamento ForzatoMissione Genesis - Risaia del Golfo

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    Hayate, alcool e simmetria


    I



    Da quanto la stava inseguendo?
    Dalla bottiglia di vino del Paese del Riso? O era da più tempo? Dalla bottiglia di whiskey che s'era sparato? No quella l'aveva finita prima di avvicinarla!
    Fatto stava che quella fifona inizialmente aveva dato di matto alla sua proposta e poi? Era scappata!
    Cosa c'era di male, insomma? Lui era diventato un seguace di Hayate ed ora gli era stato ordinato di aggiungere anche questa tizia nelle loro schiere da una di quelle Virtù.
    Lui non voleva tanto: scoprire il segreto dell'eterna giovinezza ed ubriacarsi in eterno! Chi potrebbe rifiutare una possibilità del genere!
    A quanto pareva, quella vecchia bacucca che gli era stata indicata, che aveva fatto bruciare la locanda dove parlavano ed era scappata verso l'esterno in quel cavolo di paese costiero del Golfo del Riso, o come si chiamava quella zona!
    L'aveva persa di vista nel caos dell'incendio! Poco male: l'avrebbe ritrovata mentre beveva la terza bottiglia di vino!



    Ma perché la gente le doveva rompere la testa? Spezzare la simmetria della sua vacanza?
    Non sapeva chi fosse quel buzzurro che, ubriaco perso, le aveva proposto di entrare nella Setta di Hayate!
    Ma poteva esistere qualcuno di così folle? Un intero gruppo di gente che voleva vivere per sempre! Che simmetria ci sarebbe in tutto ciò? Quale perfetto equilibrio? La morte deve seguire alla vita!
    Quel tizio le era arrivato davanti così, all'improvviso, non le aveva dato il tempo di ragionarci su e lei s'era innervosita non poco, dando fuoco alla locanda dove si trovavano!
    A quel punto era scappata e quello scemo ubriacone ora la stava inseguendo! Fortunatamente, appunto, era uno scemo e lei s'era riuscita ad allontanare ed ora se ne stava nascosta, valutando tutte le opzioni per un piano d'azione... doveva pensarci bene, doveva essere tutto perfettamente pianificato.
    Per questo stava, semplicemente, adesso, nascosta in mezzo a tre casse di non sapeva nemmeno che bevanda, coperta dal suo rivestimento mimeticoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l' ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 0 | Durezza: 0 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    , ma con poche idee in più.
    Ecco, che l'ansia la prendeva di nuovo!

    [Intanto Kenta Nabe]

    Il giovane ninja di Oto che aveva involontariamente visto la litigata fra i due criminali e l'incendio successivo, cosa avrebbe fatto? Cercato di fermare l'ubriacone che si agitava camminando un pò come un fesso, con una bottiglia di vino in mano? Cercato l'altra, che s'era, più o meno, nascosta in mezzo a delle botti di salamoia poco lontano dalla locanda? O avrebbe trovato un'altra opzione?
     
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    Questione di Priorità


    Post I - La Scelta


    Kenta si trovava in una situazione decisamente difficile, per lui. Aveva seguito la vicenda involontariamente, e dai discorsi dei due era riuscito a capire che entrambi, l'ubriacone e la donna dai capelli bianchi e la pelle scura, non erano esattamente dei benintenzionati. Gli venne il sospetto che potessero essere ninja traditori, o qualcosa del genere. L'alcolizzato aveva nominato una qualche associazione, o setta, che puzzava moltoal giovane otese.
    Purtroppo, non era riuscito ad approfondire la questione: la donna aveva dato fuoco alla locanda in cui tutti e tre si trovavano e se l'era data a gamba. Se non altro gli aveva confermato che era una tipa senza scrupoli, dato che non si era fatta problemi a metterre in pericolo dei civili.

