Il Profumo dei Ryo

Quest D

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    Il Fiore Lupo

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    Il Profumo dei Ryo
    Parte I



    Una missiva urgente, siglata col sigillo dell’Accademia, avrebbe interrotto le attività quotidiane di ben tre Ninja dell’Accademia. Shinobi giovani, ma pieni di entusiasmo. Ninja che avrebbe presto affrontato un destino e una sfida molto più grande di loro.

    La lettera, consegnata a mano da un inserviente dedicato dell’Accademia, si sarebbe presentata bene o male nella stessa forma e contenuti (oltreché tempi di consegna) di quella riservata ai Chunin: una missione prioritaria.

    CITAZIONE

    ***Missione Urgente Classe D***
    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso***

    Con tale missiva si ordina di interrompere ogni attività in corso per dirigersi entro due giorni al Paese delle Valli, nella città di nome Yoake. In allegato alla missiva sono state inserite tutte le credenziali necessarie per muoversi con precedenza tramite i mezzi di trasporto che collegano il vostro paese con quello delle Valli.
    Non è concesso alcun ritardo.
    Una volta giunti a destinazione dovrete presentarvi all’ufficio del Sindaco. Lui saprà del vostro arrivo alle ore 1100. La parola d’ordine per presentarsi è: Guko. Il Sindaco vi fornirà i dettagli della missione a lei e ai suoi compagni.
    Vi è assolutamente vietato lasciare la zona di Yoake, in particolare nella direzione di Eiga. Vi sono in azione Ninja di grado superiore. Vi è assolutamente vietato interagire con i vostri superiori.
    Non è concessa iniziativa di uccidere. Sarà ammissibile solo in caso di difesa.
    Il risultato della vostra missione avrà ripercussioni sui rapporti economici con il Paese delle Valli, non delutedici Ninja.

    ***Contenuto massima riservatezza – distruggere una volta appreso***




    ________________________





    Il fiume Ro è uno dei vari affluenti che alimentano il fiume principale delle Valli: Hisan. Entrambe i fiumi sono la condizione necessaria per ottenere tutto quello che il Paese delle Valli era riuscito a guadagnarsi in quegli anni: il riso e la ricchezza. Essi rappresentano l’arteria principale del settore primario e secondario della nazione. L’acqua ingegnosamente sfruttata e incanalata permetteva di ottenere superbe coltivazioni di riso, in grado di muovere l’economia della nazione e di conseguenza il settore terziario.

    La città di Yoake, circa ventimila abitanti, si posizionava a circa una decina di chilometri rispetto a Eiga. A differenza di buona parte degli agglomerati urbani del Paese Yoake era singolare. L’attività principale non era quella riferita alla coltivazione dell’oro delle Valli bensì alla gestione dei soldi, liquidità e capitalizzazione che venivano prodotte e accumulate… e di conseguenza investite.

    Come buona parte delle innovazioni la città di Yoake, o quantomeno così come è possibile visitarla oggi, è sempre un risultato della volontà del Daimyo. Rispetto alla minuscola realtà che la contraddistingueva anni prima grazie agli sforzi congiunti del volgo e della nobiltà si era riusciti ad espandere il paese, riqualificarlo e renderlo per quanto possibile simile alla Capitale: ordinata, precisa e pulita.

    La presenza di banche, istituti finanziari, agenzie di assicurazione e la loro nascita in quel posto non erano nuovamente frutto del caso. Seguendo la volontà, o per meglio dire la scaramanzia popolare, di dividere il sacro dal profano il Daimyo decise di allontanare dal Tempio di Yon, e dalla sua sacralità, la puzza e la corruzione che i soldi potevano portare. Ed ecco spiegato il motivo. Yoake dunque si poteva considerare la capitale economica del Paese delle Valli.

    I tre Ninja non avrebbero trovato difficoltà nel raggiungere il Paese e probabilmente più si sarebbero avvicinati alla loro destinazione più avrebbero udito le notizie grame che provenivano dal Paese delle Valli, in particolare dalla capitale e dalle zone limitrofe, tra cui Yoake stessa. Un suicidio collettivo di massa, persone che senza alcun senso si procuravano danni fino alla morte.


    E così avrebbero trovato la città una volta giunti. Grigia, spenta e terribilmente affranta. Persone sulle strade piangevano i loro morti. Le stesse carrozze speciali raccoglievano e custodivano i suicidi che erano stati salvati poco prima del gesto estremo. Un orecchio attento tuttavia avrebbe permesso di cogliere un’importante differenza rispetto alle voci che provenivano dalla capitale. I lutti, almeno in apparenza, sembrano di quantità minore, come se il fenomeno in quella città risultasse di entità meno grave. Ma probabilmente si stava parlando di sensazioni.

