Musei no Uta - Il Canto Senza SuoniLe Grotte del Silenzio

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    Chi Spezza il Silenzio?
    Kenjutsu 1


    Azumaido. Terra inospitale a sud-est di Kiri, non temibile quanto Genosha ma, a modo suo, altrettanto letale per un viaggiatore impreparato. Animali selvatici, pochissimi esseri umani se si escludeva la citt portuale (che comunque era discretamente sviluppata) e tanta storia antica sepolta da infiniti strati di neve. Avevamo viaggiato a lungo, con il Sensei, e ora stavamo sulla cima di una collina, quasi nel centro dell'isola, in mezzo al niente. Forse un piccolo accampamento stava a qualche ora di viaggio, ma eravamo comunque terribilmente lontani da ogni forma di civiltà. Sensei, comprendo che il freddo sia utile per temprare lo spirito, e fortunatamente abbiamo l'equipaggiamento adatto per proteggere il corpo quel che basta, ma esattamente per quale motivo siamo venuti qui? Mi aveva accennato della spedizione per un'isola Kiriana, ma pensavo fosse non prima di tre settimane. Feng Gu mi aveva reclutato durante una delle visite ad Ame per le cure a Juana. Mentre parlavamo di strategie, come parte della mia formazione, gli avevo rammentato di come cercassi qualcuno che potesse inziarmi con maggiore rigore alle vie del Kenjutsu, dato che, per sua stessa ammissione, lui era abile con tutte le armi ma quella d'elezione era una falce, ben lontana dalla Wakizashi e dalla Katana come utilizzo. L'ultima volta che ne parlammo ero appena stato nominato Genin e mi avevate detto di cercare a Kiri. Come vi ho raccontato quella faccenda finì in un buco nell'acqua per via dell'attacco pirata e dovetti tornare a casa. Arricchito come esperienze, certo, ma non nel ramo che intendevo approfondire. L'altro giorno, chiedendovi se conoscevate qualche spadaccino degno di fiducia, invece che reindirizzarmi a Kiri mi avete chiesto di seguirvi qui...la domanda è: perchè? Qualche indigeno del posto? O un antico campo di addestramento?

    La verità era che, con l'avvicinarsi della missione all'Abete, allo Shogenin era giunta una nota da parte di un ninja di Kiri, l'Inquisitore, per il quale era giunto il momento di concludere un recente accordo. Non sapevo se il Sensei avesse invitato qualche altro shinobi alla festa, ma ero là per crescere, e sapevo che Feng Gu era la via più semplice per raggiungere l'Hokage, in un modo o nell'altro. Il Bersaglio e la mia Missione erano tutto ciò che serviva per contrastare il rigore del gelo di Azumaido...per quanto l'abito con imbottitura fosse gradito.

    Non ci sarebbe voluto molto tempo perchè una figura si avvicinasse, infine, alla nostra posizione. Non mi sarei presentato fino a quando il Sensei, dopo i primi discorsi, non me ne avesse dato licenza. Yato Senju, ninja di Konoha. Non pensavo servisse di più. Avevamo un solo obiettivo: una grotta che, secondo quanto riferito dal grande pipistrello bianco alleato di Kensei, portava alle Grotte del Silenzio, anche se in realtà le Grotte non si trovavano affatto a Kiri o nel Paese dell'Acqua. Non del tutto, almeno. Dopo il recente disastro su più dimensioni della Torre Evanescente avevo capito quanto bastava per sapere che era meglio non fare domande e accettare quello che accadeva quando i limiti del mondo si facevano fragili, pena il rischiare la salute mentale.

    Concluse le chiacchiere, e magari attesi altri partecipanti, avremmo dovuto muoverci. Le grotte erano a sud-ovest, a forse tre quarti d'ora di marcia, ma serviva un sacrificio di sangue per entrare, come aveva detto in passato anche il Sanga stesso ad Akira Hozuki (non che io o Feng Gu potessimo saperlo), e quindi, prima di cominciare, avremmo dovuto catturare una qualche preda di grosse dimensioni, come un grosso cervo, un orso polare o magari un lupo, se sufficientemente massiccio.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Un passo verso la Vendetta


    Un passo nel gelo di Genosha



    [Alcuni giorni prima]

    Il Sole Nero brillava sull'euforia generale di due dei quattro esseri presenti sui loro troni.

    Sì, finalmente! La Vendetta è vicina! Tutto sta andando nella direzione che speravamo da tanto tempo!, il defunto Mizukage, Shiltar Kaguya osservava gli altri con occhi entusiasti: tutto stava andando verso la Vendetta che da tanto agognava, la vedeva sempre più vicina e possibile, ad ogni nuovo passo, tutti i pezzi che aveva immaginato, si muovevano come sperava.

    Fratello, non vendere la pelle del lupo senza averlo scuoiato!, la manifestazione del Signore delle Fenici, Feng Huang, dal canto suo, era meno entusiasta, seppur capiva il desiderio delle altre manifestazioni, di arrivare ad ottenere ciò che da molto tempo stava cercando di conquistare, passo dopo passo.

    Sono entusiasta anch'io della quantità di distruzione che questa parte del piano ci porterà a produrre! AHAHAHAHAH!!!!, il Chuda, sul suo trono di cadaveri, gioiva, specialmente del passo che avrebbero dovuto compiere per quella particolare parte del loro piano, un massacro si prospettava di quelli che lui apprezzava di più.

    Zitto, Mostro! E, comunque, qui non si tratta di lupi! Niente Hayate quando parliamo fra noi, Fratello! Qui si parla del maledetto Sanga e di tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni per arrivare a questo punto!, aggiunse infine, il Risorto: l'Ego, che dal suo trono di cenere, con semplici gesti delle mani, agitava le ceneri nel Sole Nero, ceneri di cui aveva sempre un maggiore controllo.

    Fratello, la vuoi smettere? Questi giochetti con gli Hai Urami non mi entusiasmano affatto!
    Il mio controllo sugli Hai Urami è migliorato, Fratello, dovresti esserne lieto, come lo è il Mizukage! Non fosse stato per lo scontro con Hoheneim forse non ci saremmo riusciti a spingere così avanti, di questi tempi, malgrado le tante missioni, ma ci siamo riusciti! Manca poco per ottenere un controllo tale da poterlo sfidare!
    Ossa e Ceneri assieme! E le Fenici dalla nostra parte, mentre in questa missione distruggeremo per sempre tutti i suoi seguaci! Nessun pipistrello maledetto verrà in soccorso del Sanga, o di qualsiasi altro Kuei, dal nostro passaggio alla fine dei tempi!
    Mi piace come parlate! Sembrate anche voi delle Bestie feroci! AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Ha ragione, fratello, perché uccidere le sue evocazioni? Per due volte ci hai salvato, perché dovresti uccidere le sue creature?
    Perché il Sanga deve perdere tutto!

    E su quelle parole, l'Ego s'alzò dal proprio trono e parve quasi che le ceneri che lo formavano si andassero quasi a fondere con la figura del Risorto, ma solo per un istante.

    Come io ho perso tutto, Fratello, così sarà anche per lui. Non può solo essere ucciso, deve sentire la sconfitta totale che ho provato anch'io, l'amara sensazione di impotenza per una situazione sleale, per una trappola scatenatagli contro!
    No, ossicini, non siete morbosi! AHAHAHAHAHAH!!!
    Mostro, non sei affatto utile!
    Vuoi che sia utile, Pennuto? Ok, sarò utile! Allora: come vogliamo gestire la missiva dello spadaccino di Kiri? Andremo solo noi con lui? Il piano iniziale era quello.
    Ma il piano iniziale è stato cambiato, Mostro, e lo sai bene. Altri due nomi ci sono venuti in mente di possibili supporti per questa missione. Uno perché ci aveva proposto il suo aiuto ed in questo caso un pò di distruzione in più potrebbe di certo aiutare.
    L'altro, perché ho preso in simpatia il mio discepolo e poi ci è già molto d'aiuto con Juana, una missione del genere gli sarà di certo utile anche a lui.


    Con un ampio sorriso sul volto, quello che ad Ame era conosciuto come Ru-Wai riaprì gli occhi dopo quella sua frase finale: aveva grandi speranze su quella missione, su quel passo verso il successo della sua Vendetta, così si sarebbe mosso il prima possibile per attuarlo.
    Kensei aveva inviato a Suna, presso la bettola dove di quando in quando Zong Wu soggiornava, una missiva e grazie a Janki, la notizia era arrivata fino a lui: il suo pipistrello albino era pronto a condurli fino alla grotta dove si trovavano i suoi simili, dove si trovavano i pipistrelli del Kuei, si sarebbero incontrati di lì a poco e quel passo sarebbe stato fatto.
    Fratello, io te lo ripeto: non correre troppo! Sappiamo bene che l'Inquisitore è uno molto testardo, non pensare di poter uccidere così tranquillamente tutti i pipistrelli con lui nei dintorni!
    Abbiamo promesso che non avremmo toccato i Pipistrelli Vampiri, o come li ha chiamati, ma quelli del Sanga, quelli moriranno tutti!
    Ci vuole poco a scatenarci in fondo.

    In più, proprio in quei giorni, Yato era ad Ame, così il Risorto avrebbe avuto una scusa per parlargli di quella nuova possibile missione, fra una seduta di cure a Juana e l'altra: sapeva che il giovane ninja di Konoha voleva apprendere l'uso della spada ed il Kaguya aveva da anni, da una vita prima, abbandonato le spade, che molti facevano collimare con Kiri, per protendere verso le Falci. Ma Kensei era uno spadaccino, membro di un clan di spadaccini.
    Certe volte, nel tuo modo contorto, sei un buon sensei per il tuo strano allievo. Poi con tutto l'aiuto che ci sta dando Yato, mi sembra più che giusto dargli modo di apprendere di più sull'uso della Spada in questa circostanza.
    Gli stai facendo curare la Profetessa, deve venire con noi, assieme al Ramingo, in quel dell'Abete, ed ora anche per i pipistrelli? Non ti starai affezionando troppo?
    Il vero problema è che lui forse ha sentito che il Sanga è un essere fatto di pipistrelli... per lui era una notizia da poco, probabilmente, ma se ricollegasse le due cose? Non potresti farlo avvicinare a Michi.
    Non è che volessi invitarlo alle nozze, se ci saranno come spero., sussurrò fra se il Kaguya, nel proprio "ufficio" alla Locanda dei Batuman.

    L'ultimo passo, dopo aver informato Yato della possibilità di apprendere la via della Spada in quel viaggio e prima di raggiungere Kensei, era quello di invitare un altro partecipante a quella "festa": il ninja che gli aveva proposto di aiutarlo in una missione per la sua Vendetta, lo stesso con cui si era allenato, per così dire, alcuni mesi prima, nel deserto di Suna. Hoheneim.
    Mi piace come tocco finale, quello di far saltare per aria i cadaveri dei pipistrelli del Sanga, decisamente sottile! AHAHAHAHAHAH!!!!
    Più che altro, quel suo trucco di annullare tutti i ninjutsu nel suo raggio d'azione, potrebbe essere una buona arma difensiva in una situazione del svantaggio numerico.
    Hai considerato che potrebbe non voler massacrare un cumulo di animali semplicemente per la tua Vendetta?
    Voglio il suo aiuto, non che massacri nessuna creatura... quello spero di farlo io.
    Noi!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!

    E su quelle parole, il Kaguya avrebbe atteso che il Senju si stesse riposando dalla visita a Juana per, appunto, far scattare il suo piano.

    [Presente]

    Il posto indicato da Kensei si chiamava Azumaido, un'isola nel gelo più totale, nei pressi di Genosha.
    Capisco perfettamente perché il ragazzo si lamenta di questo clima, fratello... non potevano scegliere un posto migliore per vivere questi pipistrelli? Come il nostro Vulcano?
    Un pò sorprende anche me, non pensavo i pipistrelli amassero il freddo, ma tant'è...
    In ogni caso, alle osservazioni di Yato, avvolto nel suo mantello, il Risorto avrebbe replicato con un mezzo sorriso: Con questo abbiamo affrontato quasi tutti i climi possibili, Yato. Il vulcano quando ci siamo conosciuti; la dimensione innaturale quando fu della faccenda del Kappa, la pioggia intensa di Ame ed ora questa rigidissima temperatura.
    Anche il clima ti può essere avversario, ricordalo sempre.
    , esordì bonariamente il Kaguya, E poi, ho pensato che se non hai trovato a Kiri gli spadaccini che cercavi, forse era perché non sapevi chi cercare di preciso, così in questa missione avrai modo d'incontrare di sicuro almeno uno spadaccino decisamente di alto livello, te lo posso assicurare., aggiunse ancora e, a meno di ulteriori repliche dell'altro, avrebbero atteso in silenzio, seppur, forse, il Senju dopo i mesi passati curando Juana, avrebbe potuto notare una nota diversa nel suo "sensei": impazienza, di un tipo diverso da quella dovuta al semplice dover "aspettare troppo", piuttosto brama, forse quello era il termine corretto.

    Ad ogni modo, quando la figura di Kensei si fosse palesata ai sensi acuti del Kaguya, questi avrebbe rivolto un ultimo avviso al giovane della Foglia: Ricordati, per ambo i nostri compagni di missione io sono Zong Wu, quindi usa quel nome per rivolgerti a me, ok?
    Appena il Kenkichi li avesse raggiunti, il Mercenario lo avrebbe salutato con un cenno del capo: Inquisitore, piacere di vederti per questa missione! La tua missiva è stata quanto mai una piacevolissima sorpresa e, ti posso confermare che, alla fine di questa missione, ti aiuterò con il Flagello, non appena avremo notizie di lui.
    L'ultimo mio incontro con lui non è stato dei migliori, quindi non ho sue tracce fresche, ma appena saprò qualcosa, sarai il primo a saperlo.
    , avrebbe esordito.
    Considerando come ci ha traditi, non abbiamo più remore a ricambiare il favore al Flagello...
    Io lo avevo detto dall'inizio di non fidarci, torno a ricordarvi.
    Ad ogni modo, questi qui con me è un mio alleato e discepolo, che desidera, fra le altre cose, migliorare anche le proprie abilità con la spada ed io, come ben sai, sono più un utilizzatore di falci.
    In più, un altro ninja accademico si unirà a noi, un altro che come te ha in antipatia il Flagello e che si è offerto di aiutarmi nella mia Vendetta, al pari tuo.
    , avrebbe concluso, lasciando a Yato il tempo di presentarsi ed eventualmente al fu Keiji di replicare ad entrambi, in attesa del jonin di Suna a cui aveva fatto arrivare una missiva con Janki su dove e quando incontrarlo.

    Non fosse che stiamo andando a fare un massacro di poveri animali innocenti, devo dire che abbiamo messo su una bella squadra!
    Animali innocenti? Sono seguaci del Sanga!
    Io appoggio a pieno il pensiero di Ossicino: uccidiamoli! AHAHAHAHAH!!!!
     
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    Un impegno da onorare


    I



    Certo, quando Hohenheim si era proposto di aiutare il Risorto sapeva che si sarebbe trattato di un lavoro sporco. Ed infatti, su quella roccia nel deserto dell'Anauroch, Hohenheim si era premurato di mettere in chiaro che non avrebbe fatto nulla che fosse andato contro i suoi principi. Ora, uccidere un branco di creature senzienti, sebbene affiliate ad un personaggio malvagio, lo facevano sentire non propriamente a suo agio. D'altro canto l'essere senzienti non voleva dire essere esenti da ogni colpa, e se quelle creature avevano portato morte e distruzione, certamente il jonin della Sabbia era più che disponibile a porre fine alla loro vita. Non aveva mai pensato che gli animali potessero essere buoni o cattivi: erano semplicemente animali! Eppure gli animali ninja costituivano una categoria a parte. La loro intelligenza non era inferiore a quella degli esseri umani. E così la stessa caratteristica che rendeva l'ucciderli un atto così riprovevole, era anche quella che poteva averli spinti a compiere azioni tali da meritare una misera fine. A conti fatti, il jonin non si voleva tirare indietro da onorare un impegno preso con Zong Wu, quindi sarebbe andato ed avrebbe chiarito di persona come stavano le cose. Del resto, la lettera che gli era arrivata dava davvero poche spiegazioni.

    [...]