    L'ubriaco si alzò e la seguì, e il primo istinto di Kenta fu di uscire immediatamente per affrontare quei due. Appena fuori, si bloccò: con la coda dell'occhio vide la donna correre dietro l'angolo della locanda, mentre l'uomo barcollava in giro. Non sembrava averla vista. Dietro di lui, l'incendio divampava.
    Merda, merda, merda, merda! Che faccio? Questi sono palesemente dei criminali, e li devo fermare. Ma la locanda brucia, e io devo salvare la gente, sennò che sono diventato ninj a fare? Che faccio? Locanda o criminali? pensò, prima di prendere una decisione che sperava salvasse capra e cavoli.

    Ehi tu, ubriacone con un occhio solo! La donna ha girato l'angolo, vedi un po' se la trovi! Io mi occupo della gente dentro, poi ti raggiungo e ti do una mano!

    Kenta sperava che, se il tipo fosse riuscito a trovare la donna, si sarebbero fermati entrambi, magari affrontati. In questo modo lui avrebbe potuto dare un'occhiata dentro (nonostante la prospettiva di trovarsi di nuovo nel mezzo ad un incendio non lo allettasse molto), per poi raggiungerli e consegnarli, possibilmente entrambi, alle autorità, dato che nessuno dei due sembrava essere uno stinco di santo. Lui, invece, voleva solo fare la cosa giusta: proteggere la gente che, come lui e suo padre, veniva attaccata dai criminali, e consegnare questi ultimi alla giustizia.

    Indipendentemente dalla risposta del monocolo sbronzo, Kenta si sarebbe fiondato di nuovo nella locanda, tenendosi il più basso possibile (cosa non facile vista la sua stazza), e coprendosi bocca e naso con uno straccio. Avrebbe provato a radunare eventuali civili rimasti dentro, eventualmente liberandoli da macerie o altro, per poi guidarli fuori. Sperava che il suo coprifronte del Villaggio e la sua mole bastassero a convincere anche i più terrorizzati a seguirlo tranquilli e senza andare nel panico. Una volta uscito da quell'inferno, si sarebbe mosso nella direzione che aveva indicato all'altro, nella speranza di trovare i due ancora lì.
    E se anche li perdo, almeno la gente l'ho salvata. È questa la cosa importante!
     
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    Hayate, alcool e simmetria


    II



    Sugimoto stava scolandosi la sua terza bottiglia quando si sentì chiamare, o meglio, sentì qualcuno dire "Ubriacone con un occhio solo"... ora, lui magari non sapeva quanti ubriaconi c'erano da quelle parti, ma gli pareva di essere l'unico con un occhio solo, poi, ubriacone, insomma, erano punti di vista!
    Quando fosse diventato immortale, lì sì che si sarebbe meritato il titolo di "Ubriacone".
    Era un omone parecchio massiccio che lo aveva etichettato in quel modo, un omone che gli aveva detto che la donna aveva girato l'angolo ed addirittura gli voleva dare una mano!
    Quinscciii scceeeiiii unatttrro Hagiape?, frase che, tradotta, sarebbe stata "Quindi sei un altro Hayate?".
    Sugimoto, comunque, non si preoccupò nemmeno di attendere risposta, dirigendosi verso l'angolo indicatogli. Barcollando.


    Chinatsu era non poco infastidita!
    Quel barbaro le si stava avvicinando e lei non aveva avuto tempo di pensare il piano perfetto! Oh quanto ci vuole per il piano perfetto! Si deve calcolare ogni eventualità, ogni probabilità, ogni azione e reazione e poi lei era lì, nascosta in mezzo a quelle casse e stava in silenzio a pensarci su e quello non le lasciava il tempo di farlo per bene! Insomma che stress!
    Ed ecco che l'ansia si fece avanti!
    WAAAHHHHH!!!! urlò a quel punto, vedendolo vicino e lasciando esplodere la sua tecnicaFumogeno Istantaneo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può alzare una piccola nuvola di fumo. Il fumo occulterà tutto ciò presente entro 1,5 metri dall'utilizzatore per un round. Può essere usata in combinazione con un'altra tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica/azione.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    e lanciandosi alla carica con il ventaglioneTessen [Mischia]
    Ventaglio da combattimento. Le sue ridotte dimensioni sono utili per essere portato in qualsiasi luogo senza insospettire anche se sotto copertura. Il ventaglio presenta un anima di metallo attorno al bordo, rendendolo un'arma pericolosa ed affilata quando aperta. Una volta parzialmente richiuso le sue potenzialità sono praticamente nulle. È disponibile la taglia Gigante, inoffensiva.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    sollevato con ambo le mani per sbatterlo addosso al tipo di Hayate.
    Tipo che sarà pure stato un ubriacone mezzo tonto, ma non un incapace.