    Il Sindaco gli avrebbe attesi nel suo studio, nel Palazzo Signorile al centro della città. Nella via principale, quella dove a breve avrebbero scoperto, erano avvenuti i furti principali. I Palazzi che si affacciavano sulla via erano squisitamente progettati, in un stile rigoroso e pulito. Alcuni con gusti tipicamente orientali. Mentre altri, quelli riferiti alle banche, più vicine alla sensibilità moderna. Una volta presentati alla segretaria e confermata la parola d’ordine il Sindaco avrebbe iniziato a parlare alla presenza dei tre Ninja.

    Il sindaco si presentava come un tizio in ordine, pulito. Alto dai capelli grigi corvini. Nonostante le difficoltà che il suo Paese e la sua città stavano attraversando accolse gli Accademici con un sorriso. Al suo fianco invece si posizionava un uomo dallo sguardo torvo. Basso e robusto. I muscoli delle braccia erano sviluppati e una wakizashi pendeva dalla sua cinta.


    Il sindaco avrebbe preso parola: - Ben arrivati Ninja. Mi chiamo Satoshi Momosuke. Sono a capo di questa comunità e tutto ciò che avviene in questa città cade sotto la mia responsabilità. Da quanto ho capito al momento non siete a conoscenza dei dettagli della missione e dovrò riferirveli io di persona. – attese qualche istante – Allora è da circa una settimana che le nostre banche, i nostri uffici finziari e depositi vengono colpiti di notte. Derubati e svaligiati. E’ evidente che tutto ciò è inammissibile. Il problema è molto semplice: non siamo riusciti a scovare nulla su questi maledetti ladri. Sono come fantasmi. Non possono essere dei comuni banditi… di conseguenza abbiamo deciso di appellarci all’Accademia. E’ stata una mia decisione personale, una mia scelta. Ho sborsato personalmente i soldi per ottenere un risultato. In questo momento il Paese delle Valli sta vivendo un momento terribile. Mio cognato si è suicidato nella capitale tre giorni fa. E i lutti non fanno che aumentare. Non possiamo permettere che dei figli di puttana sfruttino tale tragedie per rubarci tutto sotto gli occhi. – Il sindaco si sarebbe avvicinato alla sua scrivania massiccia, in ebano, raccogliendo un bicchiere di liquore – Lui è Ron Yoko, capo della sicurezza della città. Lascerò parlare lui ora. –

    Il tizio si alzò e squadrò per bene ogni Ninja per poi consegnare tre fogli, uno per ciascuno ai Ninja: - Questa è una mappa della città. Come potete osservare tutti gli edifici che conservano denaro sono allocati nella via principale. Questa che si può vedere dalle finestre. Dieci edifici. Cinque banche, tre istituti assicurativi e due agenzie private. Nel complesso detengono quasi il 50% della ricchezza e della liquidità del Paese. Confidenzialmente devo rivelarvi che di questi dieci edifici quattro sono già stati svaligiati completamente, in due notti, separate da quattro giorni di distanza. Tutte le guardie sono state tramortite, alcune uccise. Nessun atto di forza, nessuna esplosione. Solo un lavoro sublime di scassinamento. Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di rispondere adeguatamente che abbiamo deciso di metterci da parte. Non siamo sufficientemente abili, né forti da affrontare un pericolo del genere. Eccoci al perché di voi Ninja. Il vostro compito è semplice: trovare questi bastardi. Catturarli e scoprire dove hanno messo la refurtiva. Quello che vi offro sarà l’aiuto delle mie guardie, la piena disponibilità nel caso di qualche azione combinata. L’accesso ai depositi ancora interi e a quelli svaligiati. Quello che voglio fare è fornirvi tutto il necessario per sventare un ulteriore furto... che magari potrebbe pure avvenire stanotte. Domande?- Ron si era rivelato decisamente poco loquace, e altrettanto poco aperto ai dettagli – Ricordatevi Ninja – il sindaco riprese parola – Se svolgerete un eccellente lavoro… prometto all’Accademia importanti vantaggi economici in casi di prestiti, investimenti e tariffe per un ragionevole numero di anni. -

    Ai Ninja il compito di indagare ulteriormente, e chissà di scavare fuori qualche dettaglio aggiuntivo.
     
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