    Il viaggio era stato rapido e sicuro e le miglia erano passate tutte uguali sotto il ventre della sua creatura volante fatta d'argilla. Dirigendosi verso est, il jonin abbandonò i tepori del Paese del Vendo per il rigido clima kiriano. Nonostante il freddo glaciale che lo attendeva alla fine di quel viaggio, il ragazzo prodigio indossava solo un lungo mantello marrone sopra i classici indumenti che era solito portare nel villaggio che lo aveva accolta ormai più di dieci anni prima. Del resto, la sua maestria con il controllo del chakra era diventata tale che gli agenti atmosferici non potevano più germirlo Corpo Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore può resistere all'ambiente circostante: non subirà l'effetto di ambienti troppo caldi o freddi, forte vento, accecamento da sabbia e polvere e sarà idrorepellente. (Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]
    . La creatura d'argilla lo portò quanto più possibile vicino al punto di incontro sull'isola di Azumaido. Hohenheim atterrò ad un paio di chilometri dal punto di incontro, preferendo fare l'ultimo tratto a piedi. Nonostante l'ambiente inospitale, non poteva fare a meno di considerare quelle terre come casa propria, sebbene avesse abbandonato Kiri molti anni addietro. Il freddo e l'odore di mare comunque gli riportavano alla memoria ancora numerosi ricordi legati alla sua infanzia, e per questo il jonin aveva deciso di prendersela un po' più con calma.

    Forse proprio per questo motivo, fu di fatto l'ultimo ad arrivare al punto di incontro. Zong Wu era in compagnia di un ragazzo dai capelli neri e dal volto pallido che non aveva mai visto. C'era anche l'inquisitore di Kiri, che il jonin aveva avuto modo di conoscere durante una missione nel Paese dei Demoni. Scusate se vi ho fatto attendere. Avrebbe detto una volta arrivato sufficientemente vicino al gruppo. Immediatamente Yato si presentò:Ed io sono Hohenheim di Suna, piacere.Istintivamente, il jonin diede una buona occhiata al occhiata Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    di Konoha, valutando la sua forza rispetto gli altri. Era il meno dotato, ma di fatto la sua mera riserva di chakra non diceva nulla sulle sue altre qualità, quindi non si stupì più di tanto. L'attenzione del jonin di Suna, ad ogni modo, non fu per molto a lungo catturata dal ragazzo di Konoha, perchè dopo poco Zong nominò il nome del Flagello con l'inquisitore di Kiri. La cosa era curiosa perchè, proprio per avere informazioni su quel nukenin, Hohenheim aveva contattato Zong, ed in quello stesso evento si era offerto di aiutarlo con la sua personale Vendetta. In effetti, durante quell'occasione il ronin aveva detto che conosceva qualcun altro interessato a portare giustizia sull'immortale. Certamente il jonin non si aspettava di ritrovarselo in quella circostanza. Questo è davvero molto interessante. Non pensavo che ti saresti schierato contro il Flagello, Zong...come mai ti sei deciso per andare contro di lui? Si rivolse quindi al kiriano, spiegandosi:Sono anche io sulle tracce del Flagello per conto di Suna. Se state organizzando qualcosa per rintracciarlo e sconfiggerlo potrei essere estremamente interessato. Come mai sei anche tu sulle sue tracce? Il jonin agiva infatti per senso di dovere nei confronti della suo paese e del suo villaggio. Ma quali erano le motivazioni dietro questo interesse da parte del kiriano?

    Una volta che l'argomento Flagello si fosse esaurito, Hohenheim avrebbe chiesto:Allora mi potete spiegare esattamente cosa ci facciamo qui? Non sono a mio agio ad uccidere un branco di esseri senzienti che non hanno fatto nulla di male. Credo che una spiegazione sia dovuta se volete il mio aiuto. Diretto e conciso. Alla fine, quello era l'unico modo di parlare a persone di tale levatura.

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Canto senza Suoni


    Prologo


    Atto I
    Doomsday Clock †



    Si allungava sopra il mio viso il gelido tocco dell'Albino della Grotta del Silenzio. La sua zampa mostruosa toccava la mia fronte sudata, mentre le sue grandi ali sbattevano per tenere il resto del corpo al centro della stanza, sospeso, là dove stavo in meditazione. È il momento, Kensei. Disse Kyofu. Non lo avevo richiamato ma vedevo la Yakusoku a terra, vicina all'armadietto della mia stanza dove ponevo il mio equipaggiamento mentre ero in meditazione. Alzai la testa ustionata e fissai negli occhi il chirottero, cercando la fermezza dei suoi intenti. Annuii.
    Il suono metallico delle catene che venivano richiamate dal soffitto ruppe il silenzio mesto in cui mi ero rintanato. Più forte, più potente, più inarrestabile che mai, in quel periodo della mia vita non attendevo altro che quel momento. Per niente al mondo avrei rinunciato al sapere, alla conoscenza. Un soffio d'aria sotto di me ed uno alla mia sinistra mi avvertirono del corretto innesto dei miei arti meccanici. Per prima cosa invierò una lettera a Zong Wu. Dissi a Kyofu. Ho bisogno di altri dettagli, però. Aggiunsi, riferendomi al luogo dell'incontro e ad una ipotetica data. Azumaido. Tra tre giorni. Il Pipistrello poi scomparve in una breve nuvola di fumo.
    Mi sedetti alla mia scrivania impugnando penna e calamaio.

    [...]


    Non fui il primo ad arrivare. Zong Wu era una presenza metifica e la sua puntualità rasentava il funereo. Tuttavia non era solo. Un ragazzetto lo accompagnava. Inquisitore, piacere di vederti per questa missione! La tua missiva è stata quanto mai una piacevolissima sorpresa e, ti posso confermare che, alla fine di questa missione, ti aiuterò con il Flagello, non appena avremo notizie di lui. L'ultimo mio incontro con lui non è stato dei migliori, quindi non ho sue tracce fresche, ma appena saprò qualcosa, sarai il primo a saperlo. Curioso come avesse voluto andare al sodo prima di qualsiasi altro tipo di dialogo. Gli premeva particolarmente sottolineare il mio debito nei suoi confronti o cosa? Il mio elmo avrebbe dimostrato serietà e rettitudine come mai prima di quel momento. Il piacere è, come al solito, mio, Shogenin. Dissi, mentre porgevo lo sguardo sul ragazzo. Siamo qui per occuparci del Kuei e del tradimento della Tradizione da parte di alcuni Pipistrelli suoi alleati. Lasciamo le vicende di altri momenti ad altri momenti. Lo sguardo rimaneva sul giovane, mentre il ninja adottivo di Suna cambiava discorso. Ad ogni modo, questi qui con me è un mio alleato e discepolo, che desidera, fra le altre cose, migliorare anche le proprie abilità con la spada ed io, come ben sai, sono più un utilizzatore di falci.
    In più, un altro ninja accademico si unirà a noi, un altro che come te ha in antipatia il Flagello e che si è offerto di aiutarmi nella mia Vendetta, al pari tuo.
    "Discepolo". Termine curioso, soprattutto per uno che ha detto, di fatto, di non avere una fissa dimora. Si presentò poi, quasi come se stesse aspettando il via libera. Yato Senju, ninja di Konoha. Piacere, Yato. Dissi. Sarei un giorno curioso di sapere come e dove hai incontrato lo Shogenin del Deserto. Se così si fa chiamare da te. Magari usa un nome più recente come Hong Hu. Dissi con un po' di ironia. In ogni caso, a quanto pare Yato non era il solo inatteso. Si intravedeva la figura all'orizzonte mentre concludevamo le nostre presentazioni. Non fu difficile riconoscere la sagoma di Hohenheim, ormai già incontrato due volte. Hohenheim. Dissi, facendo un breve cenno della testa. Lo scambio che il Sunese ebbe con Zong fu piuttosto rapido, per quanto curioso. Sembrava, dalle parole del bambino, che l'uomo armato di falce avesse scelto di schierarsi apertamente contro il Flagello, cosa che a me non era parsa così scontata. Che il mio piatto fosse più gustoso di quello promesso dall'Immortale? Poi Hohe si rivolse a me. Sono anche io sulle tracce del Flagello per conto di Suna. Se state organizzando qualcosa per rintracciarlo e sconfiggerlo potrei essere estremamente interessato. Come mai sei anche tu sulle sue tracce? Ha preso qualcosa che mi appartiene. Dissi, semplicemente. Inoltre sono stato incaricato dal Mizukage stesso di creare un gruppo per poterlo fronteggiare. Sarò lieto di discuterne dopo aver sistemato questa facenda, che ne dici? Avrei detto all'Accademico. Lui, giustamente, aveva qualcosa da dire a riguardo, però: Allora mi potete spiegare esattamente cosa ci facciamo qui? Non sono a mio agio ad uccidere un branco di esseri senzienti che non hanno fatto nulla di male. Credo che una spiegazione sia dovuta se volete il mio aiuto. Io e Zong abbiamo due intenti diversi ma paralleli. I Pipistrelli che incontreremo sono storici compagni dei Kenkichi, il mio clan. Alcuni di questi, però data la Diaspora che le Lame Insanguinate hanno subito in questi anni, piuttosto che rimanere fedeli al giuramento, hanno tradito quanto avevano promesso per allearsi con Kazuiro Kuei, detto anche il Sanga. Il mio intento sarà quello di convertire la maggior parte dei Pipistrelli traditori perché si redimano. Il Risorto è intenzionato ad estrapolare informazioni sul Kuei e a tenere a bada coloro che si dimostrino eccessivamente testardi, rifiutandosi di collaborare.
    Se non ci fossero altre domande, avrei prima evocato Kyofu e poi esordito semplicemente: Bene. Abbiamo un sacrificio da fare. Muoviamoci.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

     
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    Una Goccia nel Vuoto
    Kenjutsu 2


    Chinai il capo con rispetto alle spiegazioni del Sensei. Quell'uomo aveva una conoscenza e un potere che erano assai lontani dal mio stato attuale e ci sarebbero voluti anni per raggiungere simili capacità, anche se per quel che potevo vedere, il controllo delle sue emozioni era, almeno in quel preciso momento, inferiore al mio. Piccoli movimenti, alcune espressioni brusche: era impaziente. Vi ringrazio per la lezione e per l'opportunità, allora, Sensei. Sempre formale, anche se era passata molta acqua sotto i ponti: alla fin fine io lo stavo usando per migliorarmi, e gli permettevo di usarmi per le sue losche faccende nel mentre, ne eravamo entrambi pienamente consapevoli.

    Arrivarono due ninja. Uno era poco più che un ragazzo dalla pelle colorata dal sole di Suna, non molto più grande di me ma già capace di opporsi al clima rigido senza apparente bisogno di abiti pesanti. Difficile trattenere un moto di invidia davanti al talento: avessi avuto le capacità così avanzate la Missione sarebbe stata molto più vicina. L'altro era oltremodo strano, anche per i criteri dei conoscenti di Feng Gu (che, ricordiamo, includevano il Flagello e una specie di Ermellino Delinquente): non una traccia di umanità nei gesti e nei modi, così come l'aspetto interamente nascosto da tessuto e acciaio, quasi a lasciare il dubbio se quell'essere fosse realmente mai stato vivo, e non piuttosto un macchinario animato di cui si leggeva in certe leggende. Zong Wu è il nome con cui mi è noto. Risposi, senza particolari fronzoli. In una missione Accademica capitò le nostre strade si incrociarono, ci diede una mano e alla fine gli chiesi di istruirmi nell'arte Ninja, non trovando a Konoha degli elementi sufficientemente abili per quelli che sono i miei scopi. Mi chinai nuovamente. E ora nuovamente mi trovo davanti a un ostacolo nella mia formazione, per perfezionare l'arte della spada. Se il Sensei vi raccomanda, allora sarei più che onorato di apprendere da voi, se mi riteneste degno. Lo chiesi in maniera molto asettica, questo va detto, come se fosse una transazione d'affari, tutto stava a vedere cosa avrebbe risposto l'uomo mascherato.

    Le questioni sul Flagello, per quanto interessanti da tenere a mente visto quanta gente gli si opponeva, non mi riguardavano direttamente e mi limitai a mandare a memoria che sia Suna che Kiri, in quelle due persone, gli volevano dare la caccia. Non mi sentivo di dar loro torto, lo ammetto, ma era sempre utile considerare il Flagello una risorsa da scatenare sull'Hokage, una volta o l'altra. Non ne avrei comunque pianto la scomparsa se lo avessero eliminato. Quanto allo sterminare dei pipistrelli, francamente non mi interessava affatto. Se era per quello che il Sensei mi aveva portato dietro allora li avrei uccisi. Ero il più basso in grado, a giudicare dai toni, e non avrei fatto altro che seguire gli ordini.

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    Per ninja di quel calibro procurarsi un grosso cervo non sarebbe stato affatto un problema nonostante l'ambiente più che ostile. Personalmente avrei avuto forse qualche difficoltà all'inizio, ma il legno mi era alleato e un cervo non si sarebbe mai aspettato di essere attaccato dai rami e tronchi dietro a cui normalmente si nascondeva. Certo a quanto a si diceva in giro l'altra grossa isola di Kiri, Genosha, aveva un clima addirittura più rigido, ma non volevo concentrarmici troppo. Secondo le indicazioni fornite dal pipistrello bianco esisteva una grotta che fungeva da tramite per le Grotte del Silenzio. Esse non si trovavano materialmente dietro quello squarcio nella roccia, ma con il giusto rituale attraversare quella soglia portava in quel luogo mistico dove normali animali avevano sviluppato chakra e coscienza. Il parallelo con i cambiamenti dimensionali della Colonna Evanescente bastavano a risvegliare dei brividi sopiti a cui non volevo pensare assolutamente, e se non altro il terreno era solido e reale, concreto, a differenza della foresta senza vita e delle stanze prive di senso di quel luogo che non era un luogo.

    Camminando sul terreno polveroso, a malapena illuminato da poche torce sulle pareti, sembrava che l'unica via percorribile portasse verso un anfratto buio dove ogni luce perdeva di significato. Sensei...sembra che la transizione sia stata meno disturbante di alcune nostre esperienze recenti...ma a parte questa sala iniziale non c'è luce più avanti. Le torce alle pareti erano di grandi dimensioni e trasportarle non sarebbe stato né comodo né utile, né si vedeva muschio fosforescente o altre fonti di illuminazione che potessero tornarci comode. Posso generare dei rami da usare come torce se necessario, anche se in mezzo a quel buio sarebbe come attaccarci un bersaglio addosso. Cosa sappiamo di questo luogo? Abbiamo un piano d'azione?

    Improvvisamente un suono assordante ci piovve letteralmente davanti, come una violenta onda d'urto che, se ci avesse colpito appieno, certamente avrebbe fatto sanguinare più di un timpano...ma sembrava solo un colpo di avvertimento o qualcosa del genere perché, anche se un po' scossi, ne uscimmo del tutto illesi. Sopra di noi un'ombra massiccia discese danzando in maniera irregolare al bagliore del fuoco, fino a fermarsi a poca distanza, battendo le ali ritmicamente. Era un gigantesco Pipistrello con tanto di armatura e qualche cicatrice, e questo lo identificava quasi sicuramente come un'abitante di quel luogo che eravamo venuti a razziare, più o meno. Ma agli occhi del risorto sarebbe certamente saltato agli occhi come una vecchia conoscenza di quando ancora era legato ai Megachirotteri: Druy, o qualcosa del genere, una delle creature più potenti del contratto...anche se restava da capire cosa ci facesse in quel luogo e non nelle terre in cui lo aveva incontrato per la prima volta.

    L'essere sembrava intento a fissarci, anche se probabilmente il suo spettro delle percezioni era decisamente più ampio del nostro, valutando ogni suono emesso dal nostro corpo come fosse una traccia rilevante almeno quanto il colore degli occhi o dei capelli. Il mio nome è Du-Rui, Emissario della notte. Quale desiderio vi porta alle Grotte del Silenzio? Quella voce era stranamente disturbante, come se parlasse su più frequenze, delle quali potevamo sentire solo una parte...forse altri esseri viventi avrebbero percepito un canto melodioso o profonde inflessioni mediate da un timbro sublime, ma per le semplici orecchie umane quel suono era solo una fastidiosa incompiuta. Questa non è terra per esseri umani, ma ultimamente sembra che stiate abbondando. I Mostri Ombra sono una nostra prerogativa, non un passatempo per shinobi annoiati. Proseguite per la grotta, mantenete la sinistra e raggiungerete la grotta da cui è possibile l'uscita.

