And the Time will be his spouse[Add TSI Horla]

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    And the Time Will be his spouse


    I



    [A diverse miglia di distanza da Kiri - Alcune settimane fa]
    Nella Sala delle Colonne c'era un grande tavolo. Duro legno nero, resistente come metallo, dalla insolita forma di una goccia. Un simbolo, interpretabile in diversi modi. Un tavolo perfettamente rotondo non avrebbe avuto un capotavola, così chi si fosse seduto attorno ad esso avrebbe non avrebbe avuto chiaro chi tra gli astanti era gerarchicamente superiore. Un tavolo rettangolare aveva il problema opposto: creava due capotavola, così da non far comprendere chi, tra i due, fosse in comando di quella combriccola.
    Ma un tavolo a goccia no.
    L'arco del cerchio perdeva la sua forma nei punti dove - se il tavolo fosse un orologio - si trovavano le ore due e le ore dieci e da li proseguivano dritte, ad unirsi in un angolo acuto mozzato all'improvviso per renderlo squadrato. Un tavolo strano.
    Brutto.
    Ma simbolico.
    Nel resto della stanza grandi drappi cremisi scendevano dal soffitto, donando un aspetto sanguinante dalle pareti a causa della luce riflessa sulla stoffa.
    Cinque individui stavano seduti attorno al tavolo a goccia. Quattro di loro erano attorno alla parte tonda, l'ultimo, il più massiccio, era seduto in maniera scomposta al posto riservato al padrone su di un trono di ferro dall'aria antica e pesante. Era un uomo alto quasi due metri, dalle larghe spalle ed i capelli corti, quasi azzerati dal crudo taglio di un rasoio. In fronte c'era una specie di buco, dall'aria inquietante, dove evidentemente mancava qualcosa. La pelle era marrone chiaro, una versione sbiadita della carnagione tipica di Kumo.
    Sul tavolo davanti a lui c'erano diversi fogli sparsi.
    Un uomo, in piedi dietro il capo, era avvolto nell'ombra di un pesante cappuccio.
    Quindi? Avete perso il mio chakra? La voce del capo rimbombò. Tutti quanti rimasero in silenzio. Nessuno stava direttamente difronte lui, ma ai due lati del suo sguardo c'era un uomo alto, nero, dai folti e lunghi ricci ed una donna dalla pelle diafana ed i capelli bianchi. Entrambi si scambiarono occhiate preoccupate, dunque rivolsero lo sguardo verso il terzo uomo. Aveva i capelli biondi e baffi scuri, con una benda sull'occhio destro.
    Perché guardate me? Disse l'uomo (che per inciso, era lo Tsuchikage) Ciò che è successo a Kawakin è stato un errore, ma non mio. Non sapevo che il guanto fosse lì.
    Avresti dovuto saperlo. Disse la donna.
    Beh, indovinate, non lo sapevo, lo Tsuchikage era profondamente irritato.
    Dopo la guerra le cose non sono andate come dovevano. Intervenne il Raikage, cercando di fermare il fuoco prima che partisse. Il capo stava ancra a guardare.
    Per fortuna che lo ammetti! Mio Signore, non avrei mai riportato a galla il vostro Chakra se avessi saputo che era lì. Ricordo la profezia, non l'ho mai scordata. Il Chakra veniva per ultimo, dopo le sue Memorie ed il suo Corpo.
    Possiamo ritenerci fortunati che almeno i primi due non siano andati perduti. Ginsuke, ottimo lavoro.
    L'uomo alla destra del Capo annuì. Era un uomo di mezz'età dall'aspetto forte e rigido. Aveva lunghi capelli bianchi e profondi occhi neri. Dietro di lui c'era un uomo che sembrava non avere colore. Pelle bianca, capelli neri. Solo i suoi occhi risaltavano: viola. L'unica macchia di colore in una persona altrimenti del tutto anomala.
    Credo che ormai sia opportuno pensare a cosa fare riguardo la storia del Chakra. Konoha lo ha in mano. Potrebbero scoprire come accedervi. Potrei tirare qualche stringa per avere qualche informazione.
    Sarebbe opportuno, convenne la donna dalla pelle diafana e dal nome sconosciuto.
    Non mi sembra il caso prendere decisioni affrettate. Konoha potrebbe sospettare qualcosa, specie dopo che tuo figlio ha mandato all'aria le nozze con i Kobayashi.
    Per quanto ti piacerebbe pensare una cosa del genere, Tsuchikage e so che ti piacerebbe, immagino che tu sia malinformato. È stata la donna Kobayashi a far saltare tutto. Masaki non c'entra nulla.
    In ogni caso, dobbiamo muoverci nella giusta direzione per recuperare il Chakra...
    Avete perso il mio chakra. Quell'affermazione fu una gelida promessa di furia. Non ci fu bisogno che l'uomo alzasse la voce. Tutti tacquero all'istante. La tensione divenne palpabile, soffocante come acqua nei polmoni.
    Avete l'uomo si alzò in tutta la sua stazza imponente. perso sottolineò quella parola con voce tremante di rabbia il mio il pugno si sollevò minaccioso CHAKRA!
    Il pugno si abbatté sul tavolo a goccia, che si frantumò sotto il peso della furia del Veterano.
    Tutti quanti scattarono in piedi all'improvviso, spaventati, ma quella furia sembrava essere già svanita. L'unico a non essere spaventato era l'uomo in piedi alle spalle del Veterano.
    ...Forse c'è una soluzione, disse proprio quell'uomo. Ricordate il Canto del Veterano?
    Il Canto del Veterano?
    L'uomo camminò tra i detriti del tavolo, ponendosi al centro di quella congrega di potenti uomini.

