Ogni Promessa è Debito

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Muri e Alleanze


    - IV -




    Restò a fissare il cibo mentre Hebiko cercava di indorare la pillola.

    Era una tattica, e basta.
    Il mio compito è prevederla e se non ci riesco metterci una toppa.
    Non perdere un braccio nel tentativo.
    Il problema più grande?
    Non ne avevano bisogno.


    Era quello infatti che più sconvolgeva il colosso, fronteggiare qualcuno in grado di sollevare un intero palazzo, creandoci quasi una dimensione al suo interno, cloni dei suoi lacchè inclusi.

    Ciò che hanno fatto andava ben oltre tutto quello che ho potuto vedere durante la mia vita da ninja, e ti assicuro che è stata intensa.
    Bulli o non bulli non importa, non posso cancellare questa sconfitta, questo senso di inferiorità, probabilmente sarà l’unica cosa in grado di salvarmi quando giungerà il momento della vendetta.
    Perché prima o poi arriverà.


    La parola tornò nuovamente alla Vipera Rossa, ma dopo aver parlato della fatidica notte c’erano ben poche cose in grado di infastidirlo e renderlo poco incline alla discussione, per cui non ebbe problemi a rispondere.

    Non posso che chiederti scusa per aver frainteso, ma siamo onesti e soprattutto facciamo qualche considerazione.
    Mi chiami, senza dire niente, arrivo.
    Mi proponi di entrarenel covo di uno tra i ninja più stronzi dell’intera storia, e ci entro.
    Senza nessuna condizione.
    Arrivo li, vedo qualcosa di interessante e… mi metti dei paletti?
    Probabilmente ad Oto è tradizione, ma fuori da quell’intricato incrocio fognario si chiama sfruttamento, e credimi, a nessuno piace.
    E fatico a non vederlo tale se ancora ti pesa che mi sia portato dietro quattro sciocchezze, che siano o meno state utilizzate per il villaggio.
    Non c’erano condizioni, ho solo preso qualcosa e l’ho sfruttato come più mi aggradava.
    Se il vecchio serpente si fosse fatto vivo sarebbero state proprio forza ed esperienza a tornarti utili, se fossi venuto senza di quelle potevi tranquillamente portarti dietro un marsupio, avremmo avuto la stessa utilità.
    Per farla breve, mi hai chiamato li con una ragione, ma la mia utilità non era quella di supporto morale e di certo io non potevo dimenticare il mio ruolo.
    Sono e resto un Hokage, non fare il possibile per il mio villaggio vuol dire tradirlo, cosa che comunque non ha privato ne te, ne Oto di nulla, ma ha concesso qualcosa anche a me, cosa comune quando due alleati fanno qualcosa insieme: condivicere il bottino.
    Mettiti nei miei panni, ti saresti comportata in maniera differente?
    Il fatto che ti pesi che io ho usato qualcosa per il mio villaggio mi suggerisce di no.
    Ma poi, onestamente, è davvero stato preso qualcosa?


    Con un gesto leggero prese una coda d’aragosta, qualcosa come oltre il chilo, e la piazzò sulla griglia. Era curioso notare come ancora non avesse immerso nel brodo del pesce, ed avrebbe impedito ad Hebiko di farlo ancora, non era infatti consigliabile contaminare la carne col pesante sapore del pesce, mentre era consentito il contrario.

    Nel senso, mi sembra che si stia parlando di… aria fritta.
    Purtroppo la prossima volta dovremmo stare più attenti a cosa pretendiamo l’uno dall’altra e viceversa, ma visto i muri che ci dividono temo che ci sarà da mettersi l’anima in pace e condividere, oppure evitare.
    Almeno, per come la penso io.


    Annaffiò l’aragosta con un leggero intingolo di salsa di soia, aglio e qualche particolare erbetta che permise al crostaceo di rilasciare un odore delizioso, mentre l’argomento si spostava sui suoi ninja.

    Onestamente non lo so.
    So solo che la cosa mi pesa.
    Ma devo anche ammettere che a fare una distinzione tra graditi e sgraditi, la prima fila è decisamente più nutrita.
    Probabilmente non si possono semplicemente convincere tutti, no?
    E si, l’alcool c’è.


    Alzò una mano per chiamare il cameriere.

    Chiedi pure a lui.

    Soddisfatta la richiesta, mentre Raizen si occupava della sua aragosta, avrebbe ripreso a parlare.

    Beh, te l’ho detto, volevo tracciare una linea netta tra il passato e il presente, ed ho voluto farlo in maniera originale, la presentazione del Kage al popolo è una formalità, ed oltre il mantello la tradizione dice ben poco, per cui ho fatto qualche modifica.

    Aveva ascoltato dubbioso le parole riguardo la fuga di Hebiko da Oto e cautamente tentò di dare una risposta.

    Vedi, il fatto che attorno ai villaggi ci siano dei muri, e che dei rompipalle stiano alle mura a farti mille inutili domande quando arrivi, dovrebbe suggerirti che scappare non è una cosa elementare.
    Basicamente quando hai dei serpenti in corpo o ti viene concesso o diventi un problema, per te stessa, e per il luogo in cui andrai a stare se questo è un villaggio accademico.
    Mi fa piacere che Konoha ti piaccia, ma hai davvero preso tutto inconsiderazione?
    Potresti farlo, ma dovresti passare la vita a nasconderti, e ci sono tante persone che hanno del talento nel trovare gli altri.


    Inspirò, questa volta lentamente, evidentemente l’argomento risultava pesante anche per lui.

    Gene bisogna conoscerlo, non è un tozzo di pane, è uno sfruttatore, ma questo non vuol dire che non può essere sfruttato, ha una sua distorta visione del mondo, ma ciò che fa, lo fa per Oto.
    Fino a che sarai utile non ti farà del male, non ne ha ragione dopotutto.
    In fin dei conti che gli hai fatto?
    Io non ti ho detto ciò che sapevo perché Febh si occupasse di lui, ma perché lo fermasse in caso desse di matto.
    Fino a che le sue mire non ledono l’accademia può espandersi quanto vuole mettendo a ferro e fuoco l’intero continente, finirà schiacciato probabilmente, quando porti la guerra in un posto che desideri annettere alla tua casa, guardando in prospettiva, e in casa che te la stai portando.
    Cosa devi fare?
    Aspettare.
    Gene non è un pericolo per te, e paradossalmente diventare Kokage non gli metterà che catene addosso.
    L’accademia è grande, ed Oto sarà sola quando vorrà ribellarsi all’unica cosa che impedisce ai cremisi di avventarsi su quello sputo di terra pianeggiante e acquitrinoso.
    Ma non è stupido, lo sa bene, e se l’ha dimenticato lo aiuterò a ricordare.
    Si fida ancora di me, e non a torto, sono probabilmente una delle voci più assennate che gli bisbigliano alle orecchie, e se non ascolterà… beh, non sarà il primo pazzo a sedersi sullo scranno otese, e sarà comunque un ottima scusa per parecchi di voi per piantarlo in asso.
    Certo, sempre che tutti non siano drogati delle sue folli manie espansive.


    Concluse portandosi alla bocca un pezzetto di zenzero per ripulirla dall'aragosta e passare al polpo.
     
    .
17 replies since 7/5/2018, 19:21   361 views
  Share  
.