    Qualcuno era entrato nelle grotte? E si poteva uscire solo da un punto diverso da quello in cui eravamo entrati? Guardai il Sensei e l'Inquisitore con aria dubbiosa: quanto di tutto questo era stato riferito dal loro informatore, il pipistrello bianco? In realtà la creatura era stata abbastanza reticente, riferendo che per rinsaldare il rapporto era bene che fosse la Baronessa a spiegare ciò che era accaduto nelle Grotte. Aveva solo accennato al fatto che esistevano diverse caste all'interno delle Grotte del Silenzio, e che la strada attraverso cui i non-pipistrelli potevano uscire era quella che dava il nome al luogo: qualunque rumore attivava trappole letali contro chi provava ad andarsene.

    Se interrogato rispetto all'altro uomo entrato nelle Grotte, Du-Rui avrebbe replicato quasi con tono seccato, per quanto fosse difficire cogliere sfumature nella sua strana parlata. Un guerriero annoiato. In cerca di brividi e di risposte. Non so cosa abbia trovato ma dopo aver parlato coi suoi antenati è disceso nell'abisso in cerca di un Mostro Ombra, affermando di voler combattere contro quelle creature per riempire il vuoto, qualunque cosa intendesse. Ha detto di chiamarsi Kazuhiro, ma non so se è vivo, morto, o se è già andato via dalle Grotte, parliamo di due settimane fa. Non sembri intenzionato a fermarci... Avrei detto. Non sei il guardiano di questo posto? Una serie di schiocchi rapidi, in quello che doveva essere il suo modo di ridere, fecero fischiare le orecchie per qualche secondo. Guardiano? Io sono solo di passaggio, mi piace riposare qui. Non servono guardiani nelle Grotte del Silenzio, non è a ciò che viene da fuori che prestiamo attenzione, ma a ciò che viene da sotto. Inoltre io e i miei pari non apparteniamo alla società degli altri pipistrelli. I Megachirotteri sono guerrieri, noi combattiamo i Mostri Ombra e seguiamo le nostre faccende, ma non ci immischiamo nella politica, e siamo al di sopra delle loro leggi. Semplicemente questo è il nostro luogo natale, e a turno veniamo a combattere.

    I Mostri Ombra erano creature deformi provenienti dall'abisso sotto la loro città. A quanto sembrava dalla grotta in cui ci trovavamo si raggiungeva un'ambiente molto più largo e senza un pavimento, con la Colonia dei Pipistrelli che era stata costruita a testa in già sul soffitto, con alcuni passaggi per gli umani, creati molti secoli prima, che tuttavia non consentivano un pieno accesso. Sotto la città il buio avanzava senza fine, ma dal fondo emerevano ogni tanto i Mostri Ombra...e i Pipistrelli da generazioni, sin dalla loro origine, esistevano col preciso scopo di impedirne la fuga...o almeno questo ci disse la creatura, quando chiedemmo spiegazioni. Essendo una casta a parte, o comunque un completo estraneo alle faccende dei Pipistrelli Vampiri e della società locale, non avrebbe avuto molto altro da dire, ci aveva fermato solo per pura curiosità e per consigliarci di andarcene. Ma non sarebbero servite grandi indicazioni, perchè in qualche modo, intrapresa la strada più buia, la Yakusoku avrebbe avuto come una lieve vibrazione, agendo come una bussola che ci avrebbe guidato verso la Baronessa, in un dedalo di ponti sospesi in legno marcescente (li avrei rafforzati con le mie capacità dove possibile) tra grotte e stalattiti cave che facevano da nido a pipistrelli di ogni forma e dimensione. La Colonia non era per nulla paragonabile a una città in senso "umano", e a volte sarebbe stato necessario saltare e compiere gesti acrobatici per andare avanti, anche considerando che le uniche luci sarebbero state quelle che ci portavamo dietro...e la mia mancanza di conoscenze sul chakra adesivo per camminare al contrario pesavano come un macigno di inadeguatezza nella mia mente, rendendomi terribilmente frustrato.

    Per qualche motivo nessuno ci avrebbe fermato o importunato, sembrava che i Pipistrelli ci stessero ignorando appositamente...fino a quando la Yakusoku non smise di condurci. Nessuno intorno, o almeno nessuno che si facesse avanti, mentre stavamo su un ponte sospeso sopra l'abisso più nero che avessi mai contemplato...abbastanza da rendermi inquieto. Senza una guida e nessuno in vista...cosa potevamo fare per attirare l'attenzione? In che modo presentarci?
     
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    Falce dei Kaguya


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    Cambio di Propositi


    Soliti Propositi



    [Azumaido]

    Arrivarono anche gli altri, uno dopo l'altro, entrambi dopo che il Risorto aveva spiegato i motivi, e lasciato intendere l'urgenza, del perché si trovassero lì a Yato.
    Alla domanda di Hoheneim sul Flagello, quando il Kaguya aveva fatto le presentazioni fra lui e l'Inquisitore, spiegando come entrambi condividessero la medesima "preda", Zong Wu rispose con una sola frase: Non è un mistero che io sia una persona rancorosa, Hohe-san, ed il Flagello se l'è cercata..., una risposta decisamente vaga.
    Meglio di dirgli che lo avevi avvicinato per portarlo a conoscere il Mikawa, di certo per il male dell'Accademia, e lui ha pensato bene di cercare di ucciderti...
    O di spiegare che cerchi da un pò di tempo di usare sia l'anarchico Flagello, sia l'anti-accademico Mikawa a tuo vantaggio per raggiungere la Zanna. Per non parlare di Ame.
    Fratello, noto un sarcasmo più adatto al Mostro, sai?
    Più che voluto.
    AHAHAHAHAHAH!!!!
    Fu comunque "Kensei" a chiudere velocemente la questione Flagello per quando avevano concluso la loro caccia ai pipistrelli, altro argomento che pareva non rendere a suo agio il sunese.
    Ancora una volta, però, l'Inquisitore parlò, stavolta dando un pò troppi particolari, al quarto del gruppo, oltre che, cosa più importante, a Yato stesso.
    Mi piace come ti circondi di gente verso cui hai assoluta fiducia, complimenti, fratello.
    Un tempo eri misantropo, ora non penso che quel termine ti dia più nemmeno giustizia!

    Punzecchia oggi il Pennuto! AHAHAHAHAH!!!
    L'astio è il modo in cui hai deciso di dimostrarci che non vuoi avere a che fare con il massacro di uno stormo di pipistrelli?
    Complimenti per averlo capito!
    E mentre la discussione continuava con quei toni nella testa del Risorto, questi si rivolse ai suoi compagni di viaggio: Non è detto che si debba fare un genocidio di pipistrelli, Hoheneim-san. Come diceva l'Inquisitore, si tratta di ottenere informazioni e di far tornare le evocazioni del suo clan alle loro radici. Chi di quelle creature resterà un nemico per l'Accademia, penso sia più comodo anche per voi se diventasse un nemico innocuo., cercò di essere il più affabile possibile in questa breve spiegazione, mentre anche Yato si presentava e prima che il pipistrello albino di Kensei spiegasse che dovevano procurare un qualche sacrificio animale per arrivare nella tana dei pipistrelli.

    [...]

    Problemi anche in questo caso, fratello?
    No, la caccia di per se non è un problema. Noi fenici siamo predatrici!
    Ed il problema con l'uccidere i pipistrelli invece?
    Lì non è caccia! Qui stiamo offrendo animali in sacrificio, probabilmente saranno mangiati da dei pipistrelli, ma una volta in questa mistica grotta? Uccidiamo per soddisfare la tua Vendetta!
    La Vendetta è TUTTO!
    La Vendetta sarà la nostra fine! Stai prendendo gli aspetti peggiori della tua umanità! Un tempo eri amico degli animali!
    Sono stato alleato anche di megachirotteri, ma questo non mi impedirà di danneggiare il Sanga quest'oggi! Non lo impedirà a nessuno di noi!
    Malgrado la diatriba, infatti, sicuro dei propri obiettivi, il Risorto non si sarebbe fatto problemi ad uccidere qualche cervo, complici i suoi sensi affinati e la sua furtività elevata, che insieme alla sua naturale forza gli avrebbero, verosimilmente, fatto risolvere la questione del sacrificio senza nemmeno dover usare le abilità del suo clan.

    E non appena tutti loro avessero trovato le prede necessarie e le avessero portate lì dove Kyufu aveva indicato, il quartetto poté varcare il passaggio per la Grotta del Silenzio.

    [Le Grotte del Silenzio]

    Compiuto il rituale, il Kaguya ed il resto dei ninja sarebbero stati trasportati in una grotta diversa, con poche torce ad illuminare il breve spiazzo che li portava verso quelle che sembravano tenebre quanto mai profonde.
    Le parole di Yato fu le prime che Zong Wu sentì, ancor prima di quelle nella sua testa, o degli altri compagni.
    In effetti, sperare in qualcosa di divertente come in quel della Colonna del Kappa, temo sia troppo...
    Non ci sperare, Mostro, niente gita per te stavolta!
    Su una cosa, però, il tuo allievo ha ragione, fratello: lì fuori ci sono solo tenebre, anche usando il chakra per procurarci dei fuochi, da predatori diventeremmo prede, persino con i nostri sensi molto acuti e le capacità percettive del sunese.
    Chissà se il pipistrello albino ha qualche suggerimento.
    E su quella idea, quasi come se stesse seguendo le parole di Yato, il Kaguya si voltò verso l'Inquisitore, pronto a chiedere nuove indicazioni, quando un suono acuto lo disturbò dal farlo.
    Che Hai Urami?
    Ma le parole morirono in gola (ed in testa) a Zong Wu, quando la creatura discese alla luce delle torce, non perché fosse un pipistrello guerriero, quelli si aspettava di incontrarne a frotte, ma perché era un Megachirottero guerriero, anzi... unA megachirottera!
    Druy? Che diavolo ci fa qui?
    Dunque, dopo i coccodrilli alleati dello Shura, anche queste evocazioni ti hanno tradito, Ossicino?
    Druy non dovrebbe essere qui! I megachirotteri sono dell'Arcipelago delle Quattro Bestie e, soprattutto, li avevo lasciati a difesa del Cuore di Hayate a Kiri!
    Fratello, non per sembrare insensibile, ma sei morto da ANNI, pensi che l'ultima delle evocazioni cui ti eri legato ti sia rimasta fedele, quando persino i coccodrilli si sono già legati ad altri?
    Stai suggerendo che i Megachirotteri combattono per il Sanga adesso?
    Ma prima che la voce di Feng Huang potesse rispondere, "Du-Rui" si presentò ed iniziò a discutere con loro.
    Si chiama Du-Rui? E' un maschio? Ho sempre pensato fosse un esemplare femmina!
    Avresti avuto un futuro come veterinario, non fossi morto! AHAHAHAHAH!!!
    Zitto, Mostro! E poi di chi sta parlando? Quali altri ninja annoiati?
    Domanda migliore: cosa sono i Mostri Ombra?
    Nemmeno badò al commento sull'uscita il Kaguya, né lo fecero le sue voci: tutti loro erano troppo concentrati su altro.
    Quali altri ninja annoiati sono entrati qui dentro e cosa sono i Mostri Ombra?, chiese infatti il Kaguya ricevendo due risposte, ma assimilando prima di tutto la prima.
    Kazuhiro...
    Eccolo che inizia!
    Fratello, parla di un uomo annoiato che ha parlato con i suoi antenati settimane fa!
    KAZUHIRO
    Fratello, potrebbe essere andato via da qui!
    KAZUHIRO
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!! Adoro questi momenti, sono felice di trovarmi fra voi solo per questo! AHAHAHAHAHAH!!!!
    Fratello, questi Mostri Ombra... potrebbe essere morto, te ne rendi conto=
    NO! Il Sanga è mio da uccidere! KAZUHIRO E' MIO!
    Nostro..., sibilò fra se il Risorto, incurante di Hoheneim, di Kensei e di Yato che intanto otteneva ulteriori informazioni sulle diverse tipologie di creature lì presenti: dai pipistrelli divisi in ben più di due clan, sembrava, e da questi Mostri d'Ombra che non dovevano far uscire.
    Tutte informazioni su cui il Kaguya avrebbe potuto chiedere ulteriori notizie, ma in quel momento la sua mente era concentrata su altro, tutte le sue menti erano focalizzate su altro, ognuna a modo proprio.
    KAZUHIRO
    Abbiamo capito!
    AHAHAHAHAH!!!!

    Forse non ci sarà bisogno di essere poco amichevoli con nessuno., esordì Zong Wu dopo che Du-Rui diede le ultime spiegazioni, Prima di tutto, ovviamente, ci occuperemo di incontrare la Signora dei suoi pipistrelli, Inquisitore, poi vedremo come raggiungere questi Mostri Ombra..., suggerì ancora, con uno sguardo che definire febbricitante d'eccitazione, forse, sarebbe stato un eufemismo.
    Ed ancora una volta, la fretta del Kaguya era la prima delle sue debolezze: non avevano un piano, se non avanzare al buio, seppur sembrava, dopo pochi passi, che la strana impugnatura d'osso del Kenkichi fosse in qualche modo una bussola per loro in quei luoghi, tanto da indicargli la strada.
    E quella strada avrebbero seguito.
    Il Kaguya, dove necessario, avrebbe fatto luce usando il suo chakra affine al fuoco (evitando di sfruttare la sua affinità con il fulmine al momento), o avrebbe aiutato il proprio discepolo a muoversi lì dove le poche capacità con il chakra adesivo gli erano d'impiccio.
    Ed in tutto quel tempo, non avrebbe parlato, se non interrogato, troppo preso da un'altra discussione.
    Fratello, c'è qualcosa di cui non abbiamo ancora discusso, dalle parole di Du-Rui...
    Cos'altro c'è? Ho scelto di non uccidere questi pipistrelli se troviamo qui Kazuhiro!
    Mi vengono in mente due possibili problemi nel trovarlo. Il primo: sei sicuro di essere abbastanza forte da sconfiggerlo? Conti sugli Hai Urami, ma non ne abbiamo un così altro controllo... sei più forte di anni fa, hai più chakra, maggiore resistenza, più capacità ed al momento sei più fresco, ma ce la farai?
    Siamo in quattro qui dentro, anzi no, c'è un intero Sole Nero di rancore e desiderio di Vendetta che intonerebbe una melodia se li scatenassimo al meglio contro il Sanga, pensi che lo tema?
    Domanda migliore: che dirai agli altri? Fatevi da parte che lui è mio?
    Ci preoccuperemo di questo se sarà necessario, ma con dei mostri d'ombra e pipistrelli con cui chiarirsi, potremmo anche finire divisi e potrei essere fortunato...
    E se non lo fossi? Se qualcun altro uccidesse il tuo Sanga, Ossicino?
    Nessuno ucciderà il Sanga tranne NOI! Dovessimo anche salvarlo dai mostri d'ombra, o da Hoheneim!
    Dello Spadaccino e del tuo allievo non ti preoccupi?
    Mostro, lo capisco anche io che un combattente corpo a corpo come Kensei non dovrebbe essere un grosso pericolo per il Sanga, mentre Yato è ancora troppo inesperto... ma mi sorprende che tu voglia salvarlo da eventuali Mostri d'Ombra!
    Kazuhiro è NOSTRO! Soltanto NOSTRO!
    Almeno, forse, una parte delle profezie si rivelerà oggi... magari la luce rossa brillerà di nuovo sulla tua Falce! AHAHAHAH!!!
    Quei pensieri, in alcuni momenti, sarebbero stati accompagnati all'esterno, da leggeri fumi e ceneri che aleggiavano attorno al volto del Kaguya, seppur in modo sporadico, per poi assopirsi di nuovo. C'era da vedere se qualcuno dei compagni se ne sarebbe accorto.