    Cinque volte cento vite forgeranno la sua Carne
    E da Cinque Vite trarrà la sua Saggezza.
    E dalle Cinque Forze trarrà il suo Chakra


    A parte Ginsuke qui tutti conoscono il Canto del Veterano.
    Caro Tsuchikage, permettetemi di dire una cosa. Voi non sapete nulla. Quella frase accese l'ira nello sguardo del Kage della Roccia che fece un passo in avanti, ma il Raikage lo tenne per una spalla.
    Idiota, vuoi attaccare lo Stratega? Continua. Lo Tsuchikage parve calmarsi.
    Tutti abbiamo sempre pensato che il Canto del Veterano fosse storia. Una breve storia di cosa fu, creata a posteriori dopo la nascita del Veterano. Ma quanti anni sono passati da che il Primo Veterano mise piede sulla terra? Ah, così tanti anni... Lasciò quella frase in sospeso, poi allontanò il pensiero con un gesto della mano. Dopo che il buon C ha risvegliato il Veterano unendone le Memorie al suo Corpo, ho fatto una visita al mio caro predecessore presso il tempio di Kami Senketsu. È stato duro estorcere la giusta informazione, ma lì, tra i rotoli polverosi della nostra storia, ho trovato. L'uomo prese a camminare in cerchio, per poi fermarsi vicino al suo padrone. Una storia antica. Ho riflettuto sul significato della parola "Forze". Furono cinque grandi Shinobi che donarono la loro vita per creare il Chakra. Perché cinque? Furono scelti a caso o seguirono delle istruzioni? Perché poi la parola forza. Così ho ricercato. E nella storia antica, ho compreso che il Canto del Veterano non è un racconto. Sorrise. I denti bianchi splendettero sul viso oscurato dal cappuccio. È una profezia, incompleta. Che continua così.

    Ed allora la Realtà sarà il suo scudo
    La Vita albergherà nel suo cuore
    Di Chakra splenderanno i suoi occhi
    Lo Spazio sarà il suo promesso


    Dunque prese a camminare fino a trovarsi davanti allo Tsuchikage. Ed il Tempo sarà la sua sposa.

    [A Kiri, fine Maggio]
    Il mondo era diventato uno posto davvero strano ultimamente. Le notizie delle Shinka nel lontano ovest avevano inquietato molti, ma gli avvenimenti lì non erano che l'inizio. C'erano cose che si muovevano, lì ad est, di cui nessuno era minimamente a conoscenza. Gli Shinobi proseguivano i loro obiettivi, senza sapere quanto ciò che era successo nella Sala delle Colonne avrebbe sconvolto la vita di tutti, dall'est all'ovest.
    Per ora però, la vita proseguiva tranquilla. Ed il Mizukage era a Kiri, allenandosi sul tetto dell'Amministrazione con Yogan - in forma umana - che, armata di spada, lo assaltava mentre lui faceva altrettanto cercando di maneggiare due spade al meglio, una per ogni mano.
    Per chiunque avesse voluto trovarlo, ad esempio, un Tokugawa dall'animo tanto tetro quanto scrupoloso, avrebbe potuto trovarmi lì.

     
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