    [Infatti Kenta...]

    Il giovane, ma massiccio, ninja di Oto era tornato alla locanda per salvare chi vi era all'interno, ma, per sua fortuna, non avrebbe notato più di cinque persone, proprietario incluso, data l'ora in cui era scoppiato l'incendio (in fondo era da poco passata l'ora di pranzo, quindi la locanda si era già svuotata del più della clientela).
    Di quei cinque clienti, alcuni erano stati abbastanza reattivi a fuggire da soli, giusto il locandiere avrebbe fatto perdere del tempo a Kenta, per convincerlo ad uscire (o farlo uscire con la forza), tempo che avrebbe permesso all'ubriacone di trovare la strada indicatagli ed alla "signora" che lui inseguiva di reagire.
    Kenta avrebbe raggiunto pochi istanti dopo l'angolo d'interesse, anche guidato dall'urlo della donna, lì avrebbe visto di certo la nube fumogena e forse anche il Tessen che calava nella nube da sopra la testa di Chinatsu.
    Non avrebbe visto l'ubriacone beccare il primo colpo, né fare il sigillo necessario per la sua di reazioneTecnica del Geyser Respingente
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Ariete (1)
    L'utilizzatore, sbattendo il piede a terra, può creare una piccola colonna d'acqua entro 9 metri, preceduta da una piccola pozza d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La colonna può respinge il bersaglio di 3 metri indietro causando uno Stordimento Leggero, blocca un attacco di potenza pari o inferiore a 10 oppure altera la traiettoria di un oggetto in moto.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    , ma avrebbe visto la donna volare fuori dalla nube e sbattere a terra, lamentandosi sull'imperfezione del suo piano.
    Stava a lui decidere, a quel punto, che fare.
     
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    Questione di Priorità


    Post II - Lo Scontro


    Per fortuna la locanda non era affollatissima: quasi tutti gli avventori avevano provveduto da soli a mettersi in salvo. Il proprietario, comprensibilmente, era più restio ad abbandonare la sua preziosa proprietà. Il ragazzone dovette di fatto sollevarlo di peso e portarlo fuori come un sacco di patate, tentando di tranquillizzarlo mentre quello strepitava che così sarebbe finito sul lastrico.

    Signore, mi dispiace per la tua locanda, ma pensaci: se ci rimani secco anche te, c'avrai davvero perso tutto in 'sto incendio. La locanda si ricostruisce, e ci proverò a farci arrivare tutto l'aiuto del Villaggio. E ai colpevoli ci penso io!

    Messo al sicuro anche il riottoso locandiere, ormai un po' calmato (e c'è da dire che l'essere trasportati a spalle a quasi due metri e mezzo dal suolo può avere un notevole effetto calmante, o forse era solo terrore puro), Kenta si lanciò in direzione dei due ninja, infilandosi i tekken alle nocche. Questi ormai sono sicuro che sono dei criminali: lei non c'ha avuto problemi a dare fuoco alla locanda, e lui non sono sicuro ma mi pare che abbia detto qualcosa tipo Hayate, che mi pare sono dei nukenin, di quelli cattivi proprio.