    L'avanzata del quartetto, comunque, si fermò all'improvviso, quando la reliquia del Kenkichi non diede più indicazioni, lasciandoli fermi davanti ad un baratro nelle tenebre.
    Il Risorto risultò ancora una volta impaziente, guardandosi attorno nel buio, per poi voltarsi prima verso l'Inquisitore, poi verso gli altri.
    Hohe-san, percepisci qualche fonte di chakra?, avrebbe chiesto per primo al sunese, per poi continuare verso Kensei, Inquisitore, qualche suggerimento dal suo alleato?, sperando che l'albino chirottero avesse qualche indicazione.
    Infine, per ogni buon conto, il Kaguya si rivolse anche al giovane Senju: Yato, meglio se stai più vicino al jonin di Suna che non a me, potrebbe essere un alleato più sicuro per supportarti e tenerti lontano da attacchi nemici, se troppo potenti., suggerii, consapevole delle doti dell'argilla di Hoheneim sulla distanza.

    Allora? Evochiamo una Fenice? Scateniamo un bel incendio di Hai Urami?
    Stai un pò zitto, Mostro? Non mettergli in testa delle pessime idee!
    Fremiamo un pò dallo scatenare gli Hai Urami...
    Ecco, appunto.
    Ma meglio non scoprire già le nostre carte, aspettiamo per ora, ma in guardia!
     
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    Sulle Tracce dei Pipistrelli


    II



    In definitiva, le risposte che ottenne sia dall'Inquisitore che da Zong gli furono sufficienti. Hohenheim fece un segno affermativo con la testa per indicare che avrebbe seguito il gruppo in questa missione di ricerca. Era arrivato fino a quel punto spinto da un impegno che aveva preso e le sue motivazioni ancora erano valide. Sembrava tuttavia che si stesse cacciando in una storia in cui quel tassello era solo l'ultima parte del piano. Kensei aveva aveva stretto dei legami di sangue con alcuni di questi pipistrelli, mentre altri servivano una persona che Zong stava cercando a tutti i costi. Sicuramente quella persone era il centro della sua vendetta. Yato, il genin di Konoha, sembrava essere stato trascinato in questa storia più o meno così come anche Hohenheim ci era entrato, praticamente per caso. E tuttavia, sembrava quasi a suo agio di fronte ad una missione che probabilmente sarebbe stata decisamente pericolosa. Coraggio o stupidità, Hohenheim sapeva che quel ragazzo non aveva le capacità per affrontare quel compito. Nonostante ciò, se per Zong e Kensei stava bene, se lo sarebbe fatto andare bene a sua volta.

    L'entrata nelle Grotte del SIlenzio non era cosa che si poteva ottenere se non si sapeva cosa fare e dove cercarla. Questa era in realtà un varco nella struttura del mondo e che portava alla dimora dei pipistrelli. Un cervo venne sacrificato a quello scopo. Non se ne occupò Hohenheim, che non avrebbe torto un pelo a quell'animale in altre circostanze. In questo processo, tuttavia, osservò con piacere che il genin si dava da fare. Sicuramente era un tipo sveglio, e per questo era stato scelto come discepolo da Zong. Il sangue dell'animale veicolò il volere del gruppo di entrare, e le rocce si aprirono al loro passaggio, conducendoli nella dimensione da loro cercata.

    Camminavano in sentiero polveroso e scarsamente illuminato da poche torce che si facevano sempre più rade mano mano che si andava avanti, fino a sparire del tutto. L'aria aveva un odore strano che il jonin non riconobbe nè tanto meno apprezzò. Odiava le caverne. Per lui era davvero difficile combattere in un tale ambiente. Yato, mostrandosi nuovamente un elemento intraprendente, propose di usare il suo controllo sul legno per creare delle torce che facessero loro da faro nell'avanzata. Chiaramente lui non poteva vedere al buio date le sue conoscenze limitate, ma Hohenheim in effetti non sapeva se Zong e l'Inquisitore avessero quell'abilità loro stessi. Personalmente pensava che, accendere dei fuochi in un posto abitato da creature chiaramente notturne, avrebbe certamente messo un bersaglio sulla loro schiena. Ma probabilmente non avrebbero potuto fare altrimenti. Ad ogni modo non ci fu tempo di discutere la cosa, che un enorme pipistrello bardato piombò su di loro! L'essere era magnifico e orribile allo stesso tempo, e decisamente non aveva nulla a che fare con la bellezza delle fenici del Mercenario, sebbene ne condividesse la maestosità. Resosi conto che l'essere non era una minaccia, Hohenheim avrebbe fatto scivolare la mano sinistra fuori dalla sacca porta argilla, dove prontamente l'aveva infilata.

    Il pipistrello era una vecchia conoscenza di Zong, cosa che stupì il sunese: pensava che fosse Kensei quello ad avere connessioni con quegli animali, ma probabilmente gli stava sfuggendo qualcosa. Du-Rui non sembrava essere un essere particolarmente gentile, ma il breve discorso con la creatura fu estremamente proficuo. Il ninja chiamato Kazuhiro, la preda si Zong, era stato effettivamente in quel luogo non più di una settimana prima. L'eccitazione che questa informazione provocò nel risorto fu lampante, e Hohenheim si stupì di quanto attaccamento lo shogenin avesse nei riguardi di quella persona. Doveva odiarlo seriamente. Il discorso con il pipistrello rivelò anche l'esistenza di creature chiamate Mostri Ombra, esistenza della quale il giovane sunese era completamente all'oscuro. Ancora una volta, ebbe come l'impressione di essere completamente fuori dal giro delle informazioni: troppa storia pregressa.

    Una volta che Du-Rui se ne fu andato, Hohenheim non aspettò troppo a chiedere spiegazioni:Mostri Ombra? Ne sapete qualcosa? Chiese. Forse Kensei già aveva avuto a che fare con loro, ed avrebbe quindi potuto descriverne le caratteristiche. Zong immagino quel Kazuhiro sia la persona che stai cercando. Mi serve sapere che intenzioni hai con lui, e come ci dovremmo comportare se lo incrociamo. Non vorrai davvero gettarti in uno scontro alla morte con quel ninja, ed aspettarti che noi rimaniamo a guardare?!Semplicemente era impensabile. Hohenheim rispettava l'onore del combattimento uno contro uno, e forse avrebbe anche lasciato che lo shogenin si cimentasse nella prova, tuttavia non si sarebbe astenuto dal combattere lui stesso se le cose si fossero messe male per il Kaguya. Zong era decisamente più forte di lui, e quindi non avrebbe avuto la faccia tosta di scavalcarlo, ma anche lui era migliorato molto in quel periodo che erano stati lontani, ed aveva già colmato alcune delle lacune che li dividevano.

    Ad ogni modo, non si trattava di combattere in quel momento, ma semplicemente di trovare un pipistrello detta la Baronessa, che era il contatto di Kensei. Per un po' fu la lama del chunin della nebbia a guidarli in quel dedalo di passaggi stretti, sconnessi, spesso interrotti ed irregolari. Per Hohenheim non fu un problema destreggiarsi in quella via, ma al jonin non sfuggì le difficoltà in cui il genin si trovava. Che diavolo Zong, nemmeno il controllo del chakra gli hai insegnato? Questo gli avrebbe voluto dire, ma la situazione non era delle migliori. Sotto terra, in quella grotta di un'altra dimensione, al jonin sembrava di trovarsi nuovamente a Shulva. Anche in quell'occasione non era stata una passeggiata piacevole.

    E poi si ritrovarono su un ponte, quando la spada di Kensei smise di guidarli. Sotto di loro, il buio sembrava estendersi all'infinito, immune alla luce delle loro deboli torce. Intorno a loro, Hohenheim sentiva i pipistrelli della colonia in attesa. E poi Zong gli chiese qualcosa. Datemi un attimo.. Il jonin espanse le sue percezioni in tutta la grotta, cercando
    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    le fonti di chakra che lo avrebbero portato ad individuare i pipistrelli che stavano cercando. Se non avesse trovato nulla, avrebbe tentato qualcos'altro, sebbene in quel particolare contesto era possibile che non sarebbe stato efficace. Poggiò la mano destra sul ponte, iniziando a captare tutte le vibrazioni che gli arrivavano dalla grotta. La tecnicaSuggerimento Naturale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può percepire, toccando il terreno, tutte le vibrazioni prodotte entro 9 chilometri. È possibile identificare la distanza dei rumori e la quantità degli stessi, desumendo nell'eventualità il numero di avversari; non individua elementi che non provocano vibrazioni. È efficace solo in luoghi isolati o in assenza di fonti di vibrazioni.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    che stava impiegando aveva un raggio notevole, e che forse sarebbe stato sufficiente a captare il loro bersaglio se i suoi compagni gli avessero indicato quali segnali cercare per riconoscerli.

    Se li avesse trovati, non avrebbe esitato a mettersi alla testa del gruppo:Li ho trovati, seguitemi!

    [SPOILER]Consumo: 1 o 3 Bassi.[\SPOILE]
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Canto senza Suoni


    Prologo


    Atto II
    Bat-verse



    L'elmo era posato taciturno su Yato. Zong Wu gli aveva parlato delle mie doti di spadaccino e di conseguenza mi aveva raccomandato. No. Risposi. Le forme Kenkichi sono un segreto del clan. Non andrò certo ad insegnarle a qualche forestiero. Dissi secco. La tradizione prima di tutto. C'era però un'altra possibilità che avrei potuto offrire: non era quello il momento, però, in cui tale possibilità si sarebbe manifestata. Ci fu un attimo di silenzio, Yato si sarebbe senza dubbio accorto che qualcosa stava passando per la mia testa: un'occasione.Dimostrami qualcosa cacciando l'animale necessario al rituale. Dissi, con fare di sfida. Forza.
    Passarono alcuni minuti prima che il ninja di Konoha tornasse: avevo avuto modo di osservarlo. Non sembrava primariamente portato per l'arte della spada. Aveva ucciso un grosso cervo approfittando del fatto che esso si fosse rintanato dietro un grande albero, facendo uscire da questo un appuntito ramo: stava dunque usando una sorta di manipolazione, proprio come avevo visto fare al Terumi alla Riunione di Kiri o al Mikawa a Kotetsu Bara - o lo stesso Hohenheim lì presente, quella volta al villaggio della Luna. I manipolatori (se si esclude il Colosso, appunto) non erano grandi combattenti corpo a corpo: sfruttavano le grandi capacità del loro chakra per umiliare gli avversari dalla distanza. Perché dunque, voler imparare l'arte della spada? Avevo bisogno di un reale motivo, non di mera curiosità o di esercizio. C'era bisogno di passione per vibrare una spada in aria: tutti sono bravi ad usarle per tagliare teste, pochi sono in grado di far cantare loro l'inno della stessa apocalisse.

    Presi in braccio l'animale e seguii Kyofu più avanti in un sentiero isolato al termine del quale qualche masso stava buttato apparentemente alla rinfusa uno sopra l'altro in un peculiare gioco di madre natura. Il pipistrello albino disegnò un cerchio per terra e mi ci fece poggiare l'animale: da questo un rivolo di sangue si rivolse nel suddetto cerchio e brillò intensamente. Un istante dopo lo stesso sangue si mosse ed andò a disegnare una linea verticale davanti a noi: era la fessura di una porta la quale poco dopo si aprì. Non ero interessato a sapere se si trattasse di un jutsu o di qualche assurda diavoleria.
    Una spelonca buia e solo parzialmente illuminata ci attendeva.

    Le grosse torce presenti sulla parete, come detto, illuminavano soltanto parzialmente quella sorta di viatico introduttivo: la totale assenza di luce era il primo grande amico dei pipistrelli, dopotutto - o almeno di parte di essi. Posso generare dei rami da usare come torce se necessario, anche se in mezzo a quel buio sarebbe come attaccarci un bersaglio addosso. Cosa sappiamo di questo luogo? Abbiamo un piano d'azione? Se era vero che i Pipistrelli non avessero una normale vista, accendere una luce non avrebbe costituito un problema più grande di quanto non lo facesse semplicemente muoversi . Avrei voluto provare ad esprimere questo concetto in quel preciso istante ma un suono familiare ci travolse tutti, con eccezione di Kyofu, poco dietro di noi. Mi rivolsi proprio a lui Sai farloStridio Supersonico
    Speciale: L'utilizzatore emette un suono potentissimo sotto forma di proiettile che può raggiungere i nove metri di distanza. Il proiettile è grande 4 Unità, ha potenza 10, e causa Stordito per due round. Utilizzabile una volta a round. (Consumo: ½ Basso ogni attacco)
    [Da chunin in su]
    anche tu, vero?
    C'era una certa nota di orgoglio in quella domanda. La fonte di quel rumore era per caso una minaccia? Senza dubbio era un pipistrello (non che mi aspettassi qualcosa di diverso). Le domande ebbero risposta pochi secondi dopo: un enorme chirottero in armatura, segnato da numerose battaglie, cadde dal cielo davanti a noi. Il mio nome è Du-Rui, Emissario della notte. Quale desiderio vi porta alle Grotte del Silenzio? Ci disse, con fare piuttosto formale ma apparentemente non ostile. Desiderio? Perché hai detto proprio desiderio? Chiesi, atono. Quella parola sembrava decisamente fuori luogo in quel contesto. Che quel posto avesse qualche potere particolare riguardo alle profonde volontà? Siamo qui ospiti di Kyofu, il messaggero di questi luoghi. Non credo servisse cedere altre informazioni. Tuttavia, come ho già detto, Du-rui non sembrava affatto ostile. Riprese infatti a parlare, seppur visibilmente controvoglia. Questa non è terra per esseri umani, ma ultimamente sembra che stiate abbondando. I Mostri Ombra sono una nostra prerogativa, non un passatempo per shinobi annoiati. C'era qualcosa di strano nel modo in cui lo Shogenin guardava quel pipistrello gigante, qualcosa di insolito. Il fatto che poi fu il primo a porgli delle domande, quasi mangiando l'aria ed il tempo che intercorsero tra la fine della frase di quella creatura ed la ripresa della sua regolare attività respiratoria, togliendo la parola a me che praticamente, per conto di Kyofu, li stavo guidando, mi indispettì: Quali altri ninja annoiati sono entrati qui dentro e cosa sono i Mostri Ombra? La sua ricerca di vendetta nutriva la sua anima quasi quanto l'odio teneva integre le mie membra.
    Zong aveva avuto come una intuizione, probabilmente, aveva percepito quella traccia nelle pieghe del creato: aveva posto la domanda giusta al momento giusto. Lo shinobi annoiato sembrava essere proprio il Sanga, Kazuhiro Kuei. Non so cosa abbia trovato ma dopo aver parlato coi suoi antenati è disceso nell'abisso in cerca di un Mostro Ombra, affermando di voler combattere contro quelle creature per riempire il vuoto, qualunque cosa intendesse. Ha detto di chiamarsi Kazuhiro, ma non so se è vivo, morto, o se è già andato via dalle Grotte, parliamo di due settimane fa. Sorrisi da sotto l'elmo. Eravamo in ritardo ma questo non significava niente. Almeno non in quella situazione.
    Le informazioni su quel Du-Rui furono poi di secondaria importanza. Lo scambio con Yato ci informò del fatto che egli non fosse autoctono e che vedesse la Grotta del Silenzio come una sorta di punto di ristoro. Quel che ci disse però sul perché la Grotta del Silenzio esistesse fu interessante: pareva assere una sorta di stazione contro i Mostri Ombra, degli esseri deformi che provenivano dall'oscura profondità che si celava più avanti. Salutai con un inchino il megachirottero che ci era balzato curioso davanti; l'ex kiriano non aspettò un istante prima di porre svariate domande. Mi dispiace non esserti ulteriormente d'aiuto. Credo che anche Kyofu non abbia niente da dire, anche se credo che sappia qualcosa. Probabilmente ritiene davvero più opportuno parlare direttamente con la Baronessa. L'albino alzò le spalle e scosse la testa. Quel che il piccolo sunese disse dopo fu tremendamente illuminante. Zong immagino quel Kazuhiro sia la persona che stai cercando. Mi serve sapere che intenzioni hai con lui, e come ci dovremmo comportare se lo incrociamo. Non vorrai davvero gettarti in uno scontro alla morte con quel ninja, ed aspettarti che noi rimaniamo a guardare?! A me della sua vendetta interessava esattamente tanto quanto fosse necessaria ad ottenere quello che volessi. Stimavo lo Shogenin, sapevo quanto era forte ma ... il sangue prima di tutto. Con due passi lenti mi avvicinai a Zong e parlai con voce più ferma e cupa che mai in vita mia. Se sarai in difficoltà, non mi interessa quanto forte sia quest'uomo, non mi interessa quali kami riverserai poi su di me, io interverrò. L'elmo era fisso sul suo volto. Era palese che non fossero certo motivi quali l'amore o l'amicizia a farmi parlare in quel modo. Un alleato morto contro il Flagello non mi serve a niente. E tu hai una parola da mantenere. Aveva già saggiato di cosa fossi capace: non ero certo più forte di lui, non in quel momento, per lo meno, ma sapeva cosa ci si potesse aspettare da me.
    Prima di tutto, ovviamente, ci occuperemo di incontrare la Signora dei suoi pipistrelli, Inquisitore, poi vedremo come raggiungere questi Mostri Ombra... Con una certa euforia nella voce, queste furono le prime parole di Zong. Mi sembra la soluzione più saggia. dissi, confermando quanto appena era stato detto. Mi mossi ancora prima degli altri, andando ad occupare la prima fila e seguendo le indicazioni del pipistrello guerriero da poco andatosene. Per di qua. Quando ormai la luce aveva smesso di aiutare i nostri occhi, il buio più totale lambiva le nostre membra e guidava i nostri passi. Per di qua, Kensei. Disse la Yakusoku, mentre contemporaneamente vibrava al mio fianco, indicandomi la via.

