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Alkaid69.
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Kunihiro seguiva lo strano figuro dai capelli grigi da ore. Invisibile agli occhi di chiunque grazie al suo equipaggiamento da assassino, aveva camminato per le strade sconnesse e per i viottoli di quel villaggio di pescatori così a lungo da aver quasi dimenticato di avere un corpo, perché nessuno si voltava per guardarlo o salutarlo. Un fantasma invisibile.
Tadasuke, questo il nome della persona che stava seguendo, era un seguace di Ame che Kunihiro aveva deciso di scovare e seguire dopo aver sentito parlare di alcune attività di Ame nelle isole della Nebbia. Una normale operazione di uno shinobi accademico, quindi, quella di acciuffare nukekin fuori controllo, ma dietro c'era qualcos'altro: Kunihiro sperava di carpire informazioni sulla posizione di Isuke Kaguya, la donna che, tempo addietro, aveva affrontato ad Harajuku, nel Paese dei Fiumi. Il motivo per cui la cercava non è importante, al momento, ma fatto sta che Kunihiro era arrivato fino a quel luogo remoto per lei.
Tadasuke, tuttavia, sembrava a sua volta sulle tracce di qualcuno, a giudicare dal suo comportamento e dalle domande che faceva ai passanti.
E dopo alcune ore di ricerca lo aveva trovato.
Erano probabilmente lontani da sguardi indiscreti, su una spiaggia insospettabile dove c'era ben poco passaggio di anime.
Kunihiro stette a guardare l'evolversi della situazione: un uomo, intento a gustarsi il proprio pranzo, stava per passare un paio di brutti minuti. Tadasuke, infatti, con sguardo posseduto dall'ira, aveva estratto una catena e aveva attaccato l'ignaro figuro, colpendolo in pieno.
Kunihiro guardò i gabbiani arrostiti e pensò alle strategie che i gabbiani stessi utilizzano per catturare i pesci di cui si cibano: attendono che il pesce che hanno puntato spunti fuori dall'acqua per catturare una mosca che vola vicina alla superficie dell'acqua e, in quell'istante di distrazione del pesce, li afferrano al volo.
A giudicare dall'attacco patetico dell'uno e dalla difesa altrettanto patetica dell'altro, sembrava che non ci fosse bisogno di strategie particolari, tuttavia.
Era a circa sei metri da loro quando disattivò il meccanismo che lo rendeva invisibile e si palesò agli occhi di entrambi. Si schiarì la gola per attrarre l'attenzione di entrambi.
- Ehm ehm. Buongiorno signori e signore! Non so se vogliate essere chiamati signori o signore, quindi li ho inseriti entrambi nel saluto, se non vi dispiace. Ad ogni modo, signori e signore, sono qui per farvi una proposta che non potrete rifiutare! Letteralmente, se la rifiuterete non ve la passerete benissimo. UNO! Potete continuare a tentare di uccidervi a vicenda, finendo probabilmente le energie, per poi essere entrambi portati di fronte alla giustizia da ME... oppure DUE...! Potreste coalizzarvi contro di me e farmi fuori PRIMA di continuare a tentare di uccidervi a vicenda. Ma come sono magnanimo, vero? Rise..