    Arrivato nel vicolo, Kenta vide una nuvola di fumo, dalla quale la donna venne sbalzata fuori con un urlo. Atterrò, fradicia, a pochi metri di distanza. Senza pensarci troppo, il ragazzone si lanciò su di lei: per prima cosa era la vera responsabile dell'incendio; poi, il tizio ubriaco lo credeva un alleato, e poteva sfruttare questa cosa a suo vantaggio, anche se normalmente non avrebbe mai detto di essere quello che non era. Di fatto non lo aveva fatto nemmeno questa volta, e una verità taciuta non è esattamente una bugia, giusto?
    Kenta si avventò sulla giovane prona, tentando di colpirla al plesso solare con un pugnoImpasto Mezzobasso - For 150, potenza 18, nel tentativo di mozzarle il respiro e inchiodarla a terra. Dopodiché, se l'attacco fosse andato a segno, avrebbe composto due sigilli, accumulato elettricità staticaPalmo Elettrostatico
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Ratto, Serpente (2)
    L'utilizzatore può convogliare l'elettricità nel proprio palmo. Se toccato un arto può causare Semiparalisi e Azzopato per 2 round; se toccato il busto può causare un danno di potenza 20; se toccato il volto può causare Scoordinamento e Confusione.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    nella mano, tentando di afferrarle una gamba. Se l'attacco fosse andato a segno, la donna avrebbe avuto grosse difficoltà ad andarsene di lì.
    Kenta aveva intenzione di occuparsi anche dell'altro, non appena fosse ricomparso, ma per il momento era lei la priorità.
    Se la sua azione fosse andata a buon fine, il gigante biondo avrebbe estratto un kunai, puntandolo alla gola della donna.

    Che dici, sarà meglio che ti arrendi, eh? Mi vuoi spiegare perché c'hai dato fuoco, a quella locanda?

    Chakra: 7.5/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento
    2: Pugno
    3: Estrazione kunai e minaccia
    Slot Tecnica
    1: Palmo Elettrostatico
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tekken × 2
    • Bende Rinforzate × 2
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///

     
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    Hayate, alcool e simmetria


    III



    Probabilmente, in qualsiasi altro momento, Chinatsu avrebbe saputo come difendersi dall'attacco che quel grosso gigante, che lei non sapeva da dove fosse spuntato, le sferrò: era un pugno al plesso solare, veloce sì, ma non troppo per lei.
    Peccato che in quel momento fosse stata sbalzata indietro dal getto acquatico dell'altro tizio, l'ubriacone che la stava seguendo, e quindi si trovasse spiazzata e stordita, tanto che il primo pugno, appunto, andò a segno, non provocando troppi danni, anche grazie alle braccia portate a protezione del corpo, in modo quasi istintivo, nel vedersi quel gigantone arrivare addosso.
    Ben diversa cosa fu quella scossa che si sentì passare per la gamba destra, che, dopo un paio di spasmi, parve quasi completamente addormentata, di certo molto dolorante, a causa di quella mossa.
    Sì, sì, mi arrendo, sì!, furono le prime parole che blaterò Chinatsu, sempre più in ansia: ormai le possibilità di un buon piano per fuggire di lì andavano diminuendo sempre di più, Non è colpa mia! Quel tizio ubriaco voleva che mi unissi a qualcosa... ho dovuto difendermi! Perché ce l'avete tutti con me? ed iniziò a lamentarsi e gridare in modo anche un pò sconclusionato, mentre vedeva lo sfregiato ubriacone uscire dal fumogeno, ormai pressoché disperso, che lei aveva prodotto poco prima con la sua tecnica.



    Gnaaamuiiigo scei blante!, quelle le prime parole di Sugimoto quando uscì dalla nuvola di fumo, vedendo il gigante che lo aveva aiutato poco prima mettere al tappeto la donna che lui doveva catturare.
    Parole che, per inciso, volevano dire: "Amico sei grande!".
    Hagiape acce ciu?, gli chiese ("Hayate anche tu?"), gnei belò je i meeeeo ingar.. inghe... inggg, non riuscì nemmeno a finire il termine "incarico" nel voler indicare che era stato ordinato a lui di reclutare quella donna.
    E Sugimoto era di certo un ubriacone, ma anche una persona, a suo modo, autoritaria, che non amava condividere oneri ed onori: gli era stato detto di prendere lui quella donna e portarla dalla parte di Hayate e l'avrebbe fatto! Per un'ubriacatura immortale questo ed altro!
    Per quel motivo, mentre parlava, si teneva la mano destra con la sinistra, lasciando che il chakra fluisse ad incidere qualcosa sul suo corpo, un simboloSimbolo del Fisico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare la parte del corpo in cui presente il sigillo. Per un round avrà un miglioramento di 1 tacca in una statistica scelta per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza attivare alcun effetto.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni tacca)
    [Simboli Massimi: 2 ogni grado]
    [Da studente in su]
    , Gacciala, è meeeaaa e dopo quelle poche parole ("Lasciala, è mia"), avrebbe estratto proprio con la mano sinistra il suo kaikenKaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    , sferrando una serie di tre colpi al grosso omone che lo aveva, più o meno, aiutato.
    Tre attacchi tutti molto veloci ed anche discretamente pericolosi, data la lama dell'arma usata.