    La strada non fu certo delle più semplici. Prima di tutto l'uso estensivo del chakra adesivo - non ancora padroneggiato dal Genin del gruppo con conseguente problema piuttosto palese, dato che la maggior parte dei nuclei sociali di quegli animali erano stati costruiti sottosopra rispetto alle usanze umane -, poi le acrobazie quasi alla cieca guidato solo dal tremore della sacra Lama Insanguinata. D'un tratto, però, quella vibrazione terminò. La spada non parlava neanche più. Che fossimo arrivati? Eravamo al cospetto della Baronessa? Non potevamo dire un granché, in quel buio.
    Hohe-san, percepisci qualche fonte di chakra? Chiese dapprima Zong al sunese e poi a me Inquisitore, qualche suggerimento dal suo alleato? No. Risposi secco. Mentre Hohenheim cercava di percepire del chakra (similmente a quanto avevo visto fare ad Oda ormai tempo fa), una frase continuava a rimbalzarmi in testa ormai da più di ventiquattro ore. Prima di tutto il sangue, prima di tutto il sangue, [SIZE=-1]prima di tutto il sangue ...[/SIZE] prima di tutto il sangue! Dissi, mentre la destra e parte della mia energia vitale andavano sul manico d'osso della Yakusoku. Mentre la lama ancora si stava formando la estrassi, ponendola sopra la mia testa in bella vista. Il suo tetro colore cremisi quasi splendeva di luce propria in quelle caverne. Baronessa, chiediamo cortesemente la tua udienza.






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Ho l'equip debilitante addosso.
     
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    L'Eleganza della Notte
    Kenjutsu 3


    Non intendo appropriarmi dei segreti di alcun clan. Tutto ciò che desidero è una guida, dovessi anche seguire la strada più ardua e costruirmi uno stile da zero. Ma non posso farlo da solo, io conosco i miei limiti. Ammisi, aspettandomi un simile rifiuto, ma quando l'uomo mascherato propose la sua prova di forza acconsentii senza perdermi in chiacchiere. Usai il Mokuton, quello si, ma solo per guadagnare tempo. Una spada non era uno strumento con cui cacciare, aveva scopi più alti...o almeno questo era il modo in cui vedevo la faccenda.

    Attraversato l'ingresso delle grotte con l'appropriato rituale, tutti noi ci trovavamo nel buio, solo per essere accolti da un chirottero che effettivamente era lì solo di passaggio e sembrava piuttosto loquace. Ci consigliò di andarcene, ma non era una guardiano e il suo voleva solo essere un avvertimento amichevole, per quanto portato da una creatura che probabilmente mi poteva strappare in più parti con un solo attacco delle sue possenti ali. Desiderio, perchè è la parola usata da quel Kazuhiro. Quando gli chiesi cosa fosse venuto a fare, lui mi rispose che aveva un Desiderio. La parola mi ha colpito, normalmente i Kuei che vengono qui lo fanno perchè non hanno più motivo di restare tra gli esseri umani. I...Kuei? Mi pare che sia un clan della Zanna, o almeno così ho sentito dire alla Colonna Evanescente, o sbaglio? Sono umani molto affini alla nostra specie, vengono soprannominati i Fratelli della Notte. E i più potenti tra loro vengono a vivere tra noi, ma non spetta a me parlare della loro casata.

    Kyofu era poco distante ed emise una lenta serie di schiocchi. Non pensavo foste interessati ai Kuei, ma solo al mio precedente evocatore. Loro diventano pipistrelli...ma quando raggiungono l'apice della loro arte la trasformazione tende a diventare persistente. Diventano sempre meno umani...ma sarà la Baronessa a spiegarvi meglio cosa è accaduto dopo la Diaspora delle Lame. Dopotutto è stata la prima. Lasciato Du-Rui al sui riposo, tutti noi avanzammo per la città al contrario, dove fortunatamente erano state allestite delle passerelle e dei ponti per i pur rari visitatori umani...anche se nell'avvicinarci al nucleo della Colonia alcuni edifici diventavano maggiormente riconoscibili, con pavimenti veri e propri al posto dei soffitti, e tutto in buono stato, curato. Hohenheim, futuro Kazekage, aprì i suoi sensi all'ambiente circostante solo per scoprire un gran numero di fonti di chakra nascooste nel buio sopra di loro e negli anfratti, alcune grandi, altre molto piccole, altre ancora parevano frammentate, come se venti o trenta creature condividessero la stessa identica quantità e qualità di chakra. Difficile dire chi fosse la Baronessa, nessuna fonte raggiungeva le caratteristiche del Risorto o dell'Inquisitore...anche se entrambi parevano avere qualcosa all'interno, come una presenza non troppo dissimile dalla sensazione trasmessa dai Jinchuuriki. Io, al confronto, ero decisamente banale al suo occhio interiore.
    Ma quello che più di tutto lo avrebbe turbato sarebbe stato ciò che stava sotto di noi, nel buio impenetrabile di quell'abisso, dove un unico chakra, oscuro, oppressivo, ribolliva come un mare di lava pronto all'eruzione, tanto intenso e perverso che concentrarcisi più di qualche istante avrebbe provocato una nausea intensa al giovane Jonin, persino minando il suo equilibrio.

    Guidati più dalla Yakusoku che dalle percezioni del ninja di Suna, attraversavamo la città, non senza turbamento almeno da parte mia, che sentivo sempre più pressante la mia inadeguatezza e il bisogno quasi disperato di superarla. In tutto questo il Sensei non era utile per mantenere la concentrazione, visto che sembrava persino più agitato di me anche se ne ignoravo il motivo, mentre non conoscevo abbastanza Hohenheim per parlargli (era di alto rango, magari conosceva l'hokage e non potevo rischiare errori) e di fatto l'Inquisitore non mi aveva ancora accettato come allievo. Le torce che avevo acceso si spensero all'improvviso quando raggiungemmo una piattaforma sospesa, quadrangolare con un lato di forse dieci o dodici metri, trattenuta da quattro pesanti catene, una per lato. Io avevo sentito solo un brusco rumore, ma i sensi degli altri tre avrebbero certo percepito che era stato "qualcosa" a volare sulle fiamme spegnendole, veloce almeno quanto loro. Poi quel rumore crebbe, diventando un battito d'ali terribilmente confondente, con uno stormo di pipistrelli che calava su di noi da tutte le direzioni, in un caos che mi costrinse a portare le mani sulle orecchie, tendendo gli altri sensi al massimo.

    Del fuoco si accese sulle strutture circostanti, creando una penombra appena accettabile, mentre lo stormo si condensava davanti a noi in una sagoma gigantesca, come se quelle decine e decine di volatili stessero disegnando un volatile più grande. Difficile per Shiltar Kaguya, dentro il Risorto, non riconoscere la Divina Danza Nottura che il Sanga aveva utilizzato nel loro grande scontro tanti anni prima. E tuttavia Kazuhiro era diventato un gigante umanoide fatto di pipistrelli, non un pipistrello gigante. Se non ci fossero stati attacchi da parte del Risorto (o se questi fossero stati fermati dai suoi alleati...io certo non avrei potuto fermarlo nemmeno volendo) la sagoma brulicante avrebbe parlato con decine di voci che si facevano una sola. Femminile. Stranamente sensuale.

    Kenkichi. Torni da me, finalmente. Le ali del grande pipistrello si muovevano come se le battesse, ma era lo stormo in realtà a muoversi per simulare quel movimento. Anelavo a incontrarti ancora, anche se è solo come Yakusoku che ti presenti a me. Sono felice, dopo tanti anni. Colui che ti porta ha tracce del tuo sangue e ha accettato di impugnarti, gliene sono riconoscente...la Diaspora è dunque finita? Sono la Hakushaku dei Kyoketsu Komori, molti anni fa, prima che io fossi ciò che sono, mi chiamavi Akayoru, la Notte Rossa.

    Tuttavia il mio nome è perso negli echi dello stormo. Ogni Lama ha scelto un nome per me e per ciascuno dei membri del mio clan. E' tuo diritto decidere come chiamarmi.


    Le stesse parole di Kyofu, mesi prima, e che era intanto volato via. Quello era un rituale a cui Kensei doveva sottoporsi, per etichetta, probabilmente.

    Una volta conclusosi e ricevuto un nuovo nome, assieme a quello del suo futuro evocatore, la Baronessa avrebbe concessu udienza a noi ninja, lasciando che le ponessimo qualunque genere di domanda, dimostrandosi accorta e presente, nonostante fosse ancora, sostanzialmente, uno stormo dotato di una coscienza collettiva. Una vita addietro era una umile kunoichi e servitrice di Kenkichi Mikawa. Dopo la nascita del suo gruppo di guerrieri mi unii alla sua causa, tra le prime, fino a diventare una dei suoi pià fidati collaboratori, ma non lasciai che la via della spada fosse la mia unica dote. Kenkichi ci spingeva a migliorare noi stessi, e io trovai nei Pipistrelli Vampiri, che da tempo immemorabile vivevano in queste grotte, un possibile sostentamento. Guardavano una pergamena lasciata loro dal potete Indra millenni prima, e da quelle parole, dopo lunghi studi, appresi come tramutarmi in una di loro per prendere il sangue del nemico e usarlo per potenziare le mie arti della spada...non potevo sapere che quella tecnica, portata all'apice, comportava il trascendere a un livello superiore, faceva diventare delle creature del tutto analoghe ai Pipistrelli cui mi ero legata. Ma anche con la fine della mia umanità non potevo cessare il rapporto di lealtà verso kenkichi, e divenni la sua prima evocazione. Assieme a lui riunificai i pipistrelli in un clan e costruimmo la colonia. Non rimpiango affatto la mia trasformazione, sono fiera di ciò che sono diventata...e altri umani cercarono il mio stesso potere, fino a formare un clan, i Kuei, che giurò alleanza coi pipistrelli e i Kenkichi.

    Dopo la Diaspora, i Kuei lasciarono la guerra, ritirandosi in un villaggio pacifico e continuando a intessere il loro destino col nostro. Molti Kuei sono divenuti come me e si sono trasferiti nelle Grotte del Silenzio, fino a formare una vera e propria casta, quella dei Nobili. Poi la loro vita venne stravolta, riportando i pochi sopravvissuti alla Guerra....e noi li abbiamo aiutati. Ma se i Kenkichi sono tornati a seguire la Yakusoku, allora loor sono la nostra priorità...per quanto i Nobili potrebbero avere da ridire. Essi non sono legati al Contratto, e tutt'ora spingono molti dei giovani a legarsi ai Kuei e rinnegare la Promessa che ci lega ai Kenkichi. Ho potere su di loro, ma alcuni mi sono quasi pari come capacità, e quando sono assieme non sono in grado di controllarli del tutto. Spietati giochi politici albergano la Colonia, da quando i Nobili hanno portato la loro mente e le loro ambizioni, anche se non sono più umani. Per rinnovare realmente l'alleanza anche con altri membri, Kensei Hito, dovrai convincere i Nobili a non ostacolarci...o ucciderli.


    Se interrogata riguardo ai Mostri Ombra (pareva fosse la domanda più pressante di Hohenheim) la Baronessa avrebbe temporaneamente dissolto lo stormo per poi riformarsi, forse il suo modo di esprimere sorpresa. Essi esistono da prima di me. I primi pipistrelli dotati di chakra vennero elevati dalla loro natura animale da Indra stesso, millenni fa, perchè uno dei suoi seguaci aveva maleinterpretato i suoi insegnamenti creando degli esseri oscuri e malvagi, di assoluto terrore, capaci di cambiare radicalmente l'animo umano rendendoli schiavi del male. Indra li raccolse e rinchiuse qui sotto, ponendo i pipistrelli a guardia del loro potere. Alcuni ogni tanto sfuggono alla loro guardia...e alcuni sono stati inviati qui molto dopo la morte di Indra stesso...segno che qualcuno ancora ha provato a crearli e li ha poi banditi...e questi ultimi creati sono ancora più potenti di quanto non fossero i precedenti, come se qualcuno avesse cercato di perfezionarli. Quattro di loro, pur nella loro brutale e animalesca intelligenza, si sono attribuiti il titolo di Re, e competono da secoli per dominarsi a vicenda...anche se hanno poi unito le forze contro l'ultimo arrivato: la creatura più malvagia e spaventosa che io possa contemplare. Un vero e proprio flagello per il creato...tuttavia questi cinque Mostri Ombra superiori non non danno segno di vita da alcuni anni ormai. Quando ho parlato di loro a Kazuhiro, egli ha deciso di recarsi nelle profondità della grotta per cercarli e sfidarli, per quanto siano formalmente immortali.

    Se interrogata riguardo Kazuhiro Kuei avrebbe detto che era giunto nelle loro terre. Quell'uomo trasporta un grande peso e una grande maledizione, ma non ha espresso maggiori dettagli. Cercava sfide, e pensava che i Mostri Ombra delle leggende del suo Clan potessero essere utilii...inoltre voleva ricevere consiglio da suo padre Kengai, che ormai ha abbandonato il suo nome diventando un Nobile, molti anni fa. E' disceso nelle tenebre seguendo la Spira Nera, la più grande tra le stalattiti qui vicino, che consente di raggiungere le Ombre di sotto. Non è ancora tornato, e non c'è modo di sapere quando lo farà. La nostra missione è fermare i Mostri Ombra, non addentrarci nel loro territorio, se non per le prove di raggiungimento della maggiore età dei nostri giovani, o per le tradizioni dei Megachirotteri, nostri lontani cugini, slegati dai Nobili e dai Vampiri.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    La storia dei Kuei


    E non solo...



    Il dialogo con Ka-rui, come si faceva chiamare, introdusse due nuove informazioni che al Risorto non sfuggirono: la prima era che Kazuhiro aveva un "desiderio".
    Anche noi ne abbiamo uno ed uno soltanto, da sempre!
    Fratello, tieniti a bada...
    La seconda fu offerta dal pipistrello albino dell'Inquisitore e fu, quanto mai, sorprendente.
    I Kuei vengono a vivere qui quando arrivano all'apice della trasformazione? E che vuol dire?
    Temo niente di buono, ma lo sapremo solo incontrando questa Baronessa, fratello...

    [...]

    Così il quartetto si mosse, avanzando nelle grotte, con poche luci, tenebre e misteriose eventuali presenze che non potevano percepire al meglio, finché non arrivarono alla fine della loro avanzata e lì avvenne un incontro inatteso.
    Un suono che portò sull'attenti i sensi del Risorto, mentre la torcia che Yato aveva con se si spegneva.
    Un suono debole, che però poi divenne sempre più forte, un suono che evocava ricordi nella mente del Kaguya, anzi, in una delle sue menti.
    E' qui! Finalmente!
    Fratello, no, aspetta, questa è una grotta di pipistrelli, potrebbe non essere lui!
    E mentre le voci parlavano, i pipistrelli si iniziavano a delineare nell'aria e, forse Hoheneim per primo avrebbe percepito come sensitivo la cosa, il chakra del Risorto stava "accendendosi" di quel qualcosa che già una volta il sunese aveva visto nel loro breve scontro, qualcosa che il Senju ben conosceva: gli Hai Urami stavano fumando fuori dal suo corpo, iniziando a delineare i contorni delle neri ali e gli occhi si accendevano anch'essi.
    A meno che qualcuno non lo avesse fermato, comunque, il Kaguya si sarebbe bloccato nel vedere quei pipistrelli riunirsi nella forma di un gigantesco loro simile e non in quella del guerriero in armatura che lui, loro, attendevano.
    Non è Kazuhiro?
    Mentre le ceneri rientravano nel suo corpo.
    No, fratello, sembrerebbe di no...
    Dov'è il SANGA? VOGLIO IL SANGA!!!!!!!
    Sembri un bambino che fa i capricci, Ossicino!
    Zitto, Mostro! Fremi tanto quanto noi per questa battaglia!
    Non posso negarlo...

