Noi vi troveremo!Tutti a salvare gatti

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  1. Alkaid69
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    <span style="color:#006DA4">-Quindi non mi sta mandando in missione coi soliti Shin Kintyu e compagnia bella? Beh, mi consideri ufficialmente sorpreso! Ormai pensavo ci aveste shippati o qualcosa del genere. Commentò Kunihiro ad un sempre più emaciato Takeomi, il quale non rispose, ma si limito a fissare il vuoto con uno sguardo spento.

    Il motivo di quello strano comportamento era forse da attribuire al fatto che ultimamente le missioni assegnate al ragazzino erano aumentate a dismisura e Takeomi, che era colui che solitamente gliele assegnava, aveva dovuto avere a che fare con Kunihiro almeno una volta a settimana da qualche mese. La cosa ovviamente aveva avuto risvolti devastanti sulla psiche dell'uomo.

    Una missione di protezione nel Paese del Fuoco, ma questa volta con due compagni. Erano state molti gli incarichi di quel tipo ultimamente e di solito si risolvevano in una breve e noiosa scaramuccia con qualche nukekin che prontamente finiva sui tavoli degli obitori locali. Kunihiro era sicuro che questa volta sarebbe stata la stessa solfa.

    Si diresse al luogo dell'incontro, anche se non fu facile: quasi inutili furono i tentativi del ragazzino di scoprire dove si trovasse esattamente questo "Neko-Bar" (ne stavano nascendo sempre di più ultimamente, di quei posti; gente fissata con i felini a cui piaceva bere del tè attorniata da questi animali).
    Finalmente raggiunse il villaggio abbandonato e l'armeria (non un "Bar", alla fine) piena di gatti (almeno questo lo aveva azzeccato).
    Sapeva che lì vi avrebbe trovato due Kiriani, (di cui per uno di loro aveva preparato numerosi commenti a suo dire divertenti su una serie di argomenti diversi) ma non sapeva invece che quella era la dimora di una miriade di gatti, sì, ma parlanti.
    Aveva già avuto a che fare con altri felini parlanti e per un momento dovette scacciare il pensiero di come era andata, quindi non poté esimersi dal commentare: -Se voi metteste su un bar, invece di un 'armeria, sono sicuro che vi fareste un sacco di soldi. Anche se probabilmente non avrebbero capito a cosa si riferisse esattamente.
    Poi si rivolse al Kenkichi, che era già arrivato assieme all'altro esponente della Nebbia.
    -Ah, Kitori-san. Sempre più laccato, vedo. Mi complimento! Di ufo non ne ho visti ma di strani figuri sì. A proposito, mi ricordi di non chiederle mai consigli su come fare colpo sulle donne! Rise.
    -Un vero piacere conoscerla, Fudoconl'acca-san. Io sono Kunihiro Horikawa, con tante acca in mezzo, sì, quante cose in comune che abbiamo, visto??

    Senza perdersi in chiacchiere, i gatti non ci misero molto a cambiare le carte in tavola e modificare la natura della missione, da protezione a recupero. In mezzo c'erano gatti anche umanoidi che Kunihiro trovò decisamente esilaranti. Anche se tutto sommato non poteva considerarsi un amante dello stile "furry" che tanto andava di moda in alcuni circoli di feticisti anonimi.
    Dopo che ebbero finito di parlare, Fudoconl'acca, travolto dall'emotività, propose di cominciare subito. Kunihiro frenò l'entusiasmo di entrambi:
    -Momento, momento, momeeeeeento. Momento. Io non credo che sarebbe saggio buttarsi così a capofitto senza sapere nulla di questi braccionieri e poi sono anche discretamente preoccupato per la nostra incolumità quindi dir- pffff. Kitori-san, non la facevo però un amante dello stile furry, davvero, mi ha sopreso. Comunque scherzavo. Facciamo fuori questi fessi e poi mettiamo su un bar con 'sti gatti perché davvero sarebbero l'attrazione principale per i turisti del Paese... soldi facili!

