25, 26... era a poco meno di metà delle sue flessioni e stava rielaborando il suo piano per quel giorno! Il giorno!
Oto aveva fatto un ottimo lavoro, facendo trapelare la notizia del suo tradimento del villaggio: per chiunque avesse chiesto informazioni, Keitaro non era più uno studente, un pò troppo vecchio, ma tanto palestrato, del villaggio del Suono, bensì un rinnegato, sospetto di essersi occupato della compravendita di alcuni steroidi nel villaggio stesso.
Il ricordo dell'uso di quelli stessi steroidi, per quanto occasionale, lo convinse che finite le 50 flessioni, avrebbe iniziato 40 jumping-jack.
Oto gli aveva anche indicato un tizio, un tossico mezzo scemo e di qualche anno più giovane di lui, che aveva parlato un pò troppo nel bordello del villaggio, dicendosi un esponente dei Fiori di Ame... la notizia ci aveva messo un pò ad arrivare agli alti livelli ed il piano ad essere sviluppato, giacché quel tossico, Haruhiko, aveva avuto tutto il tempo di abbandonare i confini del paese del Riso ed alle zone meridionali del Paese del Vento, dove Keitaro, infine, lo aveva rintracciato.
E Keitaro stesso ci aveva messo un sacco a convincere l'altro del suo voler diventare un uomo di Ame! Cosa che lo fece innervosire tanto che, ormai iniziati i Jumping-jack, decise che avrebbe poi fatto altri 30 crunch incrociati!
Ora, dopo una settimana che si scarrozzava quel tossico, cercando addirittura di fargli fare qualche esercizio e delle corsette, e pagandogli un bel pò di dosi nel frattempo, finalmente dal villaggio della Pioggia era arrivato un qualche elemento più importante che avrebbe valutato se Keitaro poteva entrare nelle file dei Fiori.



Haruhiko stava aspettando con una certa impazienza l'arrivo del pezzo grosso dei Fiori di cui gli avevano parlato.
Pezzo grosso... tsk..., bisbigliò fra se, in attesa di questo tipo, di cui non sapeva nemmeno il nome, solo che era chiamato l'Oleandro di Ame, o qualcosa del genere, un tizio che, a ciò che gli avevano detto, si era già occupato di almeno un nuovo arrivo in quel delle file dei Fiori e che ora avrebbe dovuto decidere se il fanatico di palestra che da una settimana e passa gli pagava le sue dosi fosse adatto ad entrare nelle loro schiere.
Non che gli dispiacesse avere tutto pagato, ma c'era un qualcosa in quel tipo, che ogni due per tre si fermava per fare degli squat, o si metteva a camminare sulle mani, che proprio non gli piaceva... ma ora la decisione non era più sua da prendere almeno!

Keitaro aveva raggiunto il suo contatto, quel cavolo di tossico e stavano aspettando il pezzo grosso di Ame che avrebbe deciso se accettarlo fra loro o meno.
Erano lì, in attesa: il tossico poggiato ad un muro e lui che aspettando stava facendo un pò di corsa sul posto a ginocchia alte, era arrivato a 56 passi quando ecco che qualcuno li raggiunse.
Come pezzo grosso non era poi così "grosso": sembrava un ragazzino, biondo ed atletico, ma non abbastanza per lui, che però si faceva di certo "grosso" nei modi, tant'è che la prima cosa che fece? Chiese all'ex ninja (o presunto tale) di Oto che cosa avrebbe fatto per entrare nella loro "cricca di amici".
Posso fare squat., esordì Keitaro, iniziando a fare, appunto, degli squat, Jumping-jack, o crunch, o flessioni, o qualsiasi altra cosa, con i giusti strumenti!, esclamò sicuro, continuando con i suoi squat.
Poi gli venne in mente che, probabilmente, l'altro parlasse di cosa poteva fare per lo spaccio di droghe ad Ame, o per Ame, quindi aggiunse: Sono anche appassionato nell'uso dei veleni, non ho mai effettivamente imparato qualcosa, ma forse non ho mai trovato un maestro capace di stimolarmi in tal senso, come invece era stato per le attività fisiche! Avendo modo di imparare, posso produrre sostanze d'ogni tipo e poi sono bravo anche a procurarne e venderne! Guardi l'amico suo, lì., concluse, indicando il tossico, che era rimasto in silenzio fino a quel punto, mentre continuava, ovviamente, i suoi squat.



Haruhiko stava aspettando questo pezzo grosso, questo "Oleandro di Ame" e cosa si trovò davanti? Un ragazzetto che di Oleandro aveva poco.
Per un attimo pensò d'essere un pò troppo strafatto, tanto da avere una sbagliata percezione dell'altezza del tipo, ma no, il pezzo grosso era davvero un ragazzino più o meno della loro altezza.
Ragazzino che fece una domanda a quel mezzo idiota fissato con la palestra e che portò Haruhiko ad ascoltare quello parlare di cru... jumpin... tutte cose che gli aveva detto in tempi passati, ma che poco gli importava.
Quando però quello parlò prima di veleni e poi di aver comprato a Haruhiko le sue dosi, il tossico di Ame s'alzò dalla posizione comoda sul muro, lamentandosi: Hey, bello! Non si fa la spia!, poi verso l'Oleandro, Non dargli ascolto, amico! Prendo qualcosa ogni tanto, ma per tirarmi su..., spiegò.
Sì, ogni tanto... diciamo ogni giorno., ridacchiò a quel punto lo sportivo, nel fare ancora i suoi squat.