    Quella che avevano davanti, invece, era la "Baronessa", la signora dei pipistrelli che si rivolse unicamente a Kensei, almeno in quel momento, con tutta una serie di frasi che al Risorto, decisamente non interessavano, ma, per quanto impaziente, il Kaguya strinse i pugni e rimase immobile, attendendo che le trafile fra il Kenkichi e la sua creatura si risolvessero.
    Poi, però, giunse il momento delle domande e, forse per la prima volta, il Kaguya non era tanto interessato ad arricchire le proprie conoscenze, quanto a sapere dove fosse Kazuhiro Kuei, ma rimase comunque lì, attendendo ed ascoltando.
    Sai quanto m'interessa la storia di questi Kenkichi? Sei diventata un pipistrello perché avevi trovato una strana pergamena? Brava scema!
    Fratello! Abbi rispetto degli eventi che hanno portato alla nascita di una stirpe di creature? Se un giorno ti parlassimo della storia di noi fenici ci tratteresti così?
    Io non lo metterei alla prova, Pennuto, non al momento! AHAHAHAH!!!!
    Il riferimento ai Kuei, un'altra stirpe di uomini che si unì ai pipistrelli vampiri e divenne il "Clan dei Nobili", fu l'unica nota interessante, assieme al citare il loro vivere per un periodo in un villaggio pacifico, finché non tornarono ai loro propositi di guerra.
    Conosciamo bene quei fatti...
    Ma qui si tratta di Kazuhiro e dei suoi alleati!
    Ma ricordi cosa aveva detto l'Ego? Dopo la nostra Vendetta vuole aiutare la Zanna! E come uccidere un sacco di suoi passati abitanti potrebbe aiutarli?
    Io voglio la MIA VENDETTA!!!!!
    Ma non per questo dobbiamo uccidere uomini che già hanno sofferto a causa dell'Accademia!
    Nel frattempo, Hoheneim pose una domanda sulle creature di cui, sembrava, il Sanga fosse andato a caccia: i "Mostri Ombra".
    Questo, come argomento, catturò molto di più l'attenzione del Risorto, in particolare l'uso di due termini specifici: "Flagello" e "Immortale" che non era mai una buona combinazione nella stessa frase.
    Un secondo: esattamente cosa sono questi esseri? Cioé... sono persone, animali, o... parassiti? O quando dite che possono cambiare radicalmente l'animo umano, che intendete? Possono influenzare una persona o prenderne possesso?, domande che sorsero, dopo che le parole della "Baronessa" prendevano una forma diversa in ricordo di quelle dette qualche tempo prima di Nuwa-Fuji.
    Dunque ricordi, fratello?
    Posso essere assetato di Vendetta, ma se Kazuhiro è la sotto, devo sapere cosa abbiamo davanti e la parola Re mi ha fatto tornare in mente quei fatti.
    Creature artificiali, gli Immortali Perfetti del Profeta, ricordi? Anche questi mostri sono immortali ed alcuni vennero creati dopo... ed al Flagello ha detto che si è legato ad uno Hyuga
    E quello portò alla successiva domanda del Risorto: Ci è stato detto di un uomo dei Kuei che è sceso fra quelle creature... cosa puoi dirci a riguardo di questo Kazuhiro Kuei?, chiese.
    E la risposta fu piena di informazioni ed ulteriori domande.
    Maledizione? Di che sta parlando?
    Forse è il desiderio di cui parlava Ka-rui?
    Di che maledizione si tratta? Lo ha specificato in qualche modo? Sapete se è ancora vivo lì sotto? Potete avvertirne la presenza? E, soprattutto, dove si trova questa Spira Nera? Dobbiamo scoprire qualcosa su questi Mostri... c'è qualcosa d'importante da sapere su di loro., spiegò il Risorto, voltandosi verso i suoi compagni di viaggio.
    Se volete, posso spiegarvi tutto per filo e per segno, oppure vi accontetate della versione breve: questi Mostri d'Ombra artificiali credo siano legati al Flagello Immortale, c'è qualcosa nella loro descrizione che coincide con qualcosa che fu detta al suddetto infame in mia presenza, che lui era il prodotto di un esperimento per l'immortalità che si era legato ad un ninja., tagliò corto, prima di rivolgersi ad ognuno dei tre.
    Yato, considerati quello che ha detto la Baronessa, è meglio se tu non scendi fin laggiù, specie se sarò da solo.
    Kenkichi, a te la scelta, ma direi che gli affari dei tuoi pipistrelli hanno la priorità per te.
    Hohe-san, anche per te, la scelta è tua: se vuoi sapere del Flagello, forse seguirmi potrebbe esserti più utile che occuparti della politica dei pipistrelli.
    , concluse, ma era lampante come fremesse per potersi incamminare verso la possibile morte di tutti loro.

    Nella tua fretta di morire, fratello, hai notato il nome detto dalla Baronessa, quello del padre del Sanga?
    Kengai Kuei! Amico!
    S'è svegliato il pulcioso!
    Il Sanga è il figlio dell'amico di Shinji? Poco male!
    Ironico, però, potremmo dire di conoscere suo padre ed aver combattuto al suo fianco...
    Ma ci preme del figlio, non del padre.
    Ci preme tanto che rischiamo di incontrare delle cose che prendono controllo dei corpi di altri e li rendono malvagi...
    Con te non ci sarebbe niente da rendere più malvagio di ciò che già sei, Mostro!
    Anche la Vecchia s'è svegliata! Troppo gentile, sai?
    Il pericolo c'è che finiamo come Jeral? O semplicemente uccisi?
    Lì sotto c'è il SANGA! Se il Sanga muore la mia esistenza, la nostra esistenza, la VENDETTA non avranno più finalità!
    Fratello, calma, sento da qui gli Hai Urami agitarsi!
    Il Sanga è MIO! La Vendetta è MIA!
    C'è poco da ragionare qui...
    AHAHAHAHAAHAHAHAHAH
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Voce della Baronessa


    Prologo


    Atto III
    Al cospetto della storia



    C'era qualcosa nello sguardo di quel giovane che lo Shogenin si portava dietro che mi incuriosiva: non sembrava semplice determinazione, non sembrava neanche spavalderia o voglia di fare. Era sinistro eppure ignorabile, era profondo eppure del tutto ininfluente: quel ragazzo mi incuriosiva, soprattutto per il modo così composto in cui si comportava. Stavo ripensando, mentre camminavamo a testa in giù, alla sua risposta riguardo al fatto che mi fossi rifiutato di insegnargli le vie della spada. Conosco i miei limiti, aveva detto, come se si potesse conoscere l'estremo cui tendono le proprie forze, anzi, come se si potesse avere la certezza che tale estremo esista. Il focus era sbagliato: bisognava conoscere le proprie capacità, la propria forza, la propria velocità, bisognava essere propriocettivi, bisognava sapersi estendere là dove queste facoltà iniziavano a scemare; non bisognava conoscerne i limiti.
    Questo, forse, poteva essere un buon argomento per una prima lezione.
    Quando la Yakusoku smise di vibrare ed io decisi di tributare qualcosa alla Baronessa, Hohenheim si era impegnato a cercare delle fonti di chakra fino a sentirsi quasi male e doversi riprendere velocemente: eravamo immersi nel gigantesco nido di alcune tra le più pericolose e potenti creature legate al chakra immagino soltanto la mole di informazioni che i suoi sensi potessero aver ricevuto e l'effetto che questo aveva avuto su di lui. Proprio mentre alzavo la spada in alto, le luci tutt'intorno a noi si spensero all'unisono ed un suono sinistro, ancor più tetro e disarmante di quello sentito con Du-Rui, penetrava le nostre orecchie: era senza dubbio la Baronessa, la velocità con cui il tutto era successo, le vibrazioni e lo spostamento d'aria cui eravamo stati esposti parlavano chiaro. Avevamo a che fare con qualcuno di estremamente potente, dunque chi - se non la Baronessa?
    Zong fremeva al mio fianco così tanto quasi da infastidirmi. Avevo paura che non riuscisse a rimanere concentrato per quella missione. Fu dapprima uno stormo di pipistrelli a palesarsi, poi i movimenti di questi chirotteri si ricongiunsero e delinearono una gigantesca sagoma di pipistrello. Fu lì che percepii uno spasmo estremamente violento da parte dello Shogenin e la mia mano libera, la sinistra, corse immediatamente su Unagi per estrarla e farla vibrare, crepitante nell'azzurro delle saette che la circodavano,davanti al petto del ninja mercenario. Rilassati, Zong Wu. Era maestosa ed affascinante la voce della Baronessa, anzi, era più come un coro di mille voci anziché un'unica, era angelica e suadente. Kenkichi. Torni da me, finalmente. E mentre parlava sentivo che la Baronessa si stava rivolgendo al sottoscritto ... ma non proprio a me. Quel Kenkichi che aveva pronunciato non era il mio cognome quanto, piuttosto, un nome ovvero quello della Yakusoku. Sentivo come se al mio fianco, quasi come se poggiasse la sua mano sulla mia spalla, qualcuno mi stesse dando supporto e stesse assistendo a tutta quella vicenda. I miei compagni avrebbero potuto notare, infatti, una vera e propria manifestazione della Yakusoku al mio fianco, straslucida e quasi soltanto delineata eppure così vivida e presente. [Immagine] Anelavo a incontrarti ancora, anche se è solo come Yakusoku che ti presenti a me. Sono felice, dopo tanti anni. Colui che ti porta ha tracce del tuo sangue e ha accettato di impugnarti, gliene sono riconoscente...la Diaspora è dunque finita? Sono la Hakushaku dei Kyoketsu Komori, molti anni fa, prima che io fossi ciò che sono, mi chiamavi Akayoru, la Notte Rossa. Mi inchinai sulle ginocchia ed abbassai la testa in forma di estrema riverenza. La dispora è finita, sì, Hakushaku, ma Midorinaka è tornata e del Clan Kenkichi, per molto tempo, sono state perse le tracce. Mi rialzai. Il mio nome è Kensei Hito. Dissi, mostrandole il manico della Yakusoku mentre la lama di sangue iniziava a ritrarsi. Il mio nome è perso negli echi dello stormo. Ogni Lama ha scelto un nome per me e per ciascuno dei membri del mio clan. E' tuo diritto decidere come chiamarmi. Similmente a quanto era accaduto con Kyofu, nuovamente dovevo incidere il nome della Kyoketsu Komori sul manico dell'Eterna Promessa. Una volta ritratta la spada, poggiai l'indice destro sulla sua estremità, bagnandolo dell'infinito sangue che da esso scorreva. In onore del passato che è stato e del futuro che ci attende, io ti ribattezzo col tuo nome d'origine. Che sia monito della tradizione e portatore di tempi più floridi. Hakushaku, il tuo nome è Akayoru. Dissi mentre scrivevo quei pochi kanji sull'Osso di Kenkichi. 赤い夜!
    Pronunciate quelle parole sentii un nuovo violento battito d'ali dietro di me: Kyofu si era allontanato. Perché? Eravamo al cospetto della sua compagna. Mi nascondeva per caso qualcosa? Prima però, che potessi pronunciare qualche parola, la Baronessa iniziò a raccontarmi di lei, esattamente come avevamo bisogno. Non nacque creatura ma nacque donna e fu una delle allieve di Kenkichi Mikawa. Spinta a migliorarsi conobbe una tecnica, probabilmente hijutsu, custodita da dei pipistrelli di queste grotte in una pergamena e ne affinò al punto le potenzialità da tramutarsi irreversibilmente in un chirottero. Fu così che divenne l'evocazione di Kenkichi. La prima Lama Insanguinata e la Notte Rossa si impegnarono per riappacificare e riunire i pipistrelli di questa grotta e vi riuscirono. Altri umani cercarono il mio stesso potere, fino a formare un clan, i Kuei, che giurò alleanza coi pipistrelli e i Kenkichi. A quelle parole non potei fare a meno di voltarmi verso lo Shogenin: l'uomo che stava cercando era un Kuei e sapere che l'uomo che aveva promesso di aiutarlo alla sola condizione che i pipistrelli della grotta non venissero toccati ne era un antico alleato poteva destare in lui qualche astio. Non notai cambiamenti nella sua espressione né strana palpitazione. Che non avesse capito quello che aveva detto la Hakushaku? Meglio così, in ogni caso.
    Molti di questi ninja pipistrelli rimasero fedeli alle creature della Grotta del Silenzio, anzi, alcuni si unirono addirittura a loro, una volta divenuti completamente pipistrelli, e andarono a costituire una vera e propria casta, quella cosidetta "dei Nobili". Questi nobili sembravano aver dimenticato i doveri nei confronti dei Kenkichi, forse per via del silenzio durato anni cui il mio clan era stato sottoposto dopo la Diaspora, e per questo motivo avevano spinto i nuovi pipistrelli ad unirsi ai Kuei rinnegando il Patto. Essi non sono legati al Contratto, e tutt'ora spingono molti dei giovani a legarsi ai Kuei e rinnegare la Promessa che ci lega ai Kenkichi. Ho potere su di loro, ma alcuni mi sono quasi pari come capacità, e quando sono assieme non sono in grado di controllarli del tutto. Spietati giochi politici albergano la Colonia, da quando i Nobili hanno portato la loro mente e le loro ambizioni, anche se non sono più umani. Per rinnovare realmente l'alleanza anche con altri membri, Kensei Hito, dovrai convincere i Nobili a non ostacolarci...o ucciderli. Tacqui un istante, quasi come ad aspettarmi un commento dal Mercenario. Si erano realizzate completamente le condizioni che avevamo stipulato nel nostro ultimo incontro. La cosa mi fece sorridere non poco. Sono qui per questo. Dissi grave, attendendo che gli altri soddisfacessero i loro dubbi prima di interrogare la chirottera in prima persona. Hohenheim non esitò a chiedere alla Notte Rossa informazioni sui Mostri Ombra. A quanto pare erano delle creature quasi ancestrali, create da Indra stesso e che dovevano essere tenute a bada dai Pipistrelli. Quattro erano diventati più forti degli altri, al punto da proclamarsi Re. C'era però stata una nuova nascita: la Baronessa usò delle parole che risvegliarono in me non pochi doveri e non pochi asti. Tutti intorno avrebbero potuto percepire la temperatura abbassarsi vertiginosamente per via del brulicare dell'odio al mio interno. hanno poi unito le forze contro l'ultimo arrivato: la creatura più malvagia e spaventosa che io possa contemplare. Un vero e proprio flagello per il creato Strinsi le mani nei pugni. Hai detto Flagello? Non sembrava una coincidenza. Quando ho parlato di loro a Kazuhiro, egli ha deciso di recarsi nelle profondità della grotta per cercarli e sfidarli, per quanto siano formalmente immortali. Mi voltai nuovamente verso lo Shogenin. Sai che cosa vuol dire questo, vero? Il mio tono non presagiva niente di buono. Dobbiamo ricercare ogni alleato possibile contro il Flagello. Anche se trattasi di mostri. Una breve pausa. Non credo ti dispiacerà fermare Kazuhiro, dopotutto. Riguardo quest'ultimo, dopo l'ovvia domanda di Zong, la Baronessa rispose dicendo che quell'uomo trasporta un grande peso e una grande maledizione e che era venuto alla Grotta per ricevere notizie dal Padre e poi discendere la Spira Nera, la più grande stalattite della grotta che dava verso l'oscurità a noi sottostante, alla volta dei Mostri Ombra. Il ninja ospite della Sabbia parlò veloce, così veloce che non ebbi tempo neanche per elaborare le informazioni. Prima pose altre domande sul Kuei e poi parlò a noi, specificamente riguardo i Mostri Ombra. Se volete, posso spiegarvi tutto per filo e per segno, oppure vi accontetate della versione breve: questi Mostri d'Ombra artificiali credo siano legati al Flagello Immortale, c'è qualcosa nella loro descrizione che coincide con qualcosa che fu detta al suddetto infame in mia presenza, che lui era il prodotto di un esperimento per l'immortalità che si era legato ad un ninja. Fu piuttosto interessante apprendere quelle informazioni. Benché fossi lì per un altro motivo, il Patto mi legava inevitabilmente alla Lama Insanguinata di Keiji Kagome. Era il mio momento di porre le domande alla Hakushaku. La prima, riguardava Kyofu. Sai dov'è andato Kyofu? Dissi semplicemente, prima di incalzarla con qualcosa di più concreto. So dei tuoi immensi poteri ed il tuo titolo di certo precede qualsiasi forma di dimostrazione ma volevo sapere se saresti stata al mio fianco in quest'opera di conversione, se così possiamo dire. Una volta ricevuta l'informazione richiesta, avrei ancora una volta proseguito: Parlami più specificamente di questi nobili se puoi: chi sono, chi ne è a capo? Sono ancora in vita i tuoi compagni, coloro che giurarono fedeltà ai Kenkichi?
    Terminate le domande alla Baronessa, il proseguimento del discorso dello Shogenin, però, dimostrava una furia ed una superficialità forse non da lui. Iniziò a dividere i gruppi ed a gettarsi a capo fino nella ricerca del suo nemico, il Sanga, senza pensare al vantaggio tattico. Calma, Shogenin. Dissi, allungando il braccio verso di lui e mostrandogli il palmo della mano. Potremmo dividerci adesso ma abbiamo abbastanza informazioni sul Sanga? Non credi che cercare prima suo padre e sapere perché avesse chiesto a lui consiglio sia una mossa decisamente migliore? Senza considerare che potremmo sfruttare quell'uom-...quel chirottero ai nostri scopi. Non farti accecare dalla furia. Mi rivolsi poi ad Hohenheim. Se ci sono questioni da approfondire sul Flagello in questa sede, ti sarei grato se lo facessi anche per me. Puoi ben comprendere che ho altri impegni a cui sono legato che mi costringono a lasciare in secondo piano la questione. Dopo aver fatto un breve cenno con la testa, mi sarei rivolto a Yato. Hai la tua occasione per dimostrarmi che sei degno di apprendere le vie della spada. Non deludermi. Anche perché se non si fosse dimostrato all'altezza non avrei fatto niente perché non perisse.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Una storia affascinante


