Musei no Uta - Il Canto Senza Suoni

Le Grotte del Silenzio

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  1. Yato Senju
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    Il Canto del Silenzio
    Kenjutsu 12


    Un jutsu....anf...spettacolare. Replicai man mano che tornavo a prendere aria, mentre i due ninja di grado maggiore apparivano imperturbabili. Riuscii a rialzarmi, anche se indebolito, e quando il Maestro propose che prendessi posto accanto a lui sul pipistrello chinai il capo. Sono lusingato. Me lo offriva perchè avevo fatto un buon lavoro o perchè percepiva la mia fragilità e la mia necessità di aiuto? Non lo chiesi nè mostrai segni di quel dubbio: se non altro il Maestro mi aveva riconosciuto e offerto un posto accanto a sè. non sarei stato tanto sciocco da rifiutare. Volare sul pipistrello fu strano, con quei continui movimenti d'ala, ma dopo pochi secondi riuscii a stabilizzarmi...poi dopo aver mangiato qualcosa tutto fu molto più tranquillo per me.

    [...]

    Il Sensei era là, assieme a quel Tengai dall'aspetto umano, e si era riavvicinato assieme ai pipistrelli che componevano il suo seguito. Mentre i nobili parlavano tra loro e con Kensei ci si avvicinò. Il suo primo commento fu per l'orecchio di Hohenheim, cosa che mi gettò ancor più nello sconforto, salvo poi rivolgermi parole di scusa per aver preferito la sua missione al suo ruolo nei miei confronti. Sensei, la Missione viene prima di tutto, non serve che sprechiate parole per un allievo indegno come me. Aggiunsi chinando il capo. E sono lieto che stiate bene. Fu poi Hohenheim a darmi il colpo di grazia con una semplice frase: ero talmente debole e incapace che anche l'autovalutazione era lontana dalle mie possibilità. Forse intendeva altro, ma sul momento mi lasciò interdetto. Certo, Hohenheim-san...farò tesoro dei suoi consigli. Dissi a mezza voce, senza sapere fino a che punto fidarmi della strana mancata guarigione del suo orecchio.

    Il Maestro rispose al saluto di Tengai con forse maggiore formalità, ma il nobile amante della caccia ai Mostri d'Ombra sembrò assai compiaciuto. Eccellente allora, qualcuno dei nobili minori al mio servizio potrebbe anche decidere di seguire il contratto se lo vorrai, non ho nulla in contrario. E sarei ben felice di una sessione di caccia con qualcuno capace di abbattere Reika e il suo disgustoso potere. Si esibì in un inchino che aveva qualcosa di ironico, ma appena un accenno, come se scimmiottare i movimenti umani divertisse quell'individuo. Sempre che di individuo si potesse parlare, dato che era uno stormo di pipistrelli concentrato.

    Osservai rapito la cerimonia con cui Kensei attribuì un nome a due dei pipistrelli che erano accorsi, come da indicazione della Hakushaku, legandoli così a sè e al suo contratto, così da poterli richiamare quando necessario. Il Richiamo doveva essere un'arma potente, ma non pensavo fosse un percorso da intraprendere: la Missione richiedeva l'uso di pedine senza però accogliere troppi rischi, e una creatura specifica a me legata, a meno di essere tenuta segreta, poteva solo indebolirmi. Il secondo dei Pipistrelli era in realtà abile nel concentrarsi in una spada...un potere che combinato all'abilità del Sensei poteva aprire a incredibili capacità combattive. Dovevo diventare più forte. E dovevo riuscirci in ogni modo possibile, per avvicinarmi anche solo di un passo a quegli esseri così superiori. Quei ninja che stavano allo stesso livello dell'Hokage.

    Il Maestro accettò poi di buon grado i doni offerti dalla Hakushaku come ricompensa, e con mio grande stupore il primo che nominò quale possibile beneficiario fui io. Sgranai gli occhi, azzurri e scintillanti alla luce delle fiamme che illuminavano quel luogo a nostro unico effettivo vantaggio. Per...me? Mi aveva accettato quale allievo, e subito fui piegai un ginocchio, a capo chino. Non vi deluderò, Maestro. Mostratemi cosa significa il potere dell'arte della spada. Kyofu stesso, con le sue ali bianche e possenti atterrò davanti a me depositando una spada dal manico interamente nero, con un motivo a fiori di ciliegio inciso delicatamente sulla superficie. Una Katana... Non ero ancora in grado di utilizzare armi di quel calibro, ma certo lo avrei appreso...era uno stimolo e uno sprone a fare di meglio. Il suo nome è Sakura no Ankokudzura...il Lato Oscuro del Ciliegio. Un'arma vecchia di almeno mille anni che tuttavia non ha perso il suo filo. Apparteneva a un uomo che per affinare la sua arte della spada venne qui per sfidare i Mostri Ombra e vi rimase per dieci anni, aiutandoci nel compito ma senza mai rivelarci il suo nome. Lasciò qui la lama quando raggiunse un livello tale da dire che non serviva più avere in mano la sua arma per utilizzarla, quindi se ne andò. Egli sarà certo deceduto ormai, e te ne facciamo dono, come chiesto dal nobile Kensei Hito. Raccolsi l'arma con rispetto. Ne farò tesoro. Era presto per utilizzarla, ma il Maestro mi avrebbe insegnato.