Stava comunque all'inviato di Ame valutare le parole di entrambi...

Haruhiko osservò il ragazzetto farsi rispettare dall'imbecille che faceva flessioni, o quel che erano, riuscendo persino a fermarlo e farsi ascoltare, per poi mandarlo a recuperargli qualche oppiaceo.
Bene! Dose gratis!, pensò il servitore dei Fiori, prima di trovarsi spinto nel vicolo da cui era arrivato l'Oleandro, che poi gli chiese informazioni su come s'erano conosciuti.
Haruhiko si stava grattando il braccio sinistro senza nemmeno rendersene conto, mentre ripensava a come aveva conosciuto quello scemo... già... come?
Uhm... l'avrò conosciuto una decina di giorni fa, in una locanda, da queste parti. Da Ame mi avevano ordinato di trovare qualche nuovo elemento di manovalanza: qualcuno da usare per vendere fuori dai confini del Villaggio ciò che nel villaggio si produce, non so se mi spiego., ridacchiò con un pò di nervosismo, Lo sportivo, lì, mi si è presentato un dieci giorni fa, e mi ha dimostrato di potermi procurare della roba, ha detto di essere bravo a trovare robe del genere, che per quello lo avevano cacciato da Oto., spiegò e dopo quelle poche parole non avvenne molto altro: Namae lo sgozzò, lasciandolo lì a morire.




Alle parole del ragazzino/pezzo grosso di Ame, Keitaro si fermò, chinò il capo e replicò: Sì, signore, vedrò di portare qualcosa! e scattò via.
Per unire l'utile al dilettevole, il giovane ninja di Oto iniziò a correre sollevando le ginocchia al petto, mentre avanzava verso il luogo dove il solito spacciatore di sua conoscenza soleva trovarsi.
Avrebbe dovuto aspettare un pò, ma aveva due ore, così spese 15 minuti buoni in flessioni, prima di individuare lo spacciatore e chiedergli la droga che tanto piaceva a Haruhiko.
Altri 20 minuti li spese per correre alla sua abitazione e procurarsi il denaro (non ne aveva abbastanza con se), facendo il tutto nel compiere delle ruote e quindi ulteriori 20 minuti li perse nel tornare dove si aspettava di trovare i due nukenin della Pioggia, compiendo degli affondi lungo il percorso.
E fu lì che rimase non poco sorpreso: non c'era più quel pezzo grosso di Ame e Haruhiko? Morto al suolo con vicino una kunoichi dai capelli rossi e con il coprifronte di Oto!
Dove l'aveva già vista quella? Ci volle qualche secondo, poi ricordò che era un elemento dell'amministrazione?
Nella mente del ninja (che s'agitava sempre come il resto dei suoi muscoli), passarono diverse possibilità: il piano era saltato ed avevano catturato il pezzo grosso, uccidendo poi il tossico, ma perché non aspettare lui? Il pezzo grosso s'era dato alla fuga, perché aveva riconosciuto la kunoichi e lei aveva ucciso l'altro.
Oppure il pezzo grosso era più distante, ma la kunoichi era lì per aiutarlo ad infiltrarsi!
In ogni caso, siccome gli era stato detto di recitare quel ruolo, avrebbe impugnato il suo kaikenKaiken [Mischia]
Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
Dimensione: Mediopiccola
Quantità: 1
(Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
[Da studente in su] e si sarebbe lanciato all'attacco verso la kunoichi, bisbigliando nel frattempo.
Non so cosa sia successo qui!, disse, sferrando un colpo verso il tronco della ragazza, Ma quello che ha ucciso era il mio unico contatto per un lavoro!, aggiunse, tentando un movimento di taglio alla gola della kunoichi, Ora dovrò ricominciare daccapo!, concluse, tentando un affondo al petto.
Tutti attacchi nemmeno troppo pericolosi, ma più focalizzate erano le parole usate da Keitaro, che non le sue azioni.

La rossa dell'amministrazione non ebbe problemi ad evitare gli attacchi di Keitaro, cosa che non sorprese l'atletico studente.
La sorpresa fu l'applauso dell'altra che, da come iniziò a parlare, si rivelò essere quel tipo biondo, il pezzo grosso di Ame.
E quel pezzo grosso, dopo aver risolto con poche parole la questione di Kanuhiro, gli disse che lui era stato accettato come membro dei Fiori di Ame!
Dunque le notizie in suo possesso erano corrette e lui era riuscito ad infiltrarsi nei Fiori di Ame! E gli disse di fare riferimento ad un altro pezzo grosso, infiltrato nell'amministrazione di Suna, un tale di nome Daishin!
Dalla gioia, Keitaro iniziò a fare degli squat!
Ok, Daishin, Paese del Vento! Ok! Sì!, e mentre si diceva ciò, ascoltava la minaccia finale dell'altro, che si allontanava sotto le mentite spoglie di una kunoichi di Oto.

Namae aveva appena mandato uno scarso infiltrato verso un individuo di Suna, chissà cosa avrebbe provocato tutto ciò? Considerando che Keitaro non sapeva in che problemi era finito!