    [E per Kenta...]

    Portare fuori il locandiere era stato facile, data anche la differenza in stazza e prontezza fra lui e lo studente otese.
    Mettere ko la donna che aveva provocato l'incendio, pure, forse anche grazie all'attacco andato a buon fine dell'ubriacone.
    Ma il suddetto ubriacone era un altro discorso. Non solo era difficile capire cosa dicesse, ma anche riuscendoci, Kenta avrebbe scoperto che era una di quelle persone prepotenti che gradivano aiutano, ma non apprezzavano condividere la gloria successiva, tanto che ora lo stava attaccando con un'arma affilata!
    Stava all'otese decidere cosa fare in quel contesto.
     
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    Questione di Priorità


    Post III - Tradimento


    La donna venne colpita come previsto, e anche la scossa andò a segno. Farla arrendere a quel punto non fu un problema.

    Non ce l'ho con te, signorina, ma hai dato fuoco a una locanda, e c'erano della gente dentro! Non va bene così, per niente!

    Doveva fermarla, però, e stava per cercare una corda tra le sue cose (era sicuro di averne una, da qualche parte), quando l'ubriaco rispuntò dalla cortina fumogena, blaterando qualcosa con voce impastata. Si faceva davvero fatica a capire costa stesse dicendo, ma una cosa riuscì ad afferrarla: l'altro non sembrava particolarmente felice della sua intromissione. Pareva quasi che si sentisse come derubato della gloria di quella catttura. Perché poi vuole questa tipa? Che c'ha di tanto speciale?
    Non riuscì a formulare la domanda, perché in quel momento l'ubriaco gli intimò di lasciarla andare (o almeno, questo fu quello che Kenta colse dal suo biascichio) e immediatamente dopo gli si lanciò adosso con un pugnale in mano!

    Kenta ebbe appena il tempo di rialzarsi, intrcettandoRif 150, impasto Mezzobasso il primo fendente con un movimento rotatorio del braccio, e allontanando in questo modo la lama dal corpo. Il secondo colpo venne deviatoRif 150, Impasto Mezzobasso allo stesso modo ma con l'altro braccio. Entrambi i colpi, portati piuttosto velocemente, riuscirono comunque a scalfire le braccia di Kenta, che fortunamente erano protette da bende rinforzate. Alla fine Kenta si ritrovò col busto scoperto, e l'altro ne approfittò per tentare un affondo, che andò a segno. Kenta incassò il colpo spostandosi lievemente di lato (di modo che la lama si conficcasse in una zona del corpo non eccessivamente pericolosa) e concentrandoviRes 150, Impasto Mezzobasso il chakra. Nonostante il dolore, Kenta sorrise. Ora sei mio, bastardo traditore!
    Con una mano tentò di afferrareFor 150, Impasto Mezzobasso il polso dell'altro, quello che teneva il pugnale, per bloccarlo in posizione. Poi, sfruttando la lunghezza dei suoi arti, avrebbe tentato la sua mossa più potente: accumulata una grande quantità di chakra nel braccio libero, avrebbe tentato un colpo a braccio tesoSolco Fulmineo - Rariatto
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può potenziare un arto incrementando la Forza di 4 tacche; per attaccare l'avversario è necessario eseguire un colpo con il braccio teso a mani nude o con [Potenziamento]. La tecnica si disattiva una volta portato il colpo, anche se non colpito il bersaglio. I danni sono considerati Ferita Profonda; può causare ustione (DnT Medio).Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    , spazzando l'aria in direzione del collo dell'avversario. Se il colpo fosse andato a segno l'altro avrebbe subito danni ingenti, e Kenta contava di sferrargli anche un montanteFor e vel 100, Potenza 18 al mento, liberando la presa.
    Decisamente provato, Kenta cominciava a temere per la propria vita. Se la sequenza fosse andata a buon fine, si sarebbe allontanato dall'avversario di qualche metro. Non aveva mai affrontato due avversari allo stesso tempo, e si stava rivelando più dura del previsto. Sto consumando troppe energie...Vai giù, maledetto ubriacone!