    III



    Il buon proposito di cercare fonti di chakra si rivelò essere una cattiva idea. Come poteva immaginare, i pipistrelli erano tutto intorno a loro ed ogni figura brillava alla sua vista mentale come una fiammella portatrice di energia. Troppe per poterle contare, tutte quelle vite formavano una costellazione in cui ci si sarebbe potuto perdere a guardarle troppo a lungo. Eppure era verso il basso, centinaia di metri sotto la loro posizione, che Hohenheim avrebbe riconosciuto la presenza di un chakra spaventoso, agitato ed oscuro.


    Dovette distogliere lo sguardo prima che quell'energia gli facesse perdere i sensi. L'esperienza fu così intensa che ebbe una vertigine che gli fece quasi perdere l'equilibrio. Non aveva mai provato una cosa del genere. Questo sì che è...insolito... disse con tono scioccato mentre si riprendeva. Sembra che ci troviamo sopra un mare di chakra oscuro...non ho mai percepito qualcosa di così selvaggio e malvagio. Dove siamo finiti? Chiese rivolgendosi più a sè stesso che ai suoi compagni.

    Ora che le sue capacità di sensitivo si erano mostrate inutili, il jonin si lasciò guidare, come tutti, dalla conoscenza del luogo di Yakusoko verso l'essere che veniva chiamato la Baronessa. Vennero quindi condotti su una piattaforma sopraelevata e trattenuta a mezz'aria da massicce catene di ferro. Le loro torce creavano una sfera di visibilità limitato intorno a loro ed il buio intenso, nel quale si nascondevano centinaia di invisibili osservatori, creava un senso di occlusione terribilmente forte. Questo era particolarmente vero per il jonin bambino, il quale era abituato a solcare i cieli di Suna, ed ad estendere il suo sguardo sulle dune sabbiose dell'Anauroch che coprivano chilometri non sfidate da alcun picco. Kensei e Yato rimanevano piuttosto in disparte e silenziosi. Chiaramente il kiriano era un ninja implacabile ed esperto, ma Hohenheim fu sorpreso di vedere che il giovane genin della Foglia riusciva a mantenere i nervi saldi. Lo stesso non si poteva dire per Zong.

    Hohenheim era sul punto di dire due parole al Mercenario quando percepì un rapido movimento di uno stormo di pipistrelli calare su di loro e spegnere tutte le loro torce. Dal buio, la figura della Baronessa emerse come un gruppo coeso di infiniti pipistrelli. La visione era grandiosa e terribile allo stesso tempo, ed era visibile solo grazie ad alcuni fuochi che si erano accesi poco lontano. Hohenheim sentì il chakra di Zong infiammarsi, ma si acquietò dopo poco, quando lo Shogenin si accorse di non essere sotto attacco. La Baronessa sembrava anzi essere un'entità molto saggia e potente ed Hohenheim provò subito rispetto per lei, soprattutto dopo aver sentito la sua storia. Certo, tutti quei rituali sul sangue e le trasformazioni suonavano molto come tecniche oscure e proibite nelle quali non si sarebbe immischiato se avesse potuto. Era chiaro invece che Kensei era fortemente coinvolto in quei rituali, cosa che contribuiva a creare un' immagine quasi terrificante di quel ninja.

    La Baronessa parlò di molte cose e, sebbene Hohenheim non fosse addentro alle storie dei casati dei pipistrelli, trovò sicuramente molto interessanti i riferimenti alle pergamene di Indra, alla figura del Sanga e, non ultimo, al Flagello ed al suo collegamento con quei demoni Ombra. Proprio su questi ultimi sarebbero andate le sue domande: Appartiene quindi a questi demoni ombra il chakra oscuro che ho percepito provenire dal fondo della caverna? In effetti non è nostro interesse uccidere queste creature, ma se andremo lì sarebbe comodo sapere come combatterle. Credo che voi siate degli esperti in questo...quindi, come si abbatte un essere formalmente immortale?

    Si sarebbe quindi rivolto a Kensei:Sì, raccoglierò quante più informazioni possibili legate al Flagello, ma non credo che riusciremo ad usare queste creature a nostro vantaggio nella lotta contro di lui... disse pensando al chakra che aveva percepito...non si può collaborare con un mostro...Si sarebbe quindi rivolto allo Shogenin:Se deciderai di scendere giù, ti accompagnerò perchè ti ho promesso di aiutarti con la tua vendetta, ma sono d'accordo con Kensei. Forse sarebbe il caso di scoprire più cose sul suo conto se lo vuoi affrontare, in particolare qui dentro, nella sua tana. Ad ogni modo era davvero improbabile che Zong rinunciasse alla possibilità di lanciarsi direttamente contro l'oggetto della sua Vendetta. Ad Hohenheim questo aspetto di tutta quella faccenda non piaceva per nulla. Un coinvolgimento così personale nella ricerca ed eliminazione di un criminale sembrava quasi sbagliato. Alla fine, comunque, per Hohenheim quella era davvero solo la ricerca e l'eliminazione di un nukenin o ronin estremamente pericoloso. Inoltre aveva promesso il suo appoggio per quella missione, ed avrebbe mantenuto la parola data.

    Chakra: 124/125
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • D-Visor × 1
    • Maschera × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Kunai × 8
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Kiseki Verde × 1

    Note
    ///

     
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    La Corte delle Cattive Intenzioni
    Kenjutsu 3


    Il mio clan era tra i più famosi del continente, con le sue origini che datavano fino alla prima grande guerra mondiale dei ninja e, secondo alcune voci non confermate, fino ad Asura stesso. Ogni Senju aveva un briciolo di orgoglio per le sue origini, ma davanti alle parole di quello sciame parlante non sapevo bene cosa pensare: la Baronessa aveva sostanzialmente ammesso di essere la capostipite del clan dei Kuei, eppure dalle sue parole non traspariva alcun orgoglio nè interesse per quelli che avevano seguito la sua stessa strada...fu questo a colpirmi maggiormente: aveva detto di aver smesso di essere umana, e forse non si trattava solo di una trasformazione fisica, ma anche la sua stessa anima ed emotività erano state spazzate via. La ammirai per questo. Anche io dovevo smettere di essere umano, smettere di provare emozioni, purgare la mia anima per diventare un mero strumento privo d'anima al servizio della Missione.

    Ma la strada era ancora lontana, e pur ascoltando quei racconti senza cogliere particolari riferimenti, sicuramente sul mio viso era trasparita quella sognante ammirazione verso la Baronessa e la sua condizione di trascendenza...segno inequivocabile della mia debolezza. Avevo assistito alla cupa danza di ali battenti che aveva accolto il nome con cui si era legata al Maestro di Spada, così come le sue parole. E' un giorno di grande celebrazione, allora, Kensei Hito. Io sarò Akayoru per te, e per te soltanto. Quando avrai bisogno di me, chiamami e verrò...ci sono molte cose che posso insegnarti, e sono certa che ci siano molte cose che puoi insegnare a me. La strana manifestazione mascherata accanto a Kensei pareva approvare, ma non sapevo chi o cosa fosse, e francamente non mi interessava: quell'uomo mi era utile solo per migliorare. Esattamente come il Sensei. Esattamente come chiunque altro. La Missione era l'unica realtà della mia esistenza. Il ritorno di Midorinaka è di grave preoccupazione. Il suo talento e i suoi seguaci non avevano eguali...se ha spezzato il vincolo della morte allora sconfiggerla potrebbe non essere sufficiente. Ma penseremo a lei in un secondo momento, cercare di legare nuovamente lo Stormo viene prima.

    Non avevo idea di chi fosse Midorinaka, e guardai interrogativamente il Sensei. Dall'espressione di quell'Hohenheim compresi che verosimilmente nemmeno lui aveva lumi al riguardo. Assistetti quindi alla narrazione delle origini del clan Kuei, che fece sorgere sul mio volto quella profonda ammirazione, tanto che per poco non mi inginocchiai in segno di rispetto. Un luccichìo mi balenò negli occhi al sentire la parola "Flagello del Creato", ma non ero stato il solo...ricordando l'episodio della Colonna Evanescente alle parole del Sensei, trovai sospetto almeno quanto lui quel parallelismo...mentre le creature d'ombra erano di scarso interesse: se nemmeno Indra le aveva potute eliminare e controllare, non avrei potuto certo usarle contro l'Hokage. Non posi domande alla Hakushaku, limitandomi a guardarla mentre la sagoma continuava a battere le ali nella penombra. Il Sensei, il Maestro e Hohenheim avevano altre domande per la sovrana dei pipistrelli.

    Ti sconsiglio di usare l'Occhio Interiore, giovane accompagnatore di Kensei Hito. Se la tua mente li toccherà anche loro potranno toccarla quindi mantienila ben chiusa...anche guardarli negli occhi può essere pericoloso, è per questo che sono stati scelti i pipistrelli per controllarli: non abbiamo bisogno della vista e dunque non possiamo essere soggiogati o irretiti. In un angolo della mia mente pensai che anche le talpe potevano assolvere al compito, ma dubitavo fossero efficaci quanto un volatile in combattimento. Quelle creature sono il nostro nemico. Il Male che siamo chiamati a contenere sin dalle origini, e il loro unico scopo è uscire da qui e generare ancora più oscurità, come parassiti, invadendo anche gli esseri viventi fino a creare un'assoluta desolazione. Non conosco la loro precisa origine, ma so di un uomo che seguiva Indra e credendo di compiacerlo usò alcuni dei suoi insegnamenti approfondendo l'uso del chakra, fino a creare questi esseri oscuri e privi di controllo. Non sono più umana, ma non oso immaginare quali osceni sacrifici siano stati necessari per generare quelle ombre.

    Sono immortali nel senso che non sono più vive. Anche distruggendole pian piano rigenerano, quale che sia il danno. Ma un danno sufficientemente elevato può disabilitarli per anni o per secoli, e il nostro principale metodo per combatterli è impedire loro di volare e farli precipitare, così da danneggiarli quanto basta. Ma sono centinaia. Forse migliaia.
    E forse il Flagello aveva a che fare con loro, ma personalmente dubitavo che farlo precipitare potesse in qualche modo fermarlo...era semplicemente eccessivo sotto ogni aspetto. Quindi possono volare tutti quanti? Non è possibile che qualcuno sfugga? Molti fluttuano, giovane ninja, ma un volo tale da attraversare questo baratro è possibile solo per alcuni di loro. Hanno forme fra le più disparate, incredibilmente mutevoli. Gli altri risalgono la Spira e noi li facciamo precipitare...non fuggono, ma possono toccare la mente umana...a volte hanno comunicato con l'esterno attraverso sogni o mezzi che mi sono ignoti. E gli sventurati dall'altro lato hanno risposto....esistono rituali per richiamare le creature d'Ombra, almeno parzialmente, e in quel caso non possiamo fare nulla. Un contratto di richiamo con dei dispensatori di distruzione assoluta...allettante ma poco utile: non volevo la distruzione, ma una singola morte, quanto più pulita possibile.

    Si rivolse poi al Sensei, nel quale potevo scorgere chiaramente i segni di un'ossessione crescente (come non riconoscerli, quando erano così radicati anche in me?) per questo Kazuhiro Kuei che tanto aveva catturato la sua attenzione. La risposta della Hakushaku comunque fu abbastanza breve: Egli non mi ha parlato, ma ho percepito la sua ricerca ossessiva di qualcosa, come se avesse un vuoto dentro. L'apice delle capacità del clan Kuei è la Divina Danza Notturna, che trasforma il corpo in uno sciame di pipistrelli di enormi dimensioni, che può essere concentrato e plasmato a piacimento...in sostanza si diventa un Nobile, anche se per breve tempo. Questo apre la strada alla trasformazione definitiva: ogni utilizzo rende più difficile tornare umano e lascia un piccolo vuoto all'interno...molti prima di arrendersi si sono convinti che quel vuoto fosse l'effettiva mancanza di qualcosa o qualcuno...emozioni, amore, nemici. Ma non è altro che un pò di umanità ormai perduta...lo ho visto accadere tante volte. Credo che Kazuhiro sia convinto di aver perso qualcuno che per lui era importante e che questo sia il vuoto, ma in verità ha solo iniziato la strada per diventare uno di noi. Immagino si sia recato dal padre per chiedere consiglio, ma ovviamente Tengai non ha alcun interesse per gli esseri umani: il fatto di essere il padre di Kazuhiro Kuei è per lui una semplice informazione priva di qualunque significato emotivo. Sembrava essere molto sicura delle sue parole, ma qualcosa nel suo tono mi diede da pensare: aveva detto di non aver parlato con Kazuhiro, quindi come poteva essere così certa che la sua diagnosi (il medico che era in me avrebbe scelto questo termine) fosse effettivamente corretta? In ogni caso sembrava che la Baronessa non intendesse parlare ulteriormente di quel Sanga, dedicandosi invece al Maestro, che era la sua principale fonte di interesse.

    Kyofu si è riunito allo stormo, la sua presenza ora non era necessaria: desideravo comunicare con voi in privato. Tra le mie doti esiste la capacità di emettere suoni ad alta frequenza che contrastano ogni altro suono, dunque nessuno può sentirci, come se fossimo in una bolla di silenzio assoluto per chi si trova all'esterno. Gli altri Nobili potrebbero ascoltare e prepararsi, ma vedermi mandare via Kyofu abbasserà i loro sospetti. Non sono più umani, ma mantengono molte delle vostre storture, come il sospetto e le macchinazioni per manipolare gli altri. In quel momento un pipistrello rossastro volò dallo stormo fino a Kensei, prendendo a muoversi intorno a lui. Ogni parte di me è me. Verrò con te, ma non per combattere: per mia stessa legge non posso attaccare direttamente i Nobili, nè loro possono attaccare me. In uno scontro posso sottometterne uno o due con metodi indiretti, ma questo farebbe insorgere gli altri e non potrei fermarli, dunque ho le mani legate. Ti aiuterò come posso.

