[MG] - Reclutamento ForzatoMissione Genesis - Nakani

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  1. l'Horla
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    Reclutamento Forzato


    I

    Il sole continentale, come quella volta che mi presentai a Konoha, si rivelava limpido e caldo, stagliandosi in un cielo azzurro privo di nuvole e risaltando il colore della verzura di quella collina su cui si appoggiava Nakani. Insomma, fastidioso per due motivi: il primo, è che faceva caldo e bruciava la mia pelle ceramica, il secondo è che tutta la gente, come se affetta da una psicosi collettiva, si riversava nelle strade ingolfandole di corpi sudati e fetidi. Il mio soggiorno in quella località era iniziato il giorno precedente e, se il tempo non fosse cambiato, prevedevo che non sarebbe durata più di un altro giorno. Nakani, per quanto fosse una città piccolina, era il motore economico e finanziario di quella regione, una grande quantità di negozi si rivolgevano verso le vie ricolme di turisti che, con il classico modo di fare di ogni maledetto turista, girovagano per le strade in maniera spensierata e arrogante.
    Per questo motivo nella seconda mattinata, dopo essermi svegliato tardi e aver fatto una leggera colazione nella taverna in cui dormivo, iniziai a camminare per i vicoli che, come piccole vene, si diramavano dalle arterie stradali principali. Qui, già dopo pochi passi, il clamore dei viali andava via via scomparendo. Le strade si facevano più strette e gli edifici alti che limitandole le costituivano, scagliavano la loro densa ombra su di esse rinfrescandole.
    Camminavo assorto nei miei pensieri che si rivolgevano a Kiri, alla nebbia che l'abbraccia, all'abbraccio della mia famiglia lontana quando, da una porta di legno massiccio, sentii provenire da prima dei battiti contro di essa, poi quando mi avvicinai, dei mugolii insistenti. La cosa mi insospettii e, dopo essermi guardato attorno per evitare che ci fosse qualcuno tra le viuzze che potesse spiarmi, mi avvicinai alla porta e vidi la serratura scalfita da incisioni troppo profonde per risalire ad una mano distratta ma piuttosto dettate da un'urgenza e una certa forza nel chiudere a chiave la porta.
    A voce non troppo alta, sempre per evitare la curiosità di qualche passante, dissi cercando di essere il più chiaro possibile Sono un ninja di Kiri, se serve aiuto, batti due volte sulla porta e verrò a salvarti
    Che ci fosse stata la risposta o meno, iniziai a studiare l'edificio circumnavigandolo ove possibile, cercando una via alternativa per entrare dato che quella porta, con quelle dimensioni, rappresentava per me un passaggio insormontabile.
     
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14 replies since 14/3/2018, 12:02   144 views
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