    Chakra: 2.5/10
    Vitalità: 7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Deviazione
    2: Deviazione
    3: Subisci & Mena
    Slot Azione
    1: S&M: Presa
    2: Uppercut
    3: Ritirata
    Slot Tecnica
    1: Solco Fulmineo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tekken × 2
    • Bende Rinforzate × 2
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///

     
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    Hayate, alcool e simmetria


    IV



    Sugimoto era un alcolizzato, ma era un alcolizzato con un obiettivo a lungo termine (un'ubriacatura eterna) ed uno a breve termine (catturare la donna che gli avevano indicato) ed uno ancora più a brevissimo termine (uccidere lo spilungone che gli stava rubando la preda, a suo dire).
    Soprattutto, però, Sugimoto era un alcolizzato purtroppo per lui.
    L'altro gli prese il polso cogliendolo alla sprovvista, probabilmente nemmeno un individuo sobrio avrebbe potuto evitare una simile reattività, ma l'attacco successivo? Con tutta la sorpresa immaginabile, un ninja sobrio avrebbe alzato le difese con il braccio rimasto, mentre Sugimoto riuscì a malapena ad impastare del chakra per evitare che quel colpo lo finisse all'istante, subendo una ferita, ma non cadendo per terra completamente ko, bensì barcollando indietro, quel tanto che bastava perché il suo massiccio avversario lo colpisse al mento e lo gettasse sì, adesso, al suolo lungo disteso.



    Quello che vide non la rilassò particolarmente: il gigantone sconosciuto, seppur con qualche ferita, aveva saputo sconfiggere l'altro tizio, l'ubriacone, ma lei non poteva muoversi.
    Però un'idea le balenò in mezzo all'ansia che già la stava divorando, una possibilità di salvezza: un piano semplice e, in effetti, sincero.
    Ti prego, aiuto! Pietà! Quel tizio! Colpa sua, è tutta colpa sua! Mi ha minacciato che dovevo unirmi a lui, al suo gruppo! Non so cosa sapesse di me! Io non ho mai fatto male a nessuno finora! Non sono un'affiliata di nessun gruppo criminale, non voglio fare del male a nessuno! L'incendio è stato un incidente, non sapevo ci fossero ninja che mi avrebbero potuto aiutare, mi sono spaventata e ho gettato un accelerante, non sapevo che sarebbe scoppiato l'incendio, avevo tanta paura! e con quelle parole le scaturirono anche un pò di lacrime, sincere, perché la gamba le faceva male, perché la situazione la stava facendo disperare e confondere e perché non le piaceva né l'idea di andare con quello psicotico ubriacone, né con quel grosso gigantone che picchiava così duro.
    Per favore. , ripeté fra un singhiozzo e l'altro.

    [Kenta...]

    Il gigantesco studente di Oto aveva avuto ragione anche dell'ubriacone quanto mai poco cordiale, ma sconfitto il seconda, la prima aveva esposto i fatti come li aveva vissuti e probabilmente anche l'otese avrebbe riconosciuto la sincerità di quelle lacrime.
    Aveva entrambi ai suoi piedi, apparentemente impossibilitati, almeno per il momento... cosa avrebbe fatto? Stava a lui scegliere.
     