    Sensei...comprendo che la Spira Nera sia troppo pericolosa per me, ma forse lo sarebbe anche per voi da solo, se prima non raccogliete le dovute informazioni. Risposi al Risorto che intanto mi aveva preso da parte indicandomi di restare con Kensei, cosa che io stesso auspicavo se volevo ingraziarmelo come maestro. So che avete uno scopo, e che questo scopo è tutto. Ma la fretta nel raggiungerlo rischia di rovinare tutto, io so cosa significa avere una Missione è che è la vita stessa, e so che senza la dovuta preparazione non avrei possibilità. Non ero forte come lui. Non ero esperto come lui. Ma in materia di ossessioni penso di potermi definire un suo pari...mi avevano formato sin dall'infanzia perchè lo fossi. Forse per le mie parole o forse per quelle di Hohenheim, ma alla fine il Sensei decise di seguirci almeno per un poco, prima di recarsi in mezzo alle creature d'ombra.

    I Nobili non sono molti, dopotutto la Divina Danza Notturna è l'apice delle capacità dei Kuei e pochi sono in grado di raggiungerlle. In totale ci sono diciassette Nobili, nessuno di essi legato al Contratto, vista la loro precedente natura umana, io sono l'eccezione. E non essendo legati al Contratto, spingono gli altri pipistrelli su cui hanno ascendente a legarsi ai Kuei, loro discendenti, non perchè importi loro delle faccende umane, ma semplicemente perchè più pipistrelli hanno al loro servizio e maggiore è il loro peso nelle decisioni delle Grotte del Silenzio. Il loro potere politico, per così dire. La maggior parte di loro è giovane o di scarse ambizioni e non cerca di ammassare potere, ma sono quattro quelli da convincere. Per moltissimo tempo i tre nobili più forti hanno mantenuto un costante equilibrio, sono in disaccordo tra loro e si controllavano a vicenda, sapendo che se due di loro si fossero alleati per conquistare le Grotte io mi sarei alleata col terzo, sopraffacendoli. E non c'è possibilità che possano mai accordarsi per agire tutti e tre assieme...tuttavia con l'ascesa di Tengai, qualche anno fa, l'equilibrio di potere si è rotto: quell'individuo era forte almeno quanto loro. Se vuoi che i Nobili rinuncino al loro ascendente sui pipistrelli e permettano loro di tornare a legarsi ai Kenkichi come da tradizione, invece che ai Kuei, dovrai convincere o uccidere almeno due tra i quattro Nobili più forti. Ho abbastanza potere per tenerne a bada due, ma non di più.

    I Nobili di cui ti parlo sono tre maschi e una femmina. Tengai, l'ultimo arrivato e padre di quel Kazuhiro che è venuto alle Grotte è asceso dopo una lunga e sanguinosa vita di vendetta e allenamenti escrucianti per non so quale vendetta...una volta diventato Nobile però nulla di tutto questo gli interessava più. E' abile e ambizioso, e sa come guidare i Pipistrelli per contrastare i Mostri d'Ombra...sembra che quella sia il suo maggiore interesse: combattere, ma non per dei ninja, e attira quanti più soldati possibile nel suo gruppo, legandoli ai Kuei. A volte assume ancora il suo aspetto umano, vista la giovane età non lo ha scordato del tutto come me, nè lo ritiene inelegante. Poi c'è Amano, il più anziano, uno della prima generazione del clan Kuei, antico e forte quasi quanto me. Spesso condensa la sua forma in una creatura quadrupede e priva di ali...è infido ma si maschera di pomposa etichetta e si riempie la bocca di onore e tradizioni, traviando spesso i normali Pipistrelli. Secondo, e quasi coetaneo, è Ieiasu, divenuto Nobile quando aveva quasi novant'anni, e che in genere si condensa in un aspetto quasi demoniaco...non è molto intelligente ed è facile all'ira, e sebbene un pò più debole di Amano, sa come sottomettere gli altri con la paura e utilizzando tecniche a dir poco devastanti, persino superiori alle mie in termini di pura potenza. L'ultima è Reiko, divenuta Nobile durante quella che voi chiamate Terza Grande Guerra dei Ninja...faceva parte delle forze alleate contro Madara Uchiha. Anche lei a volte ancora si condensa in una forma umana, ma preferisce un aspetto simile a un grosso ragno dotato di ali...è tanto vanitosa quanto potente e ha una strana capacità, che esula dalle arti ninja o da quelle dei Kuei e che usa per soggiogare le menti...ha detto di averla ricevuta durante la guerra da una fanciulla in cambio dei suoi servizi, ma non ha mai approfondito la cosa. Si trasmette con l'odore, sospetto siano feromoni...quindi prestate attenzione se siete in grado.
    Esiste un modo per schermarsi dagli odori, Sensei? Chiesi sottovoce, vicino a Feng Gu. Ci si affida molto, forse troppo, e questa è la sua grande debolezza.

    La baronessa precisò poi che Tengai si trovava in una zona delle Grotte chiamata Casa della Caccia, non più di un edificio rettangolare costruito secoli prima e pieno di crepe da cui potevano volare via i pipistrelli. Amano viveva invece sul Trono Buio, una stalattite irregolare con alcune passerelle e molti anfratti in cui nascondersi. Ieiasu non aveva una fissa dimora, avendone distrutte diverse, e vagava nella zona sud della grotta, tra una insenatura e l'altra, non lontano dalla Spira Nera. Reiko abitava poco distante, in uno dei palazzi costruiti secoli prima da kenkichi per gli alleati umani dei pipistrelli in visita...era in rovina ma lei la aveva decorata con drappi e altre amenità decisamente prive di gusto, ma aveva perso il senso della misura e dell'eleganza che si confaceva agli esseri umani con la trasformazione in Nobile. Dobbiamo convincerne almeno due...come faremo? Sanno sicuramente che siete arrivati, e sanno che avete parlato con me, ma non per quale motivo, quindi non attaccheranno a vista, sicuramente saranno pronti ad accogliervi e forse parleranno, anche Ieiasu con la sua testa calda. Vorranno sapere cosa volete, quindi preparatevi a dovere. In tutti questi luoghi ci sono passerelle per chi non sa camminare al contrario, ma essere in grado di muoversi sui muri sarà a dir poco necessario. Annuii, rivolgendomi quindi ai tre ninja di maggior rango, in attesa di istruzioni.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Chiacchiere sui Pipistrelli


    E con i pipistrelli...



    Quando il Kenkichi estrasse la propri spada, puntandola verso il Risorto, quello abbassò semplicemente lo sguardo verso l'arma, con le sue scariche elettriche, poi lasciò che fossero gli Hai Urami a parlare per lui:
    Posa quello spiedino, o diventi una pentola con il manico sul retro...

    L'attenzione di entrambi, era, comunque, più concentrata su altri eventi: infatti, l'Inquisitore iniziò una discussione con la Baronessa, mentre l'unica cosa che realmente interessava al Kaguya era il Sanga, tanto che nemmeno si preoccupò di ascoltare il nuovo battesimo del grosso pipistrello e le ciance su non sapeva quale Kenkichi (probabilmente Yato avrebbe notato il suo completo disinteresse sull'argomento, nel cercare informazioni su "Midoraka").
    Le parole di Hoheneim e del giovane Senju, al contrario, le ascoltò con attenzione, poiché riguardavano quelle creature d'ombra che Kazuhiro era andato a cacciare.
    Dunque questi mostri d'ombra si legano mediante una qualsiasi vista...
    Interessante cosa che secondo NuwaFuji il Flagello era legato ad uno Hyuga...
    Il Flagello non sa di essere un brutto scherzo creato da un seguace di Indra quindi?
    Mi immagino già come la prenderà bene nello scoprirlo! AHAHAHAHAH!!!!
    Fortuna che è Immortale, potremo dirglielo quindi! AHAHAHAH!!!!
    Ridete, duo di idioti, prima vediamo se ci arriviamo vivi ad incontrarlo di nuovo...
    Come sei pignolo, fratello...
    E comunque questi esseri non immortali, ma che si rigenerano perché non sono più vivi potrebbero essere legati all'idea malsana della setta di Hayate per l'Immortalità, anche se è un modo stupido di essere immortali.
    Non sono nemmeno vivi, si rigenerano differentemente a seconda dei danni...

    Le parole che quella Baronessa rivolse al Risorto furono quanto mai poche, almeno per le attese e la scarsa pazienza che ancora aveva in se, per quanto alcune informazioni erano, in effetti, interessanti.
    La Divina Danza Notturna? La tecnica che ha usato quando ero allo stremo?
    Ad usarla ha perso parte della sua umanità... non ne è uscito vincitore...
    Sono stato sconfitto! Che me ne frega della sua umanità, Fratello?
    E su quella frase, una fiammata di ceneri sarebbe uscita dalle labbra socchiuse del Kaguya, contorte in una smorfia di rabbia.
    Calmo, fratello, lo so che ti ha sconfitto, ma considera i fatti: lui sente di aver perso qualcosa, è una debolezza, forse... e soprattutto, suo padre, Tengai, potremmo parlarci e scoprire da lui qualcosa...
    Tengai è un amico...
    Oppure, Ossicino, lasciamo andare gli Hai Urami... siamo un ammasso di rancore, qui ci sono ammassi di malvagità... distruggiamo tutto!!!!
    Silenzio, Mostro! Per ora aspetteremo!

    Poi, dopo altre ciance della Baronessa e l'Inquisitore sui pipistrelli, accadde una cosa positiva: Yato diede un buon consiglio al Risorto.
    Yato ha ragione, Hoheneim ha ragione: non possiamo andare così alla cieca lì sotto, con quei mostri d'ombra e senza sapere se il Sanga è ancora lì sotto in vita...
    Ha ragione, Discendente: se fosse già diventato uno di questi Nobili? Se avesse dovuto combattere fino a perdere la sua umanità?
    Sarebbe un'interessante sorpresa, specie per il pensiero che gli è appena balenato in mente! AHAHAHAH!!!!
    Va bene, ascoltiamo un pò delle idiozie su questi pipistrelli e le loro grotte... ma Kazuhiro è lì sotto! Dannati tutti i Kuei!!!!

    La Baronessa offrì una descrizione di quali pipistrelli nobili erano presenti e di come disquisire con loro per piegare a proprio favore le forze in gioco, ma attendere e parlare con tutti sembrava una cosa che richiedesse tanto tempo e mai come quel giorno il Kaguya aveva fretta.
    Hoheneim-san, conosco un paio di sensitivi che possiedono un sigillo per comunicare sulla distanza, non è che possiede anche lei quella tecnica? Perché io suggerirei di dividerci.
    Non so quali di questi quattro Nobili volete incontrare, ma io ho interesse, molto interesse, personale a parlare con Tengai Kuei, da solo.
    Non riguarda solo l'altro Kuei che si trova qui, né, lo ammetto le vostre questioni, ma altri argomenti di mio interesse, per i quali voglio parlare con lui in privato.
    Detto ciò, se posso suggerire: direi di cercare di convincere il più Anziano, Amano mi pare, e l'esemplare femminile ed assieme a loro uccidere l'altro, Ieiasu.
    Se si riuscisse a farli venire dalla parte dei Kenkichi ed uccidere l'altro, bé, Tengai sarebbe comunque in minoranza, contando anche la Baronessa qui presente.
    , avrebbe proposto a quel punto Zong Wu, prima di rivolgersi alla gigantesca creatura-pipistrello: Dove la trovo questa Casa della Caccia?

    Discendente, non essere scortese!
    Che piace c'è nel non essere scortese, Vecchia? AHAHAHAH!!!
    Tengai! Tengai!
    Fratello, non correre, siamo vicini, non c'è fretta!
    Aspetto da anni ed ora siamo così vicini! La Vendetta potrebbe essere lì sotto, morto oppure ormai non più Kazuhiro... hai idea di cosa vorrebbe dire?
    Grosse risate per tutti! AHAHAHAHAH!!!!
    Fenici Immortali, dategli la calma... a tutti quanti loro....
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    I Nobili


    Capitolo Primo


    Atto IV
    Il percorso †



    Poteva dire ciò che voleva lo Shogenin: aveva avuto già una volta dimostrazione che non c'era niente di cui scherzare col sottoscritto e se gli avevo puntato un'arma al petto i motivi che avevo erano più che validi. Il mio sguardo rimase qualche istante su di lui, immutabile nel freddo del metallo che le sue stesse mani avevano plasmato, per poi rivolgersi verso la Baronessa ed iniziare il nostro discorso.
    Akayoru rispose a tutte le domande poste sia da Zong che da Hohenheim facendomi intendere tutto ciò che ci avrebbe atteso una volta risanato e riunito lo Stormo. Yato si dimostrò molto puntuale con le sue precisazioni. La Baronessa poi si rivolse nuovamente a me, riportando l'attenzione sul tema dei Nobili. Non poteva combattere per codice d'onore - che essa stessa aveva creato, tra l'altro - ma si dimostrò disposta ad accompagnarmi, per quanto le fosse possibile, staccando dal suo stormo un piccolo pipistrello rosso che prese a volarmi intorno. Seguì una descrizione dei quattro nobili che tenevano in mano le sorti politiche della Grotta: Tengai, il padre di Kazuhiro, la nemesi dello Shogenin, Amano, coetaneo di Tengai, fortemente legato ai concetti di tradizione e onore, Ieiasu, testa calda dalle maniere forti e Reiko, una donna che si affidava più a delle abilità secondarie che aveva appreso che alla sua natura chirotterica. Di quest'ultima fu interessante l'informazione che vivesse in un palazzo costruito da Kenkichi Mikawa. Dovevamo preparare un piano d'azione; la baronessa ci informò subito che non potevamo contare sull'effetto sorpresa.
    Sanno sicuramente che siete arrivati, e sanno che avete parlato con me, ma non per quale motivo, quindi non attaccheranno a vista, sicuramente saranno pronti ad accogliervi e forse parleranno, anche Ieiasu con la sua testa calda. Vorranno sapere cosa volete, quindi preparatevi a dovere. In tutti questi luoghi ci sono passerelle per chi non sa camminare al contrario, ma essere in grado di muoversi sui muri sarà a dir poco necessario. Portai gli occhi verso i miei compagni ma il Mercenario fu il più veloce - ancora una volta - e potetti poco contro la sua smania d'azione. Dopo aver parlato con Hohenheim e chiestogli di metterci in comunicazione attraverso il jutsu che già ci era capitato d'usare tutti insieme e dopo aver espresso una personale esigenza, parlò così: Direi di cercare di convincere il più Anziano, Amano mi pare, e l'esemplare femminile ed assieme a loro uccidere l'altro, Ieiasu. Se si riuscisse a farli venire dalla parte dei Kenkichi ed uccidere l'altro, bé, Tengai sarebbe comunque in minoranza, contando anche la Baronessa qui presente. Annuii. Sono d'accordo. Amano può forse parlare la mia stessa lingua, se così vogliamo dire. Niente più che il simbolo della tradizione che porto al mio fianco può essere convincente per un uomo che fa dell'onore e dell'uso degli antichi la sua primaria argomentazione. Per quanto riguarda invece Reiko, non so quanto possa essere utile il fatto che risieda in un vecchio edificio costruito da Kenkichi ma meglio sfruttare ogni possibile collegamento che non farlo. Mi rivolsi poi ad Yato. Non conosco modi diretti per cancellare il proprio odore: è però possibile coprirlo o almeno nasconderlo in qualche modo utilizzando, per esempio, un cadavere di qualsiasi tipo. Tornai a rivolgermi allo Shogenin. Se convertire questi pipistrelli significa dover combattere, credo che la cosa migliore sia andare da Tengai dopo almeno aver fronteggiato il primo dei due Nobili che avremmo deciso di incontrare. Non credi? Non stavo puntando nessuna spada al petto del ninja ma anche questa volta le mie parole potevano risuonargli piuttosto odiose. Jonin della Sabbia, lei cosa ne pensa invece? Chiesi rivolto ad Hohenheim.
    Infine porsi un'ultima domanda alla Hakushaku: Ho la facoltà di modificare l'aspetto del nostro chakra, se stiamo abbastanza vicini: i mostri che ci stanno osservando ed i nobili che incontreremo potranno essere atterriti o invogliati ad attaccarci dipendentemente dall'aura che siamo in grado di manifestare?
    Era finito il tempo per porre domande.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note





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    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku
     
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