    -Quindi non mi sta mandando in missione coi soliti Shin Kintyu e compagnia bella? Beh, mi consideri ufficialmente sorpreso! Ormai pensavo ci aveste shippati o qualcosa del genere. Commentò Kunihiro ad un sempre più emaciato Takeomi, il quale non rispose, ma si limito a fissare il vuoto con uno sguardo spento.

    Il motivo di quello strano comportamento era forse da attribuire al fatto che ultimamente le missioni assegnate al ragazzino erano aumentate a dismisura e Takeomi, che era colui che solitamente gliele assegnava, aveva dovuto avere a che fare con Kunihiro almeno una volta a settimana da qualche mese. La cosa ovviamente aveva avuto risvolti devastanti sulla psiche dell'uomo.

    Una missione di protezione nel Paese del Fuoco, ma questa volta con due compagni. Erano state molti gli incarichi di quel tipo ultimamente e di solito si risolvevano in una breve e noiosa scaramuccia con qualche nukekin che prontamente finiva sui tavoli degli obitori locali. Kunihiro era sicuro che questa volta sarebbe stata la stessa solfa.

    Si diresse al luogo dell'incontro, anche se non fu facile: quasi inutili furono i tentativi del ragazzino di scoprire dove si trovasse esattamente questo "Neko-Bar" (ne stavano nascendo sempre di più ultimamente, di quei posti; gente fissata con i felini a cui piaceva bere del tè attorniata da questi animali).
    Finalmente raggiunse il villaggio abbandonato e l'armeria (non un "Bar", alla fine) piena di gatti (almeno questo lo aveva azzeccato).
    Sapeva che lì vi avrebbe trovato due Kiriani, (di cui per uno di loro aveva preparato numerosi commenti a suo dire divertenti su una serie di argomenti diversi) ma non sapeva invece che quella era la dimora di una miriade di gatti, sì, ma parlanti.
    Aveva già avuto a che fare con altri felini parlanti e per un momento dovette scacciare il pensiero di come era andata, quindi non poté esimersi dal commentare: -Se voi metteste su un bar, invece di un 'armeria, sono sicuro che vi fareste un sacco di soldi. Anche se probabilmente non avrebbero capito a cosa si riferisse esattamente.
    Poi si rivolse al Kenkichi, che era già arrivato assieme all'altro esponente della Nebbia.
    -Ah, Kitori-san. Sempre più laccato, vedo. Mi complimento! Di ufo non ne ho visti ma di strani figuri sì. A proposito, mi ricordi di non chiederle mai consigli su come fare colpo sulle donne! Rise.
    -Un vero piacere conoscerla, Fudoconl'acca-san. Io sono Kunihiro Horikawa, con tante acca in mezzo, sì, quante cose in comune che abbiamo, visto??

    Senza perdersi in chiacchiere, i gatti non ci misero molto a cambiare le carte in tavola e modificare la natura della missione, da protezione a recupero. In mezzo c'erano gatti anche umanoidi che Kunihiro trovò decisamente esilaranti. Anche se tutto sommato non poteva considerarsi un amante dello stile "furry" che tanto andava di moda in alcuni circoli di feticisti anonimi.
    Dopo che ebbero finito di parlare, Fudoconl'acca, travolto dall'emotività, propose di cominciare subito. Kunihiro frenò l'entusiasmo di entrambi:
    -Momento, momento, momeeeeeento. Momento. Io non credo che sarebbe saggio buttarsi così a capofitto senza sapere nulla di questi braccionieri e poi sono anche discretamente preoccupato per la nostra incolumità quindi dir- pffff. Kitori-san, non la facevo però un amante dello stile furry, davvero, mi ha sopreso. Comunque scherzavo. Facciamo fuori questi fessi e poi mettiamo su un bar con 'sti gatti perché davvero sarebbero l'attrazione principale per i turisti del Paese... soldi facili!

    -Kurimi-sama, del bar parleremo dopo, ma per il momento... da dov'è che cominciamo a dare la caccia ai presto-morti-bracconieri? Sorrise a denti stretti.
     
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26 replies since 15/5/2018, 22:29   365 views
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