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Alkaid69.
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Il vecchio amico degli uccelli acconsentì, non sapendo neanche cosa Kunihiro volesse fargli fare. Presto avrebbe capito se era stato un bene o un male, accettare così velocemente. Kunihiro indicò la kusari fundo che il vecchio teneva in mano e disse: -Bene! Gli leghi bene bene le mani a quel tronco. Si sbrighi, forza! Non abbiamo mica tutto il giorno!
Non avrebbe risposto ad eventuali domande, ma lo avrebbe esortato a finire il lavoro e poi gli avrebbe passato la propria Katana. Dare un'arma così pericolosa a un nemico poteva sembrare una mossa sciocca, ma l'uomo non aveva l'abilità per utilizzarla, nelle sue mani sarebbe stata come la clava di un uomo preistorico, usata da un babbuino cerebroleso.
- Adesso lo svegliamo. Tirò una secchiata d'acqua marina al giovane dai capelli viola per farlo svegliare. Quando si svegliò, disse al vecchio: -Perfetto! Adesso gli seghi le gambe, per favore... cos'è quello sguardo, non vorrà mica che scappi no? Devo riscuotere la taglia! Su, su!
Se si fosse rifiutato, avrebbe dovuto ricorrere alle minacce: -E' suo diritto rifiutarsi, certo, ma è anche mio diritto legare lei, catturare qualche pennuto e cominciare a squartare loro davanti ai suoi occhi. Quindi chi sceglie, questo criminale o l'uccello? Sorrise profusamente.
-Dopo che ha finito di segargli le gambe, deve anche tagliargli la lingua. La voce di quel tipo mi disturba un sacco, non so perché! Mi raccomando, lo tenga sveglio durante tutta l'operazione, non voglio che svenga. Ah, e lo imbavagli. Ok che non c'è nessuno qui intorno ma vorrei evitare che credano che siamo due psicopatici che stanno torturando un povero innocente. Sono sicuro che capirà. Rise..