    Quindi il Maestro si rivolse al Sensei, e i pipistrelli stavano per accorrere con un dono adeguato al suo riconoscimento quando Tengai si fece avanti, fermandoli. Se posso ardire, credo che qualunque oggetto presente in queste grotte sarebbe un dono inadeguato. Ho io qualcosa di assai più appropriato e prezioso per il nostro Yohei, il Mercenario. Sorrise, avvicinandosi al Sensei con passi assai più rapidi e silenziosi di quanto un umano sarebbe stato capace. Vedi...Tsubasa tra tutti i pipistrelli al mio servizio, e di rimando del clan Kuei, almeno fino a oggi, è quello con l'udito più raffinato, tanto da percepire persino i battiti cardiaci e le variazioni della pressione nel sangue della sua preda. Uno può recitare ed essere impassibile quanto vuole, ma se affronta qualcosa che lo turba o lo emoziona certe ripercussioni non sono controllabili. Sorrise. E a te interessa parecchio il figlio di colui che ero. Nel dirlo sollevò una mano, da cui un minuscolo pipistrello emerse, separandosi dallo stormo concentrato e volando verso il Sensei, prima di trasformarsi in una sorta di ciondolo. Ti condurrà da lui, ma una sola volta. E poi tornerà a me. Tengai sorrise. Credo sia il dono più adatto, concordi? Persino io avevo intuito che qualcosa collegasse il Sensei al clan Kuei....probabilmente era realmente il miglior dono possibile.

    Infine il Maestro si rivolse a Hohenheim...al Kazekage. In quel momento ancora una volta sbiancai, sudando freddo. Avevo tagliato un pezzo di orecchio al Kazekage. Non lo avevo ancora realizzato! Se mai l'Hokage lo avesse scoperto...la Missione sarebbe potuta fallire prima ancora di entrare nel vivo! Serrai le mani sul Lato Oscuro del Ciliegio fino a farle sbiancare. Kyofu prese il volo, tornando dopo qualche minuto con un sacco tra le zampe inferiori, che appoggiò davanti al sunese. Il sacco in sè era assai raffinato, in qualche tessuto antistrappo che pareva quasi moderno, anche se le decorazioni erano decisamente antiche. Questo sacco è direttamente collegato con un gemello che si trova nelle Grotte e che possiamo riempire in ogni momento, se ci giunge un segnale. Poichè l'Argilla è la tua arma, Kazekage, abbiamo pensato che concedertene l'uso sia un dono adatto. Nelle grotte il nostro guano, unito alle particolari conformazioni rocciose e al chakra che trasuda dai Mostri Ombra crea materiali diversi dal solito, che potrebbero avere effetti diversi se alterati dalla tua arte. Sappiamo per certo che l'argilla proveniente dal nostro guano può agire da combustibile, aumentando enormemente le temperature, mentre il terreno vicino all'uscita reagisce ai suoni con effetti di riverbero che possono danneggiare l'interno delle persone e delle strutture...secoli fa un martello da battaglia venne forgiato utilizzandolo, un'arma che poteva strappare le carne delle vittime con le sole vibrazioni. Infine, la malevolenza che permea il terreno abitato dai Mostri Ombra reagisce nutrendosi delle intenzioni oscure che ha intorno...pensiamo che con la tua arte tu possa beneficiarne. [Nota]Oggetto Leggendario: Sacca delle Grotte del Silenzio
    Indicativamente ha le seguenti caratteristiche, poi si vedranno in fase di giudizio.
    Slot 1: descrive la sacca, che contiene fino a 5 unità di argilla per tipo descritto. Durezza 5, non conta come giara di elemento
    Slot 2: Tipo di argilla derivante dal Guano (calore? potenza extra? altro?)
    Slot 3: tecnica (riempie la Sacca ricaricandola)
    Slot 4: Tipo di argilla derivante dal terreno che amplifica i suoni (danno da vibrazione, ignora difese? Altro?
    Slot 5: Tipo di argilla derivante dal terreno dei mostri Ombra (danni extra a chi agisce con malvagità)


    E' giunto il momento che lasciate questi luoghi, Kensei Hito e suoi fidati compagni.
    Saremo sempre lieti di accogliervi nuovamente.

    Sappiate che l'uscita dalla grotta richiede di passare in un'area in cui il terreno reagisce violentemente a qualunque suono, amplificandolo e causando terribili danni, pertanto solo chi è realmente preparato può uscire...o chi ha il nostro benestare.

    Lasciate che tutti noi intoniamo il Canto del Silenzio, Musei no Uta, così che l'eco del nostro canto vi avvolga spegnendo ogni suono mentre lasciate questo luogo.
    Non vi saranno parole o saluti ad accompagnarvi, nemmeno tra voi, ma il silenzio sarà il canto festoso con cui vi salutiamo, col cuore gonfio di gioia.


    Da quel momento in poi non riuscii più a sentire nulla...dai pipistrelli veniva come una vaga vibrazione che cancellava ogni altro suono. Un rumore bianco, lontano, separato, quasi accogliente. Mi trovai a muovermi senza nemmeno sentire lo spostamento d'aria dei miei passi...quasi fosse un sogno.

    E se non fosse stato per l'arma che stringevo, e per le preziose lezioni ottenute, forse lo avrei pensato davvero.

    E se mai avessi dimenticato qualcosa di tutti quegli eventi, certamente mai avrei scordato quella colossale ed entusiasmante melodia priva di qualsivoglia suono.

    Il Canto del Silenzio ci portò fino a casa.

    [Conclusione]
     
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