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    Sono Cannella

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    Post IV - Dilemma


    Affrontare un gigante delle proporzioni di Kenta Naba da ubriachi non era esattamente una mossa consigliabile. Il povero (si fa per dire) nukenin venne colto di sorpresa dalla mossa del ragazzone di Oto, che lo mandò al tappeto col suo ultimo pugno. Affaticato e dolorante, con la ferita al fianco che sanguinava abbastanza copiosamente, ci mise qualche secondo per riprendersi e voltarsi per affrontare di nuovo la ragazza che ancora stava, con le gambe bloccate dalla sua tecnica, accasciata a terra dietro di lui.

    Veniamo a noi, signorina! E niente mosse strane, eh, che ce n'ho anche per te!

    Kenta si era aspettato una qualche contromossa alle spalle, una pugnalata a tradimento magari, e si era già preparato a vendere cara la pellaccia con le poche energie rimastegli, quando quella lo sorprese facendo la cosa che meno si sarebbe aspettato: scoppiò a piangere. A piangere, e a sbrodolargli una serie di spiegazioni e scuse, tutto sommato, plausibli. Completamente spiazzato, Kenta venne colpito diretto al cuore, che era grande in proporzione a quel corpo immenso che si ritrovava. Preoccupato di aver fatto del male ad un'innocente fanciulla, si affrettò a chinarsi, dimentico delle ferite della stanchezza.

    Signorina, per favore, non piangere, eh? Non ci volevo mica fare male, mi era parso che era colpa tua, tutto qui. Su, su! Via, non piangere, ora passa tutto. La gamba anche, tra poco passa. Dici che sei andata nel panico, eh? Può essere, ci sta. Insomma, a tutti capita di avere paura, no, specie se c'è un ubriacone che ti minaccia. Su, via, smetti, ti prego. Però rimane il fatto che hai fatto una cosa grave, perché hai messo in pericolo altre persone. Però se vuoi, se ti senti in pericolo, ti posso offrire la mia protezione e quella del Villaggio, che ne dici? Io intanto porto dentro questo qua, che ci vogliono capire di più, ma non sono mica granché con gli interrogatori. Qualcuno lo farà al posto mio.

    Kenta si rialzò, tirando fuori la corda per legare l'alcolista e portarlo al Villaggio come prigioniero. A seconda del comportamento della fanciulla, avrebbe portato anche lei dentro, ma ormai aveva seri dubbi che anche lei fosse davvero una minaccia: sembrava davvero una semplice ragazza vittima degli eventi.

    Che dici, vieni con me?

    Le tese la mano, sorridendo. Tutto si poteva dire di Kenta Nabe, che fosse un po' stupido, sicuramente non colto, ma non che non fosse buono. Anche troppo, a volte.

    Chakra: 2.5/10
    Vitalità: 7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Deviazione
    2: Deviazione
    3: Subisci & Mena
    Slot Azione
    1: S&M: Presa
    2: Uppercut
    3: Ritirata
    Slot Tecnica
    1: Solco Fulmineo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tekken × 2
    • Bende Rinforzate × 2
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///

     
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    Falce dei Kaguya


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    Hayate, alcool e simmetria


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    Chinatsu osservò il gigante e ne ascoltò le parole, interrompendo le proprie lacrime e sorridendo di un sorriso sinceramente speranzoso: il suo piano aveva avuto successo!
    Questo significava avere il tempo di analizzare i fatti, poter elaborare la migliore strategia possibile e lei c'era riuscita, convincendo l'altro di essere una vittima (cosa che era in quella circostanza), innocente (cosa che forse non era del tutto nel senso generale della sua vita).
    In ogni caso avrebbe osservato quel gigantone incaprettare l'ubriaco e poi porgerle la mano: Sì, vengo con te, grazie mille., avrebbe risposto cordialmente la nukenin, mentre già in mente iniziava ad elaborare un piano per fuggire via non appena possibile dal villaggio dove l'altro la stava accompagnando, in fondo lei era a malapena definibile una persona sospetta, non aveva certo ancora grandi qualità da kunoichi.



    Sugimoto non riuscì a dire o fare niente, incaprettato com'era, la sua fine sarebbe stata una sola: intrappolato, ormai stava per essere consegnato alle forze accademiche... addio ubriacatura eterna per lui, quello fu il suo unico pensiero coerente.


     
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