Il Prezioso Metallo

Nelle svariate strade che portano alla grandezza, alcune passano per lande desolate. No, non si tratta dell'inizio di uno scadente romanzo di qualche autore emergente che punta a far emozionare il pubblico con frasi ad effetto. Non è nemmeno la trama di un B-movie senza pretese, né l'ermetico significato di un capolavoro. Quel giorno sarebbe stata la triste, gelida verità per Meiling.
Da poche settimane il ritrovamento di un giacimento di metallo a Genosha aveva messo in fermento un'isola dove in genere non c'era alcuna vitalità - ad eccezione di fauna selvaggia e qualche isolato sciamano - ed una spedizione di lavoratori e ninja si era diretta presso la gelida isola del nord per trasportare ed estrarre il nuovo materiale. La lega ferrosa ottenuta era di ottima qualità e poteva essere rivenduta ad un prezzo alto. Tutte ottime notizie per l'economia Kiriana che aveva bisogno, ora più che mai, di qualcosa di più solid rispetto ad un branco di pesci da pescare al largo.

Tutto sembrava procedere liscio come l'olio ed anzi, qualcosa sembrava persino andare per il verso giusto! Il buon vecchio Akihiro, un uomo molto vicino alla pensione (o alla tomba, a seconda dei punti di vista) che sapeva qualcosa - ma non troppo - delle arti ninja aveva ricevuto da qualche impiegato sotto di me l'incarico di scortare il trasporto di alcuni rotoli contenenti esplosivi per la miniera. Un carico prezioso (e pericoloso), tuttavia, necessario. Se non fosse arrivato a destinazione la miniera avrebbe perso un po' di tempo nella prosecuzione degli scavi, con una conseguente perdita economica.

Akihiro però, purtroppo per lui, doveva aver letto qualche libro di troppo scritto da gente troppo illusa e convinta che dietro qualsiasi cosa dovesse nascondersi il minimo complotto. E così, eccolo lì. Un vecchio ninja di scarso livello che credeva che i tonici di recupero causassero il cancro e che l'Hokage (e probabilmente anche io) fosse un rettile inviato dai draghi a governare il mondo. Perché mai essere così amici dei draghi, altrimenti?

Te lo dico, Mizukage. Te lo dico. Qualcosa non mi quadra per niente, sono sicuro che questi rotoli verranno rubati. Siamo spiati Mizukage, te lo dico io!
No che non lo siamo, dissi irritato. Chi aveva avuto la brillante idea di dirgli di vedersela con me? Forse speravano che gli staccassi la testa? Perché dargli quel lavoro in prima istanza. Stavo cercando di camminare per tornare al Palazzo, ma lui continuava ad inseguirmi!
Ti prego! Devi venire, devi!
No, cazzo. Sai cosa ho da fare io? Mandare-avanti-questo-villaggio! Scandii bene le parole. Ho uno sciamano per Consigliere che non posso licenziare che sta ipotecando persino le mie mutande perché ovviamente lui non le ha, devo risolvere ben altri problemi. Smamma!
E così superai Akihiro... che si ritrovò davanti ad una giovane, bionda, ragazza, la quale aveva - probabilmente - assistito alla scena.
Forse era un'occasione per farsi notare?